di Picchio News

Tolentino, folle fuga in scooter per evitare il controllo: denunciato un 19enne (senza patente) e l'amico di 23 anni

Tolentino, folle fuga in scooter per evitare il controllo: denunciato un 19enne (senza patente) e l'amico di 23 anni

Inseguimento ad alta tensione ieri sera a Tolentino, dove due giovani di origini egiziane hanno tentato di sfuggire a un posto di blocco dei carabinieri lanciandosi in una fuga spericolata per le vie del centro. L’episodio si è concluso con una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e con lo scooter sequestrato. Secondo quanto ricostruito dai militari della compagnia carabinieri di Tolentino, il mezzo - con a bordo due ragazzi di 19 e 23 anni, entrambi domiciliati in provincia - è stato notato nel corso di un controllo serale da parte dell’Aliquota Radiomobile. Lo scooter procedeva a velocità sostenuta e con manovre pericolose, così i militari hanno intimato l’alt. Il conducente, però, ha ignorato l’ordine di fermarsi e ha premuto sull’acceleratore, tentando la fuga tra le vie cittadine. Ne è nato un inseguimento durato diversi chilometri, reso rischioso dalle continue manovre azzardate del mezzo in corsa. Durante la fuga, il passeggero – il 23enne egiziano – ha tentato di saltare dallo scooter in movimento nel tentativo di dileguarsi, ma è stato raggiunto e identificato poco dopo insieme al conducente, un 19enne connazionale. Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale. Gli accertamenti successivi hanno inoltre permesso di scoprire che il giovane alla guida non aveva mai conseguito la patente e che lo scooter era privo di assicurazione. Il mezzo è stato quindi sottoposto a fermo amministrativo.    

13/11/2025 12:20
Matelica, scopre la moglie a casa con un altro e squarcia le gomme del Suv del presunto amante

Matelica, scopre la moglie a casa con un altro e squarcia le gomme del Suv del presunto amante

Danneggia il Suv del presunto amante della moglie dopo averla sorpresa in casa con lui. È accaduto a Matelica, nella prima mattinata di ieri, intorno alle 7:30, in una zona residenziale del paese. L’uomo, di origine straniera, si stava recando al lavoro quando, insospettito da alcuni comportamenti della consorte, ha deciso di tornare improvvisamente a casa. Giunto nei pressi dell’abitazione, avrebbe riconosciuto l’auto dell’altro uomo parcheggiata poco distante e, in preda alla rabbia, ha squarciato con un coltello gli pneumatici del Suv. Salito in casa, i sospetti hanno trovato conferma: la moglie si trovava effettivamente in compagnia di un conoscente. A quel punto è scoppiato un acceso litigio, durante il quale il marito avrebbe inveito contro il presunto amante. Le urla hanno attirato l’attenzione dei residenti, che hanno allertato i carabinieri temendo il peggio. I militari dell’Arma, giunti rapidamente sul posto, hanno riportato la situazione sotto controllo evitando che la discussione degenerasse ulteriormente. Secondo quanto emerso, la donna aveva già in passato denunciato il marito per maltrattamenti, elemento ora al vaglio degli investigatori. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Camerino proseguono per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e valutare possibili provvedimenti nei confronti dell’uomo.

13/11/2025 11:50
Monte San Martino, la voce intensa e poetica di Erica Mou protagonista di "Riverberi": concerto al Teatro Comunale

Monte San Martino, la voce intensa e poetica di Erica Mou protagonista di "Riverberi": concerto al Teatro Comunale

La voce intensa e poetica di Erica Mou sarà la protagonista del prossimo appuntamento di "Riverberi – RisorgiMarche", domenica 16 novembre con inizio alle ore 18:00 al Teatro Comunale di Monte San Martino, riaperto nel 2023 dopo un attento e accurato restauro. Cantautrice tra le più originali della scena italiana contemporanea, Erica Mou porta sul palco il suo “Cerchi Tour”, accompagnata dal violoncello di Flavia Massimo e dalle percussioni di “Molla” Luca Giura. Un trio che intreccia suoni acustici, suggestioni elettroniche e lirismo cantautorale in un racconto intimo e luminoso, capace di toccare corde profonde e universali. "C’è una voce che sa accarezzare, sussurrare e far pensare. È quella di Erica Mou, capace di fondere poesia e musica in un viaggio che parla di libertà, radici e sogni". Il concerto rappresenta un nuovo tassello del percorso che RisorgiMarche porta avanti con il progetto Riverberi, una rassegna dedicata alla valorizzazione dei teatri storici e degli spazi acustici naturali, dove il suono si fonde con l’architettura e la storia dei luoghi. Sarà un pomeriggio all’insegna dell’arte nelle sue molteplici declinazioni tra paesaggio, musica e opere d’arte: dalle ore 15:00 alle 18:00 sarà possibile visitare il Museo Civico, che custodisce i capolavori Crivelleschi tra cui il celebre polittico di Carlo e Vittore Crivelli. Visita guidata 5 euro. Info e prenotazioni: 331 2314715 / 331 2314718.

13/11/2025 11:38
Parcaroli non ha dubbi: "L'approvazione della Zes? Un'opportunità unica per l'economia del Maceratese"

Parcaroli non ha dubbi: "L'approvazione della Zes? Un'opportunità unica per l'economia del Maceratese"

"Un’opportunità unica per l’economia del Maceratese, frutto di un importante lavoro di squadra, che permetterà anche ai nostri territori di attrarre maggiori capitali per stimolare la crescita delle nostre imprese”. Così il Presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, ha commentato l’approvazione in via definitiva anche da parte della Commissione Bilancio della Camera del disegno di legge che allarga il perimetro della Zona economica speciale (Zes) unica anche alle Marche e all’Umbria. Le due regioni si aggiungono così alle otto che già facevano parte della Zes unica (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna). Nella Zes, per le aziende attive sul territorio (e per quelle che vi si insedieranno) sono previste semplificazioni amministrative e agevolazioni agli investimenti, con l'obiettivo di favorire la ripresa economica e sostenere la competitività delle imprese.  "Personalmente è un obiettivo che attendevo da cinque anni - aggiunge Parcaroli - e, per questo, voglio ringraziare il Governo, il Presidente Giorgia Meloni per l’impegno assunto in campagna elettorale e oggi mantenuto e anche il Commissario alla Ricostruzione, Guido Castelli, da sempre in prima linea per lo sviluppo delle nostre realtà locali. L’estensione della Zes alle Marche è un segnale concreto di vicinanza ai cittadini e ai territori".                                                                                                                                                                  

13/11/2025 11:28
Recanati, "Verso un'economia del bene comune": Alfio Verdicchio presenta il suo nuovo libro

Recanati, "Verso un'economia del bene comune": Alfio Verdicchio presenta il suo nuovo libro

Giovedì 13 novembre, alle ore 17:30, presso la Mediateca Comunale di Corso Persiani 52 a Recanati, si terrà la presentazione del volume "Verso un’economia del bene comune. L’esperienza delle Banche di Credito Cooperativo", pubblicato da Giaconi Editore e firmato da Alfio Verdicchio, con prefazione del professor Roberto Mancini. La serata sarà aperta dai saluti dell’avv. Gerardo Pizzirusso, presidente della BCC di Recanati e Colmurano, cui seguirà l’intervento del direttore generale Davide Celani, nel ruolo di moderatore. Interverranno inoltre il prof. Roberto Mancini (Università di Macerata) e l’avv. Patrizia Logiacco, presidente della Fondazione Antiusura Francesco Traini. Il libro di Verdicchio si propone come contributo di rilievo al dibattito sul credito cooperativo e sulle dinamiche di finanza territoriale, esaminando come le BCC possano essere soggetti propulsori di un modello di sviluppo capace di coniugare efficienza economica e qualità sociale. Attraverso analisi empiriche e riflessioni concettuali, l’autore identifica le leve operative e culturali che consentono alle banche cooperative di operare in un’ottica di bene comune, agendo come motore di crescita inclusiva nei contesti locali. L’iniziativa, promossa in collaborazione con la BCC di Recanati e Colmurano, si rivolge a operatori finanziari, amministratori locali, imprenditori, studiosi e stakeholder attenti alle prospettive di un’economia sociale divenuta strategica per la competitività sostenibile del territorio.

13/11/2025 11:10
"Per salvare uno scampo in più rischiamo di togliere il lavoro a decine di migliaia di pescatori"

"Per salvare uno scampo in più rischiamo di togliere il lavoro a decine di migliaia di pescatori"

É di questi giorni la notizia che l’intera flotta italiana che opera nel Mare Tirreno dovrà rimanere inattiva per tutto il mese di novembre, in quanto sono già stati tutti utilizzati i pochi giorni di pesca che la Commissione Europea concede per il Mediterraneo occidentale. "É di ieri, invece, una notizia ancora più drammatica per i pescatori marchigiani e civitanovesi in particolare, dove operano circa 40 pescherecci a strascico, ovvero la chiusura nel 2026 per ben sette mesi di una vastissima area di mare di fronte Civitanova Marche, dove i pescatori sono soliti calare le reti; chiusura disposta da una raccomandazione della General Fisheries Commission for the Mediterranean (Agenzia della FAO) in occasione dell’ultima assemblea plenaria tenutasi a Malaga la settimana scorsa che individua la zona come principale area di riproduzione dello scampo". Ad annunciarlo è Giuseppe Micucci, vicepresidente di Confcooperative Marche e coordinatore del settore pesca di Fedagripesca Marche.  "Tale assurda misura andrà di pari passo con la riduzione del 12,9% delle giornate lavorative che sono già al minimo - dichiara Micucci - un’imbarcazione italiana può pescare nel Mare Adriatico, infatti, non più di 3 giorni o 72 ore". "A fronte di queste limitazioni draconiane all’attività di pesca italiana, che seguono a un taglio del 40% delle giornate di pesca posto in essere negli ultimi anni, il Ministro sta autorizzando l’arresto definitivo delle attività solamente a una minima parte delle circa 1000 imprese italiane che hanno fatto richiesta di demolire la propria imbarcazione - prosegue il vicepresidente di Confcooperative Marche -. Tale altissima richiesta di dismissione delle imbarcazioni è chiaramente dovuta al fatto che la pesca, ormai come pensata dalla Commissione Europea e dalla FAO (è la GFCM agenzia della FAO che disciplina la pesca in Adriatico) è ampiamente antieconomica, in quanto i guadagni non riescono più a coprire i costi". "Quindi non si fanno demolire tutte le imbarcazioni che lo richiedano e poi si impediscono alle stesse imbarcazioni di pescare giorni sufficienti e in aree sufficienti per sopravvivere. Mentre la sostenibilità ambientale è di fatto stata raggiunta, il Mare Adriatico oggi è in buone condizioni con uno sforzo di pesca minimo, non è stata in alcun modo raggiunta la sostenibilità economica e sociale del settore. Per salvare, forse, uno scampo in più, - conclude Giuseppe Micucci - rischiamo di togliere il lavoro a decine di migliaia di pescatori. Di fronte a tale scenario cosa fanno le Istituzioni? Fedagripesca fa appello al Governo nazionale e regionale affinché ci si opponga a tali ingiustificati e ulteriori tagli all’attività di pesca". 

13/11/2025 10:50
Fabrizio Bosso protagonista al Macerata Jazz: sabato il concerto "Welcome Back" al Lauro Rossi

Fabrizio Bosso protagonista al Macerata Jazz: sabato il concerto "Welcome Back" al Lauro Rossi

Prosegue la stagione invernale di Macerata Jazz, organizzata da Musicamdo Jazz con la direzione artistica di Daniele Massimi, e promossa dal Comune di Macerata – Assessorato alla Cultura, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Marche e in collaborazione con I-Jazz, Università di Macerata, Consorzio Marche Spettacolo e Società Civile dello Sferisterio. Sabato 15 novembre, alle 21:15, il palco del Teatro Lauro Rossi accoglierà il Fabrizio Bosso Spiritual Trio con la presentazione del nuovo progetto Welcome Back, un concerto che promette di essere un viaggio intenso e vibrante tra gospel, soul e jazz. Con Alberto Marsico all’organo Hammond e Alessandro Minetto alla batteria, la tromba di Bosso torna a dialogare con il pubblico di Macerata in un intreccio di spiritualità, groove e libertà improvvisativa che da oltre un decennio definisce la cifra sonora del trio. Nato nel 2011, lo Spiritual Trio è una delle formazioni più longeve e rappresentative del trombettista torinese. Dopo Spiritual (2011), Purple (2013) e Someday (2019), il gruppo ha pubblicato nel giugno 2025 il nuovo album Welcome Back per Warner Music Italy, disponibile in CD, vinile e digitale. In questa nuova tappa, Bosso e i suoi compagni proseguono il percorso di esplorazione della musica nera e delle sue radici, intrecciando composizioni originali a riletture ispirate come You Are So Beautiful di Billy Preston e Theme from Taxi Driver di Bernard Herrmann, in un dialogo continuo tra tradizione e contemporaneità. La tromba di Bosso si fa voce, corpo e respiro del trio; l’organo di Marsico tesse trame profonde e spirituali; la batteria di Minetto ne scandisce il battito, con un interplay maturo e dinamico che si rinnova ad ogni concerto. Il risultato è un progetto dall’anima nera e luminosa, capace di far vibrare il piede e il cuore. La serata si apre alle 19:30 al Centrale Macerata con l’Antonangelo Giudice Quartet, formazione dal suono caldo e comunicativo composta da Antonangelo Giudice (sax), Alessandro Menichelli (pianoforte), Lorenzo Scipioni (contrabbasso) e Nicolò Di Caro (batteria). Un aperitivo musicale che anticipa la magia del main concert e che si conclude, come da tradizione, con la jam session delle 23:30, quando il jazz torna a respirare nel cuore della città. Nel foyer del Teatro Lauro Rossi, per tutta la durata della stagione, è visitabile la mostra fotografica “Foyer di Jazz” di Carlo Pieroni, un racconto per immagini che raccoglie i volti, le luci e le emozioni che hanno segnato la lunga storia di Macerata Jazz. Dopo Bosso, il festival tornerà venerdì 5 dicembre con un appuntamento all’insegna dell’ironia e della teatralità: Petra Magoni e Mauro Ottolini porteranno sul palco del Lauro Rossi Gira Dischi, uno spettacolo che reinterpreta la canzone italiana in chiave jazz, mescolando leggerezza, gioco e grande classe musicale.    

13/11/2025 10:20
Processo penale e rappresentazione mediatica: lezione aperta a UniMc

Processo penale e rappresentazione mediatica: lezione aperta a UniMc

"La rappresentazione mediatica del processo penale" è il tema al centro della lezione aperta organizzata dalla professoressa dell’Università di Macerata Lina Caraceni a chiusura del corso di diritto processuale penale per venerdì 14 novembre alle 16:30, nell’Aula Tulli del Polo didattico Sibillini, in via Convitto 4/D. L’obiettivo è portare l’attenzione su come il grande interesse mediatico, che accompagna tante vicende giudiziarie storiche del nostro paese, si riflette sulla celebrazione dei processi nelle aule di giustizia. L’incontro, a cui parteciperà la direttrice del dipartimento di giurisprudenza Claudia Cesari, sarà introdotto da Glauco Giostra, emerito di procedura penale all’Università di Roma La Sapienza, che ha dedicato buona parte dei suoi studi al tema del rapporto tra processo penale e informazione. Ne discuteranno con lui il vice direttore de “La Repubblica” Carlo Bonini e l’avvocato Carlo Melzi d’Eril del Foro di Milano.

13/11/2025 10:00
Coppa Italia Promozione, Camerino e Aurora Treia si annullano: 1-1 al "Livio Luzi", primo gol del Chornopyshchuk quater

Coppa Italia Promozione, Camerino e Aurora Treia si annullano: 1-1 al "Livio Luzi", primo gol del Chornopyshchuk quater

Finisce in parità (1-1) l’andata dei quarti di finale di Coppa Italia Promozione tra Camerino e Aurora Treia, disputata mercoledì sera al "Livio Luzi". Le due formazioni si ritrovavano a distanza di appena quattro giorni dalla sfida di campionato, ma entrambe hanno offerto una partita viva e combattuta, mantenendo intatto l’equilibrio in vista del ritorno al "Leonardo Capponi". Il tecnico di casa Giacometti ha optato per un ampio turnover rispetto al match di sabato, schierando in avanti Maccioni, Rosi e l’ex Raponi. Sull’altro fronte, l’Aurora Treia ha dato fiducia dal primo minuto a Chornopyshchuk, affiancato da Cacciamani e Melchiorri. Gli ospiti partono meglio e vanno subito vicini al vantaggio con un diagonale di Cacciamani, disinnescato da un attento Petrelli. Il Camerino risponde con coraggio: una punizione di Staffolani sfiora il palo, poi Rosi e Carnevali sfiorano il bersaglio con due conclusioni pericolose. Alla mezz’ora l’Aurora torna a farsi vedere: Bonifazi serve Chornopyshchuk in area, ma ancora una volta Petrelli salva i suoi con un grande intervento. Al rientro dagli spogliatoi il Camerino passa in vantaggio: cross perfetto di Corazzi e colpo di testa vincente di Maccioni, che batte Giachetta. L’Aurora reagisce subito con una punizione di Bonifazi che termina di poco a lato, poi Seye sfiora il pareggio di testa sugli sviluppi di un corner, ma Petrelli si conferma insuperabile. Il portiere camerte è decisivo anche poco dopo su Cacciamani, lanciato in profondità da Chornopyshchuk. Ma al 77’ arriva il meritato pareggio ospite: il talento ucraino riceve un passaggio filtrante e con freddezza infila il portiere con un destro preciso. È il suo primo gol stagionale con la maglia biancorossa, alla quarta esperienza con l’Aurora. Nel finale, Petrelli si supera ancora su Guzzini, prima che lo stesso centrocampista serva un cross perfetto per Cacciamani, che però manca l’impatto con il pallone a porta quasi vuota. Dopo tre minuti di recupero arriva il triplice fischio: 1-1 il risultato finale, che lascia tutto aperto in vista del match di ritorno. La qualificazione alle semifinali si deciderà al “Leonardo Capponi” di Treia, dove servirà una vittoria per entrambe per continuare il sogno Coppa.

13/11/2025 09:40
Programmazione per FPGA e automazione industriale: cosa c'è da sapere

Programmazione per FPGA e automazione industriale: cosa c'è da sapere

Nell’epoca dell’Industria 4.0, anche se si parla già di modello 5.0, l’automazione industriale è molto più di una semplice frontiera, rivelandosi una vera e propria rivoluzione tecnologica. Alla base c’è la capacità di elaborare dati in tempo reale, con dispositivi programmabili, flessibili e adattabili. È in questo contesto che si inserisce la programmazione per FPGA (Field Programmable Gate Array), che dà luogo a componenti elettroniche – circuiti integrati per la precisione – che permettono di configurare e riconfigurare le funzioni logiche dei dispositivi hardware persino dopo la produzione. Il risultato sono sistemi personalizzati e aggiornabili nel tempo. Si tratta di tecnologie che stanno trasformando il modo di progettare e gestire le macchine industriali, complice la rapidità di elaborazione e la possibilità di eseguire più processi in parallelo. Oltre che nel mondo della produzione industriale in senso stretto, si trovano al centro di ambiti come quello energetico, medicale e nell’automotive. Possiamo dunque affermare che gli apparecchi FPGA rappresentano una soluzione di riferimento per chi punta a coniugare efficienza, sicurezza e controllo intelligente dei processi. Programmazione per FPGA: cos’è e come funziona L’Italia è uno dei Paesi più all’avanguardia, su scala internazionale, in un settore con un tasso ingegneristico elevato quale l’elettronica. Non stupisce, non fino in fondo almeno, che esistano alcune realtà d’eccellenza specializzate proprio nella progettazione FPGA. Tra queste, VT100 (sito VT100. srl) si distingue per la capacità di integrare la logica programmabile all’interno di un processo completo che unisce sviluppo hardware, firmware embedded e test funzionali, offrendo soluzioni su misura per i settori più avanzati dell’automazione. Parliamo del resto di un’azienda che vanta una solida esperienza e specializzazione alle spalle, i cui servizi sono altamente certificati con i migliori standard internazionali, a cominciare da quelli ISO. Ma cosa sono esattamente i dispositivi con circuiti integrati FPGA? E in cosa consiste questo tipo così innovativo di programmazione? Gli apparecchi FPGA possono essere descritti come dei sistemi hardware che non risultano statici: una volta configurati possono essere riconfigurati nuovamente. Ciò è dovuto a una matrice interna impostata secondo celle logiche programmabili, interconnesse tra loro, che consentono di implementare circuiti digitali personalizzati. I chip FPGA si distinguono dai microprocessori standard, che eseguono istruzioni in modo sequenziale. La programmazione FPGA è infatti progettata per lavorare su più livelli paralleli: ogni blocco logico può operare indipendentemente, eseguendo più funzioni simultaneamente. Il risultato sono applicazioni con parametri superiori in termini di velocità, precisione e riduzione della latenza, adottate all’interno dei più innovativi sistemi di automazione e di controllo industriale. Caratteristiche e funzionamento delle soluzioni FPGA La peculiarità principale delle soluzioni FPGA risiede nella possibilità di essere riconfigurate sul campo (per questo si chiamano field programmable). Tale caratteristica dà modo di adattare la logica operativa anche dopo la produzione, seguendo l’evoluzione del progetto e aggiornando le funzionalità. È questa flessibilità che consente di ridurre i costi nel lungo periodo e di prolungare la vita utile dei dispositivi, integrando funzionalità avanzate e di natura tailor made. La programmazione FPGA si basa sull’adozione di linguaggi specifici, come VHDL o Verilog, che descrivono il comportamento logico del circuito. Questi linguaggi, interpretati da software sofisticati, traducono il codice in configurazioni fisiche pronte per essere caricate sul dispositivo. Tutto questo a fronte di un processo che unisce competenze elettroniche e informatiche di alto livello. I dispositivi di matrice FPGA sono tra i più all’avanguardia in assoluto: risultano flessibili, scalabili e capaci di rispondere alle esigenze di personalizzazione e aggiornamento continuo tipiche della produzione moderna. FPGA vs ASIC: similitudini e differenze Introduciamo ora un nuovo concetto, raffrontando FPGA e ASIC (Application-Specific Integrated Circuit): queste soluzioni non vanno confuse, anche perché rappresentano due modalità diverse di intendere la progettazione elettronica. Se la programmazione per FPGA è orientata alla flessibilità e alla sperimentazione, le soluzioni ASIC assicurano la massima efficienza e stabilità operativa. Capire come si differenziano aiuta a comprendere perché le FPGA stanno assumendo un ruolo centrale nell’automazione industriale contemporanea. Cominciamo da un recap dei tratti salienti dei dispositivi FPGA (Field Programmable Gate Array): - sono circuiti integrati programmabili sul campo, riconfigurabili dopo la produzione; - consentono di adattare la logica interna a nuove esigenze o aggiornamenti software; - risultano ideali per prototipi, produzioni di nicchia o sistemi in evoluzione, come automazione e IoT. Ecco invece le caratteristiche maggiormente degne di nota degli apparecchi ASIC (Application-Specific Integrated Circuit): - sono chip progettati per una funzione specifica e non modificabile; - garantiscono una buona velocità e consumi ottimali, ma necessitano di costi iniziali elevati; - sono più adatti a produzioni di massa e standardizzabili, nonché a funzioni stabili nel tempo, meno a soluzioni personalizzate. Se i circuiti integrati FPGA incarnano dunque la flessibilità, gli ASIC rappresentano l’essenza della performance assoluta. Parliamo perciò di due facce complementari dell’elettronica moderna, che di per sé non si escludono a vicenda: possono convivere all’interno della medesima filiera e persino nello stesso prodotto. FPGA e automazione industriale: alcuni esempi concreti Nel contesto dell’automazione industriale, i circuiti FPGA stanno assumendo un ruolo decisivo grazie alla loro capacità di gestire enormi quantità di dati in tempo reale e di adattarsi a diverse configurazioni operative. I dispositivi dotati di questi circuiti integrati vengono impiegati in molteplici compiti e processi: per ottimizzare il controllo delle macchine, coordinare robot industriali, monitorare sensori distribuiti lungo la linea di produzione. Come è facile intuire, vengono ottimizzati grazie ai moderni sistemi di intelligenza artificiale. In virtù dell’architettura riconfigurabile, questi dispositivi sono in grado di integrare logiche di machine learning direttamente a bordo macchina, riducendo la “dipendenza” dai server centrali e garantendo tempi di risposta immediati. Il risultato è un’automazione più intelligente, autonoma e sostenibile: una strada che verrà certamente implementata nell’immediato futuro.  

13/11/2025 09:30
Documenti per il trasporto delle merci: quali sono e come si gestiscono

Documenti per il trasporto delle merci: quali sono e come si gestiscono

Per poter trasportare merci bisogna rispondere agli obblighi di legge creando i documenti necessari. Le spedizioni devono essere accompagnate da alcuni file che attestano l’origine, la destinazione, il contenuto e le responsabilità. Accanto agli obblighi burocratici, l’obiettivo è quello di garantire trasparenza, tracciabilità e conformità. Approfondiamo quali sono i documenti per il trasporto delle merci, come gestirli in modo corretto e perché la digitalizzazione sta facendo la differenza con i software per ddt. I principali documenti per il trasporto delle merci Le modalità di trasporto richiedono per legge l’utilizzo di documentazione specifica; alcuni sono assolutamente imprescindibili come il DDT, la lettera di vettura e certe volte le fatture. Documento di trasporto (DDT) Il documento di trasporto, abbreviato con l’acronimo DDT, è fondamentale in ogni spedizione. È stato introdotto per legge dal DPR 472/1996 e ha sostituito la vecchia bolla di accompagnamento. Il suo scopo è quello di giustificare il trasferimento da un soggetto all’altro. Accompagna la merce durante tutto il viaggio e deve essere conservato con cura; oggi molte aziende lo emettono in formato digitale. Nel DDT devono essere riportati alcuni dati essenziali: - Data di emissione e numero progressivo; - Dati di mittente e destinatario; - Descrizione dettagliata dei beni (quantità, tipo, peso); - Causale del trasporto (vendita, conto visione, reso, lavorazione ecc.); - Mezzo di trasporto e nominativo del vettore. Fattura accompagnatoria La fattura accompagnatoria è una sorta di documento ibrido che combina la fattura commerciale tradizionale e il DDT. È utile quando vendita e consegna coincidono nello stesso momento ma oggi il suo uso è diminuito, perché si utilizza la fatturazione elettronica dividendo i due file. Lettera di vettura e CMR La merce che si muove con trasporto stradale deve essere accompagnata da una lettera di vettura, sia su suolo nazionale che su territorio internazionale. All’interno del documento viene riportato il contratto tra mittente e vettore che certifica l’incarico di trasporto e la presa in carico della merce. Quando ci si muove fuori dell’Italia bisogna seguire la Convenzione CMR firmata a Ginevra nel 1956 e dovranno essere indicati: - Dati di mittente, destinatario e vettore; - Luogo di partenza e di destinazione; - Natura, quantità e peso della merce; - Istruzioni particolari per la consegna; - Responsabilità e limiti di risarcimento. Bolle doganali e documentazione internazionale Quando si esporta o importa fuori dai confini dell’Unione Europea, la burocrazia si intensifica. In questo caso servono bolle doganali e una serie di documenti aggiuntivi. I principali sono: - Documento di esportazione: certifica che le merci lasciano il territorio UE; - Certificati di origine: attestano la provenienza del prodotto (richiesti da molti Paesi extra-UE); - Documenti sanitari o fitosanitari, per prodotti alimentari o agricoli; - Polizza di carico per il trasporto marittimo; - Air Waybill per il trasporto aereo. Come gestire correttamente i documenti di trasporto Per gestire correttamente i documenti di trasporto bisognerebbe seguire queste buone pratiche: - Centralizzare le informazioni. Con l’aiuto di un software gestionale si riescono ad avere tutti i documenti dati in un’unica piattaforma; - Gestire la compilazione. Collegando ordini, anagrafiche clienti e documenti di trasporto, si riducono gli errori manuali e si velocizza l’emissione; - Archiviare in sicurezza. Bisognerebbe conservare le copie digitali per almeno 10 anni per rispondere alle richieste della legge e facilitare le verifiche fiscali; - Tracciare ogni spedizione. Si può fare collegando l’ordine ai tracking dei vettori così da monitorare lo stato della consegna. Normativa di riferimento e obblighi legali La documentazione di trasporto è regolata da un complesso quadro normativo che varia in base alla tipologia di merce e alla destinazione. In Italia, i principali riferimenti sono: - DPR 472/1996, che disciplina il Documento di Trasporto; - DPR 633/1972 (art. 21 e seguenti), relativo alla fatturazione; - Codice Civile (artt. 1683–1696) per i contratti di trasporto; - Convenzione CMR (1956) per il trasporto internazionale su strada; - Regolamenti UE in materia di dogane e sicurezza delle merci. I vantaggi della digitalizzazione nella gestione dei DDT  Negli ultimi anni la digitalizzazione ha fatto passi da gigante nel settore aziendale e anche in quello dei documenti di trasporto; il DDT viene spesso prodotto attraverso dei software specifici che offrono vantaggi quali l’efficienza, la tracciabilità, la sostenibilità e una migliore accessibilità. Per gestire correttamente i documenti di trasporto dobbiamo assicurarci che ogni merce viaggi secondo le normative, con trasparenza e tracciabilità. È importante però comprendere come il futuro sia strettamente legato a soluzioni paperless e digitali.    

13/11/2025 09:00
L’Orchestra “Insieme per gli altri” in concerto al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta

L’Orchestra “Insieme per gli altri” in concerto al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta

Concerto dell’Orchestra “Insieme per gli altri”, sabato prossimo, 15 novembre, alle 21.15, al teatro “Annibal Caro” di Civitanova Alta. L’appuntamento musicale rientra nel percorso artistico-culturale “Nacque al mondo un sole” promosso dall’Associazione dantesca civitanovese e dall’Associazione “Arte”, insieme al Comune e ai Teatri di Civitanova e al Banco marchigiano. Al progetto hanno collaborato anche l’Unitre, le Grafiche Fioroni e la Provincia picena dei Frati Cappuccini.  Il concerto è inserito nel calendario di “Marche storie”, un progetto che promuove i borghi e i teatri storici della nostra Regione. Sabato prossimo, l’Orchestra proporrà un ampio repertorio di colonne sonore di film famosi (Mission, Il postino, La vita è bella, La califfa …) insieme a canzoni di Modugno e Mina che hanno fatto la storia della musica leggera italiana. I brani musicali verranno preceduti da brevi testi letterari e agili commenti che metteranno in evidenza il filo rosso che li collega.   

13/11/2025 09:00
Conegliano è troppo forte, la Cbf Balducci Macerata si inchina in 3 set: la Imoco si conferma imbattibile

Conegliano è troppo forte, la Cbf Balducci Macerata si inchina in 3 set: la Imoco si conferma imbattibile

La CBF Balducci HR Macerata non riesce nella difficilissima impresa di fermare le campionesse in carica della Prosecco Doc A.Carraro Imoco Conegliano, in un Fontescodella entusiasta e sold out con oltre 1800 spettatori: 0-3 il finale nella nona di andata Serie A1 Tigotà per le imbattute venete di coach Santarelli (oggi prive di Fahr e con Ewart in regia), nonostante un terzo set incerto fino all’ultimo e chiuso ai vantaggi. MVP di giornata la centrale Marina Lubian (11 punti con il 71% in attacco), per le arancionere Clara Decortes in doppia cifra (11), 4 muri vincenti per Mazzon. Top scorer dell’incontro Gabi con 16 punti (62% in attacco), l’Imoco viaggia oltre il 50% in attacco, le maceratesi si fermano al 25%. Con questo risultato la CBF Balducci HR resta ferma a quota 11 punti in classifica. La CBF Balducci HR prova a partire con il piede giusto, ma dal 7-5 Conegliano piazza un micidiale break di otto punti consecutivi fino al 7-13 che segna il parziale, con Gabi protagonista (7 punti con il 64%), l’Imoco attacca con percentuali doppie rispetto alle maceratesi (50% vs 27%). Dominio veneto nel secondo set: Ewert (oggi in campo per Wolosz) gestisce bene tutte le attaccanti mentre la CBF Balducci HR non riesce ad incidere in attacco (21%) e soffre in ricezione (35% di positività), l’Imoco va subito il vuoto e chiude 12-25. Diversa la storia nel terzo set, le arancionere aggiustano ricezione ed attacco e giocano punto a punto con le campionesse d’Italia, arrivando fino al 22-21: la CBF Balducci HR annulla un set ball, ma i 6 punti di Lubian fanno la differenza nel finale (26-28). LA CRONACA - Coach Lionetti sceglie Bonelli-Decortes, Clothier-Mazzon, Kokkonen-Kockarevic, Bresciani libero (Caforio ancora a riposo). Coach Santarelli inizia con Ewert-Haak, Chirichella-Lubian (Fahr non è in roster oggi), Gabi-Daalderop, Scognamillo libero. Mazzon in contrattacco (3-2) e l’ace di Bonelli portano le arancionere sul 5-3, Kockarevic ferma Haak tenendo il +2, 7-5. Gabi trova due contrattacchi consecutivi per il 7-8, poi Chirichella allunga in fast, 7-9. Ewert di prima intenzione (7-10), Decortes non trova due volte il campo (7-12), Gabi vincente (7-13), entra Ornoch per Kockarevic, Decortes a segno, 8-13. Ancora Decortes (9-14), Kokkonen da posto quattro (10-15), Lubian a filo rete (10-17), muro Mazzon, 13-19. Decortes mani out (14-20), l’Imoco tiene il +7 (15-22), Clothier vincente (16-23), Conegliano chiude 16-25. Haak apre il secondo set con due contrattacchi (1-4), Decortes risponde (3-4), Clothier primo tempo (4-5), Lubian in fast (4-7), Mazzon pallonetto, 5-7. Gabi mani out (5-9), Decortes passa (6-10), ancora Gabi (7-13), Daalderop a filo rete, 7-14. Chirichella primo tempo (8-16), sul 9-17 c’è Ornoch per Kokkonen, non riesce la difesa arancionera (9-19), Ewert inventa il 10-21, Gabi mette il 10-22. Chirichella a filo rete (10-23), muro Mazzon (11-24), Ornoch contrattacco (12-24), chiude l’Imoco 12-25. TERZO SET - Tocca l’asta l’attacco Daalderop (3-2), Chirichella ferma Clothier (3-4), Lubian ace (3-6), Kockarevic trova due volte la riga, 5-6. Ancora Kockarevic (6-6), Haak sbaglia (8-7), Gabi mura e contrattacca, 8-10, Decortes la ferma, 10-10. Kokkonen mani out (11-11), Decortes vincente (12-12), Clothier primo tempo (13-13), Gabi contrattacca in pipe, 14-16. Haak non passa (16-16), entrano Wolosz e Adigwe, l’opposta appena entrata sbaglia (17-16), c’è l’ace Daalderop, 17-18. Mazzon primo tempo (18-18), Decortes vincente (19-19), poi ferma Gabi (20-19), rientrano Haak e Ewert, pallonetto Haak, 20-21. Toccato l’attacco Decortes (21-21), ancora lei (22-21), out al video check l’attacco Kokkonen (22-23), Lubian primo tempo (22-24), ace Kokkonen, 24-24. Haak vincente (24-25), Lubian errore al servizio (25-25), Chirichella a segno (25-26), Haak errore, 26-26. Daalderop vincente (26-27), chiude Gabi 26-28. IL TABELLINO CBF BALDUCCI HR MACERATA - PROSECCO DOC A.CARRARO IMOCO CONEGLIANO 0-3 (16-25 12-25 26-28) CBF BALDUCCI HR MACERATA: Kockarevic 4, Clothier 3, Bonelli 1, Kokkonen 6, Mazzon 6, Decortes 11, Bresciani (L), Ornoch 1, Caforio (L), Batte, Piomboni, Crawford, Sismondi. Allenatore Lionetti. PROSECCO DOC A.CARRARO IMOCO CONEGLIANO: Ewert 5, Braga Guimaraes 16, Lubian 11, Haak 11, Daalderop 8, Chirichella 11, Scognamillo (L), Adigwe 1, Wolosz, Munarini, Sillah, De Gennaro. Allenatore Santarelli. Arbitri: Verrascina, Saltalippi. Note - Spettatori: 1830, Durata set: 26', 22', 31'; Totale: 79'. MVP: Lubian. (Foto Roberto Bartomeoli)

12/11/2025 23:00
Coppa Italia, il Tolentino raggiunge il K Sport Montecchio in finale: la Civitanovese si arrende ai rigori

Coppa Italia, il Tolentino raggiunge il K Sport Montecchio in finale: la Civitanovese si arrende ai rigori

Il Tolentino batte la Civitanovese ai calci di rigore nella semifinale di ritorno di Coppa Italia Eccellenza. Saranno i cremisi a sfidare nella finalissima il K Sport Montecchio, capace di sbancare per 3-1 Matelica nel pomeriggio (leggi qui). Allo Stadio "Della Vittoria" i tempi regolamentari terminano con lo stesso punteggio della sfida di andata, 2-2, così ad essere decisiva è la lotteria degli undici metri. Fatale per gli ospiti l'errore dal dischetto di Lorenzoni. L'atto finale del torneo andrà in scena in una data non ancora resa nota dalla Federazione.  LA CRONACA - A passare in vantaggio sono i padroni di casa. Il gol dell'1-0 è un capolavoro di Giandomenico e arriva al 29'. Il play dei locali si coordina alla perfezione con il sinistro e scaglia il pallone, che era stato sputato fuori area dalla difesa rossoblù, sotto la traversa con una botta impressionante che fa scatenare la gradinata Pallorito.  La Civitanovese non ci sta e viene premiata al tramonto della prima frazione. Al 45' è Handzic a pizzicare il palo dopo una ripartenza veloce orchestrata dai ragazzi di Marinelli. Un giro di lancette più tardi è Lorenzoni a riprovarci, stavolta con una bella conclusione che sorprende Marricchi e gonfia la rete.  Al rientro dagli spogliatoi gli ospiti completano la rimonta. Tutta nasce da una rimessa laterale sulla fascia sinistra del campo, la sfera viene svirgolata da un difensore del Tolentino e finisce sui piedi di Guedak, bravo e lesto a calciare di prima intenzione e beffare un Marricchi non irresistibile nella circostanza. È il 52'. Passarini, per tentare di recuperare il match, decide di fare affidamento su Moscati, inizialmente partito in panchina.  Mossa che porta gli effetti sperati. L'attaccante cremisi si conquista un calcio di punizione dal limite dell'area di rigore all'80'. Sul punto di battuta si porta l'ex Cappa: il suo tiro viene ribattuto con il braccio da un uomo della barriera rossoblù, per l'arbitro ci sono gli estremi per il rigore. Dagli undici metri si presenta lo stesso Cappa che non sbaglia e batte Servalli. All'81' è 2-2. Finale ricco di tensione, vengono concessi cinque minuti di recupero. Nulla di significativo, però, accade nell'extra-time. Si va ai rigori. Qui l'eroe in casa del Tolentino diventa Marricchi, capace di compiere due grandi parate e di ipnotizzare Lorenzoni nell'ultimo tiro della serie: il numero 2 ospite conclude a lato e vanifica le due parate precedenti del proprio portiere Servalli. Finisce 3-2 la gara dei penalty: in finale approda la squadra di Passarini. 

12/11/2025 21:20
Coppa Italia Eccellenza, il K Sport Montecchio vince anche a Matelica e si regala la finale

Coppa Italia Eccellenza, il K Sport Montecchio vince anche a Matelica e si regala la finale

Si ferma in semifinale la corsa del Matelica in Coppa Italia Eccellenza. Dopo l’1-0 subito all’andata in terra pesarese, la squadra di Mister Ciattaglia non riesce a ribaltare il risultato al “Giovanni Paolo II”, perdendo 1-3 contro il K-Sport Montecchio Gallo, che conquista così l’accesso alla finale. Una gara combattuta e ricca di emozioni, con il Matelica generoso e mai arrendevole ma punito da episodi e da un pizzico di sfortuna. A decidere la sfida i gol di Bardeggia e Nobili a cavallo dei due tempi, la rete di Cornero che aveva riacceso la speranza e, nel finale, il colpo da maestro di Torelli da oltre 40 metri che ha chiuso definitivamente i conti. La squadra di Ciattaglia parte forte, cercando di imporre il proprio gioco e costringendo il Montecchio Gallo a difendersi. Al 6’ Pedrini spreca da posizione ravvicinata, mentre poco dopo Dominici impegna Ginestra di testa. Al 17’ D’Errico sfiora il palo su punizione. Con il passare dei minuti gli ospiti crescono e al 30’ trovano il vantaggio: Bardeggia riceve sulla sinistra e con un diagonale potente firma lo 0-1. Il Matelica reagisce con Mengani e Sanchez, ma Bellucci è attento e salva la propria porta. Sul finire di frazione D’Errico ci prova ancora su punizione, ma la barriera respinge. Nel recupero Broso sfiora il raddoppio, fermato solo da una gran parata di Ginestra e dal salvataggio di Tempestilli sulla linea. Si va così al riposo con il Montecchio avanti 1-0. La ripresa si apre nel peggiore dei modi per i biancorossi: prima Pedrini è costretto al cambio per infortunio, poi anche Allegretti, subentrato da pochi minuti, deve lasciare il campo. Il Montecchio approfitta del momento e al 67’ raddoppia: sugli sviluppi di un corner, Nobili insacca di testa lo 0-2 su assist di Procacci. Il Matelica però non si arrende. Al 70’ Cornero riaccende le speranze trovando l’1-2 dopo un pressing alto che costringe all'errore la retroguardia ospite. Spinti dal pubblico, i biancorossi aumentano la pressione: al 76’ D’Errico su punizione sfiora il pareggio, ma Bellucci si supera deviando sulla traversa. Poco dopo, un tocco ravvicinato di un attaccante biancorosso finisce a lato di un soffio. All’82’, però, arriva la doccia fredda: Torelli, da circa 40 metri, sorprende Ginestra con un pallonetto perfetto per l’1-3 che chiude la partita e consegna la finale al K-Sport Montecchio Gallo. Tabellino  RETI – 30’ Bardeggia (K), 67’ Nobili (K), 73’ Cornero (M), 82’ Torelli (K) MATELICA – Ginestra, Montella, Merli, Tempestilli, Sanchez, Mengani N. (55’ Bianchi), Mengani E. (71’ Pecci), Tomas Caleir, Bonvin (74’ Carsetti), D’Errico, Pedrini (51’ Allegretti, 62’ Cornero). All. Ciattaglia – A disp. Bartolini, D’Angelo, Uncini, Bartilotta.  MONTECCHIO GALLO – Bellucci, Camilloni, Notariale, Dominici, Procacci, Nobili, Manganelli, Torelli (86’ Peroni), Broso (84’ Rivi), Carriero (64’ Montagna, 92’ Paiardini), Bardeggia (84’ Sollaku). All. Protti S. – A disp. Cerretani, Mistura, Minardi, Sylla.  ARBITRO – Ciccioli di Fermo (assistenti: Amorello di Pesaro, Nazeraj di Fermo) NOTE – recupero: 2’ + 6’; ammoniti: Tempestilli (M), Bonvin (M), Sanchez (M); angoli: 3-4 (Credit foto: Matelica Calcio) 

12/11/2025 20:30
Montecosaro, "Partitura di stagioni": Serena Abrami porta la poesia di Mahvash Sabet al Teatro delle Logge

Montecosaro, "Partitura di stagioni": Serena Abrami porta la poesia di Mahvash Sabet al Teatro delle Logge

Prosegue il viaggio di Infiorescenze25, la rassegna curata dal festival BookMarchs – L’altra voce in collaborazione con Teatro Rebis e l’Istituto Comprensivo “Vincenzo Pagani” di Monterubbiano. Dopo il successo di Un’orchestra di voci: concerto da Trilogia del Cosmo al Teatro Comunale di Campofilone, la manifestazione fa tappa al Teatro delle Logge di Montecosaro con un nuovo e intenso appuntamento: Partitura di stagioni: concerto per Mahvash Sabet. L’evento, una produzione Teatro Rebis curata da Andrea Fazzini e sponsorizzata dal Banco Marchigiano, si terrà sabato 15 novembre alle ore 21:00. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. Dopo il grande successo del debutto in Sicilia – con le tappe di Segesta, Salemi e Milo – Serena Abrami, Enrico Vitali e Giuseppe Franchellucci riportano nelle Marche il loro concerto poetico, un dialogo fra musica, parola e libertà. Partitura di stagioni è un progetto artistico che intreccia voci, suoni e versi per dar vita a uno spartito inedito di poesia e resistenza, una riflessione sulla parola come strumento insostituibile e rivoluzionario di libertà ed esistenza. Le musiche e i testi originali di Abrami e Vitali incontrano i versi di Mahvash Sabet, poetessa ed educatrice iraniana imprigionata nel carcere di Evin, a Teheran, da dove continua, con coraggio, a far sentire la propria voce. Lo spettacolo nasce come viaggio universale, che parte dalla questione iraniana per estendersi al mondo intero. Il suo obiettivo è dare voce e visibilità a tutte le vite minacciate da guerre e violenze, trasformando la poesia in un inno alla pace e in un linguaggio comune capace di unire culture e sensibilità diverse. Negli ultimi due anni Serena Abrami ha portato avanti un percorso di ricerca e scrittura insieme al chitarrista e compositore Enrico Vitali, confrontandosi con traduttori, scrittori e membri della comunità persiana, tra cui Francesco Occhetto e Stella Sacchini. Il progetto si è arricchito del contributo del violoncellista Giuseppe Franchellucci e dell’orchestrazione scenica curata da Andrea Fazzini, dando vita a un’esperienza artistica collettiva e profonda. Sul palco, i versi di Mahvash Sabet – utilizzati grazie alla generosità del traduttore Francesco Occhetto – si alternano a momenti autoriali, componendo un racconto in cui musica e parola si fondono in un unico respiro. Il concerto si apre e si chiude con liriche dei poeti Mahmoud Darwish e Arzoo Rahemi, in una dedica sonora alla poesia come atto di libertà. Partitura di stagioni diventa così un invito a trasformare la denuncia in creazione, a costruire una nuova lingua meticcia, portatrice di pace e umanità.

12/11/2025 19:50
Ancona, la Curva Nord contro Polci: "Serve chiarezza sulla società. Fiducia a Maurizi e alla squadra"

Ancona, la Curva Nord contro Polci: "Serve chiarezza sulla società. Fiducia a Maurizi e alla squadra"

Dopo tre mesi di silenzio, la Curva Nord Ancona torna a prendere posizione sulla situazione societaria biancorossa con un lungo comunicato diffuso nella giornata di oggi, 12 novembre. Nel testo, gli ultras dorici ripercorrono le ragioni del loro dissenso nei confronti di alcune figure dirigenziali, come il presidente Polci, oltre ai dirigenti Brilli e Manciola, esprimono perplessità, ma allo stesso tempo apertura, sull’ingresso in società di Alessandro Di Paolo e, al contempo, rinnovano il sostegno alla squadra e a mister Maurizi, auspicando un ritorno nel professionismo. Di seguito, il comunicato integrale: "Sono passati 3 mesi dal nostro ultimo comunicato, 3 mesi in cui abbiamo a più riprese manifestato il nostro dissenso verso le figure di Polci, Brilli e Manciola. I motivi sono ormai noti a tutti, una cattiva gestione lo scorso anno, l'allontanamento di figure di garanzia e trasparenza come Gadda e Guerrini e una totale mancanza di chiarezza in questo inizio di stagione. Per giunta non abbiamo digerito varie decisioni, come quella di non fare la presentazione davanti ai propri tifosi, scelta al quanto discutibile dove si è scelto l'io (evitarsi qualche fischio) al noi (cantare e incitare chi indosserà e difenderà il nostro cavaliere armato). Non abbiamo digerito lo slogan della campagna abbonamenti "chi ama c'era, c'è e ci sarà", una chiara provocazione alla nostra scelta di boicottare la campagna abbonamenti in segno di mancanza di fiducia verso Polci & Company, come è stata una chiara provocazione prendere inutilmente posizione sui famigerati "atti vandalici" di Macerata non spiegando alcunché su quello che non era altro che un petardo che insieme a torce, striscioni, bandiere, tamburi e fumogeni sono la nostra essenza di espressione di fare il tifo. Per queste ragioni il nostro augurio sarà sempre quello che queste 3 figure escano definitivamente di scena. Ma venendo ad oggi o meglio a 2 settimane fa, la città apprende la notizia dell'entrata in società da parte di Alessandro Di Paolo, imprenditore romano su cui non abbiamo alcun tipo di pregiudizio, anzi gli auguriamo di fare il meglio e molto meglio del recente passato per l'Ancona, ma anche qui purtroppo non sappiamo in che termini sia entrato e quali siano le sue intenzioni e future progettazioni. In tutto questo "marasma all'Anconetana" una nota più che positiva c'è, ed è Maurizi e suoi ragazzi che stanno dimostrando partita dopo partita di meritare la nostra fiducia, in quanto il nostro obbiettivo principale di stagione è quello di tornare dove meritiamo e di riprenderci ciò che ci è stato tolto... Il Professionismo!! Come Curva Nord Ancona, visto che siamo difronte di fatto ad una parte nuova della società e non vogliamo ostacolare a priori nessuno, siamo disposti a fare un passo indietro in termini di contestazione per il bene dell'ambiente e della squadra, a patto però che si faccia sin da subito chiarezza con una presentazione ufficiale di chi entra o è entrato in società e con quali progettazioni: una chiarezza come merita una mentalità professionistica in una piazza come Ancona. Solo a quel punto allora possiamo fare quadrato ognuno nel proprio ruolo affinché possiamo riportare l'Ancona dove merita. Noi come 'Curva' ci auspichiamo questa chiarezza al di là dei risultati importantissimi sul campo, e resteremo sempre vigili su ogni situazione che riguarda la nostra amata Ancona. Infine chiudiamo chiamando a raccolta la città verso le prossime partite di campionato: domenica dopo domenica ci saranno tante battaglie da affrontare e saremo chiamati a lottare con la squadra, loro sul campo e noi sui gradoni con la forza dei nostri cori e con la passione nel cuore che ci contraddistingue".  

12/11/2025 19:10
Pieve Torina, il percorso Kneipp si illumina di notte: nuova luce sul Sentiero delle Acque

Pieve Torina, il percorso Kneipp si illumina di notte: nuova luce sul Sentiero delle Acque

Il grande attrattore turistico della regione Marche s'illumina di notte. È stato ultimato l'intervento per la realizzazione dell'impianto elettrico di illuminazione a led e alta efficienza energetica per un tratto del Sentiero delle Acque di Pieve Torina. "È un ulteriore passo avanti per la valorizzazione, anche notturna, dell'area del kneipp dopo l'apertura delle nuove vasche effettuata quest'estate" sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci.  "Efficientamento energetico, sicurezza dell’area e promozione turistica, evitando l’inquinamento luminoso, sono le priorità che abbiamo seguito in modo da poter rendere fruibile, anche dopo il tramonto, il percorso kneipp - aggiunge Gentilucci -. Questa innovazione non solo eleva la qualità dell'esperienza, ma si allinea perfettamente con le moderne esigenze di sostenibilità".  

12/11/2025 18:30
Unicam sostiene la campagna Oms World AMR Awareness Week 2025 per la lotta alla resistenza antimicrobica

Unicam sostiene la campagna Oms World AMR Awareness Week 2025 per la lotta alla resistenza antimicrobica

Anche quest’anno l’Università di Camerino aderisce alla World AMR Awareness Week (Waaw), la campagna mondiale promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per sensibilizzare sulla crescente minaccia dell’antimicrobico-resistenza (Amr) in programma dal 18 al 24 novembre.In occasione di questo importante appuntamento, l’Università di Camerino (Unicam) aprirà le iniziative dedicate alla WAAW con un convegno dal titolo “One Health, antimicrobico-resistenza e la risposta della ricerca in Unicam", in programma venerdì 14 novembre, a partire dalle ore 9:30 presso la Sala Conferenze "F.U.Rollo" del Polo di Bioscienze dell’Ateneo. Dopo i saluti istituzionali, il convegno, coordinato dal prof. Luca Agostino Vitali della Scuola del Farmaco e dalla prof.ssa Dezemona Petrelli della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, si aprirà con la relazione del prof. Giovanni Delogu, Presidente della Società Italiana di Microbiologia, che affronterà il tema della resistenza nel micobatterio tubercolare. Seguiranno gli interventi di docenti e ricercatori Unicam, che presenteranno le loro attività e i progetti di ricerca dedicati all’AMR in un’ottica One Health, evidenziando le collaborazioni attive sia all’interno dell’Ateneo sia a livello nazionale e internazionale. Sarà possibile seguire l’evento anche in modalità telematica.Su scala globale, l’antimicrobico-resistenza rappresenta già una delle principali cause di mortalità, con oltre 5 milioni di decessi ogni anno. Essa costituisce anche una grave minaccia per la sostenibilità economica mondiale, con un impatto stimato fino a 3,4 trilioni di dollari l’anno entro il 2030. Il fenomeno riguarda non solo la salute umana, ma anche quella animale e ambientale, rendendo indispensabile un approccio integrato e coordinato. Gli sforzi di ricerca di Unicam si inseriscono pienamente nello spirito dello slogan scelto dall'Oms per la campagna 2025: “Agire subito per proteggere il nostro presente e garantire il nostro futuro”. Un impegno condiviso, che coinvolge tutti e tutte, e che passa attraverso un uso prudente e consapevole degli antibiotici, solo quando necessario; l’adozione di buone pratiche di prevenzione e controllo delle infezioni (come igiene delle mani e vaccinazioni); attività di screening e isolamento dei casi di infezioni da batteri resistenti e, non da ultimo, la promozione della ricerca scientifica e dello sviluppo di nuovi antimicrobici. Con queste azioni, Unicam conferma il proprio ruolo attivo nella lotta globale all'antimicrobico-resistenza, a tutela della salute umana, animale e ambientale.

12/11/2025 18:30
60 anni di studi e storia: il Centro Studi Storici Maceratesi celebra il suo anniversario con il convegno "Dal Maceratese a Roma"

60 anni di studi e storia: il Centro Studi Storici Maceratesi celebra il suo anniversario con il convegno "Dal Maceratese a Roma"

Il 15 e 16 novembre 2025 si terrà presso la Sala Verde dell’Abbadia di Fiastra il 60° convegno del Centro Studi Storici Maceratesi sul tema: "Dal Maceratese a Roma. Studi, carriere, fortune (Secc. XVIII-XX)". Nella prima parte del convegno (sabato mattina) si celebrerà la ricorrenza del 60° anno di attività, senza mai interruzioni (1965-2025), con la presenza e i saluti delle autorità e con la partecipazione del professor Mario Ascheri che terrà la prolusione dal titolo: "Il presente della storia. Il viaggio che continua". Il professor Ascheri, di Siena, è il più noto studioso in Italia e in Europa del Diritto medievale e moderno. Docente in diverse Università tra cui Roma 3, Siena, Sassari, autore di numerose pubblicazioni riguardanti anche gli statuti comunali medievale delle Marche. Il presidente del Centro Studi, professor Alberto Meriggi, aprirà i lavori ricordando i momenti essenziali della storia dell’associazione e soprattutto le figure dei fondatori: i professori Dante Cecchi e Pio Cartechini e il dottor Aldo Adversi. Poi illustrerà i motivi che hanno determinato la scelta del tema del convegno di quest’anno: "Dal Maceratese a Roma. Studi, carriere, fortune (Secc. XVIII-XX)". Un tema che si collega a quello del convegno del 2024 in cui si parlò di "Viaggi nelle Marche e dalle Marche". Il tema di quest’anno prende le mosse dalla considerazione che Roma, crocevia della storia, è stata sempre una meta da raggiungere, un obiettivo o un sogno da realizzare, ma anche una necessità per molti di trovare lavoro, un luogo del possibile e dell’avverabile e della speranza. Nel corso dei secoli è stato così anche per maceratesi e marchigiani. Quest’anno, grazie al Giubileo lo è ancora di più e da tutto il mondo. Da sempre anche dalle nostre parti vive l’espressione "andare a Roma per cercare fortuna", una espressione che fa riferimento al tentativo di trovare successo e prosperità nella capitale, una espressione così incisiva negli animi quasi come quel modo di dire più storico della "partenza per l'America". Sedici studiosi, relatrici e relatori, faranno conoscere vari maceratesi e marchigiani che hanno fatto questo percorso di vita trovando fortuna e fama, facendo così conoscere nel mondo la nostra provincia e la regione.

12/11/2025 18:10
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