L’autunno tinge dei suoi colori l’atmosfera e porta su le nostre tavole uno dei suoi frutti più rappresentativi: la melagrana. Un frutto ricco di valori nutrizionali e un vero toccasana per la nostra salute.
Scopriamo insieme tutte le proprietà di questo “superfood”.
La parte edibile, ovvero i semi caratterizzati dal famoso colore rosso, contiene acqua e una quota significativa di zuccheri semplici, che le danno il suo sapore dolce. Questo aspetto è bene tenerlo in considerazione quando si consuma il succo di melagrana, ed è bene quindi evitare di aggiungere ulteriore zucchero alla bevanda.
Le sue proprietà e virtù più importanti sono legate alla presenza di grandi quantità di antiossidanti, vitamina C e provitamina A, ma soprattutto a composti fenolici, che le conferiscono l’attraente colore rosso.
Tra questi troviamo le antocianine, molecole in grado di proteggere il cuore, agendo nei confronti di diversi fattori di rischio cardiovascolari, tra cui il profilo lipidico e l’elasticità dei vasi sanguigni.
Ma la ricchezza dei composti fenolici non si ferma qua. Gli ellagitannini, ad esempio, sono molecole che, nell’intestino, possono trasformarsi in acido ellagico, sostanza che presenta capacità antinfiammatorie e antiossidanti e che in molti studiano per le sue proprietà antitumorali.
Grazie a queste sostanze, la melagrana può essere considerata un frutto ideale da inserire nella dieta per prevenire patologie cardio-vascolari, tumori e patologie neurodegenerative, ma anche un frutto “anti-invecchiamento” per il ruolo dell’acido ellagico nell’impedire la degradazione del collagene. Inoltre, la melagrana è anche un’ottima fonte di fibre solubili e insolubili, che la rendono “un ottimo cibo” per il nostro microbiota intestinale, oltre a ridurre la colesterolemia.
Un’altra importante caratterista, soprattutto per le donne, è l’elevata quantità di fitoestrogeni, utili nel combattere i sintomi della menopausa, come le vampate di calore.
Ma non finisce qui! Numerosi studi hanno evidenziato che l’estratto di melagrana migliora la resistenza e le prestazioni dopo l'esercizio fisico, ed è pertanto indicato per coloro che praticano sport sia a livello agonistico sia a livello dilettantistico. Inoltre, grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, l’assunzione di estratti di melagrana sembrerebbe ridurre la sensazione di fatica associata all’allenamento.
Insomma, un frutto dalle mille proprietà! Ma come consumarlo per apprezzarlo appieno? Aggiunto allo yogurt per una merenda o una colazione, o nelle insalate, nei primi piatti (risotto alla melagrana), nelle pietanze (salmone alla melagrana) per arricchirle di sapore e di fitocomposti.
Già fenomeno della cultura pop, i Gormiti tornano alla ribalta con "Gormiti - The New Era" in prima visione su Rai 2 dal 28 ottobre (dal lunedì al venerdì alle ore 18.50) e in boxset su RaiPlay. Successivamente la serie sarà trasmessa anche su Rai Gulp. Questa nuovissima produzione ad alto budget della Rainbow porta sul piccolo schermo la prima trasposizione in live action con straordinari effetti speciali in CGI di uno dei franchise più iconici degli ultimi 15 anni.
La partenza della serie sarà anticipata da un evento speciale, sabato 26 ottobre alle ore 16, durante la 22esima edizione di Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle nuove generazioni. Verranno proiettati in anteprima i primi due episodi della nuova serie al Cinema Adriano a Roma.
Sensazionale reboot dei Gormiti questa nuova sfida intrapresa da Rainbow in collaborazione con Giochi Preziosi che contemporaneamente lancia la nuova collezione giocattolo, ha richiesto una lunga preproduzione, per poter creare nei minimi dettagli atmosfere ed effetti speciali e offrire al pubblico un prodotto di alto livello qualitativo. La regia si è dovuta confrontare con un linguaggio raramente utilizzato in Italia, ossia quello del live-action con CG/VFX, che prevede l’integrazione di elementi filmici come location vere e personaggi rappresentati da attori reali, con elementi fantastici creati con la CGI e con i Visual Effect. Il risultato è davvero sorprendente e promette di stupire il pubblico.
Come tutte le produzioni Rainbow, anche "Gormiti - The New Era" è ricco di valori universali ed educativi. Il messaggio principale della serie è che l’amicizia, la fiducia reciproca e il coraggio sono le vere forze che permettono di superare le sfide della vita, e che non si vince mai da soli, perché è l'unione a fare la differenza. La serie invita ad affrontare le proprie paure e i propri limiti, imparare a fidarsi degli altri, rispettare la natura. Messaggi potenti per i giovani, specialmente in un’età delicata come l’inizio dell’adolescenza.
"Gormiti - The New Era" è stata girata in lingua inglese e interamente in Italia, in location esclusive mai utilizzate come set per una serie tv, come le Grotte di Frasassi e il Tempio del Valadier, utilizzando sistemi di illuminazione ad hoc come le ‘Muse della Luce’ di De Sisti e Storaro, che garantiscono il massimo rispetto dell’ambiente. Tra le altre location troviamo il borgo fantasma di Craco, in provincia di Matera, la Casa Madre dei Mutilati di Guerra nel centro storico di Roma, la Valle del Sorbo alle porte di Roma.
La regia e la fotografia sono firmate dal talento di Mario Parruccini, regista e sceneggiatore nel mondo dello spettacolo dal 1995. Il cast principale è stato accuratamente selezionato tra i talenti del panorama internazionale ed è formato dai giovanissimi attori Federico Cempella (Zane – Scion), Millie Fortunato Asquini (Skye – Scion), Francesco Petit (Carter – Scion), Robel Tesfamichael (Glen – Scion) e Claire Palazzo (Myridell). Nella serie sono state impiegate oltre 500 comparse.
“Il lancio di 'Gormiti - The New Era' rappresenta un grande traguardo, e corona due anni di intensa collaborazione tra Rainbow e Giochi Preziosi per una produzione senza precedenti in Italia. Siamo onorati che questa serie segni il ritorno di un contenuto per ragazzi su Rai 2, una scelta che dimostra il grande investimento sulla qualità dei contenuti della TV pubblica che proseguirà poi su Rai Gulp, da sempre casa delle nostre produzioni per i più giovani, e su Rai Play. Non vedo l’ora di partire per questa avventura insieme al pubblico e a tutti coloro che erano già fan dei leggendari Gormiti per scoprire le loro reazioni", commenta Iginio Straffi, fondatore e presidente Rainbow.
"La nuova serie dei Gormiti è un ambizioso progetto di respiro internazionale firmato da un’eccellenza marchigiana come la Rainbow – nota l’assessore alla Cultura della Regione Marche, Chiara Biondi - che raggiungerà un pubblico di milioni e milioni di spettatori in Italia e nel mondo, portando sul piccolo schermo alcuni luoghi tra i più affascinanti della nostra regione. Sarà un onore veder proiettati i primi episodi in anteprima a Roma: questi eventi rappresentano un’importante vetrina internazionale per il cinema marchigiano, che sta emergendo come strumento fondamentale per la promozione integrata del territorio".
"Da marchigiani non possiamo che essere orgogliosi di vantare una realtà di calibro internazionale quale la Rainbow ed un imprenditore geniale come Iginio Straffi – dichiara il presidente di Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini – Luoghi iconici delle Marche come le Grotte di Frasassi ed il Tempio del Valadier avranno una ribalta internazionale grazie a questa nuova serie, che oltre a presentare elementi tecnologici e filmici innovativi, propone ad un pubblico giovane valori educativi positivi ed edificanti".
Rainbow, tra i principali protagonisti nel mondo per la creazione di contenuti animati e live action di qualità e per tutta la famiglia, con questa nuova serie si riconferma una realtà Made in Italy lungimirante ed innovativa che investe sulle novità con coraggio.
Lanciata per la prima volta nel 2005, Gormiti è una intellectual property creata da Giochi Preziosi e distribuita in oltre 50 paesi nel mondo, con vendite che hanno superato il miliardo di dollari al retail.
La città di Macerata protagonista della puntata di Striscia la Notizia andata in onda lunedì sera (21 ottobre). Come anticipato dalla nostra testata (leggi qui), Cristiano Militello nella seguitissima rubrica "Striscia lo Striscione" ha intervistato fuori dallo Stadio Helvia Recina "Pino Brizi" il popolo della "Rata" accorso per la partita contro la Sangiustese.
Le interviste sono state registrate domenica 13 ottobre, quando Militello si trovava nella nostra provincia perché ospite dell'Overtime Festival, a Macerata. Esilaranti gli scatch messi in scena con i tifosi maceratesi (compresa un'apparizione degli stessi giocatori della Maceratese esultanti), con un imperdibile saluto finale ai due conduttori Sergio Friscia e Roberto Lipari.
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Hong Kong e Macerata più vicine grazie alla vista del cardinale Stephen Chow Sau-Jan. La città di Padre Matteo Ricci ha ricevuto nel fine settimana la visita dell’illustre componente del Sinodo riunito in questi giorni in Vaticano.
Nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 ottobre, mons. Chow ha potuto visitare i luoghi ricciani nella Diocesi che ha dato i natali al grande missionario e Venerabile. Insieme a don Giovanni Battista Sun, il Vescovo nominato nel 2021 da papa Francesco ha visitato la Biblioteca Comunale Mozzi-Borgetti e conosciuto la comunità locale del clero, intrattenendosi con i sacerdoti e i seminaristi cinesi residenti a Macerata che operano anche all’interno del Centro Studi “Li Madou”.
Nella serata di sabato, il cardinale Chow ha trascorso alcuni momenti di fraternità con il vescovo di Macerata, mons. Nazzareno Marconi, con uno scambio di doni particolarmente significativi. Il giorno successivo, l’alto rappresentante del Sinodo dei Vescovi ha dapprima celebrato la Santa Messa in cinese nella Basilica della Madonna della Misericordia per poi visitare il Museo di Palazzo Buonaccorsi e la Cattedrale dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, particolarmente apprezzata, dove ha portato i saluti e la sua benedizione ai fedeli presenti per la messa domenicale.
Dopo aver assistito all’uscita dei Magi e della Madonna con il Bambino al suono dell’orologio della Torre Civica in piazza della Libertà, mons. Chow ha partecipato al pranzo preparato dai seminaristi cinesi ed è poi ripartito alla volta di Roma, dove resterà fino alla conclusione del Sinodo prevista per il 27 ottobre.
Partendo, il vescovo di Hong Kong ha salutato i maceratesi ringraziando per l’ospitalità e pregando affinché il Signore conceda presto la beatificazione a Padre Matteo Ricci: «Quel giorno – ha detto –, sarò presente con voi insieme a una folta delegazione della mia Diocesi».
Ieri, domenica 20 ottobre, il sindaco di Pollenza Mauro Romoli e la vicesindaco, Antonella Menichelli, hanno portato i saluti e gli auguri dell’intera comunità alla neocentenaria pollentina Maria Coluccini che lo scorso lunedì 14 ottobre ha spento 100 candeline.
In tanti hanno voluto festeggiarla tra cui il maresciallo dei carabinieri della stazione di Pollenza Giuseppe Moretto e il parroco Don Roberto Angelucci. I festeggiamenti si sono conclusi nella giornata di ieri al ristorante Moulin Rouge di Pollenza, circondata dall’affetto della figlia Anna Rita e degli amici che si sono ritrovati numerosi per festeggiarla.
“Oggi è una giornata storica per la nostra comunità – dichiara il sindaco Mauro Romoli – dobbiamo essere orgogliosi e consapevoli che la sua testimonianza custodisce i sani valori della vita. Alla concittadina Maria ho voluto porgere a nome mio personale, dell’Amministrazione Comunale e di tutta la comunità, i migliori auguri per il raggiungimento di questo splendido traguardo dei 100 anni”.
Vi piacerebbe essere sospesi tra le nuvole, in un cielo stellato tra il tramonto e l’aurora? È questa la straordinaria esperienza vissuta, nella scorsa settimana, da alcuni studenti frequentanti la classe seconda della scuola secondaria di I grado del Convitto Nazionale "Giacomo Leopardi" di Macerata, che hanno avuto l'opportunità di partecipare, in via sperimentale, nelle ore del Semiconvitto, a un laboratorio Shiatsu tenuto dalle esperte Marzia Marone e Simona Magna Detto Calcaterra, fautrici del progetto Shiatsu De Angeli per ragazzi, coadiuvate dagli esperti di Olistica Shiatsu Ikigai.
Ad accompagnare gli studenti nel futuribile setting di "Arti Native Digital", presso l’Ex Mercato delle Erbe di Macerata, l’educatrice Manuela Rapaccini e la vicepreside Barbara Fausti. L’iniziativa, inserita nella cornice del Festival Overtime, giunto alla sua 14esima edizione, ha visto l’interazione di alunni, alunne, educatori e docenti del Convitto che, accompagnati con mano e voce sapiente dagli Shiatsuka presenti, dopo una lezione teorica tenutasi al mattino presso la Biblioteca Mozzi Borgetti, hanno messo in pratica il dialogo Shiatsu tra operatori e riceventi attraverso la pressione di palmi, pollici, gomiti e ginocchia.
"La location ha lasciato tutti senza fiato - ha commentato la vicepreside Barbara Fausti -. La stanza allestita per il laboratorio era un cielo stellato in lento movimento su cui i materassini futon erano sospesi come nuvole. L'illusione è stata quella di immergersi in una sorta di paesaggio virtuale olografico, dove i colori soffusi tra l’azzurro, il rosa e il verde, proiettati su pavimento e pareti, e la musica rilassante di sottofondo, ricreavano un effetto di sospensione aerea e di rilassamento. L'entusiasmo tra gli alunni è stato palpabile, anche grazie alla grande professionalità degli operatori, che ringrazio sentitamente".
"Sembrava di essere nel bel mezzo di un’aurora boreale - raccontano gli studenti coinvolti - E questo ci ha permesso di predisporci al meglio per il laboratorio. Ci hanno infatti spiegato che ogni seduta Shiatsu deve avvenire in un ambiente calmo e confortevole per recepire i benefici del trattamento, ma non pensavamo certo di poter sperimentare un viaggio tra le nuvole. Non volevamo più andare via".
Il progetto ha avuto l’obiettivo di avvicinare i giovani allo Shiatsu, una pratica di origine giapponese che favorisce il benessere psico-fisico attraverso il tocco consapevole e la pressione sui punti energetici del corpo. Gli esperti, con anni di esperienza e certificazioni nella disciplina, hanno mostrato agli alunni come lo Shiatsu non solo aiuti a ridurre stress e tensioni, ma possa anche migliorare la concentrazione, la postura e la consapevolezza del proprio corpo.
Ne sono state introdotte le basi con un linguaggio semplice e accessibile, coinvolgendo ragazzi e ragazze con esempi pratici e attività di gruppo, in modo divertente. Gli studenti hanno imparato a individuare i "meridiani energetici" e, divisi in coppie di lavoro, sono stati affiancati da un professionista Shiatsu che li ha guidati negli esercizi.
Il dirigente scolastico Roberta Ciampechini si è detta particolarmente orgogliosa dell’iniziativa, che risponde in pieno alla mission educativa della scuola. "Siamo molto soddisfatti del riscontro positivo da parte di alunni e famiglie", sottolinea il dirigente.
"Il laboratorio si inserisce in un percorso di iniziative e di progetti-pilota pionieristici mirati alla cura dello studente come persona di cui siamo fieri - aggiunge -: al Convitto sperimentiamo in classe i protocolli del Mindful Teaching in collaborazione con l’Università di Macerata, e promuoviamo pratiche che possano garantire ai nostri alunni una maggiore consapevolezza di sé. Non solo: siamo attenti in questo settore anche al dialogo con le più recenti frontiere della tecnologia, nella convinzione che possano stimolare mente e corpo dei nostri alunni e che siano chiavi di volta preziosissime sia per la didattica che per ampliare le possibilità di comunicare e di star bene a scuola e fuori".
"A tal proposito, posso anticipare che, nelle prossime settimane, le classi seconde della scuola secondaria di I grado del Convitto saranno protagoniste, insieme ai loro insegnanti, di un nuovo eccezionale viaggio in una location speciale curata da Rainbow, Unimc e Università Politecnica delle Marche per saggiare dispositivi di ultimissima generazione in grado di tarare linguaggi e contenuti in base al proprio livello di apprendimento, come immersive rooms, virtual showcases, room scale e videomapping. Strumenti di grande valore per un uso consapevole, condiviso ed emozionale del digitale", conclude Ciampechini.
Il ristorante pizzeria "Baia del Corso" di Porto Recanati celebra oggi un importante traguardo: i venti anni di attività. Tonino e Romina, i titolari del locale situato in Corso Matteotti, non nascondono la loro soddisfazione: "Siamo molto affezionati ai nostri clienti, che per noi sono la cosa più importante", afferma Romina, sottolineando come proprio la clientela sia stata il perno centrale dei due decenni di attività.
La coppia è arrivata nella città rivierasca dalla Calabria, loro terra d'origine, senza sapere esattamente cosa li aspettasse. Con la passione e la competenza culinaria di Tonino, che Romina definisce "un grande cuoco", si sono creati la possibilità di costruire qualcosa di speciale. Situato in pieno centro, Baia del Corso è diventato un punto di riferimento per la comunità portorecanatese.
Il futuro, ammettono, è ancora tutto da scrivere. "Non sappiamo cosa aspettarci dal domani", dice Romina. Ma due anni fa lei e suo marito hanno fatto un passo importante: hanno acquistato il locale e lo hanno rinnovato, dando un nuovo volto a quello che per loro è molto più di un semplice ristorante.
La provincia di Macerata vince ad Affari Tuoi. Adriana Torquati, casalinga “felice” portorecanatese (come lei stessa si è definita), ha portato a casa dalla celebre trasmissione di Rai Uno, condotta da Stefano De Martino, ben 32mila euro. La concorrente marchigiana, dopo un inizio di gara rocambolesco, ha accettato l'offerta finale del dottore, accaparrandosi un ottimo bottino.
Per Adriana e suo figlio Matteo, che l'ha accompagnata nella cavalcata vincente, le prime chiamate non sono state,infatti, fortunate. Nel finale di gara, però, Adriana si è ritrovata con due pacchi blu, rispettivamente da 5 e 10 euro, e dall’altra parte il bottino più grande: i fatidici 300mila euro. Le vengono offerti 32mila euro.
Scelta ardua, ma alla fine l’offerta del “dottore” è troppo allettante per essere rifiutata. La mossa si rivela vincente perché nel suo pacco, il numero 12, ci sono solo 10 euro. Un grande risultato per Adriana che torna a Porto Recanati con un bel gruzzolo.
Cinquant’anni dal diploma: reunion per gli ex studenti dell’Antinori. Il 12 ottobre scorso, al ristorante "Il mezzo marinaio" di Tolentino, si sono rincontrati gli ex studenti del 5°B dell'istituto tecnico per geometri “Antinori” di Camerino. La classe si era prima riunita in un gruppo whatsapp chiamato appunto "50 anni diploma geometra", per poi rivedersi di persona. A organizzare l'evento Claudio Micozzi.
Nel luglio del 1974, all'istituto tecnico per geometri G. Antinori di Camerino, 21 studenti della 5^ B affrontavano con emozione e speranza gli esami di Stato di Maturità conseguendo con successo il diploma.
Oggi, a distanza di 50 anni, 15 di quei ragazzi, nel ricordo di chi è mancato e di coloro che non sono potuti essere presenti, si sono ritrovati per un indimenticabile anniversario a Tolentino.
“Un’occasione per riabbracciarsi, raccontarsi condividere aneddoti, esperienze di vita. Momenti ricchi di emozioni tra risate e nostalgia. La giornata si è conclusa con la promessa di rivedersi tra due anni. Grazie a tutti e di tutto ragazzi".
Domenica 13 ottobre, i nati nel 1954 di Montecassiano si sono riuniti per celebrare un traguardo importante: i loro 70 anni.
La giornata è iniziata con una Santa Messa nella Chiesa Collegiata di Montecassiano. Dopo la funzione religiosa, i festeggiamenti sono proseguiti al Parco Hotel di Pollenza, dove i settantenni hanno goduto di un lauto banchetto, curato dallo chef Giuseppe Giustozzi. Il pranzo ha offerto un'occasione per riscoprire i legami di amicizia e condividere bei ricordi. La giornata si è conclusa a ritmo di musica, permettendo ai partecipanti di divertirsi e di chiudere in bellezza questo momento speciale.
Cinquant'anni dopo:questo e il titolo dell’evento con cui si sono rivisti venti ex studenti dopo i 50 anni trascorsi dal loro diploma. Venti ragionieri dell’istituto Tecnico L. Einaudi di Tolentino si sono ritrovati, domenica 13 ottobre, al ristorante La Contrada di Tolentino dopo 50 anni dal loro diploma (1974 – 2024) per rivivere alcuni momenti della loro storia, ma sopratutto per ritrovarsi dopo anni di vita trascorsi in città diverse con storie uniche ed importanti.
È stata una preziosa occasione per ricordare chi nel tempo è venuto a mancare e anche chi, per diversi motivi, non non è riuscito a partecipare.Uno degli organizzatori,Marco Attili, chiarisce i motivi dell’evento: "Ritrovarsi dopo 50 anni dal diploma, riconoscersi, rivivere alcuni momenti della nostra storia scolastica, raccontarsi le varie storie personali vissute e terminare la serata con la voglia e la certezza che ci rincontreremo presto questo si che significa vivere il presente non dimenticandosi però del passato".
Chiesanuova in festa per Robert Cardella e Roberta Tartarelli. Mamma e figlio hanno partecipato e vinto la puntata della trasmissione "Chi sa chi è?" andata in onda sul Canale 9 nella serata di ieri.
Si tratta del programma che Amadeus ha importato, con un nuovo nome, dalla sua precedente esperienza in Rai. Il funzionamento del game show è rimasto lo stesso: una coppia di concorrenti deve individuare il lavoro degli 8 ignoti di puntata e, nel finale, l'identità del parente misterioso di uno di loro.
Madre e figlio hanno dimostrato una certa capacità nel saper leggere la fisionomia degli ignoti assicurandosi una vincita di 8mila euro. Tantissimi sono stati i messaggi di congratulazioni ricevuti dalla coppia, non solo da Chiesanuova. Entrambi sono molto conosciuti: Robert è parrucchiere e lavora nel centro commerciale di Montecassiano, mentre i genitori di Roberta hanno gestito un bar-ferramenta per 37 anni nella frazione.
Molto più che una regione, ma una culla della più autentica eccellenza Made in Italy che non disdegna fortunate incursioni anche nel mondo sportivo. Tutto questo - e anche di più - sono le Marche che, con i suoi figli più celebri e medagliati, in questo caso, sarà celebrata a Roma il prossimo 15 ottobre da "Le Marche una regione da Podio".
Un evento, giunto alla sua seconda edizione, che vedrà tra i suoi protagonisti anche Tombolini, che ha fatto della sartorialità italiana il suo tratto caratteristico esportando in tutto il mondo il suo dna marchigiano doc e regalando ancora più lustro alla sua regione e al suo territorio, a cui l’azienda di Colmurano è legata a doppio giro.
Nel Salone d’Onore del Coni, al Foro Italico, sarà Silvio Calvigioni Tombolini, direttore commerciale, marketing e comunicazione, a ritirare il premio assegnato dalla manifestazione ideata da Vladimiro Riga.
"Le nostre radici nel territorio marchigiano sono una questione di famiglia e di cuore, come dimostrano le numerose iniziative che, da sempre, portiamo avanti per valorizzarlo, celebrando e tutelando l’apporto delle maestranze che trasmettono il loro know how alle nostre creazioni e mantenendo un legame forte con il suo passato per portarlo nel futuro" ha commentato, a margine del premio, Silvio Calvigioni Tombolini.
E infatti del rapporto con la sua terra Tombolini ha fatto un asset vincente che, negli ultimi tempi, si è tradotto nella riqualificazione della sua storica sede, negli investimenti sul capitale umano locale e nella nascita della Fondazione Eugenio Tombolini che, tra i suoi programmi, prevede anche una scuola sartoriale.
“Le Marche, una Regione da Podio” nasce proprio con l’obiettivo di celebrare personalità e aziende, campioni nei più svariati ambiti ma accomunati dall’origine, che hanno contribuito a portare l’eccellenza marchigiana in Italia e nel mondo.
Tra i premiati della seconda edizione, che vedrà la presenza del Presidente di Regione Marche Francesco Acquaroli e del Presidente del Coni Giovanni Malagò, i campioni olimpici Tommaso Marini, Elisa Di Francisco, Michele Massa e il campione del mondo di vela Alberto Rossi, i premi Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo Ferretti e molti altri.
Arena, l'azienda di Tolentino leader negli sport acquatici, è stata protagonista questa mattina di un evento di beach clean up aziendale presso il Monte Conero, nelle spiagge tra Sirolo e Numana.
L’iniziativa è stata organizzata per il secondo anno consecutivo grazie al supporto di Plastic Free Onlus, l'organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica e impegnata nella tutela dell’ambiente con eventi di pulizia di città, spiagge, parchi e fiumi.
Per rinsaldare la profonda connessione del brand con l'acqua, il progetto si è svolto nella fascia costiera di Sirolo, denominata Perla dell'Adriatico per la bellezza mozzafiato del Parco e dei colori intensi del mare.
Prima dell'iniziativa, i dipendenti Arena hanno partecipato a una formazione online sugli effetti dannosi dell'inquinamento da plastica e sulle migliori pratiche da adottare per la pulizia. Quindi, nella mattinata di oggi, si sono recati con un pulmino dedicato presso Sirolo per ripulire il sito dai rifiuti presenti, trasportati dal mare o frutto dell’incuria di alcuni bagnanti della stagione estiva appena trascorsa.
La passeggiata ecologica ha preso il via dopo un saluto di benvenuto che ha coinvolto anche l'assessore ai lavori pubblici, urbanistica e edilizia, gestione rifiuti di Sirolo Giovanna Morresi. I dipendenti, quasi 100, armati di kit composti da guanti, sacchetti e t-shirt forniti da 'plastic free', si sono impegnati a raccogliere 495 chili di rifiuti (di cui plastica 147kg, materiale per indifferenziata 100,3 kg, vetro 171,3, rifiuti speciali 76,4 kg)
Il materiale raccolto è stato pesato e rendicontato da Plastic Free Onlus al termine dell’attività insieme all'azienda locale di gestione rifiuti, mentre l’iniziativa sarà comunicata nel bilancio di sostenibilità 2024 di Arena.
"Nei suoi oltre 50 anni di attività Arena ha preso sempre a cuore l’acqua come elemento che unisce tutti come esseri umani - afferma Peter Graschi, amministratore delegato del gruppo Arena, che ha partecipato in prima persona alla giornata di pulizia della spiaggia -. Proteggere l’acqua rappresenta uno dei pilastri su cui si basa il nostro Community Impact Plan, oltre al tema dell'amore per l'acqua e della promozione e insegnamento del nuoto. Pulire le spiagge significa poter attivarsi in prima linea, non solo come dipendenti ma come persone per migliorare l’ambiente in cui viviamo oltre che favore un impatto positivo sulla comunità.
"Abbiamo deciso di chiedere ancora una volta il supporto di Plastic Free per un’iniziativa aziendale come questa, apprezzando il loro modo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul problema - aggiunge Graschi -. Il problema di inquinamento di oceani e spiagge è ormai un'emergenza che non si può rimandare e su cui tutti siamo chiamati ad intervenire. In linea con la nostra campagna Planet water, siamo stati felici di aver coinvolto molti dei nostri dipendenti in una operazione di beach clean up che ha unito scopi lodevoli a piacevoli momenti di convivialità".
"Siamo entusiasti di collaborare nuovamente con Arena - dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus -. Questa iniziativa sottolinea ancora una volta come sia importante lavorare assieme per un obiettivo che riguarda tutti noi: combattere l'inquinamento da plastica. Per il secondo anno consecutivo, i volontari di Plastic Free saranno a fianco ai dipendenti Arena, sensibilizzandoli sui danni della plastica e sull’impatto sulla nostra quotidianità. Il cambiamento può e deve prevedere un ruolo determinante delle imprese - conclude - nel promuovere nuovi stili di vita che possano liberarci da tutta quella plastica in eccesso che, inevitabilmente, deturpa l’ambiente, ad iniziare da quello marino".
(Credit foto: Courtesy by Arena)
Lo scorso 7 settembre i giovani Silvia Crotti e Giovanni Montagna hanno pronunciato il fatidico “sì” a Brescia, ma il loro viaggio di nozze è stato tutt'altro che convenzionale. La coppia lombarda ha infatti deciso di intraprendere successivamente un pellegrinaggio lungo la storica Via Lauretana, da Assisi a Loreto. Un viaggio a piedi di circa 170 km tra i borghi umbri e marchigiani, che è stato l’occasione per approfondire il loro legame personale e spirituale.
Li abbiamo incontrati durante la loro tappa a Macerata: «Volevamo intraprendere un cammino insieme da tanto tempo – ha raccontato Silvia –, quando è arrivato il momento di decidere il viaggio di nozze abbiamo pensato che questa fosse l’occasione giusta. Un modo speciale per realizzare questo nostro desiderio partendo da Assisi, dal “perdono”, fino a giungere alla Santa Casa di Loreto, per affidare alla Madonna la nostra nuova famiglia».
Giorni intensi che i due sposi non dimenticheranno: «Ad Assisi ci siamo lasciati cullare dalla città della pace e dalla testimonianza dei Santi Francesco e Chiara, oltre che dall'esempio del beato Carlo Acutis, pregando insieme a loro, che sono stati poi nostri amici di cammino – ha spiegato Giovanni –, abbiamo superato anche la pioggia attraversando Spello, sentendo un po’ di fatica in quella lunga tappa che ci ha condotto a Colfiorito».
Il cammino li ha così messi alla prova: «Ci ha legato e aiutato a superare insieme le difficoltà – ha aggiunto ancora Silvia –, abbiamo incontrato tante storie e volti con accoglienza ogni volta davvero calorosa».
Per affrontare il viaggio la coppia si è affidata anche a strumenti tecnologici, come la app “Cammini Lauretani”, facendo timbrare la loro “Charta Peregrini” in ogni luogo visitato. Per Silvia e Giovanni ogni tappa verso Loreto è stata metafora del loro nuovo percorso di vita insieme: «Il cammino apre porte prima di tutto verso di noi e nel dialogo con Dio – hanno concluso i due giovani sposi bresciani –, lo consigliamo come viaggio di nozze anche per le bellezze culturali e naturalistiche che si possono scoprire. Si tratta soprattutto di un’occasione unica per conoscersi meglio e costruire insieme un percorso, sia interiore che di coppia».
Giornata di festa, quella di ieri, per la comunità francescana matelicese. Si è celebrata infatti la Festa di San Francesco, patrono d’Italia, presso l’omonima chiesa di Matelica. In realtà le celebrazioni erano iniziate già in settimana, con una serie di appuntamenti religiosi tra il 3 e il 5 ottobre.
Venerdì si è svolta invece la festa liturgica, mentre domenica la festa solenne iniziata con la Santa Messa con omelia alle ore 9, seguita da un'altra Santa Messa alle ore 11:15 con la partecipazione della corale San Francesco.
Nel pomeriggio si è tenuto anche un momento di animazione dedicato ai bambini della scuola primaria e dell’infanzia dal titolo "Gli acquarelli del Creato". Alle ore 18 la Santa Messa conclusiva a cui, come sempre, ha partecipato il sindaco di Matelica con un discorso incentrato proprio sulla figura di San Francesco.
"Ci ha insegnato il valore della semplicità, della pace e del rispetto per tutte le creature - ha riferito il primo cittadino Denis Cingolani parlando del patrono d’Italia -. Questi principi sono ancora oggi fondamentali, non solo per la nostra crescita personale, ma anche per la salute della nostra comunità e del nostro territorio. La festa di San Francesco ci ricorda l’importanza di essere solidali, di tendere la mano a chi è in difficoltà e di lavorare insieme per costruire un futuro migliore".
"Guardando proprio al futuro, ci impegniamo a portare avanti i valori di San Francesco nella nostra quotidianità, promuovendo iniziative che tutelino l'ambiente e che favoriscano il benessere della nostra comunità. Insieme, possiamo fare la differenza, ispirandoci all’esempio del nostro santo patrono. Ed è a questo esempio che stiamo guardando anche in ottica ricostruzione post-sisma - ha aggiunto Cingolani -. Il convento di San Francesco è un bene centrale della nostra città di cui dobbiamo al più presto riappropriarci. I lavori di ricostruzione post sisma sono in corso e come amministrazione comunale stiamo seguendo da vicino questo cantiere per fare in modo che la comunità possa presto tornare al suo interno a celebrare momenti religiosi importantissimi come quello di oggi. Si tratta di una struttura che ha grande significato per la città e che grazie ai lavori tornerà fruibile in sicurezza ci auguriamo il più presto possibile".
Cingolani ha poi ricordato l’ex sindaco Baldini: "Per me oggi si tratta del primo discorso da sindaco in occasione di questa festività che coincide con gli 800 anni delle sacre stimmate. Non nascondo una certa emozione vista l’importanza della ricorrenza. Emozione che si amplifica nel ricordare quanto il nostro ex sindaco Massimo Baldini era legato al convento di San Francesco e alla comunità francescana in generale - ha detto commosso -. Ogni anno in occasione di questo momento religioso era solito partecipare con un bellissimo discorso e con tanta vicinanza al Santo Patrono d’Italia a cui era molto legato. Anche grazie a lui era stata realizzata questa struttura in cui oggi ci troviamo a celebrare San Francesco. Sono sicuro che oggi, anche se impossibilitato ad essere presente per i motivi che tutti sappiamo, per lui sarà una giornata speciale".
Una serata di allegria e spensieratezza quella di sabato 5 ottobre alla pizzeria “Le tre Spighe” di Urbisaglia, per i festeggiamenti dei cinquantacinque anni dei “ragazzi” di Colmurano ed Urbisaglia.
Una serata per ricordare i momenti insieme in compagnia. La cena è stata animata da buona musica, balli e karaoke. Ovviamente non sono mancati aneddoti e ricordi.
Un bellissimo momento per ritrovarsi tra compagni di scuola e non, di due paesi confinanti che da sempre condividono scuole e amicizie.
Tolentino accoglie con entusiasmo "BarbeRò", il nuovo salone di barbieria in via De Gasperi che promette di portare freschezza e stile in città. BarbeRò non è solo un gioco di parole: il nome del salone è infatti un omaggio alla passione per il mestiere e al nome del proprietario, Rovin.
Un giovane ragazzo di 23 anni, già con le idee chiare e grande determinazione. Al taglio del nastro, oltre alla famiglia e agli amici di sempre, presente anche la vicesindaco di Tolentino, Alessia Pupo.
"Questo è un sogno che rincorro da quando ero piccolo - ha dichiarato Rovin durante l’inaugurazione svoltasi nel pomeriggio di oggi -. Ringrazio di cuore tutte le persone che mi hanno sostenuto e aiutato a far nascere BarbeRò”.
La sua dedizione e il suo entusiasmo in effetti sono palpabili in ogni angolo del salone, curato nei minimi dettagli e con uno stile moderno e contemporaneo. Da martedì 8 ottobre, il via ai lavori in una giornata che è andata sold out nei pochissimi minuti successivi al taglio del nastro.
Rovin ha poi voluto rendere omaggio a due figure che sono state fondamentali nel suo percorso: "Un ringraziamento speciale va a Paolo Ruffini, che purtroppo non è più con noi, ma che ha avuto un ruolo importante nella mia crescita personale e professionale e a Michele Sandri, dove ho svolto la mia ultima esperienza lavorativa, che mi ha sempre sostenuto e insegnato tanto”.
BarbeRò offre un’esperienza completa di relax e benessere. Ogni servizio, dal taglio tradizionale alla modellatura della barba, è pensato per garantire la massima qualità, grazie all’utilizzo di prodotti selezionati e una meticolosa attenzione ai dettagli.
L'apertura di questo nuovo spazio non è solo una vittoria personale per Rovin, ma anche un contributo positivo per la comunità di Tolentino. Nel pomeriggio molte persone hanno accolto con calore la nuova attività, pronte a farsi coccolare dalle giovani mani, ma già esperte, del titolare.
Un famoso detto popolare recita "una mela al giorno toglie il medico di torno". Forse la saggezza popolare non aveva poi così torto. Sono infatti sempre più numerosi gli studi scientifici che confermano quanto la mela sia un vero toccasana per il nostro corpo.
La grande varietà offre davvero un ampio ventaglio di caratteristiche diverse, non a caso infatti è il frutto più consumato al mondo, nonché fondamentale per una sana e corretta alimentazione. Ma cos’è che rende questo alimento così prezioso?
Si tratta di un frutto ricco in acqua e povero di zuccheri, perfetto quindi per i regimi dietetici ipocalorici. Presente anche la fibra, che rappresenta una componente importante: la tipologia maggiormente contenuta è la pectina, che regolarizza la motilità intestinale, contiene i picchi glicemici e l’assorbimento del colesterolo.
Non ultimo, nello stomaco la pectina forma un gel che aumenta la distensione delle pareti gastriche, che funge da segnale di sazietà per il cervello. La maggior parte della fibra si trova nella buccia, perciò, non andrebbe eliminata ma consumata lavandola bene.
Se consumata cruda, specialmente a fine pasto, grazie all’alta idratazione e alla consistenza croccante, è un "segnale di stop". Inoltre, aiuta a rimuovere i residui di cibo (ma contiene comunque zuccheri cariogeni, quindi non dimentichiamo di lavare bene i denti!).
La cottura, invece, cambia le caratteristiche della fibra, rendendola lassativa. Quindi, una mela cotta, magari con cannella, alla sera può sicuramente giovare a un intestino pigro.
I benefici di mangiare la mela con l’involucro esterno non finiscono qua. Il frutto contiene un’enorme quantità di polifenoli che si concentrano proprio sulla buccia. I polifenoli sono composti già noti alla scienza per le proprietà antiossidanti, capaci di prevenire diverse malattie legate all’invecchiamento e con una azione anche antitumorale.
Inoltre, un ruolo importante sembra essere svolto dai microrganismi intestinali che, nutrendosi delle fibre della mela, producono metaboliti che hanno un impatto positivo anche sulla salute del cuore.
Attenzione però, perché per qualcuno la mela si rivela un alimento particolarmente "mal tollerato". Proprio perché i microrganismi intestinali fermentano la fibra contenuta sia nella polpa che nella buccia, producono gas che può esacerbare i sintomi in chi soffre di intestino irritabile o colite, scatenando dolore e gonfiore.
In questo caso, è bene sostituire questo frutto con alternative con un contenuto più basso di fibre, e reintrodurlo gradualmente in un momento successivo.
Avvistato quello che sembra essere un bell’esemplare di lupo a Porto Recanati. La curiosa osservazione è stata fatta da un passante, nella mattinata di oggi, in via Del Sole nei pressi dell’ex capannone Montecatini.
L’uomo è poi riuscito ai immortalare l’incontro con alcuni scatti, prima della fuga dell’animale tra i campi circostanti. I lupi si spostano principalmente per motivi legati al cibo e difficilmente si fanno avvicinare. Spesso possono essere confusi con i cani randagi o con una particolare razza canina quale il cane lupo Cecoslovacco. Nel caso si tratti di un esemplare di lupo, esso costituisce un avvistamento più unico che raro per la zona.