Muccia

Truffa a Muccia, acquista merce con finto bonifico e documento falso: denunciato un uomo

Truffa a Muccia, acquista merce con finto bonifico e documento falso: denunciato un uomo

Lo scorso mese di dicembre, un uomo ha messo in atto una truffa ai danni di un esercizio commerciale di materiali edili a Muccia. Dopo aver acquistato prodotti per un valore di 6000 euro, il truffatore ha richiesto di effettuare il pagamento tramite bonifico istantaneo, presentando un documento d’identità che, successivamente, è risultato essere falso. Il titolare dell’esercizio, inizialmente convinto che la transazione fosse andata a buon fine, ha notato solo in seguito che il pagamento non era stato completato, mentre l’uomo si allontanava già con la merce, caricata sul proprio autocarro. Subito insospettito, il commerciante ha denunciato l’accaduto alla Stazione carabinieri di Serravalle di Chienti, dando così il via a un’indagine. I militari, grazie alla rapida attività investigativa e alla raccolta di testimonianze, sono riusciti a risalire all'identità del responsabile, un uomo già noto alle forze dell'ordine per reati simili. Il soggetto è stato quindi deferito all’autorità giudiziaria per il reato di truffa. Questo episodio si inserisce in un contesto di crescente attenzione da parte delle forze dell'ordine nei confronti delle truffe, fenomeno purtroppo sempre più diffuso, anche a danno di persone vulnerabili come gli anziani. In risposta a tale preoccupante tendenza, i carabinieri del Comando provinciale di Macerata hanno intensificato le operazioni di prevenzione, riuscendo a fermare numerosi autori di truffe nella zona. In questo ambito, prosegue anche una campagna di sensibilizzazione, che ha visto protagonisti parrocchie e circoli, con eventi di informazione diretti a sensibilizzare la popolazione sui rischi di truffe e raggiri. Durante il periodo natalizio, è stata inoltre lanciata un’iniziativa speciale: un messaggio di 90 secondi trasmesso via radio nei supermercati, accompagnato da un volantino informativo, per mettere in guardia i cittadini sui principali fenomeni criminosi che li riguardano. Infine, le forze dell'ordine hanno ribadito un messaggio importante:"I carabinieri non chiedono mai denaro né si presentano a domicilio per ricevere contanti o gioielli. Inoltre, è fondamentale ricordare che nessun procedimento penale può essere fermato in cambio di pagamento. Chiunque abbia dubbi o sospetti è invitato a contattare il numero di emergenza 112".

22/01/2025 14:16
Il tema delle acque al centro della nuova edizione de "Le Terre del Tartufo"

Il tema delle acque al centro della nuova edizione de "Le Terre del Tartufo"

«Il tartufo come indicatore della salute del territorio: è questo il leit motiv che caratterizzerà la nuova edizione de Le Terre del Tartufo». Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, ha così sintetizzato la presentazione del festival dedicato al principe della tavola tenutasi ieri mattina presso la sede dell’Unione. «Abbiamo voluto ampliare la riflessione sul tartufo» ha proseguito Gentilucci «per introdurre temi inerenti alla gestione del territorio, in particolare al ciclo delle acque e alla sostenibilità. I cavatori, coloro che svolgono lavori legati all’economia del bosco, presidiano queste aree, ne sono custodi e ne preservano la tenuta ambientale, anche in termini di salvaguardia dal rischio idrogeologico. L’acqua, però, è soprattutto vita, ed ecco il senso dell’agorà di sabato mattina, che vedrà sul palco vari rappresentati istituzionali e operatori del settore per riflettere insieme sul fatto che “il mare inizia dalla montagna”, e che sempre più dobbiamo valorizzare l’acqua e strutturare un rapporto virtuoso tra costa e aree interne sul piano turistico». L’agorà è soltanto uno dei tanti appuntamenti importanti del festival che coinvolge diversi produttori locali che daranno vita all’expo presso il Palazzetto dello Sport di Pieve Torina nel prossimo fine settimana. Tanti anche i ristoranti aderenti al circuito “Le Terre del Tartufo”, da Ussita a Fiastra, passando per Camerino, Pieve Torina, Serravalle di Chienti, Muccia, dove sarà possibile degustare il tartufo della Marca secondo la stagionalità e la disponibilità. «Proseguiamo il progetto di valorizzazione del tartufo lungo la dorsale appenninica ponendoci al centro, non solo geograficamente, di questo percorso che ci vede insieme ad Alba, San Miniato e il Molise. Lo facciamo contaminando il tartufo con altre esperienze, dal forest bathing alle escursioni in ebike, e investendo sulla cultura con il coinvolgimento delle scuole e la valorizzazione di siti particolari come il Museo della Nostra Terra di Pieve Torina che ospiterà al suo interno un temporary restaurant o il Museo Paleontologico di Serravalle di Chienti dove venerdì si terrà un vernissage».  E a proposito di cultura anche il sindaco di Serravalle di Chienti, Rinaldo Rocchi, ha rimarcato l’importanza dell’apertura del festival al territorio e quanto sia utile valorizzare le eccellenze, non solo gastronomiche, che l’alto maceratese può offrire. Sulla stessa linea la sindaca di Ussita, Silvia Bernardini, che ha sottolineato l’importanza del lavorare in rete tra comuni e di come Le Terre del Tartufo possano rappresentare un’ottima occasione per tutto il territorio per tornare ad essere protagonisti nel post sisma. Angelo Serri, patron di Tipicità, ha presentato il paniere della Marca, un cesto pieno di primizie tipiche a cominciare dal tartufo che sarà acquistabile durante l’evento, e richiamato il valore del festival come ottimo esempio di marketing turistico, capace di attrarre visitatori da tutta la regione e dai territori limitrofi.

11/12/2024 15:10
A14, scontro tra auto e camion all'altezza di Civitanova: donna trasportata all'ospedale

A14, scontro tra auto e camion all'altezza di Civitanova: donna trasportata all'ospedale

Poco prima della mezzanotte, i vigili del fuoco sono intervenuti lungo l’autostrada A14, nel tratto vicino allo svincolo di Civitanova Marche, in direzione sud, a seguito di un incidente che ha coinvolto un mezzo pesante e un’autovettura. L'incidente ha visto il coinvolgimento di un camion e una vettura, con la donna alla guida di quest'ultima che è rimasta ferita. La 55enne, dopo aver ricevuto i primi soccorsi, è stata trasferita all’ospedale di Civitanova Marche, le sue condizioni non sarebbero comunque gravi. per il conducente del camion, invece, non è stato necessario trasferimento in ospedale. Sul posto è intervenuta la polizia autostradale per i rilievi  del caso, le cause che hanno provocato lo scontro sono ancora in fase di accertamento. Vigili del fuoco in azione anche intorno alle 7.30 di questa mattina, quando un furgone è uscito di strada in una rotatoria in costruzione a Muccia. Sul posto è intervenuta una squadra per mettere in sicurezza l'area e rimuovere il mezzo incidentato. Il conducente del furgone non ha riportato gravi ferite. Le cause dell'incidente sono in corso di accertamento. 

07/12/2024 10:00
Muccia, pistola automatica detenuta illegalmente: arrestato 56enne

Muccia, pistola automatica detenuta illegalmente: arrestato 56enne

I carabinieri della Stazione di Serravalle di Chienti, a Muccia, hanno arrestato un 56enne di origini polacche, perché nel corso di perquisizione domiciliare è stata rinvenuta nella sua abitazione una pistola automatica, calibro 7,65, completa di munizioni e detenuta illegalmente. L’arma è stata sequestrata e l’indagato è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria di Macerata, in attesa di giudizio direttissimo.  

04/11/2024 16:50
L'Andrea Bocelli Foundation apre un ufficio operativo a Muccia: "Un punto di riferimento per nuovi progetti"

L'Andrea Bocelli Foundation apre un ufficio operativo a Muccia: "Un punto di riferimento per nuovi progetti"

Un ufficio operativo per la Fondazione Bocelli che nelle Marche è attiva dal 2017, quando ha iniziato a operare a supporto delle comunità gravemente colpite dallo sciame sismico 2016. Una nuova importante testimonianza di vicinanza e presenza quella di ABF nei confronti di un territorio che l’ha vista impegnata da subito con interventi di ricostruzione di strutture scolastiche funzionali e sicure nei Comuni di Sarnano, Muccia, Camerino, Sforzacosta e San Ginesio (lavori in corso). Interventi da oltre 16 milioni di euro di investimento, che hanno coinvolto e coinvolgono maestranze prevalentemente locali e che trovano non solo negli studenti, ma anche nei docenti, nelle famiglie e nelle comunità tutte beneficiari di progetti educativi che propongono spazi e programmi innovativi generati dalla “Empowering People and Communities”. "Un passo naturale, coerente, con il percorso intrapreso anni fa” - dice Laura Biancalani direttore Generale ABF - “Fiducia, condivisione, crescita sono valori che ci muovono in una collaborazione pubblico-privato capace di creare opportunità concrete di sviluppo. A Muccia, così come negli altri Comuni in cui siamo presenti qui nelle Marche, abbiamo trovato nelle persone un forte senso di attaccamento alle radici, una grande volontà di ripartire, ed è questo che ci ha dato la confidenza di intervenire sapendo che avremmo potuto porre le basi per una progettualità di medio-lungo periodo. Questo spazio, questo ufficio, ne è ulteriore testimonianza”. L'ufficio, oltre ad essere quindi sede fissa della Fondazione nelle Marche, sarà un punto di riferimento e di incontro per avviare nuove collaborazioni volte a contribuire al benessere delle comunità. L'inaugurazione si è svolta nella tarda mattinata di oggi con una cerimonia ristretta che ha visto la partecipazione di rappresentanti della Fondazione, autorità locali, i piccoli studenti delle scuole dell’Infanzia e primaria di Muccia e membri della comunità. Ad animare l’evento l’ABF Advocate e prestigiatore Andrea Paris. Un sentito grazie al Comune di Muccia per aver deciso di ospitare la Fondazione e a Delta Due di Osimo per aver di generosamente donato gli arredi. All’interno dello spazio le immagini affisse alle pareti raccontano la storia di ABF nelle e per le Marche. Una storia di opportunità e bellezza. La Fondazione è alla ricerca di personale educativo da inserire in organico per i progetti attivi presso le strutture scolastiche ABF nel territorio marchigiano. Si prega di inviare la propria candidatura a hr@andreabocellifoundation.org. La Andrea Bocelli Foundation (ABF), Ente Filantropico, nasce nel luglio 2011 dalla famiglia Bocelli dopo essere stata ispirata dall'affetto e dalla positività ricevuti da fan e partner in tutto il mondo. Attraverso la mission “Empowering people and communities” ABF crea e promuove progetti che hanno quale focus la valorizzazione ed espressione del pieno potenziale delle persone e comunità che si trovano in situazioni di povertà, analfabetismo, disagio dovuto a malattie ed esclusione sociale. ABF ha scelto l’educazione quale chiave per favorire la costruzione di percorsi che offrano occasioni vere di empowerment in luoghi in cui a volte le priorità sono altre, credendo fortemente che aver cura di un individuo sia aver cura della sua educazione. Con l’utilizzo di approcci e strumenti innovativi che inseriscono arte, musica e digitale nei programmi di apprendimento, la Andrea Bocelli Foundation lavora per il superamento di queste barriere e l'espressione del loro pieno potenziale. Altresì ABF opera per ripristinare condizioni di vita dignitose attraverso interventi che vanno dall’accesso a cure mediche, a servizi di recovery per emergenze umanitarie, a beni di prima necessità quali acqua potabile. Dal 2011, ABF ha raccolto oltre 60 milioni di euro che hanno portato alla costruzione di 10 scuole in Italia e ad Haiti che offrono l'accesso quotidiano a un'istruzione equa e di qualità a più di 20.000 studenti. Inoltre, ABF ha creato progetti di welfare che garantiscono l'accesso all'acqua potabile e alle cure mediche di base a oltre 400.000 persone che vivono nelle zone più remote e povere di Haiti. La Fondazione realizza e promuove anche progetti educativi che fanno leva sulla musica come ulteriore strumento per l'inclusione sociale e lo sviluppo dei talenti, il tutto in linea con l'Agenda Goal numero 4.7 delle Nazioni Unite per il 2030.

28/10/2024 15:20
Ritorna "Visioni-Festival di Poesia": presenti i nomi più rilevanti della poesia contemporanea italiana

Ritorna "Visioni-Festival di Poesia": presenti i nomi più rilevanti della poesia contemporanea italiana

Dopo il successo della prima edizione, torna “Visioni - Festival di Poesia”. Dal 18 al 20 ottobre, nei Comuni di Muccia, Pieve Torina, Valfornace e Fiastra  alcuni dei nomi più rilevanti della poesia contemporanea italiana e internazionale si daranno appuntamento, grazie alla direzione artistica di Marco Onofrio, per l’interessante rassegna che si propone come un’importante occasione di incontro e riflessione sull’arte poetica. Organizzato dalla casa editrice romana Edilazio, il Festival offrirà tre giorni di eventi gratuiti tra letture, performance, momenti musicali e incontri culturali, con la partecipazione di poeti, studiosi, artisti e appassionati di letteratura. Questo il programma completo. La cerimonia di apertura è prevista venerdì 18 ottobre, alle 15.30, nella sala conferenze dell’Eremo del Beato Rizzerio a Muccia. Dopo i saluti istituzionali, verrà proiettato il video ufficiale della prima edizione a cura di Dina Curione. A seguire, la presentazione dei poeti ospiti. Alle 17.30 il Festival si sposterà al centro polifunzionale “Cesare Lami” di Muccia, dove avrà luogo “Eternamente Dante”, dedicato al Maggior Poeta: prima le conferenze di Gianni Pittiglio sull’“Iconografia della Divina Commedia” e di Dante Maffìa su “Dante duttile e malleabile”; poi il reading poetico “Poesie per Dante Alighieri”.   Sabato 19 ottobre appuntamento alle ore 10 a Pieve Torina per il suggestivo Sentiero delle Acque, coronato dal reading poetico “Liquida Madre”. Poi, alle 11.30, la sala Rubner di Pieve Torina sarà teatro di tre eventi: “…di là da quella”, una riflessione sull’atto poetico, a cura di Allì Caracciolo; “Visioni latine”, una breve conferenza di Simona Stancu sul Dialogo culturale tra Romania e Italia; il reading poetico “Lo splendore delle parole”. Nel pomeriggio, appuntamento alle ore 16 a San Maroto, Valfornace, per la visita guidata alla chiesa romanica di San Giusto. Poi, alle 17.30 presso la sala Ciccotti di Pievebovigliana, andrà in scena “La magia della Sibilla”. Anche in questo caso tre eventi: la conferenza “Dal mito alla storia: le terre della Sibilla”, a cura di Augusto Ciuffetti; il reading poetico “Mago agere”; il concerto “Beatle-Magia”, con le canzoni dei Beatles interpretate da Valerio “Saman” Mattei.    Domenica 20 ottobre si comincerà alle 10, nella sala conferenze dell’Eremo del Beato Rizzerio a Muccia, con due eventi di performance poetica: “Per indicibile beatitudine”, a cura di Ilaria Drago; e “Il cielo”, a cura di Marco Onofrio e Valerio “Saman” Mattei. Alle 11.45 il Festival raggiungerà il lavandeto “La melanda”, a Taro di Fiordimonte, Valfornace, per il reading poetico “I profumi della poesia”.  Alle 16.30 il lago di Fiastra, presso la “spiaggetta” di San Lorenzo, offrirà il suo magnifico scenario al reading poetico “Nel lago del cor…”. Alle 18.30 il gran finale del Festival nella sala Consiliare del Comune di Fiastra, per celebrare la forza irresistibile che “move il sole e l’altre stelle” con “Visioni d’amore”: prima la performance poetica “Achmatova-Modigliani: amore a prima vista”, a cura di Dante Maffìa; e infine il reading poetico che concluderà nel migliore dei modi la “tre giorni” di eventi “visionari”.   Tra gli ospiti dell’edizione 2024 del festival ci saranno i poeti: Fabrizio Dall’Aglio, Emanuela Dalla Libera, Andrea Di Consoli, Ilaria Drago, Tiziana Marini, Monica Martinelli, Marco Onofrio e Plinio Perilli. Poeti uditori: Dante Maffia, Chiara Mutti, Gabriella Maggio. Ospite internazionale Simona Stancu, musicista Valerio Saman Mattei. “Il festival delle Visioni è un’occasione unica per far dialogare i mondi della poesia, dell’arte e della musica. La bellezza dei Monti Sibillini fa da cornice naturale a un evento che celebra l’importanza della parola e dell’espressione artistica in tutte le sue forme – spiega Marco Onofrio, direttore artistico della rassegna, che sottolinea: – Quest’anno siamo particolarmente entusiasti di accogliere poeti di grande spessore, per condividere con il pubblico nuove visioni e ispirazioni”. Il festival è realizzato grazie al supporto dei Comuni di Muccia, Pieve Torina, Valfornace e Fiastra, con la collaborazione di diversi partner locali, tra cui Varnelli, La Melanda, Bartolazzi, VerdeFiastra, Il Poggio delle Armonie, Fronzi e Le Casette. La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita.  

14/10/2024 13:35
Il sindaco di Muccia Mario Baroni aderisce a 'Noi Moderati': il partito di Maurizio Lupi cresce in provincia

Il sindaco di Muccia Mario Baroni aderisce a 'Noi Moderati': il partito di Maurizio Lupi cresce in provincia

Arrivano nuove adesioni per 'Noi Moderati'. Il coordinatore provinciale di Macerata, Paolo Perini, infatti, sta effettuando una serie di incontri sul territorio e proprio nella giornata di martedì è stato confermato l’ingresso nel partito di Maurizio Lupi del sindaco di Muccia Mario Baroni. Baroni, al suo secondo mandato da primo cittadino, fu eletto la prima volta nel 2016 come rappresentante della Lista Civica La Torre, ottenendo poi la riconferma nel 2021. È il sindaco che si è trovato a gestire il terremoto e la ricostruzione, subito dopo la sua elezione, riuscendo a non sfaldare l’identità di questo territorio montano. Infatti Muccia, senza fondi pubblici, ha acceso una speranza di rinascita, ricostruendo grazie alla Fondazione Bocelli, la nuova scuola di istruzione primaria e dell’infanzia E. De Amicis in 150 giorni. Un’opera che ha restituito non solo una struttura, ma pure legami sociali: un vero modello. Alla scuola si unì poi il recupero della Chiesa di San Biagio, altro importante punto di riferimento per la comunità. Con l’adesione del sindaco si è unita anche quella dell’assessore con deleghe alle Politiche sociali e giovanili, Raffaela Trojani, anche lei al secondo mandato. La Trojani fa parte della lista "Centrodestra Macerata", che si è presentata per il rinnovo del Consiglio provinciale, le cui elezioni sono previste domenica 29 settembre.  "Sono giornate molto intense - dichiara Perini - con numerose riunioni sul territorio che sto organizzando. Siamo molto soddisfatti di questi due importanti ingressi di amministratori con esperienza e a breve ne entreranno anche altri. Siamo in una fase di crescita e ci stiamo preparando alle elezioni del 2025, sia in campo regionale che comunale".        

18/09/2024 15:59
Muccia, la band "Uscita d'emergenza" brinda ai 30 anni di carriera: una storia che va oltre la musica

Muccia, la band "Uscita d'emergenza" brinda ai 30 anni di carriera: una storia che va oltre la musica

"Erano gli anni '90, quando a Muccia un gruppo di amici, il solito gruppo di amici, si trovava al bar a passare i pomeriggi e le serate. Non c'erano i social, Facebook ed Instagram erano parole sconosciute, non c'erano i telefonini, c'era solo una cabina a gettoni in piazza". Inizia così il racconto della storica band di Muccia, gli 'Uscita d'emergenza', che quest'anno hanno compiuto trent'anni. Tra stop e ripartenze ecco una storia di amore per la musica e di amicizia. Di seguito il testo integrale della lettera inviata alla nostra redazione da una delle prime fan, nonché amica, dei componenti del gruppo:  "Il nostro posto di ritrovo era 'La pizzeria di Mara', era lì che ci trovavamo, senza nessun messaggio di conferma. Quello era il nostro appuntamento. Quasi tutti avevamo conseguito il diploma e le giornate erano monotone a causa dei pochi impegni. Così scherzando “quattro amici al bar” pensarono di ritrovarsi per suonare, più per strimpellare e magari cantare insieme le canzoni che accompagnavano le nostre giornate. "La canzone del sole" era troppo banale, ma era l’unica che aveva pochi accordi (Re, La e Mi), quelli giusti per iniziare. Ma era in italiano e per essere più importanti era giusto cantare in inglese. "What’s app" (For No Blondes) non poteva che essere la scelta giusta. Maurizio, Mazza per gli amici, avrebbe sicuramente trovato gli accordi. Così inizia questa avventura, un po' per scherzo, s', ma con tanta voglia di fare qualcosa e riempire la monotonia delle giornate. Allora Maurizio, Massimiliano, Simone, Michele, Giampiero e Luca, tastiera, basso, chitarre e voce. Le donne no, doveva essere qualcosa di privato dove magari ci si poteva confidare anche di qualche problema sentimentale. Dove ci troviamo? Non si poteva provare in pizzeria, certo che no, ma a Muccia l’alternativa si trovava sempre. C’erano un sacco di posti, c’era l’asilo dove si poteva iniziare a fare le prove. Partì questa avventura…spartiti, note, fogli, cartelline, ma l’acustica sicuramente non era delle migliori. I ragazzi passavano pomeriggi e serate sempre chiusi lì, a fare le prove. Noi ragazze ci sentivamo escluse e messe da parte, magari tra di noi c’era anche chi provava qualche sentimento particolare per loro…nascevano le prime cotte, i primi fidanzamenti, così anche noi decidemmo di sostenere questa idea. Con discrezione andavamo ad ascoltarli, senza però mettere minimamente bocca nelle loro scelte musicali e diventammo le loro fans più sfegatate. In quegli anni non c’erano cartoni come Inside Out che spiegavano le emozioni, dovevamo essere bravi a capire cosa si nascondesse dietro a sensazioni che non avevamo mai provato ed erano sconosciute. Le prove dall’asilo si erano spostate al Teatro Marenco: le serate diventavano più corte, più fredde, non sempre e non tutti potevamo uscire dopo cena, era iniziata la scuola. Anche l’acustica del teatro non era delle migliori, ma le serate erano sempre piene di idee e di grandi progetti. Era arrivato anche il momento di dare un nome a questa band, ma ogni pensata non soddisfaceva le aspettative di tutti. Una sera, Michele che suonava la chitarra, alzò gli occhi e nel locale del teatro, sopra ad una porta c’era un segnale luminoso verde dove c’era scritto Uscita d'emergenza… disse che questo sarebbe stato il nome del gruppo. L’idea piacque a tutti. Il tempo passava, le prove erano con una cadenza giornaliera e si avvicinava la primavera. Intorno a Muccia girava la voce che si era formato un gruppo musicale ed iniziavano le prime richieste di concerti. Non erano stadi ma feste di paese e tutto questo dava una carica ancora più grande. C’era un altro problema: come si sarebbero spostati per andare a cantare? C’era il furgone di Don Vittorio, un Fiat 238, di colore verde militare e lui, grande uomo, non avrebbe di certo negato il suo aiuto, previa autorizzazione del Kaimano, uomo di fiducia del parroco, il cosiddetto perpetuo. Nel gruppo entravano sempre nuove persone, c’era un ricambio continuo di amici, anche con un’età diversa. Il repertorio era in inglese, ma nel momento in cui si voleva cantare in italiano, c’erano i Nomadi che soddisfacevano tutti gusti e, con questa scusa, ci portavano ai concerti…chi se la scorda quella serata a Civitanova per andare ad ascoltare Augusto Daolio? Dietro ad ogni locandina c’era puntuale l’idea dello Sceriffo…sempre presente in ogni occasione, diventato, poi, nel tempo, grafico ufficiale e consigliere, una sorta di Grillo parlante. Le canzoni, ormai, aumentavano e la scaletta era sempre più ampia, per tutti i gusti, il cantante era sempre lui, Massi, il Duro che si alternava d altri amici, Giampiero e Luca. Alla tastiera un occhio attento, il Maestro Mazza…forse l’unico a conoscere bene la musica, infatti insegnante. Alla chitarra l’architetto, sempre presente negli anni, preciso e puntiglioso, la certezza del gruppo. Il primo concerto al Teatro Marenco, in prossimità della Santa Pasqua, fu senza batteria perché nessuno la suonava né la possedeva ed acquistarla sarebbe stato un impegno troppo importante. Il gruppo era formato da tre voci, Massi, Giampiero e Luca, tre chitarre, l’architetto, Michele e la Canaglia, ed il basso, Simone, il Tecaro. La batteria era improvvisata dalla tastiera tutto-fare del Maestro Mazza. Successivamente, dopo un sacrificio economico e morale, fu acquistata la prima batteria e Simone, il Tecaro si cimentò ad imparare a suonarla. Il gruppo prese forma e cominciò così a suonare. Nel gruppo prese il posto di Michele, Piero Carboni con la sua chitarra acustica. Nel 1997, a causa del terremoto, le prove ed i concerti vennero sospesi e molti componenti, causa inagibilità, si dispersero nei meandri della loro solitudine. Nel 2000, l’anno zero, le prove ricominciarono nella palestra, Marco Marucci, quindicenne, prese il posto di Simone, con la partecipazione straordinaria dell’amico Maurizio Cavallaro, che ricordiamo con affetto come uno di noi. Il gruppo, intanto, decide di prendere una pausa di riflessione, la cosiddetta crisi di mezza età, quasi tutti perdono i capelli ma maturano e dicono di essere diventati saggi. Nel 2008 ripartono più carichi di sempre con l’entrata del Profeta e di Massimo Esposto. La famosa maturità si concretizza con la composizione di Gervasio, registrata in una sala d’incisione, grazie all’amico Pierpaolo. Si susseguono Riccardo Cennorella al basso, il ritorno di Marco Marucci, un po’ più adulto e l’amico Lucio Testiccioli, al quale rivolgiamo un caloroso abbraccio ed un pensiero speciale. Tutto il percorso musicale è stato accompagnato da fonici di un certo spessore, come Tequila, capace di addormentarsi durante un concerto, Fabio Cucculelli ed Alessandro Simoni, che ringraziamo per il prezioso aiuto. Purtroppo, arriva il 2016 ed il gruppo, a causa degli eventi sismici, diventa inagibile come, del resto, tutto il paese, ma il 31 dicembre suonano sotto il famoso tendone che ospitava mensa e dormitorio, per l’inizio di un nuovo anno con l’augurio di una vera rinascita per tutti, fino ad arrivare alla formazione attuale composta da Colgo l’occasione per ringraziare a nome dei componenti del gruppo tutte le amministrazioni che si sono susseguite negli anni per aver loro permesso di concretizzare questo sogno, sostenendoli in ogni iniziato. A nome di tutti noi, credo sia doveroso ringraziarli per questo grande regalo che ci hanno fatto negli anni. Sono stati ragazzi che, da soli, hanno saputo dar vita ad un progetto ambizioso, che ha rafforzato amicizie con la complicità di grandi compagni di avventura, sostenendosi a vicenda anche in situazioni difficili. Gli auguriamo di ritrovarci qui tra venti anni con un repertorio degno dell’età ma con lo stesso entusiasmo e la stessa allegria e magari ancora più saggi di quello che sono diventati oggi". “Nel profondo dell’inverno che ci siamo trovati a vivere, abbiamo imparato che dentro di noi c’è un’estate invincibile”.    

01/08/2024 17:11
Muccia, approvato il progetto di Palazzo Spinabello: 2,5 milioni di euro per la riparazione

Muccia, approvato il progetto di Palazzo Spinabello: 2,5 milioni di euro per la riparazione

Al momento del sisma ospitava nove appartamenti di edilizia residenziale pubblica, una tabaccheria, due studi medici, un centro di aggregazione e l’ufficio della polizia locale. Trattasi di Palazzo Spinabello, ubicato nel centro storico del comune maceratese di Muccia, ad oggi inagibile dopo i gravi danni prodotti dalle scosse del 2016/2017.  L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha approvato il progetto esecutivo relativo al miglioramento sismico, per un importo di 2.553.204 euro. «Un intervento di rilievo, che punta a restituire alla comunità un presidio di vitale importanza - spiega il commissario alla ricostruzione Guido Castelli - Stiamo lavorando sodo per ricomporre il complesso mosaico dell’edilizia pubblica, i numeri ci stanno dando ragione ma dobbiamo continuare a testa bassa, senza adagiarci. Ovviamente il mio grazie va a tutte le componenti impegnate, dalle ditte fino ai vari uffici degli enti, in primis quelli della Regione Marche guidati dal presidente Acquaroli e all’Amministrazione Comunale». L’intervento, che vede il Comune nelle vesti di soggetto attuatore, si concentrerà dunque sui quattro piani dell’immobile, con l’obiettivo di ripristinare la funzionalità del plesso, oggetto di parziale rifunzionalizzazione. L’intervento strutturale comporterà la “messa a nudo” dello scheletro dell’edificio con la revisione dell’intera componente edile. Sulle parti esterne sono previsti interventi di revisione delle superfici finestrate, la sostituzione dei paramenti dell’involucro edilizio, con apposizione di cappotto al fine del rispetto della normativa energetica.  In programma anche la rimozione delle modanature sui capitelli degli archi del portico del piano terra, la sostituzione dei parapetti dei terrazzi con nuove ringhiere in acciaio, la rimozione dei comignoli in copertura e la sostituzione delle grondaie e dei pluviali. Si prevede, inoltre, il rifacimento della pavimentazione del portico con inserimento di nuova pavimentazione in gres.  Infine, verranno sostituite le guaine del solaio di copertura del piano terra. Relativamente agli spazi interni, la nuova destinazione d’uso prevede, al piano terra: uffici comunali, polizia locale, tabaccheria; al primo piano, uffici comunali e appartamenti Erp; al secondo e terzo piano, appartamenti Erp; nel sottotetto, centrale termica, locali tecnici e soffitte. A livello impiantistico, il plesso residenziale seguirà le modifiche ed i ripristini necessari a seguito dell’intervento di miglioramento sismico per adeguarsi alla normativa vigente ed al contempo ridurne i consumi energetici.  

18/07/2024 19:18
Muccia, confonde la cassiera con la truffa del resto: denunciato 35enne senza fissa dimora

Muccia, confonde la cassiera con la truffa del resto: denunciato 35enne senza fissa dimora

I Carabinieri della Stazione di Serravalle di Chienti hanno denunciato un cittadino rumeno di 35 anni senza fissa dimora al termine di una lunga indagine iniziata il 15 maggio, a seguito della denuncia presentata dal titolare di un noto esercizio commerciale di Muccia. L'uomo si era recato presso il bar ristorante e aveva messo in atto la cosiddetta truffa del "rendez-moi" o del resto. Questa truffa, diffusa in tutta Italia, consiste nell'acquisto di un bene di consumo poco costoso, pagato con banconote di grosso taglio. Una volta ricevuto il resto, il cliente "ricorda" di avere banconote da cinque o dieci euro. A quel punto, tenendo i soldi sul tavolo, l'uomo acquista altri oggetti e richiede una singola banconota in cambio del denaro già sul bancone, sfruttando l'abilità nel confondere la cassiera con la velocità di esecuzione. La cassiera, confusa, finisce per restituire il denaro al truffatore aggiungendo il resto sotto forma di una singola banconota, senza incassare nulla dalla transazione. L'identificazione dell'uomo ha richiesto notevoli sforzi a causa della sua mancanza di dimora fissa. In questa occasione, è riuscito a impossessarsi di cinquanta euro, ma è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata.   I Carabinieri della Stazione di Serravalle di Chienti hanno denunciato un cittadino rumeno senza fissa dimora al termine di una lunga indagine iniziata il 15 maggio, a seguito della denuncia presentata dal titolare di un noto esercizio commerciale di Muccia. L'uomo si era recato presso il bar ristorante e aveva messo in atto la cosiddetta truffa del "rendez-moi" o del resto. Questa truffa, diffusa in tutta Italia, consiste nell'acquisto di un bene di consumo poco costoso, pagato con banconote di grosso taglio. Una volta ricevuto il resto, il cliente "ricorda" di avere banconote da cinque o dieci euro. A quel punto, tenendo i soldi sul tavolo, l'uomo acquista altri oggetti e richiede una singola banconota in cambio del denaro già sul bancone, sfruttando l'abilità nel confondere la cassiera con la velocità di esecuzione. La cassiera, confusa, finisce per restituire il denaro al truffatore aggiungendo il resto sotto forma di una singola banconota, senza incassare nulla dalla transazione. L'identificazione dell'uomo ha richiesto notevoli sforzi a causa della sua mancanza di dimora fissa. In questa occasione, è riuscito a impossessarsi di cinquanta euro, ma è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata.  

11/07/2024 10:03
Muccia, la rinascita passa anche dai giovani: al lavoro d'estate per il restyling del borgo

Muccia, la rinascita passa anche dai giovani: al lavoro d'estate per il restyling del borgo

Ripuliscono le panchine usurate dal tempo, sistemano i giochi per i più piccoli, rimettono a nuovo le staccionate malconce. Sono carichi e motivati i dieci ragazzi di Muccia che stanno prendendo parte a "Ci Sto? Affare Fatica", il progetto coordinato da Csv Marche Ets e finanziato dalla regione Marche. Da lunedì scorso e fino a venerdì si prenderanno cura dei giardini pubblici del comune maceratese, un luogo di ritrovo e aggregazione per gli abitanti del borgo. I giovani hanno tra i 14 e i 21 anni e hanno deciso di dedicare parte del loro tempo alla riqualificazione di un luogo significativo del territorio in cui vivono. Un territorio fragile che porta ancora i segni del terremoto di otto anni fa e che questi ragazzi, seguiti da volontari adulti e giovani tutor, stanno contribuendo a risollevare. Un impegno che ieri ha ricevuto il plauso della comunità di Muccia. In mattinata, infatti, si è tenuto un incontro al quale hanno partecipato amministrazione comunale e Csv Marche. Ha parlato di «gesto bellissimo», il presidente Csv Marche, Simone Bucchi, riferendosi all’impegno che i dieci ragazzi stanno dimostrando. «È proprio questo il senso del progetto: far vedere che i giovani si danno da fare, possono fare delle cose utili e interessanti per tutto il resto della comunità e che hanno voglia di fare bene per il loro comune», ha aggiunto Bucchi, per poi ringraziare la Regione che «di anno in anno ci sostiene in maniera sempre più importante» e lo staff del Csv «che segue questi ragazzi in maniera encomiabile». Il Comune di Muccia è entrato quest’anno per la prima volta nel progetto. Un progetto che sta crescendo sempre più e che, nel 2024, ha visto l’adesione di 2.132 ragazzi e 167 tutor e la partecipazione di oltre 90 Comuni. Di questi, ventidue sono della provincia di Macerata. «Vedere come questi ragazzi si prendono cura del bene comune e dei luoghi dove stanno crescendo è davvero bello», il commento di Paolo Gobbi, delegato di Macerata del Csv Marche. «È qualcosa che colpisce – ha aggiunto – perché, nel tempo, comunicano anche ad altri ragazzi questa affezione che prosegue anche durante l’anno. È un segno di appartenenza alla propria comunità». Soddisfatto il sindaco di Muccia, Mario Baroni. «Purtroppo – ha detto – il Comune non riesce più a gestire tutte le situazioni e questi ragazzi che si adoperano per ripristinare e mettere in luce alcuni luoghi del nostro borgo ci danno un grande aiuto. Un gesto importante anche per loro che impegnano il tempo lavorando».

03/07/2024 15:58
Montelago non è solo Celtic Festival, torna l'Eco Trail: come partecipare

Montelago non è solo Celtic Festival, torna l'Eco Trail: come partecipare

Presentato a Muccia, nella giornata di mercoledì, il 4° Montelago Eco Trail, organizzato dal Cus Camerino in collaborazione con i comuni di Muccia, Camerino, Serravalle del Chienti e Sefro, della Pro-Loco di Muccia e con il patrocinio di FederCusi, Coni, Unicam e delle unioni montane "Potenza Esino Musone" e "Marca di Camerino". Una sfida unica immersa nella natura mozzafiato delle Marche che avrà luogo domenica 30 giugno con ritrovo a Largo Fedeli di Muccia dalle ore 7 e partenza alle 9:30. Tre i percorsi: 15 km uomini, 10 km donne e 10 km junior femminile e maschile. La gara è valida come campionato regionale Assoluto, Promesse e Junior di corsa in montagna. Per le iscrizioni, fino alla scadenza del 28 giugno, è a disposizione il portale online Timing Run.  La conferenza stampa di presentazione ha visto i saluti del sindaco di Muccia Mario Baroni, di Roberto Lucarelli e Pietro Tapanelli, primi cittadini rispettivamente di Camerino e Sefro e dell’assessore allo Sport del Comune di Serravalle del Chienti, Alessandro Palombo. "Un’edizione che completa questo territorio, se così vogliamo dire - ha spiegato il presidente del CUS Camerino, Stefano Belardinelli - Siamo partiti dalla piazza di Sefro qualche anno fa. L’anno scorso abbiamo raggiunto Camerino in occasione dei Campionati Nazionali Universitari, quest’anno abbiamo questo bellissimo percorso che prevalentemente transita su Muccia ma tocca anche Serravalle del Chienti. Avere un territorio accogliente come il nostro, con amministrazioni molto sensibili e con tecnici in grado di organizzare percorsi interessanti, è un valore aggiunto".  La manifestazione itinerante, che nel corso degli anni ha toccato i vari comuni rappresentati, coincide con il 3° Memorial Francesco "Paco" Gentilucci. Presenti alla conferenza anche le sorelle di Francesco, Maria e Giorgia, che hanno presentato con il sindaco Baroni i trofei e la maglia ufficiale di questa edizione e che hanno letto un bellissimo testo scritto dallo stesso Francesco, che saranno manifesto della gara: "La corsa mi ha insegnato la gratitudine/Prendi quello che viene/Se arriva un temporale, prendi l’acqua/Se nevica, prendi il freddo/Se sei triste, vivi la tristezza/Se sei in crisi, vivila finché non passa/Continua a correre/Prendo tutto quello che viene e lo accetto con gratitudine/Gioia, dolore, rabbia, amore, caldo, freddo/Quello che prendi è quello che sei/Quello che sei è quello di cui hai bisogno.”  

27/06/2024 11:00
Controlli nei cantieri stradali per la Pedemontana, il 100% è irregolare: 6mila euro di sanzioni

Controlli nei cantieri stradali per la Pedemontana, il 100% è irregolare: 6mila euro di sanzioni

Controlli nei cantieri stradali lungo la nuova statale "Muccese": 6mila euro di sanzioni amministrative e una sospensione dell'attività. Nei giorni scorsi sono stati ispezionati dalla Polstrada, infatti, alcuni cantieri posti lungo la nuova Ss 256, destinata alla realizzazione della Pedemontana, nei territori dei comuni di Camerino, Castelraimondo e Matelica.  Il 100% dei cantieri sottoposti ad esame è risultato irregolare per violazioni afferenti l’inottemperanza delle prescrizioni imposte per l'esecuzione delle opere in sicurezza, così come disciplinato dal codice della strada. Ad un sito, in particolare, è stata imposta la sospensione dei lavori: sono ancora in corso accertamenti finalizzati al riscontro circa la regolarità delle autorizzazioni possedute. Al termine dei controlli, come previsto dalle specifiche normative, gli agenti della polizia stradale hanno imposto il ripristino delle regolari condizioni di lavoro a salvaguardia della sicurezza e dell’incolumità pubblica.  

05/03/2024 13:20
Muccia, lavori in superstrada: chiusa la carreggiata in direzione Foligno. Ecco fino a quando

Muccia, lavori in superstrada: chiusa la carreggiata in direzione Foligno. Ecco fino a quando

A partire da lunedì prossimo, 29 gennaio, sulla strada statale 77var “della Val di Chienti” saranno eseguiti i lavori di sostituzione delle lampade all’interno delle gallerie “Maddalena”, “Costafiore”, “Muccia” e “Bavareto” con impianti Led a basso consumo, nell’ambito del progetto “Greenlight” avviato da Anas su tutta la rete nazionale. Lo rende noto la stessa società del Gruppo FS Italiane Per consentire lo svolgimento degli interventi, sarà provvisoriamente chiusa la carreggiata in direzione Foligno tra Muccia e Serravalle dal lunedì al venerdì. Il traffico sarà deviato sulla viabilità secondaria adiacente con uscita obbligatoria a Muccia e rientro a Serravalle. Per contenere la durata dei lavori, le attività si svolgeranno 24 ore su 24. L’ultimazione è prevista entro 3 settimane

25/01/2024 18:23
Viaggio a Muccia, dopo 7 anni dal terremoto il Natale sarà ancora nelle Sae (FOTO e VIDEO)

Viaggio a Muccia, dopo 7 anni dal terremoto il Natale sarà ancora nelle Sae (FOTO e VIDEO)

"Noi non andiamo di corsa. Speriamo che i lavori vadano di corsa", dice il sindaco di Muccia, Mario Baroni, mentre camminiamo lungo via delle Piane, alle nostre spalle il container che ospita gli uffici comunali e davanti a noi, sulla destra, una schiera di prefabbricati: ricordano per metà un sobborgo americano e per l'altra metà un "villaggio di Babbo Natale". È il giorno prima dell'Immacolata, in giro si vede giusto qualche anziano a passeggio, una macchina ogni tanto e un gatto bianco e nero che si gode un caldo sole novembrino. Nel 2016, l'anno del sisma del Centro Italia (una sequenza di scosse che raggiunse magnitudo 6.0, colpendo quattro regioni, 10 Province e 140 comuni), Baroni era stato appena rieletto primo cittadino, funzione che aveva già ricoperto dal 2001 al 2011. "A Muccia ci sono nato - racconta - e da quando sono andato in pensione le dedico tutto il mio tempo. Nei giorni dopo il terremoto ero impegnato h24, le persone non avevano più punti di riferimento. L'emergenza sfollamento è durata due anni: di tutto il cratere, siamo stati il paese con il rapporto più alto fra popolazione residente (910 persone) e popolazione assistita (703 sfollati)", una percentuale che ha sfiorato l'80%. Chi finì ospite nelle strutture lungo la costa adriatica, e chi fu sistemato nell'Eremo del Beato Rizzerio o nei container degli operai che avevano completato, giusto un paio di mesi prima, la superstrada per Foligno. Dopo sette anni, la gran parte degli 820 muccesi ancora residenti nel comune vive ancora nelle Sae. "Ne abbiamo 164 in tutto: il complesso di Pian di Giove diviso in A e B, quello di Varano poi Massaprefoglio e Costafiore", continua il sindaco. "Purtroppo, le casette si liberano solo quando qualcuno scompare, quasi mai perché si completano i lavori di ricostruzione delle vere abitazioni". In questo senso, i problemi sono principalmente due: l'aumento generale dei prezzi e la questione delle spese in accollo alla committenza con il sismabonus, che funzionano con lo stesso meccanismo di detrazione dell'ecobonus ma che non tutte le imprese sono disposte a prendere in carico perché già sature. "Qui, dopo il terremoto del 1997, quasi tutti hanno messo dei soldi di tasca propria per finire i lavori. Questa volta nessuno vuole tirare fuori altre risorse, con il valore degli immobili sceso di almeno il 50%". L'edilizia pubblica è quella che fatica di più: a metà dicembre dovrebbe arrivare una risposta sullo sblocco di circa 17 milioni di euro dal fondo per la ricostruzione. Baroni è abbastanza fiducioso: "A inizio 2024 dovrebbero partire i cantieri per la casa di riposo, il teatro e Palazzo Spinabello. Sui tempi burocratici, purtroppo, non possiamo fare nulla". A preoccupare maggiormente il sindaco è la carenza quasi totale di nuove nascite nella zona - "sono molti di più quelli che ci lasciano che quelli che arrivano", commenta quasi rassegnato - e il fatto che la socialità del paese, una volta affidata alle panchine e ai bar della piazza, sia andata perduta. Per questo punta molto, almeno finché i luoghi storici della comunità non saranno di nuovo in piedi, sul centro polivalente donato dalla Croce Rossa questa estate. Dentro c'è un ambulatorio medico dove si rivolgono circa 1600 mutuati - "quando andrà in pensione l'attuale medico, chi lo sostituira?" si chiede Baroni -, un ufficio comunale dove svolgere funzioni ufficiali, una biblioteca a disposizione delle associazioni e un grande salone per feste e manifestazioni. La speranza è che le persone ricomincino a trascorrere il tempo fuori dalle casette. "C'è chi non vede l'ora di rientrare nelle proprie abitazioni - dice ancora Baroni - e chi si è ormai assuefatto alle Sae. Sono comode, si scaldano con nulla e in più hanno il fattore sicurezza: non crollano". Prima di inamminarci verso Pian di Giove A incontriamo Angelica, a Muccia da 16 anni con un marito e un figlio: aveva bisogno del medico, che però non lavora "in quanto giorno prefestivo". "Finalmente avremo lo spazio adatto per fare una tombolata", dice indicando il centro. "Prima festeggiavamo nel contanier...quest'anno tutti si stanno impegnado con gli addobbi natalizi. Piano piano le cose stanno tornando alla normalità". Per lei la Sae è ormai una seconda casa di dimensioni un po' ridotte. "Certo - aggiunge - comunque è una sistemazione che si logora facilmente. Mette tristezza pensare di doverci rimanere ancora chissà quanto".  Al contrario, Maria Guerrini, ex-proprietaria del ristorante "Del Cacciatore" - una vera istituzione locale - non potrebbe essere più soddisfatta della sua casetta. "Prima ero sempre in corsa", ci spiega seduta sotto alla veranda, con aria divertita. "Per l'attività e anche perché mio marito aveva problemi di  Alzheimer. Poi c'è stato il terremoto, nel 2017 mi sono operata al cuore e i miei figli hanno preso strade diverse... chiudere è stato un dolore molto forte, ma la vita va così". Oggi le sue giornate trascorrono tra chiacchiere e passeggiate con le amiche, iniziative del comune cui non manca mai, uscite al centro commerciale e visite ai parenti dislocati nella provincia di Macerata. Al Natale 2023 si prepara cucinando tutte le ricette tipiche della tradizione: "Cappelletti, torrone, minestra, galantina... per la Vigilia staremo qui tanto il tavolo di allunga, un po' stretti ma stiamo bene comunque". Neanche Maria direbbe di no se dovessero finire la ricostruzione di casa sua e potesse tornare a viverci, ma non si lamenta più di tanto: "A Muccia non ci manca niente, checché ne dicano".  

10/12/2023 12:00
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