Alla Questura di Macerata inaugurata "Una stanza tutta per sé": un nuovo spazio protetto per le vittime di violenza (VIDEO)
Questa mattina alle 11, negli uffici della Squadra Mobile della Questura di Macerata, è stata inaugurata “Una stanza tutta per sé”, un ambiente riservato e protetto dedicato all’ascolto delle vittime di violenza e maltrattamenti. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Polizia di Stato e il Soroptimist International d’Italia, che in tutta la penisola sostiene la creazione di luoghi accoglienti pensati per favorire un dialogo sicuro e rispettoso con chi subisce abusi.
La stanza – allestita dal Soroptimist Club di Macerata – è stata ideata per ricreare un clima familiare, lontano dalla freddezza degli ambienti istituzionali. Arredi caldi, colori tenui e due quadri raffiguranti farfalle in volo, donati dalla socia Letizia Felicioli, contribuiscono a generare un senso di leggerezza e protezione. «Le farfalle – spiegano – sono il simbolo della speranza di una rinascita possibile».

All’inaugurazione hanno preso parte il Prefetto Giovanni Signer, il Procuratore della Repubblica Giovanni Narbone, la presidente del Soroptimist Club Macerata Barbara Lombi, la vicepresidente nazionale Tunia Gentili, la vicesindaca Francesca D’Alessandro, i vertici provinciali delle forze dell’ordine, numerose autorità cittadine e molte socie dell’associazione.

Per il Questore di Macerata, Luigi Mangino, si tratta di un passo importante nel contrasto alla violenza di genere. Durante il suo intervento ha sottolineato come la creazione di spazi dedicati all’ascolto rappresenti un elemento fondamentale per instaurare un rapporto di fiducia con le vittime: «Il fenomeno è grave, è troppo dilagante – ha dichiarato – ma sono convinto che, con la massima collaborazione tra enti e istituzioni impegnati in questo lavoro, in futuro potremo ottenere grandi risultati. Oggi inauguriamo questa sala protetta d’ascolto: uno strumento in più di cui si dota la Questura di Macerata per offrire alle donne un ambiente confortevole, dove possano raccontare le loro vicissitudini familiari e domestiche, purtroppo spesso segnate da condotte violente da parte di uomini che hanno fatto o fanno parte della loro vita».

Il progetto si inserisce nel solco delle attività di sensibilizzazione promosse dalla Polizia di Stato, in particolare attraverso la campagna nazionale “Questo non è amore”, e segue la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne celebrata il 25 novembre.
Particolarmente significativo il contributo del Soroptimist, che proprio oggi – 10 dicembre – celebra il Soroptimist Day, data che coincide con la conclusione dei “16 Giorni di Attivismo” contro la violenza di genere promossi dall’associazione a livello mondiale.

La presidente del Club di Macerata, Barbara Lombi, ha ricordato le iniziative organizzate sul territorio: «Oggi è una bellissima giornata, non solo per l’inaugurazione della stanza protetta ma anche perché coincide con il Soroptimist Day e con la chiusura dei 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere. In queste settimane abbiamo illuminato di arancione diversi municipi e lo Sferisterio di Macerata, abbiamo portato in scena la rappresentazione teatrale Amara, dedicata al tema del revenge porn, con un dibattito finale insieme ai TAV della cooperativa Il Faro. Concludiamo questo percorso con quella che per noi è davvero una piccola ‘chicca’: la realizzazione di uno spazio sicuro dedicato alle vittime».
La nuova stanza protetta rappresenta un tassello ulteriore nel lavoro quotidiano degli agenti della Polizia di Stato impegnati nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere. Un luogo dove trovare ascolto, attenzione e un contesto professionale ma umano, capace di accogliere chi sceglie di denunciare e di chiedere aiuto.


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