
Macerata

Macerata, investita da un'auto mentre attraversa: una donna trasportata all'ospedale
Momenti di paura questa mattina in viale Indipendenza, dove una donna di 76 anni è stata investita da un’auto mentre stava attraversando la strada. L’incidente è avvenuto poco prima delle 11. Alla guida del veicolo, una vettura di piccola cilindrata, c’era una donna di 35 anni, residente in zona. Non appena accaduto l’impatto, è stato lanciato l’allarme al 118. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari con un’ambulanza, insieme a una pattuglia della Polizia Locale, che ha effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. La donna, ferita ma cosciente, è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata per gli accertamenti del caso. Al momento non sono note le sue condizioni, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Macerata, colto da malore mentre lavora sui binari: muore un operaio 51enne
MACERATA– Un malore improvviso si è rivelato fatale per un operaio di 51 anni delle Ferrovie dello Stato, colpito mentre era al lavoro lungo i binari, nella zona di contrada Boschetto, nella frazione di Sforzacosta. La tragedia si è consumata nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 11.45. Lanciato immediatamente l’allarme, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, ma purtroppo ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano: il cuore dell’uomo non ha più ripreso a battere. Sul luogo dell’accaduto anche la Polizia di Stato, che ha effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Secondo una prima ipotesi, l’operaio – originario di Trani – sarebbe stato colpito da un arresto cardiaco, forse favorito dalle temperature elevate che in questi giorni non danno tregua, mentre stava eseguendo lavori di manutenzione lungo la linea ferroviaria. Ad occuparsi degli accertamenti è anche la Spsal di Macerata (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), intervenuta sul posto per verificare il rispetto delle norme di sicurezza. L’episodio si inserisce in un contesto delicato: è infatti di recente attuazione un decreto della Regione Marche che, proprio per contrastare i rischi legati al caldo estremo, vieta lo svolgimento di attività lavorative all’aperto nelle ore più calde della giornata, tra le 12.30 e le 16.00. Anche questo aspetto sarà oggetto di valutazione da parte delle autorità competenti. (In aggiornamento)

Caso Tajani e city brand, De Padova chiede chiarezza: "Il Consiglio Comunale non è un club privato"
Macerata – Si accende lo scontro politico in città dopo l’incontro istituzionale con il ministro degli Affari Esteri e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, tenutosi il 4 luglio nella Sala Consiliare del Comune. Un evento a porte chiuse, senza la presenza di tutti i consiglieri comunali, che ha scatenato forti critiche da parte della consigliera di maggioranza Sabrina De Padova (Gruppo Misto), che chiede ora chiarimenti formali e un cambio di rotta. “Il Consiglio Comunale non è un club privato. Trasparenza e partecipazione devono tornare al centro”, ha dichiarato De Padova, definendo “una grave esclusione” la mancata convocazione dell’intero Consiglio per un incontro di tale rilevanza istituzionale. Nella Sala Consiliare, oltre al ministro Tajani, erano presenti il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il prefetto, il questore, il vescovo, la giunta comunale e i soli consiglieri di Forza Italia. Nessun invito sarebbe invece stato inoltrato agli altri rappresentanti eletti. “È inaccettabile che un rappresentante del Governo venga accolto in forma riservata, escludendo chi è stato eletto per rappresentare i cittadini – ha denunciato la consigliera – La Sala Consiliare non è un salotto privato: è lo spazio della democrazia, simbolo della rappresentanza pubblica”. De Padova chiede all’Amministrazione di chiarire tre punti fondamentali: le motivazioni dell’esclusione dei consiglieri, i criteri di selezione degli invitati, e la gestione dell’utilizzo della Sala Consiliare. City brand da 30.000 euro nel mirino Non meno accese le critiche sul fronte del nuovo city brand di Macerata, presentato il 26 giugno scorso e affidato allo studio grafico di Italo Lupi e Leonardo Sonnoli per un costo di 30.000 euro. Il progetto ha ricevuto forti contestazioni per l’assenza di partecipazione e per un risultato giudicato da più parti “distante dall’identità cittadina”. “Un progetto poco rappresentativo e scarsamente condiviso”, lo ha definito De Padova, che propone un’alternativa: l’avvio di un percorso partecipativo gratuito, con il coinvolgimento di giovani creativi e dell’Accademia di Belle Arti, attraverso un concorso pubblico.“La città merita rispetto e condivisione”. L’appello finale della consigliera è rivolto a tutto il Consiglio e alla Giunta comunale: “Serve un cambio di passo. Non si può pretendere di rappresentare i cittadini escludendone i rappresentanti. Né si può costruire un’identità urbana senza il contributo della comunità. Auspico che il Consiglio Comunale si esprima in modo chiaro su entrambi i fronti: per rispetto verso i cittadini e per salvaguardare la credibilità delle nostre istituzioni”.

L’Università di Macerata cerca un direttore per il Coro: come fare domanda
L’Università di Macerata ha pubblicato un avviso di manifestazione di interesse per la costituzione, lo sviluppo e la direzione artistica del Coro UniMc. L’obiettivo è dare continuità a una realtà che rappresenta un’occasione di partecipazione e aggregazione per studenti, docenti e personale, nonché una risorsa culturale e simbolica nelle cerimonie ufficiali e nella vita dell’Ateneo. L’incarico prevede la formazione e la guida del coro attraverso audizioni, percorsi teorico-pratici e prove settimanali durante l’anno accademico. Il coro parteciperà ai principali eventi istituzionali dell’Ateneo, come l’inaugurazione dell’anno accademico o il conferimento di lauree honoris causa. L’avviso si rivolge a persone fisiche ed enti in grado di valorizzare l’aspetto formativo, inclusivo e partecipativo dell’esperienza corale, in linea con le politiche dell’Ateneo sul benessere e sull’accessibilità. Il compenso massimo previsto è pari a 7.000 euro, IVA esclusa, per un periodo di attività della durata massima di un anno. La manifestazione di interesse dovrà essere presentata entro lunedì 21 luglio 2025. Tutte le informazioni e la documentazione sono disponibili sul sito istituzionale www.unimc.it.

Macerata, partiti i lavori nella chiesa dell'Immacolata
La Diocesi di Macerata rende noto che oggi, 4 luglio 2025, alle ore 11, il vescovo Nazzareno Marconi ha presieduto il Rito di Benedizione per l’apertura del cantiere di lavoro presso la chiesa dell’Immacolata di Macerata. Il vescovo, per intercessione della Madre di Misericordia patrona della Diocesi, ha affidato al Signore i tecnici e gli operai e il buon esito del lavoro; ha inoltre chiesto alla Comunità Parrocchiale di accompagnarli con la preghiera. Al rito ha preso parte il parroco, don Andrea Leonesi, con i collaboratori pastorali e una rappresentanza dei parrocchiani. Nel 2014 il complesso edilizio era stato oggetto di intervento, con il contributo 8xmille alla Chiesa Cattolica e con fondi propri della Parrocchia, consistente in opere di manutenzione straordinaria alla facciata della chiesa e nella rifunzionalizzazione della canonica. Il nuovo stralcio di lavori, finanziato ai sensi dell’Ordinanza del Commissario Straordinario per la Ricostruzione post Sisma del Centro Italia 2016, n. 105 del 22.08.2020, è finalizzata alla riparazione dei danni sismici, ed in particolare al consolidamento strutturale del cassettonato che copre la tre navate; verranno inoltre revisionate le coperture delle navate laterali. Il progetto, inoltre, prevede il restauro dei modellati in stucco e la messa in sicurezza delle superfici pittoriche, ove compromesse. L’elegante soffitto a cassettoni, disegnato dall’Arch. Giuseppe Rossi, fu realizzato tra 1898 e il 1905, anno in cui il tempio venne consacrato il 19 agosto, benché i lavori di decorazione non fossero ancora compiuti. L’intervento di restauro è stato progettato dall’Arch. Gabriele Cardarelli in collaborazione con l’Ing. Chiara Antolini, col coordinamento dell’Ufficio Sisma della Diocesi di Macerata, e verrà eseguito dall’ATI Edil 93 S.r.l. - Eures Arte S.r.l. È prevista inoltre la partecipazione dell’impresa Eredi Paci Gerardo S.r.l. per le opere di rifunzionalizzazione degli impianti elettrici e speciali, che verranno eseguite grazie al contributo di fondi privati. La Diocesi ringrazia l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche e la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Per tutta la durata dei lavori e a partire dal pomeriggio di oggi, 4 luglio, le celebrazioni eucaristiche saranno officiate presso l’aula liturgica adiacente alla chiesa nei giorni feriali e all’interno del cinema Excelsior nei giorni festivi, in entrambi i casi secondo gli orari consueti.

Mof, Arnaud Bernard torna dopo 25 anni: “Così La Vedova Allegra sarà poesia”
È stata presentata questa mattina la 61ª edizione del Macerata Opera Festival, in programma dal 18 luglio al 10 agosto 2025, che conferma la vocazione internazionale e la forte radicazione territoriale della manifestazione nello storico Sferisterio. Un festival che, come hanno sottolineato gli organizzatori, non è solo opera ma un contenitore culturale capace di coinvolgere scuole, famiglie, aziende e media nazionali e internazionali, con un indotto culturale e turistico ormai consolidato. Dopo il successo del progetto scuole con quasi 16.000 giovani partecipanti e la ripartenza di iniziative inclusive come InclusivOpera, il festival entra nel vivo con l’attesissimo debutto della nuova produzione de La Vedova Allegra di Franz Lehár, affidata al regista francese Arnaud Bernard, che ritorna a Macerata dopo 25 anni. Bernard ha spiegato: “Conosco bene questo luogo e tanti amici con cui ho già lavorato. Voglio rispettare lo spazio, sfruttandone la larghezza, senza cadere nella volgarità o nell’intellettualismo. Quindici anni fa in Francia si tentò di riscrivere le operette in chiave chic, ma il pubblico non le amava. Noi invece abbiamo fatto la cosa più pericolosa oggi: rappresentare esattamente ciò che è scritto. Vogliamo rompere il muro, trovando poesia e spettacolarità". Il coreografo Gianni Santucci ha aggiunto: “Non abbiamo stravolto il testo, ma valorizzato ogni virgola, senza cadere nel kitsch né nell’avanspettacolo. Il primo atto sarà molto elegante, il secondo poetico con coreografie particolari, il terzo invece spettacolare”. La direzione musicale è affidata al giovane Marco Alibrando, che ha raccontato: “Da studente del conservatorio vidi una Vedova Allegra maldestra, che non mi convinse, ma riscoprendo la partitura ho trovato una raffinatezza incredibile, un cuore che batte a tempo di valzer con un respiro folkloristico che attraversa le musiche balcaniche”. Un cast di voci giovani e talentuose interpreterà questa nuova produzione, a partire dal soprano Mihaela Marcu (Hanna Glawari), la veronese Cristin Arsenova (Valencienne), Alessandro Scotto di Luzio (Danilo), Valerio Borgioni (Camille) e Alberto Petricca (Barone Zeta). Il Direttore Artistico Marco Vinco ha voluto rimarcare come l’opera sia tutt’altro che un mondo elitario: “Non serve alcuna preparazione per godere dell’opera: ce lo hanno dimostrato i 16.000 bambini che hanno partecipato ai nostri progetti. La Vedova Allegra è perfetta per avvicinare il pubblico: semplice, immediata, ma al tempo stesso raffinata”. Lucia Chiatti, Sovrintendente, ha definito il progetto “un’iniziativa ambiziosa che si realizza solo lavorando coralmente per un obiettivo”, sottolineando la centralità di inclusione, accessibilità e il ruolo vitale delle mostre e delle attività collaterali. Accanto a La Vedova Allegra, torneranno due grandi successi delle precedenti stagioni: Rigoletto di Federico Grazzini (in chiave gothic-pop in un Luna Park abbandonato, dal 19 luglio) e Macbeth di Emma Dante (dal 26 luglio, con un cast d’eccezione e l’affascinante finale del 1847). Il programma si arricchirà anche di un grande evento di danza il 29 luglio con la Carmen della Compagnia Antonio Gades, spettacolo simbolo della danza flamenca creato insieme a Carlos Saura. Il sindaco Sandro Parcaroli ha chiuso la conferenza con un ringraziamento a sponsor e mecenati, fra cui FINPROJECT, Banco Marchigiano, Mapei, Sardellini Costruzioni, Simonelli Group come accessibility partner, e il nuovo Tecnocredito Commerciale, per un contributo complessivo dal mondo imprenditoriale di circa 700.000 euro. Importante anche il sostegno dei 100Mecenati Art Bonus, che in nove anni hanno raccolto oltre 2,7 milioni di euro. Con la riconferma di Radio Montecarlo e Classica HD come media partner e la presenza di giornalisti da tutta Europa e dal Nord America, il Macerata Opera Festival 2025 si preannuncia ancora una volta come un potente motore di cultura, inclusione e turismo per l’intero territorio marchigiano.

Tajani a Macerata, passerella per pochi intimi: il ministro premiato in teatro ma l'evento è top secret
Il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani in visita a Macerata. Un incontro “istituzionale” nella sala consiliare del Comune. Un premio in un teatro pubblico. Una cena in piazza. Sembra l’agenda di una giornata che dovrebbe riguardare l’intera comunità, e invece… il nulla. Nessuna comunicazione ufficiale, nessuna trasparenza, nessuna partecipazione. Un evento organizzato nel più totale riserbo. Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, sarà oggi a Macerata. Ma a saperlo – almeno fino a poche ore fa – era solo l’amministrazione comunale. Tra l’altro l’incontro in Comune è stato organizzato senza che tutti i consiglieri comunali venissero informati o invitati. Solo i consiglieri di Forza Italia, gli assessori, il prefetto e il vescovo. Gli altri? Tagliati fuori, come se la presenza del numero due del Governo fosse affare privato di una parte politica e non un momento di confronto per l’intera amministrazione e cittadinanza. Ma il paradosso non finisce qui. Nel pomeriggio Tajani, insieme ad altri personaggi di spicco, riceverà un premio – di cui nessuno conosce nome, motivazione o valore – all’interno del teatro Lauro Rossi, spazio pubblico concesso ad un’associazione sconosciuta ai cittadini, per giunta non maceratese. Anche questo passaggio è gestito nel più totale silenzio. E per finire, una cena all’aperto in piazza Cesare Battisti. Anche questa rigorosamente per pochi. In realtà, se vogliamo, una comunicazione sull'evento di premiazione da parte dell’ufficio stampa del comune di Macerata agli organi di stampa era arrivata, con una conferenza organizzata dal comune per martedì 1 luglio, ma improvvisamente annullata dopo poche ore dall’annuncio, senza specificare le motivazioni. Come è possibile che un ministro degli Esteri venga in visita a Macerata e nessuno sappia nulla? E perché la partecipazione è stata limitata a pochi eletti, lasciando fuori buona parte dei rappresentanti istituzionali? Un’occasione di alto profilo che avrebbe meritato trasparenza e partecipazione, e invece lascia un senso di confusione, alimentando dubbi e interrogativi che la cittadinanza merita di vedere chiariti. Infondo, cosa c’è da nascondere?

Michele Zampolini e Cus Macerata: un binomio pronto a proseguire per il quarto anno di fila
Era dato per scontato ma adesso è anche ufficiale: Michele Zampolini sarà l’allenatore del Cus Macerata anche nel prossimo campionato di serie B di calcio a5 maschile. Il tecnico maceratese, classe 1984, è stato confermato e, dopo aver condotto il giovane gruppo alla salvezza, guiderà i cussini nel quarto anno consecutivo nella categoria nazionale. Un binomio ormai stile coppia di fatto. Zampolini infatti si era già seduto sulla panchina della Prima squadra dal 2008 al 2020 e nuovamente nell’annata 2022-2023. Impersonifica l’intera sezione del futsal della polisportiva, anche perché responsabile del settore giovanile da tempo fucina di talenti e di pedine poi impiegate coi grandi. “Sono felice – afferma Zampolini - è importante poter proseguire questo progetto tecnico. Ormai sono venti anni che il mio nome è legato a quello del Cus, la cosa mi fa assai piacere ma credo anche che tra un po’, magari quando ci trasferiremo nei nuovi impianti, sia giusto passare il testimone. Perché no ad un giovane, come fece il presidente De Introna quando diede fiducia a me e Bacosi”. La rosa subirà modifiche? “Poche, anzi pochissime. Al 90% saremo gli stessi”. Cosa le ha lasciato l’ultima stagione culminata con la salvezza ai playout? “In verità un po’ di insoddisfazione. Vero che l’obiettivo di inizio campionato era la salvezza, vero che nel momento chiave abbiamo avuto infortuni seri e a giocatori importanti, però secondo me potevamo fare meglio”. Quindi cosa chiede e vuole per il prossimo anno? “Mi aspetto un cambio di mentalità, tutti dovranno avere un approccio da professionismo. E in campo basta lasciare punti per strada, nell’ultimo torneo 6 dei 7 pareggi ad esempio li abbiamo subiti in rimonta negli ultimi secondi”.

Macerata, recuperato il fontanile di Torregiana: “Un progetto che restituisce qualità e bellezza alla città”
Giovedì pomeriggio è stata inaugurata l'opera di rigenerazione e valorizzazione del contesto ambientale dello storico fontanile di Santa Maria Maddalena in Torregiana. Il progetto, finanziato con le risorse PNRR attraverso il bando PINQUA, ha permesso di recuperare l'area abbandonata e di creare un nuovo parco-giardino che valorizza la storia e la cultura locale. Il fontanile, restaurato e reso funzionale, è in grado di recuperare circa 10.000 litri di acqua al giorno, utili per usi non alimentari. La cerimonia inaugurale, preceduta da un concerto d'archi “per l'acqua” a cura della Scuola Civica di Musica "Stefano Scodanibbio", ha visto gli interventi del sindaco Sandro Parcaroli, dell’assessore all'Urbanistica Silvano Iommi e dell’assessore alle Politiche Giovanili Marco Caldarelli. “Questo progetto rappresenta un importante passo avanti nella creazione di un 'teatro paesaggistico' resiliente e capace di fornire risposte adeguate alle sfide della città - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un intervento che ha permesso il recupero della fonte, il rinnovamento dell’illuminazione pubblica e l’installazione di telecamere dimostrando come si possono recuperare aree marginali della città creando nuovi spazi pubblici di qualità”. “Il progetto è parte di un più ampio piano di rigenerazione naturale e fruizione culturale dell'area di Fontescodella che comprende la creazione di un nuovo museo ipogeo, la riduzione a edicola votiva dell'antistante chiesuola duecentesca e il completamento dei percorsi ciclo- pedonali - ha detto l’assessore Iommi -. Si tratta di un primo passo del più vasto “teatro paesaggistico” i cui nodi di maggiore valore storico e ambientale devono essere recuperati e ricuciti in modo da creare una trama connettiva resiliente, capace di fornire risposte adeguate alle nuove domande della società e alle sfide poste dalle problematiche della “città drenante”. Il sito che inauguriamo ha come focus culturale il recupero funzionale del fontanile ristrutturato l’ultima volta nel 1822 su progetto dell’architetto Salvatore Innocenzi; ha funzionato ininterrottamente sino agli cinquanta del novecento, poi praticamente scomparso nonostante sporadici e superficiali ritrovamenti”. “Anticamente, ogni spazio destinato alla coltivazione era uno spazio sottratto alla natura, in questo senso ‘cultura’ è ‘natura’ bonificata - ha concluso l’assessore Caldarelli -. A Macerata in questi ultimi cinque anni abbiamo invece quadrato il cerchio: abbiamo costruito cultura nella natura e questo credo sia uno dei meriti specifici della nostra Giunta e di questo Consiglio comunale. E proprio in questo luogo “culturale“ abbiamo scelto di presentare a tutta la cittadinanza la certificazione di Macerata come Comune Amico della Famiglia. La famiglia, dunque, come luogo nel quale si cresce, si vive, si dialoga, si entra in relazione con gli altri, prima Officina della comunità; questa sera ricorderemo che cosa il Comune ha deciso di offrire a tutte le famiglie maceratesi, come riconoscimento ma anche atto di riconoscenza e di gratitudine”.

Prevenzione delle truffe nei confronti degli anziani: conclusione per "Protetti Insieme"
Sarà la cornice della società agricola forestale "Morica" in via Monsignor Tarcisio Carboni a Macerata a ospitare domani, venerdì 4 luglio, alle 16:00, l'evento conclusivo del progetto "Protetti Insieme" promosso dal Comune di Macerata per sensibilizzare e prevenire contro le truffe nei confronti degli anziani. Durante l'appuntamento, organizzato dal Comune in collaborazione con la Provincia di Macerata e la Pro loco di Piediripa, interverranno il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D'Alessandro e il comandante della Polizia locale Danilo Doria. A seguire spazio a canti e balli della tradizione con gli organetti della Pro loco di Piediripa. “Tutelare gli anziani e le loro fragilità: è stato questo, in sostanza, l’obiettivo del protocollo tra il Comune di Macerata e la Prefettura che ha permesso di dare vita a Protetti Insieme, un progetto di sensibilizzazione contro le truffe nei confronti degli anziani che non si ferma durante il periodo estivo – ha detto la D'Alessandro -. Un fenomeno che minaccia anche la stabilità psicologica delle vittime di truffe e in particolare gli anziani manifestano un forte senso di disagio e di impotenza quando ne sono protagonisti. L'obiettivo dell'Amministrazione è quello di sfruttare ogni occasione, anche ricreativa e di condivisione quale è la Festa della Trebbiatura, per informare e formare la popolazione su tematiche cosi importanti".

Macerata, ImproLands: il teatro d’improvvisazione per unire le comunità fragili
Si è tenuta oggi nella sala Consiliare della Provincia di Macerata la conferenza stampa che dà il via alla fase finale di ImproLANDS, progetto europeo guidato da Accademia56 che ha usato il teatro d’improvvisazione per rafforzare il benessere e la coesione di comunità fragili in Italia, Spagna, Grecia e Romania. In programma proiezioni pubbliche del documentario partecipativo prodotto da Studio8zero (editing di Paolo Strologo), tra cui spiccano le seguenti tappe italiane: oggi, 3 luglio alle ore 17:45, presso l’auditorium della Simonelli Group Spa, azienda tra i principali sostenitori del progetto, dove ad aprile 2024 si era svolta anche la conferenza stampa di lancio; il 5 settembre ad Ancona, nella sede di Accademia56; il 10 ottobre a Civitanova Marche, appuntamento che vedrà il patrocinio del Comune e il supporto del consigliere provinciale Giorgio Junior Pollastrelli. Gli eventi cercheranno di coinvolgere le famiglie colpite dal sisma e trasferitesi sulla costa, nel tentativo di costruire un ponte tra territori interni e costieri. Una proiezione si terrà anche durante l’evento finale in Grecia, a Larissa, colpita da gravi alluvioni nel 2023. Hanno aderito attivamente al progetto, patrocinato dalla Provincia di Macerata, i sindaci e rappresentanti dei Comuni di Caldarola, Cessapalombo, Belforte del Chienti, Serrapetrona e Camporotondo, confermando l’importanza dell’iniziativa per le aree interne delle Marche. Partner di rilievo, Simonelli Group S.p.A. Nel corso del progetto hanno partecipato attivamente la Protezione Civile di Caldarola, il gruppo S…passi di Salute (ASD Macerata Nordic Walking), la compagnia Giovani Pian di Pieca e numerosi cittadini. ImproLANDS è co-finanziato da Europa Creativa dell’Unione Europea. Entro fine agosto sarà disponibile online anche il Rapporto metodologico, strumento aperto per operatori culturali, del settore educativo o della salute a replicare il modello in altri contesti europei.

Unimc, il rettore John McCourt premiato come “Marchigiano fuori le mura”
Vive a San Savino, tra Civitanova Alta e Montecosaro. Ogni mattina attraversa le colline per raggiungere Macerata, dove guida l’Università. E ogni giorno – racconta - il paesaggio gli appare diverso, nuovo, sorprendente. È anche da qui che nasce il forte legame tra il rettore dell'Università di Macerata, John McCourt, e le Marche, riconosciuto ufficialmente dal Consiglio regionale con il conferimento del premio “Marchigiano fuori le mura”. L’onorificenza, consegnata a Palazzo delle Marche dal presidente del Consiglio regionale Dino Latini. «Con il suo operato - ha detto il presidente - il professor McCourt ha dato e continua a dare lustro alle Marche, promuovendone l'immagine nel mondo come terra di sapere, dialogo, tolleranza e bellezza. Alla guida dell'Università di Macerata ha saputo portare avanti una visione internazionale e innovativa della formazione e rendere visibile il valore di un ateneo fortemente identitario, ma con respiro globale, capace di dialogare con il territorio, con le istituzioni culturali, con il mondo produttivo e con la società civile». «In questi anni ho imparato ad amare questa terra, unicamente ricca e variegata – ha dichiarato l’irlandese McCourt –. Se il mio lavoro ha potuto contribuire a far conoscere il valore delle Marche oltre i suoi confini, considero questo premio non solo un onore, ma anche uno stimolo a continuare su questa strada». Il rettore ha voluto condividere il riconoscimento con tutti gli atenei marchigiani, sottolineandone il ruolo decisivo nella formazione delle nuove generazioni, nello sviluppo dei territori e nell’apertura internazionale della regione, ribadendo il valore delle università in presenza, in un contesto in cui cresce l’offerta formativa telematica: «Solo attraverso la relazione educativa diretta, la partecipazione attiva alla vita accademica e il radicamento nei territori – ha detto – è possibile garantire una formazione autentica, critica e completa». Accademico di fama internazionale, McCourt è uno dei più autorevoli studiosi di James Joyce e della letteratura modernista anglofona. Ha insegnato in diverse università italiane e straniere, tra cui Roma Tre e l’Università di Trieste, ed è presidente dell’International James Joyce Foundation. Dal 2022 è rettore dell’Università di Macerata, dove promuove un’idea di ateneo aperto, internazionale e profondamente radicato nel territorio. Da quest'anno rappresenta inoltre la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) in Uni-Italia, l'associazione fondata dai Ministeri degli Affari Esteri, dell’Università e dell’Interno per promuovere il sistema educativo italiano nel mondo. Alla cerimonia hanno partecipato anche la consigliera regionale Anna Menghi, che ha usato parole di stima e riconoscenza nei confronti di McCourt, "capace di trovare sempre ciò che unisce e mai ciò che divide", insieme all'assessore alla cultura del Comune di Macerata, Katiuscia Cassetta, il rettore dell'Università di Camerino, Graziano Leoni, il prorettore della Politecnica delle Marche, Marco D'Orazio, il prorettore vicario dell'Università di Urbino, Vieri Fusi, e una rappresentanza di docenti, ricercatori e studenti di UniMc. Il premio “Marchigiano fuori le mura”, giunto alla sua seconda edizione, era stato assegnato per la prima volta a Ilvo Diamanti.

Musicultura 2025: la serata finale della XXXVI edizione in diretta su Rai2 dallo Sferisterio di Macerata
Martedì 15 luglio, in seconda serata, Rai2 trasmetterà la finalissima della XXXVI edizione di Musicultura, Festival della Canzone Popolare e d’Autore che, in scena dallo Sferisterio di Macerata, vede sfidarsi otto giovani artisti vincitori: Alessandra Nazzaro (Napoli) con “Ouverture”, Elena Mil (Milano) con “La ballata dell’inferno”, Frammenti (Treviso) con “La pace”, Ibisco (Bologna) con “Languore”, ME JULY (Benevento) con “Mundi”, Moonari (Roma) con “Funamboli”, Abat-jour (Rieti) con “Oblio”, Silvia Lovicario (Nuoro) con “Notte”. La conduzione delle due serate conclusive è affidata a Carolina Di Domenico e, per la prima volta, a Fabrizio Biggio. Gli ospiti sul palco dello Sferisterio sono Vinicio Capossela, Riccardo Cocciante, Eugenio Finardi, Valerio Lundini, Antonella Ruggiero e Tricarico. A impreziosire l’appuntamento televisivo di Musicultura è il reading di Simone Cristicchi di "Ninna nanna della guerra", poesia di Trilussa. Il cantautore festeggia quest’anno il 20° anniversario del brano “Studentessa universitaria”, con il quale ha vinto il Festival nel 2005. Lo speciale Musicultura 2025 è firmato da Matteo Catalano, con la collaborazione di Carolina Catalano e per la regia di Duccio Forzano. La Rai in veste di main media partner segue l’evento attraverso Rai Radio1, Rai2, Rai TGR, Rainews24, Rainews.it, Rai Italia e RaiPlay. Rai Radio1 è la radio ufficiale del Festival con Duccio Pasqua Marcella Sullo e John Vignola. Rai Italia diffonderà il programma in ambito internazionale, con uno speciale a cura di Roberta Ammendola. Un piano editoriale integrato tramite il coordinamento di tutte le attività social. Rainews24, Rainews.it e TGR, completano il quadro dell’informazione e dell’approfondimento con dirette, servizi e rubriche della XXXVI edizione di Musicultura. I vincitori di Musicultura arrivano da una lunga selezione cominciata nel novembre scorso con il vaglio delle 2.352 canzoni iscritte al Concorso. Gli ascolti hanno richiesto oltre tre mesi di tempo, dopo di che, le 60 proposte più meritevoli sono state convocate per esibirsi dal vivo di fronte al pubblico nel corso delle Audizioni Live: 10 serate sold out al Teatro Lauro Rossi di Macerata (5.000 spettatori), seguite da 2 milioni di utenti in streaming. Al termine delle Audizioni Live, la direzione artistica di Musicultura ha proclamato e presentato ufficialmente i 16 artisti finalisti nell’ambito di due concerti al Teatro Persiani di Recanati, trasmessi in diretta da Rai Radio1 e in streaming da Rainews.it. Le canzoni finaliste sono raccolte nel CD Compilation “Musicultura XXXVI ed. 2025”, distribuito da EgeaMusic e su tutte le principali piattaforme digitali. Gli otto vincitori sono stati designati dal prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, i cui primi firmatari furono nel 1990 Fabrizio De André e Giorgio Caproni, e che in questa XXXVI edizione, è composto da: Francesco Amato, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Maria Grazia Calandrone, Giulia Caminito, Luca Carboni, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Dardust, Teresa De Sio, Cristina Donà, Giorgia, Mariangela Gualtieri, La Rappresentante di Lista, Ermal Meta, Mariella Nava, Susanna Nichiarelli, Piero Pelù, Vasco Rossi, Ron, Sydney Sibilia, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi e Margherita Vicario. I protagonisti e le protagoniste del concorso si ritrovano a Macerata. È il test democratico del voto del pubblico dello Sferisterio a decretare il vincitore assoluto di Musicultura, al quale andranno i 20.000 euro del Premio Banca Macerata.

"Saremo sempre con te", la Maceratese lancia la campagna di pre-abbonamento 2025/26
"Un gesto d’amore. Un atto di fede. Una promessa". Con queste parole la Maceratese ha lanciato la campagna abbonamenti per la stagione 2025/26, intitolata "Saremo sempre con te". L’immagine scelta per accompagnare il lancio è uno scatto dei festeggiamenti per la promozione in Serie D: i colori biancorossi che sventolano nel cielo di Macerata, con la torre civica sullo sfondo. Un’immagine dal forte valore simbolico, come spiegato dalla società: "I colori biancorossi sventolano con orgoglio nel cielo di Macerata, dominato dalla torre civica. Un simbolo forte del legame tra squadra, città e tifosi. Il tricolore ci ricorda che da quest’anno la Rata tornerà a 'girar lo stivale', sospinta dal calore della sua gente". Per celebrare il ritorno in un campionato nazionale, la Maceratese ha introdotto una fase di pre-abbonamento a prezzo agevolato, sottoscrivibile presso la segreteria dello Stadio dei Pini e attiva dal 5 al 23 luglio. Il via sarà dato sabato, in occasione della 16ª edizione della Old Lions Cup (LEGGI QUI), tradizionale appuntamento molto sentito dai tifosi della Curva Just, che per la prima volta si svolgerà allo Stadio dei Pini. "Sarà un modo per rinnovare da subito il proprio amore verso i colori biancorossi, sottoscrivendo l’abbonamento ad un prezzo agevolato fino al 23 luglio", si legge nella nota ufficiale del club, che si conclude con un invito rivolto “a quelli che ci sono sempre, che amano e sostengono la Maceratese in maniera incondizionata”. Per quanto riguarda i prezzi, sono previste tariffe differenziate sia per la Curva Just che per la Tribuna, con agevolazioni per fasce d’età, donne e over 70. In Curva Just, l’abbonamento sarà gratuito per tutti i bambini nati dal 2013 in poi. I ragazzi nati tra il 2007 e il 2012 potranno usufruire della tariffa ridotta, fissata a 50 euro. Per chi è nato nel 2006 o prima, il costo dell’abbonamento intero sarà di 100 euro. Anche le donne e le persone over 70 potranno accedere alla tariffa ridotta di 50 euro. Passando alla Tribuna, anche qui l’ingresso sarà gratuito per i nati dal 2013 in poi. I ragazzi tra il 2007 e il 2012 potranno acquistare l’abbonamento ridotto al prezzo di 80 euro. Per chi è nato nel 2006 o prima, l’abbonamento intero avrà un costo di 160 euro. Le donne e gli over 70, come in Curva, potranno usufruire della riduzione a 80 euro. La società ha reso noti anche i prezzi dei biglietti singoli per la stagione 2025/26. In Curva Just, i nati dal 2013 in poi entreranno gratuitamente, mentre i ragazzi nati tra il 2007 e il 2012 pagheranno il biglietto ridotto di 8 euro, più i diritti di prevendita. Per chi è nato dal 2006 in poi, il costo del biglietto intero sarà di 10 euro, sempre più i diritti di prevendita. Le donne e gli over 70 potranno accedere con biglietto ridotto a 8 euro, più prevendita. In Tribuna, l’ingresso sarà gratuito per i nati dal 2013 in poi, mentre per i ragazzi del 2007–2012 il biglietto ridotto sarà di 10 euro, più diritti di prevendita. Il biglietto intero per chi è nato dal 2006 in poi costerà 15 euro, sempre con l’aggiunta dei diritti di prevendita. Anche in questo settore, donne e over 70 potranno usufruire del ridotto a 10 euro. La grande cavalcata della scorsa stagione, culminata con il ritorno della Maceratese in Serie D ha riacceso grandissimo entusiasmo in città. Ci si attende dunque subito una grande risposta di adesioni alla campagna abbonamenti, in segno di fiducia nei confronti della società, che intanto sta lavorando costantemente per definire la rosa a disposizione di Mister Possanzini. Già nei prossimi giorni dovrebbero essere comunicate altre novità.

Villa Potenza intitola una piazza a Tito Antinori: giovedì la cerimonia con la CBF Balducci HR Macerata
Un evento importante per la Helvia Recina Volley Macerata è in arrivo giovedì 10 luglio, data in cui ricorre il decimo anniversario dalla scomparsa di Tito Antinori, storico fondatore e presidente del Club arancionero. Sarà un momento per ricordare tutti insieme la figura di Tito, il grande amore che aveva per la pallavolo, l’enorme lavoro dedicato prima a gettare le basi e poi a far crescere, per tutta la sua vita, quella che oggi è diventata una delle realtà pallavolistiche più grandi di tutte le Marche. L’appuntamento è per il prossimo giovedì (10 luglio) alle ore 18.30 presso il piazzale che si trova tra via dell’Acquedotto e via Giovanni Palatucci, a Villa Potenza: si terrà la cerimonia di intitolazione della piazza proprio al grande Tito Antinori, deliberata dalla Giunta nello scorso marzo, alla presenza dei rappresentati dell’Amministrazione comunale di Macerata e dei dirigenti dell’Helvia Recina Volley. Prevista, inoltre, l’inaugurazione del nuovo parco giochi realizzato nell’area. Un momento rilevante per la HR Macerata, in memoria di Tito Antinori, proprio nella frazione della Città da cui è iniziata nei primi anni ’90 tutta l’attività della società arancionera, partita dai campionati provinciali e arrivata fino ai massimi livelli nazionali, la Serie A1. Antinori negli anni è anche diventato un vero e proprio pilastro del movimento pallavolistico maceratese, nonché punto di riferimento della FIPAV Marche, in cui ha ricoperto il ruolo di consigliere e poi di vice presidente del Comitato regionale. “Come presidente attuale dell’Helvia Recina Volley – dice Pietro Paolella – ricordo ancora quando Tito Antinori mi ha proposto questa opportunità, pensando di averlo vicino a lungo con la sua passione e competenza. Purtroppo ci ha lasciato poco dopo, ma in questi anni abbiamo sempre voluto tenere vivo il suo ricordo nel mondo del volley provinciale e regionale. Ringrazio la famiglia Antinori, sperando che l’Helvia Recina Volley viva sempre in sua memoria, continuando a raggiungere traguardi ancora più importanti. Per me non è stato facile ereditare il suo ruolo, e ho cercato sempre di portarlo avanti nel rispetto di Tito e del suo modo di fare: lo avrò sempre nel cuore”.