È approdata oggi, giovedì 22 agosto, alle ore 12.45 al porto di Ancona la nave della Ong argentina Solidaire, battente bandiera tedesca, con a bordo 64 persone tratte in salvo nel Mediterraneo centrale.
Ad accogliere i migranti al molo c’erano i volontari della Croce Rossa Italiana, la Protezione Civile e le forze dell’ordine, che hanno avviato le prime procedure di assistenza e identificazione. Secondo quanto riferito dalla Croce Rossa, tutte le persone soccorse sono uomini, originari di Egitto, Bangladesh, Iran e Tunisia. Tra loro si contano anche una decina di minori non accompagnati. Le condizioni sanitarie sono nel complesso buone, anche se circa dieci persone hanno riferito di aver subito violenze fisiche, psicologiche e sessuali durante il viaggio.
Sulla fiancata dell’imbarcazione è ben visibile un murale di forte impatto, raffigurante un naufragio con la scritta: “Gli europei sono stati immigrati illegali in Africa per secoli. Hanno saccheggiato, trafficato umani e assassinato. Questa è la conseguenza.”
Rosaria Del Balzo Ruiti, presidente regionale della Croce Rossa Marche, ha sottolineato il significato simbolico dello sbarco proprio nel giorno in cui, nel 1864, fu firmata la prima Convenzione di Ginevra: “È ormai un protocollo ben rodato, ma ogni volta ascoltiamo storie che ci fanno venire i brividi. L’umanità sembra aver perso ogni valore, eppure è il primo dei sette principi che guidano la nostra azione”.
I minori non accompagnati rimarranno temporaneamente in strutture specializzate sul territorio regionale, mentre gli adulti verranno trasferiti in centri fuori regione. “Questo è uno di quei servizi per cui dobbiamo limitare le iscrizioni dei volontari – ha aggiunto Del Balzo Ruiti – perché altrimenti verrebbero da ogni parte delle Marche. Oggi è stato uno sbarco carico di significato: il sorriso con cui accogliamo queste persone è il segno che non possiamo dimenticare i fondamenti del diritto umanitario”.
(Foto Ansa)
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