
Macerata

Trofei delle Regioni 2025: i “marchigiani terribili” chiudono al nono posto
Quando si raggiunge un obiettivo, c’è sempre da festeggiare. Non importa se non si è raggiunta la prima posizione, ma anche il percorso è qualcosa che conta e questi ragazzi meritano davvero solo applausi. Si è conclusa domenica 29 giugno la quarantesima edizione del Trofeo delle Regioni maschile e femminile di pallavolo, con i migliori talenti di ogni territorio che si sono dati battaglia sui campi di un territorio meraviglioso come quello pugliese. Dai trulli di Alberobello alle scogliere di Polignano a Mare, passando per la “pallavolisticamente storica” città di Castellana Grotte: la Lombardia nel maschile e il Veneto tra le donne hanno ricoperto la parte del leone, ma le Marche non sono certamente rimaste a guardare. Mentre le ragazze hanno battagliato nella Pool B chiudendo in sedicesima posizione, i maschietti, guidati da coach Giannini e dal suo prossimo assistente in biancorosso Leoni – oltre che dal fidato supporto del presidente Tittarelli -, si sono spinti più in alto, volendo ripetere e migliorare il piazzamento ottenuto nella scorsa edizione. La rassegna 2024 aveva portato la dodicesima posizione, arriva invece un brillante nono posto in graduatoria quest’anno. Dopo la prima giornata con solo vittorie nette su Molise e Sardegna, il livello si è certamente alzato nella seconda fase con una convincente vittoria sull’Abruzzo e una sconfitta contro i forti pari età dell’Emilia-Romagna. Il terzo giorno di gara ha visto le Marche essere inserite in un vero triangolare di ferro dove i ragazzi hanno combattuto, ma hanno dovuto lasciare il passo prima al Veneto (2-1) e poi ai campioni della Lombardia (2-0). La successiva vittoria per 2-0 ancora contro l’Abruzzo e la rivincita presa contro il Veneto sono valsi quindi il nono posto finale. Al termine del Trofeo e proprio per questi motivi, Romano Giannini è decisamente raggiante: “Eravamo partiti con l’idea e l’obiettivo di fare un risultato migliore dell’anno scorso e l’abbiamo fatto. Mi è piaciuto dei ragazzi il fatto di averci messi tutto loro stessi e di averci creduto fino all’ultimo pallone. Non è la solita frase banale, ma quello che ho davvero visto. Dico poi un’altra sincera verità, che non capita spesso nel Trofeo: ci sono state tante partite in pochi giorni, ma ho visto anche un miglioramento sia tecnico che tattico da parte di alcuni. Questo mi da sempre molta voglia e forza di supportarli anche in futuro!” La chiosa poi arriva dal baby regista maceratese Tommaso Marcone: “Innanzitutto è stata un’esperienza che non dimenticherò mai. Ci siamo divertiti stringendo ancora più i rapporti e abbiamo conosciuto tante persone di altre regioni. Abbiamo giocato un grande Trofeo, potevamo ottenere un risultato migliore, ma ce l’abbiamo messa davvero tutta senza mai mollare!"

Macerata, scontro tra due auto: due feriti lievi, uno ricoverato in ospedale
Un incidente stradale si è verificato oggi in zona Pace, fuori dal centro abitato. Secondo le prime ricostruzioni, un veicolo avrebbe invaso la corsia opposta di marcia, per cause da accertare, causando uno scontro che ha portato al ferimento di due persone. Uno dei feriti è stato assistito direttamente sul posto dal personale sanitario, mentre l'altro è stato trasportato in ospedale per accertamenti. Le loro condizioni non sono gravi. Le forze dell’ordine stanno effettuando i rilievi per chiarire la dinamica dell’accaduto. Il traffico ha subito rallentamenti nella zona. Sul posto è intervenuta la Polizia locale per i rilevamenti del caso.

“Un anno intenso, ora lascio con orgoglio”: il questore Gianpaolo Patruno saluta Macerata (FOTO e VIDEO)
Si è svolta questa mattina, nella suggestiva cornice del cortile di Palazzo Buonaccorsi, la cerimonia ufficiale di saluto al questore di Macerata Gianpaolo Patruno, che dopo poco più di un anno lascia l'incarico per assumere un nuovo ruolo a Ravenna. Un momento partecipato e sentito, alla presenza della sua famiglia, del prefetto Isabella Fusiello, del comandante provinciale dei Carabinieri Raffaele Ruocco, del prefetto della Repubblica di Macerata Giovanni Fabrizio Narbone, del comandante della polizia locale Danilo Doria, oltre a numerosi rappresentanti delle istituzioni civili e militari. Nel suo intervento, il questore uscente ha ripercorso con orgoglio il lavoro svolto: «Ritengo di aver fatto il possibile e di aver lavorato ultra vires, con le risorse a disposizione e grazie all’impegno di tutti, a partire dalla Polizia di Stato che ho avuto l’onore di organizzare e guidare. Ho trovato una squadra affiatata e voglio ringraziare anche l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco e tutte le forze dell’ordine locali. I risultati ottenuti non li misuro solo nei numeri, ma dalle valutazioni positive ricevute dal Ministero». Con un sorriso ha condiviso anche un aneddoto: «Un cittadino mi ha detto, scherzando, che sono stato come Claudio Ranieri per la Roma». A proposito del legame con il territorio, Patruno ha sottolineato la tranquillità di Macerata, definendola «una città vivibile, inserita in una provincia complessa, tra le difficoltà della ricostruzione post-sisma e i fenomeni legati alla mala movida civitanovese, che abbiamo sempre fronteggiato con tempestività». Tanti i ringraziamenti, rivolti al prefetto Fusiello, a tutte le forze dell’ordine e ai sindaci, ma soprattutto «a tutti i poliziotti che hanno condiviso con me questa frenetica e intensa cavalcata». Al termine della cerimonia, a suggello del saluto, il prefetto Fusiello ha donato al questore Patruno, a nome dell’amministrazione comunale e delle forze dell’ordine, un quadro realizzato dall’artista maceratese Stefano Calisti, simbolo della città. Domani, invece, l’insediamento del nuovo questore Luigi Mangino. Romano, 58 anni, compirà 59 in ottobre, vanta oltre trent’anni di carriera nella Polizia di Stato. Entrato giovanissimo nel terzo corso quadriennale per vice commissari nel 1986, si è laureato in Giurisprudenza nel 1991 all’Università La Sapienza di Roma. Ha ricoperto incarichi in città come Torino, Verona e Roma, dove nel 1992 ha diretto la sezione operativa antiterrorismo e operazioni speciali del NOCS. Dal 2010 al 2012 ha lavorato al Servizio Relazioni Internazionali, maturando un'esperienza anche in ambito estero: da Vienna a Varsavia, da Dublino a Vancouver, partecipando a gruppi di lavoro internazionali e corsi di formazione. Ha ricoperto ruoli di docenza tecnica in corsi operativi interforze, ed è anche paracadutista, con una specializzazione in "manovra di corda" ottenuta al Centro Addestramento Alpino di Moena. Macerata si prepara quindi ad accogliere un nuovo dirigente con un curriculum ricco e articolato, chiamato a proseguire l’opera di presidio e sicurezza del territorio nel solco tracciato dal suo predecessore.

Il nuovo logo di Macerata? Un boomerang contro la città. E l'amministrazione tace
Macerata ha un nuovo brand. Peccato che nessuno lo voglia. È stato presentato in pompa magna, in una conferenza stampa con tanto di sorrisi istituzionali, slide patinate e frasi fatte sull’identità, sul futuro, sull’essere “competitivi”. Ma a distanza di una settimana, di competitivo qui c’è solo il record di insulti e sarcasmo piovuti sui social. Il logo non piace a nessuno. O forse sì, a qualcuno sì: a chi l’ha ideato. Perché per i maceratesi – studenti, professionisti, artisti, giovani, commercianti, pensionati – questo simbolo non rappresenta nulla. Peggio: è stato definito un affronto, uno schiaffo all’immagine, alla storia, persino al buonsenso. E la domanda è semplice: possibile che nessuno, prima di piazzarlo ovunque, abbia chiesto “Vi piace?” Spoiler: no, non è stato chiesto. O se è stato chiesto, di sicuro non è stato ascoltato. Il silenzio dell’amministrazione. Ma la parte più imbarazzante non è nemmeno il logo in sé. È il silenzio. Da giorni la città chiede di ritirarlo. Chiede un confronto, una spiegazione, una parola. Silenzio. Intanto Facebook, Instagram, gruppi Whatsapp e bacheche varue sono diventati la sede di un referendum popolare – e virtuale – a colpi di meme, battute e petizioni. Una contestazione trasversale come poche se ne erano viste a Macerata. Chi paga davvero questo rebranding?In tutto questo, un altro dettaglio fastidioso: quanto è costato? E a chi serve davvero? Forse ai professionisti che ci hanno lavorato. Forse a chi voleva un titolo in conferenza stampa. Di certo non serve a chi vive qui, perché l’identità di una città non si compra su un file PDF. Cosa succede ora? Succede che Macerata si ritrova un logo che non vuole, una polemica che non finisce e un’amministrazione che (ancora) non risponde. Ma il tempo dei silenzi è finito: chi guida una città dovrebbe avere almeno il coraggio di dire “Abbiamo sbagliato”. Magari di ritirare un logo che, più che un simbolo di rinascita, sembra un autogol perfetto. Un consiglio: ascoltare Se questo logo ha insegnato qualcosa, è che la bellezza – quella vera – nasce dall’ascolto. E Macerata non è un disegno su una cartellina stampa. È una città viva, pensante, ironica, orgogliosa. E stavolta ha parlato chiaro. Riuscirà qualcuno, là in alto, a sentirla?

Un altro talento per Pallavolo Macerata: Nicolò Garello è il nuovo schiacciatore
Un altro prospetto della pallavolo italiana si unisce alla rosa della Banca Macerata Fisiomed per la stagione 2025/2026. Si tratta di Nicolò Garello, giovane schiacciatore classe 2007, che approda nelle Marche dopo un percorso già ricco di successi e riconoscimenti. Con un curriculum importante nonostante la giovane età, Garello porta in dote qualità tecniche e fisiche di prim’ordine, elementi che lo rendono un innesto di assoluto valore per i biancorossi. Quello degli schiacciatori sarà un reparto altamente performante e competitivo, con Garello pronto a giocarsi le sue carte accanto al bulgaro Zhelev e ad altri due nuovi innesti che verranno annunciati nei prossimi giorni. Nato a Mondovì, Nicolò muove i primi passi nel mondo della pallavolo che conta con i Diavoli Rosa Brugherio, fucina di talenti da anni legata alla Powervolley Milano: con i rosanero giocherà i campionati giovanili ed esordirà anche in A3. Successivamente prosegue il suo percorso formativo in un’altra realtà d’élite come Modena Volley, consolidando la propria crescita tecnica e tattica che lo porterà anche a referto in alcune gare di Superlega. Ma è grazie alle sue prestazioni di alto livello nei campionati giovanili che Garello attira l’attenzione dei selezionatori federali: da subito, viene inserito nel giro delle nazionali cadette, a partire dall’Under 17. Il 2023 segna un momento chiave nella carriera del giovane schiacciatore: a luglio, Nicolò conquista la medaglia d’oro con l’Italia U17 agli Europei di categoria disputati a Podgorica, in Montenegro. Un trionfo che certifica il suo valore anche in ambito internazionale. Reduce da un collegiale in azzurro, il nostro nuovo numero 8 così commentato il suo arrivo a Macerata: “Ho scelto questa piazza perché credo sia l’ambiente giusto per crescere come giocatore e come persona. Dopo l’esperienza a Modena, sento il bisogno di mettermi alla prova in una realtà che potesse darmi spazio, stimoli e sensazioni nuove. Troverò un gruppo motivato, uno staff preparato e una società molto attenta ai giovani: è la combinazione perfetta per continuare a costruire il mio percorso. Le mie ambizioni? Crescere ogni giorno, voglio imparare da ogni allenamento e dare il massimo per aiutare la squadra. Voglio guadagnarmi spazio e fiducia”.Un Garello, quindi, davvero determinato che si è espresso poi sulla sua parentesi estiva in azzurro:“Il collegiale e il percorso nazionale rappresentano per me un onore immenso e un’enorme motivazione. Vestire la maglia azzurra significa responsabilità, sacrificio e orgoglio. Ogni convocazione è un’opportunità da onorare con umiltà e fame di migliorarsi”. Infine, un saluto caloroso ai suoi nuovi tifosi:“Ciao Tifosi, non vedo l’ora di cominciare queta nuova avventura in biancorosso: darò tutto quello che ho per ripagare la fiducia della società e sentire forte il vostro sostegno, dentro e fuori dal campo!” Reduce da un collegiale in azzurro, il nostro nuovo numero 8 così commentato il suo arrivo a Macerata: Con il suo arrivo, la Banca Macerata aggiunge un tassello prezioso al proprio progetto, puntando ancora una volta su giovani talenti italiani pronti a esplodere nel panorama della Serie A2.

All’ospedale di Macerata realizzato un nuovo intervento di chiusura dell’auricola atriale
Due procedure di occlusione dell’auricola sinistra sono state eseguite con successo per la prima volta nel Reparto di Cardiologia Interventistica dell’Ospedale di Macerata, diretto dal Dr. Francesco Pellone. Nello specifico si tratta di un trattamento interventistico percutaneo rivolto a pazienti affetti da fibrillazione atriale, che ha lo scopo di escludere dal circolo ematico l’auricola atriale sinistra tramite il posizionamento di un dispositivo di chiusura. “La fibrillazione atriale è l’aritmia più comune osservata nella pratica clinica e rappresenta un importante e riconosciuto fattore di rischio di ictus cerebrale - spiega il Dr. Francesco Pellone, Primario della Cardiologia Interventistica di Macerata -. Si tratta di una condizione in cui gli atri si contraggono così velocemente da provocare un ristagno di sangue all’interno degli stessi, ma soprattutto all’interno di un’appendice dell’atrio sinistro chiamata auricola, che può dar luogo alla formazione di un coagulo. Tale coagulo potrebbe dislocarsi e prendere la via del circolo ematico andando ad ostruire le arterie nei distretti periferici, ad esempio arterie cerebrali, intestinali, coronariche e degli arti. I pazienti con fibrillazione atriale hanno un rischio cinque volte più alto di ictus, più dell’87%, infatti, di questi sono tromboembolici e di conseguenza la prevenzione di complicanze tromboemboliche è uno degli scopi principali del trattamento della fibrillazione atriale”. Attualmente il trattamento più efficace per la prevenzione dell’ictus è la terapia anticoagulante a lungo termine, ma sebbene ne sia provata la sua efficacia, la terapia anticoagulante è associata al rischio di effetti collaterali, i più importanti dei quali sono certamente le emorragie, specie a livello cerebrale e/o gastrico. Molti pazienti, tuttavia, presentano controindicazioni assolute o relative alla terapia anticoagulante orale. I due pazienti trattati nel Reparto di Cardiologia Interventistica di Macerata, un uomo di 85 anni e una donna di 84, affetti da fibrillazione atriale in trattamento con anticoagulanti orali, hanno manifestato episodi di emorragia gastrointestinale nell’uomo e cerebrale nella donna, quest’ultima recentemente colpita da infarto e sottoposta ad angioplastica primaria. L’insorgenza di questa complicanza ha imposto la sospensione della terapia anticoagulante, aumentando il rischio di ictus. Dopo l’inquadramento diagnostico i due pazienti sono stati presi in carico e l’intervento di chiusura percutanea dell’auricola si è realizzato senza complicanze e con la dimissione degli stessi in seconda giornata. Questo intervento arricchisce il panorama delle procedure che vengono effettuate presso l’Unità Operativa di Cardiologia Interventistica di Macerata, rendendola, dopo l’Ospedale di Torrette, l’unica che vanta una così ampia molteplicità di attività interventistiche. Tra queste vanno annoverate le coronarografie ed angioplastiche in regime di DH, realtà sviluppata di recente, in elezione (ricovero ospedaliero) e in urgenza, la chiusura dei PFO, la valvuloplastica aortica, il cateterismo cardiaco destro e sinistro e non per ultimo l’impianto di Reducer. “Ringrazio il Dr. Francesco Pellone perché grazie a questo nuovo intervento di occlusione dell’auricola atriale abbiamo aumentato il ventaglio dell’offerta sanitaria erogata ai pazienti, in particolare quelli affetti da fibrillazione atriale e impossibilitati ad assumere terapia anticoagulante orale- dichiara il Direttore Generale dell’Ast di Macerata Dr. Alessandro Marini. - A dimostrazione di come sia elevato il livello di competenze professionali dei medici della nostra Azienda Sanitaria”. “Ancora una volta con orgoglio desidero sottolineare il livello di eccellenza raggiunto dalla sanità maceratese e la grande preparazione che contraddistingue il personale sanitario che vi opera – dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini. – L’impegno della Regione è quello a garantire le migliori cure ai cittadini e grazie alle nostre grandi professionalità l’offerta di trattamenti sanitari continua ad ampliarsi”.

Old Lions Cup 2025: lo Stadio della Vittoria si colora di biancorosso per ricordare i tifosi scomparsi
Sabato 5 luglio Macerata si stringe nel ricordo e nella passione. Torna l’appuntamento con l’Old Lion’s Cup, giunta alla sedicesima edizione, che quest’anno per la prima volta si svolgerà nella suggestiva cornice dello Stadio della Vittoria. Una giornata intensa, tra sport, memoria e condivisione, nata per ricordare tutti i tifosi biancorossi e delle tifoserie amiche scomparsi, nel segno dell’unità e dell’amicizia tra le curve. Un evento sempre più partecipato, che per questa edizione vedrà la presenza di oltre 100 ospiti provenienti dalle tifoserie gemellate di Mestre, Massa, Siena, Castelfidardo, San Severino e di una delegazione da Castel Guelfo di Bologna, in rappresentanza della storica Bandiera Biancorossa Mazzanti. Il fischio d’inizio è fissato per le ore 16, con l’avvio del torneo di calcetto che vedrà impegnate 18 squadre composte dai gruppi della Curva Just: una sfida all’insegna del divertimento e dello spirito di appartenenza. A partire dalle 19:30, si apriranno gli stand gastronomici con piatti tradizionali a prezzi popolari, per una cena conviviale da vivere insieme sotto i colori biancorossi. Il momento più intenso della giornata è atteso per le 21:30, quando la tribuna dello stadio si riempirà per le premiazioni del torneo, gli interventi degli ospiti e delle associazioni che collaborano nel sociale con la Curva Just, e soprattutto per la commemorazione di tutte le “stelle” biancorosse che non sono più con noi. Tra queste, il ricordo più sentito andrà a Stefano Tognetti, “Lu Vekkiu”, storico fondatore e anima dell’evento. La festa sarà pensata anche per i più piccoli: per tutta la durata dell’evento sarà attiva un’area bambini, con giochi, attività e trucca-bimbi a cura della professionista Lucia Longhi, oltre alle letture e agli intrattenimenti delle ragazze della libreria Bibidi Bobidi Book, presenti dalle 17 alle 19. E per chi vuole portare con sé un ricordo indelebile, ci sarà lo stand di FUN HOUSE TATTOO, lo studio maceratese che per l’occasione esporrà flash tattoo a tema calcistico e realizzerà tatuaggi personalizzati sul momento. Infine, grazie alla collaborazione con la S.S. Maceratese, durante la giornata sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento per la stagione 2025/2026, per continuare a sostenere la squadra della provincia anche nel prossimo campionato.

Democrazia Sovrana e Popolare sbarca a Macerata: "Opposizione al partito unico delle armi e della globalizzazione"
"Anche in provincia di Macerata nasce oggi una vera cellula d'opposizione al partito unico delle armi e della globalizzazione selvaggia che, nella nostra Regione, distrugge anche il diritto di cura. La sanità, infatti, nelle Marche è passata dalla gestione di Centrosinistra che chiudeva ospedali pubblici, regalava finanziamenti per 350 milioni l’anno alla sanità privata e ci faceva perdere 70 milioni in mobilità passiva a una destra che ha solo cambiato nome alla situazione precedente, da Asl ad Ast. Inoltre, il territorio maceratese soffre anche la perdita delle identità culturali, delle comunità ferite. Un abbandono bipartisan . Bisogna sconfiggere chi ci ha ridotti così, ci riusciremo". Ad affermarlo è la coordinatrice provinciale di Democrazia Sovrana e Popolare, Laura Cardarelli, durante l'evento per la costituzione ufficiale, il 29 giugno, a Morrovalle, della sezione provinciale di Macerata del movimento guidato da Marco Rizzo e Francesco Toscano. La crescita in questi territori è testimoniata anche dalla capacità di attrarre personalità certo non nuove all'impegno pubblico. Alla presidenza di Dsp Macerata è infatti salita Orietta Baldelli, già senatrice e presidente di importanti organizzazioni professionali, nonché profonda conoscitrice del tessuto produttivo marchigiano e maceratese. "Non votavo più da un paio di anni con profondo dispiacere, ma ero stanca di affidare il mio voto al meno peggio"ha confidato la Baldelli . "DSP e lo stesso Rizzo mi convincono, avendo sostituito le ideologie con idee e proposte concrete. Per questo sono disposta a dare il mio contributo per la creazione di questa nuova sezione che mi auguro possa crescere per il bene della nostra provincia, anche in previsione delle prossime sfide elettorali " ha concluso. Alla vicepresidenza è stato nominato Milton Manara.

Portale Enea ancora fermo, Federcontribuenti Marche: “ A rischio detrazioni e pratiche post-sisma”
Nel 2025, per la prima volta da anni, il Portale Enea è bloccato. Nelle prime settimane dell’anno, non è stato aperto né aggiornato secondo le disposizioni della nuova Legge di Bilancio 2025. A maggio inoltrato, il portale risulta ancora non operativo per molte tipologie di interventi. È quanto afferma in una nota Maria Teresa Nori, segretaria di Federcontribuenti Marche. Secondo l'associazione dei consumatori "la mancata apertura ha causato uno stallo per le comunicazioni relative a Ecobonus e Superbonus, bloccando migliaia di pratiche. Il ritardo rischia di compromettere il diritto alle detrazioni per chi ha concluso i lavori tra fine 2024 e inizio 2025". Il Portale Enea è la piattaforma ufficiale per trasmettere le informazioni relative agli interventi di efficientamento energetico che accedono a detrazioni fiscali. "Chi esegue lavori in casa - fa presente Nori - come l’installazione di un impianto fotovoltaico, la sostituzione di infissi o l’isolamento termico, deve compilare e inviare una pratica sul portale entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Senza questa comunicazione, si perde il diritto a beneficiare di Ecobonus, Superbonus o Bonus Casa". Con un nuovo comunicato del 27 maggio 2025 l’ENEA informa di essere ancora in attesa di chiarimenti da parte degli organi competenti per aggiornare i portali. Le specifiche detrazioni mediante portale ENEA, oltre ad interessare milioni di italiani, che stanno eseguendo interventi di ristrutturazione edilizie e/o efficientamento energetico, riguardano anche le pratiche di ricostruzione del post-sisma 2016 nelle aree del Centro Italia. Per questi motivi, e rilevato che la situazione non è più derogabile con un semplice “attesa di chiarimenti da parte degli organi competenti” Federcontribuenti chiede al Governo di adoperarsi immediatamente per la risoluzione della problematica.

Ares Safety Macerata pareggia a Saronno contro l'Inox Team
ARES Safety Macerata conquista un bel punto sul campo di Inox Team Saronno (1-2, 4-1), seconda in classifica, nella quindicesima giornata della Serie A1 di Softball. Macerata si assicura così, a tre turni dal termine della regular season, la matematica salvezza dalla retrocessione diretta ed è a un punto per evitare anche eventuali play out. Saronno tiene la seconda posizione dietro Bollate che sbanca Forlì, avvicinata da Pianoro che scavalca le romagnole al terzo posto. Tutte e quattro le squadre sono comunque già sicure dei play off. In Gara 1, Michela Serrani sulla pedana di ARES Safety è protagonista di una buona prestazione che apre la strada al colpaccio sul campo lombardo. Macerata va subito avanti con la volata di sacrificio di Flavia Carletti che manda a punto Wakako Chikamoto. Pareggio immediato di Saronno grazie al doppio di Sara De Luca. Alla quinta ripresa un singolo di Elizabeth Avery spinge a casa base Giorgia Cacciamani per l'1-2 che resisterà sino alla fine. Saronno regola i conti in Gara 2, ma in vantaggio va prima Macerata al terzo inning con un singolo di Emma Fagioli che spinge a casa base ancora Wakako Chikamoto. Al quarto inning Elena Andrea Prins pareggia con una battuta valida che porta a casa base Barbora Saviola, che a sua volta sarà decisiva nel quinto. La giocatrice della Repubblica Ceca infatti realizza l'ennesimo fuoricampo stagionale, la sua specialità, e di RBI ne porta a casa ben tre, per il 4-1 che sarà definitivo. Nella quindicesima giornata, pareggio nel derby veneto tra Rovigo e Castelfranco, oltre a quello sorprendente di Macerata a Saronno. Sweep per Bollate a Forlì, Pianoro a Collecchio e Caronno a Parma. RISULTATI 15a GIORNATA SERIE A1 Itas Mutua Rovigo - Thunders Castellana 3-8 e 7-5 Pubbliservice Old Parma - Rheavendors Caronno 1-4 e 5-11 Bertazzoni Collecchio - Mia Office Blue Girls Pianoro 6-9 e 0-7 (al 5° inning) Italposa Forlì - MKF Bollate 1-6 e 0-10 (al 4° inning) Inox Team Saronno - Ares Safety Macerata 1-2 e 4-1 CLASSIFICA MKF Bollate (30 vittorie – 4 sconfitte) .882; Inox Team Saronno (23-7) .767; Mia Office Blue Girls Pianoro (24-8) .750; Italposa Forlì (21-9) .700; Rheavendors Caronno (17-15) .531; Bertazzoni Collecchio (10-20) .333; Thunders Castellana (10-20) .333; ARES Safety Macerata (9-21) .300; Itas Mutua Rovigo (8-22) .267; Pubbliservice Old Parma (2-28) .067.

Dopo 7 stagioni Benedetto Verdenelli saluta la Maceratese: “Ora la vivrò da tifoso, con i miei figli”
Dopo sette stagioni intense e ricche di emozioni, Benedetto Verdenelli lascia il ruolo di responsabile della comunicazione della S.S. Maceratese. Una decisione sofferta ma maturata con consapevolezza, dopo un percorso iniziato nell’estate del 2018 e culminato con il ritorno in Serie D. In questi anni Verdenelli ha raccontato da vicino la rinascita del club, contribuendo con passione, dedizione e professionalità alla costruzione di una narrazione autentica e coinvolgente attorno alla squadra biancorossa. Queste le sue parole d’addio: “Oggi è il mio penultimo giorno da responsabile della comunicazione dell’SS Maceratese. Un meraviglioso viaggio iniziato nell’estate del 2018, ricco di incontri importanti, di grandi soddisfazioni professionali e personali. Sono orgoglioso di aver contribuito a riscrivere, insieme a tutto lo staff, la storia della squadra fino a questa splendida vittoria. Sento però che è giunto il momento di viverla da tifoso e godermi le partite allo stadio con i miei figli, a cui ho trasmesso l’amore per la Rata. Ringrazio la famiglia Crocioni: in primis il Presidente, con cui ho collaborato fianco a fianco condividendo in questi anni gioie e sconfitte, Evelina, Giuliano e Leonardo. Quante trasferte, alcune al cardiopalma! Ovviamente rivolgo un doveroso saluto a tutti i collaboratori, protagonisti di questa annata incredibile: Giovanni, Neno, Lamberto, Maurizio, Marisa, Rossano, Enrico e i due Marco. Un ringraziamento speciale va a Serena, maceratese verace che con me ha condiviso la campagna abbonamenti 2023/24 e da lì si è rivelata portafortuna nei momenti cruciali di questo percorso, fino all’ultima partita che ha sancito l’approdo in Serie D. Un grazie di cuore a tutti i miei colleghi giornalisti con cui ho collaborato in questi anni, con i quali ho condiviso anche lacrime di gioia nel match decisivo con il Montecchio. In ultimo, ma non per ordine di importanza, rivolgo un augurio sincero a chi prenderà il mio posto: ci vorrà professionalità, passione ma soprattutto tanto cuore, che è forse l’eredità più significativa che mi sento di trasmettere. Insomma, sono tante le emozioni e i ricordi indelebili in questi anni che attraversano la mia mente: le esultanze dei tifosi a fine partita, la tensione prima di ogni gara, quel groppo in gola prima di ogni fischio d’inizio e quel fuoco che sento appena le maglie biancorosse si mescolano con quelle degli avversari, continueranno ad essere parte integrante della mia vita. Esattamente da quel 28 marzo 1993, quando le provai per la prima volta con mio padre all’Helvia Recina in quel memorabile Maceratese – Forlì gremito da seimila tifosi della Beneamata. Un sentimento, ancora oggi, inspiegabile. Forza vecchio cuore biancorosso, sempre".

Un nuovo mezzo per nuove sfide: il CB Tigrotto presenta il pickup Toyota Hilux. "Potenziata la risposta d'intervento" (FOTO)
Oggi è un giorno importante per il Gruppo CB Tigrotto perchè entra ufficialmente in servizio il nuovo Pickup Toyota Hylux acquistato anche grazie all'importante contributo della Fondazione Carima. "E' sicuramente l'acquisto più importante, mai affrontato dalla nostra piccola associazione, che vive di autofinanziamento e ha sempre ponderato le sue spese in base alle proprie possibilità. In questo senso, il contributo da parte della Fondazione Carima è stato molto importante, e oggi vogliamo ringraziare pubblicamente." - dice il vice presidente Biagiola Riccardo - "... Per la nostra associazione è motivo di orgoglio e soddisfazione poter presentare alla comunità di Villa Potenza il nostro nuovo veicolo che va a potenziare la nostra risposta di intervento soprattutto in servizi di Protezione Civile. Il pickup per noi è di primaria importanza perchè è il veicolo che viene usato diciamo "in prima linea" durante un'emergenza. E' fondamentale poter contare su un mezzo nuovo ed efficiente." Il nuovo Toyota Hylux si va aggiungere agli altri 2 veicoli della flotta: 1 Mitsubisih L200 e un Pajero (con oltre 25 anni di servizio!), con qualche "acciacco" meccanico dovuto alla "maggiore età", ma pur sempre utili alla causa. Il nuovo Pickup è stato allestito con la livrea sociale, è dotato di barra led luminosa e verriciello anteriore. Per l'occasione, il direttivo ha organizzato una piccola cerimonia che comprende anche la benedizione di tutti i mezzi sociali e dei due carrelli motopompa.

Dura come il grano, dorata come i campi: la stagione della trebbiatura nel Maceratese (FOTO e VIDEO)
Il lavoro nei campi, si sa, è fatto di sudore, fatica e ore interminabili sotto il sole. Si inizia la mattina presto, si affrontano giornate intere tra polvere e calore, e spesso si va ben oltre il normale orario. Ma quando, a fine giornata, ti fermi un istante e guardi il tuo “ufficio” tingersi di rosso sotto la luce del tramonto, allora capisci che quel sacrificio ha un senso profondo, autentico, difficile da spiegare ma semplice da sentire. Ce lo ha raccontato con parole e gesti pieni di verità Stefano Centanni, terzista e agricoltore da oltre quarant’anni, erede di una passione tramandata dal nonno prima e dal padre poi. Lo abbiamo incontrato in un momento cruciale dell’anno agricolo: la stagione della trebbiatura. E per comprenderla fino in fondo, siamo andati letteralmente “sul campo”, a Schito, una suggestiva terra di mezzo incastonata tra Appignano, Treia e Cingoli, nel cuore della campagna maceratese. “C’è un buon raccolto, nonostante qualche zona in cui il prodotto ha avuto dei problemi – ci racconta Stefano – Stiamo andando bene: c’è qualità, c’è quantità. Mancano solo un po’ di proteine, che sarebbero importanti per fare una buona pasta”. Il grano che raccoglie è grano duro, destinato in parte alla semina e in parte alla macinazione, in base alla zona. Un lavoro delicato, che richiede attenzione e strumenti all’avanguardia. Ed è qui che entra in gioco la sua mietitrebbiatrice autolivellante, una macchina potente e tecnologica, perfetta per i terreni collinari del maceratese. “Fa un buon prodotto – spiega – raccoglie, separa la paglia, scarica nel cassone, poi nel rimorchio. L’agricoltura è sempre stata innovazione: fin dai tempi del trattore a vapore ha sposato le novità, perché l’agricoltura è fatica. E tutto ciò che può aiutare a migliorare la qualità della vita, non ce lo facciamo scappare”. Ma oltre alla tecnologia, c’è l’evoluzione del ruolo stesso dell’agricoltore. Una figura che oggi è molto più di un semplice produttore. “Quando ho iniziato, a fine anni Settanta, l’agricoltura ti chiedeva di essere un imprenditore. I campi erano – e sono – il nostro polo produttivo. Ma oggi l’agricoltore deve fare anche altro: custodire l’ambiente, pensare al futuro, alle nuove generazioni. Non si tratta solo di far crescere una pianta, ma di proteggere un ecosistema”. E guardandosi intorno, tra le dolci colline maceratesi, è difficile non dargli ragione. “Noi marchigiani siamo virtuosi. In questi campi sembra di stare in un quadro. Qualcosa si potrebbe sempre migliorare, certo, e magari qualcuno potrebbe anche aiutarci un po' di più. Ma basta fermarsi un attimo a guardarsi intorno… cosa ci manca davvero?”. Nell’oro del grano che ondeggia al vento, nella polvere che si alza dalla terra, nello sguardo fiero di chi la lavora, c’è tutto il valore di un mondo spesso dimenticato, ma essenziale. Un mondo che non cerca applausi, ma rispetto. Che non fa rumore, ma nutre.Ed è proprio da qui, da queste strade di terra e sudore, che continua a nascere il futuro. Foto di Guido Picchio

“Insieme”: la mostra che unisce arte e solidarietà per AFAM agli Antichi Forni
Nel cuore del centro storico di Macerata, negli spazi suggestivi degli Antichi Forni, venerdì 28 giugno alle ore 18:00 è stata inaugurata la mostra d’arte "Insieme", un evento che unisce creatività e impegno sociale. La mostra si inserisce all’interno del Progetto “Macerata Città amica della persona con demenza”, promosso da AFAM (Associazione Familiari Alzheimer Marche), con l'obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sul tema della demenza attraverso il linguaggio universale dell’arte. Protagonisti dell’esposizione sono l’artista Mirco Gatrillo e il fotografo Alberto Bonifazi, uniti dalla volontà di creare qualcosa “insieme” — come sottolinea il titolo stesso della mostra — e contribuire a una causa di valore. I visitatori potranno ammirare una selezione di opere pittoriche e fotografie che spaziano tra mondi lontani e visioni intime, offrendo una narrazione potente e inclusiva. “Insieme parte da una promessa che ci siamo fatti con Alberto: volevamo fare qualcosa insieme. E così è nato questo progetto, in collaborazione con l’Afam,” spiega Mirco Gatrillo, le cui opere nascono spesso dall’interazione tra pittura e fotografia, in un dialogo visivo continuo. “Parecchie delle opere esposte andranno in beneficenza". Le fotografie di Alberto Bonifazi, invece, raccontano viaggi e umanità: “Sono immagini scattate in giro per il mondo – India, Nepal, Etiopia – che ritraggono persone, sguardi, culture e modi di vivere diversi. Con la fotografia porto tutto questo dentro la mostra”. La mostra sarà anche un’occasione per sostenere concretamente le attività dell’AFAM: sarà possibile infatti lasciare offerte libere a favore dell’associazione, che da anni lavora per supportare le persone affette da Alzheimer e i loro familiari. “Un’iniziativa importante che sposa perfettamente il progetto di ‘Macerata Città amica della persona con demenza’,” afferma Manuela Berardinelli, presidente di AFAM. “All’interno di questo percorso abbiamo dato vita a numerose iniziative culturali e sociali. Invito tutti a visitare la mostra per godere di questa bellezza e comprendere quanto la cultura sia parte essenziale della nostra comunità”. Dello stesso parere anche Francesca D’Alessandro, Vicesindaca di Macerata: “Una bellissima iniziativa che mette l’arte al servizio del sociale. L’AFAM è sempre molto attiva nel prendersi cura delle persone con Alzheimer. Si può vivere con questa malattia una quotidianità, anche attraverso percorsi virtuosi come quelli dell’AFAM”. La mostra “Insieme” sarà visitabile presso gli Antichi Forni dal 28 giugno al 6 luglio 2025. Un appuntamento da non perdere, che unisce arte, emozione e solidarietà in un unico, grande abbraccio alla città e alle sue persone più fragili.

Una settimana di Open Day online per scoprire l’offerta magistrale Unimc
Una settimana per conoscere l’offerta formativa magistrale dell’Università di Macerata. Da lunedì 30 giugno a giovedì 3 luglio si terranno gli Open Day online dedicati ai corsi di laurea magistrale, un’occasione utile per approfondire contenuti, prospettive e sbocchi occupazionali direttamente con chi vive ogni giorno l’esperienza universitaria: docenti, studenti, studentesse e laureati. Le dirette, trasmesse ogni pomeriggio dalle ore 16 alle 19.30 sui canali Facebook (@universita.macerata) e YouTube (Unimcwebtv) dell’Ateneo, non richiedono alcuna registrazione: per partecipare, è sufficiente collegarsi negli orari indicati nel programma completo disponibile all’indirizzo www.unimc.it/opendaymagistrali. Ogni corso sarà presentato in un appuntamento di circa venti minuti, con la partecipazione di un docente, uno studente e un ex studente che racconteranno i punti di forza del percorso formativo e le opportunità che può offrire. Il calendario delle dirette riflette l’ampiezza e la varietà dell’offerta formativa dell’Ateneo, che spazia dalle scienze umane alle scienze sociali, dall’economia alla comunicazione, dalle lingue al diritto, passando per la valorizzazione dei beni culturali e la sostenibilità. Si comincia lunedì 30 giugno con i corsi in Scienze filosofiche, Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale, Management e Marketing internazionale, Finanza e mercati. Martedì 1° luglio sarà la volta dei corsi in International tourism and destination management, Management dei beni culturali, Scienze pedagogiche, Politiche e programmazione dei servizi alla persona. Mercoledì 2 luglio si parlerà invece di International relations, Comunicazione e culture digitali, Letterature, filologie, linguaggi, Archeologia e sviluppo dei territori. Infine, giovedì 3 luglio saranno presentati i corsi in Politiche per la sostenibilità e l’innovazione digitale, Governance dell’amministrazione pubblica e delle organizzazioni complesse, Storie, spazi, civiltà e Lingue, culture e traduzione letteraria. Gli Open Day online si inseriscono in una più ampia strategia dell’Ateneo per accompagnare studentesse e studenti nella scelta consapevole del proprio percorso di studio. Per chi desidera un confronto diretto con docenti e tutor, sono già in programma anche due giornate di Open Day in presenza: martedì 23 luglio e giovedì 28 agosto, quando sarà possibile visitare le sedi dell’Ateneo e approfondire l’offerta didattica direttamente a Macerata.