I nuovi stalli per i taxi alla stazione scontentano tutti, caos parcheggi: a Macerata c'è lavoro per Scorsese (FOTO)
Una segnalazione di un cittadino ha acceso i riflettori su una situazione sempre più critica davanti alla stazione di Macerata. "In piazza XXV Aprile si sono ridotti i parcheggi e i poveri residenti non sanno più dove mettere l'auto. Di questi parcheggi, due sono stati riservati ai taxi, che mai ci parcheggiano - scrive il cittadino -. Non solo: se noi proviamo a sostare in quegli stalli (consideri che ho una madre 90enne) arrivano subito i vigili che fanno delle multe salatissime. Se proviamo a parcheggiare lungo Via Verdi e l'auto esce leggermente fuori dalle righe, addirittura arriva il carroattrezzi. È una situazione insostenibile".

Accolta la segnalazione, abbiamo effettuato un sopralluogo sul posto e constatato come - con i lavori in corso - i parcheggi, precedentemente riservati ai taxi, siano stati spostati sull’altro lato, tra i posti bianchi riservati ai residenti. Due di questi, di colore giallo, restano formalmente destinati ai taxi. Tuttavia, i tassisti non li utilizzano, ritenendoli scomodi sia per le manovre sia per l'accesso dei passeggeri, che devono attraversare una strada senza strisce pedonali (spostate più avanti, a ridosso di una curva). Nel frattempo, i residenti che tentano di usare questi spazi rischiano multe, sebbene - secondo uno dei tassisti contattati - la sanzione sia contestabile, essendo la disposizione non regolata da un’ordinanza.


Alonso Zamora, tassista a Macerata dal 2007, spiega: "Sono parcheggi scomodi, perché le auto che arrivano da Viale Don Bosco scendono molto veloci, mentre quelle da via Verdi non esitano a immettersi sulla carreggiata. Questo rende difficile anche l’attraversamento pedonale di chi esce dalla stazione, soprattutto nelle giornate piovose. Noi chiediamo solo una postazione regolare e sicura per svolgere il nostro lavoro".

Una situazione così paradossale finisce per non avvantaggiare nessuno: non i residenti, che vedono ridursi i già pochi parcheggi disponibili; non i tassisti, costretti a improvvisare soste di fortuna; non i passeggeri, che devono muoversi in mezzo al traffico senza attraversamenti sicuri. Un cortocircuito amministrativo che crea solo disagi e tensioni. Ora non resta che aspettare provvedimenti più chiari, più funzionali e soprattutto più sensati, nell’interesse di tutti.


cielo coperto (MC)
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