Un violento incendio è divampato nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 11:30, all'interno della Italservizi, un’azienda specializzata nella lavorazione dei rifiuti situata nel territorio comunale di San Benedetto del Tronto.
I vigili del fuoco del distaccamento rivierasco, supportati da squadre e mezzi provenienti dal comando di Ascoli Piceno, sono subito intervenuti per contenere le fiamme e mettere in sicurezza l’area. Le operazioni di spegnimento si sono concentrate sull’utilizzo di liquido schiumogeno, impiegato su più fronti per evitare che l’incendio si propagasse ulteriormente e coinvolgesse altri settori dell’impianto.
L’intervento tempestivo ha permesso di limitare i danni, ma le squadre sono ancora al lavoro per spegnere completamente i focolai residui e per monitorare la stabilità strutturale del capannone, compromessa in parte dalle alte temperature sviluppatesi nel rogo. Al momento non risultano feriti, ma resta alta l’attenzione per i possibili effetti ambientali e strutturali dell’incendio.
“Invito tutti i cittadini residenti in prossimità dell'area a prestare attenzione e chiudere le finestre". È quanto affermato dal presidente della Provincia di Ascoli Piceno e sindaco di Monteprandone, Sergio Loggi, presente davanti allo stabilimento della Italservizi a Porto d'Ascoli al confine fra i comuni di San Benedetto del Tronto e Monteprandone.
"In seguito all'incendio presso la Italservizi, azienda situata nel Comune di San Benedetto del Tronto ma molto vicina al territorio di Monteporandone sono tanti i cittadini allarmati che mi hanno contattato per segnalare l'odore di bruciato anche nel centro abitato di Centobuchi. Invito tutti alla prudenza - ha aggiunto Loggi in un post sulla sua pagina Facebook - Appena avrò ulteriori notizie in merito, sarà mia cura comunicarle".
+++ Aggiornamento delle 15+++
Situazione sotto controllo nello stabilimento per la lavorazione di rifiuti di Porto d’Ascoli dove i vigili del fuoco stanno operando ora per lo smassamento dei materiali interessati, plastica di recupero, e la bonifica dell’intera zona.
Una campagna di sensibilizzazione senza precedenti per portare il messaggio di prevenzione contro le truffe direttamente sulle tavole degli italiani. È l’iniziativa promossa da Nerea Spa, azienda con sede a Castelsantangelo sul Nera , in collaborazione con l’Arma dei carabinieri. Al centro del progetto, la produzione di 10 milioni di bottiglie d’acqua minerale Nerea – nei formati da 1,5 e 2 litri – con in etichetta il logo istituzionale dell’Arma e un chiaro invito: “Non aprire la porta agli sconosciuti, chiama il 112 in caso di dubbi”.
L’obiettivo è informare e sensibilizzare soprattutto le persone anziane o fragili, più spesso vittime di truffe subdole e psicologicamente impattanti. Il messaggio è semplice, ma potente, e sfrutta un canale quotidiano e diretto come quello della bottiglia d’acqua per arrivare nelle case e fare prevenzione in modo capillare.“Le truffe – ricorda l’azienda – sono un fenomeno molto diffuso e colpiscono chi è più vulnerabile, lasciando dietro di sé non solo un danno economico, ma anche un senso di colpa e un trauma emotivo difficile da superare”.
Spesso i truffatori si fingono appartenenti alle forze dell’ordine o approfittano del legame emotivo con la vittima per carpirne la fiducia. Da qui nasce l’esigenza di agire anche sul fronte della prevenzione culturale, affinché i cittadini possano riconoscere i tentativi di raggiro e proteggersi adeguatamente.
Il progetto si inserisce nel più ampio impegno di Nerea Spa e della sua fondazione filantropica, la Fondazione Maria Grazia Balducci Rossi – ETS, che da 25 anni è attiva nel supporto alle persone in difficoltà. L’amministratore delegato, Tommaso Rossi, sottolinea:
“Ci sentiamo in dovere di fare la nostra parte. Questa campagna nasce dal nostro costante impegno per i più fragili: oggi, uniamo le forze con l’Arma dei carabinieri per affrontare un problema sociale con strumenti concreti ed efficaci”. Oltre al messaggio sulle etichette, la campagna invita a consultare il sito istituzionale www.carabinieri.it, dove è disponibile una sezione dedicata ai principali tipi di truffe e ai consigli utili per evitarle.
Un’iniziativa che coniuga responsabilità sociale, comunicazione efficace e prevenzione, portando la cultura della sicurezza là dove può fare davvero la differenza: nelle case, tra le mani di chi ha più bisogno di sentirsi protetto.
Tensione alta oggi nell’Aula del Consiglio regionale delle Marche durante la seduta dedicata ai lavori legislativi. Al centro del dibattito, la proposta di legge del Partito Democratico che chiede l’abrogazione di Atim, l’Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche, già oggetto di critiche, inchieste interne e servizi televisivi.
A scatenare la protesta è stato il voto contrario dell’Aula alla richiesta del Pd di anticipare la discussione sulla proposta di legge. In segno di dissenso, i consiglieri del Partito Democratico, insieme alla capogruppo del Movimento 5 Stelle, hanno esposto in aula uno striscione con la scritta "Verità su Atim", subito rimosso dai commessi su disposizione del presidente dell’Assemblea Dino Latini, che ha anche temporaneamente sospeso la seduta.
La richiesta del Pd e i rilievi della commissione
A chiedere formalmente l’anticipo della discussione è stata Anna Casini, capogruppo Pd, che ha evidenziato l’urgenza del tema:"Giace da sei mesi in Consiglio senza che vi sia stato l’esame da parte della seconda commissione", ha dichiarato Casini, sottolineando come la proposta debba essere calendarizzata con priorità, anche alla luce di quanto emerso dalla commissione d’inchiesta interna voluta dal presidente Acquaroli:"I rilievi gravissimi confermano ciò che dice il Pd da molto tempo", ha affermato Casini, parlando di "gravissime irregolarità" negli affidamenti."È vero che ci sono agenzie simili in altre regioni – ha aggiunto – ma nessuna regione ha un’agenzia che si è dimostrata così negativa dal punto di vista del lavoro fatto e delle modalità di spesa di risorse per 12 milioni di euro".
Il centrodestra risponde con un contro-striscione
Dura la replica della maggioranza. Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Simone Livi, ha respinto la richiesta di anticipo, proponendo il rinvio della proposta in commissione per una valutazione più approfondita.
Poco dopo, i consiglieri del centrodestra hanno risposto con un contro-striscione, recante la scritta "Vogliamo la verità sul Pd", generando ulteriore tensione in Aula. Anche questo striscione è stato fatto rimuovere dal presidente Latini, che ha nuovamente sospeso i lavori per ripristinare l’ordine.
Ad accendere il dibattito anche l’intervento del consigliere di Fratelli d’Italia, Andrea Putzu, che ha attaccato frontalmente l’opposizione:"Dobbiamo raccontare la verità. Qual è il vostro obiettivo? Non far fare le fiere agli imprenditori sulle internazionalizzazioni, perché voi gli volete togliere i fondi", ha detto rivolgendosi ai banchi del Pd."Il vostro obiettivo – ha proseguito – è di prendere il vostro modello, l’Emilia-Romagna, di alzare le tasse, di alzare i ticket, di bombardare di pressione fiscale i cittadini. Vogliamo la verità".
La vicenda di Atim è tornata al centro del confronto politico marchigiano anche a seguito dei rilievi evidenziati dalla commissione interna voluta dal presidente Francesco Acquaroli e dei servizi giornalistici andati in onda nella trasmissione Report, che ha dedicato più approfondimenti alla gestione dell’agenzia, in particolare in relazione agli affidamenti e all’impiego dei fondi pubblici.
Nonostante le polemiche, l’Aula ha respinto la richiesta di discussione immediata della proposta Pd, rinviando così ogni decisione sulla possibile abrogazione dell’agenzia a una futura seduta o al lavoro delle commissioni.
(Foto Ansa)
“I numeri ci danno ragione: il lavoro della Regione Marche sul turismo sta portando risultati concreti, frutto di una strategia chiara, coerente e di una promozione costante. Ringraziamo il presidente Francesco Acquaroli per la visione e l’impegno con cui sta guidando questo importante settore. Nel 2023 le Marche hanno registrato oltre 2,3 milioni di arrivi e più di 10,5 milioni di presenze con una crescita rispettivamente del +5,9% e +3,8% rispetto al 2022". Queste le dichiarazioni del capogruppo di FdI, Simone Livi, all’indomani degli Stati generali del Turismo svoltosi ieri a Numana.
"Ancora più significativo è il dato sul turismo internazionale: +10,4% di arrivi e +6,7% di presenze rispetto all’anno precedente, prosegue Livi. Segno che la promozione nazionale e internazionale ha funzionato. I dati ufficiali diffusi da Istat e Regione evidenziano come le Marche abbiano superato per presenze turistiche regioni con maggiore visibilità nazionale, collocandosi all’ottavo posto assoluto in Italia nel 2023".
"Un risultato straordinario soprattutto se pensiamo che la nostra regione, fino a pochi anni fa, era esclusa dai grandi circuiti del turismo internazionale. Importante anche il ruolo della promozione attraverso i media nazionali e le principali fiere di settore, tra cui BIT di Milano, TTG di Rimini, ITB di Berlino e WTM di Londra. La presenza strutturata della Regione in questi eventi ha fatto la differenza".
"Così come la campagna ‘Marche: bellezza infinita’, che ha saputo raccontare la nostra identità in modo emozionante ed efficace. Siamo sulla strada giusta e come Fratelli d’Italia continueremo a sostenere ogni iniziativa che valorizzi il nostro territorio, dalle bellezze paesaggistiche ai borghi, dall’enogastronomia al turismo culturale e religioso. Le Marche possono diventare una vera eccellenza turistica a livello europeo, e i dati lo dimostrano. E continueremo a farlo anche attraverso nuovi mercati come quello Usa con l’apertura di una sede di Camera Marche".
Una doppietta, una traversa nel finale e un sogno che diventa realtà. La Sambenedettese è ufficialmente promossa in Serie C, al termine di un match al cardiopalma vinto 2-1 in casa del Teramo. Al Gaetano Bonolis, la sfida di cartello della 31ª giornata del girone F di Serie D ha offerto tutto: intensità, spettacolo e un epilogo da incorniciare per i rossoblù.
Il protagonista assoluto è stato Guadalupi, autore dei due gol decisivi che hanno spalancato le porte del professionismo alla formazione di Palladini. Dopo una stagione vissuta sempre nelle zone alte della classifica, la Samb mette il sigillo definitivo su un’annata da incorniciare, riconquistando una categoria che mancava da quattro stagioni.
LA CRONACA - Il match si è acceso subito, con il Teramo aggressivo nei primi venti minuti. La squadra di Pomante, ordinata nel suo 3-4-2-1, ha provato a sbloccare il punteggio con Touré, Pavone e Cum, ma ha trovato un Orsini (ex cremisi) in gran giornata. La risposta della Sambenedettese non si è fatta attendere: compatta e letale, ha colpito al 29’ con Guadalupi, bravo a finalizzare una respinta corta al limite dell’area con un tiro al volo secco che trova l'angolino.
Appena due minuti dopo, il pareggio abruzzese: sugli sviluppi di una punizione calciata da Pavone, Touré ha trovato lo spazio giusto per battere Orsini e riportare il match in equilibrio. Il primo tempo si è chiuso sull’1-1, con grande equilibrio e battaglia a centrocampo.
Nella ripresa, la svolta. Al 52’ Kerjota si inventa un assist perfetto, Guadalupi si fa trovare pronto e sigla il gol del 2-1. Il Teramo non ha mai mollato, andando vicino al pareggio in pieno recupero con una traversa colpita da Galesio, ma il fortino rossoblù ha resistito fino all’ultimo secondo.
Per la Sambenedettese è un ritorno nel calcio professionistico che sa di riscatto, dopo anni difficili nei dilettanti. Una promozione costruita settimana dopo settimana, con una squadra solida, organizzata e cinica, che dalla settima giornata non ha più lasciato la vetta. Ora, per i tifosi rossoblù, è tempo di festeggiare: la Serie C è di nuovo casa.
Una mattinata di apprensione si è conclusa fortunatamente senza gravi conseguenze grazie all’intervento tempestivo della polizia stradale. Un uomo, residente nel Pescarese, è stato ritrovato in stato confusionale dopo aver abbandonato la propria auto sull’autostrada A14 e aver vagato per chilometri fino a raggiungere la statale Adriatica.
Tutto è cominciato intorno alle 8 di questa mattina, quando alla sottosezione autostradale di Porto San Giorgio è giunta una segnalazione: un’auto ferma nell’area di servizio "Piceno" in direzione nord, nel territorio di Campofilone (Fermo), senza traccia del conducente. Gli agenti, giunti sul posto, hanno subito raccolto le prime testimonianze, tra cui quella di un camionista che aveva notato un uomo scendere dal veicolo e scavalcare la recinzione dell’autostrada.
È così scattata una complessa operazione di ricerca tra rovi e sterpaglie lungo il perimetro dell’A14. Le tracce dell’uomo hanno condotto i poliziotti fino alla SS16 Adriatica, dove nel frattempo erano giunte nuove segnalazioni: qualcuno lo aveva visto camminare confusamente ad Altidona, sempre in provincia di Fermo.
Poco dopo, il ritrovamento: l’uomo è stato individuato nei pressi del circolo nautico di Marina di Massignano, in provincia di Ascoli Piceno. Ancora visibilmente disorientato, è stato affidato alle cure dei sanitari del 118. Le sue condizioni, per fortuna, non destano preoccupazioni.
Resta da chiarire cosa abbia spinto l’uomo ad allontanarsi in quel modo così improvviso e pericoloso.
Fondata nel 1886, Pantofola d’Oro è oggi una delle più autorevoli testimoni dell’eccellenza del Made in Italy applicata al mondo dello sport. Un’eccellenza che nasce nel cuore delle Marche, ad Ascoli Piceno, e che si traduce da sempre in una cura artigianale unica, nell’uso di materiali pregiati e in un design capace di fondere tradizione e innovazione. Ogni scarpa è il frutto di una lavorazione attenta e appassionata, che riflette la maestria tipica della migliore manifattura italiana.
Oggi il brand continua a essere un punto di riferimento per chi cerca qualità e autenticità nelle calzature sportive, senza mai perdere il legame con le proprie radici. Con il modello CLASSIC, Pantofola d’Oro celebra ancora una volta la tradizione artigianale marchigiana, offrendo una scarpa che non solo risponde alle esigenze tecniche dei calciatori, ma si impone anche come oggetto di stile senza tempo.
Il Classic riprende i codici stilistici storici del marchio, arricchiti da dettagli moderni. Il grande logo laterale, impresso sulla pelle con timbro a caldo e nastro oro, richiama l’heritage del brand, mentre la cucitura trasversale sulla tomaia evidenzia la leggera imbottitura del pellame, offrendo un comfort superiore. La morbida pelle italiana garantisce sostegno ottimale e controllo perfetto del pallone, con uno stile classico e raffinato.
La storia di Pantofola d’Oro affonda le sue radici nella piccola bottega di via della Fortezza, nel cuore della città vecchia di Ascoli Piceno. Qui, negli anni Quaranta, Emidio Lazzarini – calzolaio e lottatore – si trova costretto a indossare scarpe da lotta rigide e scomode. Forte dell’esperienza trasmessagli dal padre e dal nonno, entrambi artigiani, decide di realizzarsele da sé: crea scarpe morbide, leggere, perfettamente aderenti al piede. Il risultato è sorprendente. Emidio capisce che quel tipo di scarpa può essere utile anche ad altri atleti e si rivolge alla squadra di calcio locale, l’Ascoli. Il successo è immediato.
Col tempo le sue scarpe vengono perfezionate e iniziano a calzare i piedi di campioni del calibro di Müller, Puskás e Di Stéfano nel Real Madrid. Negli anni Sessanta, Pantofola d’Oro è su tutti i campi di gioco: Sivori, Rivera, Mazzola, Riva, Haller, Burgnich e Amarildo scelgono la scarpa marchigiana. Anche Lev Jašin, leggendario portiere sovietico, affida alle Pantofola i suoi celebri piedi taglia 47. Negli anni Settanta la calzano, tra gli altri, Capello, Conti, Morini, Pruzzo, Spinosi e soprattutto Roberto Bettega, protagonista di una carriera straordinaria con sette scudetti. Negli anni Ottanta tocca a Falcão, Cerezo, Dirceu e Roger Milla. Negli anni Novanta e Duemila, Pantofola d’Oro accompagna le vittorie di Roberto Mancini e si rilancia come simbolo di un calcio che non vuole dimenticare la propria anima: passione, qualità artigianale, attenzione ai materiali e rispetto per la tradizione.
Pantofola d’Oro non è semplicemente un marchio di scarpe sportive. È una storia italiana che parte dalle Marche e arriva nel mondo, portando con sé i valori di un territorio che sa trasformare l’artigianato in arte. In un’epoca in cui l’industria punta tutto sulla produzione di massa, Pantofola d’Oro sceglie la via dell’eccellenza, quella che nasce tra le mani esperte dei maestri calzolai ascolani, nel segno di una tradizione che continua a brillare come l’oro del suo nome. Un nome che, ancora oggi, racconta il calcio di ieri, vive quello di oggi e sogna quello di domani.
Paura nella tarda mattinata di oggi lungo la strada provinciale 133, nei pressi di Montefiore dell’Aso, dove un uomo di 73 anni, residente in zona, è precipitato con il proprio pick-up in una scarpata di circa dieci metri, finendo bloccato all’interno dell’abitacolo.
Era poco prima di mezzogiorno, quando l’anziano ha chiamato i soccorsi in evidente stato confusionale, dichiarando di non ricordare cosa fosse accaduto e fornendo soltanto una posizione approssimativa. Immediata la mobilitazione: sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di San Benedetto del Tronto, i volontari della Croce Verde di Montefiore e l’eliambulanza Icaro.
Dopo aver avviato le ricerche, i vigili del fuoco hanno individuato l’auto qualche centinaio di metri più in là rispetto al punto segnalato, in fondo a una scarpata. Il conducente, unico occupante del veicolo, era incastrato all’interno dell’abitacolo e impossibilitato a uscire da solo.
Grazie all’utilizzo di tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviale), i soccorritori sono riusciti a raggiungerlo, stabilizzarlo su una barella e riportarlo sul piano stradale. Qui è stato preso in carico dai sanitari, che ne hanno disposto il trasferimento in codice rosso - tramite elisoccorso - all’ospedale regionale di Torrette di Ancona.
Le operazioni di recupero della vettura, che si trovava in una posizione particolarmente difficile da raggiungere, sono state completate con l'intervento dell’autogru del Comando dei vigili del fuoco di Macerata.
Un’iniziativa pionieristica nel mondo del cicloturismo sbarca a Civitanova che, nella giornata di ieri, 8 aprile, ha fatto da città capofila nell’accogliere l'incontro informativo intitolato “Dalla Bici alla Spiaggia: Sinergie tra cicloturismo e turismo balneare”; un momento chiave di dialogo e confronto all’interno dell’ambizioso progetto “Strade di Marca”.
Coordinato da Loredana Miconi e Mauro Fumagalli di Noi Marche Bike Life, l’evento ha visto la partecipazione degli operatori balneari provenienti da diverse città, tra cui Civitanova Marche, Marotta, Ancona, Fano, Potenza Picena, San Benedetto del Tronto e Senigallia, del sindaco, Fabrizio Ciarapica e dell’assessore con delega alla Mobilità sostenibile, Roberta Belletti. L'incontro ha offerto spunti e idee per rendere le strutture balneari più attrattive per i cicloturisti, promuovendo servizi su misura e strategie di valorizzazione.
“Strade di Marca” si propone non solo di unire ben 29 comuni marchigiani, distribuiti su tutte le province, in un anello cicloturistico di circa 800 chilometri, ma anche di creare una rete che connetta la costa con l’entroterra, offrendo così al cicloturista la possibilità di scoprire la straordinaria ricchezza paesaggistica e artistica del territorio marchigiano. Inoltre, il progetto coinvolge la Ciclovia Adriatica, un collegamento nevralgico con il nord Europa, dove il turismo su due ruote è ormai una realtà consolidata e si sta dirigendo sempre più verso l’Italia. Si tratta dunque di una concreta opportunità per stimolare l’economia locale, generando benefici in ogni settore.
Durante l’evento, Mauro Fumagalli ha spiegato nel dettaglio il progetto: “Il progetto Strade di Marca di Noi Marche Bike Life è stato creato mettendo insieme 29 comuni delle Marche, suddivisi su tutte e cinque le province. È un'iniziativa che è stata sviluppata direttamente dalle amministrazioni comunali, che hanno collaborato tra di loro per creare un prodotto di cicloturismo. Quest’ultimo rappresenta una sorta di ariete nel mondo del cicloturismo, volto a intercettare i flussi cicloturistici di coloro che utilizzano la bicicletta per esplorare e condividere il territorio. Oggi siamo a Civitanova Marche per un evento dedicato agli operatori balneari, poiché all'interno di questo progetto c'è una componente fondamentale: la Ciclovia Adriatica”.
“La ciclovia Adriatica, finanziata dalla Comunità Europea- prosegue Fumagalli- è un’infrastruttura che unisce diversi comuni e regioni, da nord a sud, passando dal Veneto e Friuli-Venezia Giulia fino alla Puglia. In questo contesto, i balneari sono tra i principali protagonisti. L’intento di questa giornata è spiegare come questa ciclovia rappresenti una straordinaria opportunità per gli operatori balneari. Infatti, questa grande via si collegherà con il nord Europa, dove il cicloturismo è già un asset molto importante”.
Mauro Fumagalli ha, infine, sottolineato l'importanza di attrezzare i balneari con servizi specifici per i cicloturisti, come parcheggi per biciclette, strumenti di manutenzione e offerte personalizzate, favorendo così un turismo sostenibile e di qualità: “Durante l'incontro, forniremo indicazioni pratiche su come i balneari possono prepararsi a questa opportunità, creando servizi di accoglienza dedicati ai cicloturisti, come punti di ricovero per le biciclette, pompe o attrezzi per la manutenzione. Inoltre, sarà possibile sviluppare esperienze ad hoc, come menu dedicati o semplicemente offrire un lettino o un ombrellone dove i cicloturisti possono rilassarsi dopo una pedalata e un bagno al mare. In questo modo, si favorisce anche lo sviluppo del commercio, rispondendo alle necessità di un turismo sempre più attento alla sostenibilità e alla qualità”.
L'entusiasmo per il progetto si è fatto sentire anche da parte degli operatori balneari. Marco Scarpetta, titolare dello chalet Raphael Beach di Civitanova, ha manifestato la propria soddisfazione e adesione all’iniziativa:
“Siamo molto entusiasti di tutto il progetto della Ciclovia Adriatica e chiaramente della parte di nostra competenza che attraversa Civitanova. La vediamo come una grandissima opportunità per promuovere ulteriormente lo sviluppo del turismo, attrarre visitatori di un certo tipo, perché il turismo in bicicletta è un turismo di qualità. Aspettiamo che venga completata l’opera del ponte ciclopedonale così da essere collegati fino a San Benedetto. Una grande opportunità”.
Anche Gianluca, titolare del balneare “I Sassisotto” di Marotta, ha voluto esprimere il proprio punto di vista, soffermandosi sulle prospettive di crescita ma anche sulle sfide che questa iniziativa potrebbe comportare: "L'associazione di bagnini ci ha informati di questo progetto, che riteniamo molto interessante e una grande opportunità di sviluppo, soprattutto perché il cicloturismo sta diventando sempre più un punto di forza.
Naturalmente, è importante comprendere sia i punti di forza che le criticità. Chi pratica il cicloturismo ha bisogno di strutture adeguate, come alloggi e servizi specifici, come le ricariche per le biciclette. Ho parlato anche con un produttore di biciclette elettriche e importante, a riguardo, è la presenza di colonnine per la ricarica. Sto valutando di attrezzare il nostro stabilimento con una piccola officina fai da te. Inoltre, stanno ultimando il ponte sul Cesano, il che significa che presto tutta la provincia di Pesaro sarà collegata, arrivando fino a Macerata e oltre. Questo collegamento non riguarda solo la costa, ma anche l’entroterra perché, se da un lato c'è il mare, dall'altro c'è l’area interna".
Infine, il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, ha posto l’accento sull'importanza della sinergia tra pubblico e privato: “La partecipazione degli operatori balneari sottolinea l’importanza di una collaborazione sempre più stretta tra enti pubblici e privati, affinché tutti lavoriamo insieme per attrarre un numero maggiore di visitatori nelle nostre terre.
Il progetto promosso da Noi Marche Bike Life è fondamentale perché riflette la volontà di alzare costantemente l'asticella, offrendo a chi sceglie la nostra Regione opportunità sempre migliori. Inoltre, punta a intercettare una crescente fascia di turisti su due ruote, che sta diventando una realtà sempre più rilevante e fonte di ricchezza. È essenziale garantire servizi di qualità, formando professionisti in grado di rispondere alle esigenze delle varie forme di turismo”.
Dal 9 all’ 11 aprile 2025, venti anestesisti rianimatori marchigiani parteciperanno a Roma al Meeting SaQuRe, l’appuntamento nazionale dell’Aaroi-Emac, l’Associazione degli anestesisti-rianimatori ospedalieri italiani e medici dell’emergenza-urgenza. Un’occasione di aggiornamento e confronto, aperta anche agli Infermieri di Area Critica, per discutere delle più recenti innovazioni e delle sfide nell’ambito della sicurezza e della qualità delle cure.
L’edizione 2025, la sesta, che è stata curata come responsabile scientifico dal dottor Emanuele Iacobone della Rianimazione di Macerata e dal presidente nazionale Aaroi-Emac, Alessandro Vergallo, sarà dedicata a un tema di grande rilevanza: "Innovazioni e sinergie in area critica: i professionisti, le tecnologie, i farmaci, l’organizzazione delle procedure. Updates in anestesia, rianimazione, terapia del dolore, Medicina di Emergenza-Urgenza".
Un focus su innovazione e organizzazione, con l’obiettivo di individuare le migliori strategie per ottimizzare le risorse umane e tecnologiche nei settori chiave del Servizio Sanitario Nazionale.
Uno degli aspetti distintivi del Meeting SaQuRe 2025 sarà l’interlocuzione diretta con il mondo politico e istituzionale. Anche quest’anno, infatti, sono stati invitati esponenti politici e rappresentanti delle istituzioni per un confronto sulle principali criticità del Ssn e sulla sua sostenibilità. Verranno inoltre affrontati temi di primo piano come la violenza contro gli operatori sanitari, di cui si parlerà in una tavola rotonda nel corso della sessione di mercoledì 9 aprile in cui sono stati invitati il vicepresidente della Giunta Regionale delle Marche e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini e Claudio Martini, direttore sanitario dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Ancona che presenteranno le diverse strategie preventive messe in atto negli ospedali regionali.
In questa edizione la faculty è composta da molti professionisti marchigiani a testimonianza dell’alto valore dei medici della nostra regione, in primis il presidente regionale AAROI-EMAC Hossein Zahedi. Inoltre saranno presenti gli anestesisti rianimatori il professor Abele Donati, la dottoressa Elisabetta Cerutti, il dottor Alessandro Simonini, il professor Andrea Carsetti, il dottor Benedetto Marini, la dottoressa Cristina Scala, il dottor Daniele Elisei e il chirurgo dottor Massimo Sartelli che spazieranno dal problema delle infezioni in Rianimazione e Sala Operatoria al controllo del dolore nel post operatorio fino ai temi del fine vita, trapianti e donazione con una particolare attenzione alle linee guida e buone pratiche cliniche.
Il Meeting Saqure è inoltre un appuntamento importante per affrontare ad ampio raggio il grande tema della sostenibilità e all’appropriatezza del sistema sanitario sotto il profilo organizzativo, in una costante evoluzione della complessità clinica dei percorsi di prevenzione, diagnosi e cura, che richiede un rinnovato approccio multidisciplinare e multiprofessionale.
L’incontro sarà inoltre un’occasione per affrontare tematiche centrali come il benessere lavorativo, le tutele assicurative e le normative contrattuali, con l’obiettivo di migliorare le condizioni dei professionisti e, di conseguenza, l’efficacia e l’efficienza del sistema sanitario. La sessione inaugurale prevista dalle ore 14.00 del 9 aprile sarà in diretta
Dalle temperature primaverili dei giorni scorsi alle gelate notturne, nelle campagne marchigiane ci si ingegna per salvare gemme, fiori dal crollo termico notturno che nei giorni scorsi è sceso anche sotto lo zero. Soprattutto nelle aree interne e collinari delle province di Macerata, Fermo e Ascoli non mancano fiaccole e sistemi di riscaldamento per difendere le colture.
"Le gelate tardive - spiegano da Coldiretti Marche - vanno a colpire le piante proprio nel momento più delicato del ciclo vegetativo". Con i termometri sotto lo zero si possono avere danni ingenti e irreversibili. Le strutture territoriali di Coldiretti sono in allerta e stanno monitorando l’evoluzione meteo insieme ai tecnici agronomi mentre le aziende agricole si stanno muovendo per limitare i danni.
I piccoli fuori tra i filari sono appunto uno degli stratagemmi utilizzati ma c'è anche chi ha stipulato una polizza assicurativa contro i danni del maltempo. Circa il 7% della superficie agricola regionale è protetta da un'assicurazione specifica Secondo un’elaborazione Coldiretti su dati Ismea, sono poco più di 1.400 le aziende agricole che hanno adottato strumenti assicurativi. Dati che evidenziano la necessità di maggior supporto agli agricoltori per adottare strumenti di tutela.
Grave incidente nel tardo pomeriggio di oggi, poco prima delle 18:30, lungo la strada provinciale 71, dove due autovetture sono rimaste coinvolte in uno scontro. A seguito dell’impatto, uno dei veicoli è finito fuori strada.
Sul posto sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco del distaccamento di San Benedetto del Tronto, che hanno proceduto all’estrazione del conducente rimasto incastrato nell’abitacolo. L’uomo è stato immediatamente affidato alle cure dei sanitari del 118, che, valutata la gravità delle sue condizioni, hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza per il trasporto urgente in ospedale.
Anche il passeggero dell'altra auto coinvolta nel sinistro è stato assistito dal personale sanitario, seppure in condizioni meno critiche. Terminate le operazioni di soccorso, i vigili del fuoco hanno provveduto alla messa in sicurezza dei mezzi e dell’area interessata dall'incidente. Sul posto anche le forze dell’ordine per i rilievi di rito e la gestione del traffico, che ha subito rallentamenti.
Poco prima delle 8 di questa mattina, una squadra del distaccamento di San Benedetto del Tronto dei vigili del fuoco è intervenuta sulla Strada Statale 16, nel territorio comunale di Grottammare, per prestare assistenza in seguito allo scontro frontale tra una vettura e un autobus di linea snodato.
I soccorritori hanno fornito aiuto all'anziano conducente dell'auto e all'autista del pullman, che sono stato poi presi in cura dai sanitari, e hanno verificato lo stato della sessantina di passeggeri presenti a bordo dell’autobus, quasi tutti studenti minorenni.
Tre di loro sono stati sottoposti a controllo da parte del personale del 118 e trasportati in ospedale per accertamenti e cure. Al momento, non si registrano casi di particolare gravità. Successivamente, è stata effettuata la messa in sicurezza dei mezzi coinvolti e dell'intera area dell'incidente. Restano ancora da chiarire le cause del sinistro, gli agenti della polizia locale hanno avviato le indagini necessarie a chiarire la dinamica dell'accaduto.
Dopo il successo dell'incontro di Macerata lo scorso inverno, Giuseppe Cruciani prosegue il suo tour nelle Marche con la presentazione del suo libro "Via Crux – Contro il politicamente corretto". L'appuntamento è fissato per domenica 6 aprile alle ore 18:30 presso il ristorante Harena, di San Benedetto del Tronto.
L'evento rappresenta un'occasione unica per confrontarsi con uno dei giornalisti più controversi e discussi del panorama italiano. Con il suo stile provocatorio e senza filtri, Cruciani continua a scuotere il dibattito pubblico, affrontando tematiche legate alla libertà di espressione e ai limiti imposti dalla cultura del politicamente corretto.
A introdurre la serata sarà Patrizia Ferrara, titolare di Harena, mentre il dibattito verrà moderato da figure di spicco del territorio: Vittorio Massi, presidente della Sambenedettese Calcio, il dottor Carlo Dragani, rappresentante dello Studio ADV, e il dottor Giuseppe Barboni, Ceo di Luxury Group SPA.
L'ingresso alla presentazione ha un costo di 30 euro, mentre per chi desidera proseguire la serata con una cena esclusiva in compagnia dell'autore, il biglietto comprensivo di cena è disponibile a 60 euro.
Un incendio ha coinvolto questa mattina il rimorchio di un camion contenente vetro sulla A14, nel territorio comunale di Cupra Marittima, all’interno della galleria San Basso, direzione nord. Fortunatamente, l’autista del mezzo, accorgendosi prontamente del focolaio, ha staccato la motrice e l’ha portata all’esterno della galleria, evitando così che le fiamme si propagassero ulteriormente.
Le squadre dei vigili del fuoco provenienti da San Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno e Fermo sono intervenute tempestivamente per domare l’incendio e mettere in sicurezza l’area. Al momento, la situazione è sotto controllo, e le operazioni di bonifica della zona sono in corso.
Per consentire l’intervento dei soccorsi, la A14 è stata chiusa in ambo le direzioni, con conseguenti ripercussioni sul traffico. Tuttavia, grazie alla prontezza del conducente e all’efficacia dei soccorsi, non si registrano né feriti né intossicati. L'incidente ha creato disagi temporanei, ma la rapida gestione ha scongiurato gravi conseguenze.
Le Marche confermano il loro primato come la regione più artigiana d'Italia, superando la media nazionale in vari settori. Secondo i dati più recenti, la regione occupa il primo posto per l'incidenza delle imprese artigiane con dipendenti sul totale delle imprese attive con dipendenti, con un notevole 35,9%, rispetto al 25,6% della media italiana. Un risultato che si riflette anche sugli occupati, con il 24,4% degli addetti nelle imprese artigiane, contro il 14,5% a livello nazionale. Inoltre, l'incidenza degli occupati nelle Micro Piccole Imprese (MPI) artigiane sugli occupati totali nelle MPI si attesta al 32,2%, ben sopra il 22,8% della media nazionale.
Nonostante questi numeri positivi, il settore artigianale nelle Marche sta affrontando una sfida difficile. Alla fine del 2024, le imprese artigiane registrate nella regione sono 38.481, con una diminuzione del 3,3% rispetto all'anno precedente. La provincia di Ancona mantiene la maggior concentrazione di imprese artigiane, con il 25,6% del totale regionale, seguita da Pesaro e Urbino (23,8%), Macerata (23,3%), Fermo (14,3%) e Ascoli Piceno (13,0%).
L’analisi delle dinamiche delle imprese artigiane mostra una tendenza negativa, con la provincia di Fermo che ha registrato la diminuzione più significativa, con 125 imprese in meno (-2,20%). A seguire, Macerata (-0,92%), Pesaro e Urbino (-0,58%), Ancona (-0,38%) e Ascoli Piceno (-0,48%).
Nonostante un saldo positivo di 38 nuovi occupati nel primo semestre del 2025, il settore artigianale nella regione sembra mantenere una prospettiva conservativa. Questo dato deriva da un ingresso di 67 nuove figure e una uscita di 29 lavoratori. Un particolare focus merita il settore calzaturiero marchigiano, concentrato principalmente nelle province di Fermo e Macerata, che da anni affronta una forte crisi produttiva. Tra il 2013 e il 2023, la perdita complessiva di occupati nel settore è stata significativa, con un calo di -11.712 unità, pari a -26,1%.
Le difficoltà nel settore sono evidenti anche nelle esportazioni, con la quota del calzaturiero marchigiano sull'export italiano del settore che si è ridotta dal 19,6% nel 2013 al 10,8% nel 2023. Un dato che testimonia la difficoltà di competere a livello internazionale.
Le crisi recenti hanno generato un aumento considerevole della domanda di ammortizzatori sociali da parte delle aziende, con un impatto diretto sul settore artigiano delle Marche. Nel 2024, il Fondo di Solidarietà Bilaterale per l'Artigianato (FSBA) ha erogato assegni di integrazione salariale per un totale di 7,7 milioni di euro, un incremento significativo rispetto ai 3,6 milioni di euro nel 2023.
Le richieste di Cassa Integrazione Guadagni (CIG) per il settore pelli-cuoio-calzature industriale sono aumentate notevolmente, con 5,9 milioni di ore richieste, segnando un incremento del 163,8% rispetto all’anno precedente. Questi dati sono emersi dal resoconto congiunturale presentato dall'Osservatorio dell'Ente Bilaterale Artigianato Marche durante l'evento annuale tenutosi alla Facoltà di Economia e Diritto dell'Università di Macerata.
Dalle 10:30 di oggi, i vigili del fuoco di San Benedetto del Tronto sono stati impegnati in un intervento di sicurezza a contrada Menocchia, a Montefiore dell'Aso, dove un'autocisterna adibita al trasporto di Gpl (gas di petrolio liquefatto) si è ribaltata su un fianco.
Fortunatamente, l’autista del veicolo non ha riportato alcuna conseguenza dall’incidente. Sebbene il serbatoio fosse stato in parte svuotato, circa 5.000 litri di GPL erano ancora presenti all’interno del mezzo, rendendo necessario un intervento tempestivo per evitare pericoli.
I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l’area circostante, monitorando costantemente la cisterna per verificare che non ci fossero dispersioni di gas nell’ambiente. Per garantire un travaso sicuro del gas rimanente, sono stati chiamati gli specialisti del Comando vigili del fuoco di L’Aquila, esperti in operazioni di questo tipo.
Il Trodica non si ferma più e, dopo aver dominato il campionato di Promozione, si assicura anche l'accesso alla finale di Coppa Italia. La squadra di Buratti supera con un netto 4-1 l’Azzurra Colli anche nel ritorno delle semifinali, bissando il 4-0 dell’andata. In trasferta, le reti di Stroppa, Giovannini, Chornopyshchuk e Panichelli certificano il passaggio del turno, mentre per i padroni di casa, scesi in campo con una formazione molto giovane, il gol della bandiera porta la firma di Ciotti.
Ora per il Trodica l’appuntamento è fissato per il 16 aprile, quando si giocherà la finale contro il Marina. Restano da definire lo stadio che ospiterà l’evento: al momento, il Tubaldi di Recanati e il Bianchelli di Senigallia sono le ipotesi più accreditate.
Se la vittoria è stata schiacciante, il momento più significativo della partita però porta la firma di Lion Giovannini, non solo per il gol segnato, ma per un bellissimo gesto di fair play. Alla mezz’ora, dopo un’azione sulla sinistra, l’arbitro concede un rigore al Trodica per un presunto fallo di Regnicoli su di lui. Ma l'ex Ascoli, con grande onestà, ammette di non aver subito alcun contatto e l’arbitro, riconoscendo l’errore, corregge la decisione concedendo un calcio d’angolo.
“Questione di correttezza”, ha spiegato Giovannini. “Sono scivolato da solo e mi è sembrato giusto dirlo all’arbitro. Gli avversari mi hanno immediatamente ringraziato. Non l'ho fatto solo perchè eravamo in vantaggio, ma avrei fatto la stessa cosa anche in un'altra situazione. Mi sento un giocatore molto maturato da questo punto di vista".
La serata è stata resa ancora più speciale dalla consapevolezza di aver raggiunto un altro importante traguardo. “C’è grande soddisfazione per essere arrivati in finale”, ha raccontato Giovannini. “Questo era il nostro secondo obiettivo stagionale, dopo la vittoria del campionato. Ora cerchiamo di completare il benedetto ‘triplete’ di cui parla sempre il mister”.
Guardando al futuro, l’attaccante non ha dubbi sulla sua permanenza. “Da parte mia, l’intenzione è assolutamente quella di restare”, ha dichiarato. “Ora vedremo con la società, ma credo che ci sia disponibilità da entrambe le parti. Quest’anno mi sono trovato benissimo: la squadra, lo staff e i tifosi mi hanno fatto sentire un giocatore importante. Un grazie particolare va a Le Teste Matte, che ci hanno seguito anche ieri, nonostante il turno infrasettimanale e l’orario lavorativo, e ci hanno spinto alla vittoria”.
Il Trodica continua la sua corsa e ora punta deciso alla Coppae poi al titolo regionale: il sogno del triplete è più vivo che mai.
(credit foto: Marcello Valentini)
Sfera Ebbasta, il "Trap King italiano", ha recentemente annunciato nuove date per il suo attesissimo Summer Tour 2025, che lo vedrà protagonista sui palchi dei principali festival italiani tra giugno e agosto. Tra queste, spicca l'appuntamento del 30 agosto a San Benedetto del Tronto, nell'ambito del "San.B Sound".
Il "San.B Sound" è un festival musicale che si tiene al Parco Nelson Mandela di San Benedetto del Tronto, organizzato da Best Eventi in collaborazione con il comune locale. Negli anni, il festival ha ospitato artisti di spicco del panorama musicale italiano, offrendo al pubblico esibizioni di alto livello in una cornice suggestiva.
I biglietti per la data di San Benedetto del Tronto e per le altre tappe del Summer Tour 2025 saranno disponibili su www.vivoconcerti.com dalle ore 14:00 di giovedì 27 marzo e in tutti i punti vendita autorizzati dalle ore 14:00 di martedì 1 aprile.
Con oltre 230 dischi di platino e 32 d'oro all'attivo, Sfera Ebbasta è un fenomeno musicale che ha segnato la scena italiana e internazionale. Il Summer Tour 2025 rappresenta un'opportunità unica per i fan di ascoltare dal vivo i brani che hanno segnato la carriera dell'artista, inclusi quelli dell'ultimo album "X2VR", già quintuplo disco di platino.
La data del 30 agosto a San Benedetto del Tronto si preannuncia come uno degli eventi clou dell'estate musicale italiana, un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati del genere.
(Credit foto: Lorenzo Villa)
Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico, ha ufficialmente dichiarato la sua disponibilità a candidarsi alla presidenza della Regione Marche. Durante un evento a Osimo, Ricci ha sottolineato l'importanza di questo impegno per il futuro della sua terra, annunciando la volontà di sfidare l'attuale presidente Francesco Acquaroli, sostenuto da Fratelli d'Italia, nelle elezioni regionali previste per l'autunno.
"Quando tanti cittadini e il mio partito mi hanno chiesto di correre, l'idea era già nella mia testa", ha affermato Ricci, esprimendo un forte attaccamento alla sua regione. "Non ho resistito al grande amore per la nostra terra", ha aggiunto. La sua proposta è chiara: un cambiamento radicale per le Marche, lontano dalle "finte filiere" e dalla sottomissione agli ordini da Roma. Ricci ha dichiarato di voler costruire una "regione forte e orgogliosa" che non dipenda da nessuno, neppure da Roma, per ottenere fondi.
L'ex sindaco di Pesaro ha inoltre attaccato il governo regionale attuale, sottolineando che la "era del vassallaggio" sta per finire e che la regione deve diventare protagonista nel panorama nazionale ed europeo. Citando i governatori di Emilia Romagna e Veneto, Stefano Bonaccini e Luca Zaia, Ricci ha promesso di lavorare per gli interessi delle Marche, senza inchinarsi ai poteri centrali. "Non andremo con il cappello in mano a chiedere. Saremo integerrimi e pretendiamo risposte, con una cultura di governo", ha aggiunto con fermezza.
Ricci ha illustrato la sua visione per una regione più equilibrata e unificata, contrastando la tendenza al campanilismo. Il suo obiettivo è trasformare le Marche in una "regione europea" con un modello di "policentrismo governato", dove ogni territorio avrà pari dignità e opportunità. In questo progetto, la città di Pesaro, che sotto la sua guida è diventata un punto di riferimento nazionale, gioca un ruolo fondamentale.
La candidatura di Ricci, che sarà sostenuta dal centrosinistra, dovrà affrontare un lungo percorso di confronto con gli alleati. Tra gli interlocutori previsti ci sono il Movimento 5 Stelle, con cui Ricci si è detto pronto a trovare un "minimo comune denominatore programmatico", ma anche altre forze politiche del centrosinistra, come Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva, Azione, +Europa e i Socialisti. Ricci ha dichiarato che la sua coalizione dovrà essere composta solo da chi vuole davvero cambiare le Marche.
Nel suo intervento, Ricci ha annunciato anche l’intenzione di portare avanti una "campagna dura", senza sottovalutare la forza dei suoi avversari. La sua visione per il futuro delle Marche include un approccio innovativo e partecipativo, che coinvolga tutte le categorie della società, dai comuni alle aziende, fino ai giovani. "La nostra campagna sarà un 'big bang' per la regione", ha concluso Ricci, citando l'entusiasmo per la sfida che lo attende.