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Ussita, Croc 2025: il grande schermo torna tra i Sibillini, dodici serate di cinema

Ussita, Croc 2025: il grande schermo torna tra i Sibillini, dodici serate di cinema

Dal 27 giugno al 29 agosto torna a Ussita “CROC – Una specie di cinema”, rassegna estiva all’aperto che da cinque anni accende schermi e pensieri nel cuore dei Sibillini. Dodici serate, tutte a ingresso libero, per riscoprire il cinema come luogo di incontro, ascolto e immaginazione condivisa.

In un’epoca segnata da fratture globali, crisi ambientali e diseguaglianze crescenti, la quinta edizione della rassegna sceglie di partire da una domanda semplice e radicale: come può una rassegna di cinema, in un piccolo paese di montagna, dialogare con i tempi bui e complessi in cui viviamo? È a partire da questo interrogativo che prende forma il programma 2025, dodici appuntamenti per vivere la cultura come spazio condiviso, immersi nella natura, nel cuore dei Sibillini.

Organizzato da C.A.S.A. – Cosa Accade Se Abitiamo, il festival, come ogni anno, si svolge a 800 metri di altitudine presso l'Area Caraceni, all’ingresso del paese. «La nostra associazione è presente da nove anni nei territori colpiti dal sisma – spiega Chiara Caporicci, presidente di C.A.S.A. –. Ascoltare le persone non è una novità per noi. Ma in questi tempi bui, confusi, sempre più duri, sentiamo il bisogno di ritrovare uno sguardo collettivo, di capire e condividere. Per questo portiamo sullo schermo storie che parlano di lotta, di poesia, di comunità e di futuro».

Le serate si svolgono su un ampio prato allestito con panche e sedie, ma è consigliato portare una coperta, un cuscino o una sedia da campeggio per affrontare le temperature fresche della sera e vivere il cinema in pieno comfort. Il pubblico viene accolto a partire dalle 19:00 con il consueto ritrovo al BarCROC, a cura della Pro Loco di Ussita, dove è possibile cenare, bere qualcosa, incontrare gli ospiti della serata e condividere momenti di socialità prima della proiezione.

I film iniziano alle 21:15 e vengono proiettati su un grande schermo Airscreen di oltre 7 metri, grazie alla collaborazione con La Catasta – Eventi. In caso di maltempo, le proiezioni saranno rimandate a data da destinarsi.

IL PROGRAMMA

Il programma si muove tra memoria, attualità e immaginazione. Si parte il 27 giugno con "La mia vita finché capita" di Niccolò Maria Pagani, un racconto libero e quasi orale di Mauro Corona. Interverranno Fabio Duro, presidente del CAI Gruppo Regionale Marche, e Bruno Olivieri, Sezione CAI Macerata, per la presentazione del trailer di "500 anni dopo – la rinascita di un simbolo della montagna" documentario sul restauro della chiesetta della Madonna del Cona.

La settimana successiva, il racconto si sposta sul lavoro e l’equilibrio con la natura con "Cose che accadono sulla terra" di Michele Cinque (4 luglio), ritratto potente e delicato di una famiglia di allevatori moderni.

Il viaggio continua l’11 luglio con "Berlinguer: La grande ambizione" di Andrea Segre, interpretato da Elio Germano: un ritratto intimo del leader comunista, inserito nella giornata di incontri e riflessioni INgenerAREE, promossa da ActionAid Italia.

Grande attenzione anche all’attualità internazionale con la serata dedicata alla Palestina, in programma venerdì 18 luglio: l’appuntamento, realizzato in collaborazione con Saturdays for Palestine, è centrato sulla proiezione di "No Other Land", film vincitore al Festival di Berlino 2024 e Miglior Documentario agli Oscar 2025. Prima della visione è in programma una cena di raccolta fondi con specialità palestinesi, cucinate con cura da Marwa Marua, prenotabile entro il 15 luglio.

Il 25 luglio, la rassegna approda in Amazzonia con "L’avamposto" di Edoardo Morabito, che racconta la resistenza delle comunità indigene in collaborazione con Occhio Nascosto dei Sibillini.

Agosto si apre con "Flow – Un mondo da salvare" di Gints Zilbalodis, miglior film d’animazione dell’anno, sullo schermo venerdì 1. Sabato 2 agosto è il turno di "Fiore mio", film-diario di Paolo Cognetti, viaggio contemplativo nella natura alpina. La serata è organizzata insieme ad APE Roma. L’immaginazione prende il volo il 14 agosto con "Porco Rosso" di Hayao Miyazaki, poetico omaggio all’Adriatico e alla grande animazione giapponese.

Il 15 agosto, giorno di Ferragosto, omaggio a Francesco Nuti con la proiezione di Tutta colpa del Paradiso, a 40 anni dall’uscita. A introdurre la serata sarà Emiliano Cribari, autore del libro Soltanto d’estate e del podcast Zitti e Nuti. Il racconto della cultura materiale prende vita il 22 agosto con "I mastri" di Daniele De Michele (Don Pasta), un viaggio tra pietra, legno, vetro e tamburi.

Il giorno dopo, il 23 agosto, la rassegna accoglie "Non dirmi che hai paura" di Yasemin Samdereli, che narra la vera storia di Samia Yusuf Omar, atleta somala simbolo di libertà e speranza. Infine, il 29 agosto, si chiude in quota con "L’ultima spedizione" di Eliza Kubarska, dedicato all’alpinista Wanda Rutkiewicz, prima donna a scalare il K2, in un ultimo viaggio sull'Himalaya.

Anche quest’anno CROC esce dai confini di Ussita per alcuni appuntamenti.  Dal 6 al 9 agosto torna al Montelago Celtic Festival con 4 serate legate al tema del nomadismo e del viaggio, in sinergia con il cinema PostModernissimo di Perugia. Tra le novità 2025, un secondo appuntamento tra i Monti Sibillini che verrà presto annunciato e la partecipazione con il film Karma clima di Michele Piazza ad Appennino Foto Festival, uno degli appuntamenti più attesi per gli amanti della fotografia naturalistica.

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