Macerata
Rotary Club Macerata "Matteo Ricci", Concerto di Natale in Piazza Vittorio Veneto
Domenica 14 dicembre 2025, alle ore 12.00, nella suggestiva cornice di Piazza Vittorio Veneto a Macerata, avrà luogo il tradizionale Concerto di Natale promosso e organizzato dal Rotary Club Macerata “Matteo Ricci”. Nel corso della mattinata si esibiranno i Pueri Cantores “D. Zamberletti”, che proporranno al pubblico un programma interamente dedicato alle musiche natalizie, pensato per accompagnare l’atmosfera delle festività e creare un clima di gioia e serenità. Attraverso questa iniziativa, il Club maceratese desidera offrire alla città di Macerata un significativo momento di condivisione, incontro e partecipazione, in occasione delle imminenti festività natalizie, coinvolgendo cittadini e visitatori in un evento aperto a tutti. L’ingresso è libero e l’intera cittadinanza è invitata a partecipare per vivere insieme un momento musicale e di festa nel cuore della città.
De Cesare carica la Maceratese: "A Giulianova con personalità. Mercato? No a spese folli, investiamo sui giovani"
La Maceratese si prepara per la difficile trasferta contro il Giulianova, una partita che si preannuncia infuocata e fondamentale per il cammino in campionato. Alla vigilia della sfida, il sirettore sportivo biancorosso, Nicolò De Cesare, ha fatto il punto sul mercato, l'arrivo del nuovo difensore e gli obiettivi di crescita societaria, in una chiacchierata che tocca temi di campo e di mentalità. Il primo argomento affrontato è stato il recente arrivo del difensore Siniega. De Cesare ha spiegato le ragioni della scelta, sottolineando come il giocatore incarni il modello di calciatore che la società apprezza: "Siniega è uno di quei profili che ci piacciono, giovane e forte. Nonostante l’età ha un percorso importante alle spalle, ma ancora non è del tutto consapevole del suo valore. Lo aiuteremo in questo. Volevamo puntellare la difesa e lui sarà certamente un valore aggiunto per la squadra". Concentrandosi sull'imminente impegno, il ds ha descritto la trasferta di Giulianova come una partita che richiederà un approccio mentale specifico, richiamando un vecchio motto usato quando era calciatore: "Quando giocavo, in determinate partite, scherzavo nei pre gara e dicevo ad ogni mio compagno ‘oggi chi sa sa, chi non sa non sa’ – non ci sono vie di mezzo. Domenica sarà proprio una partita di queste: ci vuole personalità e non basta giocarle, ci deve essere quel gusto di farlo". Per affrontare un campo difficile e un ambiente notoriamente caldo, la Maceratese dovrà scendere in campo con carattere e determinazione, accettando la sfida emotiva e tecnica. Interrogato sui futuri movimenti di mercato, De Cesare ha mantenuto la linea della prudenza e della sostenibilità: "A volte si devono fare scelte difficili, ma non ci siamo mai tirati indietro. Terremo conto di un equilibrio di rosa; se si trovano i profili giusti si affonda, ma sempre senza spese folli". Infine, il direttore sportivo ha sottolineato la continua crescita strutturale del club, citando in particolare i nuovi investimenti voluti dal presidente Crocioni: "I nuovi led allo stadio sono stati voluti in prima persona dal presidente Crocioni, un investimento importante che attesta la crescita continua del club e la solidità della proprietà. Da questo punto di vista si può fare sempre meglio e soprattutto si può crescere ogni giorno".
Sanità Marche, confronto Calcinaro-Confindustria: "Equilibrio di bilancio e fabbisogno priorità assolute"
Si è svolto presso l’Hotel Royal in Lido di Fermo un importante incontro istituzionale tra le Sezioni Sanità Privata delle Confindustrie di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e l’assessore alla Sanità della Regione Marche, Paolo Calcinaro. L’obiettivo della riunione è stato quello di fare il punto sulla situazione del settore e stabilire, in un’ottica di confronto e collaborazione, le priorità per la sanità regionale. Ad aprire i lavori è stata la presidente della Sezione Sanità di Ascoli Piceno, Silvia Romani, che ha ringraziato l’assessore Calcinaro per la disponibilità e ha ricordato la sua esperienza professionale e amministrativa. Il cuore dell'incontro è stato rappresentato dalla relazione di Maurizio Natali, presidente delle Sezione Sanità delle Confindustrie di Fermo e Macerata. Dopo aver ringraziato l’assessore per l’attenzione dimostrata, Natali ha toccato diversi punti ritenuti di interesse prioritario per la sanità privata e per l’intero sistema regionale. Natali ha posto l’accento sul bilancio, definendone l’equilibrio non come un semplice vincolo burocratico, ma come una "condizione imprescindibile" per assicurare l'efficienza e l’equità nell’erogazione dei servizi sanitari, un elemento di forte coesione sociale e garanzia per l’accesso a ulteriori risorse. Per orientare risorse e pianificazione, il presidente ha evidenziato come sia indispensabile basarsi su una conoscenza approfondita del fabbisogno di assistenza sanitaria dei cittadini, per poter rispondere in modo efficace ai bisogni di salute della popolazione. Nel corso del suo intervento, Natali ha inoltre richiamato: la necessità di rafforzare i meccanismi di controllo e di trasparenza. La valutazione della Legge Regionale 19/2022 sul riordino sanitario, a due anni dalla sua applicazione, per apportare possibili miglioramenti per l’efficientamento del sistema. Il tema dei nuovi Manuali di autorizzazione e accreditamento, definito "inderogabile" e già portato all’attenzione del presidente Acquaroli nei primi mesi del 2025. L’assessore Calcinaro, dopo aver ascoltato con grande interesse le istanze dei presidenti, ha definito l’incontro "proficuo, concreto e pragmatico". Ha espresso l’intenzione di mantenere un contatto continuativo per seguire l’evoluzione di tante tematiche: da quelle relative al budget, che inevitabilmente si intersecano con le dinamiche di finanziamento nazionale del Fondo Sanitario, a quelle più pratiche. Proprio su un punto pratico e urgente, l’assessore ha fornito una prima risposta: è stata data luce verde al regime di proroga per le autorizzazioni sui nuovi manuali per le strutture socio-sanitarie. In chiusura, l’assessore Calcinaro ha sottolineato il clima di grande positività della riunione, ribadendo l’augurio di seguitare con una forte collaborazione tra pubblico e privato. Questi, ha concluso, sono due "lati" che devono dialogare bene per progredire tutti in un "campo" difficile come quello della Sanità. L’incontro, che ha visto anche la partecipazione dei presidenti di Confindustria Ascoli Piceno e di Fermo, si è concluso con la piena disponibilità dell’assessore a continuare il dialogo istituzionale, nella convinzione che solo attraverso il confronto e una visione integrata si possa costruire un sistema sanitario più forte, inclusivo e capace di affrontare le sfide future.
Mattatoio Villa Potenza, il Comune scende in campo: mutuo straordinario per l'acquisto all'asta
In vista del Consiglio comunale di lunedì 15 dicembre, l’Amministrazione comunale di Macerata annuncia la presentazione di un emendamento alla programmazione finanziaria del Bilancio di Previsione. L’atto è finalizzato a consentire all’Ente di partecipare all’asta pubblica per l'acquisto del complesso immobiliare di Villa Potenza, che comprende l'attuale mattatoio e una vasta area limitrofa di circa 20mila metri quadrati. L’emendamento prevede la contrazione di un mutuo, strumento necessario per dotare l’Ente delle risorse economiche aggiuntive per prendere parte efficacemente alla procedura di gara. Il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, ha così commentato l'iniziativa: "La decisione di intervenire con urgenza nel Bilancio risponde a una duplice esigenza strategica. Innanzitutto, è nostra ferma intenzione salvaguardare l’attività di macellazione locale attualmente gestita dalla Co.zo.ma. L'acquisizione della proprietà immobiliare non solo garantirà la continuità di un servizio essenziale per la nostra filiera, ma ci permetterà anche di esercitare una regia pubblica sugli interventi di efficientamento e ammodernamento della struttura". Il sindaco ha inoltre evidenziato la valenza strategica dell'intera area: "Non dobbiamo sottovalutare l'interesse pubblico nell'acquisire la proprietà dell'intero complesso in una zona come Villa Potenza, che è al centro di un ambizioso piano di sviluppo strategico per la città. Questa operazione segue un percorso di confronto positivo con la Regione Marche e i soggetti privati, dove è emersa la concorde volontà di tutelare un immobile fondamentale. Essere proprietari ci consentirà, tra l'altro, di intercettare con maggiore facilità i necessari finanziamenti pubblici per riqualificare e rendere più efficiente il servizio". Il voto sull'emendamento, e il conseguente via libera alla partecipazione all'asta, saranno discussi e deliberati durante la seduta del Consiglio comunale di lunedì.
Giulianova-Maceratese, il ritorno dopo 10 anni: una sfida da romanzo nelle parole dell'ex Potacqui
Domenica 14 dicembre alle 14:30 allo stadio Rubens Fadini torna a disputarsi dopo dieci anni una sfida storica: Giulianova-Maceratese. Un incontro che evoca ricordi importanti per entrambe le tifoserie, considerando la lunga storia di confronti tra le due squadre, che risale alla metà degli anni ’40. Entrambe tornate quest’anno in Serie D, giallorossi e biancorossi si preparano a vivere un pomeriggio carico di emozioni. Tra i tanti ex giocatori che hanno lasciato il segno a Macerata c’è Luigi “Gigi” Potacqui, fantasista classe ’86, che ha vestito la maglia biancorossa nel campionato 2009/10, allora denominata Fulgor Maceratese. Oggi, Potacqui è conosciuto anche come fondatore di Romanzo Calcistico, una delle community più seguite sui social per lo storytelling sportivo, con oltre 500mila follower su Facebook e 400mila su Instagram. Il suo progetto trasforma partite, squadre, stadi e protagonisti in veri e propri capitoli di un grande romanzo popolare, apprezzato da tifosi, curiosi e addetti ai lavori. Ha collaborato con GQ Italia e Il Fatto Quotidiano e pubblicato con Sonzogno due libri: La Magia del numero 10 (2020) e Settimo cielo (2022). “Macerata è stata una delle piazze in cui sono stato meglio, perché sono stato accolto davvero alla grande. Arrivai a campionato iniziato e la squadra non andava bene, nonostante fosse stata attrezzata inizialmente per vincere. C’erano già stati diversi scossoni, con il cambio di allenatore e l’arrivo in panchina di Mister Nocera, che mi volle fortemente con lui. Arrivai il venerdì e il caso volle che Settecase, il titolare designato, si sentì poco bene. Quindi il mister mi lanciò subito dal primo minuto e andò bene: mi procurai il rigore e quindi ebbi subito un grande impatto. Da lì molti tifosi mi hanno sostenuto alla grande fino alla fine dell’anno”. Un aspetto di Macerata è rimasto particolarmente impresso nei suoi ricordi: “Quella fu una stagione in cui ci salvammo tranquillamente, senza arrivare ai playoff. Nonostante non fosse un campionato particolarmente esaltante, i tifosi ci acclamarono per tutta la stagione. Quella è una delle cose che più mi è rimasta della mia esperienza a Macerata”. Tra i ricordi più belli di Potacqui c’è poi il super gol vittoria contro il Montegiorgio: “Eravamo a 4-5 punti dalla zona playout e quella era una partita delicata, in quanto il Montegiorgio era una nostra concorrente per la salvezza. Erano gli ultimi minuti di una partita tirata, giocata su un campo pesante, e mi è uscita quella cavalcata di cuore. Devo dire che ero giovane e quindi avevo parecchia gamba”, sorride. “Ricordo che dopo il gol mi girai verso il settore ospiti e vidi un centinaio di tifosi biancorossi venire giù dalla tribuna come se crollasse. Un’immagine e una sensazione che porto dentro di me, aldilà della categoria”. Potacqui ricorda anche il livello competitivo dell’Eccellenza di allora, vinta dalla Sambenedettese, e il grande successo esterno nel derby contro la Fermana. Come detto, da diversi anni l'ex centrocampista ha fondato il suo progetto online Romanzo Calcistico, che unisce memoria, emozione e cultura sportiva. Tornando a Giulianova-Maceratese, gli abbiamo chiesto quanto sia, appunto, "una partita romantica": “Parliamo di due piazze seguite, che hanno fatto tanti anni in Serie C, con tifoserie calde. In entrambe le città si vive di calcio. Quindi sicuramente è una partita romantica, ma anche un big match, magari non per le posizioni di classifica in cui si trovano adesso, ma per gloria e storia lo è sicuramente.Piazze così meritano di giocarsi ogni anno la vittoria del campionato. Quest’anno chiaramente è un po’ complicato, ma spero possano mettere le basi per provarci nei prossimi anni. Io sono giuliese, nato a Giulianova e cresciuto nel Giulianova, in cui oltre ad assaporare la Serie C ho giocato anche in Eccellenza. Difficile trovare uno più giuliese di me, quindi per me il Giulianova è il Giulianova. Ma la Maceratese è un’altra delle squadre che porto dentro, per come mi sono trovato a Macerata e per come sono stato accolto”. Chi tiferà Potacqui? “Ovviamente tiferò Giulianova, ma non posso che voler bene alla Maceratese. Diciamo che se dovessero pareggiare non sarò così scontento, ma spero che vinca il Giulianova: il cuore dice quello”. Sul fronte tattico, Potacqui analizza la squadra di mister Pergolizzi: "Oggi c’è una società molto seria, che ci tiene tanto e fa grandi investimenti. All’inizio del campionato la squadra ha avuto qualche difficoltà, pagando lo scotto della categoria. La nostra però, come Macerata, è una piazza sempre molto esigente. Ci sono stati cambi di allenatore, aggiustamenti sul mercato, e adesso la squadra si sta sistemando. Mister Pergolizzi sta trovando una quadra, soprattutto in fase difensiva. Poi c’è un grande attacco, con Martiniello che ha sempre segnato tanti gol negli ultimi anni in Serie D, Odionose è un buon attaccante e De Silvestro è un giocatore che non c’entra nulla con la categoria. Quindi il Giulianova inizia ad essere una squadra con buoni valori, ma così come la Maceratese, che per quel che ho visto posso dire che gioca un buon calcio”. Infine, un saluto ai tifosi biancorossi: “Spero di rincontrare la Maceratese, magari con altri ruoli, e auguro a entrambe le squadre il meglio per il prosieguo del campionato”. Domenica, Giulianova e Macerata torneranno dunque a scrivere un nuovo capitolo di una sfida che sa ancora emozionare, tra storia, passione e quel calcio romantico che solo certe piazze sanno regalare.
Scuola, lavoro e futuro digitale: Flavio Corradini spiega come convivere (bene) con l’Intelligenza Artificiale (VIDEO)
In un anno in cui TIME ha scelto proprio “l’Intelligenza Artificiale e i suoi architetti” come Persona dell’Anno 2025, riconoscendone l’influenza “nel bene e nel male” sulla società globale, il dibattito pubblico non può che guardare con attenzione a come questa tecnologia stia cambiando le nostre vite. Un riconoscimento simbolico e potente, che racconta non solo i progressi vertiginosi dell’AI, ma anche le sue ombre, le paure, le speranze e le trasformazioni che sta innescando in ogni settore: dalla geopolitica alla scuola, dal lavoro all’informazione. È proprio in questo scenario che arriva l’intervista al professor Flavio Corradini nel nuovo episodio del Picchio Podcast: una conversazione che mette ordine, svela potenzialità e rischi, e soprattutto aiuta a capire come convivere – e crescere – con un’intelligenza artificiale sempre più presente nelle nostre scelte quotidiane. Corradini, informatico, docente universitario, ex rettore dell'Università di Camerino e figura di riferimento nel dibattito sull’innovazione, racconta l’avvio di un progetto sperimentale dedicato alle scuole di primo e secondo grado, con un percorso che partirà dalla formazione degli insegnanti per arrivare a studenti e famiglie. Un passaggio decisivo, dice, perché “i nostri figli già usano questi strumenti nelle loro stanze. Fingere che non esistano è sciocco. Serve consapevolezza, non divieti”. L’obiettivo è affrontare l’AI come un’innovazione non incrementale, capace cioè di cambiare radicalmente i processi educativi, con opportunità enormi ma anche rischi da monitorare con attenzione. Sul fronte produttivo, Corradini vede un’Italia che ha già compiuto passi importanti nella digitalizzazione, ma che sta ancora costruendo una vera cultura dei dati: “I dati sono il cibo degli algoritmi”, afferma. Le applicazioni reali sono già moltissime: logistica, magazzini, customer care, manutenzione predittiva, marketing, realtà virtuale e aumentata per la formazione. La tecnologia, in alcuni casi, può perfino ridurre gli incidenti sul lavoro grazie a sensori e sistemi di allerta. Sulle paure di sostituzione dei lavoratori, il professore è netto: “Non credo che l’AI ci manderà a casa. Ma cambierà il modo di lavorare, e bisogna essere pronti. Servono upskilling e reskilling a tutti i livelli, anche manageriali”. Guardando al futuro, Corradini parla di tecnologie già pronte – come veicoli autonomi e sistemi immersivi – che però attendono una cornice giuridica adeguata: “La tecnologia non basta. Bisogna capire chi si assume la responsabilità quando qualcosa va storto”. L’Europa, spiega, ha scelto di concentrarsi molto sulla regolamentazione (AI Act) e sull’uso etico, più che sulla competizione tecnologica pura. Una scelta strategica per proteggere cittadini e professionisti, che oggi devono dichiarare quando utilizzano strumenti di AI nei propri lavori. Una parte significativa dell’intervista è dedicata alla disinformazione. Corradini racconta episodi concreti e avverte: “Questi sistemi rispondono su ciò che trovano in rete. Se la rete è inquinata, la risposta sarà inquinata”. Per questo servono nuove norme, più consapevolezza e strumenti di controllo. Nella parte finale, Corradini presenta L’Officina delle Idee (LEGGI QUI), un gruppo di oltre 40 cittadini che lavora da un anno a un programma per il futuro di Macerata: cultura, welfare, trasporti, giovani, immigrazione. Un percorso aperto, partecipato e apartitico, che sarà messo a disposizione della città nei prossimi mesi: “Vogliamo portare contributi liberi, creativi e trasparenti. Una voce in più per il territorio”. E quando gli chiediamo se l’AI può dirci chi sarà il prossimo sindaco di Macerata, il professor Corradini frena subito: "È impossibile oggi, non abbiamo nemmeno i candidati. L’AI non inventa: si limita a rielaborare i dati che trova. Se le dici che vince chi usa di più i social, lei va in rete e ti ridà quel nome. Ma questo è il problema: questi sistemi non sanno distinguere tra informazioni vere, distorte o ripetute artificialmente". Ricorda anche un esempio personale: per anni l’AI sosteneva che fosse un esperto di sicurezza informatica — cosa mai fatta in vita sua — solo perché “molti informatici lo sono”. E avverte: "Se circolano online abbastanza fake news, l’AI finisce per ripeterle". Per questo invita a usare cautela, soprattutto in politica, dove bastano poche distorsioni per orientare una narrazione. Un ultimo consiglio ai nostri ascoltatori: "Se volete sapere chi è davvero Flavio Corradini, meglio questa intervista che ChatGPT". E così si chiude la puntata: con lucidità, ironia e un messaggio chiaro — l’AI è potente, ma la responsabilità resta degli esseri umani.
Un libricino dal cuore grande: NextGen e le società sportive fanno squadra per la Pediatria di Macerata (FOTO e VIDEO)
Questo pomeriggio, venerdì 12 dicembre, l’Auditorium Dante Cecchi della Biblioteca Mozzi Borgetti ha ospitato la presentazione del libro “Orelí ed Elio. Il sentiero delle cose perdute”, realizzato da Ludovica Mattiacci e Teresa Curotti. Il volume rientra nel progetto “Un Sorriso in Corsia”, promosso dall’associazione culturale NextGen, con l’obiettivo di rendere più sereno e stimolante il tempo trascorso dai piccoli pazienti del reparto di Pediatria dell’Ospedale di Macerata. L’iniziativa è stata realizzata con il sostegno dell’assessorato allo Sport del Comune di Macerata e grazie al contributo delle società sportive locali S.S. Maceratese, HR Volley Macerata e ASD Kick Boxing Macerata, che hanno finanziato il progetto. La presentazione dell’iniziativa ha visto la partecipazione dell’assessore allo Sport Riccardo Sacchi, del responsabile dell’area progetti sociali Alessandro Margarucci, della vicepresidente di NextGen Giuly Grace Severini Bazera e della Dott.ssa Martina Fornaro, primario del reparto di Pediatria di Macerata. Erano presenti anche i rappresentanti delle associazioni sportive: il presidente della Maceratese, Alberto Crocioni, il presidente della CBF Balducci HR Volley, Pietro Paolella, e il vicepresidente della ASD Kick Boxing Maceratese, Emanuele Piersanti. Giuly Grace Severini Bazera ha spiegato il senso dell’iniziativa: «Nasce da una chiamata con il coordinatore del reparto volontariato, che ha coinvolto la scrittrice. Il nostro intento era portare un sorriso in corsia e mettere al centro i soggetti più fragili, che hanno bisogno di attenzione in una società frenetica. Oggi presenteremo il libro, sarà in vendita con un’offerta minima e sarà possibile acquistarlo anche il 21 dicembre ai mercatini di Natale a Macerata». La dottoressa Martina Fornaro ha sottolineato l’importanza del progetto: «Questo libretto contiene un pensiero di attenzione e sensibilità verso i più piccoli, soprattutto quelli in difficoltà. Siamo molto fortunati a poter accogliere interventi come questo, che dimostrano grande senso di comunità, entusiasmo e capacità di realizzare qualcosa di prezioso in poco tempo. È la prova che, unendo piccoli sforzi, si può migliorare la realtà in cui viviamo». L’assessore Riccardo Sacchi ha evidenziato il valore sociale del progetto: «Giovani ragazzi hanno proposto all’amministrazione un’iniziativa il cui ricavato andrà in beneficenza per il reparto di Pediatria. Il coinvolgimento delle associazioni sportive della città rende tutto ancora più significativo. Pensare e agire per il bene comune fa bene: in questo caso, contribuire al reparto di Pediatria è un gesto meritorio e sostenuto con convinzione dall’amministrazione». Anche i rappresentanti delle società sportive hanno espresso il loro entusiasmo: Alberto Crocioni (Maceratese) ha dichiarato: «Sono particolarmente sensibile a iniziative come questa. Il rapporto con i bambini è qualcosa di unico: spesso loro ci insegnano lezioni di vita importanti. Questo libro è un progetto nuovo e toccante, che mi ha colpito profondamente. Voglio ringraziare sinceramente i ragazzi che lo hanno realizzato: hanno creato qualcosa di davvero prezioso e significativo».. Pietro Paolella (CBF Balducci HR Volley) ha aggiunto: «Il sociale è la cosa più bella che possiamo fare, soprattutto per i bambini. Siamo orgogliosi di aver dato il nostro contributo». Emanuele Piersanti (ASD Kick Boxing Macerata) ha sottolineato: «Insegniamo ai nostri ragazzi a rialzarsi dopo un colpo, affrontare le difficoltà con disciplina e dedizione. Sapere di poter supportare i bambini in ospedale, che combattono battaglie molto più grandi, è fondamentale». Durante l’evento è stato possibile acquistare il volume. L’intero ricavato sarà destinato all’acquisto di materiale sanitario per il reparto di Pediatria dell’ospedale di Macerata. Il libro sarà nuovamente disponibile il 21 dicembre ai mercatini natalizi in corso Cairoli. (Foto Francesco Tartari)
Anche Fanpage accende il caso su “Letture Maceratesi”: “Il festival nero finanziato dalla Regione”
Macerata torna al centro dell’attenzione nazionale. Questa volta a puntare i riflettori è Fanpage.it, uno dei principali giornali online italiani, noto per le sue inchieste giornalistiche, l’approfondimento politico e l’attenzione alle dinamiche sociali. Con un articolo pubblicato oggi, la testata ha definito “Letture Maceratesi – Rassegna Esplicita” come “il Festival nero di Macerata coi soldi della Regione”, sollevando un acceso dibattito sulla natura dell’evento e sul percorso dei finanziamenti pubblici che lo sostengono. Il festival letterario si terrà nel capoluogo sabato 13 e domenica 14 dicembre, ma secondo Fanpage il cuore della questione non è il programma culturale. “Per capire che cosa sia davvero ‘Letture Maceratesi’ – scrivono – non basta guardare al calendario. Bisogna seguire il flusso del denaro, perché la vicenda è soprattutto politica”. Il giornale ricostruisce infatti un percorso “lineare, silenzioso e amministrativamente impeccabile”, ma che, a suo giudizio, descrive una filiera politica ben definita: 15mila euro di fondi regionali, stanziati dalla giunta Acquaroli (Fratelli d’Italia) per un generico “Festival del Libro”, arrivano al Comune di Macerata, guidato da Lega e FDI, e da lì vengono trasferiti integralmente a Castelli di Carta, un’associazione di Voghera, considerata vicina all’estrema destra e attiva a 500 chilometri di distanza. Secondo Fanpage, questo passaggio trasformerebbe un contributo pubblico destinato alla promozione culturale “in un sostegno concreto a un evento affine alla galassia nera italiana e, in particolare, a CasaPound”. Da qui la domanda che l’articolo pone in modo diretto: il finanziamento pubblico è stato utilizzato per sostenere un’iniziativa coerente con i valori della Costituzione, oppure le istituzioni hanno appoggiato – consapevolmente o meno – un evento politicamente orientato verso l’estrema destra neofascista? Un interrogativo che Fanpage avrebbe voluto porre anche al sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, il quale però – si legge – “si è rifiutato di rispondere alle nostre domande”. A intervenire, invece, sono stati Alberto Cicarè, consigliere della lista Strada Comune – Potere al Popolo, e Ninfa Contigiani, segretaria del PD di Macerata. Entrambi sostengono che il festival non sia nato improvvisamente: “La legge regionale che assegna i 15mila euro risale a dicembre 2024” spiegano. “C’è stato un lungo lavorio per arrivare a una rassegna che fa esplicitamente l’occhiolino ai valori della destra fascista”. E aggiungono un attacco frontale all’amministrazione comunale: “La ridicola affermazione secondo cui non sapevano nulla della caratterizzazione del festival, e che i fondi sarebbero andati persi, li qualifica per quello che sono: bugiardi e ignavi”. Le polemiche non si fermano alla politica istituzionale. Contro Letture Maceratesi si è mobilitata anche una rete di oltre 30 soggetti, tra associazioni, partiti, sindacati e persino attività commerciali, che hanno organizzato in città una contro-rassegna antifascista, in programma negli stessi giorni del festival. Domani l’evento prenderà ufficialmente il via. A Macerata, tra festival, contro-festival e dibattito politico, ne vedremo delle belle.
Sferisterio Live+ 2026 punta sui giovani: per la prima volta a Macerata arriva Coez
Sferisterio Live+ 2026 annuncia un nuovo attesissimo appuntamento: il concerto di Coez. Il 3 settembre sarà la prima volta a Macerata per uno degli artisti più originali e apprezzati della scena italiana contemporanea. L’evento arricchisce il cartellone di quest’anno, confermando l’impegno del comune di Macerata nel portare in città proposte capaci di coinvolgere pubblici diversi e valorizzare gli spazi simbolo del territorio. "Siamo orgogliosi di poter aggiungere il concerto di Coez al programma di Sferisterio Live+ 2026 - interviene l’assessore agli Eventi e al Turismo, Riccardo Sacchi -. Ogni nuovo appuntamento rappresenta un tassello importante del percorso che stiamo costruendo per un’estate musicale fatta di qualità. Coez è un artista trasversale, capace di unire generazioni diverse grazie a un linguaggio autentico e a una scrittura che sa parlare direttamente alle emozioni. Con questo concerto guardiamo anche al pubblico più giovane, che negli ultimi anni sta mostrando un interesse crescente per la nostra rassegna e che vogliamo coinvolgere sempre di più con proposte contemporanee e vicine ai loro gusti". "La presenza di Coez impreziosisce ulteriormente la nostra programmazione e conferma la volontà di portare sul palco dello Sferisterio nomi che sappiano dialogare con il pubblico in modo vero e attuale. La risposta entusiasta che continuiamo a ricevere dimostra quanto la città abbia voglia di musica e di momenti condivisi. Invito tutti a vivere con noi questa energia e a sostenere una rassegna che cresce anno dopo anno", aggiunge Sacchi. Dopo il successo del tour nei palazzetti con oltre 70.000 biglietti venduti e diverse date sold-out, Coez annuncia il nuovo tour "COEZ LIVE 2026 – FROM THE ROOFTOP" – prodotto e organizzato da Vivo Concerti – che porterà il cantautore romano ad esibirsi nelle location più suggestive in tutta Italia. Biglietti disponibili da sabato 13 dicembre alle ore 12:00 su vivoconcerti.com. "Ci tenevo a riportare dal vivo il Rooftop, tornando in estate con un nuovo spettacolo nei teatri di pietra e in posti magici - afferma Coez -. Abbiamo pensato di regalare ad ognuno di voi che comprerà un biglietto una piccola anteprima del nuovo Rooftop, il terzo capitolo della saga che uscirà in primavera". In occasione dell’apertura delle vendite, Coez ha voluto riservare un regalo speciale a chi acquisterà il biglietto del tour. Nelle mail di conferma sarà infatti incluso un link esclusivo per ascoltare il demo di 'Cielo di Sabbia', brano tratto da "Fenomeno Mixtape" del 2011, brano culto tra i fan, riarrangiato per l’occasione in chiave Rooftop. Un gesto pensato per condividere fin da subito con il pubblico una nuova pagina, anticipando il percorso musicale che prenderà forma dal vivo nell’estate del 2026. From the Rooftop nasce nel 2015, un progetto per far rivivere in modo più intimo brani dell’artista e cover legate al suo percorso personale e professionale. Diventa poi un album a cui farà seguito un secondo capitolo nel 2022. Ora il progetto arriva alla sua terza "stagione", assumendo una nuova veste e approdando live in location dall’atmosfera unica come i teatri di pietra che diventano specchio delle canzoni, costruite in modo essenziale e diretto, un'unione in grado di creare una dimensione familiare e profonda con il pubblico. In ambito organizzativo il concerto maceratese vede la collaborazione di Best Eventi (info 085 9047726 e sito web www.besteventi.it). Biglietti messa in vendita on-line su TicketOne.it sabato 13 dicembre alle 12:00. Messa in vendita off-line nei punti vendita TicketOne, Vivaticket e alla Biglietteria dello Sferisterio giovedì 18 dicembre alle 11:00. Questi i prezzi dei biglietti (diritti di prevendita inclusi): Platino: 74,75 euro, Oro: 69,00 euro, Verde: 63,25 euro, Blu: 57,50 euro, Rosso: 51,75 euro, Giallo: 46,00 euro, Balconata in piedi: 40,25 euro.
Macerata riabbraccia un capolavoro del Quattrocento: torna la "Madonna con Bambino e Santi" restaurata dopo il sisma
Dopo quasi dieci anni dalle ferite provocate dal terremoto del 2016, torna finalmente a splendere uno dei capolavori più preziosi della pittura marchigiana del primo Quattrocento. I Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi presentano ufficialmente il rientro della "Madonna con Bambino e Santi", importante tavola attribuita a Giovanni di Corraduccio, danneggiata durante il sisma e oggi completamente restaurata grazie a un lungo e complesso intervento conservativo. La presentazione si terrà mercoledì 17 dicembre alle ore 17 a Palazzo Buonaccorsi, alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli, dell’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta, del Soprintendente Giovanni Issini e del Direttore dell’Istituto Centrale per il Restauro Luigi Oliva. Interverranno anche restauratori e storici dell'arte che hanno lavorato al recupero dell'opera all'interno del più ampio progetto dedicato ai beni danneggiati dal sisma del 2016. «La restituzione alla città della ‘Madonna con Bambino e Santi’ è un momento di grande orgoglio» dichiara il sindaco Parcaroli. «Dopo le ferite inferte dal sisma, il ritorno di un’opera così significativa rappresenta un segnale di rinascita e un gesto di memoria collettiva. Il nostro patrimonio culturale è parte integrante dell’identità di Macerata e la sua tutela è una responsabilità condivisa. Un ringraziamento speciale va alla Soprintendenza e all’Istituto Centrale per il Restauro per il lavoro straordinario condotto in questi anni». L’assessore Cassetta definisce il rientro un momento profondamente simbolico: «Il restauro, seguito da giovani restauratori e professionisti nei laboratori della Mole Vanvitelliana di Ancona, ci restituisce non solo un capolavoro ma un frammento della nostra identità culturale. È il risultato di una collaborazione preziosa tra istituzioni, studiosi e centri di eccellenza nazionali». Per il Direttore dell’ICR Luigi Oliva, «il recupero dell’opera rinnova il legame tra l’ICR e la Soprintendenza nel percorso di restituzione post-sismica. L’eccellente risultato ottenuto, grazie al lavoro congiunto con le allieve e i docenti della Scuola di Alta Formazione, conferma l’efficacia del metodo che unisce teoria e pratica». Il Soprintendente Issini ribadisce che «la tutela non è mai un'azione isolata. Il restauro della tavola dimostra l’importanza di un processo continuo, fatto di competenze specialistiche e collaborazione. La sinergia con l’Istituto Centrale per il Restauro, impegnato su numerosi interventi provenienti dai territori del cratere, è per noi particolarmente preziosa». L’opera, una grande tavola a tempera e dorature di proprietà del Comune di Macerata, raffigura una rara rappresentazione della Consegna delle chiavi a San Pietro, iconografia che sostiene l’attribuzione a Corraduccio e la probabile provenienza dalla città di Camerino. La figura del santo patrono san Venanzio e i confronti con opere di Carlo Crivelli rafforzano ulteriormente questa ipotesi. Il restauro rientra nel progetto finanziato dal Ministero della Cultura con il D.M. 587/2020, che ha destinato 3 milioni di euro al recupero delle opere mobili colpite dal terremoto del 2016. Molti gli esperti coinvolti, insieme agli studenti delle sedi di Roma e Matera dell’Istituto Centrale per il Restauro, che hanno lavorato direttamente sulla tavola nei mesi scorsi, sotto la guida dei docenti e il coordinamento della Soprintendenza. Grazie a questo lungo lavoro, Macerata può riabbracciare un autentico capolavoro del primo Quattrocento, restituito alla sua comunità e nuovamente pronto per essere ammirato. La presentazione del 17 dicembre offrirà al pubblico l'occasione per conoscere da vicino le fasi del restauro e il percorso di valorizzazione dell’opera, testimonianza viva della costante attenzione verso un patrimonio culturale ferito, ma non perduto.
Apre a Macerata "The Barber House": la barberia futuristica di Riccardo Menichelli
A soli 25 anni, ma con già dieci anni di esperienza nel settore, Riccardo Menichelli inaugura la sua prima barbieria: The Barber House, un progetto ambizioso e innovativo che apre oggi le sue porte in Via dei Velini, 135. Il nuovo salone si distingue per il suo carattere fortemente futuristico, frutto di una visione moderna e tecnologica del mestiere. The Barber House è, infatti, dotata di poltrone innovative e massaggianti, strumentazioni all’avanguardia e attrezzature futuristiche pensate per offrire un servizio impeccabile e di alto livello. A rendere l’esperienza ancora più confortevole contribuisce la sala d’attesa, equipaggiata con un maxischermo e una PlayStation 5, dedicati all’intrattenimento dei clienti durante l’attesa. Con questa apertura, Riccardo Menichelli porta a Macerata una nuova concezione di barberia, dove tradizione, tecnologia e comfort si fondono in un’esperienza unica.
Macerata, all'Ite "Gentili" il progetto "Mister Sam" porta in classe educazione digitale e cultura del rispetto
Prevenire il bullismo e il cyberbullismo, promuovere un uso consapevole del digitale e rafforzare la cultura del rispetto: sono stati questi gli obiettivi al centro del progetto "Mister Sam", che nei mesi di ottobre e novembre ha coinvolto le classi prime e seconde dell’ITE “Gentili”. Il percorso, articolato in quattro ore di attività formative, ha alternato laboratori, esercitazioni pratiche e momenti di confronto guidati dagli esperti pedagogisti e psicologi della Pars di Corridonia, in collaborazione con il Comune di Macerata – Ambito Politiche Sociali. Un lavoro sinergico, pensato per aiutare gli studenti a orientarsi tra rischi e opportunità del mondo digitale. Durante gli incontri, i ragazzi hanno affrontato temi cruciali per la loro crescita: dal riconoscimento delle dinamiche di bullismo e cyberbullismo alla consapevolezza delle dipendenze digitali, da gioco e comportamentali, fino alla riflessione su linguaggi e comportamenti corretti da adottare online. L’obiettivo è stato quello di formare utenti consapevoli, capaci di muoversi nella rete con responsabilità e spirito critico. La fase conclusiva del progetto si è svolta in aula magna, dove gli studenti hanno assistito alla proiezione del film "Sconnessi", occasione per riflettere su quanto la vita quotidiana dipenda dalle tecnologie e su come cambierebbero le relazioni senza una connessione costante. Dopo il film, una nuova attività laboratoriale ha permesso ai giovani di condividere idee, emozioni e considerazioni personali, consolidando quanto appreso nel percorso. Soddisfatta la dirigente scolastica Alessandra Gattari, che ha sottolineato come "Mister Sam" confermi l’impegno costante dell’istituto nel promuovere il benessere degli studenti e nell’educarli a una cittadinanza digitale più responsabile e rispettosa. Un progetto che, secondo la scuola, rappresenta un tassello importante nella costruzione di una comunità educativa attenta, inclusiva e consapevole
"Uso improprio di fondi pubblici per iniziative di stampo fascista": nuovo presidio contro 'Letture Maceratesi'
Si accende lo scontro politico attorno alla "Rassegna Esplicita: Letture Maceratesi", l’iniziativa che - secondo il comunicato diffuso da cittadine e cittadini antifascisti insieme a Rifondazione Comunista e ai Giovani Comunisti - vedrebbe la partecipazione di "case editrici e ospiti vicini a CasaPound Italia all’interno dello Sferisterio". Un evento che, sottolineano, sarebbe «realizzato con fondi pubblici dell’amministrazione regionale e comunale» e destinato a «tematiche di stampo fascista». Nel documento, i firmatari parlano apertamente di «preoccupazione per l’utilizzo improprio di fondi pubblici» e annunciano un nuovo momento di mobilitazione: domenica 14 dicembre alle 16 in piazza Vittorio Veneto, dove si terrà un presidio cittadino «contro l’utilizzo improprio dei soldi delle cittadine e dei cittadini marchigiani». Dopo l’iniziativa antifascista "Non Ci Si Rassegna", organizzata nei giorni scorsi come risposta alla manifestazione culturale sostenuta da Regione Marche e Comune di Macerata, gli aderenti sentono «la necessità di creare un altro momento di partecipazione», ritenendo la vicenda «così grave» da richiedere una risposta pubblica e unitaria. Il comunicato si inserisce in un clima di crescente critica verso le politiche culturali dell’amministrazione maceratese: «Macerata sta soffrendo il costante definanziamento e impoverimento culturale e sociale effettuato da parte della Giunta comunale di destra – si legge – che vede sempre più eventi traslocare, subire tagli o chiudere definitivamente». I firmatari citano casi specifici: il festival Ratatà trasferito a Jesi, Musicultura definanziato, e «lo Sferisterio stesso» oggetto di contrazioni economiche. La critica principale, però, riguarda la scelta di finanziare l’associazione “Castello di Carta” - organizzatrice della rassegna - con 15 mila euro, mentre «alle associazioni culturali cittadine si concedono miseri 20 mila euro complessivi, 1.500 euro ciascuna». Una decisione che, secondo il comunicato, risponderebbe unicamente a «affinità ideologiche con la Giunta Parcaroli». Sul piano politico e costituzionale, il comunicato richiama direttamente la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione, ricordando che «in nessun modo il partito fascista deve essere ricostituito né – aggiungiamo – i suoi punti programmatici diffusi, men che meno a carico delle contribuenti e dei contribuenti». Il messaggio si conclude con la firma collettiva: “Cittadine/i Antifasciste/i Maceratesi”, sostenuti da Rifondazione Comunista e dai Giovani Comunisti, decisi a contestare quella che definiscono «una programmazione culturale incoerente con i valori costituzionali» e a rivendicare una città «che investa in cultura, partecipazione e libertà». "Come Rifondazione Comunista e Giovani Comuniste/i Macerata, abbiamo sentito la profonda urgenza di sollecitare la convergenza politica anche alla giornata del 14, oltre che alla contro-iniziativa antifascista 'Non ci si rassegna'. La risposta di piazza, necessaria a chiudere la mobilitazione, ha trovato sponda nel coordinamento antifascista “Cittadine/i Antifasciste/i Maceratesi", sottolinea Gianmarco Mereu di Rifondazione Comunista Macerata. "Sosteniamo il presidio e la denuncia contro la mala gestione di fondi, perché questa città da troppo tempo sta vivendo un impoverimento culturale ed associativo, tale da vedersi sottratti momenti di incontro, socialità, dialogo e anche solo mero intrattenimento essenziali per riconoscere la vivacità di un capoluogo. Proprio nel mentre che viene a morire il fermento culturale per cui era tanto nota la nostra città, ci viene imposta una presenza sgradita e provocatoria che fa scempio di Macerata. Non possiamo che rispondere con i valori civili della resistenza e con la convergenza di tutte/i le/gli antifasciste/i maceratesi in piazza", conclude Mereu.
Macerata, l'assessore Calcinaro in visita all'ospedale: "L'Ast terza in Italia per miglioramento dell'assistenza"
L’assessore alla sanità della regione Marche Paolo Calcinaro ha incontrato stamattina i professionisti sanitari dell’ospedale di Macerata in una visita istituzionale dove sono stati affrontati vari temi, in un’ottica di ascolto e confronto sulle problematiche emergenti e sulle prospettive future. Alla presenza dei Direttori Sanitario, la dottoressa Corsi, e Socio-sanitario, il dottor Cannas, il Direttore Generale Alessandro Marini ha illustrato gli ottimi risultati raggiunti a livello nazionale dall’Ast di Macerata e confermati dal Piano Nazionale Esiti 2025 nell’Ortopedia, nella Chirurgia Oncologica e nella Cardiologia, che dimostrano l’alto livello dell’offerta sanitaria erogata ai cittadini, facendo il punto sulla situazione generale della Sanità maceratese. “Vorrei trasmettere vicinanza e gratitudine per il lavoro che svolgete con passione e competenza ogni giorno e vorrei poterlo fare presto attraverso atti concreti di reperimento di risorse e di personale", ha esordito l'assessore Calcinaro davanti ad una sala gremita di Primari e professionisti intervenuti. "Il giusto riconoscimento va tributato ai professionisti per il merito di questo risultato e per la risposta sanitaria di qualità offerta agli utenti. Per quanto riguarda l’assistenza ospedaliera la nostra Azienda, nel complesso, risulta essere terza tra le aziende italiane per il miglioramento registrato rispetto all’anno 2023 e diciottesima per la sostenibilità economica. Dobbiamo però ancora lavorare sodo perchè le sfide da affrontare sono impegnative", ha dichiarato il direttore generale Alessandro Marini. Tra le tematiche affrontate non solo liste di attesa e accessi impropri ai pronto soccorso, ma anche lo stato di realizzazione delle Case e degli Ospedali di Comunità che rappresenteranno la prima risposta alle necessità di cura dei cittadini e un passaggio anche sul futuro ospedale di Macerata, il cui progetto definitivo sarà pronto a gennaio, come ha annunciato il primo cittadino Sandro Parcaroli, presente all’incontro.
Il Volo "plana" di nuovo allo Sferisterio di Macerata nel 2026: biglietti a partire da 90 euro
È ufficiale: Il Volo sarà uno dei nomi di punta della stagione 2026 dello Sferisterio. Un ritorno attesissimo, quasi naturale, dopo il grande successo ottenuto dal trio nel concerto del 2024, quando l’arena maceratese registrò un’affluenza straordinaria. Quella del prossimo anno sarà dunque un bis, un nuovo incontro tra la vocalità internazionale del gruppo e la suggestiva cornice dello Sferisterio, nell’ambito di Sferisterio Live +, la programmazione che guarda al futuro e che oggi aggiunge un tassello di grande prestigio alla line-up del 2026. L'appuntamento è per venerdì 28 agosto 2026, alle ore 21:00. "L’arrivo de Il Volo nella programmazione 2026 conferma la volontà di mantenere altissimo il livello della nostra proposta culturale - dichiara l’assessore al Turismo e agli Eventi, Riccardo Sacchi -. Si tratta di un gruppo di respiro internazionale, che ovunque si esibisca richiama un pubblico numeroso e appassionato. Per noi è un onore poterli ospitare di nuovo in Arena e far sì che la magia della loro musica si unisca alla cornice unica dello Sferisterio. Sarà uno dei punti di forza di una stagione che si preannuncia ricca, dinamica e capace di valorizzare ancora una volta l’identità di Macerata". Il concerto maceratese rientrerà nel nuovo WORLD TOUR 2026-2027, annunciato oggi da Il Volo e prodotto da Friends & Partners: un fitto calendario che porterà i tre artisti in Italia tra luglio e settembre 2026 e poi in Spagna, con una data a Barcellona. La tappa allo Sferisterio nasce dalla collaborazione organizzativa con Elite Agency Group, Alhena Entertainment e Universal Events. L’estate 2026 sarà dedicata ai live che anticiperanno la quarta edizione di "Tutti per Uno", prevista nel magnifico Palazzo Te di Mantova il 24, 26 e 27 settembre. Il ritorno allo Sferisterio si inserisce dunque in una stagione particolarmente ricca per Il Volo, che ancora una volta sceglie Macerata come una delle sue tappe d'elezione. Le prevendite per le date italiane sono già attive per il fanclub dalle ore 16 dell’11 dicembre. Dalle 16 di venerdì 12 dicembre saranno disponibili anche su Ticketone e nella biglietteria dello Sferisterio. I prezzi, comprensivi dei diritti di prevendita, sono: Platino 130 euro, Oro 130, Verde 120, Blu 115, Rosso 110, Giallo 105, Loggione in piedi 90 euro. Con il loro ritorno nel 2026, Il Volo conferma lo Sferisterio come uno dei palcoscenici privilegiati della grande musica italiana e internazionale, regalando a Macerata un appuntamento che si preannuncia già tra i più attesi dell’estate culturale marchigiana.

cielo sereno (MC)



