
Macerata

Civitanova, imboccano il senso unico contromano con droga a bordo: una coppia nei guai
Fine settimana di intensa attività per la Polizia di Stato di Macerata, impegnata su tutto il territorio provinciale con posti di controllo e pattugliamenti mirati alla sicurezza stradale e al contrasto dei comportamenti illeciti. Il bilancio parla chiaro: più di 300 persone identificate, circa 100 veicoli controllati e 20 patenti ritirate per gravi violazioni al codice della strada, a cui seguirà la sospensione. L’episodio più pericoloso è avvenuto nella notte di sabato a Civitanova Marche, dove una pattuglia della Polizia Stradale ha fermato un’auto che stava percorrendo contromano un tratto di senso unico. Al volante un uomo, accompagnato da una ragazza. Durante il controllo, la passeggera è stata trovata in possesso di alcune dosi di sostanza stupefacente, dichiarate per uso personale: per lei è scattata la segnalazione in Prefettura, mentre l’uomo è stato sanzionato per la grave infrazione stradale. Nel pomeriggio di domenica a Macerata invece, le Volanti della Questura hanno notato un cittadino extracomunitario che, alla vista degli agenti, ha accelerato il passo voltandosi più volte. Fermato e perquisito, è stato trovato con un piccolo quantitativo di marijuana nascosto nella tasca dei pantaloni. Anche per lui è scattata la segnalazione alla Prefettura ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90 come assuntore di sostanze stupefacenti. I controlli straordinari, che hanno interessato sia il capoluogo che i comuni della provincia, hanno dunque permesso di intervenire sul fronte del consumo di droga, oltre a sanzionare numerosi automobilisti con il ritiro della patente. (Foto di repertorio)

Formazione, ricerca e innovazione: l’Università di Macerata al fianco di Confindustria
Incontro venerdì in rettorato tra il rettore dell’Università di Macerata John Mc Court e il neo‑eletto presidente di Confindustria Macerata, Marco Ragni. Il lungo e cordiale colloquio, a cui hanno preso parte anche la prorettrice vicaria con delega per la valorizzazione delle conoscenze e impatto sociale Catia Giaconi e il direttore Gianni Niccolò, ha confermato l’impegno a rafforzare la collaborazione fra Università e imprese locali, nell’ottica della convenzione firmata a Roma fra Crui e Confindustria nazionale. La convenzione riconosce il valore strategico della formazione qualificata e della ricerca per la competitività, l’innovazione e lo sviluppo sostenibile, con un’attenzione particolare alla cosiddetta “quarta missione” dell’università. Durante l’incontro si è discusso delle azioni congiunte da intraprendere nei prossimi anni per sostenere le imprese del territorio, a partire da una diagnosi puntuale dei punti di forza e di debolezza delle filiere produttive locali. Particolare attenzione è stata dedicata alle opportunità offerte dall’estensione della Zona Economica Speciale alle Marche e all’Umbria, dalle potenzialità dell’Intelligenza Artificiale e dalle iniziative di formazione permanente finalizzate al miglioramento delle competenze e alla riqualificazione professionale, strumenti fondamentali per accompagnare le imprese verso i processi di innovazione e crescita. "L’Università – ha dichiarato il rettore Mc Court - deve essere al fianco delle imprese del territorio non solo attraverso i propri laureati, ma come partner nella costruzione di un ecosistema di innovazione. Anche grazie alla convenzione Crui‑Confindustria, intendiamo mettere in campo ricerca applicata, formazione continua e progetti congiunti per far sì che il tessuto industriale locale non solo si adatti al cambiamento, ma ne sia protagonista". “Come Confindustria Macerata riteniamo fondamentale valorizzare la collaborazione con l’Università - afferma il Presidente Ragni - perché solo attraverso un dialogo costante tra mondo accademico e imprese possiamo costruire le competenze necessarie ad affrontare le sfide future. L’Università può giocare un ruolo importante nel mettere a disposizione delle aziende conoscenze, ricerca applicata e capitale umano qualificato, contribuendo così a rendere più competitivo e innovativo il nostro territorio. Questo incontro rappresenta un ulteriore passo verso una collaborazione sistemica che vogliamo rafforzare maggiormente e strutturare nei prossimi anni”.

“Escrementi dei gatti sulla tomba di mia figlia, colonia felina fuori controllo al cimitero di Macerata" (FOTO)
«Finalmente la colonia felina più grande di Macerata avrà una degna dimora in un’area esterna al cimitero». Con queste parole, nel 2021, l’assessore con delega agli Animali d’Affezione Laura Laviano annunciava la nascita della struttura a servizio dei gatti che da anni popolano il camposanto cittadino. Una scelta che, allora, venne salutata come un passo avanti: un luogo pensato per garantire la libertà degli animali, senza gabbie né recinzioni oppressive, ma con passaggi studiati affinché potessero entrare e uscire in autonomia, al riparo dai predatori. Eppure, a distanza di pochi anni, quella promessa sembra svanita. La legge nazionale n. 281 del 1991 non solo tutela i gatti randagi e le colonie feline, riconoscendone il diritto a vivere liberi nel luogo da loro scelto, ma impone anche precisi doveri a chi se ne prende cura: cibo regolare, acqua sempre disponibile, pulizia costante degli spazi, rispetto dell’igiene. Doveri che, secondo la denuncia di una cittadina maceratese, sarebbero stati completamente dimenticati. La donna, madre segnata da un dolore che non smette di bruciare, racconta di trovare ogni mattina gli escrementi dei gatti sulla tomba della figlia. Una ferita nella ferita, un gesto che non è colpa degli animali ma dell’incuria di chi dovrebbe vigilare e non lo fa. «Ho segnalato più volte la situazione agli amministratori – racconta – ma il sindaco non sapeva nemmeno che ci fosse una colonia felina al cimitero. Anche gli assessori Marchiori e Renna sono rimasti sordi alle mie richieste». Il sopralluogo sul posto non lascia spazio a dubbi: escrementi disseminati lungo i corridoi dei loculi, strutture improvvisate e maltenute, spazi maleodoranti che nulla hanno a che fare con il rispetto dovuto a un luogo sacro come quello in cui i cittadini vengono a piangere i propri cari. La signora non intende arrendersi. Ha deciso di trasformare la sua rabbia in battaglia civile, portando il caso all’attenzione della stampa e delle istituzioni. La sua voce non è solo la protesta di una madre, ma il grido di chi chiede dignità per un cimitero che non può e non deve diventare simbolo di abbandono. Questa vicenda dimostra che il rispetto dei diritti degli animali e quello dei luoghi della memoria non sono inconciliabili: servono impegno, vigilanza e senso di responsabilità da parte delle istituzioni. Solo garantendo pulizia, ordine e corretta gestione delle colonie sarà possibile restituire decoro al cimitero e serenità a chi lo frequenta, senza sacrificare la tutela dei gatti.

Dal video contro Meloni e Salvini al ritorno in Italia: Ibii Ngwang in campo con il San Claudio
Dopo il clamore suscitato da un video in cui esprimeva frasi offensive nei confronti di Giorgia Meloni e Matteo Salvini, Ibii Ngwang, ex attaccante della Cluentina Calcio, è tornato in Italia e ha trovato una nuova opportunità nel calcio dilettantistico marchigiano. Attualmente, milita nella squadra del San Claudio, formazione di Prima Categoria, dove aveva già giocato nella stagione 2023/2024. Il video, girato davanti alla Questura di Macerata, aveva scatenato un’ondata di indignazione per le sue dichiarazioni ritenute volgari e sessiste. In seguito all’incidente, la Cluentina Calcio aveva rescisso il contratto con Ngwang, e il Ministero dell’Interno aveva disposto la sua espulsione dall’Italia. Tuttavia, la giudice del tribunale di Ancona Alessandra Filoni aveva bloccato il provvedimento, ritenendo che non sussistessero i requisiti di urgenza per l'esecuzione immediata dell’espulsione. Il caso è ora passato alla sezione immigrazione del Tribunale di Roma, con l’udienza fissata per il prossimo 23 dicembre. Nonostante le polemiche, Ngwang ha ricevuto una seconda possibilità dal San Claudio, che ha deciso di accoglierlo nella propria squadra almeno fino alla proclamazione della sentenza. La società ha sottolineato l’importanza di offrire opportunità di reintegrazione sociale.

Primo giorno di scuola a Macerata (senza cellulari): "L’intelligenza artificiale ci aiuta anche in classe" (VIDEO)
Il primo giorno di scuola per i licei e le superiori di Macerata è arrivato, puntuale come ogni settembre, ma con qualche novità, qualche vecchia ansia e una buona dose di ironia. Tra chi sbadiglia dopo poche ore di lezione e chi già pensa all’università, l’anno scolastico è iniziato con emozioni contrastanti. “All’inizio è stato noioso, sono già stanco, sono andato a dormire tardi perché mi devo ancora abituare. Però, vabbè, dai, si fa”, racconta un ragazzo all’uscita, con l’aria di chi deve ancora riaccendere il motore dopo la lunga pausa estiva. Per altri invece il rientro è stato più intenso, soprattutto per chi ha trovato nuovi docenti: “Abbiamo cambiato molti professori e questa cosa dei telefoni, per esempio, è nuova. Oggi non li abbiamo consegnati, ma ci hanno detto che presto sarà una procedura più rigida. Però il clima resta tranquillo, i professori ci trattano come dei figli”, racconta uno studente con indosso una maglia della Juventus, fresco della vittoria per 4 a 3 contro l’Inter. Alla domanda se fosse un modo per stuzzicare i compagni, lui sorride: “L’ho fatto per prendere in giro un professore, non i compagni”. Per qualcuno il ritorno tra i banchi è stato più soft: “Il primo giorno è andato bene. Non hanno spiegato, quindi è andata bene”, dice una studentessa, sintetizzando con ironia il pensiero di molti. E poi ci sono le circolari ministeriali, come la 3392, che introducono nuove direttive sull’uso dei telefoni a scuola. Charlotte e Sara, al secondo anno, non nascondono qualche difficoltà: “È stato un po' duro perché l'anno scorso eravamo abituati a usarlo sempre. L’utilizzo per noi è fondamentale, anche per la scuola. L'intelligenza artificiale poi è utile, secondo noi. Ci aiuta a capire, a fare gli schemi. Va usata in maniera consona, in maniera didattica, non per altro. Anche i professori, secondo noi la usano”. Infine, le voci più mature, quelle di chi affronta l’ultimo anno con un misto di nostalgia e determinazione. Natascia e Caterina, all’uscita, condividono il loro stato d’animo: “Cercheremo di fare il nostro meglio, cercheremo anche di collezionare più ricordi, i migliori possibili, perché sono sicura che comunque ci mancherà. Oggi abbiamo pensato tanto che era il nostro ultimo primo giorno, però poi ancora c'è un anno, di cose ne succedono tante, quindi vedremo”. E sull’università? “Sì, sì, abbiamo gli ultimi dubbi da sciogliere ma iniziamo a pensare già al prossimo anno”. Nel frattempo, la scuola è ricominciata. Tra zaini pesanti, regole nuove e sogni grandi, a Macerata i corridoi sono tornati a riempirsi.

Macerata, via Spalato nel mirino: atti vandalici, estintori svuotati e notti agitate
C’è una zona di Macerata dove, da qualche tempo, il quieto vivere sembra diventato un lontano ricordo. Alcuni cittadini residenti in via Spalato denunciano una serie di episodi che, seppur classificabili da qualcuno come "ragazzate", stanno generando non pochi disagi, soprattutto a chi in quell’area ci vive da anni, magari con una certa fragilità. "Stiamo subendo atti vandalici nella zona dei garage, probabilmente avvengono di notte. Uno invece si è verificato di pomeriggio", racconta un residente. L’area in questione è priva di cancello, con accesso libero, ma resta comunque una proprietà privata. “La scorsa settimana – proseguono i cittadini – è stato utilizzato per scherzo l’estintore a polvere del palazzo, rendendo tutta la pavimentazione bianca e l’aria irrespirabile. Di notte poi sono stati chiusi i contatori dell’acqua di tutto il complesso". A queste azioni si aggiungono gli schiamazzi notturni, frequenti soprattutto nel fine settimana, che spesso sarebbero causati da ragazzini, presumibilmente delle scuole medie. Ma non solo. In più di un’occasione si sono verificate vere e proprie liti tra adulti, con la necessità di interventi da parte delle forze dell’ordine, come accaduto proprio una settimana fa. La preoccupazione dei residenti, oltre al disagio quotidiano, è che la situazione possa peggiorare: "Vorremmo comunicare il disagio anche per capire se episodi simili si verificano altrove. Per quanto siano stupidaggini, qui vivono anche persone anziane, con problemi di mobilità, che si trovano a dover affrontare difficoltà ulteriori. Non vorremmo che la cosa, sottovalutata, degeneri in un’escalation". Intanto, annunciano, in questi giorni verrà sporta denuncia alle autorità competenti. Le foto a corredo della segnalazione mostrano chiaramente il pavimento imbiancato dalla polvere dell’estintore e i segni lasciati dai recenti atti vandalici. La richiesta è semplice: più attenzione e più rispetto.

Passaggio della Granfondo 5Mila Marche: come cambia la viabilità a Macerata
Il comandante della Polizia locale Danilo Doria ha firmato un’ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione stradale in occasione del passaggio della gara ciclistica “Granfondo 5Mila Marche” in programma domenica 21 settembre. In entrambi i lati di corso Cairoli, su viale Leopardi, via Diomede Pantaleoni, via Trento (solo lato sinistro) e in entrambi i lati di via Ghino Valenti (dall’intersezione con via dei Velini fino a fine centro abitato) domenica 21, dalle 6:30 alle 10:00 è previsto il divieto di sosta con rimozione forzata. Dalle 8:30 alle 10:00, per la sola durata della manifestazione e comunque fino al completo passaggio dei ciclisti e della scorta tecnica, è prevista la sospensione temporanea della circolazione stradale con interdizione al transito per tutte le categorie di veicoli, fino al completo passaggio del veicolo con cartello “fine gara ciclistica” (eccetto quelli in emergenza o soccorso) sulle seguenti vie di competenza comunale via Ventura, via Pancalducci, corso Cairoli, piazza Nazario Sauro, viale Diomede Pantaleoni, viale G. Leopardi, via Trento, via G. Valenti, S.S. 77 (tratto dentro il centro abitato di Villa Potenza), S.P. 181, Borgo Peranzoni (SS 77 – ponte Pertini). Le strade interessate dalla manifestazione saranno chiuse al traffico su disposizione del Comando di Polizia Locale dal momento in cui tali chiusure si renderanno necessarie in base alle esigenze della gara ciclistica (8:45 circa); inoltre, il Comando si riserva di apportare qualsiasi altra modifica alla circolazione stradale qualora le esigenze di sicurezza della viabilità lo richiedano. Durante il periodo di sospensione della circolazione è vietato il transito di qualsiasi veicolo non al seguito della gara, in entrambi i sensi di marcia del tratto interessato dal transito dei concorrenti; è fatto divieto a tutti i veicoli di immettersi nel percorso interessato dal transito dei concorrenti; è fatto obbligo a tutti i veicoli provenienti da strade o da aree che intersecano (e quindi che si immettono su quella interessata dal transito dei concorrenti) di arrestarsi prima di impegnarla rispettando le segnalazioni manuali o luminose degli organi preposti alla vigilanza o del personale dell’organizzazione; è fatto obbligo ai conducenti di veicoli e ai pedoni di non attraversare la strada. Ferma restando la necessità di adottare tutte le cautele necessarie ad evitare pericoli per i concorrenti, i divieti e gli obblighi sopra indicati non si applicano ai veicoli adibiti a servizi di polizia, nonché a quelli specificatamente autorizzati dall’organizzazione o dagli Organi di Polizia preposti alla vigilanza. Sul percorso di gara e comunque dove ritenuto necessario saranno attivati in modalità “lampeggio” gli impianti semaforici esistenti.

Macerata, primo giorno di scuola: "Traffico intenso ma tutto è andato per il meglio"
Macerata - Traffico sostenuto ma senza particolari disagi nel primo giorno di scuola. Come da tradizione, l'avvio dell'anno scolastico ha comportato un aumento significativo della circolazione veicolare, in particolare nelle ore di punta del mattino. Nonostante la presenza di cantieri in alcune zone della città, la situazione è rimasta nel complesso gestibile, anche grazie alla collaborazione delle famiglie, molte delle quali hanno scelto di mettersi in strada con un certo anticipo. “Il traffico è stato intenso, ma tutto è andato per il meglio – ha commentato il comandante della Polizia Locale Danilo Doria –. L’impatto dei cantieri non ha avuto effetti negativi, anche grazie a una buona pianificazione e al senso civico dimostrato dai cittadini. Qualche lieve criticità è stata riscontrata in via Mattei, via Roma e via Trento, ma tutte le situazioni erano presidiate e costantemente monitorate. Già alle 8:05 la situazione era rientrata nella norma”. Il comandante ha inoltre voluto ringraziare tutti gli operatori della Polizia Locale, Macerata Soccorso e i volontari dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, che in questi giorni sono attivi nei pressi degli istituti scolastici e degli attraversamenti pedonali per garantire la massima sicurezza agli studenti. A fare gli auguri per il nuovo anno scolastico è stato anche il sindaco Sandro Parcaroli, che ha voluto rivolgersi direttamente a studenti, insegnanti e famiglie.“Auguro a tutte le studentesse e a tutti gli studenti un anno scolastico ricco di crescita, impegno e relazioni positive – ha dichiarato il primo cittadino –. La scuola è un luogo fondamentale per la formazione personale e civile. Un grande grazie va agli insegnanti, al personale scolastico e alle famiglie, che ogni giorno lavorano in sinergia con il Comune per offrire ai nostri ragazzi esperienze educative di qualità. Buon anno scolastico a tutti”.

"Complimenti per il gioco e il calore della tifoseria": De Rossi consola la Maceratese dopo la sconfitta
Allo stadio Anco Marzio di Ostia Lido, nel match di Serie D fra Ostiamare e Maceratese, era presente anche Daniele De Rossi, leggenda della Roma e campione del mondo nel 2006, oggi presidente dei lidensi. Prima della partita il tecnico e dirigente romano ha accolto il presidente della Maceratese Alberto Crocioni, con cui ha scattato una foto subito condivisa dai biancorossi sui social. Parole piene di orgoglio quelle del club biancorosso, che ha sottolineato “il grandissimo onore di confrontarsi con un super campione come De Rossi e con la sua Ostiamare”, ricordando inevitabilmente la notte magica di Berlino 2006. Poi spazio al campo, dove l’Ostiamare ha conquistato i tre punti con un 2-1 combattuto. La Maceratese ha tenuto in mano il pallino del gioco, pagando due disattenzioni difensive, ma mostrando personalità, gioco e coraggio. Tant'è che, dopo il triplice fischio, lo stesso De Rossi ha voluto stringere la mano agli avversari e rivolgere un messaggio social diretto alla società e ai tifosi biancorossi. “Grazie Presidente, complimenti per la prestazione, per il gioco espresso e per la correttezza e il calore della tifoseria. Un abbraccio e in bocca al lupo”. Una Maceratese che dunque torna da Ostia Lido senza punti, ma con la consapevolezza di potersela giocare anche con le squadre più ambiziose e attrezzate del torneo, con una prestazione riconosciuta anche da un campione come De Rossi.

Maceratese punita ad Ostia: 2-1 nonostante la grande prova
Prima trasferta stagionale per la Maceratese, impegnata allo stadio Anco Marzio di Ostia Lido contro l’ambiziosa Ostiamare del presidente Daniele De Rossi. Mister Possanzini ritrova De Angelis dopo la squalifica e lo schiera in mediana accanto ad Ambrogi, con Ciattaglia spostato a sinistra e Perini dal primo minuto in difesa. Marras, Ruani e Neglia a supporto dell’unica punta Osorio. Circa 100 i tifosi biancorossi al seguito, che hanno esaurito i biglietti disponibili per il settore ospiti. Primo tempo Avvio subito vivace: dopo 5 minuti l’Ostiamare va in gol sugli sviluppi di un corner, ma la rete viene annullata per fuorigioco. La Maceratese risponde all’8’ con Osorio, che però calcia alto da posizione favorevole. I biancorossi insistono e da una serie di corner nasce il colpo di testa di Lucero, bloccato da Vertua. L’Ostiamare si rende pericolosa con Piroli, che impegna Gagliardini in tuffo. Col passare dei minuti cresce la squadra di Possanzini: al 28’ Ruani ruba palla a centrocampo e serve Marras, il cui sinistro a giro sfiora l’incrocio. Poco dopo è Ambrogi a provarci su punizione dai 30 metri, con la sfera che si abbassa all’ultimo ma termina a lato di un soffio. Al 34’ occasione colossale per i biancorossi: Lucero rimette in mezzo di testa da calcio d’angolo, ma il pallone attraversa tutta la linea di porta senza trovare deviazioni. L’ultima chance arriva al 47’, con Ruani che non inquadra la porta di testa. Si va al riposo sullo 0-0 con la Maceratese in crescita e vicinissima al vantaggio. Secondo tempo Nella ripresa la gara si accende subito: al 6’ Spinosa sfiora il palo con un rasoterra, mentre al 10’ Perini si inserisce bene sulla destra senza riuscire a concludere. Al 14’ grande occasione per Neglia, che calcia addosso a Vertua a tu per tu. Passa un minuto e l’Ostiamare trova il vantaggio con Menichelli, bravo a infilarsi in profondità e a battere Gagliardini. La Maceratese non si abbatte e torna a spingere: al 27’ arriva il pari con una splendida azione sulla destra di Lucero, che pesca in area Osorio per il tocco vincente dell’1-1. La gioia dura poco, perché al 29’ Spinosa riporta avanti i lidensi con un colpo di testa centrale su cross dalla destra. I biancorossi provano a reagire con generosità: al 35’ Marras sfiora il pareggio ma manca l’impatto col pallone da ottima posizione. Nel finale, al 44’, Sabattini tenta la soluzione personale con un sinistro dal limite che termina alto. Nei 6 minuti di recupero la Maceratese si riversa in avanti, ma l’Ostiamare si chiude e respinge ogni tentativo. Finisce 2-1 per l’Ostiamare. Una sconfitta amara per la Maceratese, che ha creato numerose occasioni e meritava di più per quanto espresso nell’arco dei 90 minuti.

Unitre Macerata: 27 corsi e laboratori, "la cultura della salute" interessante e utile per tutti
Martedì 9 settembre nella sala dedicata alla comunicazione del centro medico “Associati Fisiomed” di Sforzacosta si è tenuta la presentazione alla stampa dell’Unitre Macerata. Presenti gli ideatori e gestori con tanti docenti designati per i vari corsi, il mondo della comunicazione del territorio al gran completo. Davvero una bella sensazione, quasi un ristoro per i tempi che viviamo, vedere tanta gente contenta di dare il proprio contributo di adesione e di impegno professionale ad una iniziativa del volontariato già sperimentata e di successo in tante parti, ma che mancava a Macerata. Uno sguardo nella sala gremita rilevava nei volti emozione e soddisfazione, perfino l’eleganza delle signore ben contribuiva al clima di festa. L’amministratore unico di Associati Fisiomed Enrico Falistocco ha dato il benvenuto, ha confermato l’impegno di Associati Fisiomed non solo nella gestione dei servizi sanitari di primo livello, ma anche a tutto quello che può essere utile al bene sociale, alla ricerca del benessere dei cittadini, in questo caso alla programmazione di Unitre dell’impegnativo corso "La cultura della salute". Ha annunciato la disponibilità di professionisti della comunicazione sanitaria e specialisti medici pronti a soddisfare l’esigenza di una buona informazione medico-scientifica per la prevenzione della malattia. Il Presidente di Unitre Macerata Renzo Serrani ha ringraziato tutti i partecipanti per la presenza e la disponibilità, ha sottolineato il particolare impegno di alcuni, ha spiegato bene l’esigenza di una sempre maggiore consapevolezza, della necessità di virtuose iniziative rivolte al benessere: fanno crescere tutti, chi le realizza e chi le riceve in una armonia sociale in questi tempi particolari e difficili. La direttrice responsabile dei corsi di Unitre Macerata, professoressa Nicoletta Sabatini, ha sottolineato l’impegno per la realizzazione dei 27 corsi previsti, la grande disponibilità di professionisti di ottimo livello a proporre la loro conoscenza e la loro esperienza alle tre età: giovani, adulti ed anziani. I corsi sono circoscritti nell’ambito delle discipline umanistiche, scientifiche ed artistiche, ma possono essere amalgamate in un progetto di umanesimo generale come ha tenuto a sottolineare la Professoressa Sabatini, considerando anche l’impegno di volontariato sociale che esse rappresentano. Tra i docenti, in questo caso meglio dire coordinatore, anche chi cura questa rubrica, in collaborazione con Associati Fisiomed. Con l’impegno di medici ed operatori sanitari che operano in quel centro medico, abbiamo stilato un programma di più di 20 incontri da metà ottobre fino ad aprile tutti i mercoledì pomeriggio con pausa durante il periodo natalizio. Verranno trattati gli argomenti della salute più importanti e sentiti, più idonei alla ricerca della prevenzione della malattia e del benessere. Nella manifestazione di martedì scorso ho avuto occasione di cosa vuol dire per me "cultura della salute". La cultura non è solo conoscenza e nozionismo, è anche partecipazione, saper adeguare a ciò che si apprende anche i propri comportamenti e stili di vita. Significa anche diventare veicolo di diffusione di questa cultura perché diventi sempre più una evidenza importante della vita sociale. Lunedì 15 settembre inizieranno le iscrizioni all’Unitre Macerata. 331 1221741 è il numero a cui rivolgersi per informazioni, macerata@unitre.net è l’indirizzo e-mail, https://unitremacerata.com il sito. Sono presenti anche informazioni dei corsi sulla pagina facebook Unitre Macerata- Università delle tre età.

West Side Story allo Sferisterio: un musical che emoziona e conquista
Lo Sferisterio di Macerata torna ad ospitare un musical, e la scommessa è stata pienamente vinta: West Side Story ha registrato il sold out nelle due serate del 12 e 13 settembre, confermandosi un successo partecipato e travolgente. Amore e odio, leggerezza e dramma, speranza e dolore si sono intrecciati in una produzione capace di emozionare e sorprendere. Sul palco oltre 30 artisti hanno dato vita a uno spettacolo di respiro internazionale; Luca Gaudiano, nei panni di Tony, ha incantato con una voce vellutata e intensa, culminando nel brano Maria, emozionante e da brividi, accolto da applausi scroscianti e da un bis. Natalia Scarpolini ha dato freschezza e sensibilità a Maria, mentre Anita (Rosita Denti) ha illuminato il palco con energia, ironia e forza dirompente. Antonio Catalano, nei panni di Bernardo, ha restituito un personaggio carismatico, sospeso tra rabbia e vulnerabilità, incarnando la lotta per difendere la propria identità e il gruppo. La musica di Leonard Bernstein è stata protagonista assoluta, eseguita dal vivo da una grande orchestra diretta dal Maestro Emanuele Friello. Particolarmente suggestiva la sezione fiati, collocata in alto sul palco, che è diventata parte integrante della scenografia, creando un effetto visivo spettacolare e un suono avvolgente, capace di amplificare la potenza emotiva della storia. L’edizione maceratese porta la firma di Massimo Romeo Piparo, che cura regia e adattamento: un lavoro che rende il testo più vicino e accessibile al pubblico italiano, senza tradire l’essenza e la forza universale dell’opera originale. Le coreografie di Billy Mitchell hanno valorizzato l’energia dei corpi in movimento, mentre le scenografie di Ricardo Sanchez Cuerda hanno incorniciato la vicenda con eleganza e grande impatto visivo. Pur essendo ambientata negli anni ’50, la storia mantiene una sorprendente attualità. I conflitti di comunità, il desiderio di appartenenza e la fragilità dell’amore si scontrano con la durezza della realtà, parlando direttamente al pubblico contemporaneo. A ricordarlo è anche Doc (Giulio Farnese), la coscienza morale della vicenda, che tenta invano di riportare equilibrio in una spirale di violenza. Con questo debutto, lo Sferisterio ha dimostrato che il musical può convivere con l’opera lirica e i grandi concerti, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva e indimenticabile. West Side Story non è stato solo un evento teatrale, ma un’esperienza corale che ha lasciato un segno indelebile nella storia della programmazione maceratese.

CBF Balducci HR Macerata - buone risposte e altri quattro set disputati nel test con San Giovanni in Marignano (2-2) al Fontescodella
Secondo test stagionale per la CBF Balducci HR oggi pomeriggio al Fontescodella con la Omag-MT San Giovanni in Marignano, in un allenamento congiunto che ha visto di fronte le due formazioni neo promosse in Serie A1. Quattro i set disputati con il punteggio finale di 2-2 (30-28, 25-18, 17-25, 17-25 i parziali), in cui i due tecnici hanno provato diverse soluzioni in campo, specialmente nella seconda parte dell’allenamento in campo arancionero. Buona prestazione della CBF Balducci HR in particolare nei primi due set (Kokkonen top scorer con 17 punti, 56% in attacco nel secondo) e sfida in equilibrio fino a metà del terzo set, poi il ritorno delle romagnole che salgono di livello in attacco (Bracchi 13) soprattutto a muro (16 contro 6 a fine gara). Con questo test si chiude la settimana di lavoro di Bresciani e compagne, che torneranno in palestra lunedì. Prossimo impegno nel weekend del 20 e 21 settembre al torneo di Pordenone, dove la CBF Balducci HR affronterà l’Imoco Conegliano della semifinale del sabato sera. Coach Lionetti parte con Bonelli-Decortes, Clothier-Crawford, Kokkonen-Kockarevic, Caforio libero. Coach Bellano sceglia Straube-Brancher, Kochurina-Caruso, Piovesan-Nardo, Tellone libero. La CBF Balducci va sul 2-0 con Decortes poi arriva l’ace di Kochurina (5-5), Clothier non trova il campo (5-7), c’è un altro ace per la centrale russa (5-9). Kockarevic risponde dai nove metri dopo l’errore di Caruso (8-9), Kokkonen ferma Brancher, 9-9. Ancora Kokkonen a segno in attacco e a muro (12-12), Kochurina fa buona guardia a rete (13-15), Decortes non trova il campo (14-17), Kockarevic ferma Brancher per il 16-17. Kokkonen contrattacca in lungolinea (18-18) e mette il 20-19, San Giovanni risponde a muro (21-22), Piovesan contrattacca (22-24), Decortes annulla (23-24), c’è l’errore romagnolo (24-24), Kockarevic annulla ancora (26-26), Kokkonen pure (27-27). Crawford c’è (28-28), Piovesan sbaglia (29-28), chiude Kokkonen a muro (30-28). Nel secondo set dentro Piomboni per Kockarevic, nella Omag-MT ci sono Bracchi per Nardo e Parini per Caruso, San Giovanni va sul +2 (3-5), poi c’è il muro di Bonelli (7-6). Decortes va a segno (10-9), Kokkonen contrattacca (12-10), Piovesan non trova il campo (14-11), Piomboni allunga (15-11). Decortes mette la pipe (17-13), Kokkonen il 18-13, Crawford il 19-13 a filo rete, Kokkenen piazza il colpo del 20-13. Crawford mura (21-13), Parini sbaglia (23-15), Decortes va a segno (24-17), c’è Bresciani al servizio, il set si chiude 25-18. Nel terzo set in campo di nuovo la coppia di schiacciatrici Kokkonen-Kockarevic, Nardo-Bracchi invece per San Giovanni con Ortolani opposta. C’è l’ace di Clothier (5-4), Nardo pesta la linea dei tre metri (6-4), Bracchi però contrattacca il 7-7. Kokkonen non trova il campo (8-9) poi piazza il 10-9, sul 12-12 c’è Piomboni per lei, Kockarevic va a segno due volte (14-13), Caruso sbaglia (15-13). Sul 16-15 dentro Batte e Ornoch per Bonelli-Decortes, c’è il muro di Straube (16-17), Nardo contrattacca due volte (16-20). Ornoch non trova le mani del muro (16-22), poi Kockarevic passa (17-22). Straube mette l’ace (17-24), finisce 17-25. Nel quarto set spazio a tutta la rosa con Batte-Kockarevic, Mazzon-Sismondi, Ornoch-Piomboni, Bresciani libero. Per San Giovanni cambio in palleggio con Nicolini per Straube. Le romagnole partono subito forte (2-6) e vanno sul 3-10 con i colpi di Bracchi e Nardo. Kockarevic va a segno (4-11) ma Kochurina allunga (5-14), Mazzon va in primo tempo (7-16), Ornoch da posto due (8-17), Piomboni firma l’11-21. Le arancionere si riavvicinano con Ornoch (17-24) ma chiude Bracchi 17-25. IL TABELLINO CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani (L), Batte, Sismondi, Kokkonen 17, Kockarevic 13, Bonelli 2, Mazzon 6, Piomboni 5, Ornoch 2, Caforio (L), Crawford 7, Clothier 5, Decortes 10. All. Lionetti OMAG-MT SAN GIOVANNI IN MARIGNANO: Ortolani 7, Bracchi 13, Nicolini 4, Brancher 7, Cecchetto (L), Piovesan 6, Parini 1, Kochurina 11, Tellone (L), Caruso 4, Nardo 9, Straube 3. All. Bellano Parziali: 30-28, 25-18, 17-25, 17-25

Macerata, un sindaco da Decameron: concede soldi e fa nomine convinto che nessuno lo veda
Settembre s'avvia e tanti accadimenti avremo "entro l’estate" – le piscine, via dei Velini, il sottopasso di via Roma, la Raci e via promettendo o illudendo, ma il Giullare osserva – che ha avuto un pregio: induce alla lettura. Così l’attenzione s’è soffermata su pagine che furono scolastiche e ora tornano a diletto: il Decamerone. Nell’ottava giornata, quella dedicata alle burle che s’addice al Giullare, c’è una novella che messer Boccaccio intitola Calandrino e l’elitropia, dove si narra del paese di Bengodi. Che qualcuno forse non nato né qui né con la camicia, salvo farne poi mercatura e compiacenza in età adulta, deve essersi immaginato potesse essere Macerata. Del resto a osservare il centro ormai ricettacolo di spaccio di calorie e purtroppo di altro criminale spaccio di cui troppo poco ci si occupa e preoccupa c’è veramente da pensare che questa città si sia ridotta a essere contrada “nella quale eravi una montagna tutta di formaggio parmigiano grattugiato, sopra la quale stavan genti che niuna altra cosa facevan che far maccheroni e raviuoli … ”. E’ tutto un panem – scarso in qualità – e banali circenses come i d.j. set! Sovente ad usum delphini che trasforma piazza Cesare Battisti in una dependance della Versilia o piazza Vittorio Veneto in una imitazione delle Halles. Che a guadagnarci siano i commercianti che vengono da altri lidi con il contributo del Comune chiesto da chi si impalca a rappresentante delle nostrane botteghe è cosa trascurabile. Perciò la terza novella dell’ottava giornata pare una cronaca dei nostri giorni. Calandrino viene convinto da Bruno e Buffalmacco, due sodali in vena di burla e in cerca di utilità, che l’elitropia è una pietra che rende invisibili. Possederla consente di pigliare i soldi ai banchieri, di intrufolarsi sotto le lenzuola di procaci vergini, di mangiare a sbafo e di beffare mercanti e popolani. In questi giorni anche il nostro amatissimo Sindaco dev’essersi convinto di possedere l’elitropia e di poter concedere benefizi a Bruno e Buffalmacco senza che nessuno se n’avveda. Offre ventimila euro per i circenses e confida su una benevola revisione dei conti affidando a professionista amico ancorché stimatissimo ciò che la legge nol consente. Ci sarà molto da raccontare se martedì prossimo Sandro Parcaroli presidente della Provincia nominerà revisore dei conti un commercialista che è stato revisore dei conti della fu sua azienda Med – ora totalmente in mano di un gruppo partenopeo con Parcaroli senior estromesso da ogni incarico operativo – nonostante egli, correttamente, si sia dichiarato incompatibile. Del resto questo professionista che nella nostra ottava giornata veste i panni di Bruno ha già un carnet di incarichi pubblici affidati dal Sindaco Calandrino non trascurabile. Ma Parcaroli ci riprova convinto che la vita è una Rotary che gira così come è convinto che chi si occupa di camicie sia nato con la camicia. Avesse letto Boccaccio saprebbe che dal Mugnone il fiume in cui Calandrino si truffa alla ricerca dell’invisibile pietrone si cavano solo sassi. In giunta comunale è spuntata, alla chetichella, una nuova delibera sui famosi ventimila euro implorati dal Sindaco il 2 di luglio con lettera autografa al presidente della Regione Francesco Acquaroli per fare la festa dell’Associazione dei commercianti del centro storico. Nella lettera il Sindaco scrive che si farà il 4 e 5 ottobre. Risponde la Regione che i soldi ci sono a tre condizioni: che siano destinati a iniziative – dunque diverse e non una sola - a sostegno degli esercizi commerciali, che vengano presentati progetti confortati da preventivi di spesa e che vi sia una scrupolosa rendicontazione. Come si sa, scoperta dal Giullare, la raccomandazione del Sindaco a beneficio di una sola Associazione s’è cercato di mascherarla dicendo, falsamente, che si trattava d’una elargizione motu proprio di Acquaroli. Nel frattempo sono stati mobilitati la Stasi, il Kgb, il Mossad e la Cia per sapere chi avesse divulgato la perorazione del Sindaco e qualche assessore pareva Rigoletto in giro per il Comune gridando: "sì vendetta, tremenda vendetta". Ma ecco che spunta Buffalmacco colui il quale doveva essere destinatario esclusivo della prebenda implorata dal Sindaco. Pare che urlando abbia detto ai “comunali” ai quali si mormora può ingiungere la qualunque entrando negli uffici come fossero cosa o casa sua: “Ora fate una delibera che mi dà tutti i sodi perché sono io che ho trovato i ventimila euro e mi spettano.” Manco fosse questione di sopravvivenza. Nel frattempo però altri hanno presentato progetti per le botteghe e non solo quelle del centro che più che storico pare invecchiato male. E allora come si fa? Ecco l’elitropia. Il Sindaco Calandrino prepara una delibera di giunta in cui si afferma che poiché il progetto di Buffalmacco è il migliore ed è il primo presentato i soldi si danno tutti a lui, magari anche con un ulteriore pour boire perché le spese sono tante. Non per la festa del 4 e 5 ottobre, ma per, non s’è capito bene cosa, il 20 e 21 settembre. Non è solo questione di calendario. Il consigliere di opposizione Andrea Perticarari vuole saperne di più e anche i cittadini così nota: "Sindaco stavolta è coinvolto in prima persona, non si puoi nascondere". Vedete che l’elitropia non sempre funziona! In verità il progetto di Buffalmacco quando il Sindaco ha scritto non esisteva, e non esisteva neppure quando la Regione ha risposto. Perché Buffalmacco il primo di agosto, desioso di mettere le mani su quei ventimila euro, un mese dopo la lettera del Sindaco che magnificava l’evento implorava i suoi associati: "Vi ricordiamo, con questo secondo richiamo, che nei giorni 20 e 21 settembre si terrà la Festa dei Commercianti. L'idea del direttivo è quella di realizzare una festa diffusa, che coinvolga tutte le zone e duri dal mattino fino alla sera, con iniziative e animazione in ogni area. Abbiamo bisogno di idee. Cosa possiamo fare? Cosa possiamo portare nelle varie zone? È fondamentale la vostra collaborazione. Aspettiamo le vostre proposte e disponibilità". Dunque il Sindaco Calandrino aveva comprato a scatola chiusa e rivenduto a scatola chiusa alla Regione che però chiede conto e se fossimo Buffalmacco ci domanderemmo se davvero tutti gli associati sono compatti e fedeli e se la famosa lettera non sia uscita come arma di fuoco amico. Se si divulgano le chat riservate una domandina sul proprio gradimento bisognerebbe farsela e forse anche il Sindaco – ammesso che se lo possa permettere – dovrebbe interrogarsi sulla reale rappresentatività di Buffalmacco. Ma tranquilli c’è l’elitropia e così in giunta passerà questa delibera alla chetichella. Peccato per quella interpellanza di Perticarari a cui si dovrà rispondere; anche perché la richiesta è tosta: "Un gesto che grida favoritismo e che svela l’assoluta mancanza di terzietà di Parcaroli che non sembra agire da garante di tutti, ma da rappresentante di pochi. Non si governa una città piegando il proprio mandato agli interessi particolari, ma garantendo pari attenzione e sostegno a tutti". E chissà se con lo stesso criterio si può governare anche una Provincia. Perché Parcaroli è convinto che l’elitropia funzioni anche in corso della Repubblica. Succede che il presidente del collegio dei revisori dei conti della Provincia è scaduto e il 7 maggio viene pubblicato l’avviso per le manifestazioni d’interesse. E' un incaricuccio da 30 mila euro l’anno per tre anni. Tra gli interessati si manifesta anche Bruno che però è già revisore dei conti di S.I Marche il consorzio a cui la Provincia attraverso il suo ente di ambito (ATO 3) ha affidato la concessione dell’acqua. E all’ATO 3 Bruno – l’altro amico di Calandrino – ha fatto il revisore dei conti per sei anni. Non solo: è stato già revisore in Provincia fino al 2019. E’ stato nominato nel 2023 presidente del collegio dei revisori di Apm, ha fatto il revisore dei conti al Comune di Macerata – oltreché in buona parte dei municipi del maceratese – e attualmente tra i tanti altri incarichi, molti dei quali pubblici, è liquidatore unico della Rinascita e Sviluppo società interamente partecipata dalla Provincia di Macerata di cui è stato anche amministratore unico. Da qui l’incompatibilità difficilmente sanabile. Da cinque anni è il liquidatore del Centro di Ecologia e Climatologia, una cooperativa pubblica, di Macerata che ha ben 4 dipendenti con un bilancio di circa 200 mila euro. Diciamo che Bruno, un uomo che conta anche per un prestigioso incarico che ha nel club della gente che conta, ha diversi incarichi che in qualche modo afferiscono alle attività della Provincia. Correttamente nella domanda per salire al vertice dei revisori dei conti della Provincia lo ha fatto presente indicando semplicemente l’esistenza di una possibile incompatibilità. E però il Presidente Calandrino di lui si fida a occhi chiusi. Bruno è stato per lungo tempo revisore unico del bilancio della Med di Sandro Parcaroli: conosce i conti della fu azienda del Sindaco forse meglio del Sindaco stesso. A cui non importa se il controllore del bilancio della Provincia è anche un controllato dalla Provincia (ATO 3, S.I, Marche, Rinascita e Sviluppo per dirne alcune) lui lo vuole lì. Così sembra che martedì prossimo deciderà di nominare Bruno. A dire la verità come Perticarari gli fa le bucce sulla questua da ventimila euro a vantaggio di Buffalmacco e per cui pare che la Corte dei Conti sia già in pre-allarme, così anche sulla nomina di Bruno c’è chi ha avvisato Calandrino-Parcaroli. Il presidente di una importante municipalizzata – società partecipata dal Comune di Macerata – dove ha in qualche modo “seggio” anche Bruno uomo assai attento alle faccende di deontologia dei contabili da quel che si sa ha telefonato a Calandrino per dirgli: guarda che l’elitropia non funziona, se fai quella nomina essendo palese l’incompatibilità di un controllato che si fa controllore finisce che se ne occupa la Procura della Repubblica. Calandrino ha provato a dribblare l’ostacolo dell’incompatibilità cambiando un po’ il bando, ma a quel che pare l’incompatibilità dichiarata e le condizioni che la sostanziano non sono mutate. Martedì pare ci sarà il verdetto. Ah volete sapere come finisce la novella boccaccesca? I due amici prendono a sassate Calandrino per fargli credere di essere diventato invisibile. Lui scappa a casa dalla moglie che è stesa a terra in mezzo alle pietre e lo rimproverano di aver cercato di fregarli perché, trovata l’elitropia, s’è dato a gambe e l’ha nascosta. Lui ribatte: se è così perché mi vedete? E loro: ti sei confuso con questa donna e le donne, caro mio, hanno il potere di dissolvere ogni magia.

Macerata, magia e comicità all’Excelsior: riparte La Notte delle Illusioni
MACERATA – Dopo la pausa estiva, il Cineteatro Excelsior riapre le sue porte al festival La Notte delle Illusioni, ideato e diretto da Giacomo Seri. Il primo appuntamento della nuova stagione è fissato per venerdì 19 settembre, quando il palco ospiterà i Lucchettino, duo comico che combina magia, mimo e ironia in uno spettacolo pensato per divertire e sorprendere spettatori di tutte le età. Il festival, iniziato lo scorso maggio, ha già confermato come l’illusionismo possa trasformarsi in un evento culturale di richiamo per la città e il territorio, grazie alla professionalità e alla passione con cui Seri propone questa forma d’arte. L’obiettivo del direttore artistico è avvicinare il pubblico alla magia, trasformandola in un’esperienza accessibile e coinvolgente per tutti. La rassegna proseguirà anche nei mesi successivi. Ad ottobre è prevista la prima europea del nuovo spettacolo di Giacomo Seri, che dividerà la scena con Mirco Menegatti, noto manipolatore, accompagnati dalla big band di Seri e da due ballerini, per un intreccio di magia, musica e danza senza precedenti in città. A novembre sarà la volta di Van Denon e Nicole, che insieme a Seri proporranno grandi illusioni e numeri di mentalismo comico. I biglietti sono già disponibili in prevendita sulla piattaforma DIY Ticket, ma si possono acquistare anche direttamente da Giacomo Seri, in contanti o con POS, oppure la sera stessa al botteghino dell’Excelsior. Venerdì 19 settembre, quindi, Macerata tornerà a vivere una serata all’insegna della magia, del divertimento e dello stupore, un appuntamento imperdibile per chi cerca uno spettacolo originale e coinvolgente.