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Partenza vibrante per Musicultura: Capossela “coltiva” la musica, i 2.400 dello Sferisterio cantano con Cocciante (FOTO)

Partenza vibrante per Musicultura: Capossela “coltiva” la musica, i 2.400 dello Sferisterio cantano con Cocciante (FOTO)

“Osate, amate, siate voi stessi. ” Con queste parole intrise di passione e verità, Riccardo Cocciante ha acceso lo Sferisterio di Macerata nella serata inaugurale della XXXVI edizione di Musicultura, rivolgendo un sentito incoraggiamento ai giovani talenti: “Amo i giovani artisti che propongono cose nuove perché la musica deve andare avanti, bravi. Rispettate sempre la vostra natura non cercate di diventare qualcos’altro... il successo arriva se si fanno le cose con amore, bisogna osare, osare e osare”.

L’artista italo-francese, attesissimo dall'arena maceratese, ha offerto al pianoforte un’emozionate esibizione del brano “Se stiamo insieme ci sarà un perché” vincitore del Festival di Sanremo 1991 e “Poesia” (1973). “Questo è il primo brano che ho scritto – ha raccontato - non sapevo ancora suonare, conoscevo solo due, tre accordi mi sono bastati per scrivere Poesia”. Ha chiuso con “Margherita”, una performance indimenticabile, il pubblico in visibilio ha tributato a Cocciante una standing ovation e l’artista ha invitato i 2.400 presenti a cantare con lui, un momento corale collettivo a cappella, di intensa connessione emotiva che ha avvolto lo Sferisterio in un abbraccio unico di musica e passione.

Riccardo Cocciante è stato insignito dell’Onorificenza per Alti Meriti Artistici istituita dall’Università di Macerata e dall’Università di Camerino, partner culturali di Musicultura, dai rispettivi Rettori John McCourt e Graziano Leoni.

Applauditissimi, da perfetti padroni di casa, Carolina di Domenico e Fabrizio Biggio hanno presentato in maniera fresca e coinvolgente le esibizioni dei vincitori di Musicultura 2025, in lizza per l’ambito titolo di Vincitore Assoluto del Festival e il Premio Banca Macerata di 20 mila euro, decretato dai voti dal pubblico delle due serate finali. Questi i nomi, le città di provenienza e i titoli delle canzoni degli otto vincitori di Musicultura: Alessandra Nazzaro, Napoli – Ouverture; Elena Mil, Monza - La ballata dell’inferno Frammenti, Treviso - La pace; Ibisco, Bologna - Languore ; ME JULY, Benevento – Mundi Moonari, Roma – Funamboli; Abat-jour, Rieti – Oblio; Silvia Lovicario, Nuoro – Notte.

Ibisco ha conquistato il "Premio Grotte di Frasassi", un nuovo riconoscimento che unisce due realtà che dal cuore delle Marche parlano all’Italia e al mondo: Musicultura e il favoloso sito naturalistico delle Grotte di Frasassi. Il Sindaco di Genga, Presidente dell’ assemblea Grotte di Frasassi, avv. Marco Filipponi ha consegnato il premio a Ibisco che oltre alla somma in denaro di 2000 euro prevede una residenza e una restituzione artistica site specific nelle spettacolari Grotte di Frasassi.

Moonari si è aggiudicato il Premio PMI per miglior progetto discografico del valore di 2.000 euro ed Elena Mil Il Premio per il miglior testo di 2.000 euro assegnato dalle giurie degli studenti delle Università di Macerata e Camerino.

Sul palco di Musicultura Francesco Tricarico, accompagnato al pianoforte da David Cabi ha offerto il suo brano simbolo “Sono Francesco” (2000) e “Mi manchi negli occhi”, la poesia in musica della ballad intima e profonda del 2020. “Musicultura è una roccaforte fondamentale per difendere tutto un percorso disinteressato onesto e sincero della canzone d’autore- ha detto Tricarico - è bellissimo esser qui, sono convinto che questo momento così disumano e caotico finirà e lascerà germogliare anime straordinarie che daranno risalto sempre più alla poesia nelle canzoni”.

A distanza di dieci anni Vinicio Capossela ritorna sul palco del Festival: “chiamerei Musicultura con la “o” Musicoltura, perché è come un laboratorio di coltura biologica che permette di vedere lo stato di vitalità della musica, cosa emerge dal tessuto del Paese e la condivide come esperienza vitale” ha detto l’artista. Capossela, accompagnato dai suoi musicisti si è esibito con un medley sulle note di “Bardamù” e della “Polka di Warsava”. Ha proseguito con una toccante esibizione del brano “Il povero cristo” e concluso con “Staffette in bicicletta” dedicata alle donne che hanno preso parte alla resistenza un testimone che siamo sempre chiamati a raccogliere...” ha spiegato Capossela. Gran finale a sorpresa con “Il tempo dei regali” per ricordare a tutti l’importanza di coltivare il sentimento della gratitudine “un esercizio importante da praticare” ha aggiunto Capossela tra gli scroscianti applausi del grande pubblico dello Sferisterio.

La serata del Festival, in diretta su Rai Radio 1, ha visto anche gli interventi dalla Stazione Bus del canale di Marcella Sullo, Duccio Pasqua e John Vignola.

Questa sera finalissima di Musicultura con Valerio Lundini, Eugenio Finardi e Antonella Ruggiero e la proclamazione del Vincitore assoluto.

Main Media Partner del Festival della Canzone Popolare e d’Autore è la Rai, con Rai Radio1, Rai 2, TgR, Rainews24, Rainews.it, Rai Italia e RaiPlay. Si potranno rivedere le immagini delle serate finali di Musicultura 2025 sul programma diretto da Duccio Forzano, in onda su Rai 2, il 15 luglio. Rai Italia diffonderà uno speciale Musicultura, firmato da Roberta Ammendola, nei cinque continenti: America Asia Europa Africa e Oceania. Approfondimenti, dirette, rubriche e servizi sulla XXXVI edizione di Musicultura si possono seguire su Rainews24, Rainews.it e TgR.

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