Chi ben comincia è a metà dell’opera, dicevano. E meglio non poteva iniziare la stagione dei biancorossi che, con una prestazione caparbia e dalla grande tecnica, riescono a sbancare il Palacatania per la prima giornata di Serie A2 Credem Banca. Finisce 2-3 una vera battaglia, caratterizzata davvero da un ottimo livello di pallavolo. La Banca Macerata Fisiomed lascia il primo set ai vantaggi, risale nel secondo e nel terzo parziale (entrambi conclusi sul punteggio di 21-25) per poi portare via due punti d’oro da questa trasferta che sarà insidiosa per tutti.
Rispetta le promesse e tutte le aspettative della vigilia il bomber biancorosso Novello, è lui il primo MVP dell’anno (28 punti). I padroni di casa della Sviluppo Sud Catania partono con la diagonale principale formata da Pinelli e Nwachukwu, Marshall e Basic come laterali, Volpe-Balestra al centro, Carbone libero.
Macerata, in tenuta biancoverde, si presenta in campo in Sicilia con Pedron in regia opposto a Novello, Zhelev e Karyagin sono gli schiacciatori-ricevitori, Fall e Ambrose i centrali, Gabbanelli in seconda linea.
PRIMO SET - La partita inizia in equilibrio, con le due squadre che giocano punto a punto fino al 12-12. Catania, grazie a un pallonetto preciso dell’opposto Arinze, riesce a riportarsi avanti, ma i biancoverdi non si lasciano sorprendere, rimanendo sempre ben saldi nel set. Un ace di Volpe e un errore in attacco ospite permettono alla Sud Sviluppo di allungare (19-14). Macerata reagisce con il muro del capitano Fall e un potente colpo di Zhelev dai nove metri, avvicinandosi fino al pareggio (23-23). Ai vantaggi, però, è il sempreverde Marshall a fare la differenza, con un muro decisivo che consente ai padroni di casa di chiudere il set 28-26.
SECONDO SET - Nel secondo parziale, Catania e Macerata si alternano al comando in maniera molto equilibrata. 8-7 prima il vantaggio dei padroni di casa, ma Fall e compagni rimangono in scia con Pedron che gestisce molto bene le sue bocche da fuoco (64% positività in attacco alla fine del set). Lo strappo arriva ed è a tinte marchigiane sul finale di set: si sapeva che la battuta potesse definirsi un’arma da sfruttare ed è così. Ambrose firma un ace, seguito da un Zhelev che, sempre dai nove metri, permette a Macerata di portarsi sul +4. Nonostante il tentativo di reazione dei siciliani, Karyagin non sbaglia sotto rete e Macerata chiude il set 21-25, pareggiando il conto dei set.
TERZO SET - La maratona continua, con l’equilibrio che regna sovrano. Catania reagisce, soprattutto col muro: prima Basic e poi Pinelli tentano l'allungo (15-12). Macerata non si fa intimorire e, grazie anche a qualche svarione rossoblù, raggiunge la parità a 21. Qui arriva l’impronta del bomber: Novello sale in cattedra al servizio, stampando due ace consecutivi che spaccano in due il set. È un errore di Arinze che permette a Macerata di portarsi sul 21-25 e di ribaltare la situazione.
QUARTO SET - Nel quarto set, Catania parte con determinazione, grazie a un muro decisivo di Balestra che regala il +3 iniziale (6-3). Macerata risponde e raggiunge gli avversari sul 9-9. È però un doppio muro su Arinze e Pinelli che dà ai biancorossi il vantaggio (13-15). La pressione aumenta sulle spalle della Sud Sviluppo che, con grande carattere, ribaltano il set con un break di 7-1, volando sul 20-16. Nonostante gli sforzi degli ospiti, Arinze porta la contesa al tie-break (25-21).
QUINTO SET - La Banca Macerata Fisiomed inizia da padrone: un mani-out di Karyagin e tre muri consecutivi lanciano Fall e compagni sul +5 (2-7). Marshall, rispolverato dalla panchina, prova a riaprire la partita. Non stavolta, grazie alle magie di Pedron (prima, 9-13) e Novello che sancisce gioco-partita-incontro sul 10-15.
Il tabellino
SVILUPPO SUD CATANIA 2 - BANCA MACERATA FISIOMED 3
PARZIALI: 28-26, 21-25, 21-25, 25-21, 10-15
Catania: Pinelli, Cottarelli 1, Basic 20, Gitto 2, Volpe 11, Marshall 9, Torosantucci, Balestra 7, Nwachukwu 22, Gasparini, Feri 3, Carbone (L1), Caletti (L2). NE: Parolari. All: Montagnani, Ass: Franchi
Macerata: Fabi, Novello 28, Pedron 3, Garello, Fall 9, Diaferia 1, Ambrose 5, Zhelev 14, Karyagin 26, Becchio, Gabbanelli (L1). NE: Talevi, Dolcini (L2). All: Giannini, Ass: Leoni
Il Comando della Polizia Locale di Macerata ha disposto modifiche temporanee alla circolazione in via Resse, in corrispondenza del civico 6, per consentire i lavori di spostamento della rete gas da parte di Italgas Reti SpA, previsti il 23 e 24 ottobre.
L’ordinanza stabilisce che dalle ore 7:30 del 23 ottobre alle ore 17:30 del 24 ottobre via Resse sarà chiusa al transito, eccetto per i residenti fino al civico 6. Nel tratto interessato dai lavori, compreso il parcheggio adiacente al civico 6, sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione coatta, fatta eccezione per i mezzi da cantiere. Sempre su via Resse sarà istituita l’inversione del senso unico di marcia, con direzione da via Mazenta verso via Rosati, obbligo di svolta a sinistra verso via Rosati e limite massimo di velocità di 30 km/h.
Sul tratto di via Mazenta compreso tra via Valadier e via Resse sarà attivo il senso unico alternato a vista, con segnaletica “dare precedenza” per i veicoli che si immettono su via Mazenta e via Valadier.
Il Comando della Polizia Locale invita automobilisti e cittadini a prestare attenzione alla segnaletica e a rispettare le modifiche temporanee per garantire la sicurezza dei lavoratori e il regolare flusso del traffico.
Talento e studio in primo piano alla Scuola Civica di Musica “S. Scodanibbio”: Caterina Pettorossi, allieva di pianoforte del M° Alexander Sorokin, ha conquistato il secondo premio al 10° Concorso Pianistico Internazionale “Franz Liszt” di Grottammare.
Quindicenne, Pettorossi è stata premiata per la solida preparazione e per le particolari doti musicali, che evidenziano sensibilità e attitudine nell’interpretazione di pagine tra le più impegnative del repertorio pianistico. In particolare, la giovane pianista si è distinta nell’affrontare brani di L. V. Beethoven, P. I. Čajkovskij e R. Schumann, confermando maturità espressiva e cura del dettaglio.
Il risultato arricchisce il percorso formativo della studentessa e valorizza il lavoro didattico svolto presso la Scuola Scodanibbio, segno di un ambiente che sostiene talenti in crescita e ne accompagna l’evoluzione artistica.
Prima vittoria in Serie A1 per la CBF Balducci HR: Perugia battuta 3-1 al Fontescodella
Arriva la prima gioia in Serie A1 Tigotà per la CBF Balducci HR Macerata, che supera 3-1 la Bartoccini–MC Restauri Perugia nella quarta giornata di andata e sale così a quota 5 punti in classifica. Grande festa per le arancionere al Banca Macerata Forum: avanti 2-0, le ragazze di coach Lionetti respingono il tentativo di rimonta umbro e chiudono la gara al quarto set.
MVP del match è l’opposta Clara Decortes, autrice di 24 punti, ben supportata da Kockarevic(18), Kokkonen(16) e Mazzon (11). A Perugia non bastano i 18 punti di Williams e i 17 di Gardini Decisivi anche gli 8 ace di squadra per Macerata (3 firmati da Kockarevic), che hanno messo in difficoltà la ricezione ospite.
La partita
Nel primo set, Macerata trova un break decisivo a metà parziale: da 8-10 a 15-10 con un parziale di 7-0. Perugia reagisce e risale fino al 15-14, trascinata da Gardini (8 punti nel set), ma è la CBF Balducci HR a chiudere 25-22 con i colpi di Kokkonen e Mazzon
Il secondo set è un monologo arancionero: Macerata attacca con il 45% di efficacia, difende con ordine e allunga grazie ai punti di Decortes (6) e Kokkonen (4), chiudendo agevolmente 25-14.
Nel terzo parziale, Macerata prova a scappare (7-3), ma Perugia reagisce con il positivo ingresso di Bartolini, che firma un parziale di 9-2. Le umbre tengono il vantaggio fino alla fine e accorciano le distanze con il 25-20.
Nel quarto set, le ragazze di coach Lionetti stringono i denti: Decortes continua a martellare, Kockarevic brilla da posto quattro con 8 punti e quasi il 60% in attacco, mentre il servizio resta efficace. Perugia prova a rientrare, ma la CBF chiude con autorità 25-19, conquistando così la prima vittoria stagionale.
Le formazioni iniziali
CBF Balducci HR MacerataBonelli-Decortes, Clothier-Mazzon, Kokkonen-Kockarevic, Caforio (L).
Bartoccini-MC Restauri Perugia Ricci-Williams, Lemmens-Mazzaro, Gardini-Perinelli, Recchia (L).
Il tabellino
CBF BALDUCCI HR MACERATA– BARTOCCINI-MC RESTAURI PERUGIA 3-1
(25-22, 25-14, 20-25, 25-19)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Decortes 24, Kockarevic 18, Kokkonen 16, Mazzon 11, Clothier 7, Bonelli 4, Caforio (L), Bresciani, Piomboni. Ne: Crawford, Batte, Ornoch, Garbuglia (L), Sismondi. All. Lionetti.
BARTOCCINI-MC RESTAURI PERUGIA: Williams 18, Gardini 17, Perinelli 9, Mazzaro 6, Ricci 4, Bartolini 2, Markovic 2, Turlà 1, Fiesoli 1, Lemmens, Sirressi (L), Recchia (L), Kump. Ne: Fiorucci. All. Giovi.
Arbitri: Puecher, Jacobacci
SpettatoriI: 750
Durata set: 28', 24', 26', 29' (Tot. 107')
MVP: Clara Decortes (CBF )
Nel suggestivo scenario di Napoli si è svolta, il 18 e 19 ottobre, la Coppa Campioni Gold, uno degli appuntamenti più attesi del calendario agonistico nazionale. La manifestazione ha richiamato in Campania le migliori realtà italiane della ginnastica, offrendo un fine settimana di competizioni ad altissimo livello. La Ginnastica Macerata ha risposto presente, schierando atlete nelle categorie Allieve, Junior A, Junior B e Senior, e portando a casa numerose medaglie e piazzamenti che confermano la crescita costante del gruppo.
La prima giornata ha messo in luce le più giovani. Nella categoria Allieve, Diana Marchetti ha conquistato il gradino più alto del podio grazie a un’esibizione precisa e ben strutturata. Nel singolo Junior A, Norah Leoperdi ha centrato un brillante terzo posto, mentre Bisconti e Ottaviani hanno chiuso rispettivamente al sesto e al settimo posto. Ancora tra le Junior A, il trio composto da Marchetti, Leoperdi e Ottaviani ha guadagnato la medaglia d’argento in una gara molto combattuta, mentre Garbuglia, Pinzi e Bisconti hanno sfiorato il podio con un quarto posto. A completare un quadro di alto profilo, il gruppo Junior A formato da Pinzi, Garbuglia, Ottaviani, Bisconti e Ortensi ha vinto la competizione grazie a una prova coesa, tecnica e ricca di energia.
La seconda giornata ha visto protagoniste le categorie Junior B e Senior, con conferme e nuovi successi. Tra le Junior B, nel singolo, Miceli ha conquistato una meritata medaglia d’argento e Paolucci ha chiuso al quarto posto a pochissimi decimi dal podio; buone prove anche per Evangelista (nona), Pierluigi (decima) e Moroni (dodicesima), a completare la top 15 con prestazioni convincenti. Nel trio, splendida vittoria per Paolucci, Morone ed Evangelista, salite sul gradino più alto del podio con una routine sincronizzata, elegante e dinamica. In ambito Senior, Ciurlanti ha centrato un prestigioso secondo posto nel singolo, mentre Cherubini ha ottenuto il quinto posto. Il trio Senior composto da Miceli, Cherubini e Ciurlanti si è aggiudicato la vittoria grazie a un’esibizione coinvolgente e ben strutturata, apprezzata dalla giuria e dal pubblico.
Soddisfazione piena da parte dello staff tecnico. “Siamo estremamente orgogliosi di tutte le nostre atlete. Questi risultati sono il frutto di impegno quotidiano, lavoro di squadra e passione condivisa”, dichiarano gli allenatori Arianna Ciucci, Ludovico Vallasciani e Sarah Ferragina. “Oltre ai podi, ciò che ci rende più soddisfatti è la crescita continua, tecnica e personale, che ogni ginnasta sta dimostrando. Ora guardiamo avanti con ancora più entusiasmo.”
A rendere la trasferta ancora più speciale è arrivata la convocazione ufficiale di Ciurlanti, Paolucci, Miceli ed Evangelista nella Nazionale Italiana in vista del Campionato Europeo, in programma a novembre in Azerbaijan: un traguardo prestigioso che premia talento e dedizione e porta il nome della Ginnastica Macerata sul palcoscenico internazionale.
Il bilancio della partecipazione alla Coppa Campioni Gold è più che positivo: medaglie, piazzamenti importanti, convocazioni azzurre e, soprattutto, la conferma di un gruppo unito e in continua crescita. La Ginnastica Macerata si conferma tra le realtà più brillanti del panorama nazionale, pronta ad affrontare nuove sfide con entusiasmo e determinazione.
Un pomeriggio all’insegna della riflessione scientifica e critica quello che si è svolto all’Università di Macerata (Dipartimento SPOCRI), all’interno del corso di Sociologia dei consumi del professore Giacomo Buoncompagni, con il seminario Salute e comunicazione tenuto da Andrea Foglia, fisioterapista, divulgatore scientifico e presidente RED-Rete Educazione Digitale.
L’incontro, molto partecipato e vivace, ha offerto agli studenti e alle studentesse l’occasione di confrontarsi con un tema di grande attualità: come il cittadino contemporaneo consuma, interpreta e costruisce conoscenza sanitaria online.
In un tempo in cui la salute si cerca, si commenta e si condivide sul web, la conoscenza non è più soltanto trasmessa, ma costruita collettivamente, in un intreccio continuo tra esperienze personali, media digitali e linguaggi scientifici.
"Come docente del corso di Sociologia dei consumi, ho deciso quest’anno di inserire nel calendario didattico un breve ciclo di incontri dedicato all’approfondimento di tre temi specifici: informazione sportiva, alimentazione e salute - spiega Giacomo Buoncompagni - Si tratta di tre nodi centrali che caratterizzano in modo significativo le pratiche di consumo contemporanee e che consentono di riflettere, insieme a studentesse e studenti, sulle diverse dimensioni del consumo oggi: quella digitale, identitaria, culturale ma anche quella legata alla ricerca di felicità e benessere”.
Il seminario è stato un vero viaggio metacognitivo dentro il comportamento del cittadino digitale, che oscilla tra fiducia, paura e bisogno di rassicurazione.
“Abbiamo osservato come l’informazione sulla salute, nel web e nei social, sia spesso esperienza emotiva prima ancora che cognitiva, influenzando scelte, paure, fiducia - aggiunge Foglia -. Ci siamo chiesti come il professionista sanitario restituisca il proprio sapere nella rete, tra autorevolezza e necessità di empatia, e come il comunicatore maneggi un tema delicatissimo come la salute, dove ogni parola può curare o ferire, rassicurare o confondere. È stato un invito a riflettere insieme su un nuovo patto comunicativo tra cittadini, scienza e media, fondato su consapevolezza, responsabilità e senso critico digitale”.
Andrea Foglia ha inoltre evidenziato come, nel comunicare la salute, il rigore scientifico e la responsabilità comunicativa restino valori imprescindibili, tanto per il professionista quanto per il giornalista o divulgatore.
Il pomeriggio si è distinto come un incontro tra generazioni, dove studenti, docenti e professionisti hanno dialogato con curiosità e spirito critico, dimostrando che la scienza è, prima di tutto, un confronto aperto. Un invito, dunque, a costruire insieme un nuovo patto comunicativo tra cittadini, scienza e media, fondato su consapevolezza, partecipazione e senso critico digitale.
La Maceratese fa visita al Notaresco per l’ottava giornata del girone F di Serie D. Trasferta insidiosa per i biancorossi, contro una delle squadre più sorprendenti di questo avvio di stagione, che può contare su 15 punti conquistati in 7 partite. Pomeriggio soleggiato con una temperatura vicina ai 18 gradi. Terreno di gioco non in perfette condizioni. Mister Possanzini deve rinunciare a ben 3 titolari, con Neglia e De Angelis out per infortunio e Morganti alle prese con la febbre. Indisponibili anche Pazzaglia e Marchegiani. Tornano Lucero e Sabattini dal primo minuto, per il resto la stessa formazione che ha battuto L’Aquila.Panchina giovane con Batassa, Donzelli e Lorenzi. Bomber Infantino grande assente nella formazione locale. L’ex Civitanovese Buonavoglia parte invece dalla panchina.
Dopo 3 minuti di gioco Rata subito pericolosa da calcio d’angolo, con Sabattini che prende bene il tempo all’avversario ma non impatta al meglio il pallone di testa.
Il Notaresco ci prova con le conclusioni innocue da fuori di Quacquarelli e Belli, quest’ultimo ammonito al 12’ per fallo su Ruani a centrocampo.
21’ calcio di rigore per il Notaresco: cross sul secondo palo, Ciattaglia si fa superare dalla traiettoria e sul contro-cross dalla destra si vede rimbalzare il pallone sulla mano. Dal dischetto va Arrigoni che apre il piattone: Gagliardini intuisce e respinge. Sulla ribattuta Quacquarelli a botta sicura colpisce il palo. Si salva la Maceratese.
La Maceratese cerca di scuotersi con una serie di corner battuti da Marras senza però creare pericoli a Boccanera. Dall’altra parte ancora Arrigorni viene liberato bene al limite dell’area ma calcia alle stelle. Sul finire di primo tempo Osorio impatta bene un calcio di punizione dalla trequarti di Marras ma il suo tentativo viene respinto da un difensore. Dopo un solo minuto di recupero il primo tempo termina sullo 0-0.
Nessun cambio nella Maceratese al rientro dagli spogliatoi. Nel Notaresco invece dentro l’ex Montegiorgio Zancocchia al posto di Belli, ammonito nel corso del primo tempo. Pronti via e subito gioco fermo per diversi minuti per un infortunio al naso di Lucero a seguito di uno scontro con un avversario.
10’ Notaresco in vantaggio: calcio di punizione che sorprende la difesa biancorossa liberando Forcini sulla sinistra. Cross sul primo palo e Paudice anticipa trovando la deviazione vincente.
Reazione immediata della Maceratese, che guadagna un calcio di punizione al limite dell’area. Ambrogi va alla battuta scegliendo la soluzione rasoterra sul palo del portiere: Boccanera blocca senza affanni.
15’ Gagliardi finisce a terra in area di rigore dopo un contatto con Formiconi: l’arbitro assegna un altro calcio di rigore, questa volta alla Maceratese. Osorio calcia nello stesso angolo di Arrigoni e, come Gagliardini nel primo tempo, Boccanera intuisce e respinge. Sulla ribattuta arriva ancora l’attaccante cubano che si coordina male e spara sul fondo. La Maceratese fallisce così l’occasione per il pareggio.
Al 22’ della ripresa primo cambio operato da Mister Possanzini, che sostituisce Osorio per Vanzan, con Ciattaglia alzato di qualche metro sulla fascia. Dentro anche Nasic per Sabattini.
26’ Raddoppio Notaresco: cross al bacio dalla sinistra di Pistillo per Paudice che trova una grande torsione di testa firmando così la doppietta personale.
35’ La Maceratese ci prova con una bella combinazione al limite: Ruani appoggia col petto per Gagliardi che esplode il destro ma non inquadra la porta. Maceratese anche un po’ nervosa nel finale: ammoniti per proteste Nasic e Marras.
40’ gol Maceratese Perini: grande azione al limite dell’area con Lucero che si sgancia dalla difesa e riesce ad aprire per Perini. Il terzino biancorossa trova una strana traiettoria con un tiro cross che supera Boccanera e riapre improvvisamente la partita.
Possanzini inserisce anche Cirulli per Ruani per chiudere all’attacco, ma è il Notaresco ad avere la chance per il ko, con Buonavoglia che supera in dribbling Lucero calciando però troppo centralmente.
8 minuti di recupero: squadre lunghe e stanche. La Maceratese però non riesce a creare grossi pericoli verso la porta di Boccanera. Finale nervoso che non produce ulteriori emozioni: la Maceratese non riesce a dare continuità al successo con L’Aquila ed esce sconfitta da Notaresco. Abruzzesi che salgono a quota 17 punti in classifica. Biancorossi che rimangono invece a quota 9, a +2 sulla zona playout.
NOTARESCO-MACERATESE 2-1 (10' st, 27' st Paudice, 40' st Perini)
NOTARESCO: Boccanera, Taddei, Pjetri (45+3 Di Cairano), Formiconi, Arrigoni, Forcini (35’ Buonavoglia), Belli (46’ Zancocchia), Di Sabatino (30’ st Andreassi), Paudice, Pistillo (43’ st Palazzese), Quacquarelli A disp. Perri, Palazzese, Buonavoglia, Zancocchia, Pierantozzi, Di Cairano, Scarpantoni Andreassi, Rossano All. Vagnoni
MACERATESE: Gagliardini, Perini, Mastrippolito, Lucero, Ciattaglia, Ruani (40’ st Cirulli), Ambrogi, Sabattini (24’ st Nasic), Marras, Gagliardi, Osorio (22’ st Vanzan) A disp. Cusin, Sciarra, Vanzan, Nasic, Batassa, Cirulli, Donzelli, Papa, Lorenzi
Primi in Italia per numero di visite preventive dei tumori testa collo: è il risultato raggiunto dal reparto di otorinolaringoiatria dell'ospedale di Civitanova, diretto dal dottor Cesare Carlucci, che nella scorsa campagna di prevenzione nazionale Make Sense Campaign edizione 2025, svoltasi a settembre, ha effettuato ben 325 visite in due giornate, ad accesso libero e gratuito, organizzate nei presidi ospedalieri di Macerata e Civitanova.
Il risultato raggiunto dall’Ast di Macerata è straordinario, seguono un centro in Campania con 316 pazienti visitati e uno in Abruzzo con 192. L’iniziativa di prevenzione ha registrato la partecipazione di 149 centri aderenti, di cui 125 pubblici e 24 privati; tutte le regioni in Italia hanno avuto almeno un Centro aderente, con la partecipazione straordinaria di uno in Albania.
"Desidero ringraziare tutti i miei collaboratori che si sono messi a disposizione dei cittadini offrendo visite e consulenze gratuite, il traguardo raggiunto è frutto di un proficuo lavoro di squadra", ha commentato il dottor Cesare Carlucci, primario dell’Otorinolaringoiatria civitanovese.
"Lo straordinario successo di partecipazione ottenuto in questa iniziativa a livello nazionale dimostra come nei cittadini stia crescendo la consapevolezza dell’importanza della prevenzione per ridurre l'impatto dei tumori del distretto testa-collo e migliorare la salute e la qualità di vita", ha dichiarato il direttore generale dell’Ast di Macerata Alessandro Marini.
La CF Maceratese conquista con autorità l’accesso alla finale di Coppa Marche Eccellenza femminile superando con un netto 5-0 la Polisportiva Mandolesi al “Pelloni” di Porto San Giorgio.
Un successo netto costruito grazie alle doppiette di Fodali e Droghetti e al sigillo finale di Elia, che suggella una prestazione brillante e ricca di personalità.
Forte del 5-1 ottenuto nella gara di andata - in cui erano andate a segno Stollavagli (doppietta), Polenta, Elia e Gigli - la formazione biancorossa ha approcciato al ritorno con la giusta determinazione, confermando importanti segnali di crescita mostrati già nelle scorse apparizioni.
Per l’occasione è stata data fiducia a diverse componenti della selezione Under 17, schierate titolari e capaci di rispondere con maturità confermando l’ottimo lavoro svolto dal settore giovanile.
Unico neo del pomeriggio la sfortunata uscita in barella della centrocampista Agnese Gazzurelli le cui condizioni saranno valutate nei prossimi giorni.
Con questa vittoria la CF Maceratese strappa il pass per la finale di Coppa Marche per il terzo anno consecutivo, un traguardo che certifica la continuità del progetto e la solidità del gruppo. In finale le maceratesi se la vedranno con la vincente dell’altra semifinale tra Pink Arzilla e Sangiustese.
Sul buon momento della CF Maceratese è intervenuto il responsabile tecnico Alessandro Leita che ha commentato con soddisfazione la prestazione della squadra, con un occhio attento alla crescita delle giovani e al progetto societario: «Oggi le ragazze sono scese in campo con l’intenzione di far bene e c’è stato anche l’esordio di alcune ragazze dell’Under 17, che hanno dimostrato di essere pronte. La CF Maceratese ha affrontato una squadra fisica, riuscendo subito ad indirizzare la partita», ha spiegato Leita.
«L’unica nota stonata resta l’infortunio del nostro capitano, Agnese Gazzurelli. Speriamo che possa tornare presto in campo, perché è un pilastro di questa squadra, proprio come lo era a Recanati», ha aggiunto.
Arrivato in estate a Macerata dopo una lunga parentesi con la Recanatese, Leita si dice entusiasta del percorso intrapreso: «Sto vedendo una squadra in crescita, che si sta amalgamando. Il progetto della CF Maceratese è lungimirante e utile a valorizzare il territorio. Qui ricopro il ruolo di responsabile tecnico e seguo da vicino il settore giovanile, dove ho la fortuna di lavorare con Paolo Piccirillo, che ritrovo con piacere dopo l’esperienza di Recanati».
Il responsabile tecnico ha voluto mettere in evidenza la filosofia che anima la società, orientata verso la crescita delle atlete e la creazione di una struttura solida e duratura: «Questo progetto è incentrato sulla crescita delle ragazze e può portare al raggiungimento di risultati importanti. I risultati arrivano sempre come frutto del lavoro, e la società ci mette nelle condizioni migliori per lavorare serenamente su ogni aspetto».
«Questa è una realtà ambiziosa che vuole strutturarsi e crescere - ha proseguito -, e proprio per questo mi sento al posto giusto. Attualmente abbiamo una prima squadra che rappresenta lo sbocco per molte ragazze del vivaio e il nostro obiettivo è aiutarle a giocare il più possibile».
Leita ha poi aperto una finestra sul lavoro svolto nelle categorie giovanili: «Questo fine settimana debutteranno le ragazze dell’Under 15: in questa stagione abbiamo formato due squadre, una con classifica e una fuori classifica, vista la grande partecipazione. In questo modo tutte potranno giocare. È un esperimento che ci darà soddisfazioni, perché nessuna resterà a casa: grazie alla rotazione tra le due formazioni, ogni ragazza avrà l’opportunità di crescere e aiutare le compagne a migliorare».
Riguardo all’Under 17, il tecnico sottolinea: «Abbiamo una squadra nuova, con un gruppo molto variegato che si sta amalgamando. Puntiamo a fare del nostro meglio e valuteremo strada facendo».
Infine, Leita ha evidenziato l’ampiezza e la crescita dell’intero settore giovanile biancorosso: «La CF Maceratese comprende anche una squadra Under 12 iscritta sia al campionato maschile che a quello femminile, così come l’Under 10. E per concludere, anche l’Under 8. Stiamo crescendo nei numeri anche nell’attività di base, ed è lì che dobbiamo continuare a investire, perché è fondamentale per garantire un ricambio generazionale continuo».
Un tuffo nei ricordi e tanta allegria hanno caratterizzato il pranzo che ha riunito, a cinquant'anni dal diploma, gli ex alunni della Scuola Media "Dante Alighieri" di Macerata. L’incontro si è svolto presso l’Agriturismo "Moretti", dove tredici ex compagni di classe si sono ritrovati per celebrare le loro "nozze d’oro scolastiche".
All’appello hanno risposto, in rigoroso ordine alfabetico: Mario Bettucci, Daniela Bubbolini, Sergio Chiacchiarini, Tiziana Cippitelli, Carlo Alberto Conti, Adriano Giglioni, Riccardo Liverotti, Massimo Marchionni, Paolo Morresi, Antonella Norcia, Leonardo Sparvoli, Fabrizio Sperandini e Paola Tombesi.
Tra una portata e l’altra, non sono mancati ricordi, risate e aneddoti dei tre anni trascorsi insieme, dal 1972 al 1975, anni di amicizie, studi e spensieratezza giovanile. Gli ex compagni hanno ricordato insegnanti, momenti divertenti e piccoli episodi che, a distanza di mezzo secolo, hanno ancora il potere di suscitare emozione e ilarità.
L’atmosfera è stata quella di una vera rimpatriata tra amici, piena di affetto e nostalgia, ma anche di entusiasmo per essersi ritrovati dopo tanto tempo. Tra battute e brindisi, è emersa la promessa condivisa da tutti: rivedersi di nuovo, ma senza aspettare altri cinquant’anni.
Il celebre collettivo artistico Studio Azzurro sarà insignito del Dottorato accademico ad honorem dall’Accademia di Belle Arti di Macerata giovedì 30 ottobre 2025 alle ore 10.30, presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti.
Il gruppo, fondato da Leonardo Sangiorgi, Fabio Cirifino (1949-2025) e Paolo Rosa (1949-2013), e arricchito dalla collaborazione di Stefano Roveda dal 1995 al 2011, riceve il riconoscimento su proposta della professoressa Lucia Cataldo, coordinatrice del Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte, per l’attività artistica a livello nazionale e internazionale. Studio Azzurro è noto per l’ideazione e la realizzazione di nuove forme artistiche e museali, i cosiddetti “musei di narrazione”, che fondono linguaggi diversi e pongono al centro il rapporto tra opera e fruitore.
La cerimonia si aprirà con i saluti del rettore John McCourt e della direttrice del Dipartimento, Claudia Cesari, seguiti dall’intervento inaugurale del presidente dell’Accademia, Gianni Dessì, e dalla laudatio della professoressa Cataldo. La lectio magistralis sarà tenuta da Leonardo Sangiorgi, uno dei fondatori del collettivo.
Nel corso della sua carriera, Studio Azzurro ha realizzato film, percorsi espositivi, musei e videoinstallazioni, valorizzando sempre l’interazione tra opera e pubblico. Tra i progetti più celebri vi sono i “musei di narrazione” come il Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo (2000), il Museo Laboratorio della Mente a Roma (2008), I luoghi del mercurio nel Parco Minerario di Abbadia San Salvatore (2017) e il Fellini Museum di Rimini (2021), inserito tra i grandi progetti nazionali sui beni culturali dal Ministero della Cultura.
La notizia della recente scomparsa di Fabio Cirifino, il 4 ottobre, segna l’evento di un profondo significato simbolico: la cerimonia celebra l’eredità artistica e collettiva del gruppo, continuando a testimoniare la forza e l’impatto della loro opera sulla scena nazionale e internazionale.
La cerimonia sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube ufficiale dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, permettendo a un pubblico più ampio di assistere all’importante riconoscimento.
Giancarlo Abete, presidente della Lega Nazionale Dilettanti (LND), sarà ospite dell’Università di Macerata per una lectio magistralis sul tema “L’organizzazione calcistica in Italia: prospettive ed obiettivi”. L’incontro si terrà lunedì 20 ottobre, alle ore 11, nell’auditorium Unimc di via Padre Matteo Ricci 2.
L’iniziativa si aprirà con i saluti di John McCourt, rettore dell’Ateneo, e di Claudia Cesari, direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza. A introdurre la lectio sarà Stefano Pollastrelli, direttore del Corso di alta formazione per direttore sportivo dell’Università di Macerata.
L’incontro rappresenta un’occasione per approfondire le dinamiche organizzative e le strategie della gestione calcistica in Italia, grazie all’esperienza di uno dei protagonisti del panorama sportivo nazionale. Rientra nelle attività didattiche e formative dell’Università di Macerata nel campo del diritto sportivo e della gestione sportiva, sviluppate attraverso il corso di laurea in Consulente giuridico per lo sport e il corso di alta formazione per Direttore Sportivo.
Nelle giornate di mercoledì, giovedì e venerdì, la Polizia di Stato ha intensificato i controlli del territorio nella provincia di Macerata, concentrandosi in particolare sui comuni di Macerata, Porto Recanati e Civitanova Marche. L’attività è stata svolta con il supporto di unità cinofile e del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia.
Durante i controlli sono stati monitorati diversi esercizi pubblici, con particolare attenzione agli avventori presenti, e sono stati istituiti numerosi posti di controllo stradale. Complessivamente, sono state identificate oltre 200 persone, in gran parte cittadini extra-comunitari, tutti in regola con il permesso di soggiorno, ad eccezione di un giovane tunisino di 25 anni.
Il ragazzo è stato individuato grazie al fiuto di un cane antidroga, mentre era in possesso di hashish, che ha consegnato spontaneamente agli agenti. Accompagnato in Questura, è stato foto-segnalato per mancanza di documenti e, al termine degli accertamenti, è risultato irregolare sul territorio nazionale. Nei suoi confronti, il questore della provincia di Macerata Luigi Mangino ha emesso un ordine di lasciare l’Italia entro 7 giorni. Il tunisino è stato inoltre sanzionato sia amministrativamente per possesso di droga, sia penalmente per aver ignorato un precedente ordine di allontanamento emesso dal Questore di Campobasso.
I controlli si sono concentrati sia nelle aree urbane sia in quelle extra-urbane, con particolare attenzione alle stazioni ferroviarie, aree pubbliche e zone del litorale civitanovese. Nel corso dell’attività sono stati fermati oltre 100 veicoli e comminate diverse sanzioni per violazioni del codice della strada.
Nel cuore di Macerata, in Corso Cairoli, due fratelli hanno deciso di dare un volto nuovo all’orologeria, unendo la tradizione di famiglia a un’idea tutta contemporanea di impresa. Giuseppe (30 anni) e Riccardo (23 anni) Privitera sono le menti dietro Privitera Orologi, un progetto che nasce da una lunga eredità artigianale ma guarda al futuro con occhi giovani, che brillano del riflesso di un Rolex. “Abbiamo ancora il negozio storico a Treia, dove nostro nonno faceva l’orologiaio,” raccontano. “Da lì abbiamo preso tutto: la passione, la precisione e il rispetto per un mestiere che richiede tempo e dedizione”.
Oggi il mondo dell’orologeria non è più fatto solo di botteghe e passaparola. La crescita passa attraverso internet e i social, strumenti che i fratelli hanno saputo trasformare in un canale di fiducia e credibilità. “Prima contava solo il passaparola, oggi tutto si muove online”, spiega Giuseppe. “Per questo puntiamo a costruire fiducia con trasparenza e recensioni: è come scegliere un ristorante, guardi le esperienze degli altri e decidi se fidarti”.
Il mercato è vasto e trasversale, con clienti che arrivano da tutta la regione e vendite online anche all'estero. “Vendiamo a tutti: operai, imprenditori, clienti all’estero. Gli orologi vanno dai 10 fino ai 30 mila euro, a volte di più. Il più costoso che abbiamo venduto è stato un Rolex Daytona da 35 mila euro”.
Il Rolex, simbolo di lusso, precisione e investimento, è per loro la misura perfetta tra tradizione e valore nel tempo. “Quel Daytona che un tempo costava 8 milioni di lire, circa 4 mila euro, oggi ne vale 18 mila”, aggiungono. “È la prova che un orologio non è solo un accessorio, ma un bene che cresce nel tempo”.
Dietro ogni vetrina digitale e ogni Rolex esposto, resta la sostanza di un mestiere antico: precisione, calma e mano ferma. “Ci vuole tranquillità, mano ferma, non bisogna essere agitati. E serve passione”, racconta Riccardo. “Non è un lavoro facile, ma se ce l’hai dentro diventa naturale”.
Il futuro dei fratelli Privitera è chiaro: ampliare la collezione, continuare a costruire fiducia con i clienti e rafforzare il loro ruolo come punto di riferimento nell'universo dell’orologeria. In un mondo che corre veloce, Privitera Orologi sceglie di restare al passo con il tempo, senza mai perdere il ritmo delle lancette e l’arte che hanno ereditato dal nonno.
Nuovo riconoscimento per il maceratese Andrea Angeli, funzionario Onu in molte aree di crisi e scrittore di grande sensibilità. Lunedì 15 ottobre, presso Palazzo Borromeo a Roma, sede dell'Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede, Angeli ha ricevuto il VI Premio Letterario "Ambasciatori presso la Santa Sede" per il volume "Fede, ultima speranza. Storie di religiosi in aree di conflitto" (Rubbettino).
A consegnargli il prestigioso riconoscimento è stato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, che ha voluto rendere omaggio al valore umano e narrativo dell’opera, definendola “un caleidoscopio di storie di presenza di religiosi in aree di conflitto”.
"Questo libro – ha detto il cardinale Parolin – sa modulare con sapienza parole sofferte e trattenute, parole che hanno il calore del cuore e che sanno raccontare la fede che resiste anche nelle tenebre della guerra".
Nel suo intervento, il porporato ha citato alcune delle pagine più toccanti del volume: dalla messa nella cattedrale di San Giuseppe a Baghdad, due settimane prima di Desert Storm, al racconto di padre Mariano a Nassirya, che celebrava la funzione sotto un tendone, davanti a una grande croce di legno piantata nella sabbia.
Altri capitoli rievocano la Sarajevo dilaniata dal conflitto, dove sacerdoti cattolici e ortodossi si ritrovarono fianco a fianco per mantenere viva la speranza e ricucire legami spezzati. Un viaggio tra fede, umanità e coraggio, in cui i religiosi diventano testimoni di una speranza concreta, radicata nella vicinanza alle popolazioni sofferenti.
Il cardinale Parolin ha voluto ricordare anche il capitolo dedicato al Cile del 1973, quando, dopo il golpe militare, vescovi e sacerdoti si mobilitarono per difendere i diritti umani sotto la guida del cardinale Raúl Silva Henríquez. "Ancora una volta – ha sottolineato Parolin – i sacerdoti sono una luce di speranza, strumenti di salvezza per centinaia di persone grazie alla forza della fede e dell’amore cristiano".
Nel suo intervento, Andrea Angeli ha espresso gratitudine per il riconoscimento e ha sottolineato come l’ispirazione del libro nasca dalle tante missioni vissute in prima persona in contesti difficili: "Dai sacerdoti che ho incontrato in zone di guerra si imparano lezioni che non si trovano né a scuola né sui libri. Sono esempi di umanità che restano impressi per sempre".
Tra le figure ricordate anche padre Giuseppe Moretti, missionario barnabita in Afghanistan, e il cardinale bosniaco Vinko Puljić, testimoni di una fede vissuta nella sofferenza e nella prossimità ai più deboli.
Con questo riconoscimento, Andrea Angeli - che da anni porta il nome di Macerata e delle Marche nel mondo - conferma il suo impegno di testimone di pace e narratore delle zone di frontiera.
Attraverso le sue pagine, che uniscono cronaca, spiritualità e memoria storica, il peacekeeper maceratese continua a dare voce a chi resiste con la forza della speranza, anche nei luoghi dove la guerra sembra aver spento ogni luce.
"Portare luce nelle tenebre e speranza nella tribolazione", ha concluso il cardinale Parolin, citando una delle frasi che meglio riassumono l’anima del libro e, forse, anche la missione di vita di Andrea Angeli.
Nel corso dei servizi di controllo del territorio predisposti dalla Compagnia di Macerata, i Carabinieri della Sezione Radiomobile hanno segnalato alla Prefettura di Macerata un giovane di 18 anni del posto per possesso di stupefacenti.
La notte scorsa, i militari sono intervenuti nel centro città, lungo via Pantaleoni, a seguito di un sinistro stradale. Giunti sul posto per prestare i primi soccorsi e per i rilievi, hanno accertato che il giovane, residente a Macerata, aveva perso il controllo della propria auto andando a schiantarsi contro un veicolo parcheggiato. Il ragazzo ha riportato ferite lievi.
Durante le operazioni, il 18enne ha mostrato insofferenza e agitazione immotivata, allontanandosi improvvisamente a piedi e dirigendosi verso una cassetta dei contatori dell’energia elettrica nei pressi del luogo dell’incidente, dove ha infilato un marsupio.
I Carabinieri hanno immediatamente controllato il marsupio, trovandovi circa 6 grammi di marijuana celati in un sacchetto di plastica. La sostanza è stata sequestrata e messa a disposizione dell’Autorità Amministrativa, mentre il giovane è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di stupefacenti.
Una serata intensa, attraversata da parole, musica e memoria. Così si è chiusa ieri, nella cornice del Macerata Humanities Festival, la terza edizione del Premio Letterario Humanities, dedicato quest’anno al tema “La forza del dialogo. Saperi e pratiche per la vita comune”.
Sul palco si sono alternati studenti, docenti, scrittori e musicisti, in un intreccio di voci capace di dare corpo proprio a quel dialogo che il Festival ha scelto come filo conduttore. A introdurre la cerimonia, la musica di Lorenzo Sbarbati, autore e amico di Pietro Polverini, a cui la serata è stata dedicata. Attraverso le note e le parole di chi lo ha conosciuto, come la poetessa e docente Renata Morresi, il ricordo di Pietro – studente e poeta scomparso nel 2023 – si è trasformato in un ritratto vivo e luminoso che ha accompagnato tutto il Premio.
Il rettore John McCourt ha aperto ufficialmente la serata, ricordando l’importanza di creare spazi in cui le nuove generazioni possano esprimersi e confrontarsi con la parola scritta, che non è solo un esercizio estetico, ma un modo per confrontarsi con se stessi e con gli altri. Poi, la voce dell’attore Andrea Pierdicca ha restituito al pubblico i versi di Polverini, alternando letture e riflessioni dell’amico Edoardo Salvioni, in un momento di forte partecipazione emotiva.
Da lì, spazio ai protagonisti: i giovani autori e autrici delle categorie Poesia e Narrativa, suddivise tra studenti universitari e delle scuole superiori, premiati da una giuria composta da Renata Morresi, Evita Greco, Costanza Geddes da Filicaia e Fabiola Branchesi. Sono state 70 le domande pervenute con proposte di spessore che hanno reso difficoltosa la selezione finale.
Per la poesia universitaria, il primo posto è andato a Melanie Bolognini (Università di Macerata, Filosofia), seguita da Lucilla Fantini e Claudia De Palma. Nella categoria dedicata agli istituti superiori, ha conquistato il primo premio Giulia Carloni dell’Istituto “Varano-Antinori” di Camerino, seguita da Giada Pietrogiovanna e Lucia Giovagnotti.
In mezzo alle premiazioni, ancora le parole: quelle delle poesie di Pietro, tornate a vibrare nella voce di Pierdicca, e quelle di Catherine Dunne, ospite speciale del Festival, che ha condiviso con il pubblico una riflessione sulla centralità del dialogo, a partire dalla pacificazione raggiunta in Irlanda dopo decenni di tragici conflitti e oggi l’atteggiamento nei confronti dei migranti.
“Decenni di colloqui difficili. Le lezioni sono chiare. Non arrendersi. Insistere. Parlare con chi si disprezza. Il dialogo non è mai sprecato. È una lezione che dobbiamo continuare a imparare, a ricordare”, ha sottolineato la scrittrice irlandese.
Per la narrativa universitaria, si è imposto Marco Mariani (Storia e Archeologia per l’Innovazione), seguito da Maria Sofia Proserpio e Alessio Bracciatelli. Tra gli istituti superiori, il primo premio è andato alla classe 4A del Liceo “Stella Maris” di Civitanova Marche, rappresentata da Viola Clariond, seguita da Alice Petrozzi e Camilla Novelli.
La cerimonia si è conclusa con la lettura di Angela Polverini, che ha portato al pubblico le parole di ringraziamento di Maria Grazia Cegna, madre di Pietro. Poi, ancora una volta, la voce e la musica si sono intrecciate: Pierdicca ha letto il testo di “Il filo di Sofia”, accompagnato dal sottofondo di Sbarbati, che ha chiuso la serata con la canzone “Leggi di gravità dell’amore”.
Un finale che ha unito ricordo, poesia e speranza, restituendo al pubblico il senso più profondo del Premio Humanities: dare spazio alle parole che sanno unire, ascoltare e generare futuro.
È stata consegnata il 15 settembre, in occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico, la nuova palestra della scuola primaria “G. Natali” di Sforzacosta. Si tratta dell’ultima parte mancante per il completamento dell’ABF Hub educativo 0-11, realizzato grazie alla collaborazione tra la Andrea Bocelli Foundation e il Comune di Macerata.
Con questa consegna si chiude un ampio progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana avviato nel 2023, che aveva già portato alla costruzione del Polo per l’Infanzia 0-6 (inaugurato il 22 novembre 2023) e alla ristrutturazione della scuola primaria “G. Natali” e del suo giardino.
Per la Fondazione, quello di Sforzacosta rappresenta il quinto intervento nelle Marche nelle aree colpite dal sisma del 2016, e testimonia l’efficacia di un modello fondato sulla collaborazione tra pubblico e privato, con la comunità al centro del processo educativo.
All’interno della nuova palestra, i bambini e i ragazzi troveranno un murales realizzato dall’artista Alice Lotti durante un workshop di wall painting svoltosi il 25 marzo scorso.Il laboratorio ha coinvolto studenti e cittadini nella fase ideativa: i più piccoli hanno contribuito a definire il tema dell’opera, mentre l’artista ha curato la realizzazione durante il cantiere.
Il risultato è un’illustrazione che trasforma la palestra in uno spazio accogliente e giocoso, capace di rappresentare l’identità della comunità scolastica e di rispecchiare pienamente la filosofia ABF: scuole innovative, inclusive e partecipate.
Alla cerimonia di consegna hanno partecipato Veronica Berti Bocelli, vicepresidente ABF, e Laura Biancalani, direttrice generale ABF, insieme al sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, all’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori, all’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta, al campione paraolimpico Alessandro Ossola, alla campionessa di ginnastica ritmica Anna Piergentili, ai giocatori della Lube Francesco Bisotto e Mattia Boninfante e al prestigiatore Andrea Paris.
Laura Biancalani ha sottolineato che “la palestra è molto più di uno spazio sportivo: è un luogo di incontro, di scoperta e di crescita condivisa. Con la sua apertura si conclude un percorso costruito insieme al territorio, che oggi può contare su un Hub educativo capace di accogliere e valorizzare ogni bambino, ogni ragazzo, ogni storia”.
Veronica Berti Bocelli ha aggiunto che “con l’inaugurazione della nuova palestra celebriamo la conclusione di un percorso ma anche l’inizio di una nuova stagione per l’intera comunità. In questi spazi, nati nel cuore ferito del sisma, rinasce la fiducia nella forza dell’educazione, nella tenacia delle persone e nella gioia dei bambini che torneranno a correre e a giocare insieme”.
Il sindaco Sandro Parcaroli ha evidenziato come “l’ABF Hub educativo 0-11 rappresenti un polo unico e integrato, accessibile anche oltre l’orario scolastico e pensato per rafforzare il legame tra scuola e comunità”, ringraziando la Fondazione “per la vicinanza e il sostegno costante al territorio”.
Mentre Sforzacosta festeggia la conclusione del suo Hub, ABF guarda già avanti. Proseguono infatti i lavori per il nuovo IPSIA “R. Frau” di San Ginesio (MC), un complesso scolastico innovativo progettato in collaborazione con gli Uffici del Commissario per la Ricostruzione post Sisma.
La nuova struttura comprenderà tre blocchi adiacenti, pensati per attività scolastiche, laboratoriali, sportive e ludico-creative, per un totale di oltre 2.800 metri quadrati.Sarà antisismica, con impianto fotovoltaico da 40 kWp e certificata in classe IV, a conferma dell’impegno di ABF per la sicurezza, la sostenibilità e il futuro delle giovani generazioni.
Con la consegna della palestra “G. Natali”, Sforzacosta diventa così un simbolo concreto di rinascita, dove l’educazione torna ad essere il cuore pulsante della comunità.
Dopo il successo al Castelli Romani Film Festival Internazionale di Frascati, dove ha ricevuto il premio come miglior film sociale e una menzione speciale per la miglior attrice a Corinna Coroneo, il cortometraggio “La paura dei numeri” di Mauro John Capece sarà presentato oggi, 17 ottobre 2025, alle ore 21.00, presso il Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto , all’interno del Piceno Cinema Festival. Nel frattempo, l’opera è in attesa di ricevere il premio per la migliore fotografia all’Amsterdam New Cinema Film Festival.
Patrocinato dalla Marche Film Commission, il cortometraggio affronta i temi del tempo, della diversità e dell’autismo attraverso un approccio rigorosamente formale. La storia, ispirata alla leggenda marchigiana raccontata ne “Il fantasma della fontana” di Elisabetta Garbati, segue le vicende di una bambina di undici anni affetta dalla sindrome dello spettro autistico. Attraverso il suo punto di vista, il film intreccia due piani temporali — il 1923 e l’oggi — interrogandosi su come venivano trattati i bambini autistici nel passato e su come la società li accoglie oggi.“Noi non siamo diversi, sono gli altri che sono tutti uguali”, recita una delle frasi chiave del cortometraggio.
Capece commenta:“La sceneggiatura di questo piccolo capolavoro mi ha spinto a tornare a raccontare storie essenziali, restando fedele alla mia cifra cinematografica. Ho voluto mostrare il trattamento riservato ai bambini autistici un secolo fa, spesso sottoposti a pratiche estreme come gli esorcismi, e confrontarlo con l’attenzione e il sostegno che ricevono oggi”.
Il cortometraggio è sceneggiato da David Miliozzi, Jonathan Arpetti e Valerio Tatarella, con la collaborazione di Lorena Pinciaroli e della stessa Garbati, presente anche nel cast insieme a Corinna Coroneo, Miliozzi, Andrea Pierdicca, Meri Bracalente, Maurizio Boldrini, David Romano, e ai debuttanti Margherita Caracini e Francesco Pugnaloni. Capece si è occupato anche della fotografia, mentre scenografia e costumi sono curati da Cristina Alaimo e il montaggio da Danny Mecozzi e Demetra Diamantakos.
Prodotto dall’Associazione Culturale Picus con produzione esecutiva di Evoque Art House, il cortometraggio conferma la capacità del cinema marchigiano di raccontare storie socialmente rilevanti con rigore estetico e sensibilità.
Nei giorni 13 e 15 ottobre la Polizia di Stato di Macerata ha effettuato due distinti interventi che hanno portato al sequestro di un coltello a serramanico e di modiche quantità di hashish. Le operazioni rientrano nell’ambito dei servizi quotidiani di prevenzione e controllo del territorio disposti dal questore Luigi Mangino per garantire la sicurezza urbana e contrastare il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti negli spazi pubblici.
Il primo episodio è avvenuto nel pomeriggio di domenica 13 ottobre, intorno alle 16:20, nei giardini di via Isonzo, dove una “volante” è intervenuta a seguito di una segnalazione per un diverbio tra giovani. Gli agenti hanno identificato tre ragazzi, tra cui un 30enne italiano residente a Corridonia, già noto alle forze dell’ordine.
Durante il controllo, l’uomo ha dichiarato di possedere della sostanza stupefacente; la successiva perquisizione ha permesso di rinvenire un coltello a serramanico di 18,5 cm e una piccola quantità di hashish. Privo di documenti, è stato accompagnato in Questura per l’identificazione, denunciato per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e segnalato alla Prefettura di Macerata per uso personale di stupefacenti. La sostanza è stata sequestrata.
Il secondo intervento è avvenuto nella serata di martedì 15 ottobre, verso le 21:00, in viale Trieste. Una pattuglia in transito ha notato un giovane che, alla vista della Polizia, ha gettato a terra un involucro.
Il giovane, un cittadino tunisino di 21 anni, regolare sul territorio nazionale, è stato subito fermato e controllato.Gli agenti hanno recuperato un sacchetto con due involucri di hashish. Non essendo emersi elementi riconducibili ad attività di spaccio, il ragazzo è stato segnalato alla Prefettura come assuntore. Anche in questo caso, la sostanza è stata sequestrata e sarà analizzata dalla Polizia Scientifica.