La S.S. Maceratese 1922 lancia una nuova campagna educativa nel calcio giovanile, con l’obiettivo di promuovere rispetto, correttezza e fair play tra giocatori, allenatori, arbitri, famiglie e pubblico. La campagna, dal titolo “Zero scuse. Massimo rispetto.”, vuole diventare un modello di riferimento per tutto il territorio, invitando le altre società sportive a condividere questi principi.
Secondo il comunicato ufficiale della società, "alla luce dei continui episodi di intolleranza e comportamenti scorretti che si registrano nel calcio giovanile, ritiene necessario assumere una posizione chiara e coraggiosa. Nasce così la campagna “Zero scuse. Massimo rispetto”, un impegno pubblico che mette al centro i valori educativi dello sport e che pone un accento particolare sul rispetto verso gli arbitri, troppo spesso bersaglio di atteggiamenti inaccettabili da parte di giocatori, dirigenti e soprattutto spettatori".
Il progetto si basa su un Codice Etico che guida il comportamento di tutti i tesserati. Come si legge nel comunicato, la società intende promuovere il rispetto delle regole, dei compagni, degli avversari, degli allenatori, degli arbitri e della società stessa, favorendo integrazione, correttezza e spirito di squadra. Viene sottolineata l’importanza di mantenere un atteggiamento esemplare prima, durante e dopo le partite, di prendersi cura delle strutture e di dare sempre il massimo delle proprie possibilità.
Gli allenatori sono chiamati a diventare veri educatori, usando un linguaggio corretto, valorizzando ogni singolo giocatore e concentrandosi sulla formazione più che sul solo risultato. Allo stesso tempo, il comunicato ribadisce la necessità di contrastare ogni forma di abuso, violenza o discriminazione e di prevenire pratiche illecite come doping, corruzione e match-fixing. Viene inoltre chiesto ai genitori di non esprimere giudizi su compagni e avversari, insegnando ai ragazzi a vincere e a perdere con equilibrio e offrendo loro un’educazione sportiva completa.
“Sarò cura della Società verificare il rispetto di tali imposizioni e direttive e, di fronte ad episodi che andranno a ledere l’immagine della società o a contrastare la normale convivenza tra i propri calciatori, o danneggiare il rapporto tra le società sportive, loro tesserati e sostenitori, non esiterà a prendere iniziative disciplinari forti nei confronti dei propri atleti e, qualora episodi spiacevoli dovessero verificarsi nel corso delle partite in campo e sugli spalti tra genitori, provvederà ad abbandonare il campo anche a rischio di vedersi attribuire la sconfitta dagli organi federali”, si legge ancora nel testo ufficiale.
Per concludere, la Maceratese "invita ufficialmente le società sportive della provincia a sottoscrivere e adottare questi principi, unendo le forze per costruire un modello di riferimento regionale di educazione sportiva, rispetto e inclusione. La vittoria più grande è crescere giovani capaci di portare nella vita i valori imparati nel calcio".
Ottimo riscontro al Teatro Piermarini di Matelica per “Ci siamo persi! (ma possiamo ritrovarci...)", lo spettacolo-formazione che ha esplorato con ironia, emozione e verità le relazioni nell'era digitale, mettendo a confronto due mondi: quello online, guidato da Daniela Zepponi (digital strategist e scrittrice) e quello offline, rappresentato da Juan Luca Sacchi (arbitro e formatore).
Con dialoghi, immagini, video e momenti esperienziali con il pubblico, i due protagonisti hanno raccontato come il digitale stia cambiando il modo in cui docenti, genitori e adulti si relazionano con gli altri e con sé stessi. Il filo conduttore? La ricerca di equilibrio e la gestione dell'errore e del fallimento: perché possiamo disconnetterci dal Wi-Fi, ma non dalle emozioni.
Un evento che è stato promosso dall'Assessorato alla Cultura e all'Istruzione del Comune di Matelica, l’assessore Barbara Cacciolari: “Grazie. Grazie davvero a tutti voi per aver condiviso con noi questa serata così intensa e così necessaria. Abbiamo parlato di relazioni, di emozioni, di speranza nell’era digitale. Un’epoca in cui siamo connessi come mai prima… eppure spesso ci sentiamo lontani, distratti, smarriti. E allora, prima di tutto, voglio ringraziare i nostri ospiti, Juan Luca Sacchi e Daniela Zepponi, che ci hanno accompagnato in un viaggio fatto di riflessioni concrete, di esperienza e di umanità. Ognuno con il proprio sguardo ci ha mostrato che, anche in un mondo veloce e complesso, possiamo ancora scegliere come stare nelle relazioni: con consapevolezza, con responsabilità, con cura. Ringrazio tutti voi – insegnanti, famiglie, educatori, cittadini – perché la vostra presenza ci ricorda che la comunità è viva quando si mette in dialogo. E questo è il cuore del nostro lavoro nell’Assessorato alla Cultura e Istruzione: creare spazi in cui possiamo incontrarci davvero, ascoltarci davvero, ritrovarci davvero. Ci tengo a ringraziare in particolare la presidente della Help SOS Salute e Famiglia ODV Cristina Marcucci che ha organizzato l’evento. Questa sera abbiamo capito che non siamo condannati a perderci. Possiamo fermarci, guardarci negli occhi, scegliere parole più gentili, condividere responsabilmente gli spazi digitali, e tornare a costruire legami autentici. E questo è un compito che riguarda tutti: istituzioni, scuola, famiglie, ma anche ciascuno di noi, ogni giorno, nel piccolo delle nostre relazioni. Vi lascio con un augurio: che usciamo da questo teatro con una consapevolezza in più e con una domanda da portarci dietro – come posso, da domani, creare più connessioni vere e meno distrazioni vuote? Se ognuno di noi farà anche solo un passo in questa direzione, avremo già iniziato a ritrovarci. Grazie, buona serata e buon rientro”.
Sarnano, 19 novembre 2025 – Una seduta del Consiglio Comunale convocata d’urgenza si è conclusa con l’interruzione per mancanza del numero legale. A denunciare quanto accaduto sono i consiglieri comunali Tartabini Cristina, Battaglioni Stefano e Merli Andrea, che hanno diffuso un comunicato in cui parlano di un “clamoroso flop della maggioranza”.
Secondo i consiglieri, il Consiglio era stato convocato d’urgenza per discutere la revoca di una delibera di agosto, recentemente impugnata con un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, la cui pronuncia è prevista per giovedì 20 novembre. Si tratta, spiegano, di un atto finalizzato ad accertare l’incompatibilità di alcuni consiglieri di maggioranza, presentato dagli stessi Tartabini, Battaglioni e Merli.
I consiglieri sottolineano di essere stati costretti ad abbandonare l’aula per evitare un conflitto d’interessi, come consigliato dal loro legale. “Purtroppo il Sindaco, convocando il Consiglio prima della sentenza, ha di fatto impedito ai consiglieri di esprimere il loro voto su un argomento di fondamentale importanza per il paese e di svolgere correttamente il loro ruolo di amministratori”, affermano i tre.
Secondo i consiglieri, quanto accaduto non si limita a un semplice errore di procedura, ma rappresenta "una manovra volta a evitare che si facesse chiarezza sulla regolarità delle votazioni fino a oggi effettuate, in particolare in relazione alla società Sarnano Terzo Millennio".
Nel comunicato viene inoltre evidenziata la preoccupazione per i tempi persi e le procedure gestite in maniera inadeguata dall’amministrazione: “Fantegrossi e Piergentili hanno voluto portare avanti queste decisioni insieme, palesando e certificando questa nuova alleanza ‘fatta a tavolino’, fuori dalle urne, che non può essere accettata dai cittadini e che sta portando risultati disastrosi, come già visto sulla questione Terme”, dichiarano Tartabini, Battaglioni e Merli.
I consiglieri concludono ribadendo la loro disponibilità a confrontarsi nell’interesse di Sarnano e delle Terme: “Siamo pronti chiaramente a confrontarci per seguire quella che da sempre era la strada che abbiamo indicato”.
Un incidente stradale si è verificato oggi pomeriggio, intorno alle 17, lungo la Strada Regina, a Potenza Picena, all’altezza dell’incrocio per San Girio, coinvolgendo due auto e un furgone.
Quattro persone sono rimaste coinvolte nello scontro. Un uomo ha riportato ferite che hanno reso necessario il suo trasporto in codice rosso all’ospedale di Civitanova. Fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita.
L’impatto è stato particolarmente violento: il furgone, dopo la collisione, è finito fuori strada. Sul posto sono intervenuti i mezzi del 118, i vigili del fuoco e la polizia locale, che ha effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente. I mezzi coinvolti sono stati rimossi dai carro attrezzi e per consentire le operazioni di soccorso la circolazione è stata temporaneamente bloccata.
A causa dell’incidente, il traffico in direzione Porto Recanati è stato deviato tramite lo svincolo di Santa Maria in Potenza o Contrada Torrenova, mentre in direzione opposta la circolazione ha seguito percorsi alternativi attraverso Contrada Marolino o Contrada Molino Vecchio. Le cause dello scontro sono ancora in corso di accertamento.
Il Sindaco Fabrizio Ciarapica interviene in merito alle notizie apparse sulla stampa riguardo il presunto mancato utilizzo dei fondi destinati agli Obiettivi dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS), precisando: “Civitanova Marche non è in alcuna ‘lista nera’ per inefficienza, ma è un Comune che lavora con serietà e investe concretamente nel futuro dei suoi bambini e nella qualità della vita delle famiglie”.
Ciarapica chiarisce che il cosiddetto “commissariamento” non rappresenta una sanzione né un cartellino giallo, ma “uno strumento di flessibilizzazione e accelerazione messo a disposizione dallo Stato per facilitare il raggiungimento dei target numerici, tenendo conto delle specificità territoriali”. In questo caso, il Commissario è lo stesso Sindaco, cui spetta il compito di riprogrammare la piccola quota di risorse non utilizzate, individuando gli strumenti più efficaci. “Un incarico che costituisce dunque una responsabilità e un gesto di fiducia, non un demerito”, rimarca Ciarapica.
Sul fronte degli asili nido l’Amministrazione ha agito con ampio anticipo. L’obiettivo LEPS che prevede il 33% di copertura per la fascia 3–36 mesi è fissato per il 2027, ma è già stato avviato un piano per raggiungerlo nel 2026, con la partecipazione ai bandi per la realizzazione di due nuovi nidi comunali, la ristrutturazione di due dei quattro esistenti e l’aumento dei posti disponibili. È stato completato l’ampliamento del Nido La Lumachina nel 2023 ed erogati i Voucher Asilo Nido per i bambini frequentanti nidi privati, con risorse in crescita: 28.000 euro nel 2022, 31.024,85 euro nel 2023 e circa 61.000 euro nel 2024. Il mancato raggiungimento del target 2024 riguarda una sola unità, 38 posti invece di 39, per ragioni tecniche oggettive e non di inefficienza; la quota non utilizzata, pari a circa 7.200 euro su 222.000 assegnati, sarà immediatamente destinata all’acquisto di attrezzature per i nuovi nidi.
Relativamente al trasporto scolastico per studenti con disabilità, il Comune ha attivato il servizio con fondi propri ancor prima dell’assegnazione delle risorse statali, rispondendo tempestivamente alle esigenze delle famiglie e raggiungendo pienamente i target numerici previsti per il 2022 e il 2023. Tutte le richieste presentate dalle famiglie negli anni 2022, 2023 e 2024 sono state integralmente accolte, senza che alcuno studente rimanesse privo del servizio e soddisfacendo pienamente tutte le istanze. Il mancato raggiungimento del target 2024 dipende esclusivamente dall’esclusione formale dalla rendicontazione del trasporto verso le scuole superiori, sebbene il Comune abbia garantito anche questo servizio; si tratta quindi di un aspetto burocratico e non di una mancanza verso i cittadini.
In conclusione il Comune di Civitanova Marche ha operato con la massima attenzione e responsabilità, garantendo e potenziando servizi essenziali per le famiglie, senza perdere alcuna risorsa: le somme non ancora utilizzate, non per carenze dei servizi ma per motivazioni tecniche oggettive, saranno ora riprogrammate attraverso gli strumenti più idonei che ci consentiranno di conseguire rapidamente gli obiettivi prefissati.
Si è svolta lo scorso 14 novembre la prima cena ufficiale del Milan Club Castelraimondo, evento che ha sancito l’avvio del nuovo sodalizio rossonero nato solo da pochi mesi ma già forte di oltre 220 iscritti.
La serata, organizzata in un clima di festa tra musica, lotteria e grande entusiasmo, ha visto la partecipazione di più di cento soci e simpatizzanti, insieme ai vertici regionali del Milan Club, con la presenza anche del delegato regionale dell’AMC e dei rappresentanti provinciali.
«Seguiamo tutte le partite, sia a San Siro che in trasferta con il nostro stendardo Castelraimondo rossonera – è stato ricordato durante la cena – e ogni domenica ci ritroviamo per tifare insieme. In pochi mesi il club è cresciuto oltre ogni aspettativa, superando i 220 soci».
Durante la serata è stato espresso l’orgoglio per la nascita del club e l’entusiasmo per il futuro, con l’obiettivo di ampliare sempre più la partecipazione e portare avanti iniziative sul territorio.
ECCELLENZA - Momento complesso in casa Mcc Montegranaro, che nella giornata odierna ha comunicato la conclusione del rapporto con il direttore sportivo Luca Cremona. La decisione arriva in una fase non semplice per la squadra, reduce da diverse partite senza vittorie e attualmente collocata in zona playout.
Nel comunicato ufficiale diffuso dal club si legge: “L’Mcc Montegranaro Calcio comunica che si dividono le strade con il ds Luca Cremona, alla luce delle divergenze di vedute con il Patron Andrea Tosoni. La società ringrazia per il lavoro svolto e augura le migliori fortune calcistiche”.
Divergenze di vedute con il Patron Andrea Tosoni. Queste duqnue le motivazioni che hanno portato a questa scelta. Nel frattempo, la squadra è concentrata sulla preparazione della prossima gara: una trasferta impegnativa sul campo del Matelica, occasione importante per cercare di ritrovare serenità e punti utili alla classifica.
L’Università di Macerata e l’Università Nazionale di Rosario in Argentina rilanciano il loro partenariato accademico. Oggi in rettorato il rettore John McCourt ha accolto il collega Franco Bartolacci, alla guida di una delle principali istituzioni accademiche dell’Argentina e del Sud America.
L’incontro ha segnato un nuovo passo nel percorso di collaborazione tra le due università, in vista del rinnovo dell’accordo didattico e scientifico originato dal Dipartimento di Giurisprudenza ed esteso a tutto l’ateneo. Per il rettore argentino si è trattato anche di una visita ai luoghi natali di suo padre, originario di San Severino.
La riunione, alla presenza della prorettrice Emanuela Giacomini e della coordinatrice dell’accordo Lina Caraceni, ha ribadito la volontà di proseguire su una strada che favorisca scambi di studenti e docenti, progetti congiunti e una crescente apertura internazionale.
Si è parlato, in particolare, della possibilità di attivare doppi titoli di laurea, tirocini internazionali nel campo del turismo, insegnamenti di diritto internazionale e programmi di visiting professor. “L’incontro di oggi conferma un legame solido e in evoluzione, che si traduce in nuove opportunità di studio, ricerca e dialogo internazionale per entrambe le comunità accademiche” è il commento del rettore McCourt.
L’ateneo argentino, fondato nel 1968 e oggi tra i più prestigiosi del Paese, conta oltre 140 mila studenti, 12 facoltà e 7 scuole, ed è riconosciuto per il forte investimento nell’innovazione e nei progetti scientifici. Tra le novità più recenti figura l’apertura di una facoltà dedicata alle scienze del movimento umano e della cura, ulteriore testimonianza della vitalità e della crescita dell’UNR.
Al termine del confronto istituzionale, il rettore Bartolacci ha potuto conoscere da vicino la realtà maceratese con una passeggiata tra le sedi universitarie del centro storico, che ha fatto tappa anche al Dipartimento di Giurisprudenza.
È previsto nelle prossime settimane il sopralluogo dell’impresa e poi a gennaio l’avvio dei lavori per la chiesa della Madonna del Rosario, a Valfornace, al centro di Pievebovigliana. Con il decreto n. 974 del 5 novembre 2025, la Struttura commissariale sisma 2016 dà seguito all’ok della Conferenza permanente relativa all’intervento per il recupero di questo edificio di culto in uno dei paesi del Maceratese tra i più colpiti dal sisma del 2016.
Assegnate le risorse per l’intervento avrà un valore complessivo di 886.586,83 euro. Il soggetto attuatore è l’Arcidiocesi di Camerino – San Severino Marche. “La Madonna del Rosario è una chiesa molto cara alla comunità di Pievebovigliana, nel comune di Valfornace – dichiara il Commissario Straordinario per la ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli –. Ogni progetto approvato rappresenta un tassello concreto nella ricostruzione dei nostri borghi e dei luoghi della fede, che sono il cuore pulsante delle comunità dell’entroterra”.
“Finalmente una bella notizia per questa comunità che avrà un luogo di fede e di recupero della propria identità. Condivido questa gioia con tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo traguardo così tanto desiderato dalla comunità” afferma l’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Massara.
La chiesa, punto di riferimento storico e spirituale del territorio, sarà oggetto di interventi di miglioramento sismico e riparazione dei danni che garantiranno la sicurezza strutturale e la conservazione del suo valore architettonico e devozionale. La Chiesa della Madonna del Rosario costituisce un importante riferimento storico e spirituale per la comunità. Un’epigrafe lapidea ricorda l’esistenza del luogo di culto già nel 1600, ma la sua origine è probabilmente più antica.
La chiesa è anche uno scrigno di tesori d’arte da valorizzare: all’interno sono presenti tre altari a parete di notevoli dimensioni, riccamente decorati. L’altare maggiore custodiva la pala d’altare di Domenico Luigi Valeri (Jesi, 1701 – Camerino, 1770), raffigurante la Madonna col Bambino tra Sant’Anna, San Giovanni Battista e San Carlo Borromeo, mentre un affresco seicentesco ritrae il Crocifisso tra San Francesco e Sant’Agostino.
Lo chef recanatese Andrea Bertini ha ricevuto oggi (mercoledì 19 novembre, ndr), nella cerimonia solenne che a Parma ha presentato la selezione 2026 della Guida Michelin, l’ambita e meritata Stella che certifica l’eccellenza della cucina di Casa Bertini, il ristorante, da oggi stellato, che dirige in località Le Grazie.
C’è grande soddisfazione, dunque, anche tra l’Amministrazione comunale, che nel weekend appena trascorso ha voluto fortemente la sua partecipazione nella rassegna di enogastronomia e cultura ‘Leopardi Gourmet’, che ha fatto registrare notevole presenza di pubblico e di interesse anche a livello nazionale. Bertini ha infatti presentato il suo personale e partecipatissimo show cooking nell’atrio del Palazzo Comunale nel pomeriggio di domenica.
“Siamo felicissimi per Andrea Bertini, eccellenza recanatese, che ha visto riconosciuto il suo impegno nell’alta cucina – ha dichiarato il sindaco di Recanati Emanuele Pepa –. Voglio pertanto congratularmi con lui personalmente e a nome di tutta l’Amministrazione, che riconosce e valorizza i grandi talenti cittadini. La stella Michelin, conferitagli proprio oggi, segna un passo fondamentale per Bertini e per la cucina del territorio, che si conferma di alta qualità, come ha dimostrato l’esperienza di Leopardi Gourmet”.
Andrea Bertini, nato e cresciuto a Recanati, ha mosso i primi passi nel mondo culinario iniziando la formazione presso l’Istituto Alberghiero di Loreto. Poi la decisione di ‘farsi le ossa’ attraverso l’esperienza in numerosi ristoranti stellati, come l’”Uliassi” di Senigallia. Si trasferisce a Parma per frequentare il ‘Corso superiore di cucina italiana’ presso l’ALMA, la prestigiosissima scuola di cucina che ha lanciato chef italiani e stranieri nei settori di eccellenza dell’enogastronomia, diplomandosi come secondo migliore studente del suo corso. Decide, infine, di tornare a Recanati, fondando il ristorante ‘Casa Bertini’.
“Complimenti ancora a Bertini per questo straordinario risultato raggiunto – ha concluso Pepa – e gli auguriamo tantissimi successi nella ristorazione con il suo locale”.
Sale la tensione in vista dell'assemblea cruciale dell'ATA 3, convocata per venerdì 21 novembre 2025. All'ordine del giorno, oltre all'approvazione del verbale, figura l'adozione della proposta del Piano di localizzazione delle discariche e l'avvio della procedura di Vas. Su questo punto, il Comitato No Discarica Macerata dichiara la sua ferma opposizione, definendo lo studio propedeutico dell'Univpm "errato e discutibile".
Il Comitato, riunitosi martedì 18 novembre, sottolinea con forza l'importanza di verbalizzare le dichiarazioni della professoressa Fratalocchi relative ai criteri e ai pesi attribuiti nello studio, ritenuti discutibili e discrezionali dai consulenti. "Tali criteri, secondo il Comitato, richiedono un approfondimento urgente, specialmente dopo l'ammissione che luoghi e percorsi utilizzati per la graduatoria non sarebbero stati verificati direttamente sul territorio".
La contestazione si fa concreta sui siti individuati. Nei casi di Botonto e Cervare, il Comitato denuncia "l'irrealismo dei percorsi previsti per i camion da 40 tonnellate: le tratte includerebbero strade come Piediripa, corso Cairoli, Quartiere La Pace e le Contrade Botonto e Cervare, che sarebbero "non realistiche e impercorribili per mezzi di queste dimensioni". A supporto delle proprie osservazioni, il Comitato mette a disposizione dei Sindaci, dell'ATA e dell'Univpm gli esiti di una simulazione effettuata il 18 ottobre, ribadendo la necessità di integrare o rinnovare lo studio con una rettifica delle conclusioni e della graduatoria, rendendole coerenti con la situazione reale dei luoghi.
Il Comitato chiede inoltre che venga verbalizzata l’opposizione del Comune di Macerata, già espressa dall’assessore Laviano durante l’assemblea del 20 ottobre. Poiché il punto tre dell’ordine del giorno sembra indicare una selezione già compiuta dei siti da sottoporre a Vas, il Comitato si attende l'esclusione di quelli individuati nel Comune di Macerata. A sostegno di questa richiesta, vengono richiamate criticità non considerate dallo studio Univpm, tra cui l'esistenza di aree agricole di pregio con certificazioni, la realizzazione in fase esecutiva del percorso ciclabile e la vocazione naturalistica e turistica delle aree, oltre a carenze nella valutazione di territori ulteriormente sviluppati dal 2015.
Il Comitato, forte del sostegno dei cittadini che stanno sottoscrivendo una petizione online, chiede che le criticità condivise "vengano approfondite dai sindaci e dall’Ata affinché le decisioni vengano prese sulla base di risultati oggettivi e realistici, ritenendo tali scelte determinanti per la salute attuale e futura della popolazione". Viene infine ricordato l'impegno del vice presidente della Provincia di Macerata, Luca Buldorini, che manifesta la volontà di interrompere la realizzazione di nuove discariche e istituire un tavolo tecnico di confronto, in linea con il nuovo Piano Regionale di gestione dei rifiuti.
Nei giorni scorsi l’Ufficio Manutenzioni del Comune di Tolentino è intervenuto nella strada comunale di contrada San Giovanni con il proprio personale operativo per effettuare lavori di ripristino del fondo stradale. L’intervento si è reso necessario a causa del deterioramento del manto, che presentava buche e avvallamenti generati sia dal traffico veicolare sia dall’erosione provocata dalle acque piovane, rendendo la percorribilità meno agevole per residenti e mezzi in transito.
Gli operai comunali sono intervenuti con opere di sistemazione del manto stradale al fine di riportare la carreggiata a condizioni ottimali. "L’obiettivo principale è stato ristabilire la piena transitabilità della strada e garantirne una fruizione più sicura, rispondendo così alle esigenze della comunità e alla necessità di preservare la viabilità locale in una zona di collegamento rurale", spiega il sindaco Mauro Sclavi.
I costi dell’intervento sono stati coperti con fondi del bilancio comunale, consentendo al Comune di Tolentino di finanziare direttamente le opere senza ricorrere a risorse esterne.
La prolungata assenza di piogge e le temperature insolitamente elevate mettono sotto pressione le falde acquifere di Macerata. Per far fronte all’emergenza idrica, il sindaco Sandro Parcaroli ha firmato una nuova ordinanza che introduce restrizioni all’utilizzo dell’acqua potabile su tutto il territorio comunale, con effetto immediato e valida fino al 31 dicembre.
Secondo quanto comunicato dal gestore del servizio idrico Apm, l’aumento dei prelievi rispetto alle medie stagionali sta causando un rapido abbassamento dei livelli dei serbatoi principali, con il rischio concreto di crisi idriche di ampia entità. Da qui la necessità - definita “urgente” - di limitare l’uso dell’acqua potabile al solo ambito domestico, così da garantire il fabbisogno della popolazione.
L’ordinanza vieta espressamente l’utilizzo dell’acquedotto pubblico per il lavaggio dei cortili, il lavaggio domestico dei veicoli, il riempimento di piscine private e vasche ornamentali, nonché per l’innaffiamento di giardini e orti, con la sola eccezione della fascia oraria compresa tra le 22 e le 6.
L’amministrazione invita inoltre i cittadini ad adottare comportamenti virtuosi per ridurre gli sprechi e salvaguardare la risorsa idrica in una fase particolarmente delicata.
«Servono responsabilità e collaborazione da parte di tutti - sottolinea il Comune - per garantire un approvvigionamento idrico regolare e sufficiente alla comunità».
David Palombini, detto "Tato", ha vinto la medaglia d’oro al prestigioso campionato nazionale della FPI, categoria 48kg, svoltosi a Roseto degli Abruzzi nello scorso weekend. Gli altri oro sono di Ilary Ciobotaro 54kg della boxe Centrale Pesaro, l’argento di Josef Spinelli 66kg di San Benedetto del Tronto, il bronzo di Joshua Spinelli 63kg sempre di San Benedetto del Tronto e il bronzo di Leon Mengoni 80kg della boxing club di Castelfidardo.
Il team tecnico regionale delle Marche composto da: Francesca Pignati, Andrea Gabbanelli, Alfredo Di Gennaro, Roberto Verzolini, Diego Peroni è stato compatto, coeso e unito dal tacito accordo di colmare la grande e rumorosa assenza del maestro Palombini che non ha potuto accompagnare l’adorata figlio per motivi di salute.
Intorno al giovane talento di Porto Recanati si è stretto l’intero comitato Marche per l’affetto e la stima verso il maestro Palombini e l’orgoglio di voler mostrare e tutelare insieme un talento eccezionale del nostro territorio. David aveva più di tutti gli altri atleti in gara fame di vittoria con dedica, con la determinazione negli occhi e il cuore gonfio ha disputato 4 match dagli ottavi alle finali tutti di straordinario valore tecnico/tattico e lucida potenza esplosiva.
La scalata al podio è iniziata agli ottavi battendo l'avversario del Veneto per sospensione cautelare al primo minuto della seconda ripresa, è proseguita ai quarti costringendo al conteggio l’avversario della Sicilia con un destro potente e veloce al volto già all’inizio della seconda ripresa ma l’espressione massima del suo talento si è mostrata in semifinale contro un validissimo avversario toscano che lo ha costretto a dar sfoggio di tutte le sue abilità pugilistiche. In finale David ha prevalso contro un giovane atleta delle fiamme oro allenato niente di meno che da Roberto Cammarelle.
Nel quadro degli eventi di “Sferisterio Incontri 2025” La Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti – in accordo con il Comune di Macerata e in collaborazione con il gruppo teatrale CTR e la Società Filarmonico-Drammatica, porta in scena la rappresentazione che narra la storia dello Sferisterio e dei “Cento Consorti” che si adoperarono per la sua edificazione. L’appuntamento è sabato 22 novembre alle ore 21.15 al Teatro della Filarmonica di Macerata, in via Gramsci 30.
Il progetto nasce da un incontro risalente al 1994 tra l’allora presidente degli Eredi dei Cento Consorti, Walfrido Cicconi, il sovrintendente di Macerata Opera, Claudio Orazi, e Piergiorgio Pietroni, regista gruppo TEMA, incontro avente per oggetto la stesura di una pièce teatrale che raccontasse la storia dello Sferisterio come monumento e soprattutto dei Cento Consorti, sottolineandone lo spirito che animò i soci fondatori. Fu quindi redatto un copione con il titolo “Sferisterium 94” che è rimasto nell’archivio dell’associazione fino allo scorso anno quando, ripreso in esame dai membri dell’attuale Consiglio Direttivo, è nata la volontà di metterlo in scena.
Con l’occasione, essendo passati 30 anni dalla prima scrittura, è stato aggiornato il copione ed è stato cambiato il titolo, prendendo all’uopo alcune delle parole che sulla facciata dello Sferisterio spiegano lo scopo della costruzione stessa. “È la storia del monumento più rappresentativo della città, storia che pensiamo ancora non conosciuta dalla maggior parte dei cittadini. Il nostro augurio – afferma il presidente della Società Civile dello Sferisterio, Riccardo Sinigallia – è che tale operazione storica possa far conoscere meglio e maggiormente apprezzare lo Sferisterio ed i Cento Consorti che lo edificarono”.
Sotto la regia di Piergiorgio Pietroni reciteranno, oltre a Pietroni stesso, molti artisti del CTR – Calabresi Tema Riuniti – gruppo teatrale con 70 anni di attività. Ingresso libero.
La persistente situazione di criticità idrica ha spinto il Comune di Tolentino ad agire con urgenza. Il sindaco ha firmato un’ordinanza che impone immediate e rigorose restrizioni sull’uso dell’acqua potabile distribuita dall’acquedotto pubblico, con validità fino al 31 gennaio 2026.
"Questa decisione è stata sollecitata dal sirettore dell’ASSM, a causa del concreto rischio di una crisi idrica generalizzata, dovuta all'insufficiente disponibilità di risorsa, spiega Sclavi. "Per far fronte all'emergenza, tramite l'Ato3, è stata chiesta alla Regione Marche la convocazione urgente del Comitato provinciale di Protezione Civile affinché autorizzi un prelievo aggiuntivo temporaneo dall'acquedotto del Nera".
Il provvedimento ha l’obiettivo di disciplinare rigorosamente l’uso dell’acqua potabile, limitandola all’effettivo fabbisogno idropotabile, per evitare usi impropri e sprechi che potrebbero portare a conseguenze più severe. L’Amministrazione avverte infatti che, senza il contenimento dei consumi, si potrà arrivare all’interruzione della continuità del servizio, al razionamento e alla turnazione delle forniture.
L'ordinanza dispone immediatamente a tutti gli utenti del servizio idrico integrato "un uso estremamente accorto della risorsa. Gli utenti domestici sono invitati a limitare l’impiego dell’acqua potabile ai soli usi alimentare e igienico-sanitario, escludendo ogni altro uso non strettamente necessario, in particolare negli orari diurni e di maggior consumo".
L'ordinanza vieta "l’impiego di acqua potabile per attività come il lavaggio di cortili e piazzali, il lavaggio domestico di veicoli a motore, il riempimento di piscine private e vasche da giardino. È inoltre vietato l'innaffiamento di giardini e orti, sebbene per questi ultimi sia prevista l'unica eccezione delle ore notturne, tra le 22:00 e le 06:00".
"Si invitano tutti i cittadini a collaborare attivamente adottando ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio idrico: dalla riparazione immediata delle perdite, anche minime, all'installazione di dispositivi frangigetto sui rubinetti, fino all'impiego di lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico. È fondamentale, inoltre, preferire la doccia al bagno e non lasciare scorrere l'acqua durante il lavaggio dei denti o la rasatura".
"Il corpo di Polizia locale è incaricato della vigilanza sull'esecuzione dell'ordinanza, coadiuvato dal personale del gestore Assm. Si avverte che i contravventori saranno puniti con una sanzione pecuniaria amministrativa che varia da 25 a 500 euro".
La vita di ogni giorno è composta da una serie di appuntamenti fissi, piccoli o grandi, che creano un ritmo regolare e rassicurante. Dal momento del risveglio fino alle ultime ore della sera, la routine personale si costruisce attraverso abitudini che, pur differenti da individuo a individuo, rappresentano un elemento essenziale di equilibrio. Comprendere questi meccanismi permette di cogliere come la società moderna attribuisca grande importanza alla scansione del tempo e al valore degli impegni quotidiani, che assumono spesso un significato culturale oltre che personale.
Il risveglio come momento simbolico
La mattina è, per tradizione, il momento in cui prende forma la giornata. Il suono della sveglia, il rito della colazione e l’organizzazione delle prime attività lavorative o di studio segnano l’inizio di una routine che si ripete con precisione. Nonostante i diversi stili di vita, resta comune l’idea che le prime ore siano decisive per dare un’impronta al resto della giornata. Molti studi sottolineano come i piccoli gesti mattutini, dall’aprire le finestre al consultare le notizie, contribuiscano a costruire un senso di ordine e prevedibilità.
Lavoro, studio e impegni intermedi
La parte centrale della giornata è spesso dedicata al lavoro o allo studio, momenti che occupano una porzione significativa del tempo. Le pause, distribuite tra un’attività e l’altra, assumono il ruolo di intervalli indispensabili per ricaricare le energie e mantenere la concentrazione. Anche in questa fase, la routine si rafforza grazie a orari ricorrenti: l’appuntamento con il pranzo, una riunione programmata, una lezione fissa. Tali momenti scanditi consentono di collocare le proprie azioni in una cornice di prevedibilità che offre stabilità.
I piccoli rituali che accompagnano la giornata
Accanto agli impegni principali, si collocano i rituali minori che arricchiscono la quotidianità. Il caffè del pomeriggio, la telefonata con un familiare, la breve passeggiata per interrompere la sedentarietà: tutti esempi di gesti semplici ma essenziali. Queste consuetudini, spesso sottovalutate, contribuiscono a mantenere un equilibrio emotivo e sociale, poiché rappresentano punti di riferimento costanti che si intrecciano con gli aspetti più pragmatici della vita moderna.
Appuntamenti simbolici e collettivi
Accanto alla sfera privata, esistono appuntamenti che appartengono a una dimensione pubblica o collettiva: le trasmissioni televisive in onda a orari fissi, i telegiornali che riassumono i fatti del giorno, ma anche eventi culturali e sportivi che si ripetono periodicamente. In questo insieme di momenti ricorrenti trovano spazio anche forme di intrattenimento e di gioco, capaci di scandire il quotidiano con piccoli istanti di attesa e curiosità. Tra questi rientra la Lotteria Italia, storica tradizione nazionale che ogni anno offre premi di varia entità e che negli ultimi anni si è legata al programma serale “Affari Tuoi”. Proprio all’interno della trasmissione vengono comunicati i premi giornalieri della Lotteria Italia, consultabili online su Mylotteriesplay, diventando così un appuntamento riconoscibile che si inserisce nella routine degli spettatori al pari di altri rituali collettivi che catturano l’attenzione per brevi istanti.
La sera e la chiusura del ciclo quotidiano
Con il calare della sera, la routine si avvia verso una fase di chiusura. La cena, la visione di un programma televisivo o la lettura di un libro diventano i passaggi finali di una giornata scandita da appuntamenti ricorrenti. In questo momento, la regolarità degli orari favorisce la creazione di un senso di continuità, preparando al riposo notturno e al successivo riavvio del ciclo. Anche la sera, dunque, diventa un appuntamento con sé stessi, un tempo dedicato al bilancio personale e alla riconciliazione con il ritmo interiore.
Il valore sociale della routine
Gli appuntamenti quotidiani non rappresentano soltanto un insieme di abitudini individuali, ma si configurano come veri e propri elementi sociali. Essi contribuiscono a creare un linguaggio condiviso, permettendo a persone diverse di riconoscersi in esperienze comuni. La pausa pranzo, il rientro serale, la visione di un evento televisivo: ogni momento, pur vissuto in maniera personale, acquisisce significato collettivo perché inserito in una cornice condivisa. La routine, quindi, non è soltanto ripetizione, ma anche costruzione di senso e di appartenenza.
Al ciclista Mario Cipollini è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo che consentirà il monitoraggio e il trattamento di eventuali aritmie ventricolari pericolose.
La procedura è stata effettuata dalla dottoressa Laura Cipolletta e dal professore Antonio Dello Russo rispettivamente dirigente medico e direttore della Clinica di Cardiologia e Aritmologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche.
“La decisione di farsi curare da noi – dichiara il direttore generale Armando Marco Gozzini – certifica, ancora una volta, l’eccellenza del nostro Ospedale: sono orgoglioso e fiero dei nostri professionisti e di tutto il personale, sempre protesi a garantire le migliori cure a tutti i nostri pazienti”.
Oggi Mario Cipollini sarà dimesso e ringrazia – è il caso di dire – di cuore tutto il reparto della Clinica di Cardiologia e Aritmologia: “Grazie al professor Antonio Dello Russo, straordinario direttore della sua orchestra in sala operatoria , dove con grande maestria si sono prodigati - per il mio intervento - il dottor Roberto Corsetti, in questo caso lo potrei definire il pianista e Laura Cipolletta che con le sue dolci mani ha svolto il ruolo di prima violinista ; tutti eccezionali. Grazie a loro questa mattina mi sono svegliato molto in forma e pronto per tornare alle mie attività”.
Il calcio italiano è pieno di imprese che hanno segnato profondamente la cultura sportiva del Paese. Dalle finali emozionanti ai titoli storici, ogni generazione ricorda un momento che ha cambiato l'identità calcistica dell'Italia. Questi episodi si sono trasformati in simboli di orgoglio nazionale e sono stati celebrati con una passione che ha oltrepassato stadi, città e intere regioni. Esplorando queste tappe fondamentali, è facile comprendere perché il calcio occupi un posto così importante nella memoria collettiva italiana.
La rilevanza di questi momenti si riflette anche nelle conversazioni attuali, sia sui media sportivi che negli spazi digitali dove i tifosi dibattono su giocate, allenatori e partite leggendarie. In questi scambi appare occasionalmente qualche riferimento culturale o laterale a temi associati a Vulkan Vegas, dimostrando come la discussione calcistica continui a offrire un punto d'incontro per migliaia di sostenitori. L'essenziale è che, con il passare del tempo, questi ricordi diventano parte dell'identità nazionale.
Italia campione del mondo nel 1982: la rinascita dopo le avversità
Uno dei ricordi più preziosi per gli italiani è il Mondiale del 1982. La nazionale iniziò il torneo con qualche dubbio, ma finì per essere protagonista di una delle maggiori rimonte emotive nella storia del calcio. Il trionfo contro il Brasile in quella che molti considerano "la partita più bella della storia" fu il punto di svolta che spinse la squadra fino a sollevare la Coppa del Mondo a Madrid.
Marcatori come Paolo Rossi e figure come Dino Zoff sono diventati idoli eterni. Per l'Italia, quel titolo non significò solo una vittoria sportiva, ma un simbolo di resilienza in un momento complicato per il Paese. L'euforia collettiva unì milioni di persone sotto un unico sentimento.
Il Mondiale del 2006: una vittoria per una nuova generazione
Ventiquattro anni dopo, l'Italia tornò a conquistare il mondo. Il Mondiale del 2006 in Germania fu un torneo carico di emozione, suspense e dramma. La semifinale contro la Germania, risolta negli ultimi minuti dei tempi supplementari, è rimasta impressa come una delle imprese più emozionanti del calcio italiano moderno.
La finale contro la Francia, con la sequenza dei rigori e la leadership di giocatori come Buffon, Cannavaro e Totti, consolidò una generazione che segnò l'inizio del XXI secolo per il calcio italiano. La celebrazione fu massiccia: strade, piazze e intere città si riempirono di tifosi che festeggiarono il ritorno al vertice dello sport mondiale.
L'Europeo del 2021: uno stile rinnovato che tornò a unire il Paese
La vittoria a Euro 2021 ha rappresentato l'evoluzione dello stile calcistico italiano. Lontana dall'immagine difensiva tradizionale, la nazionale dimostrò un gioco dinamico, tecnico e offensivo che sorprese il continente. Il trionfo a Wembley contro l'Inghilterra fu vissuto come una rivendicazione dell'identità italiana in un momento in cui il Paese affrontava grandi sfide sociali.
Il torneo mostrò anche la capacità dell'Italia di rinnovarsi e costruire un progetto solido basato su giovani talenti, una direzione tecnica moderna e una forte mentalità collettiva. Questo titolo riaffermò la connessione del Paese con la sua nazionale e riaccese l'entusiasmo di milioni di tifosi.
Il Milan di Sacchi: la squadra che rivoluzionò il calcio europeo
L'AC Milan di Arrigo Sacchi, tra gli anni '80 e l'inizio degli anni '90, segnò un prima e un dopo nella storia del calcio. Con una filosofia basata sul pressing alto, il gioco corale e la disciplina tattica, questa squadra cambiò il modo di intendere lo sport a livello globale.
Giocatori come Van Basten, Gullit, Rijkaard e Maldini formarono un collettivo che dominò l'Europa con due Coppe dei Campioni consecutive. L'impatto del Milan di Sacchi continua ad essere un punto di riferimento per allenatori e tifosi di tutto il mondo. La sua eredità è uno dei momenti più influenti nella costruzione del prestigio del calcio italiano.
La Juventus e la sua era di dominio europeo negli anni '90
Un altro capitolo iconico fu vissuto con la Juventus negli anni '90, quando la squadra si consolidò come una potenza internazionale. La finale vinta nel 1996 contro l'Ajax in Champions League simboleggiò un'epoca d'oro per il club di Torino. Figure come Del Piero, Vialli e Deschamps rappresentano quell'era di eccellenza.
La Juventus non brillò solo a livello nazionale, ma lasciò un segno in Europa con il suo stile competitivo e la sua capacità di formare giocatori di classe mondiale. Quel periodo rafforzò l'immagine del calcio italiano come uno dei campionati più potenti del mondo.
Momenti che hanno definito il calcio italiano
Nel corso della sua storia, l'Italia ha vissuto episodi memorabili che hanno plasmato la sua identità calcistica. Questi momenti non sono semplici ricordi: fanno parte dell'immaginario collettivo di un Paese che vive lo sport con un'intensità speciale. Le seguenti tappe fondamentali riassumono alcune delle più influenti.
Tappe fondamentali principali:
- Titolo mondiale del 1982 e la rinascita emotiva del Paese.
- Mondiale del 2006 e la finale più drammatica dell'era moderna.
- Euro 2021 e la rinascita di uno stile rinnovato.
- Il Milan di Sacchi e la sua rivoluzione tattica in Europa.
- La Juventus degli anni '90 e il suo impatto internazionale.
Questi momenti mostrano perché il calcio italiano è profondamente legato all'identità nazionale. Ogni tappa fondamentale combina emozione, tecnica e un forte senso di comunità. Per i tifosi, questi ricordi non rappresentano solo titoli, ma capitoli di una storia condivisa.
Ciò che queste tappe fondamentali rivelano sull'Italia
La storia dei momenti iconici del calcio italiano rivela un Paese che si emoziona, si rinnova e celebra la creatività dello sport. I trionfi, le sconfitte e le epopee collettive formano un patrimonio culturale che unisce comunità e generazioni. Il calcio in Italia è più di un gioco: è un'espressione di identità e un'eredità emozionale condivisa.
Scopri altre storie dello sport italiano, rivivi i suoi momenti migliori e sperimenta come il calcio può trasformarsi in un simbolo di unione e orgoglio nazionale.
KFC approda ufficialmente a Civitanova Marche. La nota catena statunitense specializzata in pollo fritto – tra le più diffuse al mondo – inaugura infatti il suo primo ristorante nelle Marche, segnando un nuovo ingresso nel panorama della ristorazione veloce regionale.
L’apertura è prevista per giovedì 20 novembre, all’interno del centro commerciale Cuore Adriatico, dove il nuovo punto vendita sarà collocato al primo piano. Per festeggiare l’arrivo in città, KFC ha annunciato una promozione speciale valida il giorno dell’inaugurazione: un menù composto da Kentucky Cheese & Bacon, una bibita media e un contorno medio a scelta al prezzo di 6,95 euro.
Un opening molto atteso dagli appassionati del brand e da chi desidera scoprire le celebri ricette segrete di pollo fritto che hanno reso KFC un’icona globale. L’arrivo della catena a Civitanova conferma inoltre l’attrattività commerciale della città e del Cuore Adriatico, che continua ad ampliare la propria offerta con marchi di richiamo internazionale.