Nella suggestiva cornice della chiesa di Santa Maria della Misericordia, in piazza Del Popolo, si è aperta la mostra d'arte “D'après e non solo”. L'esposizione collettiva, patrocinata dal Comune, vede protagonisti quattro artisti di grande talento e provenienti da percorsi professionali ed artistici molto diversi tra loro: Alberto Cespi, Adriano Crocenzi, Paolo Gobbi e Sandro Pierucci.
All'inaugurazione hanno presenziato per l'Amministrazione comunale settempedana la sindaca, Rosa Piermattei, e l’assessore alla Cultura, Vanna Bianconi. Antonio Mercuri, che della mostra cura i testi, ha illustrato al pubblico le linee guida fondamentali dell'esposizione, sottolineando come "ognuno degli artisti ha messo il proprio per creare e rafforzare il discorso artistico senza isolarsi, ma aprendosi agli altri: ci sono opere completamente diverse tra di loro che si attraggono, ed è raro avere questo tipo di sensazione”.
Un mix d’arte che affascina e regala la peculiarità metallica delle opere di Crocenzi, che diventano gioielli, la natura polimaterica e poetica dell'arte di Cespi, frutto di una ricerca maturata nel tempo, la capacità estrema di Gobbi di racchiudere lo spazio con un "segno", evocando sensazioni senza rappresentare, eppure comunicando nettamente con l'osservatore e, infine, l'esperienza coinvolgente delle opere pittoriche di Pierucci, capaci di trasmettere la sua immedesimazione con gli artisti che lo hanno ispirato, in una pittura "potente, ma rispettosa".
Il primo cittadino settempedano Rosa Piermattei, lodando l'iniziativa, ha affermato: “Siamo fortunati ad avere artisti così, ed è giusto che loro espongano. Questa esposizione è unica nel suo genere, perché il punto di partenza non è l’omaggio ad altri artisti, ma un dialogo profondo tra ogni autore e se stesso”. Il sindaco ha poi concluso auspicando che la mostra “possa essere un momento di incontro, di riflessione e di ispirazione per tutti voi. Che possiate lasciarvi emozionare dalle opere esposte”.
La vicesindaca Vanna Bianconi ha ringraziato sottolineando, sempre a nome della città di San Severino Marche: “Siamo sempre aperti alle espressioni dell’arte settempedana e del territorio in generale. Il risultato in questo caso è quello di una grande mostra, una grande espressione di arte nelle diverse sfaccettature. Gli artisti sono riusciti a rendere questa mostra vivace, complessa e completa: ciascuno ha dato una parte di sé stesso”.
Paolo Gobbi ha ricordato come l’idea della mostra sia stata partorita lo scorso anno da Adriano Crocenzi. La mostra "D'après e non solo" sarà visitabile fino al 27 luglio nei seguenti orari di apertura: giovedì e venerdì dalle 16:30 alle 19:30, sabato e domenica dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19:30.
Il Comune di Toano, in provincia di Reggio Emilia, ha ospitato il 50esimo Campionato individuale di ruzzola della FIGeST, Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali. Due i maceratesi sul podio: Claudio Loreti e Marco Pericoli.
Ben 208 giocatori (80 di categoria A, 64 di categoria B e 64 di categoria C) provenienti da diverse regioni del centro Italia, si sono dati battaglia per portarsi a casa l'ambita maglia tricolore. Nella prima delle due giornate di gare si sono svolte le fasi eliminatorie che hanno dimezzato il numero dei partecipanti. Nella seconda giornata, invece, si è svolta prima la semifinale che ha consentito di scegliere i migliori 10 giocatori per categoria che hanno da subito iniziato ad effettuare gli ultimi 10 decisivi lanci.
Sono state tre finali avvincenti ma mentre nella massima serie si è registrata la vittoria di Mauro Sabatini di Nocera Umbra, ormai arrivato al terzo titolo dopo quelli vinti nel 2007 e 2023, nella serie B e nella serie C, i campioni sono risultati due giocatori che ancora non erano mai saliti sul gradino più alto del podio: Silvano Malatesta di Belvedere Ostrense (An) e Gervasio Papi di Trecastelli (An).
Per la cronaca Mauro Sabatini con questo titolo bissa il successo conquistato nemmeno un mese fa nel campionato a squadre che si è svolto nella provincia di Macerata.
Al termine i tre podi risultano quindi così composti.
Categoria A: 1) Mauro Sabatini (Pg); 2) Luca Massi (An); 3) Luca Rosorani (An)
Categoria B: 1) Silvano Malatesta An); 2) Claudio Loreti (Mc); 3) Marco Pericoli (Mc)
Categoria C: 1) Gervasio Papi (An); 2) Giovanni Sabatini (Pg); 3) Virgilio Tesei (An)
Alle premiazioni finali hanno presenziato il presidente nazionale della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, Enzo Casadidio, la vice presidente, Silvia Razzoli, il vice sindaco di Toano, Roberto Zannini, il delegato Coni per la provincia di Reggio Emilia, Guido Saccardi, il rappresentante della Federazione Reale Marocchina Sport per Tutti, Abdou Abid, il presidente della specialità Ruzzola Figest, Mauro Sabatini, il presidente della specialità Ruzzolone Figest, Giorgio Lamecchi che ha anche ottenuto un ottimo risultato raggiungendo la finale nella categoria B, e il responsabile dell’organizzazione, Giuliano Ferrarini della Asd di Toano.
“Siamo immensamente orgogliosi di aver celebrato il 50esimoCampionato italiano individuale di ruzzola della FIGeST a Toano, in provincia di Reggio Emilia. È stato un evento che ha superato ogni aspettativa, sia per la straordinaria partecipazione di ben 208 giocatori provenienti da diverse regioni del Centro Italia, sia per l'intensità e l'agonismo mostrato in ogni categoria – sottolinea Enzo Casadidio, presidente nazionale FIGeST, maceratese anche lui, che aggiunge - Vedere tanti atleti darsi battaglia per conquistare l'ambita maglia tricolore è la dimostrazione della vitalità e della passione che anima i nostri giochi e sport tradizionali. Desidero congratularmi con tutti i partecipanti, e in particolare con i nuovi campioni. Il successo di questa edizione anniversario è il frutto di un grande lavoro di squadra. Un ringraziamento speciale va all'Asd Toano e a Giuliano Ferrarini per l'impeccabile organizzazione, al Comune di Toano per l'ospitalità, e a tutte le autorità presenti a testimonianza del crescente riconoscimento del valore sociale e culturale dei nostri sport”.
La Città di San Severino Marche ha reso omaggio, con una solenne cerimonia, alle vittime degli Eccidi di Chigiano e Valdiola ed ha ricordato l'81esimo Anniversario della Liberazione. L'evento, partecipato e sentito, ha testimoniato l'importanza di mantenere viva la memoria di un periodo cruciale per la storia del nostro Paese.
Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, la sindaca di Osimo, Michela Glorio, la sindaca di Serra San Quirico, Debora Pellacchia, il presidente provinciale dell'Anpi, Francesco Rocchetti, il presidente della sezione settempedana dell'Anpi "Cap. Salvatore Valerio", Donella Bellabarba, e il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata. Presenti anche le rappresentanze dell'Anpi delle cittadine coinvolte e quelle del territorio locale, a sottolineare un legame profondo e condiviso.
Nel suo intervento, il primo cittadino settempedano Rosa Piermattei ha sottolineato il valore profondo di questa ricorrenza: “Quella che oggi ricordiamo non è solo una data sul calendario, ma il culmine di un percorso di lotta, sacrificio e coraggio che ha restituito al nostro Paese la libertà e la democrazia. La Liberazione è il fondamento della nostra Repubblica, il pilastro su cui si è costruita la nostra Costituzione e la nostra convivenza civile”.
Il pensiero del sindaco si è rivolto a “tutti coloro che, con la loro vita, hanno pagato il prezzo più alto per la nostra libertà. Va ai partigiani, ai resistenti, ai soldati che si opposero all'occupazione e alla dittatura. Va a chi, come le vittime degli eccidi di Chigiano e Valdiola, ha subito la violenza e la ferocia di un regime che negava ogni diritto e ogni dignità umana. Questi luoghi, queste valli, queste montagne, sono state testimoni di eventi tragici, ma anche della forza d'animo di chi non si arrese”.
Il sindaco Piermattei ha ribadito l'importanza della memoria, soprattutto per le nuove generazioni: “Ricordare gli Eccidi di Chigiano e Valdiola significa non solo rendere omaggio a quelle vite spezzate, ma anche ribadire l'importanza di non dimenticare gli orrori della guerra e dell'odio, affinché simili tragedie non si ripetano mai più. La nostra comunità di San Severino Marche, come tante altre in Italia, porta i segni di quel periodo buio, ma ha saputo risorgere, grazie all'impegno e alla tenacia di chi ha creduto in un futuro migliore”. Un ringraziamento particolare è stato rivolto all'Anpi e alle altre Associazioni “che ogni anno, con la loro preziosa attività, mantengono viva la fiamma della memoria”, e a tutti i presenti per il loro impegno a tramandare questi valori.
La sindaca di Osimo, Michela Glorio, ha ricordato i suoi concittadini che pagarono con il tributo del sangue quella pagina di storia, aggiungendo: “Ripensare a questo scenario sanguinoso, ma intriso di idealità e coraggio, non può che incoraggiarci nel difendere i valori costituzionali di democrazia e libertà”. La sindaca Glorio ha espresso preoccupazione per l'attuale contesto internazionale, sottolineando come “il panorama nazionale e internazionale è motivo di grande preoccupazione per gli attacchi pesanti alle libertà dei singoli cittadini e alla sicurezza delle popolazioni. Oggi è più che mai evidente che la pace e la legalità di cui l’Italia e l’Europa hanno goduto per 80 anni sono valori a cui non possiamo e non dobbiamo rinunciare. Questa manifestazione a Chigiano, pur piccola, è la significativa dimostrazione della nostra vigile consapevolezza”.
La cerimonia è stata accompagnata dalle toccanti note della Banda Città di San Severino Marche, diretta dal maestro Vanni Belfiore. Hanno prestato servizio anche i volontari dell'Associazione Nazionale Carabinieri di San Severino Marche, presenti con una rappresentanza guidata dal presidente cavalier Decio Bianchi, e quelli del Comitato locale della Croce Rossa Italiana. Presenti anche i rappresentanti dell’Arma dei Carasbinieri e quelli della Polizia Locale.
Una serata all’insegna dello sport, dell’aggregazione e dello spettacolo ha chiuso in grande stile la quarta edizione del Torneo Barbaro, che ha animato per settimane il campetto di Borgo Marconi. Domenica 6 luglio, il cuore pulsante di Morrovalle ha ospitato le cinque finali che hanno sancito i vincitori di una manifestazione ormai diventata punto di riferimento nella zona.Ad aprire la serata la finale Junior, dove i giovani padroni di casa del Real Matric hanno fatto valere il fattore campo, imponendosi per 4-3 nei minuti finali. A seguire, il derby della categoria Women ha visto trionfare l’Atletico Ma Non Troppo, della Woman Sangiustese, che ha superato le avversarie della Maceratese con una prestazione convincente, mettendo in mostra qualità e spirito di squadra.
Spettacolare e combattuta anche la finale della categoria Young, vinta dai ragazzi dell’Academy Civitanovese, i TikiTaka, che hanno saputo imporsi grazie a un gioco fluido e organizzato. Alle 21:00 è andata in scena la finale Next Gen, dominata dall’Empoker FC, squadra guidata da un incontenibile Nicolò Massini, eletto MVP del torneo per la seconda edizione consecutiva.Gran finale con la categoria regina, la Élite, che ha regalato al pubblico un derby ad altissima tensione, con rimonte e contro-rimonte, tra Bottiglia Paccata e Manceres United. A spuntarla sono stati i ragazzi guidati da Offidani e Marcaccio. La Bottiglia Paccata, grazie al gol del 4-3 di Romagnoli allo scadere (mvp della finale) ha conquistato la coppa superando i potentini, comunque protagonisti di un torneo di altissimo livello. La finale per il terzo posto ha premiato invece la squadra civitanovese di Assodrink, che ha avuto la meglio sui maceratesi di Villa Castellani, del capocannoniere del torneo, Mirco Cirulli.La quarta edizione del Torneo Barbaro non ha premiato soltanto le squadre vincitrici delle rispettive categorie, ma ha voluto celebrare anche i singoli talenti che si sono distinti per prestazioni, impegno e qualità tecniche durante tutta la competizione. Ecco l’elenco completo dei premi individuali assegnati nel corso della serata finale:Categoria Junior-Miglior portiere: Riccardo Pecorari (Unni)-Capocannoniere: Matteo Illuminati (Monteco Comanna)-Miglior giocatore: Andrea Noè Dari (Real Matric)Categoria Young-Miglior portiere: Raffaele Tribuzi (Tiki Taka)-Capocannoniere: Raffaele D’Ascanio (Palozzi Jr)-Miglior giocatore: Ashraf Ameur (Tiki Taka)Categoria Women-Miglior portiere: Stella Giuliodori (Atletico Ma Non Troppo)-Capocannoniere: Sofia Giacomini (Atletico Ma Non Troppo)-Miglior giocatrice: Benedetta Pistolesi (Atletico Ma Non Troppo)Categoria Next Gen-Miglior portiere: Gianmaria Renzi (Lu Babiler)-Capocannoniere: Andrea Pompili Pagliari (Lu Babiler)-Miglior giocatore: Nicolò Massini (Empoker FC)Categoria Élite-Miglior portiere: Matteo Pennacchietti (Bottiglia Paccata)-Capocannoniere: Mirco Cirulli (Villa Castellani)-Miglior giocatore: Lion Giovannini (Bottiglia Paccata)La serata è stata arricchita da esibizioni che hanno incantato il pubblico di tutte le età. Le Majorette del centro danza Koreos hanno aperto le danze con una performance coinvolgente e precisa, seguite da una carica esplosiva portata sul palco dai ragazzi di Fashion Gia Man Dance. Non è mancata nemmeno l’eleganza della ginnastica artistica, grazie all’esibizione della scuola Ginnasticando 2.0, che ha lasciato tutti con il fiato sospeso tra acrobazie e coreografie mozzafiato. A deliziare il palato degli spettatori ci hanno pensato le sfiziositá di Space Smash, grazie a una proposta culinaria gustosa e originale, perfetta per accompagnare una serata tra sport e festa.
L’atmosfera, accompagnata da un pubblico caloroso e partecipativo, ha reso la serata delle finali un autentico evento cittadino. Un successo organizzativo e sportivo che, anche quest’anno, ha saputo unire la comunità sotto le luci del campetto di Morrovalle. La riuscita della quarta edizione del Torneo Barbaro è il frutto di un grande lavoro di squadra. Un ringraziamento speciale va all’organizzatore Nicholas Rapari, fondatore della manifestazione, che con passione, dedizione e visione ha saputo trasformare un torneo in un appuntamento imperdibile dell’estate sportiva locale. Fondamentale anche l’impegno di tutto lo staff organizzativo, che ha lavorato con professionalità e spirito di collaborazione per garantire un evento impeccabile sotto ogni punto di vista.Il ringraziamento si estende al Comune di Morrovalle, in particolare al sindaco Andrea Staffolani, per il sostegno concreto e la disponibilità dimostrata, e all’AC Morrovalle, rappresentata dal presidente Lodovico Campetella, per il supporto logistico e la costante vicinanza al progetto. Infine, un ringraziamento a tutte le attività che hanno sostenuto l’evento, favorendo l’organizzazione di tutta la manifestazione.Grazie a tutti loro, il Torneo Barbaro si conferma non solo come una manifestazione sportiva, ma come un momento di comunità, condivisione e valorizzazione del territorio. Appuntamento al prossimo anno, per una quinta edizione che si preannuncia già carica di aspettative.
Un nuovo innesto in casa Sangiustese per la stagione 2025/2026, ma questa volta con una curiosità speciale: Filippo Giandomenico, centrocampista classe 2006, vestirà il rossoblù e sarà allenato da suo padre, Luigi Giandomenico, confermatissimo sulla panchina della prima squadra.
Un intreccio familiare che raramente si vede nei campionati dilettantistici, ma che alla Sangiustese si prepara a diventare realtà. Filippo, giovane mediano di qualità e temperamento, si aggregherà al pacchetto under per il prossimo campionato di Eccellenza, portando con sé un bagaglio di esperienze costruito tra Tolentino, Civitanovese, Elpidiense Cascinare e Primavera della Fermana. Tecnica, visione di gioco e tanta voglia di emergere: qualità che papà Luigi conosce bene, ma che da ora dovrà gestire con occhi da allenatore, e non solo da genitore.
Contestualmente, la società ha annunciato anche la conferma dell’attaccante classe 2005 Lorenzo Formentini, tra le note più liete della scorsa stagione, pronto a continuare il suo percorso di crescita in rossoblù.
Ha preso il via oggi a Montefano, per il secondo anno consecutivo, il progetto " Ci Sto? Affare Fatica! – Facciamo il bene comune". Siete pronti a vedere i nostri ragazzi e ragazze impegnarsi per rendere il nostro paese ancora più bello? Sarà un'estate all'insegna dell'azione e della collaborazione!
Il progetto è iniziato ufficialmente questa mattina con la presenza del Vice Sindaco Mirco Monina e dell'Assessore Nicola Caporaletti , a testimonianza del forte supporto istituzionale all'iniziativa.
Il Vice Sindaco Mirco Monina ha sottolineato l'importanza di iniziative come questa: "Mettono al centro i nostri giovani, offrendo loro l'opportunità di essere protagonisti attivi nella cura e nella valorizzazione del nostro paese, un vero investimento per il futuro di Montefano".
A fargli eco, l'Assessore Nicola Caporaletti ha evidenziato come "Ci Sto? Affare Fatica! sia un esempio virtuoso di cittadinanza attiva, dove l'impegno dei ragazzi non solo migliora gli spazi comuni, ma rafforza anche il senso di appartenenza e la collaborazione all'interno della nostra comunità."
Questo progetto speciale, nato grazie al sostegno della Regione Marche – Politiche Giovanili e della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale , e coordinato dal CSV Marche ETS , vuole coinvolgere i giovani nella cura del nostro territorio. Non si tratta solo di sistemare un muro o imbiancare una panchina, ma di riscoprire il valore del "fare insieme", di imparare un mestiere manuale e di sentire la soddisfazione di contribuire al bene di tutti. Un'esperienza che va oltre il semplice lavoro, un vero e proprio percorso di crescita personale.
Ragazzi e ragazze montefanesi, dai 14 ai 21 anni , si daranno da fare in due punti strategici del nostro paese. La mattina, dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 12:30, saranno all'opera con entusiasmo.
Alla Scuola Olimpia , in via delle Foibe, si occuperanno di dare una rinfrescata agli ambienti: immaginate sedie e banchi con nuovi tappini antiscivolo, finestre e veneziane pulite e tanti nuovi fiori a rallegrare le fioriere. Sarà un bel modo per preparare la scuola ad accogliere al meglio gli studenti a settembre! Non solo, si impegneranno anche nella carteggiatura dei banchi, un lavoro che richiede precisione e dedizione.
Poi, al Bocciodromo/Campi da calcetto , in via Imbrecciata (su strada chiusa), si dedicheranno alla manutenzione di una parte della staccionata, un piccolo ma importante gesto per mantenere i nostri spazi sportivi sempre in ordine e accoglienti per tutti.
Non saranno da soli in questa avventura! Ogni squadra sarà affiancata da tutor, giovani tra i 22 e i 35 anni che li guideranno e li motiveranno. E per le attività che richiedono un tocco più tecnico, ci saranno i nostri " maestri d'arte ", veri e propri handyman volontari, pronti a condividere le loro competenze e ad insegnare ai ragazzi i segreti del mestiere. Sarà un'opportunità unica per imparare sul campo!
Sappiamo bene che la fatica va riconosciuta, e per questo, a ciascun partecipante sarà consegnato un "buono fatica" settimanale del valore di 75 euro. Per i tutor, il riconoscimento sarà di 150 euro a settimana. Questi buoni potranno essere spesi per abbigliamento, libri, materiale informatico o articoli per il tempo libero. Un piccolo grazie per un grande impegno!
Siamo davvero entusiasti di questa iniziativa e non vediamo l'ora di vedere i nostri giovani all'opera. " Ci Sto? Affare Fatica! " è un'occasione preziosa per la nostra comunità, un esempio concreto di come, unendo le forze, si possano raggiungere grandi risultati e costruire un futuro migliore per Montefano.
La Banca Macerata Fisiomed guarda al futuro e investe sui giovani: è ufficiale l’arrivo di Diego Dolcini, libero classe 2007, che dalla prossima stagione vestirà i colori biancorossi. Il giovane talento nato a Osimo è uno dei prospetti più interessanti del panorama pallavolistico nazionale e andrà a rinforzare il reparto dei liberi, completando la coppia con Simone Gabbanelli.
Cresciuto nel vivaio della Lube Volley, uno dei più prestigiosi d’Italia, Diego ha costruito il suo percorso tra lavoro, dedizione e passione, seguendo anche l’esempio del padre che lo ha avvicinato alla pallavolo. “Questi sei anni di giovanile mi hanno dato la possibilità di crescere molto sia come atleta che come persona”, racconta. “A Civitanova ho imparato valori molto importanti come il duro lavoro, la costanza, il rispetto della maglia, dei compagni e dello staff.”
Il suo cammino lo ha visto protagonista nei campionati giovanili, in Serie B e persino con alcune convocazioni in prima squadra. Nonostante la giovane età, Dolcini può già contare su una solida esperienza e su una maturità sportiva che lo rendono pronto per il salto in una realtà competitiva come Macerata.
“Ho scelto Macerata perché è una società ambiziosa e con un progetto molto buono”, spiega il diciassettenne. “So che qui posso crescere ancora molto e allenarmi con atleti di altissimo livello da cui posso solo che imparare. Sono pronto a dare il massimo contributo per raggiungere gli obiettivi della squadra”.
Il giovane libero, che prenderà la maglia n. 22, lancia anche un messaggio ai tifosi: “Un grande saluto a tutti i tifosi di Macerata! Non vedo l’ora di vedervi tutti quanti al palazzetto e di sentire il vostro sostegno!”.
Il gruppo Alpini di Recanati e Castelfidardo è stato ospite a Pieve del Grappa in occasione della tradizionale festa alpina al parco Castagner dea Madoneta promossa dal 1975 dal locale gruppo di Crespano del Grappa. Una delegazione di penne nere guidata dal capogruppo Samuele Galassi è stata accolta a braccia aperte dalla piccola cittadina che sorge ai piedi del Monte Grappa.
L'evento ha consolidato l'amicizia tra i due gruppi, nata lo scorso mese di ottobre quando all'Aula Magna del Comune di Recanati si esibì il coro alpino Monte Castel di Pieve del Grappa. Un concerto coinvolgente e suggestivo al termine del quale fu fatta la promessa di restituire quanto prima l'ospitalità ricevuta all'ombra del colle. Una parola mantenuta con puntualità tanto che lo scorso fine settimana gli alpini recanatesi hanno raggiunto il veneto per vivere insieme momenti di convivialità ma anche commemorativi, come in occasione della visita guidata al Sacrario del Monte Grappa dove sono sepolti oltre 22mila soldati caduti in guerra.
Il gemellaggio è stato suggellato anche istituzionalmente alla presenza del Sindaco di Pieve Annalisa Ranpin, e del Consigliere Comunale Pierluca Trucchia che da anni è tesserato con il gruppo di Recanati e Castelfidardo. Alla delegazione hanno preso parte, oltre al capogruppo Samuele Galassi, anche Osvaldo Nardi e Carlo Cipolloni, accompagnati dalle rispettive mogli e dall'amico degli alpini Gianluca Grufi. Presenti anche il vice Presidente della sezione Marche Simone Vissani, affiancato nell'occasione dal socio Giancarlo Beccacece.
La gita si è conclusa domenica con la partecipazione alla santa messa celebrata dal Vescovo della Diocesi. In archivio una tre giorni che resterà per sempre nel cuore degli alpini recanatesi che hanno tastato con mano la calorosa accoglienza del gruppo veneto che si è distinto in simpatia, disponibilità e in una minuziosa organizzazione che non ha lasciato nulla al caso. Due gruppi tanto diversi tra loro, quello pievesino conta più di 200 iscritti e ben due sedi operative, ma che da oggi condividono ancor di più i medesimi valori dell'amicizia, della fedeltà alla patria, del senso del dovere e soprattutto della solidarietà essendo entrambi impegnati in molteplici attività di volontariato.
Una giornata all’insegna del rispetto e della cura dell’ambiente ha avuto luogo a Loro Piceno, dove si è svolta con grande partecipazione l’iniziativa “Puliamo le nostre fonti”, all’interno del progetto nazionale Paladini del Territorio. Promossa con determinazione dall’Amministrazione comunale e fortemente sostenuta dalla Fondazione Una (Uomo Natura), l’attività ha visto impegnati volontari e cittadini nella pulizia di due importanti sorgenti del paese: la Fonte per tutti e Fonte Ambra.
Il progetto Paladini del Territorio, attivo su scala nazionale, nasce con l’intento di sostenere concretamente le comunità locali nella gestione ordinaria dell’ambiente e nella promozione di buone pratiche legate alla sostenibilità. Il sindaco Robertino Paoloni ha voluto soffermarsi sul significato più profondo dell’iniziativa:
“Quando si agisce insieme per un obiettivo comune, si crea qualcosa che va oltre il gesto concreto. Quella di oggi è una dimostrazione pratica di come il senso civico e l’amore per il proprio territorio possano tradursi in azioni virtuose. Siamo di fronte a un esempio da seguire, capace di ispirare altre comunità. I piccoli borghi non hanno mai avuto vita facile: hanno sempre dovuto inventarsi soluzioni, adattarsi, resistere. La tanto citata resilienza non è una novità per chi vive in queste terre, è parte del nostro Dna".
"Certo, il progresso ci ha migliorato la vita sotto molti aspetti, ma ci ha anche allontanato da certe abitudini sane, da certi valori condivisi. Oggi abbiamo l’occasione di recuperare quel senso di appartenenza e di responsabilità che può davvero fare la differenza. Voglio ringraziare in particolare il vicesindaco Bruno Achilli e il consigliere Roberto Porfiri, sempre presenti e attivi. E un plauso speciale alle 4 associazioni venatorie di Loro Piceno A.N.L.C., FIDC, C.S.T. e U.N. Enalcaccia P.T. che hanno partecipato attivamente all’iniziativa insieme ad alcuni cittadini".
Al termine dell’attività, i partecipanti si sono ritrovati per una colazione conviviale, durante la quale non sono mancati spunti di riflessione sull’impegno condiviso e sul valore della cura del territorio. Le fonti, in particolare, sono state riconosciute come elementi chiave da preservare: luoghi simbolici e funzionali che, in un futuro sempre più segnato dalla centralità dell’acqua, diventeranno punti strategici per il benessere e la sostenibilità delle comunità.
L’operazione “Paladini del Territorio” si conferma quindi un esempio virtuoso di come amministrazione, associazioni e cittadini possano lavorare insieme per la tutela e la valorizzazione dei beni comuni.
Si è tenuto questa mattina a Palazzo Sforza il primo incontro istituzionale tra il Sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, e il nuovo Questore di Macerata, Luigi Mangino, da poco insediatosi alla guida della Questura. La visita ha rappresentato un importante momento di confronto e di avvio della collaborazione tra le due istituzioni, con particolare attenzione alle tematiche legate alla sicurezza urbana. Nel corso del colloquio, si è parlato anche dell’episodio di violenza registrata nella notte scorsa sul lungomare, dove un giovane di 23 anni ha aggredito un coetaneo, per poi scagliarsi contro gli agenti di Polizia e danneggiare gli arredi del Commissariato, prima di essere arrestato.
“Ringrazio il Questore Mangino per la disponibilità e la volontà di avviare fin da subito un dialogo costruttivo con l’Amministrazione comunale – ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Ciarapica –. Ho trovato grande attenzione, spirito di collaborazione e soprattutto fermezza nell’assumere immediatamente il controllo della situazione. Sin da subito saranno intensificati i controlli notturni lungo il litorale, nelle piazze e nei principali luoghi di aggregazione. È fondamentale garantire la massima sicurezza, soprattutto nei periodi estivi, quando la città accoglie un numero elevato di persone”.
Il Sindaco ha inoltre voluto esprimere un sentito ringraziamento alle Forze dell’Ordine per il quotidiano impegno al servizio della collettività: “Desidero ringraziare tutte le donne e gli uomini delle Forze dell’Ordine per il grande lavoro che svolgono ogni giorno sul territorio – ha aggiunto Ciarapica –. Il loro impegno, spesso silenzioso ma costante, è fondamentale per la tutela della sicurezza e per il mantenimento dell’ordine pubblico. Auguro al nuovo Questore buon lavoro: sono certo che il suo contributo sarà prezioso per rafforzare ulteriormente la sinergia tra istituzioni e garantire una presenza ancora più efficace sul territorio”.
L’incontro si è concluso con la volontà condivisa di consolidare una collaborazione continua tra Comune e Questura, anche attraverso momenti di confronto periodici volti a monitorare l’evoluzione della situazione.
Serata di paura ieri, poco dopo le 23, nella zona di Palazzo Europa, a Tolentino. Un cittadino egiziano, in evidente stato di alterazione dovuta probabilmente all’alcol, ha scatenato il caos tra le vie del centro, armato di una spranga prelevata da un cantiere. L’uomo, operaio edile come un suo connazionale coinvolto, non risulta legato ad episodi violenti precedenti tra stranieri in città.
Secondo le prime ricostruzioni, tutto sarebbe iniziato con una lite nel parcheggio antistante il bar Cappelletti. La discussione, inizialmente tra due egiziani è rapidamente degenerata con l’arrivo di altri due uomini.
Lo scontro si è poi spostato davanti al bar, dove l’alterco ha coinvolto anche arredi esterni: tavolini e sedie sono stati rovesciati, bicchieri e tazzine finiti a terra. La situazione è precipitata quando l’uomo, già in escandescenze, è entrato nel locale chiedendo un coltello. Il suo comportamento sempre più aggressivo ha seminato il panico tra i presenti, costretti a fuggire.
Uscito dal bar, l’uomo si è diretto verso l’impalcatura del maxi cantiere di Palazzo Europa, da cui ha recuperato una spranga. A torso nudo, ha continuato a urlare, arrivando a stendersi a terra sulla rotonda tra lo sconcerto dei passanti. Alcuni connazionali hanno tentato di calmarlo, ma senza successo.
Nel suo delirio, ha colpito con la spranga alcune auto parcheggiate – a cominciare da un fuoristrada – per poi fuggire verso la stazione. La sua corsa è terminata nei pressi di un altro cantiere in viale Vittorio Veneto, dove si è nascosto. A inseguirlo, oltre a diversi cittadini, sono intervenuti i carabinieri, allertati dalle numerose chiamate. Sul posto anche il maggiore Giulia Maggi.
Secondo quanto emerso, l’uomo aveva già dato segnali di instabilità poco prima della rissa, lanciando bottiglie vuote in piazza Mauruzi, una delle quali ha rischiato di colpire un residente che passeggiava con la moglie.
Non si registrano feriti, ma i danni a veicoli e locali saranno oggetto di denuncia da parte dei proprietari coinvolti.
Ha preso il via domenica 6 luglio a Castelsantangelo sul Nera il Quarto Forum della Montagna, un evento che fino a domenica 20 luglio trasformerà il comune appenninico in un palcoscenico di storia, incontri e spettacoli. La manifestazione è promossa dal Comune di Castelsantangelo sul Nera e gode del patrocinio e del sostegno della Regione Marche, grazie al rifinanziamento della Legge Regionale n 23 del 6 ottobre 2022, “Celebrazioni dell’anniversario della Battaglia del Pian Perduto”.
Il Forum quest'anno pone un'enfasi particolare sul turismo in montagna come motore di sviluppo e, in un gesto di profonda valorizzazione delle radici territoriali, celebra la Madonna della Cona, simbolo secolare di pace e coesione tra le comunità di Castelsantangelo sul Nera e Castelluccio di Norcia, dunque di terre al confine tra due regioni: le Marche e l’Umbria. Sul tema della coesione della comunità è anche incentrato il laboratorio teatrale che porterà alcuni residenti ad essere i protagonisti dello spettacolo che rievoca la Battaglia del Pian Perduto. Il Forum si è aperto con l'emozionante Festa della Madonna della Cona, un'antica tradizione che ha unito le comunità di Vissani e Norcini nel nome della pace dopo il 1522, anno della "Battaglia del Pian Perduto". Gli abitanti sono soliti ringraziare la Madonna per aver fatto terminare una lunghissima guerra di confine.
A 1.500 metri di altitudine, domenica 6 luglio, la processione, l'incontro delle Confraternite del Santissimo Sacramento di Gualdo e Castelluccio di Norcia, la Santa Messa e il momento conviviale, hanno riconfermato un patto di amicizia e collaborazione che resiste ai secoli e persino agli eventi più drammatici, come il terremoto che ha colpito duramente questi territori. La celebrazione, organizzata con il contributo della Pro Loco Valli Castellane e di Castelluccio di Norcia, ha visto la presenza di alcuni residenti dei due comuni ed anche dei Sindaci di Castelsantangelo sul Nera Alfredo Riccioni, (intervenuti anche gli assessori e alcuni consiglieri comunali) e del Sindaco di Norcia Giuliano Boccanera. Ad officiare la Santa Messa Don Marco Rufini, parroco di Norcia, che ha ricordato che “Il patrimonio della qualità delle relazioni di cui godono le aree interne non lo ha nessuno”, e che “Questi territori sono ancora una risorsa per questo Paese”. Cultura identitaria, tradizioni, lavoro, opportunità economiche e la valorizzazione di luoghi straordinari nel cuore dell’Appennino e del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, naturalmente vocati verso forme di “turismi” di qualità, rivolti ad un pubblico attento e consapevole, saranno tra i temi del convegno del Forum: "Il turismo in montagna, opportunità e sviluppo futuro", in programma sabato 12 luglio alle ore 16,00 al Capannaccio, nei Giardini pubblici.
Un'occasione unica per affrontare il tema alla luce dei cambiamenti in atto e della ricostruzione post-terremoto, con la partecipazione di figure istituzionali tra cui il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e il Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli. La Madonna della Cona non è solo un'icona religiosa, ma un vero e proprio simbolo dell'identità della montagna. Anche questo tema verrà affrontato nella proiezione del documentario CAI: “500 anni dopo: la rinascita di un simbolo della Montagna”, accolto domenica pomeriggio 13 luglio alle ore 17,30 nella sala polivalente Amici del Trentino. Venerdì 18 luglio al tramonto, ancora una volta il Piazzale della Madonna della Cona protagonista con il Concerto dei Tranceltic con Maurizio Serafini e Luciano Monceri, un omaggio alla armonia della musica e alla straordinaria bellezza del paesaggio. Una delle novità più significative di questa edizione è il laboratorio teatrale rivolto ai residenti, che culminerà con la messa in scena, sabato 19 luglio, de "La Battaglia di Pian Perduto: 'na storia nostra!", una operazione culturale e sociale che trasforma gli abitanti di Castelsantangelo sul Nera in protagonisti attivi della narrazione, per promuovere un percorso di riscoperta identitaria e di rafforzamento del senso di comunità, che si inserisce pienamente nello spirito di collaborazione e unità che il Quarto Forum intende promuovere.
L’evento serale sarà preceduto alle ore 18,30 dall’incontro con esperti e qualificati relatori: "La Battaglia del Pian Perduto: quando il confine unisce". Saranno ben 3 le escursioni inserite nel programma. Domenica 13 luglio il mattino, due distinte escursioni porteranno gli appassionati a conoscere “Il Sentiero Natura di Castelsantangelo sul Nera -n 11” e il "Monte Patino da Castelluccio di Norcia", mentre domenica 20 luglio l’Escursione spettacolo sulla Battaglia del Pian Perduto, chiuderà il programma del quarto Forum che coinvolgerà anche i bambini domenica 13 luglio dalle ore 15,00 ai Giardini pubblici con le tante attività della Compagnia Grifone della Scala. Il programma del forum, i cui eventi organizzati dal Comune di Castelsantangelo sul Nera sono coordinati dalla giornalista Barbara Olmai, sono a ingresso gratuito, alcuni su prenotazione. Per maggiori informazioni sul programma completo, visitare il sito del Comune di Castelsantangelo sul Nera: https://www.comune.castelsantangelosulnera.mc.it/vivere-il-comune/eventi/forum-della-montagna-4-edizione/ e seguire i canali social "Forum Della montagna".
A Treia, il passato incontra il futuro nel progetto di recupero dell’antico Orto Pomario di Villa Spada. Questo spazio, simbolo di cultura e biodiversità, si è arricchito ulteriormente con la messa a dimora di alberi da frutto di varietà storiche. Il Sindaco Franco Capponi ha annunciato che, nell’ambito del recupero dell’antico Orto Pomario di Villa Spada, sono stati ripiantati alberi da frutto di varietà antiche, veri e propri tesori della biodiversità.
"Preservare i frutti antichi significa custodire un patrimonio che racconta la nostra storia e i legami profondi con il territorio - ha sottolineato il Sindaco Franco Capponi - Sono un tesoro da proteggere e valorizzare. Questi frutti rappresentano un bene prezioso, non solo per il loro valore storico, ma anche per la loro importanza culturale e ambientale. È nostro dovere salvaguardarli e tramandarli alle future generazioni» ha dichiarato il primo cittadino. Questo progetto si inserisce in un più ampio contesto di iniziative che promuovono la biodiversità e la cultura del territorio. In collaborazione con enti di ricerca e istituzioni accademiche, il recupero dell’Orto Pomario si propone di diventare un esempio virtuoso di integrazione tra tradizione e innovazione. Attraverso il sostegno alla formazione, alla ricerca e alla sperimentazione, Treia vuole valorizzare le varietà autoctone, promuovendone la fruizione.
Questo approccio non solo celebra la ricchezza della tradizione agricola, ma ribadisce l’importanza della sostenibilità, confermando che i frutti antichi possono essere il simbolo di un futuro rispettoso del passato. Villa Spada, con la sua storia e il suo rinnovato legame con la natura, continua a rappresentare un faro di cultura e innovazione per tutta la comunità.
I Carabinieri della Stazione di Mogliano, danno denunciato due pakistani, residenti in loco, rispettivamente di 22 e 35 anni per aver eseguito interventi in assenza di permesso di costruire.
A seguito di un accertamento richiesto dalla Questura di Macerata, teso a verificare la presenza della sorella di uno dei due uomini, poi identificati come i proprietari e utilizzatori dello stesso, hanno notato in una delle stanze che era stato ricavato un altro vano adibito a “bagno”.
I militari notando che questo vano era stato ricavato posticciamente, si sono insospettiti ed hanno effettuato delle verifiche presso l’Ufficio Tecnico Comunale, dove hanno appurato che il bagno in questione è stato costruito abusivamente. Infatti, presso gli archivi Comunali, non risulta essere stata presentata da parte dei due proprietari alcuna comunicazione di SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) e senza avere, quindi, da parte del Comune alcuna autorizzazione.
Al termine degli accertamenti, i due pakistani sono stati denunciati all’A.G.
I Carabinieri della Stazione di Morrovalle hanno deferito in stato di libertà un cittadino georgiano di 46 anni, residente a Latina e già noto alle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio, ritenuto responsabile di un tentato furto ai danni di un supermercato cittadino.
L’episodio risale allo scorso mese di aprile, quando l’uomo aveva cercato di sottrarre alcune bottiglie di vini e liquori di pregio, per un valore complessivo di circa 200 euro, dagli scaffali dell’esercizio commerciale, tentando di eludere i controlli all’uscita dell’esercizio, senza procedere al pagamento.
Immediatamente dopo l’accaduto, i Carabinieri hanno avviato un’attività investigativa, raccogliendo diverse testimonianze utili e procedendo all’analisi accurata delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza del supermercato e delle videocamere posizionate in punti strategici del centro abitato. Le riprese hanno consentito di documentare con chiarezza i movimenti del sospettato all’interno del punto vendita e di confermare l’intento di sottrarre la merce.
L’identificazione dell’uomo è stata possibile anche grazie al riconoscimento da parte di testimoni presenti al momento dei fatti. Al termine delle indagini, il 46enne è stato formalmente denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di tentato furto.
Successo per la prima settimana di eventi dell’Appennino Foto Festival, la rassegna di fotografia naturalistica che si svolge tra i Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona (MC). Da mercoledì a domenica scorsi sono state inaugurate altre quattro mostre fotografiche (altrettante avevano aperto nel weekend precedente) e si sono tenuti incontri con personaggi di spicco del mondo fotografico e non solo, che hanno affrontato in maniera diversa il tema dell’edizione 2025 del festival, la fragilità: dall’importanza di riabitare i borghi dell’entroterra alla scoperta del lato selvaggio degli Appennini, dal coraggio di rischiare tutto per inseguire i propri sogni in cima alle vette più alte del pianeta all’invito a rallentare con le immagini prodotte grazie alla tecnica stenografica sull’Himalaya fino alla fragilità degli uccelli e dell’uomo.
Il teatro di Caldarola ha ospitato le premiazioni del 19esimo Concorso internazionale di fotografia naturalistica Asferico dell’Afni (vincitrice assoluta la fotografa russa Catherine Milyakhina) che ha radunato sul territorio i più grandi fotografi italiani e stranieri. Per ritirare il premio sono arrivati non solo fotografi da tutta Italia, ma anche dalla Spagna (Merche Llobera) e dal Lussemburgo (Guy Conrady), partecipando poi agli incontri che si sono svolti il giorno seguente.
Ora, dopo qualche giorno di pausa, tocca alla seconda settimana: giovedì 10 luglio alle 18, l’associazione Sineglossa, in piazza Garibaldi a Belforte del Chienti, affronterà il tema delle redazioni di comunità e guide Nonturistiche che hanno l’obiettivo di raccontare un luogo senza trasformarlo in un prodotto di consumo. La sera alle 21, in piazza Umberto I, sempre a Belforte del Chienti, appuntamento con il climatologo Luca Mercalli che porrà l’accento sulla crisi climatica. Venerdì gli eventi si concentreranno nell’ex chiesa di San Sebastiano a Belforte del Chienti, attuale sede del Midac diretto da Alfonso Caputo, con un aperitivo musicale in compagnia del Duo Doria alle 18 e la presentazione del libro Mediae Terrae del commissario alla ricostruzione Guido Castelli.
Sabato sarà una giornata di sinergie, sempre a Belforte del Chienti, a partire dal mattino alle 11 quando al Campus Simonelli Group si terrà la premiazione del concorso Ibc Photo Awards a cura di Wild Ita e dalle 18 il festival si sposterà nel capoluogo in collaborazione con l’evento MagnaForte. Per le vie del borgo, l’associazione Occhio nascosto dei Sibillini terrà un laboratorio di educazione ambientale per bambini e l’associazione I Nuovi Amici di Macerata esporrà i dipinti realizzati dai ragazzi del centro. Le settimane clou del festival termineranno domenica a Caldarola, nel campetto dell’oratorio di San Gregorio dove alle 18 si terrà l’incontro dell’Occhio nascosto dei Sibillini “Uomo e natura: parola alle associazioni” e alle 21 l’incontro con Marco Granata “Fantasmi selvaggi. I piccoli carnivori, la crisi climatica e noi”. L’obiettivo - principale novità di quest’anno - è quello poi di continuare con gli appuntamenti del festival legati al tema della fragilità per tutto l’anno.
«Siamo molto soddisfatti della risposta del pubblico - commentano il presidente dell’associazione PH3 che organizza il festival, Marco Gratani, e il direttore artistico Stefano Ciocchetti - poiché la continua crescita della manifestazione dimostra come non si tratti di un appuntamento legato solo all’ambiente e alla fotografia, ma di una manifestazione che offre in ogni incontro spunti per riflettere sui tanti temi che interessano l’entroterra, l’Appennino e borghi come quelli in cui viviamo. Incontro dopo incontro, ospite dopo ospite, ci rendiamo conto che sta prendendo forma un puzzle di grande valore, capace di fornire diverse chiavi di lettura per affrontare la rinascita dei nostri luoghi».
Questa mattina, poco dopo le 08:00, i Vigili del Fuoco sono intervenuti in via Pompeiana per domare un incendio di sterpaglie. Sul posto sono giunte la squadra di Fermo e la squadra boschiva con quattro autobotti. Due automezzi sono stati posizionati a protezione di una struttura sportiva adiacente al campo interessato dalle fiamme, mentre gli altri mezzi si sono inoltrati nei terreni circostanti per circoscrivere e spegnere l’incendio.
Grazie all’efficace lavoro dei pompieri, l’intervento si è concluso poco dopo le 10:00, evitando danni maggiori alla zona.
Torna con tredici preziosi appuntamenti dal 18 luglio al 10 agosto, la kermesse di approfondimento trasversale alle discipline umanistiche, dalla letteratura fino alla giurisprudenza, Apertivi Culturali, nella consueta cornice cinquecentesca di Antichi Forni, antico mercato adiacente alla piazza principale di Macerata e oggetto di un accurato restauro nel 2000. Dunque alle ore 12.00 di ogni week end festivaliero gli Antichi Forni si animeranno di libere riflessioni sui temi salienti dei tre titoli della sessantunesima edizione del Macerata Opera Festival, Vedova Allegra, Macbeth e Rigoletto, affidate a studiosi ed intellettuali provenienti da diverse discipline scientifiche, che ne daranno una lettura personale e strettamente connessa con il loro ambito d’esperienza e studio.
Tra i protagonisti di quest’anno, oltre al Direttore Artistico Marco Vinco, alle figure apicali delle tre opere in cartellone e a critici e giornalisti di caratura nazionale come Enrico Girardi e Lorenzo Tozzi, si avranno personalità di spicco da tutt’Italia, come lo scrittore, drammaturgo e docente Luca Scarlini, il docente Alberto Batisti, il magistrato e scrittore Eduardo Savarese, la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari, il romanziere Guido Vitiello, la giornalista e scrittrice Giulia Ciarapica, il professore della Bocconi e musicologo Filippo Annunziata, il giornalista Andrea Panzavolta, il filosofo e musicista Massimo Donà, la critica musicale Roberta Pedrotti.
Racconta così il progetto di quest’anno la sua creatrice Cinzia Maroni: “Gli aperitivi culturali sono un piccolo festival nel festival lirico: come sempre si occupano dell’altro di cui è portatore il melodramma. Se l’animo umano saprà sempre riconoscersi e commuoversi con le melodie delle grandi romanze, gli aperitivi culturali scavano più in profondità, cercando approcci diversi e linguaggi alternativi per dimostrare come la filosofia, la storia, la letteratura, l’arte e il diritto sono influenzati e influenzano l’opera lirica. Ogni relatore si confronta in maniera originale con i temi delle opere, partendo dalla specificità della propria disciplina, fornendo così un contributo originale e inedito. Sono previsti quattro appuntamenti per ogni opera (le prime, come sempre, con il regista, il direttore d’orchestra e un giornalista musicale) a partire dalla novità assoluta rappresentata dalla Vedova Allegra di Franz Lehar per la prima volta allo Sferisterio. Poi le due grandi opere verdiane Macbeth e Rigoletto. Il parterre degli intellettuali protagonisti degli aperitivi affronterà i grandi temi delle tre opere, dalle streghe alle maledizioni, dalle nevrosi romantiche alla belle époque, fino al confronto con l‘attualità. Come sempre ci sarà anche l’aperitivo giuridico (accreditato per la formazione forense), legato questa volta al diritto civile attraverso l’analisi del contratto illecito stipulato da Rigoletto con Sparafucile per l’uccisione del duca. La formula è sempre la stessa: agli Antichi Forni alle ore 12 di ogni giorno in cui c’è opera in Arena, una conferenza corredata da video, letture, brani musicali. Poi l’aperitivo offerto dai locali del centro storico (e non solo), un momento fondamentale in cui il pubblico ha la possibilità di confrontarsi con i relatori e con gli altri partecipanti davanti ad un buon bicchiere di vino e gustando le specialità del territorio. Una novità l’aperitivo alle ore 18 del 1° agosto, con la presentazione del libro di Alberto Mattioli Il loggionista impenitente. Come ogni anno, Gabriela Lampa ci incanterà con le sue letture e Riccardo Minnucci sceglierà video e filmati per accompagnare gli appuntamenti. “Chi sa solo d’opera non sa niente d’opera” il nostro slogan rimane sempre attuale e vincente”.
Più puntuale di un orologio svizzero, più inappellabile di una sentenza in Cassazione, Maria Chiara Cera ha ancora una volta dato spettacolo ai Campionati Italiani FSSI di nuoto estivi. Da anni protagonista dei tricolori riservati agli atleti sordi, la giovane maceratese nell’edizione 2025 disputata a Pesaro ha festeggiato la conquista di un titolo nazionale, 3 argenti e pure una medaglia di bronzo.
La 26enne in forza al Centro Nuoto Macerata si è fatta valere in più discipline, non solo nella specialità della casa, vale a dire il dorso. Anzi è stata la migliore di tutti nei 50 farfalla, vincendo il titolo italiano grazie a una prova di qualità e determinazione. La Cera ha saputo difendersi con esperienza anche nelle altre gare, classificandosi al secondo posto nei 50 metri stile libero, nei 50 metri dorso e nei 100 metri dorso, oltre a mettersi al collo il bronzo nei 100 metri stile libero.
Vero che un anno fa a Terni aveva collezionato addirittura 6 ori, ma il contesto agonistico è diventato sempre più competitivo e presenta giovani emergenti di livello, pertanto i risultati appena conseguiti valgono di più e dimostrano la solidità di una carriera costruita con impegno e passione.
“Siamo molto orgogliosi dei risultati di Maria Chiara e la ringraziamo per l’esempio di determinazione che continua a offrire, in una storia sportiva che resta motivo di ispirazione per tutti” ha dichiarato Mauro Antonini, presidente del Centro Nuoto Macerata.
Il 2025 della Cera non è finito. L’atleta classe 1999 ha nel mirino i prossimi appuntamenti perché l’obiettivo è di quelli importantissimi: centrare la qualificazione alle Deaflympics (le Olimpiadi per sordi) di novembre a Tokyo, continuando a rappresentare un punto di riferimento per il movimento del nuoto silenzioso italiano.
La maceratese, va ricordato, vanta già un bronzo nella staffetta 4x100 mista alle Deaflympics brasiliane nel 2022 ed è campionessa del mondo in carica nella 4x100 mista.
Dall’11 al 19 luglio torna a Civitanova l’undicesima edizione di “Si Yoga Tour”, un appuntamento atteso e partecipato dedicato alla scoperta dello yoga come arte di vita e strumento per raggiungere l’armonia interiore. La rassegna, curata da Surya Om Candra – Alta Scuola di Yoga e Medicina Ayurvedica, è patrocinata dal Comune di Civitanova Marche e realizzato in collaborazione con i Teatri di Civitanova, la Pinacoteca Civica Moretti e il Lido Cristallo. L’evento si svolgerà in diverse location simboliche della città, tra cui il Lido Cristallo Lungomare Sud, la Scuola di Yoga Surya Om Candra in via F. Filzi, il Faro Rosso Molo Est e la suggestiva Pinacoteca Civica “M. Moretti” a Civitanova Alta.
Il tema centrale di quest’anno è l’armonia, intesa come espressione più alta del vivere consapevole e pieno. Attraverso pratiche e incontri guidati, i partecipanti saranno condotti in un viaggio esperienziale attraverso le molteplici forme dello yoga integrale – dall’Hatha Yoga al Raja Yoga, dal Karma al Bhakti Yoga, fino allo Yoga dei Chakra – e in dialogo diretto con la medicina ayurvedica, la gestione della mente, la consapevolezza del respiro e i simboli sacri come i mandala e i yantra. “Accogliere nuovamente il Si Yoga Tour è per noi motivo di orgoglio – ha detto il Sindaco Fabrizio Ciarapica -. In un’epoca in cui è sempre più urgente riscoprire il valore del benessere mentale, fisico e spirituale, Civitanova si conferma città capace di promuovere cultura, salute e bellezza. Ringrazio gli organizzatori e i maestri per l’impegno e la passione con cui da anni portano avanti questo progetto che arricchisce l’offerta culturale della nostra città”.
Ad aprire il programma, venerdì 11 luglio alle ore 18.00 presso il Lido Cristallo, sarà un incontro sul tema “Come realizzare l’armonia nel quotidiano attraverso lo yoga”, condotto da Stefano Sattwa e Irene Pagnanelli. Seguiranno giornate ricche di pratiche all’alba, incontri teorici, esperienze di meditazione e approfondimenti culturali, con due eventi speciali nella Pinacoteca civica dove arte visiva e yoga si fonderanno in una ricerca condivisa sul senso del vivere e dell’energia che ci anima.