Provincia Macerata

Tolentino, ruba vestiti per 250 euro in un negozio: denunciata 46enne

Tolentino, ruba vestiti per 250 euro in un negozio: denunciata 46enne

Al termine di specifici accertamenti investigativi, i militari del Comando Stazione Carabinieri di Tolentino hanno denunciato per furto aggravato una donna di 46 anni residente a Gagliole.  Le indagini tempestive avviate dai militari, dopo la denuncia sporta nella serata del 26 giugno dalla titolare di un noto negozio di abbigliamento del centro, hanno permesso di individuare la donna e accertare che la stessa è entrata all’interno del negozio in prossimità dell’orario di chiusura e, dopo aver rimosso il dispositivo antitaccheggio da alcuni capi di abbigliamento, ha asportato merce per un valore di oltre 250 euro. I capi di abbigliamento rubati sono stati recuperati e restituiti alla titolare del punto vendita, mentre l’autrice è stata denunciata all’autorità giudiziaria.  

30/06/2025 10:16
Tolentino, arrestata donna per spaccio: oltre mezzo chilo di cocaina ceduto in un anno

Tolentino, arrestata donna per spaccio: oltre mezzo chilo di cocaina ceduto in un anno

Un’apparente normalità celava una fiorente attività di spaccio di cocaina: è quanto emerso dalle indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tolentino, che hanno portato all'arresto di una donna italiana ultracinquantenne, già sottoposta a misura cautelare dallo scorso agosto. Tutto è iniziato il 3 agosto 2024, quando i militari hanno fermato per un controllo un’auto di grossa cilindrata in viale Bruno Buozzi. La conducente ha mostrato un comportamento fortemente agitato, insospettendo gli agenti. La perquisizione ha portato al rinvenimento, all’interno della borsetta, di due involucri contenenti “sassi” di cocaina da 10 grammi ciascuno. La successiva perquisizione domiciliare ha confermato i sospetti: all'interno dell’abitazione sono stati sequestrati ulteriori 3,5 grammi di cocaina, due bilancini di precisione, una busta di creatina utilizzata per il taglio della droga, materiali per il confezionamento e resti di involucri simili a quelli rinvenuti nell’auto. L’arresto in flagranza per detenzione ai fini di spaccio ha dato il via a un’indagine più approfondita, coordinata dalla Procura della Repubblica di Macerata. Attraverso l’analisi del traffico telefonico, riscontri territoriali e testimonianze, i militari hanno ricostruito una rete di cessioni che coinvolgeva 22 clienti, residenti principalmente tra Tolentino, San Severino Marche e Camerino, tutti di età compresa tra i 34 e i 57 anni. Secondo quanto emerso, tra il 2023 e agosto 2024, la donna avrebbe ceduto complessivamente 628 grammi di cocaina, per un guadagno stimato in oltre 62.000 euro. Le consegne avvenivano previo appuntamento in luoghi concordati, anche al di fuori del comune di Tolentino, mentre le comunicazioni avvenivano tramite app di messaggistica con cancellazione automatica dei messaggi, a riprova di un modus operandi strutturato e volto a eludere i controlli. Nel corso delle indagini sono stati denunciati anche quattro acquirenti, accusati di favoreggiamento personale per aver fornito dichiarazioni false nel tentativo di ostacolare le indagini. La donna dovrà ora rispondere del reato di spaccio di sostanze stupefacenti nelle prossime fasi del procedimento penale, durante le quali avrà la possibilità di esercitare il proprio diritto alla difesa.

30/06/2025 09:41
Regionali 2025, Renzo Marinelli conferma la sua disponibilità alla ricandidatura

Regionali 2025, Renzo Marinelli conferma la sua disponibilità alla ricandidatura

Renzo Marinelli, consigliere regionale e capogruppo della Lega Marche per Salvini Premier, ha ufficializzato la propria disponibilità alla ricandidatura in vista delle elezioni regionali del prossimo autunno. Nel corso dell’ultimo mandato, Marinelli ha assunto anche l’incarico di Presidente della I Commissione consiliare permanente, con delega a bilancio, affari istituzionali, cultura, partecipate e programmazione economica. Un ruolo di responsabilità affrontato con metodo, serietà e spirito di servizio. “Mi ricandido perché credo nella politica come strumento di ascolto e di risposta concreta ai bisogni – dichiara Marinelli –. In questi anni sono stato vicino, con attenzione e disponibilità, alle persone e alle realtà che rappresentano il cuore delle Marche: dai servizi pubblici alle aziende agricole, dalle imprese alle associazioni, dallo sviluppo all’aggregazione, dalla cultura allo spettacolo. Ho sempre cercato, dove possibile, di offrire risposte reali, con senso pratico e visione istituzionale”. “Rappresentare le qualità e le risorse di questa terra significa anche credere in un progetto che metta al centro la coesione e il miglioramento della qualità della vita. ‘Più Marche’ non è uno slogan, ma un obiettivo possibile: collegare mare e montagna, valorizzare le vocazioni dei territori, sostenere chi lavora e chi si prende cura della comunità. Solo così possiamo crescere davvero, tutti insieme, con uno sguardo che tenga insieme tradizione e futuro.” Già sindaco di Castelraimondo, Marinelli ha consolidato in questi anni un ruolo riconosciuto di riferimento per l’entroterra e per l’intero territorio provinciale, unendo esperienza amministrativa, contatto diretto con i cittadini e capacità di sintesi all’interno del Consiglio regionale. La sua ricandidatura si inserisce nel solco della continuità e del radicamento, con l’ambizione di contribuire in modo ancora più incisivo alla definizione delle politiche regionali dei prossimi anni.  

29/06/2025 19:30
Eleonora Ciabocco, che inizio stagione! Oro Under 23 e bronzo agli Italiani

Eleonora Ciabocco, che inizio stagione! Oro Under 23 e bronzo agli Italiani

L’avevamo intervistata alla fine della scorsa stagione. Oggi ritroviamo Eleonora Ciabocco protagonista assoluta del ciclismo italiano femminile, con addosso la maglia della squadra olandese PicNic PostNL e con nuove, brillanti conferme sul suo valore. Al Campionato italiano di ciclismo su strada, disputato a Darfo Boario Terme in Lombardia questa settimana, Eleonora ha conquistato un risultato di grande prestigio: medaglia di bronzo nella categoria elitè, e soprattutto, il titolo tricolore Under 23, come prima atleta al traguardo tra le giovani. Una gara di grande spessore tecnico e tattico, quella di Ciabocco nelle elitè, che è rimasta con le migliori fino agli ultimi chilometri, piazzandosi alle spalle di due atlete del calibro di Elisa Longo Borghini – vincitrice in solitaria dopo un attacco decisivo a 21 km dall’arrivo – e Monica Trinca Colonel. Il podio agli Italiani non è l’unico acuto di questa prima parte di stagione: pochi giorni prima, Eleonora aveva chiuso in decima posizione il Giro di Svizzera, salendo anche sul secondo gradino del podio nella classifica riservata alle giovani. Un risultato che conferma la crescita costante della ciclista marchigiana, classe 2004, sempre più competitiva nelle gare a tappe e capace di tenere il passo con le big del panorama internazionale.

29/06/2025 19:15
Primo incontro della nuova Rete territoriale del FAI Marche nell’Orto sul Colle dell’Infinito

Primo incontro della nuova Rete territoriale del FAI Marche nell’Orto sul Colle dell’Infinito

La Rete territoriale del FAI Marche si è riunita - sabato 28 giugno 2025 - nella splendida cornice dell’Orto sul Colle dell’Infinito.  Presenti, oltre al presidente regionale Giuseppe Rivetti, alla referente regionale Angela Vatielli, ai delegati regionali e ai rappresentanti delle delegazioni, gruppi e gruppi giovani delle Marche, anche Irene Mearelli, responsabile nazionale dell’Area Rete Territoriale.    Irene Mearelli ha sottolineato la vivacità della Rete, l’incanto dell’Orto e la bellezza della regione Marche. Un prezioso momento di confronto e condivisione della Comunità regionale del FAI, intesa come unità vivente di sentimenti, emozioni e idee che vuole stabilire tra i suoi membri e il territorio, un legame profondo e intimo in cui nessuno si senta escluso. Grande partecipazione dei giovani, ormai, presenti in tutte le articolazioni territoriali del FAI e che rappresentano quel desiderio di futuro che la Rete esprime.  All’incontro hanno partecipato Alessandra Troilo, responsabile amministrativa del bene Orto sul Colle dell’Infinito ed Evis Berdaku che hanno illustrato le meraviglie botaniche dell’Orto, unitamente alla ricca programmazione del Bene FAI. Il presidente Rivetti, ha invitato la Rete regionale a condividere costantemente con gli iscritti la straordinaria offerta dell’Orto sul Colle dell’Infinito.  Un bene va ricordato, unico nelle Marche, inaugurato dal Presidente Mattarella nel 2019. In tale contesto, significative le parole di Marco Magnifico, al tempo Vicepresidente Esecutivo: “L’Orto era abbandonato. Il progetto più difficile della nostra vita è la prima volta in Italia che il pubblico assiste a una visita guidata dentro la poesia”. Nella circostanza, presenti per il FAI, Andrea Carandini e Alessandra Stipa presidente regionale fino allo scorso anno.

29/06/2025 19:00
Arena dei Comuni 2025: atto finale questa sera a Trodica

Arena dei Comuni 2025: atto finale questa sera a Trodica

La direzione del torneo Arena dei Comuni comunica ufficialmente che le finali dell’edizione 2025 si disputeranno domenica 29 giugno presso il campo sportivo di Trodica. Dopo due semifinali intense e spettacolari, il torneo si avvia alla conclusione con le due sfide che assegneranno il podio di questa edizione. PROGRAMMA FINALI – DOMENICA 29 GIUGNO Ore 21:00 – Finale 3º/4º posto: Recanati vs Potenza Picena Ore 22:30 – Finale 1º/2º posto: San Severino vs Tolentino Una serata da non perdere, all’insegna del bel calcio e dell’agonismo sportivo, con quattro squadre protagoniste di un torneo avvincente fino all’ultimo minuto.

29/06/2025 18:45
Ares Safety Macerata pareggia a Saronno contro l'Inox Team

Ares Safety Macerata pareggia a Saronno contro l'Inox Team

ARES Safety Macerata conquista un bel punto sul campo di Inox Team Saronno (1-2, 4-1), seconda in classifica, nella quindicesima giornata della Serie A1 di Softball. Macerata si assicura così, a tre turni dal termine della regular season, la matematica salvezza dalla retrocessione diretta ed è a un punto per evitare anche eventuali play out. Saronno tiene la seconda posizione dietro Bollate che sbanca Forlì, avvicinata da Pianoro che scavalca le romagnole al terzo posto. Tutte e quattro le squadre sono comunque già sicure dei play off. In Gara 1, Michela Serrani sulla pedana di ARES Safety è protagonista di una buona prestazione che apre la strada al colpaccio sul campo lombardo. Macerata va subito avanti con la volata di sacrificio di Flavia Carletti che manda a punto Wakako Chikamoto. Pareggio immediato di Saronno grazie al doppio di Sara De Luca. Alla quinta ripresa un singolo di Elizabeth Avery spinge a casa base Giorgia Cacciamani per l'1-2 che resisterà sino alla fine. Saronno regola i conti in Gara 2, ma in vantaggio va prima Macerata al terzo inning con un singolo di Emma Fagioli che spinge a casa base ancora Wakako Chikamoto. Al quarto inning Elena Andrea Prins pareggia con una battuta valida che porta a casa base Barbora Saviola, che a sua volta sarà decisiva nel quinto. La giocatrice della Repubblica Ceca infatti realizza l'ennesimo fuoricampo stagionale, la sua specialità, e di RBI ne porta a casa ben tre, per il 4-1 che sarà definitivo. Nella quindicesima giornata, pareggio nel derby veneto tra Rovigo e Castelfranco, oltre a quello sorprendente di Macerata a Saronno. Sweep per Bollate a Forlì, Pianoro a Collecchio e Caronno a Parma.   RISULTATI 15a GIORNATA SERIE A1 Itas Mutua Rovigo - Thunders Castellana 3-8 e 7-5 Pubbliservice Old Parma - Rheavendors Caronno 1-4 e 5-11 Bertazzoni Collecchio - Mia Office Blue Girls Pianoro 6-9 e 0-7 (al 5° inning) Italposa Forlì - MKF Bollate 1-6 e 0-10 (al 4° inning) Inox Team Saronno - Ares Safety Macerata 1-2 e 4-1   CLASSIFICA MKF Bollate (30 vittorie – 4 sconfitte) .882; Inox Team Saronno (23-7) .767; Mia Office Blue Girls Pianoro (24-8) .750; Italposa Forlì (21-9) .700; Rheavendors Caronno (17-15) .531; Bertazzoni Collecchio (10-20) .333; Thunders Castellana (10-20) .333; ARES Safety Macerata (9-21) .300; Itas Mutua Rovigo (8-22) .267; Pubbliservice Old Parma (2-28) .067.

29/06/2025 18:30
Porto Recanati - “Nel segno di Attilio, i giovani al centro”:  successo per il 5° Memorial Pierini (FOTO)

Porto Recanati - “Nel segno di Attilio, i giovani al centro”: successo per il 5° Memorial Pierini (FOTO)

È stata una giornata intensa, vibrante di emozioni e ricordi, quella che si è vissuta a Porto Recanati in occasione del 5° Memorial Attilio Pierini, manifestazione organizzata dalla famiglia Pierini e dall’Attila Basket, la società cestistica che porta con orgoglio il nome del campione scomparso. Un evento pensato per ricordare Attilio non solo attraverso il dolore del ricordo, ma con la speranza del gioco, dei giovani e del futuro. Il Memorial si è svolto in due location simboliche: l’oratorio Don Bosco, luogo storico della pallacanestro cittadina, dove la famiglia ha donato un campo da basket alla memoria di Attilio, e il PalaMedi, cuore dell’attività sportiva portorecanatese. Una doppia cornice che ha accolto centinaia di atleti, famiglie e amici per una giornata all’insegna dello sport, dell’amicizia e della memoria. Due i tornei andati in scena: Esordienti e Under 14. Per la categoria Esordienti hanno partecipato Attila Basket, Arcobaleno Porto San Giorgio, CAB Stamura Ancona e Vis Castelfidardo. Per l’Under 14: Attila Basket, CAB Stamura Ancona, Union Basket Terni e Porto San Giorgio. Ad aggiudicarsi il torneo Esordienti è stata proprio l’Attila Basket Porto Recanati, che ha superato in finale il CAB Stamura Ancona, che invece ha trionfato nell'Under 14, battendo in finale i padroni di casa. Le premiazioni si sono svolte al PalaMedi, alla presenza di numerose personalità. Per la categoria Esordienti hanno consegnato i premi la dott.ssa Paola Cingolani della Fondazione Ospedale Salesi ETS, da sempre vicina all’Attila, Giacomo Manuali, titolare del SiconTe Market, main sponsor dell’Attila, e Alfonso Alfonsi, nuovo vicepresidente della società. Per l’Under 14 sono intervenuti il delegato allo sport Francesco Quercetti, la dott.ssa Antonella Canullo del Team Benessere Finanziario Banca Generali Private, e la famiglia Pierini al completo: Francesca Polli, moglie di Attilio, il padre Giuseppe Pierini e la madre Mirella Luchetti. “Quest’anno – ha dichiarato Giuseppe Pierini – abbiamo voluto adottare una formula tutta dedicata ai giovani. Il sogno di Attilio, dopo la carriera da atleta, era proprio quello di lavorare con i ragazzi, diventare un punto di riferimento per il basket di Porto Recanati. Come genitori, è nostro dovere portare avanti quel sogno”. Molto sentite anche le parole della società sui propri canali ufficiali: “È stata una giornata emozionante ed intensa. Grazie a tutti i partecipanti, grazie a tutto lo staff del Memorial, agli sponsor SiconTe Market Porto Recanati e Team Benessere Finanziario di Civitanova Marche, alla Fondazione Ospedale Salesi ETS e a tutte le persone che ci hanno aiutato a ricordare Attilio come avrebbe voluto lui: attraverso il sorriso dei ragazzi”. Un ricordo che resta forte, come forte è stato Attilio Pierini, campione di pallacanestro con una carriera brillante, capace di vestire le maglie di numerose squadre tra Serie A e B – tra cui Recanti e Civitanova – e di lasciare ovunque un segno fatto di talento, carattere e umanità. La sua vita si è tragicamente interrotta nel 2015, a soli 38 anni, a causa di un incidente stradale, ma il suo spirito continua a vivere sul parquet, nei sorrisi dei bambini e nell'impegno della famiglia e della società a lui intitolata.   L’Attila Basket guarda già avanti: sabato 13 e domenica 14 settembre, sempre al PalaMedi, è in programma il 1° Torneo Quadrangolare Senior “Attilio Pierini”, che vedrà la SiconTe Attila Basket sfidare tre squadre di Serie B Interregionale per aggiudicarsi il trofeo dedicato al loro campione. (Foto di Alfonso Alfonsi e Antonio Sorgoni)

29/06/2025 18:02
Tolentino – Incidente sulla SS77: scontro tra auto e moto, un ferito grave elitrasportato a Torrette

Tolentino – Incidente sulla SS77: scontro tra auto e moto, un ferito grave elitrasportato a Torrette

Incidente stradale intorno alle 16:30 di oggi pomeriggio lungo la SS77, in zona Castello della Rancia, nel tratto verso mare compreso tra gli svincoli Tolentino Est e Pollenza. Per cause in corso di accertamento, un’auto e una moto si sono scontrate, provocando il ferimento del motociclista. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e la polizia stradale. Uno dei due coinvolti, il motociclista, ha riportato un grave trauma ed è stato trasportato in codice rosso con l’eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette. L’altro paziente, in condizioni meno serie, è stato invece accompagnato in ambulanza all’ospedale di Macerata per accertamenti. L’incidente ha causato rallentamenti alla circolazione lungo l’asse viario, con traffico regolato per consentire i soccorsi e la messa in sicurezza dell’area.

29/06/2025 17:05
Montefano, 'tutto come allora': Bruno e Graziella festeggiano 50 anni d’amore rivivendo il loro 'si'

Montefano, 'tutto come allora': Bruno e Graziella festeggiano 50 anni d’amore rivivendo il loro 'si'

Cinquanta anni dopo quel lontano giorno del 1975, Bruno Storani e Graziella Coltrinari hanno scelto di rivivere, passo dopo passo, le emozioni del loro matrimonio. Sabato 28 giugno, nella loro Montefano, hanno celebrato le nozze d’oro riportando in vita ogni dettaglio di quel primo "sì": la stessa chiesa, gli stessi fiori, lo stesso calore semplice e autentico. Erano giovanissimi quando si sono sposati – lui 19 anni, lei 18 – e con coraggio e dedizione hanno costruito una vita fatta di lavoro, sacrifici, impegno nella comunità, ma soprattutto amore. Oggi, con due figli, Emanuele e Laura, e due nipoti meravigliosi, Nicolas e Giulia, hanno scelto di tornare là dove tutto è cominciato, con il cuore colmo di ricordi e gratitudine. A benedire questo traguardo speciale, la Chiesa dei Servi di Maria, con la messa celebrata da Padre Alberto, caro amico di famiglia. Ma il momento più emozionante è stato quando Bruno e Graziella hanno percorso ancora una volta la navata, accompagnati dai loro nipoti: Nicolas, con la nonna, e Giulia, con il nonno. Un passaggio di testimone tra generazioni, il filo invisibile e potente che unisce passato, presente e futuro. A seguire, i festeggiamenti si sono spostati al Ristorante da Otello, a San Lorenzo di Treia, con il calore di un pranzo “di una volta”, con la stracciatella, il lesso e quei sapori che sanno di casa e di radici. Tutto pensato per ricreare l’atmosfera del loro matrimonio nel 1975: i gladioli a decorare la chiesa – un fiore che oggi si vede poco, ma che allora era simbolo d’amore – e una sala adornata con girasoli e grano, oltre alle foto del giorno più bello. In 50 anni, tante cose sono cambiate: sono cresciuti due figli, sono arrivati due splendidi nipoti, ma il legame tra Bruno e Graziella è rimasto saldo, testimonianza autentica di un amore che ha saputo attraversare il tempo. Una festa emozionate e ricca di significato, proprio come la loro storia.

29/06/2025 16:53
Dopo 7 stagioni Benedetto Verdenelli saluta la Maceratese: “Ora la vivrò da tifoso, con i miei figli”

Dopo 7 stagioni Benedetto Verdenelli saluta la Maceratese: “Ora la vivrò da tifoso, con i miei figli”

Dopo sette stagioni intense e ricche di emozioni, Benedetto Verdenelli lascia il ruolo di responsabile della comunicazione della S.S. Maceratese. Una decisione sofferta ma maturata con consapevolezza, dopo un percorso iniziato nell’estate del 2018 e culminato con il ritorno in Serie D. In questi anni Verdenelli ha raccontato da vicino la rinascita del club, contribuendo con passione, dedizione e professionalità alla costruzione di una narrazione autentica e coinvolgente attorno alla squadra biancorossa. Queste le sue parole d’addio: “Oggi è il mio penultimo giorno da responsabile della comunicazione dell’SS Maceratese. Un meraviglioso viaggio iniziato nell’estate del 2018, ricco di incontri importanti, di grandi soddisfazioni professionali e personali. Sono orgoglioso di aver contribuito a riscrivere, insieme a tutto lo staff, la storia della squadra fino a questa splendida vittoria. Sento però che è giunto il momento di viverla da tifoso e godermi le partite allo stadio con i miei figli, a cui ho trasmesso l’amore per la Rata. Ringrazio la famiglia Crocioni: in primis il Presidente, con cui ho collaborato fianco a fianco condividendo in questi anni gioie e sconfitte, Evelina, Giuliano e Leonardo. Quante trasferte, alcune al cardiopalma! Ovviamente rivolgo un doveroso saluto a tutti i collaboratori, protagonisti di questa annata incredibile: Giovanni, Neno, Lamberto, Maurizio, Marisa, Rossano, Enrico e i due Marco. Un ringraziamento speciale va a Serena, maceratese verace che con me ha condiviso la campagna abbonamenti 2023/24 e da lì si è rivelata portafortuna nei momenti cruciali di questo percorso, fino all’ultima partita che ha sancito l’approdo in Serie D. Un grazie di cuore a tutti i miei colleghi giornalisti con cui ho collaborato in questi anni, con i quali ho condiviso anche lacrime di gioia nel match decisivo con il Montecchio. In ultimo, ma non per ordine di importanza, rivolgo un augurio sincero a chi prenderà il mio posto: ci vorrà professionalità, passione ma soprattutto tanto cuore, che è forse l’eredità più significativa che mi sento di trasmettere. Insomma, sono tante le emozioni e i ricordi indelebili in questi anni che attraversano la mia mente: le esultanze dei tifosi a fine partita, la tensione prima di ogni gara, quel groppo in gola prima di ogni fischio d’inizio e quel fuoco che sento appena le maglie biancorosse si mescolano con quelle degli avversari, continueranno ad essere parte integrante della mia vita. Esattamente da quel 28 marzo 1993, quando le provai per la prima volta con mio padre all’Helvia Recina in quel memorabile Maceratese – Forlì gremito da seimila tifosi della Beneamata. Un sentimento, ancora oggi, inspiegabile. Forza vecchio cuore biancorosso, sempre". 

29/06/2025 15:49
La voce di Karima incanta il pubblico: grande apertura per Borghi in Jazz al Castello della Rancia

La voce di Karima incanta il pubblico: grande apertura per Borghi in Jazz al Castello della Rancia

Ha preso ufficialmente il via nella splendida cornice del Castello della Rancia il festival “Borghi in Jazz dei Monti Azzurri”, una rassegna musicale ormai consolidata che coinvolge tutti i borghi dell’Unione Montana, con l’adesione anche dei Comuni di Castelraimondo e Pollenza. La serata inaugurale, ospitata in uno dei luoghi più suggestivi del territorio – recentemente restituito alla cittadinanza dopo un importante intervento di restauro – ha visto la partecipazione di numerose autorità: i sindaci dei Comuni dell’Unione Montana, il sindaco di Pollenza Mauro Romoli accompagnato dalla consorte, l’assessore Elisabetta Torreggiani di Castelraimondo e il consigliere regionale Renzo Marinelli. Un’atmosfera coinvolgente ha fatto da cornice all’esibizione della bravissima Karima, accompagnata dal suo trio, che ha saputo incantare il pubblico con la sua voce e la sua interpretazione. Un pubblico partecipe e competente, che ha dimostrato grande affetto e familiarità con il genere musicale, accompagnando i brani non solo con applausi e battiti di mani, ma anche cantando insieme all’artista. Durante la serata, l’assessore alla cultura del Comune di Tolentino, Fabio Tiberi, ha portato i saluti del sindaco, ringraziando l’Unione Montana e l’associazione Tolentino Jazz per la scelta del Castello della Rancia come sede dell’appuntamento inaugurale. Il festival, che prevede un calendario ricco di eventi, si snoderà in diciassette appuntamenti, con la partecipazione di oltre 130 artisti. Il prossimo concerto è in programma per il 5 luglio a Castelraimondo, con una serata dedicata alla musica intramontabile di Frank Sinatra. Per aggiornamenti e informazioni sul programma, è possibile consultare la pagina Facebook e il sito ufficiale dell’Unione Montana dei Monti Azzurri.  

29/06/2025 15:15
Un nuovo mezzo per nuove sfide: il CB Tigrotto presenta il pickup Toyota Hilux. "Potenziata la risposta d'intervento" (FOTO)

Un nuovo mezzo per nuove sfide: il CB Tigrotto presenta il pickup Toyota Hilux. "Potenziata la risposta d'intervento" (FOTO)

Oggi è un giorno importante per il Gruppo CB Tigrotto perchè entra ufficialmente in servizio il nuovo Pickup Toyota Hylux acquistato anche grazie all'importante contributo della Fondazione Carima.  "E' sicuramente l'acquisto più importante, mai affrontato dalla nostra piccola associazione, che vive di autofinanziamento e ha sempre ponderato le sue spese in base alle proprie possibilità.  In questo senso, il contributo da parte della Fondazione Carima è stato molto importante, e oggi vogliamo ringraziare pubblicamente." - dice il vice presidente Biagiola Riccardo - "... Per la nostra associazione è motivo di orgoglio e soddisfazione poter presentare alla comunità di Villa Potenza il nostro nuovo veicolo che va a potenziare la nostra risposta di intervento soprattutto in servizi di Protezione Civile.  Il pickup per noi è di primaria importanza perchè è il veicolo che viene usato diciamo "in prima linea" durante un'emergenza. E' fondamentale poter contare su un mezzo nuovo ed efficiente." Il nuovo Toyota Hylux si va aggiungere agli altri 2 veicoli della flotta: 1 Mitsubisih L200 e un Pajero (con oltre 25 anni di servizio!), con qualche "acciacco" meccanico dovuto alla "maggiore età", ma pur sempre utili alla causa. Il nuovo Pickup è stato allestito con la livrea sociale, è dotato di barra led luminosa e verriciello anteriore.  Per l'occasione, il direttivo ha organizzato una piccola cerimonia che comprende anche la benedizione di tutti i mezzi sociali e dei due carrelli motopompa.

29/06/2025 14:49
Dura come il grano, dorata come i campi: la stagione della trebbiatura nel Maceratese (FOTO e VIDEO)

Dura come il grano, dorata come i campi: la stagione della trebbiatura nel Maceratese (FOTO e VIDEO)

Il lavoro nei campi, si sa, è fatto di sudore, fatica e ore interminabili sotto il sole. Si inizia la mattina presto, si affrontano giornate intere tra polvere e calore, e spesso si va ben oltre il normale orario. Ma quando, a fine giornata, ti fermi un istante e guardi il tuo “ufficio” tingersi di rosso sotto la luce del tramonto, allora capisci che quel sacrificio ha un senso profondo, autentico, difficile da spiegare ma semplice da sentire. Ce lo ha raccontato con parole e gesti pieni di verità Stefano Centanni, terzista e agricoltore da oltre quarant’anni, erede di una passione tramandata dal nonno prima e dal padre poi. Lo abbiamo incontrato in un momento cruciale dell’anno agricolo: la stagione della trebbiatura. E per comprenderla fino in fondo, siamo andati letteralmente “sul campo”, a Schito, una suggestiva terra di mezzo incastonata tra Appignano, Treia e Cingoli, nel cuore della campagna maceratese. “C’è un buon raccolto, nonostante qualche zona in cui il prodotto ha avuto dei problemi – ci racconta Stefano – Stiamo andando bene: c’è qualità, c’è quantità. Mancano solo un po’ di proteine, che sarebbero importanti per fare una buona pasta”. Il grano che raccoglie è grano duro, destinato in parte alla semina e in parte alla macinazione, in base alla zona. Un lavoro delicato, che richiede attenzione e strumenti all’avanguardia. Ed è qui che entra in gioco la sua mietitrebbiatrice autolivellante, una macchina potente e tecnologica, perfetta per i terreni collinari del maceratese. “Fa un buon prodotto – spiega – raccoglie, separa la paglia, scarica nel cassone, poi nel rimorchio. L’agricoltura è sempre stata innovazione: fin dai tempi del trattore a vapore ha sposato le novità, perché l’agricoltura è fatica. E tutto ciò che può aiutare a migliorare la qualità della vita, non ce lo facciamo scappare”. Ma oltre alla tecnologia, c’è l’evoluzione del ruolo stesso dell’agricoltore. Una figura che oggi è molto più di un semplice produttore. “Quando ho iniziato, a fine anni Settanta, l’agricoltura ti chiedeva di essere un imprenditore. I campi erano – e sono – il nostro polo produttivo. Ma oggi l’agricoltore deve fare anche altro: custodire l’ambiente, pensare al futuro, alle nuove generazioni. Non si tratta solo di far crescere una pianta, ma di proteggere un ecosistema”. E guardandosi intorno, tra le dolci colline maceratesi, è difficile non dargli ragione. “Noi marchigiani siamo virtuosi. In questi campi sembra di stare in un quadro. Qualcosa si potrebbe sempre migliorare, certo, e magari qualcuno potrebbe anche aiutarci un po' di più. Ma basta fermarsi un attimo a guardarsi intorno… cosa ci manca davvero?”. Nell’oro del grano che ondeggia al vento, nella polvere che si alza dalla terra, nello sguardo fiero di chi la lavora, c’è tutto il valore di un mondo spesso dimenticato, ma essenziale. Un mondo che non cerca applausi, ma rispetto. Che non fa rumore, ma nutre.Ed è proprio da qui, da queste strade di terra e sudore, che continua a nascere il futuro. Foto di Guido Picchio

29/06/2025 14:00
Civitanova, malore fatale sul lungomare: muore turista umbra

Civitanova, malore fatale sul lungomare: muore turista umbra

Tragedia questa mattina sul litorale civitanovese, dove una turista di 79 anni, originaria di Perugia, ha perso la vita dopo un malore improvviso mentre si trovava nel parcheggio del ristorante Oasi, sul lungomare sud. Il dramma si è consumato intorno alle 13. Sul posto è intervenuto il personale sanitario della Croce Verde di Civitanova Marche, che ha tentato in tutti i modi di rianimarla, purtroppo senza esito. Nonostante le manovre di emergenza, per la 79enne non c’è stato nulla da fare. Presenti anche gli agenti della Polizia di Stato ed i carabinieri della locale Compagnia, a cui spettano i rilievi di rito per ricostruire l’accaduto. 

29/06/2025 13:40
Gli avvoltoi dell'imperialismo occidentale contro l'Iran

Gli avvoltoi dell'imperialismo occidentale contro l'Iran

Ancora una volta è partita sui giornali più letti e, soprattutto, più venduti la vergognosa propaganda che intervista sempre e solo oppositori del governo di Teheran: donne e uomini, scrittori e rifugiati, che denunciano la perfidia del governo iraniano e auspicano la sua rapida caduta, naturalmente grazie all'intervento straniero e, segnatamente, di Washington; come se, appunto, in Iran vi fossero soltanto oppositori del governo, che aspettano con giubilo l'intervento umanitario di Washington e di Israele, con tanto di bombe etiche e di missili democratici. Mai una volta che venga intervistato un sostenitore della Serbia di Milosevic, della Libia di Gheddafi, dell'Iraq di Saddam, della Russia di Putin, della Cina di Xi Jinping o dell'Iran contemporaneo. E i più continuano a bersi, ogni volta, questa manicomiale propaganda da quattro soldi: con ciò rivelano di essere soggetti al più pericoloso imperialismo, quello cognitivo. La loro mente, infatti, è colonizzata dalla propaganda occidentale, anzi uccidentale. È dal 1989 che questa narrazione si ripresenta ogni volta immutata: puntualmente lo Stato "liberato" dall'interventismo umanitario made in USA precipita in un inferno e in una condizione indubbiamente peggiore, ogni volta, rispetto a quella precedente (vedi Libia e Iraq). Ovviamente anche questa volta riusciranno con buona probabilità a farvi credere che quello che viene fatto all'Iran è per il bene degli iraniani, come quel che fecero ai "pellerossa" era per il bene di questi ultimi... Uno dei nobili teoremi del marxismo, ovviamente rinnegato dalle sinistre fucsia neoliberali (allineate all'imperialismo non meno delle destre), è quello per cui meritano supporto sempre e comunque le nazioni oppresse dall'imperialismo, che non è altro se non la lotta di classe applicata ai rapporti fra le nazioni. Nell'odierno diagramma dei rapporti di forza, ovviamente, come abbiamo mostrato nel nostro studio "Demofobia", destra e sinistra in uccidente sono ugualmente organiche all’imperialismo: le destre lo celebrano in nome della dominazione occidentale, le sinistre in nome della esportazione manu militari dei diritti umani (la ben nota foglia di fico di cui si nasconde la violenza uccidentale). Make Iran great again. È questo l'ultimo demenziale slogan coniato da Donald Trump, il presidente della civiltà del dollaro, schierato in toto con Israele. Forse aspira a far tornare l'Iran grande com'era la Persia di Dario e di Serse (posto che le sue conoscenze storiche si spingano fin lì)? Lo stesso Trump, nel lanciare il suo slogan pubblicitario, che è poi una variante del più noto (e ugualmente demenziale) make America great again, ha asserito che è necessario un regime change in Iran. Quod erat demonstrandum: l'imperialismo americano utilizza ancora una volta la narrativa del regime barbaro da abbattere per giustificare il proprio appetito colonizzatore, orientato a fare sì che anche l'Iran sia annesso nella americanosfera. Come il limes dei romani, che era un confine in movimento, tale da spostarsi al ritmo dell'avanzare delle conquiste imperiali, così anche il limes della globalizzazione neoliberale e americanocentrica si muove e avanza, neutralizzando culture e stati disallineati e, insieme, annettendoli nei propri spazi omologati. Ancora, come il limes romano, anche quello americano odierno traccia sempre una distinzione assiologicamente connotata tra Noi e Loro, identificando i primi con la civiltà e i secondi con la barbarie che deve essere sconfitta. Una delle prerogative quintessenziali dell'imperialismo sta appunto nel presentarsi come opera di civilizzazione a beneficio dei popoli colonizzati. Miseria dell'imperialismo! Ben diverso risulta il contegno della Cina e della Russia. La prima ha dichiarato apertamente di sostenere il popolo iraniano sotto assedio imperialistico da parte di USraele. La Russia, per parte sua, ha accolto nei giorni scorsi esponenti di punta del governo iraniano, portando pieno sostegno e piena solidarietà al popolo persiano. È da sperare che l'Iran non venga lasciato solo dalla Russia e dalla Cina, ché, se ciò dovesse accadere, sarebbe la sua fine. E si troverebbe presto in una situazione analoga a quella della Libia e dell'Iraq dopo la messa in opera della civilizzazione imperialistica dell'Occidente, anzi dell'uccidente: per dirla con l'antico Tacito, fanno il deserto e lo chiamano pace. Intorno all'Iran si gioca adesso la partita fondamentale per il mondo multipolare, sottratto alla dominazione statunitense e resistente a quest'ultima. Resistenza iraniana o barbarie: questa è l'alternativa. Tertium non datur.

29/06/2025 12:17
"Carenza di agenti di polizia, sicurezza a rischio in provincia di Macerata"

"Carenza di agenti di polizia, sicurezza a rischio in provincia di Macerata"

Il Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) lancia un grido d’allarme per la cronica carenza di organico nella provincia di Macerata. A denunciarlo è Lorenzo Prosperi, vice segretario provinciale SAP, che parla di una situazione ormai insostenibile: "Il possibile lo abbiamo fatto, l’impossibile lo stiamo facendo, per i miracoli ancora non siamo attrezzati”. Il SAP si dice profondamente deluso dal mancato potenziamento degli organici annunciato in occasione delle prossime assegnazioni previste per settembre. Lorenzo Pezzola, segretario provinciale e consigliere nazionale del sindacato, evidenzia come le "veline pubblicate il 27 giugno" confermino che "nessun nuovo agente sarà destinato agli uffici della Polizia Stradale della provincia né al Commissariato di Civitanova Marche". Non solo: la situazione rischia addirittura di peggiorare, con una riduzione del personale causata da pensionamenti e trasferimenti verso altre province. Secondo Pezzola, ciò comporterà due conseguenze gravissime a partire dal prossimo 1° settembre. La prima è la drastica riduzione del numero di auto in servizio, in particolare per la Polizia Stradale, che già fatica a garantire pattuglie nelle fasce serali e notturne. La seconda riguarda l’impossibilità per il Commissariato di Civitanova Marche di assicurare la copertura di una Volante per l’intero arco delle 24 ore, attività fino a oggi garantita solo grazie a enormi sacrifici e doppi turni da parte degli operatori. “Non bastano più le promesse”, avverte Pezzola. “Serve mettere nero su bianco i riconoscimenti al lavoro delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, attraverso investimenti strutturali e adeguate assegnazioni di personale. Solo così si potrà tutelare davvero la sicurezza del territorio.” Il sindacato teme che la situazione di squilibrio finisca per tradursi in un aumento della criminalità, sempre più aggressiva, a fronte di organici ridotti al minimo storico. La minore presenza sul territorio rischia infatti di far calare la percezione di sicurezza dei cittadini, già provata da episodi di violenza e microcriminalità. Il SAP chiede con forza al Dipartimento della Pubblica Sicurezza e ai rappresentanti politici di prendere atto della gravità della situazione e di intervenire con urgenza per garantire mezzi, uomini e risorse adeguate a chi ogni giorno, spesso con sacrifici enormi, lavora per difendere la collettività.

29/06/2025 12:00
Il linfidema: una condizione patologica da controllare e gestire

Il linfidema: una condizione patologica da controllare e gestire

La stagione è già molto calda e si prevede che lo sarà a lungo. Tra le condizioni patologiche che maggiormente possono essere aggravate dalle alte temperature c’è sicuramente il linfedema, gonfiore causato da un accumulo di linfa nei tessuti. In estate può essere più acuto a causa dell’aumento della temperatura e della vasodilatazione che ne consegue. Proprio per questa possibilità pare opportuno oggi parlare di questa particolare patologia con l’operatore sanitario che si occupa del controllo e riduzione del linfedema: il fisioterapista. Ne parliamo con il Dr. Vincenzo Di Costanzo operatore presso il centro medico Associati Fisiomed. Di Costanzo cos’è il linfedema e da cosa può essere causato? "Il linfedema è un gonfiore anomalo e persistente, che si sviluppa quando il sistema linfatico non riesce più a drenare correttamente la linfa, cioè un liquido ricco di proteine e scorie. Questo provoca un ristagno nei tessuti, più spesso in un braccio o in una gamba. Può essere primario, cioè congenito, oppure secondario, ad esempio in seguito ad interventi chirurgici (come la mastectomia con rimozione di linfonodi), radioterapia o traumi. È una condizione cronica, ma se diagnosticata e trattata precocemente, può essere ben gestita." Quali segnali possono far pensare a un linfedema e come si arriva alla diagnosi? "I primi segni sono spesso un gonfiore localizzato, una sensazione di pesantezza o tensione nella pelle, e in alcuni casi una riduzione della mobilità dell’arto. All'inizio il gonfiore può comparire solo a fine giornata e migliorare con il riposo, ma col tempo diventa stabile. Per la diagnosi si parte dall’esame clinico e si può ricorrere all’ecografia oppure esami più avanzati come la linfoscintigrafia e la fluorescenza con ICG, che mostrano il funzionamento dei vasi linfatici." In cosa consiste il trattamento e che ruolo ha il linfodrenaggio manuale? "Il trattamento più efficace è la cosiddetta Terapia Decongestiva Complessa, che include: linfodrenaggio manuale, una tecnica eseguita da fisioterapisti specializzati, questo metodo prevede movimenti manuali lenti, ritmici e molto delicati, eseguiti in una sequenza precisa, con lo scopo di stimolare il deflusso della linfa nei vasi superficiali e favorirne il riassorbimento. Il metodo Vodder è particolarmente indicato perché rispetta la fisiologia del sistema linfatico e aiuta a ridurre l'infiammazione e il dolore, migliorando nel tempo la qualità della vita del paziente. Bendaggi multistrato o tutori elastici, per mantenere la riduzione del volume.   Esercizi attivi mirati, che aiutano il ritorno linfatico sfruttando il movimento muscolare. Cura della pelle, per evitare infezioni. Concludo ricordando che il linfedema non deve essere ignorato. Una presa in carico precoce da parte di un fisioterapista specializzato può fare la differenza nel contenere l'evoluzione della patologia e nel migliorare la qualità della vita del paziente. Rivolgersi a professionisti qualificati è il primo passo verso una gestione efficace e sicura."

29/06/2025 11:00
Circe: la donna dietro l'incanto

Circe: la donna dietro l'incanto

Circe figlia di Elio, il Dio Sole e della ninfa Perseide è una delle protagoniste femminili più interessanti dell’Odissea: è la maga che ha il potere divino di trasformare gli uomini in animali. All’inizio la conosciamo come una donna affascinante che incarna la seduzione femminile, in grado di manipolare gli uomini con le sue arti magiche, riducendoli a bestie con i loro istinti primari. Poi, con stupore, vediamo fiorire una donna innamorata che sa accogliere, curare per poi lasciare andare... È ambivalente: autonoma, autosufficiente e allo stesso tempo aperta ad una relazione. Per l’uomo è tentazione e pericolo ma anche possibilità di crescita. Come una vera Dea, Circe attrae con il suo canto Ulisse ed i suoi compagni, appena approdati sull’isola di Eea, per poi offrire loro una bevanda che li trasforma in bestie. Tutti mutano, tranne Ulisse che, grazie ad un’erba magica, mantiene la sua forma naturale. La maga rimane stupita da questo uomo, l’unico che non è riuscita a tenere nel recinto, che sfugge alla sua magia e che non la fa sentire onnipotente. L’unico uomo che non cambia per lei. Nasce così una storia d’amore. Quando poi la Dea comprende che Ulisse deve proseguire il suo viaggio, da conquistatrice diventa protettrice, aiutandolo ad affrontare il proseguimento della sua avventura. Lei dominatrice riesce a cambiare, offrendo l’amore più difficile, quello che ti lascia andare e che ti dona gli strumenti per crescere. Circe non ha potuto trasformare Ulisse, rimasto integro. A sua volta, lui con l’amore ha trasformato lei, insegnandole a vedere l’altro non come una preda ma come una persona libera. Lo ha sostenuto nella crescita, ha rinunciato ad averlo per sé, per lasciargli la possibilità di compiere il suo destino. Circe ci insegna quanto potere e quanta bellezza ci sono nell’accogliere il mistero dell’altro.

29/06/2025 10:40
Rapporti condominiali: come difendersi dal precetto se hai pagato regolarmente

Rapporti condominiali: come difendersi dal precetto se hai pagato regolarmente

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante i rapporti condominiali in presenza di mancati pagamenti. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Civitanova Marche che chiede: "Il condomino in regola con i pagamenti può opporsi al precetto per la preventiva escussione dei condomini morosi?". Tale circostanza ci offre la possibilità di far chiarezza riguardo ad una fattispecie molto dibattuta nelle aule di Tribunale, ed a tal proposito, la Suprema Corte recentemente ha avuto modo di pronunciarsi in una vicenda i cui protagonisti sono stati due condomini in regola con i pagamenti contro gli atti di precetto notificati da un creditore del condominio in forza di una sentenza divenuta esecutiva: i due condomini contestavano la propria regolare posizione con i pagamenti pro rata dovuti, invocando dunque la preventiva escussione dei condomini morosi, mentre il creditore soccombente ha proposto ricorso in Cassazione. Il Collegio sottolinea come la sentenza impugnata abbia fatto corretta applicazione dell'art. 63 disp. att. c.c., come modificato dalla legge n. 220/2012. Il comma 1 dispone infatti che l'amministratore «è tenuto a comunicare ai creditori non ancora soddisfatti che lo interpellino i dati dei condomini morosi», mentre il comma 2 stabilisce che «i creditori non possono agire nei confronti degli obbligati in regola con i pagamenti, se non dopo l'escussione degli altri condomini». In capo ai condomini che abbiano regolarmente pagato la propria quota viene dunque a crearsi un'obbligazione sussidiaria ed eventuale, favorita dal "beneficium excussionis" avente ad oggetto non l'intera prestazione imputabile al condominio, quanto unicamente le somme dovute dai morosi. La pronuncia afferma infatti il principio secondo cui «il condomino in regola coi pagamenti, al quale sia intimato precetto da un creditore sulla base di un titolo esecutivo giudiziale formatosi nei confronti del Condominio, può proporre opposizione a norma dell'art. 615 c.p.c. per far valere il beneficio di preventiva escussione dei condomini morosi che condiziona l'obbligo sussidiario di garanzia di cui all'art. 63, comma 2, disp. att. c.c., ciò attenendo ad una condizione dell'azione esecutiva nei confronti del condomino non moroso, e, quindi, al diritto del creditore di agire esecutivamente ai danni di quest'ultimo». Pertanto, in linea con la più recente giurisprudenza di legittimità ed in risposta alla domanda del nostro lettore, si può affermare che: "Il creditore del Condominio avente un titolo esecutivo deve chiedere il pagamento prima ai condomini morosi e solo successivamente potrà rivolgersi ai condomini che risultano già in regola con i propri pagamenti pro rata, tenuto conto che l’amministratore è obbligato a comunicare al creditore le generalità dei condomini morosi delineando un obbligo legale di cooperazione dell’amministratore con il terzo creditore nel rendere noti i nominativi dei condomini non in regola con il pagamento delle somme dovute e delle rispettive quote millesimali" (Cass. Civ., Sez. II, Ordinanza del 17.02.2023, n. 5043). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                                                                                                                                                                   

29/06/2025 10:25
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