di Picchio News

Camila Giorgi e il processo per falsi vaccini: richiesto il rito abbreviato

Camila Giorgi e il processo per falsi vaccini: richiesto il rito abbreviato

L'ex tennista Camila Giorgi ha richiesto il rito abbreviato nel processo in cui è accusata di falsità ideologica per presunte false vaccinazioni anti-Covid somministrate da un medico vicentino. Secondo il Giornale di Vicenza, Giorgi sarebbe l'unica a scegliere questa via, mentre i suoi genitori e il fratello Leandro hanno optato per il patteggiamento. La prossima settimana si terrà l'udienza preliminare con 25 imputati, tra cui la cantante vicentina Madame, accusati di falso ideologico, peculato e corruzione. Due anni fa, durante un incidente probatorio, la dottoressa Daniela Grillone Teciou, principale indagata, aveva fornito la sua versione dei fatti. Le indagini hanno rivelato la somministrazione falsa di 380 dosi di vaccino anti-Covid a pazienti assistiti, 344 a pazienti non appartenenti all'Ulss 8 e 295 a pazienti dell'Ulss 8 non assegnati alla dottoressa Tecioiu.

16/01/2025 12:30
Colpaccio per Sferisterio Live 2025: il leggendario chitarrista dei Genesis Steve Hackett a Macerata

Colpaccio per Sferisterio Live 2025: il leggendario chitarrista dei Genesis Steve Hackett a Macerata

Un ospite internazionale, il "sultano della chitarra" Steve Hackett, il 5 settembre sarà a Sferisterio Live, la rassegna di musica dal vivo organizzata dall'amministrazione comunale in collaborazione con l’Associazione Sferisterio.  Dopo il grandissimo successo del tour 2024, il leggendario chitarrista dei Genesis torna nel nostro Paese a grande richiesta di pubblico per altri sette concerti. Il tour porta in scena lo spettacolo "Genesis Greats - Lamb Highlights & Solo", che nel cinquantesimo anniversario dalla sua pubblicazione celebra il magnifico "The Lamb Lies Down On Broadway", iconico album della band inglese di cui verranno riproposti durante il live molti tra i brani di maggior successo.   "Sarà un’esperienza musicale straordinaria, che catturerà l’attenzione di molti, soprattutto degli appassionati di rock progressivo – commenta l’assessore agli Eventi, Riccardo Sacchi -. La location, con la sua acustica impeccabile e l’atmosfera storica, sarà il palcoscenico ideale per l'interpretazione delle composizioni di uno dei più influenti chitarristi degli anni '70 e '80. Il concerto di Steve Hackett, con la sua capacità di innovare pur restando fedele alle proprie radici è ciò che lo rende unico e irripetibile. Sferisterio Live 2025, con la performance degli altri quattro artisti finora in calendario Gianna Nannini, Diodato, Massimo Ranieri e Alessandra Amoroso, sarà un’esperienza da vivere e rivivere per tutti gli amanti della musica”. L'intramontabile chitarra di Steve Hackett ha tessuto il suono di tutti i classici degli anni '70 dei Genesis, riportati dal vivo negli ultimi anni con grande successo dallo stesso artista e la sua straordinaria band.  Sul palco Steve Hackett è infatti accompagnato da musicisti d’eccezione: alle tastiere Roger King (Gary Moore, The Mute Gods), alla batteria, percussioni e voce Craig Blundell (Steven Wilson), al sax, flauto e percussioni Rob Townsend (Bill Bruford), al basso e chitarra Jonas Reingold (The Flower Kings) e alla voce Nad Sylvan (Agents of Mercy). Oltre alla data di Macerata Steve Hackett sarà il 2 settembre a Milano Teatro Arcimboldi, il 3 settembre a Vicenza, piazza dei Signori, il 6 settembre a Roma, Cavea Auditorium Parco della Musica, il 7 settembre a Napoli, Palapartenope, il 9 settembre a Palermo, Teatro Verdura e il 10 settembre ad Agrigento, Palacongressi.  I biglietti sono in prevendita da oggi, giovedì 16 gennaio, sul circuito Ticketone al link https://www.ticketone.it/artist/steve-hackett/. Questi i prezzi compresa la prevendita: Platino 82 euro, Oro 69 euro, settore Verde 59 euro, settore Blu 49 euro, settore Rosso 42 euro, settore Giallo 36 euro, Balconata 36 euro. Tutti gli show sono organizzati e prodotti da Musical Box 2.0 Promotion, Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci e Solo Agency Limited.   

16/01/2025 12:15
Macerata, il Comune seleziona 119 giovani per il servizio civile 2025: ecco i progetti e come fare domanda

Macerata, il Comune seleziona 119 giovani per il servizio civile 2025: ecco i progetti e come fare domanda

Il comune di Macerata, nell’ambito del bando per operatori volontari di Servizio civile universale pubblicato dal Dipartimento per le Politiche giovanili il 20 dicembre scorso, seleziona 119 giovani, di cui 20 con minori opportunità, da impiegare nei 6 progetti che l’Ente ha inserito nel Programma "MARCHE 25: laboratori di Inclusione" e "MARCHE 25: un territorio, un impegno condiviso". I progetti sono “Cultura Patrimonio per tutti” per 32 posti, “Giovaniattivi” 5 posti nelle sedi accreditate dal Comune di Macerata, “Percorsi diversi” 20 posti, “Gesti di cura” 21, “Un amico a colori” 25, “Un nido accogliente” 16. I progetti hanno una durata di 12 mesi con orario di servizio di 25 ore settimanali e prevedono un periodo di tutoraggio di 3 mesi. I requisiti per partecipare al bando sono la cittadinanza italiana, oppure di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea o di un Paese extra Unione Europea purché si soggiorni regolarmente in Italia, i 18 anni e non avere superato i 28 e non aver riportato condanne. I candidati dovranno presentare la domanda di partecipazione entro le ore 14 del prossimo 18 febbraio, esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite pc, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it . Per accedere ai servizi di compilazione e presentazione domanda sulla piattaforma DOL occorre che il candidato sia riconosciuto dal sistema. I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero possono accedervi esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, di livello di sicurezza 2.  

16/01/2025 11:00
"Il 2024 è stato l'anno più caldo nelle Marche dal 1961": lo confermano i dati Amap

"Il 2024 è stato l'anno più caldo nelle Marche dal 1961": lo confermano i dati Amap

Il 2024 si è rivelato un anno eccezionalmente caldo per le Marche, confermando una tendenza che ha visto le temperature medie annuali raggiungere alti picchi della colonnina di mercurio. Secondo i dati pubblicati dall'ISAC-CNR, il 2024 è stato l'anno più caldo in Italia dal 1800, con una temperatura media superiore di 1.35°C rispetto alla media storica di riferimento calcolata per il trentennio 1991-2020. Questo nuovo record ha superato quello stabilito solo l'anno precedente. L'Amap ha recentemente pubblicato il notiziario Agrometeorologico di produzione integrata per la provincia di Macerata, fornendo ulteriori dettagli e analisi su questo fenomeno climatico. Questi dati sono fondamentali per comprendere l'impatto del cambiamento climatico sulla nostra regione e per adottare misure adeguate per affrontare le sfide future. Anche le Marche hanno vissuto un 2024 estremamente caldo, con una temperatura media annua di 15.4°C, superiore di ben 1.5°C rispetto al valore del trentennio di riferimento 1991-2020. Questo significa che il 2024 si conferma l'anno più caldo per le Marche dal 1961, alla pari con il 2023. È significativo notare che, secondo i dati disponibili, è la prima volta che nelle Marche, per tre anni consecutivi, la temperatura media annua raggiunge o supera la soglia di 15°C; le statistiche mostrano che dal 2000, 19 anni su 25 hanno avuto una temperatura media più elevata della norma, indicando un progressivo riscaldamento che rispecchia quello osservato a livello nazionale.  (Fonti e grafico: Amap)    

16/01/2025 10:45
Macerata, il Pd contro Cruciani: "Ha deriso il bullismo, l'amministrazione si scusi"

Macerata, il Pd contro Cruciani: "Ha deriso il bullismo, l'amministrazione si scusi"

"Macerata, città di cultura e formazione è improvvisamente sprofondata nel vortice del più becero populismo e disfattismo nel corso del festival del libero pensiero svoltosi l'11 gennaio". È quanto scrive, in una nota, il direttivo cittadino del Partito Democratico.  "È così che proprio grazie a coloro che volevano una città sul tetto d'Europa, nel nostro Teatro Lauro Rossi è andato in scena il ritorno al passato, il ritorno ad una cultura  medioevale che nel 2025 è assolutamente inaccettabile - sottolineano dal Pd -. Capiamo che è nella natura di Giuseppe Cruciani essere pungente e provocatorio, ma vedere l'amministrazione sostenere con almeno 6000 euro un Festival che vede come ospite un "personaggio" che arriva perfino a deridere il bullismo senza che l'assessore 'direttore artistico' che lo ha fortemente voluto ne abbia preso le distanze è un fatto grave". "Come si fa a non domandarci quale sia la credibilità di una giunta che da una parte si vanta di essere paladina del sociale, che costantemente "promuove" mentre si pubblicizza attraverso incontri e iniziative nelle scuole su bullismo, droga e disagio sociale e poi accetta senza battere ciglio quanto è stato detto sul palco del Teatro Lauro Rossi? Cruciani recita perfettamente il proprio personaggio, infatti, con un tono da 'show' che ha portato anche qui a Macerata", attaccano gli esponenti del Partito Democratico. "Da prendere molto più seriamente è invece la gravità delle scelte di un’amministrazione che finanzia un festival per ogni assessore (da Sacchi a Caldarelli passando per D’Alessandro) distribuendo soldi pubblici in iniziative in aperta contraddizione tra loro, facendo eco, peraltro, alle palesi spaccature della maggioranza. A noi pare - si legge ancora nella nota - che nei grandi cambiamenti di cui Cruciani ha parlato una cosa sia sempre rimasta uguale in verità. La destra vuole la libertà di poter fare quello che gli pare senza minimamente curarsi degli altri, che persino si permette di sberleffare, ma coi soldi dei cittadini". "È la storia vecchia come il mondo: se ti senti forte perché mai dovresti perdere tempo con chi è in condizioni precarie o di fragilità? L'hanno sempre pensata così, dov'è la novità? Sappiamo già che l'eventuale risposta dell' amministrazione si baserà proprio sul principio di libertà, parola enunciata roboante nel titolo del festival, ma questa volta non basterà. Invitiamo, dunque, l'amministrazione a scusarsi e prendere le distanze dalle parole di Giuseppe Cruciani, lo devono alle persone che quei disagi soffrono, alla città, alle scuole e alle associazioni che ogni giorno si battono per combattere le difficoltà di cui ci si è fatti beffa. Il dubbio è che si cerchi solamente una pubblicità costante che fa solo fare brutta figura alla città intera", concludono dal Pd.

16/01/2025 09:50
Città imperiali: il tour culturale per non perdersi nulla del Marocco

Città imperiali: il tour culturale per non perdersi nulla del Marocco

Tra i tour più amati del Marocco c’è sicuramente quello delle città imperiali, aree urbane che si sono contraddistinte per la loro importanza durante le varie dinastie regnanti che, in tempi diversi, le scelsero come loro residenza, aumentandone la rilevanza, il fascino e la bellezza architettonica. Le città imperiali del Marocco sono quattro: Fès, Marrakech, Rabat e Meknès. Proviamo ad approfondire la loro conoscenza strutturando un ipotetico percorso di viaggio e qualche consiglio che è bene seguire per evitare errori di programmazione in questa straordinaria esperienza. Ti ricordo inoltre che puoi avere maggiori informazioni su queste e sulle altre città e destinazioni turistiche del Marocco leggendo le pagine di inmaroccoconlisa.it, il progetto travel di Lisa Florian. Un po' di storia Prima di comprendere nel dettaglio quali siano le caratteristiche delle quattro città imperiali e come visitarle tutte insieme in un unico tour del Marocco, è sicuramente utile riepilogare un po' di storia: nessun lungo e articolato approfondimento, ma solo il riassunto dell’indispensabile che dovresti sapere per comprendere in che modo la storia di queste città si è articolato a stretto filo con quello dell’intero Paese. Tieni infatti in considerazione che, nel periodo precedente all’arrivo degli arabi, il Marocco era popolato dai berberi, l’antica popolazione marocchina che era distribuita in diversi villaggi non particolarmente ampi e strutturati. Solamente con la diffusione del culto musulmano, invece, in Marocco si affermò un modello di agglomerato urbano che ha caratterizzato le città fino a oggi, come quello della medina. Tutto ciò premesso, le varie dinastie che si susseguirono in Marocco, trasformarono quattro di queste città in vere e proprie capitali, arricchendole di palazzi, moschee, madrase, mura fortificate e altri elementi architettonici (fortunatamente, buona parte visibili ancora ai giorni nostri) che le hanno contraddistinte in maniera davvero regale. Una di queste è Fès, fondata alla fine dell’VIII secolo da Idris I (capostipite della dinastia degli Idrisidi). La città mantenne il suo ruolo di capitale anche dopo, attraversando le dinastie dei Merinidi, Wattasidi e Alawidi. Considerata città santa, vanta anche la più antica Università del mondo e una meravigliosa medina che è Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. La seconda città imperiale è Marrakech, che fu capitale sotto le dinastie degli Almoravidi, Almohadi e Sa’diani. Fondata nel 1062 da Yūsuf ibn Tāshfīn, della dinastica degli Almoravidi, fu arricchita di un complesso sistema idrico che permise agli abitanti della città di poter ricevere l’acqua direttamente dal monte Atlante. Con l’arrivo della dinastia Merinide la capitale fu spostata a Fès, ma la dinastia Sa’diana la riportò nel luogo di origine. Altra città imperiale che merita una visita è Rabat, attuale capitale del Marocco. Fondata dal califfo Abū Yūsuf Yaʿqūb al-Mansur della dinastia Almohade con l’obiettivo di farne una capitale, il progetto fu abbandonato dopo la sua morte. Solamente nel XVIII secolo la città venne designata come città imperiale dal sultano alawide Muhammad ibn Abd Allah. Per la designazione come capitale occorrerà attendere il ‘900: dapprima i francesi la dichiararono capitale del protettorato del Marocco e poi, con l’indipendenza del Paese nel 1956, divenne capitale ufficiale. L’ultima città imperiale del Marocco è Meknès, che divenne capitale del Paese sotto la dinastia alawide di Moulay Ismail ibn Sharif. Fu proprio questo regnante a richiedere la costruzione di ingenti opere strutturali e architettoniche che potessero rendere questa città del Marocco la più prestigiosa delle altre. Come visitare le città imperiali del Marocco Il tour delle città imperiali del Marocco è un’esperienza davvero memorabile, che richiede un pizzico di impegno. Le quattro aree urbane si trovano infatti in altrettante diverse parti del Paese e, sebbene tre siano più vicine e meglio collegate (Rabat, Meknès, Fès), per raggiungere Marrakech, più a Sud, bisognerà impiegare un po' più di tempo. Ora, è pur vero che le città sono ben connesse da una rete stradale abbastanza efficace e, dunque, non soggetta al rischio di interruzione della circolazione che è invece tipica delle stradine sui rilievi, che possono essere interessate dalle nevicate, o quelle nelle zone rurali, che invece potrebbero finire con l’allagarsi a causa delle forti piogge. Pertanto, chi ha intenzione di fare un bel viaggio nelle città imperiali del Marocco potrà farlo in qualsiasi momento dell’anno e in ogni condizione climatica. È pur sempre consigliabile però un tour in primavera o in autunno, quando le temperature sono più piacevoli. Detto ciò, il tour nelle città imperiali può essere realizzato in vario modo. Un itinerario di grande fascino è quello di forma circolare. Si percorre cioè la strada che da Fès porta a Meknès e a Rabat, per poi scendere a Marrakech e, da qui, aggiungere una tappa verso il deserto, andando poi a chiudere il viaggio nuovamente a Fès (vale, naturalmente, anche il giro inverso). In alternativa, puoi fare in modo che il luogo di partenza e di arrivo siano diversi: puoi dunque arrivare a Marrakech e poi dirigerti verso Fès passando per Rabat (prima) e Meknès (dopo), o viceversa. Per quanto infine riguarda la durata del viaggio, è consigliabile dedicare a ognuna delle città imperiali almeno 2 giorni. In questo modo – compresi gli spostamenti – potrai pianificare un bel tour in Marocco per 10-14 giorni e avere l’opportunità di riservare il giusto tempo per assaporare un po' delle bellezze architettoniche, della cultura e del cibo locale, prima di ripartire verso la tappa successiva!  

16/01/2025 09:00
Challenge Cup, la trasferta in Olanda sorride alla Lube: vittoria in 4 set nell'andata dei quarti di finale

Challenge Cup, la trasferta in Olanda sorride alla Lube: vittoria in 4 set nell'andata dei quarti di finale

Il percorso lineare dei biancorossi in Europa prosegue con un blitz olandese a lieto fine, seppur con qualche brivido nel finale. La Cucine Lube Civitanova mantiene l’imbattibilità stagionale in Challenge Cup grazie al successo centrato in quattro set (21-25, 25-23, 18-25, 27-29) al MartiniPlaza contro i padroni di casa del Nova Tech Lycurgus Groningen nell’andata dei Quarti. La quinta vittoria di fila nella kermesse continentale rafforza le ambizioni dei cucinieri, intenzionati ad arrivare fino in fondo nella corsa al trofeo. Il match di ritorno, decisivo per l’approdo alle Semifinali contro la vincente tra Paok Thessaloniki e SK Ankara è previsto all’Eurosuole Forum il 29 gennaio (ore 20.30). A capitan Balaso e compagni basterà vincere due set per avanzare, ma in ordine cronologico arriveranno prima il big match con Perugia e la F4 di Coppa Italia. Lube in campo con una formazione inedita: Boninfante al palleggio e Dirlic opposto, Loeppky e Nikolov laterali, Gargiulo e Tenorio al centro, Balaso libero. Padroni di casa schierati con la diagonale composta da Planinsic e Van Schie, Marques e Parraguirre in banda, De Vries e Boekhoudt al centro, Klok libero. A fare la differenza i 23 punti del top scorer Nikolov (55% con 2 ace e 3 muri) e i 20 sigilli di Dirlic, MVP di serata (64% con 1 ace e 1 muro). In doppia cifra anche Loeppky (12). Nel team di casa, tra alti e bassi, Van Schie mette a referto 16 punti, seguito da Marques (14) e Parraguirre (12). Forti del fattore campo, gli olandesi trovano ace nei momenti topici, ma la maggior brillantezza di Civitanova in attacco (59%), la tenuta complessiva in ricezione e la solidità del muro-difesa sui laterali, con 9 block (3 di Tenorio), valgono il successo. Nel primo set (20-25) la Lube sale in cattedra a muro e attacca con il 67%. Bella la sfida a distanza tra i due opposti Dirlic e Van Schie entrambi con 8 punti e il 70% di efficacia. Nonostante Civitanova si confermi più precisa in attacco, il secondo parziale (25-23) premia al fotofinish i padroni di casa dopo ripetute rimonte del Groningen, grazie a un servizio incisivo (3 ace) e a un muro attento (2 i vincenti). In un terzo atto senza storia (18-25) i cucinieri, trascinati da Dirlic (8 punti) e Nikolov (6), mettono subito le cose in chiaro ritagliandosi un vantaggio importante con attacchi puntuali e un servizio performante (4 ace nel set) gestendo senza patemi. Nel quarto set (27-29) Civitanova mette il turbo con uno show di Nikolov, protagonista di prodezze in serie (16-21), ma perde colpi nel finale con Medei (22-23) spinto a giocarsi la carta Bottolo. In una volata poco adatta ai deboli di cuore succede di tutto e i marchigiani devono annullare tre palle set per poi concretizzare la seconda palla match complessiva. LA GARA - Subito in evidenza i 2 opposti, Dirlic e Van Schie, entrambi con 8 punti a testa nel set, il 70% di positività e un muro ciascuno. Avvio con la Lube che prende l’iniziativa (8-9) e allunga con i muri del 10-12 e del 12-15, spingendo i padroni di casa al time out. Abituata a primeggiare nel proprio campionato, la formazione di Lebedew reagisce (14-15), ma deve fare i conti con le battute di Loeppky e la velocità di esecuzione al palleggio e in attacco dei biancorossi (14-18). Sulla pipe di Loeppky Civitanova continua a gestire (17-21). A chiudere ci pensa il canadese (83%) con il suo quinto punto (21-25). Nel secondo set Civitanova parte bene e va sul +3 dopo l’attacco di Nikolov (7-10). Gli olandesi restano in scia e impattano (13-13). Civitanova piazza un break al centro (14-16). La squadra di casa dà più di una dimostrazione di essere una degna rivale con colpi dall’alto coefficiente di difficoltà in attacco e, soprattutto, con il muro dell’aggancio (19-19) che porta Medei a chiedere un time out. Il Nova Tech annulla il successivo break della Lube (21-21) e si arriva a una volata punto a punto (23-23). L’attacco out di Nikolov, autore di 8 punti, e un ace fortunoso degli olandesi riportano la situazione in parità (25-23). La reazione della Lube è rabbiosa e, sull’attacco di Dirlic (8 punti nel set con il 71%), i biancorossi partono con un buon +4 (1-5). Il forcing biancorosso dai nove metri e nelle offensive continua a dare i suoi frutti e sulla pipe di Loeppky i biancorossi hanno un vantaggio notevole (9-14). Memori delle leggerezze del set precedente, gli uomini di Medei non fanno sconti e continuano a spingere (13-19). L’ace di Nikolov e il primo tempo di Tenorio firmano un divario incolmabile (15-23). Con orgoglio, Planinsic e compagni rosicchiano punti (18-23), ma la Lube mostra i muscoli e chiude con l’ace di Tenorio (18-25). Nel quarto set torna l’equilibrio. Civitanova trova il +3 dopo due prodezze di Nikolov (15-18). Il bulgaro si mette in evidenza anche a muro e continua ad attaccare forte sfruttando anche il buon servizio di Gargiulo (16-21). Nel finale il Groningen non lascia nulla di intentato e sfrutta la frenesia della Lube, ansiosa di chiudere, portandosi sul -1 dopo un ace (22-23). Medei inserisce Bottolo, che però non trova il campo (23-23). Con il muro degli olandesi si ripiomba nell’incubo del secondo set (24-23). La pipe di Loeppky e il muro biancorosso capovolgono la situazione (24-25), ma la Lube non chiude (25-25) e il Nova Tech trova l’ace (26-25), per poi steccare il servizio (26-26). Civitanova restituisce il favore, ma rimedia in attacco (27-27). Bottolo trova la pipe del +1, il team di casa si autocondanna con un’infrazione (27-29). IL TABELLINO Nova Tech Lycurgus Groningen - Cucine Lube Civitanova 1-3 (21-25, 25-23, 18-25, 27-29) GRONINGEN: Van Solkema 1, Planinsic, Van De Kamp ne, Kuijpens (L), Zhbankov, Marques 14, Boer, Van Schie 16, Parraguirre 12, Boekhoudt 8, De Vries 7, Klok (L), Brilhuis 2. All. Lebedew CIVITANOVA: Chinenyeze ne, Gargiulo 9, Loeppky 12, Orduna, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 4, Poriya, Nikolov 23, Lagumdzija ne, Dirlic 20, Podrascanin ne, Bottolo 1, Tenorio 9. All. Medei. Arbitri: Cevik (TUR) e Knaepkens (BEL) Note: durata set 31’, 27’, 23’, 35. Totale 1h 56’. Groningen: errori al servizio 18, ace 7, muri 5, attacco 44%, ricezione 41% (21%). Civitanova: errori al servizio 21, ace 5, muri 9, attacco 59%, ricezione 55% (27%). MVP: Dirlic                            

15/01/2025 22:40
Macerata città di librerie, il baluardo culturale che "resiste" in centro storico (FOTO)

Macerata città di librerie, il baluardo culturale che "resiste" in centro storico (FOTO)

Nel cuore di Macerata, tra le strade di un centro storico che fatica a trattenere le sue attività commerciali tradizionali, c'è un settore che continua a resistere e, anzi, a prosperare: le librerie. Ben quattro nel raggio di pochi metri circondano piazza della Libertà, offrendo agli appassionati della lettura un'ampia varietà di scelta. L'università, che da sempre rappresenta il motore principale della città, contribuisce in maniera determinante alla vitalità di queste attività. Le librerie maceratesi non si limitano però a soddisfare le esigenze degli studenti, ma accontentano i lettori di ogni età e con i gusti più disparati. Le catene Feltrinelli e Giunti offrono una selezione variegata che spazia dai bestseller ai manga, passando per romanzi e libri per bambini. Sauro Romoli, responsabile della Feltrinelli Macerata, traccia un bilancio del 2024: "L'anno si è chiuso in modo positivo. Non abbiamo superato le aspettative, ma nemmeno deluso. Dopo il periodo natalizio, siamo in una fase di transizione, in attesa del rientro degli studenti". Tra i titoli più venduti, spiccano Il Dio dei nostri padri di Aldo Cazzullo e Tatà di Valérie Perrin, mentre i manga continuano a conquistare il pubblico più giovane. Anche Sofia, libraia di Giunti, conferma i buoni risultati del periodo natalizio: “Un libro è sempre un regalo che accontenta tutti”. Tra le novità di rilievo c'è il rilancio di M. Il figlio del secolo di Antonio Scurati, le cui vendite hanno beneficiato della serie TV diretta da Joe Wright, recentemente approdata su Sky. La libreria Giometti & Antonello si distingue invece per una proposta editoriale ricercata, dedicata a un pubblico amante della letteratura meno convenzionale. "Abbiamo una nostra clientela di affezionati - spiegano Milena e Leonardo, gestori dell'attività -. Ci concentriamo su testi indipendenti, carteggi di grandi autori e scrittori dimenticati. Vendiamo soprattutto online e riforniamo altre librerie, ma manteniamo un rapporto con il territorio attraverso i nostri lettori più fedeli”. Un punto fermo nel panorama maceratese è la Bottega del Libro, che da oltre sessant'anni accoglie i lettori in corso della Repubblica. Simonetta Speranza, la titolare, racconta come il settore sia cambiato negli anni, soprattutto dopo il mancato rinnovo della Legge Franceschini, che limitava gli sconti sui libri e tutelava le piccole librerie. "Il nostro lavoro si basa sul rapporto diretto con il cliente e sulla capacità di consigliare il libro giusto. Non seguiamo le classifiche, perché ogni lettore ha gusti unici. Abbiamo creato iniziative per stimolare la curiosità, come i titoli abbinati ai segni zodiacali, e organizziamo incontri con autori e artisti locali". Tra le collaborazioni, quella con l'Accademia di Belle Arti di Macerata, che porta in libreria studenti di fumetto per presentare le loro opere. Nonostante le difficoltà, le librerie di Macerata rappresentano un baluardo di cultura e socialità nel cuore della città. Dai bestseller ai testi ricercati, dal rapporto con i lettori più giovani a quello con gli accademici, queste attività dimostrano che il piacere della lettura può ancora essere un motore di vitalità per il centro storico. Macerata si conferma così città di lettori, dove ogni libro trova il suo pubblico e ogni lettore il suo libro.

15/01/2025 19:30
Potenza Picena, il secondo posto non basta: esonerato Menghini e squadra a Monteneri

Potenza Picena, il secondo posto non basta: esonerato Menghini e squadra a Monteneri

Il Potenza Picena ha ufficializzato un importante cambio al timone della prima squadra. La società giallorossa ha deciso di interrompere il rapporto con mister Paolo Menghini, affidando la guida tecnica a Matteo Monteneri, esperto difensore della squadra. Monteneri, tornato quest’estate a vestire la maglia del Potenza Picena dopo l’esperienza dal 2015 al 2018, si appresta a vivere questa nuova avventura da allenatore. Sebbene attualmente fermo per un infortunio, il giocatore non è nuovo a ruoli di responsabilità tecnica: due anni fa guidò il Chiesanuova alla salvezza in Eccellenza, dopo che la società optò per un’autogestione, una decisione che si rivelò vincente. Monteneri eredita una squadra che occupa il secondo posto in classifica, a un solo punto di distanza dalle capoliste Borgo Mogliano Madal e Camerino. La società confida che il nuovo tecnico saprà mantenere il livello competitivo del gruppo e magari ambire alla vetta della graduatoria. Il Potenza Picena ha espresso un sentito ringraziamento a mister Paolo Menghini per l’impegno e la professionalità dimostrati durante il suo incarico, augurandogli il meglio per il prosieguo della sua carriera.

15/01/2025 19:05
Morrovalle - Senso unico in via Mazzini, il sindaco: "Sperimentazione finita, la viabilità non cambia"

Morrovalle - Senso unico in via Mazzini, il sindaco: "Sperimentazione finita, la viabilità non cambia"

Non ci sarà alcuna modifica alla viabilità lungo via Giuseppe Mazzini. Nel giro di qualche giorno verrà ripristinato il senso unico alternato regolamentato dai semafori posti ai due estremi della via. Ad annunciarlo è il sindaco di Morrovalle, Andrea Staffolani. "Abbiamo colto l’occasione della necessità di dover istituire temporaneamente il senso unico durante le festività natalizie per fare delle valutazioni - spiega il primo cittadino in una nota  - ma non avevamo preso decisioni definitive, né emesso alcun tipo di atto in tal senso. Tra i vincoli stringenti per l’ottenimento della Bandiera Arancione, un riconoscimento che è stato assegnato a Morrovalle proprio per la grande attenzione che stiamo riservando alla cura del centro storico, c’è anche quello di limitare il transito dei mezzi nei centri storici per favorire una pedonalizzazione e con essa anche una migliore qualità del decoro urbano". "Abbiamo monitorato la situazione per diverse settimane e da questo punto di vista i risultati erano sicuramente soddisfacenti. Ma i commercianti hanno fatto presente all’amministrazione che le loro attività avrebbero potuto risentire dell’eventuale cambiamento della viabilità, per cui si è deciso di interrompere anticipatamente la sperimentazione riportando la situazione a come era da lungo tempo", conclude Staffolani.  

15/01/2025 18:10
Matelica, rottura di una conduttura idrica: niente acqua potabile in centro

Matelica, rottura di una conduttura idrica: niente acqua potabile in centro

A causa di una rottura improvvisa di una delle condutture principali della città di Matelica, la VivaServizi sta eseguendo un intervento urgente in Spiazzo Beata Mattia. Tale situazione ha comportato la chiusura della predetta conduttura con interruzione della fornitura idrica potabile nella zona del centro storico. "Sul posto - informa l'amministrazione comunale in una nota - il personale della Polizia Locale ha avuto rassicurazioni dagli addetti della VivaServizi - impegnati nelle operazioni di riparazione -- sul fatto che in breve tempo l'acqua dovrebbe ritornare alla normale fornitura per usi domestici e non".  

15/01/2025 18:00
Macerata, la 'dittatura del sapore' secondo Diego Fusaro: "Anche a tavola si vuole imporre il modello unico"

Macerata, la 'dittatura del sapore' secondo Diego Fusaro: "Anche a tavola si vuole imporre il modello unico"

Martedì 14 gennaio, al Ristorante Centrale di Macerata, si è tenuta una serata conviviale organizzata dall’associazione Nuova Macerata, durante la quale il filosofo Diego Fusaro ha presentato il suo ultimo libro, "La dittatura del sapore. Larve, insetti e grilli: contro il gastronomicamente corretto", edito da Rizzoli (qui la nostra intervista). La pubblicazione rappresenta un’analisi critica delle tendenze globali in campo alimentare, con particolare attenzione all’introduzione di cibi come larve, insetti e carne sintetica. Fusaro li interpreta come manifestazione di un’omologazione culturale sempre più pervasiva, definendola "gastronomicamente corretta". Il filosofo sostiene che "Anche a tavola, nel modo in cui pensiamo, produciamo, prepariamo e gustiamo il cibo, si sta assistendo all’imposizione di un unico modello… applicato allo stesso modo in ogni angolo del pianeta". Questo processo, secondo l’autore, non è altro che il riflesso del pensiero unico politicamente corretto, che va progressivamente sostituendo la pluralità delle tradizioni e delle culture alimentari. L’evento è stato introdotto dal presidente dell’associazione Nuova Macerata e consigliere comunale, Andrea Blarasin, il quale ha illustrato gli obiettivi del sodalizio: "Valorizzare la cultura popolare e comunitaria, promuovere la solidarietà e la partecipazione attiva per affrontare i problemi sociali e difendere il territorio in tutte le sue potenzialità". Blarasin ha sottolineato, inoltre, "l'importanza di riscoprire il valore simbolico e culturale del cibo", cogliendo nella denuncia di Fusaro "un invito a difendere le tradizioni culinarie come espressione dell’identità e della diversità culturale". Durante il suo intervento, Diego Fusaro ha arricchito la presentazione con riferimenti filosofici, aneddoti e un’analisi delle tendenze globali che rivelano il pericolo di un modello alimentare standardizzato. "Quasi come se il pensiero unico politicamente corretto producesse, a propria immagine e somiglianza, un piatto unico gastronomicamente corretto. E così, la dittatura del sapore completa quella del sapere”, ha affermato.  Il libro propone una riflessione sulla necessità di adottare una nuova filosofia del mangiare bene, che vada oltre il semplice nutrimento fisico per alimentare anche la mente e lo spirito. L’autore invita a recuperare una dimensione conviviale e comunitaria, in cui il cibo torni a essere simbolo di condivisione, tradizione e resistenza all’omologazione globale. "L’associazione Nuova Macerata, con questa iniziativa, ha voluto rilanciare il proprio impegno nel promuovere una comunità politica e culturale radicata nella società civile, ponendosi come punto di riferimento per chi cerca risposte nuove e autentiche ai cambiamenti della società contemporanea", ha concluso Blarasin.  

15/01/2025 17:40
La leggendaria Scarlet Rivera in concerto a Urbisaglia: un viaggio musicale tra Bob Dylan e Fabrizio De Andrè

La leggendaria Scarlet Rivera in concerto a Urbisaglia: un viaggio musicale tra Bob Dylan e Fabrizio De Andrè

Un concerto intimo ed esclusivo di Scarlet Rivera a Urbisaglia. L’appuntamento è per domenica 19 gennaio 2025, alle ore 19:00, nella chiesa di San Lorenzo in piazza Garibaldi. La celebre violinista californiana sarà accompagnata da Riccardo Maccabruni al pianoforte e alla fisarmonica e dal chitarrista di Francesco De Gregori e Lucio Dalla, Alex Valle. Ospite speciale e tra gli organizzatori dell’evento, il musicista e compositore marchigiano Fulvio Renzi che commenta “Da violinista sono molto onorato e felice di poter far conoscere il nostro territorio ad una leggenda come Scarlet Rivera”. “Questo concerto rappresenta un'opportunità unica per far conoscere Urbisaglia a un pubblico più ampio. La musica di Scarlet Rivera, con le sue radici profonde nella tradizione, si sposa perfettamente con il nostro territorio e la sua storia". - Dichiara il sindaco di Urbisaglia, Riccardo Natalini. “Invito tutti i cittadini e i turisti a partecipare a questo evento straordinario. Sarà un'occasione per vivere una serata indimenticabile all'insegna della buona musica e della cultura. Questo concerto contribuirà a promuovere il turismo culturale a Urbisaglia. Vogliamo far sì che il nostro paese diventi sempre più una meta attrattiva per gli amanti della musica e della cultura". A distanza di 50 anni Scarlet Rivera ha deciso di rendere omaggio a Bob Dylan, l’uomo che ha cambiato la sua vita per sempre. Scarlet canterà dal vivo diverse canzoni di Dylan tra cui Senor e Blowin’ in the Wind. Un viaggio musicale affascinante insieme a uno dei personaggi più iconici della storia del rock che omaggerà i grandi songwriters: Bob Dylan, Leonard Cohen e perfino Fabrizio De Andrè di cui Scarlet ha tradotto la struggente Hotel Supramonte. ìL’incontro tra Bob Dylan e Scarlet Rivera è uno dei momenti più intensi e romantici della storia del rock ed è stato magistralmente raccontato nel film di Martin Scorsese sul leggendario tour della Rolling Thunder Review.  The Queen of Swords, La Regina di Spade è il soprannome che il celebre regista ha affibbiato alla misteriosa violinista dai capelli rossi che fece perdere la testa al più grande cantautore della storia. Nel 1974 Eric Clapton aveva registrato tutte le parti soliste con la sua chitarra elettrica sul disco Desire. Dopo la lunga session in studio di registrazione, Dylan prese la sua macchina e fece un giro notturno nel Greenwich Village, quando vide passare una bellissima ragazza col violino in spalla. Anziché portarla a bere un drink in un bar la invitò in studio di registrazione e registrò per gioco le parti di violino mettendo in mute la chitarra elettrica di Clapton. Alla fine Dylan decise che quel violino sarebbe stato lo strumento cardine di Desire. È un momento cruciale nella storia del rock, con la chitarra elettrica di Clapton che viene sostituita dal violino di una ragazza conosciuta per strada. Dylan è ancora una volta rivoluzionario e battezza per primo uno strumento antico come il violino, classico e popolare al tempo stesso, nella musica rock. Il violino di Scarlet Rivera diventa la voce più importante di Desire, un disco pieno di colori, che evoca la frontiera messicana e molti altri scenari a partire dalla travolgente Hurricane. “Dylan offre la sua performance più dinamica di Hurricane, in piedi sul palco con la sua chitarra, serio, sputando fuori i testi, fissando per tutto il tempo la violinista Scarlet Rivera a pochi metri di distanza. È elettrizzante. Potrei dire che siano i cinque minuti più avvincenti che abbia mai visto in un film/documentario su un concerto rock". (Splice Today) Bob Dylan è stato il primo a scoprire Scarlet riconoscendo il genio e considerandola una violinista capace di suonare il volino alla stregua di una chitarrista solista. Da quel momento la sua carriera e la sua vita hanno preso una direzione inaspettata. Scarlet ha collaborato con gli artisti più influenti del nostro tempo, collezionando premi e nomination ai Grammy Awards, e aprendo un varco nel tessuto della storia del rock come pioniera del violino elettrico. Partendo da un background classico, ha evoluto il suo percorso fino ad abbracciare una gran varietà di generi di musica, dalla fusion che mescola rock e jazz, poliritmi latini, alla musica celtica, fino alla new age. Le sue capacità sono di ampio respiro e hanno goduto dei riflettori nella più venerata Carnegie Hall della musica, con la Duke Ellington Orchestra, il Kennedy Center e il Carnevale di Venezia, in Italia. Scarlet continua il suo viaggio di espressione e creatività esibendosi con leggende preziose come Indigo Girls, Tracy Chapman, Eric Andersen, Keb Mo e Peter Maffay.  

15/01/2025 17:10
"Sport e disabilità”, un convegno a Civitanova per promuovere l’inclusione

"Sport e disabilità”, un convegno a Civitanova per promuovere l’inclusione

 Sabato 18 gennaio 2024, alle ore 9.30, presso l'hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche, si terrà il convegno “Sport e Disabilità”, organizzato dall’Anmic Macerata, in collaborazione con l'assessorato ai servizi sociali del comune di Civitanova Marche e la video rivista QCC Magazine. L’evento rappresenta un’occasione per riflettere sull’impatto positivo che lo sport ha avuto e continua ad avere sulla vita delle persone diversamente abili, offrendo un momento di confronto e condivisione di esperienze.  Previsti gli interventi del ministro Alessandra Locatelli, del governatore Francesco Acquaroli e delle autorità regionali e comunali presenti. Seguiranno le testimonianze di atleti paralimpici e appassionati di sport, che racconteranno come lo sport abbia influito positivamente sulla loro vita, contribuendo a sviluppare autonomia personale e sociale.  I massimi rappresentanti regionali e nazionali del Comitato Italiano Paralimpico, invece, approfondiranno le opportunità offerte dalle discipline sportive per le persone con disabilità. Si parlerà anche dell’importanza dello sport come percorso riabilitativo fisico e psicologico e strumento per rafforzare l’autostima e favorire l’integrazione sociale.  "Lo sport è veicolo potente di vera inclusione e crescita umana e personale – ha detto l’assessore Barbara Capponi -. Abbiamo voluto con forza sostenere concretamente questa iniziativa con la convinzione che sia importante ribadire il messaggio che l'attività motoria è oltre l' agonismo: vanno sostenute, incoraggiate e diffuse esperienze positive che hanno lo sport come mezzo, riflettendo sul fatto che esistano altri obiettivi legittimi e raggiungibili , oltre i trofei. Attendiamo con piacere la cittadinanza per un momento di vera riflessione e inclusione a tutto tondo, ringraziando gli organizzatori e i partners di un programma tanto variegato e di spessore".  L’incontro, rivolto in particolare alle famiglie e ai giovani atleti, con l’obiettivo di incoraggiare la partecipazione alle attività sportive, sia agonistiche che non, è patrocinato dalla presidenza del Consiglio Regionale delle Marche, dall’U.DI.CON Regione Marche, dal CIP Marche, da Filosofarte e dall’A.N.I.P., che garantirà la presenza di un interprete LIS per favorire l’accessibilità a tutti i partecipanti.  

15/01/2025 16:26
San Severino, nuovi loculi e ossarine al cimitero di San Michele: come ottenere l'assegnazione

San Severino, nuovi loculi e ossarine al cimitero di San Michele: come ottenere l'assegnazione

Il comune di San Severino Marche ha pubblicato il bando per l'assegnazione dei nuovi loculi e delle ossarine nel cimitero di San Michele. Il termine di presentazione delle domande scade il 14 febbraio. L’assegnazione avverrà in base ai criteri stabiliti dal regolamento comunale, privilegiando le richieste per salme provvisoriamente tumulate, defunti privi di loculo al momento del decesso e viventi con età superiore ai 70 anni. Sarà redatta una graduatoria secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e il rispetto delle priorità previste. La concessione avrà una durata di 50 anni, con i seguenti costi: ossarine 745 euro, loculi (1ª-3ª fila) 4.050 euro, loculi (4ª-5ª fila) 3.850 euro. Le domande devono essere presentate entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso, quindi entro il 14 febbraio, compilando l’apposito modulo disponibile sul sito del Comune. È possibile inviarle in busta chiusa presso la sede comunale o tramite pec all’indirizzo protocollo.comune.sanseverinomarche@pec.it. Per assistenza nella compilazione o chiarimenti, il personale dell’Ufficio Patrimonio è disponibile ai seguenti numeri: 0733-641322 (tutti i giorni 10:00-13:00), 0733-641219 (martedì pomeriggio e sabato 25/01, 08/02), 0733-641302 (tutti i giorni 10:00-13:00 e sabato 18/01, 01/02, 15/02). Le richieste presentate prima della pubblicazione dell’avviso non saranno prese in considerazione. Il Comune si riserva inoltre di pubblicare un nuovo avviso qualora residuassero loculi non assegnati.  

15/01/2025 16:20
Camerino, tragico incidente in bici: muore Renato Forconi, insegnante in pensione

Camerino, tragico incidente in bici: muore Renato Forconi, insegnante in pensione

Un tragico incidente è avvenuto oggi in località Sfercia a Camerino. Renato Forconi, insegnante in pensione di 72 anni residente a San Ginesio, era in sella alla sua bici quando ha perso il controllo del mezzo in un tratto in leggera salita ed è caduto a terra, battendo violentemente il volto contro l'asfalto. Il dramma è avvenuto intorno alle 12:30, quando il 72enne si trovava lungo la vecchia Statale Val di Chienti. A lanciare l'allarme sono stati i primi automobilisti in transito e l'amico con cui stava compiendo il giro in bicicletta.  Nonostante l'intervento dei sanitari del 118, che sono arrivati prontamente sul posto per prestare soccorso, per l'uomo non c'è stato nulla da fare. I tentativi di rianimazione sono stati vani. Per i rilievi del caso, invece, sono giunti i carabinieri della Compagnia Camerino.  Nel sinistro non sono stati coinvolti altri veicoli ed è stata confermata la causa accidentale della caduta. La salma è stata restituita ai familiari per il rito funebre, la cui data è ancora da stabilire. Forconi lascia la moglie e due figli. La notizia si è subito diffusa a San Ginesio, lasciando nello sconforto l'intera comunità. 

15/01/2025 15:43
Eccellenza, l'Osimana svincola Minnozzi 'con riserva': quale futuro per l'attaccante?

Eccellenza, l'Osimana svincola Minnozzi 'con riserva': quale futuro per l'attaccante?

L’Osimana, reduce dalla rocambolesca sconfitta contro la Sangiustese, dove ha subito una clamorosa rimonta dal 2-0 al 3-2 finale, si trova ora ad affrontare un'altra situazione delicata: l’addio di Matteo Minnozzi. L’attaccante, arrivato in estate con grande entusiasmo, è stato svincolato dalla società per ragioni non chiarite in maniera esplicita, nonostante le dichiarazioni del direttore sportivo Mauro Chiodini e del presidente Antonio Campanelli. Chiodini ha così commentato la vicenda: “Ringraziamo Matteo per quello che ha fatto fino adesso comportandosi da vero professionista e per essersi messo a disposizione della società per un’eventuale uscita. È un giocatore forte che in questo momento ha più mercato di tutti gli altri. Gli auguriamo che possa trovare la miglior sistemazione possibile, altrimenti rimarrà ancora con noi”. Una dichiarazione che solleva qualche perplessità, considerando che il giocatore risulta già svincolato. Il riferimento a una possibile permanenza lascia spazio a interpretazioni sulla natura dell’accordo preso tra le parti. Anche il presidente Campanelli ha voluto esprimere il proprio ringraziamento: “Matteo è un giocatore sopraffino, un ragazzo eccezionale ed un professionista impeccabile. È una rinuncia presa sicuramente non a cuor leggero”. Parole che confermano l’alto valore attribuito al giocatore, nonostante la scelta di separarsi. Minnozzi, che in questa prima parte di stagione aveva segnato quattro reti – due in Coppa e due in campionato – non è riuscito a esprimere appieno il suo potenziale, come già accaduto nella precedente esperienza con la Maceratese. L’attaccante, con un passato anche in Serie C tra Ascoli e Sambenedettese, attende ora una nuova chiamata per proseguire la sua carriera. Resta da capire quale sarà la sua prossima destinazione e se riuscirà a ritrovare la continuità e l’efficacia che lo avevano contraddistinto negli anni precedenti. Per l’Osimana, l’addio di Minnozzi rappresenta un ulteriore nodo da sciogliere in una fase già complicata della stagione, con lo stadio Diana chiuso per due turni in seguito ai recenti fatti accaduti nella partita col Matelica. La società dovrà ora concentrarsi sul trovare soluzioni sia tecniche che gestionali per riportare serenità e stabilità in un ambiente giallorosso già messo a dura prova.

15/01/2025 15:35
Le Vespe che hanno fatto la storia: come mantenerle in perfetto stato con i giusti ricambi

Le Vespe che hanno fatto la storia: come mantenerle in perfetto stato con i giusti ricambi

Nel corso degli anni, alcuni modelli di Vespa sono diventati degli autentici simboli della cultura italiana, affermandosi come icone senza tempo della mobilità su due ruote. Dalla leggendaria Vespa 50 Special, protagonista delle strade e dei sogni di intere generazioni, alla robusta e affidabile Vespa PX, passando per la raffinata e versatile Vespa Primavera, queste creazioni di casa Piaggio non solo hanno segnato un'epoca, ma continuano a suscitare emozione e fascino tra tutti gli appassionati.   Conservare questi capolavori in perfette condizioni è di fondamentale importanza per preservarne il valore sia storico che funzionale. Qui entrano in gioco i ricambi Vespa, componenti essenziali per mantenere l'autenticità e l'affidabilità delle meccaniche originali. Un punto di riferimento in questo settore è Zangheratti, noto per la qualità e l'ampia gamma di ricambi per Vespa d'epoca, che permette agli appassionati di ridare vita ai loro modelli preferiti, rispettandone la storia e l’originalità. Perché è importante preservare l'originalità dei componenti Vespa Restaurare una Vespa d'epoca non è solo un atto di manutenzione, ma un vero e proprio tributo alla storia e all'ingegneria che ha reso questi mezzi così iconici. L'originalità dei componenti gioca un ruolo cruciale nel mantenere il valore collezionistico del veicolo. Utilizzare ricambi Vespa specifici e autentici non solo garantisce che l'estetica del mezzo resti fedele al design originale, ma contribuisce anche a preservarne l'affidabilità e un corretto funzionamento. Ogni componente, dal motore ai dettagli cromati, viene progettato per lavorare in armonia con il resto del veicolo. Sostituirli con parti non originali o incompatibili può compromettere le prestazioni del mezzo, riducendone l'efficienza e alterando l’esperienza di guida. Inoltre, l'uso di ricambi certificati consente di rispettare le specifiche originali, un elemento fondamentale per i collezionisti e gli appassionati. Consigli per scegliere i migliori ricambi per Vespa Mantenere una Vespa in condizioni impeccabili richiede un’attenzione particolare nella scelta dei ricambi Vespa. La decisione tra componenti originali e compatibili può influire significativamente sulla performance, sulla sicurezza e sulla longevità del veicolo. I ricambi originali Vespa sono progettati specificamente per ogni modello, assicurando un adattamento perfetto e rispettando le specifiche tecniche stabilite dal produttore. Optare per questi componenti è la scelta ideale per chi desidera preservare l’autenticità e il valore storico del mezzo, oltre a garantirne un funzionamento ottimale. Tuttavia, esistono anche ricambi compatibili di alta qualità che possono rappresentare un'alternativa valida, purché siano certificati e prodotti da marchi affidabili. Quando si scelgono ricambi compatibili, è essenziale verificare che rispettino gli standard di sicurezza e di prestazione richiesti per il modello specifico di Vespa. In ogni caso, è fondamentale evitare soluzioni troppo economiche o di dubbia provenienza: ricambi di bassa qualità possono compromettere il funzionamento della Vespa, aumentando il rischio di guasti e riducendo la durata complessiva del mezzo.  Manutenzione ordinaria e straordinaria: cosa controllare regolarmente Per garantire la lunga vita e il corretto funzionamento della propria Vespa, è essenziale effettuare una manutenzione regolare, sia ordinaria che straordinaria. Attraverso controlli periodici e un’attenta cura, è possibile prevenire guasti improvvisi e mantenere il veicolo in condizioni ottimali, pronto per affrontare qualsiasi strada con affidabilità e sicurezza. Tra i principali elementi da tenere monitorati ci sono: - l’olio motore: controllare il livello dell’olio e sostituirlo secondo le indicazioni del produttore è fondamentale per evitare danni al motore; - i freni: verificare lo stato delle pastiglie, dei dischi o dei tamburi è cruciale per assicurare una frenata efficace. In caso di usura, è importante sostituire i componenti con ricambi Vespa adeguati per garantire la sicurezza; - gli pneumatici: controllare regolarmente la pressione e l’usura degli pneumatici è indispensabile per una guida stabile e sicura; - l’impianto elettrico: verificare il corretto funzionamento delle luci, della batteria e dei cavi è essenziale per evitare di avere dei problemi durante la guida. Dove acquistare ricambi Vespa di alta qualità Quando si tratta di mantenere o restaurare una Vespa d’epoca, la scelta dei ricambi Vespa giusti è cruciale per preservarne l’integrità e il valore. Affidarsi a fornitori specializzati è la soluzione migliore. Tra le opzioni più affidabili, il sito Zangheratti si distingue per la vasta selezione di ricambi dedicati a diversi modelli di Vespa. Grazie alla sua lunga esperienza nel settore, Zangheratti è diventato un punto di riferimento per gli appassionati e i collezionisti, offrendo componenti che combinano qualità, autenticità e affidabilità. Visita il sito Zangheratti per scoprire l’intera gamma di ricambi specifici per la tua Vespa. Con il supporto di esperti del settore e la sicurezza di acquistare da un rivenditore specializzato, potrai mantenere vivo il fascino intramontabile del tuo veicolo. Conservare la Vespa in perfette condizioni: consigli pratici Per mantenere una Vespa in condizioni impeccabili nel tempo, non basta scegliere ricambi Vespa di qualità: è altrettanto fondamentale adottare pratiche di manutenzione preventiva che proteggano il veicolo dall’usura e dagli agenti atmosferici.  Uno dei primi accorgimenti consiste nel rimessaggio in un luogo asciutto e riparato, preferibilmente in un garage o in uno spazio coperto. L’umidità è uno dei principali nemici delle Vespe d’epoca, poiché può favorire la formazione di ruggine sulla carrozzeria e deteriorare le componenti meccaniche. Se il rimessaggio al chiuso non è possibile, è importante utilizzare una copertura protettiva impermeabile e traspirante, che protegga il veicolo dalla pioggia, dalla polvere e dai raggi del sole, ma che consenta comunque una corretta ventilazione per evitare la formazione di condensa. Per proteggere ulteriormente la Vespa, si consiglia di applicare periodicamente uno strato di cera protettiva sulla carrozzeria, che funge da barriera contro l’umidità e i graffi. È importante anche controllare e lubrificare regolarmente le parti mobili, come la catena e i cavi, per prevenire un blocco o la corrosione. Il fascino senza tempo delle Vespe d'epoca Le Vespe d’epoca sono molto più che semplici mezzi di trasporto: sono autentici simboli di stile, cultura e ingegneria, capaci di evocare emozioni e ricordi in chiunque le ammiri. Il loro fascino risiede soprattutto nella loro capacità di unire tradizione e funzionalità, mantenendo intatto il loro valore nel tempo.  Tuttavia, conservare una Vespa d’epoca in perfette condizioni richiede attenzione e cura. Investire in ricambi Vespa di qualità è un elemento fondamentale per preservare l’autenticità e la funzionalità del veicolo. Oltre alla qualità dei ricambi, una manutenzione accurata è il vero segreto per far sì che queste straordinarie creazioni continuino a sfrecciare sulle strade.   

15/01/2025 15:00
Nasce la nuova Commissione provinciale per le Pari Opportunità: 11 esperti per promuovere l'uguaglianza

Nasce la nuova Commissione provinciale per le Pari Opportunità: 11 esperti per promuovere l'uguaglianza

Prima riunione per la nuova Commissione provinciale per le Pari Opportunità, organo composto da 11 esperti che avrà il compito di promuovere l’effettiva attuazione del principio di pari opportunità nel territorio provinciale. Promotrice dell’iniziativa è stata la ex consigliera delegata alle Pari Opportunità, Laura Sestili che, sentito il Presidente Sandro Parcaroli, ha avviato l’istruttoria che ha avuto poi il via libera da parte del Consiglio provinciale (che ha approvato il relativo regolamento di funzionamento) e dell’Assemblea dei Sindaci. La Commissione è presieduta dall’avvocato Rosaria Moroni e composta dall’attuale consigliera delegata alle Pari Opportunità, Tiziana Gazzellini; dalla consigliera di parità Deborah Pantana; da tre componenti del Consiglio provinciale Giorgio Pollastrelli e Sandro Montaguti (designati dalla maggioranza) e Stefania Stimilli (designata dall’opposizione), da tre esperte che hanno competenze specifiche in materia di pari opportunità, conoscenza del mercato del lavoro e diritto antidiscriminatorio: Antonella Ciccarelli, Cinzia Fraticelli e Francesca Serafini; da una rappresentante delle organizzazioni dei datori di lavoro, individuata nella dott.ssa Chiara Marmorè e da una componente delle organizzazioni sindacali, la sig.ra Maria Elena Fermanelli. Dopo la prima seduta di insediamento, la Commissione si riunirà una volta al mese.  

15/01/2025 14:18
Macerata, la Form al Lauro Rossi: un viaggio nel Romanticismo tedesco con Alexander Lonquich

Macerata, la Form al Lauro Rossi: un viaggio nel Romanticismo tedesco con Alexander Lonquich

È uno dei due artisti in residenza che caratterizza la stagione sinfonica Form, dal titolo Musicattraverso. Alexander Lonquich, musicista tra i più originali e significativi del nostro tempo, accompagna il pubblico della Form in veste di direttore e pianista lungo un affascinante percorso musicale nei territori del Romanticismo tedesco. Lonquich: Schumann-Mendelssohn è il nome del nuovo programma che domenica 19 gennaio toccherà Macerata, al Teatro Lauro Rossi alle ore 17. Il viaggio musicale parte dalle misteriose brume nordiche dell'Ouverture Le Ebridi (La grotta di Fingal) di Felix Mendelssohn-Bartholdy, ritenuta una delle migliori composizioni scritte dal musicista di Amburgo in questo genere: Wagner la considerava la miglior ouverture di tutta la musica romantica; Lonquich ne eseguirà la seconda versione londinese, del 1832, dove Mendelssohn ripensò diversi passaggi del brano allo scopo di ottenere una maggior efficacia sul piano espressivo. Al centro del percorso, lo splendido Concerto per pianoforte di Robert Schumann, opera di concezione e proporzioni sinfoniche dove lo strumento solista e l'orchestra, uniti in uno stretto abbraccio musicale che li rende una sola cosa, "raccontano" l'amore di Schumann per Clara Wieck, donna e musa della sua vita.  Si torna a Mendelssohn per la chiusura del concerto con la Quarta Sinfonia "Italiana" dello stesso autore, celebre ritratto musicale dei paesaggi, delle atmosfere e dei costumi dell’Italia che il musicista tedesco visitò nel 1830: un vero e proprio omaggio musicale alla nostra penisola. La particolarità è che Lonquich proporrà al pubblico la seconda versione di questa opera, rarissima, cosa che l’artista ha già eseguito insieme al direttore artistico Form, Francesco Di Rosa, (nelle vesti di musicista) a Santa Cecilia, e per la prima volta viene eseguita nelle Marche. Il concerto avrà repliche a Pesaro (Teatro Rossini martedì 21 gennaio alle ore 21, in collaborazione con Ente Concerti) e Ancona (Teatro delle Muse mercoledì 22 gennaio, ore 20.30, in collaborazione con Comune di Ancona, Società Amici della Musica "Guido Michelli", Università Politecnica delle Marche).  

15/01/2025 13:30
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