Macerata

Tolentino-Maceratese, il derby degli ex: le voci di Tortelli e Nicolosi alla vigilia della sfida

Tolentino-Maceratese, il derby degli ex: le voci di Tortelli e Nicolosi alla vigilia della sfida

Domenica 20 ottobre alle 15:30, lo stadio "Della Vittoria" di Tolentino ospiterà uno dei derby più attesi della stagione: Tolentino-Maceratese. Una sfida che promette scintille, sia per il momento delicato in cui le due squadre vi arrivano, ma anche per gli intrecci personali che legano alcuni giocatori a entrambe le compagini. Da Melchiorri ai più recenti Bracciatelli e Nasic, diversi sono i giocatori che sono passati da una sponda all’altra e viceversa, così come Mister Possanzini. Tra questi ci sono anche Paolo Tortelli e Matteo Nicolosi, che conoscono bene sia i colori biancorossi che quelli cremisi. Alla vigilia del match, abbiamo raccolto le loro impressioni. “Sarà per me una partita speciale ma che vale 3 punti come le altre”. Afferma il centrocampista cremisi Tortelli. “La dobbiamo vivere come una partita importante ma senza farsi prendere troppo dalla pressione di un derby”. Partita speciale anche per Nicolosi, che secondo il difensore biancorosso arriva al momento giusto per riscattare le ultime due sconfitte fra campionato e Coppa. “Ho bei ricordi a Tolentino, sono stati 5 anni in cui sono stato benissimo. Ho segnato gli unici 2 gol della mia carriera in maglia cremisi, tra l’altro tutti e due contro la Biagio Nazzaro. Quelli me li ricordo molto bene. In 5 anni abbiamo fatto sempre bei campionati. Ora questa partita arriva al momento giusto per continuare la nostra crescita, che a volte passa anche per sconfitte che fanno male e che bruciano. Vogliamo rifarci già a partire da domenica”. Due esperienze nella Maceratese per Paolo Tortelli, una con ‘gli invincibili’ nel 2014/15 e una più recente nelle ultime due stagioni. La prima sicuramente più felice della seconda, nella quale però il centrocampista potentino rivela di aver dato tutto sé stesso, scendendo in campo spesso e volentieri anche in condizioni fisiche precarie. “Tra le due esperienze è stata decisamente più felice la prima. La seconda sicuramente più difficile, per diversi motivi. Però se mi guardo indietro, per quanto la delusione è ancora tanta, non posso avere qualcosa da rimproverarmi dal punto di vista dell’impegno. Quello che potevo dare l’ho dato, considerando che ho giocato anche senza un ginocchio e senza una caviglia, quando mi consigliavano di stare fuori ho accelerato i tempi di recupero per essere in campo, anche rischiando la mia salute personale. Ho messo in campo tutto me stesso e questo mi consola sebbene la delusione per i risultati raggiunti rimanga grande”. Tortelli è tornato a Tolentino quest'estate e, nonostante qualche risultato manchi, si dice fiducioso per il prosieguo della stagione: “Sta andando bene. Ho ritrovato una società che conoscevo e molti compagni. Dal punto di vista dei risultati qualcosa ci è mancato e quindi dobbiamo lavorare su quello. Le prestazioni però la squadra le ha sempre fatte. Qualche infortunio di troppo ci ha un po’ penalizzati, però nell’arco di un campionato queste cose si allineano e si compensano; quindi, dobbiamo continuare con le nostre prestazioni e sono convinto che la squadra qualcosa farà vedere”. Domenica scorsa Tortelli ha trovato anche il primo gol dal suo ritorno in maglia cremisi, festeggiato esultando verso la panchina e abbracciando mister Passarini. “Sento ancora di dover qualcosa nei confronti del mister, per tutta la fiducia che mi ha fatto sentire da quando mi ha voluto riportare a Tolentino e per quella che mi sta dando in questa prima parte di campionato. Mi sta dando tanto dal punto di vista tecnico e personale; quindi, quell’abbraccio stava a significare un po’ anche quello”. È rimasto invece alla Maceratese Nicolosi, che si è detto soddisfatto sin qui della sua scelta e molto a suo agio con nuovo staff tecnico e dirigenziale. “Sono felicissimo di essere rimasto. Quest’anno mi sto trovando ancora meglio. Si respira un’altra aria e c’è uno staff tecnico e dirigenziale nuovo con cui si lavora molto bene. C’è unità di intenti, i tifosi ci sostengono sempre e quindi sono molto felice della scelta che ho fatto”. Sia il Tolentino che la Maceratese sin qui hanno mostrato un miglior rendimento in trasferta rispetto a quello in casa. Abbiamo chiesto ai due ex di turno a cosa può essere dovuto questo trend. “Credo sia un caso perché, come dicevo prima più che le prestazioni sono i risultati che sin qui ci sono mancati, soprattutto in casa” - Dichiara Tortelli -. Contro il Chiesanuova avevamo avuto due occasioni immense nei primi minuti e se avessimo sbloccato il risultato sarebbe stata sicuramente un’altra partita. Con il Montefano abbiamo giocato praticamente tutto il secondo tempo a una sola metà campo. Abbiamo sbagliato un rigore e preso una traversa, per poi subire gol al 85’. Non mi sento di dire che c’è un timore reverenziale nel giocare di fronte ai nostri tifosi, ma semplicemente c’è stata una serie di episodi andati per il verso sbagliato. Ripeto dobbiamo dare continuità alle prestazioni, perché poi il calcio ti restituisce tutto”. “Abbiamo notato anche noi questo dato – dice Nicolosi - In casa le prestazioni ci sono state lo stesso, poi per episodi sfavorevoli non abbiamo raccolto i punti che meritavamo. Magari in trasferta le squadre ci affrontano più a viso aperto, mentre a casa nostra vengono più per difendersi. Cercheremo di migliorare anche in questo”. Per chiudere l’intervista, inevitabile un simpatico botta e risposta tra i due ex. Tortelli scherza: “Vista la sua età, Nicolosi dovrebbe darsi una sistemata ai capelli e diventare un esempio per i più giovani”. Nicolosi, dal canto suo, gli risponde con un avvertimento: “Ci vediamo in campo, ma gli consiglio di non giocare dalla mia parte”.

19/10/2024 13:22
"L'eterna ricerca di Giuseppe Tucci", una mostra celebra il grande orientalista a Macerata

"L'eterna ricerca di Giuseppe Tucci", una mostra celebra il grande orientalista a Macerata

L'Università di Macerata e l'Ismeo, Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente, in collaborazione con Arte Nomade e l'Assessorato alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Macerata, inaugureranno la mostra “Abbracciando l’infinito. L’eterna ricerca di Giuseppe Tucci”, mercoledì 23 ottobre alle 17 alla Galleria degli Antichi Forni e alla Sala Specola della Biblioteca Mozzi Borgetti. L’esposizione, patrocinata dal Comune di Macerata e aperta al pubblico fino al 3 novembre, rappresenta un'occasione unica per conoscere l’opera e la vita di uno degli studiosi più rilevanti del Novecento, il maceratese Giuseppe Tucci orientalista di fama mondiale e infaticabile esploratore, che ha compiuto otto spedizioni scientifiche in Tibet e sei in Nepal, percorrendo a piedi, con le carovane, luoghi impervi da cui avrebbe portato una documentazione di straordinario valore antropologico, artistico e storico-religioso, meticolosamente descritta nei suoi studi.  Nel 1933, con Giovanni Gentile, fondò l’Istituto Italiano per il Medio e l’Estremo Oriente (Is.Me.O), di cui fu presidente. La mostra, curata dal Oscar Nalesini insieme a Cristiana Turini, docente di lingua e traduzione cinese a Unimc, e Astrid Narguet per la sezione etnografica sull’etnia tibeto-birmana dei Naxi, fa parte di un progetto più ampio dell'Ateneo in occasione della doppia ricorrenza: i 130 anni dalla nascita e i 40 dalla scomparsa di Giuseppe Tucci. Sarà possibile visitare la mostra agli Antichi Forni, piaggia della Torre 4, tutti i giorni, festivi compresi, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; stessi orari per la Sala Specola della biblioteca Mozzi Borgetti in piazza Vittorio Veneto 2, che il sabato sarà aperta solo la mattina e chiusa la domenica e festivi. Il programma giornaliero prevede anche due documentari: alle 11, “Giuseppe Tucci. Scienziato, esploratore e pellegrino nelle terre del cielo”, prodotto da Arte Nomade per la regia di Giorgio Cingolani, e alle 16 “Nel Tibet Occidentale (1933)” dell'Istituto Nazionale Luce, sulla spedizione scientifica di Tucci promossa dalla Reale Accademia d'Italia.  Il progetto di iniziative curato da UniMc comprende anche un convegno scientifico interdisciplinare e internazionale tenutosi l'11 ottobre, un momento di confronto tra studiosi di varie discipline, dalla storia alla filologia, dall'antropologia alla storia delle religioni, e un workshop che ha riunito esperti di digitalizzazione e archivistica per discutere le nuove metodologie per preservare e rendere accessibile il vasto patrimonio documentale lasciato da Tucci.  "L’Europa ed i suoi storici hanno commesso un grande errore, considerando l’Asia e l’Europa come due continenti distinti, mentre in realtà si deve parlare di un unico continente, l’Eurasiatico: così congiunto nelle sue parti che non è avvenimento di rilievo nell’una che non abbia avuto il suo riflesso nell’altra", scriveva Giuseppe Tucci nel 1977.

19/10/2024 11:50
Un "piano Langer" per riscoprire il valore della pace: Giuseppe Civati al Macerata Humanities Festival (VIDEO)

Un "piano Langer" per riscoprire il valore della pace: Giuseppe Civati al Macerata Humanities Festival (VIDEO)

Il Macerata Humanities Festival prosegue con appuntamenti di grande rilievo, e oggi ha ospitato presso l’Aula Proietti del Dipartimento di Filosofia Giuseppe Civati, politico, saggista ed editore, che ha presentato il suo ultimo libro "Il piano Langer". L'evento, che ha attirato un pubblico interessato e partecipe, è stato aperto dai saluti del rettore dell'Università di Macerata, John McCourt , il quale ha espresso grande soddisfazione per il successo del festival, sottolineando come sta giungendo a conclusione in modo molto positivo. A moderare l'incontro è stato il professor Tommaso Farina, docente di pedagogia presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell'Unimc. In questa occasione, Civati ​​ha voluto rendere omaggio a una delle figure più significative della politica italiana del Novecento: Alexander Langer. “Langer è stato tra i più grandi politici della storia del nostro Paese”, ha affermato l'autore, sottolineando quanto le sue idee siano ancora incredibilmente attuali: “Le sue parole valgono oggi più di quanto non valessero ieri”. L'incontro è stato non solo un omaggio a Langer, ma anche un'occasione di riflessione sui tempi difficili che viviamo oggi. Il tema centrale del festival, "Scoprire la pace", è stato al centro del discorso di Civati, che ha sottolineato quanto la politica odierna fatichi a concepire la pace come valore e concetto cardine. "Non è un periodo di pace", ha affermato, "e la politica sembra incapace di farla diventare un tema prioritario". Al contrario, Alexander Langer, ha spiegato Civati, era profondamente legato alla visione di una pace globale, non solo tra nazioni, ma tra esseri umani e ambiente, tra generazioni e culture. Civati ​​ha ricordato il suo primo incontro con Langer attraverso il libro "Un viaggiatore leggero", una raccolta degli scritti del politico dal 1961 al 1995, che ne racchiude l'essenza intellettuale e politica. “Langer era un politico e un intellettuale allo stesso tempo, due mondi che oggi si allontanano sempre di più”, ha detto Civati, evidenziando come Langer fosse un vero europeo, figlio di un'Alto Adige che cercava l'armonia tra italiani e tedeschi. "Era un saltatore di muri", ha aggiunto, con chiaro riferimento al Muro di Berlino, per Langer simbolo della necessità di superare le divisioni e comprendere il punto di vista dell'altro. Durante il suo intervento, Civati ​​ha espresso preoccupazione per l'indifferenza dilagante verso temi fondamentali come l'ambiente e le questioni sociali. "Le idee di Langer sono ancora oggi rivoluzionarie", ha sottolineato, "e se le facessimo nostre, cambieremmo il mondo". L'autore ha citato la visione di Langer di una trasformazione necessaria per sopravvivere e prosperare in un mondo che rischia di diventare inospitale per l'essere umano stesso: "Dobbiamo orientarci verso un cambiamento che ci permette di vivere in un mondo che non sia peggiore di quello che abbiamo ereditato". Nonostante l'attualità delle parole di Langer, Civati ​​ha lamentato la mancanza di spirito critico nelle nuove generazioni e nel dibattito pubblico. "Langer invitava a mettere alla prova le proprie convinzioni, abbandonando i pregiudizi", ha spiegato, sottolineando come questo approccio sia ormai sempre più raro. In conclusione, ha lanciato un monito alla politica contemporanea: "Se fai politica devi avere grandi cause per cui lottare, altrimenti non farla". Civati ​​ha lasciato la politica nel 2018 dopo essere stato deputato dal 2013 al 2018. "Ho smesso di fare politica per un semplice motivo: non mi hanno eletto" ha scherzato, spiegando che la sua passione per i libri lo ha condotto a dedicarsi alla scrittura: "Fare libri significa prima di tutto leggerli, una pratica ormai rara in Parlamento". Ritornare nei corridori dell’università, un luogo in cui si è formato, è stato per lui un momento di grande emozione, e ha espresso gratitudine per l'invito a condividere la sua riflessione.    

18/10/2024 19:47
Macerata, tamponamento a catena coinvolge due auto e un furgone: un ferito a Torrette in eliambulanza (FOTO)

Macerata, tamponamento a catena coinvolge due auto e un furgone: un ferito a Torrette in eliambulanza (FOTO)

Tamponamento a catena coinvolge due auto e un furgone: interviene l'elisoccorso. L'incidente è avvenuto nel pomeriggio, quando erano da poco passate le 17:00, lungo la strada provinciale 77, in località Pieve, nel territorio comunale di Macerata, all'altezza del distributore di metano. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, al vaglio della polizia locale diretta dal comandante Danilo Doria. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco, gli agenti della polizia stradale e i sanitari del 118 che hanno provveduto ai primi soccorsi. Ad avere la peggio nell'impatto è stato un uomo di 87 anni, estratto dall'abitacolo dai vigili del fuoco e per il quale è stato necessario il trasporto all'ospedale regionale di Torrette in eliambulanza. Si troverebbe in prognosi riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita. Ferita anche una donna, che è stata condotta al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata per accertamenti. Inevitabili le ripercussioni sul transito diretto verso il centro del capoluogo, con il tratto interessato dal sinistro che è stato momentaneamente chiuso al traffico per consentire il completamento delle operazioni di messa in sicurezza. 

18/10/2024 18:00
Macerata, fece causa al Comune: per i giudici non fu mobbing e non dovrà essere reintegrato

Macerata, fece causa al Comune: per i giudici non fu mobbing e non dovrà essere reintegrato

Si è conclusa oggi la controversia che vedeva il comune di Macerata chiamato in causa da un ex agente della polizia locale del capoluogo con l'ipotesi di demansionamento e mobbing.  Nel corso del procedimento, giunto al primo grado di giudizio, l'ex agente Alessandro Amaolo rappresentato e difeso dagli avvocati Sartini Luca e Pettinari Alessandro, ha ricostruito il suo iter all'interno dell'ente. Arruolato quale agente motociclista, era stato poi trasferito e privato dell'arma per essere destinato ad altri incarichi quali l'Urp, il protocollo, l'anagrafe ed i servizi cimiteriali.  Tale comportamento, si legge nella citazione, avrebbe configurato "un illegittimo demansionamento dell'agente" e il modo in cui sarebbe avvenuto il ricollocamento, non permettendogli di operare in autonomia, avrebbe configurato il mobbing. A sostegno, secondo Amaolo, anche un procedimeto disciplinare poi revocato per infondatezza dell'addebito.Per questi motivi Amaolo chiedeva la revoca delle determinazioni dirigenziali e il reintegro nella qualifica.  Tesi che ovviamente il comune di Macerata, rappresentato e difeso dall'avvocato Parisella Paolo, ha sempre smentito dando puntuale giustificazione ad ogni eccezione. Invero, l'agente che aveva proposto ricorso, durante il lungo iter procedimentale, si era trasferito al comune di Bergamo come agente di Polizia Locale dopo aver vinto un concorso che lo ha visto fra i primi tra centinaia di partecipanti. In seguito, grazie ai suoi punteggi nelle varie graduatorie, è stato assunto come funzionario alla Motorizzazione Civile di Verona ufficio Patenti e Contenzioso dove tuttora è impiegato perdendo quindi interesse ad essere reintegrato.  La dott.ssa Russo, assistita dalla dott.ssa Jennifer Maurizi, questa mattina al Tribunale di Macerata ha messo un punto sulla vicenda rigettando definitivamente il ricorso proposto dall'ex agente Amaolo e compensando le spese di lite tra le parti. 

18/10/2024 17:28
Macerata, polizia locale: grande partecipazione al corso sull'intestazione fittizia dei veicoli

Macerata, polizia locale: grande partecipazione al corso sull'intestazione fittizia dei veicoli

Sala Cesanelli sold out questa mattina per il corso di formazione sul “Contrasto al fenomeno dell’intestazione fittizia di autoveicoli” organizzato dalla Polizia locale di Macerata in accordo con il Procuratore capo del Tribunale di Macerata Giovanni Fabrizio Narbone. A fare gli onori di casa il comandante Danilo Doria mentre a portare il saluto del sindaco e di tutta l’amministrazione comunale ai tanti intervenuti, tra autorità e agenti della Polizia locale della provincia, è stato l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna.  Subito dopo si sono succeduti i saluti istituzionali del Procuratore capo del Tribunale di Macerata Giovanni Fabrizio Narbone e del presidente dell’Aci Macerata Enrico Ruffini.  A seguire gli interventi di Giuseppe Conte del Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Carabinieri SIULCC e del presidente dell’ACI Milano Andrea Cutrini che hanno analizzato e fornito dati sul fenomeno dell’intestazione fittizia che, come noto, consiste nel fornire veicoli a tutti coloro che vogliono rendersi irreperibili o che non vogliono che si risalga alla loro identità tramite il veicolo in uso, eludendo quindi i controlli in sede di registrazione del mezzo e conseguente controllo e verifica nelle relative banche dati.  

18/10/2024 16:00
Overtime Film Festival, i vincitori dell'edizione 2024: la miglior regia è di Gianluca Grandinetti per lo spot del Milan

Overtime Film Festival, i vincitori dell'edizione 2024: la miglior regia è di Gianluca Grandinetti per lo spot del Milan

Si è conclusa con grande successo la quattordicesima edizione di Overtime, il Festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva che anche quest’anno ha accolto a Macerata i campioni e le firme più prestigiose dello sport italiano e internazionale. Grande spazio ai protagonisti dello sport, ai loro valori umani e al molto rumore - tema scelto per l'edizione 2024 - fatto in campo e fuori, celebrati al meglio nella cinque giorni andata in scena a Macerata da mercoledì 9 a domenica 13 ottobre. Centinaia di storie da raccontare e condividere con un pubblico più numeroso che mai, anche attraverso il linguaggio cinematografico. È il caso dell'ormai tradizionale rassegna di film, documentari e cortometraggi a tema sociale e sportivo in gara per Overtime Film Festival, che quest’anno ha scelto di premiare la qualità delle vicende prese in esame e l’intensità delle interpretazioni giunte da ben tre continenti (Canada e Sud America, Europa e Asia) per prendere parte a un vero e proprio festival nel festival. Anche quest’anno, Overtime conferma come il cinema sia in grado raccontare le storie di sport con intensità e passione, ispirando il pubblico e celebrando valori fondamentali come l’inclusione, la determinazione e la forza dello spirito umano. A contendersi il premio realizzato dall’artista civitanovese Mauro Cicaré - una serigrafia che ritrae, nel silenzio, un pallone tra i palazzi cittadini, in un’immagine romantica di un calcio che forse non esiste più - sono state numerose produzioni di rilevanza internazionale, firmate dalle principali case italiane e da autentici maestri del cinema, spesso molto legati a Macerata e alle Marche. Ecco, di seguito, i vincitori nelle varie categorie: •  Miglior Regia: AC Milan Away Kit 24-25 di Gianluca Grandinetti (leggi qui).  Per la capacità di trasmettere i valori del club e l'intensità emotiva dei calciatori, attraverso inquadrature e immagini suggestive unite a una sapiente alternanza di luci e ombre con un illuminante abbinamento musicale. •  Miglior Documentario: Marcello Lippi - Adesso vinco io di Paolo Geremei e Herbert Simone Paragnani, Italia, 2023.  Per il ritratto autentico e profondamente umano di una delle figure più rappresentative del calcio italiano. • Miglior Cortometraggio: L’ultima figurina di Luca Dal Canto, Italia, 2024. Per la semplicità con cui racconta un’emozionante storia di passione sportiva e amicizia. • Miglior Sceneggiatura: Estrellas del desierto di Katherina Harder Sacre, Cile, 2022. Per la sua narrazione potente che intreccia sport e critica sociale, affrontando tematiche di resistenza e speranza. • Miglior Attrice: Farah Mitha in Slam Dunk, Sehaj! di Asis Sethi, Canada, 2022. Per l’intensa interpretazione che riesce a trasmettere sia fragilità sia grande forza interiore. • Miglior Attore: attore protagonista in The Last Defense di Predrag Todorović, Serbia, 2021. Per la sua coinvolgente performance in un ruolo complesso e particolarmente delicato. • Miglior Fotografia: Los Fabriqueros di Luis Gagnolo, Argentina, 2023. Per l’uso evocativo della luce e delle inquadrature che trasforma il contesto dell’opera in una cornice suggestiva e potente. • Miglior Film: Zamora di Neri Marcorè, Italia, 2023. Per la profondità, unita alla voglia di mettersi in gioco del protagonista attraverso cui vengono esplorati i legami tra sport, cultura e identità. • Premio Inclusione sociale: Rugbisti in carrozzina di Pino Ciociola, Italia, 2024. Per il forte messaggio di inclusione e la rappresentazione della determinazione degli atleti nonostante le difficoltà fisiche. • Premio Etica sportiva: Noi Italia - Sempre X Sempre di Mario Maellaro, Italia, 2023. Per la narrazione coinvolgente e appassionata che celebra i valori di lealtà e dedizione nello sport. • Premio Diritti e accessibilità sportiva: Swimming lesson di Vardit Goldner, Israele, 2021. Per aver denunciato con forza la mancanza di piscine accessibili ai beduini in Israele, mettendo in luce le discriminazioni che ostacolano questa comunità. • Premio Impegno sociale: Ebrei. Sport e Shoah di Francesco Gallo, Italia, 2024. Per aver messo in luce una pagina di sport e di storia poco nota.  • Premio alla carriera: Franco Uncini. Storia di un campione di Riccardo De Angelis e Romeo Marconi, Italia, 2024. Per l’omaggio a una leggenda del motociclismo, esemplare in termini di resilienza e spirito competitivo, presente per l’occasione a Macerata. • Premio Resilienza sportiva: Come una ruota che gira di Marco Rossano, Italia, 2024. Per il modo delicato e potente con cui racconta la forza di rinascere attraverso lo sport. Menzioni speciali: • Leggera di Andrea Vescovi, Italia, 2024. Per aver fatto comprendere, aprendo una finestra sulla vita privata della scalatrice paralimpica Lucia Capovilla, come la determinazione sia importante tanto quanto la prestazione fisica nel conquistare una vetta nella vita e nello sport.  • Sò Carginello e me ne vanto - La storia degli Ultras Potenza Picena 1977 dell’Union Picena Calcio, Italia, 2023 e A guardia di una fede di Andrea Zambelli, Italia, 2023. Perché le opere rispettivamente hanno saputo raccontare con passione e forza la storia degli ultras e le vicende legate al Bocia, distinguendosi per la profonda connessione con il tema del "Rumore", filo conduttore dell'edizione di quest'anno. • El límite infinito di Pablo Aulita, Argentina, 2020. Per l’emozionante racconto, disponibile su Netflix, che questo documentario fa della straordinaria avventura himalayana compiuta dall’atleta argentino paralimpico Jean Maggi che in sella alla sua handbike ha dimostrato che il vero limite è solo nella mente. • Race for Glory - Audi vs. Lancia di Stefano Mordini, Italia, 2024. Per il racconto avvincente di una sfida storica nel mondo dell'automobilismo.

18/10/2024 15:05
Ricevuto in Provincia Luciano Tirindelli, ex agente della scorta di Giovanni Falcone

Ricevuto in Provincia Luciano Tirindelli, ex agente della scorta di Giovanni Falcone

Trentadue anni dopo la morte del giudice Giovanni Falcone, nella strage di Capaci, non tutte le domande hanno trovato una risposta. È questo che spinge Luciano Tirindelli, uno degli uomini della scorta del magistrato siciliano, a girare la Penisola per far sì che quanto successo nel 1992 non venga dimenticato. Ieri pomeriggio è stato accolto in Provincia, dal presidente Sandro Parcaroli, che lo ha ringraziato per l’opera di approfondimento e informazione, soprattutto verso i più giovani, che da anni sta svolgendo in tutta Italia. L’agente Tirindelli è stato ricevuto alla presenza del questore Gianpaolo Patruno e della consigliera di parità Deborah Pantana che lo sta accompagnando in alcuni incontri in corso sul territorio fino a questa sera, nell’ambito della manifestazione “Capaci di coraggio”. Autista del Quarto Savona Quindici, per quattro anni al fianco del giudice Falcone, quella mattina del 23 maggio del 1992 Tirindelli non era presente in servizio solo perché il collega Antonio Montinaro gli chiese di cambiare il turno. Dopo essere andato in pensione, insieme al caposcorta Giuseppe Sammarco e al poliziotto Anselmo Lo Presti, decise di fondare l’associazione Scorta Falcone quarto Savona Quindici, per far conoscere la testimonianza di chi è sfuggito a quella terribile strage. “Cerchiamo di trasmettere a tutte le generazioni gli ideali di legalità, uguaglianza e preservazione dei diritti inviolabili dell’uomo, che sono i presupposti di uno Stato libero e democratico”, ha raccontato Tirindelli. “L’impegno dell’agente Tirindelli e dell’associazione Scorta Falcone contribuisce a far sì che la testimonianza di quei drammatici eventi non vada perduta – ha detto Parcaroli -. I nostri ragazzi, molti dei quali non hanno vissuto gli anni delle stragi di mafia, devono sapere quanto accaduto affinché il lavoro fatto da Giovanni Falcone non venga dimenticato e la sua memoria dispersa. All’agente Tirindelli e a tutti gli uomini delle Forze dell’Ordine voglio anche trasmettere la riconoscenza della comunità verso chi difende quotidianamente la legalità nel nostro Paese”.

18/10/2024 13:02
Cinque storie di rinascita: a Macerata l'anteprima del libro di Margherita Carlini

Cinque storie di rinascita: a Macerata l'anteprima del libro di Margherita Carlini

Domenica 20 ottobre alle ore 17:30 verrà presentato in anteprima nazionale nella Gran Sala Cesanelli di Macerata, presso l’Arena Sferisterio, il libro “La mia parola. La caduta all’inferno e la rinascita di cinque donne vittime di violenza domestica”, volume edito da Poderosa edizioni a firma della psicoterapeuta, criminologa e noto volto televisivo Margherita Carlini. Saranno presenti il vicesindaco del Comune di Macerata Francesca D’Alessandro, la Presidente dell’Associazione Donne e Giustizia, Roberta Montenovo e gli scrittori Jonathan Arpetti e David Miliozzi. Partecipano all’incontro le cinque donne protagoniste del libro che hanno subito violenza domestica e che in queste pagine hanno raccontato il loro calvario e la risalita verso una vita normale. Margherita Carlini spiegherà come riconoscere, affrontare e superare la violenza domestica, oltre a evidenziare la necessità di denunciare. Cinque storie, cinque testimonianze coraggiose, cinque donne che hanno avuto la capacità di ribellarsi ai propri carnefici, di denunciare e di ripartire. Il dolore e il tormento di chi ha subito violenza dall’uomo che amava, la solitudine e l’angoscia di chi si sentiva in una trappola priva di vie d’uscita, ma anche la forza di chi è stato in grado di rialzarsi, di curare le proprie ferite, di chiudere con il passato e di iniziare una nuova vita. Un volume che illustra le varie dinamiche del rapporto vittima/carnefice e che aiuta a capire come le violenze nascano e si evolvano all’interno dei rapporti di coppia. Storie che ci insegnano che non è mai troppo tardi e che un nuovo inizio è sempre possibile.

18/10/2024 12:00
Maceratese-Chiesanuova, Tempestilli si scusa con Ciattaglia: "Intervento scomposto, ma fortuito"

Maceratese-Chiesanuova, Tempestilli si scusa con Ciattaglia: "Intervento scomposto, ma fortuito"

Scontro di gioco tra Tempestilli e Ciattaglia. Sembra non arrestarsi la coda velenosa di polemiche, all’indomani della sfida tra Maceratese e Chiesanuova, valevole per i quarti di Coppa Italia Eccellenza Marche. Ora a gettare definitivamente l’acqua sul fuoco della diatriba, ci prova la squadra di Treia attraverso le parole del suo giocatore  Denny Tempestilli, autore di un brutto fallo nei confronti di Denny Ciattaglia. Intervento duro giudicato prima da rosso dal direttore di gara, che poi ha cambiato idea innescando la furia della Maceratese (leggi qui le dichiarazioni di De Cesare). “Chiedo scusa al ragazzo, questo anzitutto  - dichiara Tempestilli - . Sono entrato effettivamente in modo scomposto e purtroppo sono andato a vuoto, ma solo fortuitamente e in modo involontario ho colpito al volto Ciattaglia con il mio braccio”. “Mi dispiace davvero, però, ripeto, un conto è sbagliare l'intervento e un altro è avere la volontà di far male e si tratta della prima cosa. Purtroppo capita nel calcio e mi dispiace doppiamente che mi veda coinvolto come il cattivo. Chiedo ancora scusa e spero di rivedere presto Ciattaglia in campo”.

17/10/2024 19:03
Macerata, alla Mozzi Borgetti il Bilancio sociale dell'Inps: "Supporto essenziale per il 70% dei residenti"

Macerata, alla Mozzi Borgetti il Bilancio sociale dell'Inps: "Supporto essenziale per il 70% dei residenti"

Il 23 ottobre alle ore 10, all'interno della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, verrà presentato il Bilancio Sociale dell'Inps. Attraverso l'erogazione di più di 400 diverse prestazioni socio assistenziali e previdenziali l'Inps rappresenta uno dei più grandi enti di welfare pubblico d'Europa. Il rendiconto sociale 2023 ha voluto evidenziare i programmi, le azioni, l'erogazione delle prestazioni che hanno impatto sul contesto socio economico. "Si evince il grande contributo offerto dall'Inps al territorio di riferimento; circa il 70% della popolazione residente si interfaccia con l'Ente in questione durante una delle varie fasi della vita ed è doveroso che ogni anno venga presentato il rendiconto delle proprie attività in modo imparziale, evidenziando successi e criticità. Queste ultime come stimolo al necessario miglioramento - spiega il direttore provinciale dell'Inps Marco Mancini - .  "L'ambiente nel quale l'Ente opera, infatti, presenta sempre nuove sfide e impone di adeguare i servizi alla realtà in continua trasformazione per fornire a tutti gli stakeholders in tempo celere risposte chiare, semplici e complete. Adattarsi al continuo cambiamento è una sfida che non ammette ritardi e che l'Inps dovrà vincere grazie alle sue risorse umane e tecnologiche e in collaborazione con tutti gli altri attori istituzionali della pubblica amministrazione; perché l'unico modo per vincere le sfide del mondo globalizzato è la collaborazione fattiva, la rapida condivisione delle banche dati e l'utilizzo delle tecnologie da adottare all'utenza di riferimento. Questo ruolo da svolgere insieme è fondamentale per la tenuta del sistema sociale, soprattutto in periodi di crisi economica, di calamità naturali e di eventi bellici, conclude Mancini. "La cittadinanza è invitata a partecipare all'incontro"

17/10/2024 18:11
A Macerata il gotha del settore archivistico italiano: oltre 250 partecipanti al convegno di UniMc

A Macerata il gotha del settore archivistico italiano: oltre 250 partecipanti al convegno di UniMc

Un evento di grande rilievo che ha stimolato un'importante riflessione sugli effetti della trasformazione digitale e delle applicazioni di intelligenza artificiale nella gestione e conservazione degli archivi: questo è stato il convegno “Archivi, archivistica e trasformazione digitale” che l’Università di Macerata ha organizzato oggi, 17 ottobre, in collaborazione con lo spin off Isdif e l’Associazione italiana di documentazione e studi archivistici. L’incontro ha riunito oltre 250 partecipanti, proponendosi come un momento di approfondimento per bilanciare innovazione, dematerializzazione, certezza del diritto, salvaguardia della memoria e diffusione della conoscenza.  L’evento, dedicato al professor Oddo Bucci, al quale è stata consegnata una targa ricordo, ha ricordato l’influente convegno da lui organizzato nel 1990, “L'Archivistica alle soglie del duemila”, che già allora anticipava l’impatto delle nuove tecnologie sugli archivi. Oggi, a distanza di più di trent’anni, la velocità delle trasformazioni digitali e l’adozione di tecnologie avanzate richiedono una rinnovata riflessione su queste tematiche. La giornata, presieduta da Stefano Pigliapoco, docente Unimc e presidente Isdif, si è aperto con i saluti del rettore John McCourt, rettore dell’Università di Macerata, del direttore generale Archivi del Ministero della cultura Antonio Tarasco e del dirigente dell’area qualificazione e accreditamento dell’Agenzia per l’Italia digitale Gualtiero Asunis.  McCourt ha voluto sottolineare l’importanza dell’impegno di lunga data di Oddo Bucci e Stefano Pigliapoco presso l’ateneo, evidenziando il loro ruolo come punti di riferimento nazionali per l’agenda digitale e evidenziando come gli studi e le intuizioni di Bucci abbiano aperto nuovi percorsi di ricerca, soprattutto orientati all’analisi del rapporto esistente tra l’innovazione tecnologica e i processi di formazione e conservazione degli archivi. “Nei prossimi anni - ha detto - assisteremo a cambiamenti ancora più radicali e rapidi, e forse anche imprevedibili rispetto al passato. La trasformazione digitale delle organizzazioni, la diffusione delle applicazioni di intelligenza artificiale, il moltiplicarsi delle forme dei documenti informatici all’interno di sistemi informativi automatizzati sono solo alcuni dei fenomeni che incideranno in modo significativo sui processi di gestione e conservazione degli archivi. È necessario porre forte attenzione agli aspetti etici e legali”. Il rettore ha poi posto l’accento sull’importanza di una formazione avanzata per affrontare queste sfide, menzionando il Master in Formazione, gestione e conservazione di archivi digitali in ambito pubblico e privato, attivo dal 2008. “Un gioiello del nostro Ateneo, un punto di riferimento nazionale che intendiamo rafforzare ancora negli anni avvenire”.  Tra le altre figure intervenute, hanno dato il loro contributo Paolo Vadalà, presidente del Tribunale di Macerata, Federico Valacchi, presidente dell’Associazione italiana di documentazione e studi archivistici, Benedetto Luigi Compagnoni, soprintendente archivistico per le Marche, e Erika Vettone, presidente dell’Associazione nazionale archivistica italiana.

17/10/2024 16:49
Cus Macerata, Giulia Miconi splendido bronzo nella 20km di Prato: gran esordio anche per Elisa Marini

Cus Macerata, Giulia Miconi splendido bronzo nella 20km di Prato: gran esordio anche per Elisa Marini

L’annata per la sezione atletica leggera del Cus Macerata sta volgendo al termine e Prato è stata sede della quarta e ultima prova del campionato italiano di marcia. Questa volta sull'impegnativa distanza della 20km, il Cus è stato rappresentato dalla rientrante Elisa Marini e dalla più esperta Giulia Miconi. E proprio Giulia ha regalato e si è regalata uno splendido terzo posto nella categoria Senior. Sul percorso toscano tutto pianeggiante e in ottime condizioni di clima e temperatura, le atlete cussine hanno marciato quasi sempre appaiate, con la Miconi a guidare la Marini che esordiva con più di qualche timore su questa distanza. Entrambe hanno tagliato il traguardo con un ottimo risultato cronometrico, valso come detto la medaglia di bronzo nella categoria senior per la Miconi (prossima alla laurea magistrale in Scienze Motorie). Elisa invece ha concluso al quarto posto tra le Juniores. Dunque appena sotto il podio, il piazzamento che lascia sempre un po’ di amaro. Va ricordato però che era al rientro nelle gare di marcia dopo una stagione segnata da problematiche articolari. Ora manca solo un appuntamento per concludere la stagione agonistica 2024. Domenica il Cus sarà di scena a Grottammare, sempre con la marcia e con l’allieva Sofia Tomassoni.

17/10/2024 13:40
Serie A, per i 40 anni l'arbitro Sacchi si regala Juventus-Lazio: tutti i precedenti con le due squadre

Serie A, per i 40 anni l'arbitro Sacchi si regala Juventus-Lazio: tutti i precedenti con le due squadre

Quaranta anni compiuti lo scorso 13 ottobre e un match di grande prestigio come regalo: sabato alle 20:45 all'Alianz Stadium di Torino Gianluca Sacchi dirigerà Juventus-Lazio, match valido per l’ottava giornata di Serie A. L’arbitro maceratese ritrova così la Juventus dopo 9 mesi, quando lo scorso 11 gennaio aveva arbitrato il match di Coppa Italia contro il Frosinone, vinto 4-0 dai bianconeri. In totale sono cinque le partite della Vecchia Signora dirette da Sacchi, per un bilancio di 3 vittorie, un pareggio e una sconfitta. Cinque anche i precedenti con la Lazio, imbattuta con Sacchi con 4 vittorie e un pareggio. L’ultima volta che i biancocelesti sono stati arbitrati dal fischietto maceratese è coincisa con la festa scudetto dell’Inter dello scorso 19 maggio. Sarà dunque il gettone numero 59 in Serie A per Sacchi, che può così festeggiare il traguardo dei quarant’anni con un’altra partita di livello arbitrata in carriera. (Credid foto: Ansa) 

17/10/2024 11:55
Macerata - Il Convitto 'a scuola' di Shiatsu, studenti entusiasti: "Non volevamo più andare via"

Macerata - Il Convitto 'a scuola' di Shiatsu, studenti entusiasti: "Non volevamo più andare via"

Vi piacerebbe essere sospesi tra le nuvole, in un cielo stellato tra il tramonto e l’aurora? È questa la straordinaria esperienza vissuta, nella scorsa settimana, da alcuni studenti frequentanti la  classe seconda della scuola secondaria di I grado del Convitto Nazionale "Giacomo Leopardi" di Macerata, che hanno avuto l'opportunità di partecipare, in via sperimentale, nelle ore del Semiconvitto, a un laboratorio Shiatsu tenuto dalle esperte Marzia Marone e Simona Magna Detto Calcaterra, fautrici del progetto Shiatsu De Angeli per ragazzi, coadiuvate dagli esperti di Olistica Shiatsu Ikigai. Ad accompagnare gli studenti nel futuribile setting di "Arti Native Digital", presso l’Ex Mercato delle Erbe di Macerata, l’educatrice Manuela Rapaccini e la vicepreside Barbara Fausti. L’iniziativa, inserita nella cornice del Festival Overtime, giunto alla sua 14esima edizione, ha visto l’interazione di alunni, alunne, educatori e docenti del Convitto che, accompagnati con mano e voce sapiente dagli Shiatsuka presenti, dopo una lezione teorica tenutasi al mattino presso la Biblioteca Mozzi Borgetti, hanno messo in pratica il dialogo Shiatsu tra operatori e riceventi attraverso la pressione di palmi, pollici, gomiti e ginocchia. "La location ha lasciato tutti senza fiato - ha commentato la vicepreside Barbara Fausti -. La stanza allestita per il laboratorio era un cielo stellato in lento movimento su cui i materassini futon erano sospesi come nuvole. L'illusione è stata quella di immergersi in una sorta di paesaggio virtuale olografico, dove i colori soffusi tra l’azzurro, il rosa e il verde, proiettati su pavimento e pareti, e la musica rilassante di sottofondo, ricreavano un effetto di sospensione aerea e di rilassamento. L'entusiasmo tra gli alunni è stato palpabile, anche grazie alla grande professionalità degli operatori, che ringrazio sentitamente". "Sembrava di essere nel bel mezzo di un’aurora boreale - raccontano gli studenti coinvolti - E questo ci ha permesso di predisporci al meglio per il laboratorio. Ci hanno infatti spiegato che ogni seduta Shiatsu deve avvenire in un ambiente calmo e confortevole per recepire i benefici del trattamento, ma non pensavamo certo di poter sperimentare un viaggio tra le nuvole. Non volevamo più andare via". Il progetto ha avuto l’obiettivo di avvicinare i giovani allo Shiatsu, una pratica di origine giapponese che favorisce il benessere psico-fisico attraverso il tocco consapevole e la pressione sui punti energetici del corpo. Gli esperti, con anni di esperienza e certificazioni nella disciplina, hanno mostrato agli alunni come lo Shiatsu non solo aiuti a ridurre stress e tensioni, ma possa anche migliorare la concentrazione, la postura e la consapevolezza del proprio corpo. Ne sono state introdotte le basi con un linguaggio semplice e accessibile, coinvolgendo ragazzi e ragazze con esempi pratici e attività di gruppo, in modo divertente. Gli studenti hanno imparato a individuare i "meridiani energetici" e, divisi in coppie di lavoro, sono stati affiancati da un professionista Shiatsu che li ha guidati negli esercizi. Il dirigente scolastico Roberta Ciampechini si è detta particolarmente orgogliosa dell’iniziativa, che risponde in pieno alla mission educativa della scuola. "Siamo molto soddisfatti del riscontro positivo da parte di alunni e famiglie", sottolinea il dirigente. "Il laboratorio si inserisce in un percorso di iniziative e di progetti-pilota pionieristici mirati alla cura dello studente come persona di cui siamo fieri - aggiunge -: al Convitto sperimentiamo in classe i protocolli del Mindful Teaching in collaborazione con l’Università di Macerata, e promuoviamo pratiche che possano garantire ai nostri alunni una maggiore consapevolezza di sé. Non solo: siamo attenti in questo settore anche al dialogo con le più recenti frontiere della tecnologia, nella convinzione che possano stimolare mente e corpo dei nostri alunni e che siano chiavi di volta preziosissime sia per la didattica che per ampliare le possibilità di comunicare e di star bene a scuola e fuori". "A tal proposito, posso anticipare che, nelle prossime settimane, le classi seconde della scuola secondaria di I grado del Convitto saranno protagoniste, insieme ai loro insegnanti, di un nuovo eccezionale viaggio in una location speciale curata da Rainbow, Unimc e Università Politecnica delle Marche per saggiare dispositivi di ultimissima generazione in grado di tarare linguaggi e contenuti in base al proprio livello di apprendimento, come immersive rooms, virtual showcases, room scale e videomapping. Strumenti di grande valore per un uso consapevole, condiviso ed emozionale del digitale", conclude Ciampechini.   

17/10/2024 11:30
Maceratese, De Cesare alza la voce: "Basta decisioni sbagliate. Esigiamo rispetto" (VIDEO)

Maceratese, De Cesare alza la voce: "Basta decisioni sbagliate. Esigiamo rispetto" (VIDEO)

Dopo le polemiche di domenica scorsa per il mancato rigore concesso su Cognigni nel match perso contro la Sangiustese, la Maceratese, attraverso le dichiarazioni del proprio direttore sportivo Nicolò De Cesare, ha voluto richiamare maggiore attenzione da parte degli arbitri nei confronti della società biancorossa, che recrimina per un mancato cartellino rosso ai danni di Tempestilli per un duro intervento su Ciattaglia al 30’ del primo tempo. Al 30' del primo tempo Ciattaglia è stato vittima di un duro intervento da parte di Tempestilli, che lo ha colpito con una violenta manata alla nuca dopo essere stato anticipato dall'avversario. Le immagini testimoniano l'evidente impatto: Ciattaglia è rimasto stordito a terra e ha dovuto essere trasportato in ospedale. Inizialmente, l'arbitro Malascorta aveva estratto il cartellino rosso per Tempestilli, ma in seguito ha rivisto la propria decisione, ammonendo il difensore con un giallo. Un intervento duro e scomposto, per cui il cartellino rosso non sarebbe stato affatto eccessivo. In sala stampa De Cesare ha voluto complimentarsi con il Chiesanuova per il passaggio del turno, ma non ha esitato a sottolineare l'esigenza di maggiore attenzione da parte degli arbitri nei confronti della Maceratese. “Faccio innanzitutto i complimenti al Chiesanuova per il passaggio del turno. Volevo però a nome del presidente e della società Maceratese chiedere rispetto per questa piazza, per questi tifosi e per noi che lavoriamo. Non capiamo le designazioni di questi arbitri, con le loro decisioni che iniziano a pendere un po’ troppo da una parte. Ci dicono che a fine anno gli errori si compensano, ma intanto pensiamo a fare le cose giuste. Non chiediamo assolutamente favori, ma semplicemente che si facciano le cose giuste”. (Foto di Francesco Tartari) De Cesare ha sottolineato quanto l'episodio di Tempestilli abbia influito sullo svolgimento del match, causando un clima di tensione in campo: "Quell'intervento ha cambiato la partita, innervosendola notevolmente. Prima il rosso, poi il giallo. E intanto Ciattaglia finiva in ospedale. Domenica la scorsa su un rigore palese Cognigni è stato ammonito per simulazione stiamo accumulando episodi contro di noi che fanno riflettere". Il direttore sportivo ha poi lanciato un messaggio al designatore arbitrale Piccioni, ricordando che la Maceratese ha partecipato con il massimo rispetto all'incontro tenutosi pochi giorni fa con gli organi competenti, presentandosi con allenatore, direttore e capitano: “All’incontro che si è svolto pochi giorni fa la Maceratese era l’unica società presente con allenatore, direttore e capitano, in forma di rispetto per gli organi competenti. Ripeto, non chiediamo nessun favore ma semplicemente che le cose vengano fatte in modo giusto”. Sulla partita, De Cesare ha espresso apprezzamento per l'atteggiamento della squadra, pur riconoscendo la necessità di migliorare: "Abbiamo preso gol sull'unico tiro avversario. I ragazzi hanno messo in campo l'atteggiamento giusto. La strada è quella giusta, dobbiamo continuare a lottare domenica dopo domenica." Maceratese che avrà domenica prossima nel derby col Tolentino la possibilità di riscattare le due sconfitte in pochi giorni rimediate all’Helvia Recina. De Cesare è fiducioso: "Finché ci sono le prestazioni, siamo sereni. Andremo a Tolentino a fare la nostra partita, come sempre. Ogni domenica sarà una battaglia, ma siamo pronti."  

17/10/2024 11:25
Macerata sulla strada dell'innovazione 'verde': 240mila euro per soluzioni biomimetiche

Macerata sulla strada dell'innovazione 'verde': 240mila euro per soluzioni biomimetiche

La Giunta comunale ha approvato il progetto “BIOMIMICRY: promoting biomimicry-inspired habitat design solutions for biodiversity protection and restoration”; l’obiettivo del progetto è trovare soluzioni biomimetiche efficaci e innovative per la progettazione di ambienti, contribuendo alla protezione e al ripristino della biodiversità. Sono previsti, quindi, lo sviluppo e l’installazione di infrastrutture verdi sia nelle aree rurali che in quelle urbane, adottando i principi della biomimetica, al fine di attuare misure di adattamento al cambiamento climatico, che favoriscano uno sviluppo sostenibile. Le varie fasi del progetto prevedono l’analisi dello stato dell’arte degli ecosistemi locali e delle loro caratteristiche (flora, fauna, idrologia, microclimi) e l’analisi delle buone prassi nel settore della biomimetica per sviluppare una strategia congiunta. Per Macerata è stata individuata come area pilota quella del MATT co-working doverranno installate strutture verdi ispirate alla biomimetica con l’obiettivo di proteggere e ripristinare gli insetti impollinatori. Infine, il progetto prevede anche capacity building, formazione e campagne di sensibilizzazione sull’importanza della biodiversità per i cittadini. “Grazie a questo bando, nel comune di Macerata entra un concetto innovativo, quello della biomimesi, una disciplina che si ispira ai processi, alle strategie e alle soluzioni presenti in natura per sviluppare innovazioni e tecnologie – ha commentato l’assessore all’Ambiente Laura Laviano -. Attraverso l’osservazione degli organismi e degli ecosistemi, andiamo alla ricerca di idee che possano essere applicate in ingegneria, architettura, design e altre aree. Il fine della biomimesi è quello di promuovere soluzioni sostenibili e intelligenti, riducendo l’impatto ambientale”. Il progetto, che ha una durata di 30 mesi ed è completamente finanziato per 240mila euro da fondi FESR e dal Fondo di Rotazione Nazionale, coinvolge il seguente partenariato: RIS (Raziskovalno izobraževalno središče dvorec Rakičan) - Slovenia (capofila), Comune di Macerata (PP), Croatian Green Building Council - Croazia (PP), Regional Development Agency for Central BiH - Bosnia Herzegovina (PP), Regional Development Agency Eastern Serbia - Serbia (PP), Public Institution for the development of the Međimurje County REDEA Croazia (PP), Parco Nazionale dell’Abruzzo, Lazio e Molise (PP); Municipality of Žabljak - Montenegro (PP).  

17/10/2024 11:10
Giovanni Grasso all'Humanities Festival: "Perdonare gli altri è un modo per perdonare sé stessi"

Giovanni Grasso all'Humanities Festival: "Perdonare gli altri è un modo per perdonare sé stessi"

Una serata con a tema l'amore. Nella prima serata dell'Humanities Festival, ciclo di incontri ed eventi organizzato dall'Università di Macerata, ospite al Teatro della Filarmonica Giovanni Grasso, giornalista, scrittore, consigliere per la stampa e la comunicazione del Presidente della Repubblica Mattarella e direttore dell'ufficio stampa. "L'amore e la pace sono il contrario dell'odio e della guerra. In questi giorni abbiamo parlato molto di guerra. Stasera cercheremo di parlare di amore" ha introdotto la discussione il Rettore dell'Università di Macerata John Mc Court. La serata ha visto Grasso e Mc Court parlare dell'amore prendendo spunto dal nuovo libro del giornalista L'amore non lo vede nessuno. Un libro che lo stesso autore ha definito un giallo. Il titolo nasce da una frase di uno dei discorsi di Sant'Agostino: "Lui vede lei. Lei vede lui e l'amore non lo vede nessuno". "Agostino cercava di giustificare l'esistenza di Dio mentre diceva questa frase. In quel discorso Agostino dice una cosa che mi colpì molto. Anche negli amori più peccaminosi, c'è un briciolo dell'amore di Dio  - spiega Grasso - Non sono un'amante del giallo, che non ritengo assolutamente un genere di serie b, ma uso gli stilemi di quel genere per affrontare altri temi. Il mio libro continua dopo i colpi di scena. Il libro si apre con un funerale. Muore una donna, Federica, che ha abbandonato la sua cittadina per trasferirsi a Milano e fare una vita lussuriosa. La sorella, Silvia, crede che ci sia qualcosa sotto e inizia ad indagare, soprattutto quando al funerale vede un uomo che non conosceva". Continuando poi sui temi affrontati: "Sono restio a parlare del messaggio. Se uno vuole parlare attraverso un messaggio scrive un saggio. Il romanzo ha la fortuna di poter raccontare personaggi diversi da te, lettore o autore. Il personaggio parla di odio, amore e perdono. E perdonare gli altri spesso è un modo per perdonare se stessi". Infine il convegno si conclude con un monito di crescita dell'umanesimo: "Credo che ci sia il bisogno di coltivare l'umanismo. Non c'è contraddizione tra arte e scienza. Non possiamo immaginare un mondo in mano ai tecnocrati. È un mondo disumano un mondo senza arti, e per raggiungere la pace e la giustizia, i temi del festival, c'è bisogno più che mai di umanesimo". La serata è stata allietata da brani eseguiti al violino dal maestro Marco Santini.

16/10/2024 23:40
Coppa Eccellenza, il Chiesanuova vince anche al ritorno: Maceratese eliminata ai quarti

Coppa Eccellenza, il Chiesanuova vince anche al ritorno: Maceratese eliminata ai quarti

A tre giorni dalla sconfitta in extremis rimediata contro la Sangiustese, la Maceratese torna a giocare all’Helvia Recina Pino Brizi, dove per la gara di ritorno dei quarti di Coppa Italia arriva il Chiesanuova di Mister Mobili. Si pate dall’1-0 dell’andata siglato da Persiani. Mister Possanzini sceglie il tridente “leggero” con Cirulli e Albanesi ai lati di Vrioni. In difesa parte dal primo minuto Mastrippolito, rientrato domenica scorsa nel finale dall’infortunio. Mobili lancia i due classe 2007 Perini e Maggiori dal primo minuto. Maceratese più viva nei primi minuti di gioco. Al 9’ Vrioni calcia alto una punizione dal limite. Un minuto dopo Perini deve intervenire sul cross velenoso dalla destra di Cirulli. Al 13’ ancora Vrioni, fra i più attivi, ci prova coordinandosi in rovesciata ma calcia ancora sul fondo. La Maceratese continua a spingere e al 19’ Bracciatelli calcia a botta sicura dal limite dell’area: solo il palo gli dice di no. Al 29’ altra occasionissima per i padroni di casa: azione splendida tutta in verticale a trovare il taglio di Cirulli che però davanti a Fatone calcia di poco a lato. Passa un minuto e Tempestilli entra in maniera scomposta su Ciattaglia colpendolo con un colpo proibito all’altezza della nuca. Il signor Malascorta di Jesi estrae inizialmente il cartellino rosso, salvo poi rivedere la propria decisione. La panchina della Maceratese scatta tutta in piedi a protestare e si accende un capannello intorno all’arbitro. Ciattaglia, stordito dal colpo ricevuto, deve lasciare il campo a Cilla. Il giovane terzino biancorosso sarà trasferito in ambulanza nel corso dell'intervallo. Dopo una lunga interruzione il gioco riprende e al 37’ Ruani da corner sfiora ancora il gol, evitato da una deviazione provvidenziale di un giocatore ospite. Chiesanuova che si fa vedere dalle parti di Gaglairdini solo al 46’ e per poco non trova il gol. Ruani perde palla e lancia il contropiede ospite. Mongiello entra in area e da posizione defilata impegna il portiere avversario alla parata. Sulla respinta Persiani, con la porta sguarnita, calcia alle stelle. Termina dopo 5 minuti di recupero il primo tempo. La ripresa inizia con un missile da fuori di Nasic alto di poco. Al 19’ punizione dalla trequarti che trova Lucero sul secondo pallo che però non riesce a coordinarsi per la conclusione. Al 26’ il Chiesanuova torna a farsi vedere in avanti, con Mastrippolito chiamato al grande intervento difensivo. Gli ospiti prendono campo. Al 40' Gagliardini deve superarsi su un colpo di testa di Canavessio, deviando il pallone in corner. Sugli sviluppi di quest'ultimo la palla arriva a Bambozzi che trova il gol della domenica, in questo caso del mercoledì, con un tiro dalla lunga distanza. La Maceratese accusa il colpo e non riesce a produrre nuove occasioni da gol. La squadra di Mobili sbanca l’Helvia Recina e si qualifica alle semifinali di Coppa Italia. Finisce ai quarti il cammino in coppa della Maceratese.

16/10/2024 21:43
Macerata, Fabio Porfiri diventa campione italiano con la sua storica Lancia Beta Montecarlo

Macerata, Fabio Porfiri diventa campione italiano con la sua storica Lancia Beta Montecarlo

Fabio Porfiri si è ufficialmente laureato campione italiano di velocità in salita su auto storiche classe GTS 2000. Il pilota, maceratese doc, ha ottenuto il titolo tricolore al termine di una stagione composta da dieci gare e da circuiti spettacolari e impegnativi, che caratterizzano la disciplina.  Porfiri, alla guida della sua Lancia Beta Montecarlo dagli sgargianti colori bianco-giallo-blu, ha sbaragliato la concorrenza e si è classificato al primo posto in graduatoria nazionale. Una nota interessante sull’auto guidata da Fabio: Lancia Beta Montecarlo vanta una storia unica nel mondo dei rally internazionali e fu guidata - al debutto - da Giorgio Schön, figlio della famosissima stilista Mila Schön la quale disegnò l’inconfondibile livrea. La macchina faceva parte della storica scuderia Jolly Club di Milano.  Fabio Porfiri, oltre a dilettarsi e vincere con le sue auto d’epoca, è soprattutto l'amministratore della Porfiri srl con sede a Corridonia, leader italiana nel settore automotive e produzione di componenti per veicoli industriali, ed anche una delle prime aziende nel panorama nazionale specializzate nel settore del taglio laser di lamiere e tubi.

16/10/2024 19:40
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