La magia dell’inverno è tornata prepotente sulle cime marchigiane. La prima neve della stagione è caduta copiosa nella notte, imbiancando l'Appennino e creando un manto nevoso sufficiente a dare il via anticipato alla stagione sciistica.
Le precipitazioni, iniziate nelle ore notturne e proseguite per tutta la giornata in alta quota, hanno rapidamente consolidato la neve fresca, trasformando le previsioni in realtà. L'annuncio tanto atteso è arrivato: gli impianti di Frontignano e Bolognola (nel Maceratese) saranno operativi già a partire da domani, a grande gioia di operatori e appassionati.
Le condizioni meteo favorevoli hanno permesso una rapida preparazione delle piste. A Frontignano sarà attivata la seggiovia Le Saliere, mentre per Bolognola Ski entreranno in funzione gli impianti Pintura 1 e Pintura 2, oltre ai tappeti dedicati a principianti e famiglie.
L'entusiasmo tra gli operatori turistici è palpabile: questo primo weekend "bianco" è visto come un segnale estremamente incoraggiante per l'intera stagione invernale.
E per gli sciatori, il tempo non potrebbe essere migliore: per domani le previsioni indicano condizioni ideali con cielo stabile e soleggiato. La combinazione di neve fresca caduta oggi e sole splendente atteso per domani promette giornate perfette per i primi appassionati che vorranno tornare sulle piste fin dalle prime ore del mattino. L'atmosfera invernale è ufficialmente tornata.
La Polizia di Stato scende in campo contro la violenza di genere, in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. In collaborazione con i locali Centri Antiviolenza, sarà attivata una doppia iniziativa di sensibilizzazione nell'ambito della campagna nazionale "Questo non è amore".
L'obiettivo è informare e incoraggiare le vittime a rompere il silenzio, fornendo gli strumenti di prevenzione e contrasto all'odioso fenomeno.
L'incontro con la cittadinanza avverrà nel pomeriggio di martedì in due centri commerciali della provincia, luoghi strategici per raggiungere un vasto pubblico. A Civitanova Marche, il personale del Commissariato sarà presente presso il Centro Commerciale "Cuore dell'Adriatico", mentre a Macerata, la Polizia Anticrimine e la Squadra Mobile saranno operative presso il Centro Commerciale "Valdichienti".
In entrambe le postazioni, gli agenti lavoreranno al fianco delle operatrici dei Centri Antiviolenza. Sarà distribuito materiale informativo e gli esperti saranno a disposizione per illustrare le modalità per segnalare situazioni di violenza, spesso vissute in assoluto silenzio. L'iniziativa vuole sottolineare l'importanza di riconoscere i primi segnali della violenza di genere e di prevenire l'escalation, ribadendo l'impegno costante delle forze dell'ordine e delle strutture di supporto nel tutelare le donne che chiedono aiuto.
La comunità sportiva maceratese piange la scomparsa di Gianni Balugani, l'ex allenatore modenese che guidò la Maceratese tra il 1984 e il 1986. Balugani si è spento all'età di 79 anni, lasciando un ricordo profondo e affettuoso nella piazza biancorossa.
Il tecnico è unanimemente ricordato per la sua grande competenza e per l’approccio equilibrato e pacato con cui sapeva condurre il gruppo, distinguendosi per i suoi forti valori umani, oltre che professionali.
La S.S. Maceratese 1922 ha voluto esprimere il suo cordoglio con una nota ufficiale, sottolineando il segno lasciato dall'allenatore: “La S.S. Maceratese 1922 si unisce al cordoglio per la scomparsa di Gianni Balugani, venuto a mancare all’età di 79 anni. Allenatore biancorosso dal 1984 al 1986, è ricordato per la sua competenza e quell’autorevolezza discreta con cui guidava la squadra. Un tecnico apprezzato ovunque per le sue doti e per i suoi valori umani. La società si stringe alla famiglia. Ciao mister”.
Dopo l’esperienza a Macerata, Balugani proseguì la sua carriera calcistica toccando diverse piazze importanti del calcio italiano, tra cui Chieti, Ischia e Nocerina, confermando ovunque la sua serietà professionale e il suo modo rigoroso di interpretare il ruolo di mister.
La Maceratese e l'intera comunità cittadina si uniscono al dolore dei familiari, ricordando con affetto un uomo che ha saputo lasciare un segno sincero e duraturo nel cuore del calcio locale.
La Locanda Le Logge e l’intera città di Urbisaglia sono finite sotto i riflettori internazionali, grazie a un inaspettato e prestigioso elogio arrivato direttamente dal Regno Unito. Il quotidiano britannico The Guardian, una delle voci più influenti d'Europa, ha dedicato un ampio spazio alla piccola città marchigiana, definendola un "consiglio vincente" per chi cerca il meglio dell'Italia, lontano dalle folle.
La notizia, arrivata direttamente dall'Inghilterra con un messaggio entusiasta ad Andrea Tombolini, titolare della Locanda Le Logge ("Andrea, siete sul Guardian! Davvero spettacolare!"), ha immediatamente scatenato l'orgoglio locale.
Un capolavoro romano, lontano dalle folle
L'articolo, pubblicato nell'edizione di venerdì 21 novembre e intitolato "È come entrare in un capolavoro del Rinascimento: i migliori posti meno conosciuti in Italia", esalta Urbisaglia e le Marche.
Il pezzo descrive l'emozione provata da un viaggiatore inglese nel visitare il Parco Archeologico di Urbs Salvia: "Camminando tra il teatro romano perfettamente conservato, il tempio dedicato ad Augusta e l'anfiteatro, ci siamo riparati sotto gli alberi, bevendo dalle nostre borracce che si svuotavano rapidamente. La guida pensava chiaramente che fossimo fuori di testa, ma liberi dalle folle di Roma o Pompei, abbiamo avuto il tempo di ammirare la città davanti a noi".
L'articolista ha lodato la possibilità di "meravigliarsi" davanti al fascino dell'antica città romana in tutta comodità, un lusso ormai raro nelle mete turistiche più battute.
Il "perfect lunch" all'ombra delle Logge
Dopo l'affascinante, seppur calda, escursione nel parco, il viaggio dell'inviato del Guardian ha fatto tappa nel centro medievale. Il perfect lunch (pranzo perfetto) è stato consumato proprio alla Locanda Le Logge, descritta come l'adiacente e più giovane "vicina medievale" di Urbs Salvia.
L'elogio del quotidiano britannico non solo premia l'integrità storica e paesaggistica di Urbisaglia, ma certifica anche la qualità dell'accoglienza e della ristorazione locale. Un risultato che celebra la bellezza nascosta delle Marche e la capacità degli operatori locali di offrire un'esperienza turistica di altissimo livello e autenticità.
Sarà dedicato alla violenza di genere l’incontro organizzato dalla Pro Loco di Belforte del Chienti, in collaborazione con l’amministrazione comunale e l’Ordine degli Avvocati di Macerata, in programma il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Ospite sarà il procuratore Giovanni Fabrizio Narbone, intervistato dalla giornalista Giulia Sancricca e chiamato a raccontare dall’interno il funzionamento del sistema giudiziario e il ruolo della Procura nel contrasto a un fenomeno che continua a riempire le cronache e a interpellare le coscienze.
L’appuntamento,in programma alle 21:14, è accreditato dall’Ordine degli Avvocati per la formazione professionale, segna anche l’avvio del nuovo ciclo di incontri promosso dalla Pro Loco insieme al Comune, che nei prossimi mesi animerà l’ex oratorio del capoluogo e la Biblioteca “Mario Ciocchetti” con presentazioni, approfondimenti e confronti su temi culturali e sociali.
Nel dialogo con Narbone si partirà dal quadro generale della violenza di genere: numeri, tipologie di reato, strumenti introdotti dal Codice rosso. Si parlerà di come la Procura affronta quotidianamente segnalazioni, indagini urgenti, misure di tutela e collaborazione con forze dell’ordine, servizi sociali e sanità. Un accenno anche ai reati “nuovi” come lo stalking e quelli legati alla tecnologia, come il revenge porn, e alle difficoltà di intervenire quando il tempo o la natura affettiva delle relazioni rischiano di rendere tutto più complicato.
«Un incontro pensato per offrire uno sguardo concreto e comprensibile su ciò che accade dietro le quinte della giustizia - dice il vicesindaco Mariella Migliorelli -, su ciò che funziona e su ciò che ancora deve migliorare per proteggere davvero chi chiede aiuto. Una occasione preziosa per la comunità e per chiunque voglia comprendere più a fondo un fenomeno che attraversa ogni territorio e riguarda tutti».
Trauma da schiacciamento alla mano devastante provocato da una spaccalegna, l'equipe della Chirurgia Ricostruttiva e Chirurgia della Mano dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche salva l'arto di un paziente arrivato dall'Abruzzo. La mano, destinata all'amputazione visto il trauma severo riportato, è stata reimpiantata dopo un delicatissimo intervento nella notte di lunedì scorso. Il paziente, dopo giorni di attento monitoraggio, è fuori pericolo e potrà riacquistare una buona funzionalità dell'arto. Un grande risultato per il professor Michele Riccio: “Le difficoltà tecniche erano enormi, in quanto la mano era completamente ischemica (assenza di sangue, ndr.) poiché tutte le arterie risultavano chiuse da trombi a causa dello schiacciamento e pertanto il rischio di amputazione della mano intera era più che concreto. Grazie alla elevata competenza in microchirurgia dell'equipe, i chirurghi, lavorando senza sosta e con estrema abilità, sono riusciti a salvare la mano restituendo la funzione ad alcune dita fra cui il pollice, elemento fondamentale per qualsiasi funzione di presa”.
Una notte di lavoro, una corsa contro il tempo e un intervento che sembrava impossibile. È la storia dell’equipe di Chirurgia della Mano, che lunedì scorso si è trovata di fronte a uno dei casi più complessi degli ultimi anni: un paziente con un devastante trauma da schiacciamento della mano destra dovuto ad uno spaccalegna che ha determinato il fracasso delle ossa e il maciullamento dei tessuti della cute e dei tessuti molli. La violenza del trauma prodotto dal macchinario aveva provocato il danno metà della mano fino al polso. Il paziente, originario della provincia di Chieti, si era infortunato nel pomeriggio e dopo un trasferimento d'urgenza, è arrivato nel presidio di Torrette dell'Aou delle Marche verso le 22,30: due ore più tardi era in sala operatoria, con l’intervento che è terminato all'alba.
A compiere l'alta performance di specializzazione microchirurgica, sono stati i chirurghi Pasquale Gravina e Angelica Aquinati dell'Unità Operativa Complessa di Chirurgia Ricostruttiva e Chirurgia della Mano diretta dal professor Michele Riccio, affiancati dagli infermieri Barbara Trapasso, Stefano Palmieri e Valeria Crescini e l’anestesista Francesca Moccheggiani. Una squadra che, nonostante un quadro clinico disperato, ha deciso di tentare il tutto per tutto per salvare almeno parte la funzionalità della mano, in considerazione della fondamentale importanza che riveste la mano nella vita lavorativa e di relazione di tutti noi.
Dopo l’intervento, il paziente è stato tenuto in stretta osservazione sotto terapia anticoagulante e antiaggregante. Per giorni la situazione è rimasta in bilico, in attesa che la rivascolarizzazione stabilizzasse la vitalità delle dita reimpiantate. Solo ora, a distanza di quasi una settimana, i chirurghi possono dichiarare il paziente fuori immediato pericolo, con la concreta possibilità di recuperare una buona funzione: “Un risultato che non era affatto scontato _ aggiunge il professor Riccio _ e che testimonia il livello di notevole competenza e capacità professionale di un’equipe che ha dimostrato ancora una volta il motivo per cui la nostra unità operativa, centro di riferimento regionale della rete di chirurgia ricostruttiva della mano e dell'arto superiore, sia ufficialmente considerata un’eccellenza a livello nazionale ed europeo”.
La chiusura prolungata della Strada Provinciale 120 per lavori in corso sta mettendo a serio rischio la continuità dei collegamenti e l'economia montana nell'area di Sarnano e Bolognola. Le due Amministrazioni comunali hanno congiuntamente segnalato con urgenza la criticità alla Provincia di Macerata e all'Anas, chiedendo un'immediata accelerazione dei lavori.
L'ordinanza in vigore vieta il transito sulla SP 120 dal 15 settembre fino al prossimo 6 dicembre, ma la mancanza di garanzie sul ripristino della viabilità ha spinto i sindaci a richiedere una decisa inversione di rotta per consentire la riapertura nel più breve tempo possibile.
A rendere la situazione particolarmente critica è lo stato dell'unico tracciato alternativo, la Strada Provinciale 157. Nonostante sia l'unica via percorribile, presenta notevoli difficoltà, tra cui forte declivio, pendenza significativa e l'assenza di adeguate protezioni.
L'annunciato rischio di nevicate per il prossimo weekend getta un'ombra sull'intera situazione: l'aggravamento delle condizioni sulla SP 157 potrebbe portare all'isolamento di alcuni residenti e causare gravi ricadute negative sulle attività economiche, proprio in vista dell'auspicato afflusso di turisti attesi in quota per l'apertura degli impianti di risalita.
Richiesta di tavolo istituzionale e misure di sicurezza
Per questi motivi, i Comuni di Sarnano e Bolognola non si limitano a chiedere l'accelerazione dei lavori sulla SP 120, ma sollecitano anche un intervento urgente per garantire condizioni minime di sicurezza sulla SP 157.
Le Amministrazioni ritengono fondamentale che la pianificazione della viabilità in vista dell'inverno e l'attuazione degli interventi vengano definite in un Tavolo Istituzionale. Hanno richiesto la convocazione di tale tavolo alla presenza della Prefettura e della Questura di Macerata, al fine di valutare e coordinare tutte le misure necessarie a tutelare la sicurezza pubblica e la continuità dei collegamenti viari in un'area già fragile.
Si attende ora di verificare l'entità delle nevicate e l'effettiva apertura degli impianti per il fine settimana, ma l'urgenza di un intervento strutturato e coordinato è ormai ineludibile.
Auto fuori strada, 54enne soccorsa dopo essere rimasta incastrata nell’abitacolo. Incidente nel tardo pomeriggio di oggi a Loro Piceno, lungo via Salsaro Ete. L’allarme è scattato intorno alle 19.
Secondo una prima ricostruzione, ancora al vaglio delle forze dell’ordine, la conducente avrebbe improvvisamente perso il controllo del veicolo all'altezza di una curva, abbattendo il guard-rail e terminando la corsa in una scarpata, tra la vegetazione. La donna è rimasta incastrata tra le lamiere, rendendo necessario l’intervento immediato dei soccorsi.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco, che hanno estratto la 54enne dall’abitacolo. La donna è stata trovata cosciente ed è stata trasferita in ambulanza all’ospedale Torrette di Ancona per accertamenti.
I carabinieri stanno ora ricostruendo l’esatta dinamica dell’incidente per chiarire le cause che hanno portato all’uscita di strada.
Il Teatro Lauro Rossi si è trasformato in un luogo vivo, vibrante, attraversato da idee e visioni. La prima tappa di "Restare, Partire, Tornare – Il roadshow" ha inaugurato a Macerata un percorso che attraverserà l’intero Appennino centrale, portando nei territori colpiti dal sisma del 2016 un movimento di nuova energia capace di trasformare la fragilità in forza e la distanza in valore. Non un convegno, non un evento istituzionale tradizionale, ma un laboratorio di futuro che per tre ore ha reso giovani imprenditrici e imprenditori, studenti, content creator e abitanti dei territori protagonisti di un nuovo racconto collettivo.
L’iniziativa, parte del progetto “Ripartiamo Insieme – area del Cratere 2016” promosso dal Commissario di Governo per la Ricostruzione e Riparazione Sisma 2016 insieme al Ministro per lo sport e i giovani attraverso il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, nasce in continuità con il Festival della Restanza e della Tornanza che lo scorso giugno ha riunito oltre 2500 persone a Colli del Tronto (leggi qui ). Quella prima esperienza ha messo in moto domande, energie e visioni che oggi il roadshow porta in movimento, attraversando i 138 comuni del cratere con sette tappe in quattro regioni.
Ad aprire ufficialmente il pomeriggio è stato il Commissario Straordinario per la Ricostruzione e Riparazione Sisma 2016, Guido Castelli, che ha ricordato come ricostruzione materiale e ricostruzione sociale procedano insieme: "Ci sono due scommesse che ci stanno a cuore: ricostruire le case e contrastare lo spopolamento. In entrambi i casi è fondamentale il ruolo dei giovani e delle comunità. Dal Festival della Restanza e della Tornanza di giugno a questo roadshow, la nostra missione di riparazione sociale ed economica si fa sempre più concreta. Vogliamo che fare impresa nel cratere non sia una scelta eroica, ma un’opportunità reale, anche per chi vuole innovare. I dati ci danno ragione: tra il 2022 e il 2024 i nuovi posti di lavoro nell’area del cratere sono aumentati del 12,4%. La ricostruzione sbloccata, i progetti di NextAppennino, i bandi per l’autoimprenditorialità giovanile che stiamo preparando: tutto questo non è retorica, è metodo. È strategia. È una visione di rilancio economico che permette ai giovani di non andar via e alle imprese di tornare ad essere fiorenti. Il resto viene da sé".
A portare i saluti della città è stata la Vicesindaco di Macerata, Francesca D’Alessandro insieme al Rettore dell'Università di Macerata John Francis McCourt che hanno sottolineato come l’Università e l’Accademia rappresentino un motore fondamentale per un ecosistema territoriale vivo, fertile, capace di trattenere talenti e generare nuove imprese. Il pomeriggio, condotto dal giornalista Marco Carrara, è stato attraversato da racconti di restanza, ritorno e innovazione.
Sul palco si sono avvicendate storie che mostrano come nei borghi dell’Appennino centrale stiano nascendo progetti che guardano al futuro senza dimenticare le radici, dalle esperienze creative di chi scommette sulla cultura alla vitalità di chi trasforma il racconto digitale del cibo in una professione, fino ai modelli imprenditoriali che coniugano artigianalità e inclusione o che rivoluzionano settori tradizionali attraverso l’economia circolare. Sono voci che testimoniano come l’Appennino non sia margine, ma un centro pulsante di creatività, dove la distanza dalle grandi città diventa spazio per innovare.
Accanto a loro, due giovani rappresentanti di NextGen Macerata hanno dimostrato come la cittadinanza attiva possa nascere dal basso, trasformando una semplice intuizione in un’associazione che oggi coinvolge centinaia di ragazze e ragazzi del territorio. Le sonorità indierock del cantautore marchigiano Claudio Caponetti hanno accompagnato la giornata, intrecciando musica e partecipazione e creando un filo emotivo tra un intervento e l’altro.
La chiusura è stata affidata allo speech intenso e sincero di Angelo Mellone, Direttore Intrattenimento Day Time della Rai, che attraverso il racconto del proprio percorso ha mostrato come i “non posso” possano diventare opportunità e come sia possibile raggiungere traguardi importanti senza recidere il legame con le proprie origini.
Una delle parti più significative della giornata è stata la partecipazione attiva degli studenti degli istituti del territorio, che non hanno semplicemente gremito il teatro ma hanno contribuito a una grande SWOT Analysis collettiva. Attraverso strumenti digitali interattivi, hanno mappato punti di forza, debolezze, opportunità e criticità del contesto locale, discutendo di connettività digitale, agricoltura 4.0, turismo esperienziale, sostenibilità e nuove forme di imprenditorialità.
È stato un momento in cui amministratori e giovani si sono incontrati in uno spazio di ascolto reciproco, testimoniando che la ricostruzione non riguarda solo edifici, ma la capacità di progettare insieme un nuovo modello di sviluppo.
Quando le luci del teatro si sono spente e la musica ha iniziato a dissolversi, ciò che è rimasto è stata la consapevolezza condivisa che l’Appennino centrale può essere un laboratorio nazionale di innovazione sociale, un esempio per tutte le aree interne italiane.
Qui, dove il 70% del territorio è bosco, il 25% è destinato a attività economiche e il 5% è urbanizzato, dove lo spopolamento sembrava un destino inevitabile, stanno crescendo opportunità nuove, sostenibili e radicate. E i giovani, ancora una volta, hanno dimostrato di non essere il futuro: sono il presente che sta già accadendo.
Tutte le informazioni sul progetto e sul calendario completo del roadshow sono disponibili su: https://restanzaetornanzafestival.it/
Un uomo di 85 anni è rimasto ferito nel primo pomeriggio di oggi a Pievebovigliana, nel comune di Valfornace, a seguito di un incidente avvenuto mentre stava lavorando in un campo. Secondo le prime ricostruzioni, l'anziano si trovava alla guida del suo trattore quando, per motivi ancora da accertare, ha perso l'equilibrio nel tentativo di discesa dal mezzo agricolo, battendo la testa contro una ruota. L’allarme è stato lanciato dai familiari, che lo hanno trovato disteso a terra, poco dopo le 13.
Sul posto sono intervenuti rapidamente i vigili del fuoco e i sanitari del 118. Valutata la dinamica dell’incidente e le condizioni dell’uomo, è stato richiesto il supporto dell’eliambulanza decollata da Ancona. L’85enne è stato stabilizzato, immobilizzato e trasferito a bordo del velivolo per il trasporto d'urgenza all'ospedale regionale di Torrette. Fortunatamente, non sarebbe in pericolo di vita.
Il prossimo mercoledì 26 novembre 2025 presso il Teatro Lauro Rossi di Macerata, si terrà l’evento formativo "The Watchman - il ruolo dell'Amministratore di Sostegno nel Gioco d’azzardo patologico" promosso dal Dipartimento Dipendenze Patologiche Ast Macerata e dall’Università di Macerata, in collaborazione con Ordine degli Avvocati di Macerata e patrocinato da Comune di Macerata, UNIMC, AST Macerata, Ordine degli Avvocati di Macerata, Sipad.
L’evento, accreditato ECM ma anche per l’Ordine degli Avvocati e per la figura dell’Assistente Sociale, è previsto tra le azioni del Piano Triennale 2023/2025 per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da gioco d’azzardo patologico (ex DGR 1288/2023) e intende approfondire il ruolo e le responsabilità dell’amministratore di sostegno nella tutela di soggetti vulnerabili, con particolare riferimento al DGA (Disturbo da Gioco d’Azzardo).
Nella mattina, di taglio scientifico, si approccerà al tema del DGA come una dipendenza comportamentale che determina gravi disagi personali e familiari connessi a conseguenze mediche, sociali, economiche e legali. Tale condizione comporta di fatto pesanti ricadute non solo sulla salute psichica e fisica della persona, ma anche sull'equilibrio socio-relazionale ed economico del nucleo familiare.
Nel pomeriggio verrà analizzata da vicino la figura dell'amministratore di sostegno, introdotta dalla Legge 9 gennaio 2004, n. 6 e vero e proprio strumento giuridico fondamentale per coniugare la tutela della persona vulnerabile e il rispetto della sua autodeterminazione. Particolare attenzione sarà rivolta alle prassi applicative nei tribunali e alla delicata questione del bilanciamento tra libertà individuale e protezione.
L'obiettivo è promuovere un confronto costruttivo tra istituzioni, operatori del diritto, professionisti delle dipendenze e della salute mentale, assistenti sociali, amministratori pubblici, associazionismo e famiglie, per costruire modelli d’intervento efficaci, sostenibili e rispettosi della dignità della persona.
MACERATA - Inizia sabato 22 dicembre la XXIV edizione del Licenze Poetiche Festival, il più longevo meeting dedicato all’arte della poesia nella regione Marche. L’evento si protrarrà tra letture, presentazioni di libri e incontri tematici fino al 16 dicembre. I temi principali che verranno toccati in questa edizione del 2025 sono quelli del “ricordo”, delle “radici” e per la sezione internazionale, tradizionale peculiarità del Festival, quello della poesia in lingua araba.
Si comincia sabato alle ore 18 alla Biblioteca della poesia di via Costa, 10 con tre importanti autori marchigiani: la vincitrice di Bologna in lettere, la pesarese Michela Gorini, la maceratese Elisa Des Dorides e l’ottimo Marco Di Pasquale, maceratese di adozione ma con solide radici nel sud delle Marche. Domenica pomeriggio sempre alla Biblioteca della Poesia, vero piccolo centro culturale e base per tanti incontri, verrà presentato in collaborazione con Emergency Macerata il libro “Il loro grido è la mia voce – poesie da Gaza”, un’antologia di poeti gazawi contemporanei, due dei quali deceduti durante l’attuale conflitto e uno (Haidar al-Ghazali) in procinto di arrivare a Macerata per frequentare i corsi dell’Univerità.
A presentare il libro sarà Mario Soldaini, uno dei curatori e i testi verranno letti da Kalthoum Ben Soltane e da Raffaella Baratta. Parte dei proventi derivati dalle vendite andranno ad Emergency per sostenere le sue attività di assistenza sanitaria nella Striscia di Gaza.
Mercoledi 26 novembre inizierà una serie di quattro incontri, tutti alla Biblioteca della Poesia, durante i quali alcuni tra poete, poeti e intellettuali contemporanei racconteranno dei grandi autori del ‘900. Si parte con Renata Morresi, docente dell’Università di Padova che racconterà Anna Malfaiera, si proseguirà martedi 2 dicembre con Filippo Davoli che racconterà Remo Pagnanelli e poi ancora Reinhard Sauer che parlerà di Luigi Di Ruscio (10 dicembre) e infine Luigi Socci che martedi 16 illustrerà vita e poesia di Franco Scataglini.
Il Festival nel frattempo si concentrerà nei week end a partire da quello del 29 e 30 novembre. In particolare il 29 di nuovo alla Biblioteca della poesia verrà presentata la rivista indipendente di poesia e cultura NiedernGasse. Un progetto di altissimo valore innovativo diretta da Paola Silvia Dolci. Il 30 ci si sposterà alla Libreria Catap, in piazza Mazzini a Macerata per un evento in memoria del poeta e ricercatore Pietro Polverini. L’incontro, intitolato “La nostra villeggiatura celeste” avrà come relatori Virgilio Gobbi Garbuglia, Renata Morresi, Francesco Ottonello, Simone Ruggieri e Edoardo Manuel Salvioni.
Dicembre si aprirà nel segno della poesia internazionale con la poetessa afghana Shamim Frotan che il 6 dicembre di nuovo alla Biblioteca della Poesia dialogherà con il sociologo Tullio Bugari. Ultimo evento da segnalare, la trasferta del Festival al museo De Minicis di Petriolo sabato 13 dicembre per un altro incontro tra arte e poesia con i nuovi libri di Dorinda Di Prossimo, già vincitrice del Premio Poesia di Strada; di Mauro Barbetti, già vincitore del premio Pagliarani e di Giusy Trippeta.
Un peggioramento marcato delle condizioni meteo interesserà le Marche nella giornata di sabato 22 novembre, a causa della formazione di un minimo depressionario nel basso Adriatico che richiamerà sulla regione aria fredda e instabile. L'avviso, valido dalla mezzanotte del 22 novembre alla mezzanotte del 23 novembre, prevede precipitazioni diffuse, venti forti da nord-est e mare molto mosso, con un quadro complessivo di criticità soprattutto lungo il litorale e nelle zone collinari.
Secondo le previsioni, le precipitazioni inizieranno già dal mattino sul settore settentrionale, per poi estendersi rapidamente al resto della regione. I fenomeni saranno diffusi e persistenti, localmente a carattere di rovescio. Nel pomeriggio si prevede un miglioramento a nord, mentre il maltempo continuerà a interessare in modo più insistente il territorio meridionale. I quantitativi di pioggia attesi saranno moderati, con accumuli che aumenteranno progressivamente fino a fine giornata.
L'elemento più significativo è l'arrivo della neve, favorita dall'ingresso dell'aria fredda. Oltre i 600 metri le precipitazioni saranno nevose fin dal mattino, con accumuli moderati. Tra i 300 e i 600 metri, invece, inizialmente cadrà pioggia o neve mista ad acqua, destinata a trasformarsi in neve nelle ore centrali della giornata. In queste fasce altimetriche gli accumuli previsti saranno deboli, localmente moderati.
Particolarmente critica la situazione sul fronte del vento: le raffiche di nord-est saranno insistenti lungo il litorale già dalle prime ore del giorno, soprattutto nel settore centro-settentrionale, dove potranno raggiungere intensità da burrasca. Una lieve attenuazione è attesa dal pomeriggio, mentre sulla costa centro-meridionale il picco della ventilazione arriverà tra tarda mattinata e pomeriggio, con raffiche da vento forte.
Il mare sarà molto mosso o agitato, con mareggiate estese lungo i tratti esposti del litorale. Condizioni che potrebbero causare disagi e rendere necessarie misure di prudenza nelle aree costiere.
Dopo il passaggio della perturbazione, la giornata di domenica vedrà un miglioramento temporaneo, con ampie schiarite e un generale esaurimento dei fenomeni. Le temperature minime saranno però in netto calo, con gelate nelle ore notturne nelle zone collinari e montane.
Da lunedì, infine, un nuovo cambio di scenario: il ritorno dei flussi sud-occidentali porterà un rialzo termico e un aumento della nuvolosità. La protezione civile invita la popolazione a prestare attenzione alle condizioni meteo, soprattutto durante gli spostamenti, e a seguire gli aggiornamenti nelle prossime ore.
Un grande successo di partecipazione e un’ottima vetrina per il golf marchigiano: si è conclusa con oltre 90 partecipanti la Sibilla Cup by Arneg, il prestigioso torneo organizzato dal Sibilla Golf Club di Petriolo e tenutosi sul rinomato campo del Padova Golf Club, in Veneto.
Anche per l'edizione 2025, il club marchigiano ha rinnovato l’importante collaborazione con Arneg, azienda internazionale leader nel settore della refrigerazione, un sodalizio che eleva il profilo sportivo dell’evento.
Moreno Ilari, presidente del Golf Club Sibilla, ha espresso grande soddisfazione per la partnership: "Siamo molto felici di collaborare con un’azienda così importante a livello nazionale e internazionale, che ci permette di continuare un percorso di crescita del club e di esaltare valori come sportività, etica e fairplay".
La competizione, avvincente e disputata su 18 buche, ha visto eccellere anche i golfisti del club Sibilla. Tra le migliori performance marchigiane si segnalano il terzo posto lordo conquistato da Michele Brunori, il decimo di Marco Ferranti, il diciottesimo di Nicola Chiavari e il trentunesimo di Jonathan Carradori.
La Sibilla Cup si conferma così un appuntamento di rilievo che unisce sport, promozione del territorio e collaborazione con partner di respiro globale.
"Oltre i confini dell’aula: il ruolo dell’Università nel dialogo con la società” è il tema centrale del convegno che l’Università di Camerino (Unicam) organizza per il prossimo 28 novembre presso la sala stampa del ChIP. La giornata è interamente dedicata ad approfondire il ruolo strategico del public engagement (Terza Missione) nel sistema universitario contemporaneo.
L’iniziativa, patrocinata da Apenet – Associazione “Rete italiana degli Atenei ed Enti di Ricerca per il Public Engagement” – intende offrire un confronto di alto profilo tra studiosi, professionisti e rappresentanti delle istituzioni.
I lavori si apriranno alle 9.30 con i saluti istituzionali del rettore Graziano Leoni, cui seguirà l’introduzione alla giornata. La prima sessione del convegno affronterà le prospettive future del public engagement e il suo valore all’interno delle politiche universitarie. Il presidente di Apenet, Pier Andrea Serra, proporrà una riflessione sul ruolo e sulle potenzialità dell’engagement nel dialogo tra Atenei e società, mentre il rettore dell’Università di Siena, Roberto Di Pietra, presenterà l’esperienza del proprio Ateneo, soffermandosi sui modelli e sulle buone pratiche. Il tema della valutazione sarà poi al centro dell’intervento di Sauro Longhi, già Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, che offrirà un’analisi sulle metodologie più efficaci per misurare l’impatto delle attività. La sessione proseguirà con l’intervento di Anna Lisa Tota, prorettrice vicaria dell’Università Roma Tre, che discuterà il rapporto tra università, etica e responsabilità sociale.
La seconda parte della giornata sarà dedicata a esperienze e testimonianze concrete: Giuseppe Pellegrini, presidente di Observa Science in Society, offrirà una panoramica sulle pratiche di public engagement nelle università italiane. Seguirà l’intervento di Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro – ETS, che illustrerà un caso di collaborazione di successo con il terzo settore. La riflessione sul rapporto tra università ed enti del territorio continuerà con l’esperienza della Croce Rossa Italiana – Comitato Marche, presentata dalla presidente Rosaria Del Balzo Ruiti, e con l’intervento di Diego Mancinelli, Presidente di COOSS Marche, che evidenzierà il contributo delle cooperative sociali.
“Il public engagement – sottolinea il rettore Unicam Graziano Leoni – è parte integrante della missione del nostro Ateneo e un tratto distintivo della nostra identità. Aprire le porte dell’Università alla società, condividere conoscenza, costruire alleanze con il territorio significa contribuire in modo concreto alla crescita culturale e civile delle comunità".
L’incontro, che apre il programma dell’edizione 2025 di “Scienza in Festa-Winter edition” nell’ambito del progetto “ViceVersa”, è aperto a docenti, personale, studenti, enti, associazioni e a tutta la cittadinanza interessata ai temi della Terza Missione e dell’impatto sociale.
Grande partecipazione, ieri, all'auditorium della Banca di Macerata, dove oltre 200 persone hanno assistito all’incontro "Fermiamo le truffe", promosso dalla Sezione maceratese dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato - Odv Protezione Civile. Un appuntamento pensato non solo per informare, ma soprattutto per fornire strumenti concreti di prevenzione contro un fenomeno in costante aumento.
Dopo il saluto introduttivo di Debora Falcetti, responsabile del settore commerciale della Banca, ha preso la parola il questore di Macerata Luigi Mangino, che ha posto l’accento sulla crescita costante delle truffe, un reato subdolo che “mina la fiducia dei cittadini”. Particolarmente odioso, ha sottolineato, quando a farne le spese sono gli anziani. Per questo la strategia di contrasto deve essere duplice: repressiva, ma soprattutto preventiva, come nel caso dell’iniziativa promossa dall’ANPS.
Apprezzamento per l’incontro è arrivato anche dall'assessore alla Sicurezza Paolo Renna e dal sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, che si sono congratulati con gli organizzatori per l’importanza sociale del progetto.
Durante l’evento sono stati distribuiti opuscoli contenenti oltre 50 casi reali di truffe avvenute recentemente in provincia, un materiale utile a comprendere le dinamiche che i truffatori mettono in atto. I relatori hanno spiegato nel dettaglio come funzionano alcuni dei raggiri più frequenti, spesso raccontati dalla cronaca, ma raramente analizzati nelle loro fasi operative.
Tra i casi trattati, quelli del finto carabiniere che annuncia l’arresto di un familiare dopo un presunto incidente, del finto finanziere che chiede di controllare i gioielli, o le truffe “storiche” come lo specchietto rotto, che circola da oltre trent’anni, oggi affiancata da nuove varianti come la falsa “strisciata” dell’auto. Molto interesse ha suscitato anche il tema dei falsi investimenti online, con piattaforme che promettono profitti giornalieri e che celano vere e proprie organizzazioni criminali.
Particolarmente significativo il riferimento a un’inchiesta giornalistica che ha dimostrato come, in un test condotto con finti tecnici del gas, il 90% delle persone abbia fatto entrare in casa uno sconosciuto. Un dato allarmante, che ha spinto gli organizzatori a ribadire con forza: "In casa non si fanno entrare sconosciuti per nessun motivo".
Sul palco si sono alternati Leonardo Lucinato della Banca di Macerata, Giovanni Bonomo, Commissario Capo del Compartimento Polizia Postale Marche, Claudio Tarulli della rete Educativa Digitale, Giorgio Iacobone, presidente della Sezione ANPS di Macerata, e Fabio Tarquini, responsabile del gruppo di volontariato.
L'incontro si è concluso con numerose domande del pubblico, che ha condiviso episodi personali e situazioni di rischio vissute nel quotidiano. Un confronto utile e partecipato che ha confermato quanto sia necessario mantenere sempre alta l’attenzione per difendersi da truffe e raggiri, oggi più sofisticati che mai.
Andrà in scena domenica 23 novembre, alle ore 17.15, l’evento voluto dal Consiglio Delle Donne di Macerata e patrocinato dall’assessorato alle politiche sociali e alle pari opportunità.
"Non una di più, non una di meno" si svolgerà presso il Teatro della Filarmonica che registra già da qualche giorno il sold-out. Lo spettacolo è ideato dall’associazione culturale +Artisti APS e prende spunto dalla storia vera di Giuseppina Gazzella, presidente dell’associazione: “Davvero è una grande soddisfazione per me vedere quanta risposta c’è intorno a questo evento - dice Gazzella -. Da maceratese non posso non ringraziare Lorella Benedetti, presidente del Consiglio delle Donne, e tutto il direttivo per aver fortemente voluto Non una di più non una di meno, e il vicesindaco e assessore alle politiche sociali Francesca D’Alessandro, che da subito ha sposato la nostra causa".
Un evento questo realizzato anche grazie al sostegno della Commissione delle Pari Opportunità della Regione Marche, che ha patrocinato l’evento, e alla Società Filarmonico Drammatica di Macerata, che aprirà le porte a “Non una di più, non una di meno”.
Sul palco dieci artisti d’eccezione: Eddy Giunchi alla chitarra elettrice, Roberto Maccaroni alla chitarra acustica, Andrea Di Lupidio al basso, Matteo Salvucci alla batteria, accompagnati da Daniela Poli, Giuseppina Gazzella e Matteo Falone alle voci. Ad impreziosire la serata ci saranno anche gli interventi degli attori Sara Sonaglioni e Marco Squarcia. Gli artisti saranno coadiuvati dal reparto tecnico gestito da Heptagon Service.
L’appuntamento è quindi, per quanti hanno prenotato il loro posto, per questa domenica, 23 novembre, alle ore 17.15, presso il Teatro della Filarmonica di Macerata.
Servizio coordinato di controllo del territorio ad ampio raggio per i Carabinieri della Compagnia di Tolentino. Con l’ausilio delle Stazioni dipendenti, l’attività si è concentrata sia nel centro storico che nei centri urbani limitrofi, con l'obiettivo di prevenire i reati in genere, contrastare lo spaccio di stupefacenti e fenomeni di "mala movida", senza trascurare la sicurezza stradale.
L'esito dei controlli, che hanno visto l'impiego di sette pattuglie, con l'identificazione di 80 persone (di cui 40 stranieri) e l'ispezione di sei esercizi pubblici, ha portato a diversi provvedimenti.
Nel corso di un posto di controllo nelle vie del centro, i militari hanno fermato un'autovettura guidata da un cittadino di origini egiziane di 34 anni, residente in provincia di Cuneo e già noto alle forze dell'ordine. Dalle verifiche è emerso che l'uomo era sprovvisto della patente di guida poiché mai conseguita, condotta che aveva già reiterato più volte. Per l’egiziano è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria e il sequestro amministrativo del veicolo.
L'attenzione si è concentrata anche sul contrasto all'uso e allo spaccio di droga. Nelle vie del centro, in prossimità dei giardini pubblici, i Carabinieri hanno fermato e controllato un 30enne italiano, residente nella provincia di Perugia, che alla vista dei militari è apparso immotivatamente agitato. Il ragazzo, che ha mantenuto un atteggiamento nervoso durante il controllo, è stato perquisito e trovato in possesso di circa 1 grammo di hashish.
Poco dopo, sempre nell’ambito dell’attività preventiva, un 27enne del luogo di origini kosovare è stato fermato e controllato mentre si trovava alla guida del suo monopattino elettrico; il giovane è stato sorpreso in possesso di una modica quantità di hashish, dal peso di poco più di 1 grammo.
Infine, per la repressione dello spaccio, i militari hanno effettuato un attento controllo presso i giardini "John Lennon” della cittadina, notando un sospetto via vai di giovani. Qui è stato fermato e controllato un 27enne di origini egiziane, residente a Milano, che a seguito di perquisizione personale è stato trovato in possesso di un involucro, ben occultato, contenente circa 3 grammi di hashish.
Tutti e tre i soggetti trovati in possesso di sostanza stupefacente sono stati segnalati alle Prefetture competenti in qualità di assuntori, mentre la droga è stata sottoposta a sequestro amministrativo.
Gli ulteriori controlli eseguiti dalle pattuglie in circuito sono stati estesi anche a diversi esercizi pubblici frequentati da giovani e giovanissimi. L’attività conferma l’efficacia del costante presidio del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Tolentino, a tutela della sicurezza dei cittadini e della legalità.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Università di Macerata promuove l’iniziativa “Contro ogni forma di violenza contro le donne”, in programma martedì 25 novembre, dalle 11 alle 14 nell’Aula 2 di via Don Minzoni 22/A.
L’incontro, organizzato dai Dipartimenti di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali e di Studi Umanistici in collaborazione con il Comitato Unico di Garanzia, si apre con l’intervento della prorettrice Natascia Mattucci, delegata al benessere e welfare.
La psicologa Raffaella Pagnanini approfondirà il ruolo del dialogo, della consapevolezza e della Mindfulness Interpersonale nel contrasto alla violenza e alle strutture patriarcali.
A seguire, il confronto con Ines Corti, Alessandra Fermani ed Elena Di Giovanni dell’Università di Macerata.
L’appuntamento rientra nella campagna di comunicazione “Lasciamo un segno contro la violenza”, promossa per sensibilizzare la comunità accademica e cittadina su un impegno che non può conoscere pause.
Sono iniziati in questi giorni i lavori di trasloco e di sgombero del Palazzo del Governo della Provincia di Macerata, necessari in vista dei prossimi interventi di miglioramento sismico e ristrutturazione finanziati dalla Struttura Commissariale, coordinata dal commissario Guido Castelli. I lavori interesseranno il complesso di piazza della Libertà, per cui la Provincia ha aperto la gara di appalto proprio in questi giorni.
Questa mattina, in particolare, è stata messa in atto un’importante azione di prevenzione dei rifiuti, avviando alla filiera del riuso i beni che, pur non essendo più funzionali rispetto alle esigenze della Prefettura, risultano ancora in condizioni accettabili per essere messi a disposizione di associazioni, gruppi di volontariato, cooperative del terzo settore o, più semplicemente, di singoli cittadini che possono avvalersene per le proprie necessità.
Si tratta di sedie, scrivanie, tavolini e altri arredi d'ufficio già destinati alla dismissione da parte della "Commissione fuori uso" della Prefettura, che ha deliberato in tal senso alcune settimane fa.
L'operazione, frutto della collaborazione tra Prefettura, Provincia di Macerata, Comune di Macerata, Cosmari, Cooperativa Meridiana e Cooperativa Risorse, che hanno anche messo a disposizione propri mezzi e operatori, consente un risparmio finanziario al Ministero dell'Interno e all'amministrazione provinciale, entrambe responsabili della dismissione, nonché un vantaggio per enti, associazioni di volontariato e cittadini, nel rispetto dell'ambiente e dell'ecosistema.
Alcuni dei mobili e delle attrezzature ritirati sono stati trasferiti nel deposito del Centro del riuso di Macerata e resi disponibili per coloro che, nel rispetto delle regole di funzionamento del centro medesimo, vogliano ritirarli per far fronte alle proprie esigenze.