Belforte, boom di partecipanti all’Appennino Foto Walk: nell'ex monastero nascerà una scuola di fotografia
Oltre ottanta partecipanti all’Appennino Foto Walk, l’evento che questa mattina ha rappresentato un momento storico per il territorio con l’apertura straordinaria al pubblico dell’ex monastero di San Lorenzo, da poco acquisito dal Comune di Belforte del Chienti.
L’iniziativa - tappa autunnale del festival di fotografia naturalistica Appennino Foto Festival, organizzato dall’associazione Ph3 - ha permesso ai partecipanti della passeggiata fotografica di scoprire il giardino e alcune stanze dello storico edificio.
La partenza da piazza Umberto I, poi l’itinerario si è snodato sulle vie del borgo che si è mostrato in tutta la sua bellezza autunnale, con scorci sui Sibillini e soste dedicate ai luoghi di interesse come la chiesa di Sant’Eustachio che custodisce il polittico di Giovanni Boccati, Porta Santa Lucia con l’antico lavatoio, il Midac, il Belvedere e infine l’ex monastero.
Questa la punta di diamante della passeggiata che ha incuriosito i visitatori, alcuni del posto, altri arrivati da fuori provincia e alcuni addirittura da fuori regione.
«Amiamo i vostri borghi e la fotografia - confida una turista arrivata con il marito dal lago di Como -. Oggi abbiamo approfittato di questo evento, ma torneremo anche per l’apertura della scuola di fotografia».
Questo, infatti, uno degli obiettivi dell’acquisizione dell’ex monastero, comprato dal Comune per 750mila euro, di cui 250mila derivano da un finanziamento ottenuto con la misura B.2.2. del Pnc-Sisma del Pnrr.
Una parte dell’edificio storico ospiterà una scuola di fotografia che rientra nel progetto finanziato dai fondi europei e che coinvolge anche i vicini Comuni di Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona.
Il progetto ha ottenuto i fondi grazie anche alla crescita dell’Appennino Foto Festival nelle sue sei edizioni in questo territorio, portando nei cinque borghi appassionati da tutta Italia con eventi e ospiti di rilievo internazionale.
«Non una inaugurazione - commenta il sindaco di Belforte del Chienti, Alessio Vita - ma un primo passo per restituire un bene di grande valore alla comunità e ripensare al futuro del borgo e del territorio sulla base dell’indotto che porterà la scuola di fotografia. Basta vedere l’interesse che ha suscitato la passeggiata fotografica e l’apertura straordinaria dell’ex monastero per comprendere che siamo sulla strada giusta per far sì che questo territorio venga sempre più identificato come il cuore della fotografia».
L’apertura straordinaria è stata anche l’occasione per illustrare il progetto che interessa l’ex monastero negli spazi interni ed esterni:
«Accanto alla rinascita della struttura che avrà anche attività con finalità sociali - aggiunge Vita - il Comune ha ottenuto dei fondi per la riqualificazione dello spazio esterno. Circa 400mila euro, provenienti sempre dal Pnc-Sisma, saranno utilizzati per la sistemazione di via Scalette.
È stato realizzato un interessante progetto che riguarda anche la porzione di giardino esterno già acquistato dal Comune due anni fa. Lì realizzeremo una bella area verde, andando a sistemare tutte le scalette e creando uno spazio all’aperto lungo quella via. Un’altra zona del capoluogo avrà dunque una nuova vita tra qualche mese e una parte dell’ex monastero che resterà sempre aperta alla cittadinanza».
«La scuola di fotografia naturalistica - spiega Stefano Ciocchetti, direttore artistico dell’Appennino Foto Festival - sarà un centro di eccellenza dedicato alla formazione, alla cultura e alla valorizzazione del territorio. Nasce dall’esperienza maturata con l’Appennino Foto Festival e dal desiderio di unire fotografia, natura e conoscenza dei Monti Sibillini. Sarà un luogo dove imparare sul campo, un laboratorio di idee, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per la fotografia naturalistica in Italia e in Europa».

cielo coperto (MC)
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