Muccia, Comune commissariato in piena ricostruzione: "Ferita profonda per la nostra comunità"
"Quanto accaduto rappresenta una ferita istituzionale profonda per la nostra comunità. Con le dimissioni contestuali di sei consiglieri comunali, tra cui tre appartenenti alla maggioranza, il Comune di Muccia perde la propria governance in uno dei momenti più delicati della sua storia recente: quello della ricostruzione post-sisma".
A dichiararlo in una nota congiunta sono i membri dell'amministrazione comunale uscente: Mario Baroni (sindaco), Stefano Antonelli (vicesindaco), Raffaella Trojani (assessore), Samuele Cucculelli e Stefano Elisei (consiglieri comunali), in seguito alla notizia del commissariamento del Comune dopo le dimissioni dei consiglieri.
"Avremmo espresso il dissenso in modo diverso - si legge nel comunicato - e ci saremmo assunti la responsabilità di affrontare i problemi con gli strumenti del confronto, prima di arrivare a una scelta così drastica come la sfiducia al sindaco e il conseguente commissariamento del Comune. Una mossa che non colpisce solo un uomo, ma paralizza l'intera macchina amministrativa, rallentando processi vitali per Muccia e danneggiando l'interesse collettivo".
"Nel nostro Comune non servono guerre personali né logiche di contrapposizione. Serve dialogo, spirito di servizio e capacità di lavorare insieme. Siamo persone che amano profondamente questo paese e non possiamo che esprimere amarezza per l'epilogo di questa esperienza amministrativa".
I membri dell'ex Giunta rivolgono anche un messaggio diretto ai consiglieri di maggioranza dimissionari: "Per quattro anni avete condiviso, sostenuto e votato ogni scelta dell'amministrazione. Oggi, voltare le spalle in questo modo solleva interrogativi legittimi. Dov'eravate quando si discutevano le scelte strategiche? Perché non avete mai manifestato dissenso nei luoghi deputati? La responsabilità amministrativa si esercita con continuità e coerenza, non con fughe improvvise".
Anche sul ruolo della minoranza, il comunicato è netto: "Nel corso del mandato, la loro partecipazione ai consigli comunali è stata molto limitata. Due consiglieri si sono dimessi entro l'inizio del 2022 senza mai presenziare alle sedute del 2021. La media delle presenze dei tre membri di minoranza rimasti si attesta al 47%. Di fatto, un'opposizione debole, senza proposte, che oggi però si assume la responsabilità politica di provocare il commissariamento del Comune".
"Crediamo sia già tempo di guardare avanti. Chi ha a cuore davvero il futuro di Muccia - conclude la nota - non può accettare quanto è accaduto. Servirà ricostruire fiducia, coesione e progettualità. Muccia non merita uno stallo, merita un nuovo slancio".
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