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Sanità Provincia Macerata

Divertirsi con amici e parenti: gustare la buona tavola fa bene alla salute, ma attenzione!

Divertirsi con amici e parenti: gustare la buona tavola fa bene alla salute, ma attenzione!

Con la festa dell’Immacolata iniziano tradizionalmente le feste natalizie, che si protrarranno fino all’Epifania del 6 gennaio 2026. Naturalmente le giornate salienti sono la vigilia e il giorno di Natale, la sera del 31 dicembre e il giorno di Capodanno.

Un mese, insomma, di feste inframmezzate da giorni di apparente normalità, arricchite però da incontri conviviali per ritrovarsi e scambiarsi gli auguri con colleghi di lavoro, amici del calcetto, iscritti ai circoli sportivi e ricreativi, frequentatori di palestre, scuole di ballo e tante altre realtà. Momenti di serenità e condivisione che culminano nell’augurarsi un buon Natale e un felice anno nuovo.

C’è tanta crisi, è vero, ma a questi riti con parenti e amici non possiamo e non dobbiamo sottrarci: rappresentano un modo per esorcizzare le preoccupazioni, le ansie e le difficoltà che caratterizzano tempi complessi come quelli che stiamo vivendo.

Il rituale religioso della Natività, che per i credenti diventa un’oasi di gioia e speranza, e la diffusa percezione di amicizia, solidarietà e amore, espressa attraverso auguri, abbracci e regali, si trasformano in vere e proprie iniezioni di fiducia e allegria per persone di ogni età e condizione.

Dopo una simile premessa, parlare dei rischi per la salute legati agli opulenti pranzi festivi potrebbe sembrare fuori luogo. Viene più naturale sottolineare i benefici di una inevitabile trasgressione vissuta in compagnia, in un periodo in cui il benessere dell’anima e della mente assume un ruolo prioritario. Anche la soddisfazione del corpo, seppur con qualche rischio, può diventare parte di un processo virtuoso, perché il cibo come momento relazionale aiuta ad allentare le tensioni e ritemprarsi dallo stress.

Affinché però questi effetti positivi si realizzino, la trasgressione deve essere vissuta con consapevolezza e amore verso sé stessi, rimanendo circostanziata e bilanciata da piccoli accorgimenti capaci di compensarne gli effetti sulla linea e sulla salute generale. Possiamo così rispondere con un sorriso ai sensi di colpa, sapendo che anche lo “strappo alla regola”, se carico di significati orientati al benessere, è una carezza che ci concediamo.

Secondo le tradizioni gastronomiche, tra Natale e Capodanno, considerando vigilie e giorni festivi, si può arrivare a consumare oltre 6000 calorie. Un numero elevato, certo, ma che non deve spaventare: dopo le feste si può ridurre per qualche giorno l’apporto calorico e aumentare l’attività fisica, intensificando l’allenamento per chi già lo pratica o concedendosi qualche camminata in più per i sedentari.

 

Una presa di coscienza semplice e concreta, per vivere meglio e assaporare fino in fondo la bellezza di questo straordinario periodo dell’anno.

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