Macerata

Dal Cile di Pinochet alle macerie di Sarajevo, Andrea Angeli: "Non siamo lì per fare le star, ma per aiutare" (VIDEO)

Dal Cile di Pinochet alle macerie di Sarajevo, Andrea Angeli: "Non siamo lì per fare le star, ma per aiutare" (VIDEO)

C’è una vita che attraversa mezzo secolo di storia, fatta di frontiere, convogli umanitari, città bombardate e volti di speranza. È la vita di Andrea Angeli, maceratese, funzionario delle Nazioni Unite, testimone diretto di alcuni dei conflitti più sanguinosi del Novecento e del nuovo millennio. Dal Cile di Pinochet all’Iraq, dalla Namibia alla Cambogia, fino alla Sarajevo assediata, Angeli ha vissuto la guerra con il compito più difficile di tutti: servire la pace. Una vita spesa tra diplomazia e umanità, tra coraggio e paura, tra silenzi e scelte impossibili. Nel nuovo episodio del Picchio Podcast, racconta la sua storia con lucidità e passione, ma soprattutto con quella modestia tipica di chi, davvero, ha fatto la differenza. “Ho sempre ricordato che la strada l’ha aperta Giorgio Pagnanelli, il primo funzionario italiano dell’ONU nel 1957,” racconta Angeli. “Quando entrai io, nel 1987, non feci nulla di nuovo: la via era già stata tracciata”. Un ragazzo curioso, attratto dal mondo e dalle persone. “Molti cercavano sedi comode come New York o Ginevra,” prosegue, “io invece accettai missioni difficili: Cile, Iraq, Namibia, Sarajevo. Luoghi dove si rischiava, ma dove serviva davvero esserci”. Dal Cile sotto dittatura alle sabbie dell’Iraq, Angeli ha attraversato decenni di crisi. “C’è un filo che lega tutte queste esperienze: la sofferenza delle persone comuni,” spiega. “In Cile si respirava ancora paura, in Iraq la gente cercava solo di sopravvivere. Ogni guerra è diversa, ma la disperazione ha sempre lo stesso volto”. Quando arrivò a Sarajevo, nell’inverno del 1993, la guerra era al secondo anno. “Le istruzioni da New York furono chiare: non abbiamo nulla da offrire ai sarajevesi, tenete le posizioni e buona fortuna. Era una missione quasi impossibile". In mezzo a quella tragedia, una storia spicca per umanità e coraggio: il salvataggio di Rosaria Bartoletti, 69 anni, l’ultima italiana rimasta a Sarajevo. “Un giorno mi trovai tra le mani una busta con mille marchi tedeschi,” racconta. “Era un contributo d’emergenza destinato a lei. Sapere che una connazionale era là, sola e in pericolo, e non fare nulla… era impensabile”. Rintracciarla fu un’impresa. “Mi aiutò un gruppo cattolico, i Beati Costruttori di Pace, che facevano un servizio postale umanitario. Dopo giorni di ricerche scoprii dov’era: viveva in uno scantinato sulla linea del fronte”. Quando finalmente la trovò, “mi abbracciò e mi disse: sei mio figlio. Fu un’emozione fortissima”. Grazie all’aiuto dell’Alto Commissariato ONU e di una famiglia siciliana pronta ad accoglierla, Rosaria riuscì a tornare in Italia nel febbraio del 1994. “Riuscire a identificarne la casa non è stato facile,” ricorda Angeli. “Ma alla fine ce l’abbiamo fatta. È tornata a casa, e per me quella fu la vittoria più bella”. “La paura c’è sempre, ma diventa abitudine,” confessa Angeli. “Io non avevo moglie né figli, quindi spesso mi esponevo più degli altri. Ma ogni parola sbagliata, in quei contesti, può costare vite”. Durante la missione, subì anche un rapimento, di cui parla con discrezione. “Fa parte del mestiere. Noi non siamo lì per fare le star, ma per aiutare. Il silenzio, a volte, è l’unica protezione”. Nel libro J’accuse l’Onu di Zlatko Dizdarević e Gigi Riva, Angeli viene citato come “uno dei pochi che hanno fatto la differenza”. “Era così,” conferma. “L’ONU nei palazzi di New York era paralizzata. Ma sul campo c’erano pochi di noi, rimasti anni in mezzo alle bombe. E la gente del posto lo capiva. Ci rispettavano perché rischiavamo con loro”. Un ricordo che lo segna ancora oggi: “La messa di Natale a Sarajevo. Cinque posti riservati in prima fila, due civili e tre militari. La gente ci guardava come a dire: questi o sono pazzi, o sono venuti a rischiare con noi. Forse avevano ragione”. Per il suo impegno, Angeli ha ricevuto numerosi riconoscimenti: dal Premio San Tommaso Apostolo al Premio Antonio Russo, fino alla nomina a Commendatore dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana. Nel 2019 è stato onorato nel Giardino Virtuale del Monte Stella, a Milano, per le sue azioni di coraggio a Sarajevo. L’ultima tappa del suo percorso è il libro “Fede, ultima speranza” (prefazione del cardinale Camillo Ruini), un racconto intenso e corale che esplora la dimensione spirituale nei luoghi di guerra. Nel libro, Angeli ripercorre gli incontri con religiosi di ogni credo: intrepidi missionari, suore-rambo, cappellani militari, vescovi trascinatori, monsignori fuori dal coro, archimandriti sotto assedio e rabbini erranti. Figure straordinarie, conosciute sul campo “dal Cile all’Iraq, dalla Cambogia a Timor Est, dai Balcani all’Afghanistan”, che hanno scelto di restare accanto ai più deboli anche sotto le bombe. Un riconoscimento prestigioso è arrivato proprio per quest’opera: Andrea Angeli si è aggiudicato la sesta edizione del Premio Letterario degli Ambasciatori presso la Santa Sede (LEGGI QUI). A consegnarglielo è stato il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, che ha voluto rendere omaggio al valore umano e narrativo del volume, definendolo “un caleidoscopio di storie di presenza di religiosi in aree di conflitto”. Sull’attualità, Angeli resta lucido ma critico. “La crisi in Medio Oriente va avanti dal 1948. L’Ucraina è diversa: è la prima volta che un paese membro del Consiglio di Sicurezza è parte in causa. Questo complica tutto.” Eppure non rinuncia alla speranza. “Dobbiamo restare con i piedi per terra, ma credere che la pace, prima o poi, vincerà. Perché ogni guerra, prima o poi, finisce”. Qualche rimpianto sul suo operato? Angeli risponde così: “Forse, a Sarajevo, avrei potuto fare di più,” riflette. “Ma chi ha spinto troppo spesso è stato allontanato o peggio. Bisogna trovare un equilibrio: aiutare quanto si può, senza diventare un bersaglio”. Dalla Macerata dei suoi studi al fango di Sarajevo, dalla quiete dei palazzi dell’ONU al fragore delle bombe, Angeli ha costruito una testimonianza che non appartiene solo al passato: è un monito per il presente. Perché la pace, prima di essere firmata nei trattati, nasce nei gesti di chi non si arrende all’indifferenza.

09/11/2025 13:50
Cbf Balducci, la trasferta piemontese è amara: Chieri vince in 3 set combattuti

Cbf Balducci, la trasferta piemontese è amara: Chieri vince in 3 set combattuti

Niente da fare a Chieri per la CBF Balducci HR (3-0) che lotta in tutti e tre i set con la forte formazione della Reale Mutua Fenera, ma deve cedere il passo alle padrone di casa nell’anticipo dell’ottava di andata della Serie A1 Tigotà. Non sono sufficienti i 17 punti di Decortes, top scorer del match, contro il 52% in attacco delle piemontesi, guidate dalla MVP Nemeth (15 punti con il 70%). Importante anche il servizio della Fenera (4 ace) e i 4 muri di Gray. Per Kokkonen, tra le arancionere, 11 punti con oltre il 50% in attacco. Primo set in cui la CBF Balducci HR tiene il livello della formazione di casa, rientrando dal 21-16 al 22-20, per poi cedere al muro di Gray (2 vincenti) e ai colpi di Nervini (7 punti, 25-21). Nel secondo parziale le arancionere ci provano con Decortes (ben 9 punti nel set, 6-7), ma il servizio pungente delle piemontesi spinge la Fenera sul 13-9. Nel finale c’è spazio per una rimonta arancionera (23-21) che si spegne però sul 25-22 della Reale Mutua Fenera.Chieri continua a spingere dai nove metri nel terzo set, concretizzando poi in contrattacco (13-6). La CBF Balducci HR rientra fino al 13-10 sul turno al servizio di Decortes, ma Nemeth (6 punti) e Gray (5) non ci stanno (19-13): coach Negro cambia buona parte del sestetto e le arancionere rimontano fino al 24-24 con l’ace di Bonelli, ma cedono ai vantaggi. Coach Lionetti inizia con Bonelli-Decortes, Clothier-Crawford, Kokkonen-Kockarevic, Bresciani libero (Caforio a riposo precauzionale).Coach Negro schiera Van Aalen-Nemeth, Cekulaev-Gray, Kunzler-Nervini, Spirito libero. Break iniziale di Nervini (2-0), le arancionere restano lì (3-2), Kockarevic vincente (4-3), Kokkonen a segno (6-5), Chieri fallosa al servizio (7-6), Decortes pallonetto vincente (8-7). Nervini passa (9-7), Clothier primo tempo (9-8). Kockarevic gran colpo (10-9), Kokkonen tiene ancora lì le maceratesi (11-10) dopo la difesa di Bresciani, Gray contrattacca (13-10), Crawford pallonetto morbido (13-11).Ace Decortes (16-15), muro Gray (18-15), ace Van Aalen (21-16). Le arancionere tornano sotto (22-20) ma chiude Nervini 25-21. Clothier a segno (2-2), Cekulaev contrattacca (5-3), Decortes a segno (5-4), Crawford in fast (6-5). Ace di Gray (12-9), poi Nervini (13-9), Gray mura Crawford (20-14), Decortes contrattacca (20-17). Finale in equilibrio: Decortes pipe (23-20), fallo seconda linea Van Aalen (23-21), ma chiude Clothier sbaglia, 25-22 per Chieri. Nervini contrattacca (3-1), Kockarevic pallonetto (3-2), Kokkonen lungolinea (4-3). Gray al centro (8-4), Van Aalen vincente a rete (11-6), poi 13-6. La CBF Balducci HR reagisce: Decortes e Kockarevic accorciano (13-10). Nel finale Kokkonen e Clothier riportano sotto le arancionere (23-22), Decortes annulla un match point (24-23), ace Bonelli 24-24, ma Kunzler e l’ace finale di Chieri (26-24) chiudono l’incontro. TABELLINO  REALE MUTUA FENERA CHIERI '76 - CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-0 (25-21 25-22 26-24) REALE MUTUA FENERA CHIERI '76: Gray 14, Németh 15, Nervini 13, Cekulaev 7, Van Aalen 3, Kunzler 7, Spirito (L), Bah 1, Alberti 1, Degradi, Antunovic, Dambrink. Non entrate: Bonafede (L), Ferrarini. Allenatore Negro. CBF BALDUCCI HR MACERATA: Kokkonen 11, Crawford 7, Decortes 17, Kockarevic 8, Clothier 7, Bonelli 1, Bresciani (L), Piomboni, Ornoch. Non entrate: Batte, Mazzon, Caforio (L), Sismondi. Allenatore Lionetti. Arbitri: Nava, Cerra. Note - Spettatori: 1318, Durata set: 25', 25', 28'; Totale: 78'. MVP: Németh. (Credit foto: LVF) 

09/11/2025 10:20
"È il terzo gatto che mi investono, caos traffico in via Due Fonti. Nessuno fa nulla, ora basta"

"È il terzo gatto che mi investono, caos traffico in via Due Fonti. Nessuno fa nulla, ora basta"

"Via Due Fonti è diventata una pericolosissima autostrada. È il terzo gatto che mi investono. Non posso più tacere". A parlare è Silvia Tullio, residente nella zona, che ha deciso di segnalare pubblicamente la situazione di forte disagio che, a suo dire, da mesi interessa la via a causa del traffico deviato per la chiusura di via dei Velini. Secondo la donna, la strada - fino a poco tempo fa considerata tranquilla - è ora interessata da un intenso passaggio di veicoli e manovre pericolose, con frequenti sorpassi azzardati. "La nostra via è diventata una corsia di scorrimento veloce, e nessuno sembra preoccuparsene", ha aggiunto la residente, che racconta di aver inviato più segnalazioni al Comune e alla polizia locale, senza ricevere, finora, risposte concrete. Il punto di rottura, spiega Tullio, è arrivato la sera dell’8 novembre, quando il suo gatto è stato investito da un’auto in transito. "Non si è nemmeno fermato. È stato un dolore enorme, ma anche una rabbia profonda, perché da mesi chiediamo di intervenire e nessuno fa nulla”, ha raccontato. La residente chiede ora misure urgenti per ridurre la velocità dei veicoli, come dossi, segnaletica o controlli più frequenti, e spera che il suo appello possa servire a “evitare altre tragedie”. "Non voglio che accada di nuovo, né a me né a nessun altro. Quella che era una zona tranquilla è stata trasformata in un’autostrada dentro casa", conclude in una lettera di sfogo inviata alla nostra redazione.    

09/11/2025 10:00
Macerata, uomo trovato senza vita al parco di via Isonzo: disposti gli accertamenti

Macerata, uomo trovato senza vita al parco di via Isonzo: disposti gli accertamenti

  Il corpo senza vita di un uomo è stato rinvenuto questo pomeriggio, intorno alle ore 15:00, all'interno del parco pubblico situato in Via Isonzo. La scoperta è stata effettuata da una pattuglia della Polizia durante il servizio di controllo del territorio. Immediato l'intervento del personale sanitario del 118, che giunto sul posto non ha potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo, il cui corpo si trovava vicino a una panchina. Le autorità hanno subito avviato gli accertamenti per determinare le cause della morte. Le prime verifiche della Polizia si sono concentrate sulle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona. L'analisi dei filmati ha permesso di stabilire che l'uomo era entrato nel parco da solo e che al momento del decesso non risultavano altre persone presenti nelle immediate vicinanze. L'ipotesi attualmente al vaglio è che la morte sia stata causata da un malore mentre l'uomo era seduto sulla panchina. Per chiarire definitivamente le circostanze del decesso, la Procura della Repubblica si riserva la possibilità di disporre l'esame autoptico.

08/11/2025 19:00
Macerata, inaugurata alla Mozzi Borgetti la mostra “Magnifiche Metamorfosi. Dal manoscritto al kromolibro”

Macerata, inaugurata alla Mozzi Borgetti la mostra “Magnifiche Metamorfosi. Dal manoscritto al kromolibro”

È stata inaugurata oggi pomeriggio, nelle sale antiche della Biblioteca Mozzi Borgetti, la mostra “Magnifiche Metamorfosi. Dal manoscritto al kromolibro”, a cura di Laura Mocchegiani e Serena Lattanzi, che si fonda sull’idea della perenne trasformazione della materia come fonte di infinite potenzialità creative. Al taglio del nastro presente l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta, l’artista Renata Boero, le curatrici Laura Mocchegiani e Serena Lattanzi insieme a numerosi rappresentanti del mondo culturale e accademico. “L’esposizione rappresenta il naturale proseguimento della poetica di Renata Boero, già protagonista con la mostra ‘Teleri’ ai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi. In un ideale passaggio di testimone, la nuova mostra si innesta nel solco tracciato da Teleri, proseguendone la riflessione sulla perenne trasformazione della materia come fonte di infinite potenzialità creative. Questo dialogo tra le due esposizioni segna una continuità concettuale e simbolica, dove la chiusura della mostra ai Musei Civici il 9 novembre apre, al tempo stesso, a nuove forme di metamorfosi e rigenerazione artistica. La mostra allestita nelle sale Antiche  è un omaggio alla capacità dell’arte e del pensiero umano di trasformarsi, contaminarsi e rigenerarsi - ha dichiarato l’assessore Katiuscia Cassetta -. Un’occasione preziosa per valorizzare il patrimonio della nostra Biblioteca e per intrecciare passato e contemporaneità in un racconto coerente e affascinante. Infine, voglio ringraziare la Biblioteca ‘Romolo Spezioli’ di Fermo e del Museo Diocesano ‘Carlo Maria Martini’ di Milano, che hanno concesso importanti prestiti, rafforzando la rete di cooperazione culturale tra le istituzioni”. Basata sul principio dell’instabilità, la metamorfosi ha da sempre esercitato un fascino ambivalente sull’animo umano, suscitando attrazione e inquietudine attraverso la fusione tra elementi familiari e perturbanti. Interrogarsi sulla natura metamorfica significa esplorare il divenire delle forme, le loro mutazioni nello spazio e nel tempo e le molteplici modalità della loro rappresentazione, in un dialogo tra discipline diverse: dal mito alla letteratura, dall’alchimia alla botanica, dalle scienze naturali fino all’arte contemporanea. Le curatrici Laura Mocchegiani e Serena Lattanzi hanno sottolineato come “la metamorfosi sia un linguaggio universale, che unisce mito, scienza e arte in un’unica, inesausta ricerca sul divenire delle forme e dei significati”. Il percorso espositivo si articola in quattro sezioni, con preziosi manoscritti, incunaboli, cinquecentine ed edizioni rare provenienti dal patrimonio storico-bibliografico della Biblioteca Mozzi Borgetti. La prima sezione è dedicata alla letteratura, dove si incontrano gli archetipi della metamorfosi, da Omero, Apuleio e Ovidio fino a Franz Kafka. Segue la sezione alchemica, incentrata sulla trasmutabilità dei metalli e sui legami con la magia, l’astrologia e la cabala: da Geber a Ermete Trismegisto, da Raimondo Lullo a Pico della Mirandola, fino ad arrivare a Alchera di Joe Tilson, opera che collega idealmente il pensiero alchemico alla ricerca artistica contemporanea. La terza sezione è dedicata alle scienze naturali, esplorando le illustrazioni botaniche e zoologiche che intrecciano rigore scientifico e immaginazione fantastica. Tra gli esemplari esposti, spiccano gli erbari e i trattati che testimoniano lo sguardo meravigliato dell’uomo verso la natura. Particolare attenzione è riservata a due figure straordinarie: Ildegarda di Bingen e Maria Sibylla Merian, donne che in epoche diverse hanno unito scienza e arte nello studio del mondo naturale. La mostra si conclude con un ritorno alla poetica di Renata Boero, attraverso due manoscritti dedicati ai segreti dei colori e con l’esposizione di Germinazioni, libro d’artista dedicato a Padre Matteo Ricci e già presentato a Macerata nel 2010 in occasione della mostra InOpera.L’opera celebra la forza evocativa del colore e la potenza trasformativa della materia, emblema perfetto delle “magnifiche metamorfosi” che danno titolo all’esposizione.      

08/11/2025 18:10
Macerata, sosta selvaggia in centro: oltre 70 le sanzioni. Sequestrata patente sospetta

Macerata, sosta selvaggia in centro: oltre 70 le sanzioni. Sequestrata patente sospetta

La Polizia Locale di Macerata ha intensificato, dalla giornata di giovedì fino a oggi, sabato 8 novembre, i controlli sulla viabilità urbana ed extraurbana. L'attenzione si è focalizzata sulle aree interessate dalla movida, sul rispetto delle norme di sosta e sulla sicurezza stradale, con l'obiettivo di garantire una convivenza ordinata e tutelare i residenti. L'attività degli agenti si è concentrata specialmente nel centro storico. Qui, in poche giornate, sono stati emessi oltre 70 preavvisi di violazione per sosta irregolare. Le infrazioni hanno riguardato prevalentemente le zone riservate ai residenti. Le aree maggiormente interessate dai controlli e dalle sanzioni includono via Berardi, piazza della Libertà, via Gramsci e via Mozzi, oltre ad altre zone sensibili che frequentemente registrano soste improprie durante le ore serali e nei fine settimana. L’azione mira a tutelare chi vive in centro e a mantenere fluida la viabilità nelle vie più frequentate della movida cittadina. I controlli si sono estesi anche alla viabilità extraurbana e ai veicoli pesanti, con risultati significativi in materia di sicurezza. Nella giornata di giovedì 6 novembre, una pattuglia motociclistica impegnata nel servizio di controllo nella frazione di Piediripa (se Piediripa è considerata una frazione di Macerata o dell'area limitrofa, altrimenti verrà omessa) ha fermato un veicolo condotto da un cittadino extracomunitario residente nel Fermano. Durante le verifiche, il conducente ha esibito un documento di guida ritenuto sospetto, che presentava elementi riconducibili a una possibile contraffazione. Il documento è stato immediatamente ritirato e posto sotto sequestro penale per le perizie tecniche necessarie. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare la sua effettiva abilitazione alla guida. Infine, nella mattinata di oggi, sabato 8 novembre, una pattuglia è intervenuta nel parcheggio del Palasport per accertare eventuali violazioni in materia di sosta. Dalle verifiche sui mezzi pesanti, sono emersi gravi illeciti: due autoarticolati sono risultati sprovvisti della copertura assicurativa obbligatoria, mentre un terzo veicolo pesante è risultato sottoposto a fermo amministrativo a seguito di un precedente provvedimento di un’altra forza di polizia.  

08/11/2025 14:23
Macerata, spaccio di hashish in un appartamento del centro: denunciato un 30enne

Macerata, spaccio di hashish in un appartamento del centro: denunciato un 30enne

 Nella prima mattinata del 4 novembre, la Polizia di Stato ha denunciato un uomo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, al culmine di un'operazione condotta dagli agenti della Squadra Mobile della Questura, sotto la direzione del commissario capo Anna Moffa. L'uomo denunciato è un cittadino straniero di origini gambiane, trentenne, in regola sul territorio nazionale e impiegato come bracciante agricolo. Nonostante la sua posizione lavorativa, il soggetto risultava già noto alle forze dell'ordine per precedenti reati contro la persona. Le indagini sono partite da diverse segnalazioni che riferivano di un sospetto e continuo via vai all’interno di un condominio di Macerata. Gli agenti hanno immediatamente avviato servizi di monitoraggio, che hanno permesso di risalire al presunto spacciatore. Nelle prime ore del giorno, i poliziotti hanno fatto scattare una perquisizione nella sua abitazione. Il bilancio è stato il ritrovamento di circa 40 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, oltre a denaro contante ritenuto provento dell'attività illecita e il telefono cellulare utilizzato per gestire i contatti per lo spaccio. Al termine delle formalità di rito, il trentenne gambiano è stato denunciato in stato di libertà per spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso della medesima attività, i poliziotti hanno inoltre proceduto a segnalare alla Prefettura locale un altro soggetto straniero, in quanto trovato in possesso di circa 2 grammi di hashish. L'intervento si inserisce nell’ambito dei servizi mirati al contrasto dello spaccio nelle zone centrali della città, come disposto e potenziato dal questore Luigi Mangino.

08/11/2025 11:48
Macerata, due giornate dedicate a Pier Paolo Pasolini: convegno e proiezione di "Teorema"

Macerata, due giornate dedicate a Pier Paolo Pasolini: convegno e proiezione di "Teorema"

A cinquant’anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini, la Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” dell’Università di Macerata dedica due giornate alla riflessione sull’eredità culturale del grande intellettuale friulano. L’iniziativa, dal titolo “In difesa dell’umano. Pasolini tra passione e ideologia”, si terrà martedì 11 e mercoledì 12 novembre e vedrà la partecipazione di Paolo Desogus, docente alla Sorbonne Université di Parigi, tra i più attenti studiosi di Pasolini, autore dell’omonimo volume pubblicato da La nave di Teseo nel 2025. La prima giornata, martedì 11 novembre, si aprirà alle 16.45 presso la Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata con la presentazione del libro di Desogus. Insieme all’autore dialogheranno Costanza Geddes De Filicaia e Sergio Labate, docenti dell’Università di Macerata, con il coordinamento di Carla Danani, direttrice della Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi”. Alle 21, al Cinema Italia di Macerata, è in programma la proiezione del film “Teorema”, scritto e diretto da Pasolini. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento dei posti.  Mercoledì 12 novembre, dalle 9 alle 12 nell’Aula Magna della sede di via Don Minzoni 22/A, si terrà un seminario di approfondimento sull’attualità letteraria, filosofica e politica di Pier Paolo Pasolini, che vedrà ancora una volta il dialogo tra Desogus e Labate, con il coordinamento di Carla Danani.  L’appuntamento rientra nel ciclo di seminari “Comunità di pratiche” promossi dalla Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” dell’Università di Macerata e rappresenta un’occasione per rileggere la figura di Pasolini come intellettuale capace di interrogare il mondo e le sue trasformazioni, guidato – come scrive Desogus – da “una bussola della contraddizione” che ancora oggi orienta la riflessione sull’umano.  

08/11/2025 11:00
Da Macerata al palco: la giovane modella Alissa Polizzi debutta come presentatrice

Da Macerata al palco: la giovane modella Alissa Polizzi debutta come presentatrice

C’è tutta la grazia e la determinazione di una giovane marchigiana nel nuovo percorso di Alissa Polizzi, modella di Macerata rappresentata dalla Bea Model Agency, che nei giorni scorsi ha debuttato come presentatrice in occasione dell’Halloween Street Show di Campobasso. Una nuova sfida affrontata con lo stile e la sobrietà che da sempre la contraddistinguono. Sul palco, in Piazza della Vittoria, nel cuore del capoluogo molisano, Alissa ha condotto la serata accanto alla modella e organizzatrice Laika D’Agostino, regalando al pubblico un momento elegante e coinvolgente. Il suo debutto nella conduzione rappresenta un passaggio importante per una giovane che, partita da Macerata, ha costruito con costanza e serietà un percorso nel mondo della moda. Dopo gli esordi a 18 anni e il trasferimento a Milano, Polizzi ha collaborato con fotografi e brand di rilievo, lavorando nel tempo anche in Germania, Cina, Singapore, Indonesia e Francia. Esperienze che le hanno permesso di affinare professionalità e sensibilità, oggi messe al servizio di un nuovo obiettivo: comunicare la moda con maturità e consapevolezza. «Ringrazio per l’opportunità – ha detto Alissa dal palco – per me è davvero importante far trasparire che i giovani hanno voglia di mettersi in gioco e lavorare. A volte mancano le occasioni, e quindi è giusto ringraziare chi le offre». Parole che riflettono perfettamente la sua visione: umiltà, impegno e riconoscenza verso chi sostiene i giovani talenti. L’Halloween Street Show, ideato dal regista Camillo Del Romano in collaborazione con l’agenzia Asso E Venti di Lanciano e l’emittente TRSP, è stato uno degli eventi più curati della stagione molisana. Una serata dedicata alla moda e alla creatività, con protagonisti quattro giovani stilisti - Chiara Martelli, Giorgia Arnone, Diego Masciarelli e Sara Cetty – tutti con percorsi di studio e formazione in accademie di prestigio, nazionali e internazionali. Pur trattandosi di una manifestazione di rilievo, il tocco distintivo è arrivato proprio da Alissa Polizzi, che con la sua eleganza misurata e il suo modo di comunicare autentico ha saputo dare tono e ritmo all’intera serata. Sempre composta, mai sopra le righe, ha confermato di avere non solo bellezza e presenza scenica, ma anche una sensibilità comunicativa rara. Nel corso dell’evento, la modella maceratese ha voluto ringraziare chi ha contribuito alla buona riuscita della serata: Camillo Del Romano, Valerio Memmo, Cristina Yaremchuk per le coreografie, Francesco Rosato per la musica e la grafica, Lino D’Ambrosio per l’organizzazione, Giuseppe Sangiovanni di GSM Servizi e il fotografo molisano Antonino Di Pilla. Con questo debutto, Alissa Polizzi apre un nuovo capitolo della sua carriera: una giovane donna che, partendo da Macerata, continua a portare in alto il nome della sua città con eleganza, intelligenza e un modo di fare che conquista per autenticità.  

07/11/2025 19:50
Macerata, a Palazzo Lazzarini la mostra di Isidora Brankovic: la migrazione come coreografia quotidiana del corpo

Macerata, a Palazzo Lazzarini la mostra di Isidora Brankovic: la migrazione come coreografia quotidiana del corpo

La Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” dell’Università di Macerata ha inaugurato ieri “Economies of Movement”, la mostra di Isidora Brankovic, allestita a Palazzo Lazzarini (Corso Matteotti 43, Macerata). L’esposizione resterà aperta fino al 29 novembre, dal lunedì al venerdì, ore 10–13 e 15–20 e il sabato mattina, ore 10-13. All’inaugurazione, insieme all’artista e alla direttrice della Leopardi Carla Danani ha partecipato l’assessore comunale all’Università Katiuscia Cassetta. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della rete delle Scuole Superiori Universitarie “Educating Future Citizens”, che coinvolge atenei italiani di eccellenza nella costruzione di percorsi interdisciplinari dedicati alla cittadinanza consapevole, alla ricerca e alla creatività. Attraverso il programma di residenze d’artista e di scrittura, la Scuola “Leopardi” offre a giovani autori e collettivi un ambiente di ricerca e produzione. Dopo l’esperienza inaugurale di Frank Bölter, la Scuola accoglie ora Isidora Brankovic, che ha sviluppato a Macerata un progetto dedicato al rapporto tra corpo, lavoro e migrazione. «La partecipazione al concorso e la residenza a Macerata – racconta Brankovic – sono state un’opportunità per osservare la migrazione non solo come tema, ma come esperienza che si manifesta in tempo reale, attraverso il lavoro, lo spazio e il corpo». Durante la residenza, l’artista serba ha lavorato presso l’Atelier di via Garibaldi 20, in collaborazione con studenti e studentesse della Scuola “Giacomo Leopardi”, con cui ha indagato il concetto di progetto artistico come processo collettivo e condiviso. «Ho percepito la città – aggiunge – come uno spazio in cui i confini tra arte e vita quotidiana si dissolvono: il forno, il magazzino, il teatro e persino l’autobus diventano scene di un’indagine sul lavoro, sul movimento e sull’appartenenza». La residenza si è arricchita anche di due laboratori al Liceo Artistico “Cantalamessa” di Macerata, condotti insieme ai professori Paolo Brasca e Marco Cristofori, che hanno accompagnato gli studenti nello sviluppo del pensiero creativo e nella comprensione del processo di creazione di un’opera contemporanea. Le opere in mostra – tra video, azioni performative e installazioni – nascono da un’indagine sui gesti e sulle discipline del corpo in rapporto al lavoro. «Tutto comincia dalla pulizia – spiega l’artista – l’atto più elementare del lavoro, che diventa metafora di disciplina, invisibilità e inizio di ogni trasformazione». Attraverso la sua ricerca, Brankovic interpreta la migrazione come una “coreografia quotidiana del corpo”: non semplice attraversamento di confini, ma adattamento costante ai ritmi e agli spazi del lavoro contemporaneo. «Considero il mio lavoro come una riflessione sui rapporti tra corpo e capitale, tra lavoro e identità – afferma –. Desidero parlare delle forze invisibili che strutturano la nostra quotidianità e che ci determinano profondamente». L’esperienza maceratese, conclude, «è stata un’occasione per esplorare, dubitare, mettere alla prova i limiti tra lavoro, identità e spazio – e per trovare, attraverso questo processo, un nuovo linguaggio con cui parlare di migrazione».

07/11/2025 17:00
Riflettere sulla mascolinità: a Macerata parte il "Gruppo di Autocoscienza maschile"

Riflettere sulla mascolinità: a Macerata parte il "Gruppo di Autocoscienza maschile"

La libreria indipendente La Cicogna Triste propone un nuovo e importante spazio di confronto a Macerata: il Gruppo di Autocoscienza maschile, un percorso di riflessione condivisa dedicato a chi desidera interrogarsi sui modelli di mascolinità e sui privilegi che spesso li accompagnano. La presentazione del progetto si terrà lunedì 17 novembre alle ore 18:30 presso la sede della libreria, in Largo Mario Affede 10/b, con la partecipazione di alcuni ospiti del collettivo “Fallol” di Ancona, gruppo che da tempo lavora su questi temi. L’iniziativa nasce con l’intento di "attivare uno spazio in cui riflettere su mascolinità e privilegi a partire dai propri vissuti, per esplorare l'impatto della cultura patriarcale e sostenere nuove forme di responsabilizzazione e fratellanza", spiegano gli organizzatori. Il Gruppo di Autocoscienza maschile si propone dunque come "un laboratorio di ascolto e consapevolezza, in cui condividere esperienze e costruire insieme nuove modalità di relazione, fuori dagli schemi imposti dal patriarcato". Il percorso è rivolto alle persone socializzate come uomini, ma l’incontro di presentazione è aperto a tutti, per favorire un dialogo ampio e inclusivo su un tema che riguarda l'intera comunità.

07/11/2025 15:50
“Sferisterio a Scuola” tra i 20 finalisti della 1° edizione del Premio "Ezio Bosso"

“Sferisterio a Scuola” tra i 20 finalisti della 1° edizione del Premio "Ezio Bosso"

Macerata Opera Festival è tra i venti finalisti della prima edizione del Premio alla Divulgazione Musicale "Ezio Bosso" 2025 grazie al progetto “Sferisterio a Scuola”, risultato davvero eccellente giacché il Mof si è dovuto confrontare con ben 144 progetti provenienti da tutt’Italia e tra i venti finalisti sono presenti numerose fra le più importanti e attive associazioni musicali italiane, nonché fondazioni di sicuro prestigio. E da oggi venerdì 7 fino al 14 novembre i venti finalisti selezionati dal Comitato Scientifico saranno liberamente votabili dai cittadini sul sito dell’Associazione Ezio Bosso e potranno quindi vincere il Premio del Pubblico, riconoscimento aggiuntivo di euro 2.000, donato dall’Associazione stessa. Terminati i lavori del Comitato Scientifico presieduto dal compositore e Accademico di Santa Cecilia Michele dall’Ongaro, la prima edizione del Premio alla Divulgazione Musicale Ezio Bosso entra nella sua fase finale e “Sferisterio a Scuola” è tra i grandi e prestigiosi protagonisti di quest’ultimo momento di selezione. Infatti da venerdì 7 fino al 14 novembre saranno gli italiani a poter votare il vincitore del "Premio del Pubblico", che l'Associazione Ezio Bosso ha voluto aggiungere agli altri tre premi al fine di gratificare quante più realtà possibili: sul sito https://www.asseziobosso.it saranno votabili i venti finalisti e i loro progetti presentati in ordine alfabetico, la lista pubblicata non sarà quindi in alcun modo una classifica provvisoria. Dunque un ultimo step che è soprattutto una chiamata collettiva, orizzontale e democratica come è nello spirito dell’Associazione e come fu di Ezio Bosso, e che ha anche lo scopo di sensibilizzare il pubblico al tema sempre più cogente della divulgazione musicale, necessaria per la tutela di un patrimonio culturale identitario della civiltà occidentale e italiana. In palio ci sono complessivamente 22.000 euro oltre a pagine pubblicitarie sui principali quotidiani nazionali e la partecipazione alla cerimonia di premiazione, che sarà trasmessa su tutto il territorio nazionale in data e rete radiofonica e televisiva che verranno annunciate nel corso di novembre. Grande soddisfazione dunque per tutto il Macerata Opera Festival per aver superato con successo, grazie a Sferisterio a Scuola, la prima fase delle selezioni per un premio dal portato etico così importante e così ambito dalle istituzioni musicali di tutto il territorio italiano. L’invito è dunque ora quello di votare per Sferisterio a Scuola e raggiungere il podio. L’Assessore alla Cultura e Istruzione Katiuscia Cassetta commenta: “Un grande piacere ed onore essere stati inseriti nella prima edizione del Premio alla Divulgazione Musicale "Ezio Bosso" 2025 con il nostro progetto. Un percorso in cui l’Associazione Arena Sferisterio e l’assessorato che rappresento hanno sempre creduto e sostenuto, convinti dell’importanza di offrire a tutti l’opportunità di scoprire e vivere la bellezza dell’Opera lirica e della musica in un luogo unico come lo Sferisterio. Grazie all'impegno del maestro, dell'orchestra e dei cantanti l'opera lirica continua a dimostrare quanto la forza della musica e delle storie possano essere potenti e sedurre le nuove generazioni. Un’esperienza che unisce bambini, famiglie ed insegnanti per una serata magica in cui possono “ascoltare ed ascoltarsi” come affermava il maestro Ezio Bosso”.          

07/11/2025 15:32
"C'è uno strano via vai, intervenite", la Polizia scopre droga e pugnali grazie ai cittadini: due denunciati

"C'è uno strano via vai, intervenite", la Polizia scopre droga e pugnali grazie ai cittadini: due denunciati

Una segnalazione anonima sull'applicazione YouPol ha permesso alla Polizia di Stato di Macerata di smantellare un piccolo giro di spaccio a Civitanova Marche, portando alla denuncia di due uomini di 32 e 67 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine per precedenti legati agli stupefacenti e reati contro la persona. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Macerata, sono scattate dopo numerose segnalazioni ricevute tramite l’app, che indicavano un sospetto via vai nei pressi di una palazzina di campagna alla periferia di Civitanova. Gli agenti della Squadra Mobile, guidati dal commissario Capo Anna Moffa, hanno quindi avviato una serie di accertamenti culminati, nella mattinata del 31 ottobre, in perquisizioni domiciliari condotte con l'ausilio dell'unità cinofila della Questura di Ancona. All'interno dell'abitazione i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato circa 20 grammi di hashish e cocaina, suddivisi in dosi, insieme a un tirapugni dotato di storditore elettrico, che uno degli uomini presenti nell'appartamento - ma non dimorante - portava con sé senza averne denunciato il possesso. L'uomo è stato, quindi, denunciato per porto abusivo di armi e oggetti atti a offendere. Durante le perquisizioni, gli agenti hanno inoltre trovato cinque pugnali di varie dimensioni, anch’essi sequestrati. Il proprietario è stato denunciato a piede libero per detenzione abusiva di armi. I due uomini dovranno rispondere anche del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. La Questura di Macerata ha sottolineato come l’operazione sia stata resa possibile grazie alla collaborazione dei cittadini e all’utilizzo dell’app YouPol, che consente di inviare segnalazioni - anche in forma anonima - contribuendo alla sicurezza del territorio.

07/11/2025 15:04
San Marino-Maceratese, niente tagliandi e divieto di trasferta per i tifosi ospiti

San Marino-Maceratese, niente tagliandi e divieto di trasferta per i tifosi ospiti

Divieto di trasferta per i tifosi della Maceratese in occasione del match contro il San Marino. La società biancorossa - si legge in una nota - " ha preso atto con rammarico della decisione del Ministero dell’Interno – Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive – che ha imposto il divieto di vendita dei biglietti per i tifosi ospiti in occasione della partita San Marino–Maceratese, in programma domenica 16 novembre a Cattolica. Una disposizione che, di fatto, priverà la squadra del prezioso e caloroso supporto della sua tifoseria al seguito in una delicata trasferta. Nonostante la comprensibile delusione per la mancata partecipazione del proprio pubblico, la società biancorossa ha voluto immediatamente rilanciare un appello di unità e sostegno. L'attenzione si sposta ora sul prossimo appuntamento casalingo: Maceratese-Atletico Ascoli, in programma domenica 9 novembre allo Stadio Helvia Recina. “Esprimiamo rammarico per questa decisione, ma invitiamo tutti i tifosi biancorossi a stringersi attorno ai nostri colori nel prossimo impegno casalingo”, ha comunicato la società. Il messaggio è chiaro: l'assenza in trasferta dovrà tradursi in una presenza massiccia e decisiva tra le mura amiche. "L’obiettivo è trasformare l'Helvia Recina in una vera e propria bolgia biancorossa, un fattore campo in grado di spingere la squadra a ottenere i tre punti in un momento cruciale della stagione. La Maceratese conta sul suo dodicesimo uomo per superare l'ostacolo Atletico Ascoli e risalire la classifica.

07/11/2025 14:33
Macerata, scoppia incendio in un cantiere edile: intervengono i vigili del fuoco

Macerata, scoppia incendio in un cantiere edile: intervengono i vigili del fuoco

MACERATA – Notte di lavoro per i vigili del fuoco di Macerata, intervenuti intorno alle ore 4:00 in viale Carradori per un incendio sviluppatosi all'interno di un cantiere edile. Il rogo, che ha coinvolto materiale da costruzione depositato nell'area, ha richiesto l'intervento immediato di una squadra con due autopompe. Grazie alla tempestiva azione, i pompieri sono riusciti a domare le fiamme e a mettere in sicurezza l’intera zona, evitando la propagazione del fuoco alle strutture e agli edifici circostanti. Non si registrano feriti. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti anche i carabinieri per i rilievi e gli accertamenti del caso, volti a stabilire l'esatta natura e le cause dell'incendio.

07/11/2025 09:50
Treia celebra Scirea e Giglio: emozione durante la conferenza con la telefonata di Mariella Scirea (VIDEO)

Treia celebra Scirea e Giglio: emozione durante la conferenza con la telefonata di Mariella Scirea (VIDEO)

Un tributo alla memoria, ai valori e alle emozioni del calcio vero. Dall’11 al 16 novembre, nel cuore del centro storico di Treia, presso i locali dell’ex Trea (orario 17-19.30), andrà in scena una mostra dedicata a Gaetano Scirea e al grande fotografo Salvatore Giglio. Un viaggio nella storia della Juventus e nello spirito di due uomini che hanno lasciato un segno profondo nel mondo dello sport: il primo per la sua eleganza e lealtà in campo, il secondo per la capacità di raccontare con le immagini la magia del calcio. Lo Juventus Club Treia ha presentato oggi in Provincia l’iniziativa che metterà in mostra maglie da calcio d’epoca, palloni, tanti cimeli, e soprattutto gli scatti di Giglio. Va infatti ricordato come il fotografo palermitano, venuto a mancare il 20 luglio scorso, è stato l’unico italiano ad essere stato inserito nella squadra dei 14 “Uefa World’s Best Soccer Photographers” e a stabilire nel 1998 il record di 1000 gare ufficiali a seguito della squadra. Immagini che, per quanto riguarda la mostra di Treia, pongono ancora una volta al centro dell’obiettivo Scirea e i campioni che hanno calcato il campo insieme a lui in Serie A e in ambito internazionale. Presenti in sala insieme a Nazzareno Romagnoli, il referente dello Juventus Club Treia Sergio Calamante con il socio e curatore della mostra Andrea Mozzoni, il presidente dello Juventus Club Jesi Paolo Paoloni e il vice sindaco di Treia David Buschittari. Ad aprire la conferenza stampa i saluti del presidente della Provincia Sandro Parcaroli. A seguire Nazzareno Romagnoli ha reso la conferenza stampa ancora più speciale, chiamando in diretta la signora Scirea, che ha risposto con grande disponibilità alle domande dei giornalisti, regalando anche un ricordo personale e toccante della sua vita familiare con Gaetano, tra cui un simpatico episodio domestico che ha fatto sorridere e commosso i presenti. "Una volta sola mi sono arrabbiata davvero, quando lui e nostro figlio giocando in casa ruppero un vaso cinese di valore. Li mandai fuori di casa, ma dopo qualche ora tornarono con un grande mazzo di rose rosse e il piccolo Riccardo che mi chiedeva scusa. In quel momento non potei che sorridere: avevo capito di aver forse esagerato. È la dimostrazione di come era Gaetano in famiglia: un vero papà, sempre presente e pieno d’amore". La signora Mariella ha ricordato le tante testimonianze di affetto ricevute negli anni e i valori del marito espressi sul rettangolo di gioco e non solo. Doti umane e calcistiche riconosciute unanimemente e che ancora oggi rendono Scirea uno dei campioni più amati dai tifosi juventini. «Sono molto legato a Scirea come uomo e come campione – ha spiegato Romagnoli –, con lui e la signora Mariella era nata una bellissima amicizia che è proseguita anche dopo il termine della sua carriera. È stata una persona meravigliosa, ho potuto conoscere personalmente tutti i calciatori di quegli anni ma un uomo come Gaetano non aveva eguali». A collaborare alla realizzazione della mostra è stato Paoloni: «Scirea è stato un campione universale e trasversale – ha ribadito Paoloni –, anche sua moglie Mariella ha ricoperto un ruolo molto importante per i club che seguono la Juventus: l’idea della mostra è nata quest’estate insieme a Nazzareno e c’è stata subito una grande risposta dal nostro mondo, così come avvenuto a Treia». Le ragioni dell’iniziativa sono state illustrate da Calamante: «La mostra celebra la nostra amicizia con Salvatore Giglio e l’ammirazione, oltre che la gratitudine che tutti noi juventini abbiamo ancora oggi per Gaetano Scirea – ha detto Calamante –, non solo, quest’anno ricorrono i 15 anni dalla fondazione del club e per questo voglio ringraziare Nazzareno Romagnoli per aver messo a disposizione la sua collezione per la mostra. Il nostro grazie va all’Amministrazione comunale per la disponibilità dimostrata e la collaborazione alla realizzazione dell’evento, così come a quella Provinciale per averlo patrocinato. Grazie poi agli amici del Fotocineclub per aver contributo in modo imprescindibile all’allestimento». Oltre all’esposizione, venerdì 14 novembre il club treiese ha in programma la propria cena sociale al ristorante Antica Fornace per tesserati e simpatizzanti proprio per festeggiare l’anniversario in compagnia di due ospiti speciali e già compagni di squadra di Scirea: Massimo Bonini e Ivano Bonetti. «L’invito è rivolto a tutti i club delle Marche e a tutti i simpatizzanti – ha concluso Calamante –, sarà una grande festa bianconera». A curare l’allestimento insieme a Romagnoli e Paoloni è Mozzoni: «Si tratta di un’occasione speciale da non perdere – ha aggiunto Mozzoni –, anzi, invitiamo tutti a visitarla partecipando all’allestimento della mostra portando con sé le proprie foto fatte allo Stadium o in trasferta, che potranno arricchirla e far parte di una memoria ancora più condivisa del tifo bianconero a Treia. Pensiamo che in questo modo ognuno di noi potrà rendere il proprio personale omaggio alla memoria di Gaetano Scirea e di Salvatore Giglio». Soddisfatto per l’iniziativa il vice sindaco Buschittari, anch’egli tifoso juventino: «La città di Treia è orgogliosa di ospitare la mostra su Gaetano Scirea, esempio di calciatore da seguire per tutti; non solo uomo e campione dalle forti tinte bianconere ma anche campione del Mondo 82 con la storica vittoria del team Bearzot – ha concluso –, Juventus Club, al Presidente Sergio Calamante e tutti i suoi collaboratori, un sincero ringraziamento per l'organizzazione e i migliori auguri per i festeggiamenti dei 15 anni di vita del club treiese». L’esposizione ha il patrocinio della città di Treia, della Provincia di Macerata e del Fotocineclub “Il Mulino”, che nel 2025 festeggia i 50 anni dalla sua fondazione.

06/11/2025 19:55
"Una città senza voce in regione": Macerata riflette sul suo ruolo politico dopo le elezioni regionali

"Una città senza voce in regione": Macerata riflette sul suo ruolo politico dopo le elezioni regionali

MACERATA – Sarà un momento di confronto e riflessione sul futuro politico della città quello in programma venerdì 14 novembre alle ore 17:30 all’Asilo Ricci, promosso dal Circolo della Rosa. Al centro dell’incontro, il tema delle elezioni regionali 2025, che hanno consegnato una Macerata priva di rappresentanti in giunta e, più in generale, un quadro politico che interroga la città sul proprio ruolo nella scena regionale. L’iniziativa, presentata in conferenza stampa dal Circolo della Rosa, mira ad aprire una discussione ampia sulle ragioni del distacco crescente tra cittadini e politica, sulla diminuzione della partecipazione al voto e sulle ricadute dell’assenza di esponenti maceratesi negli organismi decisionali regionali, sia in Giunta che in Consiglio. Ad aprire i lavori saranno i giornalisti Carlo Cambi, Luca Patrassi e Giuseppe Porzi, chiamati a introdurre e inquadrare il dibattito offrendo la loro personale lettura dei risultati elettorali. Seguiranno gli interventi di Massimiliano Bianchini, Romano Carancini, Angelo Sciapichetti e Anna Menghi, che porteranno il punto di vista di chi ha partecipato in prima persona alla competizione elettorale o ha ricoperto incarichi istituzionali di rilievo. Contributi ulteriori arriveranno da Fabio Pallotta, Nicola Perfetti e Marco Sigona, esponenti del mondo politico e della società civile maceratese. A presentare l’iniziativa, l’avvocato Bruno Mandrelli: “Questa è la terza iniziativa del nostro ciclo di riflessioni. Dopo aver discusso del declino delle città medio-piccole e del ruolo dell’Associazione Sferisterio in ambito provinciale, oggi vogliamo interrogarci su un dato evidente: Macerata è fuori dalla Giunta regionale. Come è possibile? E cosa significa per la città?”. Mandrelli ha evidenziato come il fenomeno della scarsa partecipazione elettorale rappresenti un rischio serio per la tenuta democratica: “Quando i cittadini si allontanano dalla politica, il sistema diventa fragile. Il senso di questa iniziativa è chiedersi come la politica possa uscire da questa autoreferenzialità e tornare ad essere credibile e rappresentativa”. Un tema, quello della rappresentanza, che per Mandrelli tocca da vicino anche le dinamiche future del territorio: “Avere o non avere un rappresentante in Giunta non è la stessa cosa. Incide, eccome. Le questioni maceratesi rischiano di essere trascurate. Se la parola capoluogo ha un senso, deve averlo anche quella di rappresentanza”. Tra gli interventi attesi anche quello di Massimiliano Sport Bianchini, candidato alle ultime elezioni regionali con la lista Avanti con Ricci: “A Macerata si parla poco e si riflette ancora meno di politica. Ci si incontra solo in campagna elettorale. Ma servono contenuti, non solo slogan”. Bianchini ha annunciato la volontà di aprire un comitato contro l’attuale legge elettorale regionale, definita “una finta legge democratica che ha premiato Ancona e penalizzato le altre province, producendo coalizioni deboli e squilibri di rappresentanza”. “In questa città – ha aggiunto – nessuno ha pensato a un maceratese come possibile assessore. Anche il sindaco avrebbe dovuto difendere meglio gli interessi della città. Oggi Macerata ha bisogno di persone competenti, capaci di amministrare e di rappresentarla con autorevolezza”. L’incontro, che conclude un percorso di approfondimento avviato dal Circolo della Rosa, si propone dunque come spazio di confronto aperto non solo sui risultati delle regionali, ma anche in vista delle prossime elezioni amministrative. “L’obiettivo – ha sottolineato Mandrelli – non è fare processi, ma stimolare un pensiero nuovo. Capire se serva un approccio diverso per garantire a Macerata il ruolo che merita nella politica regionale”. L’appuntamento di venerdì 14 novembre all’Asilo Ricci si preannuncia quindi come un momento di analisi collettiva, ma anche come un possibile punto di ripartenza per una città che cerca di ritrovare voce e rappresentanza nel panorama politico delle Marche.  

06/11/2025 18:30
Diritto del Lavoro: assegnato a UniMc il premio alla memoria dell'avvocata Daniela Carbone

Diritto del Lavoro: assegnato a UniMc il premio alla memoria dell'avvocata Daniela Carbone

È Mario De Letteriis il vincitore della prima edizione del Premio di Laurea in diritto del lavoro alla memoria dell’avvocata Daniela Carbone, istituito presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata. Il riconoscimento è stato conferito oggi dalla direttrice del Dipartimento Claudia Cesari nel corso di una cerimonia che ha visto la partecipazione di Guido Canavesi, direttore della Scuola di specializzazione in Diritto sindacale del lavoro e della previdenza, dell’avvocato Leonardo Carbone, padre di Daniela e finanziatore del premio, Filippo Olivelli, docente di diritto del lavoro di UniMc, di Roberto Scendoni, docente di medicina legale, e di Marco Mancini, direttore dell’Inps di Macerata. Istituito con una convenzione tra l’Università di Macerata, l’Associazione giuslavoristi italiani – sezione Marche, il Centro Studi in diritto del lavoro “Domenico Napoletano” – sezione Marche e la Camera civile picena, il premio mira a valorizzare l’impegno degli studenti e a promuovere la cultura giuridica del lavoro. Il premio, di mille euro, è dedicato alla memoria dell’avvocata Daniela Carbone, giuslavorista di grande competenza e passione civile, allieva della Scuola di specializzazione Unimc, e viene assegnato al laureato o alla laureata che abbia conseguito il miglior voto nella disciplina di diritto del lavoro e diritto della sicurezza sociale del corso magistrale in Giurisprudenza. La commissione giudicatrice, composta da Claudia Cesari per l’Università, Maurizio Cinelli per il Csdn, da Carlo Alberto Nicolini per l’Agi e da Maria Capponi Croci per la Camera civile picena, ha individuato in Mario De Letteriis il vincitore per l’anno accademico 2023/2024, sulla base del punteggio di laurea e dei criteri stabiliti dal regolamento. De Letteriis ha discusso una tesi dal titolo “Il lavoro delle persone con disabilità nella Pubblica amministrazione”, distinguendosi per la qualità dell’approfondimento e per l’attenzione ai profili giuridici e sociali dell’inclusione lavorativa. La figura di Daniela Carbone, cui il premio è intitolato, rappresenta un modello di impegno intellettuale e professionale: laureata con lode in Giurisprudenza alla Sapienza, specializzata in diritto del lavoro e previdenza sociale a Macerata, autrice di numerosi contributi scientifici e coautrice del volume di riferimento “Ordinamento previdenziale dell’Avvocatura” (2021), è stata consigliera dell’Ordine degli avvocati di Ascoli Piceno, socia storica del Centro Studi in diritto del lavoro “Domenico Napoletano” e Segretario generale aggiunto del Centro nazionale. Il premio vuole essere, oltre che un riconoscimento accademico, un segno di continuità con la sua eredità scientifica e umana, capace di ispirare le nuove generazioni di studiosi e professionisti del diritto del lavoro.

06/11/2025 18:16
John McCourt presidente Erua: l'Unimc guida l'European Reform University Alliance

John McCourt presidente Erua: l'Unimc guida l'European Reform University Alliance

La leadership dell'European Reform University Alliance (Erua) prosegue nel suo percorso di rinnovamento dinamico. Nel corso dell'ERUA Summit 2025, in corso presso l’Università dell’Egeo sull'isola di Lesbo, si è tenuto questa mattina il passaggio di consegne ufficiale tra la rettrice della Mykolas Romeris University, Inga Zalenienė, e il rettore dell'Università di Macerata John McCourt, nuovo presidente del Consiglio dei rettori dell'Alleanza. Al fianco del nuovo presidente, in qualità di vicepresidente, sarà Eduard Mühle, rettore della European University Viadrina Frankfurt (Oder). Insieme guideranno Erua nella prossima fase di crescita, collaborazione e innovazione, con l'obiettivo di contribuire alla costruzione di un panorama universitario europeo sempre più aperto, inclusivo e creativo. Nel suo intervento di insediamento, McCourt ha pronunciato un discorso intenso e programmatico, sottolineando lo spirito collegiale che caratterizza l'Alleanza: "Il ruolo di presidente è quello di primus inter pares, il primo tra pari, e farò affidamento sulla saggezza e sul sostegno dei miei sette colleghi rettori, così come sull'energia e la creatività della nostra straordinaria comunità Erua - a partire dagli studenti, che sono il cuore di tutto ciò che l’Alleanza vuole realizzare, insieme ai nostri ricercatori, ai docenti e al personale". "Dobbiamo essere orgogliosi dei risultati raggiunti - ha proseguito - ma anche consapevoli di quanto resta ancora da fare. Ciò che conta ora sono i risultati concreti: progressi visibili e impatti misurabili. Erua riunisce università situate ai margini territoriali dell'Europa, luoghi dove le idee hanno sempre attraversato confini, lingue e tradizioni. Una delle nostre ambizioni comuni è far sì che le periferie contino: trasformarle in centri di creatività, sperimentazione e progresso. Nel prossimo anno, che vedrà la costituzione formale della personalità giuridica dell'Alleanza, lavoreremo insieme per rafforzare questa visione, consolidando la cooperazione, promuovendo l'inclusione e dando voce alla diversità delle nostre regioni per contribuire a un'università europea più aperta e innovativa". La delegazione dell'Università di Macerata è presente in Grecia per partecipare ai numerosi tavoli di lavoro del Summit, che riuniscono studenti, docenti, dirigenti universitari e partner regionali degli otto atenei membri per riflettere sui nuovi confini geografici, disciplinari e sociali dell'istruzione superiore. L'Alleanza ERUA - European Reform University Alliance - comprende otto università: University of the Aegean in Grecia, European University Viadrina Frankfurt (Oder) in Germania, New Bulgarian University in Bulgaria, Università di Macerata in Italia, Université Paris 8 in Francia, Mykolas Romeris University in Lituania e University of Las Palmas de Gran Canaria in Spagna.

06/11/2025 17:00
Uno rifiuta l'alcol test, l'altro falsifica la propria identità: doppia denuncia a Macerata

Uno rifiuta l'alcol test, l'altro falsifica la propria identità: doppia denuncia a Macerata

Prosegue l'attività di controllo del territorio da parte della Compagnia Carabinieri di Macerata, impegnata in un articolato servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati. L’operazione, condotta con il supporto del nucleo operativo e radiomobile e della stazione di Montecassiano, ha portato a diverse denunce, segnalazioni e sanzioni per violazioni al codice della strada e uso di sostanze stupefacenti. Nel corso dei controlli, la sezione radiomobile ha deferito all’Autorità Giudiziaria due persone: una per rifiuto di sottoporsi all’alcoltest e un'altra per false dichiarazioni sull’identità personale. Inoltre, due soggetti sono stati segnalati al Prefetto per uso personale di stupefacenti. In particolare, un cittadino romeno di 44 anni, domiciliato a Macerata, è stato fermato nella frazione di Piediripa mentre viaggiava lungo la strada Cluentina. L’uomo si è rifiutato di sottoporsi al test con l’etilometro, venendo denunciato all'autorità giudiziaria e sanzionato con ritiro della patente e sequestro amministrativo del veicolo, affidato al soccorso stradale. Un altro episodio ha riguardato un ventenne straniero, domiciliato a Macerata e regolare sul territorio nazionale, fermato in via Roma. Sprovvisto di documenti, ha fornito false generalità durante il controllo, venendo denunciato per dichiarazioni mendaci sull’identità personale e per violazione dell’obbligo di esibizione dei documenti da parte degli stranieri. I carabinieri hanno inoltre segnalato al Prefetto un cittadino egiziano di 32 anni, residente a Macerata, trovato in piazza XXV Aprile con 2,16 grammi di hashish. Per lui è scattato il ritiro della patente e il sequestro dello stupefacente. Stessa sorte per un 33enne di Sforzacosta, sorpreso in possesso di 3 dosi di mdma (per un totale di 1,08 grammi). Infine, i militari della Stazione di Montecassiano hanno denunciato un cittadino albanese di 45 anni, residente a Recanati e già noto alle forze dell’ordine, per guida in stato di ebbrezza. L’uomo, sottoposto al test con l’etilometro, è risultato positivo con un tasso alcolemico di 1,65 g/l (oltre triplo rispetto al limite di legge): la patente gli è stata ritirata e il mezzo affidato a persona di fiducia.   I

06/11/2025 16:10
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