TREIA – La Lube Academy riporta a Treia Alberto Virgili. Il preparatore atletico e dirigente treiese doc, infatti, sarà il nuovo coordinatore area performance del settore giovanile della Treiese, per curare il giovane calciatore in ogni aspetto.
C’è estrema soddisfazione in casa Lube Academy per aver inserito Alberto nello staff tecnico del settore giovanile della Treiese. Il suo arrivo rientra nel progetto di investimenti nella formazione dei giovani che la scorsa estate il presidente del gruppo Lube Luciano Sileoni e l’A.D. Fabio Giulianelli hanno intrapreso, entrando nel mondo del calcio treiese prima ed avendo costruito la struttura del “dopo scuola” nei locali della Lube Academy poi.
“Il ruolo ricoperto da Alberto - spiega il presidente della Treiese Rodolfo Micucci - non deve essere visto solo dal punto di vista prettamente calcistico ma ha una valenza più ampia, il suo lavoro non sarà indirizzato unicamente alla crescita della prestazione sportiva dei giovani ma anche al loro sviluppo fisico e motorio a 360°. Inizialmente sarà rivolto ai ragazzi e ragazze che praticano il calcio per approdare poi negli altri sport che la nostra polisportiva pratica (a oggi pallavolo, karate e ginnastica artistica)”.
Classe 1973, diplomato all’ISEF di Urbino, Alberto Virgili è preparatore atletico professionista della FIGC, allenatore UEFA B e docente del settore tecnico FIGC per metodologia e allenamento a Coverciano. Nel corso degli anni ha fatto parte di società gloriose del calcio marchigiano come Tolentino, Aurora Treia, Settempeda, Montecassiano, Montefano, Recanatese, Matelica e Ancona, con incarichi che vanno dall’allenatore del settore giovanile al responsabile tecnico. Nei matelicesi e nei dorici dopo la fusione, in particolare, è stato direttore tecnico del settore giovanile dal 2017 al 2024, oltre ad essere stato il preparatore atletico della squadra che ha partecipato alla Serie C. Tra gli altri incarichi ricoperti ci sono quelli di delegato provinciale e regionale della Figc per il settore giovanile e scolastico e quello di coordinatore CONI provinciale. Nel 2022 ha ricevuto la benemerenza federale per i 25 anni di collaborazione nel settore giovanile e scolastico.
Ora, dunque, farà parte della Treiese e della Lube Academy Treia quale responsabile area performance del settore giovanile. “La mia figura – spiega Virgili - ha la responsabilità del coordinamento di tutto quello che riguarda l’area di performance nel club, nello specifico per quanto mi riguarda, nel settore giovanile. Il mio ruolo, di fatto, è la garanzia per il club che tutte le attività legate allo sviluppo della performance siano coordinate in tutte le aree: per chiarezza e praticità, immaginate l’aspetto nutrizionale, l’aspetto fisioterapico, il recupero dell’infortunio, la valutazione funzionale, la prevenzione, l’individualizzazione dei lavori per casi specifici, il potenziamento total body troppo spesso sottovalutato dei giovani calciatori”.
Virgili non sarà solo in questo nuovo incarico. “Tutti – spiega - saranno coordinati per far si che si vada nella direzione del bene del giovane giocatore: dai tecnici ai preparatori fisici e motori, condividendo i principi e pensieri con un senso comune. Sarà fondamentale che ci sia coerenza nell’operatività da campo e nelle strategie che vengono usate per lo sviluppo della performance stessa. La mia sarà una presenza costante e assidua in campo, tutti i giorni che i giovani calciatori svolgono gli allenamenti, in co-presenza con i tecnici e i preparatori. Importante saranno anche i momenti di confronto e di formazione fuori dal campo”. La Treiese dà il benvenuto ad Alberto Virgili e gli augura un buon lavoro con i nostri ragazzi.
È partita la macchina del tempo della Retromania. Taglio del nastro ieri pomeriggio per Popsophia in una bollente Civitanova Alta dove la mente è tornata al 2011, prima edizione del festival.
Nelle due location dell’evento, la sala multimediale San Francesco e la chiesa di Sant’Agostino la kermesse ha portato il tema della nostalgia e dell’amore per il passato, partendo dall’inizio del secolo scorso, i primi anni del ‘900 rappresentati dall’opera di Osvaldo Licini, in mostra a San Francesco e con lo spettacolo musicale condotto da Lucrezia Ercoli assieme ad Adelmo Togliani e al Concertino Burro e Salvia che ha tinto di un viraggio in bianco e nero la prima serata del festival grazie a canzoni interpretate da Achille Togliani, ma non solo, da Vivere a Mille lire al mese, da Voglio vivere così a Tanto pè cantà e O surdato nnammurato, passando ovviamente per Parlami d’amore, canzonetta che ha dato il titolo allo spettacolo.
Ospite d’onore Adelmo Togliani, figlio di Achille, di cui proprio quest’anno ricorre il trentennale della scomparsa, autore del documentario dedicato alla vita del padre. Proprio grazie al lavoro di ricerca sull’archivio sconfinato del divo della canzone italiana Adelmo è riuscito a ricostruire tutte le tappe della sua vita, dagli esordi come attore di teatro e fotoromanzi, fino all’occasione come interprete, diventando poi conosciuto in tutto il mondo e rimanendo fedele allo stile del bel canto italiano. “Siamo a Popsophia, mio padre è stato davvero uno dei primi divi pop, nel senso di popolari, cantava le canzonette che erano conosciute da tutti, ma era anche un artista di grande cura e professionalità. Prima, quando la musica si ascoltava alla radio e non si vedeva in tv era la canzone ad essere protagonista, da mio padre in poi invece anche l’interprete è diventato sempre più importante, fino agli odierni frontmen”. Non sono mancati momenti anche di ricordi e aneddoti personali, dalla storia d’amore con Sofia Loren, fino alla condivisione di memorie intime e familiari, come le complicità tra padre e figlio per l’acquisto dei Vhs nei quali registrare i film dalla tv.
Ad introdurre il tema della nostalgia legata alla musica Lucrezia Ercoli, direttrice artistica di Popsophia: “Il legame fra nostalgia e musica parte da lontano – ha detto – la parola nostalgia è un neologismo inventato per raccontare la malattia paralizzante dei soldati svizzeri che all’ascolto del canto dei vaccai venivano presi da una malinconia struggente. E seppur quella melodia in sé sia poca cosa, il ricordo produceva lacrime a non finire, un ricordo capace di raggiungere il centro del nostro cuore. E questo è vero sempre perché le canzonette hanno la capacità di essere inni, arrivano a tutti, ma ciascuno di noi le vive in maniera personale e intima".
Il pomeriggio si è aperto con i saluti inaugurali del vicesindaco Claudio Morresi che ha “rispolverato” in sintonia con il tema del festival la t-shirt dell’edizione 2011 di Popsophia per omaggiare i 14 anni di storia della manifestazione: “siamo tornati a Civitanova Alta e come amministrazione tenevamo tantissimo a questo approdo. Le tante presenze di questa sera confermano che il format che era stato pensato allora è ancora valido e il successo che Popsophia sta riscuotendo anche fuori da Civitanova dimostrano che la nostra intuizione del 2011 era giusta”.
A seguire la critica d’arte Gloria Gradassi ha illustrato l’arte di Licini davanti all' Angelo ribelle su sfondo giallo proveniente da una collezione privata in una “lezione performance” disturbata dall’attore e scrittore Francesco Tranquilli. A Sant’Agostino invece Evio Hermas Ercoli ha presentato il nuovo percorso espositivo della galleria MeGa dal titolo “Angeli e demoni” che sarà visitabile fino a domenica coi visori Vr.
Per presentare l’innovativa galleria virtuale e modulare Ercoli ha utilizzato la similitudine dell’obsolescenza di un mezzo di comunicazione come la lettera scritta: “la busta “par avion” un tempo fondamentale per tenere i rapporti fra due paesi esteri e per unire persone lontane – ha detto il curatore - oggi è superata dalla tecnologia. Se la mostrassimo ad un ragazzo non saprebbe spiegare il perché di queste barre colorate. Come questa busta è oggi un oggetto di archeologia della comunicazione allo stesso modo l’arte deve superare un certo modo retrò di espressione per abbracciare un futuro tecnologico che offre infinite potenzialità di espressione e produzione di nuovi linguaggi ancora inesplorati”.
Oggi pomeriggio il festival entra nel vivo con la prima giornata del week end e parte con l’esplorazione del decennio degli anni ’80 nel pomeriggio: alle 18 all’auditorium San Francesco arrivano Tommaso Ariemma e Susanna Scrivo. Il docente e filosofo campano parlerà di serie tv e videogiochi con la lectio dal titolo "The last of ‘80", raccontando quanto del repertorio musicale degli anni ’80 è presente all’interno della serie tv tratta dal videogioco The last of us e come proprio la musica sia un elemento narrativo imprescindibile nella trama e costruzione della serie. A seguire Susanna Scrivo arriva al festival con un intervento che è soprattutto un omaggio a Monia Andreani, filosofa e scrittrice, amica di lunga data del festival, scomparsa nel 2018. Scrivo parlerà della "filosofia di Lady Oscar" tema sul quale Monia Andreani, proprio per un’edizione di Popsophia aveva realizzato un saggio poi confluito nella pubblicazione "Lady Oscar. Immaginario femminista e libertà femminile".
Alle 21,15 il primo grande philoshow in piazza della libertà dedicato al mondo del fantasy che esplora la nostalgia per la "Terra di mezzo", per il passato di un Medioevo fantastico, ambientazione di molte delle saghe più popolari della letteratura e dei kolossal del cinema. Assieme a Lucrezia Ercoli lo youtuber e filosofo Riccardo Dal Ferro tracceranno il percorso fra i topoi più suggestivi del genere, accompagnati dalle epiche visioni del Signore degli Anelli e di Game of Thrones con le musiche eseguite live dalla Factory.
Sabato saranno gli anni ’90 i protagonisti del pomeriggio: Si parte con "Doveva essere il nostro momento", confronto con la scrittrice Eleonora Caruso, che ripercorrerà le contraddizioni e i sogni infranti di una generazione cresciuta tra Vhs e prime connessioni Internet. A seguire, Alice Valeria Oliveri guiderà il pubblico in un viaggio da "Non è la Rai" a TikTok, per esplorare l’evoluzione dei modelli femminili e delle icone mediatiche nate con la Tv degli anni ’90 e “rinate” oggi sui social. Chiude il pomeriggio "Terminator vs ChatGPT" con Guerino Nuccio Bovalino, che metterà a confronto la nostalgia per la tecnologia utopica del passato con le inquietudini dell’intelligenza artificiale contemporanea.
La sera, alle 21.30, spazio a una delle nuove produzioni più attese del festival: il philoshow "Nostalgia di una voce", un omaggio originale e potente a Mina, icona musicale e culturale del Novecento. Ideato dalla direttrice artistica Lucrezia Ercoli, lo spettacolo alternerà riflessioni filosofiche, performance musicale dal vivo con la Factory e con i contributi visivi della regia di Riccardo Minnucci. Ospite speciale della serata sarà la scrittrice e filosofa Ilaria Gaspari, per raccontare con profondità e poesia il fascino senza tempo della più bella voce italiana.
Il percorso di condivisione, voluto dal Presidente della Provincia Sandro Parcaroli e dal Vicepresidente Luca Buldorini, per arrivare a definire una nuova viabilità nella vallata del Potenza si arricchisce di un nuovo tassello. Si è tenuta ieri, infatti, la prima riunione della Commissione provinciale di studio in cui è stato fatto il punto sullo stato del progetto a cui la Provincia sta lavorando.
In queste settimane è in corso la verifica dei requisiti del raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicato il bando dei servizi tecnici attinenti all’architettura e all’ingegneria per la redazione del Documento di fattibilità delle alternative progettuali per il tracciato complessivo che va da Villa Potenza fino al nuovo casello autostradale che la Regione Marche dovrà realizzare a Porto Potenza. Entro il mese di agosto, quindi, verrà formalizzato l’incarico e poi scatteranno i tempi previsti per la redazione dei progetti.
Ad aprire la Commissione è stato il Presidente Parcaroli, presenti il Vicepresidente Buldorini e i consiglieri membri della Commissione, Narciso Ricotta e Richard Dernowski per il gruppo “Una Provincia per tutti”, Claudio Carbonari per il gruppo “Provincia al Centro” e Giorgio Pollastrelli, Tiziana Gazzellini e Pierfrancesco Castiglioni per il gruppo “Centrodestra Macerata”. Presente anche l’ingegner Matteo Giaccaglia, dirigente dell’Ufficio viabilità della Provincia.
“Abbiamo sempre detto che lo sviluppo viario della vallata del Potenza sarebbe stato prioritario nel lavoro di questa amministrazione – ha spiegato Parcaroli – e stiamo lavorando, in sinergia con la Regione Marche, coinvolgendo anche le associazioni del territorio, per arrivare a centrare un obiettivo di cui si parla da tanti anni, ma che di fatto solo adesso sta muovendo dei passi concreti”.
“Insieme al Presidente Parcaroli abbiamo voluto che quest’opera così importante per l’intero territorio maceratese non fosse appannaggio di una parte politica, ma frutto di un percorso condiviso - ha aggiunto Buldorini -. Per questo abbiamo coinvolto l’intero Consiglio provinciale, oltre a professionisti, Università e associazioni del territorio. Abbiamo il dovere di lasciare un territorio migliore di come lo abbiamo trovato e dare, finalmente,alla vallata del Potenza, a chi ci abita, a chi ci lavora, il diritto di avere una viabilità sicura e moderna”.
Da oggi fino a domenica 6 luglio il quartiere Fonti San Lorenzo ospita concerti, talk, mostre e spazi aperti a tutte e tutti. Torna anche quest’anno a Recanati Memorabilia, il festival della musica indipendente organizzato dal Centro Fonti San Lorenzo, giunto alla sua edizione 2025. Da oggi, venerdì 4 luglio, fino a domenica 6, il quartiere sarà animato da concerti, incontri pubblici, mercatini, mostre, stand gastronomici e dj set, con ingresso sempre gratuito.
Cresce l’attesa per una tre giorni che negli anni è diventata un appuntamento fisso per la città e per tanti giovani provenienti da tutta la regione e da fuori. Memorabilia è un festival autogestito, nato dal basso, costruito interamente da oltre 60 volontari e da una comunità attiva durante tutto l’anno. In questi giorni è stato affiancato anche da un gruppo di 12 giovani europei, coinvolti in un progetto di mobilità giovanile dedicato all’allestimento e alla creazione degli spazi.
Il programma musicale parte questa sera con il concerto dei Selton, preceduti da due progetti emergenti selezionati tramite una call nazionale. Domani, sabato 5 luglio, sarà la volta di Whitemary, una delle voci più interessanti della scena elettronica italiana, seguita dal dj set di Populous. Domenica si chiude con l’attesissimo concerto del cantautore Dente.
Ogni giornata si apre alle ore 18.00 con un talk: oggi, Collettiva Nate Intere parlerà di cultura transfemminista e pratiche di attivismo; sabato sarà ospite Cronache Ribelli con un incontro sull’editoria indipendente, mentre domenica chiuderà il ciclo il comico Daniele Fabbri, con un intervento sulla libertà di satira.
Durante tutto il festival saranno sempre attivi stand gastronomici, bar, mercatini, una mostra permanente e dj set all’ora dell’aperitivo.
Memorabilia si conferma così un’esperienza culturale e sociale unica nel suo genere, capace di unire musica, partecipazione, socialità e visione collettiva, con l’obiettivo di rendere la cultura accessibile e condivisa.
Prosegue Fuori dal Guscio – Traiettorie musicali e di gusto, la rassegna che ogni martedì (e non solo) porta al Otto Seaside di Civitanova Marche un’estate di concerti in riva al mare, tra grande jazz, contaminazioni sonore e sapori d’autore.
Il cuore della settimana è l’appuntamento di martedì 8 luglio con il Mauro Mussoni Trio, formazione guidata dal contrabbassista romagnolo che presenta dal vivo il suo ultimo progetto discografico, Limbo. Con Nico Tangherlini al pianoforte ed Enrico Smiderle alla batteria, il trio intreccia eleganza compositiva e interplay moderno, in un repertorio che rilegge la grande tradizione jazz con uno sguardo aperto al presente. La scrittura è sobria e profonda, con spazi aperti all’improvvisazione e momenti di intensa liricità.
Lunedì 7 luglio, sempre sul palco vista mare di Otto Seaside, andrà in scena l’anteprima nazionale del progetto musicale di Alessandro Maggi, compositore e pianista autodidatta. Intitolata 'Una vita che diventa musica', la serata propone un viaggio intimo tra emozioni, archetipi e bellezza sonora, tratto dalle sue più recenti esperienze artistiche, tra cui le collaborazioni con Equilibrio Dinamico, Scenario Pubblico, Artgarage e il Finnish National Opera Ballet di Helsinki. Un’occasione unica per scoprire dal vivo un talento sorprendente, capace di toccare corde profonde con una musica che nasce da dentro, oltre ogni accademia.
Giovedì 10 luglio spazio alle nuove generazioni con gli Hitemup, giovane collettivo marchigiano che unisce hip hop, R&B, soul e groove in un live ad alta intensità. Sul palco, la voce potente di Marta Porrà, le liriche taglienti di Andrea Mandolini e il sound compatto dei fratelli Cuk Graziani per una serata che guarda al futuro del suono urbano.
Come sempre, ogni evento è accompagnato dalla Ofyr Session a cura di Massimo Garofoli, con aperitivi live intorno al fuoco e cucina a vista, seguiti dalla cena firmata Otto Seaside. La selezione musicale pre e post concerto è affidata al dj resident Francesco Campetella.
Il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani in visita a Macerata. Un incontro “istituzionale” nella sala consiliare del Comune. Un premio in un teatro pubblico. Una cena in piazza. Sembra l’agenda di una giornata che dovrebbe riguardare l’intera comunità, e invece… il nulla. Nessuna comunicazione ufficiale, nessuna trasparenza, nessuna partecipazione. Un evento organizzato nel più totale riserbo.
Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, sarà oggi a Macerata. Ma a saperlo – almeno fino a poche ore fa – era solo l’amministrazione comunale. Tra l’altro l’incontro in Comune è stato organizzato senza che tutti i consiglieri comunali venissero informati o invitati. Solo i consiglieri di Forza Italia, gli assessori, il prefetto e il vescovo. Gli altri? Tagliati fuori, come se la presenza del numero due del Governo fosse affare privato di una parte politica e non un momento di confronto per l’intera amministrazione e cittadinanza.
Ma il paradosso non finisce qui. Nel pomeriggio Tajani, insieme ad altri personaggi di spicco, riceverà un premio – di cui nessuno conosce nome, motivazione o valore – all’interno del teatro Lauro Rossi, spazio pubblico concesso ad un’associazione sconosciuta ai cittadini, per giunta non maceratese. Anche questo passaggio è gestito nel più totale silenzio. E per finire, una cena all’aperto in piazza Cesare Battisti. Anche questa rigorosamente per pochi.
In realtà, se vogliamo, una comunicazione sull'evento di premiazione da parte dell’ufficio stampa del comune di Macerata agli organi di stampa era arrivata, con una conferenza organizzata dal comune per martedì 1 luglio, ma improvvisamente annullata dopo poche ore dall’annuncio, senza specificare le motivazioni.
Come è possibile che un ministro degli Esteri venga in visita a Macerata e nessuno sappia nulla? E perché la partecipazione è stata limitata a pochi eletti, lasciando fuori buona parte dei rappresentanti istituzionali? Un’occasione di alto profilo che avrebbe meritato trasparenza e partecipazione, e invece lascia un senso di confusione, alimentando dubbi e interrogativi che la cittadinanza merita di vedere chiariti. Infondo, cosa c’è da nascondere?
La novità più importante del Trofeo Scarfiotti che si disputerà a fine mese, sarà il ritorno alle due manches di gara. Sarà la prima volta per il percorso allungato a 9977 metri dall’edizione del 2021, con una percorrenza totale in gara ed in prova che potrà raggiungere quindi 40 km circa.
E’ il modo migliore per onorare una gara, dedicata anche a Giovanni Battistelli (sarà la 14^ edizione del Memorial per l’ex presidente dell’AC Macerata), che originariamente con un tratto conclusivo diverso, totalizzava ben 12 km e 400 metri. L’Associazione Sportiva AC Macerata guidata da Ruggero Ruggeri in collaborazione con l’Automobile Club Macerata guidato da Enrico Ruffini, con il fondamentale supporto dell’Amministrazione Comunale di Sarnano, stanno lavorando per offrire ai piloti ed agli appassionati ancora una volta un evento “ideale” che coniuga la tecnologia e gli assi alle auto moderne, con l’indiscutibile fascino offerto dai protagonisti e dalle belle vetture del Campionato Italiano Auto Storiche.
Cinquant’anni fa a Sarnano si tornava a correre dopo lo stop del 1974 causato dall’austerity energetica (corsi e ricorsi) ed era il periodo d’oro del pistoiese Mauro Nesti che centrò su March-Bmw il suo secondo successo consecutivo nella gara dedicata a Scarfiotti. Ora è un altro toscano (sempre corsi e ricorsi) a concentrare su di sé le attenzioni di tutti, è il fiorentino Simone Faggioli, reduce dalla splendida vittoria negli Stati Uniti nella leggendaria Pike’s Peak e domenica scorsa ad Ascoli, che è stato annunciato presente sui Sibillini anche questa volta, a caccia dell’ottavo alloro, per avvicinare Nesti giunto a quota nove.
La cittadina di Sarnano sarà nuovamente presa d’assalto dai piloti distribuiti nelle varie aree paddock nelle zone centrali, che permettono agli appassionati di poter vivere da vicino a piloti e team i preparativi e i momenti cruciali del fine settimana. Le iscrizioni dei piloti verranno chiuse lunedi 23 luglio. Il venerdi delle verifiche vedrà l’inizio delle operazioni alle ore 9:30 alle 17:30, al sabato le prove ufficiali di ricognizione ad iniziare dalle ore 8:30 con due turni sia per le auto moderne che per le storiche, mentre domenica giornata con due gare per le moderne e due gare per le storiche ad iniziare dalle ore 8:30, quando il Direttore di Gara Fabrizio Fondacci darà avvio alla giornata decisiva per la conquista dei punti per il Super CIVM e per il CIVSA. L’evento ha l’appoggio importante anche della Provincia di Macerata e della Regione Marche.
Era dato per scontato ma adesso è anche ufficiale: Michele Zampolini sarà l’allenatore del Cus Macerata anche nel prossimo campionato di serie B di calcio a5 maschile.
Il tecnico maceratese, classe 1984, è stato confermato e, dopo aver condotto il giovane gruppo alla salvezza, guiderà i cussini nel quarto anno consecutivo nella categoria nazionale. Un binomio ormai stile coppia di fatto. Zampolini infatti si era già seduto sulla panchina della Prima squadra dal 2008 al 2020 e nuovamente nell’annata 2022-2023. Impersonifica l’intera sezione del futsal della polisportiva, anche perché responsabile del settore giovanile da tempo fucina di talenti e di pedine poi impiegate coi grandi.
“Sono felice – afferma Zampolini - è importante poter proseguire questo progetto tecnico. Ormai sono venti anni che il mio nome è legato a quello del Cus, la cosa mi fa assai piacere ma credo anche che tra un po’, magari quando ci trasferiremo nei nuovi impianti, sia giusto passare il testimone. Perché no ad un giovane, come fece il presidente De Introna quando diede fiducia a me e Bacosi”.
La rosa subirà modifiche?
“Poche, anzi pochissime. Al 90% saremo gli stessi”.
Cosa le ha lasciato l’ultima stagione culminata con la salvezza ai playout?
“In verità un po’ di insoddisfazione. Vero che l’obiettivo di inizio campionato era la salvezza, vero che nel momento chiave abbiamo avuto infortuni seri e a giocatori importanti, però secondo me potevamo fare meglio”.
Quindi cosa chiede e vuole per il prossimo anno?
“Mi aspetto un cambio di mentalità, tutti dovranno avere un approccio da professionismo. E in campo basta lasciare punti per strada, nell’ultimo torneo 6 dei 7 pareggi ad esempio li abbiamo subiti in rimonta negli ultimi secondi”.
Moltissimi i partecipanti all'appuntamento estivo de "I Dialoghi Educativi", progetto dell'Assessorato ai Servizi educativi e formativi della città di Civitanova Marche, che si è svolto martedì scorso. Nella cornice della Sala Consiliare comunale, nonostante il caldo e l'orario lavorativo, una vasta platea proveniente anche da fuori provincia si è riunita per ascoltare con attenzione don Simone Riva e don Alessandro Cerrutti sul tema "C'è ancora speranza per i nostri figli?". L'evento è stato realizzato in collaborazione con l'associazione culturale Arca di Civitanova, rappresentata dalla presidente Patrizia Brunellini.
"Grande gratitudine per un viaggio antropologico che ha toccato sì i nostri adolescenti, ma che mette in gioco prima di tutto gli adulti nel loro ruolo attivo, indipendentemente dalla loro vocazione o professione - dichiara l'assessore Barbara Capponi, che ha aperto l'evento insieme al responsabile scientifico Agostino Basile -. La percezione dell'altro come mistero da accogliere, la riflessione sugli ambienti in cui viviamo affinché siano reali spazi di vita libera dove i ragazzi possano misurarsi nelle loro capacità, e ribadire ancora una volta che nessuno sia difettoso, ci ha portato a riaffermare l'idea che l'educazione sia strumento per introdurre la diversità di sguardi che valorizzino ognuno, nella prospettiva che ciascuno possa essere "casa accogliente" per qualcun altro.
Grazie ai relatori, ai Cavalli delle fonti per l'impeccabile lavoro logistico sempre efficiente, al responsabile scientifico Basile, all'associazione Arca, e a tutti gli intervenuti che, con le loro domande profonde e serissime , hanno reso l'evento vivo e offerto riflessioni per azioni concrete".
I due relatori infatti, sacerdoti ed insegnanti, sono partiti con una disamina del mondo adulto e degli adolescenti a partire dalla loro esperienza, trattando anche l'argomento della disabilità. Diversi sono stati gli interventi del pubblico, che hanno consentito di approfondire le tematiche dell'alleanza educativa, della paura di sbagliare come adulti, dell'essere se stessi pur nelle fragilità, che può invece divenire provocazione interessante da accogliere e mettere a frutto senza la pretesa di tagliare quello che appare sbagliato, guardandolo invece con occhi nuovi, dando ai giovani grande testimonianza.
Non solo teoria dunque ma spunti pratici che vengono da storie di vita vera, che hanno emozionato e lasciato tanti spunti. Nuovi incontri di dialoghi educativi sono previsti nei prossimi mesi.
Continua l’azione della Polizia di Stato nel contrasto alla presenza sul territorio di cittadini stranieri clandestini e pregiudicati, con particolare attenzione alle zone a rischio di spaccio di sostanze stupefacenti.
In esecuzione delle recenti determinazioni assunte dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e in attuazione dei controlli straordinari disposti dal Questore di Macerata, nella mattinata di ieri gli agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura hanno identificato il cittadino tunisino M.M., di circa 40 anni, destinatario di un decreto di espulsione emesso dalla Corte di Appello di Ancona e confermato dal Magistrato di Sorveglianza di Cagliari.
Il provvedimento è stato disposto come misura di sicurezza per l’accertata pericolosità sociale dell’uomo, condannato in via definitiva per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in relazione a plurime cessioni di eroina e cocaina avvenute tra il 2016 e il 2021 nella provincia di Macerata. Dopo la scarcerazione dalla Casa Circondariale di Cagliari, a seguito dell’espiazione della pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione, il soggetto aveva fatto ritorno nel territorio provinciale.
Il Questore di Macerata, Dr. Luigi Mangino, ha disposto l’accompagnamento coattivo alla frontiera. Il provvedimento è stato eseguito nel pomeriggio del 3 luglio, con il trasferimento del soggetto all’aeroporto di Roma-Fiumicino, da dove è stato imbarcato su un volo diretto a Tunisi, scortato da personale specializzato nelle scorte internazionali.
Giovedì pomeriggio è stata inaugurata l'opera di rigenerazione e valorizzazione del contesto ambientale dello storico fontanile di Santa Maria Maddalena in Torregiana. Il progetto, finanziato con le risorse PNRR attraverso il bando PINQUA, ha permesso di recuperare l'area abbandonata e di creare un nuovo parco-giardino che valorizza la storia e la cultura locale. Il fontanile, restaurato e reso funzionale, è in grado di recuperare circa 10.000 litri di acqua al giorno, utili per usi non alimentari.
La cerimonia inaugurale, preceduta da un concerto d'archi “per l'acqua” a cura della Scuola Civica di Musica "Stefano Scodanibbio", ha visto gli interventi del sindaco Sandro Parcaroli, dell’assessore all'Urbanistica Silvano Iommi e dell’assessore alle Politiche Giovanili Marco Caldarelli.
“Questo progetto rappresenta un importante passo avanti nella creazione di un 'teatro paesaggistico' resiliente e capace di fornire risposte adeguate alle sfide della città - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un intervento che ha permesso il recupero della fonte, il rinnovamento dell’illuminazione pubblica e l’installazione di telecamere dimostrando come si possono recuperare aree marginali della città creando nuovi spazi pubblici di qualità”.
“Il progetto è parte di un più ampio piano di rigenerazione naturale e fruizione culturale dell'area di Fontescodella che comprende la creazione di un nuovo museo ipogeo, la riduzione a edicola votiva dell'antistante chiesuola duecentesca e il completamento dei percorsi ciclo- pedonali - ha detto l’assessore Iommi -. Si tratta di un primo passo del più vasto “teatro paesaggistico” i cui nodi di maggiore valore storico e ambientale devono essere recuperati e ricuciti in modo da creare una trama connettiva resiliente, capace di fornire risposte adeguate alle nuove domande della società e alle sfide poste dalle problematiche della “città drenante”. Il sito che inauguriamo ha come focus culturale il recupero funzionale del fontanile ristrutturato l’ultima volta nel 1822 su progetto dell’architetto Salvatore Innocenzi; ha funzionato ininterrottamente sino agli cinquanta del novecento, poi praticamente scomparso nonostante sporadici e superficiali ritrovamenti”.
“Anticamente, ogni spazio destinato alla coltivazione era uno spazio sottratto alla natura, in questo senso ‘cultura’ è ‘natura’ bonificata - ha concluso l’assessore Caldarelli -. A Macerata in questi ultimi cinque anni abbiamo invece quadrato il cerchio: abbiamo costruito cultura nella natura e questo credo sia uno dei meriti specifici della nostra Giunta e di questo Consiglio comunale. E proprio in questo luogo “culturale“ abbiamo scelto di presentare a tutta la cittadinanza la certificazione di Macerata come Comune Amico della Famiglia. La famiglia, dunque, come luogo nel quale si cresce, si vive, si dialoga, si entra in relazione con gli altri, prima Officina della comunità; questa sera ricorderemo che cosa il Comune ha deciso di offrire a tutte le famiglie maceratesi, come riconoscimento ma anche atto di riconoscenza e di gratitudine”.
Se c’è un mezzo che più di altri è essenziale nel mondo della logistica, quello è senza alcun dubbio il carrello controbilanciato, comunemente chiamato muletto. La sua funzione è estremamente semplice, quanto fondamentale: movimentare carichi in modo rapido, sicuro ed efficiente per ottimizzare la gestione del flusso delle merci in entrata e in uscita.
Questo mezzo viene quindi utilizzato per il carico e lo scarico, la movimentazione interna in magazzini e stabilimenti e lo stoccaggio, sollevamento e prelievo a varie altezze, garantendo un cruciale supporto alla produzione e al flusso operativo aziendale.
Che si tratti di muletti elettrici maneggevoli o di modelli più tradizionali, questi strumenti sono oggi un pilastro della logistica moderna, di cui ogni azienda deve necessariamente dotarsi per svolgere le attività quotidiane. Da qui risulta chiaro il perché acquistare un muletto rappresenti una vera e propria decisione strategica che può influire significativamente su produttività, sicurezza e costi aziendali.
In questo articolo proviamo a rispondere a una domanda cruciale: meglio un muletto nuovo o usato? Vediamo le caratteristiche di entrambe le opzioni.
Acquistare un muletto usato: cosa sapere
In un periodo storico in cui le aziende sono costrette a porre sempre più attenzione verso il budget in uscita, acquistare un muletto usato può essere una scelta intelligente.
Il costo di questi mezzi risulta infatti conveniente. Inoltre, generalmente l’usato è in pronta consegna, consentendo quindi di iniziare a lavorare subito senza bloccare la produzione.
Questa soluzione è poi molto sostenibile, in quanto promuove un’economia circolare che riduce sprechi e rifiuti e allunga il ciclo vita dei prodotti.
Acquistare un muletto usato, tuttavia, può comportare anche alcuni rischi, che è bene conoscere. Trattandosi di un mezzo che ha alle spalle già ore di lavoro, c’è da mettere in conto una maggiore incidenza della manutenzione. Questo significa che i costi iniziali più bassi potrebbero essere compensati da spese impreviste, come sostituzioni, fermo macchina, interventi urgenti, guasti, ecc. Risulta quindi importante analizzare il muletto e verificare ogni componente, soprattutto per individuare eventuali difetti strutturali nascosti.
Un altro possibile rischio, soprattutto quando si opta per modelli poco recenti, è la difficoltà di reperire pezzi di ricambio, così come la mancanza di tecnologia e componenti aggiornati che possono rendere il lavoro meno efficiente, rapido e sicuro, oltre a non garantire la conformità alle norme di sicurezza aziendali più recenti.
Per evitare pericoli e investimenti errati, il consiglio è quello di rivolgersi sempre a rivenditori certificati che offrono muletti ricondizionati con garanzia, controllare con attenzione schede tecniche e check-up meccanici ed effettuare un test operativo prima dell’acquisto.
Acquistare un muletto nuovo: cosa sapere
L’acquisto di un muletto nuovo offre tutta una serie di certezze. Prima di tutto, non essendo mai stato utilizzato, assicura massima affidabilità e prestazioni elevate, oltre alla garanzia e assistenza certificata, con ricambi originali e tecnici qualificati.
Anche i costi per la manutenzione o per eventuali guasti si riducono radicalmente: trattandosi dei primi cicli di utilizzo, è molto difficile possano verificarsi malfunzionamenti e fermi macchina, con un’ottimizzazione totale del tempo operativo. Acquistare un muletto nuovo significa inoltre puntare su un modello dotato di tecnologia aggiornata, con funzionalità e sistemi che permettono di integrarlo e connetterlo per incrementare produttività e sicurezza.
I carrelli elevatori nuovi, soprattutto se acquistati da marchi noti e affidabili, mantengono un buon valore residuo nel tempo. Questo è un vantaggio sia in ottica di futura rivendita, che di valutazione patrimoniale aziendale.
Anche questa opzione nasconde però alcuni contro da considerare, come il costo iniziale elevato e i tempi di consegna decisamente lunghi, che non permettono di avere il mezzo immediatamente a disposizione.
Come scegliere tra muletto nuovo o usato
Oltre a tenere a mente le varie caratteristiche delle due opzioni, per scegliere il muletto giusto è fondamentale valutare l’utilizzo previsto: se il mezzo deve essere usato più di 5 ore al giorno, potrebbe essere consigliabile investire in un modello nuovo, mentre per usi saltuari può essere sufficiente anche un usato ben mantenuto.
Importante anche analizzare il ciclo di vita, considerando manutenzione, ricambi e affidabilità. Ovviamente, il budget a disposizione può fare la differenza, così come il motivo principale dell’acquisto: ad esempio, il muletto nuovo è poco indicato per coprire urgenze operative immediate, mentre quello usato non è consigliato ad aziende che lavorano su più turni o per molte ore al giorno.
Il centro storico di Treia si prepara ad ospitare la nona edizione di “Fermento – Festival delle birre di alto livello”, in programma dal 10 al 13 luglio 2025. Anche quest’anno ad animare le serate nel cuore dell’antico borgo medievale ci saranno birrifici, food truck, musicisti e artisti di vario genere. Si potranno sorseggiare oltre trenta tipologie di birre selezionate sia dall’Italia che dall’estero.
Per consentire agli ospiti di appoggiarsi per la cena, le vie e le piazzette saranno appositamente allestite da stand gastronomici e food truck di qualità rigorosamente scelti per l’occasione. Ad accompagnare ogni serata saranno presenti spettacoli musicali che garantiranno una festosa allegria. Il programma è studiato appositamente per soddisfare tutte le fasce d’età e prevede l’esibizione di almeno 5 gruppi musicali per serata.
Artisti e animatori dislocati tra vicoli e piazzette rendono unica la suggestiva atmosfera del centro storico treiese. Per la serata di partenza, giovedì 10 luglio, si esibiranno i gruppi Passionisti (rock alternativo) in Piazza Acquaticci, Compagni di viaggio (con lo spettacolo “Questa è l’Italia: guerra, cultura e radici attraverso la musica”) in Largo della Rotonda, The Jhonnies (acoustic rock duo) in Piazza Arcangeli, Sistaila & The Navigators (reggae/rocksteady) e Innaig (dj in fermento) in Piazza della Repubblica, Dave Orlando (rock e pop acustico) e Manu & Kris Duo (pop - rock in chiave acustica) in Piazza Piave.
Venerdì 11 luglio sarà il turno di Manu & Kris Duo (pop - rock in chiave acustica) in Piazza Acquaticci, Termiti (alternative rock) in Largo della Rotonda, X Boomer (cantautorato italiano, pop rock internazionale) in Piazza Arcangeli, Warsavia (swing, folk e funk) e Project 0 (best hits ‘70, ‘80 e ‘90) in Piazza della Repubblica, Sistaila & Papanuccio (duo elettrico acustico) in Piazza Piave.
Sabato 12 luglio andranno in scena Compagni di viaggio (jukebox live in acustico show) in Piazza Acquaticci, The Jhonnies Trio (acoustic rock trio) in Largo della Rotonda, Red Eyed Sleepers (rock, punk rock ‘90 – 2000) in Piazza Arcangeli, LTA (gondolieri del rock) e Mattia Lancioni (dj in fermento) in Piazza della Repubblica, Almonauti (cantautorato italiano) in Piazza Piave.
Domenica 13 luglio, il gran finale con Passionisti (rock alternativo) in Piazza Acquaticci, X Boomer (cantautorato italiano, pop rock internazionale) in Largo della Rotonda, Ibridoma (heavy rock in acustico) in Piazza Arcangeli, Dirty Mustard (rock e blues anni ‘70) in Piazza della Repubblica e Compagni di viaggio (jukebox live in acustico show) in Piazza Piave.
Tra le performance che animeranno le strade della città saranno presenti i tamburini dell’Associazione “Sette ottavi” (giovedì 10 e venerdì 11 luglio), artisti di strada con trampoli, bolle e fuoco a cura di “Eterea Arte Aerea”; l’artista Giada Forconi (“Giada Lab”) che terrà dei laboratori di colorazione su paste modellate; “Clay Marik Handmade” con i loro gioielli realizzati in plastica polimerica; “Ignesh Handmade & Nodi Sciolti” che presenteranno i loro gioielli in metallo e macramè.
Solo per le serate di venerdì 11 e domenica 13 luglio, lo studio “Velvet Tattoo” eseguirà piccoli tatuaggi senza bisogno di appuntamento.
L’evento è organizzato grazie all’immancabile prezioso impegno della Associazione Pro Treia e patrocinato dal Comune. Fermento Festival rappresenta una manifestazione unica che riesce a coinvolgere un pubblico sempre più vasto; la combinazione ideale per apprezzare birre di alta qualità, assaporare cibi sfiziosi e trascorrere piacevoli serate estive all’insegna della buona musica e del divertimento.
Il centro storico di San Severino Marche si arricchisce di una nuova attività: ha aperto i battenti in via Collio, al civico numero 9, la parrucchieria di Diana Isaku.
Al taglio del nastro ha partecipato anche il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che si è complimentata con la titolare per aver scelto di investire nel cuore della città.
“È sempre una gioia vedere nuove attività aprire nel nostro centro storico - ha dichiarato il sindaco Piermattei, sottolineando - Significa fiducia nel territorio, voglia di mettersi in gioco e contribuire alla vivacità della nostra comunità. Faccio a Diana un grande in bocca al lupo per questa nuova avventura imprenditoriale”.
Elisabetta Cocciaretto continua la sua straordinaria corsa! Dopo la vittoria d’esordio contro la numero 3 del mondo Jessica Pegula, la giovane tennista marchigiana si impone con un netto 6-0 6-4 sulla 23enne americana Katie Volynets, attualmente alla posizione 98 del ranking, in un’ora e 11 minuti di gioco. Al prossimo turno affronterà la svizzera Belinda Bencic, numero 35 del mondo, che ha superato in rimonta la francese qualificata Jacquemot con il punteggio di 4-6 6-1 6-2.
Dopo aver dominato il primo set in appena 25 minuti senza concedere giochi, Cocciaretto ha mostrato grande determinazione nel recuperare da uno svantaggio di 1-3 nel secondo parziale. Per la seconda volta in carriera, la tennista raggiunge il terzo turno a Church Road, un risultato che la riporta virtualmente tra le prime 100 al mondo.
Sarà la cornice della società agricola forestale "Morica" in via Monsignor Tarcisio Carboni a Macerata a ospitare domani, venerdì 4 luglio, alle 16:00, l'evento conclusivo del progetto "Protetti Insieme" promosso dal Comune di Macerata per sensibilizzare e prevenire contro le truffe nei confronti degli anziani.
Durante l'appuntamento, organizzato dal Comune in collaborazione con la Provincia di Macerata e la Pro loco di Piediripa, interverranno il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D'Alessandro e il comandante della Polizia locale Danilo Doria. A seguire spazio a canti e balli della tradizione con gli organetti della Pro loco di Piediripa.
“Tutelare gli anziani e le loro fragilità: è stato questo, in sostanza, l’obiettivo del protocollo tra il Comune di Macerata e la Prefettura che ha permesso di dare vita a Protetti Insieme, un progetto di sensibilizzazione contro le truffe nei confronti degli anziani che non si ferma durante il periodo estivo – ha detto la D'Alessandro -. Un fenomeno che minaccia anche la stabilità psicologica delle vittime di truffe e in particolare gli anziani manifestano un forte senso di disagio e di impotenza quando ne sono protagonisti. L'obiettivo dell'Amministrazione è quello di sfruttare ogni occasione, anche ricreativa e di condivisione quale è la Festa della Trebbiatura, per informare e formare la popolazione su tematiche cosi importanti".
Il Comune di Civitanova Marche ha istituito in Biblioteca il Centro Eurodesk, gestito dalla Fondazione Itinera. Le attività dello Sportello sono un’opportunità per consolidare il rapporto tra giovani e Europa, in un contesto sempre più attento al loro protagonismo attraverso strumenti, strategie politiche e canali di comunicazione che l’Eurodesk s’impegna a divulgare.
È attivo presso la Biblioteca comunale Silvio Zavatti, lo Sportello Eurodesk Civitanova Marche, un servizio dedicato a facilitare l’accesso alla conoscenza e alla fruizione delle numerose opportunità promosse dall’Unione europea in favore dei giovani.
La Città di Civitanova Marche (Assessorato Politiche Comunitarie) ha istituito l’Eurodesk per offrire supporto informativo e orientamento per sensibilizzare e accompagnare l’utenza giovanile all’individuazione delle offerte e alle procedure di candidatura sulle apposite piattaforme, mobilitare il coinvolgimento democratico delle giovani generazioni e incoraggiarne la partecipazione ai programmi di mobilità internazionale usufruendo di borse di studio, tirocini, percorsi formativi e progetti di volontariato.
Il Centro Eurodesk è gestito dalla Fondazione Itinera, dallo scorso settembre 2024, ed è parte della rete ufficiale del Programma Erasmus+ (settore gioventù) e del Corpo europeo di solidarietà per l’informazione sulle iniziative di interesse giovanile sostenute dalle istituzioni europee.
Lo spazio fisico e virtuale offerto dall’Eurodesk si configura come fulcro di incontro e confronto con i giovani, le realtà associative giovanili, culturali e sportive del territorio e con le scuole secondarie di primo e secondo grado; un luogo aperto e inclusivo che, attraverso seminari tematici, animazione socio-educativa e progettualità europee, ambisce a costruire una rete solida e dinamica di contatti in grado di moltiplicare le occasioni di partecipazione alla vita civica e sociale.
Oltre al servizio di informazione telefonico e online, il Centro Eurodesk Civitanova Marche è operativo tutti i giovedì dalle 14.45 alle 17.45 a settimane alterne presso il 1° piano della Biblioteca comunale “Zavatti” (1° e 3° giovedì di ogni mese) e presso il 3° piano della sede comunale in Piazza XX Settembre, 93 (2° e 4° giovedì di ogni mese).
Per ulteriori informazioni e per non perdere le iniziative Eurodesk, è possibile seguire i canali social ufficiali (Facebook e Instagram) o a contattare il Comune di Civitanova Marche.
In un clima di confronto acceso, emergono nuove tensioni tra i candidati nella campagna elettorale regionale. “Anche oggi registriamo un’altra, pessima uscita del candidato Ricci sulle Marche. Il suo attacco scomposto all’ex ct della nazionale Roberto Mancini, dopo la sua pubblica dichiarazione di voler votare per il presidente uscente Acquaroli, è la dimostrazione della sua difficoltà in questa campagna elettorale." - Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Elena Leonardi, coordinatore regionale di FdI nella Marche.
Continua: "Faccio notare che grazie a quella campagna, di cui Mancini fu testimonial, una intuizione di Acquaroli, già nel 2022 abbiamo fatto il record assoluto di turisti e superato i dati prepandemia: l’Emilia Romagna, per esempio, li ha recuperati solo nel 2024, ed è stata l'avvio del vero rilancio turistico delle Marche".
Conclude: "Allora sicuramente abbiamo legato i risultati record sul turismo alle campagne con Mancini, iniziate nell’anno degli Europei, e abbiamo migliorato del +28% il turismo straniero e in generale del +13% le presenze. Uno come Mancini, abituato a guadagnare ben altre cifre, il contratto con le Marche davvero non gli ha cambiato di molto la vita, con però risultati straordinari per l’economia turistica marchigiana, per cui sarebbe bene che Ricci per una volta riflettesse sui dati prima di lasciarsi andare a facili critiche politiche”.
Tolentino si stringe nel dolore per la scomparsa di Roberto Noè, avvenuta questa mattina all’età di 77 anni. Figura molto conosciuta in città, Noè è stato un ex calciatore dell’U.S. Tolentino 1919 e, anche dopo il ritiro dai campi, non ha mai smesso di sostenere con passione e affetto i colori cremisi. Lascia la moglie Simonetta, le figlie Samantha e Alessandra, e cinque adorati nipoti.
I funerali si terranno sabato alle ore 11:00 presso la Basilica di San Nicola, dove amici, parenti e tutta la comunità potranno rendergli l’ultimo saluto.
Anche la società sportiva U.S. Tolentino 1919 ha voluto ricordarlo con un messaggio di cordoglio:“L’U. S. Tolentino 1919 esprime le più sentite condoglianze per la scomparsa di Roberto Noè, ex calciatore cremisi e fedele tifoso del Tole”.
La Stese si prepara ad affrontare la stagione 2025/26 nel campionato di Seconda Categoria con idee chiare e una visione ben definita. La parola d’ordine per la squadra di Monte San Giusto è continuità, e lo dimostrano le prime mosse ufficiali della società, che ha scelto di ripartire dal tandem tecnico composto da Massimo Ciccioli ed Emanuele Fermani, riconfermati alla guida della prima squadra. Un segnale forte, che testimonia la fiducia nel lavoro svolto finora e nella progettualità di lungo periodo.
Ma la fiducia non si ferma alla panchina. Anche in campo, infatti, arrivano conferme di peso, a partire dal capitano Andrea Atragene, ormai colonna portante del gruppo e pronto a vivere la sua terza stagione con la maglia rossoblù. Rimarranno con lui anche i centrocampisti Matteo Bastianelli e Mariano Giri, il difensore Riccardo Rosini e il portiere William Apolloni, a comporre l’ossatura della squadra.
Particolarmente significative le riconferme di Matteo Pettinari e Luca Facciaroni, due giocatori che nella passata stagione hanno dovuto fare i conti con gravi infortuni. Pettinari, esterno offensivo di grande talento, è stato costretto a saltare tutta la seconda parte dell’anno. La società ha scelto di puntare ancora su di lui, un gesto che va oltre l’aspetto tecnico, sottolineando la fiducia nel ragazzo e nelle sue qualità. Al suo fianco, anche Luca Facciaroni, che ha subito la rottura del legamento crociato ma ha deciso di rimanere legato alla Stese nonostante le richieste da categorie superiori: un gesto che racconta tutto il suo attaccamento al progetto e alla maglia rossoblù.
Intanto il presidente Manuel Micucci e il direttore sportivo Alessandro Magnamassa sono già al lavoro per completare la rosa con nuovi innesti. L’obiettivo è chiaro: alzare il livello competitivo della squadra in vista di un campionato che si preannuncia equilibrato e ricco di squadre attrezzate. E proprio in questa direzione, la società fa sapere che a giorni saranno ufficializzati nuovi acquisti, alcuni dei quali provenienti da categorie superiori. Colpi importanti che confermeranno che la Stese sarà ancora lì, pronta a lottare per le prime posizioni, con ambizione e determinazione.
Allo stesso tempo, la società rivolge un sentito ringraziamento e saluto a tre figure che hanno scritto una pagina importante della storia rossoblù. Si tratta di Manuel Dell’Aquila, autentico bomber del calcio marchigiano, che nella scorsa stagione ha sposato con entusiasmo il progetto della Stese. E poi Bojan Vukelic e Daniele Principi, due giocatori che hanno lasciato un segno profondo con la loro serietà, il loro impegno.
Con una base solida, una guida tecnica confermata e una dirigenza ambiziosa, la Stese si prepara a scrivere una nuova pagina della sua storia. Sempre nel segno del lavoro, dell’identità e di una progettualità che guarda lontano.