Prosegue senza sosta l’attività di mercato dell’Associazione Polisportiva Aurora Treia, che accoglie tra le sue fila il giovane centrocampista Luca Guglielmo, classe 2007, proveniente dalla scuola K Sport Montecchio Gallo.
Un innesto che andrà a rafforzare il centrocampo biancorosso e il reparto under della squadra, aumentando la qualità e le alternative a disposizione di mister Simone Ricci. Guglielmo vanta già diverse presenze con la Rappresentativa Regionale Under 17, segno del suo talento e delle potenzialità da sviluppare nella nuova esperienza a Treia.
La società ha dato il benvenuto al nuovo acquisto attraverso i canali social, augurando al centrocampista una collaborazione proficua e ricca di soddisfazioni.
L’Aurora Treia tornerà in campo domenica per il secondo turno del Girone B di Promozione, affrontando tra le mura amiche il Casette Verdini, con l’obiettivo di confermare le buone impressioni della stagione.
Montecosaro - Grande partecipazione martedì sera al Teatro delle Logge per l’incontro dal titolo “La politica al femminile, un confronto tra le esperienze e l’impegno oggi delle donne”, promosso dal Laboratorio di idee. L’evento, moderato da Michela Verdecchia, ha riunito numerose esponenti della politica locale e regionale, che hanno condiviso riflessioni, testimonianze e proposte.
La prima a intervenire sul palco è stata Ninfa Contigiani, segretaria del Pd di Macerata e consigliera di minoranza, che ha sottolineato come preferisca la politica militante a quella istituzionale. Nel suo intervento ha evidenziato le difficoltà che le donne incontrano nel conciliare lavoro, vita privata e impegno pubblico: “La donna porta con sé il peso del cambiamento, ma non deve farsi schiacciare: deve fare il possibile per emergere”.
Un pensiero condiviso anche dalla vicesindaca di Montecosaro, Stefania Lufrano, che ha ricordato come solo con la vittoria di Lorella Cardinali il paese abbia avuto la sua prima sindaca donna dopo decenni di amministrazioni al maschile. "La parola politica – ha detto – è declinata al femminile, ma rimane ancora un terreno in salita per le donne, che devono sgomitare più degli uomini, non solo negli incarichi pubblici ma anche nel lavoro". Lufrano ha inoltre richiamato l’importanza di riscoprire la dimensione collettiva della partecipazione in una società sempre più individualista.
Successivamente sono intervenute le candidate al Consiglio regionale: Patrizia Sagretti e Laura Ciommei per Avs, Simona Galiè e Clara Maccari per il Pd, Jacqueline Diaz Mercedes per il Movimento 5 Stelle e Rosita Platinetti per il progetto Marche Vive, tutte appartenenti alla coalizione a sostegno del candidato presidente della Regione Matteo Ricci.
Al centro del confronto è emerso il tema della fuga dei giovani dall’Italia: nel 2024 sono stati ben 191.000 i ragazzi e le ragazze ad aver lasciato il Paese in cerca di opportunità migliori. Secondo le candidate, per invertire questa tendenza è necessario offrire lavoro qualificato, salari più competitivi, formazione moderna e sostegno all’imprenditorialità. Ricorrente, inoltre, la questione della sanità marchigiana, con particolare riferimento alle lunghe liste d’attesa.
La discussione si è poi allargata ad altre priorità per il territorio, come la cura del verde pubblico, l’aumento dei consultori e il rafforzamento dei servizi per disabili e malati di Alzheimer, con la necessità di strutture più adeguate.
La serata si è chiusa con un auspicio condiviso da tutte le protagoniste: "donne unite dall’impegno per una società più giusta e inclusiva". Il Laboratorio di idee ha già annunciato un nuovo appuntamento: venerdì 19 settembre, presso la Casetta di legno del centro anziani “G. Cavalieri” di Montecosaro Scalo, si terrà un altro incontro informativo in vista delle elezioni regionali.
Civitanova Marche e la sua tradizione culinaria sono salite alla ribalta nazionale grazie alla rubrica Gusto, lo spazio dedicato all’enogastronomia che accompagna il TG5 con i consigli e i racconti del giornalista Gioacchino Bonsignore.
Per l’occasione, le telecamere di Canale 5 hanno fatto tappa sulla splendida terrazza dell’Arturo Mare, ristorante e chalet con affaccio diretto sul lungomare di Civitanova. Protagonista della puntata lo chef Luca De Palma, esperto di cucina marinara, che ha presentato uno dei piatti simbolo della tradizione locale: "la pentolaccia".
Un piatto “povero” nato dall’abitudine dei marinai di cucinare con ciò che restava del pescato. Cozze, calamari, mazzancolle, granchi, vongole, scampi e pannocchie hanno così insaporito le fettuccine, dando vita a un trionfo di gusto e profumi. "Più pesce che pasta" ha commentato sorridendo Bonsignore, sottolineando la generosità della ricetta, proposta anche in versione senza glutine.
A completare l’esperienza, il consiglio del titolare Vittorio Rastelli: un calice di rosato marchigiano dei Colli Maceratesi, perfetto per esaltare la freschezza del mare nel piatto.
Un appuntamento che non è passato inosservato nemmeno in città: "Complimenti ad Arturo Mare protagonista della rubrica Gusto su Canale 5. Un’altra eccellenza che ci rende tutti orgogliosi! Continuiamo così, con impegno e dedizione, a costruire un territorio unico, dal mare all’entrotetra", ha commentato il sindaco Fabrizio Ciarapica, sottolineando come la tradizione gastronomica rappresenti un biglietto da visita prezioso per la promozione del territorio.
"L'impianto Torrenova Golf non è abusivo. L’attività si fonda infatti su un regolare Titolo Unico rilasciato dal Comune di Potenza Picena il 10 aprile 2018". È quanto fanno sapere le società Immobiliare Scarfiotti S.n.c. e Torrenova Golf S.s.d. in merito all'articolo uscito ieri riguardante l'indagine dei carabinieri forestali (leggi qui).
"Le criticità da un recente sopralluogo – spiegano – riguardano specifiche difformità edilizie, per le quali è stato avviato l’iter di regolarizzazione in collaborazione con le autorità competenti".
Le società sottolineano inoltre che "il campo da golf e i fabbricati non sono stati oggetto di alcun provvedimento di sequestro: l’impianto è pienamente operativo e le attività del circolo proseguono regolarmente, a tutela dei soci, dei dipendenti e dell’indotto economico locale".
Confermata la fiducia nella magistratura, le società ribadiscono "l’impegno a procedere con la massima trasparenza per la sanatoria delle difformità riscontrate, nel rispetto della legalità".
L’Università di Camerino ha ospitato ieri 10 settembre l’evento che ha segnato l’avvio ufficiale della collaborazione con la squadra di pallavolo femminile CBF Balducci HR Macerata, neopromossa in Serie A1, che si aggiunge alla partnership ormai consolidata da anni con la Lube Volley. Presso la sala conferenze del ChiP si sono alternati interventi istituzionali, accademici, tecnici e sportivi, in un incontro che ha messo al centro i legami tra formazione, ricerca scientifica e pratica agonistica.
Il Rettore Graziano Leoni ha ricordato come Unicam sia da sempre vicina al mondo dello sport, sia attraverso gli impianti e le attività che coinvolgono la comunità studentesca, sia grazie a corsi di laurea e master dedicati a fitness, nutrizione e biomeccanica. “Quando si parla di professionisti – ha sottolineato – la preparazione fisica, l’alimentazione e la prevenzione degli infortuni hanno bisogno di un supporto scientifico solido. Il nostro Ateneo ha competenze che possono essere messe a disposizione di realtà come la Balducci, che rappresenta un’eccellenza regionale insieme alla Lube.”
La giornata ha visto la presentazione dell’offerta formativa Unicam in ambito sportivo e di benessere da parte della Prorettrice alla Didattica Giulia Bonacucina, che ha illustrato i percorsi che vanno dai corsi triennali alle magistrali fino al nuovo master in biomeccanica. “La nostra formazione è scientifica ma anche pratica – ha spiegato – perché vogliamo offrire agli studenti un bagaglio di conoscenze che permetta loro di entrare nel mondo del lavoro, interagendo con centri sportivi, nutrizionisti, medici e associazioni”.
Il Delegato del Rettore allo sport Filippo Maggi ha evidenziato la volontà di rafforzare la partnership con la società maceratese e di implementare sinergie tra il mondo della ricerca e quello della pallavolo di vertice: “È un motivo di orgoglio collaborare con una delle poche società della provincia nella massima serie. Le tecnologie sviluppate a Unicam per il monitoraggio, la gestione dei dati e il miglioramento della performance sportiva, insieme alla prevenzione degli infortuni, possono essere di grande utilità per la squadra”.
Nel corso della mattinata si è parlato anche di alimentazione e supplementazione negli sport di potenza, di sistemi indossabili per il monitoraggio della performance – con l’esperienza di K-Sport – e della piattaforma Powerset per l’integrazione dei dati degli atleti, con applicazioni specifiche al volley. Non sono mancati focus medici, come quello sulle lesioni tipiche della pallavolo, e gli interventi diretti delle atlete della CBF Balducci HR, che hanno portato la loro testimonianza.
Grande entusiasmo anche da parte della società sportiva. “Questo è un sogno che si realizza – ha dichiarato il presidente Pietro Paolella – perché essere arrivati nell’Olimpo della pallavolo e avere al nostro fianco un’eccellenza del territorio come l’Università di Camerino è per noi un onore.” Sulla stessa linea il coach Valerio Lionetti: “La pallavolo ha da sempre un legame con lo studio della biomeccanica e dei movimenti. Questa collaborazione permette di avvicinare teoria e pratica, arricchendo il nostro lavoro quotidiano. Ora ci aspetta una stagione difficile, ma il nostro primo obiettivo resta quello di costruire un gruppo coeso capace di affrontare la Serie A1 partita dopo partita.”
La collaborazione tra Unicam e CBF Balducci HR Macerata si configura dunque come un progetto a lungo termine, in grado di valorizzare le eccellenze del territorio e di aprire nuove prospettive tra ricerca scientifica e sport professionistico.
Sopralluogo questa mattina in contrada Pace, a Tolentino, nell’area dove dovrà sorgere il nuovo campus scolastico in cui saranno trasferiti gli studenti del Liceo Classico, Liceo Scientifico, Liceo Coreutico "Filelfo", dell’Ite "Filelfo" e dell’Ipia "Frau".
Presenti i rappresentanti della Provincia di Macerata, che hanno progettato e appaltato l’opera, della Struttura Commissariale Sisma 2016 che ha finanziato il progetto per complessivi 31 milioni di euro e del Comune di Tolentino. Affidato con appalto integrato alla Rti composta dalla Apulia Srl – Pagano Spa – Rtp Di Emidio Progetti srl, il progetto prevede la realizzazione di un complesso scolastico, suddiviso in tre distinti corpi di fabbrica, che potrà arrivare ad ospitare fino a mille alunni, ripartiti in 44 classi.
“Una campus moderno, non solo cemento, ma una certezza per le famiglie e i nostri ragazzi di poter crescere e studiare in un complesso sicuro e all’avanguardia – spiega il presidente della provincia di Macerata Sandro Parcaroli -. Dopo anni di attesa crediamo che questa sia una risposta concreta che i cittadini non solo di Tolentino, ma anche dei Comuni limitrofi aspettavano”.
“Negli ultimi due anni e mezzo ci siamo impegnati per sbloccare situazioni in stallo che avevano suscitato le comprensibili proteste di insegnanti, studenti e famiglie – aggiunge il commissario alla ricostruzione Guido Castelli –. Dopo l’Itts “Divini” di San Severino e la scuola "Betti" di Camerino, oggi anche il cantiere del campus di Tolentino può finalmente partire. Passiamo dalle norme ai cantieri, superando con impegno contenziosi e sbrogliando le matasse burocratiche, favorendo il dialogo tra le istituzioni per andare dritti all’obiettivo: consegnare ai nostri ragazzi scuole nuove, sicure e moderne. Si parte ora: grande attenzione è rivolta al cronoprogramma, così da assicurare tempi certi di consegna dell'opera alla comunità scolastica".
"Il nuovo polo scolastico di Tolentino – continua Castelli -rappresenta non solo un investimento di 31 milioni di euro, ma soprattutto la certezza di dare a mille studenti una struttura dignitosa e consona, capace di garantire sicurezza, benessere e diritto allo studio. Scuole attrattive che valorizzano i territori e danno fiducia alle famiglie, evitando lo spopolamento e favorendo la crescita di ragazze e ragazzi che contribuiranno allo sviluppo del territorio. Questo è il senso profondo della ricostruzione: restituire comunità e futuro attraverso opere che migliorano la vita delle persone”.
Da martedì sono in corso le operazioni di pre-cantierizzazione necessarie per rimuovere le interferenze e permettere di avviare il cantiere vero e proprio. Il progetto, quindi, prevede la costruzione di un complesso centrale dedicato alla didattica e alle attività complementari. Qui si troveranno l'atrio dell’istituto Filelfo, la dirigenza didattica, la segreteria, l’infermeria e l’archivio.
Inoltre saranno realizzate anche una palestra, due sale danza e una sala registrazione con relativi spogliatoi. Nelle due ali est ed ovest, oltre alle aule, ci saranno la biblioteca per gli alunni, le sale professori, l’archivio, alcuni spazi studio per gli studenti e i servizi igienici. Un secondo corpo, invece, sarà dedicato all’officina meccanica a servizio dell’Ipia, mentre nel terzo e ultimo complesso ci sarà una palestra di tipo B1, con funzione anche di auditorium.
Il complesso si avvarrà della tecnologia Bim (Building Information Modeling) e delle ultime tecnologie in termini di efficientamento energetico e sicurezza: tetto green a invarianza idraulica, raffreddamento a soffitto e classe IV di sicurezza che la renderanno una struttura pubblica strategica. I lavori riguardanti il corpo centrale e i licei dovranno essere realizzati in circa 600 giorni, mentre il resto dell’opera in 1.200 giorni.
"Il Comune di Tolentino aspettava da tempo l’avvio dei lavori e finalmente l’apertura del cantiere consente di vedere l’inizio degli interventi per la realizzazione di un’opera strategica per la città e per un ampio territorio di riferimento – conclude il sindaco Sclavi –. Il campus scolastico è atteso da diversi anni e, finalmente, sono state superate tutte le difficoltà procedurali che hanno complicato l’iter. L'amministrazione comunale ha sempre seguito tutta l’evoluzione della vicenda e, a giugno, aveva incontrato gli studenti insieme alla Struttura Commissariale Sisma e alla Provincia prendendo l’impegno che a settembre sarebbero iniziati i lavori. L’intera comunità esprime tutta la propria soddisfazione e confida nel rispetto del cronoprogramm"”.
Non ha rispettato le prescrizioni della misura cautelare e si è allontanato dalla propria abitazione, dove si trovava ristretto agli arresti domiciliari. Per questo un 28enne di origine tunisina è stato denunciato per evasione dai carabinieri della stazione di Porto Potenza Picena.
L’episodio si è verificato nelle ultime ore, quando, a seguito di una segnalazione, i militari hanno raggiunto l’abitazione del giovane insieme ai colleghi della stazione di Porto Recanati. Qui hanno constatato l'assenza del 28enne, rientrato solo poco dopo.
Il ragazzo si trovava agli arresti domiciliari in seguito al tentato omicidio di un connazionale, avvenuto lo scorso 24 maggio nei pressi di un bar della cittadina rivierasca, fatto che aveva destato forte preoccupazione nella comunità locale. Al termine degli accertamenti, i carabinieri hanno provveduto a denunciarlo all'autorità giudiziaria per il reato di evasione.
La scuola dell'infanzia di Montefiore di Recanati avrà un nuovo parcheggio a disposizione di personale scolastico e famiglie. Venerdì 12 settembre, alle ore 18, l'area di sosta afferente all’asilo sarà infatti ufficialmente aperta all’utenza, segnando un punto di svolta per il potenziamento delle dotazioni di edilizia scolastica. L’opera, realizzata in meno di due mesi, sarà pertanto pronta in occasione dell’imminente inizio dell’anno scolastico.
"La velocità nella riapertura dell’area di parcheggio testimonia la volontà del comune di Recanati di migliorare non solo la viabilità e l’edilizia a servizio delle scuole, ma anche la sicurezza stradale, soprattutto in presenza dei cittadini più piccoli", sottolinea il sindaco Emanuele Pepa. In occasione dell’apertura del parcheggio, alla presenza delle autorità civili e religiose, l’opera sarà presentata al pubblico e verranno offerte ai bambini una merenda e animazioni dedicate.
Sarà inaugurata sabato 13 settembre, alle ore 16,30, la mostra dal titolo: “Non come ma quello. La sorpresa della gratuità”, organizzata dall’assessorato alle Politiche sociali ed educative del Comune di Civitanova Marche nell’ambito del progetto "Educare in Comune – La famiglia colonna portante della comunità e del domani", sotto il segno della progettualità trasversale “Civitanova città con l’Infanzia” e con il contributo del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La mostra negli anni è stata esposta in varie città italiane, dopo il Meeting di Rimini del 2022. L’esposizione, promossa da Famiglie per l'Accoglienza in occasione del 40esimo anniversario, racconta l'origine e l'esperienza dell'associazione attraverso opere, testimonianze artistiche e multimediali.
Numerosi e importanti i temi proposti: l’importanza dell’incontro, dell’accoglienza, dell’affido e adozione. L’iniziativa è ospitata presso il Catecumenion, sede della fondazione San Giovanni Paolo II di Civitanova Marche, in via Carnia 1.
La mostra rimarrà aperta fino al 20 settembre, con orario: 10-12 e 17-19. Ingresso libero.
Quali conseguenze può avere un piccolo imprevisto nella vita di una coppia appena sposata? Ce lo racconta la Filodrammatica Piorachese nel suo spettacolo “Niente da dichiarare?”, adattamento in dialetto piorachese dell’omonima commedia francese di Maurice Hannequin, che porta in scena con brio e intelligenza l’arte dell’equivoco. L’appuntamento è venerdì 12 settembre alle ore 21.15 all’Auditorium Benedetto XIII di Camerino.
La vicenda si apre nella casa Dal Ponte, dove i desideri dei genitori – ansiosi di stringere finalmente un nipotino – si intrecciano alle difficoltà del genero, Roberto Trivellini, reduce da un viaggio di nozze tutt’altro che idilliaco. Durante la prima notte di passione, infatti, lo sposo è stato interrotto da un doganiere che, aprendo la porta del vagone letto, ha pronunciato la fatidica frase: «Niente da dichiarare?». Da quel momento, il giovane non riesce più a consumare il matrimonio, gettando la famiglia in una corsa frenetica alla ricerca di una soluzione.
A complicare ulteriormente la situazione irrompe Eutimio Lobruno, ex fidanzato della sposa, deciso a ostacolare il rivale e a riconquistare ciò che non ha mai smesso di desiderare. Ne scaturisce una trama vivace, costruita su malintesi, inganni e tentativi di rimediare al disastro, che conduce lo spettatore in un crescendo di comicità e sorpresa, orchestrato dalla regia di Luisella Tamagnini, al fianco e alla direzione di un consolidato gruppo di attori: Gian Luca Sabbatini, Marica Pandolfi, Mirco Carpiceci, Stefano Burotti, Letizia Sabbatini, Danilo Torresi, Marcello Cavallaro, Patrizia Boldrini, Annamaria Salvatore e Gabriella Grilli.
La Filodrammatica Piorachese torna a Camerino con una performance che ha riscosso unanimi consensi, dopo le serate piorachesi, anche nelle successive trasferte a Esanatoglia e Porto Potenza, grazie anche all’importante lavoro dietro le quinte della stessa Luisella Tamagnini ai costumi, di Gian Luca Sabbatini per l’allestimento scenico, di Riccardo Ottaviucci per luci e suoni, di Carla Traballoni per le acconciature e della suggeritrice Gabriella Ciciani.
Il questore della Provincia di Macerata Luigi Mangino ha dato il benvenuto ai quattordici Agenti della Polizia di Stato che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha assegnato alla Questura di Macerata e al Commissariato di di Civitanova Marche per potenziare l’organico a favore della salvaguardia dei cittadini in considerazione dell’importanza del ruolo che la Polizia di Stato svolge quotidianamente nel garantire la sicurezza e la legalità.
Pur essendo molto giovani, non si tratta di neoassunti alla prima destinazione, ma di personale che proviene da altri reparti della Polizia di Stato e che ha già maturato esperienza operativa in diverse province italiane.
I neo agenti sono stati inseriti sin da subito nei diversi uffici operativi della Questura, a supporto dei reparti più vicini ai cittadini. Il personale già in servizio ha rivolto ai nuovi colleghi il più sincero "in bocca al lupo", augurando loro un percorso professionale ricco di successi e soddisfazioni nella nuova esperienza lavorativa.
Come un sogno dentro un sogno, se in Pasolini Sofocle diventa cinema, nell’Edipo Re dei Sibillini il cinema torna a farsi teatro: una troupe cinematografica diretta da Pasolini torna a “girare” le sequenze dell’Edipo Re tra i monti dell’Appennino.
La tragedia è nota: nel tentativo di fuggire alla profezia dell’Oracolo di Delfi, Edipo si reca inconsapevolmente nel luogo della sua nascita e, inconsapevolmente, nel tragitto uccide il padre, arriva a Tebe, dove si congiunge con la Regina vedova, sua madre Giocasta.
«Edipo Re è tragedia della vista: Edipo guarda ma non vede, mentre l’indovino Tiresia è cieco ma vede - afferma il regista Giorgio Felicetti -. La cecità di Edipo simboleggia la nostra incapacità di vedere anche le situazioni più drammatiche che succedono intorno a noi. Pasolini affronta la tragedia di Sofocle nella sua versione freudiana, e la parabola del re di Tebe è parabola del poeta sia nel sentimento d’amore per la madre Susanna che nella condanna al vagare e a poetare, per via di una sua natura di cui è colpevole e innocente a un tempo. Immaginiamo che Pasolini, in uno dei suoi tanti sopralluoghi per il suo nuovo film Edipo Re, decida di girare tra i Sibillini le parti più poetiche della tragedia. Il luogo della tragedia è quella Grecia antica ripensata all’interno di un teatro e tra la montagna dei Sibillini, fatta di mostruose o ingannevoli sfingi, rocce, alture e dirupi. È la nostra Sibilla a fare le veci dell’Oracolo di Delfi. E Tiresia il cieco veggente, giunge a noi dalla cultura arcaica e mitica dei pastori poeti, per predire e cantare il destino di Edipo, che cieco alla fine sarà costretto a vagare per il nostro Appennino».
In scena con Giorgio Felicetti, sono gli attori Simona Ripari, Moira Ciccioli, Gian Paolo Valentini e gli allievi del laboratorio “Pasolini nelle Marche”: Cesare Maurizi, Ugo Felicetti, Angela Polverini. I commenti sibillini dal vivo a cura della poeta Elisa Des Dorides.
«Ho voluto mettere insieme un collettivo di attori, attrici e poeti di tre generazioni diverse, affidando il ruolo di Edipo ad un giovanissimo attore, un adolescente alle prime armi che ignora: proprio l’innocenza e l’ignoranza credo saranno ingredienti fondamentali per attraversare la conoscenza che la tragedia edipica richiede: scoprire il segreto del proprio destino così come si scopre la vita che cresce - aggiunge Felicetti -. E lo stesso vale per il suo alter ego, Creonte, ancor più giovane. Questo scontro tra ragazzi – la meglio gioventù pasoliniana – viene osservato dagli adulti, attori e pubblico che assistono ad un mistero, come si guarda una nuova generazione di cui non si colgono più i bisogni e i codici segreti. A far da contrappunto a questi corpi adolescenti in azione drammatica, la mia presenza in scena diventa corpo e voce di Pasolini, fino al punto che la tragedia sofoclea si fa tragedia personale di Pier Paolo, culminante nella notte del 2 novembre 1975 con il massacro del poeta. A cinquant’anni dall’uccisione di Pier Paolo Pasolini».
Lo spettacolo Edipo Re dei Sibillini è l’evento principale che apre il Festival Marchestorie 2025, a Montecosaro, dove durante il weekend molti saranno gli appuntamenti, a cominciare sabato 13 alle ore 18:30 presso i Giardini del Cassero con Scritture di Marca, incontro poetico tra Marco Di Pasquale, Alessio Alessandrini e Mauro Barbetti.
Nell’occasione, gli autori presenteranno di fronte al tramonto le loro sillogi appena pubblicate, rispettivamente: Come gli assiderati ricordano la neve (Puntoacapo editrice), Poligrafiche di stati (Seri editrice) e La mano del mondo (Puntoacapo editrice), l’incontro è a cura di UmaniEventi.
Domenica 14 alle ore 17:30 presso i Giardini del Cassero, Francesca Borroni proporrà un intrattenimento pratico per bambini sulla Poesia Ludica; a seguire lo storico prof. Alfredo Maulo accompagnerà gli spettatori alla scoperta di “Un piccolissimo teatro con una grande storia: il Teatro delle Logge”, escursione itinerante nei luoghi segreti del borgo, dove fu costruito questo gioiello architettonico di teatro all’italiana.
Alle ore 21 presso il Teatro delle Logge, andrà in scena Edipo Re dei Sibillini, evento gratuito fino ad esaurimento posti. Il progetto, primo classificato nel Bando Marchestorie 2025, è diretto da Giorgio Felicetti e curato da Esteuropoavest, sostenuto dalla rete di Comuni di Montecosaro, Bolognola e Fiastra. Tutti gli eventi sono gratuiti.
Le Marche registrano una delle migliori performance economiche a livello nazionale. Secondo i dati diffusi dall’Istituto di ricerca Prometeia di Bologna, la regione è la seconda in Italia per crescita del PIL, con un aumento previsto dello 0,8% nel 2025 e una proiezione positiva anche per il 2026.
Così Francesco Acquaroli, presidente uscente e candidato del centrodestra a presidente della Regione Marche, che traccia i passi futuri: “Cresce il PIL nelle Marche. Secondo i dati diffusi dall’Istituto di ricerca Prometeia di Bologna, la nostra regione è la seconda in Italia per crescita del PIL, con un tasso dello 0,8% nel 2025 e una proiezione positiva anche per il 2026. Un risultato che non arriva per caso. È il frutto delle concrete politiche di visione che abbiamo messo in campo, a partire dai 130 milioni di euro per il cofinanziamento regionale che hanno permesso l'avvio di tutta la programmazione europea. Scelte che hanno permesso alle Marche di essere prime in Italia nell’utilizzo dei Fondi Sociali Europei e terze per l’impiego del FESR, dimostrando capacità, serietà e visione. Grazie a questo lavoro, la nostra regione ha potuto rafforzare occupazione, formazione, sviluppo, inclusione, innovazione, ricerca, internazionalizzazione e sostegno al credito per le piccole e medie imprese, cuore pulsante della nostra economia”.
Il presidente uscente ha sottolineato l’importanza di proseguire su questa strada: “Non ci fermiamo qui: la sfida dei prossimi anni sarà quella di cogliere appieno le opportunità della Zona Economica Speciale, di continuare nel lavoro fatto per le infrastrutture, indispensabili per attrarre investimenti e consolidare la competitività del nostro sistema manifatturiero. Questi dati sono l’ulteriore conferma che le Marche stanno crescendo e che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta. Non lo dice Francesco Acquaroli, non lo dice il centrodestra: lo certifica un istituto di ricerca indipendente”.
Acquaroli ha poi ricordato come le Marche abbiano invertito la rotta rispetto al quinquennio 2015-2020: “Oggi le Marche dimostrano che con una visione forte e determinata si può cambiare passo, si può crescere, si può competere. Lo stiamo facendo, invertendo la rotta del quinquennio 2015-2020, che ci aveva portato nel 2018 ad essere una ‘regione in transizione’ secondo le regole europee attraverso l'analisi del PIL degli anni 2015, 2016 e 2017. Le Marche non meritano di essere una regione in transizione, ce lo dimostra ogni giorno la determinazione, la tenacia, la passione dei nostri imprenditori, e vogliamo continuare a lavorare per tornare ad essere quel modello che aveva fatto grande la nostra regione”.
TREIA - Appuntamento imperdibile per gli amanti del rock sabato 13 settembre al Bar Grottino di Treia, nella splendida cornice della piazza centrale. A partire dalle ore 22:00, la serata sarà animata dal potente tributo ai Deep Purple della band marchigiana Perfect Strangers.
Formata nel 2002, la band ha saputo catturare l’essenza del rock hard degli anni ’70 e ’80, conquistando il pubblico con interpretazioni fedeli e cariche di energia. La formazione, composta da Valeriano Prati (voce), Antonio Guidotti (batteria), Francesco Caporaletti (basso), Fabio Verdini (tastiere) e Marco Casoni (chitarra), vanta collaborazioni con grandi nomi del panorama rock internazionale come Ian Paice e Don Airey dei Deep Purple, Mike Terrana e John Macaluso.
Una serata che promette di essere un vero e proprio viaggio nella potenza e nell’energia dei Deep Purple, capace di far rivivere i grandi classici e le emozioni di un’epoca irripetibile.
Il Bar Grottino, con la sua posizione privilegiata in piazza centrale, offrirà così una cornice unica per godere della musica dal vivo, unendo atmosfera storica e sound internazionale in una notte dedicata al rock.
"Il giudizio della Corte dei Conti non lascia spazio a interpretazioni: con Ricci mancano trasparenza e chiarezza nell'uso dei fondi pubblici. I bilanci 2022 e 2023 del comune di Pesaro, gli ultimi due anni di Ricci sindaco, hanno rivelato pesanti incongruenze. I bilanci erano costruiti spostando in avanti problemi e promesse, come chi copre una buca scavandone un’altra poco più in là; avanzi usati in modo scorretto; opere annunciate e rinviate; contributi gestiti senza reale trasparenza; contributi, trasferimenti, affidamenti, tante voci, pochi dettagli e controlli insufficienti". È quanto dichiara Simone Livi, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e candidato per le prossime Regioni del 28 e 29 settembre prossimi, circoscrizione Macerata.
"È lo stesso nodo che l’inchiesta ‘Affidopoli’ ha messo sotto la lente. FdI resta garantista, ma è evidente che i problemi non sono solo penali: sono politici e culturali, perché riguardano il modo in cui si intende amministrare la cosa pubblica", aggiunge Livi.
"Il punto è che Ricci propone di governare la Regione con lo stesso metodo. Promesse generiche, zero coperture, un richiamo a sbattere i pugni di qua o di là o mettendo a rischio politiche serie che con la giunta Acquaroli hanno portato risultati concreti - prosegue il consigliere regionale -. Non basta citare cifre a effetto, i marchigiani non hanno bisogno di uno showman, ma di un presidente capace di amministrare con rigore e responsabilità".
"Con Ricci al governo, l'unica certezza è l'aumento delle tasse per coprire promesse irrealizzabili. Le Marche meritano trasparenza, serietà e continuità con una gestione che ha saputo portare risultati come quella portata avanti dal centrodestra in questi primi cinque anni di governo regionale, non un ritorno al passato delle illusioni contabili e dei favoritismi, chiudendo e/o riconvertendo ospedali nelle aree interne, favorendo i soliti noti, innalzando le tasse", conclude Livi.
Dopo un’estate travagliata, fatta di retrocessioni, scosse societarie e contestazioni, Fermana e Civitanovese – definite da diversi addetti ai lavori le due “nobili decadute” del calcio marchigiano – hanno iniziato la nuova avventura in Eccellenza con un punto a testa. I canarini hanno strappato un 1-1 sul difficile campo dell’Urbino, mentre i rossoblù hanno imposto lo 0-0 alla corazzata Montecchio al Polisportivo.
Domenica, alle 15:30, il calendario mette già di fronte le due rivali storiche al “Bruno Recchioni” di Fermo, a distanza di cinque mesi da quel 2-0 conquistato dalla Civitanovese, che aveva condannato la Fermana alla retrocessione e acceso, seppur momentaneamente, le speranze di salvezza del club guidato da Profili.
Molte cose sono cambiate da quel 17 aprile: la categoria, le panchine e gran parte delle rose, completamente rivoluzionate in estate. Non sono invece cambiate le disposizioni in materia di ordine pubblico, che ancora una volta condizionano l’evento. Come comunicato dalla Civitanovese: “In relazione alla gara Fermana – Civitanovese, in programma presso lo Stadio ‘Bruno Recchioni’ di Fermo, si comunica che, in ottemperanza alle disposizioni delle autorità competenti in materia di ordine pubblico: è fatto divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Macerata. È fatto altresì divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Fermo per il settore ospiti”.
Tradotto: niente tifosi rossoblù al Recchioni. Una beffa doppia, perché la tifoseria civitanovese, in segno di protesta contro la società, aveva annunciato a inizio stagione di disertare le gare interne seguendo solo la squadra in trasferta. La prima occasione utile, dunque, salta ancora prima di cominciare.
Il ritorno sugli spalti è rimandato al prossimo derby, quello con il Tolentino, in programma domenica 28 settembre. Nel frattempo, Fermana e Civitanovese si preparano a incrociare nuovamente i destini in una sfida che, nonostante le difficoltà e l’assenza di una delle due tifoserie, resta sempre una delle più sentite del calcio marchigiano.
L’elenco delle partecipanti è ormai praticamente definito e ha conservato la gran parte dei suoi nomi più interessanti, l’allestimento dello splendido Campo Centrale è ultimato e tanti altri dettagli organizzativi sono stati messi a punto. Perché la prima edizione del Lexus Tolentino Open, torneo WTA di categoria 125 organizzato dall’Associazione Tennis Tolentino, è ormai alle porte: domenica 14 settembre (dalle 10.30) la prima giornata delle qualificazioni, all’indomani la conclusione del tabellone cadetto e l’inizio dei principali di singolare e doppio, che condurranno fino al gran finale del week-end successivo.
Sabato 20 il match che assegnerà il titolo di doppio, alle 16 di domenica 21 la finale del singolare che eleggerà la prima regina di un evento nato con grandi ambizioni e altrettante possibilità. Perché l’impianto in provincia di Macerata pare costruito ad hoc per ospitare eventi di altissimo livello e non a caso si lancia nel tennis “pro” partendo subito dal circuito Wta.
Significa standard organizzativi molto più elevati, ma anche un livello di tennis particolarmente alto, con incontri fin dal mattino e la garanzia di almeno un match nella sessione serale, non prima delle 20, da lunedì a sabato. Un buon modo per offrire a tutti gli appassionati l’opportunità di godere di uno spettacolo di tennis femminile senza precedenti nella regione Marche.
Quanto alle partecipanti, manca ancora l’ufficialità su tre delle quattro wild card per il tabellone principale, così come sulle due per le qualificazioni, dunque l’unica certezza rimane l’invito assegnato dagli organizzatori a Sofia Rocchetti, marchigiana classe 2002 e numero 371 della classifica mondiale, che a Tolentino è tesserata e si allena. Potrà giocare per la prima volta in carriera nel main draw di un torneo di così alto livello, grande opportunità per raccogliere esperienza e provare a farsi notare.
Ma la concorrenza si annuncia molto agguerrita, capeggiata dall’egiziana Mayar Sherif, numero 104 della classifica Wta. Dalla nascita della categoria 125 nessuno ha vinto tanto quanto lei, capace di aggiudicarsi addirittura otto titoli negli ultimi cinque anni. E occhio perché l’Italia le porta bene: nel nostro paese ha conquistato il suo primo titolo nel circuito maggiore, nel 2022 a Parma. Da tenere d’occhio anche tante altre pretendenti al trono: Alizé Cornet, Tamara Zidansek, Bernarda Pera, Sara Bejlek, Julia Grabher, Kaja Juvan e non solo.
Più alcune delle partecipanti alle qualificazioni, che fra domenica e lunedì distribuiranno gli ultimi quattro pass per il tabellone principale. Un nome su tutti? Martina Trevisan, già top-20 Wta, semifinalista nel 2022 al Roland Garros e vincitrice della Billie Jean King Cup con l’Italia lo scorso novembre a Malaga. Scivolata indietro nel ranking a causa di un lungo stop per un infortunio al piede (con operazione), la mancina toscana prova a rilanciarsi anche dalla terra battuta di Tolentino. Con un occhio a Shenzhen dove le compagne di nazionale proveranno a difendere il titolo mondiale.
(Credit foto FITP)
Gravissimo incidente questa mattina, intorno alle ore 8, in via Madonna dei Lumi, la strada che scende da Castello al Monte al centro abitato cittadino di San Severino Marche. Per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale, giunta prontamente sul posto, un giovane 25enne di origini egiziane in sella alla sua bici si è andato a schiantare contro un autocarro Citroen Nemo condotto da un artigiano settempedano.
Il professionista, un 64enne, ha tentato di tutto per evitare l’impatto ma il giovane è finito contro il montante anteriore del mezzo e il parabrezza che è finito in frantumi per la violenza dell’urto. La corsa del giovane è poi terminata contro un muretto con lo schianto della sua bicicletta.
Le condizioni dello straniero sono apparte da subito critiche tanto che i sanitari, subito allertati, lo hanno condotto in ambulanza presso l’elisuperficie dell’ospedale "Bartolomeo Eustachio" di San Severino Marche per poi trasferirlo in elicottero a Torrette. La prognosi è riservata. Il furgoncino e la bici sono stati sequestrati.
La notizia è ufficiale: Giuseppe Bellusci si trasferisce a titolo definitivo al Trodica Calcio. Ad annunciarlo è stata la Recanatese, che con una nota ha voluto salutare e ringraziare il difensore classe ’89 per il percorso in giallorosso. “Lo ringraziamo per quello che ha fatto per la Recanatese – si legge nel comunicato –. È stato un onore avere un giocatore con il suo curriculum a Recanati e gli auguriamo il meglio per il proseguimento della sua carriera e della sua vita”.
Con alle spalle 135 presenze in Serie A e 181 in Serie B, Bellusci porta in dote al Trodica un bagaglio di esperienza fuori dal comune per la categoria. La squadra guidata da mister Buratti, che nelle prime due uscite ufficiali ha incassato sette reti, ha deciso di affidarsi alla leadership dell’ex difensore di Catania e Ascoli per dare maggiore solidità al reparto arretrato.
Il giocatore ha affidato ai social il suo saluto alla piazza recanatese, parole che testimoniano l’affetto nato nel corso dell'ultimo anno: “Cosa dire, trovare le parole in questo momento e per questo momento è faticoso ma anche molto doloroso. Non mi sarei mai aspettato un epilogo del genere, ma questo mondo non finisce mai di stupirmi. Non pensavo di essermi legato in maniera così viscerale a questa realtà. Ringrazio tutti dal primo all'ultimo, ma come ha comunicato il direttore, le vedute erano diverse. Nel calcio succede, la cosa importante è la stima umana, che quella resta invariata per ogni figura ed ogni compagno. Auguro ogni bene a tutti voi, calcistico e di vita. Vi voglio bene ed è stato bello essere capitano della Reca per 40 giorni. Nel mio cuore, dopo l’Ascoli Calcio, ci siete voi. Un abbraccio a voi tutti”.
Per Bellusci dunque si apre una nuova sfida in Eccellenza Marche, in un Trodica sempre più ambizioso che si arricchisce di un altro ex professionista, dopo Cognigni, Pedro Costa e Misuraca.
Alle porte i festeggiamenti su invito per il mezzo secolo dell’Euro Espans, azienda specializzata nella lavorazione del polistirolo espanso con sede a Loreto. Sabato 13 settembre, alle ore 17, la ditta marchigiana fondata nel 1975 da Dario Mengoni e i suoi fratelli brinderà con clienti, dipendenti e fornitori ai 50 anni di attività. Un lasso di tempo in cui si sono succedute tre generazioni fornendo opportunità lavorative rilevanti agli operai del territorio. Una sfida a testa alta puntando su qualità del materiale e cura del servizio, investendo nelle migliori tecnologie per soddisfare i clienti. Un percorso che ha segnato l’ascesa di una ditta divenuta eccellenza regionale, con collaborazioni in tutta Italia, sempre al passo con i tempi, fino a varcare i confini nazionali e firmare l’allestimento scenografico del celebre hotel transalpino, amato dalle famiglie di tutto il mondo, nel parco Disneyland Paris. In arrivo una giornata speciale, curata da Eliconia Eventi direttamente nel capannone lauretano di via Biagi e D’Antona 23, per ripercorrere la crescita costante di Euro Espans in settori come edilizia, imballaggio, pasticceria, 3D e prototipazione. Un’offerta finora in grado di coniugare soluzioni economiche con prestazioni di alto livello, adatte a numerose realtà lavorative. Un traguardo significativo, all’insegna della continuità. "Per la nostra famiglia e per tutti coloro che hanno favorito la crescita di Euro Espans si avvicina una giornata significativa e toccante – spiega Sara Mengoni, nipote del fondatore e anima della ditta con il padre Febo e il fratello Ivan -. Abbiamo puntato sulla perenne ricerca di innovazione e macchinari sempre più sofisticati, la lista di prodotti è in aumento. Siamo orgogliosi di quello che è riuscita a costruire la nostra famiglia. Vogliamo che gli ospiti ripercorrano le tappe di crescita e si rendano conto di cosa significhi lavorare il polistirolo".Alle 17 Santa Messa per gli ospiti con benedizione dei locali. A seguire il giro guidato dell’azienda con annesso percorso fotografico e visivo incentrato sulla lavorazione del polistirolo. Una cena conclusiva con sottofondo musicale.