Provincia Macerata
Cingoli, grande partecipazione al pranzo sociale Avis: celebrate le "1000 donazioni"
Oltre duecentocinquanta persone hanno preso parte domenica 30 novembre al tradizionale pranzo sociale dell’Avis di Cingoli, ospitato quest’anno al ristorante “Dei Conti”. Un appuntamento molto sentito dalla comunità, che ha riunito donatori, familiari e amici per ribadire il valore della donazione di sangue e plasma come gesto di solidarietà e responsabilità civica. All’iniziativa sono intervenuti il sindaco Vittori e il vicesindaco Vignati, che hanno sottolineato il ruolo fondamentale dell’associazione nel territorio, ringraziando la presidente Crescimbeni per il suo instancabile impegno quotidiano. Presenti anche i consiglieri di opposizione Consalvi, Maccioni e Spadoni, insieme a rappresentanti religiosi, militari e al presidente della Croce Rossa di Cingoli, Maurizio Massaccesi. Come ogni anno, uno dei momenti più attesi è stato quello della consegna delle benemerenze ai donatori, assegnate in base al numero di donazioni: rame, argento, argento dorato, oro e oro con smeraldo. Un applauso particolare è stato dedicato a Paolo Santamarianova e Giuseppe Ciattaglia, che per raggiunti limiti d’età non potranno più donare. “Ma chi è stato donatore lo resta per sempre”, ha ricordato la presidente, citando l’esempio di Piero Alfei, presente alla festa e membro storico della sezione fin dalla sua fondazione nel 1968 insieme a Zanconi e al dottor Marconi. Tra gli ospiti anche l’ex presidente Avis Adriano Canella. Durante il pranzo è stato presentato anche il calendario Avis 2026, donato ai volontari: un omaggio a dodici figure femminili cingolane del Novecento che hanno lasciato un segno nella comunità, realizzato per promuovere e incoraggiare la donazione al femminile. La giornata si è conclusa con una grande torta celebrativa, decorata con la scritta “1000 donazioni”, traguardo raggiunto dalla presidente Crescimbeni insieme al direttivo grazie a passione, dedizione e un forte spirito di servizio verso la comunità.
Saldi 2026: ufficializzate le date nelle Marche. Si parte in inverno il 3 gennaio
La Giunta regionale, riunitasi oggi, ha approvato e ufficializzato il calendario delle vendite di fine stagione per l'anno 2026, stabilendo le date di inizio e fine dei saldi invernali ed estivi. Le decisioni sono state prese in un quadro di coordinamento interregionale per garantire uniformità sul territorio. Le vendite di fine stagione invernali prenderanno il via sabato 3 gennaio 2026 e si protrarranno fino al primo marzo 2026. L'inizio è stato anticipato di alcuni giorni rispetto alla regola generale, in base a un'integrazione all'intesa interregionale del 2011, confermata all’unanimità. Tale integrazione stabilisce che: qualora il primo giorno feriale antecedente l’Epifania coincida con il lunedì, l’inizio dei saldi viene anticipato al sabato. Poiché il 5 gennaio 2026 è un lunedì (primo giorno feriale antecedente l'Epifania), la partenza è stata fissata al sabato immediatamente precedente, ovvero il 3 gennaio. Per quanto riguarda la stagione più calda, i saldi estivi inizieranno come da tradizione nel mese di luglio. Le vendite partiranno sabato 4 luglio 2026 e termineranno il primo settembre 2026. Il provvedimento della Giunta, frutto del lavoro svolto in sede di Coordinamento tecnico interregionale e della Commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, fornisce un quadro certo e condiviso per operatori commerciali e consumatori in vista del prossimo anno.
Campionato C5 UISP: in tre al comando ma domina l'incertazza, F.C. Perù interrompe la striscia del Futsal Macerata
Incertezza: è questa la parola che meglio fotografa la situazione nelle zone nobili della classifica del campionato provinciale calcio a 5 UISP. Tre squadre appaiate al comando, ma solo una – il F.C. Perù – mantiene il percorso netto, per di più con una gara in meno dopo il turno di riposo alla prima giornata. Ed è proprio la formazione latina, unica a vantare in bacheca sia il titolo di campione 2023 che la Wild Cup 2024, a firmare il colpo della settimana: interrotta la winning streak del Futsal Macerata nello scontro diretto, vinto 4-2. Protagonista del match ancora una volta Arlind Bajrami (in foto) per il F.M., capocannoniere solitario con 7 centri nonostante l’età giovanissima (classe 2010), e J.C. Bohorquez, decisivo con una doppietta che ha fatto decollare i blancos verso la vetta. Sale anche la quotazione della Furia Chalaca, che con un perentorio 7-2 liquida l’Atletiko Macerata e si porta a -3 dal comando. Una partita meno semplice di quanto dica il punteggio: il gruppo di Merzoqui, guidato dal talento di Jamani, era addirittura passato in vantaggio prima di subire il ritorno impetuoso dei latinos. A decidere la gara, le doppiette del “Gordito” Chaparro e di Llerena. Tra le note di merito, da segnalare la grande prestazione del portiere Tomassoni, che ha neutralizzato un calcio di rigore evitando un passivo ancor più severo. Finisce 4-0 il confronto tra Collebronx e VR Macerata, ma la sfida è stata ben più complessa per i Bronxers di mister Bruni. Per scardinare il muro avversario è servito l’ingresso dell’eterno De Benedictis, alla sua prima stagionale: neanche due minuti e subito rete, complice una disattenzione difensiva. I gialli della VR hanno mantenuto l’equilibrio fino a metà ripresa, sfiorando anche il pareggio, ma concedendosi a ripetuti contropiedi che hanno firmato la loro ennesima sconfitta. Da evidenziare l’ottima prova di Onori, vero faro della squadra: la sua assenza nelle due giornate precedenti era pesata eccome. Chiude il quadro il Deportivo C5, che alimenta ambizioni d’alta quota grazie al 6-0 a tavolino contro il QPR Futsal, costretto alla rinuncia dal team di Troplini. Un successo “senza giocare” che però permette al Deportivo di restare saldamente agganciato al gruppo di testa. RISULTATI 4ª GIORNATA Deportivo C5 – VR Macerata 6-0 F.C. Perù – Futsal Macerata 4–2 Vr – Macerata - Collebronx 0–4 Atletiko Macerata – Furia Chalaca 2-7 CLASSIFICA Collebronx – 9 pts F.C. Perù* – 9 pts Futsal Macerata – 9 pts Deportivo C5 – 6 pts Borussia Cappuccini* – 6 pts Furia Chalaca* – 6 pts Atletiko Macerata*– 3 pts VR Macerata – 0 pts Q.P.R. Futsal – -1 pts
Muore a 43 anni per un malore improvviso: Macerata piange Alessandro Fratini
Macerata e Sambucheto sono sotto choc per l’improvvisa scomparsa di Alessandro Fratini, 43 anni, colpito da un malore mentre si trovava nella sua abitazione di via Remo Pagnanelli, nel quartiere Pace, insieme alla moglie Benedetta Piermattei e al figlio di sei anni. L’uomo, originario di Sambucheto di Montecassiano, lavorava come programmatore informatico alla Clementoni di Recanati. Il dramma si è consumato nel primo pomeriggio di domenica: immediato l’allarme al 118, ma nonostante il rapido intervento dei soccorsi per il 43enne non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. Ex giocatore di calcio a 5, Fratini era rimasto legato al mondo del futsal seguendo la squadra di Sambucheto ed era appassionato di musica rock, fotografia e calcio inglese. Lascia la moglie e il figlio piccolo. I funerali si terranno mercoledì mattina, 3 dicembre, alle 10 nella chiesa di Sambucheto.
Potenza Picena, auto contro un albero: ragazza in ospedale per accertamenti
POTENZA PICENA - Auto finisce contro un albero: necessario l'intervento dei vigili del fuoco. È quanto avvenuto poco dopo le 17:00, in contrada San Girio. Ancora in corso di accertamento le cause del sinistro. Alla guida c’era una ragazza, rimasta bloccata nell’abitacolo dopo l’impatto. La squadra del distaccamento di Civitanova Marche dei vigili del fuoco, insieme al personale del 118, è riuscita a estrarre la conducente e a consegnarla ai sanitari, che l’hanno poi trasferita in ospedale per ulteriori verifiche. Le sue condizioni non sono gravi. Sul posto è intervenuta anche la polizia locale, impegnata nei rilievi necessari a ricostruire la dinamica dell’incidente.
Cessapalombo, via libera al progetto di ricostruzione della frazione Monastero
Via libera al primo passo concreto per la rinascita di Monastero, frazione di Cessapalombo gravemente danneggiata dal sisma del 2016. La Conferenza regionale ha infatti espresso parere favorevole sul progetto di fattibilità tecnico-economica relativo al Piano Attuativo di Ricostruzione della frazione Monastero (stralcio 1), nel comune di Cessapalombo. L’intervento, inserito nell’elenco dell’Ordinanza commissariale numero 137 del 2023 e finanziato con un importo di 700.000 euro, rappresenta il primo passo per la riqualificazione del nucleo storico. “Con la determinazione di conclusione positiva della Conferenza regionale, il progetto entra ora nella fase successiva: la redazione del progetto esecutivo, che dovrà recepire tutte le prescrizioni impartite - spiega il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli -. Si tratta di un intervento strategico per la rinascita di Monastero, che punta a coniugare sicurezza, funzionalità e tutela del paesaggio, restituendo al borgo la sua identità storica e la piena fruibilità. Ringrazio il lavoro congiunto di Comune, Ufficio Speciale Ricostruzione e della Regione guidata dal presidente Acquaroli”. Un progetto che guarda non solo alla messa in sicurezza e al ripristino delle infrastrutture, ma anche al rilancio del borgo in chiave turistica, valorizzandone la posizione e il contesto naturale. “L'intento è quello di far rinascere in pieno la Frazione di Monastero soprattutto da un punto di vista turistico dal momento che si trova all'interno del Parco dei Monti ed è a pochi chilometri da Fiastra ed è attraversata dal cammino Francescano della Marca", ha aggiunto il sindaco Giuseppina Feliciotti. Nel dettaglio, il progetto prevede il rifacimento delle pavimentazioni interne al borgo, il ripristino dei sottoservizi e la realizzazione di opere di contenimento nella parte a valle dell’abitato, con l’obiettivo di restituire funzionalità e sicurezza alle infrastrutture urbane e accompagnare la comunità verso una piena e duratura riqualificazione.
Giro d’Italia 2026 presentato ufficialmente con tappa nelle Marche: Pellizzari partecipa?
È stato ufficialmente presentato il percorso del Giro d’Italia 2026, un’edizione che promette spettacolo, grande impatto internazionale e un forte legame con i territori. La corsa rosa partirà l’8 maggio dalla Bulgaria e attraverserà l’intera Penisola fino al gran finale di Roma, ma per le Marche l’attenzione è tutta concentrata sulla tappa con arrivo a Fermo, che rappresenterà l’unica frazione marchigiana di questa edizione. Un appuntamento attesissimo dai tifosi e dagli appassionati locali, che potrebbe diventare anche il palcoscenico ideale per Giulio Pellizzari, giovane talento di Camerino, ormai stabilmente tra i protagonisti del ciclismo internazionale. Proprio Pellizzari è uno dei nomi più caldi in vista del Giro 2026. La stagione appena conclusa ha segnato per lui una vera e propria consacrazione, con due sesti posti nelle classifiche generali di Giro d’Italia e Vuelta a España e soprattutto con la prima vittoria da professionista ottenuta nella corsa spagnola. Risultati che lo hanno proiettato definitivamente tra i corridori più promettenti del panorama mondiale. In questi giorni il marchigiano sta vivendo la fase di transizione tra riposo e preparazione, dopo una vacanza negli Stati Uniti e alcune sessioni di lavoro specifico con la squadra, in attesa del primo ritiro pre-stagionale. È proprio lì che verranno definiti i programmi ufficiali, ma il sogno di tornare al Giro d’Italia è già stato espresso chiaramente: Pellizzari ha chiesto alla squadra di poter essere al via della corsa rosa e la decisione finale arriverà a dicembre. Nel suo percorso di crescita è stato fondamentale anche il rapporto con Primoz Roglic, con il quale ha condiviso corse, allenamenti ed esperienze di altissimo livello. Pellizzari ha raccontato di aver imparato moltissimo dal campione sloveno, sia dal punto di vista tecnico che umano, sottolineando quanto sia stato speciale vincere alla Vuelta sapendo di correre al fianco di un corridore che ha alzato le braccia al cielo quasi cento volte in carriera. Uno stimolo continuo a migliorarsi, lo stesso che ora troverà anche nella convivenza con Remco Evenepoel, arrivato alla Red Bull Bora Hansgrohe. Per Pellizzari si tratta di un’opportunità straordinaria per crescere accanto a due dei migliori ciclisti al mondo, in un ambiente ad altissima competitività. Tornando al Giro d’Italia 2026. Il percorso totale sarà di 3.459 chilometri con circa 50 mila metri di dislivello, una sola cronometro individuale di 40,2 chilometri, otto tappe di pianura, sette di media montagna e cinque di alta montagna con sette arrivi in salita. La Cima Coppi sarà il Passo Giau, mentre non mancherà lo sconfinamento in Svizzera con una tappa interamente in territorio elvetico. Dopo le tre frazioni in Bulgaria, la corsa risalirà l’Italia da sud verso nord toccando Calabria, Campania, Marche, Toscana, Valle d’Aosta e Friuli, prima di tornare a Roma per l’ultimo atto. Proprio nelle Marche il Giro vivrà uno dei momenti più attesi dal pubblico locale, con l’arrivo a Fermo, tappa caratterizzata da continui strappi e muri che spesso hanno regalato azioni spettacolari e sorprese. Per i tifosi marchigiani l’auspicio è di poter vedere Giulio Pellizzari protagonista sulle strade di casa, magari già in lotta con i grandi nomi del ciclismo mondiale. La sua possibile partecipazione resta per ora un punto interrogativo, ma l’idea di un talento di Camerino al via del Giro 2026, con una tappa marchigiana in programma, accende inevitabilmente entusiasmo e aspettative.
Quattro ristoranti marchigiani tra i migliori d’Italia: Uliassi sul podio della guida “50 Top Italy 2026”
La nuova edizione della guida 50 Top Italy 2026 celebra il meglio della ristorazione italiana, confermando l’altissimo livello raggiunto dagli chef del nostro Paese. Nella categoria Grandi Ristoranti, la Lombardia risulta la regione più rappresentata con undici indirizzi, seguita dalla Campania con otto e dal Veneto con sei. Le Marche possono però vantare un risultato di grande prestigio: quattro ristoranti entrano nella classifica dei migliori d’Italia e uno di questi conquista addirittura il secondo posto assoluto, portando la regione sul podio nazionale. A firmare il trionfo marchigiano è Uliassi, il ristorante di Mauro Uliassi a Senigallia, che ottiene la medaglia d’argento e si conferma una delle insegne più brillanti della gastronomia mondiale. Precede il locale senigalliese solo L’Osteria Francescana di Massimo Bottura a Modena, mentre il terzo gradino del podio è occupato dall’iconica Enoteca Pinchiorri di Firenze, guidata dagli chef Riccardo Monco e Alessandro Della Tommasina. La presenza marchigiana nella guida non si ferma qui. Al tredicesimo posto compare la Madonnina del Pescatore di Senigallia, lo storico ristorante di Moreno Cedroni che continua a distinguersi per la sua capacità di innovare la cucina di mare senza tradire le radici del territorio. In trentesima posizione si colloca Dalla Gioconda dello chef Davide Di Fabio, a Gabicce Monte, un locale in ascesa che negli ultimi anni ha conquistato critica e pubblico grazie a una proposta contemporanea e attenta alla sostenibilità. Infine, al trentaquattresimo posto, il Ristorante Andreina di Loreto, guidato dallo chef Errico Recanati, che conferma la sua lunga tradizione di qualità, con una cucina che combina tecnica e memoria, reinterpretando i sapori marchigiani in chiave moderna. Con quattro ristoranti nella classifica e una presenza sul podio, le Marche si confermano una delle regioni più vivaci e riconosciute della ristorazione italiana, capaci di proporre eccellenze che uniscono creatività, radici e una straordinaria capacità di valorizzare il territorio. Una fotografia che premia non solo gli chef, ma un intero movimento gastronomico in continua crescita.
Autovelox e Tutor, online il portale ufficiale: la mappa dei dispositivi fissi in provincia di Macerata
È online il nuovo portale ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che consente agli automobilisti di consultare la mappa nazionale degli autovelox e dei tutor regolarmente autorizzati. Si tratta di una svolta importante sul fronte della trasparenza e della tutela degli utenti della strada: sul sito del Mit è ora possibile verificare in modo pubblico e dettagliato la presenza dei dispositivi di controllo della velocità, con dati su posizione, tipologia, modello e autorizzazioni. I dispositivi censiti risultano essere 3.625 in tutta Italia, un numero nettamente inferiore rispetto alle stime circolate negli ultimi anni che parlavano di oltre 11 mila apparecchi. La piattaforma telematica del Mit è stata attivata il 30 settembre e amministrazioni ed enti locali avevano tempo fino a ieri, 30 novembre, per registrare tutti i dispositivi presenti sul proprio territorio. Gli autovelox e i tutor non inseriti entro questa data devono essere spenti e le eventuali multe elevate con apparecchi non censiti possono essere annullate. Autovelox e tutor svolgono un ruolo fondamentale per la sicurezza stradale. L’autovelox misura la velocità istantanea dei veicoli tramite raggi laser e un sistema fotografico per la rilevazione della targa, mentre il tutor calcola la velocità media su un determinato tratto di strada, dall’ingresso all’uscita. Entrambi hanno l’obiettivo di prevenire comportamenti pericolosi e ridurre l’incidentalità, ma oggi possono generare sanzioni valide solo se regolarmente registrati nella banca dati ministeriale. I dispositivi non presenti nella mappa ufficiale, infatti, devono essere spenti e le eventuali multe possono essere annullate. Nelle Marche il censimento riguarda diversi autovelox fissi collocati sia sulla rete autostradale sia sulle strade statali. Sull’autostrada Bologna-Taranto sono presenti dispositivi fissi nei territori comunali di Pesaro, Potenza Picena e Campofilone, mentre sull’asse Ascoli-Mare l’autovelox fisso è nel comune di Ascoli Piceno. Per quanto riguarda le strade statali marchigiane, risultano dispositivi fissi lungo la Fano-Grosseto nei comuni di Colli al Metauro e Cartoceto, lungo la Foligno-Civitanova nel territorio di Corridonia, sulla Statale Adriatica Venezia-Otranto nel comune di Ancona e sulla strada della Val d’Esino, lato ovest, nel comune di Jesi. Sempre nelle Marche è operativo anche il sistema Tutor sull’autostrada A14 Bologna-Taranto che interessa l’area di Pesaro, in particolare nei tratti Pesaro-Cattolica e Cattolica-Riccione, utilizzati per il controllo della velocità media dei veicoli in transito. Con l’attivazione del portale ministeriale, i Comuni sono stati obbligati a registrare tutti gli impianti presenti sul proprio territorio entro le scadenze fissate. La finalità è duplice: eliminare le cosiddette “trappole” non autorizzate e offrire agli automobilisti uno strumento chiaro per verificare la legittimità dei controlli.
Corsa dei tedofori? Macché: la Fiamma Olimpica di Milano-Cortina 2026 attraversa Macerata in spider
La Fiamma Olimpica di Milano–Cortina 2026 attraverserà le Marche il 4 e 5 gennaio 2026, portando nello stesso tempo emozione, storia e spirito sportivo lungo un percorso che coinvolgerà dodici città. La presentazione ufficiale del passaggio si è svolta questa mattina nella Sala Raffaello della Regione Marche ad Ancona, alla presenza di rappresentanti istituzionali e sportivi, che hanno illustrato i dettagli dell’evento. Un momento toccante ha aperto la conferenza, con un minuto di silenzio dedicato al grande tennista Nicola Pietrangeli, scomparso nella notte. Da lì è partito il racconto di un viaggio che, come sottolineato dal presidente del Coni Marche Fabio Luna, “sarà ricordato per sempre”, richiamando il passaggio della torcia di Torino 2006. La Fiamma, accesa a Olimpia e destinata a compiere un giro d’Italia lungo 400 comuni, viaggerà senza mai spegnersi grazie a uno staff di 180 persone e 10.001 tedofori. Un simbolo di sacrificio, inclusione, impegno e sportività che, come ricordato dal presidente della Regione Francesco Acquaroli, vuole parlare soprattutto a bambini e ragazzi, perché riconoscano nello sport un linguaggio universale. Secondo la tabella ufficiale del percorso, la Fiamma attraverserà la regione il 4 gennaio, partendo da Ascoli Piceno, passando per San Benedetto del Tronto, Fermo e Civitanova Marche, e concludendo la prima giornata ad Ancona. In questo programma, un momento particolarmente atteso riguarda il territorio maceratese: la Fiamma farà il suo ingresso nella provincia con un tratto speciale in spider previsto alle ore 17:00, con uscita alle 17:40. Sebbene non sia previsto un percorso a piedi nel centro urbano, quello di Macerata sarà comunque un passaggio simbolicamente significativo, inserito nella parte finale della giornata, quando la staffetta attraverserà uno dei territori più rappresentativi delle Marche. Il transito in spider - una modalità riservata solo ad alcuni tratti particolarmente scenografici o logistici - consentirà alla Fiamma di attraversare il territorio senza fermate, ma garantendo comunque una presenza ufficiale e spettacolare. Il viaggio della Fiamma coinvolgerà circa 770 metri di carovana, con una testa convoglio a garantire la sicurezza, i tedofori al centro del corteo e un sistema organizzato per assicurare ordine e fluidità. Una macchina imponente, pensata per mantenere vivo un simbolo antico che attraverserà l’Italia via terra, mare, aria e perfino sott’acqua. “Invitiamo cittadini, scuole, famiglie e associazioni a partecipare - è stato l’appello della vicepresidente vicaria del Coni, Diana Bianchedi - perché vedere la Fiamma passare è un’emozione che resta per sempre”. Il 5 gennaio la staffetta ripartirà da Jesi per attraversare Senigallia, Fano, Pesaro e Gradara, prima di lasciare le Marche e raggiungere Rimini.La regione, con il suo forte tessuto sportivo e la partecipazione delle comunità locali, si prepara così a vivere due giornate che entreranno nella storia.
Unicam porta la scienza fuori dalle aule: grande successo per 'Scienza in Festa' tra convegni, libri, passeggiate e spettacoli
Grande successo per l’edizione 2025 di “Scienza in Festa – Winter Edition”, l’appuntamento promosso dall’Università di Camerino nell’ambito del progetto di public engagement denominato “ViceVersa”. Due giornate, venerdì 28 e sabato 29 novembre, dedicate alla scienza raccontata in modo coinvolgente, accessibile e multidisciplinare, tra incontri, passeggiate scientifiche, spettacoli, libri e aperitivi tematici.Un vero festival diffuso che unisce Camerino e Matelica, pensato per avvicinare cittadini, studenti e curiosi al mondo della ricerca, dell’innovazione e del public engagement.La prima giornata si è aperta a Camerino con il convegno sul tema “Oltre i confini dell’aula: il ruolo dell’Università nel dialogo con la società”, dedicato ad approfondire il ruolo strategico del public engagement nel sistema universitario contemporaneo, offrendo un confronto di alto profilo tra studiosi, professionisti e rappresentanti delle istituzioni che da anni si occupano di terza missione e impatto sociale. L’iniziativa, patrocinata da APENET-Associazione “Rete italiana degli Atenei ed Enti di Ricerca per il Public Engagement”, si è aperta con i saluti del rettore Graziano Leoni e l’introduzione del professor Claudio Pettinari; sono poi intervenuti il presidente di APENET Pier Andrea Serra, il rettore dell’Università di Siena Roberto Di Pietra, il già rettore dell’Università Politecnica delle Marche Sauro Longhi, il presidente di Observa Science in Society Giuseppe Pellegrini, la prorettrice vicaria dell’Università Roma Tre Anna Lisa Tota, il presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro – ETS Rossano Bartoli, la presidente della Croce Rossa Italiana – Comitato Marche Rosaria Del Balzo Ruiti, il presidente di COOSS Marche Diego Mancinelli.“Il public engagement – ha sottolineato il rettore Unicam Graziano Leoni – è parte integrante della missione del nostro Ateneo e un tratto distintivo della nostra identità. Aprire le porte dell’Università alla società, condividere conoscenza, costruire alleanze con il territorio significa contribuire in modo concreto alla crescita culturale e civile delle comunità. Questo convegno nasce proprio con l’obiettivo di rafforzare la nostra capacità di dialogo e di collaborazione con il mondo esterno, nella convinzione che l’università possa e debba essere un attore sociale attivo e responsabile”.Nel pomeriggio poi è stata la volta della presentazione del libro “Vertigine” di Beatrice Mautino, una delle più autorevoli divulgatrici scientifiche italiane. Un racconto lucido e avvincente che esplora il confine tra percezione, scienza e meraviglia, in cui l’autrice ha accompagnato il pubblico presente in sala in un viaggio nelle storie di chi si affida alla scienza e di chi impara a farlo. La seconda giornata si è invece concentrata interamente a Matelica. “Algoritmi di guerra e grammatiche di pace: la scienza e i media nell’era dell’IA” è stato il tema del convegno promosso nella mattinata di sabato 29 novembre in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti delle Marche e Ucsi Marche, una giornata formativa dedicata in particolar modo ai professionisti dell’informazione, ma aperta anche al pubblico.Il convegno è stato aperto dai saluti del rettore Unicam Graziano Leoni e del presidente dell’Ordine dei Giornalisti Marche Franco Elisei. Sono poi intervenuti in qualità di relatori il fisico e divulgatore scientifico Valerio Rossi Albertini, che attraverso esperimenti mostrati al pubblico presente ha spiegato che cos’è l’intelligenza artificiale, quali sono le potenzialità ed anche i pericoli, il colonnello Paolo Zedda, esperto in missione operative internazionali che ha illustrato il ruolo dell’intelligenza artificiale nei conflitti armati, il dottor Matteo Angelinelli, esperto di IA del Cineca che ha illustrato il supercomputer Leonardo, ed il prof. Claudio Pettinari, docente Unicam e divulgatore scientificoIntenso il pomeriggio con diversi appuntamenti: si è iniziato con “Matelica Scientifica… segreta”, una passeggiata scientifica dai Giardini Libero Bigiaretti fino al centro storico accompagnati dai ricercatori Unicam all’insegna di storia, bellezza, botanica, memoria, tempo e tecnologia.Ci si è spostati poi al Teatro Piermarini dove è andato in scena lo spettacolare “Chemistry Show” con Alessandro Gnucci dell’Associazione Next e Corrado Di Nicola della sezione di Chimica di Unicam, tra esperimenti sorprendenti, fumi colorati e reazioni mozzafiato, che hanno divertito e coinvolto il numeroso pubblico in plateaLa giornata si è conclusa nel Foyer del Teatro con l’aperitivo scientifico che ha visto protagonisti il professor Gianni Sagratini, direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam, e il sindaco di Matelica Denis Cingolani, che hanno raccontato la scienza e la cultura enologica del territorio attraverso un calice di vino.“Sono davvero molto soddisfatto – ha sottolineato il Rettore Unicam Graziano Leoni – per il successo ottenuto ancora una volta dall’edizione invernale “Scienza In Festa”. Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Matelica per la collaborazione, così come ringrazio il professor Claudio Pettinari, responsabile del progetto. Ancora una volta l’Università di Camerino ha scelto di uscire dalle proprie aule e dai propri laboratori per andare incontro alle persone e parlare con loro di scienza in maniera coinvolgente ed anche divertente”.
Acqua non potabile a Recanati, Astea: "Contaminazione accidentale e transitoria". Nuovo campione conforme
A seguito dell'ordinanza sindacale emessa il 28 novembre, che ha vietato l'utilizzo dell'acqua per consumo umano e alimentare nella zona Le Grazie del Comune di Recanati, la società Astea Spa ha prontamente attivato le procedure di emergenza e comunicazione, fornendo anche i primi chiarimenti sulle possibili cause del problema. L'ordinanza è scattata in seguito a un esito non conforme di un campionamento relativo al parametro Enterococchi. Astea ha subito informato i cittadini della zona interessata tramite macchina con altoparlante, sul proprio sito e sul profilo Facebook. Per fronteggiare l'emergenza, Astea ha immediatamente predisposto punti di approvvigionamento di acqua potabile nella zona, tramite autobotti ubicate nel Parcheggio di via Passionisti, di fronte alla chiesa, e nel parcheggio di largo Monte Cardosa, davanti al supermercato. Sulla base delle prime verifiche interne, Astea comunica che la causa del rilevamento anomalo è da attribuire a una "possibile contaminazione accidentale, locale e transitoria nel punto di prelievo, occorsa in occasione del campionamento". A sostegno di questa ipotesi, tutti gli altri prelievi effettuati dall'AST Macerata in più punti del territorio nello stesso giorno sono risultati conformi; inoltre, i controlli interni diffusi sul territorio eseguiti da Astea stessa in data 25 novembre avevano dato esito conforme, così come tutti i precedenti campionamenti comunali effettuati con una frequenza superiore a quella prevista dalla normativa. "Fermo restando che l’acqua distribuita viene costantemente disinfettata all’origine in via precauzionale, Astea Spa, appena venuta a conoscenza dell’esito comunicato dall’AST Macerata, è intervenuta prontamente nel pomeriggio del 28 novembre. Ha misurato la concentrazione di cloro residuo sul punto di controllo Le Grazie riscontrando il valoredi 0,3 mg/ l, ha provveduto ad aumentare la disinfezione in rete e ad aprire gli scarichi della zona per accelerarne il ricambio. Contestualmente, ha effettuato un nuovo campionamento". L'esito di questo campione, prelevato il 28 novembre, è risultato conforme. Per questo motivo, Astea ha richiesto tempestivamente e formalmente all’Ast Macerata di effettuare quanto prima un campionamento di verifica del parametro Enterococchi nel punto di prelievo Le Grazie. La popolazione verrà informata immediatamente ad avvenuta revoca dell’ordinanza.
Recanati, c'è un nuovo comandante della polizia locale. E a Chiarino la strada chiude per 2 giorni
Giornate di importanti novità per il comune di Recanati, impegnato su due fronti: da un lato la gestione di un cantiere stradale che comporterà modifiche alla viabilità, dall’altro l’ingresso ufficiale del nuovo comandante della Polizia Locale, Nicolas Fulvi. Nelle giornate del 3 e 4 dicembre, la Strada Comunale Chiarino sarà chiusa al transito nel tratto compreso tra l’intersezione con via Montarice e quella con la Strada Provinciale 24 di Bellaluce. Il Comune ha disposto il divieto di transito per consentire l’apertura di un cantiere richiesto da Astea Spa, necessario per effettuare gli scavi delle condotte idriche in vista della realizzazione di una nuova rotatoria. L’amministrazione sottolinea come la chiusura temporanea sia indispensabile per garantire la sicurezza della circolazione stradale. Contestualmente sono state indicate direzioni consigliate per gli autocarri nei punti strategici della viabilità in ingresso e uscita dalla zona interessata, tra cui l’intersezione tra la Strada Provinciale Chiarino e Contrada Marolino, la rotatoria tra la Strada Statale 16 Adriatica e la Provinciale 24 Bellaluce e quella tra la statale Helvia Recina e la Provinciale Recanati–Montelupone. Parallelamente ai lavori sulla viabilità, il Comune annuncia l’arrivo del nuovo comandante della Polizia Locale, il dott. Nicolas Fulvi, classe 1990, già operativo a Recanati dallo scorso ottobre e destinato a prendere il posto dell’attuale responsabile, Gabriella Luconi, che resterà comunque in organico con altri incarichi. "Accogliamo il nuovo Comandante Fulvi con l’augurio di buon lavoro al servizio della nostra città - ha dichiarato il sindaco Emanuele Pepa -. Siamo certi che la collaborazione sarà positiva e improntata al confronto continuo sui temi della sicurezza e della vigilanza del territorio. Fulvi rappresenta un volto giovane e dinamico che porterà un valore aggiunto alla nostra comunità". Originario di Sant’Elpidio a Mare, Fulvi ha maturato esperienze significative tra il modenese, il Comando di Ancona e quello di Ravenna, dove ha ricoperto il ruolo di funzionario di vigilanza. Arriva ora a Recanati dopo aver guidato la polizia locale di Pollenza dal 2021. Nel delineare le proprie priorità, ha posto l’accento su ascolto, prevenzione e polizia di prossimità: "L’obiettivo è intensificare il pattugliamento e lavorare al fianco di cittadini, associazioni, commercianti, scuole e forze dell’ordine per prevenire fenomeni come la devianza giovanile. La digitalizzazione delle attività del Comando ci aiuterà a essere più efficaci". Il sindaco Pepa ha, infine, espresso un ringraziamento speciale al comandante uscente: "A nome dell’amministrazione rivolgo un sincero grazie a Gabriella Luconi per la professionalità e la dedizione dimostrate nel corso del suo incarico, svolto con grande impegno sin dal 2019".
Classifica qualità della vita 2025, Macerata perde una posizione ma resta tra le migliori 30 province d’Italia
La provincia di Macerata si conferma tra le realtà con la migliore qualità della vita in Italia, attestandosi al 26esimo posto su 107 province nella classifica 2025 del Sole 24 Ore. Un risultato che, pur segnando una lieve flessione rispetto al 2024 con la perdita di una posizione, mantiene il Maceratese stabilmente nella top 30 nazionale e al secondo posto tra le province marchigiane, subito dopo Ascoli Piceno. Il punteggio complessivo raggiunto è di 596,19 punti, a breve distanza dalle province di vertice del Paese guidate da Trento, Bolzano e Udine. Il dato più significativo per Macerata arriva dal fronte della sostenibilità urbana: la provincia conquista infatti un prestigioso terzo posto a livello nazionale per l’illuminazione pubblica sostenibile, grazie all’elevato numero di punti luce a led. Un indicatore che testimonia l’attenzione verso l’efficientamento energetico e la qualità degli spazi pubblici, elementi sempre più centrali nel giudizio sul benessere dei territori. Nel dettaglio delle sei macro-aree che compongono l’indagine, Macerata mostra segnali di crescita diffusa. Migliora sensibilmente in cultura e tempo libero, con un balzo in avanti di 27 posizioni, e registra progressi importanti anche in demografia e società (+11) e in affari e lavoro (+5). Positivo anche l’andamento di ricchezza e consumi, che segna un lieve incremento. Il valore aggiunto pro capite cresce del 18,6%, aumentano i canoni medi di locazione (+15,4%) e il prezzo medio di vendita degli immobili (+4,8%), indicatori che fotografano un territorio economicamente dinamico rispetto alla media nazionale. Buoni anche i dati sociali: la qualità della vita dei bambini si colloca al 19esimo posto, quella dei giovani al 28esimo e degli anziani al 25esimo. Cresce l’occupazione femminile (+4,2%), aumentano le amministratrici comunali donne(+6,2%) e il tasso di natalità registra un +3,3%. La provincia guadagna inoltre dieci posizioni per l’indice di sportività, a conferma di una buona dotazione di impianti e opportunità legate all’attività fisica. Resta invece un’area critica quella della giustizia e sicurezza, che fa segnare una pesante flessione con la perdita di 27 posizioni. Nonostante un buon piazzamento per i tentati omicidi, il quadro generale restituisce margini di miglioramento sul fronte della sicurezza percepita e dell’efficienza del sistema giudiziario. Flessione anche per ambiente e servizi, in particolare per la riduzione delle piste ciclabili, che segnano un -25,3%. I dati sono stati accolti con soddisfazione, ma anche con realismo, dalle istituzioni provinciali. Il presidente Sandro Parcaroli ha sottolineato come Macerata si confermi un territorio in cui “si vive bene, si continuano a fare figli, l’occupazione femminile è in crescita e il tasso di occupazione resta alto”, rimarcando il lavoro di squadra tra enti locali, Regione e amministrazioni comunali. Sul tema sicurezza e giustizia è intervenuto anche il vicepresidente Luca Buldorini, evidenziando la necessità di una riflessione a livello nazionale per dotare enti e forze dell’ordine di strumenti più efficaci. Nel contesto regionale, Ascoli Piceno è la provincia marchigiana meglio posizionata con il 22esimo posto a livello nazionale, seppur in calo rispetto al 2024, seguita da Macerata. Ancona si colloca al 30esimo posto, in miglioramento, Pesaro Urbino al 31esimo, mentre Fermo chiude la graduatoria regionale al 47esimo. Per Macerata il dato del 2025 restituisce una situazione complessivamente stabile, con il mantenimento di una posizione tra le prime trenta in Italia nonostante la lieve flessione rispetto allo scorso anno. Accanto ai risultati positivi in diversi indicatori, permangono alcune criticità, in particolare sul versante della sicurezza e dei servizi, che rappresentano ambiti su cui sarà necessario intervenire.
Civitanova, al via i lavori di riqualificazione in via Adua: 210mila euro per strada e marciapiedi
La Giunta Comunale dà il via a un importante intervento di riqualificazione in via Adua, un’arteria cittadina che necessita urgentemente di manutenzione a causa del forte deterioramento di marciapiedi e manto stradale. I lavori prenderanno il via giovedì 4 dicembre e sono stati affidati alla ditta Edilasfalti & C. SR di Camerino. L'Amministrazione ha stanziato un investimento complessivo di 210.000 euro per un progetto che mira a migliorare significativamente il decoro e la sicurezza della via. La durata stimata dell’intervento è di circa 60 giorni. Il cantiere partirà dal lato nord della strada con la demolizione e il rifacimento completo dei marciapiedi. Il processo prevede la realizzazione di un nuovo sottofondo e massetto, la successiva posa di cordoli prefabbricati e la pavimentazione finale. Parallelamente, si procederà al rifacimento della carreggiata stradale, soggetta anch'essa a forte usura. Saranno eseguite le operazioni di fresatura del manto esistente e la stesura di un nuovo conglomerato bituminoso, garantendo così una superficie di transito più sicura e duratura. Il Comune ha specificato che, durante i due mesi di lavori, verrà garantita la circolazione dei veicoli, salvo brevi e temporanei tratti di chiusura qualora si rendesse strettamente necessario per l’esecuzione delle opere. La direzione dei lavori e il ruolo di Responsabile Unico del Procedimento (Rup) sono stati affidati al geometra Maurizio De Florio. L’intervento rientra nel piano comunale di sistemazione e valorizzazione delle infrastrutture viarie cittadine.

cielo coperto (MC)



