Grande partecipazione di pubblico e atleti, al palasport comunale “Albino Ciarapica”, per la seconda edizione del Trofeo Settempeda, evento sportivo di judo promosso dall’associazione J-Etic, diretta dal maestro Boris Giachetta, con il patrocinio del Comune.
L’iniziativa ha visto accogliere squadre provenienti un po' da tutte le Marche e anche dalle regioni limitrofe animando così una domenica di sport e divertimento. Sul tatami si sono confrontati piccoli campioni esordienti, cadetti e le squadre Kohaku Shiai per gli over 18 prima dei bambini, dei fanciulli e dei ragazzi. A portare il saluto dell’Amministrazione comunale è stato l’assessore allo Sport, Paolo Paoloni.
Domenica scorsa, il palazzetto dello sport di Tolentino ha ospitato la quindicesima edizione della Coppa Karate, che ha visto la partecipazione di oltre 350 atleti provenienti dal centro e dal nord Italia. L'evento, organizzato dal Dojo Kyu Shin di Tolentino in collaborazione con l'assessorato allo sport del comune di Tolentino e il Comitato Regionale Marche Karate Csen, ha regalato una giornata all'insegna dello sport e della passione per le arti marziali.
Il Karate-Kai di Civitanova Marche ha schierato ben 15 atleti, dai più piccoli ai più grandi, che si sono distinti in diverse prove. Durante la mattinata, gli atleti si sono cimentati nelle competizioni tecniche di palloncino e kata, mentre nel pomeriggio è stato il turno degli agonisti, che hanno gareggiato nelle specialità del kumite (combattimento) e kata (forma).
Il bottino complessivo di medaglie è stato di 3 ori, 11 argenti e 11 bronzi. A rappresentare con impegno e dedizione i colori civitanovesi sono stati Alessio Ascenzi, Greta Bonifazi, Alice Braconi, Marco Di Matola, Stefano Fanelli, Mattia Mariucci, Edoardo Marziali, Matteo Mataloni, Anastasiia Michuda, Vittorio Micucci, Jacopo Natalucci, Alessandro Pompili, Mattia Quaglietti, Michele Renzi e Diego Zaniolo. Tutti gli atleti hanno dato il massimo, affrontando le prove con determinazione e spirito sportivo. Un plauso particolare va al presidente sociale Umberto Tocchetto, che ha seguito i ragazzi con passione e competenza in veste di coach.
L’evento ha rappresentato un'importante occasione di confronto e crescita per i giovani atleti, contribuendo a promuovere i valori del karate e dello sport in generale. Un ringraziamento speciale va agli organizzatori e a tutti coloro che hanno reso possibile questa splendida giornata di sport e amicizia.
Dopo il successo degli incontri dedicati ad Adriano Olivetti nel mese di febbraio, a Corridonia riprendono gli eventi inseriti all’interno di “Maestria - Maestria – Festival del lavoro”, il progetto dell’Amministrazione comunale che promuove e indaga il concetto del “saper fare” nei settori dell’artigianato e dell’imprenditoria.
L’appuntamento più importante nel 2025 è sicuramente quello del prossimo sabato 22 marzo, quando al Teatro Velluti, alle ore 21, sarà ospite lo scenografo e costumista Premio Oscar Dante Ferretti, che in un dialogo con lo scrittore David Miliozzi, racconterà le sue origini, i suoi primi passi nelle botteghe artigiane del nostro territorio, fino ai grandi successi internazionali. Nel corso della serata, poi, saranno anche proiettate immagini inedite di alcuni suoi lavori e progetti.
Non a caso il titolo della serata è “Maestria da Oscar. Dalla Bottega a Hollywood”, proprio per sottolineare questo legame indissolubile tra il tre volte Premio Oscar e il mondo dell’artigianato. Nato a Macerata il 26 febbraio del 1943, infatti, Dante Ferretti è figlio di un mobiliere e sin da piccolo cresce all’interno della bottega/laboratorio di suo padre, in un ambiente e in un’epoca in cui i lavori venivano fatti “a regola d’arte”. Questa “sapienza artigiana” l’ha accompagnato nel corso degli anni, fino ai successi prima a Cinecittà e poi ad Hollywood, fondamentale per raggiungere i successi accumulati nella sua carriera, a partire dagli Oscar.
C’è poi un filo conduttore che lega in modo ancor più diretto Dante Ferretti alla città di Corridonia. Nei primi anni delle sue esperienze lavorative, infatti, Ferretti svolge il praticantato presso lo studio dell’Architetto Marone Marcelletti, professionista di spicco del panorama maceratese degli anni ’50 e ’60 che interpretava i problemi dell'architettura in contatto con la realtà del paese, collaborando con artisti locali come Wladimiro Tulli, Umberto Peschi, Sesto Americo Lucchetti, Nino Ricci, Tonino Ferrajoli.
Anche nello studio di Marcelletti, così come nella bottega di suo padre, Dante Ferretti apprende tecniche, metodi e segreti del suo lavoro. Inizia a germogliare in lui il seme della Maestria artigiana che lo ha reso poi famoso in tutto il mondo.
«Solo un grande maestro come Dante Ferretti – dichiara il Sindaco di Corridonia Giuliana Giampaoli - avrebbe saputo fondere la poesia disincantata della provincia con l'onirico felliniano, l'operosità della bottega artigiana con l'arte. Come il suo amico di sempre Silvio Craia, un “vigoroso visionario” che ha fatto della sua geniale ispirazione un mestiere sublime che gli ha fatto guadagnare innumerevoli riconoscimenti e che ha reso celebre il suo nome in tutto il mondo. Sarà un privilegio averlo ospite nella nostra città».
Sull’importanza che per Ferretti ha avuto il nostro territorio si sofferma anche Massimo Cesca, Assessore alla Cultura e alle Attività Produttive del Comune di Corridonia: «Dante Ferretti, probabilmente il più grande scenografo nella storia del cinema mondiale e l’emblema del saper fare italiano nel mondo, è nato e cresciuto nel territorio marchigiano, imparando quel saper fare che rende l’Italia grande ed unica a livello internazionale. Per questo abbiamo fortemente insistito per avere il Maestro a Corridonia come simbolo della rassegna Maestria che abbiamo ideato e creato dal 2024. Un progetto che non è solo un festival dedicato al mondo del lavoro, ma un viaggio alla scoperta di mestieri affascinanti dove l’ingegno si fa arte; un luogo che ci invita a riscoprire il valore di grandi figure cittadine del passato e gli artigiani di oggi, un po’ custodi di segreti antichi e un po’ innovatori audaci».
David Miliozzi, scrittore e biografo di Dante Ferretti, ribadisce la grande voglia del Maestro di tornare nel territorio che ha segnato le sue origini e le sue radici: «Quella di sabato – dichiara Miliozzi – sarà una serata piena di sorprese e di emozioni, perché parlare di ferretti vuol dire anche parlare di tantissimi artisti che hanno fatto la storia del nostro Paese e di Hollywood. I registi che lo hanno conosciuto hanno voluto lavorare con lui fino al loro ultimo film. Sarà un giorno importante per Corridonia, che continua ad essere un punto di riferimento culturale del territorio e che con Maestria dimostra la volontà di raccontare la storia della nostra cultura».
Maestria, come detto, è un percorso di eventi promosso dall’Amministrazione comunale di Corridonia con il patrocinio della Provincia di Macerata, delle Università di Macerata e di Camerino, di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, della Fondazione Germozzi e di Confindustria Macerata, nato anche per valorizzare le figure di Filippo Corridoni e Manlio Germozzi (nati a Corridonia), sindacalisti di spicco nel panorama nazionale ed europeo. Il primo è considerato uno dei padri del sindacalismo italiano; il secondo ha contribuito alla crescita della cultura imprenditoriale moderna e ha fondato a livello nazionale Confartigianato Imprese.
La serata del 22 marzo con Dante Ferretti è a ingresso libero ma con prenotazione obbligatoria. È possibile prenotarsi online attraverso il sito www.vivaticket.com oppure recandosi presso la biglietteria del Teatro Velluti nei seguenti orari: 14 e 15 marzo dalle 18.00 alle 20.00 e 16 marzo dalle 17.00 alle 19.00.
Al "Comunale" di Villa San Filippo, la Sangiustese Woman ospita la CF Maceratese nel match valido per il ventunesimo turno del Campionato di Eccellenza femminile. Il match è un monologo delle biancorosse che mettono in ghiaccio il risultato già al termine del primo tempo portandosi sullo 0-6 contro una Sangiustese ordinata ma timorosa.
Stollavagli realizza una quaterna salendo a quota 32 goal stagionali, la classe 2010 Rita trova la sua prima tripletta con la squadra maggiore dimostrando grinta e carattere. A referto sono andate anche Salvucci, autrice di una preziosa doppietta, insieme a Picchio e Micheloni con una marcatura ciascuna.
Ad inizio ripresa, le ospiti devono rinunciare all'estremo difensore Ranalli che lascia in anticipo il terreno di gioco. Tedeschi corre ad indossare i guantoni ma dalle sue parti non ci saranno particolari pericoli. La Rata ottiene la seconda vittoria di fila per 11-0 e approfitta del passo falso della Recanatese portandosi a due punti dalla vetta con una partita da recuperare.
Le ragazze di Mister Claide Torresi bissano il sedicesimo successo del campionato confermandosi miglior attacco del Girone unico con 112 centri messi a segno. Nella prossima giornata la CF Maceratese osserverà un turno di riposo mentre la Sangiustese farà visita alla capolista Recanatese.
SANGIUSTESE WOMAN - CF MACERATESE 0-11
SANGIUSTESE W: Sassaroli, Nebbia, Rosini (34' Mariani), Franchini (70' De Carolis), Giacomini, Pistola, Buratti (79' Ramoni), Merlonghi, Pistolesi, Moretti, Prosperi. A disposizione: Serafini, Marinucci, Tempestilli. Allenatore: Giuseppe Brutti.
CF MACERATESE: Ranalli (45' Persichini), Tedeschi, Creti, Picchio, Ciccale (65' Carducci), Fodali, Micheloni, Salvucci (69' Pierluigi), Stollavagli, Fermani (79' Tarulli), Rita. A disposizione: Silvestrini, Crispini. Allenatore: Claide Torresi.
MARCATRICI: Picchio 3', Salvucci 10', 18', Stollavagli 14', 45' (pt), 45' (st), 60', Rita 28', 81', 88, Micheloni 69'.
ARBITRO: Davide Gismondi - Sezione di Macerata.
NOTE: ammonita Merlonghi, angoli 2-3, recuperi 1'-0', le due squadre hanno osservato un minuto di silenzio in memoria di Riccardo Agabio (ex vicepresidente vicario e reggente CONI nel 2012).
Il 13 marzo scorso, presso i Giardini Diaz di Macerata, si è verificata una violenta rissa che ha portato alla segnalazione di tre individui alla Procura della Repubblica. Due degli uomini coinvolti, di origine kossovara, e uno di origine albanese, sono stati identificati dalla polizia.
Nel corso dell'incidente, i due uomini kossovari hanno riportato lesioni che sono state giudicate guaribili in 30 giorni e 10 giorni con prognosi riservata. Entrambi sono stati soccorsi e trasportati al Pronto Soccorso per le necessarie cure.
Durante le indagini, le forze dell’ordine hanno proceduto al rinvenimento e al sequestro di armi pericolose: un'asta metallica di 56 cm con tondini in ferro avvitati e uno storditore elettrico. I due uomini di origine kossovara, per il possesso di tali oggetti, sono stati segnalati anche per il reato di porto di armi o oggetti atti a offendere. La polizia ha avviato un’indagine per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e per individuare eventuali ulteriori coinvolgimenti.
La polizia locale di Macerata ha emesso una nuova ordinanza per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale lungo la SS77 Val di Chienti e la SS78, a causa di lavori di manutenzione della pavimentazione stradale. I lavori interesseranno specifici tratti delle due strade e avranno effetto in diverse fasi tra il 20 marzo e il 3 aprile.
Fase 1 (dal 20 marzo, ore 07:00 - 23 marzo, ore 20:00): via Natali: divieto di transito per veicoli, con sbarramento fisico all’altezza dell’imbocco della sede della bocciofila, in direzione via Liviabella - Macerata. Borgo Sforzacosta (SS77), in prossimità dell’intersezione con via Natali: senso unico alternato, regolato da impianto semaforico o movieri. Inoltre, sarà vietata la sosta con rimozione forzata nel tratto interessato, in base allo stato di avanzamento dei lavori.
Fase 2 (dal 24 marzo al 3 aprile, 0 - 24h, e comunque fino al termine dei lavori): Borgo Sforzacosta (SS77), tratto tra l’intersezione con via Natali e quella con via Liviabella: senso unico di marcia consentito in direzione Macerata-Tolentino. Direzione obbligatoria (destra o sinistra) per i veicoli che si immettono nelle strade pubbliche e private lungo Borgo Sforzacosta, nel tratto interessato dai lavori. Limite di velocità massimo fissato a 30 km/h, con divieto di sosta e rimozione forzata in base all’avanzamento dei lavori. Via Liviabella: direzione obbligatoria a sinistra per i veicoli che si immettono in Borgo Sforzacosta e a destra all’intersezione con via Natali per i veicoli che intendono dirigersi verso Macerata – Frazione Piediripa.
Fase 3 (dal 24 marzo al 3 aprile, 0 - 24h, e comunque fino al termine dei lavori): Borgo Sforzacosta (SS77), tratto tra l’intersezione con SS78 e quella con via Liviabella: divieto di sosta con rimozione forzata nel tratto interessato, in base allo stato di avanzamento dei lavori. Si invita la cittadinanza a prestare attenzione alla segnaletica e ai movimenti dei lavori per evitare disagi e garantire la sicurezza durante il periodo delle modifiche alla circolazione.
Sono stati ben 38 i primati nazionali registrati sulla pista del Palacasali e sull’attiguo campo Italico Conti. Oltre 250 gli atleti partecipanti in rappresentanza di 44 società sportive provenienti da tutta la penisola. Tante le stelle azzurre protagoniste alle Paralimpiadi di Parigi: dalla civitanovese Assunta Legnante, neo eletta consigliere nazionale in rappresentanza degli atleti, a Rigivan Ganeshamoorthy per proseguire con Ambra Sabatini (al debutto nel salto), Ndiaga Dieng, Arjola Dedaj, Marco Cicchetti, Valentina Petrillo, Giuliana Chiara Filippi e il recordman iridato di frame runner Carlo Calcagni.
È proprio il colonnello del Gruppo Paralimpico Difesa Carlo Calcagni che si rende autore di una doppietta da primato siglando prima il tempo di 9.62 nei 60 T72, per poi migliorare il riferimento nei 400 col crono di 1:01.35 con cui abbassa il precedente che già portava il suo nome. Doppio record anche per Viola Miclini (CUS Brescia), che nella categoria T38 riscrive i primati dei 60 piani in 10.87 e dei 400 in 1:33.60.
Proprio sui 400 metri migliorano i propri precedenti primati anche Ndiaga Dieng (Paralimpico Difesa) per la categoria T20 con 49.07 e Riccardo Bagaini (Paralimpcio Difesa, G.S.H. Sempione) fra i T47 con il crono di 51.07. Simone Caldarera (FC Contesse) fa suo il record nazionale T37 col tempo di 1:06.55, mentre in 53.44 Francesco Nicoli (Francesco Francia) si prende il primato per la categoria T13.
Nella velocità, Valentina Petrillo (Omero Bergamo) abbassa il proprio primato nei 60 T12 che già le apparteneva, portandolo a 8.19. Migliora il record nazionale anche Marco Cicchetti (Paralimpico Difesa, G.S.H. Sempione), capace di portare il nuovo limite italiano nei 60 T44 a 7.45; mentre Riccardo Dalla Mana (Fiamme Oro) si riprende il primato della categoria T11 sulla distanza grazie a un tempo di 7.90.
Scrivono il loro nome nell’albo dei record italiani anche Giuseppe Testa (Olympia Athletic Team), Gian Marco Ballin (Assindustria Sport) e Christian De Mase (Acli III Millennio), che tagliano il traguardo rispettivamente in 19.75 tra gli atleti T51, 7.99 per la categoria T38 e 9.63 nei 60 T36, con De Mase capace di ripetersi anche nei 400 abbassando il suo precedente record con il tempo di 1:16.02. Nella categoria T33 al femminile ci pensa Maria Criscione (Handy Sport Ragusa) a migliorare il limite italiano sulla distanza con 25.91
Soddisfazioni anche dal salto in alto, dove Pietro Cicero (FC Contesse) eguaglia il primato italiano T13 grazie a un 1,30 fatto segnare al primo tentativo, mentre Umberto Marin (FC Contesse) migliora il proprio precedente record nazionale T46 saltando 1,26.
In pedana non delude le aspettative il campione paralimpico del lancio del disco F52 Rigivan Ganeshamoorthy (Anthropos), che alla prima uscita stagionale conclude la propria prova con la misura di 27,98 dopo aver fatto segnare un notevole 11,30 nel getto del peso al mattino. Doppio primato italiano per Chiara D’Amicis (Francesco Francia), che prima si toglie la soddisfazione di far segnare il nuovo record nel disco F40 con un lancio da 11.33 e poi si ripete nel pomeriggio con una prova nel getto del peso che le vale 4,50.
Migliora il riferimento nel peso anche per la categoria F38 al femminile, grazie a Maria Luisa Garatti (Rosa Running Team) che ottiene 5,33; mentre Sonia D’Addabbo (Keep FIT) migliora il proprio record F37 grazie al 6,63 al quarto tentativo. Al maschile è Luigi Casadei (Anthropos) a riscrivere il primato F20 con un lancio da 11,29 e Nicky Russo (Atletica Virtus Lucca) si prende il record F35 con 11.79. Buoni riscontri anche dal disco F64 al maschile, dove Lorenzo Tonetto (Trionfo Ligure) mette a segno 43,02 al terzo tentativo.
Testimonial di eccezione durante le gare promozionali Assunta Legnante, che a seguito delle sue prove in pedana in cui ha conquistato punti per Anthropos Civitanova nella Coppa Italia Lanci con tanto di record italiano indoor di 11,09 nel getto del peso, ha incontrato i giovani atleti regalando loro l’emozione di condividere la pedana con una campionessa paralimpica.
Risultati di rilievo anche nel salto in lungo che catalizza l’attenzione grazie a un Marco Cicchetti (Paralimpico Difesa, GSH Sempione 82) in grande forma che si regala un miglior tentativo da 6,76 fra i T44. Sulla stessa pedana fa il suo esordio nel lungo T63 Ambra Sabatini (Fiamme Gialle), che dopo una gara in crescita fa segnare un convincente 4,64. Anche la categoria T13 al maschile regala spettacolo, con Francesco Curtinovis (Real Eyes Sport) che scrive il nuovo record italiano con 5,77 davanti a Emanuele Pangher, al suo esordio nei salti e capace di piazzare un miglior tentativo da 5,60 migliorando il precedente primato nazionale. Nuovo record anche per Riccardo Dalla Mana (Fiamme Oro Padova), che dopo quello nei 60 metri nella giornata inaugurale migliora anche il limite nazionale nel salto in lungo T11 atterrando a 5,34.
Al femminile per la stessa categoria, buoni riscontri da parte di Arjola Dedaj (Anthropos) che termina con un salto da 4,40. Incoraggiante anche la prova del giovanissimo Daniele D’Adda (Omero Bergamo) classe 2011, che tra i T12 porta a casa un miglior tentativo da 4,28. Tanti i primati anche dalla pista, con Giuliana Chiara Filippi che abbassa il proprio record nei 200 T64 tagliando il traguardo in 29.54 e Francesco Loragno (Elite Academy Bari) che si prende la soddisfazione di scrivere il suo nome accanto al miglior tempo italiano indoor nei 200 T64 con 23.80.
Completa la tripletta di primati nazionali Cristian De Mase (Acli III Millennio), che dopo i 60 e i 400 fa suoi anche i 200 T36 correndo in 33.82; mentre Viola Miclini (CUS Brescia) segna il secondo record nel corso della manifestazione, fermando il cronometro in 37.75 nei 200 T38. Migliora il primato che già gli apparteneva Nicholas Zani grazie al tempo di 47,42 nei 200 T33, allungando così la striscia di record italiani conquistati da GSH Sempione 82 nel corso della due giorni, a cui si aggiunge anche quello conquistato da Laura Morato nei 60 T54 con 13.02.
Un’edizione da record sia dal punto di vista agonistico che da quello organizzativo. Il neo presidente Federale Mariano Salvatore si è complimentato per l’impeccabile gestione dei campionati con il presidente dell’Anthropos Civitanova Nelio Piermattei, alla sua tredicesima organizzazione della kermesse tricolore su venti edizioni disputate. “Un evento in costante crescita e di grande qualità sportiva come dimostrano i risultati – ha sottolineato Nelio Piermattei – credo sia anche una importante vetrina per la nostra regione oltre che per i nostri atleti. Si tratta di un’organizzazione imponente di cui i volontari e lo staff dell’Anthropos, unitamente ai tecnici federali e ai giudici di gara, sono elementi preziosi e fondamentali”.
Il prossimo 21 marzo 2025, alle ore 21:00, il Consiglio Comunale di Civitanova Marche affronterà uno dei temi più rilevanti e urgenti per la comunità locale: il contrasto al disagio giovanile. Il dottor, Andrea Foglia, coordinatore del Tavolo Tecnico Permanente per il contrasto del disagio giovanile, presenterà la prima relazione annuale riguardante il lavoro svolto nel corso del 2024.
La relazione si concentrerà in particolare sul fenomeno delle gang giovanili, un tema che ha recentemente animato le pagine della stampa locale. L'incontro sarà l'occasione per fare il punto della situazione, anche alla luce degli episodi di criminalità che hanno visto protagonisti alcuni minorenni, e per analizzare gli interventi messi in atto dal Tavolo Tecnico. Il sindaco Fabrizio Ciarapica, che ha seguito attentamente la creazione di questo organismo, sottolinea l’importanza di un'azione sinergica tra istituzioni, terzo settore e la comunità in generale.
Nel corso della discussione, Foglia approfondirà il fenomeno delle gang giovanili, interrogandosi sulla sua reale gravità e distinguendo tra percezione di pericolo e situazione effettiva. Oltre a questo, il dottore esaminerà anche altre forme di disagio che colpiscono i giovani, come l'abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti, la crescente dipendenza da internet, social media e videogame, nonché i problemi di salute mentale che si stanno facendo sempre più evidenti.
"Affrontare il disagio giovanile non significa alimentare allarmismi, ma promuovere un intervento mirato e condiviso", afferma Foglia. "Non tutti i giovani sono coinvolti in problematiche gravi; molti sono in grado di superare momenti difficili. Tuttavia, è fondamentale non dimenticare chi sta attraversando difficoltà più serie e che necessita di supporto. L’impegno della nostra comunità deve essere duplice: garantire il benessere a chi sta bene e intervenire con azioni concrete per chi ha bisogno di aiuto".
L'incontro offrirà anche l'opportunità per discutere di altre importanti tematiche cittadine, con una serie di interrogazioni e punti all'ordine del giorno. Tra questi, vi saranno richieste di chiarimenti sul bando per l'assegnazione degli alloggi di edilizia agevolata e sulla gestione degli appezzamenti di terreno lungo la Superstrada Civitanova-Foligno. Non mancheranno discussioni sulle attività culturali, come il patrocinio concesso dal Comune di Civitanova Marche all'incontro “L’Età dell’Oro”, organizzato da Moneta Aurea SpA.
Il sindaco Ciarapica ha sottolineato come questo incontro "rappresenti un passaggio fondamentale nella lotta al disagio giovanile, ribadendo l'importanza di ascoltare e collaborare per costruire un futuro migliore per i giovani della città". "La cittadinanza è invitata a partecipare per avere maggiori dettagli sulle azioni intraprese e sugli sviluppi di questa problematica così cruciale per il futuro della comunità".
La città di San Severino Marche ha celebrato con grande affetto il centenario di Marzia Elisei, nata il 10 marzo 1925, con una festa che ha visto la partecipazione della comunità settempedana, rappresentata dalla sindaca Rosa Piermattei. Un traguardo straordinario che ha riunito familiari e amici per rendere omaggio a una donna che ha attraversato un secolo di storia con forza e determinazione.
La signora Marzia, vedova di Attilio Calamante, con il quale aveva condiviso gran parte della sua vita ad Ancona, da circa cinque anni è tornata nella sua città natale, dove oggi vive con il fratello Luigi, classe 1936, e la moglie di questi, Gilda.
Originaria di Gagliole e cresciuta tra Serrone, Castel San Pietro e le campagne settempedane, questa straordinaria centenaria ha vissuto qui fino agli anni Sessanta per poi trasferirsi ad Ancona per seguire il marito, impegnato nei cantieri navali. Il terremoto del 1972 l’ha costretta temporaneamente a lasciare il capoluogo dorico per tornare a San Severino Marche, salvo poi farvi ritorno per motivi lavorativi.
Marzia Elisei è una delle tre superstiti di una famiglia numerosa: sua madre ebbe cinque figli, ma oggi restano lei, il fratello Luigi e la sorella minore Ida. La festa per i suoi 100 anni è stata un momento di grande emozione, con la partecipazione non solo del primo cittadino, ma anche di tanti amici e della sua numerosa famiglia, che include sette nipoti e diversi pronipoti.
La sindaca, Rosa Piermattei, ha voluto portare alla centenaria gli auguri dell’intera comunità, consegnandole una pergamena celebrativa e un mazzo di fiori. Un traguardo così importante rappresenta un momento di gioia non solo per la famiglia Elisei, ma per tutta la città di San Severino Marche, che si è voluta stringere attorno a Marzia in questo giorno speciale.
Nella notte tra sabato e domenica, intorno alle 2, un'incendio ha devastato un'auto Alfa Romeo all'interno del garage di un condominio in via Ignazio Silone, a Macerata. Secondo quanto ricostruito, sotto il veicolo è stato trovato un materasso che, con ogni probabilità, è stato utilizzato per innescare il rogo, lasciando supporre che si tratti di un incendio di natura dolosa.
Sul luogo sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco, che hanno lavorato a lungo per domare le fiamme. L'intervento, durato oltre tre ore e supportato dall'autobotte, ha evitato che l'incendio si propagasse ulteriormente, proteggendo lo stabile e gli altri veicoli nel garage. Nonostante il rogo, non si sono registrati danni strutturali né pericoli per i residenti del condominio.
Le forze dell'ordine sono giunte sul posto per avviare le indagini, concentrandosi sull'ipotesi di dolo. Al momento, non sono stati forniti dettagli sul possibile movente, ma le indagini sono in corso per fare luce sull'accaduto.
“Fede, ultima speranza”, edizioni Rubettino, è il titolo dell’ultima opera letteraria del peacekeeper maceratese Andrea Angeli. L’opera sarà presentata martedì 18 marzo alle ore 18.00 nella sala conferenze Franco Foschi del Centro nazionale di studi leopardiani di Recanati.
A introdurre e a moderare l’incontro sarà il presidente del Cnsl Fabio Corvatta, interventi dei giornalisti Enzo Polverigiani e Vincenzo Varagona e di suor Barbara Brunalli direttrice del Villaggio delle Ginestre di Recanati.
L'esplosione di conflitti genera spesso un rigurgito di fede nelle popolazioni coinvolte. Si riscoprono antiche devozioni, ci si riavvicina a sacerdoti, suore, pope ortodossi, imam, rabbini. A volte sono scelte genuine, in altri casi quasi obbligate perchè i religiosi non abbandonano il campo, rimangono in prima linea pronti a assistere gli indifesi, anche a costo della propria vita. Il racconto di Andrea Angeli è quello di chi è stato per trent'anni in missione di pace e di religiosi sulla linea di fuoco ne ha incontrati molti, dal Cile all'Iraq, dalla Cambogia a Timor Est, dai Balcani all'Afghanistan. Intrepidi missionari, suore-rambo, cappellani militari, vescovi trascinatori, monsignori fuori dal coro, austeri diplomatici vaticani ma anche archimandriti sotto assedio e rabbini erranti, tutti decritti da chi li ha conosciuti in prima persona nei momenti più drammatici della loro opera pastorale.
Angeli ricorda anche una pagina “maceratese”: «Nella primavera del '94 ricevetti l'invito alla messa solenne dell'annuale pellegrinaggio a Loreto, mittente il vescovo di Fabriano e Matelica. Conoscevo solo di fama monsignor Giancarlo Vecerrica, apprezzato insegnante di liceo… al termine don Giancarlo mi venne a salutare ringraziando per la partecipazione e con parole semplici ma assai profonde per quello che stavo facendo a Sarajevo, incoraggiandomi ad andare avanti. Il giorno successivo, dopo una veloce preghiera in basilica m'imbarcai in un volo del ponte aereo che univa Falconara alla capitale bosniaca. A bordo dell'Hercules C130 norvegese portai con me il ricordo vivo di Loreto e non potei non ripensare a quanto dettomi da don Giancarlo. E se adesso lascio tutto per un'allettante occasione di lavoro in Italia - mi domandai - che figura faccio con il vescovo? L'offerta non venne mai - un funzionario Onu è difficilmente reimpiegabile in patria - e il discorso per me non si pose, ma certo non sarebbe stato facile deludere l'amico monsignore che tanto confidava in me. Sono rimasto all'estero, quasi sempre in missioni di pace, per 34 anni».
Ingresso libero. (sarà possibile assistere alla presentazione anche da remoto, il link per collegarsi è sul sito www.centrostudileopardiani.it).
Un'aria di festa, di rinascita e di speranza avvolge Urbisaglia, pronta a celebrare la sua storica Fiera di San Giorgio in una veste completamente rinnovata. Domenica 6 aprile, il borgo si trasformerà in un palcoscenico di eccellenze locali, sapori autentici e tradizioni secolari, offrendo ai visitatori un'esperienza indimenticabile.
La novità più entusiasmante di questa edizione è il nuovo percorso ad anello che si snoderà lungo la suggestiva passeggiata delle Mura di Levante. Un viaggio nel tempo, tra panorami mozzafiato e scorci inediti, che condurrà i visitatori alla scoperta delle meraviglie di Urbisaglia, del territorio e degli espositori.
Il borgo dei mestieri: un tuffo nel passato
Il cuore pulsante della fiera sarà il borgo dei mestieri, allestito nel centro storico, dove i mercatini saranno un tripudio di colori e profumi, con prodotti tipici del territorio, eccellenze enogastronomiche e creazioni artigianali, mentre le associazioni locali presenteranno le loro attività, testimoniando il vivace tessuto sociale di Urbisaglia. Un'occasione imperdibile per deliziare il palato e per portare a casa un pezzo del territorio.
La partecipazione attiva delle scuole e dell'Istituto Comprensivo di Colmurano, con tutti i loro plessi, darà un tocco di freschezza e di entusiasmo alla fiera. I giovani studenti saranno protagonisti attivi con esposizioni, di laboratori creativi, spettacoli coinvolgenti e mostre originali.
La torre campanaria: un nuovo orizzonte
La torre campanaria aprirà le sue porte ai visitatori e alle famiglie, offrendo una vista panoramica mozzafiato su Urbisaglia e sulle colline circostanti. Un'esperienza emozionante, un viaggio verso nuovi orizzonti. Abbiamo avuto l'opportunità di intervistare il sindaco di Urbisaglia, che ha espresso tutta la sua felicità e il suo entusiasmo per questa edizione speciale della fiera.
"San Giorgio è una festa che affonda le sue radici nella storia di Urbisaglia" ha dichiarato il sindaco Riccardo Natalini. "Quest'anno, abbiamo voluto dare un nuovo volto alla fiera, per renderla ancora più coinvolgente e attrattiva. Vogliamo che i visitatori si sentano parte della nostra comunità, che respirino l'atmosfera autentica del nostro borgo".
Il sindaco ha sottolineato l'importanza dei valori che la fiera rappresenta: "San Giorgio è un simbolo di coraggio, di lealtà e di speranza. Valori che sono più che mai necessari in questo momento storico".
San Giorgio e la pioggia: un legame indissolubile
La storia racconta che a San Giorgio ha sempre piovuto, ma quest'anno siamo pronti a sfidare la tradizione con un sorriso. "La pioggia? Un’opportunità per ballare. Se dovesse piovere, balleremo sotto la pioggia", conclude Natalini con ironia e simpatia. "La Fiera di San Giorgio sarà un evento che si vive con il cuore, indipendentemente dal meteo".
Una risposta di carattere e sostanza alla sconfitta di mercoledì e alla sfortuna che continua a bersagliare la squadra. La Halley Matelica, priva di Mentonelli ed Eliantonio, perda nel primo quarto pure Dieng (infortunio alla caviglia), ma stringe i denti e nel finale stavolta, a differenza del match contro la Stella Ebk Roma, non sbanda e si prende due punti che pesano e non poco sul campo dell’Esperia Cagliari. Oltre a valere il ritorno in vetta alla classifica.
Eppure l’avvio stavolta era stato shock per i matelicesi, accolti al PalaEsperia da un parziale di 10-2 che non lasciava presagire nulla di buono. La Vigor pian piano carbura e torna in scia sul finire del primo quarto, quando Dieng scivola girandosi la caviglia: la sua partita finisce lì e coach Trullo è costretto così a ricorrere spesso a quintetti piccoli, avendo a disposizione solo Musci e Morgillo sotto canestro. La Halley mostra il suo volto migliore nel secondo quarto, nel quale tocca pure il +10 (31-41) prima che la bomba dello scatenato Giordano sulla sirena fissi il punteggio di metà gara sul 34-41.
La partita si fa sempre più maschia nel secondo tempo. La Vigor segna la miseria di 5 punti nel terzo quarto e vede Cagliari rifarsi sotto minacciosa. I sardi sorpassano in apertura di quarto periodo, salendo pure a +5 (61-56 a 5’ dalla fine). Ma i biancorossi stringono i denti in difesa, si aggrappano al duo Riccio-Zanzottera in attacco e trovano la forza di riportarsi avanti all’imbocco dell’ultimo minuto. Il momento chiave arriva a 55” dalla sirena: sul 60-63, Cagliari spreca in attacco commettendo uno sfondamento, le proteste rossoblu portano al fallo tecnico, Zanzottera realizza dalla lunetta e sull’attacco successivo Riccio trova la tripla del 60-67, che di fatto vale game, set e match.
Un successo preziossimo anche perché arriva nella giornata in cui scivolano sia la Carver Roma (a Porto Recanati) che la Italservice Pesaro (a Roma sponda Stella EBK): per cui la Halley torna al primo posto in coabitazione con i pesaresi (ma con la differenza canestri colorata di biancorosso) e può pensare al match di domenica prossima contro la WeCom Ortoetruria Viterbo che apre il girone di ritorno con più serenità.
Questo il commento di coach Trullo a fine partita: «E’ stata una partita che abbiamo praticamente sempre condotto, solo che, perdendo anche Dieng, siamo rimasti con le rotazioni veramente ridotte all’osso. Vincere qua oggi era importante per la situazione in cui siamo e credo che abbiamo fatto un ottimo primo tempo, che avremmo dovuto chiudere avanti di 10 o 12 ma che per un’ingenuità abbiamo finito solo a +7. Nel secondo tempo abbiamo sbagliato tanti tiri aperti, costruendone anche di buoni ma senza trovare il canestro. Credo che abbiamo pagato la stanchezza alla lunga, ma era importante vincere oggi e l’abbiamo fatto su un campo dove chi ha vinto ha sempre dovuto sudare. Speriamo di recuperare Eliantonio a breve e speriamo che per Dieng non si tratti di nulla di grave, quantomeno possiamo essere contenti per un Musci che sta recuperando sempre più il ritmo partita dopo il lungo stop. Al di là di tutto, però, oggi sono contento, il risultato è sicuramente positivo».
ESPERIA CAGLIARI-HALLEY MATELICA 63-69
CAGLIARI: Manca ne, Cabriolu 2, D'Elia ne, Giordano 24, Potì 9, Thiam 4, Picciau 7, Locci 1, Maresca 8, Bartolozzi 8, Pili ne, Sanna. All.: Manca.
MATELICA: Arnaldo 6, Rolli 2, Panzini 2, Pali ne, Dieng, Morgillo 11, Zanzottera 17, Riccio 21, Gaeta ne, Musci 10, Eliantonio ne. All.: Trullo.
ARBITRI: Zara, Cherchi.
PARZIALI: 16-18, 18-23, 12-5, 17-23.
Ufficio stampa Vigor Basket Matelica
Obiettivo centrato. Grandi notizie dal taraflex del Banca Macerata Forum con i biancorossi che si assicurano la salvezza nei primi due set, lasciando i due punti restanti agli ospiti della Consar Ravenna. L’ultima giornata della serie A2 Credem Banca si conclude col risultato di 2-3, punteggio che fa sorridere entrambe le squadre.
I romagnoli si prendono i meriti della vittoria, con i padroni di casa che possono finalmente esultare coi loro tifosi il mantenimento della categoria. Il pubblico non riesce a gioire per il risultato - complice un dispendio di energie importantissimo a inizio partita -, ma può farlo per il percorso della squadra di coach Castellano, capace davvero di crederci e non mollare fino alla fine. Mvp è l’opposto Klapwijk, autore di una partita dal grande spessore tecnico e caratteriale.
Ci si gioca tutto in campo e Castellano non può certo fare a meno del suo sestetto collaudato. Marsili-Klapwijk in diagonale principale, Ottaviani-Valchinov sono le bande, Fall-Berger al centro, Gabbanelli libero.
Coach Valentini mette in campo la sua Ravenna con Russo al palleggio opposto a Guzzo, Vukasinovic-Tallone come schiacciatori, Grottoli-Canella al centro, Goi in seconda linea.
CRONACA - Equilibrio delicato a inizio partita, ma questo Klapwijk per Macerata è una sicurezza: 5-4 in avvio con l’olandese da posto 1. L’ace di Ottaviani prova a indirizzare un set che non vuole ancora avere un padrone (14-12), con Macerata oscilla fra i due e i tre punti di vantaggio per tutta la parte centrale. È sul venti, Berger a spingere i suoi verso la conquista del primo set. Ci prova Pozzebon a chiuderlo dal servizio, ci riesce Fall (25-23). Manca un solo set alla salvezza.
Grande agonismo e confusione iniziale, Vukasinovic spinge in pallonetto il punto del 4-5 nel secondo set. Ravenna continua avanti, appoggiandosi molto su Guzzo (5 punti per lui nel set), ma è Klapwijk che continua a spingere i suoi (86% per un’altra partita monstre dell’olandese). Ichino, con un ottimo subentro, impatta il parziale a quota 11, ma subito dopo Valchinov spara out dai nove metri. L’errore del neoentrato Bertoncello avvicina il Banca Macerata Forum all’obiettivo grosso dei suoi: Klapwijk fa esplodere il pubblico che si alza in piedi sull’attacco di Berger dal centro. È salvezza (25-22).
Terzo set con probabile meno adrenalina rispetto ai precedenti. Il pallonetto di Guzzo è beffardo, Gabbanelli non intuisce: Ravenna passa a condurre sul 4-5, rimanendoci per tutta la durata del set, dimostrando grande livello e costanza. Macerata resta in scia e Valchinov prova a riavvicinare i suoi per chiudere subito i conti con la pipe del 17-19. Berger è della stessa idea, è suo l’ace del 19-20. Il time-out di Valentini del 22-22 spiega tutta la prestazione incolore dei suoi, Macerata vuole chiudere in bellezza. Klapwijk porta la contesa ai vantaggi, giocati in modo implacabile dalle due squadre. Accorcia la Consar, 26-28.
Momento complicato per i biancorossi a inizio quarto set (5-7): Ottaviani si accomoda in panchina per Ichino. Macerata prova a rientrare, ma Guzzo continua la sua opera: 9-11 ospite con un cliente scomodo al servizio come Vukasinovic. Valchinov in battuta dimostra di essere un po’ appagato, Grottoli poi lo stampa in pipe: 11-14. Grandi proteste in campo romagnolo per un intervento spettacolare in difesa dello stesso centrale, ma si prosegue: 15-16. Fall prima festeggia in griddy, poi però spara fuori in attacco (18-20). Arriva un recupero incredibile in difesa di Macerata, ma è Tallone a far fuggire i suoi. Klapwijk rimette in parità la contesa, ma è l’errore di Berger a portarla al tie-break, 22-25.
Ci sono Dimitrov e Ichino in campo nel tie-break, ma è di Russo dai nove metri il primo punto. La prima parte del tiebreak prosegue in equilibrio col cambio-palla delle due squadre che ha la meglio sulle rispettive fasi muro-difesa. Arriva Guzzo a provare a rompere gli schemi: cambio campo sul 5-8. Il +3 ravennate rimane intatto, frutto di una Macerata scarica mentalmente. Klapwijk lascia il campo dolorante dopo uno scontro di gioco sul 10-13, ma è Ichino a pareggiare i conti subito dopo. La regular season si conclude con l’attacco di Guzzo (13-15).
Banca Macerata Fisiomed – Consar Ravenna 2-3 (25-23, 25-22, 26-28, 22-25, 13-15)
Banca Macerata Fisiomed 2: Pozzebon, Marsili 3, Ichino 7, Ferri 1, Valchinov 10, Ottaviani 10, Fall 10, Dimitrov 3, Klapwijk 26, Berger 12, Gabbanelli (L1). NE: Sanfilippo, Palombarini (L2). All. Maurizio Castellano, Ass. Federico Domizioli
Consar Ravenna 3: Selleri, Vukasinovic 14, Guzzo 26, Tallone 12, Canella 11, Russo 4, Zlatanov, Bertoncello, Feri, Grottoli 8, Goi (L1). NE: Copelli, Pascucci (L2). All. Antonio Valentini, Ass. Saverio Di Lascio.
Arbitri: Michele Marotta e Dario Grossi
MVP: Klapwijk
Note: Durata set: 29’, 29’, 31’, 26’, 16’ per 2 ore e 11 minuti.
Battute punto Macerata 7 con 28 errori, Ravenna 10 con 20 errori. Muri punto Macerata 4, Ravenna 5. Attacco punto Macerata 67%, Ravenna 69%. Ricezione positiva Macerata 43% (31% perfetta), Ravenna 54% (31%).
(Photo Credits: Mauro Pianesi)
Quest'oggi Macerata ha ospitato un evento di grande rilievo per gli appassionati di subbuteo tradizionale. Presso la location di via Ungaretti 80, il Subbuteo Club Old Lions Macerata, affiliato alla FISCT, ha organizzato la Coppa Carnevale 2025, un torneo che ha visto la partecipazione di giocatori provenienti da diverse regioni del centro Italia, tra cui Marche, Abruzzo e Umbria.
Tra i protagonisti della competizione spicca il giocatore ternano Marco Perotti, tesserato FISCT, che ha dominato il torneo sin dalla fase a gironi. Nel girone eliminatorio, Perotti ha ottenuto i seguenti risultati:
- Vittoria per 2-0 contro Bernabei (Macerata)
- Pareggio 1-1 con Di Tullio (Macerata)
- Vittoria per 1-0 contro Pochetti F. (Giulianova)
- Vittoria per 4-0 contro Sagretti (Macerata)
- Vittoria per 4-0 contro Marchetti (Ancona)
Con 9 punti totali, grazie al sistema di punteggio che attribuiva 2 punti alla vittoria, 1 al pareggio e 0 alla sconfitta, Perotti si è classificato primo nel suo girone e ha avuto accesso al Girone Gold, composto dai tre migliori giocatori del torneo. Nel Girone Gold, Marco Perotti ha confermato il suo stato di forma:
- Vittoria per 3-1 contro Marcolini (Macerata)
- Pareggio 1-1 contro Cruciani (Foligno)
Con questi risultati, Perotti ha totalizzato 4 punti, aggiudicandosi la prestigiosa Coppa Carnevale 2025. Al termine del torneo, il vincitore ha commentato così la sua prestazione: "Ho vinto un torneo di buon livello a Macerata, ho espresso sul panno verde un gioco attento in difesa, mentre in attacco ho saputo sfruttare gli spazi lasciati dai miei avversari per costruire azioni da gol che mi hanno permesso di vincere il trofeo".
Il bilancio della sua performance è impressionante: 7 partite giocate, 5 vittorie, 2 pareggi, 16 reti segnate e solo 3 subite. Secondo posto per Marcolini (Macerata), terzo per Cruciani (Foligno).
Tra i partecipanti dall’Umbria figuravano anche Giuseppe Gatti (Foligno) e Moreno Bastianelli (Spoleto), che hanno dato battaglia durante l’evento. Il prossimo appuntamento per Marco Perotti sarà il Guerin Sportivo di Subbuteo Tradizionale, in programma a Vitorchiano (Viterbo) il prossimo 5 aprile.
La Cbf Balducci Hr non si ferma e firma la dodicesima vittoria consecutiva, espugnando per 3-0 il palasport di Lecce nella sfida della seconda giornata di ritorno di Pool Promozione: un risultato che permette alle arancionere di restare saldamente al secondo posto (a +6 su Messina) quando mancano tre giornate alla fine della seconda fase della Serie A2 Tigotà.
Una vittoria costruita con una prestazione solida in attacco (49% contro il 33% delle salentine), con le difese della mvp Bresciani (93% in ricezione) e con i 25 punti di Decortes, top scorer assoluta del match. Prezioso anche il contributo di Fiesoli, Allaoui e Morandini, determinanti nei finali di secondo e terzo set. Melendugno si aggrappa ai 10 muri di squadra ma non sono sufficienti a spezzare il ritmo delle arancionere che continuano a correre in classifica.
Nel primo set subito protagonista Decortes con 9 punti, la CBF Balducci HR fa subito il break ad inizio parziale e lo tiene fino in fondo con l’attacco gestito fluidamente dalla regista Bonelli: 18-25. Nel secondo set Melendugno cresce in attacco ma la ricezione arancionera resta più che solida, a fare la differenza, soprattutto nel finale, i 4 ace maceratesi che indirizzano il parziale fino al 21-25 finale.
Nel terzo set le salentine ci provano, tornano sempre sotto in ogni occasione di ben 3 break della CBF Balducci HR sempre ricuciti (Tanase sugli scudi con 6 punti e il 62% in attacco) ma devono cedere ai colpi di Battista e Decortes e all’ultimo punto di Fiesoli, 22-25.
LA PARTITA - Coach Lionetti riparte con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Giunta scende in campo con Caracuta-Malik, Riparbelli-Biesso, Tanase-Joly, Ferrario libero.
Le arancionere partono forte in difesa con i contrattacchi vincenti di Decortes e il muro di Bulaich (0-4), Bonelli mura l’1-6, Riparbelli accorcia a filo rete ma Bulaich va ancora a segno (3-8). Melendugno trova due muri vincenti con Biesso (5-8), le arancionere restano a +4 (6-10) e con Decortes e Bulaich guadagnano il 7-13, l’argentina mette anche il 10-15 e l’opposta maceratese il diagonale dell’11-17.
La palla di Decortes danza sul nastro e cade nel campo salentino (15-20), Caruso va a segno (15-21), Bulaich non trova la riga (17-21) ma Bonelli a filo rete firma il 17-23. Il set si chiude con l’ace di Decortes (18-25).
Nel secondo set la Narconon parte meglio (5-1) approfittando di un calo arancionero, Decortes e Battista rispondono (5-3), arriva l’ace di Mazzon (6-5) e ancora Decortes guadagna il 6-6 in contrattacco. Melendugno si rilancia col muro di Biesso (9-7) ma c’è il fallo in palleggio di Caracuta (10-10), Decortes va ancora (10-11), Bulaich anche (12-13), l’opposta arancionera firma il 12-14.
Tanase ferma Mazzon (14-14), Battista va a segno (14-15). Arriva il contrattacco di Decortes (15-17) seguito da quello di Battista (15-18), Melendugno non molla con Mali (18-19), Caruso va in primo tempo (18-20), Allaoui entra al servizio e firma l’ace (18-21), Decortes la imita dai nove metri due volte di fila (19-24), Riparbelli ferma Bulaich (21-24), chiude Mazzon (21-25).
Bulaich porta la Cbf Balducci Hr sul 2-4 nel terzo set, Battista firma il 3-6 e il 4-7, Tanase contrattacca e riporta in parità (7-7) e trova anche l’8-7, ci pensa Battista a sbloccare (8-8). Il muro Melendugno e un errore arancionero consegnano il +3 alle salentine (11-8), Decortes contrattacca (12-11), Malik sbaglia e Mazzon confeziona il 12-13, c’è un altro errore salentino (12-14), Battista va a segno per il 14-16.
C’è l’errore di Tanase (14-17), Decortes va (15-18) ma c’è il muro di Tanase (17-18), Decortes contrattacca (17-20). Tanase non trova il campo (17-21) sempre sul servizio di Fiesoli, Bulaich non trova la riga (19-21), c’è l’invasione di Caruso (20-21). Decortes mette il 20-22, Allaoui al servizio propizia il 20-23 di Bulaich, c’è il muro di Joly (22-23) che poi sbaglia (22-24), una difesa di Fiesoli cade nel campo Narconon per il 22-25 finale.
IL TABELLINO
NARCONON VOLLEY MELENDUGNO - CBF BALDUCCI HR MACERATA 0-3 (18-25 21-25 22-25)
NARCONON VOLLEY MELENDUGNO: Biesso 8, Malik 7, Joly 8, Riparbelli 5, Caracuta, Tanase 14, Ferrario (L), Andrich 3, Passaro, Badalamenti. Non entrate: Maruotti, D'Onofrio (L), Fioretti. Allenatore Giunta.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Battista 11, Caruso 3, Decortes 25, Bulaich Simian 12, Mazzon 5, Bonelli 3, Bresciani (L), Allaoui 1, Morandini, Fiesoli. Non entrate: Busolini, Mennecozzi (L), Orlandi, Sanguigni. Allenatore Lionetti.
Arbitri: Di Bari, Autuori.
Note - Durata set: 22', 24', 27'; Totale: 73'. MVP: Bresciani
(Credit foto LVF)
Salta nuovamente il fattore campo nei playoff scudetto. La reazione dei biancorossi arriva con prepotenza all'ombra della Madonnina in gara 2 dei quarti di finale. Incitata da un nutrito gruppo di Predators, la Cucine Lube Civitanova espugna l’Allianz Cloud con il massimo scarto (16-25, 16-25, 20-25) riportando in parità (1-1) il primo turno degli scontri diretti nella corsa al tricolore.
A farla da padrone in attacco è l’opposto Lagumdzija, mvp, top scorer con 19 punti ( il 73% di positività, 2 ace e 1 muro) e unico atleta dell’incontro in doppia cifra. La Lube legittima la prova autoritaria con 8 ace a 0 e 10 muri a 0, ma non vanno trascurate le numerose azioni difensive di ottima fattura. L’unica vera reazione di Milano arriva sul finire del terzo parziale, quando ormai è tardi. La serie ora è apertissima.
Gara 3 è in programma domenica 23 marzo (ore 18) all’Eurosuole Forum. Prima, però, capitan Fabio Balaso e compagni scenderanno in campo mercoledì 19 marzo (ore 20.30), tra le mura amiche, a caccia della rimonta europea nella finale di ritorno della Challenge Cup contro i Polacchi del Bogdanka LUK Lublin.
LA GARA - Cucine Lube Civitanova in campo con Boninfante al palleggio, Lagumdzija opposto, Bottolo e Nikolov laterali, Chinenyeze e Podrascanin centrali, Balaso libero. Padroni di casa dell’Allianz Milano schierati con Porro in cabina di regia e Reggers terminale offensivo. Kaziyski e Louati in banda, Schnitzer e Caneschi centrali, Catania libero.
Nel primo set la Lube è decisamente sul pezzo. Trainata dagli 11 punti di Lagumdzija (90% con 1 ace e 1 muro), la formazione cuciniera centra 3 ace e 5 block, attaccando con il 74% di squadra. Il primo break è di Milano con Kaziyski (8-6), ma il muro di Chinenyeze vale il pari (8-8) e con un parziale di tre a zero la Lube mette il naso avanti (8-9).
Supportati dai Predators, i marchigiani trovano un cospicuo vantaggio con i colpi di Lagumdzija (11-15), volano sul +5 con l’attacco a sorpresa di Boninfante (12-17) e dilagano con il muro di Nikolov (14-20). Sul 15-21 entra in campo per i padroni di casa Otsuka, mvp di Gara 1, ma il giapponese incassa i due ace del nuovo entrato Poriya (15-23). Il muro biancorosso chiude il parziale (16-25).
Secondo parziale fotocopia, per dominio, durata e punteggio. Anche per efficacia di Lagumdzija (5 punti con il 100% di positività). Milano accusa subito il colpo. Al rientro Civitanova si porta sul + 5 dopo l’ace di Nikolov (2-7). Sugli errori di Kaziyski e Louati i biancorossi prendono il largo (5-13) e, sul fronte opposto, Piazza inserisce Otsuka per Louati.
L’attacco di Lagumdzija toccato da Porro vale il +9 (7-16). In campo per gli ambrosiani c’è anche l’ex biancorosso Larizza. L’Allianz cerca di reagire, ma sul lungolinea di Nikolov la formazione di Medei continua a comandare saldamente (14-22). Anche il secondo set si chiude 16-25 sull’errore di Gardini, entrato nel corso del parziale.
Nel terzo set Milano parte con Otsuka e Louati in banda. Altra partenza da ricordare della Lube, avanti di tre punti sul muro di Podrascanin (4-7). Il muro di Chinenyeze e gli ace di Boninfante (7-14) mettono alle corde l’Allianz. Il primo tempo di Chinenyeze si tramuta nel +8 (9-17). I padroni di casa forzano nel tentativo di riavvicinarsi puntando su buone difese, la mano calda di Reggers e gli spunti di Gardini (17-19). La Lube si scuote e reagisce in attacco, mentre Milano incappa in un errore fatale (17-22). Il match si chiude sull’errore di Otsuka dai nove metri (20-25).
TABELLINO
Allianz Milano - Cucine Lube Civitanova 0-3 (16-25, 16-25, 20-25)
Allianz Milano: Porro 1, Louati 4, Schnitzer 1, Reggers 9, Kaziyski 4, Caneschi 5, Staforini (L), Larizza 0, Catania (L), Barotto 0, Gardini 1, Otsuka 4. N.E. Zonta, Piano. All. Piazza.
Cucine Lube Civitanova: Boninfante 5, Bottolo 7, Chinenyeze 4, Lagumdzija 19, Nikolov 7, Podrascanin 5, Bisotto (L), Balaso (L), Hossein Khanzadeh 2. N.E. Gargiulo, Loeppky, Orduna, Dirlic, Tenorio. All. Medei.
ARBITRI: Giardini (VR) e Brunelli (AN).
NOTE: Durata: 23’, 23’, 29’. Totale: 1H 15’. Milano: battute sbagliate 18, ace 0, muri 0, attacco 43%, ricezione 39% (20% perfette). Civitanova: battute sbagliate 17, ace 8, muri 10, attacco 58%, ricezione 53% (28% perfette). Spettatori: 3.364. MVP: Lagumdzija
(Credit foto: Pizzi)
La Maceratese supera nel finale i Portuali Dorica per 2-1 all’Helvia Recina-Pino Brizi, al termine di una gara combattuta che regala ai biancorossi tre punti fondamentali nella corsa al vertice, mantenendo il duello a distanza con il K-sport Montecchio Gallo, vittorioso 4-0 sul Matelica. Un successo meritato per gli uomini di Possanzini, nonostante il rischio corso nel non chiudere la partita e aver permesso agli ospiti di rientrare in gioco.
Possanzini lancia il rientrare Lucero al centro della difesa. Bongelli, non al meglio, parte dalla panchina insieme al ristabilito Albanesi. In attacco c'è ancora Del Moro dal primo minuto.
Fin dalle prime battute il copione della partita appare chiaro: la Maceratese fa la gara, mentre i Portuali si difendono compatti cercando di colpire in ripartenza. Dopo un primo squillo di Del Moro al settimo minuto, alto da buona posizione, arriva la prima tegola per i padroni di casa con Lucero costretto ad abbandonare il campo per un problema fisico, sostituito da Nicolosi.
La Rata continua a spingere, con Marras e Ruani che sfiorano il vantaggio, ma la rete arriva al 39': sugli sviluppi di un corner battuto da Marras, Mastrippolito svetta più in alto di tutti e insacca di testa l'1-0. I biancorossi sfiorano il raddoppio poco dopo con Cognigni, fermato da un grande intervento di Tavoni. L'unico brivido per Gagliardini arriva nel finale di primo tempo su un'incursione di De Marco, neutralizzata dal portiere di casa.
Nella ripresa i Dockers sfiorano subito il pari con Trabelsi, che spreca una ghiotta occasione sul secondo palo. Il gol del pareggio arriva al 56': la difesa maceratese non riesce a liberare l'area e Guzzini ne approfitta, freddando Gagliardini con un preciso diagonale.
La Maceratese non ci sta e riprende a macinare gioco. Ruani impegna Tavoni su punizione e, poco dopo, lo stesso estremo difensore ospite compie un autentico miracolo su una deviazione ravvicinata di Vrioni, con quest'ultimo che non riesce a ribadire in rete sulla ribattuta. Le proteste biancorosse si accendono al 37' per un tocco plateale di mano in area di Catalani, ma l'arbitro lascia correre.
L'assedio finale della Rata porta i suoi frutti al 40': Marras pennella un cross perfetto per Ruani, che trova la deviazione vincente per il 2-1 definitivo. Gli ospiti tentano il forcing finale, ma l'ultima speranza si spegne su una punizione di Mascambruni ribattuta dalla barriera al quinto minuto di recupero. Al triplice fischio esplode la festa biancorossa, con la Maceratese che conquista tre punti preziosissimi per continuare la sua corsa in vetta.
(Foto Francesco Tartari)
Il re delle volate, anche in terra marchigiana, si conferma Jonathan Milan. Il velocista friulano in forza alla Lidl-Trek vince l'ultima tappa della Tirreno-Adriatico precedendo tutti sul traguardo di San Benedetto del Tronto. Si tratta della seconda vittoria in questa edizione della "Corsa dei due Mari" per Milan. A conquistare, invece, la maglia azzurra di leader della classifica generale il 22enne spagnolo Juan Ayuso, capace di fare letteralmente il vuoto ieri nella tappa regina della Tirreno conclusasi a Frontignano.
Questa mattina una folla festante ha accolto i corridori, come testimoniano le nostre immagini realizzate alla partenza in quel di Porto Potenza Picena. "È una grande soddisfazione vedere tutti i ciclisti al via oggi, così come sono state emozionanti le giornate scorse con le immagini televisive che hanno raccontato la bellezza della nostra regione sul palcoscenico nazionale. Si tratta di uno spettacolo sportivo, ma anche di un'occasione per promuovere il nostro paesaggio alla partenza della stagione turistica primaverile". Ad affermarlo è stato il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, presente a Porto Potenza insieme al presidente di Federciclismo Marche, Massimo Romanelli.
"Questa amministrazione per la prima volta è riuscita a portare una manifestazione così importante e apprezzata come la Tirreno Adriatico in città. È stato un bell'impegno, ma ne è valsa certamente la pena. La giornata di oggi ne è la dimostrazione", le parole della sindaca di Potenza Picena Noemi Tartabini.
Di seguito le nostre immagini e le interviste realizzate alla partenza della tappa odierna:
Il Tolentino vince per 2-0 sul campo dell'Atletico Mariner, nella partita valevole come undicesima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza Marche. Risultato che, vista la concomitante sconfitta del Chiesanuova in quel di Monturano, consente ai cremisi di agguantare il terzo posto in classifica, in coabitazione proprio con i biancorossi. Marineros che restano, invece, inchiodati a quota 19 punti, penultimi. A segno, proprio allo scadere di entrambi i tempi di gioco, vanno Lovotti e Peluso (su rigore).
LE FORMAZIONI - Cremisi in campo con la ritrovata coppia d'attacco Moscati-Lovotti, recentemente poco proposta a causa dei fastidi fisici che hanno tormentato il giovane numero 9 del Tolentino. Badiali non ancora pronto per la maglia da titolare, quindi a centrocampo Passarini si affida alla gioventù degli 'under' Manna e Stricker. Padroni di casa schierati con il duo offensivo Rodriguez-Cialini, supportati dalla fantasia di capitan Napolano, capace di agire a tutto campo.
LA CRONACA - Al 3' Atletico Mariner subito pericoloso. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, Oddi si ritrova a colpire a pochi passi dalla porta difesa da Bucosse, ma il suo tentativo al volo finisce alto. Quattro minuti più tardi la replica ospite arriva con l'azione personale di Moscati che sfugge alla marcatura avversaria e penetra in area di rigore, concludendo però troppo sul portiere.
Due lampi che restano gli unici degni di nota nella prima mezz'ora di gioco, tutt'altro che esaltante. È il Tolentino a tenere le redini del possesso palla, ma senza trovare il giusto pertugio. Al 32' a scuotere l'equilibrio ci pensa Napolano con un gran tiro dalla distanza su cui Bucosse interviene deviando la sfera sopra la traversa. Due minuti dopo è Cialini a sfiorare la rete, dopo un bel break dei marineros: la sua mira è solo leggermente imprecisa.
I cremisi rispondono con Salvucci al 35', ma Amato è bravo a bloccare il pallone a terra. Il vantaggio del Tolentino arriva proprio sul finire del primo tempo, al 45', grazie a Lovotti che è bravo ad approfittare di un retropassaggio sanguinoso della difesa di casa che gli consegna la sfera, dribblando Amato e depositando in rete a porta ormai sguarnita. È il risultato con cui si va negli spogliatoi.
Al rientro in campo i marineros si mostrano più spregiudicati, lasciando inevitabili spazi per le ripartenze ospiti in contropiede. Proprio in transizione i cremisi sfiorano il raddoppio ma né Capezzani né Manna approfittano della chance avuta intorno al 60'. Al 73' Bucosse compie un intervento prodigioso opponendosi alla velenosa traiettoria su punizione scagliata da Napolano.
Nel finale l'Atletico preme con forza alla ricerca del pari. All'84' Cialini non trova l'impatto pulito con il pallone e di testa cestina un'ottima occasione. L'arbitro concede ben cinque minuti di recupero. Poco prima dello scadere Moscati viene steso in area di rigore, penalty solare. Dal dischetto Peluso non sbaglia mirando l'angolino basso. Il Tolentino si porta a casa tre punti cruciali in ottica play-off.