Provincia Macerata

Matelica, tante occasioni ma niente gioia: con il Montegranaro finisce 0-0

Matelica, tante occasioni ma niente gioia: con il Montegranaro finisce 0-0

Il Matelica domina ma non riesce a sbloccarsi contro il Montegranaro. Al “San Giovanni Paolo II” la squadra di Ciattaglia si è dovuta accontentare dello 0-0, nella 12^ giornata di Eccellenza, nonostante una grande mole di occasioni create.   Nel primo tempo il risultato non si sblocca, nonostante la buona volontà del Matelica che approccia meglio la partita. Al 6’ il colpo di testa di Sanchez da corner di D’Errico si spegne sopra la traversa, poi 7 minuti più tardi Cornero, sugli sviluppi di una mischia, impegna alla presa Taborda. Al 17’, dopo un bel triangolo verso l’area ospite, il cross di Bianchi non trova nessun compagno pronto alla deviazione vincente. C’è anche il Montegranaro a metà dei primi 45’: Ciarrocchi prova il tiro in velocità, Tempestilli sporca il pallone e Ginestra blocca in sicurezza. Passano due minuti e il Matelica sfiora il vantaggio: ancora D’Errico trova la testa di Sanchez da calcio d’angolo, questa volta Taborda si distende e respinge in corner. Ci prova anche Edoardo Mengani dalla distanza, la palla finisce fuori di poco. Sul capovolgimento di fronte, al 34’, la zampata di Ciarrocchi sugli sviluppi di una mischia aerea si spegne sul fondo.   Il Montegranaro inizia meglio la ripresa, ma il Matelica si risveglia e continua la ricerca del gol. Nei primi minuti Ginestra prima blocca la conclusione di Busato dalla distanza, poi si distende a lato su Palladini. Al 61’ Bonvin intercetta un retropassaggio ospite, arriva al limite e calcia, Taborda blocca la sfera. Passano 15 minuti e D’Errico riceve il pallone dal corner, ma impatta male la conclusione e la palla termina sul fondo. Siamo all’81° quando Merli va in incursione in area e impatta sul pallone, la conclusione debole viene intercettata dal portiere avversario. In pieno recupero, infine, Ginestra batte una punizione dalla trequarti verso la mischia in area, Sanchez svetta ma non riesce a deviare a rete. Con questo pareggio il Matelica resta al decimo posto con 15 punti, a -4 dalla zona play-out. Nel prossimo turno, la squadra di Ciattaglia sfiderà in trasferta il K-Sport Montecchio Gallo, reduce dallo scivolone contro la Sangiustese VP.   Tabellino MATELICA – Ginestra, Montella, Merli S., Bianchi, Sanchez, Tempestilli, Mengani E. (77’ Bucari), Tomas Caleir, Bonvin (65’ Mengani N.), D’Errico, Cornero (92’ Bartilotta). All. Ciattaglia – A disp. Falzetti, D’Angelo, Uncini, Luzi, Pecci, Carsetti. MONTEGRANARO – Taborda, Capodaglio, Stortini, Urbinati (60’ Chimizie), Lucarini, Proesmans, Busato (60’ Iuvalè), Gomis, Ciarrocchi (71’ Msikine), Albanesi (65’ Rotondo), Palladini. All. Mengo – A disp. Spataro, Alidori, Marcucci, Iuvalè, Guideri, Ruggieri. ARBITRO – Spadoni di Pesaro (assistenti: Belogi di Ancona, Nazaraj di Fermo) NOTE – angoli 3-1; recupero 1’ + 3’; ammoniti: Merli G. (MA), Montella (MA), Palladini (MO), Gomis (MO), Proesmans (MO)   (Foto Credit - S.S. Matelica Calcio)

23/11/2025 19:35
Camerino celebra Santa Cecilia: una giornata di musica e convivialità

Camerino celebra Santa Cecilia: una giornata di musica e convivialità

Una giornata intensa e partecipata per celebrare Santa Cecilia, patrona della musica, con un ricco programma che ha unito fede, cultura e convivialità. La mattinata si è aperta con la Santa Messa nella Basilica di San Venanzio, impreziosita dalla partecipazione della Banda Musicale "Città di Camerino" e della Cappella Musicale del Duomo – Coro Universitario di Camerino. Le due realtà musicali cittadine hanno accompagnato la liturgia con brani di grande suggestione, sottolineando il profondo legame tra Camerino e la propria tradizione musicale. A seguire, oltre cento tra musicisti e coristi, tra cui tanti giovani e giovanissimi, si sono ritrovati per il pranzo conviviale presso il ristorante Etoile. Presenti il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, l’assessore Silvia Piscini e il presidente del consiglio Comunale Cesare Pierdominici. Nei saluti ufficiali, il Sindaco Lucarelli ha voluto sottolineare il valore della giornata con queste parole: "Oggi la musica ha avuto la voce e la voce ha avuto la musica", esprimendo il senso profondo di un evento in cui la comunità si è ritrovata unita nel segno dell’armonia. Sono intervenuti anche i presidenti  Donatella Fedeli (Cappella Musicale del Duomo – Coro Universitario) e Gilberto Spurio (Associazione Adesso Musica), evidenziando l’importanza di una tradizione che coinvolge e fa crescere le nuove generazioni. Presenti anche i maestri Vincenzo Correnti e Silvio Catalini, riferimenti fondamentali per la vita musicale e corale cittadina. Il pomeriggio si è poi spostato all’Accademia della Musica, dove il pubblico ha potuto assistere al "Concerto di Santa Cecilia" eseguito dall’ESQ – Essential Saxophone Quartet (Luca Mora, Gabriele Giampaoletti, Valter Arcangeli e Roberto Micarelli). Il quartetto ha proposto un bel repertorio ricco e variegato, spaziando da brani classici a composizioni contemporanee, mettendo in evidenza la versatilità e la potenza espressiva del sassofono in una performance che ha conquistato i presenti. La festa di Santa Cecilia si conferma così un appuntamento sentito e partecipato, capace di valorizzare il patrimonio musicale cittadino e di rafforzare il senso di appartenenza della comunità camerte. Una bellissima giornata per omaggiare la patrona della musica e tutti coloro che, con passione e talento, la tengono viva a Camerino.  

23/11/2025 19:25
Chiesanuova, finalmente ruggito di salvezza: 1-0 al Fabriano Cerreto, Persiani decide al nono tentativo

Chiesanuova, finalmente ruggito di salvezza: 1-0 al Fabriano Cerreto, Persiani decide al nono tentativo

Due mesi dopo l'ultima volta e al nono tentativo, il Chiesanuova ruggisce e conquista la sua seconda vittoria, importantissima nella lotta alla salvezza. Al “Don Guido Bibini” termina 1-0 contro il Fabriano Cerreto, è Persiani a metà ripresa a decidere un match abbastanza bloccato e tattico, regalando ai biancorossi un successo complessivamente meritato. Gli ospiti infatti hanno avuto una bella reazione, ma appunto hanno impensierito Fatone solo nel finale. E’ anche prima gioia per Mariotti, dopo tre pari e due stop. La vittoria della Civitanovese lascia il Chiesanuova ultimo con 9 punti ma ora a -2 dalla Jesina e in più la vittoria inguaia proprio i cartai che -al terzo ko 1-0 di fila- sono ora quart’ultimi con 14 punti. Migliore in campo Tanoni. Cronaca. Senza Papa e Perri, Mariotti ha solo Persiani come attaccante, basterà. Solito 4-3-3 per i locali, atteggiamento senza riferimenti fissi per il Fabriano Cerreto. Ospiti in maglia verde fluo, talmente similare a quella della terna arbitrale da creare confusione e farli sembrare in 14. Le squadre si studiano a lungo, attendiste. Dopo un gol annullato per offside a Palmieri, al 21’ un rimpallo fortunato regala a Sopranzetti un rigore in movimento ma con troppo altruismo il mediano serve Persiani, che più defilato, trova solo il corner. Il Chiesanuova cresce, ancora la punta al 25’ non trova la porta sottomisura. Nel finale ecco il fraseggio ospite, al 38’ bella palla di Bracciatelli, Brevi non riesce a coordinarsi. Secondo tempo. La terna passa al look di nero…Il Chiesanuova ci prova di più, al 5’ in mischia Hernandez è chiuso all’ultimo. All’11’ azione da applausi di Pasqui che sguscia via centralmente, assist a Mongiello chiuso da Tafa in uscita bassa. Al 24’ punizione che spiove sul secondo palo, troppa libertà per Persiani che ringrazia: 1-0 (ospiti in dieci perché Bracciatelli aveva subito un colpo alla testa ed era medicato). La reazione del Fabriano Cerreto è notevole ma per i locali si aprono praterie e il recupero è ricco di pathos. Al 45’ Mongiello di sinistro impegna Tafa, 2’ dopo Palmieri mette dentro dal fondo, palla d’oro per Perrini che però è ben contrato dal neoentrato Mosquera e Fatone salva. Al 48’ Persiani dal limite spara alto e all’ultimissimo assalto un tiro a botta sicura di Di Cato viene deviato in angolo. Dopo il triplice fischio rosso per Mongiello e Brevi venuti alle mani. Chiesanuova: Fatone, Parioli, Negro (43’st Ciottilli), Monaco, Hernandez, Tanoni, Persiani, Pasqui (38’st Mosquera), Sopranzetti, Mongiello (49’st Bambozzi), Di Paolo. All. Mariotti Fabriano Cerreto: Tafa, Marino (29’st Gnahe), Perrini, Trillini, Brevi, Malagrida (29’st Nacciarriti), Di Cato, Bracciatelli, Chiavellini (35’st Amico), Palmieri, Crescentini (35’st Brodetto). All. Del Bene Arbitro: Denti di Pesaro Rete: 24’st Persiani Note: spettatori 200 circa; espulsi Mongiello e Brevi; ammoniti Negro, Monaco, Pasqui, Sopranzetti, Palmieri; corner 6-1; recupero 0’ e 7’  

23/11/2025 18:45
Climacalor dominante, Fochi Pollenza al tappeto: 68–51

Climacalor dominante, Fochi Pollenza al tappeto: 68–51

La Climacalor San Severino inaugura con un successo nitido (68-51) il mini trittico di tre trasferte consecutive imposte da un bizzarro calendario, andando a violare il parquet pollentino al termine di un confronto che ha visto i settempedani sempre avanti di qualche lunghezza, fino allo scossone impresso al match nel corso del terzo quarto al termine del quale, con un parziale di +13, i biancorossi di coach Giacomo Funari hanno virtualmente chiuso i giochi. Inutile l’incameramento dei Fochi del periodo conclusivo con stretto margine (3 lunghezze). "C’è soddisfazione – commenta a fine gara coach Giacomo Funari - perché in settimana avevamo chiesto ai ragazzi una pronta reazione dopo l’opaca prestazione contro Porto San Giorgio ed in effetti tutti hanno risposto positivamente. Nei primi due quarti – analizza il coach biancorosso - abbiamo lamentato alcuni problemi realizzativi lasciando per strada punti facili al ferro e con percentuali basse nel tiro dall’arco, ma ciononostante siamo rimasti chiusi difensivamente, costringendo Pollenza quasi sempre a tiri complicati. Siamo ancora poco costanti nella capacità di mantenere un ritmo alto nel corso dell’intera partita - è il neo rilevato da Funari – e, quando abbassiamo i ritmi, diventiamo poco efficaci. La buona prestazione difensiva (la specialità della casa della Climacalor, ndr) ci ha comunque permesso di rimanere avanti in attesa del terzo quarto, in cui abbiamo trovato punti con maggiore continuità e, soprattutto, siamo stati molto bravi nella condivisione del pallone e nella pazienza nell’attaccare la loro difesa a zona. Altro buon segnale la presenza a rimbalzo: controllare i rimbalzi difensivi e provare a fare extra-possessi specialmente contro la zona è stata la chiave della nostra vittoria. Ora – termina coach Funari - serve continuità. Quindi massima concentrazione e testa alla trasferta di Fabriano". Palla a due venerdì 28 novembre alle 21.00 alla palestra Mazzini di via Fabbri. Per cercare il bis lontano da casa in un trittico di impegni logisticamente complicato. FOCHI POLLENZA-CLIMACALOR SAN SEVERINO 51-68 FOCHI POLLENZA: Crispiani, Del Nibletto 5, Giustozzi, Massaccesi 16, Cingolani 3, Forconi 9, Naspi 10, Rossi 8 All. Luciani CLIMACALOR SAN SEVERINO: Magnatti 2, Bottacchiari, Ortenzi 2, Severini 4, Migliorelli 3, Atodiresei 10, Della Rocca 2, Romitelli, Corvatta 6, Magrini 18, Vissani 12, Potenza 9 All. Funari NOTE: parziali: 12-15, 14-18, 14-27, 11-8; progressivi: 12-15, 26-33, 40-60, 51-68; nessun uscito per 5 falli.  

23/11/2025 18:15
La Rata piega il Castelfidardo 2–0: Cirulli–Lucero, firma doppia sul derby

La Rata piega il Castelfidardo 2–0: Cirulli–Lucero, firma doppia sul derby

All’Helvia Recina–Pino Brizi la Maceratese batte il Castelfidardo 2-0, un gol per tempo, in un pomeriggio freddo quanto povero di emozioni ma ricco di significato per la classifica. Seconda vittoria consecutiva in casa per la squadra di Possanzini, che archivia così il ko di Cattolica e conquista tre punti pesanti, ossigeno puro per la corsa salvezza. Per i fidardensi, autori comunque di una prova ordinata, arriva invece il secondo stop di fila che li lascia fanalino di coda. La sfida, tornata in calendario dopo due anni e accompagnata dal clima di gemellaggio tra le due tifoserie, si apre con una Maceratese molto rinnovata rispetto all’undici visto a Cattolica: fuori Ruani e Papa, in porta spazio a Cusin, davanti alla difesa rientra il capitano Lucero, Vanzan completa il reparto arretrato, mentre in avanti trovano posto dal 1’ il 2008 Fratini e Cirulli. Proprio l’attaccante biancorosso, premiato nel pre-partita dal presidente Crocioni con una maglia celebrativa per le 100 presenze, sarà uno dei protagonisti del pomeriggio. Nel Castelfidardo Monaco deve rinunciare allo squalificato Fiscaletti e a Selemby, non al meglio e inizialmente in panchina; esordio dal primo minuto per Siciliano al centro della difesa. La prima occasione arriva dopo cinque minuti: Cirulli scatta sul filo del fuorigioco, entra in area e impegna Osama con un diagonale. Al 9’ la Maceratese sfiora il vantaggio con una punizione di Marras dai venti metri che si stampa sul palo a portiere battuto. I ritmi restano bassi: la Rata tiene il pallino del gioco senza affondare, il Castelfidardo si copre con ordine e prova a colpire in ripartenza. Alla mezz’ora Abagnale mette un cross perfetto per la testa di Traini, dimenticato in area, che manda di poco a lato. Gli ospiti prendono fiducia e quattro minuti più tardi Cusin è bravo a deviare in angolo la conclusione di Bugari. Quando la gara sembra incepparsi, al 37’ i biancorossi la sbloccano: Sabattini lancia in profondità Cirulli, che infila Osama e firma l’1-0, facendo esplodere il settore di casa. Prima dell’intervallo c’è spazio per un altro guizzo di Sabattini, che si accentra e sfiora il raddoppio con un diagonale a lato di poco. Si va al riposo con la Maceratese avanti. In avvio di ripresa sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi: dopo tre minuti Marras serve Cirulli, che da buona posizione non riesce però a chiudere i conti. La partita procede senza grandi sussulti finché, al 25’, il neo entrato Nasic prova la conclusione da fuori e costringe Osama alla deviazione in angolo. Sul corner successivo, battuto da Gagliardi, arriva il 2-0: sul secondo palo sbuca Lucero che, di piede, insacca da due passi e mette virtualmente il sigillo al match.   Nel finale il Castelfidardo si getta in avanti con generosità, ma la difesa biancorossa tiene bene. Da registrare solo un tentativo di Clerici sull’esterno della rete e una conclusione di Morais respinta da Cusin. La Maceratese non corre altri rischi, porta a casa il clean sheet dopo quasi due mesi e, al triplice fischio, può festeggiare sotto la curva tra gli applausi degli oltre 800 presenti, una cinquantina dei quali giunti da Castelfidardo. MACERATESE–CASTELFIDARDO 2–0 Maceratese (4-2-4): Cusin; Vanzan (23’ st Nasic), Ciattaglia, Morganti, Lucero; De Angelis, Sabattini (23’ st Mastrippolito); Fratini (6’ st Perini), Marras, Cirulli, Osorio (11’ st Gagliardi).A disp.: Gagliardini, Marchegiani, Ambrogi, Neglia, Arbusti.All.: Matteo Possanzini. Castelfidardo (4-3-1-2): Osama; Bugari, Valentino (39’ st Dovhanyk), Paramatti (1’ st Tarulli), Siciliano; Dompnier, Abagnale, Clerici (39’ st Taddei); Palestini; Morais, Traini.A disp.: Gattini, Castorina, Selemby, Stroppa, Marinelli, Cori.All.: Francesco Monaco.   Arbitro: Denis Cornel Pal di Roma 1Reti: 37’ pt Cirulli, 26’ st LuceroNote: Spettatori circa 800, di cui una cinquantina da Castelfidardo. Ammoniti: Paramatti, Morganti, Sabattini, Vanzan.

23/11/2025 17:28
Eccellenza, clamoroso harakiri Tolentino: la Fermana segna 4 gol in un tempo e vola in testa

Eccellenza, clamoroso harakiri Tolentino: la Fermana segna 4 gol in un tempo e vola in testa

La Fermana espugna lo Stadio "Della Vittoria" e si candida con sempre maggiore veemenza a un ruolo da protagonista in questa Eccellenza Marche. I canarini piegano il Tolentino per 4-3 al termine di una partita pazza, valevole come dodicesima giornata di campionato. Si tratta della prima sconfitta interna per i cremisi. Una sconfitta che fa malissimo dopo essere stati avanti 3-0 al termine del primo tempo. Gli ospiti sono capaci di ribaltare una sfida che sembrava ormai indirizzata con un secondo tempo clamoroso. I tre punti fanno perfino balzare la Fermana in testa alla classifica. Una domenica da sogno per i canarini.  LE FORMAZIONI - Cornice di pubblico della grandi occasioni per questo sentito derby. Il Tolentino riabbraccia come titolare capitan Tizi, che si riprende il proprio posto sulla fascia sinistra dopo le noie fisiche. In avanti promosso dal 1' il classe 2008 Papini, partono dalla panchina sia Iori che Pietrani. La Fermana ripropone praticamente in blocco l'undici capace di strapazzare il Matelica per 3-0 con l'unica eccezione del centrocampista Lischi, inserito in mezzo al campo. Il funambolico Fofi pericolo pubblico numero uno, con le sue giocate frizzanti.  LA CRONACA - Non passano neanche 50 secondi e il Tolentino passa in vantaggio. Moscati si catapulta su una palla alta anticipando di testa il portiere ospite Valente, autore di un’uscita avventata, e deposita la palla in rete. Partenza ad handicap per la Fermana. La replica canarina arriva al 9’ con una zuccata telefonata che mette comunque in difficoltà Marricchi. Il portiere cremisi riesce solo a deviare la sfera che balla pericolosamente in area e viene rinviata in maniera provvidenziale da Strano, capace anche di conquistare un fallo a suo favore.  Gli ospiti si fanno preferire sotto il profilo del gioco e costringono il Tolentino sulla difensiva, alla ricerca del pari. Valente, però, ne combina un'altra al 18’. Il portiere canarino si distrae nel posizionare la propria barriera in occasione di un calcio di punizione e Cappa è lesto quanto preciso nel concludere subito verso la porta. La palla bacia il palo prima di varcare la linea. Raddoppio e baraonda cremisi. Stavolta la squadra di Gentilini accusa il colpo. Una fiammata arriva al 29’ con il diagonale strozzato di Cicarevic, da ottima posizione. Moscati è imprendile. Al 36' Ruano, nel tentativo di placcarlo, si guadagna l'ammonizione e pure un infortunio. Cambio obbligato con Morelli che fa il suo ingresso sul terreno. Sulla punizione susseguente il Tolentino cala il tris. La parabola di Tizi è splendida e beffa di nuovo Valente.  Al 40' l'arbitro non ravvisa un fallo da rigore nettissimo su Moscati. L'attaccante cremisi è letteralmente immarcabile. Tre minuti più tardi Cabrera scarabocchia una conclusione senza pretese. Il direttore di gara concede ben cinque minuti di recupero, ma nulla accade: al riposo si va sul 3-0.  SECONDO TEMPO -  Al 48’ Cicarevic impegna Marricchi, che risponde presente. Moscati non vuole essere da meno e lascia partire un destro che si spegne a lato dal limite dell’area (50’). Cinque minuti più tardi, sugli sviluppi di corner, la Fermana accorcia le distanze con il colpo di testa di Lischi.  Il Tolentino va in tilt. Un pasticcio difensivo permette ai canarini di accorciare nuovamente le distanze al 62'. Il tap-in di Fofi è un gioco da ragazzi. Ora gli ospiti dominano. Al 65' Cabrera tenta il colpo da maestro con una rovesciata che termina di poco alta.  La reazione dei locali è tutta nella solita avanzata di Moscati: il tiro, stavolta,  è ben controllato da Valente. Al 77' Giandomenico macchia una partita lodevole con una grossa ingenuità.  Il centrocampista cremisi compie un fallo tattico e rimedia la seconda ammonizione nel giro di una manciata di secondi.    Gli animi si incendiano. All'80' saltano i nervi al presidente del Tolentino,  Romagnoli, che viene espulso. La pressione canarina viene premiata all'85'. Il neo entrato Carmona trova la deviazione vincente al termine di un'azione prolungata. È 3-3.  Ora c'è soltanto una squadra in campo. Il clamoroso ribaltone arriva all'88'. Fofi incorna da tergo un cross proveniente dalla sinistra e fa esplodere il settore ospiti. L'attaccante si toglie la maglia e corre a perdifiato verso la propria gradinata nell'esultanza. Sono cinque i minuti di recupero,  ma la partita ha preso ormai una direzione chiara. La Fermana compie l'impresa e si guadagna tre punti pesantissimi per il suo campionato.  Tabellino Tolentino - Fermana 3-4 TOLENTINO: Marricchi, Tizi (51' Alberione), Tomassetti, Strano, Romoli, Rozzi, Tortelli, Giandomenico, Papini (60' Papavero), Cappa (60' Pietrani), Moscati (85' Garcia). All: Passarini FERMANA: Valente, Malafronte (69' Saviano), Scanagatta, Kieling, Ruano Castellanos (36' Morelli), Nunzi, Lischi (69' Frinconi), Marin (61' Carmona), Fofi, Cicarevic (74' Petronelli), Cabrera. All. Gentilini Arbitro: Francesco Uncini di Jesi Assistenti: Emanuel Luigi Amorello di Pesaro e Daniele Busilacchi di Ancona Reti: 1' Moscati (T) 18' Cappa (T), 36' Tizi (T), 55' Lischi (F), 62' Fofi (F), 85' Carmona (F), 88' Fofi (F) ammoniti: Ruano, Marin, Kieling; espulsi: Giandomenico (doppio giallo); corner 0-7; recupero: 5' e 5'  

23/11/2025 17:00
Potenza Picena, Tari ancora in aumento. L'opposizione: "Colpa di anni di rinvii e dell’incapacità di decidere"

Potenza Picena, Tari ancora in aumento. L'opposizione: "Colpa di anni di rinvii e dell’incapacità di decidere"

Negli ultimi anni la tassa rifiuti (TARI) a Potenza Picena ha registrato nuovi incrementi, che i cittadini stanno riscontrando nelle bollette appena recapitate, con ulteriori aumenti già preannunciati per il 2026. Il gruppo di opposizione “Idea Futura”, rappresentato dal consigliere comunale Richard Dernowski, collega questi rincari a un quadro più ampio di criticità nella gestione del ciclo dei rifiuti a livello provinciale. In particolare, viene evidenziata la mancata individuazione di un nuovo sito di discarica e il conseguente aumento dei costi di conferimento. Sullo sfondo, nel suo intervento, emergono anche le responsabilità degli enti sovracomunali, il ruolo finora poco incisivo del Comune e le criticità legate alla qualità della raccolta differenziata.   Da qui la denuncia del consigliere Dernowski: “In questi giorni i cittadini di Potenza Picena stanno ricevendo la nuova bolletta TARI e molti si stanno accorgendo di un fatto ormai evidente: la tariffa dei rifiuti è aumentata di nuovo. Ma c’è una notizia ancora più preoccupante: sono già previsti altri aumenti anche per il 2026.Non si tratta di un imprevisto né di una sorpresa. Questo aumento è il risultato di un problema che la politica provinciale e regionale conosce da anni, ma che nessuno ha avuto il coraggio o la capacità di risolvere: la mancanza di un nuovo sito di discarica”. Entrando nel merito delle responsabilità a livello provinciale, aggiunge: “Dal 2017 la Provincia di Macerata — governata sempre dal centrodestra, così come Regione, ATO3 e Cosmari — avrebbe dovuto individuare un nuovo sito per la discarica provinciale.In otto anni non è stato costruito nulla; non è stato trovato un luogo definitivo sono state cambiate più volte le regole e ogni decisione è stata rimandata. Il risultato? Senza una discarica, i rifiuti devono essere conferiti fuori provincia, con costi molto più elevati. Costi che oggi ricadono inevitabilmente sulle famiglie. E anche questa settimana, durante la riunione dell’Assemblea dei Sindaci, è arrivato l’ennesimo rinvio. L’ennesimo rinvio che si tradurrà, ancora una volta, in bollette più care”. Soffermandosi poi sul ruolo del Comune di Potenza Picena, prosegue: “Il nostro Comune è uno dei soci del Cosmari. Potrebbe avere un ruolo centrale nelle decisioni, potrebbe proporre soluzioni, potrebbe guidare un cambiamento.Invece, negli ultimi anni, Potenza Picena è rimasta completamente silente: nessuna proposta su impiantistica o nuovi siti nessun investimento in educazione ambientale. Nessuna sperimentazione di tariffazione puntuale. Nessuna iniziativa per migliorare la qualità della raccolta differenziata. Nessun intervento per contenere i costi e il prezzo di questa inattività lo pagano oggi i cittadini”. Guardando infine alle prospettive future del servizio e delle tariffe, conclude: “Potenza Picena è ferma anche sulla qualità della raccolta differenziata. Senza iniziative nelle scuole, senza campagne informative, senza controlli e senza innovazione, il livello della differenziata non migliora e non scattano le riduzioni previste dal regolamento comunale. Meno qualità = più costi. E il futuro? Ancora aumenti. Con una discarica che non c’è, decisioni rimandate all’infinito e una Provincia incapace di prendere una direzione chiara, il quadro è già scritto: TARI aumentata ora, altri aumenti già previsti nel 2026, nessun intervento strutturale in arrivo. E così, mentre sindaci e istituzioni rinviano, i cittadini aprono la bolletta e pagano. Pagano oggi e pagheranno anche domani, per scelte che non sono state fatte ieri”.    

23/11/2025 16:20
Civitanova, grande partecipazione al percorso culturale: "Fare rete fa bene al territorio"

Civitanova, grande partecipazione al percorso culturale: "Fare rete fa bene al territorio"

Una notevole partecipazione e un ampio apprezzamento hanno caratterizzato l'iniziativa di domenica 23 novembre,organizzata nel suggestivo borgo di Civitanova Alta. L'evento ha dimostrato, ancora una volta, come la sinergia e la collaborazione tra le associazioni del territorio siano la chiave per valorizzare il patrimonio storico, culturale e paesaggistico del territorio. L'iniziativa ha offerto ai partecipanti un viaggio unico attraverso la storia e la bellezza del borgo. Sotto la guida esperta di Alvise Manni, i presenti hanno potuto ammirare l'interno dello storico Teatro Annibal Caro, cogliendone ogni dettaglio artistico e architettonico.La visita all' interno della Chiesa di San Paolo e la passeggiata fino al vicolo dei sediari hanno fatto da cornice a questa mattinata di freddo pungente.Gli organizzatori esprimono grande soddisfazione per l'esito della manifestazione, sottolineando che il risultato positivo è frutto di un lavoro di squadra coeso. Questo evento non è stato solo una passeggiata, ma la prova concreta che 'fare rete' è fondamentale,dichiarano i rappresentanti delle associazioni AVIS,Società operaia G.Garibaldi,ASD Come Ginestre e Civitanova Cammina.Quando le energie e le competenze delle diverse realtà associative si uniscono, il risultato è sempre un arricchimento per la comunità e per la promozione del nostro territorio. Pensieri questi condivisi anche da Gianluca Crocetti e Paola Campetelli presenti in rappresentanza dell' amministrazione comunale. Visto l'entusiasmo e la grande richiesta, gli enti promotori annunciano che la collaborazione proseguirà con l'organizzazione di nuovi e affascinanti eventi volti a svelare altri tesori nascosti di Civitanova Alta e del territorio circostante.  

23/11/2025 15:15
Bassetti lo ammette: metà dei morti non erano per Covid-19

Bassetti lo ammette: metà dei morti non erano per Covid-19

La commissione d'inchiesta sul cosiddetto nemico invisibile ha nei giorni scorsi interrogato il dottor Bassetti, protagonista indiscusso della stagione virologica superstar, con epifanie catodiche costanti garantite a tutte le ore su tutti i canali. Al cospetto di una domanda sollevata da Alberto Bagnai, il noto medico genovese ha candidamente ammesso che almeno il 50% dei dichiarati deceduti a causa del nemico invisibile in verità sono morti con il nemico invisibile ma non a causa di esso. Quod erat demonstrandum! Al tempo dell'emergenza, ogni persona deceduta con il nemico invisibile in corpo veniva ipso facto certificata come morta a causa del nemico invisibile, con effetti spesso sorprendenti e demenziali, come, tra i tanti, quello del signore affogato nel mare di Termoli nel 2020, registrato come morto a causa del nemico invisibile, da cui pure era infetto. Avevamo segnalato questa anomalia nel nostro studio "Golpe globale. Capitalismo terapeutico e grande reset": la logica aberrante sottesa a quella narrazione era quella per cui il “post hoc, ergo propter hoc” veniva fatto valere sempre e comunque senza distinguo, con il malcelato scopo di alimentare il clima di panico e di emergenza e indurre la popolazione impaurita ad accettare l’inaccettabile. Su “Il Corriere della Sera” (28.8.2020) si leggeva, con un titolo altamente esplicativo, "Mio padre morto di morte naturale, ma è stato classificato come Covid". Sulla “Attestazione Covid salme” che risponde alle esigenze dell’emergenza epidemiologica, vi è scritto che non è stato eseguito alcun tampone, e dunque non si è in attesa del referto, né si dichiara che il defunto sia risultato negativo o positivo. Al contrario – così leggiamo – è "indeterminato (salma da considerarsi positiva)". Ora, che l’indeterminato sia da considerarsi positivo è quanto meno problematico. Quante salme “indeterminate” sono state egualmente conteggiate come “decessi a causa di Covid-19”? È anche alla luce di questa non innocente e palesemente non responsabile informazione che si spiega il clima di terrore psicologico vissuto dalla popolazione. Resterà un enigma il modo in cui milioni di persone si siano lasciate manipolare e terrorizzare da siffatta narrazione contraddittoria, superficiale, incoerente e approssimativa: narrazione che, com’è evidente, è essa stessa stata, nei mesi di marzo e aprile, la sola realtà esperita dai cittadini reclusi agli arresti domiciliari. Il principio generale, forse, potrebbe essere quello che desumiamo da 1984 di Orwell: "se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera". Il nuovo regime sanitario, con i suoi docili schiavi marchiati con la mascherina, potrebbe anche ribattezzarsi: Covid-1984. Nella piena attuazione dell’esse est percipi di Berkeley, la realtà si risolve nella sua narrazione, nella quale nulla è neutro o imparziale. Non esistono fatti sciolti da interpretazioni: e la scelta di enunciare certi fatti a esclusione di altri non può certo dirsi neutrale. Si dà sempre – come bene sapeva Foucault – un reticolo di sapere e potere: reticolo in grazia del quale non vi è sapere che non veicoli potere e non vi è potere che non produca un suo specifico sapere. Così, ad esempio, le migliaia di morti per Covid-19 sono una cifra certo sorprendente, che assume un aspetto radicalmente differente se posta in connessione con i dati statistici annuali. È questa, come sappiamo, la cifra dell’emergenza come stile di governo: si fa in modo che la popolazione impaurita sia disposta ad accettare ciò che nella normalità mai accetterebbe, come ad esempio confinamenti domiciliari coatti o la tessera verde. Come diceva Seneca, la verità, anche se sommersa, viene presto o tardi a galla. Ed è ciò che sta accadendo. Sta emergendo con limpido profilo come ciò che abbiamo vissuto nel 2020 fosse un grande laboratorio sociale di produzione dei nuovi assetti del turbocapitalismo dell'emergenza perpetua, come nuova normalità.

23/11/2025 14:00
Tragedia a Civitanova: giovane di 30 anni trovato morto in un B&B

Tragedia a Civitanova: giovane di 30 anni trovato morto in un B&B

Sgomento questa mattina a Civitanova Marche: un giovane di 30 anni, di origini sudamericane, è stato trovato morto all’interno della stanza di un B&B situato in via Cesare Battisti. La tragica scoperta è avvenuta poco dopo le 10:30. L'allarme è stato lanciato a seguito delle mancate risposte dell'uomo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, insieme al 118, con ambulanza e automedica, ma per il giovane non c'è stato nulla da fare. Secondo le prime informazioni, il 30enne si sarebbe tolto la vita con un gesto volontario.  I carabinieri della locale Compagnia, insieme alla polizia scientifica, hanno effettuato tutti gli accertamenti del caso per ricostruire la dinamica dei fatti. Al momento, le indagini proseguono per chiarire ogni dettaglio dell’accaduto.

23/11/2025 13:40
Recanati, gli alberi sono i migliori amici degli alunni: piantato un melograno alla scuola primaria

Recanati, gli alberi sono i migliori amici degli alunni: piantato un melograno alla scuola primaria

Recanati celebra la Giornata nazionale degli alberi: piantato un melograno alla Primaria ‘Pittura del braccio’. Il nuovo compagno degli alunni è stato messo a dimora nel cortile della scuola, grazie al contributo della concessionaria automobilistica Mosca Automobili. Un'iniziativa per imparare a rispettare l’ambiente divertendosi con un lascito concreto per la comunità. Presenti l'assessore Maurizio Paoletti, l’assessore Emanuela Pergolesi, la dirigente scolastica Paola De Tata, gli agenti del Nucleo Carabinieri Forestali di Recanati e i rappresentanti della concessionaria Giuliano Mosca, che hanno finanziato la messa a dimora del melograno nell’ambito dell’iniziativa nazionale ‘Suzuki Green Friday’, cui il Comune ha aderito, con l’intento di creare un ‘bosco diffuso’ sul territorio italiano e di lasciare un’impronta significativa su quello locale. A piantare il melograno sono stati direttamente gli alunni della scuola, armati di palette, rastrelli e tanto entusiasmo. "Si è trattato di un gesto simbolico, dall’alto valore educativo per i nostri bambini che, in questo modo, hanno potuto partecipare in prima persona ad un’azione significativa per l’ambiente e per la nostra città, imparando anche che la cura dell’ambiente e del territorio passa direttamente dalla responsabilità di ciascuno – ha commentato l’assessore Paoletti -. Ringraziamo Mosca Automobili, la Dirigente De Tata e le insegnanti della scuola Pittura del Braccio per questa bella iniziativa che ha saputo coinvolgere le nostre giovani generazioni". "Suzuki è un marchio molto attento all'ambiente e ogni anno sosteniamo con piacere il progetto nazionale. È nata così una bella collaborazione con il comune di Recanati che destina di volta in volta un'area verde, un parco della città per la piantumazione di un albero e noi siamo particolarmente orgogliosi che quest'anno l' iniziativa si sia potuta svolgere in una scuola con la festosa partecipazione di tanti bambini", dice Elisa Mosca. I bambini hanno accolto il nuovo albero con gioia e meraviglia, accompagnandone la messa a dimora con canti, poesie, disegni e addobbi preparati per l’occasione. Una festa che ha unito, dunque, l’azione diretta verso la sostenibilità ambientale e l’educazione al rispetto dell’ecosistema. Rispetto che, vale la pena ricordarlo, si impara già da piccoli.

23/11/2025 13:10
Macerata, dimentica le chiavi in auto con i cani a bordo: intervengono i vigili del fuoco

Macerata, dimentica le chiavi in auto con i cani a bordo: intervengono i vigili del fuoco

MACERATA - Momenti di preoccupazione questa mattina in via Roma, all’altezza dei bagni pubblici, quando una donna ha accidentalmente dimenticato le chiavi all’interno della propria auto posteggiata. All’interno dell’abitacolo erano presenti anche i suoi cani. Immediata la chiamata della proprietaria ai vigili del fuoco, intervenuti sul posto per sbloccare la situazione. I pompieri hanno dovuto rompere il vetro posteriore sinistro per poter accedere all’interno del veicolo e recuperare sia le chiavi che gli animali, tutti incolumi. 

23/11/2025 13:00
Tolentino in lutto: si è spenta Alida Ferrara, moglie del maresciallo Trisolini

Tolentino in lutto: si è spenta Alida Ferrara, moglie del maresciallo Trisolini

La comunità di Tolentino piange la scomparsa di Alida Ferrara, 83 anni, moglie del maresciallo maggiore Francesco Trisolini, comandante della stazione dei carabinieri di Tolentino dal 1983 al 1997. Alida Ferrara è deceduta questa mattina, lasciando un profondo vuoto nella famiglia e tra quanti la conoscevano. I funerali si terranno presso la chiesa dello Spirito Santo di Tolentino, con orario ancora da definire. Trisolini aveva guidato la stazione dei carabinieri di Tolentino per oltre quattordici anni, distinguendosi per il suo eccezionale spirito di servizio, l’attaccamento ai valori dell’Arma e della famiglia, e l’impegno costante per il bene comune. Era molto amato dai cittadini, che ricordano il suo contributo prezioso alla sicurezza e alla comunità locale. Il loro legame, consolidato da decenni di vita insieme, ha rappresentato un esempio di dedizione e di valori condivisi. La scomparsa di Alida lascia un segno indelebile nella famiglia.     

23/11/2025 12:40
Corridonia, un piccolo eroe nella notte: sveglia i condomini durante l’incendio ed evita il peggio

Corridonia, un piccolo eroe nella notte: sveglia i condomini durante l’incendio ed evita il peggio

CORRIDONIA - Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce, ed è così che veri eroi rimangono nell'ombra e le loro gesta non vengono rese pubbliche.  È successo oggi quando alcuni presenti nell'incendio di Colbuccaro di questa notte (leggi qui), hanno storto il naso per un gesto di eroismo taciuto che ha potenzialmente evitato il peggio.  Erano circa le 3.00 quando un ragazzino, tornando a casa dopo una serata con gli amici, ha visto qualcosa di agghiacciante nel palazzo della zona.  Da una finestra fuoriusciva fumo intenso e si vedevano le fiamme. Immediatamente il giovanissimo ha allertato i vigili del fuoco e con un non comune senso civico è corso al citofono del palazzo ed ha iniziato a suonare tutti i campanelli del condominio, fino a che tutti non fossero svegli. All'arrivo dei Vigili del Fuoco i condomini erano già fuori dal palazzo, compresi gli occupanti dell'appartamento che stavano dormendo e non si erano accorti di nulla. Un piccolo grande gesto di un ragazzo che ha fatto la differenza: un piccolo eroe in una fredda notte di novembre.   

23/11/2025 12:10
Macerata, alla guida del Suv con un tasso alcolemico record: rischia un anno di arresto

Macerata, alla guida del Suv con un tasso alcolemico record: rischia un anno di arresto

Operazione a largo raggio dei carabinieri del Comando provinciale di Macerata, impegnati negli ultimi giorni in una serie di controlli mirati lungo le principali arterie stradali e nelle aree maggiormente frequentate dalla movida giovanile. Un servizio rafforzato anche nei centri abitati ritenuti più esposti a fenomeni di degrado. L’attività ha portato a diverse denunce e al sequestro di sostanze stupefacenti. MACERATA - Nel capoluogo, i militari della Sezione Radiomobile hanno denunciato un 48enne di Pollenza, già noto alle forze dell’ordine, fermato mentre era alla guida del suo Suv. Sottoposto all’alcoltest, l’uomo è risultato avere un tasso alcolemico di 2,41 g/l (quasi cinque volte superiore al limite), valore che ha fatto scattare la denuncia a piede libero, l’immediato ritiro della patente e il sequestro del veicolo, affidato al custode giudiziale. La normativa prevede per tali valori un’ammenda compresa tra 1.500 e 6.000 euro e l’arresto da 6 mesi a un anno, oltre alla sospensione della patente da uno a due anni. TOLENTINO - A Tolentino, l’Aliquota Radiomobile ha denunciato un uomo di 58 anni di Sant’Angelo in Pontano. Nei giorni precedenti, il conducente aveva perso il controllo della propria auto andando a urtare alcuni veicoli in sosta. Trasportato al pronto Soccorso di Macerata, è stato sottoposto ad accertamenti clinici richiesti dai Carabinieri: gli esami hanno rilevato un tasso alcolemico di 1,65 g/l (oltre tre volte superiore al limite). Per l’uomo è scattata la denuncia penale e il ritiro della patente ai fini della successiva sospensione. CAMERINO - A Camerino, i Carabinieri della locale Stazione hanno fermato in centro un'auto con a bordo due giovani e una donna, apparsi fin da subito agitati senza motivo apparente. Il comportamento sospetto ha portato i militari ad approfondire i controlli: durante la perquisizione personale e veicolare, sono stati trovati 15 grammi di cocaina suddivisi in dosi. I tre – un 27enne di Monte Urano, un 26enne di Stornara (FG) e una 46enne romena domiciliata a Civitanova Marche – sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria, mentre la droga è stata sequestrata.

23/11/2025 12:00
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