di Alessandro Vallese

L’élite della politica marchigiana al fianco di Buldorini: “Una grande occasione per Appignano” (PHOTOGALLERY)

L’élite della politica marchigiana al fianco di Buldorini: “Una grande occasione per Appignano” (PHOTOGALLERY)

  Si è tenuta ieri pomeriggio la conferenza stampa di presentazione del candidato sindaco di Appignano Luca Buldorini per le elezioni amministrative del prossimo 8 e 9 giugno. Dopo un iniziale ritrovo in Piazza Umberto I, cominciatasi ad affollare intorno alle 17, ci si è spostati poi al ristorante “Peperondino” per la conferenza stampa. Quest’ultima ha visto gli interventi di esponenti politici di primo peso, su tutti il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli. Presenti anche il suo vice e assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, gli onorevoli Mirco Carloni e Giorgia Latini, la senatrice Elena Leonardi, i consiglieri regionali Renzo Marinelli, Anna Menghi e Pierpaolo Borroni, il segretario provinciale di Unione di Centro Luca Marconi, il segretario provinciale di Fratelli d’Italia Massimo Belvederesi e il sindaco di Macerata e presidente della provincia Sandro Parcaroli. “Grazie Luca per averci invitato e averci dato la possibilità di riavvicinarci alla nostra gente, la gente delle nostre comunità e dei nostri territori”. Ha affermato il presidente Acquaroli, che ha voluto poi sottolineare alcune importanti iniziative a favore delle comunità territoriali portate avanti dal suo governo regionale negli ultimi anni, come la legge sui borghi e la legge sul governo del territorio.  “In questi 3 anni e mezzo abbiamo avuto tante occasioni per vederci ma non sufficienti per raccontare ciò che stiamo facendo. Nei primi giorni della nostra legislatura, sommersi da tutte le problematiche relative alla pandemia che era in corso, avevamo approvato la legge sui borghi, una legge fondamentale per il nostro territorio. Non solo una legge ma anche opportunità, perché abbiamo deciso di destinare alla sua realizzazione il 10% della nostra programmazione europea, con una finalità precisa: la rigenerazione sociale, urbana ed economica.  Parliamo dunque di 100 milioni di euro che verranno banditi fino al 2027, con la finalità di sostenere la rinascita di questi luoghi. Altra legge sulla quale vorrei soffermarmi è la legge sul governo del territorio. È la legge più importante, insieme a quella sulla sanità, che una giunta regionale possa fare e non veniva aggiornata dal 1990. Nel frattempo, le comunità sono cresciute, sono uscite dai borghi e hanno preso altri spazi. Tutto questo sviluppo non è stato guidato da una visione comune, ma da una visione a macchia di leopardo. Le amministrazioni sceglievano in base a delle logiche localiste, perseguendo una visione di territorio ristretta o addirittura con gli oneri di urbanizzazione. Questa è una visione sbagliata del nostro territorio, che ha un potenziale elevatissimo. Per anni per questo potenziale è stato sottovalutato, per perseguire politiche lontane da quello che noi realmente siamo. Oggi le istituzioni sono al fianco di questi territori, perché crediamo che nella regione che stiamo costruendo ci sia spazio per i giovani, per politiche di crescite e aprire questo territorio al mondo. Sono tutte cose che sono state fatte, nonostante tutte le problematiche dettate dalla pandemia, dalle guerre e dall’inflazione. Ora non dipende solo da noi, ma dipende moltissimo dai cittadini, che devono cogliere la possibilità di sposare un modello di sviluppo economico e sociale consolidato”. Un modello di sviluppo economico e sociale consolidato che è stato enfatizzato anche negli interventi degli altri esponenti politici, che hanno voluto porre l’accento sulla grande compattezza dell’attuale filiera governativa, nonchè di tutto il centro destra. L’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini ha toccato invece un punto estremamente sensibile alla cittadinanza di Appignano, ovvero quello della Riabilitazione dell’Inrca. “Ci tenevo ad essere qui oggi per un rapporto di affetto e di stima con Luca Buldorini. Ho fatto poi il sindaco per anni nella vicina Cingoli, quindi ci legano tantissimi contenuti valoriali e tanti interessi anche dal punto di vista sociale ed economico. Posso dunque affermare come la tutela della salute sia fondamentale per garantire lo sviluppo di queste realtà territoriali. A tal proposito stiamo facendo riaprire la Riabilitazione dell’Inrca e quindi tra qualche settimana chi ha bisogno di riabilitazione troverà risposte certe qui ad Appignano”. La conferenza stampa è stata chiusa dall’intervento di Luca Buldorini. Il vicepresidente della provincia di Macerata e segretario provinciale della Lega ha presentato le motivazioni e gli obiettivi che hanno spinto la sua candidatura a sindaco di Appignano. “La mia candidatura può rappresentare un’opportunità grande per Appignano. Ringrazio i vari esponenti politici per i loro interventi e per aver sottolineato ciò che abbiamo fatto in questi anni per Appignano a livello regionale e provinciale. Lo abbiamo fatto per darle delle occasioni che superano la normale amministrazione di un comune di 4.000 persone. La politica mi dà soddisfazioni e finché continuerà a darmele io garantirò il mio impegno. La mia scelta l’ho fatta quando sono diventato vigile del fuoco giurando di fronte alla Costituzione e al ministro dell’Interno. Ho scelto infatti di mettermi a servizio dei cittadini ed essere dalla parte dello Stato. Oggi ad Appignano abbiamo la fortuna di vivere un benessere che ci è stato lasciato dalle generazioni passate. Dobbiamo essere orgogliosi di tutto ciò, ma allo stesso tempo dobbiamo avere la capacità di riportare al centro queste persone e renderle un buon esempio di società per il futuro delle nostre generazioni”. Queste considerazioni fatte da Buldorini sono racchiuse nel simbolo della sua lista “Tutti Insieme”, che raffigura appunto la mano di un bambino che afferra quella di un anziano. A tal proposito il vicepresidente della provincia di Macerata ha voluto menzionare l’esempio di un personaggio storico di Appignano come Mario Rimini, scomparso tre anni fa. “Quando parlo delle generazioni che hanno fatto il bene di Appignano penso a personaggi importanti come Mario Rimini. Nonostante ciò, quando ha avuto bisogno di aiuto dalla sua cittadinanza è stato lasciato morire da solo nella vicina casa di riposo di Montecassiano. Con la mia squadra composta da persone competenti, che hanno la mia stessa sensibilità per i cittadini, voglio dettare le linee politiche per aiutare i cittadini nei momenti di difficoltà. Per questo motivo, dal giorno dopo in cui dovessi diventare sindaco apriremo le porte del comune per ascoltare e accogliere le istanze dei cittadini, analizzarle e mettersi a lavoro per risolverle”. Il candidato sindaco ha voluto poi ringraziare tutti gli esponenti politici intervenuti nella conferenza stampa per le loro preziose testimonianze e per gli insegnamenti e i valori che sono riusciti a trasmettergli negli anni. “Oggi per me è stato un piacere portare nella mia Appignano i miei maestri, coloro che hanno saputo trasmettermi la saggezza per fare politica. Loro mi hanno sempre detto prima realizzamo e poi inauguriamo. Questa è la differenza sostanziale fra noi e gli altri. Lo abbiamo visto con il Punto Salute e con la manutenzione stradale. Se cogliamo tutti insieme questa opportunità potremo dare ad Appignano il ruolo centrale che merita”.  

21/04/2024 12:25
Civitanovese, testa-coda da 1500 biglietti. Ballanti: "Grande gruppo costruito in questi due anni"

Civitanovese, testa-coda da 1500 biglietti. Ballanti: "Grande gruppo costruito in questi due anni"

Smaltita la sbornia per il gran successo ottenuto nello scontro al vertice con il Montefano, la Civitanovese si prepara a tornare in campo per affrontare il Monturano Campiglione. Il testa-coda di questa Eccellenza Marche si disputerà sul neutro di Porto Sant’Elpidio, vista la capienza ridotta dello stadio "San Claudio" di Campiglione, non adatta a contenere il gran numero di tifosi in partenza da Civitanova. Grande assente della partita col Montefano è stato il difensore Diego Ballanti, sostituto egregiamente dal collega De Vito al centro della retroguardia rossoblù. Molto probabilmente contro il Monturano Ballanti riprenderà il suo posto in difesa, su un campo che conosce bene avendo militato per due stagioni nelle file dell’Atletico Porto Sant’Elpidio. Alla vigilia della penultima giornata di campionato. Ballanti ha dichiarato: "Sono contento di tutto quello che abbiamo fatto sin qui. È stato però brutto stare sugli spalti e vedere la squadra soffrire contro il Montefano. È meglio starci vicino. Abbiamo fatto una buona settimana di allenamenti e ora siamo pronti per andare a Porto Sant’Elpidio a giocarci la partita col Monturano. Sappiamo che loro si devono salvare, quindi mi aspetto una squadra che lotterà col coltello fra i denti per portare a casa la partita. In campo però ci siamo anche noi. Andiamo a Porto Sant'Elpidio per dare tutto e poi vedremo cosa viene fuori". A due giornate dal termine del campionato, la Civitanovese guida dunque la classifica di Eccellenza con due punti di vantaggio su Montefano e Chiesanuova. La vittoria del campionato rappresenterebbe un’impresa per la squadra di patron Profili, ottenuta al primo anno dal ritorno nel massimo torneo regionale. Un’impresa che, secondo Ballanti, è ascrivibile al grande gruppo formatosi da due anni a questa parte: "Quello che abbiamo costruito nella passata stagione ce lo siamo portati avanti, integrando i ragazzi che sono arrivati quest’anno, ma mantenendo sempre la stessa idea di gruppo. È questa la nostra forza". Sono 1500 i biglietti messi a disposizione per i tifosi rossoblù dal Monturano, la quasi totalità della capienza dello stadio Ferranti. Ci si aspetta dunque un vero e proprio esodo da Civitanova, per provare a sostenere la squadra in questo match cruciale. Sulla sensazionale cornice di pubblico presente domenica scorsa al Polisportivo Ballanti ha commentato: "È stato bellissimo. Vedere lo stadio così pieno ti riempie di felicità ed è un orgoglio per noi, per la società e per tutta la città di Civitanova".    

19/04/2024 18:40
L'Helvia Recina intitolato a Pino Brizi, Sacchi: "Terminati i lavori faremo una vera e propria inaugurazione (VIDEO e FOTO)

L'Helvia Recina intitolato a Pino Brizi, Sacchi: "Terminati i lavori faremo una vera e propria inaugurazione (VIDEO e FOTO)

Stadio comunale Helvia Recina “Pino Brizi”. Da oggi l’impianto sportivo più importante della città porta il nome di una delle bandiere del calcio biancorosso e della Fiorentina con cui si laureò campione d’Italia nella stagione 1968/69.  A sancire la volontà dell’Amministrazione comunale, di intitolare l’Helvia Recina al “signore del calcio”, una targa a ricordo che è stata scoperta oggi pomeriggio nel corso di una cerimonia cui hanno preso parte il sindaco, gli assessori allo Sport e ai Lavori pubblici, Riccardo Sacchi e Andrea Marchiori, Gianluca Brizi figlio di Pino Brizi, Alberto Crocioni presidente della SS Maceratese 1922 e l’ex direttore sportivo della squadra biancorossa Giancarlo Nascimbeni. Presenti anche le autorità civili e militari e i rappresentanti dell’ampio mondo sportivo cittadino e non. In tanti hanno voluto essere presenti, dalle vecchie glorie biancorosse a una delegazione del Museo Fiorentina guidata dal presidente David Bini, ai tifosi, agli amici e ai cittadini comuni, a testimoniare l’eredità che Pino Brizi ha lasciato. L’Amministrazione comunale, oltre ad aver sottolineato le motivazioni che hanno portato a omaggiare Brizi con l’intitolazione dello stadio cittadino, ha ricordato come egli abbia contribuito a dare lustro alla città di Macerata da dove era partito per arrivare a toccare le alte sfere del calcio nazionale. Rammentate da tutti le sue doti sportive, che gli sono valse un palmares di tutto rispetto e l’entrata alla Hall of Fame Viola edizione 2012, ma anche quelle umane e quale esempio Brizi possa essere per i giovani che si stanno affacciando al mondo del calcio e dello sport in generale. Grande libero difensivo, soprannominato per la grande classe con cui ricopriva il ruolo “Brizinbauer”, con chiaro riferimento al “Kaiser” Franz Beckenbauer, l’intitolazione dello stadio in suo onore coincide con l’investimento che l’Amministrazione ha fatto nello stadio per farlo tornare a essere un gioiello grazie ai lavori di riqualificazione che inizieranno a maggio. Al termine della cerimonia sono scese in campo le squadre della categoria Giovanissimi della SS Maceratese 1922, Porto Recanati A.s.D. e Robur 1905 che hanno dato vita a un triangolare. La scelta di intitolare lo stadio a Pino Brizi di giovedì pomeriggio aveva acceso qualche critica da parte della tifoseria biancorossa, che avrebbe preferito un’occasione diversa per celebrare un momento così importante. L’assessore allo sport, al turismo e agli eventi Riccardo Sacchi ha specificato le motivazioni che hanno portato a una scelta del genere, legata ai lavori di ristrutturazione che interesseranno lo stadio di Macerata dal prossimo maggio. Una volta terminati ci sarà poi un ulteriore cerimonia, di portata superiore. “Abbiamo scelto di celebrare questo giorno storico oggi perché tra 15 giorni inizieranno gli interventi di ristrutturazione e quindi avremmo poi dovuto attendere due anni, ha specificato Sacchi. È chiaro poi che a lavori ultimati, nella primavera del 2026, ci stiamo già muovendo per organizzare una vera e propria inaugurazione dell’impianto rinnovato con una partita di calcio di prestigio. Una nazionale under 21 o addirittura la Fiorentina. In quel caso ci sarà una cerimonia a tutto tondo, che rappresenterà una festa per la città, in grado di riconsegnare a Macerata un vero e proprio gioiello per tutte le attività sportive che potrà ospitare”.    

18/04/2024 18:54
Civitanova, il curioso caso dell’Equipe Calcio: quando la bellezza del calcio non si misura sui risultati

Civitanova, il curioso caso dell’Equipe Calcio: quando la bellezza del calcio non si misura sui risultati

Al Comunale di Villa San Filippo è andata in scena venerdì sera la partita fra Stese ed Equipe Calcio, valida per la venticinquesima giornata del girone E di Terza Categoria. Un vero e proprio testacoda, con la Stese prima della classe e prossima a laurearsi campione che ha infatti affrontato l’ultima in classifica: l’Equipe Calcio, squadra del quartiere Risorgimento di Civitanova. La partita è terminata con un netto 4-0 in favore dei padroni di casa, grazie alla tripletta di Alessandrini e al gol del bomber Cancellieri. Nulla di strano dunque sin qui, se non fosse per i tanti tifosi arrivati da Civitanova che hanno sostenuto a gran voce la propria squadra anche sotto di 4 reti, in quella che è stata la diciassettesima sconfitta della stagione. Un esempio lampante ed encomiabile del “tifare al di là del risultato”. “Sembra una cosa anomala essere in questa posizione precaria di classifica e avere tutti questi ragazzi sempre presenti”. Commenta Mister Alessandro Giorgi. “Nell’ultima partita in casa c’erano più di 200 persone. Questo ci dà sicuramente una bella dose di forza per affrontare le partite nel migliore dei modi”. Una società nata quest’anno l’Equipe Calcio del presidente Manuel Ripani che, come confermato dal proprio allenatore, sapeva di incontrare difficoltà in questa prima stagione. Nonostante una posizione di classifica deficitaria, la squadra sta richiamando tanti tifosi al proprio seguito. Questo ci dimostra come la bellezza del calcio non si misuri solo in base ai successi sul campo, ma anche sulla passione e il sostegno incondizionato dei tifosi. Forse è proprio questa l'essenza principale di questo sport: la capacità di creare comunità, di ispirare speranza e di portare gioia, indipendentemente dal livello di gioco.

13/04/2024 12:30
Eccellenza: Chiesanuova-Osimana si gioca a Villa San Filippo, ma con un occhio al Polisportivo

Eccellenza: Chiesanuova-Osimana si gioca a Villa San Filippo, ma con un occhio al Polisportivo

Il match valido per la ventottesima giornata di Eccellenza Marche fra Chiesanuova e Osimana si giocherà domenica 14 aprile alle ore 16:00 a Villa San Filippo. Per motivi di ordine pubblico la partita dell’ex per Mister Mobili non potrà infatti essere ospitata dal Sandro Ultimi di Chiesanuova. Dovrebbe cambiare poco per la squadra di Mister Mobili, che ha giocato praticamente l’intero girone di andata sul sintetico di Villa San Filippo ottenendo vittore importanti. I biancorossi, al terzo posto in classifica con 3 punti di distacco dalla capolista Montefano e 2 dalla Civitanovese seconda, osserveranno con particolare attenzione lo scontro al vertice di domenica fra viola e rossoblù, sperando in un risultato favorevole dal Polisportivo che potrebbe rendere ancora più entusiasmante questo finale di stagione. Nel frattempo, il Chiesanuova dovrà vedersela con un’Osimana in crescita, che viene da due vittorie consecutive. Con una vittoria Mongiello e compagni potrebbero ottenere già dal prossimo turno la matematica qualificazione ai playoff. Un risultato che sarebbe storico per la squadra della piccola frazione di Treia, che proprio contro l’Osimana lo scorso anno ottenne la salvezza e che quest’anno invece lotta per i vertici della classifica del massimo campionato regionale.

10/04/2024 18:09
Il buco nero e come colmarlo: Flavio Tranquillo a Unimc per raccontare la strategia della paura (FOTO e VIDEO)

Il buco nero e come colmarlo: Flavio Tranquillo a Unimc per raccontare la strategia della paura (FOTO e VIDEO)

Il terzo appuntamento del ciclo di seminari "Pagine di Storia" organizzato dal Professor Angelo Ventrone ha portato all’Università di Macerata la preziosa testimonianza del giornalista Flavio Tranquillo. "The Voice", idolo di tanti appassionati di sport e conosciuto come la voce della pallacanestro italiana, ha realizzato lo scorso anno la serie tv "Il Buco nero: storia critica delle strategie della paura". Il titolo si ispira al cratere scavato dall'esplosivo di Piazza Fontana il 12 dicembre 1969, ma il contenuto rimanda a un periodo lunghissimo, a grandi linee dal 1947 al 1994, ancora irrisolto a livello collettivo. I contenuti e i casi irrisolti analizzati nella serie sono stati proposti ai tanti studenti intervenuti nell’aula blu del Polo Pantaleoni, in un dialogo fra due grandi esperti di storia contemporanea e di strategia della paura come Angelo Ventrone e Flavio Tranquillo. "Ho scelto il buco nero perché da una parte volevo evocare il fatto che il buco c’è e dall’altra che allo stesso tempo si può colmare - afferma il noto giornalista di Sky - Per farlo però bisogna mettersi d’accordo su cosa significa colmare il buco, intendendo questo processo come la volontà di capire ogni giorno un pezzettino di più, mettendo a fattor comune le capacità di ognuno. Possiamo in questo modo portare il nostro mattone, che non è un fatto di buonismo, ma semplicemente un esercizio di vita civile migliore rispetto all’alternativa opposta". Il ciclo di seminari Pagine di Storie sta permettendo agli studenti del Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali di approfondire aspetti rilevanti su vicende storiche affrontate all’interno dei rispettivi corsi di laurea. Un’opportunità unica e una questione che va assolutamente studiata, come sottolineato dallo stesso Flavio Tranquillo: "Il corso base universitario evidentemente non può approfondire ogni singolo aspetto della storia. La stessa strategia della paura, che ogni giorno che passa è sempre più storia e sempre meno cronaca, anche se abbiamo anche tante questioni aperte, è una di quelle cose che va studiata. Non va risolta domani, ma va studiata oggi".  

10/04/2024 15:22
La storia della Dc a Unimc, l'ex ministro Scotti: "Falcone fu ostacolato. I colletti bianchi la mafia più pericolosa" (VIDEO e FOTO)

La storia della Dc a Unimc, l'ex ministro Scotti: "Falcone fu ostacolato. I colletti bianchi la mafia più pericolosa" (VIDEO e FOTO)

Si è tenuto lunedì pomeriggio presso l’aula blu del Polo Pantaleoni il secondo appuntamento di "Pagine di Storia", il ciclo di seminari organizzato dal professor Angelo Ventrone volto a ripercorrere le pagine salienti della storia contemporanea italiana e internazionale.   L’incontro di lunedì 8 aprile è stato dedicato alla storia della Democrazia Cristiana, ripercorrendo le vicende che l'hanno interessata dal 1943 al 1993. Per farlo sono stati preziosissimi gli interventi di grandi esponenti politici, che hanno potuto vivere in prima persona le tumultuose vicissitudini di quegli anni. Su tutti l’importante testimonianza portata da Vincenzo Scotti, una vita ai vertici della politica italiana, come ministro dell’Interno nel governo Andreotti e ministro degli Esteri nel governo Amato. Hanno preso parte alla discussione, moderata dal professor Ventrone, anche lo storico Guido Formigoni e l’ex parlamentare Alessandro Formigoni. L’occasione è stata propizia anche per la presentazione di due volumi dedicati alla storia della Democrazia Cristiana in Italia. Il primo, "Storia della Democrazia cristiana 1943-1993”, scritto da Guido Formigoni, Paolo Pombeni e Giorgio Vecchio, ha aperto la discussione sul concetto di "partito della nazione" e su come la Dc abbia contribuito alla ricostruzione democratica e costituzionale del paese, proiettandolo in un inedito orizzonte europeo. Il secondo volume, "Sorvegliata speciale. Le reti di condizionamento della Prima repubblica", scritto da Vincenzo Scotti, si è proposto di "capire cosa è stato il condizionamento delle grandi potenze e dei grandi flussi finanziari, fra cui la criminalità stessa, che in Italia hanno impedito un cambiamento", come dichiarato dall'ex ministro stesso.   In tal senso, molto toccante, è stata la testimonianza di Enzo Scotti sull’uccisione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, negli anni in cui egli ricopriva proprio il ruolo di Ministro dell’Interno. Particolarmente interessato è stato l’aneddoto raccontato da Scotti sull'iniziale bocciatura di Falcone come procuratore antimafia nazionale, ostacolato in quel caso nella sua coraggiosa battaglia contro la mafia. Scotti si è anche espresso sull’attuale situazione del nostro Paese, schierandosi apertamente contro "la mafia dei colletti bianchi", apostrofata come "l’organizzazione più pericolosa in Italia". Questo secondo appuntamento con “Pagine di Storia” ha permesso dunque ai tanti studenti intervenuti di poter rivivere, attraverso la voce dei protagonisti dell’epoca, un periodo storico affrontato da un partito che ha profondamente segnato la storia del nostro paese. Enzo Scotti al termine dell’incontro ha dichiarato: "Sono molto contento di aver incontrato questi giovani nell’Università di Macerata, perché il dialogo con loro deve essere molto intenso, dal momento che hanno una grande responsabilità sulle spalle e devono assumere un’eredità, conoscere e avere il coraggio di fare scelte forti. Il mondo ha bisogno di loro, altrimenti finiremo in un vicolo cieco di guerre e distruzioni". Particolarmente soddisfatto al termine dell’incontro anche Angelo Ventrone, direttore del dipartimento di Scienze Politiche della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali. Il professore ha infatti affermato: "Abbiamo parlato della nostra storia recente, che per i ragazzi sembra preistoria ma invece condiziona ancora il nostro presente. Una storia che ha visto l'Italia diventare un grande paese industriale e una delle democrazie più sviluppate al mondo, chiaramente con tutte le luci e le ombre del caso. Abbiamo potuto ascoltare la voce diretta di uno dei protagonisti, Vincenzo Scotti, che ci ha raccontato cosa successe nel ministero che guidava dopo l’uccisione di Falcone e Borsellino nei primi anni 90’. Credo che per i ragazzi sia stata una lezione importante per capire come si difende la democrazia, come essa vive all’interno del palazzo e come si difese dalle diverse aggressioni subite in quegli anni". Il ciclo di seminari "Pagine di storia" ospiterà altri cinque incontri da qui a maggio. Questo pomeriggio, dalle 17:00, si discuterà della strategia della tensione con il giornalista Flavio Tranquillo. Conosciuto ai più come "la voce della pallacanestro italiana", negli anni si è anche dedicato all'approfondimento della strategia della paura, grazie alla serie Sky "Il buco nero". 

09/04/2024 13:00
Eccellenza, la fisarmonica suona solo per il Castello. Rata appesa solo alla matematica per i playoff

Eccellenza, la fisarmonica suona solo per il Castello. Rata appesa solo alla matematica per i playoff

Ultima chiamata stagionale per i playoff per la Maceratese, che al Mancini fa visita ad un Castelfidardo in grande spolvero e reduce dall’exploit di Civitanova, nella giornata che aveva preceduto la sosta. Partono forte i padroni di casa, con un centrocampo dinamico e molto strutturato fisicamente. Al 9’ la prima conclusione della partita è di Braconi, mentre al 15’ ai fidardensi viene annullato un gol per fuorigioco. La Maceratese si affaccia per la prima volta dalle parti di Sarti al 19’, con la conclusione di D’Ercole però innocua. Ancora biancorossi in avanti, col colpo di testa di Minnozzi che non va a segno. Al 33’ Cannoni prende le misure con un tiro da fuori che finisce a lato. Al 37’ invece ancora il mediano biancoverde, che questa volta pesca il jolly con una gran conclusione dal limite dell’area. La reazione della Maceratese arriva al 43’, con il colpo di testa di Sensi fuori di poco. È l’ultimo sussulto di un primo tempo che si chiude con il Castelfidardo in vantaggio. Al rientro dagli spogliatoi, Pagliari dopo una lunga cavalcata palla al piede mette alto sopra la traversa. Al 50’ però arriva il raddoppio biancoverde: una conclusione da fuori non irresistibile viene deviata da Amico sui piedi di Fossi, che da due passi non può sbagliare. Per la Maceratese si fa molto dura, con il Castelfidardo in pieno controllo del match e del risultato. Ruani opta dunque per una tripla sostituzione, rilevando Perri, Minnozzi e Ruani per Damiano, Di Ruocco e Massei. Cambi che danno i suoi frutti, grazie soprattutto alla frizzantezza portata dall’ex Atletico Ascoli sulla fascia sinistra. Proprio dalla sinistra arriva il cross di Nicolosi che porta al gran gol di D’Ercole in sforbiciata al 66’. Il gol che accorcia le distanze dà vita ad un’ultima fase di partita in cui la Maceratese tenta il tutto per tutto per arrivare al pareggio. Al 76’ però è il Castelfidardo a fallire il match ball per chiudere la partita con Nanapere. Subito dopo è ancora D’Ercole ad avere l’occasione per la doppietta, ma la sua conclusione viene parata da Sarti. La squadra di Giuliodori difende a pieno regime nel finale e riesce a portare a casa una vittoria che vale tantissimo per quanto riguarda l’accesso ai playoff. Dall’altra parte la sconfitta tiene la Maceratese appesa solo alla matematica nell’intasata corsa playoff, che vede ora tre squadre davanti alla compagine biancorossa.

07/04/2024 19:02
Attila Basket, una vittoria da playoff! Il pres Pierini: "Risultato storico per Porto Recanati" (VIDEO)

Attila Basket, una vittoria da playoff! Il pres Pierini: "Risultato storico per Porto Recanati" (VIDEO)

L’Attila Basket si qualifica ai playoff grazie al successo per 86-80 sulla Carver Roma. Una qualificazione ottenuta con due giornate di anticipo, grazie alle 6 vittorie su 6 partite disputate nei Play-In Silver. I 2 punti conquistati contro i laziali permettono infatti agli arancioblù di salire a quota 20 punti e blindare così il primo posto in classifica. Un risultato storico per la società di Porto Recanati, come sottolineato anche dal presidente dell’Attila Giuseppe Pierini: “Abbiamo raggiunto un importante risultato. A Porto Recanati per la prima volta stiamo facendo i playoff per accedere alla Serie B nazionale. Per me è un onore rappresentare questa società e un prestigio a livello locale. Ci tengo a dire personalmente quanto siamo tutti soddisfatti e orgogliosi”. L’accesso ai playoff è stato raggiunto, come detto, grazie ad una striscia di vittorie inarrestabile da parte dei ragazzi di Coach Scalabroni, che hanno perso una sola partita nelle ultime 15 disputate. Una cavalcata culminata con il successo sulla Carver Roma. Una partita, quella con la formazione laziale, non affatto semplice, con l’Attila che è stata brava a rimanere sul pezzo e mostrare gli attributi al momento giusto, come sottolineato dallo stesso coach portorecanatese: “Bisogna fare i complimenti alla Carver, perché è venuta qui a Porto Recanati dando il massimo e giocando con il coltello fra i denti. Noi però abbiamo avuto gli attributi per portarla a casa e questo fa la differenza. Abbiamo giocatori che nei momenti decisivi sanno prendersi le loro responsabilità e portare a casa le partite”. Per quanto riguarda invece la qualificazione ai playoff, Coach Scalabroni definisce il percorso dell’Attila un capolavoro, estendendo i meriti alla società e a tutto lo staff arancioblù. “A dicembre nessuno avrebbe pensato di arrivare a raggiungere questo risultato in questo modo. Faccio i complimenti alla squadra, allo staff soprattutto alla società perché, quando le cose vanno male ci vuole anche una società forte alle spalle che ti dà la possibilità di fare le cose nel modo giusto. Insieme siamo riusciti a realizzare questo capolavoro. Adesso è importante tornare a lavorare perché possiamo permetterci di programmare i playoff in anticipo”. L’Attila dovrà infatti ora disputare le ultime due partite dei Play-In Silver contro Ferentino e Viterbo per poi affrontare i tanto attesi playoff nei quali incontrerà la seconda classificata del girone dei Play-in Gold. La squadra di Porto Recanati continua dunque nella sua scalata ai vertici della pallacanestro marchigiana e, a pochi anni dalla sua nascita, si prepara già ad affronatre i playoff per l'accesso alla Serie B nazionale. Un risultato davvero sorprendente, che merita assolutamente grandissimi complimenti. 

07/04/2024 11:50
Tolentino-Civitanovese, prevendita obbligatoria. Paolucci: "Non abbiamo dimenticato la sconfitta dell'andata" (VIDEO)

Tolentino-Civitanovese, prevendita obbligatoria. Paolucci: "Non abbiamo dimenticato la sconfitta dell'andata" (VIDEO)

Dopo la lunga pausa osservata dal campionato di Eccellenza, la Civitanovese si prepara a tornare in campo per far visita al Tolentino. I rossoblù sono alla ricerca di riscatto dopo la sconfitta casalinga con il Castelfidardo, che li ha visti scivolare al secondo posto dietro il Montefano. A 4 giornate dalla fine e a -1 dalla vetta, è tornato a parlare Michele Paolucci, fermo ai box per il duro infortunio subito nel match con l’Osimana ma che nel frattempo ha ricominciato ad assaggiare il campo confidando in un eroico rientro per l'ultima partita stagionale. Lo spessore e la leadership di Paolucci all’interno dello spogliatoio della Civitanovese non sono comunque mai mancati, nemmeno alla viglia del match con il Tolentino, con il capitano rossoblù che ha dichiarato: "La squadra ha avuto tempo di rimettere a posto alcune cose e ricaricare le pile in vista di questo rush finale, che sono sicuro ci vedrà protagonisti. Domenica il Tolentino cercherà di fare bella figura giocando con una squadra blasonata come la nostra. Noi abbiamo il dovere di riscattare anche la partita dell’andata, terminata con una sconfitta che né io né i miei compagni abbiamo dimenticato. Loro avranno le loro motivazioni, ma noi abbiamo i nostri obiettivi e non possiamo più lasciare punti sul campo. Col rispetto che ci ha sempre contraddistinto andremo alla ricerca del risultato". Come detto, Paolucci ha ricominciato a fare qualche corsetta sul terreno di gioco, dopo la lesione del legamento crociato dello scorso gennaio. La determinazione con cui sta affrontando l’infortunio si augura possa essere uno spunto di motivazione per i suoi compagni: "Oggi dopo due mesi ho avuto il piacere di rindossare gli scarpini da calcio. Questo è il mio segnale ai ragazzi. A volte non servono le parole. Credo che per loro sia importante vedere quanto ci tengo, quanto mi impegno per cercare di esserci".   Se le altre squadre si sbilanciano sugli obiettivi di questo finale di stagione, Paolucci invece preferisce non fare grossi proclami, col rischio che poi questi possano ritorcersi contro: "Grandi proclami non ne abbiamo mai fatti. Allo stesso tempo non ci nascondiamo. Abbiamo un obiettivo che è quello di arrivare davanti a tutti. A volte capita in questi campionati di parlare troppo all’inizio, che poi è una cosa che spesso si ritorce contro. Noi non l’abbiamo mai fatto. Non siamo né finti umili né tanto meno presuntuosi, perché poi abbiamo visto che fine hanno fatto i presuntuosi. Le parole ora lasciano lo spazio al campo. Cercheremo di vincere questa partita e questo campionato per la nostra città". Domenica, dunque, si preannuncia una grande sfida fra Tolentino e Civitanovese. Intanto il tavolo tecnico tenutosi questa mattina presso la Prefettura di Macerata ha stabilito la prevendita obbligatoria per i tifosi ospiti, con la biglietteria del “Della Vittoria” che dunque rimarrà chiusa il giorno della partita. I supporters rossoblù potranno dunque acquistare il biglietto online sul circuito VivaTicket entro 19:00 di sabato 6 aprile oppure presso la sede societaria. Leggi qui tutte le informazioni dettagliate su come acquistare i biglietti e dove parcheggiare.

04/04/2024 19:55
A Sassotetto si balla ad alta quota: continua la grande stagione di eventi alla Baita Solaria (Photo Gallery)

A Sassotetto si balla ad alta quota: continua la grande stagione di eventi alla Baita Solaria (Photo Gallery)

Nel cuore dei Sibillini, circondata da una natura incontaminata e panorami mozzafiato, sorge la Baita Solaria di Sassotetto. Questa struttura unica, situata a pochi passi dalle piste da sci, non è solo un rifugio per gli amanti della natura e degli sport invernali, ma è diventata anche un punto di riferimento per chi è alla ricerca di musica e divertimento ad alta quota. Gli eventi che animano le sue domeniche sono diventati un appuntamento fisso di altissimo livello, e non solo per via dei 1400 metri sul livello del mare. L'ultimo di questi ha celebrato la festa di Pasquetta in modo indimenticabile, con ospiti speciali e grande intrattenimento. In un bel clima primaverile e inizialmente soleggiato, “Pasquetta in Baita” ha registrato l’ennesimo tutto esaurito stagionale, con centinaia di persone che hanno affollato il locale già dal mattino. La giornata è proseguita con il pranzo spettacolo animato dalla musica dei Rumba de Mar. Spazio poi al djset di Ciccio Minucci, che ha fatto ballare tutti i presenti fino al tramonto. L’evento di Pasquetta è coinciso con i 50 anni di Catia, che ha potuto dunque festeggiare insieme al compagno Umberto Anonelli e ai suoi amici questo avvenimento importante nella fantastica cornice offerta dalla baita. Per l’occasione quest’ultima è stata imbandita a festa, con fiori, decorazioni e tutti gli allestimenti curati da Chiara Conti Eventi. Tante anche le personalità di spicco presenti, molte delle quali, in un modo o nell'altro, legate al mondo del calcio. Il proprietario della Baita Solaria Umberto Antonelli, vicepresidente dell’Ascoli Calcio negli anni della Serie A, non era infatti l’unico esponente dei prestigiosi colori bianconeri. Presenti anche il fondatore di Fainplast Battista Faraotti, da anni main sponsor dell’Ascoli Calcio e lo storico responsabile medico della squadra picena Renzo Mandozzi. È “sceso in campo” alla Baita Solaria anche l’ex difensore bianconero Massimo Paci, che si è reso protagonista di una divertente gag con il commento di Maurizio Compagnoni. In un vero e proprio momento amarcord, il gol di Paci in quell’indimenticabile Ascoli-Roma della stagione 2005/06 è stato ripercorso dall’inimitabile voce del telecronista di Sky Sport, ospite della baita insieme alla moglie e giornalista Vanessa Leonardi. Dal mese di novembre, la Baita Solaria sta dunque regalando continuamente giornate sensazionali, in grado di unire la bellezza del luogo ad atmosfere festose arricchite da grandi performance musicali. Si sono alternati alla console negli ultimi mesi dj di spessore come Ralf, Nicola Pigini e Mario Fargetta, solo per citarne alcuni. Il meglio però deve ancora venire. Dopo la grande stagione invernale, la Baita Solaria si prepara ad ospitare anche le domeniche soleggiate di primavera. Il 7 aprile è infatti in programma l’evento “Il primo sole non si scorda mai”, con il pranzo spettacolo che sarà intrattenuto da Oriano&Alessandrino. Si promette dunque buon cibo e ovviamente tanto divertimento, per quella che ormai è una piacevole realtà del weekend animato made in Sassotetto.

03/04/2024 19:55
Stese, una Pasqua da campioni: superato il Camerano nella finale di Coppa Marche

Stese, una Pasqua da campioni: superato il Camerano nella finale di Coppa Marche

Passerà sicuramente una Pasqua serena la Stese, che ieri pomeriggio si è aggiudicata la finale di Coppa Marche di Terza Categoria battendo 2-0 il Camerano. Allo stadio Ippoliti di Cupramontana è andato in scena un confronto di grande livello, giocato in una cornice di pubblico da categorie superiori. Tanti supporters hanno infatti seguito la squadra da Monte San Giusto. Altrettanti sono arrivati da Camerano. La formazione anconetana, con un’età media molto giovane, ha messo in seria difficoltà la Stese nel primo tempo. I ragazzi “terribili” allenati da Mister Tombesi hanno creato diverse palle gol ma non sono riuscite a sfruttarle a dovere, complice anche un Berardini in grande spolvero fra le fila rossoblù. Nel secondo tempo la maggiore esperienza della squadra di Monte San Giusto si è fatta valore. Al minuto 53’ infatti Amaolo è stato molto astuto nel guadagnarsi un calcio di rigore, frapponendosi fra palla e avversario e consegnando così alla sua squadra la possibilità di passare in vantaggio. Possibilità sfruttata al meglio da Atragene, che dagli undici metri è stato freddo nel battere Pinci. Il Camerano però reagisce e introno alla mezz’ora della ripresa l’arbitro indica nuovamente il dischetto, ma questa volta il rigore è per i gialloblù. Coppari si prende la responsabilità della battuta ma calcia alto sopra la traversa. Una punizione battuta velocemente dalla Stese vede poi Alessandrini colpire il palo. Gli anconetani non si arrendono e dopo un’azione personale di Coacci è ancora Berardini, con la collaborazione di Vukelic, a mettere una pezza impedendo il pareggio. Arriviamo così al minuto 88’, quando Barbaresi lascia partire una conclusione da fuori area che, complice anche una deviazione, buca per la seconda volta Pinci. La rete del 2-0 mette la parola fine su una partita sofferta ma portata a casa con grande tenacia dai giocatori di Mister Paoloni. Al triplice fischio esplodono di gioia i tifosi arrivati da Monte San Giusto, che riservano il meritato tributo alla squadra. Il delegato provinciale Guido Andrenelli procede poi alla premiazione di rito: viene omaggiata prima la terna arbitrale, a cui vanno fatti i complimenti per l’ottima direzione del match, poi le due squadre. I giovani del Camerano vengono rincuorati dai propri tifosi, che applaudono la compagine per lo spirito messo in campo nonostante la sconfitta. Arriva il momento della Stese, con capitan Vukelic che va a prendersi la tanto desiderata coppa e la alza al cielo insieme a tutti i suoi compagni. Seguono attimi di grande festa in casa rossoblù. La Stese, vicinissima anche alla vittoria del girone E di Terza Categoria e alla conseguente promozione in Seconda Categoria, mette in bacheca un prestigioso riconoscimento regionale. Una squadra che fino a poco tempo fa partecipava al campionato amatori, in soli due anni è riuscita a costruire una squadra vincente, supportata da un progetto serio e ambizioso. Ampio merito al Presidente Manuel Micucci e ai suoi collaboratori. Lo stesso presidente rossoblù, emozionato dopo il triplice fischio ha dichiarato: “Non possiamo negare di avere avuto anche un po’ di fortuna oggi. Io però sono dell’idea che, quando nelle cose metti impegno, dedizione e voglia di far bene, la fortuna poi ti ripaga. Questo vale nella vita, nel lavoro e anche nello sport. Ci godiamo questo importante risultato, nell’attesa di poter festeggiare anche la vittoria del campionato”.  

31/03/2024 12:30
Cosa fare a Pasquetta in provincia di Macerata? Ecco 14 idee per le vostre uscite "fuori porta"

Cosa fare a Pasquetta in provincia di Macerata? Ecco 14 idee per le vostre uscite "fuori porta"

La Pasquetta, il giorno dopo la festività pasquale, è un momento perfetto per prolungare le gioie del weekend e godersi il bel tempo primaverile con amici e familiari. Dagli eventi musicali, alle proposte per i più piccini, fino alle mete più curiose da esplorare. Se sei ancora alla ricerca di qualcosa da fare, ecco 14 idee per soddisfare ogni gusto e interesse rimanendo nella provincia di Macerata. Per chi cerca una giornata all’insegna della musica e del divertimento ecco le migliori proposte: 1) “MC Calling . Pasquetta senza rete” – Macerata, Giardini Diaz "MC Calling – Pasquetta Senza Rete" è il festival che andrà in scena lunedì 1 aprile, ai Giardini Diaz, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo che si celebra il 2 aprile. Organizzato e promosso dal progetto "Senza Rete" dell’Astuta Ability Academy, sotto la direzione artistica di Marco Cecchetti e con il patrocinio del Comune di Macerata, l’evento mira a proporre una nuova visione sul tema del Disturbo dello Spettro Autistico. Dalle 10:30 i Giardini Diaz si accenderanno con aree food and drinks, gonfiabili, macchina dello zucchero filato e palloni giganti, il laboratorio di giocoleria curato da Arte Migrante, il laboratorio creativo “Kartoni ribelli. Scatole in movimento disturbano i giardini” a cura dell’associazione culturale Les Friches e il percorso su asini per bambini organizzato dall’associazione “La Carovana” di Appignano. Radio Rum, la radio di Unimc, TheBrands e DM Dubbing Marche cureranno invece interviste e spazi d’incontro dedicati che affronteranno il tema dell’autismo. E dalle 17:00 spazio alla musica con Nicola Pigini, Dj Silvio, Brusco, Zio Pecos e Always Loving Jah, fino allo scoccare della mezzanotte quando lo Sferisterio si illuminerà di blu per sensibilizzare la cittadinanza in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo. In caso di maltempo l'evento si terrà domenica 7 aprile. 2) Pasquetta LA TERRZZA – Civitanova Marche, Ristorante Vitanova (Viale Giacomo Matteotti 1) Citanò ballemo per Pasquetta organizza un imperdibile evento al ristorante Vitanova. Nella sua bellissima terrazza si ballerà con la musica di Carlo Foglia, Tommy B. e Gillo Colonna. L’ingresso è gratuito fino alle 17:00, successivamente con consumazione obbligatoria. 3) Pasquetta allo ZCHALET – Bolognola, Piazzale Pintura La grande stagione invernale dello ZCHALET si chiude con la Pasquetta. Evento in collaborazione con Klorophilla. Si parte alle 13:00 con la diretta live su Multiradio condotta dalla mitica voce di Giusi Minnozzi. Dalle 14:30 la giornata sarà poi animata con il sound dei dj resident Francesco Cangiotti e Mattia Lancioni. Spazio in console anche allo special guest Luca Moretti, con la voce di Alex Sblendorio. Per l’occasione lo ZCHALET prevedrà anche una nuova postazione bar con cocktail e drink list premium studiata dal bar tender Indrit Aigerai del Klorophilla. L’ingresso è gratuito e senza prenotazione. 4) Scherzi a pa…squetta – Contrada Villamagna, Urbisaglia La Pasquetta quest’anno coincide con il “Pesce d’Aprile”. Ad Urbisaglia allora, in contrada Villamagna, si terrà una giornata dedicata allo scherzo che regalerà tanti sorrisi. Si parte alle ore 13:00 con “il pranzo spiritoso”, con il menù a base di carne cura de “I Pozzacci” (previsto anche il menù veg). Dalle 14:00 poi gli “scherzi in rima” de I Matti de Montecò daranno il via agli intrattenimenti. A seguire, dalle 16:00, musica dal vivo con la band Aglio, Olio e Peperoncino, che con il loro repertorio coinvolgente e mai scontato di musica italiana, dalla musica popolare al rock, passando per i cartoni animati e i canti folkloristici, daranno vita ad uno show indimenticabile. Per tutta la durata dell’evento sarà possibile gustare e bere anche prodotti “fuori menù”. L’ingresso per gli adulti è di 30€ (menù e 2 calici di vino). I bambini sotto i 12 anni pagano 15€, mentre l’ingresso è gratuito per i bambini da 0-3 anni. Prenotazione obbligatoria.   5) TURBO PASQUETTA TRASH III  – Contrada Capomaggio, Pollenza Terza edizione per l’evento che solitamente si tiene a Ripe San Ginesio, ma che questa volta avrà luogo a Pollenza, in contrada Capomaggio. Verrà messo a disposizione un barbecue per arrostire e tavoli per mangiare. Grande selezione di birre e digestivi a cura del birrificio MalaRipe. Dal pranzo fino al tramonto, la giornata sarà accompagnata dalla musica di DJ Nooz, Balera e Bocce. L’ingresso è libero. 6) PASQUETTA A PALAZZO – Palazzo Carradori, Montefano Una Pasquetta alternativa nella splendida cornice dello storico Palazzo Carradori di Montefano. Dalle 13:00 pranzo spettacolo nel giardino esterno, con la giornata che proseguirà poi all’insegna della musica e del divertimento con i Movimenti Notturni e Marco Cocchi. Dalle 17:00 invece si balla con il dj set di Ricky Esse e Mat Vox. L’ingresso è solo su prenotazione, con la possibilità di aggregarsi al “tavolo social”, per chi è solo o in pochi. 7) INTERNATIONAL STREET FOOD – Varco sul Mare, Civitanova Marche Il 1° aprile coincide con l’ultimo di tre giorni dell’International Street Food di Civitanova Marche. Al Varco sul Mare si potrà assaggiare il miglior Street Food internazionale, con birre artigianali e dolci tipici da tutto il mondo. Per gli amanti della natura che invece vorranno approfittare del giorno di festa per avventurarsi in escursioni o per godere dei suggestivi paesaggi del territorio maceratese, ecco alcune proposte: 8) La via delle cascate perdute – Sarnano Un percorso che collega tre salti d’acqua del torrente Tennacola alla portata di tutti, sia adulti che bambini. La via delle cascate perdute comprende 3 tappe: la cascata dell’antico mulino, la cascata de lu vagnatò e le cascatelle dei romani. Lasciando l’auto nei pressi del palasport, ci si può avventurare in questa bellissima passeggiata alla scoperta di uno degli scenari naturali più affascinanti del territorio maceratese.   9) Lago di Boccafornace – Pievebovigliana Un percorso ad anello che parte dal paesino di Pievebovigliana, per l’esattezza da Piazza Vittorio Veneto, fino ad arrivare al fantastico lago di Boccafornace. Il fondo del sentiero è molto comodo e si può dunque percorrere anche in bici o con passeggini. Il tragitto di tutto l’anello è di circa 2,7 km, lungo i quali sono disponibili anche panchine panoramiche e un’area barbecue. Il posto ideale, dunque, per la grigliata di Pasquetta. L’attrattiva principale è però rappresentata dai cigni che popolano il lago. 10) Lago di Caccamo – Caccamo A circa 15 minuti dal lago di Boccafornace si trova il lago di Caccamo. Anche qui è possibile fare passeggiate e fermarsi per un pic-nic. Oppure, se non si è troppo appesantiti dal pranzo di Pasqua, al ristorante “Da Lore” si può gustare la carbonara più famosa delle Marche con tanto di vista sul lago. 11) Pasquetta al lago di Cingoli – Baya di Popeye, Cingoli Dal 28 marzo al 2 aprile grandi eventi in riva al lago, dalle 9:00 fino a tarda sera. La cucina è aperta tutto il giorno, ma alla baia ci si può soprattutto divertire con giri in pedalò e in canoa, oppure rilassarsi noleggiando lettini e ombrelloni. Previsti anche dj set, spettacoli di musica live ed eventi notturni. Feste, escursioni, picnic. Ma anche tanti eventi per i bambini previsti per Pasquetta, Ne segnaliamo di seguito un paio. 12) Aquiloniamo – Porto Recanati Arriva alla sua terza edizione la festa degli aquiloni nel Lungomare centro di Porto Recanti. Previsti laboratori per bambini e mercatini, oltre alle immancabili esibizioni in spiaggia dei coloratissimi aquiloni. 13) La Pasquetta del Maz – Contrada Santa Croce, Recanati Un affascinante percorso nella natura, fra letture animate e divertenti attività. Inoltre, la possibilità di effettuare picnic in autonomia nel parco. La passeggiata letteraria si propone di raccontare le Marche e le bellezze del suo territorio, con attività nel verde adatte a tutti. È obbligatoria la prenotazione. 14) Pasquarola – Area “Casa Kito” Caldarola Un interno pomeriggio da trascorrere nell’area di Casa Kito e Via Madonna del Monte. La possibilità di degustare stracciaporte e zucchero filato, curiosando nei vari mercatini con l’animazione della Compagnia La Zandella. Dalle 15:00 poi l’attesissima caccia alle uova, con tanto di laboratori didattici e estrazione della tombola. La giornata sarà allietata dalla musica live de I Ragazzi del Gilet.

27/03/2024 12:00
La sede della finale decisa un giorno prima, i tifosi del Potenza Picena disertano la trasferta

La sede della finale decisa un giorno prima, i tifosi del Potenza Picena disertano la trasferta

Avevamo parlato del curioso caso del Potenza Picena, che da ultimo in campionato si era conquistato l’accesso alla finale di Coppa Italia. Altrettanto curiosa è stata la vicenda legata alla scelta della sede in cui disputare l’ultimo atto della competizione, in programma mercoledì 27 marzo. Moie Vallesina-Potenza Picena sembrava inizialmente doversi giocare allo stadio “Stefano Giuliani” del quartiere Torrette di Ancona, come comunicato dalla società giallorossa che aveva comunque specificato di essere in attesa dell’ufficialità della decisione. Ufficialità che invece non è arrivata, anzi. Il giorno prima della finale di coppa si è preferito scegliere lo stadio Pacifico Carotti di Jesi come sede per l’incontro. Una decisione che non è stata presa affatto bene dalla tifoseria potentina, che ha comunicato l’intenzione di non partecipare all’evento. Parla chiaro infatti il comunicato degli Ultimi Romantici Potenza Picena, nel quale si legge: “Il gruppo U.R.P.P. comunica che non parteciperà alla partita di Coppa prevista per il giorno mercoledì 27 marzo a Jesi, in quanto ci rifiutiamo di organizzare una trasferta con un giorno di preavviso e presso una sede che non soddisfa i requisiti di neutralità richiesti per una finale di Coppa Italia”. Lo stadio di Jesi dista in effetti appena 10 km da Moie. Sono più di 60 invece quelli che separano Potenza Picena dalla sede della finale. Una decisione che desta dunque molta perplessità, soprattutto per le tempistiche ravvicinate con cui è stata presa. In questo caso a rimetterci saranno i giocatori giallorossi, che non potranno contare sul sostegno dei tifosi. Di certo anche lo scenario in cui si disputerà la partita perderà molto in fatto di calore ed entusiasmo. 

26/03/2024 18:04
Play-In Silver, l’Attila Basket sbanca il PalaMalè di Viterbo: Stella Azzurra ko (VIDEO)

Play-In Silver, l’Attila Basket sbanca il PalaMalè di Viterbo: Stella Azzurra ko (VIDEO)

Ennesima vittoria per l’Attila Basket, la settima consecutiva fra campionato e Play-In Silver, che ha espugnato il PalaMalè di Viterbo battendo la Stella Azzurra 86-97. Un successo importante, che permette alla squadra di Porto Recanati di salire a 16 punti e rimanere così saldamente al comando della classifica dei Play-In Silver di Serie B Interregionale. Dopo un avvio migliore da parte dei padroni di casa, in vantaggio 55-49 all’intervallo lungo, i ragazzi di Coach Scalabroni hanno trovato una grande reazione nel secondo tempo, spostando l’inerzia della partita a proprio favore. 86-97 dunque il punteggio finale, frutto di una grande prestazione di squadra per gli arancioblù. Da segnalare i 28 punti messi a referto da capitan Gamazo, che continua dunque a migliorare il proprio score personale. Non da meno i 21 punti di Luca Montanari, semplicemente perfetto dalla linea dei 3 punti. Un successo che soddisfa pienamente il presidente dell’Attila Giuseppe Pierini, che a fine gara ha commentato: “Una partita difficile. Viterbo ci ha messo enormemente in difficoltà nel primo tempo. Noi però abbiamo saputo soffrire. Sono queste le vittorie importanti che dimostrano la maturità di questa squadra. Stiamo facendo un percorso importante. Ora dobbiamo concentrarci sui prossimi impegni per chiudere al primo posto in questi Play-In Silver. Siamo ottimisti e andiamo avanti così”. Nemmeno il tempo di godersi il gran colpo esterno di Viterbo, infatti, che l’Attila dovrà subito tornare in campo. Mercoledì 27 marzo Gamazo e compagni andranno a Cagliari per affrontare l’Esperia. In caso di vittoria contro i sardi, la squadra di Porto Recanati metterebbe a questo punto una seria ipoteca sulla qualificazione ai Playoff.  

25/03/2024 12:20
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