L'Ufficio Speciale Ricostruzione ha appena liquidato 9,3 milioni all'Anas, soggetto attuatore di una corposa serie di interventi sulle strade del cratere marchigiano. Si tratta di un anticipo del contributo totale (31 milioni), propedeutico all'avvio dei lavori programmati nell’ambito del Pnc Sisma.
"Riqualificare la rete stradale dell’Appennino centrale colpito dal sisma resta una delle nostre priorità - spiega il commissario straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli -. A tal proposito vorrei ricordare il 1 miliardo e 100 milioni di affidamenti avviati nell’ultimo anno, nell’ambito di un programma di interventi infrastrutturale che mira a risolvere una criticità che da sempre attanaglia questi luoghi. Un obiettivo che stiamo portando avanti anche grazie al fondamentale apporto della Regione Marche e del suo presidente Acquaroli".
Nello specifico, il quadro degli interventi riguarda alcune arterie di fondamentale importanza per l’entroterra. Tra queste, lo stralcio di completamento della statale 210 "Amandola – Servigliano", in provincia di Fermo, dove sono in programma lavori di miglioramento, adeguamento e potenziamento delle intersezioni per un importo totale di 2 milioni.
Stesso discorso per la statale 78 tra Belforte del Chienti e Sarnano, nel Maceratese, con due stralci programmati per un totale di 3 milioni. La stessa statale 78 vedrà interventi anche tra Sarnano e Amandola (17,2 milioni) e tra Amandola e Mozzano (4 milioni), nel Piceno, a completare la Pedemontana sud. La parte nord della stessa, tra le province di Ancona e Pesaro, sarà oggetto di lavori tra Sassoferrato, Fabriano, Serra Sant’Abbondio, Pergola e Fossombrone, per un totale di 4,7 milioni.
Anche Belforte del Chienti si prepara all'appuntamento elettorale dei prossimi 8 e 9 giugno per eleggere il sindaco e il Consiglio comunale. Il primo cittadino uscente, Alessio Vita, si dice pronto a una nuova sfida per il paese che ha guidato negli ultimi cinque anni. Una scelta che, come lascia intendere, è maturata nel tempo insieme alla sua squadra: “Sono stati mesi di riflessione – dice -. In tanti hanno chiesto se avessi deciso di proseguire il lavoro degli ultimi cinque anni, ma l’obiettivo primario è stato sempre quello di non distogliere lo sguardo dalla rotta che, insieme al mio gruppo, ci eravamo prefissati. Abbiamo lavorato tanto, portando avanti, di pari passo, i punti del nostro programma con le emergenze che gli ultimi cinque anni ci hanno messo di fronte”.
Allora Vita ripercorre le difficoltà, ma anche i traguardi raggiunti durante il suo mandato: da una parte la pandemia e la guerra in Ucraina, dall'altra la grande opportunità dei fondi del Pnrr. “Nessuno poteva ipotizzare che ci saremmo dovuti confrontare con un’epidemia globale che ha stravolto le nostre vite – prosegue - e ci ha ci ha portati a una gestione del tutto straordinaria dell’amministrazione. Abbiamo fatto di tutto per assicurare comunque la migliore gestione possibile, sebbene tutte le incertezze che stavamo vivendo”.
“Quando il peggio sembrava passato abbiamo affrontato la disgrazia della guerra in Ucraina che, per quanto ci ha riguardato, ci ha visto affrontare l’accoglienza e l’assistenza al popolo ucraino con direttive della Prefettura tutt’altro che chiare e di facile applicazione. Poi – ricorda - l'aumento dei costi delle bollette più che quadruplicati rispetto ai precedenti anni che ci ha portato a scelte estreme ma consapevoli, come quelle di spegnere l’illuminazione pubblica durante le ore notturne”.
Ma anche la gestione dei fondi europei ha rappresentato un cambio di passo per l'amministrazione Vita: “Quei fondi rappresentano senz’altro un’importante opportunità, ma allo stesso tempo hanno messo sotto stress la struttura comunale, costantemente sottodimensionata e impegnata con l’ingente quantità di lavoro relativa alla ricostruzione post sisma. Anche qui – prosegue - abbiamo sempre cercato di fare il massimo per non perdere alcun finanziamento e rispettare le stringenti tempistiche, ottenendo importanti finanziamenti. Nonostante tutto questo sono stati raggiunti risultati inimmaginabili all’inizio, alcuni su tutti l’adeguamento di entrambi i ponti sulla provinciale, la nuova piazza, il finanziamento della via Camilluccia e tanti altri”.
Ecco quindi che il desiderio di continuare a impegnarsi per la crescita del paese è stato naturale: “Oggi possiamo vedere insieme i risultati di una Belforte cambiata e proiettata verso le sfide del futuro. Fermarsi ora non significherebbe lasciare il lavoro a metà, ma precludere al nostro paese di continuare a crescere ancora. È anche per questo che gli stessi consiglieri e tanti concittadini mi hanno chiesto di continuare il percorso. Accogliendo con orgoglio i tanti attestati di stima e condividendo l’entusiasmo di continuare a lavorare insieme per Belforte, ho deciso di dare la mia disponibilità a candidarmi alle prossime elezioni comunali. Sono pronto, se i cittadini lo vorranno, a mettere di nuovo il mio impegno al servizio del paese”.
I cittadini di Belforte del Chienti si schierano contro la realizzazione in un terreno privato di un'antenna di oltre 30 metri per la tecnologia 5G. Lo scorso venerdì si è svolta un'assemblea pubblica convocata dal comitato "Salviamo Belforte" dall'inquinamento, tornato a mobilitarsi dopo diversi anni dalla sua ultima battaglia contro l'elettrodotto.
"L'avvio dei lavori potrebbe essere immediato considerato che lo Sportello Unico per le Attività Produttive dell'Unione Montana Monti Azzurri, ha rilasciato l'autorizzazione, pur con il parere contrario dell'ufficio tecnico del Comune di Belforte del Chienti", spiegano i componenti del comitato che definiscono la realizzazione dell'antenna in via San Giorgio "un brutto colpo per un paese come Belforte che già risulta oltraggiato da innumerevoli infrastrutture (centrale elettrica, elettrodotti, superstrada) e che da tempo sta lottando contro un caso di inquinamento atmosferico già conosciuto ad enti e autorità del luogo".
"Unico intento del comitato è quello di informare la popolazione e di intraprendere azioni concrete a difesa del proprio paese e di chi lo abita - spiegano i suoi membri -. Ad oggi ci stiamo occupando di inquinamento elettromagnetico ed inquinamento atmosferico". Durante l'assemblea pubblica del 23 febbraio scorso, infatti, si è parlato dei principali rischi dell'elettromagnetismo e sono state illustrate le future azioni che il comitato compirà per bloccare l'installazione dell'antenna, tra le quali l'avvio di una raccolta firme e un probabile ricorso al Tar contro l'autorizzazione rilasciata.
Il gruppo Palestre Robbys, nella persona del suo presidente pro tempore Francesco Paolo Clerico, in accordo con il sindaco del Comune di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti, e il primo cittadino di Belforte del Chienti, Alessio Vita, comunica l'avvio dell'iniziativa "Salute e Fitness" dedicata ai residenti dei due comuni dell’entroterra maceratese.
L'idea di questa iniziativa nasce dalla mancanza di strutture indoor per l'esercizio fisico di tipo fitness nei territori di Caldarola e Belforte del Chienti. "Le palestre Robbys di Tolentino e Macerata si impegnano a offrire una speciale convenzione a tutti i residenti di questi comuni, promuovendo attività ludico sportive nei propri centri con l'obiettivo di favorire il benessere fisico e la cura della salute", si legge in una nota del gruppo.
L’iniziativa, patrocinata dai comuni di Caldarola e Belforte del Chienti, entrerà in vigore a partire dal 1° febbraio 2024. "Le motivazioni che hanno ispirato questa iniziativa comprendono la mancanza di centri fitness nei territori menzionati, i costi elevati associati agli spostamenti verso le aree circostanti, la volontà di offrire una gamma più ampia di attività sportive ai residenti locali e la promozione di uno stile di vita salutare a beneficio del benessere fisico e mentale", spiega Clerico.
Il presidente del Gruppo Palestre Robbys esprime gratitudine alle amministrazioni comunali "per aver accettato e sostenuto questa iniziativa, dimostrando un forte interesse e attenzione alla salute dei propri cittadini".
Una svolta per la frazione di Villa Pianiglioli e, più in generale, per tutto il territorio di Belforte del Chienti. La giunta, guidata dal sindaco Alessio Vita, ha approvato la modifica al piano regolatore che renderà più snella la lottizzazione di un terreno edificabile (18mila metri cubi realizzabili), finora rimasto inutilizzato per la complessità del piano regolatore stilato negli anni '90.
Un piano che imponeva vincoli troppo stringenti per permettere alle otto proprietà di costruire senza che la progettazione fosse unitaria. La modifica approvata in giunta rappresenta un punto di arrivo importante per un iter che andrà avanti ancora per qualche mese, ma che vede sbloccata una opportunità di crescita per l'intero territorio.
"Il piano regolatore fatto negli anni '90 - spiega il primo cittadino - aveva previsto la lottizzazione, ma erano stati creati dei vincoli che richiedevano una progettazione unitaria da parte di tutti i lottizzanti. Trattandosi però di otto proprietà, sarebbe stato difficile trovare un accordo e procedere in maniera corale".
Allora è entrato in gioco il Comune, consapevole del valore che quel terreno potrà avere per l'espansione demografica del paese. "Parliamo di una capacità edificatoria che, se sfruttata totalmente, è di circa 200 abitanti, più del 10% della popolazione belfortese - aggiunge Vita -. Da qualche anno, quindi, abbiamo cercato di interloquire con i lottizzanti per capire come poter risolvere la questione. In un primo momento abbiamo proposto loro di presentarci un piano preliminare della lottizzazione. Poi, vista la complessità del tema, sono stati i tecnici del Comune, su indicazione dell’Amministrazione, a definire le modifiche sulla base delle esigenze che erano emerse da parte dei privati. La modifica è stata già preliminarmente mostrata a tutti lottizzanti, soddisfatti del risultato, e ora la giunta ha approvato il progetto".
L'iter prevedrà poi l'approvazione della modifica anche in Consiglio e un passaggio in Provincia."Sarà necessario ancora qualche mese - conclude il sindaco - ma è stato messo un punto importante a una situazione annosa a cui nessuno aveva mai messo mano. Ora ciascun proprietario potrà edificare come preferisce nel rispetto delle Norme Tecniche di Attuazione; solo alcuni restano vincolati a restare insieme, ma il lavoro fatto è volto a svincolare il più possibile l'uno dall'altro. Autonoma anche la realizzazione dei sottoservizi per i quali abbiamo già svolto le verifiche con Assm e Tecniconsul".
Si apre un nuovo capitolo per la frazione di Villa Pianiglioli che ha ora la possibilità di cogliere l'occasione di sviluppo come avvenuto in passato per altre zone del Comune
Proseguono a ritmo serrato le attività di controllo del territorio nei Comuni di Caldarola e Belforte del Chienti da parte del servizio associato di polizia locale dei due Comuni, con l’obiettivo di prevenire e contrastare situazioni pregiudizievoli per la sicurezza stradale e l’incolumità pubblica.
La scorsa settimana, nel corso di un’operazione di routine, gli agenti Stefano Faiani e Milena Mariani Marini, in forza al Servizio associato della polizia locale di Caldarola – Belforte del Chienti, sono intervenuti in un sinistro stradale nel comune di Caldarola, accertando che il conducente di uno dei due veicoli coinvolti nel tamponamento era alla guida con la patente sospesa dal 2013 e mai revocata.
L’intervento dei giorni scorsi, non è il solo che ha visto partecipi gli operatori della polizia locale associata dei due comuni, coordinata dal comandante Andrea Isidori.
Infatti da ottobre 2022 sono stati svolti numerosi servizi di controllo della viabilità stradale, svolti sia nei due capoluoghi che nelle frazioni dei Comuni di Caldarola e Belforte del Chienti, anche con l’ausilio di strumenti informatici, accertando circa 1.700 violazioni al Codice della Strada delle quali 200 riconducibili ai veicoli che circolavano nel territorio senza la copertura assicurativa o la revisione periodica. Sono state inoltre ritirate 20 patenti di guida per diverse violazioni contestate ad automobilisti privi del documento oppure con patente estera mai convertita.
Le ordinanze dirigenziali relative alla modifica della circolazione stradale sono circa 142 mentre le autorizzazioni per l’occupazione di suolo pubblico sono state circa 50.
Via libera per 19,2 milioni di euro destinati a due importanti arterie a cavallo tra il maceratese e il fermano. L'Ufficio Speciale Ricostruzione, infatti, ha appena liquidato all'Anas (soggetto attuatore) l'anticipo per i lavori sulla strada statale 502/78, che conduce da Belforte del Chienti ad Amandola, e per la statale 210 Amandola-Servigliano.
Si tratta di opere che puntano all’adeguamento e al miglioramento tecnico-funzionale della sezione stradale e al potenziamento delle varie intersezioni, che hanno complessivamente beneficiato di un contributo da parte del Piano nazionale complementare sisma (sub-misura A4, linea di intervento 4) di 64 milioni di euro.
Nello specifico, gli interventi sulla statale 502/78 si concentreranno sul tratto tra Belforte del Chienti e Sarnano. Per il primo stralcio sono stati liquidati 9 milioni di euro (a fronte dei 30 milioni totali), mentre per il secondo 300 mila euro. Anche per il tratto tra Sarnano e Amandola sono stati liquidati 300 mila euro.
Per quanto riguarda la statale 210, tra Amandola e Servigliano, i lavori sono stati divisi in tre stralci. Per il primo sono stati liquidati 9 milioni di euro, per il secondo e per il terzo 300 mila euro ciascuno.
Ubriachi alla guida rifiutano l'alcoltest e vengono coinvolti sinistri stradali. Nell’ambito di servizio di controllo, i carabinieri di Belforte del Chienti sono intervenuti in un incidente stradale avvenuto allo svincolo della strada stratale '77 var direzione Macerata, in cui era coinvolto un solo veicolo.
Il conducente, un maceratese di 47 anni che presentava sintomi da assunzione di alcolici, ha opposto rifiuto all’accertamento mediante etilometro ed è stato denunciato alla procura della Repubblica di Macerata. All’uomo è stata conseguentemente ritirata la patente di guida.
Analoga circostanza si è verificata a San Severino Marche, dove i carabinieri hanno denunciato un sessantenne del posto che era andato a collidere con l’autovettura per verosimile assunzione di alcolici: anche in questo caso l’opposto rifiuto all’accertamento ha comportato la denuncia penale.
Lo scorso sabato sera, inoltre, un quarantenne ha perso il controllo del mezzo andando a urtare contro le mura di cinta di San Severino Marche. A seguito dell'intervento dei militari dell’aliquota radiomobile, l'uomo è risultato con un tasso alcolemico di 2 grammi/l. I militari hanno proceduto alla denuncia, al ritiro del tritolo di guida e al fermo amministrativo dell’autovettura.
Grazie alla segnalazione di un cittadino, infine, i carabinieri del pronto intervento hanno soccorso un anziano che, alle 5.00 del mattino camminava lungo la sp78 con il rischio di essere investito. Rintracciati i parenti si è appreso che l’uomo, sofferente di demenza senile e residente in un comune limitrofo, si era allontanato da casa nella notte all’insaputa dei familiari.
Dopo un controllo medico, l’anziano è stato riaccompagnato a casa da un parente, disorientato, ma in buone condizioni di salute.
La Stazione carabinieri di Belforte del Chienti ha fermato un quarantenne di origini campane domiciliato in zona per l’impiego nella ricostruzione post-sisma; durante il controllo, questi ha fornito una patente con la fotografia di un uomo dalle fattezze diverse e riportante dati anagrafici che destavano sospetti.
Tenuto conto anche dell’atteggiamento sviante e del comportamento assunto dal fermato, i carabinieri hanno deciso di approfondire e di ispezionare il veicolo; all’interno del cofano hanno così rinvenuto 80 kg di materiale in rame ovvero circa 60 metri di grondaie discendenti per acque piovane, schiacciate a libro per diminuirne il volume.
Inoltre l’uomo è stato trovato in possesso di due grammi di hashish e una dose di cocaina. I successivi accertamenti condotti in caserma hanno consentito di verificare che questi aveva fornito generalità false, fornendo il documento di un familiare.
Il quarantenne, già noto alle forze dell’ordine, ha inoltre rifiutato gli accertamenti connessi a verificare lo stato di alterazione psico-fisica dovuto all’assunzione di sostanze stupefacenti alla guida. Data l’evidente provenienza delittuosa del materiale in rame questi è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per il reato di ricettazione.
Dovrà rispondere anche del reato di false dichiarazioni e attestazioni a Pubblico Ufficiale sulla propria identità personale oltre che del reato ambientale. I militari, oltre alla denuncia penale, gli hanno così ritirato il titolo di guida e lo segnaleranno alla Prefettura di Macerata come assuntore di stupefacenti.
Tamponamento coinvolge due tir in superstrada. Il fatto si è verificato questa pomeriggio, poco dopo le 17, all'altezza dello svincolo di Caldarola, in direzione Civitanova Marche. Ad essere coinvolti nell'incidente due mezzi pesanti, che hanno momentaneamente rallentato la viabilità lungo la Ss 77 della Val di Chienti.
Il tratto è rimasto transitabile in una sola corsia, quella di sorpasso, sino al completamento degli accertamenti di rito da parte della polizia stradale e alla messa in sicurezza operata dai vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino. Nel sinistro è rimasto lievemente ferito uno dei conducenti, prontamente soccorso dal 118 e trasferito per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata.
Si conclude martedì pomeriggio, 31 ottobre, il festival "Colline del ri-scoprire. Un viaggio tra cultura, cibo e natura" organizzato dall'ente capofila Ripe San Ginesio coinvolgendo i comuni di Gualdo, Penna San Giovanni, Camporotondo di Fiastrone e Belforte del Chienti.
Nel pomeriggio di domani, a partire dalle 18:30, i sindaci coinvolti in questo progetto finanziato con fondi regionali dall'Atim, presenteranno i loro prodotti tipici e, insieme agli artisti che hanno realizzato le opere pittoriche in ogni tappa e i fotografi che hanno immortalato le bellezze paesaggistiche, daranno il via alla mostra espositiva delle fotografie e degli elaborati artistici che diventeranno le etichette dei prodotto eno-gastronomici della prossima stagione, esposti in località Villa Pianiglioli di Belforte.
La serata proseguirà con l'apertura degli stand gastronomici con Foodtruck, birra e cocktail, lo spettacolo gratuito dell'ecclettico "Matthew Lee e la sua band" e a seguire gli "Autogol" con i loro sketch comici e la musica dei dj fino a tarda notte, per festeggiare insieme Halloween.
A conferma dell’alto valore della produzione alimentare della provincia di Macerata quest’anno la Presidenza nazionale dell’Accademia Italiana della cucina, che da anni si fregia del titolo di "Istituzione culturale della Repubblica italiana", ha deciso di premiare due aziende del territorio riconoscendone l’alta qualità dei loro prodotti. Si tratta del Salumificio Monterotti di Sarnano e del Caseificio Di Pietrantonio di Belforte del Chienti.
La premiazione avrà luogo domenica 29 ottobre nel resort "Le Case" di Macerata dove interverranno le autorità del capoluogo, i sindaci di Sarnano e Belforte, i rappresentanti dell'Accademia italiana della cucina oltre al presidente e al segretario generale della Confartigianato di Macerata di cui le due aziende premiate fanno parte.
Dopo il saluto delle autorità, i titolari delle due aziende illustreranno i loro prodotti, il mercato o i mercati di riferimento, l’importanza della materia prima e i momenti più significativi della loro attività. Quindi ci sarà la consegna delle pergamene artistiche che testimonieranno per sempre l’assegnazione del "Premio Dino Villani" al Salumificio Monterotti e del "Premio Massimo Alberin"” al Caseificio Di Pietrantonio. Al termine della cerimonia la dottoressa Caterina Pennesi, esperta di latticini e formaggi, terrà una breve relazione sulla produzione casearia.
Infine ci sarà il momento conviviale che si aprirà proprio con la degustazione dei prodotti Monterotti e Di Pietrantonio proseguendo poi con il menù preparato dal ristorante "Le Case" nel rispetto della più genuina tradizione della cucina maceratese.
La prossima tappa del festival "Colline da ri-scoprire. Un viaggio tra cultura, cibo e natura" sarà domenica pomeriggio 22 ottobre a Belforte del Chienti, Borgo San Giovanni.
Protagonisti dell'evento saranno il ciauscolo, i formaggi e la Vernaccia, le cui peculiarità culinarie, territoriali e nutrizionali saranno approfondite, nel corso di un convegno presso la biblioteca Comunale Scolastica Ciocchetti alle ore 18.00, dai relatori Simone Scipioni vincitore dell’edizione 2018 di MasterChef, il sommelier Stefano Isidori presidente AIS Marche, e la dottoressa Valeria Capri biologa nutrizionista. Al termine del convegno sarà anche possibile una degustazione a cura dei produttori locali Di Pietrantonio e Rocchi Paris.
La serata proseguirà negli stand gastronomici e con gli spettacoli: “La via della Sibilla teatro e fuoco” giocoleria infuocata a cura della Compagnia la Zandella e il concerto del gruppo “Jolly Blu cover band degli 883”.
Anche la giornata di domenica sarà dedicata all'arte e alla fotografia con professionisti del settore che gireranno per il Borgo di Caldarola alla ricerca degli scorci più suggestivi. Ogni appuntamento è aperto a tutti.
Delsa, l’azienda belfortese che produce artigianalmente abiti da sposa da oltre cinque decenni è stata premiata questo lunedì a Firenze, per la sua politica inclusiva e la forte vocazione femminile che è nel Dna dell marchio, fondato da una delle prime donne imprenditrici della regione, Maria Cristina Craglia.
A ritirare il premio Women Value Company, istituito dalla Fondazione Marisa Bellisario in collaborazione con Intesa Sanpaolo, sono stati Gianluca e Anna Cristina Salvucci, padre e figlia alla guida dell’azienda che da Belforte del Chienti, realizza ogni anno i sogni di centinaia di spose in Italia e nel mondo.
“Delsa crede nel lavoro e riconosce da sempre ai talenti femminili pari opportunità e condizioni” - ci tiene a ricordare l’ad di Delsa Gianluca Salvucci - “L’azienda fondata da mia madre è stata per anni un modello di imprenditoria femminile che ha offerto occasioni di riscatto e realizzazione personale a tante donne del territorio. Oggi proseguiamo su quella scia e le giovani donne che ci contattano alla ricerca di occasioni professionali, sanno di trovare in Delsa un ambiente di lavoro positivo e accogliente. Proprio nelle scorse settimane abbiamo aperto nuove posizioni lavorative in diverse aree: amministrazione, sartoria, consulenze e marketing”.
Nel fine settimana appena trascorso, prima di ritirare il premio, nel suo atelier di Ancona in zona Baraccola, Delsa ha presentato davanti a un folto pubblico, la nuova collezione spose 2024. Le oltre cento ragazze presenti nel punto vendita anconetano, inaugurato questo maggio, hanno ammirato i nuovi modelli in un’atmosfera da sogno. Un’esperienza ancor più emozionante per alcune fortunate ragazze che hanno potuto provare tre vestiti a scelta, con un total look realizzato da hair stylist e make-up artist professionisti.
“Ne vedrete delle belle” sottolinea Anna Cristina Salvucci, organizzatrice dell’evento e anima creativa dell’azienda belfortese. Il 21 e 22 ottobre si replica nella sede dell’azienda a Belforte del Chienti, con le due date già sold out da diversi giorni. Per Anna Cristina: “La nuova collezione Delsa è la risposta concreta alle richieste di una sposa moderna e dinamica che ama sorprendere anche il giorno del proprio matrimonio. Le donne di oggi sono sempre in movimento e vogliono sentirsi libere e appagate anche in una situazione formale”. Cinquanta anni dopo cambiano gli schemi ma resta il desiderio di sentirsi principesse per un giorno: “Grazie agli abiti componibili della nuova Capsule Collection, anche chi sogna la magia fiabesca può optare per un cambio di look durante il giorno del matrimonio senza stravolgere il proprio stile”.
Per la tappa inaugurale del nuovo progetto “Welfare Cult: relazioni, cultura e benessere”, l’Avis Marche ha scelto Belforte del Chienti e questa domenica 8 ottobre sarà presente per partecipare a “Un bel forte in gioco”.
Finanziato dalla Regione Marche e iniziativa inedita, Welfare Cult è promosso da una rete di associazioni che vede Acli Marche come capofila e l’Avis Marche come braccio operativo. E’ finalizzato a contrastare gli effetti di esclusione sociale, precarizzazione e marginalizzazione e le realtà che vi hanno aderito saranno attive nelle varie province della regione mettendo la cultura al centro del progetto.
La cultura come filo conduttore e così per l’Avis Marche è diventata cultura del dono: la donazione del sangue. L’Avis Marche sarà presente con una sua delegazione e un suo stand in piazza Umberto I domenica per “Un bel forte in gioco”. Un pomeriggio che unirà cultura e divertimento, pensato per i più piccoli ma capace di attrarre e aumentare il sapere anche dei più grandi.
Il sindaco di Belforte del Chienti Alessio Vita esprime la soddisfazione per la collaborazione e descrive cosa attenderà i visitatori nel centro del paese: ”L’anno scorso l’evento fu realizzato con il CSV Marche e fu davvero un successo. Ringrazio Paolo Gobbi che ha voluto riproporlo qui da noi e abbia pensato alla promozione di una iniziativa che ovviamente aiuta il territorio".
"Per l’occasione dopo pranzo in piazza Umberto I rilanceremo i giochi dei nostri nonni rigorosamente all’aperto e senza ausili digitali - conclude -, inoltre allestiremo laboratori ad esempio per il miele e la pasta all’uovo. Verranno falconieri e figure specializzate nell’addestramento dei cani che rintracciano i dispersi o scovano stupefacenti, mostreremo forme di riciclo creativo e, infine, avremo anche le forze dell’ordine. I loro rappresentanti effettueranno delle interessanti e spettacolari azioni dimostrative”.
Un brutto incidente, nelle prime ore di questa mattina, è avvenuto a Belforte del Chienti, lungo la Ss77 della Val di Chienti, al km 63+300, in direzione mare. Cinque cinghiali sono stati travolti e uccisi mentre si sarebbero trovati lungo la carreggiata, costituendo un chiaro pericolo per automobilisti e motociclisti. A investirli è stato un mezzo non ancora identificato, probabilmente un tir, vista la brutalità dell'impatto che non ha lasciato scampo agli animali.
I cinque cinghiali (due mamme e tre piccoli) sono morti sul colpo. Sul posto è subito intervenuta una pattuglia della polizia stradale che ha provveduto ai rilievi di rito e a cercare di rintracciare, senza esito, il mezzo pesante coinvolto nell'incidente. È stato poi richiesto l’intervento di una ditta specializzata per la rimozione delle carcasse degli ungulati. Sul posto anche una squadra dei vigili del fuoco, che ha contribuito al ripristino della viabilità.
È stato riaperto questa mattina, al termine dei lavori di messa in sicurezza e allargamento, il ponte che si trova lungo la strada provinciale 180, nel comune di Belforte del Chienti. Presenti il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, il sindaco Alessio Vita e i rappresentanti della ditta Euroscavi di Vitali Roberto & C. di Castelraimondo che ha effettuato i lavori. Nei prossimi giorni verrà realizzata la segnaletica orizzontale e così l’intervento sarà completo.
“Ringrazio il personale dell’ufficio Tecnico e viabilità della Provincia che ha diretto i lavori e la ditta che ha portato a termine quanto previsto secondo i tempi contrattuali - ha detto Parcaroli -. Sappiamo che per i cittadini ci sono stati dei disagi dovuti alla chiusura del ponte che si trova nel centro abitato e ce ne scusiamo, ma questo intervento era importante per garantire idoneità e sicurezza alla viabilità e, soprattutto, permettere un comodo attraversamento pedonale”.
Gli interventi, per un costo complessivo di 450mila euro, hanno permesso di ampliare il ponte, con due corsie larghe 3,25 metri ciascuna e banchine laterali di 0,50 metri, per un totale di 7,50 metri, contro i precedenti 6,78. Sono stati realizzati anche sbalzi laterali per due marciapiedi larghi 1,50 metri ciascuno, in modo da poter essere fruiti agevolmente anche da persone diversamente abili. Montati, infine, i guardrail ai lati delle corsie stradeli e dei parapetti sui marciapiedi per garantire la massima sicurezza dei pedoni.
Termineranno entro la metà di settembre i lavori di messa in sicurezza e allargamento del ponte che si trova lungo la strada Provinciale 180, nel Comune di Belforte del Chienti. “Gli interventi, per un costo complessivo di 450mila euro, affidati a luglio alla Euroscavi di Vitali Roberto & C. di Castelraimondo – spiega il Presidente della Provincia, Sandro Parcaroli -, nascevano dalla necessità di garantire idoneità e sicurezza alla viabilità e, soprattutto, permettere un comodo attraversamento pedonale del ponte, data la sua posizione interna al centro abitato”.
I lavori, diretti dal personale dell’ufficio Tecnico e viabilità della Provincia, consistono nella realizzazione di una nuova soletta in cemento armato, tale da permettere la costruzione di due sbalzi laterali necessari a prevedere altrettanti marciapiedi che avranno una larghezza minima di 1,50 metri, in modo da poter essere fruiti agevolmente anche da persone diversamente abili.
La strada rimarrà a due corsie, larghe 3,25 metri ciascuna e sono previste banchine laterali di 0,50 metri, per un totale di 7,50 metri, contro gli attuali 6,78. È programmata anche l’installazione di barriere in acciaio corten ai lati della sede stradale, mentre dei parapetti garantiranno la sicurezza dei marciapiedi.
Terminati i lavori di allargamento del ponte, in queste ultime settimane si procederà con l’impermeabilizzazione dell’impalcato, la stesura dell’asfalto, il montaggio del guardrail e dei parapetti pedonali.
Nella settimana di Ferragosto i carabinieri della stazione di Belforte del Chienti hanno eseguito l’ordine di carcerazione emesso dal Magistrato di Sorveglianza di Macerata nei confronti di un cinquantaseienne, già condannato e ammesso alla detenzione domiciliare.
L’uomo, che dal mese di aprile stava espiando una condanna per il reato di lesioni commesso nel 2019, ha tenuto condotte ritenute non compatibili con il permanere del beneficio della misura alternativa al carcere.
In particolare in tre occasioni, durante l'estate, l'uomo aveva omesso di aprire il portone e di rispondere al telefono, ostacolando l’accertamento in merito alla propria presenza all’interno dell’abitazione. Trovato poco prima di Ferragosto in palese stato di ubriachezza, il 56enne aveva anche proferito ingiurie a carico dei militari.
L’Ufficio di Sorveglianza di Macerata ha così disposto la sospensione della misura alternativa e l’uomo è stato tradotto al carcere di Fermo. Durante il fine settimana i carabinieri di Belforte, inoltre, hanno fermato un giovane proveniente da fuori regione, all'altezza dell'Abbadia di Fiastra, a Tolentino. Era al volante con un tasso di tre volte superiore al limite consentito (1,5 g/l). Il titolo di guida è stato conseguentemente ritirato.
Gli ultimi due fine settimana sono stati ricchi di medaglie per gli Arcieri del Medio Chienti, che si sono ben distinti in due importanti competizioni nazionali del tiro di campagna. Domenica 16 luglio, ad Abbadia San Salvatore (provincia di Siena) si sono disputate le gare valide per la Coppa Italia delle Regioni, dove l'unica medaglia ottenuta dalla delegazione della regione Marche è stata quella conquistata da Francesco Sparvoli, proprio nella gara del Tiro di Campagna.
Il fine settimana del 21-23 luglio, si sono invece svolti a Castel di Sangro i XXXI Campionati Italiani di tiro con l'arco specialità tiro di Campagna. Una specialità questa in cui la società degli Arcieri del Medio Chienti ha ottenuto sempre numerosi risultati, ma era dal 2021 che non otteneva un titolo italiano (l'ultimo con Giacomo Feliziani nella categoria ragazzi arco nudo).
Quest'anno il medagliere per il Medio Chienti è stato particolarmente ricco, portando a Belforte del Chienti 3 ori, 1 argento e 2 bronzi. La squadra maceratese è stata l'unica compagine marchigiana ad ottenere medaglie in questa edizione dei campionati italiani. Questi 3 titoli italiani si aggiungono ai 46 ottenuti dalla società dalla sua fondazione nel 1997 e la portano a quota 49, ad un soffio dall'ottenere la stella di platino al merito sportivo.
Si tratta di un riconoscimento molto importante che si ottiene al 50° titolo italiano e viene consegnato dalla Federazione Italiana Tiro con l'arco. La società del Medio Chienti ha ottenuto la stella di bronzo nel 2005 (5 titoli), quella d'argento nel 2008 (10 titoli) e quella d'oro nel 2011 (20 titoli).
Ecco i nomi degli atleti medagliati a questi campionati:
- Giusto Magrelli - Campione italiano Compound Master Maschile e medaglia d'argento Assoluto Compound Maschile
- Giuseppe Cambiotti - Campione Italiano LongBow Mixed Team e Campione Italiano Assoluto LongBow
- Isabelle M. Ritz - Campionessa Italiana LongBow Mixed Team
- Giacomo Feliziani - Medaglia di bronzo Arco Nudo Allievi Maschile
- Evelina Feliziani - Medaglia di bronzo Arco Olimpico Ragazze Femminile
Inevitabile che la dedica per i successi ottenuti al compianto tecnico e presidente della società Priamo Palmieri, venuto a mancare improvvisamente a febbraio scorso e a cui tutti gli atleti erano fortemente legati.