Ussita
Ussita, il laghetto Azzurro torna a vivere. A Frontignano nuovi servizi per escursionisti
Portate a termine in questi giorni due importanti opere di riqualificazione paesaggistica nel Comune di Ussita. Le opere dell’appalto appena concluso hanno riguardato: la riqualificazione dell’area del nuovo laghetto azzurro sito in località Vallazza, un percorso di collegamento con il Parco Sensoriale, la realizzazione di una passerella pedonale sul fiume Ussita di collegamento tra il Parco Sensoriale e l’area parcheggi lungofiume; un blocco di servizi nell’area verde in località Frontignano, Pian della Croce, per la riqualificazione e il rilancio dell’area verde, tramite la realizzazione di appositi servizi igienici posti a servizio degli utenti dell'area. Il piccolo edificio è stato realizzato all’interno della proprietà comunale dove sorge la Chiesa della Madonna del Pian della Croce. Le opere realizzate sono state inserite nella misura A.3.1 - Rigenerazione Urbana, finanziata con i fondi complementari al Pnrr – Pnc (Piano Nazionale per gli investimenti complementari al PNRR) per un importo complessivo di 850.000 euro. L’area del nuovo Laghetto Azzurro, fino agli anni ‘80, è stata interessata dalla presenza di un piccolo invaso artificiale che venne realizzato per scopi idroelettrici nella prima metà del secolo scorso. L’invaso artificiale venne realizzato insieme alle opere di presa e di rilascio dell’acqua, da e verso il Torrente Ussita, per la produzione di energia idroelettrica e a servizio delle centrali poste poco più a valle. L’area risultava in stato di abbandono da quasi quarant’anni, ovvero da quando l’invaso ha cessato di essere utilizzato, anche per motivi sportivi o fruitivi. Il progetto ha consentito la riutilizzazione dell’invaso del lago esistente con il fine di minimizzare spostamenti, scavi e movimenti terra di un certo rilievo, garantendo anche il mantenimento della forma del laghetto azzurro, limitando a circa 1,5 metri la profondità delle acque. L’afflusso idrico avviene dal Torrente Ussita mediante il prelievo di una modesta quantità di acqua dal torrente per poi essere rilasciata a valle dell’area dove sorge il laghetto. "Con quest’opera ci siamo posti l’obiettivo – ha detto la sindaca Silvia Bernardini - di recuperare questo luogo, ancora fortemente radicato nei ricordi e nella memoria storica della popolazione residente e dei turisti che da decenni visitano il centro di Ussita, collegandolo con il parco sensoriale esistente attraverso un percorso pedonale, e la realizzazione di un nuovo ponte pedonale, così da garantire il collegamento e l’accessibilità dal borgo di Fluminata, non lontano dalla piazza principale, evitando di fare un giro più lungo, fatto questo molto apprezzato. La restituzione dell'opera, inserita nei programmi elettorali degli ultimi 30 anni, è avvenuta questa volta volutamente senza celebrazioni e inaugurazioni, per lasciare spazio alla fruibilità spontanea, alla scoperta del posto agli ussitani e ai visitatori donando loro un effetto sorpresa. La rigenerazione di luoghi come questo, contribuisce a quella "riparazione" sociale di cui i nostri paesi hanno molto bisogno. Anche per questo ringrazio il commissario straordinario Guido Castelli”. Il percorso che si è così venuto a creare riconnette alcuni dei borghi principali che compongono il Comune di Ussita e cioè Capovallazza, Vallazza e Fiuminata, diramandosi a partire dal laghetto, verso le aree boscate perimetrali nel versante sul quale si attestano le antiche vie sterrate che raggiungono il borgo di Castelfantellino e del cimitero monumentale, per raggiungere poi a valle un’area pianeggiante posta nelle immediate vicinanze del ponte carrabile posto all’intersezione dell’incrocio tra via Roma e la via che porta ai borghi di Tempori e Casali. Dal punto di vista botanico sono state realizzate a valle del laghetto aree con accrescimento di specie autoctone tipiche degli ambienti lacustri che perfettamente si possono adattare all’ambiente vallivo montano. “Questi interventi rappresentano un tassello significativo della strategia di ricostruzione e rigenerazione che stiamo portando avanti nei territori colpiti dal sisma- dichiara il commissario Straordinario Ricostruzione e Riparazione Sisma Guido Castelli che prosegue -La riqualificazione del laghetto azzurro e la realizzazione dei nuovi servizi a Frontignano non sono solo opere materiali: restituiscono identità, memoria e luoghi di socialità alle comunità e ai visitatori. L’investimento in spazi verdi, percorsi naturalistici e servizi contribuisce a rendere Ussita e l’intero comprensorio più accoglienti e vitali, rafforzando al tempo stesso la capacità attrattiva di queste aree montane. Grazie alla sinergia con il Comune di Ussita e con la sindaca Bernardini, stiamo lavorando per restituire a questi territori nuove opportunità e nuove fonti di attrazione. La rigenerazione urbana che stiamo promuovendo con fonti di finanziamento specifiche passa proprio da interventi come questo, capaci di coniugare memoria, identità e futuro. È importante continuare a lavorare insieme, istituzioni e comunità locali, per trasformare i luoghi colpiti dal sisma in spazi di vita e di crescita condivisa".“Relativamente alla realizzazione di un punto servizi in località di Pian dell’Arco a Frontignano – ha concluso la sindaca Silvia Bernardini – è stato posizionato un blocco prefabbricato per servizio igienici anche per disabili all’interno della proprietà comunale dove sorge la Chiesa della Madonna del Pian della Croce, al fine di soddisfare le esigenze del flusso di persone che transitano per escursionismo o per il tempo libero, essendo l'area un importante punto di snodo sulle direttrici che da Frontignano scendono verso il fondovalle Ussitano e verso San Placido e poi Castelsantangelo Sul Nera”.
Un atto di matrimonio inaugura lo stato civile digitale a Ussita
Dal 18 settembre Ussita è il primo Comune dell’Unione Montana Marca di Camerino ad attivare il servizio di stato civile digitale, dodicesimo in tutta la provincia di Macerata e, ad oggi, il più piccolo per numero di abitanti ad aver compiuto questo passo. L’adesione è stata possibile grazie alla partecipazione all’Avviso pubblico “Servizi e cittadinanza digitale” legato al PNRR, nell’ambito dell’estensione dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e dell’Anagrafe Nazionale dello Stato Civile (ANSC). Il progetto consente ai Comuni di utilizzare un’unica piattaforma centralizzata per la gestione di tutte le operazioni: iscrizioni, trascrizioni, annotazioni, conservazione e comunicazione degli atti dello stato civile. Un cambiamento che, come sottolineato dall’amministrazione comunale, garantirà maggiore efficienza, accessibilità e sostenibilità, riducendo anche il consumo di carta. «Questa innovazione – ha dichiarato la sindaca Silvia Bernardini – permetterà alla nostra struttura comunale di lavorare con più semplicità, offrendo servizi migliori a cittadini, professionisti e imprese. Inoltre, grazie alla digitalizzazione, ridurremo l’utilizzo di carta con un vantaggio anche per l’ambiente. Il primo documento registrato è stato un atto di matrimonio: un segnale di buon auspicio per la nostra comunità. Voglio ringraziare pubblicamente i nostri uffici comunali per l’impegno con cui hanno affrontato questo cambiamento». Con questo traguardo, Ussita si conferma un Comune attento alle sfide dell’innovazione digitale e alla modernizzazione dei servizi pubblici.
Tragedia a Ussita: 71enne stroncato da un malore mentre cercava funghi
Una tranquilla escursione in montagna si è trasformata in dramma questa mattina, quando un uomo di 71 anni ha perso la vita colpito da un improvviso malore mentre si trovava insieme al figlio alla ricerca di funghi. L’episodio è avvenuto intorno alle 8 del mattino nella zona degli impianti sciistici di Frontignano, nel territorio di Ussita. I due stavano percorrendo i sentieri della località quando, all’improvviso, il pensionato si è accasciato a terra. Il figlio ha immediatamente chiamato i soccorsi e sul posto è giunta un’ambulanza del 118, che ha tentato disperatamente di rianimare l'uomo, trovato già in arresto cardiaco. Nonostante i ripetuti tentativi, però, per il settantunenne non c’è stato nulla da fare: il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso. Sul luogo sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Camerino, come previsto in casi di morte improvvisa in montagna. Secondo quanto riferito dal personale sanitario, la causa del decesso sarebbe riconducibile a un infarto fulminante che non ha lasciato scampo all'escursionista.
Ussita, perdono l'orientamento mentre sono alla ricerca di funghi: soccorse due persone
Ussita – Soccorsi due anziani che avevano perso l’orientamento durante una passeggiata nei boschi di Frontignano, mentre erano alla ricerca di funghi. L’allarme è scattato intorno alle 12:30 e sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco del distaccamento di Visso. Dopo alcune ricerche, i due sono stati rintracciati in una zona impervia: erano in buone condizioni di salute, ma disorientati. I soccorritori li hanno quindi accompagnati fino alle loro auto, mettendoli in sicurezza. Alle operazioni hanno preso parte anche i Carabinieri e un volontario del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, che hanno fornito supporto alle squadre impegnate nel recupero.
Da Vallestretta a Roma, con il cuore sempre unito: nozze di platino per Sante e Maria
Una storia d’amore che ha attraversato il tempo, superando gioie, sfide e trasformazioni epocali: è quella di Sante Nori e Maria Capuzi, originari della frazione Vallestretta di Ussita, oggi residenti a Roma, che il 27 agosto festeggiano 65 anni di matrimonio. Era il 1960, anno delle Olimpiadi della rinascita nella capitale, quando Sante e Maria si dissero sì. Il boom economico trasformava l’Italia, e Roma vibrava dell’energia olimpica. Ma quel giorno, tra le tante emozioni, per Sante – oggi 91 anni, conosciuto affettuosamente da amici e parenti come Santino – ne esplose una del tutto personale: quella per Maria, che oggi ha 90 anni. Un amore che non si è mai spento. La loro unione è solida come le rocce del Monte Bove, simbolo della loro terra d’origine, e oggi, a distanza di oltre sei decenni, continuano a camminare insieme fianco a fianco, legati da un affetto profondo e radicato. Nonostante la vita li abbia portati lontano, il legame con Vallestretta non si è mai spezzato. È lì che hanno le radici, i ricordi, il cuore. E proprio da lì arriva l’abbraccio di tutta la comunità, che oggi celebra con affetto e stima questa straordinaria testimonianza d’amore. Una coppia che dimostra come, anche in un mondo che cambia in fretta, l’amore vero può resistere al tempo, alla distanza, e a tutte le prove della vita.
Ussita, conclusa la messa in sicurezza del cimitero di Castelmurato: ora la ricostruzione
Il cimitero di Castelmurato, in località Castelfantellino di Ussita, rappresentava una delle ferite aperte dal terremoto, non solo come luogo di raccoglimento e di visita ai propri antenati, ma anche come sito di grande valore storico, nato come fortezza nel tardo medioevo e poi per la presenza anche della cappella della Casa del cardinale Gasparri. Le forti scosse del 2016 hanno colpito duramente quest’area: oltre a distruggere il cimitero, hanno provocato lo smottamento del versante su cui insiste l’unica strada di accesso e la distruzione totale del borgo storico di Castelfantellino, situato lungo lo stesso crinale e nelle immediate vicinanze del cimitero. La prima fase dell’intervento, conclusa a marzo 2025, ha previsto la messa in sicurezza e la bonifica del sito, con esumazione e ricollocazione di oltre mille salme, la catalogazione e custodia degli elementi architettonici di pregio, smontaggi controllati e puntellamenti delle strutture rimaste. Con il Decreto n. 765 del 20 agosto 2025 è stato trasferito all’Ufficio Speciale Ricostruzione Marche il saldo di 1,86 milioni di euro, a copertura delle spese sostenute per questa fase. Il progetto esecutivo, inizialmente stimato in 2,85 milioni di euro, si è concluso con una spesa di 2,52 milioni e un’economia di oltre 323 mila euro. Il percorso ora prosegue con la ricostruzione del nuovo cimitero, affidata al Comune di Ussita in qualità di soggetto attuatore.
Tragedia in montagna: donna precipita dal Pizzo Berro per 30 metri e perde la vita
Tragedia nel pomeriggio sui Monti Sibillini, in prossimità del Pizzo Berro (2.200 metri), dove una donna di 64 anni, originaria di Torino, ha perso la vita dopo essere precipitata in un burrone per circa 30 metri durante un’escursione nel territorio comunale di Ussita. La donna stava percorrendo un sentiero insieme al marito e a un gruppo di amici quando è caduta improvvisamente. A nulla sono valsi i soccorsi: il marito, medico, una volta raggiunto il punto della caduta, non ha potuto far altro che constatare il decesso della moglie. L’allarme, scattato poco prima delle 15, ha fatto mobilitare tre squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Marche che hanno raggiunto la zona nonostante le difficoltà dovute alla posizione impervia e al maltempo che ancora interessa l’area. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, con le squadre di Tolentino, Visso e Macerata e con l’elicottero Drago 155 decollato dalla base di Pescara, che ha provveduto al recupero della salma. Nel frattempo, i compagni di gita sono stati riaccompagnati a valle dai tecnici del soccorso alpino. Le operazioni si sono concluse solo dopo diverse ore, con la collaborazione del personale sanitario del 118 e dei carabinieri, incaricati dei rilievi di legge.
Matteo Ricci a Ussita: "Ricostruzione? Bisognerebbe girare col santino di Legnini. Chiuderemo Atim"
"Oggi siamo nelle aree interne della provincia di Macerata, in particolar modo nella zona dei Sibillini, perché vogliamo concentrarci non solo sull'accelerazione del terremoto ma anche sul rilanciare le nostre idee per incentivare la vita nelle aree interne". Così Matteo Ricci, europarlamentare Pd e candidato alla presidenza della Regione Marche, da Ussita dove ha incontrato la sindaca Silvia Bernardini, in occasione della tappa del tour ‘Ricci in Vetta’, dedicato ai monti e all’entroterra marchigiani. "Chi oggi parla di terremoto dovrebbe girare con il santino di Giovanni Legnini. È con lui che si sono sbloccate le procedure ed è con lui che sono arrivati 14 miliardi di euro. Dobbiamo proseguire sulla strada che ha tracciato, semplificando le procedure e garantendo certezze - dichiara il candidato del Pd -. Daremo anche un contributo di almeno 30.000 euro alle giovani coppie che decideranno di vivere nelle aree interne, garantiremo asili nido e trasporti scolastici gratuiti così come incentivi per le botteghe e per i medici di base". "Sono tutte cose che stanno già facendo altre regioni e che si possono fare anche nelle Marche. Per farlo utilizzeremo le risorse di quel carrozzone dell'Atim. Sarà la prima cosa che chiuderò, destinando quei 12 milioni per ricucire le aree interne", conclude Ricci.
Ussita, "la ricostruzione un miraggio": a 9 anni dal sisma nuovo appello dei cittadini alle istituzioni
Alla vigilia del nono anniversario del sisma del 2016, alcuni residenti e proprietari di seconde case di Ussita, nelle frazioni di Pratolungo e Calcara, rilanciano un nuovo appello alle istituzioni: “Dopo quasi dieci anni, la ricostruzione delle nostre abitazioni resta un miraggio”. Le case interessate si trovano nella zona R4 Valruscio, classificata a rischio idrogeologico già dal 2002. Qui, ricordano i firmatari, sono stati stanziati oltre 30 milioni di euro per opere di mitigazione del rischio, ma i lavori non sono mai partiti. Già con l’ordinanza commissariale del 2017 erano previsti finanziamenti per 3,8 milioni di euro, poi confermati nel 2021 e successivamente incrementati. Nonostante ciò, sottolineano i cittadini, "il Consorzio di Bonifica delle Marche – incaricato della progettazione e realizzazione – “non ha ancora presentato un progetto definitivo”. Tre conferenze dei servizi si sono concluse negativamente, l’ultima a luglio 2025, e la Provincia di Macerata ha sospeso la procedura di Via per mancanza di documentazione". Nel frattempo, spiegano gli abitanti, i progetti di ricostruzione già depositati restano bloccati: i contributi possono essere erogati solo dopo l’approvazione delle opere di messa in sicurezza. “Così rischiamo di aspettare altri dieci anni. Molti anziani sono morti, i giovani se ne sono andati, le frazioni rischiano l’abbandono”, scrivono Antonella Dominici, Patrizia Goia, Claudio Bruni e Romina Cecola. Gli abitanti chiedono che gli enti competenti sblocchino rapidamente l’iter per la messa in sicurezza, ricordando che nella stessa zona R4 in passato sono stati autorizzati interventi di miglioramento sismico su immobili meno danneggiati. “Pretendiamo che si agisca, altrimenti le nostre case resteranno solo ruderi”, concludono.
Ussita, barricata in casa con un coltello minaccia il suicidio: giovane salvata dai carabinieri
Ussita - Un intervento tempestivo ha evitato una tragedia nel pomeriggio di martedì, quando due carabinieri sono riusciti a salvare una ragazza di 22 anni barricata in casa e intenzionata a togliersi la vita. La giovane, affetta da disturbi psichiatrici, aveva minacciato di suicidarsi dopo un acceso litigio con la madre, che le aveva negato del denaro. In preda alla disperazione, si era chiusa in casa brandendo un coltello da cucina, pronta a compiere il gesto estremo. Allertati dai familiari, sono intervenuti il brigadiere Enrico Capricciosi e il carabiniere scelto Antonio Ernesto, entrambi in servizio presso la provincia di Macerata. Dopo aver tentato invano di convincere la ragazza ad aprire la porta, i militari hanno individuato un accesso secondario attraverso una finestra del bagno lasciata aperta. Una volta all’interno, si sono trovati di fronte a una scena drammatica: la giovane, in forte stato di agitazione, minacciava di tagliarsi con un coltello puntato alla gola. Con sangue freddo e grande sensibilità, i carabinieri hanno instaurato un dialogo, cercando di farla desistere. Per un attimo sembrava che la ragazza avesse ceduto, riponendo l’arma in un cassetto, ma poi ha tentato nuovamente di ferirsi. È stato in quel momento che i militari, approfittando di un attimo di distrazione, sono riusciti a disarmarla e metterla in sicurezza, evitando il peggio. La giovane è stata poi affidata ai sanitari per ricevere le cure necessarie. “Aver salvato la vita di quella ragazza ci rende orgogliosi e fieri di svolgere questo lavoro”, ha dichiarato Antonio Ernesto, anche vicesegretario generale provinciale di Unarma Asc Macerata. “Sono tanti i giovani che vivono situazioni difficili. Dobbiamo essere presenti nelle loro vite, non evitarli”. A nome della segreteria provinciale di Macerata, il segretario generale di Unarma, Antonio Voto, ha espresso profonda gratitudine ai due militari:“Uomini, prima ancora che militari, disponibili e di grande generosità". "L’intervento ha messo in luce non solo la prontezza operativa, ma anche le qualità umane che i carabinieri portano con sé, rendendoli baluardo di un’Istituzione che non si limita a garantire la sicurezza, ma si fa carico anche della fragilità sociale".
Cantiere a rischio amianto a Ussita: scatta la sospensione e sanzioni per oltre 17mila euro
Proseguono i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Camerino sui cantieri della ricostruzione post-sisma. Nell’ambito di un’operazione mirata al rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla tutela dell’ambiente, i militari – in collaborazione con il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata – hanno effettuato una serie di verifiche nei cantieri attivi nel territorio di Ussita. Durante i controlli, le forze dell’ordine hanno riscontrato gravi irregolarità in uno dei cantieri edili impegnati nella ricostruzione. In particolare, è stato denunciato un 58enne di Potenza Picena, amministratore unico di una ditta esecutrice dei lavori, con sede legale nella provincia di Macerata. Secondo quanto emerso dalle verifiche, l’imprenditore avrebbe omesso la notifica all’organo di vigilanza competente dell’inizio di lavori comportanti esposizione ad amianto. Inoltre, il piano operativo di sicurezza (POS) presentava gravi carenze, risultando privo degli elementi fondamentali relativi al rischio amianto durante le lavorazioni. A seguito delle violazioni accertate, i Carabinieri hanno disposto l’immediata sospensione dell’attività cantieristica e notificato sanzioni penali pari a 14.800 euro, oltre a sanzioni amministrative di 3.000 euro.
Ussita, incendio in una casa in ristrutturazione: ore di lavoro per i vigili del fuoco (FOTO)
USSITA – Nel pomeriggio di oggi i vigili del fuoco sono intervenuti per domare un incendio sviluppatosi in un’abitazione in ristrutturazione nella frazione di Vallazza, nel territorio comunale di Ussita. L’allarme è scattato poco prima delle ore 17, quando alcune segnalazioni hanno indicato del fumo provenire dal tetto in legno della struttura. L’edificio, attualmente disabitato, è stato immediatamente raggiunto da sei mezzi e dodici uomini, provenienti dai distaccamenti di Visso, Camerino e dalla sede centrale, con supporto dell’autoscala per operazioni in quota. Le squadre hanno provveduto allo spegnimento delle fiamme e alla messa in sicurezza dell’area. Non si registrano feriti né persone coinvolte, e l’incendio risulta circoscritto all’abitazione oggetto dei lavori di recupero. Al momento sono in corso le operazioni di verifica strutturale e di bonifica dei focolai residui. Presenti sul posto anche i carabinieri, impegnati nelle attività di accertamento per ricostruire con esattezza la dinamica dell’accaduto e verificare l’eventuale presenza di elementi di rischio residuo per l’area circostante.
Musica all’alba, suoni dal mondo e l’eco dei Sibillini: tre tappe imperdibili di IncantoMarche
Prosegue l’edizione 2025 di IncantoMarche, il festival musicale promosso dalla rete RisorgiMarche, con tre nuovi appuntamenti che promettono di incantare attraverso l’incontro tra musica, paesaggio e sperimentazione artistica. La prima data è in programma giovedì 31 luglio sul Monte Torrone, a Ussita (MC). La giornata si aprirà alle 6:00 del mattino con un suggestivo concerto all’alba del Quartetto Angelico, formato da musicisti dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Le sonorità intime e raffinate degli archi accompagneranno il sorgere del sole, per un’esperienza immersiva tra silenzi, natura e musica. Nel tardo pomeriggio, alle 18:00, sempre sul Monte Torrone, salirà sul palco la BabelNova Orchestra, ensemble multiculturale che fonde ritmi e melodie provenienti da ogni latitudine. Erede della celebre Orchestra di Piazza Vittorio, BabelNova proporrà una vera e propria festa di suoni dal mondo, mescolando suggestioni mediterranee, echi africani e ritmi sudamericani in un’atmosfera coinvolgente e festosa. Il festival tornerà poi domenica 3 agosto con un evento che unisce escursionismo e musica nei paesaggi dei Monti Sibillini. A Muccia (MC) si terrà il concerto-escursione "Diasilla" con Matteo Paggi (trombone) e Matteo Stella (elettronica). Il progetto, ispirato al profondo legame con le montagne marchigiane, trasforma il cammino in un'esperienza sonora immersiva, tra fiati, campionamenti e paesaggi acustici, dando vita a un palcoscenico naturale dove la musica si fonde con l’ambiente. Ogni appuntamento di IncantoMarche rappresenta un invito a vivere la musica nella sua forma più autentica: qualità artistica, paesaggi unici, rispetto per l’ambiente e il piacere di camminare insieme tra le meraviglie delle Marche. Biglietti disponibili su: www.ciaotickets.com/it/incantomarcheInfo e programma completo: www.incantomarche.it
Cabinovia Frontignano–Cornaccione: finanziamenti Pnrr e lavori in corso: "Opera conclusa entro fine anno"
Ussita - Sabato 12 luglio, nel piazzale Selvapiana a Frontignano di Ussita, si è svolta la cerimonia ufficiale per l’avvio dei lavori della nuova cabinovia Frontignano–Cornaccione (1.350→1.909 m), in vista della sua messa in esercizio entro dicembre 2025. L’evento ha visto la partecipazione di figure di rilievo: il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il senatore e commissario ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, l’ex presidente del Parco dei Monti Sibillini Andrea Spaterna, il presidente dell’Unione Montana Alessandro Gentilucci, il sindaco di Ussita Silvia Bernardini e il vescovo di Camerino. La cabinovia prevede 49 cabine da 10 posti ciascuna, su un percorso inclinato di circa 2 069 m con dislivello di 558 m. Con un potenziale trasporto di 1.200 persone l’ora (fino a 1.800), il tempo di percorrenza stimato è di 7 minuti e 35 secondi. È progettata per trasportare persone, biciclette e carrozzine, garantendo un accesso facilitato anche a persone con disabilità, offrendo opportunità di montagna accessibile per tutti, tutto l’anno. Il costo totale dell’opera si aggira attorno ai 17 milioni di euro: 13,1 mln dal PNC complementare al PNRR, 3,7 mln dal Decreto USR e circa 0,5 mln dal bilancio comunale di Ussita. Il progetto ha previsto, inoltre, la rimozione delle vecchie seggiovie “Selvapiana”, “Cornaccione” e “Ginepro”, ormai obsolete ed energeticamente inefficienti. La stazione a monte sarà in gran parte interrata, integrandosi nel paesaggio con tecniche di ingegneria naturalistica. L’impianto è stato progettato per favorire il turismo destagionalizzato: escursioni estive, bike park e accesso al nuovo rifugio, con un impatto controllato sull’ambiente. I residenti e operatori locali sono al centro di un progetto concertato con enti locali e Parco Nazionale dei Monti Sibillini qualificato come «modello di cooperazione istituzionale» dagli amministratori intervenuti. Francesco Acquaroli ha definito la cabinovia “strumento strategico per il rilancio non solo post-sisma ma dell’intero comprensorio – un futuro possibile grazie alla forza delle comunità locali". Per Guido Castelli, l’opera è «moderna, sostenibile e frutto di collaborazione istituzionale efficace». Silvia Bernardini, sindaco di Ussita, ha ribadito la visione comune nata già nel 2001 per coniugare turismo e tutela ambientale, definendo l’opera un «segno di rinascita per le montagne marchigiane».
Conclusa la summer school “Fresco” nei territori interni del Maceratese
Si è chiusa con emozione per il coinvolgimento collettivo la summer school “Fresco – Formazione, Ricerca ed Educazione per lo Sviluppo delle Competenze e l’Orientamento dei Giovani”, realizzata nei territori interni del Maceratese, con l’obiettivo di offrire un’esperienza educativa, relazionale e trasformativa a tante ragazzi e ragazzi. Il cuore pulsante della summer school è stato il lavoro delle due classi attivate: la classe Immagina, guidata da Francesca Chiappa e Giulia Lapucci, che ha esplorato il potere della narrazione, della mappatura affettiva e dell’ascolto come strumenti per leggere e raccontare il territorio e che, insieme a un gruppo di esperti e docenti, ha costruito una narrazione corale fatta di parole, immagini e relazioni e la classe Spazio, coordinata da Alice Clementi, Adinda Putri Palma, Valentina Pallotti e Michele Serafini, che ha sperimentato tecniche di progettazione partecipata e autocostruzione di arredi per la riqualificazione di spazi pubblici. Quest’ultima, attraverso un lavoro collettivo che ha unito creatività, manualità e progettualità, ha visto dare forma concreta a nuove modalità di abitare e condividere gli spazi. Il percorso è stato accompagnato da un team di docenti, professionisti e professioniste che hanno messo a disposizione tempo, competenze e passione. Una squadra di formatori e formatrici di grande valore che per la classe Immagina ha visto la partecipazione di Antonio Brizioli, Giammaria De Gasperis, Alessandro Delpriori, Nicola Feninno, Iacopo Pasqui, Francesca Pignataro, Agnese Porto, Gaia Segattini, Emanuele Tartuferi mentre, per la classe Spazio, a dare il proprio contributo sono stati Lorenzo Bartolucci, Susanna Cipollari, Piergiorgio Ciarlantini, Federico Panniccià, Monika Delamnowicz, Fabio Fornasari, Alessia Venanzoni e Davide Mancini Zanchi. Hanno inoltre contribuito, in qualità di docenti partner della prima giornata di formazione aperta, Chiara Cifatte e Deborah Patrizi per ActionAid, Loredana Guerrieri per Cgil Macerata, Cristiana Tombesi per Cisl Marche, Massimiliano Moriconi per Cna Macerata, Diego Mancinelli per il Forum del Terzo Settore. La conduzione dei focus group è stata affidata a Chiara Maria De Leone di Cooss Marche Onlus. A curare tutta la documentazione fotografica e video è stato Stefano Teodori, presenza costante e attenta durante tutte le fasi del progetto. I giovani partecipanti hanno avuto modo di incontrare e ascoltare alcune delle realtà più significative del territorio, che li hanno accolti e ispirati con racconti e buone pratiche: ScaccoMatto Onlus, Libreria Kindustria, Troticoltura Cherubini, Associazione C.A.S.A. di Ussita, Azienda Agricola Cavalieri, Podere sul Lago, Giardino delle Farfalle, MaRec, Museo della Nostra Terra, La Fornace degli Gnomi, Fondazione Chiaravalle Montessori, Spring Color, Rete dell’Appennino, Terra Prospera, Circolo Arci Radeche Fonne, MuPa e molte altre, raccontate all’interno della rivista “FRSSSCH”, in uscita a breve per Hacca Edizioni. La progettazione e il coordinamento generale del progetto Fresco sono stati curati da Silvia Sorana per Cooss Marche Onlus, insieme al coordinamento per l’Unione Montana Potenza Esino Musone svolto da Daniele Sampaolo e Giulia Vitali. Grande l’impegno delle tre Unioni montane Potenza, Esino Musone di San Severino Marche, Marca di Camerino di Camerino e Monti Azzurri di San Ginesio rappresentate dai presidenti Denis Cingolani, Alessandro Gentilucci e Giampiero Feliciotti oltre a Valerio Valeriani, coordinatore degli Ambiti Territoriali Sociali 16, 17 e 18, per il sostegno istituzionale, l’impegno e la fiducia costante. La conclusione della summer school è stata occasione per mostrare non solo i prodotti concreti delle classi – oggetti costruiti, mappe, racconti, visioni – ma soprattutto la trasformazione personale e collettiva che il progetto ha saputo generare. Un’esperienza che ha lasciato segni, tracce, connessioni. La summer school Fresco è stata promossa dall’Unione Montana Potenza Esino Musone – ATS 17, in partenariato con l’Unione Montana Monti Azzurri – ATS 16 e l’Unione Montana Marca di Camerino – ATS 18, insieme a una rete di partner territoriali, sociali e sindacali: Scacco Matto Onlus, ActionAid International Italia, CGIL Macerata, CISL Marche, Associazione degli Industriali di Macerata, CNA Macerata, Forum Regionale del Terzo Settore delle Marche. Il progetto si inserisce nell’ambito dell’Avviso pubblico “LINK! Connettiamo i giovani al futuro” promosso da ANCI e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.

cielo sereno (MC)



