Belforte del Chienti

Belforte, il trattore si ribalta: agricoltore trasferito d'urgenza a Torrette

Belforte, il trattore si ribalta: agricoltore trasferito d'urgenza a Torrette

Incidente con il trattore, 80enne agricoltore soccorso in eliambulanza. Il fatto si è verificato, intorno alle 16 di oggi, nelle campagne tra Belforte del Chienti e Tolentino, in un terreno di sua proprietà. Una volta scattato l'allarme sono accorsi sul posto gli operatori sanitari del 118 e una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento toelntinate. All'arrivo dei soccorritori, il mezzo agricolo appariva ribaltato.  Dopo aver ricevuto le prime cure in loco, per il paziente si è reso necessario l'intervento dell'eliambulanza che ha provveduto all'immediato trasferimento all'ospedale regionale di Torrette.  Presenti anche i carabinieri per eseguire tutti i rilievi del caso e ricostruire con esattezza quanto avvenuto.   

05/06/2025 17:30
Le Vespe arrivano a Belforte del Chienti: motori e cultura in piazza Umberto I

Le Vespe arrivano a Belforte del Chienti: motori e cultura in piazza Umberto I

Un sabato che unisce sport, passione per i motori e valorizzazione del territorio quello che si prepara ad andare in scena il 7 giugno a Belforte del Chienti. Lo storico borgo ospiterà una prova cronometrica della Tappa unica del Campionato italiano di regolarità per Vespe automatiche, organizzata dal Vespa Club Macerata. Dopo mesi di preparazione, la scelta della suggestiva piazza Umberto I - inaugurata lunedì scorso dopo i lavori di riqualificazione - come scenario per una delle prove della gara è stata naturale: uno spazio recentemente riqualificato, incorniciato da luoghi simbolo del paese come il Municipio e la chiesa di Sant’Eustachio che custodisce il Polittico di Giovanni Boccati, con uno sguardo che si apre sulla vallata del Chienti. «Accogliere un evento nazionale come questo – sottolinea Benedetta Paciaroni della Pro loco di Belforte – rappresenta per il nostro paese una occasione importante per mettere in mostra i suoi tesori artistici e architettonici, per far conoscere la nostra storia e per valorizzare quanto di prezioso conserviamo a livello culturale». L’appuntamento vedrà decine di equipaggi provenienti da tutta Italia cimentarsi in una serie di prove di regolarità su strada. La giornata inizierà alle 9:30 a Macerata, alla Terrazza dei Popoli dei Giardini Diaz, e si snoderà lungo un percorso panoramico tra colline e borghi dell’entroterra maceratese, toccando Massa Fermana, Loro Piceno, San Ginesio, e nel pomeriggio giungerà a Belforte del Chienti intorno alle ore 15. Ad accogliere i partecipanti i volontari della Pro loco con la possibilità di effettuare visite guidate alle opere d’arte del paese. La prova cronometrica in piazza inizierà alle 15:30, regalando al pubblico un connubio affascinante tra la modernità del motorismo e l’antico fascino del centro storico. Dopo la tappa a Belforte del Chienti, il percorso proseguirà verso Tolentino, San Severino e il Castello di Pitino, con rientro a Macerata per le 18:30, dove si concluderà la manifestazione con l’ultima prova e le premiazioni finali. «La scelta del Vespa Club Macerata che ha interessato Belforte del Chienti - conclude Paciaroni - ci riempie di orgoglio. Il nostro entroterra è sempre pronto ad accogliere eventi che portano benefici al territorio, sia in termini turistici che culturali».  

05/06/2025 09:30
Prima Categoria, colpo in panchina per la Belfortese: Giuliano Fondati è il nuovo allenatore

Prima Categoria, colpo in panchina per la Belfortese: Giuliano Fondati è il nuovo allenatore

Cambio alla guida tecnica della Belfortese, che dopo sette anni di collaborazione con mister Casoni, ha scelto di voltare pagina affidando la panchina a Giuliano Fondati. Un nome di rilievo per il panorama calcistico regionale, che segna un’importante conferma delle ambizioni del club di Belforte del Chienti. Dopo aver centrato l’accesso ai playoff nella sua prima storica stagione in Prima Categoria, la società biancorossa continua a guardare avanti con decisione, puntando su un profilo esperto e abituato ai palcoscenici più alti. Fondati, infatti, ha alle spalle una carriera di tutto rispetto sulle panchine di Aurora Treia, Chiesanuova, Portorecanati e, più recentemente, Corridonia, con cui ha disputato gli ultimi campionati di Promozione arrivando fino alla zona playoff. L’annuncio ufficiale è arrivato tramite una nota del club: “L’ASD Belfortese è lieta di annunciare che, a partire dalla prossima stagione, la guida tecnica della prima squadra sarà affidata a mister Giuliano Fondati. Allenatore di grande esperienza, mister Fondati non ha bisogno di molte presentazioni: nel corso della sua carriera ha allenato realtà importanti come Aurora Treia, Chiesanuova e Portorecanati, solo per citarne alcune. Nelle ultime stagioni ha guidato il Corridonia in Promozione, portandolo fino ai playoff. A lui va un grande in bocca al lupo da parte di tutta la famiglia Belfortese per questa nuova avventura!” Con l’arrivo di Fondati, la Belfortese si prepara dunque a una nuova fase del proprio percorso, con l’obiettivo dichiarato di confermarsi protagonista e continuare a crescere, passo dopo passo, nel panorama del calcio dilettantistico marchigiano.

04/06/2025 11:10
Belforte, piazza Umberto I torna a vivere con un restyling a misura di borgo

Belforte, piazza Umberto I torna a vivere con un restyling a misura di borgo

Nel giorno della Festa della Repubblica Belforte del Chienti ritrova la sua piazza. Questo pomeriggio la cerimonia di inaugurazione nel capoluogo è stata un vero e proprio momento di festa non solo per il paese, ma per l’intero territorio e la sua comunità. Prima del taglio del nastro la conferenza del prof. Umberto Moscatelli, già docente di Archeologia dei paesaggi all’Università di Macerata, che all’ex oratorio di via Leopardi ha illustrato i cambiamenti che hanno interessato il ruolo della piazza e degli spazi pubblici dall'età romana all'Alto Medioevo, approfondendo quanto avvenuto proprio nelle Marche. Una interessante introduzione alla cerimonia di inaugurazione vera e propria che si è tenuta nella rinnovata piazza Umberto I. Il Corpo Bandistico di Belforte del Chienti ha segnato l’inizio di un momento che resterà nella storia del paese, poi il taglio del nastro a cui hanno partecipato il sindaco Alessio Vita con l’intera amministrazione, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli, i consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Renzo Marinelli, il consigliere provinciale Giorgio Pollastrelli, la vicepresidente dell’Unione Montana, Monia Batassa e l’architetto che ha curato il progetto, Emanuele Zippilli. Tanti i cittadini che hanno partecipato alla cerimonia, presenti anche sindaci e amministratori dei Comuni vicini. «Un progetto che insieme all’amministrazione abbiamo voluto fortemente - ha detto il sindaco Alessio Vita - e che è diventato realtà grazie ai fondi (1,1 milioni, ndr) del bando Pnc Sisma. Il nostro ringraziamento va alle istituzioni che sono state vicine al Comune per la realizzazione dei lavori: dalla Regione alla struttura commissariale e la Soprintendenza. Grande l’impegno degli uffici comunali, in primis quello Tecnico. Questa inaugurazione rappresenta solo il primo passo per la rivitalizzazione del nostro borgo che ha già ottenuto diversi finanziamenti per la riqualificazione di strade e strutture strategiche e nei prossimi anni vedrà ulteriori iniziative a sostegno della rinascita e contro lo spopolamento delle aree interne». Gli ha fatto eco il commissario Castelli che, nell’elogiare il lavoro del sindaco Vita, ha sottolineato come la strada per la rinascita dopo il sisma sia già segnata: «Dall’evento drammatico del 2016 abbiamo colto la spinta per far vivere le aree interne, grazie anche alla visione della giunta Acquaroli che ha investito nel cratere e non solo nella costa - ha detto -. Devo dire che ho un bel ricordo di Belforte del Chienti dove venivo con mio padre per ammirare lo splendido Polittico di Boccati nella chiesa di Sant’Eustachio. Queste ricchezze artistiche sono l’esempio della bellezza di questi luoghi che devono continuare a essere valorizzati. Su Belforte abbiamo anche un altro importante progetto per l’ex monastero dove sorgerà anche una nuova scuola di fotografia, nel ricordo del compianto Lorenzo Lambertucci che anni fa immaginò questo progetto per l’entroterra». Assist per il governatore Acquaroli che ha rimarcato gli investimenti fatti sul turismo: «La piazza è il cuore pulsante della comunità - ha detto -, in particolar modo quella di un borgo dove si svolge la vita del paese e la quotidianità. Per questo investire in un progetto che riqualifica lo spazio pubblico creando degli spazi per la socialità è ancora più importante e dimostra l'attenzione dell'amministrazione comunale a voler offrire nuove opportunità di rilancio. In questi anni abbiamo investito molto per la riqualificazione e la vitalità dei nostri borghi, tratto distintivo della nostra identità marchigiana più profonda, una unicità che attrae sempre di più turisti da tutto il mondo e rende le Marche una terra piena di esperienze da vivere e di bellezze da scoprire». A spiegare l’intervento di restyling è stato l’architetto Emanuele Zippilli: «Abbiamo dato vita a un progetto che riporta lo spazio allo splendore del Medioevo, frutto di una ricerca accurata tramite le cartografie originali - ha detto -. È stata realizzata una pavimentazione in grado di riproporre gli schemi geometrici classici delle piazze storiche. Abbiamo reso leggibile l’ingombro a terra degli edifici che delimitavano la piazza, realizzando uno spazio pubblico composto da un palco: uno spazio in piano che ricalca l’impronta dell’edificio parzialmente demolito di fronte alla facciata della chiesa e da un’area polifunzionale più ampia, che ricalca il perimetro del secondo edificio. Al loro posto uno spazio pianeggiante, su due livelli, adatto ad accogliere manifestazioni, giochi ed eventi, delimitato a ovest da un’aiuola dove sono state messe a dimora sei piante. Una sistemazione in grado di narrare lo stretto legame che esiste da sempre tra Belforte e i suoi fiumi grazie alla realizzazione di una fontana». La restituzione della piazza alla sua comunità e la Festa della Repubblica sono state anche l’occasione per consegnare una copia della Costituzione ai neo diciottenni: i giovani belfortesi hanno ricevuto il testo dal governatore Francesco Acquaroli e dal senatore Guido Castelli.

02/06/2025 18:20
Belforte, un nuovo volto per piazza Umberto I: restyling da 1,1 milioni

Belforte, un nuovo volto per piazza Umberto I: restyling da 1,1 milioni

Un nuovo volto per piazza Umberto I a Belforte del Chienti. Lunedì 2 giugno, dalle 15:30, è in programma un intero pomeriggio dedicato all’inaugurazione del cuore del capoluogo dopo i lavori di restyling. Si inizia alle 15.30 con la conferenza del prof. Umberto Moscatelli dal titolo "Gli spazi pubblici delle piazze nel Medioevo italiano" all’ex oratorio di via Leopardi. Si proseguirà con il taglio del nastro (saranno presenti anche il presidente della Regione Francesco Acquaroli e il commissario alla ricostruzione Guido Castelli) e l’esibizione del Corpo bandistico di Belforte del Chienti. Con l’occasione sarà consegnata una copia della Costituzione ai neodiciottenni e, per finire, è previsto un aperitivo in musica. Il cuore del capoluogo si mostrerà completamente rinnovato dopo l’intervento di restyling da 1,1 milioni di euro: importo che arriva dai fondi del Pnc Sisma, in particolare dalla sub-misura A3 “Rigenerazione urbana e territoriale”, linea di intervento 1 “Progetti di rigenerazione urbana degli spazi aperti pubblici di borghi, parti di paesi e di città”. "La nostra piazza - dice il sindaco Alessio Vita - aveva bisogno di essere restaurata e abbiamo attinto alle risorse del bando per ottenere i fondi necessari. Grazie allo studio dell’architetto Emanuele Zippilli, è nato un progetto che riporta lo spazio allo splendore del Medioevo, frutto di una ricerca accurata tramite le cartografie originali. Oggi che il lavoro è terminato mi sento di dire che abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati".  Entrando nel dettaglio dell’intervento, è stata realizzata una pavimentazione in grado di riproporre gli schemi geometrici classici delle piazze storiche, utilizzando materiali conformi alla tradizione costruttiva di piazze storiche. Uno degli obiettivi perseguiti è stato quello di rendere leggibile l’ingombro a terra degli edifici che delimitavano la piazza, realizzando uno spazio pubblico composto da un palco: uno spazio in piano che ricalca l’impronta dell’edificio parzialmente demolito di fronte alla facciata della chiesa (così come riportato nel catastale gregoriano), e da un’area polifunzionale più ampia, che ricalca il perimetro del secondo edificio. Al loro posto uno spazio pianeggiante, su due livelli, adatto ad accogliere manifestazioni, giochi ed eventi, delimitato ad ovest da un’aiuola dove sono state inserite sei piante. Una sistemazione in grado di narrare lo stretto legame che esiste da sempre tra Belforte e i suoi fiumi grazie alla realizzazione di una fontana: l'acqua sgorga da due fontanili che rappresentano idealmente i fiumi Fiastrone e Chienti, i cui canali si uniscono per andare a formare un piccolo specchio d'acqua, il lago di Santa Maria. I fondi hanno permesso anche di mettere in sicurezza il muretto sul belvedere dietro la chiesa di Sant’Eustachio che è stato ripulito e su cui è stato installato un parapetto. "La piazza rappresenta sempre e ovunque il fulcro della comunità - aggiunge Vita -, per noi è il cuore di Belforte anche se purtroppo il paese, come molti centri dell’entroterra, soffre dello spopolamento del borgo. L’investimento fatto per la piazza è il primo passo di un percorso che va nella direzione di rivitalizzare il centro, cercando di offrire anche i servizi essenziali per chi lo sceglierà come luogo in cui vivere. Un primo passo a cui, nel giro di due o tre anni, ne seguiranno molti altri".

28/05/2025 15:30
Belfortese, si chiude il ciclo Casoni: dopo sette anni termina il rapporto con l’allenatore

Belfortese, si chiude il ciclo Casoni: dopo sette anni termina il rapporto con l’allenatore

L'ASD Belfortese comunica ufficialmente la conclusione del rapporto con l'allenatore Andrea Casoni, che a partire dalla prossima stagione non sarà più alla guida tecnica della prima squadra. La separazione segna la fine di un ciclo durato sette anni, contraddistinto da un impegno costante, una profonda dedizione e risultati di assoluto rilievo. Durante il suo incarico, il tecnico ha contribuito in maniera determinante alla crescita e all’affermazione della società, conducendola alla storica promozione in Prima Categoria, ottenuta al termine della passata stagione attraverso la vittoria dei playoff. Un traguardo che ha rappresentato uno dei momenti più significativi nella recente storia del club. Il cammino si è poi arricchito ulteriormente con la qualificazione ai playoff anche nel campionato appena concluso, a conferma della continuità e della solidità del progetto sportivo sviluppato sotto la sua gestione. La società, nel rendere nota la decisione, ha voluto esprimere un sentito ringraziamento a mister Casoni "per l’impegno, la professionalità e la dedizione dimostrati in questi sette anni di lavoro insieme".  "A nome di tutta la società, della squadra e dei tifosi – conclude la nota ufficiale – grazie di cuore Andrea. Ti auguriamo le migliori fortune, dentro e fuori dal campo". La Belfortese si appresta ora ad aprire una nuova fase del proprio percorso sportivo, nel solco tracciato da un’esperienza che resterà a lungo nella memoria del club e della comunità calcistica locale.

27/05/2025 10:40
Simonelli Group, riapre lo storico stabilimento di Belforte: l'economista Garelli all'inaugurazione

Simonelli Group, riapre lo storico stabilimento di Belforte: l'economista Garelli all'inaugurazione

Dopo quasi dieci anni dalla chiusura dovuta agli effetti del sisma del 2016, Simonelli Group annuncia la riapertura ufficiale dello storico stabilimento produttivo di via Madonna D’Antegiano a Belforte del Chienti, completamente rinnovato, ampliato e pronto a tornare protagonista. Un ritorno alle origini, uno sguardo al futuro. "Il sito di Belforte del Chienti rappresenta molto più di un semplice stabilimento: è il luogo dove Simonelli Group ha mosso i suoi primi passi, costruendo, nel corso degli anni, un legame profondo e autentico con il territorio, la comunità locale e le persone che hanno contribuito al suo sviluppo", si legge in una nota dell'azienda. Con la riapertura di questo stabilimento, l’azienda conferma il suo ruolo di motore per il territorio, valorizzando la produzione locale come parte integrante di una strategia di crescita internazionale. Il progetto di ristrutturazione ha riguardato in modo significativo sia gli spazi produttivi che quelli direzionali, con l’obiettivo di conciliare tradizione e innovazione. Lo stabilimento è stato ripensato secondo criteri di efficienza, sostenibilità ambientale e qualità del lavoro, diventando un simbolo concreto della visione strategica del Gruppo: radici solide e spirito innovativo per affrontare le sfide del mercato globale. Un evento di respiro internazionale Per celebrare questo importante traguardo, Simonelli Group organizza un evento inaugurale giovedì 29 maggio, a partire dalle ore 17:30, presso il sito produttivo di via Madonna d’Antegiano, 6. L’appuntamento vedrà la partecipazione di ospiti di rilievo internazionale, tra cui l’economista svizzero Stéphane Garelli -per 13 anni direttore del World Economic Forum, esperto mondiale in competitività e docente presso IMD di Losanna- oltre a rappresentanti delle istituzioni e imprenditori del territorio. Sarà un’occasione unica per riflettere insieme sul futuro dell’impresa, sul valore dell’industria locale e sull’importanza dell’innovazione in un contesto sempre più interconnesso. Il programma prevede momenti istituzionali, testimonianze aziendali, approfondimenti economici e culturali, oltre a momenti conviviali pensati per coinvolgere l’intera comunità. Con questa inaugurazione, Simonelli Group non solo riapre uno stabilimento, ma rilancia una visione, riaffermando con forza il proprio ruolo di azienda globale con il cuore ben saldo nel territorio marchigiano.

21/05/2025 13:36
Belforte, voci dall’Afghanistan, immagini dai reparti di Emergency: arriva il documentario di Lynzy Billing

Belforte, voci dall’Afghanistan, immagini dai reparti di Emergency: arriva il documentario di Lynzy Billing

In un tempo in cui raccontare la guerra significa anche restituire dignità alle vite che vi sopravvivono, la Biblioteca “Mario Ciocchetti” di Belforte del Chienti ospita venerdì 30 maggio alle ore 21.15 la proiezione gratuita di Long Night, un documentario intenso e necessario che getta uno sguardo profondo sull’Afghanistan attraverso il lavoro quotidiano di Emergency. La giornalista britannica Lynzy Billing, padre afgano e madre pachistana, entrambi assassinati, fu adottata da una famiglia britannica. In un documentario racconta l'operato dell'ONG italiana Emergency che dal 1999 ha accompagnato, con l'assistenza a feriti e ammalati, le tante pagine drammatiche della vita del Paese. "Dopo le bombe, oggi emerge sempre di più il problema della violenza domestica e familiare". Lynzy Billing, vincitrice di tre Emmy Awards per il suo lavoro investigativo sulle strategie della CIA e il finanziamento di forze speciali in Afghanistan, lo scorso luglio è tornata nel Paese per documentare l’attività di Emergency. Il documentario Long Night è un omaggio ai medici che nell’ultimo quarto di secolo hanno curato più di otto milioni di pazienti feriti dalla guerra, continuando ancora oggi, accostandosi alle vittime di altre violenze, come quella domestica e familiare, da sempre presenti nella società patriarcale afghana, ma spesso nascoste dal frastuono delle bombe. “Ora la situazione è diversa, cominciano a emergere altri problemi”, ha raccontato Lynzy Billing. Problemi della quotidianità acuiti dal regime dei Talebani, che “ci sono sempre stati in ambito relazionale e nelle famiglie, e sono molto difficili da capire nel contesto di un ospedale”. Le “lunghe notti” afghane di Emergency partirono nel 1999 da Anabah, provincia del Panjshir, per poi giungere a Kabul e Lashkar-Gah, tra centri chirurgici e maternità, una rete di primo soccorso, le carceri. Venticinque anni senza interruzioni, scanditi dalle esplosioni, da un afflusso massiccio di pazienti che giungono in un breve lasso di tempo in occasione di grandi tragedie, da una commistione di vita e morte, e da tanta umanità. Long Night alterna il racconto di attimi drammatici della storia recente dell’Afghanistan – come l’esplosione di un camion cisterna che nel 2017 nel quartiere delle ambasciate di Kabul uccise 90 persone e ne ferì 400 – a testimonianze di pazienti e medici, compreso il personale afghano, il cui operato è inevitabilmente mischiato al dolore dei lutti personali. “Quando ti trovi a documentare in un ospedale, non sai che cosa succede, non sai quali dottori incontrerai quel giorno, che tipo di pazienti”, ha raccontato Billing che presso le strutture di Emergency – a Kabul, nel Panjshir e nella provincia di Helmand – ha trascorso una dozzina di giorni. “Avevo la preoccupazione di disturbare il loro lavoro. Mi limitavo a stare lì, vedere quali dottori avessero voglia di dire qualcosa. Sono stati incontri nati da coincidenze”.   In Long Night non mancano confessioni intime, emozionanti, talvolta strazianti, di chi ha vissuto gli effetti dell’esplosione di “due o tre bombe al giorno”, e che davanti alla videocamera della giornalista si è lasciato andare a un “momento di pausa, per pensare a ciò che è successo negli anni”. “C'è un’operatrice che ha perso i membri della famiglia in uno dei molti attacchi. Ci fa comprendere quanto sia importante che si relazioni con gli altri pazienti, feriti, che arrivano all’ospedale”, ha raccontato Billing.

21/05/2025 12:40
Tiro con l’arco, trionfo degli Arcieri del Medio Chienti al campionato regionale e Memorial Palmieri

Tiro con l’arco, trionfo degli Arcieri del Medio Chienti al campionato regionale e Memorial Palmieri

Oltre 80 atleti, un campo perfettamente allestito, emozioni e grande sport: così domenica 11 maggio il campo di tiro "Priamo Palmieri" ha ospitato il Campionato Regionale Tiro di Campagna 2025 e la gara interregionale valida come 3° Memorial Priamo Palmieri. Un doppio appuntamento che ha portato a Belforte del Chienti arcieri provenienti non solo da tutta la regione Marche, ma anche dalle regioni limitrofe, confermando il valore sempre crescente dell’appuntamento dedicato alla memoria dello storico presidente della società locale. A organizzare la manifestazione, gli Arcieri del Medio Chienti, protagonisti anche in pedana con sette titoli regionali conquistati e numerosi piazzamenti sul podio. Tra i momenti più sentiti della giornata, la fase finale del campionato, dove i migliori atleti per ogni tipologia di arco si sono sfidati negli scontri diretti che hanno decretato i campioni regionali assoluti. Grande festa per i portacolori della società ospitante. Il titolo di campione regionale per l’arco compound senior maschile è andato a Francesco Sparvoli, mentre Roberto Imperatori si è imposto nella categoria arco nudo senior maschile. Gionata Re ha conquistato il titolo assoluto nell’arco nudo, e Giuseppe Cambiotti è diventato campione regionale per la categoria longbow maschile. A questi successi individuali si aggiunge il titolo regionale a squadre, sia di classe che assoluto, ottenuto da Sparvoli, Luca Dignani e Gionata Re, che hanno confermato l’elevato livello tecnico della squadra. Alla cerimonia di premiazione, svoltasi al termine della competizione, hanno partecipato diverse autorità. Tra queste, Sergio Piermattei, presidente regionale della Fitarco Marche, il vicepresidente del Coni Marche Giovanni Battista Torresi, e il consigliere comunale Carlo Santini, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Belforte del Chienti. Momento particolarmente toccante, la consegna dei trofei del 3° Memorial Priamo Palmieri da parte dei familiari dello storico presidente della società belfortese, la moglie e il fratello, che hanno ricordato con commozione la figura di Priamo. Durante il suo intervento, il presidente Piermattei ha lodato l'ottima organizzazione dell’evento e ha annunciato ufficialmente, insieme al presidente della società e all’amministrazione comunale, che Belforte del Chienti ospiterà i prossimi Campionati Italiani per Società nel 2026. La giornata ha rappresentato anche un'importante vetrina per i giovani arcieri, molti dei quali hanno debuttato proprio in questa occasione, confermando la vitalità del movimento arcieristico regionale e l’impegno delle società marchigiane nella formazione sportiva. Un evento ben riuscito, che ha saputo coniugare agonismo, memoria e futuro, proiettando Belforte del Chienti sempre più al centro del panorama arcieristico italiano.

16/05/2025 15:30
Belforte, scontro tra due auto sulla Provinciale: quattro persone coinvolte

Belforte, scontro tra due auto sulla Provinciale: quattro persone coinvolte

Nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 18:30, si è verificato un incidente stradale lungo la Strada provinciale 126 nella zona delle Fornaci, territorio comunale di Belforte del Chienti. Due automobili si sono scontrate per cause ancora in fase di accertamento. Nell'impatto sono rimaste coinvolte quattro persone, tra cui una bambina. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti prontamente i Vigili del Fuoco, che hanno messo in sicurezza l'area e collaborato con le forze dell'ordine per gestire la viabilità e avviare i rilievi necessari a ricostruire la dinamica dell'accaduto. Le operazioni di soccorso e messa in sicurezza hanno causato rallentamenti nel traffico lungo il tratto interessato.  

15/05/2025 19:17
Addio a don Salvatore Sicignano: era parroco a Belforte, missionario e uomo di accoglienza

Addio a don Salvatore Sicignano: era parroco a Belforte, missionario e uomo di accoglienza

La comunità di Belforte del Chienti piange la scomparsa di don Salvatore Sicignano, parroco amato e stimato da tutti. Si è spento nella notte all’ospedale regionale Torrette di Ancona, dove era ricoverato da circa un mese a causa di una malattia che, negli ultimi giorni, aveva aggravato sensibilmente le sue condizioni. Aveva 59 anni. Originario di Fiuminata, don Salvatore aveva dedicato gran parte della sua vita al prossimo: prima come missionario in America Latina, in particolare a Panama, e negli ultimi anni come guida spirituale nel territorio maceratese. Era arrivato a Belforte circa tre anni fa, dove si era subito distinto per la sua umanità, l’energia contagiosa e la capacità di aggregare. Durante l’emergenza umanitaria causata dalla guerra in Ucraina, fu tra i primi ad attivarsi per l’accoglienza dei profughi. I locali della parrocchia di San Pietro, grazie a una rete di solidarietà che coinvolse Diocesi, Comune, associazioni, volontari e aziende, vennero trasformati in un rifugio attrezzato con 26 posti letto e 5 culle, destinati in gran parte a donne e bambini. «Un omone pieno di vita – lo ricorda commosso Luca Maria Giuseppetti, ex sindaco di Caldarola e suo grande amico –. Aveva a cuore i giovani, spingendoli ad aprirsi e a frequentare la Chiesa. Era vicino agli anziani e lavorava ogni giorno per unire le comunità di Belforte, Caldarola e Cessapalombo, con l’idea di costruire un cammino condiviso». Numerosi i messaggi di affetto e cordoglio arrivati in queste ore. «L’Amministrazione di Belforte del Chienti partecipa al dolore per la scomparsa di don Salvatore Sicignano – si legge nella nota del Comune –. Il sindaco Alessio Vita e tutta l’amministrazione si stringono attorno alla comunità e alla famiglia del parroco, punto di riferimento umano e spirituale per tantissimi cittadini».   L’arcivescovo Francesco Massara, insieme ai familiari del sacerdote – residenti a Roma – decideranno nelle prossime ore luogo e data del funerale.

14/05/2025 14:51
Belforte, Loretta Tartufoli presenta "Tso": un racconto sulla condizione femminile nei reparti psichiatrici

Belforte, Loretta Tartufoli presenta "Tso": un racconto sulla condizione femminile nei reparti psichiatrici

Venerdi 16 maggio alle ore 21 presso la Biblioteca "Mario Ciocchetti" a Belforte del Chienti verrà presentato il libro "Tso diario di un ricovero obbligato" di Loretta Tartufoli.  L’autrice da voce a donne che la società, ancora oggi, tende ad etichettare con la crudele semplicità di una parola: pazze. Vengono colte le sfumature e le complessità delle persone che vivono nel reparto psichiatrico di un mondo che ancora fa fatica a comprendere  la profondità delle anime femminili, rifugiandosi troppo spesso in diagnosi superficiali  e stereotipi che stigmatizzano   il desiderio di essere autentiche , senza compromessi, e la necessità di adattarsi alle aspettative sociali. L’autrice non si limita a raccontare le vite di queste donne; le svela, le illumina dall’interno, con rispetto e amore per ogni piega di dolore e di resistenza. Mette in luce come la “pazzia” può diventare un’etichetta imposta da da una società che ancora teme l’intensità delle emozioni, la capacità di resistere alle aspettative, al desiderio di non essere domate. Le donne descritte da Loretta non sono pazze: sono esseri umani complessi, pieni di dolore, speranza,talento, desideri inappagati ricordi spezzati. Ogni protagonista è portatrice  di una storia che racconta il conflitto tra un sé autentico e un sistema che vorrebbe soffocarlo, di una identità che lotta  contro le gabbie invisibili del giudizio. L’autrice  contesta la facilità delle diagnosi intese come sentenze; indaga nel profondo di ogni personaggio per rivelarne la bellezza e la complessità riconoscendo che la pazzia è spesso un grido di dolore, di solitudine, di ricerca disperata di libertà e di ascolto. È un lettura avvincente di storie che inducono  il lettore ad una profonda meditazione su situazioni complesse che spesso la società intende rimuovere e marginalizzare e “aggiungerei” ad una riflessione sulla corretta applicazione dello spirito e degli  obiettivi della legge Basaglia, Loretta Tartufoli  è stata una insegnante, ma la sua poliedricità si coniuga con il teatro, la pittura, la fotografia e naturalmente la scrittura sua passione da sempre. Ha iniziato con fiabe, racconti brevi, e romanzi.

12/05/2025 16:50
Belforte, si fingono carabiniere e avvocato per truffare coppia di anziani: arrestati. Refurtiva riconsegnata

Belforte, si fingono carabiniere e avvocato per truffare coppia di anziani: arrestati. Refurtiva riconsegnata

Una truffa ben orchestrata si è trasformata in una storia a lieto fine grazie all'efficace intervento dei carabinieri. Lo scorso 18 marzo, un anziano di 89 anni residente a Belforte del Chienti era stato contattato telefonicamente da un finto maresciallo dei carabinieri, che lo aveva informato – con toni allarmanti – del presunto coinvolgimento del figlio in un grave incidente stradale. Il truffatore, con la scusa di dover coprire le spese mediche per una bambina ferita nell'incidente, aveva convinto l’uomo a consegnare una somma in denaro. Poco dopo, alla porta della sua abitazione si era presentato un sedicente avvocato, al quale l’anziano e la moglie 84enne avevano consegnato 600 euro in contanti e diversi oggetti preziosi, tra cui la fede nuziale della donna, per un valore complessivo di circa 2.000 euro. Immediatamente informati dell'accaduto, i carabinieri di Belforte del Chienti, con il supporto dei colleghi di Caldarola, hanno avviato le indagini. Fondamentali si sono rivelate le testimonianze raccolte e l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, che hanno permesso di identificare l’auto dei truffatori: una Nissan Juke intestata a una società di autonoleggio con sede a Roma. Le ricerche, diramate a livello nazionale, hanno portato al fermo del veicolo da parte dei carabinieri della Compagnia di Todi, nei pressi dell’uscita di Narni lungo la E45. A bordo si trovavano un uomo di 34 anni e una donna di 33 anni, entrambi residenti a Napoli, trovati in possesso del denaro e dei preziosi rubati. I due sono stati arrestati con l'accusa di estorsione aggravata in concorso e tradotti in carcere. Dopo le necessarie procedure di dissequestro, la mattina dell’8 maggio i carabinieri hanno restituito i beni alla coppia di anziani truffati. Una visita commovente, durante la quale i militari hanno riconsegnato gli oggetti non solo di valore economico, ma soprattutto affettivo. L’Arma coglie l’occasione per ribadire un importante messaggio di prevenzione: nessun rappresentante delle forze dell’ordine, bancario o avvocato è autorizzato a richiedere denaro o a recarsi presso le abitazioni private per tali scopi. Proseguirà nelle prossime settimane, sotto la guida del Comando Provinciale di Macerata, la campagna di sensibilizzazione per contrastare il fenomeno delle truffe agli anziani.

10/05/2025 10:00
Belforte, scontro tra auto e bici: 43enne trasferito d'urgenza a Torrette

Belforte, scontro tra auto e bici: 43enne trasferito d'urgenza a Torrette

Un grave incidente si è verificato nel tardo pomeriggio nel borgo alto di Belforte del Chienti, intorno alle 19:10, coinvolgendo un'automobile e una bicicletta. Un uomo di 43 anni, di origine straniera, è rimasto ferito dopo l'impatto con un veicolo mentre era in sella alla propria bici. A seguito dello scontro, il ciclista è caduto pesantemente sull’asfalto, riportando traumi tali da rendere necessario l’intervento dell’eliambulanza. Sul posto sono giunti rapidamente i sanitari del 118 che, dopo aver prestato le prime cure, hanno richiesto il trasporto urgente all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona. Attualmente, la dinamica dell’accaduto è ancora al vaglio delle forze dell’ordine. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Tolentino stanno effettuando i rilievi per chiarire le responsabilità e ricostruire l’esatta sequenza dei fatti.

11/04/2025 22:00
"PretenDiamo Legalità", la scuola di Belforte del Chienti tra le vincitrici del concorso provinciale

"PretenDiamo Legalità", la scuola di Belforte del Chienti tra le vincitrici del concorso provinciale

La scuola primaria di Belforte del Chienti tra le vincitrici dell'ottava edizione del concorso "PretenDiamo legalità" e protagonista alla cerimonia provinciale del 173esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato che si è svolta questa mattina a Civitanova. Una giornata speciale quella vissuta dalla classe quinta della scuola primaria di Belforte del Chienti, conquistata grazie all’impegno di insegnanti e alunni nel progetto del Ministero dell’Interno che ha permesso loro di vincere il concorso in ambito provinciale. Il progetto del Ministero dell’Interno prevedeva, infatti, sia la partecipazione degli alunni a incontri con il personale specializzato della Questura, per stimolare la riflessione sulla cultura della legalità, per una migliore convivenza tra le persone e per la partecipazione democratica alla vita della propria comunità, nel rispetto delle regole; sia un concorso, destinato agli studenti che hanno realizzato un elaborato seguendo le categorie dell'edizione. Per la scuola primaria, la scelta ha riguardato un elaborato di testo illustrato: un lavoro di arti figurative realizzato sottoforma di manifesto. Per quanto riguarda il tema, quello scelto dalla scuola primaria di Belforte del Chienti è stato "Parola alle emozioni!", per educare i bambini all'affettività, favorire comportamenti pro sociali incrementando i sentimenti di autostima, rispetto per gli altri e favorendo le relazioni interpersonali con atteggiamenti di solidarietà e rispetto. L'obiettivo, dunque, quello di educarli alla tolleranza, al rispetto, alla solidarietà e alla non violenza. Un'idea che l’insegnante di religione Alessia Malena ha approfondito con gli alunni, prendendo spunto da riflessioni relative ai martiri di oggi e dal libro "Il potere delle parole”. Il lavoro, dal titolo "Reazioni e emozioni", è stato presentato il 21 marzo scorso (Giornata della legalità) nel corso dell’incontro in classe con l'ispettore della Polizia di Stato Claudio Tarulli e l'agente scelto della Polizia di Stato Anna Laura Mogetta. L'evento è stato arricchito da un'esibizione musicale e coreografica: gli alunni di quarta e quinta hanno cantato sulle note di "Pensa" di Fabrizio Moro, mentre alcune ragazze di quinta hanno realizzato una coreografia che hanno ideato e preparato autonomamente. I ragazzi di quinta hanno poi spiegato il significato del lavoro svolto e lo hanno consegnato alla Polizia. Un lavoro apprezzato dalla commissione esaminatrice del concorso che ha decretato gli alunni della primaria di Belforte del Chienti vincitori dell’ottava edizione del concorso. Un riconoscimento che ha permesso loro di partecipare questa mattina alla cerimonia provinciale del 173esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato che si è svolta questa mattina a Civitanova. La classe 5A, insieme agli insegnanti, ha raggiunto la cerimonia a bordo di un pullman della Polizia di Stato con la scorta delle auto della Polizia e, nel corso delle celebrazioni, ha ricevuto una targa come premio per l’impegno profuso nel progetto, consegnata dal questore di Macerata, Gianpaolo Patruno e dal prefetto Isabella Fusiello. "L’insegnante di Religione Alessia Malena ci ha proposto di partecipare al progetto e tutti siamo stati entusiasti di aderire - dice Federica Gili, docente coordinatrice di plesso e referente per il progetto contro bullismo e cyberbullismo -. È stato fatto un lavoro corale insieme alle altre insegnanti di classe Elsa Carfagna e Gigliola Mattioli e a tutti gli insegnanti della nostra scuola, poi qualche giorno fa ci è stato comunicato che avevamo vinto il concorso. Un riconoscimento che ci riempie di orgoglio, siamo molto felici di accogliere sempre queste proposte che arricchiscono l’offerta formativa e didattica dei nostri alunni e ci permettono di allargare lo sguardo, promuovendo le nuove indicazioni nazionali in merito all’educazione civica". Una soddisfazione per l’intera comunità belfortese, come sottolineano anche il sindaco Alessio Vita e la consigliera delegata alla scuola Antonella Sciamanna: "Ancora una volta - dicono - la nostra scuola, grazie alla professionalità e alla passione con cui lavorano gli insegnanti, dimostra di essere attenta alla formazione degli studenti sotto ogni punto di vista. In un momento storico in cui c’è sempre più bisogno di rinsaldare i rapporti sociali e umani, fuori dallo schermo di un computer o di uno smartphone, progetti rivolti alla legalità, alla tolleranza, e alla non violenza sono il sale per lavorare insieme a una società migliore. È importante che anche tutte le famiglie siano al fianco della scuola per far sì che la formazione dei cittadini di domani sia costruita su basi solide".   Oltre alla scuola di Belforte, sono state premiate nel progetto "Pretendiamo legalità" anche la classe 2ªA della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Leopardi di Sarnano, per il video “Investi nei ricordi, non nel gioco online”, e la classe 2ªN dell’Istituto Bonifazi di Civitanova, scuola secondaria di secondo grado, per il testo e la musica della canzone “Il gioco sporco”, incentrata sul tema della sicurezza online e degli hacker.  

10/04/2025 15:40
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