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Accese le luminarie di Natale a Castelraimondo: grande partecipazione e messaggio del sindaco Leonelli
Grande partecipazione ieri (sabato 6 dicembre) all’accensione delle luminarie a Castelraimondo, come ogni anno segnano l’inizio del periodo più atteso e sentito dalla comunità. Nelle festività e nel weekend sono in programma numerose iniziative ed eventi per questo magico periodo dell’anno. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Patrizio Leonelli ha dichiarato: “Un gesto semplice quello dell’accensione delle luminarie, ma dal profondo significato, perché le luci di Natale hanno sempre rappresentato per Castelraimondo la voglia di stare insieme, di condividere la bellezza delle piccole cose e di custodire quella magia che appartiene soprattutto ai bambini. Come Amministrazione crediamo che queste luci siano importanti perché ci ricordano che la magia del Natale nasce dall’unione, dalla possibilità di ritrovarci nelle nostre piazze e nei nostri quartieri, di vivere insieme i tanti momenti di festa che ci accompagneranno nelle prossime settimane. Stare insieme significa stare bene, e questo è ciò che desideriamo per tutta la nostra comunità. Un grazie speciale all’Istituto Comprensivo N. Strampelli e a tutti gli studenti che oggi si sono esibiti con i loro canti, portando emozione, gioia e luce vera nel cuore del nostro paese. Sono loro che illuminano Castelraimondo oggi e sempre: i nostri giovani, il cuore pulsante del nostro agire quotidiano e il nostro futuro più prezioso. Che queste luci possano accompagnarci verso un Natale ricco di serenità, condivisione e calore. Buone feste a tutta la comunità!”
Nuovo Studio Consulenza Bandi inaugurato a Civitanova: servizi per imprese, start-up e finanziamenti
Inaugurato oggi 6 Dicembre 2025 il Nuovo Studio di Consulenza Bandi: Boom di Presenze e Grande Interesse del TerritorioNoi, Cav. Rag. Giuseppe Tosoni e Avv. Roberto Germani, comunichiamo con grande soddisfazione che oggi si è svolta, con un boom di presenze inaspettato, l’inaugurazione del nuovo Studio di “Consulenza Bandi” in Via Zavatti n. 4, Civitanova Marche (Mc). L’affluenza straordinaria ha confermato l’interesse e il bisogno concreto del territorio di avere un punto di riferimento professionale dedicato al supporto e alla consulenza in finanza agevolata per imprese, cittadini e start-up.Un parterre ricco di autorità, professionisti e imprenditori. All’inaugurazione infatti hanno partecipato numerosi avvocati, imprenditori e professionisti del territorio, esponenti di istituzioni e autorità locali, rappresentanti del Comune di Civitanova Marche ed infine l’Assessore al Turismo dott.ssa Mara Orazi, la cui presenza ha dato ulteriore rilievo all’evento. Le imprese oggi hanno bisogno di punti di riferimento competenti per orientarsi tra bandi e opportunità di finanziamento; un servizio strutturato come questo secondo noi può facilitare nuovi investimenti e rafforzare il tessuto produttivo locale.La collaborazione con lo studio di commercialisti Tosoni&Partners è fondamentale per mettere insieme competenze diverse e permettere di offrire servizi completi di alto livello; vogliamo dare un segnale forte della rilevanza che questo nuovo polo di consulenza riveste per la comunità, creando una vera sinergia, esempio positivo di come lavorare in rete possa generare valore per le imprese. Lo Studio offrirà supporto qualificato in un insieme di servizi come bandi a fondo perduto e agevolazioni, contributi per imprese e start-up, internazionalizzazione e sviluppo commerciale, soluzioni per persone e imprese indebitate, procedure di tutela e blocco aste giudiziarie, un insieme di competenze pensato per le aziende che faticano a districarsi tra procedure, norme, scadenze, al fine di sostenere la crescita e proteggere chi vive situazioni economiche delicate.Focus inaugurale: contributi a fondo perduto del 70% e 80% riservati per l’Area Cratere – Bandi USR (Ufficio Speciale per la Ricostruzione). L’incontro ha previsto anche un approfondimento sui finanziamenti regionali destinati all’Area Cratere, tema centrale per lo sviluppo del nostro territorio post-sisma; la presenza di figure istituzionali e professionisti ha arricchito il dibattito, rendendo l’evento un vero momento di confronto e collaborazione. Al termine, i partecipanti hanno condiviso un momento conviviale con un buffet offerto dai titolari. Per ulteriori informazioni e per fissare un appuntamento, vi invitiamo a contattarci ai seguenti riferimenti qui riportati: Cav. Rag. Giuseppe Tosoni Tosoni&Partners Tel: 329/2448198, e-mail: tosoni@studiotosoni.it, sito: www.studiotosoni.it, Avv. Roberto Germani Tel: 328/7352543, e-mail: info@consulenzabandi.it, sito: www.consulenzabandi.it
Una Magia di Luci e Comunità: Montefano Ha Acceso il Suo Natale All'Insegna del Volontariato
Montefano ha celebrato l'arrivo del periodo più magico dell'anno con una giornata indimenticabile. Il 6 Dicembre 2025, è stato un sabato magico, che ha immerso l'intera comunità in un’atmosfera natalizia intensa, culminata con l'accensione dell’albero e della nuova luminaria nella rinnovata Piazza Bracaccini. La grande festa ha segnato il "Primo Natale" in una Piazza Bracaccini che, dopo gli interventi di riqualificazione, ha mostrato il suo nuovo splendore. Questo momento è stato il risultato tangibile della sinergia tra l'Amministrazione Comunale e le numerose e preziose realtà di volontariato del paese, che hanno lavorato fianco a fianco per regalare ai cittadini un evento memorabile. Il cuore pulsante della giornata è stato illuminato da due simboli natalizi. Al centro della piazza, un maestoso albero ha preso vita, avvolto da una miriade di luci che hanno adornato ogni suo ramo, sopra di esso un vero e proprio cielo stellato formato dalle nuove luci natalizie acquistate dal Comune. Poco distante, sotto le logge dell'ex Palazzo Comunale, è stato presentato un secondo albero, più piccolo ma ugualmente significativo, realizzato interamente all'uncinetto dalle nonne del Centro Anziani, guidate dall'associazione AVULSS. Questo progetto, nato la scorsa primavera e ispirato dalla collaborazione di Graziella Coltrinari, ha visto le mani esperte di queste donne assemblare innumerevoli mattonelle colorate, esposte con orgoglio come emblema della creatività e del prezioso impegno comunitario. Il programma della giornata ha dato particolare risalto alle Melodie Natalizie. La piazza ha risuonato delle voci angeliche del coro di bambini “Do Re Mi” e dal Coro Oddo Marconi. Entrambi i cori sono stati diretti magistralmente dalla Maestra Laura Veroli, che ha emozionato il pubblico presente. A seguire, grandi e piccini sono stati allietati dal coinvolgente "Christmas Show" degli Artisti di Strada. Non è mancata l'occasione per passeggiare tra il Mercatino di Artigianato Artistico e i Prodotti Locali di Qualità. Il momento conviviale è stato reso ancora più caldo e accogliente dal grande lavoro dei Volontari della Pro Loco, che hanno offerto a tutti i partecipanti cioccolata calda, vin brûlé e castagne, rendendo l'evento in Piazza completamente gratuito e aperto a tutti. Il Sindaco Angela Barbieri ha commentato la giornata sottolineando l'importanza dell'evento: "Una giornata speciale come quella di sabato, ha voluto avvicinare tutti i montefanesi e dare un messaggio di pace e serenità in un periodo storico così difficile. Per questo l’Amministrazione ha voluto creare un Natale così strutturato, grazie al supporto delle tante realtà di volontari e con il grande lavoro degli operai comunali che hanno reso la nostra piazza unica." La magia del Natale è continuata anche in serata. Alle ore 21:30, il Teatro La Rondinella ha ospitato un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica: il Concerto Gospel del coro "QUELLI CHE... NON SOLO GOSPEL". Con circa trenta elementi, il coro ha proiettato pubblico in una coinvolgente atmosfera natalizia. La serata è stata promossa dai volontari dell'associazione culturale La Rondinella e dal Comune di Montefano, e ha riscosso grande partecipazione e un vivo apprezzamento da parte del pubblico, concludendo in modo trionfale una giornata che ha celebrato la luce e lo spirito della comunità.
A Camerino inaugura l’Ufficio di Prossimità: giustizia più vicina ai cittadini
Venerdì mattina, presso la sede dell’Unione Montana Marca di Camerino, il presidente dell’Unione, Alessandro Gentilucci, il presidente del Tribunale di Macerata, Paolo Vadalà, e la giudice Alessandra Canullo hanno inaugurato l'Ufficio di Prossimità, uno sportello informativo dove l’utenza potrà ricevere supporto e assistenza per atti di "volontaria giurisdizione" che non necessitano dell’ausilio di un avvocato. Un servizio pensato per avvicinare i cittadini, soprattutto delle fasce più fragili, al sistema giudiziario. Tra le pratiche gestite rientrano l'amministrazione di sostegno, le consulenze su istituti di protezione giuridica relativi ai minori e le curatele speciali. Il presidente Gentilucci, ha evidenziato che l'apertura «rappresenta un’ulteriore conferma della sensibilità delle istituzioni pubbliche alle esigenze della popolazione dei comuni dell’ATS 18, ancora provata dalle ferite del sisma. La sinergia con il Tribunale di Macerata, rappresentato dal presidente Vadalà, ha permesso l'attivazione di questo ufficio, simbolo di una giustizia più vicina ai cittadini». Il presidente Vadalà, ha rimarcato che l’Ufficio di Prossimità attribuisce maggiore centralità alla popolazione, occupandosi di situazioni che non presentano conflitti tra le parti, ma richiedono un aiuto e sostegno sociale sempre più necessari nelle aree interne. Alessandra Canullo, giudice del Tribunale di Macerata, ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra Tribunale e istituzioni per semplificare il rapporto con la burocrazia e velocizzare le procedure, grazie a figure messe a disposizione dall’ATS 18 in grado di orientare correttamente l'utenza. A chiudere gli interventi, Valerio Valeriani, direttore dell'ATS 18, e l'operatrice Marta Montecchiari che hanno sottolineato come l'Unione Montana sia in una fase di sempre maggior collaborazione con gli organi giudiziari e ricordato la gratuità del servizio che sarà disponibile tutti i giorni dal lunedì al venerdì su appuntamento telefonico al numero 0737/617511. La realizzazione dell’Ufficio di Prossimità rientra in un progetto più ampio, finanziato dall’Unione Europea, coordinato dal Ministero della Giustizia e attivato in collaborazione con la Regione Marche e l'Unione Montana Marca di Camerino.
L'Europa sta per entrare in guerra con la Russia?
Apprendiamo che la Nato potrebbe compiere ai danni della Russia una aggressione preventiva. Lo ha recentemente dichiarato al “Financial Times” l’ammiraglio Cavo Dragone. Proprio ora che sembrava si fosse trovato un possibile accordo tra Stati Uniti e Russia in relazione alla guerra d’Ucraina, la Nato ammette candidamente la possibilità di una guerra preventiva contro la Russia: la guerra preventiva risulta oltretutto uno degli strumenti bellici più infami, mediante il quale si finge di intraprendere un’azione difensiva nell’atto stesso con cui si aggredisce un altro Stato, giudicato pericoloso e in procinto di aggredire a propria volta. In maniera classicamente orwelliana, si fa passare l’attacco per difesa. Ciò oltretutto si inquadra perfettamente nel regime discorsivo demenziale a cui ormai siamo abituati da anni, quello secondo cui la Russia di Putin si accinge a invadere l’Europa e dunque occorre riarmarsi fino ai denti e, dulcis in fundo, compiere un’aggressione preventiva ai danni della Russia stessa. In ogni caso, con l’emersione di questa sconvolgente verità appare con adamantino profilo quanto già dicevamo da tempo: e cioè che la guerra d'Ucraina è in realtà la guerra che l’occidente a trazione atlantista ha dichiarato alla Russia di Putin, utilizzando l’Ucraina del guitto di Kiev e attore Nato come mero instrumentum belli. Fin dagli anni Novanta, del resto, la Nato si è indebitamente allargata negli spazi post-sovietici, mettendo a profitto la situazione prodottasi con l’ingloriosa implosione dell’Unione Sovietica e con gli ignobili interregni di Gorbaciov e Eltsin. L’obiettivo ultimo appare esso stesso chiarissimo: prendersi la Russia, normalizzarla in senso liberale e atlantista, devitalizzarne ogni velleità di sovranità e di resistenza. Sia quel che sia, deve essere chiaro che la Nato non ha a che fare in questo caso con la Serbia o con l’Iraq, ma con una potenza mondiale sovrana militarmente ed economicamente e, oltretutto, appoggiata direttamente dal dragone cinese. Come si suol dire, Putin venderà cara la pelle e la Russia difenderà fino in fondo la propria autonomia rispetto alle mire neobarbariche della libido dominandi della civiltà del dollaro. Il cupio dissolvi e la pulsione autodistruttiva dell’Occidente, anzi dell’uccidente, si manifestano ormai in forma eclatante e tragicomica. Ci pare comunque che sia davvero giunto il momento di tracciare un bilancio, sia pure provvisorio, sulla guerra di Ucraina e sulla lezione che, anche questa volta, la Russia ci ha impartito: dico “anche questa volta”, dacché la Russia ha storicamente impartito molteplici lezioni all’Europa, segnatamente tutte le volte che essa ha sciaguratamente provato a muoverle guerra. Ebbene, la lezione che apprendiamo ancora una volta è che non si può sconfiggere la Russia e che è votato allo scacco ogni tentativo di aggredirla: come abbiamo infinite volte evidenziato, la guerra d’Ucraina non è affatto la guerra che la Russia ha dichiarato a Kiev, come sempre è stata presentata dagli autoproclamati professionisti delle informazioni. È, invece, il conflitto lungamente preparato dall’occidente a trazione atlantista, mediante un graduale accerchiamento della Russia, culminato con il tentativo di far passare Kiev sotto la Nato e dunque di portare le basi militari a stelle e strisce ai confini con Mosca. A Obama che diceva Yes we can, Putin rispose idealmente asserendo No you can’t. La Russia è oggi una potenza sovrana sul piano economico e militare, geopolitico e culturale: una potenza che oltretutto è supportata dal dragone cinese ed è dunque in grado di resistere fermamente alla anglobalizzazione, ossia alla americanizzazione imperialistica. La funzione svolta dai Brics in questo senso è preziosissima ed è auspicabile che l’alleanza si potenzi e si allarghi in funzione anti-imperialistica. Questo è il fabula docet: Donald Trump l’ha capito e infatti ha scelto, non certo per presunta dote umanitaria, ma con sobrio e cauto realismo, di trattare con Putin e di cercare insieme a lui la via della pace. L’Europa, per parte sua, sempre più simile a un treno in corsa verso l’abisso, sembra non volerlo capire in alcun modo, tant’è che si ostina stoltamente a cercare in ogni maniera la prosecuzione del conflitto e l’irragionevole supporto al guitto di Kiev, l’attore Nato Zelensky, dittatore e attore, in una parola “dittattore”.
Alleggerire le spalle per ritrovare le ali
“Ho bisogno di alleggerire le spalle. Perché è da troppo tempo che sono cariche di pesi che non ho voluto e non ho chiesto. E poi sotto ci sono le mie ali. Ci sono io, che ho bisogno di volare” (frase attribuita ad Alda Merini). Svegliarsi al mattino già stanco, sentire il peso della vita addosso ancor prima di aprire gli occhi. Alzarsi dal letto, per indossare un vestito che non ti appartiene, perché quel vestito non lo hai scelto tu, ma ti è stato cucito addosso. Una veste il cui tessuto è fatto di aspettative altrui, che ti imprigionano in una realtà in cui non ti riconosci, che ti dice come essere, come comportarti e quali scelte compiere per non deludere nessuno. Senti esplodere dentro le discussioni non affrontate, i “no” mai pronunciati e quei silenzi che gridano forte. A forza di portare questo carico, finisci per vivere una storia che non è la tua. I pesi invisibili ma reali, che ti incurvano la schiena, rallentano il passo e offuscano la direzione del tuo cammino. Ma proprio sotto questi macigni ci sono le tue ali, quei talenti e vocazioni che aspettano solo di potersi espandere. Il primo passo per guarire è ascoltare la stanchezza con cui il tuo corpo ti comunica una verità scomoda. È arrivato il momento di distinguere ciò che ti appartiene da ciò che bisogna lasciare andare. Avere la forza e la lucidità di fermarsi, per guardare la propria vita, riconoscere quando si sta rimandando la gioia di vivere a un tempo ancora non definito, credendo che arriverà quell’attimo propizio, più comodo. Altrimenti si rischia di adattarsi ai bisogni degli altri senza più ascoltare i propri. Si vive senza un desiderio autentico, senza un sogno da inseguire, senza una visione. Resta solo l’abitudine, una finta sicurezza travestita da normalità, una maschera che copre il vuoto. Un lento, quotidiano tradirsi. Succede di caricarsi di responsabilità che non ci competono, per aver vissuto, fin da piccoli, situazioni che ci hanno costretto a crescere velocemente, diventando salvatori o salvatrici di chi avrebbe dovuto proteggerci. Così, da adulti, si rischia di portare avanti lo stesso copione: credere che per essere amati ci si debba prendere cura di tutti. Ci si convince che il proprio valore dipenda da quanto riusciamo a sostenere gli altri, anche quando questo comporta dimenticare se stessi. Non appena si comprende che prima di essere amati dagli altri, dobbiamo amare noi stessi, qualcosa dentro si armonizza: si restituisce ogni responsabilità al suo legittimo proprietario e ci si concede il permesso di ascoltarsi davvero. Si comincia a desiderare e a sognare. Questo è il primo vero atto di cura verso se stessi. Un cambiamento che ridimensiona la propria posizione nel mondo, che libera dal bisogno di compiacere e trasforma la qualità delle relazioni. Liberarsi significa alleggerirsi, permettere alla vera natura di fiorire, di respirare e di vivere.
Nuova legge sul femminicidio 2025: cosa cambia con la riforma. L'analisi
Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana “Chiedilo all'Avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa alla violenza di genere e specificatamente ai casi di femminicidio e la specificità del nuovo delitto introdotto. Ecco la completa analisi dell’avv. Oberdan Pantana. La legge n. 181/2025, che entrerà in vigore dal 17 dicembre 2025, introduce il delitto di femminicidio e numerose modifiche sostanziali e processuali, finalizzate al rafforzamento della tutela delle donne vittime di violenza. L'iter legislativo, iniziato con il disegno di legge governativo presentato il 31 marzo 2025, si è concluso con l'approvazione unanime della Camera il 25 novembre 2025, data simbolicamente coincidente con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Tale consenso trasversale riflette l'urgenza e la centralità del tema. La riforma si inserisce in un percorso pluriennale che mira a riconoscere la specificità della violenza contro le donne come fenomeno strutturale e recepisce le indicazioni sovranazionali provenienti da organismi come la CEDAW, la Convenzione di Istanbul, la Direttiva 2024/1385/UE e dalla giurisprudenza della Corte EDU, come nel caso Scuderoni del 25 settembre 2025. Il cuore della riforma è l'introduzione dell'art. 577-bis c.p., che tipizza il femminicidio come l'uccisione di una donna “come atto di odio o discriminazione o di prevaricazione, controllo, possesso o dominio in quanto donna…”. La previsione autonoma di reato risponde alla volontà di nominare il fenomeno e riconoscerne il particolare disvalore sociale. L'uso esplicito del termine “donna” modernizza il codice penale, superando fattispecie ormai incompatibili con l’ordinamento. La tutela della vita e libertà della donna appare conforme alla Costituzione e alle fonti internazionali, mentre le critiche sul presunto “populismo penale” risultano superate dalla peculiarità e gravità del fenomeno. La Corte costituzionale, con la sentenza 197/2023, ha evidenziato la necessità di distinguere tra i diversi tipi di omicidio, riconoscendo che i femminicidi richiedono misure incisive, preventive e repressive. Il trattamento differenziato trova fondamento anche nel principio delle discriminazioni positive previsto dall’art. 3, secondo comma, Cost. La pena prevista è l’ergastolo, ritenuto proporzionato. Il delitto è a dolo generico. Non è previsto un divieto di bilanciamento delle attenuanti, ma vengono fissati limiti minimi di pena — 24 o 15 anni — anche in presenza di attenuanti prevalenti. Accanto al nuovo reato, la riforma introduce aggravanti di discriminazione sessuale per altri reati violenti e amplia la disciplina del delitto di maltrattamenti. Sul piano processuale vengono potenziati gli obblighi informativi verso le vittime, i diritti della persona offesa, l’utilizzo delle intercettazioni, le modalità di sequestro conservativo e l’obbligo di audizione entro tre giorni nei reati del cosiddetto “codice rosso”. Vengono inoltre introdotte norme per prevenire la vittimizzazione secondaria. In materia cautelare, è prevista una presunzione di adeguatezza della custodia in carcere o degli arresti domiciliari per molti reati “codice rosso”, viene rafforzato il braccialetto elettronico (con una distanza minima di 1000 metri) e vengono introdotti obblighi stringenti di comunicazione alla vittima. La legge interviene anche sulla tutela degli orfani di femminicidio, sulla formazione obbligatoria per magistrati e operatori sanitari, sul potenziamento dei centri antiviolenza, sull’ampliamento del gratuito patrocinio e sul coordinamento tra i procedimenti penali, civili e minorili. Ulteriori modifiche riguardano l’ordinamento penitenziario, prevedendo un’osservazione psicologica annuale per i condannati per femminicidio e restrizioni nell’accesso ai benefici. Nel complesso, la legge n. 181/2025 rappresenta un intervento organico e strutturato che integra prevenzione, protezione e repressione. Introduce il femminicidio come delitto autonomo, rafforza la tutela delle vittime e aggiorna il sistema penale alla concezione della violenza contro le donne come violazione dei diritti umani. I dati ISTAT di novembre 2025 confermano infatti un fenomeno radicato e persistente: il 31,9% delle donne tra i 16 e i 75 anni ha subito violenze fisiche o sessuali e i femminicidi continuano a rappresentare una quota significativa degli omicidi volontari. Come spesso accade, è stata inserita anche la clausola di invarianza finanziaria, che nonostante la portata degli interventi non prevede risorse aggiuntive. Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Macerata - Lorenzo e Lia, una storia di incontro e inclusione nel nuovo corto di "Favola Fragile"
Si è concluso il percorso 2025 di "Favola Fragile x In Opera", progetto di cinema e inclusione che ha coinvolto persone con disabilità cognitiva nella scrittura e realizzazione di un nuovo cortometraggio insieme a professionisti del settore e a una rete ampia di associazioni del territorio. Favola Fragile è il format ideato da Leonardo Accattoli – autore e produttore per cinema, teatro, brand e aziende – per identificare attività laboratoriali che vanno dalla scrittura creativa alla realizzazione di opere cinematografiche o teatrali rivolte a persone fragili o sviluppate in contesti di fragilità. Accattoli, maceratese, diplomato alla Scuola Holden di Torino, ha fondato con Edoardo Ferraro la Dibbuk Produzioni. Nel 2016 il corto “Colazione sull’erba”, scritto e prodotto da Accattoli e diretto da Ferraro, è stato selezionato alla 31ª Settimana Internazionale della Critica del Festival del Cinema di Venezia. È inoltre direttore artistico di Scollinare Film Festival e Presidente CNA Cinema e Audiovisivo della Provincia di Macerata. Da tre anni Favola Fragile cura la componente laboratoriale e cinematografica di In Opera, progetto del Comune di Macerata volto all’inclusione delle persone con disabilità cognitive e realizzato in sinergia con l’Associazione Sferisterio, il Macerata Opera Festival e la Dibbuk Produzioni, con il patrocinio della Marche Film Commission. E il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Sociali. Dopo il reportage 2023 “Senza fissa dimora emotiva” e il cortometraggio 2024 “Nessun dorme”, l’edizione 2025 ha previsto un percorso più lungo e condiviso con le realtà associative del maceratese – I Nuovi Amici, Papa Giovanni XXIII, Cooperativa Dibolina, Ci Sono Anch’Io e, per una parte del percorso, Anffas – coinvolgendo circa 80 partecipanti tra persone con disabilità cognitiva e assistenti sociali. Dopo mesi di laboratori di scrittura e preparazione attoriale, il progetto si è concluso con quattro giornate di set. La storia di quest’anno racconta l'incontro tra Lorenzo e Lia, due giovani con disabilità cognitiva che si conoscono a uno speed date a cui vengono trascinati dai rispettivi gruppi di amici. Il cortometraggio è diretto da Leonardo Accattoli e scritto da Accattoli insieme a Edoardo Ferraro. Il progetto 2025 vede come main sponsor Fondazione Girolamo Colonna, Nerea, Banca Generali Private e Alperia, con il contributo di altre aziende e realtà del territorio tra cui Associati Fisiomed, Orim, CasaTasso, Studio Tartuferi, Cirioni, Proposte Interni, Sifa Spa, Macerata Assicurazioni, Girotti, Confindustria Macerata. La presentazione finale è prevista per venerdì 19 dicembre, alle ore 21:00, presso il Cinema Italia di Macerata. La partecipazione è gratuita, prenotazione consigliata scrivendo a info@favolafragile.com.
Spese impreviste: come ottenere liquidità velocemente e senza andare in filiale
Anche per le persone previdenti, che attuano una gestione attenta del bilancio familiare e un’adeguata pianificazione finanziaria, è impossibile eliminare del tutto il rischio di imprevisti. E alcune spese urgenti, non preventivate, possono incidere in modo eccessivo sulla liquidità disponibile e, nei casi peggiori, costringere a intaccare i propri risparmi. Gli esempi che si possono fare in proposito sono numerosi: spese mediche urgenti, danni gravi all’abitazione (per esempio un incendio), un guasto non riparabile a un elettrodomestico costoso, riparazioni costose dell’auto, interventi ed esami medici veterinari e via discorrendo. In questi casi, può essere sensato prendere in considerazione le varie proposte di finanziamento disponibili sul mercato del credito, ricorrendo a modalità digitali. Infatti, richiedere prestiti online è un’opzione sempre più diffusa, che consente di ottenere liquidità in tempi rapidi, riducendo la burocrazia. Cosa sono i prestiti online? Un prestito online è una forma di finanziamento personale, generalmente a tasso fisso, che si differenzia dai tradizionali prestiti perché la procedura per richiederlo è totalmente digitale. Anche la firma sul contratto può essere apposta online, senza doversi recare in una filiale della banca, ma semplicemente collegandosi al sito web di quest’ultima. È opportuno precisare che non tutti possono richiedere un prestito, online o tradizionale che sia. È infatti indispensabile essere maggiorenni ed essere residenti nel territorio italiano. Oltre al minimo d’età, di solito la banca richiede che l’età alla scadenza del prestito non superi una determinata soglia. Se i requisiti principali sono soddisfatti, si può procedere con la richiesta. La simulazione del prestito Un prestito personale è un impegno da non sottovalutare ed è quindi fondamentale scegliere una rata mensile di rimborso agevolmente rimborsabile. A questo proposito viene in aiuto il simulatore di prestito, un software messo a disposizione dalla banca. Usarlo è semplicissimo: si indica l’importo che si vuole richiedere in prestito e si sceglie il numero di mesi in cui si intende pagare il proprio debito. Inserite queste due informazioni si potranno analizzare tutti i dati necessari per prendere la propria decisione: importo della rata mensile, ammontare degli interessi e dettaglio delle spese (istruttoria, incasso rata ecc.), TAN (Tasso Annuo Nominale, che fa riferimento ai soli interessi) e TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale). Se si ritiene che le condizioni economiche proposte siano congrue e che la rata mensile sia agevolmente sostenibile, si può proseguire nell’iter di richiesta, altrimenti si possono effettuare altre simulazioni variando importo richiesto e/o durata sino a quando non si trova l’opzione che si ritiene più adeguata. Dopo la simulazione Una volta scelta la proposta, si dovranno fornire dati, informazioni e copie di documenti (carta d’identità, documentazione reddituale, informazioni su eventuali altri finanziamenti in corso). È possibile che la banca richieda la stipula di una copertura assicurativa o la firma di un garante. Terminata la procedura e inviata tutta la documentazione richiesta, la banca effettuerà i necessari controlli per valutare la capacità di rimborso del cliente. Se le verifiche daranno esito positivo, il richiedente riceverà quanto richiesto sul suo conto corrente; il tutto entro pochi giorni dalla richiesta.
Belforte del Chienti, un incontro dedicato a Tullio Colsalvatico alla Biblioteca Mario Ciocchetti
Sinergia tra la Biblioteca “Mario Ciocchetti”, il Circolo Culturale “Tullio Colsalvatico” di Tolentino e il Comune di Belforte del Chienti che organizzano per sabato 6 dicembre, alle 16, un incontro pubblico dedicato alla figura di Tullio Colsalvatico, scrittore, poeta e Giusto fra le Nazioni, personalità di spicco del Novecento marchigiano. L’appuntamento nasce anche grazie alla disponibilità degli eredi dello scrittore, Alessandro e Antonio Santecchia, che doneranno alla biblioteca alcune pubblicazioni di Colsalvatico, rendendo così più accessibile la sua opera alla comunità e ai lettori del territorio. L’incontro sarà curato da Franco Maiolati, presidente del Circolo Culturale “Tullio Colsalvatico” di Tolentino, che sottolinea il valore dell’iniziativa: «È molto bello che nel territorio si chieda di conoscere di più alcuni personaggi che con la loro opera e la loro vita sono ancora testimoni positivi. Così, con l’occasione della disponibilità degli eredi a donare le sue opere, sabato pomeriggio si terrà un incontro sullo scrittore. Vale la pena esserci per conoscere qualcosa di più su una delle più autorevoli personalità del nostro recente passato». Durante l’iniziativa sono previste letture a cura di Silvana Braccaccini, Massimo Raiconi e Vania Sciamanna, che offriranno al pubblico un percorso nella sensibilità umana e nel pensiero dell’autore. Il Comune, la Biblioteca e il Circolo invitano cittadini, studenti e appassionati di cultura a partecipare a questo momento di approfondimento, dedicato a una figura che, con la sua opera e il suo impegno, continua a rappresentare un esempio di umanità, libertà e coraggio.
Recanati: "Bagni pubblici autorizzati dalla Soprintendenza". Inaugurazione in piazza Leopardi
L’amministrazione comunale di Recanati chiarisce l’iter che ha portato alla realizzazione dei nuovi bagni pubblici sotto il loggiato di piazza Leopardi, in occasione dell’inaugurazione prevista domani, 6 dicembre, alle ore 17. "Fin dall’inizio del progetto, spiegano dal Comune, è stata subito coinvolta la Soprintendenza, che ha espresso un parere pienamente autorizzativo". "I tecnici comunali si sono confrontati con l’Ente in tutte le fasi dei lavori e il progetto è stato successivamente approvato in giunta con il relativo parere favorevole. L’intervento rientra in un più ampio progetto di valorizzazione del loggiato, che prevede in futuro anche l’apertura di un ufficio turistico e di un front office per i cittadini, sempre con l’autorizzazione della Soprintendenza". "L’autorizzazione, inoltre, non riguarda solo i bagni di piazza Leopardi, ma è estesa anche al rifacimento dei servizi sotto la scalinata Broglio D’Ajano in via Cesare Battisti e alla nuova realizzazione dei bagni al Parco dei Torrioni, che verranno collocati all’interno del chioschetto".
Offerte di lavoro del 5 dicembre 2025: Confindustria cerca manutentori, magazzinieri e operai specializzati
Confindustria Macerata ricerca, per azienda dinamica e in forte crescita operante nel settore alimentare, un/una MANUTENTORE DELLE LINEE DI CONFEZIONAMENTO (codice annuncio Conf 520) da inserire nel proprio stabilimento a supporto delle attività di manutenzione e controllo delle linee produttive. Mansioni e responsabilità: eseguire interventi di manutenzione preventiva e correttiva sui macchinari e sulle linee di confezionamento; monitorare il corretto funzionamento delle linee e segnalare tempestivamente eventuali anomalie o guasti; collaborare con il team di produzione per garantire continuità e efficienza delle attività produttive; supportare l’installazione e la messa a punto di nuovi impianti o macchinari; assicurare il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro e delle procedure interne aziendali. Requisiti richiesti: possesso di diploma di Istituto Tecnico, preferibilmente indirizzo meccanico, elettrotecnico o similare; esperienza pregressa in manutenzione di macchinari industriali, preferibilmente nel settore alimentare; buona manualità e capacità di lavorare in autonomia; precisione, attitudine al problem solving e spirito di collaborazione con il team. Sede di lavoro: provincia di Macerata (non zona costiera). Inviare la propria candidatura tramite la pagina dedicata: https://lavoro.confindustriamacerata.it/ Secondo Annuncio - Confindustria Macerata ricerca, per azienda dinamica e in forte crescita operante nel settore alimentare, un/una MAGAZZINIERE (codice annuncio Conf 521) da inserire nel proprio stabilimento a supporto delle attività di ricezione, stoccaggio e movimentazione dei prodotti. Mansioni e responsabilità: ricevere, controllare e registrare le merci in entrata secondo le procedure aziendali; stoccare i prodotti alimentari in modo corretto, distinguendo tra prodotti surgelati, freschi e secchi, assicurando il rispetto delle temperature e delle norme igienico–sanitarie; gestire la movimentazione interna dei prodotti utilizzando carrelli elevatori, muletti e altri mezzi meccanici; preparare gli ordini e movimentare i prodotti verso le linee produttive o per la spedizione; collaborare con il team di produzione e logistica per garantire efficienza e continuità delle operazioni; mantenere ordine e pulizia delle aree di magazzino, rispettando le norme di sicurezza e le procedure HACCP. Requisiti richiesti: esperienza pregressa come magazziniere, preferibilmente nel settore alimentare; possesso del patentino per la conduzione del muletto; conoscenza delle modalità di stoccaggio dei prodotti freschi e surgelati; buona manualità, precisione e capacità di lavorare in autonomia; disponibilità a lavorare su turni, sia diurni che notturni; attitudine al lavoro di squadra e attenzione alle norme di sicurezza. Sede di lavoro: provincia di Macerata (non zona costiera). Inviare la propria candidatura tramite la pagina dedicata: https://lavoro.confindustriamacerata.it/ Terzo Annuncio - Confindustria Macerata ricerca, per azienda strutturata operante nel settore dell’edilizia e nella realizzazione di coperture, un/una OPERAIO SPECIALIZZATO COPERTURISTA/LATTONIERE (codice annuncio Conf 522) da inserire nel proprio organico a supporto delle attività operative su cantieri e interventi tecnici specializzati. Mansioni e responsabilità: eseguire lavorazioni su coperture industriali (montaggio, manutenzione, ripristino); realizzare opere di lattoneria e carpenteria metallica leggera; operare come fabbro in attività di taglio, piegatura, assemblaggio e installazione di elementi metallici; utilizzare piattaforme aeree, autocarri con gru e attrezzature da cantiere; contribuire al montaggio, all’ispezione e allo smontaggio di ponteggi metallici; effettuare eventuali interventi di bonifica su materiali contenenti amianto, nel rispetto delle normative vigenti (se in possesso dell’abilitazione); garantire l’esecuzione delle attività nel rispetto delle procedure di sicurezza e delle direttive aziendali. Requisiti richiesti: possesso della patente C per la conduzione dei mezzi aziendali; esperienza pregressa come operaio edile, coperturista, lattoniere e/o fabbro; competenza nell’utilizzo di piattaforme aeree, gru, autocarri e attrezzature da sollevamento; preferibile possesso del patentino per addetto alla bonifica di materiali contenenti amianto; buona manualità, precisione e attitudine a lavorare in autonomia e in squadra; affidabilità, rispetto delle norme di sicurezza e predisposizione al lavoro in quota. Sede di lavoro: provincia di Macerata. Inviare la propria candidatura tramite la pagina dedicata: https://lavoro.confindustriamacerata.it/ I presenti annunci sono rivolti a entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03
Civitanova, Anna Lina Tortelli riceve il premio "Mosca Bianca" per i 70 anni dell'Ottica
Nell’ambito della Serata di Gala del "Premio San Marone – Radici & Futuro", organizzata dall’associazione ViviAmo Civitanova Aps, è stato conferito ad Anna Lina Tortelli il prestigioso Premio "Mosca Bianca", dedicato alle realtà storiche che hanno saputo resistere, innovare e custodire con passione i mestieri che definiscono l’identità di Civitanova. L’Ottica Tortelli rappresenta una delle attività più longeve e simboliche della città: una storia di oltre 70 anni, iniziata nel 1952 dal fondatore Renzo Tortelli, che aprì il primo negozio di ottica cittadino in Corso Umberto I. Renzo, formatosi tra Firenze e la Safilo, portò a Civitanova una competenza artigianale rara, diventando un punto di riferimento per tutta la comunità. Negli anni, il testimone è passato alla figlia Anna Lina Tortelli, che oggi celebra 50 anni di professione portati avanti con dedizione, eleganza e cura per i dettagli. Con la sua formazione tra Pieve di Cadore e Vinci, Anna Lina ha saputo coniugare tecnica, estetica e umanità, trasformando l’Ottica Tortelli – oggi situata sotto la Galleria di Piazza XX Settembre – in un luogo in cui l’occhiale non è solo un prodotto, ma un incontro tra viso, personalità e stile. Il Premio Mosca Bianca nasce proprio per riconoscere queste storie: attività rare, preziose, che attraversano le generazioni e continuano a contribuire alla vita sociale ed economica della città. Storie che, pur essendo vere, custodiscono la meraviglia e la delicatezza delle favole. «La storia dell’Ottica Tortelli – dichiara la Presidente di ViviAmo Civitanova APS, Manola Gironacci – è un patrimonio civitanovese. È la testimonianza di una famiglia che ha fatto del proprio mestiere un atto di amore verso la comunità, mantenendo intatta la qualità, la passione e il senso di accoglienza. Anna Lina rappresenta una delle vere “Mosche Bianche” della nostra città.» La consegna del premio è avvenuta durante la serata del 29 novembre, alla presenza di autorità, associazioni, professionisti e oltre 110 partecipanti, nel contesto della Cena di Gala di beneficenza dedicata alla Lega Italiana Fibrosi Cistica Marche, e all’interno del programma ufficiale del Premio San Marone – Radici & Futuro. Il Premio Mosca Bianca è stato consegnato dalla presidente Manola Gironacci, insieme alla consigliera di minoranza Lavinia Bianchi e al tesoriere dell’associazione, Barbara Bastianelli. Con questo riconoscimento, ViviAmo Civitanova Aps rinnova il proprio impegno a valorizzare le eccellenze del territorio, le attività storiche e le storie che hanno costruito - e continuano a costruire - l’identità della città.
Tolentino, nuovi prefabbricati per la ditta Erreuno: via libera all'ampliamento industriale in via Sacharov
Il Consiglio comunale di Tolentino, nella seduta del 27 novembre, ha approvato all’unanimità la variante urbanistica al Piano Regolatore Generale necessaria per l’ampliamento di un edificio industriale in via Andrej Sacharov. Si tratta di un intervento richiesto dalla Erreuno Srl, azienda storica del territorio, che punta a potenziare le proprie attività produttive con un progetto che comporta modifiche alla destinazione d’uso di alcune aree e nuove opere a servizio della zona. La variante prevede infatti la trasformazione di porzioni di territorio in aree produttive e la realizzazione di un parcheggio pubblico di circa 25 posti auto tra via Arnaldo Belluigi e via Sacharov, con l’obiettivo di migliorare la viabilità e la disponibilità di spazi di sosta. Il piano approvato contempla la costruzione, in adiacenza all’edificio esistente, di nuovi fabbricati prefabbricati destinati a laboratorio, magazzino e deposito, per una superficie coperta complessiva di circa 1.860 metri quadrati. Sulla copertura del nuovo edificio sarà inoltre realizzato un parcheggio privato scoperto, accessibile dalla stessa via Sacharov. L’operazione consolida la presenza dell’azienda nell’area industriale e rappresenta un investimento significativo per il tessuto produttivo locale. «Questa operazione non solo rafforza la presenza di un’azienda storica e fondamentale per l’economia locale, ma rappresenta un chiaro segnale di fiducia nel futuro del territorio», dichiara l’assessore all’urbanistica Alessia Pupo. L’amministrazione evidenzia come il percorso per l’approvazione della variante costituisca un esempio virtuoso di collaborazione tra ente pubblico e realtà produttive. «La conclusione positiva del procedimento - prosegue l’assessore - mostra come la pianificazione territoriale possa accompagnare lo sviluppo economico, generando nuove opportunità di lavoro e migliorando allo stesso tempo i servizi offerti alla comunità». Il nuovo parcheggio pubblico è uno degli elementi che contribuiranno a rendere più funzionale l’area, facilitando l’accesso alla zona industriale e alleggerendo la pressione sulla viabilità locale. Il Comune ha rivolto un ringraziamento alla Erreuno Srl per l’investimento e agli uffici comunali che hanno seguito l’iter amministrativo fino all’approvazione finale.
"Raccontare Recanati" chiude dopo 25 anni: l'ultimo numero è un omaggio al suo fondatore, Gabriele Magagnini
Quasi un quarto di secolo di storie, volti, memorie e testimonianze raccolte con passione. Dopo 25 anni di pubblicazioni e quasi 100 numeri, il periodico Raccontare Recanati esce con il suo ultimo numero, interamente dedicato al suo creatore e anima instancabile: Gabriele Magagnini, giornalista, appassionato narratore della città e figura molto amata dalla comunità recanatese. La presentazione ufficiale si terrà sabato 13 dicembre alle ore 17, nell’Aula Magna del Comune di Recanati, dove familiari, colleghi e amici ricorderanno Magagnini attraverso aneddoti, testimonianze e il lavoro di una vita spesa nel raccontare la città e i suoi protagonisti. Giornalista preparato e curioso, attento ai dettagli e alle persone, Magagnini ha dedicato il suo lavoro a ricostruire e tramandare la memoria collettiva di Recanati. Attraverso Raccontare Recanati ha valorizzato storie di decine di cittadini che, senza il suo fiuto narrativo, sarebbero rimaste nell’oralità familiare, destinate a perdersi. Il periodico ha permesso di documentare - con notizie, fotografie e racconti - la storia più recente della città, trasformandosi in un archivio prezioso per la comunità. Oltre alla sua attività professionale e giornalistica, Magagnini si è distinto anche per il suo impegno nel mondo del basket e nell’associazionismo locale. Tra le iniziative più significative da lui promosse, verrà ricordato anche "Raccontar Scrivendo", il progetto dedicato alle scuole di tutta Italia, nato per valorizzare i piccoli scrittori e poeti in erba. L’ultimo numero di Raccontare Recanati rappresenta quindi non un addio, ma un tributo: un modo per fissare sulla carta il contributo di Magagnini, per raccontare chi ha raccontato, per restituire alla città il valore della memoria e dell’ascolto.

cielo sereno (MC)



