Macerata
Macerata, “Guardami negli occhi”: l’Ite Gentili al fianco delle donne vittime di violenza
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’ITE “A. Gentili” di Macerata ha scelto, ancora una volta, di mettere al centro i suoi studenti per la loro formazione civile ed emotiva. Il progetto, rivolto in particolar modo alle classi prime, è nato con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi e le ragazze sin dal loro primo anno di scuola superiore, perché comprendano l’importanza del 25 novembre e il valore del rispetto, del dialogo e della parità di genere. L’ITE Gentili, attraverso le parole della dirigente scolastica, Alessandra Gattari, ricorda che la prevenzione per la violenza contro le donne, passa attraverso la crescita culturale, emotiva e relazionale degli studenti, e la scuola assume un ruolo attivo nel costruire consapevolezza e responsabilità. Per questo motivo, le iniziative dedicate al 25 novembre sono state pensate con grande cura e coinvolgimento: un percorso che unisce momenti di partecipazione pubblica, riflessione, arte ed esperienza diretta. Nella mattinata del 25 novembre, le classi 1G e 2B avrebbero dovuto partecipare al flash mob “Guardami negli occhi”, organizzato dal Comune di Macerata in collaborazione con le scuole di secondo grado, che purtroppo, a causa della pioggia, è stato solo rimandato. La stessa sera, però alcuni studenti hanno potuto assistere allo spettacolo presso il Teatro Lauro Rossi dedicato al progetto “Guardami negli occhi”, un momento di partecipazione civile che ha unito testimonianze, musica e riflessioni sul tema della violenza di genere. Un’esperienza intensa, capace di un segno nella sensibilità dei presenti. Il momento più significativo per le classi prime si è svolto nella mattinata del 26 novembre: un laboratorio pratico ed emotivo che ha visto ragazze e ragazzi realizzare una maglietta simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Il gesto era semplice ma potentissimo: intingere la mano nel colore rosso per lasciare un’impronta al centro della maglietta bianca. La scuola ha voluto che questo progetto lasciasse agli studenti non solo un ricordo emotivo o auditivo, ma anche un segno concreto, tangibile, qualcosa da portare con sé: una testimonianza personale del proprio impegno. Le attività organizzate dall’ITE Gentili dimostrano quanto la scuola creda nel suo ruolo educativo e civile, non limitandosi solo a ricordare il 25 novembre, ma a viverlo, a costruirlo trasformandolo in una vera esperienza che forma giovani cittadini consapevoli e responsabili. Articolo di Alessandro Forte (ex alunno dell’Ite)
Dal Convitto Leopardi alla Cina: quando il calcio diventa un passaporto
Cristian Cretu, studente del Convitto Nazionale “Leopardi” di Macerata, è stato tra i quattro vincitori delle borse di studio messe a disposizione dalla Via Soccer’s Football Ambassador Scholarship per un viaggio-studio in Cina. Il programma era rivolto agli alunni e alle alunne delle classi prime e seconde della scuola secondaria di I grado che unissero eccellenti capacità calcistiche a un rendimento scolastico con media pari o superiore a 8/10, con l’obiettivo di valorizzare sia lo sport sia il merito accademico. In questa pagina Cristian condivide il racconto della straordinaria esperienza vissuta all’inizio dell’anno scolastico. "Non capita tutti i giorni, a 12 anni, di poter volare dall’altra parte del mondo. All’inizio di questo anno scolastico, invece, è successo proprio a me: mi chiamo Cristian, frequento la seconda classe della Scuola Secondaria di I grado del Convitto Nazionale Leopardi di Macerata e, grazie al progetto della Via Soccer’s Football Ambassador Scholarship, ho vissuto a settembre un’avventura indimenticabile che mi ha portato fino in Cina, per dodici giorni, tra grattacieli, panda giganti e tante partite di calcio. Sì, perché questa iniziativa dà la possibilità a ragazzi e ragazze come me di viaggiare, giocare a calcio e scoprire nuove culture, attraverso una borsa di studio. Tutto è iniziato con un volo lunghissimo: circa undici ore in aereo! Non avevo mai fatto un volo così lungo, ed è stato strano pensare che, dopo una notte in cielo, mi sarei ritrovato in un altro continente, con orari, lingua e abitudini completamente diverse. Tra mille emozioni, la prima tappa è stata Taicang, città vicino a Shanghai gemellata con Macerata, dove siamo stati accolti in una scuola locale. I ragazzi cinesi ci hanno fatto sentire a casa, mostrandoci le loro classi e proponendoci lavoretti tipici, come disegni, portafortuna e ventagli. Siamo rimasti colpiti dalla grandezza delle strutture (hanno tante aule, una per ogni materia!) e dalla gentilezza dei nostri coetanei, che ci hanno perfino preparato dei piccoli pensieri da portare via con noi. Abbiamo poi visitato due città davvero incredibili: Shanghai e Chengdu.Shanghai mi ha colpito tantissimo: è una metropoli immensa, piena di luci, palazzi altissimi e persone che sembrano sempre di corsa. Camminare tra quei grattacieli mi ha fatto sentire piccolissimo, ma allo stesso tempo supercurioso. La città dall’alto è fantastica, anche di notte! Chengdu, invece, è più tranquilla, ma affascinante a modo suo. La cosa che aspettavo di più era la visita al Parco dei Panda Giganti, e non ha deluso! I panda sono animali stupendi: lenti, buffi e tenerissimi. Li abbiamo visti mangiare bambù, giocare tra loro e anche dormire sdraiati come se fossero peluche. Anche i panda rossi sono stati una sorpresa… È stato uno dei momenti più belli di tutto il viaggio. Ovviamente, però, il vero motivo per cui eravamo lì era il calcio. Con la mia squadra abbiamo affrontato diversi team locali cinesi. Ogni partita è stata un’occasione per mettersi alla prova, conoscere nuovi stili di gioco e confrontarsi con ragazzi che, anche se parlavano una lingua diversa, condividevano la nostra stessa passione. In campo ci capivamo con uno sguardo o con un passaggio, e questo è stato qualcosa di speciale. Indimenticabile è stata la giornata a Suzhou, altra città gemellata con le Marche. Abbiamo passeggiato tra canali e giardini tipici e visitato il Centro Federale di Tihu, un luogo dedicato allo sport dove ci siamo allenati con grande entusiasmo. A Zhangjiagang ci hanno accolti con calore: tra allenamenti, visite nelle scuole e persino un ricevimento ufficiale con le autorità locali, abbiamo percepito quanto fosse importante per loro la nostra presenza. Durante i giorni in Cina ho imparato tanto: non solo a livello sportivo, ma anche umano. Ho capito quanto sia importante sapersi adattare, essere curiosi, rispettare culture diverse e non avere paura di provare cose nuove. Ho assaggiato sapori stravaganti e piatti insoliti come noodles, ravioli cinesi e involtini primavera, imparato qualche parola in cinese, scattato mille foto e riso tantissimo con i miei compagni di squadra. Ringrazio davvero la mia scuola, il Convitto Leopardi di Macerata, per aver aderito a questo progetto: è sempre attenta a creare per noi studenti ambienti stimolanti in cui crescere sia come persone sia come cittadini del mondo, spalancandoci orizzonti che vanno dall’Europa all’Asia. Al Convitto lo sport ha un ruolo fondamentale: è considerato non solo un veicolo di cultura, ma anche un mezzo per costruire una vera comunità, come dimostrano le Convittiadi, cioè le Olimpiadi dei Convitti Nazionali d’Italia, a cui la scuola partecipa ogni anno con entusiasmo.Un grazie sentito anche alla Via Soccer’s Football Ambassador Scholarship per avermi dato questa opportunità unica. Tornare a casa con un bagaglio colmo di ricordi, esperienze e nuove amicizie provenienti da contesti diversi è stato il regalo più grande, qualcosa che porterò con me sia nelle prossime partite qui in Italia, sia durante tutto l’anno scolastico".
Giornata mondiale dell'Aids, banchetto informativo all'ospedale di Macerata: "Sensibilizzare è forma di prevenzione"
In occasione della Giornata mondiale contro l’Aids che ricorre oggi e che dal lontano 1988 è celebrata in tutto il mondo il 1 dicembre di ogni anno, l’Ast su iniziativa delle infettivologhe Eleonora Gabrielli, responsabile dell’UOSD di Malattie infettive, e Chiara Valeriani ha allestito un banchetto informativo presso l’atrio dell’Ospedale di Macerata per sensibilizzare la cittadinanza su questa malattia. Nell’occasione sono stati distribuiti opuscoli informativi e gadget, mentre i cittadini possono accedere tutti i giorni dell’anno, gratuitamente e in anonimato, agli esami virologici (test Hiv) negli ospedali dell’azienda sanitaria e, in caso di positività, recarsi presso gli ambulatori di malattie infettive per la prima visita gratuita e la successiva presa in carico. La Giornata Mondiale rappresenta un’opportunità fondamentale per far conoscere il problema alla popolazione, esprimere solidarietà alle persone affette da questa sindrome e commemorare coloro che hanno perso la vita, anche a causa di malattie correlate. Nel mondo sono circa 36,7 milioni le persone che hanno contratto il virus e, nonostante la sindrome sia stata identificata nel 1984, oltre 35 milioni di persone sono morte a causa dell’Aids, una delle pandemie più distruttive della storia. “Giornate come questa sono importanti per promuovere nei cittadini la consapevolezza sull’AIDS e sulle sue modalità di trasmissione, incoraggiando comportamenti sessuali responsabili. Sensibilizzare sul tema è la prima forma di prevenzione”.- ha dichiarato il direttore generale dell’Ast di Macerata Alessandro Marini. Ha partecipato all’iniziativa dell’Ast anche il vicesindaco di Macerata Francesca d’Alessandro condividendo la necessità di informare la popolazione su una malattia ancora presente oggi e spesso dimenticata.
Macerata Jazz, al Lauro Rossi arriva “Gira Dischi” con Petra Magoni e Mauro Ottolini
Prosegue la stagione invernale di Macerata Jazz, organizzata da Musicamdo Jazz con la direzione artistica di Daniele Massimi, e promossa dal Comune di Macerata – Assessorato alla Cultura, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Marche e in collaborazione con I-Jazz, Università di Macerata, Consorzio Marche Spettacolo e Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti. Venerdì 5 dicembre, alle 21:15, il Teatro Lauro Rossi si prepara ad accogliere una delle serate più attese dell’edizione 2025/2026: Petra Magoni e Mauro Ottolini arrivano a Macerata con “Gira Dischi”, un progetto brillante che reinterpreta la canzone d’autore italiana in chiave jazz, tra invenzione timbrica, ironia e teatralità.Una giostra sonora che rimette in circolo i classici di Battisti, Conte, Lauzi, Gaber, De André, Tenco e molti altri, restituendoli al pubblico con nuovi colori, vibrazioni contemporanee e il gusto raffinato di due artisti che fanno della libertà interpretativa la loro cifra più riconoscibile. La voce magnetica di Magoni, capace di attraversare atmosfere intime e teatrali, incontra l’estro raffinato del trombonista Ottolini, autore di arrangiamenti che trasformano i brani in un laboratorio sonoro vivo, sorprendente, sempre in bilico tra rispetto della tradizione e desiderio di rinnovamento. Ad accompagnarli sul palco il chitarrista Marco Bianchi e il fisarmonicista Thomas Sinigaglia, per una formazione capace di creare una vera architettura di suoni essenziali, mobili e imprevedibili. La serata si aprirà come sempre al Centrale Macerata, dove dalle 19:30 il palco ospiterà i Brothers4Jazz con Through Italy in Bossa Nova: un viaggio musicale che unisce swing e suggestioni sudamericane, ideale atmosfera preparatoria al concerto in teatro. A fine serata, torna anche la consueta jam session delle 23:30. Nel foyer del Teatro Lauro Rossi prosegue l’appuntamento con “Foyer di Jazz”, la mostra fotografica di Carlo Pieroni che ad ogni concerto propone un allestimento tematico dedicato agli artisti protagonisti della serata. Venerdì sarà la volta degli scatti dedicati proprio a Magoni e Ottolini. Si avvia alla chiusura anche ImproveIsAction, il laboratorio di comunicazione del festival curato da Emanuela Sabbatini, responsabile della comunicazione di Macerata Jazz, in collaborazione con l’Università di Macerata.Un percorso formativo che porta gli studenti dell’Ateneo dentro il racconto culturale del festival, trasformando Macerata Jazz in un luogo di sperimentazione, partecipazione e creatività condivisa.
Macerata, "Ci sarà mai un cambiamento?”: menzione d'onore per il podcast della 4M del 'Leopardi'
Il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, si è tenuta presso il Teatro Lauro Rossi di Macerata la serata conclusiva della V edizione del progetto “Guardami negli occhi - Scuola libera dalla violenza”, promosso dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Macerata in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale 15 e l’associazione Help SOS Salute e Famiglia ODV. Hanno preso parte al progetto le classi IIA e 4M del Liceo Classico Linguistico “Giacomo Leopardi”, che hanno rispettivamente realizzato un manifesto e un podcast sul tema del contrasto alla violenza sulle donne. La menzione d’onore per la sezione podcast è andata alla classe 4M del Liceo Linguistico, premiata “per l’intensità con cui hanno pronunciato parole dense di significato — “gli abusi, come cicatrici, ti segnano e restano per sempre” — per la loro capacità di interiorizzare, di dare voce alle vittime e per la forza con cui hanno affermato “non possiamo permetterci di tacere”, mostrando il desiderio di essere parte di un cambiamento possibile. Un cambiamento al quale noi adulti abbiamo il dovere di rispondere, perché è a noi che rivolgono una domanda fondamentale: “ci sarà mai un cambiamento?”. In rappresentanza della classe, hanno partecipato alla premiazione gli studenti e le studentesse Mariachiara Cananà, Emma Marinacci, Greta Micati, Davide Piersanti, Letizia Salvucci, Linda Tittarelli.
Dal 1976 al 2025: l'Atletica Avis Macerata festeggia 50 anni tra ricordi e nuovi traguardi
1976: alcuni appassionati di atletica decidono di fondare una società nel nome dell’Avis, portando sulle piste un messaggio di solidarietà. Nasce così l’Atletica Avis Macerata. Dal 1976, tantissimi giovani hanno indossato la maglia della società avisina rappresentandola sulle piste d’Italia e del mondo. 2025: un’altra stagione agonistica si è conclusa e per la società biancorossa di Macerata è quella del 50esimo anno di attività. Un traguardo storico per un gruppo sportivo che vive grazie alla passione delle persone che la animano. In occasione di questo speciale compleanno, la tradizionale “Festa dell’Atleta” sarà quest’anno un'occasione per ripercorrere questi 50 anni di attività, con filmati foto ed interventi dei protagonisti del passato che si alterneranno ai protagonisti del presente, così da rivivere i momenti più importanti ed emozionanti per i colori della squadra avisina. Si rivivranno eventi di notevole spessore come quelli di Alessandro Attene sceso in pista alle Olimpiadi di Sidney 2000, e di Giovanni Faloci in pedana con il suo disco alle Olimpiadi di Tokyo 2021; di Daniela Reina ed Eleonora Vandi, convocate ai Mondiali Assoluti, Ndiaga Dieng medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Tokyo 2021, Elisabetta Vandi straordinaria protagonista ai Mondiali U20 del 2018 fino ad arrivare ai risultati del 2025 con Augusto Cecchetti convocato per gli Europei U20 e Beatrice Stagnaro in maglia azzurra per il Festival Olimpico della Gioventù Europea. La cerimonia di premiazione si terrà sabato 6 dicembre a partire dalle 16:30 alla Domus San Giuliano di via Cincinelli 4 a Macerata. La festa proseguirà poi con la cena sociale, al ristorante Villa Giustozzi by Parco Hotel di Pollenza alle ore 20:00. Tanti altri protagonisti e momenti emozionanti saranno ripercorsi grazie alla mostra fotografica, allestita presso l’Infopoint in piazza della Libertà 18, vicino al teatro Lauro Rossi. La mostra sarà aperta da martedì 2 a sabato 6 dicembre con i seguenti orari: tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 17:30. Domenica 7 dicembre l’apertura della mostra andrà dalle 15:00 alle 19:00. I festeggiamenti si concluderanno lunedì 8 Dicembre alla Stadio Helvia Recina – Pino Brizi di Macerata con l’ormai immancabile staffetta 100x400metri composta dagli atleti grandi e piccoli dell’Avis Macerata che partirà con lo sparo dello starter alle ore 09:00.
Macerata spaventa Brescia in casa sua, la battaglia finisce 3-2
Nella settima giornata di andata del campionato di Serie A2 Maschile, tenuta sul parquet del Centro Sportivo San Filippo, è la Banca Macerata Fisiomed a dover cedere il passo nei confronti di una Gruppo Consoli Sferc Brescia che legittima i suoi gradi di capolista. L’incontro si conclude con il risultato di 3-2, risultato comunque bugiardo frutto anche di una formazione biancorossa rimaneggiata per più di metà partita. Encomiabile la voglia di provarci dei ragazzi di coach Giannini che, dopo aver dominato il primo set, lottano, spaventano i padroni di casa e strappano un punto che vale oro. Il bicchiere può vedersi mezzo pieno. Top scorer del match è il laterale biancorosso Karyagin, sono 25 i punti per lui. Prima di iniziare l’incontro, da citare l’iniziativa di Lega Pallavolo Serie A, FIPAV e Lega Volley Femminile per la giornata internazionale contro l’eliminazione della violenza sulle donne. A squadre schierate prima del fischio di inizio, i due capitani (Cominetti e Fall) hanno letto un messaggio congiunto e toccante per sensibilizzare sul tema, ricordando il 1522 come riferimento telefonico nazionale e gratuito per coloro che dovessero averne necessità. Al via poi lo spettacolo sportivo, con la Gruppo Sferc Consoli Brescia che scende in campo con Mancini in regia opposto a Tondo, Cavuto e Cech sono i laterali, Solazzi e l’ex di giornata Berger al centro, Rossini libero. La Banca Macerata Fisiomed prova il colpaccio con l’assetto vincente dell’ultima gara casalinga. Pedron è la mente, Garello, Zhelev e Karyagin i suoi schiacciatori. Scelte obbligate al centro con Fall e Ambrose, Gabbanelli e Dolcini ad alternarsi in seconda linea. Primo set. Equilibrio a inizio parziale con l’ottima soluzione da posto 4 di Zhelev che garantisce il primo break ospite (5-7). Macerata continua sicura dei propri mezzi, con un sistema muro-difesa solido: il primo videocheck della partita dà ragione a Dolcini e vale il +3 (7-10). Continua la buona prestazione ospite nonostante il muro perentorio di Mancini su Zhelev (13-15). Brescia prova a rientrare, ma il time-out di coach Giannini obbliga il successivo errore casalingo al servizio (17-20). Karyagin spara alto dal 4 chiarendo le intenzioni ospiti su questo parziale e su questa partita, Fall regala il set point. 0-1 con un errore di Tondo (21-25). Secondo set. Continua il buon momento maceratese che approccia il set con precisione nella tecnica e decisione caratteriale. Coach Zambonardi vuole parlarci su già sul 2-5. Buona occasione per fuggire è il primo tempo di Fall, che purtroppo esce (4-7). Il contraccolpo è presto servito con i tucani che si riavvicinano a quota 8 in un battibaleno dopo l’invasione del muro biancorosso. Funziona meglio ora il servizio biancoblù, Cavuto sigla l’ace del 15-11. Arriva il doppio cambio sul +5 Brescia per provare a rimettere in sesto il parziale: fanno il loro ingresso sul parquet Becchio e Diaferia (18-13). Macerata ci prova sul 20-17, ma il set scorre poi inesorabile con Brescia che pareggia i conti con un pesante break di 5 punti consecutivi. Terzo set. È ancora un muro di Fall a suonare la carica dopo un’ottima difesa di Zhelev, Macerata prova la fuga sul 2-5. Quello che sembrava il punto della rinascita, in realtà si dimostra da allarme rosso: il turno di Solazzi al servizio sembra interminabile e obbliga la panchina biancorossa a fermare il gioco sul 7-5. Macerata rientra determinata, Cech trova le mani alte per pochissimo: grande agonismo al San Filippo con la parità a quota dieci raggiunta dalle due squadre. Continua la sfortuna in campo biancorosso, il capitano Fall è costretto ad abbandonare il campo dopo una brutta ricaduta da muro: con Fabi infortunato, è Diaferia ad adattarsi a centro rete (15-13). Nonostante la cattiva sorte, Macerata se la gioca a viso aperto con uno Zhelev ispirato in fase offensiva: è lui a stabilire la nuova parità con un palleggio spinto sul muro (18-18). L’errore di Ambrose e l’ace subito indirizzano il terzo parziale verso la Lombardia: il finale è 25-21 Brescia. Quarto set. Grande inizio della Banca Macerata Fisiomed: i biancorossi volano sul 1-5 ma ogni occasione non sfruttata rischia di essere un boomerang pericoloso per le ambizioni ospiti. Karyagin “insacca” sul muro, ma è la seconda intenzione di Mancini che porta la contesa sul 7-7. Sono i tucani a provare a salire in cattedra a metà set con un ottimo attacco di Tondo, ma Garello risponde presente in diagonale (13-12). Le squadre proseguono in equilibrio fino a quota 20: è il muro subito da Garello a influenzare la scelta dell’ultimo time-out discrezionale biancorosso (20-19). Macerata lotta e agguanta il pareggio con tantissima personalità (23-25). Quinto set. Brescia vuole subito mettere le cose in chiaro portandosi sul +3 a inizio tiebreak. Macerata si sblocca, ma continua a subire un po’ in tutti i fondamentali. Cavuto imperversa dai nove metri e costringe Giannini a spendersi anticipatamente il suo secondo discrezionale: 6-2 casalingo in avvio. Il cambio campo avviene sull’8-3 con Garello che viene chiuso dal muro. I tucani arrivano per primi a dieci sul +3. Talevi e Becchio chiudono il doppio cambio sul 12-9, Macerata non riesce più a rientrare anche merito di una Brescia sempre attenta. Il tabellino GRUPPO CONSOLI SFERC BRESCIA - BANCA MACERATA FISIOMED 3-2 (21-25, 25-17, 25-21, 23-25, 15-10) Brescia: Cech 21, Cavuto 21, Solazzi 1, Tondo 16, Cargioli, Mancini 10, Franzoni, Berger 11, Rossini (L1). NE: Cominetti, Zambonardi, Bettinzoli, Ghirardi, Brozzi (L2). All: Zambonardi, Ass. Tiberti. Macerata: Pedron 1, Garello 10, Fall 5, Diaferia 1, Ambrose 8, Zhelev 14, Karyagin 25, Talevi 1, Becchio, Dolcini (L1). All: Giannini, Ass: Leoni. Durata set: 29’, 25’, 31’, 32’, 19’ per due ore e 19 minuti. Note: Battute punto Brescia 9 con 22 errori, Macerata 5 con 15 errori. Muri punto Brescia 12, Macerata 12, Attacco punto Brescia 47%, Macerata 38%, Ricezione positiva Brescia 56% (21% perfetta), Macerata 33% (13% perfetta). Photo credits: Atlantide Pallavolo Brescia
Cluentina resiste al Porto Potenza: 0-0 tra pioggia e tensione
Come ammoniva Seneca, "L'avversità è l'occasione della virtù", ed è proprio nelle difficoltà di un terreno reso pesante e insidioso dalle piogge torrenziali che la Cluentina ha saputo dimostrare il motivo per cui occupa con merito una posizione di assoluto prestigio in classifica, strappando un pareggio prezioso in casa di un Porto Potenza rivitalizzato dalla cura Buratti. Se i padroni di casa, reduci dal blitz di Tolentino, cercavano tra le mura amiche quella continuità finora mancata per scacciare i fantasmi di un avvio complicato, la truppa di mister Gesuelli si è presentata all’appuntamento con la consapevolezza di chi, smentendo le scaramanzie della vigilia, sta consolidando un piazzamento playoff grazie alla solidità tattica e al talento della sua linea verde. Ne è scaturita una contesa maschia, a tratti ruvida, dove l'estetica ha dovuto cedere il passo al pragmatismo e dove le geometrie sono spesso affondate nel terreno pesante che ha frenato le velleità di manovra di Morgese e Acquaviva, rendendo arduo il compito dei due reparti offensivi a cui è mancata la zampata risolutiva del bomber di razza. La prima frazione ha visto un Porto Potenza decisamente più intraprendente, capace di mettere alle corde una Cluentina inizialmente confusa: dopo una fase di studio, al 20’ è Catinari a suonare la carica con un’incursione solitaria conclusa da una fucilata che ha esaltato i riflessi di Pennesi, salvifico anche due minuti più tardi quando il monumentale stacco aereo di Morgese su assist di Pepa si è spento di poco oltre la traversa, certificando la supremazia territoriale dei rivieraschi al cospetto di una formazione ospite poco incisiva. La ripresa si è aperta sulla falsariga del primo tempo, con i locali ancora pericolosi grazie alla velocità di Gaspari, che al 48’ ha bruciato Pagliarini per poi graziare Pennesi a porta sguarnita, e nuovamente con Catinari, fermato al 52’ da un intervento chirurgico in scivolata di Monteverde. È stato proprio nel momento di massima sofferenza che la partita ha cambiato inerzia: esaurita la spinta dei locali, la Cluentina ha preso in mano le redini del gioco, alzando il baricentro e trovando anche la via della rete al 56’ con Menghini, lesto a deviare in gol un tiro-cross di Mancini, salvo vedersi strozzare l’urlo in gola dalla segnalazione di fuorigioco del direttore di gara, una decisione che ha lasciato molti dubbi su una palla che probabilmente sarebbe entrata comunque. I biancorossi, galvanizzati e padroni del campo, hanno provato a vincerla con le conclusioni dalla distanza di Di Marino e Montecchiari, costringendo il Porto Potenza, timoroso della beffa, a chiudersi in difesa per proteggere il pareggio; nonostante il forcing finale e una pregevole iniziativa di Cappelletti all’81’ neutralizzata da Battistelli, il risultato è rimasto inchiodato sullo 0-0. Un epilogo che, in fin dei conti, accontenta entrambi i tecnici: se Gianluca Buratti sottolinea l'equa divisione della posta in palio parlando di "un tempo per ciascuno" utile al percorso di crescita, Raffaele Gesuelli analizza con lucidità la prova a due facce dei suoi, ammettendo l'approccio iniziale sbagliato ("sembravamo poco concentrati rispetto a quanto provato in settimana") ma lodando la reazione caratteriale della ripresa che ha prodotto un punto giusto in una gara in cui, per le insidie ambientali e l'aggressività avversaria, si aveva tutto da perdere. IL TABELLINO PORTO POTENZA: Battistini, Pepa I. (83’ Luzi), Mengaroni (60’ Gregori), Avallone (87’ Fioravanti), Scocco, Marcantoni, Catinari (80’ Fermani), Micheli, Morgese (80’ M’Binte), Mercuri, Gaspari.Allenatore: Gianluca Buratti CLUENTINA: Pennesi, Gesuelli (80’ Mogetta), Monteverde, Pieristè, Pagliarini, Menghini, Di Marino, Ceesay, Acquaviva (74’ Cullhaj), Canuti (80’ Cappelletti), Mancini (69’ Montecchiari).Allenatore: Raffaele Gesuelli ARBITRO: Vincenzo Chincoli (San Benedetto del Tronto)
La CBF Balducci HR lotta contro la vice capolista Scandicci ma cede in 3 set al Fontescodella
La vice capolista Savino Del Bene Scandicci passa al Fontescodella superando in tre set la CBF Balducci HR nella dodicesima di andata della Serie A1 Tigotà: le arancionere provano a giocare le loro carte, soprattutto nel secondo set dove, spinte dall’ottimo pubblico di stasera, arrivano ad avere due set ball, ma cedono nel finale. MVP la regista delle toscane Maja Ognjenovic, che guida magistralmente tutte le attaccanti, top scorer Antropova con 16 punti, segue Weitzel con 10 (3 muri e 62% in attacco). Pesano sul match i 9 muri di Scandicci, bene il servizio arancionero con 3 ace, la Savino Del Bene attacca quasi al 50% contro il 30% delle ragazze di coach Lionetti. Tra le maceratesi in doppia cifra Decortes (11) e Kokkonen (10). Nel primo set Scandicci prende subito il largo con Ognjenovic protagonista: la regista serba gestisce bene tutte le attaccanti a sua disposizione (5 nel set per Bosetti e Antropova, l’attacco di squadra viaggia verso il 60%) mentre le arancionere non reggono l’urto delle toscane e cedono 15-25. Tutt’altra storia nel secondo set, si procede a strappi (9-13, 13-13, 13-18, 18-18), la CBF Balducci HR trova continuità grazie alle due rimonte completate, agli errori in attacco di Scandicci ed un servizio efficace, poi si esalta (Kokkonen 8 punti a fine set) fino al 24-22: le maceratesi si fermano però sul più bello non concretizzando due palle set e Scandicci ne approfitta con Antropova (9 punti, 24-26). Nel terzo Scandicci ritrova il gioco del primo set e conclude l'opera chiudendo la sfida con i 5 punti delle neo entrata Franklin (16-25). Coach Lionetti parte con Bonelli-Decortes, Clothier-Mazzon, Kokkonen-Kockarevic, Caforio libero. Coach Gaspari mette in campo Ognjenovic-Antropova, Weitzel-Nwakalor, Skinner-Bosetti, Castillo libero. Il match inizia con il break di Weitzel a muro (2-4), Bosetti firma il mani out del 3-6, Ognjenovic inventa il 3-7. Weitzel a filo rete (3-8), Decortes a segno (4-8), Bonelli sbaglia il tocco di seconda (4-10), Kockarevic vincente, 5-10. Skinner a segno (6-12), Mazzon in fast (7-12), Nwakalor allunga sul 7-14 con due punti consecutivi in attacco, invasione Scandicci, 8-14. Entra Piomboni per Kokkonen, Skinner contrattacco (8-16), Kockarevic passa (9-16), ace Bosetti (10-19), dentro Ornoch per Kockarevic, Nwakalor a segno (11-20). Ace Weitzel (11-21), muro Nwakalor (11-22), rientra Kokkonen, Clothier a segno (12-22), Antropova out (13-23), poi a segno (13-24), Decortes trova il 15-24, chiude Bosetti 15-25. Nel secondo set il turno al servizio di Weitzel propizia subito lo 0-5 delle toscane, Antropova in rete (2-5), Skinner out (3-5), Kokkonen a segno, 4-6. Nwakalor a filo rete (4-8), ancora Kokkonen (5-8), Bosetti non trova le mani del muro (6-8), ace Kokkonen, 7-8. Decortes a segno (8-9), Weitzel al centro (8-11), Decortes passa (9-11), entra Franklin per Skinner, ancora Weitzel (9-13). Toccato l’attacco Decortes (10-13), Franklin sbaglia, 11-13. Muro Kokkonen (12-13), poi la finlandese a filo rete (13-13), poi Antropova rilancia le toscane sul 13-16, ancora l’azzurra a segno (13-17), non riesce la difesa arancionera, 13-18. Kokkonen lungolinea (15-18), ace Clothier (16-18), Antropova out (17-18), Kokkonen contrattacco, 18-18. Ace Clothier (19-18), invasione Scandicci (20-19), out Nwakalor (21-19), Decortes mani out, 22-20. Kockarevic passa (23-21), errore al servizio Antropova (24-22), poi va a segno (24-23), ancora lei, 24-24. Clothier out 24-25, chiude Bosetti 24-26. Nel terzo set primo break di Scandicci sull’attacco out di Kockarevic (2-4), muro Bosetti (2-5), ancora Bosetti a muro (2-6), poi muro Weitzel, 2-7. Decortes passa (3-7), Kockarevic out (3-8), entra Ornoch al suo posto, ace Antropova (3-9), Clothier out, 3-10. Ornoch a segno (4-10), entra Mancini per Weitzel, Franklin sbaglia (5-12), Decortes pipe, 7-14. Muro Nwakalor (7-16), c’è Piomboni in campo, Decortes a segno (10-17), ancora lei (11-18), muro Clothier (13-18), contrattacco Ornoch (14-18), Bosetti a segno (14-19), non riesce la difesa arancionera, 15-21. Clothier a segno (16-22), muro Antropova (16-24), il set si chiude 16-25. IL TABELLINO CBF BALDUCCI HR MACERATA - SAVINO DEL BENE SCANDICCI 0-3 (15-25 24-26 16-25) CBF BALDUCCI HR MACERATA: Clothier 6, Bonelli, Kokkonen 10, Mazzon 4, Decortes 11, Kockarevic 3, Caforio (L), Ornoch 2, Piomboni, Bresciani. Non entrate: Baldassarri (L), Sismondi, Crawford, Batte. Allenatore Lionetti. SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Ognjenovic 3, Skinner 4, Nwakalor 9, Antropova 16, Bosetti 9, Weitzel 10, Castillo (L), Franklin 7, Mancini. Non entrate: Graziani, Ruddins, Bechis, Ribechi (L), Traballi. Allenatore Gaspari. Arbitri: Luciani, Cruccolini. Note - Spettatori: 1150, Durata set: 22', 28', 24'; Totale: 74'. MVP: Ognjenovic.
La Recanatese spreca il vantaggio: la Maceratese rimonta e strappa un 2-2 nel derby al Tubaldi
La Recanatese si fa rimontare due reti nel derby casalingo con la Maceratese, che dopo una partita sofferta riesce a conquistare un pareggio prezioso. Nel secondo tempo Pierfederici firma una doppietta che sembra indirizzare l’incontro, ma un capolavoro su punizione di Marras e una successiva uscita maldestra di Fioravanti, che spalanca la porta a Lucero, fissano il definitivo 2-2. Il primo tempo scorre con poche emozioni, nonostante il dominio territoriale degli ospiti, mentre la ripresa si accende e offre spettacolo. Il punto conquistato muove la classifica ma cambia poco: la squadra di Mirko Savini resta terzultima, mentre la Maceratese raggiunge quota 17 mantenendo un solo punto di margine sulla zona playout. Al Nicola Tubaldi l’atmosfera è quella delle grandi occasioni. La giornata giallorossa e il derby riaccendono l’entusiasmo, le famiglie rispondono all'invito del presidente Massimiliano Guzzini e il pubblico si scalda. La Recanatese arriva da due vittorie interne consecutive contro Castelfidardo e Chieti, ma ancora una volta Savini deve fare i conti con numerose assenze. I tifosi della Maceratese seguono un percorso dedicato per raggiungere lo stadio, mentre il rendimento esterno biancorosso non è esaltante, anche se proprio al Tubaldi, tre mesi prima, era arrivata una vittoria convincente in Coppa Italia. I precedenti sul Colle dell’Infinito sorridono comunque agli ospiti. Il tecnico Matteo Possanzini può contare sulla rosa al completo. Sugli spalti sono presenti 360 tifosi biancorossi, oltre ad alcuni volti noti come Giovanni Pagliari, doppio ex, accompagnato da Gabriele Baldassarri. Poco prima del fischio d’inizio vengono azionati gli irrigatori per bagnare il terreno di gioco. Le squadre entrano in campo con un po’ di ritardo e la gara parte bloccata, dominata dal tatticismo. La Maceratese tiene il possesso e spinge nella metà campo avversaria senza però creare reali varchi. La curva recanatese espone uno striscione critico verso la società: “La maglia sosteniamo a voi vi contestiamo”. La prima vera occasione arriva al 31’ per la Maceratese con Sabattini, che calcia fuori da posizione favorevole. D’Angelo ci prova da lontano, ma Gagliardini blocca in presa alta. Il primo tempo si chiude con un’occasione Recanatese: al 42’ Paoltroni colpisce di testa su angolo di D’Angelo, trovando la respinta del portiere ospite. La ripresa si apre con il vantaggio giallorosso: al 52’ Pierfederici svetta sul secondo palo su cross di Mordini e, nonostante il tentativo disperato di Gagliardini, porta i suoi sull’1-0. La Maceratese prova a replicare con una bella giocata di Osorio, ma senza esito. Sul capovolgimento, la Recanatese raddoppia: Pesaresi serve Pierfederici che controlla e con un sinistro rasoterra firma il 2-0. Il doppio vantaggio dura pochissimo. Dopo appena quattro minuti, Marras trova un sinistro perfetto su punizione che si infila all’incrocio, riaprendo la sfida. Al 79’ arriva il pareggio: Fioravanti sbaglia completamente l’uscita su corner, si crea una mischia e Lucero ribadisce in rete il pallone del 2-2. La Recanatese reagisce con orgoglio e all’84’ Gagliardini compie un grande intervento su una deviazione ravvicinata di Ciccanti. Al 93’ Pierfederici, servito da Ferro, ha sul piede il possibile 3-2 ma calcia malissimo. Poco prima del triplice fischio è ancora Marras a provarci, ma la sua conclusione termina alta. Dopo sei minuti di recupero l’arbitro chiude l’incontro. Le due squadre escono dal campo soddisfatte a metà, ma la Maceratese può ritenersi più contenta per aver rimesso in piedi una partita che sembrava persa. RECANATESE (3-4-2-1): Fioravanti; Giusti, Vecchio, Mordini, Di Francesco (29’st Ciccanti), Ferro, Paoltroni (29’st Domizi), Pesaresi; D’Angelo, Chiarella (20’st Fiumanò); Pierfederici All.re Savini A disp. Mezzelani, Lovotti, Mehmedi, Morichetta, Gori, Capanni MACERATESE (4-3-3): Gagliardini; Perini, Sciarra, Lucero, Ciattaglia (29’st Ambrogi); Sabattini, De Angelis (29’st Neglia), Ruani (11’st Vanzan); Marras, Osorio, Cirulli (11’st Gagliardi) All.re Possanzini A disp. Cusin, Marchegiani, Morganti, Mastrippolito, Donzelli Arbitro : Valentini di Bari Reti : 7’ e 17’ t Pierfederici, 22’st Marras, 35’ st Lucero
Trofeo Granducato Pisa: Chiara Beccacece e Alice Pieroni brillano per la scherma Macerata
A Pisa si è svolta la seconda tappa del Trofeo nazionale del Granducato di scherma Under 14. Chiara Beccacece e Alice Pieroni hanno difeso con onore i colori della scherma maceratese. Nella competizione toscana Chiara è stata autrice di un eccellente girone di qualificazione con sei vittorie in altrettanti incontri disputati, qualificandosi direttamente per i sedicesimi di finale. Nel primo assalto ad eliminazione diretta ha superato Elena Montesano del Cus Siena, arrendendosi poi alla fiorentina Sveva Mosa negli ottavi. Alice dopo il girone iniziale ha superato l'aretina Viola Burzi, cedendo poi con l'aretina Olivia Ciabatti. È stata una gara di elevato contenuto tecnico in cui le atlete maceratesi hanno confermato i progressi tecnici fatti e mostrato ampie possibilità di crescita per i prossimi impegni agonistici. La scherma a Macerata è una realtà tecnica e formativa per tanti bambini e bambine alla ricerca di divertimento e amicizie in un ambiente sano, dove praticare uno sport di elevati contenuti educativi. Provarlo non costa nulla
Macerata Scherma, Alex Chiacchera esordisce nella gara nazionale paralimpica di Bologna
Si è svolta a San Lazzaro di Savena, Bologna, la prima gara nazionale di scherma paralimpica, un appuntamento che ha riunito gli atleti più forti e rappresentativi del panorama italiano. Tra loro, per la prima volta, anche Alex Chiacchera, atleta con disabilità della Macerata Scherma, impegnato nella gara di fioretto in carrozzina. Per Alex si è trattato di un debutto ricco di emozioni, vissuto in un contesto agonistico di alto livello ma allo stesso tempo caratterizzato da un forte spirito di solidarietà e rispetto reciproco. Nel suo primo incontro, il giovane schermidore ha affrontato il campione mondiale Emanuele Lambertini: una sfida impegnativa, segnata da una grande differenza di esperienza, ma resa speciale dalla sportività del campione, che ha rivolto ad Alex parole di incoraggiamento e numerosi complimenti. Dopo la fase a gironi, Chiacchera ha incontrato il torinese Maurizio Busano, che si è imposto per 15-12 in un assalto combattuto punto su punto. Una prova che ha messo in luce la buona preparazione tecnica dell’atleta maceratese, frutto del lavoro svolto insieme alla sua maestra Carola Cicconetti. La partecipazione di Alex alla competizione nazionale rappresenta per Macerata un segnale importante: la scherma paralimpica si conferma una disciplina capace di offrire nuove opportunità di crescita, soddisfazione e inclusione alle persone con disabilità. Troppo spesso, infatti, i ragazzi con problemi motori rinunciano allo sport perché non sanno che anche sul territorio maceratese esiste la possibilità di praticare un’attività riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo, motivante e gratificante sotto ogni aspetto. Un invito, dunque, a provare: perché lo sport può diventare non solo passione, ma anche occasione di incontro, amicizia e scoperta di nuove potenzialità.
1,2… 46 via: dopo il countdown… al contrario, l’albero illumina piazza della Libertà (VIDEO)
Alle 18:00 in punto piazza della Libertà ha trattenuto il fiato. Letteralmente. Dopo il “piccolo” inconveniente tecnico dello scorso anno, l’accensione dell’albero di Natale era attesa quasi quanto un finale ai rigori: tutti con lo sguardo fisso sulle luci, sperando che questa volta andasse tutto liscio. Per rendere l’attesa ancora più elettrica, niente classico countdown: i bambini hanno lanciato un count-up di 46 secondi, una salita verso la gloria luminosa che ha fatto sorridere il pubblico… e forse sudare freddo gli organizzatori. Ma alla fine, allo scoccare del 46°, in pieno recupero, l’albero si è acceso davvero – e con lui l’intera piazza. Stavolta senza esitazioni. Applausi liberatori e grande sospiro collettivo. A completare la scena, la banda musicale, che con i cappellini di Natale ha intonato i classici natalizi, dando quell’atmosfera da film che ti fa quasi dimenticare le tensioni da “prova di accensione”. L’assessore agli eventi Riccardo Sacchi, fianco a fianco con il sindaco Sandro Parcaroli, gli assessori Renna e Marchiori e i consiglieri Alessandrini e Castiglioni, ha ricordato il fitto cartellone di oltre 100 appuntamenti che accompagneranno la città fino al 6 gennaio, quando in piazza tornerà il tradizionale evento dell’Epifania. La serata è stata condotta da Claudio Ricci, che con la sua voce e qualche battuta ha regalato leggerezza alla piazza. Oltre all’albero, si sono accese anche le luminarie sospese sul “soffitto” luminoso di piazza della Libertà, creando un’atmosfera suggestiva che ha poi accompagnato lo spostamento della festa verso piazza Cesare Battisti, dove è stata inaugurata anche la pista di ghiaccio, subito affollata da grandi e piccoli. Con questo momento collettivo, l’amministrazione comunale ha voluto augurare a tutti i cittadini un sereno e luminoso periodo natalizio, inaugurando ufficialmente le iniziative che animeranno il centro storico nelle prossime settimane.
Macerata, l'Iis "Matteo Ricci" fa rete in Europa: certificato il progetto ambientale sulle acque dolci
L’importanza di tutelare l'acqua, risorsa vitale e fragile, non conosce confini. E in un Pianeta dove ogni goccia d'acqua dolce è collegata al vasto ecosistema marino, l'IIS Matteo Ricci di Macerata ha dimostrato di aver colto questa lezione fondamentale, ottenendo un prestigioso e meritato riconoscimento a livello europeo. Grande è l'entusiasmo nell'Istituto per la certificazione "European Blue School" conferita al suo "Progetto Ecosistema delle acque dolci". Questo traguardo proietta la scuola maceratese nella Rete delle Scuole Blu Europee, un’iniziativa di spicco all'interno della Coalizione EU4Ocean, promossa dalla Direzione Generale Affari Marittimi e Pesca (DG Mare) della Commissione Europea. Essere una "Scuola Blu Europea" non è un semplice titolo, ma la convalida di un impegno concreto che trasforma l'educazione ambientale in azione. L'Istituto si posiziona così come un punto di riferimento nell'educazione legata all'acqua e al mare, intensificando il lavoro di sensibilizzazione delle nuove generazioni sulle sfide ambientali globali. Il cuore del successo risiede nella metodologia didattica del progetto, che ha coinvolto direttamente gli alunni del corso ambientale dell’indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie. Sotto la guida dei loro docenti, i ragazzi sono diventati veri e propri ricercatori sul campo, dedicando tempo ed energie all'esplorazione e allo studio attivo degli ecosistemi d'acqua dolce del territorio maceratese. Questo approccio esperienziale non ha solo permesso loro di acquisire competenze scientifiche e tecniche di alto livello, ma ha instillato un profondo senso di responsabilità verso la tutela delle risorse idriche. Il progetto incarna pienamente la filosofia della Rete Blu Europea, dimostrando che l'alfabetizzazione idrica e oceanica, pur partendo da un contesto locale, ha un impatto globale. A coronare questo risultato, la dichiarazione della dirigente scolastica, Rita Emiliozzi, che ha sottolineato il valore del riconoscimento. "Ricevere la certificazione 'European Blue School' per il nostro Progetto Ecosistema delle acque dolci è un onore che ripaga l'impegno di anni," ha affermato la dirigente. "Questo riconoscimento europeo non solo attesta la qualità della nostra offerta formativa nell'ambito ambientale, ma rafforza il nostro ruolo di scuola 'aperta' e attenta alle sfide globali. I nostri docenti hanno saputo trasmettere ai ragazzi l'importanza della cura e della conoscenza dei nostri ecosistemi, preparandoli a essere cittadini attivi e consapevoli del futuro". Il successo è il frutto della dedizione di un team di docenti appassionati, tra cui Maria Teresa Cottini, Maria Letizia Falcioni, Annalisa Candelori, Elisabetta Crucianelli, Sabrina Rapari e Girolamo Pasquiarello, oltre all'indispensabile supporto degli assistenti tecnici. Con il conseguimento della certificazione, l'IIS Matteo Ricci si impegna a proseguire con rinnovato vigore lungo il percorso dell'eccellenza didattica, promuovendo una cittadinanza sempre più consapevole e attenta al cruciale tema dell'acqua.
Macerata, fine del lungo calvario: via dei Velini riapre al traffico
MACERATA - Dopo un anno e mezzo di disagi, via dei Velini riapre finalmente al traffico in entrambi i sensi di marcia. I lavori principali sono stati completati e la strada è ora percorribile, con la nuova segnaletica orizzontale già tracciata. La riapertura dell'infrastruttura pone fine a un prolungato periodo di disagi, definito da residenti e automobilisti come un autentico "calvario", caratterizzato da deviazioni, rallentamenti e quotidiane difficoltà di transito. Benché il cantiere fosse stato ufficialmente consegnato il 17 giugno 2024 e l'ultimazione dei lavori fosse inizialmente prevista entro la scorsa stagione estiva, l'intervento ha subito una proroga di due mesi e mezzo. L'opera in questione è stata finanziata con uno stanziamento complessivo di 3,8 milioni di euro. Restano ancora da realizzare alcuni interventi accessori, come l’installazione dell’illuminazione e delle barriere di sicurezza. Queste opere, assicurano dal Comune, potranno essere eseguite senza necessità di nuove chiusure, garantendo così la normale circolazione lungo tutta la via. La viabilità torna quindi alla normalità, mentre i lavori rimanenti verranno portati a termine nelle prossime settimane con modalità che non comporteranno, pare, ulteriori intralci.

cielo coperto (MC)



