Dopo la salvezza, un altro riconoscimento prestigioso per il Cus Macerata calcio a 5. La squadra di Serie B ha ricevuto un premio che valorizza pienamente la filosofia della polisportiva universitaria: puntare con decisione sui giovani.
La Divisione Calcio a 5 ha inserito il Cus tra le società più virtuose d’Italia nell’impiego di giocatori under nei campionati nazionali. Tra le marchigiane premiate anche il Cus Ancona, ma il club maceratese si distingue per aver fatto dei suoi baby talenti veri protagonisti, non semplici comparse.
Tra i giovani lanciati in prima squadra figurano stabilmente: Filippo Pascucci (classe 2006), Tommaso Parrino e Samuele Bellesi (2007), Andrea Molinari (2008), e anche alcune presenze per Nicolò Fraticelli (2006). Un'autentica vittoria per il “De Introna-pensiero”, un sigillo al progetto “made in Cus Macerata” che da sempre fa del vivaio il cuore pulsante della sua prima squadra.
Michele Zampolini, allenatore e responsabile del settore giovanile, esprime soddisfazione: “Essere al 7° posto nazionale ci rende orgogliosi, anche perché non abbiamo mai agito per ottenere questo premio. Da noi far giocare i giovani è la normalità. Penso a Molinari, un 2008, che ha disputato 30 minuti nella finale playout. Investiremo i 2.500 euro del premio in materiale tecnico e per coprire le spese della prossima stagione”.
E aggiunge: “È un riconoscimento che ci gratifica. Da anni il presidente De Introna ripete che la sopravvivenza del Cus passa per il lavoro nel vivaio. Questo premio ne è la prova concreta”.
Il Cus Macerata, infatti, schiera in Serie B una rosa quasi interamente composta da giocatori cresciuti in casa: “L’unica eccezione è il portiere. Politiche come le nostre si vedono raramente, soprattutto a questi livelli. Noi ci confrontiamo con squadre che spendono molto, eppure manteniamo una filosofia sostenibile, con risultati sul campo”.
Infine, una riflessione sul metodo: “La nostra scuola di calcio a 5 punta da subito sulla tecnica individuale. Quando i ragazzi crescono, lavoriamo molto sulla parte atletica e mentale. Vogliamo formare giocatori completi, ma anche persone equilibrate, con un approccio sereno allo sport”.
Si è svolta questa mattina la cerimonia di scopertura della targa per l'intitolazione della terrazza della biblioteca Mozzi Borgetti a Franco Torresi; l'iniziativa, voluta all'unanimità dal Consiglio comunale, ha voluto omaggiare, all'interno della quarta edizione di Città di Macerata in Festa, la memoria del compianto concittadino.
Torresi è stato consigliere comunale del Pci dal 1970 al 1980 e ha promosso un’intensa attività culturale e di ricerca relativamente alla storia e all’arte della sua città. Con il suo lavoro di ricerca ha prodotto quattro volumi, dal titolo “La città sul palcoscenico”, che raccontano minuziosamente gli avvenimenti accaduti in città tra il 1884 e il 1944.
Il sindaco Sandro Parcaroli ha ringraziato tutto il Consiglio comunale per aver promosso questa iniziativa. "Nonostante non abbia avuto l'onore di conoscerlo, i tanti racconti sulla sua vita che ho avuto modo di ascoltare da chi lo conosceva, mi hanno fatto capire che Franco Torresi, con discrezione e passione, ha sempre pensato al bene della città senza aspettarsi nulla indietro. Per l'Amministrazione comunale è un onore intitolare a Torresi, profondo, appassionato e instancabile studioso della nostra storia, la terrazza della biblioteca".
Il presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani ha voluto ringraziare "tutta l'assise cittadina per aver fortemente voluto questo momento e i familiari di Franco Torresi, oggi qui presenti. Una cerimonia che abbiamo deciso di inserire all'interno della quarta edizione di Città di Macerata in Festa, la festa di tutta la comunità, per darle ancora maggiore valore come meritano la figura di Franco Torresi e la preziosa eredità che ha lasciato a Macerata".
"C'è stata una grandissima unione da parte dei consiglieri comunali nel valorizzare una figura importante che ha lasciato tanto a Macerata - ha aggiunto l'assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Franco Torresi ha profuso il massimo impegno per la sua città, una città che anche grazie al suo lavoro è da sempre un punto di riferimento del panorama culturale del territorio con un tessuto fervido e produttivo. Intitolare a Franco Torresi la terrazza della biblioteca, un luogo poetico e carico di bellezza, è per noi un grande onore e ci auguriamo che molti giovani possano così scoprire e conoscere il suo esempio".
Successivamente sono intervenuti la figlia di Franco Torresi, Paola, e la nuora Letizia, il consigliere comunale Roberto Cherubini, l'attore Piero Piccioni, Giovanni Di Geronimo, Lorenzo Marconi e il professore Valerio Calzolaio.
Ha debuttato ieri sera presso Absoluta Niche Parfumeri, a Macerata, il nuovo format esperienziale "Percorsi olfattivi dell'anima", un evento che combina letteratura e fragranze in un viaggio multisensoriale unico.
Le protagoniste dell'appuntamento zero sono state le autrici Michela Tramannoni ("Perdersi per ritrovarsi. Stille di vita") e Barbara Trasatti ("#chicFORLIFE"), che hanno guidato il pubblico attraverso un percorso di un'ora articolato in tre tappe emozionali: letture di brani selezionati, profumi associati ai testi e momenti di condivisione guidata.
L'evento si è svolto negli spazi di Absoluta Niche Parfumeri, ospitato dai titolari Piera e Francesco, e si è concluso con la firma dei libri e la degustazione delle fragranze protagoniste della serata.
Il format, pensato per le profumerie artistiche, punta a far vivere il profumo come strumento di consapevolezza emotiva, creando un ponte tra mondo interiore e percezione sensoriale. L'iniziativa ha riscosso grande successo di partecipazione e si prepara ora a essere replicata in altre città delle Marche, con l'obiettivo di creare un circuito di esperienze culturali innovative nei luoghi del lifestyle.
Anche la 39° edizione del "Nando Cleti" avrà una finale tutta di stampo maceratese. Saranno infatti l'Academy Civitanovese e la Maceratese a contendersi domenica alle 21 allo Stadio della Vittoria l'ambito trofeo messo in palio dalla Maceratese e riservato alle compagini di calcio giovanile categoria Esordienti a 9.
I biancorossi padroni di casa sono stati i primi a raggiungere l'ultimo atto, ci sono riusciti dopo aver avuto la meglio 3-2 sulla Real Elpidiense, mentre l'Academy ha saputo imporsi 2-1 sulla quotata Vigor Senigallia che era campione in carica.
I ratini, dunque, potrebbero far compiere la clamorosa doppietta alla società biancorossa che sabato scorso ha già festeggiato la conquista del Velox per Giovanissimi. La qualificazione dell'Academy suggella il valido lavoro fatto dal club civitanovese in questi anni e la finale "vendica" l’uscita in semifinale al Velox Giovanissimi.
Si sono svolti dal 20 al 22 giugno presso lo stadio Santamonica di Misano Adriatico, i Campionati Italiani Individuali Master di atletica leggera, con una massiccia partecipazione di atleti provenienti da tutta Italia. Tra questi, un folto gruppo di 22 atleti della Sef Macerata ha dato prova di grande competitività e determinazione, conquistando risultati di rilievo.
La squadra maceratese ha ottenuto complessivamente 11 podi, tra cui ben 3 medaglie d’oro, 2 argenti e 6 bronzi, confermando il valore e la preparazione degli atleti del team.
Spiccano in particolare le prestazioni di Livio Bugiardini, che ha conquistato due ori nei 100 metri SM75 con il tempo di 13.86 secondi e nei 200 metri con 28.09 secondi, dimostrando una forma invidiabile. Il terzo oro è stato conquistato da Patrizia Nardi nel salto in alto SF70, con una misura di 0.90 metri.
Le due medaglie d’argento sono andate a Chiara Morisi nei 400 metri SF55 (1:08.09) e ad Andrea Paoli nel lancio del disco SM60, con la misura di 44.01 metri.
I sei bronzi sono stati conquistati da Iolanda Centioni nel martello SF75 (16,37 metri), Barbara Ottaviani nel lungo SF55 (4.15 metri), Carlo Carletti nella marcia (29:37.55), e ancora Andrea Paoli, che si è aggiudicato tre bronzi nel peso (12.45 metri), nel martello (41.04 metri) e nel martello maniglia corta (16.60 metri). Numerosa anche la partecipazione degli altri atleti maceratesi, sia tra le donne che tra gli uomini, impegnati in diverse specialità dall’atletica leggera.
Dopo questo intenso fine settimana di gare, le classifiche nazionali provvisorie vedono la squadra femminile della Sef Macerata posizionarsi al 16° posto, mentre quella maschile è attualmente al 25° posto. Gli atleti hanno tempo fino al 20 luglio per migliorare ulteriormente i propri punteggi e scalare la classifica nazionale.
La S.S. Maceratese comunica ufficialmente la conclusione del rapporto con due protagonisti della stagione da poco conclusa, culminata con la promozione in Serie D: Franco Grillo e Alessio Vrioni.
Come scritto dalla società biancorossa nel comunicato ufficiale "Grillo ha rappresentato un esempio di serietà e dedizione, facendosi trovare pronto ogni volta che è stato chiamato in causa e lavorando con grande impegno e professionalità durante tutta la stagione".
Discorso diverso, ma altrettanto significativo, per Vrioni, autore di una stagione di alto profilo. L’attaccante si è rivelato spesso decisivo, firmando reti di grande importanza nel percorso biancorosso. Su tutte, come ricordato dal club "la doppietta al Montecchio nella gara d’andata e il gol del definitivo 2-1 contro la Sangiustese a Villa San Filippo, accolta con un boato da oltre 800 tifosi maceratesi presenti nel settore ospiti".
La Maceratese ha espriesso il più sincero ringraziamento a entrambi per quanto dimostrato sul campo e fuori, augurando loro le migliori fortune per il prosieguo della carriera.
Per quanto riguarda Vrioni, reduce come detto da un’annata di grande spessore, il futuro è ancora da scrivere: l’attaccante è attualmente al centro di interessamenti concreti da parte di Trodica e Matelica, che si contendono le sue prestazioni in vista della prossima stagione.
Villa Potenza (MC), 27 giugno 2025 – Si accendono questa sera alle 21:15 le luci sul suggestivo palcoscenico del Teatro Romano Helvia Ricina di Villa Potenza per il concerto corale “Voci in Teatro”, un evento che promette emozioni e armonie nella splendida cornice del sito archeologico maceratese.
L’evento, organizzato in collaborazione con la Pro Loco Villa Potenza, vedrà la partecipazione di quattro formazioni corali del territorio: il Chorus Recina, il Coro di Voci Bianche Helvia Recina, il Coro della Bura di Tolentino e il Coro Santa Maria del Monte di Macerata.
Il Chorus Recina, una corale polifonica nata a Villa Potenza nel 2013, è stato fondato con l’obiettivo di promuovere la cultura musicale e il canto corale come forma di condivisione e crescita personale. Il gruppo propone un repertorio variegato che spazia dalla musica sacra a quella profana, con arrangiamenti moderni e brani della tradizione popolare. È diretto dal maestro Ugo Pio Migliozzi, che guida anche il Coro della Bura di Tolentino, corale che da sempre anima l'ufficio liturgico officiato nella piccola chiesa del Sacro Cuore di Tolentino.
Il Coro Santa Maria del Monte di Macerata, diretto dal maestro Carlo Ripanti e il Coro delle Voci Bianche Helvia Recina diretto dal maestro Maurizio Maffezzoli completeranno il programma della serata, dando vita a un’esibizione di grande armonia.
Un’occasione unica per scoprire la bellezza del canto corale in uno dei luoghi storici più suggestivi della provincia di Macerata, in un incontro di voci e tradizioni musicali. L’ingresso è gratuito e l’invito è rivolto a tutti, per lasciarsi conquistare dalla magia della musica sotto le stelle.
Nel primo pomeriggio di oggi in via De Gasperi, nella frazione di Villa Potenza a Macerata, tre auto sono rimaste coinvolte in un incidente stradale nei pressi del Centro Fiere. Sul posto sono intervenute tempestivamente le ambulanze del 118, i vigili del fuoco e la polizia locale di Macerata per i rilievi e la gestione della viabilità.
Nell’impatto sono rimaste ferite tre persone: due donne di 45 e 46 anni e un uomo di 72 anni. Fortunatamente nessuno di loro versa in gravi condizioni, ma tutti sono stati trasportati all’ospedale di Macerata per ulteriori accertamenti.
A causa dell’incidente, il traffico per chi proviene da Villa Potenza ha subito pesanti rallentamenti ed è stato deviato verso Montecassiano per consentire la messa in sicurezza della carreggiata e i rilievi di legge.
Portano la loro Range Rover in officina per farla riparare, ma pagano con un assegno che risulta inesigibile. Per questo motivo una coppia, lui 29enne residente nel Ravennate e lei 36enne residente a Treia, entrambi di origini romene, è stata denunciata per truffa in concorso dai carabinieri della stazione di Macerata.
La vicenda è avvenuta alcuni giorni fa, quando i due si sono recati presso una nota officina meccanica del capoluogo per ritirare la loro vettura. Dopo aver saldato il conto dei lavori, pari a 1.746 euro, con un assegno postale, hanno lasciato l’officina apparentemente in regola. Ma qualche giorno dopo, il titolare dell’esercizio, al momento dell’incasso, ha scoperto che l’assegno era stato respinto da Poste Italiane.
A seguito della denuncia sporta il 13 giugno presso la caserma dei carabinieri di Macerata, sono scattati immediati accertamenti: le indagini hanno permesso di appurare che l’assegno era collegato a un conto postale già chiuso da circa un mese e, quindi, del tutto inesigibile.
I militari, dopo aver raccolto gli elementi a carico della coppia - già nota alle forze dell’ordine per precedenti analoghi - hanno provveduto a denunciarli all’autorità giudiziaria per truffa in concorso.
È stato approvato oggi il progetto esecutivo del mercato ortofrutticolo di Piediripa, un intervento finanziato per oltre 8 milioni di euro con fondi PNRR (Missione 2, Componente C1, Investimento 2.1) relativi “agli investimenti per i mercati agroalimentari all’ingrosso nella logistica agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo”.
Il progetto prevede il recupero delle strutture e degli edifici esistenti dal punto di vista architettonico e funzionale grazie a soluzioni che renderanno il mercato ortofrutticolo un complesso polifunzionale, con finalità di promozione e valorizzazione delle eccellenze del territorio e della produzione locale con l’obiettivo di valorizzare i prodotti e la loro commercializzazione. Il nuovo mercato ortofrutticolo punterà molto sull’ampliamento, all’interno delle categorie commercializzate, della filiera del biologico e del florovivaistico. La riqualificata struttura sarà in grado di ospitare anche iniziative socio-culturali, sociali e per il tempo libero.
“Un finanziamento che promuove una progettualità che ci permetterà di posizionare l’hub della città di Macerata nel panorama nazionale del settore agroalimentare – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Con questo intervento valorizzeremo il lavoro di tante persone che ogni giorno operano al mercato ortofrutticolo di Piediripa rendendo la struttura migliore, moderna, maggiormente sicura e più competitiva sotto tanti punti di vista; un particolare ringraziamento per l’attenzione dimostrata al Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati Mirco Carloni”.
“Un grande progetto di riqualificazione del più importante centro agroalimentare del territorio con recupero e rifunzionalizzazione dei manufatti, senza consumo del suolo – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Mettiamo a segno un altro obiettivo di programma di mandato con una chiara visione del futuro che vogliamo dare alla città: valorizzazione dei prodotti genuini del territorio e tutela dei lavoratori del comparto. Dopo soli due mesi dal decreto di finanziamento, siamo già pronti con il progetto esecutivo e la gara di appalto che partirà nelle prossime settimane: un lavoro di altissima qualità in un tempo brevissimo da parte del nostro Ufficio Tecnico”.
L’imponente intervento permetterà, in primis, di migliorare la capacità di immagazzinaggio, stoccaggio e trasformazione delle materie prime, preservando la differenziazione dei prodotti per qualità, sostenibilità, tracciabilità e caratteristiche produttive. Si procederà, quindi, alla rifunzionalizzazione del patrimonio edilizio esistente con una particolare attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale eliminando completamente le quantità di CO2 derivanti dal consumo di energia elettrica fossile e implementando energia solare, attraverso l’utilizzo del fotovoltaico, per il confort delle aree scoperte e coperte. Nel dettaglio, sarà realizzata una piazza coperto dotata di un impianto fotovoltaico e sarà migliorata la gestione dei flussi interni al mercato e il trattamento dei rifiuti. Inoltre, sarà sviluppata la digitalizzazione della logistica di mercato e di sicurezza e sarà realizzata una piattaforma web e social media per la valorizzazione e la commercializzazione dei prodotti e delle iniziative di filiera.
Attualmente il mercato ortofrutticolo, che si estende su una superficie di circa 25mila metri quadrati di cui circa 8mila coperti e la cui attività si svolge quasi completamente all’aperto, è composto da 19 box con tettoia antistante, 6 celle frigorifere, 2 magazzini, 2 uffici, servizi igienici, un bar, 2 pese pubbliche, 4 tettoie per commercio produttori, l’abitazione del custode e la cabina Enel e di trasformazione. Le azioni primarie della riqualificazione vertono, da un lato, sulla necessità di garantire adeguati standard qualitativi e igienico-sanitari e, dall’altra, nel fornire processi di razionalizzazione della logistica interna per creare moderne piattaforme di distribuzione. Il mercato conta oggi 9 grossisti, 62 agricoltori e 110 acquirenti con oltre 300 lavoratori impegnati.
MACERATA – Tempo di passaggio del martelletto al Rotary Club Macerata Matteo Ricci. La festa all'insegna dell'amicizia e dello spirito d'iniziativa che caratterizza questa "Magia del Rotary", com'è nello slogan rotariano dell'anno che volge al termine, ha visto l'insediamento ufficiale del nuovo presidente, architetto Tobia Sardellini, che guiderà il sodalizio per l'anno rotariano 2025-2026 al via dal primo luglio.
La cerimonia si è svolta il 26 giugno presso il ristorante La Case, alla presenza di autorità, soci ed ospiti. La past president del Rotary Club Macerata Matteo Ricci, Barbara Antolini, non senza emozione, ha volutamente impostato la cerimonia in modo semplice ma quanto mai significativo, ricordando le tante iniziative dell'anno appena concluso e ringraziando tutti i soci per l'impegno e la dedizione dimostrata durante il suo mandato.
Antolini ha idealmente trasmesso in perfetta continuità al presidente Sardellini un importante impegno al servizio della città, del suo miglioramento, del settore sociale e dei meno fortunati, con tanti progetti da realizzare per l'anno rotariano prossimo che vede sempre più partecipazione e coinvolgimento nella comunità maceratese, con la consapevolezza di portare contributi, idee e solidarietà al servizio di tutti.
L'architetto Sardellini, nel ricevere il simbolo della presidenza, ha espresso gratitudine per la fiducia accordatagli e ha presentato la squadra che lo affiancherà nel governo del club per il prossimo anno rotariano. Il nuovo consiglio direttivo vede Francesca Accorsi nel ruolo di presidente Incoming, Renzo Tartuferi come segretario, Andrea Cirilli quale Tesoriere, Giuseppe Vitali nel ruolo di prefetto e Guido Grandinetti come comunicatore. Il gruppo dirigenziale è completato dai consiglieri Luana Capparuccini, Massimiliano Fraticelli, Gianni Giuli, Lucia Isolani, Sabrina Morresi e Paolo Piccardoni, mentre Barbara Antolini assume il ruolo di past president.
Per quanto riguarda la struttura operativa, sono stati nominati i presidenti delle diverse commissioni: Paolo Giustozzi guiderà l'amministrazione del Club, Giorgio Caraffa si occuperà delle Relazioni Pubbliche, Graziano Grelloni avrà la responsabilità dell'Effettivo, Massimiliano Fraticelli dirigerà la commissione Rotary Foundation, Marco Sigona coordinerà i progetti e Laura Ricci sarà alla guida dell'Azione Giovani.
“Il nuovo anno rotariano sarà caratterizzato dal motto del Presidente Internazionale Francesco Arezzo ‘Uniti per fare del bene’ – si legge in una nota del Club - un messaggio che invita tutti i rotariani del mondo a essere una forza di unità in un contesto globale sempre più frammentato da divisioni politiche, geografiche e ideologiche. La cerimonia del 26 giugno ha segnato un momento di forte continuità per il Rotary Club Macerata Matteo Ricci, ribadendo l'impegno costante del sodalizio verso il service e i valori fondamentali del Rotary di "Service Above Self" e la promozione della pace e della comprensione internazionale attraverso l'azione concreta sul territorio”.
Una tavolata lunga quanto un anno di lavoro, denso di incontri, fatiche, sorrisi e crescita. Così si è concluso l’anno scolastico del Convitto “Giacomo Leopardi” di Macerata: con una cena di fine anno all’insegna della convivialità e del calore umano, tenutasi mercoledì 25 giugno a Macerata, dove tutta la comunità del Convitto si è riunita per festeggiare e salutarsi prima della pausa estiva.
Una vera e propria “famiglia allargata”, composta dala dirigente scolastica, Roberta Ciampechini, dallo staff dirigenziale, dagli educatori, dai docenti di primaria e secondaria, da collaboratori scolastici, personale ATA, cuochi, infermiera, guardarobiere e da coloro che ogni giorno contribuiscono con passione e dedizione alla vita del Convitto: tutti hanno voluto condividere questo momento per brindare non solo alla fine dell’anno, ma anche a due figure che hanno lasciato un segno profondo.
Con grande emozione è stata infatti festeggiata Maria Carpineti, storica collaboratrice scolastica prossima alla pensione, da decenni punto di riferimento per generazioni di studenti, colleghi, educatori e docenti. A lei sono stati dedicati applausi affettuosi e parole colme di stima: per la sua instancabile operosità, la professionalità, la gentilezza mai venuta meno e quella capacità rara di far sentire ogni luogo, anche una scuola, un po’ casa. La serata ha rappresentato anche un momento di gratitudine per la dirigente scolastica, Roberta Ciampechini, alla conclusione del suo triennio di reggenza al Convitto. "Il suo stile di guida, autorevole ma sempre dialogante, saldo ma attento alle persone, ha lasciato una traccia luminosa nella storia recente dell’istituto", si legge in una nota del Convitto.
Un momento di festa, certo, ma anche di passaggio. Perché ogni fine è anche un nuovo inizio, e il Convitto Leopardi, forte delle sue radici e della sua umanità, è pronto a scrivere, con entusiasmo e coesione, le prossime pagine del suo cammino.
La prima impressione è: “Ma che roba è?”. Passati indenni il primo shock: “Ma come si può?”. Per chi arriva incolume al terzo stadio: “Una vergogna”. È la sintesi del processo mentale che si attiva di fronte alla vista del City Brand di Macerata, una cosa che difficilmente si può raccontare, figuriamoci se la si può dimenticare (in negativo).
Un gatto spiaccicato in tangenziale o un bisognino di cane incautamente calpestato? Ognuno attivi la sua forma più spiccata di fantasia. Ma, per quanto sia possibile azzardare, questo scarabocchio tutto può evocare meno che la bellezza della nostra città di Macerata ed il desiderio, da parte di turisti e visitatori, di conoscerla.
Nota bene: parliamo di promozione. È questo lo scopo di un City Brand, vero? E’ una domanda rivolta a chi lo ha commissionato e anche a chi lo ha realizzato. Davvero una vergogna. Anzi un vilipendio per chi ha conosciuto la bellezza delle opere del Maestro Tulli (emme maiuscola), a cui gli autori hanno detto di ispirarsi.
Un brand è storia, racconto, fascino. Cos’ha di tutto questo – anche solo in parte – lo scarabocchio opera del “professorone di stirpe” di turno, quello che addirittura si spinge a sfottere i maceratesi che confondono la “c” con la “g”.
Davvero una vergogna. Un brand è molto più serio di un gioco di parole, colori e forme. ˆÈ la nostra identità, che va rispettata e non vilipesa con tentativi per dimostrare una superiorità professionale che non ha bisogno di misurarsi qui, in una città nobile, dove le cose belle le sappiamo fare da secoli.
Negli occhi di chi lo osserva, un brand deve riportare subito, istintivamente, con decisione e senza equivoci ciò che vuole rappresentare. Ora ditemi: dov’è la Macerata che conosciamo in quel scarabocchio?
E non mi si spieghi i colori con i mattoncini dei palazzi e il colore di quelli dello Sferisterio. Una penosa giustificazione di una cosa indecifrabile. E non mi si dica che sono le forme grafiche che ci proiettano nel futuro, quelle che vanno di moda, che sono in linea con i trend attuali. Quale futuro per un brand che potrebbe essere tranquillamente associato ad un marchio di giocattoli, di cibi per cani o gatti, di pennarelli o zainetti per ragazzi?
Ispirarsi allo Sferisterio anche no?
Quanti soldi si spendono per promuovere il simbolo orgoglio di Macerata? Perché avventurarsi in queste sperimentazioni da “addetti ai lavori”, quasi come fosse il prezzo da pagare per la sudditanza psicologica verso pseudo-esperti di settore, notoriamente non residenti nelle Marche.
Se quello scarabocchio fosse frutto del genio di Andy Warhol, allora ci sarebbe da inginocchiarsi di fronte al risultato. Perché basterebbe promuovere l’autore del brand al posto del brand. Ma qui di Warhol c’è ben poco, anzi nulla.
E, come era solito dire il maestro della pop art di fronte ad un disegno di un suo allievo: “Beautiful! Fantastic! It’s ok … do it again”. Ecco: provaci ancora.
Macerata – È stato annunciato in questi giorni il lancio ufficiale di Compagnia Marca Libera, nuova realtà territoriale promossa all’interno del movimento Mondo al Contrario, ispirato dal generale Roberto Vannacci. A guidare l’iniziativa sono due figure già attive nella politica locale: Luca Buldorini, vicepresidente della Provincia di Macerata e vicesegretario regionale della Lega Marche, e Luca Paolorossi, sindaco di Filottrano.
Il progetto, spiegano i promotori, si presenta come uno spazio aperto e inclusivo, con l’obiettivo di costruire un percorso politico a partire dai bisogni concreti del territorio.
«Tanti cittadini, una sola voce: quella del territorio», affermano Buldorini e Paolorossi. «Qui non conta la tessera, conta il coraggio di esserci. Conta la voglia di partecipare, confrontarsi, costruire insieme qualcosa di nuovo».
Secondo i due amministratori, la nuova iniziativa punta a dare risposta a una domanda di partecipazione che non trova spazio nei modelli tradizionali. «Compagnia Marca Libera nasce con una missione precisa: rimettere al centro le persone, trasformare le esigenze dei cittadini in idee, e le idee in atti amministrativi capaci di affrontare problemi concreti».
Nel mirino non ci sono grandi temi globali, ma questioni quotidiane spesso trascurate. «Siamo stanchi di una politica che si occupa solo dei grandi scenari internazionali mentre ignora ciò che tocca davvero la vita delle famiglie: un pediatra che manca, il decoro urbano inesistente, un figlio che deve andarsene per lavorare, una madre che si occupa da sola degli anziani, una bolletta che pesa troppo a fine mese».
L’iniziativa coinvolgerà un primo nucleo di dieci persone, tra cui amministratori locali, giovani, imprenditori e consiglieri comunali. La presentazione ufficiale avverrà nel corso di un evento pubblico a Macerata, alla presenza di esponenti nazionali del movimento Mondo al Contrario.
«Abbiamo alle spalle esperienze di amministrazione, ma oggi vogliamo fare un passo in più: creare uno spazio libero, dove nessuno è escluso e tutti possono contribuire. Non promettiamo miracoli, ma un impegno serio, costante e trasparente».
I promotori sottolineano l’importanza del confronto diretto con i cittadini: «La buona politica nasce dal contatto reale, non dai palchi. E noi vogliamo costruirla insieme a chi vive ogni giorno i problemi del territorio».
Nel pomeriggio di mercoledì, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Macerata hanno tratto in arresto un giovane italiano di 25 anni, destinatario di un Mandato di Arresto Europeo emesso dalle autorità giudiziarie francesi. L’uomo era ricercato per i reati di rapina e associazione a delinquere, commessi a Nizza circa due mesi fa.
L’operazione è scattata a seguito di un'attenta attività di indagine e cooperazione internazionale. Gli investigatori, grazie a un tempestivo intervento, sono riusciti a localizzare il ricercato in un B&B del centro di Macerata. Dopo aver individuato la stanza in cui si trovava, gli agenti hanno proceduto all’identificazione e all’immediato arresto dell’uomo.
Determinante è stato il supporto del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – Divisione S.I.Re.N.E. del Ministero dell’Interno, che ha confermato la validità del provvedimento europeo e collaborato all’organizzazione dell’intervento.
Il giovane è stato condotto presso la Casa Circondariale di Ancona, a disposizione della Corte di Appello, competente per la procedura di estradizione. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito anche in considerazione del concreto pericolo di fuga, evidenziato dal fatto che il soggetto non risiedeva stabilmente nella provincia di Macerata.
L’operazione rappresenta un ulteriore esempio dell’efficacia degli strumenti di cooperazione internazionale e dell’impegno costante della Polizia di Stato nella tutela della sicurezza pubblica.
I Carabinieri della Stazione di Macerata hanno denunciato un giovane tunisino di 25 anni, domiciliato in città, per tentato furto su autovettura e per falsità ideologica commessa da privato.
Il caso è emerso dopo che una donna di 79 anni si è recata ieri pomeriggio presso la caserma dei Carabinieri per denunciare un tentato furto subito nella notte. La sua vettura, parcheggiata sotto casa, era stata oggetto di effrazione: all’interno era stato messo tutto a soqquadro, ma nulla risultava asportato. La donna ha però consegnato ai militari un telefono cellulare rinvenuto nell’abitacolo, presumibilmente appartenente all’autore del gesto.
Le indagini avviate immediatamente dai Carabinieri hanno permesso, attraverso la verifica dei dati anagrafici della SIM inserita nello smartphone, di risalire al presunto responsabile: un 25enne tunisino, che poche ore prima si era presentato presso lo stesso comando per denunciare lo smarrimento del proprio telefono.
La singolare coincidenza ha portato i militari a ricostruire rapidamente i fatti e a denunciare l’uomo per tentato furto e per aver falsamente attestato al Pubblico Ufficiale il presunto smarrimento del cellulare. Lo smartphone e la SIM sono stati sottoposti a sequestro e messi a disposizione dell’atorità giudiziaria.
Presentato ufficialmente il city brand di Macerata, il nuovo sistema di identità visiva ideato dallo Studio di Leonardo Sonnoli, eccellenza internazionale del graphic design, che da oggi rappresenterà Macerata, promuovendo la sua identità, la sua cultura, la sua storia e il suo potenziale turistico.
All’evento di presentazione, dopo i saluti istituzionali da parte della vicesindaco Francesca D’Alessandro, del Rettore Unimc John McCourt, del direttore dell’Accademia di Belle Arti Piergiorgio Capparucci e della direttrice dell’Atim Marina Santucci, a prendere la parola è stato l’assessore al Turismo e agli Eventi Riccardo Sacchi: “L’Amministrazione comunale, in coerenza con il programma elettorale, ha avviato e portato a termine, grazie ai fondi europei del programma ITI, un'importante iniziativa di city branding per valorizzare l'identità di Macerata e promuovere la città – ha detto -. Si è trattato di una strategia che ha portato alla creazione di un'immagine distintiva della città grazie alla figura centrale di questo percorso - fatto di un ampio lavoro di ricerca scientifica, artistica, sociale e culturale e di analisi - che è stata quella dell'esperto incaricato di sviluppare la brand identity, Leonardo Sonnoli, professionista di riconosciuto valore internazionale nel campo dell’identità visiva e della comunicazione. Si tratta di una nuova identità pensata per parlare a tutti”.
Alla presentazione hanno portato il loro contributo Emilio Macchia docente nell'ambito del design per la comunicazione visiva dell’Accademia di belle Arti di Macerata e la docente di Graphic design dell’Accademia di Belle Arti di Macerata Simona Castellani che ha posto l’accento sul fatto che le città sono in dialogo continuo con la cittadinanza, con i turisti, con gli studenti universitari e che questo avviene anche attraverso strategie di comunicazione che aiutano i luoghi, i servizi e la cultura a rendersi visibili, da qui la necessità delle città di munirsi di un city brand.
Leonardo Sonnoli ha invece ripercorso i passaggi del percorso identitario, spiegando la visione alla base del branding di Macerata e la formula che ne è scaturita: “Il logotipo che firma le attività del Comune di Macerata è innanzitutto un sistema di scrittura che contiene la parola Macerata in neretto e una seconda dicitura, che precede o segue, che ne definisce l’ambito. L’uso del tutto minuscolo rende informale e amichevole la “conversazione” con il pubblico. A questo sistema di scrittura si affianca un marchio composto da tre forme astratte che altro non sono che il disegno dei perimetri del comune, del centro abitato e del centro storico; tre aree che possono cambiare il loro rapporto di dimensione e relazione, seguendo il dinamismo della società maceratese. Il punto di partenza di questa scelta è stato la riflessione sul paesaggio di questo territorio, un elemento di forte valenza storica e naturalistica. Questa scelta ha portato a considerare come un importante artista maceratese, Wladimiro Tulli, avesse espresso questi concetti nei suoi paesaggi astratti che avevano sempre un riferimento alle sue radici. Nella scelta cromatica - che deve molto alla tavolozza di Tulli - l’azzurro corrisponde alla visione prepotente del cielo che domina sul rosso dei coppi e sul bianco caldo e rosato degli intonaci e delle pietre che caratterizzano i palazzi nobiliari e lo Sferisterio”.
“Un city brand è prima di tutto un simbolo: la sua forza sta nella capacità di evocare un immaginario condiviso, coerente e riconoscibile – ha affermato Alessia Bertolazzi docente Unimc delegata del Rettore per la Comunicazione -. Non è una mera azione promozionale, ma un processo partecipativo che coinvolge istituzioni, cittadini e saperi accademici. Macerata oggi si racconta come città aperta e dinamica e il brand deve riflettere questa identità. L’Università di Macerata, sempre più proiettata verso l’Europa e il mondo, è partner attivo in questo percorso, anche grazie ad iniziative di co-branding con la Città. Il futuro del brand dipenderà dalla nostra capacità di costruirlo insieme, con visione e corresponsabilità”.
Le conclusioni della giornata di presentazione sono state a cura dell’assessore alle Politiche giovanili Marco Caldarelli: “Cittadinanza attiva e sussidarietà sono due tematiche importanti per il nostro Comune - ha affermato Caldarelli - che si intrecciano profondamente con l’identità e il brand della nostra città. Nel corso degli ultimi anni, abbiamo assistito a una crescente consapevolezza collettiva riguardo all'importanza del nostro ruolo come cittadini attivi e responsabili e questo significa impegnarci, partecipare, contribuire al bene comune. È un impegno che va oltre i culmini delle istituzioni e si radica nelle nostre comunità, nei nostri quartieri, nei nostri gruppi e associazioni. Quando parliamo di city brand, ci riferiamo a ciò che ci rende unici, alla nostra storia, ai nostri valori e alle relazioni che costruiamo tra noi. Queste relazioni sono fortificate dalla nostra capacità di collaborare, condividere e mettere in pratica la sussidarietà, principio fondamentale del nostro agire quotidiano, ci invita a riconoscere e valorizzare le risorse e le competenze di ciascun individuo e della comunità. Questo approccio non solo arricchisce la nostra vita sociale, ma alimenta anche il brand della nostra città, rendendolo simbolo di un luogo dove le persone si prendono cura l'una dell'altra. Insieme, possiamo far crescere un city brand che non sia solo un marchio, ma un vero e proprio simbolo di orgoglio e appartenenza”.
Un nuovo “marchio” dunque per Macerata che diventa un veicolo di promozione turistica e culturale grazie anche alle attività di propaganda e comunicazione che si stanno avviando.
La Maceratese mantiene la parola data e annuncia la riconferma di Armin Nasic, centrocampista classe 2000, che lo scorso anno aveva subito un grave infortunio al ginocchio (LEGGI QUI). Un colpo durissimo, arrivato proprio in un momento decisivo della stagione, che ha costretto il giocatore a fermarsi ai box per mesi. Il club, dal canto suo, aveva scelto fin da subito da che parte stare: nessun dubbio, nessuna esitazione. Alla base, una promessa chiara: “Ti aspetteremo”. E oggi, quella promessa è diventata realtà.
«L’infortunio non ha mai fermato la sua voglia di tornare», fanno sapere dalla società. «Ha sopportato il dolore, ha lavorato in silenzio, trasformando ogni giorno in un passo verso il ritorno”.
L’infortunio di Nasic è stato sicuramente un duro colpo per la Maceratese, che è però subito corsa ai ripari rinforzando il reparto e chiudendo la stagione da protagonista, conquistando la promozione in Serie D. Un traguardo che ora si arricchisce di un nuovo inizio: quello di Nasic, pronto a rimettersi in gioco, con la stessa maglia, gli stessi colori e una motivazione ancora più forte, in una categoria superiore.
Il club ha voluto sottolineare la riconferma anche sui social, con un messaggio diretto e carico di significato: “Oggi possiamo dirlo: Armin resta con noi. Sta tornando, e lo sta facendo con lo sguardo di chi non si è mai arreso. Non vediamo l’ora di rivederlo lottare in campo per questi colori".
Dopo le riconferme di Lucero, Mastrippolito, Vanzan e Ciattaglia in difesa e quella di Marras in attacco, con Nasic la Maceratese mette un primo tassello anche a centrocampo. Sul fronte entrate, la società è ai dettagli per l’ingaggio del difensore classe 2007 Federico Perini, proveniente dal Chiesanuova. Diversi anche i sondaggi in corso per il ruolo di punta centrale, con Braconi del Castelfidardo tra i profili più apprezzati. La dirigenza è attualmente al lavoro per garantire a mister Matteo Possanzini una squadra competitiva in un campionato che si preannuncia di altissimo livello. L’inizio della stagione è previsto per domenica 7 settembre 2025, con chiusura il 3 maggio 2026, come stabilito dal Consiglio Federale FIGC.
(Foto di Francesco Tartari)
L'azienda saniaria territoriale di Macerata vuole ricordare la dottoressa Daniela Del Bello, ex medico del 118 recentemente scomparsa all'età di 71 anni. "Era andata in pensione dall’agosto del 2022 - ha affermato l’amico e collega Ermanno Zamponi, direttore del Servizio di Emergenza Territoriale 118 dell’Ast di Macerata -. Daniela è stata insieme al sottoscritto, una delle fondatrici del 118, dove ha svolto servizio attivo presso la Centrale Operativa di Macerata e la PoTES di Tolentino ininterrottamente sin dal primo giorno di attivazione del servizio, nel lontano 1 luglio 1996, e dove ha ricoperto il ruolo di Vicedirettore e responsabile della Centrale Coordinamento Trasporti".
"Durante questo lungo periodo ha messo a servizio degli assistiti tutta la propria professionalità in un quotidiano contesto di sofferenza altrui, mostrando sempre competenza, cortesia, rispetto e gentilezza verso chi si trovava in difficoltà. Non si è mai risparmiata e per questo è stata di esempio per i colleghi e tutto il personale, pur mantenendo sempre il suo carattere gioviale e sereno", ha aggiunto Zamponi.
Come volontaria in ambito sanitario, era iscritta all’Associazione Regionale Emergenza Sanitaria (Ares), con la quale ha partecipato a varie missioni operative in occasione di calamità sia all’estero, in Pakistan nel 2004, che in Italia. Era presente a Roma per i Funerali di Papa Giovanni Paolo II° nel 2005 e a L’Aquila nell’ospedale da campo, in occasione del terremoto del 2009.
Sempre come volontaria si è dedicata alle attività dell'Avis di Tolentino per molti anni e attraverso l’associazione tolentinate SERMIT, fondata da Don Rino Ramaccioni, ha dato aiuto ai bambini poveri, orfani o malati accolti in istituti gestiti da religiosi.
Al funerale la Chiesa di San Catervo era gremita di parenti, amici e numerosi colleghi che hanno voluto stringersi in un ultimo abbraccio a Daniela per ricordare la collega, amica e professionista che ha saputo aiutare tutti, senza tenere conto di orari e festività, ponendo sempre al primo posto la salute del paziente.
"Esempi di vita come quello della Dr.ssa Daniela Del Bello sono testimonianze preziose per ognuno di noi e dimostrano come la professione del medico, quando è frutto di autentica vocazione, permea l’intera vita della persona, che diventa capace di mettersi al servizio degli altri, sempre e ovunque", ha dichiarato il direttore generale dell’Ast di Macerata Alessandro Marini.
Nella mattinata di ieri, gli agenti della squadra mobile della Questura di Macerata hanno arrestato una donna di 42 anni, di origine georgiana, residente in provincia di Macerata e incensurata, per il reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.
L’operazione rientra in un’indagine di più ampio respiro condotta su scala nazionale e mirata a smantellare un sodalizio criminale composto da cittadini extracomunitari. Il gruppo, secondo gli inquirenti, avrebbe fornito documenti d'identità falsi a connazionali per eludere la normativa del cosiddetto Decreto Flussi e lavorare in Italia senza averne i requisiti.
Durante una perquisizione personale e domiciliare presso l’abitazione della donna, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato un documento d’identità polacco, risultato manifestamente falso. Dopo il sequestro, la donna è stata condotta in Questura, dove, all’esito dei rilievi fotodattiloscopici, è stata confermata la non autenticità del documento.
Informato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Macerata, la donna è stata formalmente arrestata per il reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. Tuttavia, su disposizione dello stesso magistrato, è stata immediatamente rimessa in libertà.
A carico della 42enne è scattata anche una denuncia per violazione delle norme sull’immigrazione, in quanto irregolare sul territorio nazionale. È stata quindi segnalata in stato di libertà ai sensi dell’articolo 10 bis del Testo Unico sull’Immigrazione. L’indagine prosegue per individuare eventuali altri soggetti coinvolti nel traffico di documenti falsi.