Ascoli

Azione Marche, 150 tesserati sfiduciano il segretario regionale Fagioli: "Sosteniamo Ricci"

Azione Marche, 150 tesserati sfiduciano il segretario regionale Fagioli: "Sosteniamo Ricci"

Con una lettera agli organi di informazione i tesserati di Azione sfiduciano il segretario Tommaso Fagioli: "Riteniamo che la scelta dell'orientamento da tenere alle prossime elezioni regionali sia un passaggio fondamentale per il futuro del nostro partito, del suo progetto politico e della Regione Marche. Constatiamo con preoccupazione che la procedura proposta dalla segreteria regionale rischia di trasformarsi in un odioso regolamento di conti, destinato ad avallare una decisione già di fatto assunta da pochi, senza un reale confronto democratico tra gli iscritti e senza rispettare la decisione della Segreteria Nazionale". Continua poi la lettera: "Crediamo che la volontà degli iscritti debba essere non solo ascoltata, ma rispettata e valorizzata come fondamento della nostra azione politica. Ogni voto espresso deve riflettere la pluralità e la ricchezza delle posizioni presenti nel partito, non il semplice consolidamento di un orientamento già precostituito. Vista la volontà della Segreteria, abbiamo, nel rispetto delle energie, delle idee e della volontà della maggioranza degli iscritti, raccolto le firme a favore dell'appoggio al candidato del Centrosinistra Matteo Ricci, per dimostrare la differenza tra il progetto politico in cui crede la maggioranza del partito e l'interesse di alcuni". "Questa lettera è stata sottoscritta da 150 tesserati, circa 65 si sono astenuti o hanno espresso la volontà di partecipare alle elezioni soltanto se in presenza del simbolo e da soli, equidistanti da entrambi gli schieramenti. I rimanenti circa 80 sono per appoggiare il candidato del centrodestra.- concludono  - La maggioranza degli iscritti, esprimendosi in modo diverso dal Direttivo, ha, di fatto, sfiduciato il segretario regionale, Tommaso Fagioli".

02/07/2025 16:30
Caldo, Marche da bollino rosso: la Regione pensa a soluzioni strutturali per il lavoro all’aperto

Caldo, Marche da bollino rosso: la Regione pensa a soluzioni strutturali per il lavoro all’aperto

La Regione Marche si prepara a introdurre nuove misure per tutelare i lavoratori esposti alle alte temperature estive. Il presidente Francesco Acquaroli, insieme all’assessore al Lavoro Stefano Aguzzi, su sollecito delle opposizioni,  ha annunciato la convocazione di un tavolo di concertazione previsto per giovedì con le parti sociali: sindacati, associazioni di categoria e rappresentanti datoriali. L’obiettivo dell’incontro è la definizione di un provvedimento che preveda, come già avvenuto nell’estate del 2023, il divieto di svolgere attività lavorative all’aperto durante le ore più calde della giornata. Una misura resa necessaria dal crescente impatto dei cambiamenti climatici, che ogni anno porta con sé ondate di calore sempre più intense e frequenti. Anche per domani si prevede un'altra giornata di caldo intenso, con sei città marchigiane contrassegnate dal bollino rosso: Macerata, Fabriano, Jesi, Fermo, Ascoli e Pesaro. Le temperature massime supereranno i 35 gradi. «Siamo al lavoro per replicare l’ordinanza che già l’anno scorso ha tutelato chi opera all’esterno – ha dichiarato il presidente Acquaroli –. Vogliamo dare una risposta concreta al tema della sicurezza, ma anche immaginare una soluzione strutturale, non solo emergenziale, per una criticità che ormai è diventata sistemica». L’assessore Aguzzi ha sottolineato come le condizioni di caldo estremo rappresentino un pericolo reale per la salute dei lavoratori. «Già nel 2023 la Regione aveva disposto uno stop alle attività outdoor nelle fasce orarie più rischiose. Per questo motivo – ha spiegato – ho convocato tutte le parti interessate: vogliamo costruire insieme un accordo condiviso e tempestivo che tuteli la salute dei lavoratori, senza compromettere la continuità del sistema produttivo». Il confronto mira dunque a conciliare sicurezza sul lavoro e tenuta economica, puntando su soluzioni condivise che possano diventare stabili nel tempo. (Foto di repertorio) 

01/07/2025 19:40
Marche - 37.575 residenti in meno,  un terzo è over 60: allarme demografico ed economico dai dati Bcc

Marche - 37.575 residenti in meno, un terzo è over 60: allarme demografico ed economico dai dati Bcc

Negli ultimi cinque anni le Marche hanno visto una progressiva riduzione della popolazione e un deciso invecchiamento demografico. È questa l’istantanea scattata dall’Osservatorio sull’economia dei Comuni, presentato dalla Federazione marchigiana Bcc - Credito Cooperativo insieme a Cna e Confartigianato Marche. Alla presentazione hanno preso parte figure istituzionali e rappresentanti delle categorie produttive, tra cui il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il presidente di Anci Marche Marco Fioravanti, e i vertici delle associazioni economiche regionali. Nel 2024 i residenti marchigiani sono 1.482.746, ovvero 37.575 in meno rispetto al 2019. Una tendenza diffusa: 149 Comuni della regione registrano un calo demografico. A preoccupare è anche l’aumento dell’età media. Gli over 60 sono cresciuti di 20.692 unità, arrivando a quota 498.120, pari al 33,6% della popolazione. In parallelo, si assiste a un calo degli under 30, che oggi sono 402.008, il 27,1% dei residenti, con una perdita di 22.441 giovani in cinque anni. Sul piano economico, lo scenario è complesso. Da un lato, il sistema produttivo marchigiano rimane fortemente basato su micro e piccole imprese, che costituiscono oltre il 99,4% del totale, con il 74,1% degli addetti. Le imprese attive sono 130.440. Negli ultimi dieci anni sono stati creati 57.515 nuovi posti di lavoro, portando il totale degli occupati a 510.601. Nel dettaglio, il terziario è il settore in maggiore espansione, con 10.577 imprese in più e 53.785 nuovi addetti. In difficoltà, invece, il commercio, che ha perso 7.225 imprese e 3.475 posti di lavoro, e il manifatturiero, che ha visto la chiusura di 3.932 imprese, pur con un leggero aumento degli addetti (+5.493). Particolarmente colpito il settore calzaturiero, simbolo del Made in Marche, con 1.292 imprese e 6.811 addetti in meno in dieci anni. Anche il sistema bancario risente delle trasformazioni in corso. Nel 2024 si è registrata una flessione dei prestiti del 9,2% e la chiusura di 22 sportelli bancari, che oggi sono 610. I Comuni senza alcun presidio bancario sono saliti a 79, con otto località – tra cui Agugliano, Folignano, e Pollenza – che hanno perso l’unico sportello presente solo nell’ultimo anno. Tuttavia, le Bcc hanno aperto tre nuove filiali nel 2024, rafforzando la loro presenza in 24 Comuni dove rappresentano l’unico punto di riferimento bancario. Il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, ha voluto sottolineare i segnali positivi: “Da regione in transizione, oggi le Marche hanno lo stesso Pil percentuale dell’Emilia-Romagna”, ha detto, attribuendo il merito alla crescita del settore edilizio, alla tenuta del manifatturiero e allo sviluppo del terziario avanzato. Acquaroli ha ricordato anche il primato nell’utilizzo dei fondi europei FSE e il terzo posto per quelli del FESR, ribadendo la strategia regionale orientata a innovazione, start-up, internazionalizzazione e formazione. Dalla parte delle imprese, il messaggio è chiaro: servono investimenti mirati per il rilancio, in particolare nelle aree interne. Lo hanno ribadito Moira Amaranti (Confartigianato) e Maurizio Paradisi (Cna), chiedendo interventi su infrastrutture, servizi di prossimità e una fiscalità agevolata, oltre a incentivi dedicati al tessuto delle piccole imprese.

26/06/2025 17:00
Gaza Cola sugli scaffali Coop, anche delle Marche, e via alcuni prodotti israeliani: "Non possiamo restare indifferenti"

Gaza Cola sugli scaffali Coop, anche delle Marche, e via alcuni prodotti israeliani: "Non possiamo restare indifferenti"

Coop Alleanza 3.0 ha deciso di togliere dai propri scaffali alcuni prodotti di origine israeliana, tra cui arachidi, tahina e articoli Sodastream. Una scelta simbolica ma significativa, che la cooperativa ha spiegato essere motivata dall’impossibilità di restare indifferente di fronte alle violenze in corso nella Striscia di Gaza e al blocco degli aiuti umanitari imposto dal governo israeliano. Alla base della decisione – formalizzata dopo un rapporto presentato al consiglio di amministrazione dalla commissione etica e l’intervento di alcuni soci attivisti durante un’assemblea tenutasi lo scorso 21 giugno – vi è un’esigenza di coerenza con i valori fondanti della cooperativa. Coop Alleanza 3.0, presente in diverse regioni italiane tra cui Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia e Basilicata, ha recentemente aderito alla campagna Coop 4 Refugees. Da un paio di settimane è disponibile nei suoi punti vendita la Gaza Cola, una bibita nata da un progetto palestinese con sede a Londra nel 2023, i cui ricavati vanno a sostegno della popolazione della Striscia. “La Cooperativa non può rimanere indifferente – sottolineano da Coop Alleanza – davanti alle violenze in corso nella Striscia di Gaza. Siamo da sempre, e senza esitazione, al fianco di tutte le forze – enti, istituzioni e associazioni – che chiedono l’immediata cessazione delle operazioni militari. Ferma è anche la condanna del blocco degli aiuti umanitari destinati alle popolazioni civili della Striscia”.  

24/06/2025 19:50
Bankitalia, crescita ferma nelle Marche: industria in calo, tiene il turismo

Bankitalia, crescita ferma nelle Marche: industria in calo, tiene il turismo

Il rapporto di Bankitalia fotografa una regione in difficoltà: crescita limitata (+0,4%), export in calo e investimenti frenati. Lieve miglioramento per redditi e mutui. L’economia delle Marche continua a mostrare segnali di debolezza. È quanto emerge dal rapporto annuale della Banca d’Italia dedicato alla regione, che inquadra il 2024 come un anno di stagnazione. L'indicatore trimestrale dell'economia regionale (ITER) segnala infatti una crescita reale del PIL dello 0,4%, meno della media nazionale, che si è attestata allo 0,7% secondo i dati Istat. A pesare è soprattutto la crisi dell’industria manifatturiera. Anche nel 2024 il settore ha registrato un calo del fatturato, coinvolgendo sia le piccole che le grandi imprese. Le difficoltà sono state particolarmente evidenti per le aziende orientate all’export, penalizzate dalla contrazione delle esportazioni e da un quadro macroeconomico instabile. La fase ciclica negativa e l’incertezza generale hanno avuto riflessi anche sugli investimenti, ridotti rispetto al 2023 e ulteriormente contenuti nel corso dell’anno. In controtendenza, il comparto dei servizi ha mostrato maggiore resilienza, grazie soprattutto a un buon andamento del turismo. Le presenze sono rimaste elevate rispetto alla media storica, offrendo un parziale sostegno all’economia regionale. Famiglie: potere d’acquisto in lieve ripresa Sul fronte delle famiglie, il reddito disponibile a prezzi correnti è aumentato del 2,5% su base annua, trainato da una ripresa delle retribuzioni e da un lieve incremento dell’occupazione. Tuttavia, l’effettivo potere d’acquisto è cresciuto solo dell’1,1% in termini reali, al di sotto della media nazionale, anche se ha beneficiato di una dinamica contenuta dei prezzi al consumo. I consumi hanno registrato un aumento, ma in misura più contenuta rispetto al resto del Paese. Bankitalia evidenzia come la crescita, pur positiva, sia stata debole, segnalando un rallentamento rispetto al 2023, anno in cui si era completato il recupero dei livelli di consumo pre-pandemia. Credito bancario in calo, ma crescono mutui e prestiti personali   Il credito bancario complessivo è diminuito nel corso dell’anno, riflettendo una domanda modesta e politiche di offerta più caute. Tuttavia, si segnala una ripresa dei mutui per l’acquisto di abitazioni, favorita anche dalla riduzione del costo dei finanziamenti. Il credito al consumo, in particolare i prestiti personali, ha invece mostrato una dinamica più vivace.

24/06/2025 18:39
Grande partecipazione al Festival della Restanza e della Tornanza: giovani protagonisti della rinascita

Grande partecipazione al Festival della Restanza e della Tornanza: giovani protagonisti della rinascita

Un’ondata di idee, emozioni e partecipazione ha caratterizzato Colli del Tronto nei tre giorni del Festival della Restanza e della Tornanza, che si è chiuso domenica 22 giugno con una straordinaria risposta del pubblico. Oltre duemilacinquecento le persone presenti al Parco della Pace, provenienti da tutta l’Italia centrale per condividere un messaggio chiaro: le aree interne non sono “margini”, ma cuori pulsanti di visioni e responsabilità.  Tre giornate ricche di incontri, dialoghi, laboratori, lezioni spettacolo, concerti e tavole rotonde. Al centro, i giovani e il loro ruolo nella rinascita dei territori colpiti dal sisma del 2016, ma anche più in generale nella rigenerazione dell’Italia profonda, quella dei piccoli paesi, delle montagne, dei borghi, dei legami comunitari. «Questo Festival è la prova che dalle macerie non nascono solo edifici, ma progetti, relazioni e possibilità. “Restanza” e “tornanza” non sono parole astratte, ma strumenti concreti per dare ai giovani un ruolo attivo nella rinascita e la ricostruzione deve essere soprattutto culturale, sociale, economica. Vogliamo che il cratere post-sisma sia laboratorio di rinascita e modello per tutto il Paese», ha dichiarato Guido Castelli, Commissario Straordinario per la Ricostruzione 2016 e promotore dell’iniziativa. A rappresentare pienamente questa visione proiettata in avanti sono stati proprio i più giovani: oltre 500 studenti delle scuole superiori del Piceno e ragazzi del Servizio Civile Universale, hanno attraversato il Festival con entusiasmo e spirito critico partecipando a laboratori su imprenditorialità giovanile, comunicazione, intelligenza artificiale e territorio, accanto a divulgatori come Vincenzo Schettini, fisico e influencer da milioni di follower. Una presenza non soltanto numerosa ma profondamente significativa: le nuove generazioni sono state l’orizzonte a cui il Festival ha guardato e si è rivolto, dimostrando che restare, partire e tornare possono essere scelte consapevoli e non condizioni imposte.  A portare un contributo, durante l’incontro istituzionale che ha visto sul palco anche il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e il Commissario Castelli, è stato Michele Sciscioli, Capo Dipartimento per le Politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio: «Investire nelle energie emergenti significa investire nei territori. Questo Festival è un esempio di alleanza tra istituzioni e chi guarda avanti. I giovani hanno idee, visione, capacità e  sono la chiave per trasformare l’Italia interna in risorsa per il Paese. Il governo continuerà a stare al loro fianco, con l'impegno di ascoltarli e sostenerli con politiche concrete e lungimiranti». Grande attenzione per i talk istituzionali e culturali dell’ultima giornata. Nella tavola rotonda "La crisi di una civiltà e l’avvilimento dei cuori", coordinata da Angelo Mellone, giornalista e direttore del daytime Rai, si sono confrontati il poeta, scrittore e drammaturgo Davide Rondoni e Padre Francesco Piloni, Ministro della provincia serafica di S.Francesco d’Assisi di Umbria e Sardegna, in un dialogo intenso su spiritualità, fragilità contemporanee e resistenza interiore. E proprio Mellone ha sottolineato il valore simbolico e strategico del Festival: «C’è una parte d’Italia che non si arrende. Qui ho visto intelligenze e sensibilità capaci di dare forma a una nuova idea di patria: non nostalgia, ma progetto. Restare o tornare deve essere una scelta libera, bella, desiderabile. L’entroterra non è un museo, è il luogo della complessità, del senso, della profondità. L’entroterra italiano è il luogo dove vanno costruite e pensate le nuove città». A seguire, il panel “Giovani e imprenditoria: come creare opportunità nelle aree interne”, coordinato dal senatore e giornalista Tommaso Cerno, ha visto la partecipazione del Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori e dell’imprenditore e mecenate Brunello Cucinelli, simbolo di un nuovo umanesimo applicato all’economia. Un confronto ricco e ispirato, che ha messo in luce le condizioni necessarie per far nascere impresa nei territori dell’Italia interna. Sempre nell’ambito del rilancio economico e sociale del cratere sismico, il direttore artistico del festival Stefano Zurlo ha consegnato targhe di riconoscimento a giovani ed imprenditori che si sono distinti per impegno, innovazione e capacità di visione nel contesto delle aree terremotate. Il Festival ha rappresentato un modello replicabile di rigenerazione territoriale, mettendo in connessione scuola, impresa, cultura e comunità. Un ponte tra costa ed entroterra, tra chi è rimasto e chi vuole tornare, tra le ferite del sisma e una nuova progettualità condivisa. Le serate si sono concluse con concerti e momenti di festa collettiva, in un mix tra musica, tradizione e futuro. Il Festival della Restanza e della Tornanza si conferma un punto di riferimento nazionale per la rigenerazione dell’Italia interna. Un luogo dove idee, emozioni e visioni diventano azioni concrete.

23/06/2025 19:44
Marche Film Commission: 2,6 milioni per il nuovo bando a sostegno della produzione audiovisiva

Marche Film Commission: 2,6 milioni per il nuovo bando a sostegno della produzione audiovisiva

Fondazione Marche Cultura Marche Film Commission ha pubblicato il nuovo bando pubblico a sostegno della produzione audiovisiva, con un finanziamento complessivo di 2.600.000 euro, nell’ambito dei fondi PR FESR 2021-2027 per la produzione di lungometraggi, film tv, serie, opere di animazione cortometraggi, format, videoclip e web serie. Questo è il terzo bando della Fondazione Marche Cultura, Marche Film Commission dedicato alle produzioni audiovisive, per un investimento totale complessivo di 13 milioni e 600 mila euro che ha già permesso il finanziamento di ben 52 opere. Le risorse disponibili sono così ripartite: 2.080.000 euro destinati a lungometraggi, film TV e serie e 520.000 euro destinati a documentari, cortometraggi e format. Possono partecipare al bando le micro, piccole e medie imprese operanti nel settore della produzione audiovisiva (codice ATECO 59.11), come definite dal Regolamento UE n. 651/2014, sono ammessi produttori unici, coproduttori o produttori esecutivi, con una quota minima di compartecipazione del 20% nel progetto presentato. Le domande potranno essere inviate fino al 18 agosto 2025 alle ore 12.00, esclusivamente tramite la piattaforma SIGEF. Il nuovo bando della Regione Marche è stato presentato nel week end a Cagliari all’ 8^ edizione di Filming Italy Sardegna Festival diretto da Tiziana Rocca, di fronte alle più importanti produzioni del piccolo e grande schermo e ai colossi dell’entertainment VOD (Video On Demand) e televisivo. “Questo bando è uno strumento concreto per rendere le Marche sempre più attrattive nel panorama audiovisivo nazionale ed internazionale, un finanziamento che genererà, in termini di ricaduta economica nel territorio, tre volte tanto –ha affermato Andrea Agostini, Presidente della Fondazione Marche Cultura.- La presentazione al Filming Italy Sardegna Festival, di fronte a un pubblico di produttori e professionisti del settore, è stata l’occasione per promuovere le bellezze delle Marche e per creare nuove collaborazioni per sviluppare sempre più un ecosistema produttivo locale che mette in rete talenti, imprese, territori e nuove idee”. In particolare il presidente Agostini ha presentato le opportunità offerte dalla Marche al Filming Italy Sardegna Festival, nell’ambito di un panel moderato da Simone Gialdini direttore generale Anec, che ha visto la partecipazione di Paolo Del Brocco direttore DG Rai Cinema, Chiara Sbarigia presidente Cinecittà e Apa, Mario Lorini presidente Anec, Luigi Lonigro presidente Unione Editori e Distributori Anica, Alessandro Usai presidente Anica, Gabriella Buontempo Presidente Csc, Federica Lucisano produttrice e Ad. Della Lucisano media Group s.p.a, Maria Pia Ammirati direttrice di Rai Fiction, Matteo Zoppas presidente Ita/Ice Italia Trade Commission, Valerio Fiorespino ceo Italia di Fremantle Group, Giampaolo Letta Ad. di Medusa e del regista Giovanni Veronesi. Il nuovo bando 2025 conferma l’impegno della Regione Marche a favore del cineturismo, dell’attrazione di produzioni nazionali e internazionali, e della promozione di modelli sostenibili e inclusivi, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Unione Europea. “Il sostegno alle produzioni non è solo incentivo economico, ma leva strategica per lo sviluppo territoriale – ha aggiunto Francesco Gesualdi, direttore di Marche Film Commission –. Il bando 2025 si inserisce in una visione di lungo periodo che punta a strutturare una filiera regionale solida, attrattiva e in grado di generare valore attraverso le storie che racconta e i luoghi che porta sullo schermo".

23/06/2025 17:30
Archivistica e intelligenza artificiale: professionisti e ricercatori a San Benedetto per la Summer School 2025

Archivistica e intelligenza artificiale: professionisti e ricercatori a San Benedetto per la Summer School 2025

Si è aperta oggi, 23 giugno, a San Benedetto del Tronto la terza edizione della “InterPARES Summer School”, appuntamento internazionale che riunisce i massimi esperti mondiali di archivistica e intelligenza artificiale. Organizzata in collaborazione con il Ministero della Cultura – Soprintendenza archivistica e bibliografica delle Marche, l’Università di Macerata e il Comune di San Benedetto del Tronto, l’iniziativa porta nelle Marche studiosi, professionisti e giovani ricercatori da 24 paesi e 4 continenti selezionati tra centinaia di candidature, confermando il territorio come hub internazionale della ricerca archivistica. Promossa nell’ambito di “InterPARES Trust AI”, il più grande progetto di ricerca globale su archivi digitali e tecnologie emergenti che vede Unimc tra i partner, la Summer School rappresenta un laboratorio d’eccellenza dove teoria, pratica e innovazione si incontrano per affrontare i nodi più complessi della transizione digitale nella conservazione dei documenti. A dare il via ai lavori, nell’Auditorium comunale “Tebaldini”, sono stati Luciana Duranti, coordinatrice scientifica di InterPARES, Benedetto Luigi Compagnoni, soprintendente archivistico, il rettore dell’Università di Macerata John McCourt e l’assessora alla cultura del Comune di San Benedetto Lia Sebastiani. I docenti provengono dai vari team di ricerca distribuiti nel mondo, tra cui due docenti UniMc di grande autorevolezza nel settore, Pierluigi Feliciati, referente del progetto per Unimc, ed Emanuele Frontoni. La Summer School rappresenta un unicum a livello globale, con un format pensato per formare figure altamente specializzate nella gestione degli archivi digitali, tra nuove tecnologie, normative emergenti e sfide etiche legate all’uso dell’intelligenza artificiale. San Benedetto del Tronto è tra le prime realtà territoriali ad accogliere una proposta di questo calibro, contribuendo a posizionare la città – e l’intera regione – come snodo strategico della ricerca internazionale in ambito archivistico. «Siamo onorati di far parte di questo prestigioso programma che riunisce una comunità globale di studiosi, professionisti e futuri leader nel campo della gestione e conservazione dei documenti digitali. Questa scuola non è solo un luogo di apprendimento, ma uno spazio di confronto. In un’epoca digitale, preservare la memoria non significa più affidarsi a pietra o pergamena, ma a codici, metadati e solidi principi etici.» Il programma, interamente in inglese e articolato in sei giornate intensive di lezione e confronto, si rivolge ad archivisti, documentalisti e professionisti della gestione documentale, offrendo aggiornamenti su teorie, metodi, pratiche e tecnologie emergenti, oltre a condividere i più recenti risultati della ricerca internazionale.

23/06/2025 13:12
Sante Alfonsi riparte dalla Promozione, l'ex Civitanovese è il nuovo allenatore dell'Azzurra Colli

Sante Alfonsi riparte dalla Promozione, l'ex Civitanovese è il nuovo allenatore dell'Azzurra Colli

PROMOZIONE - Colpo importante in panchina per l’Atletico Azzurra Colli, che in data odierna ha annunciato che l'allenatore per la stagione 2025/26 sarà Sante Alfonsi.   Tecnico esperto e profondo conoscitore del calcio marchigiano, Alfonsi ha iniziato il suo percorso in panchina guidando Torrione e Molo Sud, per poi approdare al Porto d’Ascoli, dove ha ottenuto ottimi risultati e lasciando un segno importante. Successivamente ha allenato anche la Sambenedettese, aggiungendo un’altra tappa di rilievo alla sua carriera.   Nelle ultime due stagioni ha guidato con successo la Civitanovese, centrando la vittoria del campionato di Eccellenza da neopromossa e confermandosi come uno dei profili più solidi e preparati del panorama regionale.   "Con entusiasmo e ambizione, accoglie ora la sfida di guidare i rossoazzurri nel prossimo campionato, portando con sé esperienza, carisma e voglia di continuare a crescere insieme". Con queste parole il club ascolano ha annunciato il suo nuovo allenatore, confermando le grandi ambizioni per il prossimo campionato di Promozione, dopo la sconfitta nella finale playoff nella stagione appena conclusa.

23/06/2025 12:40
"Un nuovo inizio dalle aree interne": a Colli del Tronto il Festival della Restanza e della Tornanza (FOTO e VIDEO)

"Un nuovo inizio dalle aree interne": a Colli del Tronto il Festival della Restanza e della Tornanza (FOTO e VIDEO)

È cominciato sotto il segno dell’emozione e dell’impegno collettivo il Festival della Restanza e della Tornanza, che dal 20 al 22 giugno trasforma Colli del Tronto in un crocevia di idee, storie e prospettive per il rilancio delle aree interne dell’Appennino centrale. Un appuntamento unico nel suo genere, pensato per restituire voce, centralità e futuro a quei territori troppo spesso considerati ai margini, ma ricchi di identità, forza e visione. Al Parco della Pace, centinaia di persone hanno preso parte alla cerimonia di apertura, introdotta dal sindaco di Colli del Tronto Andrea Cardilli, dal presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, dal presidente di ANCI Marche e Sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti e dal sottosegretario di Stato al MEF Lucia Albano. Presente anche il commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, tra i principali promotori del Festival. “Il Festival nasce intorno all’idea che il futuro delle aree interne è, per noi, l’asse portante della nostra identità e la culla dell’autenticità che contraddistingue la nostra regione. Quella della ricostruzione post-sisma era una delle più grandi sfide aperte. In questi anni, le abbiamo riservato l’attenzione che era dovuta e necessaria, mettendo al centro della nostra agenda non solo il ripristino materiale dei territori colpiti così duramente, ma anche e soprattutto il rinsaldare le comunità e rilanciare l’economia e la sfera sociale del cuore del nostro Appennino”, ha dichiarato Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, che ha aggiunto: “Ospitare nelle Marche la prima edizione del Festival della Restanza e della Tornanza assume un valore speciale. Quello della testimonianza, della tenacia e della determinazione di chi come noi continua a credere nei nostri territori e lavora, giorno dopo giorno, con l’unico obiettivo senza il quale non ci sarebbe ragione né di restare né di tornare: il futuro". La giornata è proseguita con due momenti di riflessione ad alta intensità: l’intervista a Francesco Chelli, presidente ISTAT, e a Carlo Buttaroni, presidente dell’Istituto di ricerca Tecnè, sull’inverno demografico e le sfide legate allo spopolamento, seguita dal dialogo tra Vito Teti, antropologo e scrittore (in collegamento), Guido Castelli ed Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, su come costruire un ecosistema favorevole alla restanza e alla tornanza. "Questo Festival è la prova che dalle macerie non nascono solo edifici, ma visioni, legami e opportunità. La Restanza e la Tornanza non sono solo parole, ma strumenti concreti per dare ai giovani un ruolo attivo nella rinascita. Non si ricostruisce solo il costruito, ma soprattutto il senso di appartenenza, la vitalità di un territorio - ha dichiarato Guido Castelli commissario Straordinario per la Ricostruzione 2016 - . Abbiamo voluto questo appuntamento perché la rigenerazione non è compito di pochi tecnici, ma di intere generazioni. I giovani del cratere sismico rappresentano il cuore di una nuova idea di futuro: fatta di innovazione, radicamento e partecipazione. Qui, la ricostruzione diventa anche culturale, sociale ed economica. E il futuro, finalmente, mette radici.” “Si parla tanto, soprattutto a livello europeo, della transizione ecologica e della transizione digitale, mentre la transizione più impattante di tutte è quella demografica. La denatalità incide non solo sull’economia, sul welfare, sulla sanità, ma anche sull’innovazione a causa dell’assottigliarsi del numero di giovani, e sull’ambiente, perché il vero nemico dell’ambiente non è l’uomo ma lo spopolamento. Ha dichiarato Eugenia Roccella Ministra per le pari opportunità e la famiglia in collegamento video - Il nostro governo ha messo il tema della natalità al centro della propria azione politica, promuovendo una grande alleanza con il territorio. Le Marche e l’Appennino centrale possono e devono diventare un modello in questo senso, non solo per la ricostruzione materiale e sociale dei luoghi e delle comunità colpiti dal sisma, ma anche e soprattutto per l’esempio di vitalismo che rende questo territorio un laboratorio di attrattività, di rinascita, di futuro”. Al tramonto, la poesia civile di Franco Arminio ha incantato il pubblico con il reading “Cedi la strada agli alberi”, accompagnato dagli interventi musicali di Livio e Manfredi Arminio. A chiudere la serata, balli popolari e socialità a cura di VeraTV, dopo l’apertura degli stand gastronomici, a testimonianza di un legame profondo tra cultura, tradizione e comunità. Il Festival intende costruire un ponte tra passato e futuro, tra costa ed entroterra, tra chi è rimasto e chi ha voglia di tornare. Un progetto condiviso che vuole ridare centralità ai piccoli comuni, non come periferie da assistere, ma come territori da cui ripartire. Andrea Cardilli, Sindaco di Colli del Tronto - "Siamo molto felici che Colli del Tronto sia il cuore di questo Festival perché crediamo che una realtà territoriale come la nostra possa accendere grandi riflessioni. Restanza e tornanza non sono solo parole, ma scelte di vita che riguardano la nostra comunità ogni giorno. Questo territorio ha conosciuto la fatica, lo spopolamento, ma anche la forza di rialzarsi. Oggi, con i giovani al centro, possiamo costruire un futuro che valorizzi le nostre radici e trasformi l'entroterra in un luogo di possibilità, non di rinunce".  Il ricco programma proseguirà anche nei prossimi giorni con talk, laboratori, mostre, concerti e degustazioni, dando voce a imprenditori, artisti, studenti e rappresentanti delle istituzioni. Tra gli ospiti attesi: il Ministro Andrea Abodi, il celebre imprenditore Brunello Cucinelli, il divulgatore Vincenzo Schettini, il poeta Davide Rondoni, il direttore Rai Angelo Mellone e molti altri. Il Festival della Restanza e della Tornanza è a ingresso libero e vuole essere, prima di tutto, uno spazio collettivo di visione, ascolto e azione: un laboratorio civico per generare valore nei luoghi che oggi sembrano marginali, ma che custodiscono le chiavi di un’Italia più giusta, coesa e sostenibile.   

21/06/2025 12:30
Marche, cresce la coalizione a sostegno di Matteo Ricci: "Ora siamo a 16 forze politiche"

Marche, cresce la coalizione a sostegno di Matteo Ricci: "Ora siamo a 16 forze politiche"

Si allarga la coalizione del centrosinistra nelle Marche a sostegno della candidatura di Matteo Ricci. L’europarlamentare dem annuncia l’ingresso di tre nuove forze politiche nel tavolo della coalizione, che sale così a 16 sigle. «Cresce l’Alleanza del Cambiamento – afferma Ricci – con il tavolo della coalizione che si è allargato ad altre tre realtà politiche: 'Nuove Marche – Base per il Cambiamento', rappresentata da Stefano Cencetti, Demos – Democrazia Solidale, con Massimo Marcellini, e il Movimento Socialista Liberale, rappresentato da Ivo Costamagna». Quest’ultima forza, precisa Ricci, include «gli esponenti della corrente socialista che fa parte di Azione, in cui figurano, tra gli altri, anche l’ex sindaco di Fano Massimo Seri». Con queste nuove adesioni, il centrosinistra marchigiano arriva a 16 sigle complessive: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Europa Verde, Sinistra Italiana, Italia Viva, Più Europa, Partito Socialista Italiano, Possibile, Marche Civiche, Rifondazione Comunista, Dipende da Noi, Volt, Riformisti Marche, Nuove Marche, Demos, Movimento Socialista Liberale. Ricci sottolinea anche la crescita del progetto politico in termini programmatici:«Cresce inoltre anche il programma dell’Alleanza del Cambiamento. Inizialmente si era chiuso a 51 pagine, come la percentuale verso la quale volevamo tendere, ma il lavoro di questi ultimi giorni lo ha portato a diventare di 56 pagine, che è l’obiettivo percentuale che l’Alleanza del Cambiamento vuole ottenere e, visti gli ultimi sondaggi, è davvero alla nostra portata».

20/06/2025 09:44
Incendio in A14: camion prende fuoco fuori dalla galleria, coinvolto anche un furgone

Incendio in A14: camion prende fuoco fuori dalla galleria, coinvolto anche un furgone

Poco prima delle 14 di oggi, sull’autostrada A14 in direzione sud, nel tratto all’altezza di San Benedetto del Tronto, subito dopo la galleria Monte Renzo, un camion con rimorchio ha preso improvvisamente fuoco, sprigionando colonne di fumo visibili a chilometri di distanza. La parte anteriore del mezzo pesante è stata completamente avvolta dalle fiamme, che hanno reso necessario l’intervento immediato dei vigili del fuoco. Le squadre sono riuscite a domare il rogo con l’utilizzo di liquido schiumogeno, impedendo che si estendesse anche al rimorchio. Le fiamme, però, hanno raggiunto le sterpaglie ai margini della carreggiata. Complice un leggero vento, l’incendio si è propagato oltre le barriere autostradali verso ovest, minacciando manufatti agricoli. Ulteriori squadre dei vigili del fuoco, giunte dalla centrale di Ascoli Piceno, sono riuscite a contenere e spegnere le fiamme prima che si propagassero ulteriormente. Nel frattempo, un furgone è rimasto coinvolto nell’incidente, finendo contro il new jersey sulla sinistra della corsia di sorpasso, verosimilmente nel tentativo di evitare il mezzo in fiamme. I vigili del fuoco di Fermo sono intervenuti per la messa in sicurezza. La Polizia Autostradale ha gestito il traffico veicolare per consentire le operazioni di soccorso. Non si segnalano feriti gravi. Le cause dell’incendio sono in corso di accertamento.

16/06/2025 19:20
A Colli del Tronto il primo Festival per ripensare le aree interne dell'Appennino centrale

A Colli del Tronto il primo Festival per ripensare le aree interne dell'Appennino centrale

Un evento unico, intergenerazionale e multidisciplinare, pensato per riflettere sulle sfide e le opportunità delle aree interne dell’Appennino centrale. Colli del Tronto ospiterà il primo Festival della Restanza e della Tornanza, dal titolo Restare, Partire, Tornare. I giovani di fronte al terremoto demografico, iniziativa che nasce come spazio di confronto tra chi resta, chi torna e chi desidera contribuire a costruire un futuro possibile per i territori dell'entroterra del Centro Italia. Il Festival, infatti, intende valorizzare il protagonismo delle giovani generazioni nel rilanciare la centralità delle aree montane, collinari e costiere in una logica integrata di sviluppo sostenibile, solidarietà tra territori e innovazione; il cuore del progetto è la narrazione e l’attivazione della “restanza”, come scelta consapevole e coraggiosa, e della “tornanza”, come ritorno generativo e trasformativo. Tra agosto 2016 e gennaio 2017, infatti, una serie di sequenze sismiche provocarono la morte di oltre 300 abitanti, distruzione di abitazioni ed edifici storici, oltre 41mila sfollati ed un danno complessivo di circa 28 miliardi di euro. Molti furono costretti a lasciare i loro posti d’origine. Altrettanti vogliono farvi ritorno. Talk, laboratori, performance artistiche, degustazioni, momenti formativi e creativi in cui saranno protagonisti giovani, istituzioni, imprenditori, accademici, sindaci del cratere sismico, artisti e giornalisti. Al centro, l’analisi delle cause dello spopolamento e l’elaborazione di strategie per favorire il radicamento e il rientro nelle aree interne, valorizzando cultura, saperi locali, imprenditorialità e infrastrutture sociali. Tra gli ospiti: i mministri Andrea Abodi e Eugenia Maria Roccella, il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, il commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli e, inoltre, Peppone Calabrese, Francesco Chelli, Brunello Cucinelli, Angelo Mellone, Davide Rondoni, Vincenzo Schettini, Vito Teti e molti rappresentanti del mondo dell’impresa, delle istituzioni e della cultura. In programma anche una mostra fotografica, laboratori con istituti scolastici e concerti serali. Ospitare un festival dedicato alle aree interne in una località come Colli del Tronto è una scelta tanto simbolica quanto strategica. Situata lungo la storica Strada Salaria, Colli del Tronto rappresenta un punto nevralgico sul piano logistico, culturale e storico: da qui si raggiungono facilmente Rieti, Norcia, Ascoli, Teramo, Ancona e Roma. È proprio da questo snodo tra l’Adriatico e l’Appennino che si può ripensare una nuova geografia del futuro. Unire realtà apparentemente distanti, come la costa e l'entroterra, in un unico evento, significa superare vecchi confini narrativi e creare connessioni concrete e simboliche tra territori che, in realtà, si completano a vicenda. “Restanza e tornanza sono espressioni ormai consolidate nella sociologia, meno abituali forse nel linguaggio comune. Indicano dinamismo, nessuna tentazione di passatismo. Anzi. Suggeriscono azione, intervento attivo, decisione consapevole per chi sceglie di restare nel suo luogo di origine, per vivere, lavorare, progettare il proprio futuro. E per chi ha voglia di tornarci, con le stesse motivazioni. Sono due vocaboli che ben si adattano al lavoro della ricostruzione post sisma nel Centro Italia. E ben si adattano ai giovani, alla loro progettualità, al loro sguardo al domani. Questo Festival è un’occasione per dare voce ai giovani, creare connessioni concrete, rafforzare un modello di sviluppo che renda questi territori luogo di rinascita sociale, produttiva, culturale. Come già sta accadendo, per mettere a valore le politiche attivate nella ricostruzione post sisma, affinché diventino leva per una nuova vitalità del cratere” – afferma Guido Castelli, Commissario Straordinario per la Ricostruzione 2016. “Questo Festival, per noi significa tendere un ponte verso l’entroterra, mettere in relazione storie, comunità, energie diverse. La cultura è il ponte verso le nostre radici, e solo celebrandone la vitalità possiamo aiutare le giovani generazioni a riscoprire i luoghi della tradizione familiare”, ha dichiarato Stefano Zurlo, direttore artistico della manifestazione. Il Festival, che si terrà al Parco della pace di Colli del Tronto dal 20 al 22 giugno, sarà a ingresso libero, rivolto a un pubblico ampio: studenti, famiglie, amministratori locali, ex residenti, professionisti, cittadini attivi. Previste aree tematiche, corner per startup nate nei borghi, spazi per l’artigianato, l’enogastronomia e le politiche per il lavoro. “Restare, Partire, Tornare. I giovani di fronte al terremoto demografico” sarà un’occasione per incontrarsi, costruire nuove visioni e restituire centralità ai luoghi che oggi sembrano ai margini, ma che possono diventare i protagonisti di un futuro più giusto, umano e condiviso.

14/06/2025 18:55
“Più Marche”: oltre 5.000 persone al fianco di Acquaroli per l’avvio della corsa alle regionali (FOTO e VIDEO)

“Più Marche”: oltre 5.000 persone al fianco di Acquaroli per l’avvio della corsa alle regionali (FOTO e VIDEO)

CIVITANOVA MARCHE – È partita da una straordinaria cornice di partecipazione la corsa per le elezioni regionali 2025 del Presidente delle Marche Francesco Acquaroli. Oltre 5.000 cittadini, provenienti da tutta la regione, hanno gremito l’Eurosuole Forum di Civitanova Marche per sostenere il progetto politico “Più Marche”, un percorso di continuità e rilancio che guarda al futuro. L’evento, condotto dalla giornalista Daniela Gurini, si è aperto con un momento di raccoglimento in memoria del carabiniere Carlo Legrottaglie, ucciso a Francavilla Fontana. Un gesto sentito che ha dato il via a una serata intensa, ricca di testimonianze, riflessioni e proposte. In platea erano presenti gli esponenti politici di tutte le forze del centrodestra regionale: dai parlamentari agli assessori, dai consiglieri ai sindaci, fino ai coordinatori dei partiti e ai rappresentanti delle liste civiche. Presenti, tra gli altri, il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco, la sottosegretaria al MEF Lucia Albano, il commissario per la ricostruzione post-sisma Guido Castelli e l’on. Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura della Camera. Dopo i saluti iniziali del primo cittadino di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, che ha parlato dell’importanza di dare continuità al progetto Acquaroli per continuare a crescere a livello regionale, è arrivato uno dei momenti più significativi dell’evento: l’intervento dei coordinatori delle nove liste che già nel 2020 sostennero Francesco Acquaroli e che oggi confermano con convinzione la volontà di accompagnarlo anche nel nuovo percorso elettorale. Ognuno di loro ha avuto pochi minuti a disposizione per sintetizzare la propria visione e il proprio impegno, e ne è emerso un quadro chiaro di coesione e fiducia. A rompere il ghiaccio è stata Elena Leonardi, coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia, che ha messo l’accento su due temi cari alla giunta Acquaroli: la sanità, che deve tornare a essere un diritto e non un privilegio, e lo sviluppo turistico, valorizzato da una visione di lungo periodo.  Subito dopo, Francesco Battistoni di Forza Italia ha ricordato la figura di Silvio Berlusconi, sottolineando come Acquaroli, 'al contrario di altri candidati abituati alla visibilità mediatica, abbia scelto di essere sempre presente nei territori, ascoltando persone, enti e realtà locali con costanza'. A seguire Giorgia Latini, per la Lega, che ha voluto ringraziare i tanti cittadini accorsi per l’evento e ha ribadito con forza che cinque anni non sono sufficienti per completare il lavoro iniziato. Latini ha puntato sulla valorizzazione dei borghi, della cultura e delle identità locali come chiave per uno sviluppo duraturo. Il senatore Antonio Saccone, per l’UDC, ha scelto invece un tono personale, raccontando l’incontro umano con Acquaroli, che ha definito un uomo serio, affidabile, mai arrogante, e profondamente innamorato della propria terra. Un’identità umana e politica che – ha detto – oggi è sempre più rara. Tablinio Campanelli, coordinatore regionale di Noi Moderati, ha insistito sul tema del lavoro e dell’identità, spiegando come il programma condiviso con Acquaroli sia fondato su valori concreti e una visione inclusiva. Anche Giacomo Rossi, intervenuto per Civici Marche in rappresentanza del presidente Matteo Pompei – ha voluto difendere il percorso compiuto in questi anni, rivendicando un’azione di governo seria e contrapposta, parole sue, "a chi aveva condotto le Marche nell’oblio". Duro l'attacco a Ricci: "Si salvi chi può. Ha fatto fuggire 9 comuni della nostra provincia in Emilia Romagna".  Emanuele Petrucci, sindaco di Mombaroccio e referente di Base Popolare, ha motivato l’adesione al progetto Più Marche come una scelta di merito e non di bandiera: il suo movimento ha scelto di collaborare su basi programmatiche, respingendo le derive populiste e ideologiche. Marcella Agostini, per Movimento per le Marche, ha sottolineato l’importanza di una politica radicata, che ascolta, accoglie e costruisce dal basso, lodando l’approccio concreto e partecipativo del presidente. Infine, Salvatore Piscitelli, coordinatore di Marche in Movimento, ha parlato dell’impegno della coalizione nella difesa dei valori comuni, nella sanità pubblica, nella ricostruzione post-sisma e nella partecipazione civica, citando anche il lavoro portato avanti dal commissario Guido Castelli. Un mosaico variegato, ma fortemente compatto, che ha mostrato quanto il progetto “Più Marche” sia già, nei fatti, una realtà politica e civica che guarda avanti con fiducia e responsabilità. Accanto ai rappresentanti politici, sono intervenute anche voci dal territorio, che hanno raccontato come le politiche regionali abbiano inciso sulla vita quotidiana dei marchigiani. Storie autentiche come quella di Gianfranco Tombini, albergatore di Ussita colpito dal sisma del 2016, oggi di nuovo in attività grazie alla ricostruzione avviata da Castelli e Acquaroli. O come quella di Roberta Leri, ex dipendente Indesit-Beko, che ha denunciato il depauperamento del settore industriale locale da parte delle precedenti scelte politiche. Drammatico e appassionato l’intervento di Andrea Morsucci, portavoce degli alluvionati del Misa e Nevola, che ha denunciato decenni di immobilismo: “Abbiamo avuto finalmente un presidente che ha capito che era ora di ‘stappare i fiumi’”. Applausi anche per Amerigo Varotti, tra i principali oppositori al passaggio di alcuni comuni marchigiani all’Emilia-Romagna, che ha puntato il dito contro il centro-sinistra e rivendicato con forza l’identità marchigiana. Accolto da una standing ovation e da centinaia di bandiere tricolori e regionali, Francesco Acquaroli ha chiuso la serata con un lungo e sentito intervento in cui ha tracciato un bilancio del suo mandato e delineato gli obiettivi per i prossimi cinque anni. “Quando siamo partiti, le Marche erano una regione umiliata, retrocessa in ‘transizione’ economica dall’Europa. Oggi siamo primi in Italia per start-up innovative, stiamo tornando competitivi nell’export, abbiamo rilanciato il turismo e riportato l’agricoltura al centro del dibattito”, ha dichiarato. E ancora: “Abbiamo dato impulso a grandi opere infrastrutturali come la Pedemontana, il raddoppio della Statale 16 e il rilancio dell’Interporto. Ospedali come Amandola, Fermo, Inrca e Salesi sono realtà concrete, non più solo promesse”. Sulla sanità, tema centrale del dibattito politico, Acquaroli ha rivendicato la riforma delle Aziende sanitarie: “Non abbiamo alzato le tasse, eppure siamo rimasti tra i migliori sistemi sanitari pubblici d’Italia. Ricostruiamo il territorio per decongestionare ospedali e liste d’attesa”.  L'inno di Mameli, con tutti i rappresentati politici uniti sul palco ha chiuso la prima uscita ufficiale della nuova campagna elettorale di Francesco Acquaroli. 

14/06/2025 02:03
Camorra nelle Marche: sequestrati beni per oltre 4 milioni

Camorra nelle Marche: sequestrati beni per oltre 4 milioni

Un patrimonio immobiliare del valore di oltre quattro milioni di euro è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza ad Ascoli Piceno, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Ancona. L’operazione, condotta dai comandi provinciali delle Fiamme Gialle di Ancona e Ascoli, ha portato al sequestro preventivo di 25 unità immobiliari – tra cui un albergo, appartamenti, magazzini e depositi – e 23 terreni per un’estensione complessiva superiore ai 200mila metri quadrati. Il provvedimento colpisce due fratelli originari della Campania, uno dei quali con una condanna definitiva per associazione di stampo mafioso, entrambi con precedenti penali per reati contro la persona, il patrimonio, e per traffici illeciti di armi e droga. I due erano stati individuati negli anni ’90 come esponenti apicali di un clan camorristico attivo tra Caserta e Napoli. A seguito di una faida criminale che li aveva visti perdenti, i fratelli si trasferirono nelle Marche, dove nel tempo avviarono una consistente attività di acquisizione immobiliare, apparentemente legale ma che, secondo le indagini, sarebbe stata alimentata da capitali illeciti accumulati in precedenza. L’inchiesta – sviluppata dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona e dalla Compagnia di San Benedetto del Tronto – ha permesso di ricostruire nel dettaglio la provenienza dei fondi impiegati, mettendo in luce una sproporzione evidente tra i redditi dichiarati e gli investimenti effettuati. Gli investigatori hanno anche riscontrato la pericolosità sociale attuale dei destinatari del provvedimento. (Fonte Ansa) 

13/06/2025 13:00
Scontro frontale tra due auto in curva: due giovani feriti, uno elitrasportato ad Ancona

Scontro frontale tra due auto in curva: due giovani feriti, uno elitrasportato ad Ancona

È di due feriti, di cui uno in condizioni serie, il bilancio di un violento incidente stradale avvenuto nella mattinata di oggi lungo la strada provinciale che collega Villa Sant’Antonio alla parte alta di Castel di Lama, in prossimità del tratto noto localmente come la "curva del gallo". L'allarme è scattato poco dopo le 7:00, quando due autovetture, una Peugeot che procedeva verso Villa Sant’Antonio e una Volkswagen Golf diretta a Piattoni, si sono scontrate frontalmente per cause ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri del nucleo radiomobile di Ascoli Piceno. A bordo delle auto due giovani, rimasti entrambi feriti nell’impatto. Ad avere la peggio è stato il conducente della Peugeot, rimasto incastrato tra le lamiere: è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco del Comando di Ascoli, che hanno provveduto all’estrazione e alla consegna del ferito ai sanitari del 118. Le sue condizioni hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza Icaro, che è atterrata in un campo nei pressi di Villa Sant’Antonio e ha trasportato il ragazzo all’ospedale regionale di Torrette ad Ancona. L'altro giovane, alla guida della Golf, è stato invece trasferito al "Mazzoni" di Ascoli per accertamenti. Sul posto sono intervenute anche due pattuglie dei carabinieri per i rilievi e la gestione della viabilità, oltre al personale sanitario e ai mezzi di soccorso. Dopo le operazioni di soccorso, i pompieri hanno provveduto alla messa in sicurezza dei veicoli e dell’intera area interessata dall’incidente.

12/06/2025 11:20
Il Picchio cambia nido: da Pulcinelli alla famiglia Passeri, nuova proprietà per l'Ascoli Calcio

Il Picchio cambia nido: da Pulcinelli alla famiglia Passeri, nuova proprietà per l'Ascoli Calcio

E' stato raggiunto un accordo per il trasferimento del 100% delle quote dell'Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A. dalla famiglia che fa capo all'imprenditore Massimo Pulcinelli alla famiglia Passeri, titolare di Distretti Ecologici. Ne dà notizia una nota della società bianconera nella quale si rende noto che nei prossimi giorni saranno espletate le procedure necessarie per il passaggio di proprietà. Pulcinelli aveva rilevato le quote societarie dall'imprenditore farmaceutico Francesco Bellini nell'estate del 2018. In questo periodo, l'Ascoli ha partecipato una volta ai play off del campionato di serie B, retrocedendo nella stagione 2023/24 in serie C, dove attualmente milita. L'ultimo atto di Pulcinelli prima della cessione è stato nei giorni scorsi la formalizzazione dell'iscrizione entro il termine perentorio del 6 giugno. La famiglia Passeri, nella figura di Bernardino in qualità di presidente, in una nota ulteriore dell'Ascoli calcio fa sapere che prenderà le redini della società in questa nuova fase della ultracentenaria storia del club. Gli imprenditori romani di origini marchigiane - la madre di Bernardino, nonna dei fratelli Dino e Andrea, è originaria di Montegallo (Ascoli Piceno) - considerano questo impegno come un ritorno alle proprie radici. "Una scelta motivata da un legame autentico con il territorio e da una visione del calcio fondata su valori di etica, sostenibilità e attenzione ai giovani". Determinante in questa fase di transizione è stato il contributo del sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, che ha accompagnato con impegno il percorso di dialogo tra le due famiglie, garantendo una transizione ordinata e condivisa.

12/06/2025 11:10
Marchigiani dell’Anno 2024: dallo spazio al Papa, dall’impresa alla Serie A, l’eccellenza regionale premiata a Roma (FOTO e VIDEO)

Marchigiani dell’Anno 2024: dallo spazio al Papa, dall’impresa alla Serie A, l’eccellenza regionale premiata a Roma (FOTO e VIDEO)

Dal conclave allo spazio, dal grande schermo alla Serie A, dall’intelligenza artificiale ai vertici del giornalismo, dalla grande imprenditorialità ai più importanti teatri del mondo. Grazie alla loro laboriosità, al loro talento e alla loro pazienza, i marchigiani dimostrano di poter raggiungere l'eccellenza in ogni campo. La 39ª edizione del 'Marchigiano dell’Anno' ne è una testimonianza concreta e orgogliosa. La cerimonia di conferimento del prestigioso riconoscimento “Picus del Ver Sacrum” si è svolta martedì 10 giugno a Roma, nella splendida Sala Capitolare del Senato della Repubblica, in Piazza della Minerva. Il premio, giunto coem detto alla sua 39ª edizione, è patrocinato dal Senato della Repubblica, dalla Regione Marche e dal Consiglio regionale delle Marche, e viene conferito ogni anno dal Ce.S.Ma – Centro Studi Marche "G. Giunchi" – a marchigiani distintisi in ambito scientifico, artistico, culturale e sociale. Ad aprire la cerimonia è stato il Senatore Questore Antonio De Poli. Sono seguiti gli interventi di Umberto Antonelli, presidente del Ce.S.Ma, dell’ambasciatore Giorgio Girelli, della giornalista Rosanna Vaudetti, presidente emerito, della deputata Giorgia Latini, vice presidente della Commissione Cultura, Scienza e Isstruzione e della consigliera regionale Anna Menghi. La lettura dei curriculum e delle motivazioni che hanno portato all’assegnazione dei premi è stata affidata agli attori Simone Pieroni e Roberta Sarti.  Sono dieci i marchigiani insigniti del riconoscimento quest’anno. Nel mondo dell’imprenditoria, l’ascolano Battista Fariotti ha ricevuto il premio per il successo della sua azienda Fainplast, leader nella produzione di compound e materiali plastici. Il pesarese Onelio Fratesi, è stato premiato per l’eccellenza nel settore calzaturiero, con una produzione che ha conquistato i mercati internazionali. Federico Steca, imprenditore fermano, si è distinto con la Steca Srl, realtà attiva nei settori dell’ambiente, dell’energia e delle costruzioni. Dalla provincia di Pesaro-Urbino arriva anche Corinna Sperandini, CEO dell’azienda fanese Spacewear, che ha portato le sue tute spaziali interattive fino alla NASA, vestendo gli astronauti della missione Ax-3. Nel campo della tecnologia, è stata premiata Luigia Carlucci Aiello, originaria di Cerreto d’Esi, riconosciuta a livello nazionale come la madre dell’intelligenza artificiale in Italia. In ambito musicale, la soprano Rossella Marcantoni, direttrice artistica dell’Accademia Altidonese e fondatrice dell’Accademia Musicale Internazionale Maria Malibran, ha ricevuto il Picus per il suo straordinario impegno nella valorizzazione del patrimonio lirico. Il mondo dello sport è stato rappresentato da Massimo Palanca, indimenticabile calciatore di Serie A nato a Porto Recanati, celebre per i suoi “gol olimpici” e protagonista di una storica tripletta contro la Roma. Il suo contributo sociale per Catanzaro e la Calabria è stato sottolineato anche dal funzionario ONU Andrea Angeli, che lo ha paragonato a quello dato da Gigi Riva per Cagliari. Nel campo dell’informazione è stato premiato Roberto Tellei, giornalista di Tolentino e attuale vicecaporedattore di Sky TG24, con una carriera ventennale da inviato e corrispondente in Italia e all’estero. Il riconoscimento è andato anche all’attrice anconetana Lucia Mascino, amata dal grande pubblico per il ruolo nella serie di successo I delitti del BarLume. Un momento particolarmente toccante è stato il premio a Padre Bruno Silvestrini, agostiniano di Porto Recanati, liturgista e membro della comunità della Sagrestia Pontificia. Padre Silvestrini ha raccontato con ironia e commozione la sua recente esperienza in conclave: “Un mese e qualche giorno fa ero nella sacrestia per aiutare i cardinali. Non avevamo contatti con l’esterno, quindi non abbiamo visto la fumata bianca. Quando abbiamo sentito l’applauso, pensavo fosse stato eletto il cardinale Parolin. Poi invece ho scoperto che il nuovo Papa era il mio confratello Prevost, con cui ho studiato e che mi ha sempre stimato. In quel momento ho perso le staffe. Sono corso ad abbracciarlo. Ora lo vedo ogni giorno: non sono cardinale, ma sono l’amico del Papa”. Accanto ai dieci premiati principali, sono stati assegnati anche due importanti riconoscimenti speciali. Al presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna, è andato il Premio Marchigiano ad Honorem (18ª edizione), mentre alla presidente dell’AMIS – Associazione Marchigiani in Spagna – Silvia Giorgi è stato conferito il Premio Marchigiano nel Mondo (10ª edizione), per il suo impegno nella promozione delle Marche all’estero. Grande soddisfazione è stata espressa dalla direttrice del Ce.S.Ma., Pina Gentili, che ha annunciato la pubblicazione di un libro che raccoglierà le biografie e le immagini dei premiati. Il presidente Umberto Antonelli ha colto l’occasione per rivolgere un affettuoso augurio di compleanno al suo predecessore Franco Moschini, sottolineando come “Le Marche siano sempre al vertice. Spesso lavoriamo a testa bassa e non ci valorizziamo abbastanza, ma oggi possiamo alzare la testa ed essere davvero fieri della nostra regione.” Alla cerimonia erano presenti anche i sindaci della Comunità Montana dei Monti Azzurri, guidati dal presidente Giampiero Feliciotti, che ha ribadito il legame del territorio con il Ce.S.Ma. e l’importanza della pluralità dei talenti marchigiani. Come gesto simbolico, Felicitotti ha donato un cesto di prodotti tipici al  il Senatore Questore Antonio De Poli. “La storia di Padre Silvestrini, che è stato anche nostro Priore a San Nicola, è solo uno dei tanti esempi di eccellenza che questa regione è capace di esprimere". L'evento è stato organizzato dalla direttrice del Ce.S.Ma Pina Gentili, in collaborazione con l'Unione Montana dei Monti Azzurri, le aziende Castellino, Fileni, Ciriaci e Grafiche Fioroni. Questa edizione del Premio Marchigiano dell’Anno ha ancora una volta celebrato non solo i successi individuali, ma l’anima profonda di una terra che, pur mantenendo l'umiltà delle sue genti, continua a lasciare un segno nel mondo.

11/06/2025 17:00
Sanità, solo una Regione su tre in attivo: le Marche tra queste. Acquaroli: “Conti in ordine senza aumentare le tasse”

Sanità, solo una Regione su tre in attivo: le Marche tra queste. Acquaroli: “Conti in ordine senza aumentare le tasse”

Solo una Regione su tre, in Italia, chiude i conti della sanità in attivo. Le Marche sono tra queste. A sottolinearlo è il presidente della Regione Francesco Acquaroli, che in un post pubblicato sui social ha commentato un articolo del Corriere della Sera dedicato al bilancio delle gestioni sanitarie regionali. «Abbiamo tenuto i conti in ordine senza aumentare le tasse per i cittadini marchigiani», ha scritto Acquaroli, rivendicando il risultato come frutto di una gestione attenta e responsabile. Il presidente ha evidenziato anche il quadro degli investimenti in corso sul territorio: «Stiamo costruendo numerosi nuovi ospedali e realizzando importanti investimenti in quelli esistenti, su tutto il territorio regionale». Un lavoro, secondo Acquaroli, che si affianca a un rafforzamento dell’assistenza di prossimità: «Abbiamo rafforzato i servizi sui territori, con oltre 30 Punti Salute già aperti, le farmacie dei servizi, le aggregazioni dei medici di medicina generale, le case e gli ospedali di comunità in realizzazione». Altro fronte su cui la Regione ha deciso di puntare è quello della formazione, con un sostegno costante alle nuove leve della sanità: «Abbiamo finanziato ogni anno con 3 milioni le borse di studio per medici di medicina generale e specialisti», ha ricordato il presidente. «I numeri confermano che la buona politica fa la differenza», ha concluso Acquaroli. La Corte dei Conti ha sottolineato, tuttavia, un ritardo nel recupero delle liste d’attesa: le risorse disponibili sono state utilizzate solo per circa il 30%. La spesa sanitaria pro capite resta nella media nazionale, anche leggermente inferiore (circa 2 160–2 190 € pro capite), mentre la sanità privata si attesta sotto la media italiana.  

08/06/2025 18:03
Tragico schianto sulla provinciale: muore scooterista di 49 anni

Tragico schianto sulla provinciale: muore scooterista di 49 anni

Un uomo di 49 anni, residente a Offida, ha perso la vita questa mattina in un incidente stradale avvenuto lungo la strada provinciale 22, in contrada Aso, nel territorio comunale di Carassai (Ascoli Piceno). L’incidente si è verificato intorno alle ore 8: lo scooter condotto dalla vittima si è scontrato con un’automobile, per cause ancora in fase di accertamento. L’impatto è stato violento e purtroppo fatale per il conducente del mezzo a due ruote, deceduto sul colpo. All’arrivo dei sanitari del 118, non è stato possibile fare altro che constatarne il decesso. La persona alla guida dell’auto, ferita in modo lieve, è stata trasportata in via precauzionale all’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto del Tronto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per i rilievi e la gestione della viabilità. Le autorità stanno ricostruendo l’esatta dinamica del sinistro.

06/06/2025 13:28
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