Un nuovo volto per piazza Umberto I a Belforte del Chienti. Lunedì 2 giugno, dalle 15:30, è in programma un intero pomeriggio dedicato all’inaugurazione del cuore del capoluogo dopo i lavori di restyling. Si inizia alle 15.30 con la conferenza del prof. Umberto Moscatelli dal titolo "Gli spazi pubblici delle piazze nel Medioevo italiano" all’ex oratorio di via Leopardi.
Si proseguirà con il taglio del nastro (saranno presenti anche il presidente della Regione Francesco Acquaroli e il commissario alla ricostruzione Guido Castelli) e l’esibizione del Corpo bandistico di Belforte del Chienti. Con l’occasione sarà consegnata una copia della Costituzione ai neodiciottenni e, per finire, è previsto un aperitivo in musica.
Il cuore del capoluogo si mostrerà completamente rinnovato dopo l’intervento di restyling da 1,1 milioni di euro: importo che arriva dai fondi del Pnc Sisma, in particolare dalla sub-misura A3 “Rigenerazione urbana e territoriale”, linea di intervento 1 “Progetti di rigenerazione urbana degli spazi aperti pubblici di borghi, parti di paesi e di città”.
"La nostra piazza - dice il sindaco Alessio Vita - aveva bisogno di essere restaurata e abbiamo attinto alle risorse del bando per ottenere i fondi necessari. Grazie allo studio dell’architetto Emanuele Zippilli, è nato un progetto che riporta lo spazio allo splendore del Medioevo, frutto di una ricerca accurata tramite le cartografie originali. Oggi che il lavoro è terminato mi sento di dire che abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati".
Entrando nel dettaglio dell’intervento, è stata realizzata una pavimentazione in grado di riproporre gli schemi geometrici classici delle piazze storiche, utilizzando materiali conformi alla tradizione costruttiva di piazze storiche. Uno degli obiettivi perseguiti è stato quello di rendere leggibile l’ingombro a terra degli edifici che delimitavano la piazza, realizzando uno spazio pubblico composto da un palco: uno spazio in piano che ricalca l’impronta dell’edificio parzialmente demolito di fronte alla facciata della chiesa (così come riportato nel catastale gregoriano), e da un’area polifunzionale più ampia, che ricalca il perimetro del secondo edificio.
Al loro posto uno spazio pianeggiante, su due livelli, adatto ad accogliere manifestazioni, giochi ed eventi, delimitato ad ovest da un’aiuola dove sono state inserite sei piante. Una sistemazione in grado di narrare lo stretto legame che esiste da sempre tra Belforte e i suoi fiumi grazie alla realizzazione di una fontana: l'acqua sgorga da due fontanili che rappresentano idealmente i fiumi Fiastrone e Chienti, i cui canali si uniscono per andare a formare un piccolo specchio d'acqua, il lago di Santa Maria.
I fondi hanno permesso anche di mettere in sicurezza il muretto sul belvedere dietro la chiesa di Sant’Eustachio che è stato ripulito e su cui è stato installato un parapetto.
"La piazza rappresenta sempre e ovunque il fulcro della comunità - aggiunge Vita -, per noi è il cuore di Belforte anche se purtroppo il paese, come molti centri dell’entroterra, soffre dello spopolamento del borgo. L’investimento fatto per la piazza è il primo passo di un percorso che va nella direzione di rivitalizzare il centro, cercando di offrire anche i servizi essenziali per chi lo sceglierà come luogo in cui vivere. Un primo passo a cui, nel giro di due o tre anni, ne seguiranno molti altri".
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