"Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette, questo altro anno giocherà con la maglia numero sette". Non è un classe 68’ come nel celebre brano di De Gregori ma è classe 2007. Non ha proprio spalle strette, essendo dotato di una buona struttura fisica, ma proprio con la maglia numero 7 domenica Jacopo Marchionni ha fatto il suo esordio in prima squadra con la maglia della Maceratese.
Il giovane centrocampista di Caldarola, arrivato alla Maceratese tre anni fa dalla Settempeda, ha debuttato dal primo minuto nella partita vinta 3-0 contro l'Alma Juventus Fano. Il suo, come sottolineato dalla società biancorossa, è stato un percorso di crescita importante: dal primo anno con l'Under 17, giocando gran parte della stagione con l'Under 16, è diventato un protagonista assoluto con gli Allievi, segnando decine di gol, fino all'esordio in prima squadra di domenica.
Contro il Fano Marchionni ha offerto una prestazione ordinata, giocando con sicurezza e personalità nel centrocampo di Mister Possanzini. Il suo esordio sottolinea l’attenzione da parte della Maceratese alla valorizzazione dei giovani talenti locali, fra i principali obiettivi dichiarati dalla nuova dirigenza biancorossa.
Con un post sui propri canali social la Maceratese si è complimentata con Jacopo Marchionni per il debutto in prima squadra: "La SS Maceratese è orgogliosa di vedere i risultati del lavoro nel settore giovanile, con l'obiettivo di valorizzare sempre di più i giovani talenti locali. La crescita di ragazzi come Marchionni dimostra che la strada intrapresa è quella giusta. Complimenti Jacopo!".
(Credit Foto: S.S. Maceratese)
Successo per la tappa caldarolese di Marchestorie che martedì scorso, nell'ambito dell'edizione 2024 della rassegna regionale dedicata al dono della poesia, ha portato al teatro Comunale di Caldarola uno spettacolo sul poeta locale Alfonso Leopardi. I versi dello scrittore si sono intrecciati con gli stornelli di un tempo per offrire al pubblico il ritratto di una identità territoriale che si riferisce alla seconda metà del 1800, attraverso lo sguardo lucido, disincantato e patriottico di un poeta e di una poesia che hanno saputo fotografare la vita popolare del proprio tempo, della propria provincia, della propria gente e del tenore di vita di allora.
“Un progetto realizzato dalla Compagnia teatrale Valenti di Treia – ha detto il sindaco Giuseppe Fabbroni – con la precedente amministrazione e che noi abbiamo spostato a pieno, consapevoli dell'importanza di tramandare non solo le tradizioni locali ma anche le figure illustri del nostro territorio. Non conoscevo perfettamente la figura di Alfonso Leopardi se non per averne sentito parlare più volte da mio figlio Stefano, che ne è interessato cultore; mi auguro comunque che ci siano anche altre occasioni per promuovere questo e altri personaggi che hanno arricchito il patrimonio storico, artistico e culturale del nostro territorio”
A illustrare la storia di Alfonso Leopardi è stato il presidente della Compagnia Valenti, Fabio Macedoni, che martedì sera ha vestito anche i panni dell'attore: “Il poeta nacque a Caldarola da genitori ginesini nel 1830. Si laureò in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Camerino ed esercitò la professione di notaio. Le rime in dialetto marchigiano sono ancora ritenute tra le migliori produzioni in vernacolo del Maceratese”, ha detto.
Lo stesso Macedoni, insieme alle altre due attrici della Compagnia Valenti – Alice Menichelli e Antonella Macedoni – ha portato in scena “La predeca de padre Lavì”, “Sposi da venti giorni” e altre poesie in cui Leopardi ha snodato il tema dell’arguzia di preti e frati e della sagacia utilizzata da costoro con i fedeli. Attraverso le poesie di Leopardi è stata evidenziata l’anima di quella società che, per lo più dominata e influenzata dal clero, è capace di nobili sentimenti, di slanci inattesi, di profondi atti di fede, ma anche di critiche feroci e di considerazioni mordaci. Grazie all'inconfondibile regia di Francesco Facciolli, la serata è stata così caratterizzata da un perfetto equilibrio tra poesia e musica dove i versi di Alfonso Leopardi, interpretati dagli attori, e gli stornelli suonati e cantati da Marco Meo e Cristian Latini, hanno portato con leggerezza all'attenzione del pubblico riflessioni profonde e più che mai attuali.
Nel calendario della prossima settimana, a cominciare da martedì 10 al teatro di Caldarola e proseguendo domenica 15 al teatro di Treia, sempre alle 21.15, il Festival MarcheStorie racconterà due poeti straordinari, per fecondità e per contenuti, ma anche autentici lettori del proprio tempo attraverso il garbo, la dolcezza, la sollecitazione, l’ironia e financo la satira, modo e modello di ammonire raccontando storie piacevoli.
Il concetto centrale di questa edizione è “Il dono della poesia", forma d’arte che offre una comunicazione profonda e universale, connettendo le persone attraverso emozioni ed esperienze. Essa rappresenta una traccia di infinito, che permette di esplorare il mondo in modo più profondo, autentico e, spesso, unico.
Lo scambio poetico durante il festival crea legami duraturi e arricchisce sia chi riceve sia chi offre, alimentando una connessione tra le persone e i luoghi.
La compagnia teatrale Fabiano Valenti organizzerà i due spettacoli con i propri attori, in stretta sinergia con le amministrazioni comunali, con la direzione e la regia di Francesco Facciolli cui si deve l’ideazione delle due rappresentazioni.
Caldarola
Titolo dello spettacolo: L’ALTRO LEOPARDI, la poesia del popolo tra musica e parole. La prèdeca de Padre Lavì e le altre storie di Alfonso leopardi, sacro e profano alla fine dell’Ottocento.
Poesia in lingua dialettale: non è una provocazione, ma un tentativo di far conoscere la grande poesia degli autori marchigiani fuori dalla lingua cosiddetta “ufficiale”: Alfonso Leopardi è un grande letterato ed un eccellente rappresentante della poesia dialettale e nasce a Caldarola in un tempo (1829) in cui si stavano preparando sostanziali rivolgimenti politico-sociali. Il progetto prevede di scoprire il mondo affascinante e proprio della nostra identità territoriale, che si riferisce alla seconda metà del 1800, attraverso lo sguardo lucido, disincantato, patriottico anche, di un poeta e di una poesia che hanno saputo rendere in versi la vita popolare del proprio tempo, della propria provincia, della propria gente e del tenore di vita di allora. Insieme alle poesie le musiche ed i canti di Cristian Latini e Marco Meo. Condurrà al serata Giulia Sancricca.
Treia
Due giornate a Treia con le poesie di Mario Affede, nato a Treia. Un laboratorio il sabato ed uno spettacolo la domenica.
LEGGO, ASCOLTO E CREO Laboratorio creativo, sabato 14, mattino e pomeriggio, (6/12 anni), in collaborazione con la dirigenza dell’I.C. Paladini.
Sarà un laboratorio di lettura e ascolto creativo (degli attori della compagnia che leggeranno le favole di Affede sugli animali e racconteranno le esperienze personali) sulle poesie e sulle storie dialettali (aperto ai bambini della scuola primaria) che eseguiranno, dopo, i racconti, i disegni e le immagini che saranno frutto della loro partecipazione e della loro emozione.
Domenica 15, alle ore 21.15, al teatro comunale:
TI RACCONTO UNA POESIA
Immagini e parole diventano spettacolo
Le Làude e le birbonate di Mario Affede; viaggio poetico popolare di metà Novecento; tramandare parole, storie e sapienze per tenere viva la cultura dei Borghi.
Sarà uno spettacolo di lettura poetica, con proiezioni dei lavori eseguiti dai bambini nella giornata di sabato.
Breve introduzione e presentazione di Mario Affede a cura di Agostino Regnicoli; quindi, basandosi anche sui disegni e lavori effettuati nel pomeriggio, letture di poesie di Affede da parte dei bambini e ragazzi che hanno partecipato al laboratorio del sabato; altre letture di poesie più significative e conosciute di Affede e conclusione con Le Litanie (Le làude). Il tutto alternato dall’organetto di Serena Canala.
Il lavoro vuole evidenziare alcuni fattori essenziali: la forza della poesia propria della letteratura dialettale, troppo spesso relegata al ruolo di produzione inferiore messa a confronto con le favole di Esopo e La Fontaine, alle quali si ispira pure Affede; sarà un confronto da cui il dialetto non uscirà sconfitto.
Lo sguardo attento, chirurgico di Affede che, scherzando e talora ridendo, mette a nudo pregi, difetti e caratteristiche di una popolazione e di un periodo storico che ancora oggi si ritrovano; inoltre l’eroicità e la resilienza di una classe popolare non sempre fortunata, spesso angheriata, sovente in contraddizione, che sa trovare nell’ironia, nello humour e nella fede la forza della resilienza e della sopravvivenza.
Sabato 24 agosto si rinnova l’amicizia tra l’associazione “Operazione ricominciamo” e le popolazioni che vivono nel centro Italia alle prese con la ricostruzione post sisma 2016. Questa volta l’operazione solidale, dopo le prime tre edizioni accolte a Visso e dopo l’evento svolto lo scorso anno a Castelluccio di Norcia, si terrà al Teatro comunale di Caldarola dove alcuni artisti daranno vita ad un evento per non dimenticare il triste anniversario del sisma che ha cambiato presente e futuro di migliaia di persone ed anche dei territori. Il programma prevede alle ore 15,30 il ritrovo davanti al Teatro Comunale per una visita al centro storico di Caldarola, all'esterno del Castello Pallotta fino alle aree Sae, le aggregazioni delle soluzioni abitative di emergenza dove vive chi è ancora fuori dalle proprie case.
Alle ore 17,30 al teatro comunale si svolgerà la manifestazione artistica con Marco Cinque, scrittore, fotografo, poeta e musicista; con il folk italiano di Riccardo Tesi “Elastic Trio”, con l’organetto diatonico suonato da Tesi, la chitarra e la voce di Vieri Sturlini e le percussioni di Francesco Savoretti. Infine spazio anche al ballo con Matteo Gatti & Maria Luciani con “Bachata Fusion show”. Sul palco si alterneranno anche alcune letture scritte dai cittadini del centro Italia terremotato che con dignità e speranza hanno raccontato le loro storie. La presentazione dell’evento, aperto dai saluti del Sindaco Giuseppe Fabbroni, anche questa volta sarà a cura della giornalista Barbara Olmai.
L’evento si svolge con il patrocinio del Comune di Caldarola e l’organizzazione a cura dell’instancabile Vincenzo Sambuco, referente delle aree del sisma del centro Italia per l’associazione “Operazione Ricominciamo” e grazie alla collaborazione di alcune realtà del territorio che sostengono la realizzazione della manifestazione. La parte tecnica sarà curata come sempre da Giorgio Roselli che non manca mai di fornire il proprio supporto per valorizzare l’entroterra ferito dal sisma. Si rinnova dunque il momento di condivisione fortemente voluto da “Operazione ricominciamo”, l’associazione di Casalmaiocco in provincia di Lodi, nata subito dopo il sisma dell’ottobre 2016 per portare solidarietà alle persone e ai territori più colpiti.
Non una operazione di nostalgia ma di presa di coscienza, di sentimento e vicinanza verso le persone che sono ancora fuori dalle proprie abitazioni, gente costretta a cambiare la propria vita, con la speranza che questi eventi possano tramutarsi in opportunità di miglioramento futuro, anche se il presente non è sicuramente facile per le persone alle prese con l’accettazione di tempi davvero lunghi che dividono ancora lo sguardo dai centri storici ancora da rimettere in piedi. L’evento sarà ad ingresso gratuito.
Dall’entroterra al mare in autobus, senza pensieri e senza spese. È il nuovo servizio messo in campo dai Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo e Serrapetrona per le prossime due settimane, riservato a coloro che dal 19 al 30 agosto (residenti e non) si troveranno in uno dei Comuni organizzatori e vorranno concedersi qualche gita fuori porta verso il mare.
C’è chi è già partito per le vacanze estive e chi invece ha deciso di restare a casa, senza però rinunciare al relax. È soprattutto per questi ultimi che i cinque Comuni hanno pensato al nuovo servizio: non solo anziani, ma anche chi non ha voglia di affrontare il traffico di agosto.Ci sono poi anche visitatori e turisti che hanno scelto i borghi dell’entroterra per alloggiare durante le vacanze estive e dalla montagna vogliono spostarsi al mare. Anche loro, fino a esaurimento posti, possono usufruire del trasporto.
Dal 19 al 30 agosto, tutti i giorni, senza prenotazione, sarà quindi disponibile un autobus con partenza alle 7.15 dal parcheggio adiacente la caserma dei carabinieri a Caldarola per poi spostarsi alle 7.20 a Caccamo nel piazzale ex Clelia sotto al bar Ferranti e alle 7.30 nel piazzale Agorà a Belforte. L’arrivo sul lungomare di Civitanova è previsto al Cristo Re alle 8.15. Per il ritorno, il tragitto a ritroso con partenza da Civitanova alle 11.55. Le corse verranno effettuate anche in caso di maltempo. Per maggiori informazioni è possibile contattare uno dei Comuni organizzatori.
Il 4 agosto scorso si è conclusa, con successo, la seconda edizione del circuito di prove cinofile organizzato dalle aziende faunistico venatorie di Serrapetrona e Caldarola, in collaborazione con la Sezione Federcaccia di Camerino, su starne senza abbattimento.
La manifestazione, nata con l’intento di avvicinare gradualmente gli appassionati a questo tipo di prove, è stata caratterizzata da un regolamento che differisce da altre tipologie, come ad esempio lo sgancio in coppia ed a scorrimento e, considerando che si sono presentati ben 160 cani in gara, sembra abbia sortito l’effetto sperato.
I campi gara sono stati individuati nei territori dell’Azienda Faunistica di Serrapetrona, della Zona Addestramento Cani Permanente di Morro di Camerino, gestita dal Gruppo Cinofilo Camerte e dell’Azienda Faunistica Le Raje di Caldarola, in quest’ultima è stata disputata la tappa finale, che è stata integrata con i Memorial intitolati ad appassionati cacciatori come Primo Salvi, Antonio Filoni e Gianluca Seghetti. La premiazione finale è stata svolta presso il ristorante Da Lorè al Caccamo di Serrapetrona, seguita dalla consueta cena.
"Non è mancata la presenza di ladies e giovani appassionati cinofili, fattore che risulta un motivo aggiunto per continuare a portare avanti questo tipo di attività, sinonimo di amicizia e spirito di gruppo. Impeccabili sono state le prestazioni dei giudici di gara, ai quali è sempre doveroso un enorme ringraziamento, considerando l’impegno profuso in condizioni climatiche non sempre favorevoli", sottolineano gli organizzatori.
La seconda edizione del Trofeo Montagne Maceratesi è stata vinta da Luciano Gabrielli, con la sua Setter Inglese Fiona, che ha accumulato 50 punti.
Giudici e vincitori delle singole tappe del circuito sono i seguenti:
1^ tappa – Serrapetrona:
Giudici: Scarpecci Simone – Zeppa Roberto
Vincitore 1^ batteria: Marozzi Adriano con Elfo; Vincitore 2^ batteria: Paciarotti Enrico con Bart
2^ tappa – Morro di Camerino:
Giudici: Settimio Rossetti – Stefano Falcionelli
Vincitore 1^ batteria: Gabrielli Luciano con Fiona; Vincitore 2^ batteria: Palmucci Michele con Beckam
3^ tappa – Caldarola:
Giudici: Pierangelo Pierini – Paride Galassi
Vincitore 1^ batteria: Salvi Matteo con Gemma della Guarentigia; Vincitore 2^ batteria: Sbarbati Mauro con Como
Vincitore Memorial Salvi-Filoni: Sbarbati Mauro con Como
Vincitore Memorial Seghetti: Zamparini Lorenzo con Ania
Incontri con i sindaci di Castelsantangelo sul Nera, Visso, Fiastra e Caldarola per fare il punto sulla ricostruzione. Ieri il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, insieme al sub Commissario Gianluca Loffredo e all’Ufficio speciale ricostruzione Marche, ha incontrato i sindaci Alfredo Riccioni (Castelsantangelo sul Nera), Rosella Sensi (Visso), Giancarlo Ricottini (Fiastra) e Giuseppe Fabbroni (Caldarola), nei rispettivi Comuni, per parlare del lavoro svolto fino a questo momento e tracciare le prospettive dei prossimi mesi.
“Abbiamo incontrato quattro sindaci neoeletti nel cuore del cratere maceratese. L’affiancamento alle amministrazioni locali è una scelta chiara del mio mandato, che ha dato enormi risultati in termini di accelerazione della ricostruzione pubblica e privata. In questo modo attuiamo una ricostruzione partecipata, dove il sindaco è lo snodo fondamentale con le esigenze del territorio – ricorda il commissario Castelli -. Specialmente nelle Marche, la regione con il danno più diffuso, anche grazie alla proficua collaborazione con il presidente Francesco Acquaroli, stiamo testimoniando un cambio di passo importante, anche nei Comuni maggiormente colpiti come quelli che ieri abbiamo visitato”.
“Una proficua riunione con il Commissario e l’Usr per il riepilogo di tutte le opere pubbliche che stanno partendo ora o a breve – dichiara il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Alfredo Riccioni -. Sapere che entro 10 anni potremmo vedere la ricostruzione completata è una bellissima notizia. Castelsantangelo oggi può vivere solo di turismo e se non ricostruiamo il paese il turismo è solo “mordi e fuggi".Molte persone si stanno scoraggiando, ma se alla fine del mio mandato vedessimo già il 50-60% della ricostruzione completata sarebbe un grande successo”.
Rosella Sensi, sindaco di Visso, parla di una “giornata importante. Abbiamo accolto il Commissario e l’Usr per parlare di questioni importanti e fondamentali per il futuro di Visso. Lo ringrazio perché l’attenzione è molto alta, con l’auspicio di poter iniziare al più presto tutti i nostri progetti. Le attese sono alte e la speranza è una certezza”.
“Dobbiamo risolvere alcune problematiche che hanno aspetti tecnici che vanno revisionati e limati – dichiara il sindaco di Fiastra, Giancarlo Ricottini – Abbiamo avuto un buon confronto. Il Commissario come sempre si è reso disponibilissimo. Per Fiastra sicuramente un incontro molto positivo”.
Con le premiazioni di due distinti concorsi, è terminata la quinta edizione dell’Appennino Foto Festival, promosso dall’associazione Photonica3. Grande partecipazione anche per gli eventi accolti nell’ultimo fine settimana trascorso. Sabato 13 luglio il Festival ha fatto tappa all’Istituto Comprensivo De Magistris di Caldarola che ha ospitato la cerimonia di premiazione del 1° Concorso Nazionale di Foto e Videotrappolaggio “Lorenzo Lambertucci”.
L’evento, organizzato da L’occhio nascosto dei Sibillini, realizzato in collaborazione con Scubla Srl, ha visto trionfare la 24enne Serena Gnappa, con il suo racconto "Life History Folletti di Bosco” che ha dichiarato: "Il francolino di monte (Tetrastes bonasia) è un piccolo tetraonide presente in Italia in ambiente montano e subalpino. Poco conosciuto e poco studiato, è particolarmente difficile da contattare per via della sua indole estremamente schiva e il suo piumaggio molto mimetico. In questo breve montaggio, ho riassunto e narrato i momenti salienti del ciclo di vita di questi piccoli “folletti di bosco” in un’area dove ho provato a ricercarli con le fototrappole.”
La vittoria della piemontese arriva dopo quella che ha decretato il primo posto nel concorso Asferico con Barbara Dall’Angelo. Un’altra donna dunque riesce ad imporsi in un concorso nazionale e questo davvero particolare perché dedicato al foto e videotrappolaggio, tecnica in cui foto e videocamere a infrarossi sono in grado di attivarsi quando rilevano il movimento per cogliere l'immagine degli animali selvatici nel loro ambiente naturale. Emozionante a Caldarola il ricordo di Lorenzo Lambertucci, appassionato componente di Photonica3 e fondatore de L’occhio nascosto dei Sibillini.
Per lui i suoi amici di sempre, con cui ha condiviso la grande passione per la natura e per la fotografia naturalistica, hanno realizzato un bellissimo video pieno di sue immagini. Presente in tutte le tappe del Festival sua moglie Silvia e i figli Mattia e Greta. Dopo il racconto del naturalista e fotografo Gianluca Damiani, domenica 14 luglio il Festival ha fatto tappa al Campus Simonelli Group a Belforte del Chienti con una partecipatissima premiazione del concorso IBC Photo Awards (Italian Biodiversity and Conservation Photo Awards), contest fotografico naturalistico che celebra e promuove la straordinaria biodiversità italiana promosso da Wildlta, presieduta da Dario Rocchi.
Il vincitore assoluto della seconda edizione è stato Stefano Cerbai con lo scatto “Lo specchio della vita”. Il Festival dunque anche quest’anno ha celebrato i grandi valori della sostenibilità ambientale, della biodiversità, del rispetto e della natura. Lo ha fatto offrendo una grande luce di rinascita, tramite la fotografia naturalistica e grazie ai numerosi turisti provenienti da tutta Italia e da diversi Stati italiani, motivati e spinti a frequentare l’entroterra maceratese attratti da questi temi, incrementando la fruizione dei territori grazie a quelle forme di turismo lento, rispettoso e sostenibile di cui sicuramente questi territori hanno bisogno.
“E’stata una edizione davvero importante per noi. Il festival continua a crescere, a portare tanti turisti e tanti locali a frequentare questi piccoli comuni e ad informarsi sui diversi temi proposti. Voglio ringraziare tutto lo staff, tutti gli sponsor privati che ci hanno sostenuti, i Comuni e tutte le istituzioni che hanno ancora una volta creduto nel Festival. Un grazie a tutte le associazioni e le organizzazioni che sono state nostre partner. Non è stato facile quest’anno per noi realizzare il Festival ma lo abbiamo fatto per ricordare il nostro grande amico Lorenzo, non potevamo deludere Lollo perché ci teneva tanto ad AFF. Ogni tappa del Festival è stato giustamente ricordato".
Fino al prossimo 28 luglio ai Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona lasceremo allestite ben 8 mostre di cui cinque in collaborazione con la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche FIAF che raccontano i paesi coinvolti.
A Caldarola da circa un mese si è insediata la nuova amministrazione, guidata dal sindaco Giuseppe Fabbroni. Le situazioni e le problematiche da affrontare sono molte: rendere vivo il paese, far rinascere il centro storico e infine accogliere e lavorarare alle problematiche che arrivano dai cittadini, sopratutto da chi abita nelle unità abitative S.A.E.
E così nel pieno dell'estate, con eventi da organizzare per il paese e promesse elettorali da "mettere a terra", il sindaco ha raccontato le prime mosse che ha intenzione di fare.
“Il primo mese di amministrazione è stato molto laborioso, perché ovviamente essendo noi in fase post-elettorale tanti cittadini sono venuti, chi solo per congratularsi, ma anche tanti per esporre i problemi. - spega il sindaco Fabbroni parlando di questo primo mese di amministrazione - Quindi siamo stati molto impegnati, a ridosso del periodo estivo, con tanti eventi da organizzare. Ci siamo mossi per quello che potevamo nelle cose fondamentali e anche semplici che si potevano fare. Abbiamo lavorato per esempio sulla viabilità in via Roma, che era un provvedimento che i cittadini aspettavano da tanto tempo. Poi abbiamo fatto un calendario degli eventi, riunendo tutte le associazioni e facendo in modo che la città venisse a conoscenza anche di quello che si fa. Uno degli obiettivi che ci poniamo noi è quello di tenere informata la cittadinanza. Per il resto molte riunioni ed attività istituzionali che si fanno all'inizio di ogni mandato amministrativo per capire dove si può agire”.
“Abbiamo registrato che gli utenti delle casette, riscontrato anche in campagna elettorale, si trovano abbastanza bene, si sono organizzati, hanno fatto i giardinetti, hanno fatto gli orticelli, e vivono in armonia tra loro – continua il sindaco sulla situazione delle casette S.A.E. - anzi tante famiglie hanno anche chiesto di rimanere nonostante stessero aggiustando la casa, perché magari qui non hanno le barriere architettoniche, mentre nelle loro case del centro storico ci sono scale e spazi difficili da vivere. Per l’estate abbiamo preparato molti eventi. Però vorremmo pensare al futuro, cercando di avere un contatto più stretto con loro, visitarli spesso, tenere il polso della situazione e poi magari fare iniziative specifiche. Da settembre apriremo uno sportello sociale, gestito dagli amministratori, per aiutare le persone anziane. Due giorni alla settimana un consigliere sarà a disposizione per raccogliere le evidenze della popolazione che vive nelle casette. Hanno bisogno di un supporto quotidiano nelle piccole cose. Gia da ora Lella Chiola, consigliera che vive nelle casette, fa da portavoce delle istanze e delle problematiche. Cerchiamo di animare un po' la situazione, organizzando magari da settembre in poi anche qualche evento. Organizzarli con questo gran caldo, è abbastanza complicato perché la gente preferisce non uscire e starsene in casa”.
Il sindaco poi conclude sulla situazione ricostruzione del centro storico: “I lavori procedono piano, nel senso ad oggi noi stiamo facendo una ricognizione delle varie situazioni. Ci sono diverse opere in progettazione, come il Palazzo Comunale, l'Albergo Comunale, la Torre. Abbiamo contattato la Curia per la chiesa di San Martino, che è quella vicino al Palazzo Comunale. Abbiamo sentito anche qualche privato che ha le abitazioni. Ci sono progetti presentati, in corso istruttoria, purtroppo ci sono delle lungaggini perché molti di questi palazzi sono vincolati e quindi soggetti a parere della sovrintendenza. Istituzione che purtroppo rallenta molto le procedure, probabilmente per una carenza di personale. La nostra idea è quella, a partire da settembre, di fare dei focus specifici sulle varie situazioni, anche per quanto riguarda l'edilizia privata. Qualcuno nel centro storico è rientrato, pochissimi, qualcuno ha presentato il progetto. Tante situazioni sono ancora ferme, anche perché ci stanno delle difficoltà oggettive, come diversi proprietari o lavori comuni che rimangono bloccati per divergenze di opinione e idee. Quindi a settembre ci dedicheremo a questo lavoro, attraverso un contatto con i tecnici, con le famiglie, per cercare in qualche maniera di velocizzare i processi. È un problema che non c'è solo Caldarola, ma in tutti centri storici danneggiati dal sisma”.
Il Presidente di COSMARI srl Massimo Rogante, insieme al direttore Brigitte Pellei, ha incontrato,a Fiastra, il nuovo sindaco e vice Giancarlo Ricottini e Marcello Cocci, e, a Caldarola, il neo sindaco Giuseppe Fabbroni.
Durante le visite, oltre che dei servizi forniti da COSMARI, si è parlato del processo selettivo del sito per la nuova discarica nella Provincia di Macerata e della necessaria formazione, soprattutto dei giovani utenti, riguardo alla corretta differenziazione dei rifiuti da conferire e al rispetto dell’ambiente.
"Gli incontri con i Sindaci nelle rispettive zone territoriali stanno avvenendo anche con i nuovi eletti- afferma il presidente Rogante - e ciò favorisce la creazione di un legame diretto con le nuove Governance comunali, consentendo di valutare insieme le opportunità di perfezionamento dei servizi. L’obiettivo essenziale è rendere più efficiente l’intero sistema di smaltimento rifiuti, ottimizzando la raccolta differenziata per meglio preservare l’ambiente in cui viviamo e proteggere la qualità della vita".
Come di consueto, infatti, l’Asd Nuova Sibillini sta curando con grande attenzione questo aspetto, che conclude sempre degnamente la grande festa sui pedali di Caldarola. Ecco che, quindi, saranno premiate le prime 10 società con maggior numero di iscritti, i primi tre assoluti del percorso lungo, uomini e donne, in base alla somma dei tempi di percorrenza dei tratti cronometrati, i primi tre assoluti del percorso medio, uomini e donne, in base al tempo di percorrenza del tratto cronometrato. Inoltre, per la prima volta verranno premiati i primi di categoria dei due percorsi, in base ai tempi dei tratti cronometrati.
Molto curato anche l’aspetto gastronomico, a partire dai ristori: il punto forte su tutti e tre i percorsi sarà la gustosa grigliata di carne a Sant’Ilario, curata dall’agriturismo Le Casette. Sul tracciato lungo ci saranno poi i ristori a base di cibi salati e dolci e bevande varie a Ripe di San Ginesio, in Contrada Poggio e a Santa Maria Maddalena, entrambe nella zona di Sarnano. Nel medio ci saranno quelli a Ripe di San Ginesio e in Contrada Poggio. Per tutti cocomerata e ristoro finali all’arrivo a Caldarola. Poi via con il pranzo finale composto da un’ampia scelta e che prevederà anche Vernaccia e dolci alla Vernaccia.
Tre i tracciati: il più lungo di 151 chilometri e 2827 metri di dislivello, il medio di 119 chilometri e 1965 metri di dislivello e il corto di 68,56 chilometri e 1128 metri di dislivello. Sui primi due tracciati saranno presenti tratti cronometrati per gli appassionati dell’agonismo.
Come gadget per tutti i partecipanti ci sarà una coperta in pile 120x160 griffata Granfondo dei Sibillini, che potrà essere scelta in diversi colori: rosso, rosa, nero e antracite. In caso di iscrizione in coppia, inoltre, si potrà scegliere anche la versione matrimoniale, disponibile in numero ridotto. Questi splendidi gadget sono stati ideati e realizzati totalmente in Italia dalla ditta umbra DIPA, che si trova a Santa Maria degli Angeli di Assisi, in provincia di Perugia.
La segreteria sarà attiva sabato 13 luglio dalle ore 14 alle ore 19.30 e domenica 14 luglio fino a 30 minuti prima della partenza. Partenze alla francese dalle ore 7 alle ore 9 e "partenza ufficiale" alle ore 8.
Fino al 14 luglio quota d’adesione di 35 euro. Per i gruppi che iscriveranno dieci atleti, sarà previsto un’undicesima iscrizione gratuita, così come per i gruppi superiori a 15 iscritti, il 16° e il 17° saranno gratuiti.
Dalle colline alla Montagna; disputata a Caldarola, domenica 30 giugno, la finale della la 1^ edizione del circuito di gare cinofile su starne senza abbattimento. Sono stati circa 100 i cani totali che hanno preso parte alle tappe circuito, costituito da 3 prove, su campi diversi: Quagliodromo Sangiustese (Monte San Giusto),Quagliodromo Fosso Ronne (Corridonia) e AFV Le Raje (Caldarola).
Un circuito caratterizzato dalla diversità dei campi gara, dove è stato possibile valutare le qualità dei cani, da ferma e da cerca, sia sui medicai delle basse colline, sia sui prati di montagna.
"Ampio il consenso dei concorrenti, i quali hanno preso parte alle gare con estrema professionalità ed enorme sportività, valutati da giudici scrupolosi e competenti. Non sono mancati i momenti conviviali su tutti i campi gara, sintomo dell’importanza di fare squadra e stare insieme, aldilà dell’agonismo che contraddistingue queste competizioni", fanno sapere gli organizzatori.
"La conseguente riuscita di questi eventi è sicuramente il risultato di una collaborazione vincente tra i gestori dei campi, i loro collaboratori, gli sponsor, i giudici e, non per ultimi, i concorrenti in gara che, insieme ai loro ausiliari, sono gli attori principali di queste manifestazioni". "Caldarola è stata il palcoscenico finale della manifestazione e presso il ristorante Tesoro, sempre disponibile per questi avvenimenti, si è tenuta la premiazione".
Si elencano di seguito i cani vincitori dei trofei, nelle rispettive categorie, ovvero coloro che hanno accumulato più punti, secondo i piazzamenti in classifica nelle singole tappe:
Garisti Inglesi: 1° Classificato il Setter Inglese ETO’, di Florindo Bedetta; Garisti
Continentali: 1° Classificato il Kurzhaar TEX di Luigi Graziani; Garisti corretti al
frullo: 1° Classificato il Kurzhaar TAYSON, condotto da Silvano Morbidoni; Cacciatori
Inglesi: 1° Classificato il Setter Inglese NERONE di Renzo Malavolta; Cacciatori
Continentali: 1° Classificato il Kurzhaar Benny di Alberto Coppari; Categorie Razze
da Cerca: 1° Classificato lo Springer Spaniel Artemide di Claudio Campetelli.
Il neo sindaco di Caldarola Giuseppe Fabbroni, accompagnato dal consigliere comunale Sergio Grasselli, ha fatto visita ai bambini e alle bambine dello sport camp organizzato come ogni anno dall'Associazione Caldarola Gnc presso il campo sportivo del paese.
Dopo un veloce saluto ai ragazzi il sindaco Fabbroni ha approfondito con i dirigenti dell’Associazione le attività che quotidianamente si svolgono presso la struttura sportiva: oltre al calcio è infatti possibile giocare a pallavolo, tennis, tiro con l’arco, ping pong e bigliardino, minimoto, fare balli di gruppo, attività ludiche come disegno, uncinetto e giochi creativi Pyssla. Ogni mercoledì, condizioni meteo permettendo, tutti in piscina.
Un’importante realtà quella del Caldarola Sport Camp perché permette ai bambini dai 6 anni in poi, non solo di Caldarola, di trascorrere le mattinate all’insegna del movimento e della socializzazione in un ambiente sano e sicuro.
Giuseppe Fabbroni, leader della lista ‘Cittadini al centro’, è stato eletto sindaco di Caldarola con il 51,55% dei voti, corrispondenti a 516 preferenze. Fabbroni ha superato Giovanni Ciarlantini della lista ‘Crederci ancora’, il quale ha ottenuto il 48,45% dei voti, pari a 485 preferenze.
L’elezione di Fabbroni a sindaco rappresenta un cambio di guardia significativo per Caldarola. Ciarlantini era considerato il candidato della continuità, in quanto rappresentava l’amministrazione uscente dopo Luca Maria Giuseppetti. Nonostante ciò, gli elettori hanno deciso di dare fiducia a Fabbroni e alla sua visione per il futuro di Caldarola.
Sesta edizione dell’apprezzatissima “Magnalonga dei 5 castelli”, una passeggiata panoramica enogastronomica per visitare Caldarola e le sue frazioni. Cinque borghi da scoprire e fotografare assaporando prodotti delle aziende locali: vino, birra artigianale, dolci, ceci, miele, salumi, formaggi e l’immancabile e unico olio Coroncina, attraversando un panorama mozzafiato.
A sei anni di distanza, la Magnalonga dei 5 Castelli è diventata una delle passeggiata enogastronomiche più belle e partecipate della regione: quest’anno si replica il 30 giugno, con partenza da Caldarola, dove ci saranno delle navette che porteranno alla prima tappa, il castello di Valcimarra. A seguire, il Castello di Pieve favera, Croce, Vestignano e infine il ritorno nella piazza principale di Caldarola con il concerto dei The Ladders, il tributo ai Beatles.
Unire storia, natura e tradizioni di questi luoghi in un unico evento, attraversando borghi, castelli, ulivi, vigneti, panorami a picco sul lago e sentieri francescani, assaporando ad ogni tappa sapori antichi e nuovi di produttori locali.
Venerdì 17 maggio, presso la Chiesa Sacra Famiglia di Milano, il Coro Vocinarmonia dell’Istituto Comprensivo De Magistris di Caldarola, diretto dal maestro Maurizio Maffezzoli, ha partecipato alla nona edizione della rassegna “Rogoredo in musica”, insieme al coro Scolastico di Rogoredo dell’I.C. Pasquale Sottocorno di Milano, diretto dal maestro Alessandro Nardin.
I piccoli cantori, alunni delle classi quarte e quinte dell’Istituto, hanno eseguito 10 brani per cori di voci bianche, di cui uno con l’accompagnamento dell’Harmonium Orchestra di Rogoredo. I due cori, insieme, hanno concluso il Concerto interpretando il brano Nothing else matters, dei Metallica.
Nella giornata successiva i bambini, accompagnati dai loro insegnanti, hanno avuto la preziosa opportunità di visitare il Teatro alla Scala di Milano e di ammirare i principali monumenti della città.
Con questa uscita continua l'esperienza altamente formativa del coro d’Istituto, nato nell’a.s. 2014/2015, cui hanno sempre creduto i docenti e la dirigente scolastica, convinti che la musica, vissuta con gioia, possa essere per i bambini un importante momento di condivisione e collaborazione, capace anche di consolidare relazioni d’amicizia tra alunni provenienti da plessi diversi.
Per dare l'opportunità alle famiglie di godere della performance canora dei propri figli, mercoledì 5 giugno alle ore 21, il coro si esibirà presso il teatro Comunale di Caldarola.
Tali momenti rimarranno sicuramente tra i ricordi più belli e significativi dei bambini: per questo ci auguriamo di poter riproporre questo tipo di esperienze anche nei prossimi anni.
Caldarola ha inaugurato sabato mattina una nuova area camper inserita immediatamente circuito Comune amico del Turismo Itinerante, progetto ideato e promosso da Unione Club Amici, grazie all'interesse del Camping Club Civitanova Marche.
L’area di sosta comunale si trova in via Martiri di Montalto, a 500 metri dal centro, in una zona strategica perché vicinissima all’uscita della superstrada, proprio nei pressi del percorso dove a breve verrà realizzata la Pedemontana, e in un’area dove sono presenti diversi punti di aggregazione e socializzazione come bar e attività commerciali. Inoltre, aver dotato Caldarola di un’area camper permette di ampliare la promozione e conoscenza del territorio anche nei normali circuiti di promozione frequentati dai numerosissimi camperisti italiani e stranieri.
È un’area recintata, illuminata, dotata di 14 stalli, di camper service con carico e scarico, colonnine per l’allaccio della corrente elettrica. Con Caldarola, i Comuni marchigiani che hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento di "Comune amico del turismo itinerante" arrivano a 58,164 in tutta Italia.
Erano presenti all’inaugurazione, oltre a sindaco Luca Giuseppetti e alcuni dipendenti comunali, anche Gabriele Gattafoni, responsabile nazionale del progetto “Comune amico del turismo itinerante", Maria Pepi, presidente dell’area centro est dell’Unione Club Amici di Marche, Umbria, Repubblica di San Marino e parte dell’Emilia Romagna e Piero Campanelli dell’Unione italiana Camperisti.
Sabato 6 aprile, presso l'auditorium dell'Istituto Comprensivo Simone De Magistris di Caldarola, si è svolto un evento di grande importanza nella lotta contro la violenza sulle donne.
La giornata è stata dedicata alla sensibilizzazione sul tema e alla solidarietà, ed è terminata con l'inaugurazione della panchina rossa lungo Viale Umberto I, simbolo tangibile dell'impegno collettivo per contrastare il fenomeno.
L’evento si è aperto con i saluti del sindaco Giuseppetti e della dirigente scolastica Sargolini; numerosi sono stati gli interventi che hanno arricchito la giornata, dando voce a chi quotidianamente si batte per garantire diritti e protezione alle donne vittime di violenza.
Tra i relatori spiccano figure di rilievo: la dottoressa Giulia Maggi, maggiore del Comando della Compagnia dei Carabinieri di Tolentino, il cui intervento è riuscito a coinvolgere i ragazzi presenti e a far riflettere gli adulti portando come esempio delle esperienze concrete; l'avvocato Lolita Felicetti, che ha offerto preziosi spunti legali e riflessioni sul tema della violenza di genere; Elisa Giusti, assistente sociale e coordinatrice del Centro Antiviolenza di Macerata e Francesca Pigliapoco, psicologa del medesimo centro, che hanno fornito un prezioso contributo sul fronte dell'assistenza e della salute mentale.
Un momento significativo è stato anche rappresentato dalla dimostrazione degli allievi caldarolesi della palestra Sirius Karate di Monte San Giusto, che hanno illustrato tecniche di difesa personale, sottolineando gli ideali di questa disciplina: autonomia e sicurezza derivate dalla conoscenza del sé.
Gli alunni dell'Istituto Comprensivo di Caldarola hanno inoltre partecipato attivamente, dimostrando il coinvolgimento e l’interesse delle nuove generazioni nella lotta contro la violenza di genere, omaggiando Fabrizio De André con "La canzone di Marinella", leggendo il testo di una canzone di Fiorella Mannoia e recitando un decalogo.
Infine il parroco Don Salvatore ha espresso l’importanza della panchina come un simbolo di speranza, come un donare il tempo agli altri in nome della solidarietà. Segnando fisicamente il territorio, l'inaugurazione della Panchina Rossa è stato il momento culminante della giornata.
Situata lungo Viale Umberto I di Caldarola, nei pressi della scuola, la panchina diventa un punto di incontro e di riflessione: insieme, con determinazione la comunità locale si impegna a dire 'no' alla violenza sulle donne, dimostrando che solo uniti è possibile costruire un futuro di uguaglianza e rispetto.
I prossimi sabato e domenica 18 e 19 maggio a Caldarola ci sarà la data zero del "Festival della Scomodità. Luoghi scomodi per pensieri scomodi", ideato dall’Officina associazione culturale di Tolentino e dal collettivo OndAnomalA e Libera Università del Rispetto.
“Il concetto di comodità e il privilegio che essa comporta sono spesso argomenti difficili da affrontare in modo diretto. Tuttavia è proprio su questo tema che si concentra il Festival della Scomodità, un appuntamento dedicato all'arte e al confronto che mette in discussione le abitudini e i privilegi della nostra società".
Queste le parole degli organizzatori che stanno mettendo a punto l’articolato programma che verrà accolto nell’area e centro polivalente A. Tonelli. Nel Festival della Scomodità, artisti e pensatori provenienti da diverse regioni parleranno e si confronteranno con il pubblico riflettendo sulle proprie scomodità e comodità e sulle disuguaglianze presenti nel mondo.
“Si tratta di un'occasione unica per mettere in discussione le nostre certezze e interrogarci su come possiamo essere parte della soluzione anziché del problema. Il Festival della Scomodità è un'opportunità per allontanarsi dalla zona di comfort e per mettersi in discussione su temi cruciali per la nostra società". Il programma ricco di incontri riassume il grande valore del Festival, sicuramente un’occasione da non mancare. Collaborano all’organizzazione anche Radeche Fonne e Collateralmente.
Il previsto maltempo si è abbattuto sulle Marche. Una grandinata ha colpito nel pomeriggio le zone dell'entroterra maceratese, in particolare i comuni di Caldarola, Belforte e Serrapetrona. Strade, giardini e tetti imbiancati per le precipitazioni che sono durate circa mezz'ora.
Gragnola anche in superstrada. Non sono stati registrati danni. In montagna, invece,ha fatto capolino la neve. La coltre bianca, infatti, ha ammantato le zone di Bolognola e Frontignano, dove si sogna di riaprire le piste da sci per il weekend. Questo l'esito dell'allerta gialla per le precipitazioni intense, preannunciata per la giornata di oggi.