Montefano, 'tutto come allora': Bruno e Graziella festeggiano 50 anni d’amore rivivendo il loro 'si'
Cinquanta anni dopo quel lontano giorno del 1975, Bruno Storani e Graziella Coltrinari hanno scelto di rivivere, passo dopo passo, le emozioni del loro matrimonio. Sabato 28 giugno, nella loro Montefano, hanno celebrato le nozze d’oro riportando in vita ogni dettaglio di quel primo "sì": la stessa chiesa, gli stessi fiori, lo stesso calore semplice e autentico.
Erano giovanissimi quando si sono sposati – lui 19 anni, lei 18 – e con coraggio e dedizione hanno costruito una vita fatta di lavoro, sacrifici, impegno nella comunità, ma soprattutto amore. Oggi, con due figli, Emanuele e Laura, e due nipoti meravigliosi, Nicolas e Giulia, hanno scelto di tornare là dove tutto è cominciato, con il cuore colmo di ricordi e gratitudine.
A benedire questo traguardo speciale, la Chiesa dei Servi di Maria, con la messa celebrata da Padre Alberto, caro amico di famiglia. Ma il momento più emozionante è stato quando Bruno e Graziella hanno percorso ancora una volta la navata, accompagnati dai loro nipoti: Nicolas, con la nonna, e Giulia, con il nonno. Un passaggio di testimone tra generazioni, il filo invisibile e potente che unisce passato, presente e futuro.
A seguire, i festeggiamenti si sono spostati al Ristorante da Otello, a San Lorenzo di Treia, con il calore di un pranzo “di una volta”, con la stracciatella, il lesso e quei sapori che sanno di casa e di radici. Tutto pensato per ricreare l’atmosfera del loro matrimonio nel 1975: i gladioli a decorare la chiesa – un fiore che oggi si vede poco, ma che allora era simbolo d’amore – e una sala adornata con girasoli e grano, oltre alle foto del giorno più bello.
In 50 anni, tante cose sono cambiate: sono cresciuti due figli, sono arrivati due splendidi nipoti, ma il legame tra Bruno e Graziella è rimasto saldo, testimonianza autentica di un amore che ha saputo attraversare il tempo. Una festa emozionate e ricca di significato, proprio come la loro storia.
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