Aggiornato alle: 15:54 Sabato, 23 Agosto 2025 cielo sereno (MC)
Attualità

Estate senza filtri: la ribellione dei veri

Estate senza filtri: la ribellione dei veri

“Body positive”, “real is beautiful”, “no filter”: l’estate 2025 è stata invasa da questi hashtag. Sembra che tutti abbiano deciso di mostrarsi “autentici”, senza ritocchi, con imperfezioni in bella vista. Ma siamo sicuri che questa rivoluzione anti-filtro sia davvero autentica? O è solo l’ultimo trend da cavalcare per sembrare più credibili?

 Spoiler: spesso è la seconda. E qui iniziano i problemi.

 L’AUTENTICITÀ

 Paradosso dell’estate: mai visti così tanti post “senza filtri” così perfettamente studiati. Cellulite strategicamente in bella vista, capelli “naturalmente” fatti in casa, makeup “no makeup” che richiede più prodotti del trucco da sera.

 Il risultato? L’autenticità è diventata un altro personaggio da interpretare. E come tutti i personaggi fake, si riconosce a chilometri di distanza. Il problema non è voler apparire naturali. Il problema è fingere di essere naturali quando non lo si è.

IL BUSINESS DELLA SINCERITÀ

 Influencer che mostrano la pancia non perfetta per vendere integratori dimagranti. Creator che postano acne e brufoli per promuovere prodotti skincare. Personal trainer che mostrano cellulite per attrarre più clienti.

 L’autenticità è diventata una strategia di marketing. E quando l’autenticità diventa strategia, smette di essere autentica. Ma attenzione: questo non significa che sia tutto falso. Significa che bisogna saper distinguere tra chi è genuinamente autentico e chi fa cinema dell’autenticità.

LA TRAPPOLA DELL’ESTREMO OPPOSTO

 Dopo anni di filtri esagerati e corpi impossibili, molti sono caduti nell’estremo opposto. Dal “tutto perfetto” al “tutto imperfetto”. Ma anche l’imperfezione studiata è una perfezione, solo di segno contrario. Il vero equilibrio non è nel mostrare tutto o nascondere tutto. È nel sapere cosa condividere, quando e perché. È autenticità strategica, non esibizione compulsiva. E qui casca l’asino: la maggior parte delle persone non sa dove sia questo equilibrio.

 IL RICONOSCIMENTO DELL’AUTENTICITÀ VERA

 Come si riconosce l’autenticità vera da quella finta?

 L’autenticità vera:

- Non si annuncia (“Eccomi senza filtri!”)

- È coerente nel tempo, non a spot

- Non cerca like attraverso l’imperfezione

- Racconta storie, non vende prodotti

L’autenticità finta:

- Ha sempre un hashtag di accompagnamento

- Compare solo quando conviene

- È perfettamente imperfetta

- Ha sempre un tornaconto commerciale

La differenza è sottile ma fondamentale per chi costruisce un personal brand sui social.

 LA RICETTA DELL’AUTENTICITÀ FINTA

 Come trasformare la naturalezza in ennesima strategia fallimentare:

- 1 imperfezione studiata nei minimi dettagli

- 3-4 tentativi per la foto “spontanea” perfetta

- Caption motivazionale sull’accettazione di sé

- Hashtag #nofilter su foto chiaramente ritoccate

- Scopo commerciale nascosto dietro la “sincerità”

 Mescolate con buone intenzioni sbagliate e servite a un pubblico stanco delle solite pose. Risultato garantito: ennesima performance che nessuno crede più!

L’OPPORTUNITÀ MANCATA

Ecco il punto: l’autenticità sui social non è solo possibile, è la strategia più efficace che esista. Ma deve essere VERA autenticità, non il suo teatrino. Le persone hanno sviluppato un radar per la falsità. Sanno riconoscere chi è autentico e chi recita l’autenticità. E premiano il primo, puniscono il secondo. Il mercato oggi premia chi sa essere genuinamente sé stesso.

 IL PARADOSSO DEL SUCCESSO

Chi ha davvero successo con l’autenticità? Chi non la sbandiera come una bandiera. Chi semplicemente è, senza bisogno di dimostrarlo ogni tre post. Questi creator hanno capito che l’autenticità non è un contenuto, è un modo di comunicare. Non è cosa dici, è come lo dici. Non è mostrare imperfezioni, è essere coerenti con i propri valori. E soprattutto hanno capito che l’autenticità vera costruisce fiducia. E la fiducia, nel 2025, vale più di cinquemila follower fake.

LA STRADA GIUSTA ESISTE

La buona notizia? Il futuro appartiene ai veri. Si può costruire una presenza social autentica ed efficace. Si può essere sé stessi e ottenere risultati. Si può essere credibili e aumentare la propria visibilità. La chiave è capire che l’autenticità sui social non significa condividere tutto, ma condividere bene. Non significa essere sempre perfetti o sempre imperfetti, ma essere sempre coerenti.

LA MORALE SOCIAL

L’autenticità non è un trend da seguire, è un modo di essere. Non si può fingere a lungo termine. O sei autentico o non lo sei. I social sono solo uno strumento. Come tutti gli strumenti, il risultato dipende da come li usi. E questo, credetemi, fa tutta la differenza del mondo. Tra chi subisce i social e chi li sa usare. Tra chi recita un personaggio e chi costruisce un brand. Tra chi insegue l’ultimo trend e chi ne crea di nuovi.

L’autenticità sui social si può imparare. Basta sapere come fare.

Commenti

Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.
Registration Login
Sign in with social account
or
Lost your Password?
Registration Login
Registration
Comuni