Montegiorgio ha vissuto ancora una volta la magia del Palio dei Comuni, giunto alla sua XXXVII edizione. L’ippodromo San Paolo di Montegiorgio, cuore pulsante del trotto marchigiano, si è trasformato in un’arena di emozioni e colori, con migliaia di persone accorse da ogni angolo della regione e dal centro Italia: bambini con i loro palloncini, adolescenti curiosi, giovani appassionati, adulti e anziani legati alla tradizione. Tutti insieme, uniti da un entusiasmo contagioso, hanno dato vita a una festa popolare che ha celebrato sport, territorio e comunità.
Il Palio dei Comuni 2025 ha offerto, oltre alla consueta cornice di festa popolare, una sequenza di prove tecniche che hanno portato alla finale e alla consacrazione di Dubhe Prav, cavallo di punta della Scuderia Sant’Eusebio, guidato da Santo Mollo. La vittoria ha consegnato al Comune di Montappone il terzo Palio della sua storia, dopo quelli del 1994 e del 2014.
Il grido di Roberto Vittorio e di tutta Montappone – “Santo subito!” – ha accompagnato la vittoria di Dubhe Prav, magistralmente interpretato da Santo Mollo. Una corsa tutta in testa, costruita con intelligenza e coraggio: partenza bruciante, ritmo sostenuto e gestione impeccabile fino al traguardo. Il primo quarto è stato chiuso in 27.2, il secondo in 57, con una media finale poco sopra l’1.11 al chilometro. Un passo da cavallo di classe internazionale, confermando la forma stratosferica già mostrata con il successo nel Gran Premio Turilli e il terzo posto nel Nazioni di Jabalpur.
“ Sono davvero contento – ha dichiarato Santo Mollo – perché Montappone ci ha accolto con calore e affetto. Sapevo che il nostro schema ideale era correre al comando e Dubhe Prav ha dimostrato di avere una partenza diversa dagli altri. Un abbraccio a Montappone e forza Montappone!”
Il sindaco di Montappone, Mario Clementi, ha sottolineato: “Una corsa fantastica. Dubhe Prav ha rispettato i pronostici e ci ha regalato orgoglio e visibilità. Questa vittoria farà bene al nostro territorio.”
Alessia Mattii, proprietaria insieme alla Famiglia Mattii dell’ippodromo di Montegiorgio, ha aggiunto: “È stato uno show incredibile. Palio meraviglioso. L’energia degli amici e del pubblico rende questo festival favoloso.”
Remo Chiodi, Direttore generale per l’ippica al MASAF, ha commentato: “Ha vinto il cavallo migliore. Era tra i favoriti e si è confermato. Vedo tanti sindaci, tanta gente: il territorio apprezza questa iniziativa.”
Il Palio, come da tradizione, si è articolato in tre batterie selettive prima della grande finale Premio Lanfranco Mattii.
Nella prima batteria ha vinto Emma dei Veltri (Monte Urano) con Vincenzo Luongo per Monte Urano, davanti a Ideal San Leandro (Gualdo Tadino) con Björn Goop e Billy Pan (Grottazzolina) con Marcello Di Nicola. Delusione invece per Dany Capar (Porto Sant’Elpidio) e Alessandro Gocciadoro.
La seconda batteria ha visto il successo di Ernesto Spritz con Andrea Farolfi per Petriroli, seguito dalla svedese Ziva (Civitanova e Servigliano) con Björn Goop e da Cointreau (Falerone) con Antonio Di Nardo. In negativo le rotture di Dimitri Ferm (Jesi) e Freyr di Venere (Montegiorgio).
Nella terza batteria non ci sono state sorprese: dominio assoluto di Dubhe Prav (Montappone) con Santo Mollo, davanti a Dolce Viky (Francavilla d’Ete) con Antonio Di Nardo e Betting Pacer (Sant’Elpidio a Mare).
Per Montappone questa è la terza vittoria al Palio dei Comuni, un successo che si iscrive nella lunga storia di una manifestazione che da 37 anni unisce sport e identità locale, trasformando l’ippodromo San Paolo in un palcoscenico di emozioni collettive.
Il Palio non è solo una corsa: è un rito comunitario, un’occasione di incontro tra territori, sindaci, famiglie e appassionati. È il segno di come l’ippica sappia ancora raccontare storie di uomini, cavalli e paesi che si stringono attorno ai propri colori.
Il XXXVII Palio dei Comuni ha confermato Montegiorgio come capitale del trotto popolare. La vittoria di Dubhe Prav ha acceso i cuori di Montappone, ma l’intera giornata ha regalato spettacolo, sorprese e la gioia di un pubblico numeroso e festante.
Un evento che dimostra come lo sport, quando incontra la tradizione e la passione di un territorio, diventa festa collettiva e patrimonio culturale.
Terminati i lavori di manutenzione delle facciate esterne e nella sostituzione dei ventilconvettori del piano terra dello stabile sede dell’associazione musicale "N. Gabrielli – Città di Tolentino".
L’edificio chiamato comunemente per via della sua forma “Formaggino” si presenta con un aspetto più decoroso, andando a completare la riqualificazione urbana che lo circonda e che lo porta ad essere al centro del nuovo sistema di risalita verso il centro storico.
Riconsegnata ufficialmente a tutta la comunità tolentinate la "casa della musica" e soprattutto sede della banda e dei suoi musicisti e che ospita una scuola di musica frequentata da oltre 200 alunni di tutte le età. viene riconsegnato alla Comunità tolentinate e all’associazione musicale "N. Gabrielli – Città di Tolentino" l’edificio in via delle Cartiere comunemente chiamato “Formaggino” per via della sua particolare forma e da sempre sede della banda cittadina.
La cerimonia prevede la benedizione, i saluti delle autorità, l’illustrazione dell’intervento effettuato e a chiudere un concerto del Corpo bandistico intitolato a "N. Simonetti". L’immobile è di proprietà del comune di Tolentino ed è a disposizione dell’associazione musicale "N. Gabrielli" con convenzione.
L'edificio si sviluppa su due piani fuori terra ad oggi utilizzati quasi esclusivamente per le attività musicali e di educazione. In particolare al piano terra è presente un’ampia sala prove per i corpi musicali più numerosi, mentre al piano superiore si trovano le aule per le lezioni individuali. L’edificio risale agli anni ’50, è realizzato in muratura mista e presenta una forma caratteristica a spicchio semicilindrico che ne ha fatto scaturire il nome di "Formaggino". L’immobile è circondato da una modesta corte esterna.
Domenica 23 novembre nella suggestiva località sciistica di Bolognola , con la direzione di Marco Moscatelli, si è svolta la tradizionale festa degli sport invernali, organizzata dal Comitato Umbro Marchigiano, per celebrare insieme le discipline dello sci alpino e i loro protagonisti, in uno scenario incorniciato dal paesaggio innevato.
Il momento centrale dell'evento è stata la premiazione di tutti gli atleti che hanno partecipato alle gare di sci nella scorsa stagione, oltre alle medaglie e ai riconoscimenti per i migliori risultati, ci sono stati premi e gadget offerti dalla Federazione Italiana Sport Invernali, Energia Pura, King Sport, Nando Sport e Chrono. Il presidente Conti Carlo Maria ha voluto esprimere un caloroso ringraziamento a tutte le Autorità presenti: il Presidente del Coni Marche Fabio Luna, il Fiduciario CONI della provincia di Macerata Doriano De Minicis, il Sindaco di Bolognola Cristina Gentili, l’assessore allo Sport del Comune di Matelica Filippo Conti, l’assessore alla Cultura del Comune di Matelica Barbara Cacciolari, il Presidente della Associazione Maestri di Sci Marche (AMSI) Marcello Angelini, che con la loro partecipazione hanno evidenziato l’importanza dell evento per il territorio.
Un particolare ringraziamento, da parte degli organizzatori, va al gestore della stazione sciistica Francesco Cangiotti che ha messo a disposizione la splendida location con la sua magistrale organizzazione. La giornata si è conclusa con l’augurio del Presidente per una stagione agonistica ricca di risultati , dando ufficialmente inizio al nuovo anno agonistico.
Il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, ha firmato questa mattina i decreti di nomina di due nuovi assessori, completando così la squadra di governo dopo le dimissioni di Francesco Caldaroni. A subentrare è Roberto Pantella, 49 anni, consigliere comunale in quota Fratelli d’Italia, capo ufficio logistico nonché responsabile del personale della Croce Verde.
A lui il sindaco ha assegnato le stesse deleghe precedentemente attribuite a Caldaroni: Commercio, Politiche Giovanili, Attività produttive, Pesca, Porto, sviluppo e valorizzazione del mare, Osap attività commerciali. Entra in Giunta anche Mara Orazi, 48 anni, docente della scuola dell’infanzia di Via Tacito, nominata in rappresentanza di Civitanova Unica. A lei sono state conferite le deleghe al Turismo, Spettacolo, Grandi Eventi, Politiche di aggregazione, iniziative di valorizzazione della città, rapporto con i quartieri e centri civici, gemellaggi.
"Con l’ingresso di Roberto Pantella e Mara Orazi la nostra Giunta si arricchisce di entusiasmo, competenza e senso di responsabilità – ha dichiarato il sindaco Ciarapica –. Sono due persone che conoscono bene la nostra città e che hanno dimostrato, ciascuno nel proprio ambito, capacità di ascolto, impegno e vicinanza alla comunità. Sono certo che sapranno dare un contributo concreto e immediato al percorso che stiamo portando avanti: rendere Civitanova sempre più accogliente, dinamica e attrattiva. A entrambi rivolgo i miei migliori auguri di buon lavoro".
"Inizio questo nuovo percorso con umiltà, determinazione e un profondo senso di responsabilità – ha dichiarato Roberto Pantella - .Ringrazio il Sindaco per la fiducia e il mio predecessore Francesco Caldaroni. Raccogliere il testimone in corsa è una sfida impegnativa, ma la affronto con la volontà di dare da subito il massimo nelle deleghe che mi sono state affidate. Per tutti sarò semplicemente Roberto, una persona attenta, responsabile e trasparente. Il metodo sarà chiaro: confronto continuo, trasparenza e regole uguali per tutti. Credo - ha aggiunto - in una Civitanova dove le idee migliori possano trovare spazio, sostenute da procedure chiare, rispetto reciproco e un metodo trasparente che garantisca a tutti le stesse opportunità. Con serietà e collaborazione possiamo costruire una città più viva, attrattiva e capace di guardare al futuro con fiducia".
"Per me è la prima esperienza amministrativa e la vivo con grande emozione e senso di responsabilità - ha dichiarato Mara Orazi -. Voglio ringraziare sinceramente il sindaco per aver creduto in me e per avermi affidato un incarico così importante. Mi metterò al lavoro con umiltà, determinazione e spirito collaborativo, pronta a valorizzare le potenzialità turistiche di Civitanova e a promuovere progetti che rendano la nostra città sempre più attrattiva".
Con un cartellone di oltre 100 appuntamenti ed eventi, Macerata è pronta a immergersi nella magia del Natale 2025. Il programma, presentato questa mattina, vedrà il claim “Macerata per Natale” guidare una ricca rassegna di iniziative che si estenderanno dal 29 novembre fino a gennaio 2026, coinvolgendo centro storico e periferie.
Il via ufficiale alla stagione natalizia sarà dato sabato 29 novembre, alle ore 17:30, con la tradizionale cerimonia di accensione delle luminarie e dell’albero in piazza della Libertà. A seguire, l’inaugurazione della pista di pattinaggio su ghiaccio in piazza Cesare Battisti, che resterà aperta fino all'11 gennaio. Il sindaco Sandro Parcaroli ha espresso soddisfazione per il lavoro corale: “Gli oltre cento appuntamenti permetteranno di vivere appieno la città in una festa variegata. Ci auguriamo che i maceratesi siano i primi a scegliere Macerata per le sue attrazioni, bellezze e negozi”.
Il calendario è frutto della promozione sinergica degli Assessorati a Cultura, Eventi, Turismo, Sviluppo Economico e Politiche Sociali. Tra gli appuntamenti di punta si segnalano le Mostre d'Arte, che spaziano dalle tele temporanee di Lia Drei e Francesco Guerrieri a “Magnifiche Metamorfosi” (Biblioteca Mozzi Borgetti, con aperture straordinarie) e il Premio Pannaggi a Palazzo Buonaccorsi. Macerata si conferma città dei Presepi con quello meccanizzato all’Infopoint, la mostra agli Antichi Forni e il presepe vivente a Villa Ficana. Importante la Novità Editoriale di quest'anno: debutta il festival “Letture maceratesi” (13 e 14 dicembre, Sala Cesanelli Sferisterio) che ospiterà grandi nomi come Fabio Dragoni, Pietro Senaldi e Gianluigi Paragone, con un focus sulla storia e l’attualità, affiancato dalla mostra “Profeti inascoltati del '900”. Non mancheranno il Teatro e la Musica grazie a rassegne dedicate con Musicamdo Jazz, la FORM (con il Concerto di Capodanno il 2 gennaio) e Licenze Poetiche.
Il programma non dimentica gli appuntamenti popolari e conviviali. Il Capodanno in Piazza si festeggerà in piazza della Libertà il 31 dicembre con dj set di Multiradio e balli per l'attesa della mezzanotte. L'Epifania vedrà la tradizionale e suggestiva discesa della Miss Befana 2026 dalla Torre Civica il 6 gennaio. Quanto al Gusto e Mercatini, tornano le tradizionali castagnate (29 novembre, 6 gennaio e successivi), l’appuntamento con Il Barattolo e gli stand di prodotti tipici locali il 13 dicembre con “Li sapori de ‘na ‘ordina a Natà”. Inoltre, dal 4 al 7 dicembre, Macerata ospiterà “Evo – I linguaggi del gioco”, in collaborazione con Tipicità, un grande evento esperienziale tra food & drink, gaming (Casa Nintendo) e giochi da tavolo. Il Natale a Macerata è anche sinonimo di solidarietà con la 12ª edizione di città Amica (13 dicembre) e il tradizionale pranzo solidale del 24 dicembre al Centro Fiere di Villa Potenza.
Un cartellone che mira a rendere Macerata un polo di attrazione per l'intera regione, offrendo un mix sapiente di intrattenimento, cultura e spirito natalizio.
Due eventi in un solo weekend, il 14 e il 16 novembre, hanno animato Mogliano grazie all’impegno dell’associazione “Dimensione Futura”, realtà composta esclusivamente da giovani del luogo.
Il primo appuntamento, dal titolo “Le insidie del web: nessuno ne è escluso”, si è svolto all’auditorium San Nicolò e ha affrontato temi di grande attualità come cyberbullismo, revenge porn, crypto reati e più in generale i rischi legati alla rete. Grazie agli interventi di Ufficiali dei Carabinieri, psicologi ed esperti forensi, l’incontro ha offerto al pubblico strumenti concreti per muoversi con maggiore consapevolezza e sicurezza nel web.
Il secondo evento è stato invece dedicato allo sport e alla solidarietà: il torneo di calcetto “Memorial Giuseppe Lorica: fai goal contro la malattia”, organizzato con l’aiuto del comandante della Stazione dei Carabinieri di Mogliano, Marcello Bragagnolo, ha ricordato la figura dell’ex carabiniere Giuseppe Lorica, colpito da leucemia.
"Per noi è un grandissimo onore rendere omaggio a chi ha speso una vita a servizio dello Stato. Grazie alla generosità del pubblico intervenuto al Palasport, è stata raccolta una somma di denaro destinata all’A.l.L.", ha dichiarato il presidente dell’associazione, Gabriele Catalini, 32 anni.
L’impegno di “Dimensione Futura” non si ferma qui: il prossimo 30 novembre l’associazione darà vita a “Il Villaggio degli Elfi” in via Madonna della Neve, un’iniziativa pensata per far vivere alla comunità momenti di festa e di atmosfera natalizia.L’ingresso è libero.
MACERATA – La giornata perfetta: 100 presenze in biancorosso, un gol che apre la sfida e una vittoria che rilancia la Maceratese. Per Mirco Cirulli, maceratese classe 2004, la partita contro il Castelfidardo rappresenta un passaggio simbolico della sua giovane carriera.
Alla quarta stagione in prima squadra, Cirulli al termine della partita ha raccontato le sue emozioni. “Le 100 presenze sono una fortissima emozione per me: sono nato qui, sono cresciuto qui, e indossare questa maglia significa tanto. Ringrazio il mister per le sue parole e per la fiducia che mi ha dato oggi”, ha dichiarato.
Il gol dell’1-0 rappresenta per Cirulli anche la sua prima rete in Serie D: “Sono contentissimo per il primo gol in questa categoria, ma ancora di più per la vittoria. Non è mai scontato vincere, soprattutto dopo una sconfitta. E nonostante la classifica, il Castelfidardo è una squadra con qualità importanti”.
Tra le sue 100 apparizioni, Cirulli individua un ricordo su tutti: “Lo spareggio dell’anno scorso è la presenza che mi ha emozionato di più. Vincere un campionato con la squadra della mia città è stato qualcosa di bellissimo”.
Il giovane attaccante sta vivendo anche una fase di crescita tattica, alternando il ruolo di esterno a quello di prima punta: “Mi sto adattando a una posizione nuova per me. Sono sempre stato abituato a giocare sull’esterno sinistro, ma quest’anno sto lavorando anche da punta centrale. Cerco sempre di farmi trovare pronto, da titolare o da subentrante, e di aiutare la squadra come posso”.
Sul traguardo raggiunto è arrivato anche il commento di mister Possanzini, che ha voluto sottolineare il valore e il potenziale del giovane attaccante: “Aver fatto 100 presenze a 20 anni con la Maceratese è un aspetto su cui deve riflettere. Ha ancora tanto potenziale da dimostrare. Lo scorso anno è stato un’arma a gara in corso, ma è un ragazzo con margini di miglioramento enormi e un’umiltà incredibile. Non deve avere fretta: ha tutte le qualità per emergere”.
Si comincia sabato 17 gennaio, alle 21.15 con la commedia dialettale "Roba da matti" della Compagnia Valenti, che organizza la rassegna con l’amministrazione comunale santangiolese e l’Unione Montana Monti Azzurri.
“Il valore del dialetto, l'importanza del teatro come motore sociale; l'impegno nel valorizzare il passato e le tradizioni per mantenerle nel presente e proiettarle al futuro; la capacità attrattiva del teatro con la sua capacità comunicativa e la necessità di stare insieme”; - così sintetizza la rassegna santangiolese Vanda Broglia, sindaco della cittadina, insieme ai suoi assessori Luca Bonfrancheschi e Marusca Torresi, nel corso della conferenza stampa che sabato mattina 22 novembre, fra i fiocchi della prima nevicata stagionale, è stata l’occasione per presentare la rassegna santangiolese.
“E non è stato semplice – continua Vanda Broglia – trovare le risorse per organizzare questa rassegna, che, auspichiamo, sia la prima di una serie lunga; ringrazio il presidente Feliciotti per essere stato di aiuto concreto e la compagnia Valenti per l’organizzazione e la passione”.
Quattro appuntamenti, il 17 gennaio, poi l’8 febbraio con una commedia leggera di Achille Campanile, "Moglie ingenua, marito malato!" del Nuovo Teatro Piceno; il 22 marzo con uno spettacolo musicale di giovani talenti del nostro territorio dal titolo Mar(che), condotto da Camilla Ruffini e, per concludere, sabato 11 aprile con Ubu Suite, l’ultima opera messa in scena dal Teatro dei Picari di macerata.
Presenti tutte le compagnie impegnate come anche il segretario generale della UILT Marche, Quinto Romagnoli.
Assente, per motivi di salute, il presidente dei Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti che non ha fatto mancare la propria presenza con un messaggio.
La rassegna è anche sostenuta dalle aziende Oro della Terra e Infissi Design. “Per ogni spettacolo – ha dichiarato il presidente Fabio Macedoni – sarà prevista la distribuzione di un piccolo omaggio di natura edibile; inoltre l’abbonamento o il biglietto di ingresso daranno diritto anche alla visita del Museo Tipologico permanente del presepe d'autore- Collezione Cassese, collocata nei piani inferiori del teatro Angeletti”.
Continua a volare il Montefano. La formazione di mister Bilò centra la terza vittoria consecutiva superando per 2-0 la Fermignanese al “Dell’Immacolata” e si porta a quota 20 punti, a una sola lunghezza dalla capolista Fermana, prossima avversaria nello scontro diretto della tredicesima giornata. Una prestazione di cuore, applicazione e grande maturità, che conferma la crescita dei viola dopo un avvio di campionato a singhiozzo.
La gara si decide nella ripresa grazie alla prodezza di Ferretti, autore di un gol spettacolare, e alla rete che ha chiuso definitivamente i conti firmata da Straccio. Il Montefano ora vede la vetta da vicino e può legittimamente sognare in grande.
Pronti via e il Montefano prova subito a fare la voce grossa: al 3’ Ferretti incrocia col mancino ma Marcantognini blocca a terra. La Fermignanese reagisce e al 9’ costruisce una clamorosa palla gol con Cantucci, che si presenta a tu per tu con Talozzi ma calcia addosso al portiere viola, bravo a mantenere lo 0-0.
Sul corner seguente è Saidykhan a provarci da fuori, con il pallone che termina di poco sopra la traversa. I viola tornano a spingere al 26’, ancora con Ferretti che si accentra dalla destra ma il suo sinistro si spegne sul primo palo.
Al 28’ Palmucci ruba palla e calcia dal limite ma trova la deviazione di un difensore, mentre al 31’ è Bambozzi a scaldare i guantoni di Marcantognini con un fendente da fuori. L’ultima occasione del primo tempo è per Lucciarini al 35’, ma il suo destro dai venti metri termina a lato.
Nella ripresa il Montefano sale in cattedra e trova subito il gol che indirizza il match: al 6’ st Ferretti inventa una giocata straordinaria, supera l’avversario con un sombrero e da posizione defilata trafigge Marcantognini sul primo palo. Un gioiello che fa esplodere il “Dell’Immacolata”.
Due minuti più tardi lo stesso Ferretti sfiora il raddoppio su imbeccata di Martedì, mentre al 13’ st Stampella ha una grande occasione ma da pochi passi calcia addosso al portiere. I viola continuano a spingere e al 33’ st ci prova Nardacchione dalla distanza, ma la conclusione è troppo centrale.
Il meritato 2-0 arriva al 40’ st: Palmucci allarga per Straccio, che entra in area e lascia partire un diagonale perfetto che batte Bellucci. Nel recupero il Montefano sfiora anche il tris con Magini, che manda alto da ottima posizione.
«Venivamo da una vittoria in trasferta e sapevamo che sarebbe servita ancora più attenzione e fame per dare continuità. La squadra ha reagito benissimo – ha commentato Bilò – giocando una delle migliori prestazioni stagionali. Questo successo è il giusto premio per i ragazzi dopo una settimana intensa di allenamenti».
Sullo scontro al vertice contro la Fermana: «Sarà una settimana bellissima, che ci porta a preparare una grande sfida da godere e vivere con entusiasmo».
La rivalità calcistica tra Tolentino e Fermana, andata in scena ieri, domenica 23 novembre 2025, per il campionato di Eccellenza, non è stata l'unica protagonista della giornata. Grazie all'attento servizio di ordine pubblico svolto dai Carabinieri, l'attenzione si è concentrata anche sugli spalti, o meglio, su quanto accadeva prima dell'accesso.
Lo stadio “Della Vittoria” aveva registrato una copiosa presenza di pubblico, tra tifosi locali e ospiti, ma le fasi di ingresso si sono svolte sotto lo stretto controllo dei militari dell'Arma.
È stato proprio durante i controlli di rito che l'occhio degli operanti è caduto su un tifoso locale. Il giovane, un italiano di 28 anni residente a Tolentino, ha manifestato un atteggiamento particolarmente nervoso e insofferente, tale da insospettire i Carabinieri e indurli a un'attività più approfondita.
Sottoposto a perquisizione personale, il 28enne non ha potuto nascondere l'evidenza: i militari hanno rinvenuto, ben occultati in una tasca interna della giacca, due spinelli contenenti hashish.
La droga è stata immediatamente sequestrata. Per il tifoso del Tolentino è scattata la segnalazione alla Prefettura di Macerata, non per reati legati allo spaccio, ma come assuntore di sostanze stupefacenti, in base all'Art. 75 del Testo Unico in materia di stupefacenti.
L’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi e il Comune di Macerata, Macerata Musei, Macerata Culture insieme alla Regione Marche e la Fondazione Carima, annunciano il conferimento del Premio Pannaggi/Nuova Generazione 2025 all’artista Matteo Costanzo, protagonista della personale CTRL+Z/ che sarà allestita dal 28 novembre 2025 al 29 marzo 2026 al piano nobile dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi a Macerata, con il patrocinio dell’Università di Macerata, dell’Accademia di Belle Arti e del Comune di Recanati.
Il Premio Pannaggi/Nuova Generazione, ideato dall’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi e giunto alla sua ottava edizione, nasce con l’intento di dare spazio a giovani artisti emergenti under 40 della Regione Marche, per far conoscere e implementare il loro lavoro all’interno della scena artistica nazionale e internazionale.
“Desidero esprimere un ringraziamento agli Amici di Palazzo Buonaccorsi e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della ottava edizione del Premio Pannaggi/Nuova Generazione 2025, ormai divenuto un appuntamento stabile e atteso all’interno della programmazione culturale della città – sottolinea l’assessora alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Questa iniziativa rappresenta un’importante opportunità di confronto e crescita per i giovani artisti, ai quali viene offerto uno spazio di grande rilievo nel contesto nazionale. Con il Premio, Macerata continua a distinguersi come città che valorizza la cultura, l’innovazione e il dialogo, sostenendo con convinzione la creatività emergente e nuovi percorsi di sperimentazione”.
La commissione giudicatrice di quest’anno, composta da Paola Ballesi, Katiuscia Cassetta, Loretta Fabrizi, Andrea Giusti, Paolo Gobbi, Marina Mentoni, Mauro Mazziero, Maria Letizia Paiato, Giuliana Pascucci, ha assegnato il Premio Pannaggi/Nuova Generazione 2025 a Matteo Costanzo (Roma, 1985), con la seguente motivazione: “Matteo Costanzo propone un dialogo aperto tra la conservazione museale e la perdita costante e fluida delle informazioni nel mainstream comunicativo contemporaneo. Le sue opere composte da architetture polimorfe come rovine post mediali in continua oscillazione tra presenza e assenza rimandano alla transitorietà del file digitale che può essere modificato all’infinito con il comando "Ctrl+Z", a cui si richiama il titolo della mostra per ricordare che l’arte è un processo aperto e l’artista è in prima linea nella complicata e enigmatica costruzione della realtà”.
A cura di Paola Ballesi, la personale CTRL+Z di Matteo Costanzo, si articola come un percorso immersivo e concettualmente vibrante che invita il pubblico a riflettere sulle tensioni e le fragilità dell’epoca contemporanea. L’artista, attraverso collage, sticker-painting, video loop e installazioni, costruisce un universo visivo in cui la materia stessa della comunicazione - immagini, parole, icone, frammenti di informazione - viene decostruita e ricomposta in nuove forme di senso. Le sue opere, caratterizzate da una forte componente plastica e cromatica data dall’uso di polistirene estruso, plastica liquida e vernice acrilica, si presentano come una sorta di superfici radianti e instabili che rappresentano il disorientamento dell’umanità iperconnessa, prigioniera della sovrabbondanza informativa.
Nel dialogo con le opere storiche della collezione civica di Palazzo Buonaccorsi, la ricerca di Matteo Costanzo costruisce un contrappunto visivo e concettuale: da un lato la compostezza e la solidità architettonica della pittura del passato, dall’altro la mobilità, la frammentazione e la mutevolezza della percezione contemporanea. È un confronto fertile e provocatorio, in cui l’artista interroga la relazione tra memoria e oblio, permanenza e transitorietà, stabilità e caos, invitando il pubblico a riconoscere in questa tensione l’essenza stessa del nostro tempo. Nel suo lavoro, Matteo Costanzo elabora una strategia di riscatto dei rifiuti visivi prodotti dal circuito della comunicazione globale: immagini, slogan, pixel, codici e materiali di scarto che l’artista riutilizza con spirito costruttivo, offrendo loro una seconda possibilità nel campo della creazione artistica. In questa operazione, l’atto del “riuso” diventa gesto poetico e politico insieme, un modo per trasformare il rumore dell’informazione in linguaggio, la dispersione in visione, l’eccesso in significato.
Attraverso un montaggio libero e casuale di linguaggi, tecniche e media differenti, Costanzo costruisce una sorta di caleidoscopio contemporaneo, un archivio instabile di immagini e frammenti che sintetizza la condizione della “società trasparente”, dove, per contraddizione, la verità è sempre più difficile da distinguere dalla sua rappresentazione. La mostra CTRL+Z invita così a una rilettura critica e poetica della realtà, restituendo allo spettatore un’esperienza di consapevolezza visiva e percettiva, sospesa tra ironia e lucidità.
Accompagna la mostra il catalogo bilingue, edito da Vydia, che racconta la ricerca artistica di Matteo Costanzo attraverso lo sguardo critico della curatrice Paola Ballesi, in un saggio dal titolo Ctrl+Z; arricchito con l’intervista - dialogo tra la storica dell’arte Maria Letizia Paiato e l’artista.
L’esposizione sarà corredata oltre che dal catalogo anche da un video presente in mostra, che coglie i segreti del laboratorio dell'artista, la sua ricerca e le sue pratiche.
Il progetto del Premio Pannaggi è stato reso possibile grazie al main sponsor Simonelli Group, da sempre attento sostenitore del connubio tra arte e mondo produttivo nelle Marche, e realizzato in rete con il Centro Studi Pannaggi, l’Accademia dei Catenati e Il Mugellini Festival, in collaborazione con il Cesma (Centro Studi Marche), il TOMAV - Torre di Moresco Centro Arti Visive, le gallerie Bianco Contemporaneo, Laboratorio 41 e Spazio Lavì.
Grande festa alla Macerata Boxing Club. La società di pugilato ha festeggiato sabato il suo nuovo locale aperto da poco tempo nel quartiere di Collevario, inaugurandolo ufficialmente alla presenza degli assessori Andrea Marchiori, Paolo Renna e Riccardo Sacchi a cui è stato affidato il rituale taglio del nastro.
Le grandi sale della palestra erano gremite di tanti amici, atleti della società, personaggi del mondo del pugilato e dello sport e cittadini che hanno avuto modo di visitare il nuovo locale e festeggiare per tutto il pomeriggio.
Una soddisfazione per i fondatori Luca Pucci, Luca Crucianelli, Noemi Tiofilo, Samuele Antinori e Antonio Cervigni, che lavorano insieme da tanto tempo nel pugilato e a questo progetto e lo hanno realizzato in una struttura interamente privata senza aiuti pubblici, mettendo insieme le loro forze e supportati da numerosi sponsor che hanno conosciuto il loro lavoro passato e creduto nei loro nuovi progetti sportivi.
A dare man forte ai due tecnici Crucianelli e Pucci, ad allenare e preparare i pugili della palestra si è aggiunto Riccardo Cirilli, ex pugile che ora è diventato un giovane allenatore parte fondamentale della squadra.
La palestra, molto grande e interamente dedicata al pugilato, è frequentata da moltissimi ragazzi e ragazze, di cui una decina di pugili con un ampio curriculum di combattimenti sul ring e moltissimi giovani aspiranti pugili che si allenano duramente per intraprendere la strada dell’agonismo, oltre ai tanti atleti amatori di tutte le età, bambini compresi, che amano allenarsi e imparare la boxe
Tolentino piange la perdita prematura di Elisabetta Boldorini, deceduta nella notte all’età di 53 anni. La notizia ha suscitato un’ondata di profondo cordoglio in tutta la comunità, che la ricorda con affetto per la sua solarità e la sua professionalità. Elisabetta combatteva da tempo contro una malattia che non le ha lasciato scampo.
Elisabetta era molto conosciuta a Tolentino non solo per le sue qualità umane, ma anche per la sua apprezzata attività di sarta. Titolare del negozio "La sposa di Red" (costretto poi alla chiusura cusa sisma), aveva saputo, grazie a passione, creatività e professionalità, trasformare il suo lavoro in un vero e proprio punto di riferimento per la moda elegante e nuziale. Molte future spose si affidavano alle sue mani esperte per la confezione di abiti curati nei minimi dettagli.
Chi l'ha conosciuta la descrive come una donna solare, disponibile e profondamente legata alla famiglia, capace di donare calore e serenità a ogni persona che incontrava.
Lascia il marito Roberto, la figlia Matilde, la mamma Donella, la sorella Laila con Paolo e il nipote Leonardo. La cerimonia funebre si svolgerà domani, martedì, alle ore 10, presso la chiesa della Santa Famiglia. Il corteo muoverà dalla Sala del Commiato Terracoeli.
Il gruppo Fileni, uno dei principali attori nel panorama avicolo nazionale, celebra il suo fondatore e presidente, Giovanni Fileni, insignito del Premio alla Carriera 2025 da parte di Giomarche, l'associazione di imprenditori e professionisti impegnata nella promozione della Regione Marche.
La solenne cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento, giunto alla sua XIV edizione, si è tenuta all'Hotel Raffaello di Senigallia. Hanno presenziato numerose autorità, tra cui l'assessore regionale Tiziano Consoli e il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti, a testimonianza del valore istituzionale del premio.
Il premio alla Carriera viene conferito annualmente a protagonisti che, a partire dal 1950, si sono distinti in modo significativo per il loro contributo alla crescita del territorio marchigiano, superando spesso anche i confini nazionali. Il riconoscimento prevede l'inserimento della biografia del premiato in un "libro" distribuito con un duplice obiettivo: dare risalto al percorso di vita e ai successi professionali e, soprattutto, servire da fonte di ispirazione per le nuove generazioni.
La scelta di premiare Giovanni Fileni è stata effettuata dal Comitato Territoriale per il premio, un organo composto da non soci e presieduto da Mario Baldassarri, esperto di economia e presidente Istao, in collaborazione con il Comitato Scientifico e la Giunta di Presidenza di Giomarche.
Il premio vanta il patrocinio di importanti istituzioni, tra cui il ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Marche, l'Università di Camerino, l'Università Politecnica delle Marche e medaglie di rappresentanza del presidente della Repubblica e del Parlamento Italiano.
Giovanni Fileni ha espresso grande soddisfazione per il conferimento: "È per me motivo di grande orgoglio ricevere questo importante riconoscimento. E lo è a maggior ragione perché a premiarmi sono altri imprenditori, persone che, come me, affrontano ogni giorno le sfide che comporta l’attività d’impresa".
Il presidente ha rivolto un pensiero specifico ai giovani, auspicando che la sua storia possa fornire spunti utili per il loro futuro. Il desiderio finale di Fileni è che le esperienze consolidate di vita e lavoro contribuiscano a "aumentare ulteriormente, sia in Italia che all'estero, la visibilità e la consapevolezza dell'inestimabile valore del nostro splendido territorio".
Mentre l'amministrazione comunale si appresta a festeggiare con nastri tricolori e brindisi l'inaugurazione di palazzi, musei e piazzette ristrutturate, finanziate principalmente con fondi Pnrr, ll'esponente provinciale di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), Patrizia Sagretti, lancia un forte monito: "La vita quotidiana dei cittadini sta diventando sempre più complessa a causa della carente manutenzione ordinaria".
"Questo è quello che pensano i miopi e la nostra giunta di destra" , dichiara Sagretti in riferimento all'ottimismo sui "tagli di nastri" che dureranno fino a primavera. "Il pensiero delle persone, probabilmente, è un altro".
Secondo Avs, il rischio è che le grandi opere non abbiano un impatto sulle "problematiche quotidiane" dei maceratesi, che sono fatte di "azioni semplici, ma fondamentali", come il camminare a piedi.
Il cuore della critica di Avs è rivolto allo spazio residuale e alla scarsa sicurezza dedicati ai pedoni. L'attività di camminare a piedi, svolta quotidianamente da tutti, si scontra con una realtà critica: "Marciapiedi stretti e impraticabili: la pavimentazione è spesso sconnessa o lo spazio risulta ingombro da erbacce e arbusti".
Attraversamenti pedonali "ideali": Macerata, secondo Sagretti, si distingue negativamente per la quasi totale invisibilità delle strisce pedonali. "Le famose strisce bianche sono un concetto ideale. Sono da cercare, da intuire e una volta che si pensa di averle trovate rimane sempre il dubbio se siano quelle ufficiali o quelle vecchie non ben cancellate", afferma la segretaria Avs.
Sicurezza stradale "a parole" , Avs accusa Lega e Fratelli d'Italia di tenere alla "sicurezza del cittadino solo a parole", escludendo il tema della sicurezza stradale dal loro concetto di gestione urbana.
"A dimostrazione di questo, ahinoi, sono gli incidenti che coinvolgono sempre più spesso i pedoni", si legge nella nota. "Nonostante le statistiche e le richieste dei cittadini, non si percepisce che l'amministrazione abbia adottato misure concrete per migliorare la visibilità delle strisce o limitare la velocità nelle aree più popolate".
Il nodo della questione risiede, secondo Avs, nelle priorità di bilancio: "La manutenzione delle opere pubbliche ha un costo e nel bilancio attuale le risorse per le spese correnti sono limitate". La conclusione è amara: le piccole opere non generano titoloni sui giornali e, quindi, "forse valgono meno nell'ordine delle idee di Parcaroli & co".
"Macerata ha bisogno di strade sicure per tutti, di marciapiedi comodi, di strisce pedonali ben visibili", conclude Patrizia Sagretti, rilanciando la necessità di un cambio di prospettiva sulle priorità urbane.
Successo e primo posto per la Halley Matelica, che passa d’autorità sul campo della Gevi Vasto e, complice il turno di riposo della Svethia Recanati, agguanta la vetta della classifica del girone. Partita controllata quasi interamente dai ragazzi di coach Trullo, che prendono il controllo del match a metà primo quarto e, a parte un blackout nel finale del terzo periodo, non lasciano più le mani dal volante.
Parte forte Vasto, che si accende subito con la tripla di Mascoli (5-0) tenendo il naso avanti sostanzialmente per tutti i 5’. Pian piano la Vigor esce dal guscio, Mozzi fa la voce grossa sotto canestro e l’inerzia gira in mani biancorosse. La Halley sciorina un ottimo basket, che porta a tiri piedi per terra e ottime percentuali, e nonostante gli abruzzesi cerchino di ribattere colpo su colpo, la Vigor pian piano allunga: il vantaggio sale oltre la doppia cifra di vantaggio nel cuore del secondo quarto, toccando il +13 poco prima dell’intervallo lungo con un paio di magie firmate Mariani (37-50).
La Halley rientra a razzo dagli spogliatoi, trovando subito con Mazzotti e Mariani le due triple che fissano il massimo vantaggio a 19 lunghezze (37-56), ma nonostante la grande serata offensiva matelicese, la Gevi non si dà per vinta, anzi. Le scorribande di Laffitte e una difesa vigorina tutt’altro che ermetica riaprono la porta ai padroni di casa, la Halley va in tilt e Vasto colma praticamente tutto il gap, riaffacciandosi addirittura a -4 (63-67 al 29’ dopo un paio di triple di Buscaroli). Tutto da rifare o quasi per la Vigor, che non trova più le percentuali da paura dall’arco dei primi 25’ e che quindi deve abbandonare il fioretto per passare la spada per uscire con i 2 punti dal PalaBcc. La Halley riprende la bussola del match e torna a posizionare il vantaggio in doppia cifra, la Gevi esaurisce le energie e i biancorossi possono esultare per una vittoria tutto fuorché scontata all’inizio.
Ora per la Halley alle porte c’è una doppia sfida casalinga di altissimo livello: domenica a Castelraimondo arriverà la Goldengas Senigallia e subito dopo toccherà alla B-Chem Civitanova.
Questo il commento a caldo di coach Trullo: «Una partita in cui siamo stati avanti praticamente per 40’, approcciando subito bene e sbandando solo nella seconda parte del terzo quarto, giocando cinque minuti non all’altezza di tutto il resto della partita. In generale, però, abbiamo giocato un’ottima partita in difesa, a parte qualche situazione e qualche penetrazione subita di troppo, ma anche in attacco, riuscendo a non avere problemi anche quando sono passati a zona. Siamo stati bravi a gestire la situazione anche quando abbiamo avuto problemi di falli con i lunghi. Sono contento perché era difficile venire qua a vincere su un campo doveva Recanati aveva trovato la sua unica sconfitta, contro una squadra che ha attributi, che mette pressione in difesa e che ha giocatori che fanno canestro da fuori anche nei lunghi».
GEVI VASTO-HALLEY MATELICA 69-88
VASTO: Laffitte 16, Spadaccini ne, Mascoli 9, Fiore ne, Gatta 3, Massotti 8, Oluic 10, Peluso 4, Buscaroli 17, Frigerio, Di Minni ne, Arnaut 2. All.: Cazzorla
MATELICA: Marrucci 6, Panzini 16, Mentonelli ne, Fea 2, Dell'Anna 11, Mazzotti 7, Mariani 16, Mattarelli 8, Mozzi 22, Franch ne. All. Trullo.
ARBITRI: Pepe, Racsan.
PARZIALI: 18-25, 19-25, 26-18, 6-20.
Seppur invulnerabili tra le mura amiche del Palas, i biancorossi sono ancora altalenanti in occasione degli impegni esterni della SuperLega Credem Banca. Nel 7° turno della Regular Season la Cucine Lube Civitanova scivola alla Kioene Arena contro la Sonepar Padova al tie-break (25-22, 20-25, 23-25, 25-23, 19-17) sprecando i quattro palloni della vittoria e cedendo nel finale come era accaduto lo scorso anno sul campo patavino. Gli uomini di Giampaolo Medei rimandano l’appuntamento con la prima vittoria lontano dalle Marche, con la consapevolezza che domenica 30 novembre contro Cuneo (ore 17) cercheranno conforto nel Palasport di Civitanova Marche per l’8ª giornata.
Primo e quarto set controllati dai veneti, complici gli errori dei cucinieri, secondo e terzo parziale gestiti dagli ospiti. Gara decisa dopo oltre 2 ore da un tie-break senza padroni, con Civitanova capace di rimontare 4 punti di svantaggio, ma fragile un po’ a sorpresa nel momento critico sprecando 4 palle match al fotofinish.
Il team di Cuttini si impone sul fronte dei muri (14-10), quello di Medei mette una grande pressione al servizio (10 ace a 3). MVP della gara viene premiato Orioli, top scorer dei padovani con 22 sigilli, a tratti decisivo con i suoi 5 muri e con un atteggiamento grintoso. In doppia cifra per la Sonepar anche Masulovic (21 punti) e Gardini (11). Se non fosse per il risultato finale, il miglior giocatore in campo per distacco sarebbe Nikolov, protagonista con 30 punti e autentici show personali sia al servizio sia in attacco. In doppia cifra anche Bottolo (12), Loeppky (12) e Gargiulo (11).
La gara
Lube in campo con Boninfante al palleggio, gli schiacciatori Loeppky, Nikolov e Bottolo ad attaccare, Gargiulo e Tenorio al centro, Balaso libero. Padroni di casa schierati con Todorovic in cabina di regia e Masulovic bocca da fuoco, Gardini e Orioli di banda, Polo e Truocchio, Diez libero.
Il team di casa centra subito un break e lo difende con caparbietà, allungando sull’attacco out di Nikolov (12-9). Serve un ace di Tenorio alla Lube per ricucire (14-13), ma il muro patavino scava un altro solco (17-13). La battuta di Boninfante rilancia la Lube, ma l’ace di Polo (5 punti nel set). sbarra la strada (21-17). La Lube dimezza il divario con la pipe di Bottolo (21-19). Nel finale dentro Orduna e Kukartsev. Sul 23-21 Orioli stampa un muro importante (24-21). Su un servizio out il primo set va a Padova (25-21). I migliori realizzatori, con 6 punti, sono Masulovic (55%) da una parte e Nikolov (60%) dall’altra.
Civitanova rientra in campo con un atteggiamento aggressivo e concreto (3-7). I patavini si ricompongono e si rifanno sotto fino alla giocata di Gardini (9-10). La Lube tiene a distanza la Sonepar anche con muri impattanti (9-13), ma i biancorossi sono troppo frettolosi e rimettono in corsa i veneti (14-16) ritrovandosi braccati (18-19). I vicecampioni d’Italia rialzano il livello a muro (ben 6 nel set, di cui 2 di Boninfante e 2 e di Gargiulo) e puntano su Nikolov per scongiurare la rimonta (18-21). Il set procede in discesa con il block in targato Tenorio (19-23). Il nuovo entrato Poriya chiude con un ace (20-25).
Lube intraprendente anche in avvio di terzo set con Nikolov letale sia in attacco che al servizio (5-10), mentre i padroni di casa nel parziale alternano Diez e Toscani nelle fasi di ricezione e difesa. Sul più bello la Lube si inceppa e Padova ne approfitta (11-12), ma la lucidità al servizio e in attacco di Bottolo, seguita dall’errore padovano, vale il +4 (12-16), ma il forcing di Orioli a muro riapre il parziale (17-18). Nel punto a punto Civitanova ha qualcosa in più con Nikolov in attacco e con Boninfante al servizio, ma partecipa anche Bottolo a muro (18-22). Nel finale Padova annulla due palle set ai cucinieri che chiudono con un mani out su pipe di Bottolo (23-25). Fondamentale l’approccio al servizio e i 14 punti equamente distribuiti della premiata ditta Bottolo-Nikolov.
Uno scatenato Orioli trova l’ace del 7-4 che spaventa la Lube in avvio del quarto atto. Dopo il muro patavino del 9-5 Poriya entra per Bottolo. L’attacco out di Poriya e il successivo muro padovano (15-9) spingono Medei a inserire Orduna e Kukartsev. Civitanova rosicchia punti (15-11), ma fatica nel cambio palla e torna a soffrire (18-12). Sul gioco di sponda di Gardini Balaso e compagni si ritrovano a -7 (21-14). Nel finale un’invasione il mani out di Masulovic frutta sette palle set ai patavini (24-17). Civitanova annulla i primi 6 con l’attacco di Loeppky, 3 ace di Nikolov inframezzati dal muro in comproprietà tra Poriya e Tenorio e un attacco dello schiacciatore bulgaro (24-23). A un passo da una storica rimonta, il settimo servizio di Nikolov non trova il campo per poco (25-23). Si va al tie-break nonostante i 7 punti del numero 11 cuciniero e il 55% degli ospiti in attacco.
Decisivi i 4 muri di Padova. Al tie-break Bottolo lascia subito il posto a Poriya ed è la Sonepar a iniziare bene (6-2). Nikolov e Loeppky riportano a galla i marchigiani (6-4). Sul 30° punto del Bulgaro i giochi sono riaperti (7-6). Truocchio toglie il servizio alla Lube prima del cambio di campo (8-6). Per Civitanova sono chiamati in causa Orduna e Kukartsev. La Kioene Arena assiste a un serrato botta e risposta fino all’attacco out di Gardini che vale il pari (11-11), seguito dal sorpasso civitanovese su invasione di Polo e dal +2 su pallonetto di Nikolov (11-13). Gardini esce per Held e la Sonepar annulla il break con in il mani out di Truocchio (13-13). Kukartsev va a segno, ma ancora Truocchio impatta (14-14), Padova annulla altre due palle match (16-16). Uno scontro fortuito con un compagno mette ko Orioli durante un tentativo di recupero (16-17) e al suo posto fa l’esordio in SuperLega Bergamasco. Kukartsev stecca al servizio (17-17). Masulovic trova un mani out (18-17) e Padova chiude a muro (19-17).
Sonepar Padova - Cucine Lube Civitanova 3-2 (25-22, 20-25, 23-25, 25-23, 19-17)
PADOVA: Todorovic 0, Orioli 22, Polo 11, Masulovic 21, Gardini 11, Truocchio 8, Zoppellari 0, Diez (L), Stefani 1, Toscani (L), Bergamasco 0, Held 0. N.E. Nachev, Mc Raven. All. Cuttini.
CIVITANOVA: Boninfante 5, Bottolo 12, Gargiulo 11, Loeppky 12, Nikolov 30, Tenorio 8, Bisotto (L), Orduna 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 5, Kukartsev 2. N.E. D'Heer, Podrascanin, Duflos-Rossi. All. Medei.
Arbitri: Cavalieri e Carcione.
Note: durata set 27’, 26’, 26’, 27’, 25’. Totale: 2h 11’. Padova: errori al servizio 20, ace 3, muri 14, attacco 48%, ricezione 51% (21%). Civitanova: errori al servizio 27, ace 10, muri 10, attacco 52%, ricezione 57% (24%). Spettatori: 2.573. MVP: Orioli.
INTERVISTE
GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “Questa sconfitta è figlia di quella che è stata una bruttissima settimana di allenamento. Abbiamo avuto una pessima partenza nel parziale d’apertura, come anche nel quarto e nel quinto set. Poi la squadra ha cercato di recuperare ma riuscirci diventa difficile, perché naturalmente bisogna pure fare i conti con gli avversari. Abbiamo concesso troppo. Quello che ci serve adesso è un grosso bagno di umiltà per ritrovare lo spirito giusto, quello di ragazzi promettenti, potenzialmente molto forti, che però devono avere la consapevolezza di dover lavorare sempre sodo, dando il 100% ogni giorno. Cosa che in questo debutto abbiamo fatto soltanto al cospetto di avversari blasonati. E non va bene”.
DAVI TENORIO: “Abbiamo commesso troppi errori, sbagliando anche le cose semplici. Non siamo riusciti a fare il nostro gioco, quindi dovremo parlarne tutti insieme per capirne il motivo, affinché non succeda di nuovo”.
MATTIA BONINFANTE: “Il mal di trasferta è un problema che ci trasciniamo dietro sin dalla passata stagione. A quanto pare non siamo ancora riusciti a risolverlo. E’ davvero un peccato, perché una squadra come la nostra non può permettersi certi errori. A breve saremo alle prese con molte altre trasferte insidiose, è quindi fondamentale migliorare da questo punto di vista”.
Al Polisportivo di Civitanova va in scena uno dei match più attesi della 12ª giornata di Eccellenza e la Civitanovese non tradisce le aspettative: i rossoblù superano il Trodica per 2-0, centrando il secondo successo di fila e ritrovando la vittoria casalinga che mancava da quasi un anno. Un segnale importante per la squadra di mister Marinelli, reduce dal colpo esterno sul campo del Fabriano e ora finalmente capace di dare continuità ai risultati.
I padroni di casa devono fare i conti con la squalifica di Macarof. Dall’altra parte, il Trodica rinuncia a Susic e lascia inizialmente in panchina uno dei grandi ex della sfida, Spagna. In tribuna, spicca la presenza numerosa dei tifosi biancazzurri, mentre il settore rossoblù resta più vuoto del solito a causa della contestazione ancora in corso nei confronti del presidente Profili.
La gara parte con ritmi subito elevati. Dopo appena quattro minuti Guedak impegna Baldi, bravo a respingere. La Civitanovese spinge e al 9’ trova il vantaggio: Baiocco crossa dalla sinistra, Franco controlla e lascia partire un destro a giro che si insacca sul secondo palo, firmando l’1-0. Il Trodica reagisce subito. Al 15’ Passalacqua sfiora il pari di testa, trovando però un attento Servalli. Due minuti più tardi il portiere rossoblù rischia su un’uscita avventata e al 18’ arriva l’occasione più clamorosa degli ospiti: angolo di Costa Ferreira, incornata di Passalacqua e tap-in a porta quasi sguarnita di Gigli, che però manda incredibilmente fuori. Il finale di tempo regala un altro brivido: al 38’ Guedak centra il palo, Handzic ribadisce in rete ma l’arbitro annulla per un fallo precedente, spegnendo l’esultanza dei locali.
Nel secondo tempo il Trodica prova a rientrare in partita con una punizione di Costa Ferreira al 6’, neutralizzata da Servalli. La Civitanovese risponde al 20’, quando Handzic chiama Baldi a un intervento decisivo. I rossoblù continuano a rendersi pericolosi: al 40’st bella combinazione tra Handzic e Guedak, con quest’ultimo che colpisce la traversa dopo una deviazione. Il Trodica prova il tutto per tutto e al 44’st Romero Espinoza crea un’azione interessante, ma ancora una volta è Servalli a dire di no. Quando il match sembra destinato a vivere un finale incerto, la Civitanovese cala il sipario al 46’st: Tittarelli, appena entrato, riconquista un pallone a centrocampo, accelera in campo aperto e con un diagonale chirurgico batte Baldi, siglando il definitivo 2-0.
Il Polisportivo può finalmente tornare a sorridere: la squadra di Marinelli ritrova fiducia, gioco e soprattutto punti pesanti. Il Trodica, invece, scivola momentaneamente fuori dalla zona playoff, pagando caro gli errori sotto porta.
TABELLINO:
Civitanovese: Servalli, Lorenzoni, Baiocco, Visciano, Cahais, Romero Lucas, Guedak, Franco (1’st Pitronaci), Handzic (43’st Tittarelli), Garcia (32’st Malavolta), Malaccarri (18’st Pompili).A disp.: Massenz, Luciani, Fagan, Cosignani, Cancellieri.All.: Marinelli
Trodica: Baldi, Gobbi (18’st Romero Espinoza), Ciaramitaro (30’st Pensalfini), Bellusci, Passalacqua, Misuraca, Gigli (2’st Gabrielli), Emiliozzi (18’st Panichelli), Cognigni, Costa Ferreira, Marchionni (2’st Spagna).A disp.: Febbo, Tomassini, Cichella, Bugaro.All.: Poll
Arbitro: Tarli (Ascoli Piceno)Assistenti: Petroni (Pesaro), Lauro (Jesi)
Reti: 9’pt Franco (C), 46’st Tittarelli (C)Ammoniti: –
Troppa Banca Macerata Fisiomed per la Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro che è costretta ad arrendersi in tre set dopo. Dopo tre ko di fila, si rialzano i ragazzi di coach Giannini in questo che, alla vigilia, poteva considerarsi uno scontro delicato. Finisce 3-0 (25-21, 29-27, 25-18) con i biancorossi (oggi in tenuta verde) sempre in controllo in una partita comunque equilbrata. Macerata fa meglio in battuta e in ricezione, limita gli errori e si lascia trasportare dalla qualità offensiva dei suoi martelli, Garello e Karyagin su tutti. MVP è lo stesso laterale bulgaro, la differenza l’hanno fatta anche i suoi 25 punti.
Non c’è Fabi per infortunio, esordio quindi in distinta per Alessandro Pesciaioli – centale cresciuto nel vivaio biancorosso. Non è l’unica novità in campo maceratese con coach Giannini che presenta sin da subito l’assetto a tre schiacciatori. Garello, Zhelev e Karyagin sono le bocche di fuoco pronte ad essere “armate” dal regista Pedron. Capitan Fall, Ambrose, Dolcini e Gabbanelli (il primo per la difesa e il secondo per la ricezione) sono gli altri protagonisti del sestetto.
Porto Viro, nella sua canonica versione nerofucsia, si presenta con la sua diagonale palleggiatore opposto formata da Zonta e Pinali, Chiloiro e Magliano sono gli schiacciatori, Erati-Eccher al centro, Morgese libero.
Primo set. Partono meglio i biancorossi. Fall è implacabile dal centro, ma Pinali lo è altrettanto da posto 2: +2 Macerata in avvio (9-7). Pedron pesca l’angolino al servizio per i biancoverdi che amministrano il vantaggio di +5 a metà set grazie anche a un’incomprensione di Zonta con i suoi attaccanti: 14-9 casalingo. Porto Viro rientra grazie a un proficuo turno in battuta, ma è il muro maceratese a risolvere uno scambio che poteva rendere il parziale più complicato: 16-13 col block di Ambrose. L’ingrediente decisivo di questa partita può dirsi la continuità, evitare blackout improvvisi è la chiave per primeggiare: lo sa Karyagin che mette a terra l’ace del 19-13. Zhelev non chiude col pallonetto, ma Gabbanelli vola in difesa e – con il prezioso aiuto di Karyagin - permette a Pedron di tornare al servizio sul 21-17. Si susseguono time-out discrezionali, ma il risultato non cambia: è fluido il gioco maceratese che permette al muro di Karyagin di portare le squadre sul 1 a 0 (25-21).
Secondo set. Ambrose fa il “bello e il cattivo tempo”: il suo attacco non passa per il primo +3 ospite della partita (0-3), ma poi è la battuta insidiosa a permettere ai suoi di rientrare. Ottimo impatto di Garello nel parziale e nella sua prima partita da titolare: è il suo turno dai nove metri a regalare il +2 alla Banca Macerata Fisiomed (7-5). Dentro Ferreira Silva per un Chiloiro in debito di ossigeno, ma continua il magic moment di Garello: è suo l’attacco vincente del 15-12. Fall spinge dal centro, ma il block-out di Magliano tiene in corsa Porto Viro (18-16). Entra Becchio per il classico cambio al servizio di fine set, ma è Zonta ad obbligare Giannini al discrezionale dopo un muro dalla sua zona (20-19 e parziale riaperto). Si arriva in equilibrio alle fasi finali con Zhelev che viene murato alla prima occasione per chiudere il parziale: 24-24. Punto a punto elettrizzante, 2-0 e set in banca con il super muro di Ambrose (29-27).
Terzo set. Inizio equilibrato di partire col muro maceratese che sfrutta degli attimi di confusione nel sestetto veneto. Karyagin continua a dimostrarsi una delle frecce più brillanti nella faretra a disposizione di Pedron: 8-4 e prove tecniche di allungo. Macerata gestisce il suo vantaggio in questa fase con Zhelev che si riscatta dal 4 per il 12-8. Con un Karyagin così, è dura per tutti: 15-9 dopo un attacco impossibile dalla seconda linea. La vena offensiva dei laterali biancoverdi oggi è molto ispirata, Macerata si dimostra più continua nel corso del set e questo le permette di rimanere in controllo. Ace di Garello per il 22-15, chiudono i padroni di casa sul +7: 25-18!
BANCA MACERATA FISIOMED – ALVA INOX 2 EMME SERVICE PORTO VIRO 3-0 (25-21, 29-27, 25-18)
Macerata: Pedron 3, Garello 13, Fall 7, Diaferia, Ambrose 6, Zhelev 12, Karyagin 25, Talevi, Becchio, Gabbanelli (L1), Dolcini (L2). NE: Novello, Pesciaioli. All: Giannini, Ass: Leoni.
Porto Viro: Erati 6, Zonta 1, Magliano 11, Ferreira Silva 4, Brondolo, Mazzon, Eccher 6, Chiloiro 4, Pinali 14, Morgese (L1). NE: Maghenzani, Milan, Lamprecht, Sperandio (L2). All: Bologna, Ass: Zambonin.
Durata set: 27’, 34’, 26’ per un’ora e 27 minuti.
Note: Battute punto Porto Viro 0 con 7 errori, Macerata 5 con 10 errori. Muri punto Porto Viro 5, Macerata 7, Attacco punto Porto Viro 43%, Macerata 52%, Ricezione positiva Porto Viro 52% (25% perfetta), Macerata 56% (26% perfetta).MVP: Karyagin
Photo credits: Mauro Pianesi
Il Matelica domina ma non riesce a sbloccarsi contro il Montegranaro. Al “San Giovanni Paolo II” la squadra di Ciattaglia si è dovuta accontentare dello 0-0, nella 12^ giornata di Eccellenza, nonostante una grande mole di occasioni create.
Nel primo tempo il risultato non si sblocca, nonostante la buona volontà del Matelica che approccia meglio la partita. Al 6’ il colpo di testa di Sanchez da corner di D’Errico si spegne sopra la traversa, poi 7 minuti più tardi Cornero, sugli sviluppi di una mischia, impegna alla presa Taborda.
Al 17’, dopo un bel triangolo verso l’area ospite, il cross di Bianchi non trova nessun compagno pronto alla deviazione vincente.
C’è anche il Montegranaro a metà dei primi 45’: Ciarrocchi prova il tiro in velocità, Tempestilli sporca il pallone e Ginestra blocca in sicurezza. Passano due minuti e il Matelica sfiora il vantaggio: ancora D’Errico trova la testa di Sanchez da calcio d’angolo, questa volta Taborda si distende e respinge in corner. Ci prova anche Edoardo Mengani dalla distanza, la palla finisce fuori di poco. Sul capovolgimento di fronte, al 34’, la zampata di Ciarrocchi sugli sviluppi di una mischia aerea si spegne sul fondo.
Il Montegranaro inizia meglio la ripresa, ma il Matelica si risveglia e continua la ricerca del gol. Nei primi minuti Ginestra prima blocca la conclusione di Busato dalla distanza, poi si distende a lato su Palladini.
Al 61’ Bonvin intercetta un retropassaggio ospite, arriva al limite e calcia, Taborda blocca la sfera. Passano 15 minuti e D’Errico riceve il pallone dal corner, ma impatta male la conclusione e la palla termina sul fondo. Siamo all’81° quando Merli va in incursione in area e impatta sul pallone, la conclusione debole viene intercettata dal portiere avversario. In pieno recupero, infine, Ginestra batte una punizione dalla trequarti verso la mischia in area, Sanchez svetta ma non riesce a deviare a rete.
Con questo pareggio il Matelica resta al decimo posto con 15 punti, a -4 dalla zona play-out. Nel prossimo turno, la squadra di Ciattaglia sfiderà in trasferta il K-Sport Montecchio Gallo, reduce dallo scivolone contro la Sangiustese VP.
Tabellino
MATELICA – Ginestra, Montella, Merli S., Bianchi, Sanchez, Tempestilli, Mengani E. (77’ Bucari), Tomas Caleir, Bonvin (65’ Mengani N.), D’Errico, Cornero (92’ Bartilotta). All. Ciattaglia – A disp. Falzetti, D’Angelo, Uncini, Luzi, Pecci, Carsetti.
MONTEGRANARO – Taborda, Capodaglio, Stortini, Urbinati (60’ Chimizie), Lucarini, Proesmans, Busato (60’ Iuvalè), Gomis, Ciarrocchi (71’ Msikine), Albanesi (65’ Rotondo), Palladini. All. Mengo – A disp. Spataro, Alidori, Marcucci, Iuvalè, Guideri, Ruggieri.
ARBITRO – Spadoni di Pesaro (assistenti: Belogi di Ancona, Nazaraj di Fermo)
NOTE – angoli 3-1; recupero 1’ + 3’; ammoniti: Merli G. (MA), Montella (MA), Palladini (MO), Gomis (MO), Proesmans (MO)
(Foto Credit - S.S. Matelica Calcio)