Pollenza
Pollenza, due medici vanno in pensione. Sestili: "Nessun sostituto nominato, rischio di carenza assistenziale"
A Pollenza cresce la preoccupazione per la continuità dell’assistenza sanitaria. Entro la fine dell’anno, due dei quattro medici di medicina generale del comune andranno in pensione, lasciando oltre tremila cittadini senza medico di base. A lanciare l’allarme è la consigliera di minoranza Laura Sestili, del gruppo “Pollenza al Centro”, che denuncia l’assenza di progetti concreti da parte dell’amministrazione comunale: “Ad oggi non sappiamo quali iniziative siano state avviate per sopperire a questa carenza. La situazione è imbarazzante e preoccupante, soprattutto per anziani e malati cronici, che saranno costretti a spostarsi nei comuni limitrofi anche per una semplice ricetta”. Sestili sottolinea inoltre come a Pollenza non siano presenti strutture di supporto come Case di Comunità, HAB, Spoke o assistenza infermieristica territoriale, strumenti che potrebbero rafforzare l’assistenza sanitaria sul territorio. “Il sindaco Mauro Romoli lo sa che due medici su quattro sono affittuari del comune, uno dell’AST e uno proprietario dell’immobile? Lo sa che gli ambulatori sono sparsi e il distretto sanitario risulta poco funzionale alle esigenze dei cittadini? Questo problema riguarda anche altri comuni dell’entroterra, dove invece i sindaci si sono mossi per garantire servizi ai propri cittadini. A Pollenza, invece, nessun sostituto è stato ancora nominato”. Chiosa ironica da parte della consigliera: “Forse il sindaco, convinto di essere Harry Potter, è corso all’AST per tirare fuori dal cappello due medici magici, peccato che dalla bacchetta non sia uscito nemmeno un cerotto", conclude Sestili. Il gruppo di minoranza chiede quindi all’amministrazione chiarimenti immediati e azioni concrete per garantire l’assistenza sanitaria ai cittadini prima della fine dell’anno, quando l’assenza dei due medici diventerà effettiva. LEGGI ANCHE - LA REPLICA DEL SINDACO: "A POLLENZA SITUAZIONE CHIARA, SESTILI LASCI DA PARTE LA RETORICA DA TALK SHOW"
Giovane calciatore del Casette Verdini in rianimazione dopo incidente: "Confidiamo nella tua forza"
Aggiornamento sull’incidente stradale avvenuto ieri a San Giacomo, nel comune di Montecosaro, che ha visto coinvolto un giovane alla guida di una Peugeot finita fuori strada (LEGGI QUI). Il ragazzo ferito è Alessandro Forte, difensore classe 2006 del Casette Verdini. Estratto dall’abitacolo dai vigili del fuoco del distaccamento di Civitanova Marche, in collaborazione con il personale del 118, è stato trasportato in elicottero all’ospedale Torrette di Ancona. Alessandro ha riportato fratture multiple ed è attualmente ricoverato in rianimazione; nelle prossime 72 ore saranno decisive per stabilire l’evoluzione delle sue condizioni. La società Casette Verdini ha diffuso una nota: "La società Casette Verdini esprime tutta la propria vicinanza a Alessandro Forte e alla sua famiglia in questo momento difficile. Siamo profondamente scossi da quanto accaduto, confidiamo nella forza di Ale. Forza Ale, tutta la grande famiglia amaranto è con te". Anche altre società calcistiche del territorio, come Maceratese e Aurora Treia, hanno voluto mostrare vicinanza al giovane calciatore. "La S.S. Maceratese esprime tutta la propria vicinanza ad Alessandro Forte, giovane difensore del Casette Verdini, rimasto coinvolto in un grave incidente stradale. FORZA ALESSANDRO! TUTTO IL CALCIO MARCHIGIANO È CON TE". "L'Associazione Polisportiva Aurora Treia si stringe attorno al giocatore Alessandro Forte, ai suoi familiari e alla società ASD Casette Verdini calcio. FORZA ALESSANDRO! TUTTO IL CALCIO MARCHIGIANO È CON TE".
Buldorini chiude la campagna elettorale a Pollenza: "I temi sono i cittadini, il futuro è la Valpotenza"
Si è svolta ieri sera a Villa Giustozzi, a Pollenza, la chiusura della campagna elettorale di Luca Buldorini, vicepresidente della Provincia di Macerata e candidato al Consiglio Regionale per la Lega. Un evento partecipato e sentito, che ha visto la presenza di cittadini, sostenitori, amministratori locali e figure di rilievo del partito. Una serata che ha rappresentato il culmine di un percorso elettorale intenso e determinato, come ha sottolineato lo stesso Buldorini, dichiarando: “I temi sono i cittadini. Iniziamo col portare avanti quanto già avviato con il buon governo di centrodestra. Non dimentichiamo che la vittoria di cinque anni fa, lo strappo alla mala gestione della sinistra, è stato merito della Lega. Oggi ci ripresentiamo con la stessa convinzione, lo stesso impegno e senso di responsabilità”. Nel cuore del suo intervento, Buldorini ha posto l’accento su una delle priorità per il territorio: le infrastrutture e in particolare la Valpotenza, definita “non solo un’opera viaria, ma il futuro per i nostri figli e nipoti”, evidenziando come attorno a quest’opera strategica ruoti la rinascita economica, turistica e culturale di una vallata ricca di potenziale. A testimoniare il radicamento e l’esperienza amministrativa del candidato, è intervenuto anche il deputato Riccardo Augusto Marchetti, che ha ricordato il percorso politico di Buldorini all’interno della Lega: “Luca ha fatto tutta la gavetta, è partito dalla militanza, ha avuto incarichi a livello regionale, è diventato vicepresidente della Provincia di Macerata. La sua è una candidatura che nasce dal territorio e dalla base. Ha costruito relazioni solide a livello istituzionale, anche grazie al legame diretto con il ministro Matteo Salvini. Sull’opera della Valpotenza ha avuto un ruolo determinante”. Presente anche Angelica Sabbatini, candidata indipendente per la Lega nella Provincia di Macerata, che ha raccontato la sua prima esperienza in una campagna elettorale regionale, sottolineando la passione civica che la lega a Buldorini: “Noi non facciamo politica per mestiere o per necessità. Abbiamo le nostre vite, le nostre famiglie. Facciamo politica per servizio, con serietà, competenza e concretezza. Questo è un valore aggiunto, oggi più che mai”. Ma la serata non è stata solo politica. Buldorini ha voluto che parte del ricavato dell’evento fosse devoluto all’associazione "Noi per Loro" di Porto Recanati, composta da famiglie che vivono quotidianamente la disabilità. La scelta ha richiamato l’attenzione sulle fragilità sociali presenti nel territorio. Tra i presenti anche Luca Paolorossi, sindaco di Filottrano e candidato della Lega nella provincia di Ancona, che ha rinunciato alla sua personale chiusura di campagna per essere al fianco di Buldorini: “Siamo amici da tanti anni. Anche se siamo di province diverse, siamo parte dello stesso progetto. Politica per noi vuol dire stare al servizio dei cittadini. Stasera ho scelto di sostenere Luca perché ci credo. La prossima settimana sarà lui a sostenere me.” E scherza con un sorriso: “L’ultima volta dissi che portavo Filottrano in provincia di Macerata. Stavolta porto tutta la provincia di Macerata sotto Filottrano”. A rendere ancora più speciale la serata è stato anche l’eccellente menù di Villa Giustozzi, che ha saputo valorizzare i sapori dei con piatti raffinati e genuini, apprezzati da tutti i presenti. Inoltre la serata si è conclusa con lo spettacolo di Lando e Dino, appignanesi doc come Buoldorini, e amici del candidato di lunga data.
Evade dai domiciliari e mette a segno 26 furti a Treia e Pollenza: denunciato 29enne
I Carabinieri della Stazione di Treia hanno denunciato un giovane di 29 anni, di origini marocchine e residente nel comune, sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare, per evasione continuata, furto e furto in abitazione. Le indagini dei militari, avviate per individuare gli autori di numerosi furti in abitazioni, hanno permesso di raccogliere un quadro indiziario solido che ha portato all’identificazione del responsabile. Tra gennaio e aprile 2025, evadendo ripetutamente dalla propria abitazione, l’uomo si è reso responsabile di 26 furti tra i comuni di Treia e Pollenza, appropriandosi di numerosi monili in oro e contanti per un valore complessivo di circa 22.000 euro. Nel recente passato, il 29enne si era già reso protagonista di altri allontanamenti arbitrari, tutti segnalati all’autorità giudiziaria. Le indagini dei Carabinieri proseguono per eventuali sviluppi e ulteriori accertamenti sul patrimonio recuperato.
Giubileo 2025: la CGM Surgelati riceve la Benedizione Apostolica di Papa Leone XIV (FOTO)
Un momento di grande significato spirituale e simbolico ha accompagnato il percorso di crescita della CGM Surgelati Spa, storica azienda di Pollenza fondata nel 1986 e punto di riferimento nel settore della ristorazione commerciale. In occasione dell’Anno del Giubileo, Don Felice Riva ha portato la benedizione di Papa Leone XIV dapprima alla sede originaria dell’azienda, per poi estenderla al nuovo stabilimento di Casette Verdini, che sarà inaugurato ufficialmente nel 2026 in concomitanza con il 40° anniversario di attività. Alla cerimonia erano presenti i tre soci titolari della CGM Surgelati: Giuseppino Marinangeli, amministratore dell’azienda, Tonino Crocetti, responsabile della produzione, e Giuseppe Giustozzi, chef e socio fondatore. Per tutti loro, la benedizione è stata accolta come un segno di buon augurio in vista della nuova fase di sviluppo. La pergamena ricevuta dall’azienda reca parole di profondo valore spirituale: “Sua Santità Leone XIV in occasione dell’Anno Santo 2025 di cuore impartisce la Benedizione Apostolica a Cgm Surgelati e invoca una rinnovata effusione di grazie celesti e la materna protezione della Beata Vergine Maria affinchè, con cuore fiducioso e mente lungimirante, mantengano sempre accesa la fiaccola della speranza nel mondo”. L’evento ha visto anche la partecipazione di due ospiti d’eccezione: il leggendario fotografo Rino Barillari, soprannominato il “king dei paparazzi” per la sua lunga carriera tra i protagonisti della Dolce Vita romana e del jet set internazionale, e Guido Picchio, direttore di Picchio News. La giornata ha rappresentato non solo un momento di fede e tradizione, ma anche un’occasione per sottolineare i valori di continuità, professionalità e innovazione che da quasi quarant’anni accompagnano la crescita della CGM Surgelati, pronta a scrivere un nuovo capitolo della propria storia.
Pollenza, moto contro auto: uomo trasportato a Torrette in eliambulanza
È di un ferito grave il bilancio dell’incidente stradale avvenuto questa mattina intorno alle 10 in contrada Potenza, nel territorio di Pollenza. Secondo una prima ricostruzione, una moto e un’automobile si sarebbero scontrate: la due ruote avrebbe urtato la vettura per cause ancora in corso di accertamento. A riportare le conseguenze più serie è stato il motociclista, un uomo di 66 anni, sbalzato violentemente a terra. Sul posto è intervenuto tempestivamente il personale del 118, che ha prestato i primi soccorsi. Vista la gravità della situazione, è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza, che ha trasportato il ferito all’ospedale regionale di Torrette di Ancona. I carabinieri hanno effettuato i rilievi per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente.
Il Casette Verdini investe sui giovani: al via il progetto Juniores regionale
Novità di rilievo in casa ASD Casette Verdini in vista della nuova stagione. Dopo un’annata memorabile, chiusa con uno storico piazzamento playoff nel campionato di Promozione, il club guidato dal presidente Paolo Pasquali annuncia l’avvio del progetto Juniores regionale, un importante passo in avanti nella crescita della società. A guidare la squadra sarà mister Simone Salvucci, mentre il progetto sarà coordinato da Pietro Giacomini e Debora Torresi, che hanno lavorato alla costruzione della rosa con il supporto di Marco Antonetti. Fondamentale anche il contributo di Enrico Palmieri, che seguirà gli aspetti amministrativi e la segreteria. Le partite casalinghe si svolgeranno al Nello Crocetti di Casette Verdini, e la squadra è stata inserita nel girone C, dove affronterà realtà di grande tradizione come Civitanovese e Fermana. Un confronto stimolante che rappresenta una nuova tappa nel percorso di crescita e consolidamento della società maceratese. Il progetto Juniores regionale non solo valorizzerà i giovani talenti del territorio, ma rappresenta anche un chiaro segnale dell’ambizione della società di consolidare il proprio ruolo nel panorama calcistico regionale.
Da Pollenza a Fossacesia, Roberto sfida il Parkinson con il triathlon: 80 partecipanti alla gara solidale
C’è anche Roberto Ripani, 54 anni, di Pollenza, tra gli oltre 80 partecipanti del Parkithlon, il primo triathlon solidale dedicato a persone con Parkinson, caregiver e medici, in programma il 12 settembre a Fossacesia Marina, sulla Costa dei Trabocchi, in Abruzzo. Una manifestazione unica nel suo genere, promossa dalla Fondazione LIimpe per il Parkinson, che unisce sport, condivisione e solidarietà per sensibilizzare sull’importanza dell’attività fisica nella gestione della malattia. Roberto convive con il Parkinson dal 2018, quando la diagnosi arrivò a soli 46 anni. Nonostante tutto, non si è mai arreso: continua a lavorare a tempo pieno nell’ufficio tecnico di un’azienda metalmeccanica che produce macchinari per l’enologia, dove si occupa di progettazione. Accanto a lui, ogni giorno, ci sono la moglie e i tre figli, suo pilastro costante. Dopo la diagnosi, è stato proprio il neurologo a consigliargli di affiancare la terapia farmacologica con l’attività fisica. Roberto ha iniziato con il nuoto, poi ha trovato nuova motivazione nel Paratriathlon, diventando atleta tesserato e ponendosi nuovi obiettivi sportivi. “Il Parkinson è una malattia del movimento che si cura anche con il movimento,” racconta. Al Parkithlon sarà sicuramente al via nella frazione a nuoto e, se le condizioni fisiche glielo permetteranno dopo un piccolo intervento, parteciperà anche a quella in bici. Al suo fianco, come sempre, ci sarà la moglie a fare il tifo. Il Parkithlon: sport, comunità e speranza Il Parkithlon è una staffetta triathlon Super Sprint, con tre frazioni accessibili a tutti: 400 metri a nuoto, 10 km in bici e 2,5 km di camminata veloce. L’evento si svolgerà lungo uno dei tratti più suggestivi della costa italiana e rappresenta molto più di una gara: è un simbolo concreto di come la malattia possa essere affrontata in maniera attiva, insieme agli altri, senza isolamento né rassegnazione. Molti partecipanti si presenteranno in staffetta con i propri familiari o con il medico di riferimento, creando squadre che raccontano storie di unione, fiducia e forza condivisa. Il Parkithlon raccoglie così il testimone di un’altra esperienza simbolica: la Swim for Parkinson, la traversata dello Stretto di Messina che per quattro edizioni ha coinvolto pazienti, familiari e medici in un abbraccio d’acqua e resistenza. Il presidente della Fondazione LIMPE, Michele Tinazzi, sottolinea: “Lo sport può essere uno strumento potente nella gestione del Parkinson. Non è solo riabilitazione, ma un atto di consapevolezza, motivazione e contatto umano. Il Parkithlon vuole diffondere proprio questo messaggio.” Un messaggio condiviso anche dalla neurologa Mariachiara Sensi, del comitato organizzativo, che aggiunge: “Nel Parkithlon pazienti, caregiver e medici non sono su fronti opposti ma parte della stessa squadra. Un’esperienza per sentirsi vivi, superare i propri limiti e trovare forza negli altri.” L’iniziativa, che ha il patrocinio dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti, ha anche una finalità benefica: sostenere la ricerca scientifica sul Parkinson. È possibile contribuire con donazioni sulla piattaforma retedeldono.it. A rendere possibile l’evento, anche il supporto del Rotary Club Lanciano Costa dei Trabocchi, che ha contribuito alla logistica e alla raccolta fondi. Con iniziative come il Parkithlon, si ribadisce l'importanza dell'attività fisica come parte integrante del trattamento della malattia, in grado di migliorare la qualità della vita, contrastare il declino motorio e cognitivo, e combattere sintomi come affaticamento, depressione e insonnia. Ma soprattutto, lo sport diventa uno strumento di inclusione. E così, anche Roberto – con la sua determinazione, il sostegno della famiglia e l’acqua come alleata – si prepara a percorrere quel tratto di strada, simbolico e reale, che lo porterà ancora una volta a dire: “Io ci sono”.
Treia, finge di essere stato truffato (di nuovo) per farsi rimborsare: denunciato 23enne
Ha raccontato ai Carabinieri di essere rimasto vittima di una frode informatica, ma in realtà stava cercando di ottenere un rimborso per un episodio di truffa già denunciato in passato. Per questo un 23enne residente a Pollenza è stato denunciato dai militari della stazione di Treia alla competente autorità giudiziaria per simulazione di reato e tentata truffa. Il giovane si era presentato in caserma dichiarando di aver trovato sulla propria carta di credito due addebiti non autorizzati per un totale di 502 euro, destinati alla ricarica di due carte "PostePay". Secondo il suo racconto, non sapeva spiegarsi come fossero stati effettuati e chiedeva così l’intervento dell’Arma per avviare la pratica di rimborso presso l’istituto di credito. Le indagini hanno però ricostruito una versione ben diversa: quelle stesse operazioni erano riconducibili a una truffa subita tempo prima, già denunciata alla stazione dei Carabinieri di Macerata. In quell’occasione il 23enne aveva messo in vendita su un sito di e-commerce uno splitter per Audi ed era stato raggirato da un falso acquirente. Con un abile stratagemma, il truffatore lo aveva convinto a recarsi a uno sportello Postamat per "ricevere il pagamento", inducendolo in realtà a effettuare le due ricariche, proprio per l’importo di 502 euro, a favore di altre carte. Nonostante l’istituto di credito non avesse ancora formalizzato alcuna querela per truffa, il tentativo del giovane di ottenere il rimborso con una falsa denuncia è stato bloccato grazie agli accertamenti dei carabinieri, che hanno così interrotto la manovra fraudolenta e proceduto al suo deferimento.
A Pollenza nasce un camp estivo integrato: sotto il segno dell'inclusione e sport (VIDEO)
Dopo il successo della manifestazione “Assist all’inclusione”, conclusasi lo scorso 27 giugno con una grande festa a Montecosaro, continuano le esperienze condivise tra associazioni sportive del territorio. In quella giornata, le giovanili dei Fochi Pollenza hanno avuto l’occasione di scendere in campo insieme agli atleti di Anthropos ASD Civitanova e ad altre quattro realtà locali, in un momento di sport e inclusione che ha visto tutti i ragazzi e le ragazze giocare e divertirsi senza distinzioni. Sulla scia di questa bellissima esperienza, Anthropos ASD Civitanova ha scelto proprio Pollenza per dar vita a un camp estivo integrato, organizzato insieme ad altre due associazioni del territorio: ASD Fochi per gli allenamenti di basket e La Brigata degli Unicorni per attività legate all’equitazione e alla pet therapy. Il progetto nasce dalla volontà comune di creare una rete positiva e attiva tra le realtà sportive locali. Una rete che mette al centro la crescita dei ragazzi, non solo sotto il profilo sportivo, ma anche umano e sociale. L’obiettivo è stato quello di offrire esperienze concrete di vita, promuovere un’apertura mentale nelle nuove generazioni e negli adulti, incentivare la nascita di relazioni autentiche e amicizie sincere. Perché lo sport, quando vissuto con spirito inclusivo, ha la straordinaria capacità di abbattere ogni barriera e unire ciò che spesso viene visto come diverso. L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo da tutti i partecipanti e segna l’avvio di nuovi progetti futuri, sempre nel segno della collaborazione, dell’inclusione e dell’educazione attraverso lo sport. Un ringraziamento particolare va agli allenatori di Anthropos ASD Civitanova Marche, che con la loro passione, tenacia e voglia di trasmettere valori importanti, hanno saputo coinvolgere tutti. Un grazie sentito anche alle famiglie che credono nelle nostre associazioni e scelgono di affidarsi a realtà capaci di unire sport, formazione e attenzione al benessere individuale e collettivo. ASD Fochi Pollenza, La Brigata degli Unicorni Pollenza e Anthropos ASD Civitanova Marche dimostrano ancora una volta come l’unione delle forze possa fare la differenza per il futuro delle nostre comunità.
Pollenza, oltre cento cittadini all’assemblea contro la discarica a Cantagallo
Si è svolta venerdì sera, in località di Cantagallo di Pollenza, l’assemblea indetta dall'amministrazione comunale e dal Comitato di quartiere per relazionare sulla procedura localizzativa della nuova discarica provinciale, alla luce del lavoro svolto dall’Università Politecnica delle Marche commissionato dall’ATA 3 Macerata. Oltre cento le persone intervenute in un venerdì sera di agosto, preoccupate dalla notizia del quarto posto in graduatoria ricoperto dalla macro area di Pollenza e dalle tante dichiarazioni, provenienti da ogni parte, apparse sulla stampa in questi ultimi giorni. Il sindaco Mauro Romoli ha dettagliatamente spiegato tutto il procedimento localizzativo che ha portato a questo punto e quelli che saranno i passaggi successivi per arrivare ad individuare il nuovo sito di conferimento dei rifiuti, ribadendo la contrarietà del Comune di Pollenza ad accettare una nuova ferita nel proprio territorio dopo aver sopportato tutte le esternalità negative provenienti dall’impianto Cosmari che "solo formalmente ricade nel comune di Tolentino", ha precisato. Il sindaco ha posto l’accento sull’assoluta necessità che la scelta del sito avvenga secondo un’analisi tecnica approfondita, dettagliata ed oggettiva e non segua non ben definiti "criteri politici" in quanto significherebbe consegnare all’indeterminatezza una scelta strategica per la comunità provinciale. Pollenza punterà a dimostrare l’inidoneità del sito di Cantagallo mediante gli studi redatti dal gruppo di lavoro costituitosi alla fine del 2020 ed ancora operativo, composto da ingegneri ed architetti dell’ufficio tecnico comunale e da tecnici esterni nominati in supporto all’amministrazione comunale, team che verrà ulteriormente integrato con la figura di un paesaggista pianificatore poiché è intenzione del Comune verificare scrupolosamente il lavoro svolto dall’ATA e far emergere in maniera netta ed inequivocabile che sia sbagliato sotto l’aspetto paesaggistico, ambientale e storico pensare di realizzare una discarica nella macro area individuata, sede della “prima battaglia per l’Unità d’Italia” avvenuta nel 1815. Il geologo Fabio Pallotta, componente del team di lavoro, ha illustrato sommariamente il lavoro svolto commissionato dal Comune ed ha invitato i cittadini a prendere visione di questo documento pubblicato sul sito del Comune poiché una conoscenza approfondita del territorio da parte dei cittadini consentirà di combattere in maniera più efficace questo pericolo. Il sindaco ha inoltre affermato che il Comune si avvarrà anche di un supporto legale esterno per presidiare da vicino ogni passaggio procedurale, non escludendo nessuna possibilità data dall’ordinamento nel caso di scelta infausta per la comunità pollentina. All’assemblea erano presenti i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, questi ultimi tramite la portavoce Francesca Ciucci hanno dichiarato l’appoggio al sindaco in quella che sarà una battaglia ancora lunga e dagli esiti incerti, ma che deve vedere un fronte compatto opporsi all’idea di una discarica a Pollenza. Andrea Ciucci, a nome del Comitato di quartiere Cantagallo, si è fatto interprete della preoccupazione della cittadinanza ed ha esortato tutti ad un impegno attivo e vigile ed a lavorare, ognuno per la propria parte, in sinergia con l'amministrazione comunale. Hanno portato il loro contributo, inoltre, il consigliere provinciale Richard Dernowsky ed altri cittadini che hanno voluto chiedere delucidazioni ed esprimere la loro contrarietà. L’assemblea si è chiusa con l’invito del sindaco Romoli a restare uniti e con l’impegno preso da parte sua ad un continuo confronto con il comitato e con la popolazione per informarli sull’andamento della procedura localizzativa.
Nel segno di Macbeth, il Macerata Opera Festival ricorda Nicola Benedetti: 150 dalla sua scomparsa
La stagione 2025 del Macerata Opera Festival segna il ritorno di uno dei titoli più potenti del catalogo verdiano: Macbeth, nella fortunata e acclamata messinscena firmata da Emma Dante del 2019, che ebbe un grande successo di pubblico e critica. Questa ripresa si intreccia con un anniversario particolarmente significativo per il territorio: i 150 anni dalla morte del basso marchigiano Nicola Benedetti (1821–1875), nativo di Pollenza, interprete di ruoli verdiani in numerosi teatri italiani e internazionali, e protagonista della prima assoluta del Macbeth nel ruolo di Banco, andata in scena il 14 marzo 1847 al Teatro della Pergola di Firenze. L’opera fu commissionata a Verdi da uno dei più influenti impresari italiani dell’epoca – anche lui di origini marchigiane - Alessandro Lanari. Fu un debutto leggendario. Secondo le cronache dell’epoca, il compositore nel corso dell’opera fu richiamato sul palcoscenico 27 volte, mentre il pubblico tributava applausi scroscianti a tutta la compagnia, riconoscendo il valore innovativo e drammatico di un’opera destinata a segnare la storia. Verdi guardava alla tragedia di Shakespeare come a una vetta assoluta dell’ingegno umano. In una celebre lettera del luglio 1846 scriveva al librettista Francesco Maria Piave: Questa tragedia è una delle più grandi creazioni umane! Se non possiamo farne una cosa grande, cerchiamo almeno di farla con onore». Fu con questo spirito che affrontò la composizione, ponendo una particolare attenzione all’atmosfera e alla resa scenica. Tra le altre, diede indicazioni dettagliate sull’apparizione dell’Ombra di Banco, ispirandosi – come racconta in una lettera del 1846 – a uno spettacolo londinese. In un’altra missiva, tuttavia, si lamenta con Lanari per l’indisponibilità di alcuni cantanti a interpretare la scena come comparsa muta. Non sappiamo con certezza se tra questi vi fosse anche Benedetti. Quel che è certo è che il basso di Pollenza fu scritturato in una fase successiva rispetto ad altri interpreti principali, come Felice Varesi (Macbeth), a cui Verdi affidò il ruolo sin dall’inizio. Dopo averlo ascoltato durante le prove, il compositore rimase tanto colpito dalla sua voce – che le cronache descrivono come “vibrata e poderosa, capace di intensità che evocavano il ruggito del leone” – da decidere di aggiungere per il personaggio di Banco l’aria Come dal ciel precipita, inizialmente non prevista nella prima stesura dell’opera. La decisione è confermata anche dalla numerazione autografa dei pezzi musicali. Figlio di una famiglia che lo destinava alla vita ecclesiastica – scelta già intrapresa da due suoi fratelli maggiori – Benedetti mostrò fin da giovane una forte vocazione per la musica. A sedici anni intraprese lo studio della musica sacra, mettendo in luce una voce di basso già promettente, e si perfezionò a Bologna sotto la guida del maestro Luigi Ronzi. Cantante solido, con un repertorio centrato in particolare su Bellini, Donizetti e Verdi, Benedetti calcò, tra il 1843 e il 1868, i palcoscenici più importanti: Firenze, Roma, Torino, Venezia, Bologna, Verona, Lisbona, Bucarest, Madrid, Costantinopoli, interpretando soprattutto molti dei grandi ruoli verdiani di basso del tempo: Attila, Zaccaria, Oberto, Silva e altri ancora. A Nicola Benedetti – in occasione del bicentenario della nascita nel 2021 – lo studioso Fabio Sileoni ha dedicato un’approfondita biografia dal titolo Nicola Benedetti, celebre basso verdiano. Il volume, edito da Andrea Livi Editore, ricostruisce con accuratezza la carriera del cantante pollentino e il contesto musicale del suo tempo, restituendo rilievo a una voce che contribuì al successo di diverse opere del repertorio romantico. Molti sono infatti gli artisti nati nelle Marche interpreti di ruoli primari nelle opere dell’epoca e protagonisti sulle scene dei principali teatri italiani ed europei. Nel foyer del teatro di Pollenza, intitolato a Giuseppe Verdi, è presente un pannello commemorativo dedicato a Nicola Benedetti, dipinto dal pittore Giuseppe Fammilume, che ne celebra la memoria e l’importante contributo alla storia del melodramma. L’Associazione Amici dello Sferisterio, in collaborazione con il Comune di Pollenza, lavora ormai da alcuni anni alla valorizzazione dei personaggi pollentini legati al mondo del melodramma e, dal 2022, nei giorni attorno al 10 ottobre – data di nascita di Giuseppe Verdi – organizza proprio a Pollenza l’iniziativa “Buon Compleanno Maestro”, un appuntamento di approfondimento e racconto che intreccia la storia locale con quella del grande compositore.
Panchine riverniciate e giovani più consapevoli: a Pollenza gli under 21 "fanno fatica"
Si è concluso lo scorso venerdì 18 luglio a Pollenza il progetto estivo di cittadinanza attiva giovanile "Ci Sto? Affare Fatica! – Facciamo il bene comune", finanziato dalla Regione Marche e coordinato da CSV Marche ETS. Il progetto "Ci Sto? Affare Fatica" quest’anno ha visto coinvolti 18 giovani e 2 tutor che per una settimana, suddivisi in due gruppi, sono stati impegnati in attività di volontariato e miglioramento della comunità. Nello specifico il progetto, iniziato il 14 luglio, ha visto la partecipazione attiva di ragazzi e ragazze tra i 14 e i 21 anni, che si sono messi in gioco per rendere il proprio paese più bello. I ragazzi sono stati impegnati in attività di carteggio e ripristino di panchine, tavolo, altalena e staccionata del Parco Pubblico Rione Pollenza Scalo e in attività di pittura delle balaustre interne dell’osservatorio del quartiere "Il Colle". Questa esperienza ha permesso ai giovani di acquisire competenze pratiche, imparare l'importanza del lavoro di squadra e sviluppare un forte senso di appartenenza alla loro comunità. Ad ogni ragazzo il Vicesindaco del comune di Pollenza Antonella Menichelli, coadiuvato da un rappresentante del CSV, ha consegnato l’attestato di partecipazione ed un "buono fatica" da spendere in attività della zona, a riconoscimento dell’impegno profuso. I ragazzi si sono detti soddisfatti dell’esperienza svolta, che gli ha permesso di imparare molto sul lavoro di squadra e sull’importanza di prendersi cura dell'ambiente. La conclusione del progetto "Ci Sto? Affare Fatica" rappresenta solo l'inizio di un percorso. Il vicesindaco, con delega alle politiche sociali, si è dichiarata soddisfatta dei risultati ottenuti, ed ha espresso l'intenzione di replicare l'iniziativa nei prossimi anni, coinvolgendo un numero ancora maggiore di giovani e ampliando le attività proposte. Il progetto ha lasciato un segno positivo nella comunità di Pollenza, mostrando come l'energia e l'entusiasmo dei giovani possano fare la differenza. Grande apprezzamento e soddisfazione anche da parte del sindaco Mauro Romoli che ha dimostrato gratitudine ai ragazzi partecipanti e a coloro che hanno ricoperto il ruolo di Tutor, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze al servizio dei ragazzi.
Alessandro Seghetti vola in Serie B: il talento maceratese è un nuovo giocatore del Padova
Un altro orgoglio per il calcio maceratese: Alessandro Seghetti, giovane attaccante originario di Pollenza, è ufficialmente un nuovo giocatore del Calcio Padova, club neopromosso in Serie B. La notizia è stata resa nota dal club veneto con un comunicato ufficiale che sancisce il trasferimento a titolo definitivo dall’AC Perugia e la firma di un contratto fino al 30 giugno 2028. Classe 2004, Seghetti è nato a San Severino Marche l’11 gennaio ed è cresciuto calcisticamente nelle fila del Perugia, dove ha seguito tutto il percorso dalle giovanili fino alla prima squadra. Alto 173 cm, si è fatto notare fin da giovanissimo per le sue doti tecniche e la capacità di incidere in zona gol. Nel 2021/2022 disputa 22 gare nel campionato Primavera 2 con la maglia biancorossa, segnando 8 reti e aggiungendo un gol nei playoff e uno in Coppa Primavera. Il suo esordio nel calcio professionistico arriva nella stagione 2022/2023, quando fa il debutto in Serie B, chiudendo l’anno con 17 gol in 24 partite di Primavera 2 e una tripletta in Coppa Primavera contro l’Ascoli. Nella stagione 2023/2024 entra stabilmente nella rosa della prima squadra del Perugia, nel girone B di Serie C, collezionando 34 presenze, 8 reti e 3 apparizioni nei playoff. Nell’ultimo campionato, 2024/2025, continua a crescere: 3 gol e 4 assist in 21 partite di campionato, oltre a un gol e un assist in due gare di Coppa Italia di Serie C. Il Perugia ha voluto salutare il suo talento cresciuto in casa con un messaggio carico di riconoscenza: "Il Club ringrazia Alessandro per la professionalità e l’impegno dimostrati dal suo arrivo al Settore Giovanile fino a oggi e gli augura le migliori soddisfazioni personali e professionali." Per Alessandro Seghetti si riaprono dunque le porte della Serie B, un traguardo importante per un ragazzo cresciuto nel maceratese e che ora avrà l’opportunità di confermare il proprio talento su un palcoscenico di grande visibilità.
Pollenza, compra pneumatici online, ma è una truffa: denunciata 51enne
Aveva risposto a un annuncio online per l'acquisto di quattro pneumatici a un prezzo vantaggioso, ma si è trovato vittima di una truffa. È quanto accaduto ad un 42enne residente a Pollenza, che nei mesi scorsi ha versato 290 euro tramite bonifico bancario per l'acquisto di gomme per la sua autovettura, senza mai ricevere la merce. Il fatto risale allo scorso aprile. L’uomo, dopo aver preso accordi con la presunta venditrice – che si era mostrata disponibile e convincente – ha provveduto al pagamento tramite bonifico su un conto indicato durante la trattativa. Dopo il pagamento, però, ogni contatto è stato interrotto. La denuncia presentata immediatamente ai Carabinieri della Stazione di Macerata ha permesso ai militari di avviare indagini telematiche e bancarie, che hanno portato all’identificazione della responsabile. Si tratta di una donna di 51 anni, residente in provincia di Brescia e già nota alle forze di polizia per analoghi precedenti. La donna è risultata intestataria del conto corrente sul quale era stato effettuato il bonifico, circostanza che ha portato alla sua denuncia all’autorità giudiziaria per truffa aggravata. L'Arma rinnova l’invito alla prudenza negli acquisti online e alla verifica dell’affidabilità di annunci e venditori prima di effettuare pagamenti, soprattutto per beni proposti a prezzi sensibilmente inferiori alla media di mercato.

nubi sparse (MC)



