di Picchio News

La flessibilità del calore: la stufa policombustibile

La flessibilità del calore: la stufa policombustibile

La ricerca di un sistema di riscaldamento domestico efficiente e affidabile si confronta oggi con uno scenario energetico in rapida evoluzione. L'instabilità dei costi dei combustibili e una crescente attenzione verso la sostenibilità spingono a valutare soluzioni che offrano maggiore autonomia gestionale. In questo contesto, la dipendenza da un unico vettore energetico può rappresentare una rigidità. La stufa policombustibile emerge come una risposta tecnologica avanzata a questa esigenza, superando la tradizionale scelta tra legna e pellet. Questo tipo di generatore di calore offre infatti la libertà di utilizzare combustibili diversi, adattandosi alle convenienze del momento. Individuare la migliore stufa policombustibile da Climamarket, ad esempio, significa esaminare una soluzione progettata per massimizzare la flessibilità e l'indipendenza energetica. Il concetto di flessibilità operativa Il tratto distintivo di una stufa policombustibile, nota anche come multicombustibile, risiede nella sua capacità di bruciare diverse tipologie di biomasse solide all'interno della stessa camera di combustione. La configurazione più diffusa sul mercato è quella che permette di alternare l'uso del pellet a quello della legna in pezzi. Esistono, tuttavia, modelli più sofisticati in grado di gestire efficacemente anche altri combustibili granulari, come il nocciolino di sansa o il mais. Questa versatilità permette di unire i vantaggi di mondi diversi: da un lato, la praticità del pellet, con la sua gestione automatizzata, la programmabilità e l'alimentazione controllata; dall'altro, il fascino della legna, che offre una fiamma ampia e tradizionale e, in alcuni modelli a convezione naturale, la possibilità di funzionare anche in assenza di alimentazione elettrica. La tecnologia costruttiva sottostante Consentire una combustione efficiente per materiali così diversi (il pellet compresso e la legna in ceppi) richiede una progettazione meccanica e tecnologica complessa. La sfida ingegneristica sta nel creare una camera di combustione e un braciere che possano adattarsi a processi di combustione molto differenti. Il pellet richiede un afflusso d'aria forzato e calibrato e un'alimentazione costante dal basso, mentre la legna brucia con un tiraggio diverso e una fiamma più irregolare. Le stufe policombustibili più evolute sono dotate di centraline elettroniche e sensori capaci di riconoscere il combustibile inserito, o di facilitare il passaggio manuale, adattando automaticamente i parametri dell'aria comburente per ottimizzare il rendimento e contenere le emissioni in entrambi gli scenari operativi. Indipendenza economica e sicurezza gestionale Il vantaggio senza dubbio più tangibile per l'utente finale è di natura economica e strategica. Avere la possibilità di scegliere quale combustibile utilizzare significa non essere più ostaggio delle fluttuazioni di mercato di una singola materia prima. Se il prezzo del pellet dovesse aumentare notevolmente a causa di una forte domanda stagionale, l'utente può decidere di passare all'utilizzo della legna, magari autoprodotta o reperita localmente a un costo inferiore, e viceversa. Questa intercambiabilità si traduce in una garanzia di continuità del riscaldamento. In caso di difficoltà di approvvigionamento di un combustibile, o persino in caso di blackout elettrico (per i modelli che gestiscono la legna a tiraggio naturale), la stufa può continuare a svolgere la sua funzione, assicurando il comfort domestico.

24/11/2025 14:00
A Sant’Angelo in Pontano  torna il teatro: al via la rassegna dialettale con “Roba da matti”

A Sant’Angelo in Pontano torna il teatro: al via la rassegna dialettale con “Roba da matti”

Si comincia sabato 17 gennaio, alle 21.15 con la commedia dialettale "Roba da matti" della Compagnia Valenti, che organizza la rassegna con l’amministrazione comunale santangiolese e l’Unione Montana Monti Azzurri. “Il valore del dialetto, l'importanza del teatro come motore sociale; l'impegno nel valorizzare il passato e le tradizioni per mantenerle nel presente e proiettarle al futuro; la capacità attrattiva del teatro con la sua capacità comunicativa e la necessità di stare insieme”; - così sintetizza la rassegna santangiolese Vanda Broglia, sindaco della cittadina, insieme ai suoi assessori Luca Bonfrancheschi e Marusca Torresi, nel corso della conferenza stampa che sabato mattina 22 novembre, fra i fiocchi della prima nevicata stagionale, è stata l’occasione per presentare la rassegna santangiolese. “E non è stato semplice – continua Vanda Broglia – trovare le risorse per organizzare questa rassegna, che, auspichiamo, sia la prima di una serie lunga; ringrazio il presidente Feliciotti per essere stato di aiuto concreto e la compagnia Valenti per l’organizzazione e la passione”. Quattro appuntamenti, il 17 gennaio, poi l’8 febbraio con una commedia leggera di Achille Campanile, "Moglie ingenua, marito malato!" del Nuovo Teatro Piceno; il 22 marzo con uno spettacolo musicale di giovani talenti del nostro territorio dal titolo Mar(che), condotto da Camilla Ruffini e, per concludere, sabato 11 aprile con Ubu Suite, l’ultima opera messa in scena dal Teatro dei Picari di macerata. Presenti tutte le compagnie impegnate come anche il segretario generale della UILT Marche, Quinto Romagnoli. Assente, per motivi di salute, il presidente dei Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti che non ha fatto mancare la propria presenza con un messaggio. La rassegna è anche sostenuta dalle aziende Oro della Terra e Infissi Design. “Per ogni spettacolo – ha dichiarato il presidente Fabio Macedoni – sarà prevista la distribuzione di un piccolo omaggio di natura edibile; inoltre l’abbonamento o il biglietto di ingresso daranno diritto anche alla visita del Museo Tipologico permanente del presepe d'autore- Collezione Cassese, collocata nei piani inferiori del teatro Angeletti”.

24/11/2025 13:15
Eccellenza, terza vittoria consecutiva per il Montefano: 2-0 alla Fermignanese e vetta a -1

Eccellenza, terza vittoria consecutiva per il Montefano: 2-0 alla Fermignanese e vetta a -1

Continua a volare il Montefano. La formazione di mister Bilò centra la terza vittoria consecutiva superando per 2-0 la Fermignanese al “Dell’Immacolata” e si porta a quota 20 punti, a una sola lunghezza dalla capolista Fermana, prossima avversaria nello scontro diretto della tredicesima giornata. Una prestazione di cuore, applicazione e grande maturità, che conferma la crescita dei viola dopo un avvio di campionato a singhiozzo. La gara si decide nella ripresa grazie alla prodezza di Ferretti, autore di un gol spettacolare, e alla rete che ha chiuso definitivamente i conti firmata da Straccio. Il Montefano ora vede la vetta da vicino e può legittimamente sognare in grande. Pronti via e il Montefano prova subito a fare la voce grossa: al 3’ Ferretti incrocia col mancino ma Marcantognini blocca a terra. La Fermignanese reagisce e al 9’ costruisce una clamorosa palla gol con Cantucci, che si presenta a tu per tu con Talozzi ma calcia addosso al portiere viola, bravo a mantenere lo 0-0. Sul corner seguente è Saidykhan a provarci da fuori, con il pallone che termina di poco sopra la traversa. I viola tornano a spingere al 26’, ancora con Ferretti che si accentra dalla destra ma il suo sinistro si spegne sul primo palo. Al 28’ Palmucci ruba palla e calcia dal limite ma trova la deviazione di un difensore, mentre al 31’ è Bambozzi a scaldare i guantoni di Marcantognini con un fendente da fuori. L’ultima occasione del primo tempo è per Lucciarini al 35’, ma il suo destro dai venti metri termina a lato. Nella ripresa il Montefano sale in cattedra e trova subito il gol che indirizza il match: al 6’ st Ferretti inventa una giocata straordinaria, supera l’avversario con un sombrero e da posizione defilata trafigge Marcantognini sul primo palo. Un gioiello che fa esplodere il “Dell’Immacolata”. Due minuti più tardi lo stesso Ferretti sfiora il raddoppio su imbeccata di Martedì, mentre al 13’ st Stampella ha una grande occasione ma da pochi passi calcia addosso al portiere. I viola continuano a spingere e al 33’ st ci prova Nardacchione dalla distanza, ma la conclusione è troppo centrale. Il meritato 2-0 arriva al 40’ st: Palmucci allarga per Straccio, che entra in area e lascia partire un diagonale perfetto che batte Bellucci. Nel recupero il Montefano sfiora anche il tris con Magini, che manda alto da ottima posizione. «Venivamo da una vittoria in trasferta e sapevamo che sarebbe servita ancora più attenzione e fame per dare continuità. La squadra ha reagito benissimo – ha commentato Bilò – giocando una delle migliori prestazioni stagionali. Questo successo è il giusto premio per i ragazzi dopo una settimana intensa di allenamenti». Sullo scontro al vertice contro la Fermana: «Sarà una settimana bellissima, che ci porta a preparare una grande sfida da godere e vivere con entusiasmo».

24/11/2025 13:10
Controlli dei Carabinieri prima di Tolentino-Fermana: segnalato tifoso trovato con hashish

Controlli dei Carabinieri prima di Tolentino-Fermana: segnalato tifoso trovato con hashish

La rivalità calcistica tra Tolentino e Fermana, andata in scena ieri, domenica 23 novembre 2025, per il campionato di Eccellenza, non è stata l'unica protagonista della giornata. Grazie all'attento servizio di ordine pubblico svolto dai Carabinieri, l'attenzione si è concentrata anche sugli spalti, o meglio, su quanto accadeva prima dell'accesso. Lo stadio “Della Vittoria” aveva registrato una copiosa presenza di pubblico, tra tifosi locali e ospiti, ma le fasi di ingresso si sono svolte sotto lo stretto controllo dei militari dell'Arma.     È stato proprio durante i controlli di rito che l'occhio degli operanti è caduto su un tifoso locale. Il giovane, un italiano di 28 anni residente a Tolentino, ha manifestato un atteggiamento particolarmente nervoso e insofferente, tale da insospettire i Carabinieri e indurli a un'attività più approfondita. Sottoposto a perquisizione personale, il 28enne non ha potuto nascondere l'evidenza: i militari hanno rinvenuto, ben occultati in una tasca interna della giacca, due spinelli contenenti hashish.     La droga è stata immediatamente sequestrata. Per il tifoso del Tolentino è scattata la segnalazione alla Prefettura di Macerata, non per reati legati allo spaccio, ma come assuntore di sostanze stupefacenti, in base all'Art. 75 del Testo Unico in materia di stupefacenti.  

24/11/2025 13:08
Macerata, il Premio Pannaggi/Nuova Generazione 2025 va a Matteo Costanzo

Macerata, il Premio Pannaggi/Nuova Generazione 2025 va a Matteo Costanzo

L’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi e il Comune di Macerata, Macerata Musei, Macerata Culture insieme alla Regione Marche e la Fondazione Carima, annunciano il conferimento del Premio Pannaggi/Nuova Generazione 2025 all’artista Matteo Costanzo, protagonista della personale CTRL+Z/ che sarà allestita dal 28 novembre 2025 al 29 marzo 2026 al piano nobile dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi a Macerata, con il patrocinio dell’Università di Macerata, dell’Accademia di Belle Arti e del Comune di Recanati.  Il Premio Pannaggi/Nuova Generazione, ideato dall’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi e giunto alla sua ottava edizione, nasce con l’intento di dare spazio a giovani artisti emergenti under 40 della Regione Marche, per far conoscere e implementare il loro lavoro all’interno della scena artistica nazionale e internazionale.  “Desidero esprimere un ringraziamento agli Amici di Palazzo Buonaccorsi e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della ottava edizione del Premio Pannaggi/Nuova Generazione 2025, ormai divenuto un appuntamento stabile e atteso all’interno della programmazione culturale della città – sottolinea l’assessora alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Questa iniziativa rappresenta un’importante opportunità di confronto e crescita per i giovani artisti, ai quali viene offerto uno spazio di grande rilievo nel contesto nazionale. Con il Premio, Macerata continua a distinguersi come città che valorizza la cultura, l’innovazione e il dialogo, sostenendo con convinzione la creatività emergente e nuovi percorsi di sperimentazione”.  La commissione giudicatrice di quest’anno, composta da Paola Ballesi, Katiuscia Cassetta, Loretta Fabrizi, Andrea Giusti, Paolo Gobbi, Marina Mentoni, Mauro Mazziero, Maria Letizia Paiato, Giuliana Pascucci, ha assegnato il Premio Pannaggi/Nuova Generazione 2025 a Matteo Costanzo (Roma, 1985), con la seguente motivazione: “Matteo Costanzo propone un dialogo aperto tra la conservazione museale e la perdita costante e fluida delle informazioni nel mainstream comunicativo contemporaneo. Le sue opere composte da architetture polimorfe come rovine post mediali in continua oscillazione tra presenza e assenza rimandano alla transitorietà del file digitale che può essere modificato all’infinito con il comando "Ctrl+Z", a cui si richiama il titolo della mostra per ricordare che l’arte è un processo aperto e l’artista è in prima linea nella complicata e enigmatica costruzione della realtà”.  A cura di Paola Ballesi, la personale CTRL+Z di Matteo Costanzo, si articola come un percorso immersivo e concettualmente vibrante che invita il pubblico a riflettere sulle tensioni e le fragilità dell’epoca contemporanea. L’artista, attraverso collage, sticker-painting, video loop e installazioni, costruisce un universo visivo in cui la materia stessa della comunicazione - immagini, parole, icone, frammenti di informazione - viene decostruita e ricomposta in nuove forme di senso. Le sue opere, caratterizzate da una forte componente plastica e cromatica data dall’uso di polistirene estruso, plastica liquida e vernice acrilica, si presentano come una sorta di superfici radianti e instabili che rappresentano il disorientamento dell’umanità iperconnessa, prigioniera della sovrabbondanza informativa. Nel dialogo con le opere storiche della collezione civica di Palazzo Buonaccorsi, la ricerca di Matteo Costanzo costruisce un contrappunto visivo e concettuale: da un lato la compostezza e la solidità architettonica della pittura del passato, dall’altro la mobilità, la frammentazione e la mutevolezza della percezione contemporanea. È un confronto fertile e provocatorio, in cui l’artista interroga la relazione tra memoria e oblio, permanenza e transitorietà, stabilità e caos, invitando il pubblico a riconoscere in questa tensione l’essenza stessa del nostro tempo. Nel suo lavoro, Matteo Costanzo elabora una strategia di riscatto dei rifiuti visivi prodotti dal circuito della comunicazione globale: immagini, slogan, pixel, codici e materiali di scarto che l’artista riutilizza con spirito costruttivo, offrendo loro una seconda possibilità nel campo della creazione artistica. In questa operazione, l’atto del “riuso” diventa gesto poetico e politico insieme, un modo per trasformare il rumore dell’informazione in linguaggio, la dispersione in visione, l’eccesso in significato. Attraverso un montaggio libero e casuale di linguaggi, tecniche e media differenti, Costanzo costruisce una sorta di caleidoscopio contemporaneo, un archivio instabile di immagini e frammenti che sintetizza la condizione della “società trasparente”, dove, per contraddizione, la verità è sempre più difficile da distinguere dalla sua rappresentazione. La mostra CTRL+Z invita così a una rilettura critica e poetica della realtà, restituendo allo spettatore un’esperienza di consapevolezza visiva e percettiva, sospesa tra ironia e lucidità. Accompagna la mostra il catalogo bilingue, edito da Vydia, che racconta la ricerca artistica di Matteo Costanzo attraverso lo sguardo critico della curatrice Paola Ballesi, in un saggio dal titolo Ctrl+Z; arricchito con l’intervista - dialogo tra la storica dell’arte Maria Letizia Paiato e l’artista. L’esposizione sarà corredata oltre che dal catalogo anche da un video presente in mostra, che coglie i segreti del laboratorio dell'artista, la sua ricerca e le sue pratiche. Il progetto del Premio Pannaggi è stato reso possibile grazie al main sponsor Simonelli Group, da sempre attento sostenitore del connubio tra arte e mondo produttivo nelle Marche, e realizzato in rete con il Centro Studi Pannaggi, l’Accademia dei Catenati e Il Mugellini Festival, in collaborazione con il Cesma (Centro Studi Marche), il TOMAV - Torre di Moresco Centro Arti Visive, le gallerie Bianco Contemporaneo, Laboratorio 41 e Spazio Lavì.  

24/11/2025 12:47
Indossa la tuta dell'Ascoli: aggredito un calciatore dell'under 15 e il fratello 12enne

Indossa la tuta dell'Ascoli: aggredito un calciatore dell'under 15 e il fratello 12enne

Un grave e vile episodio di violenza, apparentemente scaturito dalla cieca rivalità calcistica tra le tifoserie di Ascoli e San Benedetto, ha scosso la comunità sportiva e cittadina. Nel pomeriggio di oggi, un giovane calciatore dell'Under 15 dell'Ascoli Calcio e il suo fratello di 12 anni sono stati aggrediti a San Benedetto del Tronto, nei pressi dell'attività commerciale della madre. Il 15enne, di ritorno da una partita e ancora con indosso l'abbigliamento ufficiale della società bianconera (tuta e cappello con simboli dell'Ascoli Calcio), è sceso dall'auto per salutare la madre. In quel momento, secondo il racconto della zia, presente sul posto insieme al nonno, sarebbe stato avvicinato da un ragazzo di circa 23 anni. L'aggressore lo avrebbe afferrato per il giubbotto, pretendendo la consegna degli indumenti che recavano i simboli ascolani.  Ciò che poteva sembrare inizialmente uno "scherzo", come pensato in un primo momento dalla zia, è degenerato in una brutale aggressione: il 23enne ha colpito il 15enne con un violento calcio proprio al ginocchio, già infortunato, impedendogli di muovere la gamba per l'intenso dolore. Non contento, l'aggressore ha poi colpito con violenza sotto lo sterno anche il fratello di 12 anni.  "L'aggressore ha colpito con un calcio proprio il ginocchio già infortunato di mio nipote, che non riusciva più a muovere la gamba dal dolore" , ha riferito la zia, che ha immediatamente allertato il 112. Nonostante i momenti concitati, i familiari sono riusciti a prendere il numero di targa dell'auto con cui l'aggressore si è allontanato, probabilmente notando l'arrivo di una pattuglia dei Carabinieri. La targa è stata subito comunicata ai militari intervenuti, che avrebbero già individuato il soggetto responsabile.  Entrambi i ragazzi sono stati trasportati d'urgenza al Pronto Soccorso dell'ospedale rivierasco per accertamenti e cure più dettagliate, in particolare per il 15enne il cui ginocchio è sotto stretta osservazione. La famiglia ha già annunciato l'intenzione di sporgere denuncia formale. La notizia ha immediatamente innescato una reazione decisa dalle società calcistiche coinvolte: L'Ascoli Calcio ha espresso la "massima solidarietà" al suo giovane tesserato, condannando apertamente e in maniera decisa questi "simili atti di violenza, che niente hanno a che vedere con quel calcio che l'Ascoli promuove". Il Club ha sottolineato che l'episodio non può essere considerato parte del tifo, ma solo "episodi di ignoranza e violenza pura", e si è messo a disposizione della famiglia per supportare il ragazzo, augurandogli una pronta ripresa. La U.S. Sambenedettese ha condannato con altrettanta fermezza il "grave episodio di violenza", ribadendo che tali comportamenti "non appartengono ai valori dello sport, del rispetto reciproco e della sana rivalità". La società rossoblù ha espresso la più sincera vicinanza ai giovani coinvolti e alle loro famiglie. Le autorità sono al lavoro per definire la posizione dell'aggressore, mentre la vicenda riaccende i riflettori sull'urgenza di contrastare la violenza e l'odio che talvolta si annidano in manifestazioni che dovrebbero invece celebrare lo sport.

24/11/2025 12:37
Macerata Boxing Club inaugura la nuova palestra a Collevario: grande festa e partecipazione

Macerata Boxing Club inaugura la nuova palestra a Collevario: grande festa e partecipazione

Grande festa alla Macerata Boxing Club. La società di pugilato ha festeggiato sabato il suo nuovo locale aperto da poco tempo nel quartiere di Collevario, inaugurandolo ufficialmente alla presenza degli assessori Andrea Marchiori, Paolo Renna e Riccardo Sacchi a cui è stato affidato il rituale taglio del nastro. Le grandi sale della palestra erano gremite di tanti amici, atleti della società, personaggi del mondo del pugilato e dello sport e cittadini che hanno avuto modo di visitare il nuovo locale e festeggiare per tutto il pomeriggio. Una soddisfazione per i fondatori Luca Pucci, Luca Crucianelli, Noemi Tiofilo, Samuele Antinori e Antonio Cervigni, che lavorano insieme da tanto tempo nel pugilato e a questo progetto e lo hanno realizzato in una struttura interamente privata senza aiuti pubblici, mettendo insieme le loro forze e supportati da numerosi sponsor che hanno conosciuto il loro lavoro passato e creduto nei loro nuovi progetti sportivi.  A dare man forte ai due tecnici Crucianelli e Pucci, ad allenare e preparare i pugili della palestra si è aggiunto Riccardo Cirilli, ex pugile che ora è diventato un giovane allenatore parte fondamentale della squadra. La palestra, molto grande e interamente dedicata al pugilato, è frequentata da moltissimi ragazzi e ragazze, di cui una decina di pugili con un ampio curriculum di combattimenti sul ring e moltissimi giovani aspiranti pugili che si allenano duramente per intraprendere la strada dell’agonismo, oltre ai tanti atleti amatori di tutte le età, bambini compresi, che amano allenarsi e imparare la boxe 

24/11/2025 11:49
Tolentino piange la scomparsa di Elisabetta Boldorini: aveva 53 anni

Tolentino piange la scomparsa di Elisabetta Boldorini: aveva 53 anni

Tolentino piange la perdita prematura di Elisabetta Boldorini, deceduta nella notte all’età di 53 anni. La notizia ha suscitato un’ondata di profondo cordoglio in tutta la comunità, che la ricorda con affetto per la sua solarità e la sua professionalità. Elisabetta combatteva da tempo contro una malattia che non le ha lasciato scampo.  Elisabetta era molto conosciuta a Tolentino non solo per le sue qualità umane, ma anche per la sua apprezzata attività di sarta. Titolare del negozio "La sposa di Red" (costretto poi alla chiusura cusa sisma), aveva saputo, grazie a passione, creatività e professionalità, trasformare il suo lavoro in un vero e proprio punto di riferimento per la moda elegante e nuziale. Molte future spose si affidavano alle sue mani esperte per la confezione di abiti curati nei minimi dettagli. Chi l'ha conosciuta la descrive come una donna solare, disponibile e profondamente legata alla famiglia, capace di donare calore e serenità a ogni persona che incontrava.  Lascia il marito Roberto, la figlia Matilde, la mamma Donella, la sorella Laila con Paolo e il nipote Leonardo. La cerimonia funebre si svolgerà domani, martedì, alle ore 10, presso la chiesa della Santa Famiglia. Il corteo muoverà dalla Sala del Commiato Terracoeli.  

24/11/2025 11:42
A Giovanni Fileni il premio alla Carriera 2025 di Giomarche

A Giovanni Fileni il premio alla Carriera 2025 di Giomarche

Il gruppo Fileni, uno dei principali attori nel panorama avicolo nazionale, celebra il suo fondatore e presidente, Giovanni Fileni, insignito del Premio alla Carriera 2025 da parte di Giomarche, l'associazione di imprenditori e professionisti impegnata nella promozione della Regione Marche. La solenne cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento, giunto alla sua XIV edizione, si è tenuta all'Hotel Raffaello di Senigallia. Hanno presenziato numerose autorità, tra cui l'assessore regionale Tiziano Consoli e il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti, a testimonianza del valore istituzionale del premio. Il premio alla Carriera viene conferito annualmente a protagonisti che, a partire dal 1950, si sono distinti in modo significativo per il loro contributo alla crescita del territorio marchigiano, superando spesso anche i confini nazionali. Il riconoscimento prevede l'inserimento della biografia del premiato in un "libro" distribuito con un duplice obiettivo: dare risalto al percorso di vita e ai successi professionali e, soprattutto, servire da fonte di ispirazione per le nuove generazioni. La scelta di premiare Giovanni Fileni è stata effettuata dal Comitato Territoriale per il premio, un organo composto da non soci e presieduto da Mario Baldassarri, esperto di economia e presidente Istao, in collaborazione con il Comitato Scientifico e la Giunta di Presidenza di Giomarche. Il premio vanta il patrocinio di importanti istituzioni, tra cui il ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Marche, l'Università di Camerino, l'Università Politecnica delle Marche e medaglie di rappresentanza del presidente della Repubblica e del Parlamento Italiano.     Giovanni Fileni ha espresso grande soddisfazione per il conferimento: "È per me motivo di grande orgoglio ricevere questo importante riconoscimento. E lo è a maggior ragione perché a premiarmi sono altri imprenditori, persone che, come me, affrontano ogni giorno le sfide che comporta l’attività d’impresa".  Il presidente ha rivolto un pensiero specifico ai giovani, auspicando che la sua storia possa fornire spunti utili per il loro futuro. Il desiderio finale di Fileni è che le esperienze consolidate di vita e lavoro contribuiscano a "aumentare ulteriormente, sia in Italia che all'estero, la visibilità e la consapevolezza dell'inestimabile valore del nostro splendido territorio".  

24/11/2025 11:17
Strisce pedonali concetto ideale, Avs contro la giunta: "Macerata vuole sicurezza quotidiana, non solo grandi opere"

Strisce pedonali concetto ideale, Avs contro la giunta: "Macerata vuole sicurezza quotidiana, non solo grandi opere"

Mentre l'amministrazione comunale si appresta a festeggiare con nastri tricolori e brindisi l'inaugurazione di palazzi, musei e piazzette ristrutturate, finanziate principalmente con fondi Pnrr, ll'esponente provinciale di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), Patrizia Sagretti, lancia un forte monito: "La vita quotidiana dei cittadini sta diventando sempre più complessa a causa della carente manutenzione ordinaria".  "Questo è quello che pensano i miopi e la nostra giunta di destra" , dichiara Sagretti in riferimento all'ottimismo sui "tagli di nastri" che dureranno fino a primavera. "Il pensiero delle persone, probabilmente, è un altro".  Secondo Avs, il rischio è che le grandi opere non abbiano un impatto sulle "problematiche quotidiane" dei maceratesi, che sono fatte di "azioni semplici, ma fondamentali", come il camminare a piedi. Il cuore della critica di Avs è rivolto allo spazio residuale e alla scarsa sicurezza dedicati ai pedoni. L'attività di camminare a piedi, svolta quotidianamente da tutti, si scontra con una realtà critica: "Marciapiedi stretti e impraticabili: la pavimentazione è spesso sconnessa o lo spazio risulta ingombro da erbacce e arbusti". Attraversamenti pedonali "ideali": Macerata, secondo Sagretti, si distingue negativamente per la quasi totale invisibilità delle strisce pedonali. "Le famose strisce bianche sono un concetto ideale. Sono da cercare, da intuire e una volta che si pensa di averle trovate rimane sempre il dubbio se siano quelle ufficiali o quelle vecchie non ben cancellate", afferma la segretaria Avs.  Sicurezza stradale "a parole" , Avs accusa Lega e Fratelli d'Italia di tenere alla "sicurezza del cittadino solo a parole", escludendo il tema della sicurezza stradale dal loro concetto di gestione urbana.  "A dimostrazione di questo, ahinoi, sono gli incidenti che coinvolgono sempre più spesso i pedoni", si legge nella nota. "Nonostante le statistiche e le richieste dei cittadini, non si percepisce che l'amministrazione abbia adottato misure concrete per migliorare la visibilità delle strisce o limitare la velocità nelle aree più popolate".  Il nodo della questione risiede, secondo Avs, nelle priorità di bilancio: "La manutenzione delle opere pubbliche ha un costo e nel bilancio attuale le risorse per le spese correnti sono limitate". La conclusione è amara: le piccole opere non generano titoloni sui giornali e, quindi, "forse valgono meno nell'ordine delle idee di Parcaroli & co".  "Macerata ha bisogno di strade sicure per tutti, di marciapiedi comodi, di strisce pedonali ben visibili", conclude Patrizia Sagretti, rilanciando la necessità di un cambio di prospettiva sulle priorità urbane.

24/11/2025 10:43
Matelica in vetta, la Halley espugna Vasto e conquista il primo posto

Matelica in vetta, la Halley espugna Vasto e conquista il primo posto

Successo e primo posto per la Halley Matelica, che passa d’autorità sul campo della Gevi Vasto e, complice il turno di riposo della Svethia Recanati, agguanta la vetta della classifica del girone. Partita controllata quasi interamente dai ragazzi di coach Trullo, che prendono il controllo del match a metà primo quarto e, a parte un blackout nel finale del terzo periodo, non lasciano più le mani dal volante. Parte forte Vasto, che si accende subito con la tripla di Mascoli (5-0) tenendo il naso avanti sostanzialmente per tutti i 5’. Pian piano la Vigor esce dal guscio, Mozzi fa la voce grossa sotto canestro e l’inerzia gira in mani biancorosse. La Halley sciorina un ottimo basket, che porta a tiri piedi per terra e ottime percentuali, e nonostante gli abruzzesi cerchino di ribattere colpo su colpo, la Vigor pian piano allunga: il vantaggio sale oltre la doppia cifra di vantaggio nel cuore del secondo quarto, toccando il +13 poco prima dell’intervallo lungo con un paio di magie firmate Mariani (37-50). La Halley rientra a razzo dagli spogliatoi, trovando subito con Mazzotti e Mariani le due triple che fissano il massimo vantaggio a 19 lunghezze (37-56), ma nonostante la grande serata offensiva matelicese, la Gevi non si dà per vinta, anzi. Le scorribande di Laffitte e una difesa vigorina tutt’altro che ermetica riaprono la porta ai padroni di casa, la Halley va in tilt e Vasto colma praticamente tutto il gap, riaffacciandosi addirittura a -4 (63-67 al 29’ dopo un paio di triple di Buscaroli). Tutto da rifare o quasi per la Vigor, che non trova più le percentuali da paura dall’arco dei primi 25’ e che quindi deve abbandonare il fioretto per passare la spada per uscire con i 2 punti dal PalaBcc. La Halley riprende la bussola del match e torna a posizionare il vantaggio in doppia cifra, la Gevi esaurisce le energie e i biancorossi possono esultare per una vittoria tutto fuorché scontata all’inizio. Ora per la Halley alle porte c’è una doppia sfida casalinga di altissimo livello: domenica a Castelraimondo arriverà la Goldengas Senigallia e subito dopo toccherà alla B-Chem Civitanova. Questo il commento a caldo di coach Trullo: «Una partita in cui siamo stati avanti praticamente per 40’, approcciando subito bene e sbandando solo nella seconda parte del terzo quarto, giocando cinque minuti non all’altezza di tutto il resto della partita. In generale, però, abbiamo giocato un’ottima partita in difesa, a parte qualche situazione e qualche penetrazione subita di troppo, ma anche in attacco, riuscendo a non avere problemi anche quando sono passati a zona. Siamo stati bravi a gestire la situazione anche quando abbiamo avuto problemi di falli con i lunghi. Sono contento perché era difficile venire qua a vincere su un campo doveva Recanati aveva trovato la sua unica sconfitta, contro una squadra che ha attributi, che mette pressione in difesa e che ha giocatori che fanno canestro da fuori anche nei lunghi».   GEVI VASTO-HALLEY MATELICA 69-88 VASTO: Laffitte 16, Spadaccini ne, Mascoli 9, Fiore ne, Gatta 3, Massotti 8, Oluic 10, Peluso 4, Buscaroli 17, Frigerio, Di Minni ne, Arnaut 2. All.: Cazzorla MATELICA: Marrucci 6, Panzini 16, Mentonelli ne, Fea 2, Dell'Anna 11, Mazzotti 7, Mariani 16, Mattarelli 8, Mozzi 22, Franch ne. All. Trullo. ARBITRI: Pepe, Racsan. PARZIALI: 18-25, 19-25, 26-18, 6-20.

24/11/2025 10:07
La maledizione trasferta continua: la Lube cade al quinto set e cerca riscatto contro Cuneo

La maledizione trasferta continua: la Lube cade al quinto set e cerca riscatto contro Cuneo

Seppur invulnerabili tra le mura amiche del Palas, i biancorossi sono ancora altalenanti in occasione degli impegni esterni della SuperLega Credem Banca. Nel 7° turno della Regular Season la Cucine Lube Civitanova scivola alla Kioene Arena contro la Sonepar Padova al tie-break (25-22, 20-25, 23-25, 25-23, 19-17) sprecando i quattro palloni della vittoria e cedendo nel finale come era accaduto lo scorso anno sul campo patavino. Gli uomini di Giampaolo Medei rimandano l’appuntamento con la prima vittoria lontano dalle Marche, con la consapevolezza che domenica 30 novembre contro Cuneo (ore 17) cercheranno conforto nel Palasport di Civitanova Marche per l’8ª giornata. Primo e quarto set controllati dai veneti, complici gli errori dei cucinieri, secondo e terzo parziale gestiti dagli ospiti. Gara decisa dopo oltre 2 ore da un tie-break senza padroni, con Civitanova capace di rimontare 4 punti di svantaggio, ma fragile un po’ a sorpresa nel momento critico sprecando 4 palle match al fotofinish. Il team di Cuttini si impone sul fronte dei muri (14-10), quello di Medei mette una grande pressione al servizio (10 ace a 3). MVP della gara viene premiato Orioli, top scorer dei padovani con 22 sigilli, a tratti decisivo con i suoi 5 muri e con un atteggiamento grintoso. In doppia cifra per la Sonepar anche Masulovic (21 punti) e Gardini (11). Se non fosse per il risultato finale, il miglior giocatore in campo per distacco sarebbe Nikolov, protagonista con 30 punti e autentici show personali sia al servizio sia in attacco. In doppia cifra anche Bottolo (12), Loeppky (12) e Gargiulo (11). La gara Lube in campo con Boninfante al palleggio, gli schiacciatori Loeppky, Nikolov e Bottolo ad attaccare, Gargiulo e Tenorio al centro, Balaso libero. Padroni di casa schierati con Todorovic in cabina di regia e Masulovic bocca da fuoco, Gardini e Orioli di banda, Polo e Truocchio, Diez libero. Il team di casa centra subito un break e lo difende con caparbietà, allungando sull’attacco out di Nikolov (12-9). Serve un ace di Tenorio alla Lube per ricucire (14-13), ma il muro patavino scava un altro solco (17-13). La battuta di Boninfante rilancia la Lube, ma l’ace di Polo (5 punti nel set). sbarra la strada (21-17). La Lube dimezza il divario con la pipe di Bottolo (21-19). Nel finale dentro Orduna e Kukartsev. Sul 23-21 Orioli stampa un muro importante (24-21). Su un servizio out il primo set va a Padova (25-21). I migliori realizzatori, con 6 punti, sono Masulovic (55%) da una parte e Nikolov (60%) dall’altra. Civitanova rientra in campo con un atteggiamento aggressivo e concreto (3-7). I patavini si ricompongono e si rifanno sotto fino alla giocata di Gardini (9-10). La Lube tiene a distanza la Sonepar anche con muri impattanti (9-13), ma i biancorossi sono troppo frettolosi e rimettono in corsa i veneti (14-16) ritrovandosi braccati (18-19). I vicecampioni d’Italia rialzano il livello a muro (ben 6 nel set, di cui 2 di Boninfante e 2 e di Gargiulo) e puntano su Nikolov per scongiurare la rimonta (18-21). Il set procede in discesa con il block in targato Tenorio (19-23). Il nuovo entrato Poriya chiude con un ace (20-25). Lube intraprendente anche in avvio di terzo set con Nikolov letale sia in attacco che al servizio (5-10), mentre i padroni di casa nel parziale alternano Diez e Toscani nelle fasi di ricezione e difesa. Sul più bello la Lube si inceppa e Padova ne approfitta (11-12), ma la lucidità al servizio e in attacco di Bottolo, seguita dall’errore padovano, vale il +4 (12-16), ma il forcing di Orioli a muro riapre il parziale (17-18). Nel punto a punto Civitanova ha qualcosa in più con Nikolov in attacco e con Boninfante al servizio, ma partecipa anche Bottolo a muro (18-22). Nel finale Padova annulla due palle set ai cucinieri che chiudono con un mani out su pipe di Bottolo (23-25). Fondamentale l’approccio al servizio e i 14 punti equamente distribuiti della premiata ditta Bottolo-Nikolov. Uno scatenato Orioli trova l’ace del 7-4 che spaventa la Lube in avvio del quarto atto. Dopo il muro patavino del 9-5 Poriya entra per Bottolo. L’attacco out di Poriya e il successivo muro padovano (15-9) spingono Medei a inserire Orduna e Kukartsev. Civitanova rosicchia punti (15-11), ma fatica nel cambio palla e torna a soffrire (18-12). Sul gioco di sponda di Gardini Balaso e compagni si ritrovano a -7 (21-14). Nel finale un’invasione il mani out di Masulovic frutta sette palle set ai patavini (24-17). Civitanova annulla i primi 6 con l’attacco di Loeppky, 3 ace di Nikolov inframezzati dal muro in comproprietà tra Poriya e Tenorio e un attacco dello schiacciatore bulgaro (24-23). A un passo da una storica rimonta, il settimo servizio di Nikolov non trova il campo per poco (25-23). Si va al tie-break nonostante i 7 punti del numero 11 cuciniero e il 55% degli ospiti in attacco. Decisivi i 4 muri di Padova. Al tie-break Bottolo lascia subito il posto a Poriya ed è la Sonepar a iniziare bene (6-2). Nikolov e Loeppky riportano a galla i marchigiani (6-4). Sul 30° punto del Bulgaro i giochi sono riaperti (7-6). Truocchio toglie il servizio alla Lube prima del cambio di campo (8-6). Per Civitanova sono chiamati in causa Orduna e Kukartsev. La Kioene Arena assiste a un serrato botta e risposta fino all’attacco out di Gardini che vale il pari (11-11), seguito dal sorpasso civitanovese su invasione di Polo e dal +2 su pallonetto di Nikolov (11-13). Gardini esce per Held e la Sonepar annulla il break con in il mani out di Truocchio (13-13). Kukartsev va a segno, ma ancora Truocchio impatta (14-14), Padova annulla altre due palle match (16-16). Uno scontro fortuito con un compagno mette ko Orioli durante un tentativo di recupero (16-17) e al suo posto fa l’esordio in SuperLega Bergamasco. Kukartsev stecca al servizio (17-17). Masulovic trova un mani out (18-17) e Padova chiude a muro (19-17). Sonepar Padova - Cucine Lube Civitanova 3-2 (25-22, 20-25, 23-25, 25-23, 19-17) PADOVA: Todorovic 0, Orioli 22, Polo 11, Masulovic 21, Gardini 11, Truocchio 8, Zoppellari 0, Diez (L), Stefani 1, Toscani (L), Bergamasco 0, Held 0. N.E. Nachev, Mc Raven. All. Cuttini. CIVITANOVA: Boninfante 5, Bottolo 12, Gargiulo 11, Loeppky 12, Nikolov 30, Tenorio 8, Bisotto (L), Orduna 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 5, Kukartsev 2. N.E. D'Heer, Podrascanin, Duflos-Rossi. All. Medei. Arbitri: Cavalieri e Carcione. Note: durata set 27’, 26’, 26’, 27’, 25’. Totale: 2h 11’. Padova: errori al servizio 20, ace 3, muri 14, attacco 48%, ricezione 51% (21%). Civitanova: errori al servizio 27, ace 10, muri 10, attacco 52%, ricezione 57% (24%). Spettatori: 2.573. MVP: Orioli. INTERVISTE GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “Questa sconfitta è figlia di quella che è stata una bruttissima settimana di allenamento. Abbiamo avuto una pessima partenza nel parziale d’apertura, come anche nel quarto e nel quinto set. Poi la squadra ha cercato di recuperare ma riuscirci diventa difficile, perché naturalmente bisogna pure fare i conti con gli avversari. Abbiamo concesso troppo. Quello che ci serve adesso è un grosso bagno di umiltà per ritrovare lo spirito giusto, quello di ragazzi promettenti, potenzialmente molto forti, che però devono avere la consapevolezza di dover lavorare sempre sodo, dando il 100% ogni giorno. Cosa che in questo debutto abbiamo fatto soltanto al cospetto di avversari blasonati. E non va bene”. DAVI TENORIO: “Abbiamo commesso troppi errori, sbagliando anche le cose semplici. Non siamo riusciti a fare il nostro gioco, quindi dovremo parlarne tutti insieme per capirne il motivo, affinché non succeda di nuovo”. MATTIA BONINFANTE: “Il mal di trasferta è un problema che ci trasciniamo dietro sin dalla passata stagione. A quanto pare non siamo ancora riusciti a risolverlo. E’ davvero un peccato, perché una squadra come la nostra non può permettersi certi errori. A breve saremo alle prese con molte altre trasferte insidiose, è quindi fondamentale migliorare da questo punto di vista”.  

23/11/2025 20:35
Civitanovese, fine del digiuno: i rossoblù superano 2-0 il Trodica e ritrovano il successo in casa dopo un anno

Civitanovese, fine del digiuno: i rossoblù superano 2-0 il Trodica e ritrovano il successo in casa dopo un anno

Al Polisportivo di Civitanova va in scena uno dei match più attesi della 12ª giornata di Eccellenza e la Civitanovese non tradisce le aspettative: i rossoblù superano il Trodica per 2-0, centrando il secondo successo di fila e ritrovando la vittoria casalinga che mancava da quasi un anno. Un segnale importante per la squadra di mister Marinelli, reduce dal colpo esterno sul campo del Fabriano e ora finalmente capace di dare continuità ai risultati. I padroni di casa devono fare i conti con la squalifica di Macarof. Dall’altra parte, il Trodica rinuncia a Susic e lascia inizialmente in panchina uno dei grandi ex della sfida, Spagna. In tribuna, spicca la presenza numerosa dei tifosi biancazzurri, mentre il settore rossoblù resta più vuoto del solito a causa della contestazione ancora in corso nei confronti del presidente Profili. La gara parte con ritmi subito elevati. Dopo appena quattro minuti Guedak impegna Baldi, bravo a respingere. La Civitanovese spinge e al 9’ trova il vantaggio: Baiocco crossa dalla sinistra, Franco controlla e lascia partire un destro a giro che si insacca sul secondo palo, firmando l’1-0. Il Trodica reagisce subito. Al 15’ Passalacqua sfiora il pari di testa, trovando però un attento Servalli. Due minuti più tardi il portiere rossoblù rischia su un’uscita avventata e al 18’ arriva l’occasione più clamorosa degli ospiti: angolo di Costa Ferreira, incornata di Passalacqua e tap-in a porta quasi sguarnita di Gigli, che però manda incredibilmente fuori. Il finale di tempo regala un altro brivido: al 38’ Guedak centra il palo, Handzic ribadisce in rete ma l’arbitro annulla per un fallo precedente, spegnendo l’esultanza dei locali. Nel secondo tempo il Trodica prova a rientrare in partita con una punizione di Costa Ferreira al 6’, neutralizzata da Servalli. La Civitanovese risponde al 20’, quando Handzic chiama Baldi a un intervento decisivo. I rossoblù continuano a rendersi pericolosi: al 40’st bella combinazione tra Handzic e Guedak, con quest’ultimo che colpisce la traversa dopo una deviazione. Il Trodica prova il tutto per tutto e al 44’st Romero Espinoza crea un’azione interessante, ma ancora una volta è Servalli a dire di no. Quando il match sembra destinato a vivere un finale incerto, la Civitanovese cala il sipario al 46’st: Tittarelli, appena entrato, riconquista un pallone a centrocampo, accelera in campo aperto e con un diagonale chirurgico batte Baldi, siglando il definitivo 2-0. Il Polisportivo può finalmente tornare a sorridere: la squadra di Marinelli ritrova fiducia, gioco e soprattutto punti pesanti. Il Trodica, invece, scivola momentaneamente fuori dalla zona playoff, pagando caro gli errori sotto porta. TABELLINO: Civitanovese: Servalli, Lorenzoni, Baiocco, Visciano, Cahais, Romero Lucas, Guedak, Franco (1’st Pitronaci), Handzic (43’st Tittarelli), Garcia (32’st Malavolta), Malaccarri (18’st Pompili).A disp.: Massenz, Luciani, Fagan, Cosignani, Cancellieri.All.: Marinelli Trodica: Baldi, Gobbi (18’st Romero Espinoza), Ciaramitaro (30’st Pensalfini), Bellusci, Passalacqua, Misuraca, Gigli (2’st Gabrielli), Emiliozzi (18’st Panichelli), Cognigni, Costa Ferreira, Marchionni (2’st Spagna).A disp.: Febbo, Tomassini, Cichella, Bugaro.All.: Poll Arbitro: Tarli (Ascoli Piceno)Assistenti: Petroni (Pesaro), Lauro (Jesi) Reti: 9’pt Franco (C), 46’st Tittarelli (C)Ammoniti: –    

23/11/2025 20:25
Banca Macerata Fisiomed, prova di forza: 3-0 a Porto Viro e crisi alle spalle

Banca Macerata Fisiomed, prova di forza: 3-0 a Porto Viro e crisi alle spalle

Troppa Banca Macerata Fisiomed per la Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro che è costretta ad arrendersi in tre set dopo. Dopo tre ko di fila, si rialzano i ragazzi di coach Giannini in questo che, alla vigilia, poteva considerarsi uno scontro delicato. Finisce 3-0 (25-21, 29-27, 25-18) con i biancorossi (oggi in tenuta verde) sempre in controllo in una partita comunque equilbrata. Macerata fa meglio in battuta e in ricezione, limita gli errori e si lascia trasportare dalla qualità offensiva dei suoi martelli, Garello e Karyagin su tutti. MVP è lo stesso laterale bulgaro, la differenza l’hanno fatta anche i suoi 25 punti.  Non c’è Fabi per infortunio, esordio quindi in distinta per Alessandro Pesciaioli – centale cresciuto nel vivaio biancorosso. Non è l’unica novità in campo maceratese con coach Giannini che presenta sin da subito l’assetto a tre schiacciatori. Garello, Zhelev e Karyagin sono le bocche di fuoco pronte ad essere “armate” dal regista Pedron. Capitan Fall, Ambrose, Dolcini e Gabbanelli (il primo per la difesa e il secondo per la ricezione) sono gli altri protagonisti del sestetto. Porto Viro, nella sua canonica versione nerofucsia, si presenta con la sua diagonale palleggiatore opposto formata da Zonta e Pinali, Chiloiro e Magliano sono gli schiacciatori, Erati-Eccher al centro, Morgese libero. Primo set. Partono meglio i biancorossi. Fall è implacabile dal centro, ma Pinali lo è altrettanto da posto 2: +2 Macerata in avvio (9-7). Pedron pesca l’angolino al servizio per i biancoverdi che amministrano il vantaggio di +5 a metà set grazie anche a un’incomprensione di Zonta con i suoi attaccanti: 14-9 casalingo. Porto Viro rientra grazie a un proficuo turno in battuta, ma è il muro maceratese a risolvere uno scambio che poteva rendere il parziale più complicato: 16-13 col block di Ambrose. L’ingrediente decisivo di questa partita può dirsi la continuità, evitare blackout improvvisi è la chiave per primeggiare: lo sa Karyagin che mette a terra l’ace del 19-13.  Zhelev non chiude col pallonetto, ma Gabbanelli vola in difesa e – con il prezioso aiuto di Karyagin - permette a Pedron di tornare al servizio sul 21-17. Si susseguono time-out discrezionali, ma il risultato non cambia: è fluido il gioco maceratese che permette al muro di Karyagin di portare le squadre sul 1 a 0 (25-21). Secondo set. Ambrose fa il “bello e il cattivo tempo”: il suo attacco non passa per il primo +3 ospite della partita (0-3), ma poi è la battuta insidiosa a permettere ai suoi di rientrare. Ottimo impatto di Garello nel parziale e nella sua prima partita da titolare: è il suo turno dai nove metri a regalare il +2 alla Banca Macerata Fisiomed (7-5). Dentro Ferreira Silva per un Chiloiro in debito di ossigeno, ma continua il magic moment di Garello: è suo l’attacco vincente del 15-12. Fall spinge dal centro, ma il block-out di Magliano tiene in corsa Porto Viro (18-16). Entra Becchio per il classico cambio al servizio di fine set, ma è Zonta ad obbligare Giannini al discrezionale dopo un muro dalla sua zona (20-19 e parziale riaperto). Si arriva in equilibrio alle fasi finali con Zhelev che viene murato alla prima occasione per chiudere il parziale: 24-24. Punto a punto elettrizzante, 2-0 e set in banca con il super muro di Ambrose (29-27). Terzo set. Inizio equilibrato di partire col muro maceratese che sfrutta degli attimi di confusione nel sestetto veneto. Karyagin continua a dimostrarsi una delle frecce più brillanti nella faretra a disposizione di Pedron: 8-4 e prove tecniche di allungo. Macerata gestisce il suo vantaggio in questa fase con Zhelev che si riscatta dal 4 per il 12-8. Con un Karyagin così, è dura per tutti: 15-9 dopo un attacco impossibile dalla seconda linea. La vena offensiva dei laterali biancoverdi oggi è molto ispirata, Macerata si dimostra più continua nel corso del set e questo le permette di rimanere in controllo. Ace di Garello per il 22-15, chiudono i padroni di casa sul +7: 25-18! BANCA MACERATA FISIOMED – ALVA INOX 2 EMME SERVICE PORTO VIRO 3-0 (25-21, 29-27, 25-18) Macerata: Pedron 3, Garello 13, Fall 7, Diaferia, Ambrose 6, Zhelev 12, Karyagin 25, Talevi, Becchio, Gabbanelli (L1), Dolcini (L2). NE: Novello, Pesciaioli. All: Giannini, Ass: Leoni. Porto Viro: Erati 6, Zonta 1, Magliano 11, Ferreira Silva 4, Brondolo, Mazzon, Eccher 6, Chiloiro 4, Pinali 14, Morgese (L1). NE: Maghenzani, Milan, Lamprecht, Sperandio (L2).  All: Bologna, Ass: Zambonin. Durata set: 27’, 34’, 26’ per un’ora e 27 minuti. Note: Battute punto Porto Viro 0 con 7 errori, Macerata 5 con 10 errori. Muri punto Porto Viro 5, Macerata 7, Attacco punto Porto Viro 43%, Macerata 52%, Ricezione positiva Porto Viro 52% (25% perfetta), Macerata 56% (26% perfetta).MVP: Karyagin Photo credits: Mauro Pianesi

23/11/2025 20:00
Matelica, tante occasioni ma niente gioia: con il Montegranaro finisce 0-0

Matelica, tante occasioni ma niente gioia: con il Montegranaro finisce 0-0

Il Matelica domina ma non riesce a sbloccarsi contro il Montegranaro. Al “San Giovanni Paolo II” la squadra di Ciattaglia si è dovuta accontentare dello 0-0, nella 12^ giornata di Eccellenza, nonostante una grande mole di occasioni create.   Nel primo tempo il risultato non si sblocca, nonostante la buona volontà del Matelica che approccia meglio la partita. Al 6’ il colpo di testa di Sanchez da corner di D’Errico si spegne sopra la traversa, poi 7 minuti più tardi Cornero, sugli sviluppi di una mischia, impegna alla presa Taborda. Al 17’, dopo un bel triangolo verso l’area ospite, il cross di Bianchi non trova nessun compagno pronto alla deviazione vincente. C’è anche il Montegranaro a metà dei primi 45’: Ciarrocchi prova il tiro in velocità, Tempestilli sporca il pallone e Ginestra blocca in sicurezza. Passano due minuti e il Matelica sfiora il vantaggio: ancora D’Errico trova la testa di Sanchez da calcio d’angolo, questa volta Taborda si distende e respinge in corner. Ci prova anche Edoardo Mengani dalla distanza, la palla finisce fuori di poco. Sul capovolgimento di fronte, al 34’, la zampata di Ciarrocchi sugli sviluppi di una mischia aerea si spegne sul fondo.   Il Montegranaro inizia meglio la ripresa, ma il Matelica si risveglia e continua la ricerca del gol. Nei primi minuti Ginestra prima blocca la conclusione di Busato dalla distanza, poi si distende a lato su Palladini. Al 61’ Bonvin intercetta un retropassaggio ospite, arriva al limite e calcia, Taborda blocca la sfera. Passano 15 minuti e D’Errico riceve il pallone dal corner, ma impatta male la conclusione e la palla termina sul fondo. Siamo all’81° quando Merli va in incursione in area e impatta sul pallone, la conclusione debole viene intercettata dal portiere avversario. In pieno recupero, infine, Ginestra batte una punizione dalla trequarti verso la mischia in area, Sanchez svetta ma non riesce a deviare a rete. Con questo pareggio il Matelica resta al decimo posto con 15 punti, a -4 dalla zona play-out. Nel prossimo turno, la squadra di Ciattaglia sfiderà in trasferta il K-Sport Montecchio Gallo, reduce dallo scivolone contro la Sangiustese VP.   Tabellino MATELICA – Ginestra, Montella, Merli S., Bianchi, Sanchez, Tempestilli, Mengani E. (77’ Bucari), Tomas Caleir, Bonvin (65’ Mengani N.), D’Errico, Cornero (92’ Bartilotta). All. Ciattaglia – A disp. Falzetti, D’Angelo, Uncini, Luzi, Pecci, Carsetti. MONTEGRANARO – Taborda, Capodaglio, Stortini, Urbinati (60’ Chimizie), Lucarini, Proesmans, Busato (60’ Iuvalè), Gomis, Ciarrocchi (71’ Msikine), Albanesi (65’ Rotondo), Palladini. All. Mengo – A disp. Spataro, Alidori, Marcucci, Iuvalè, Guideri, Ruggieri. ARBITRO – Spadoni di Pesaro (assistenti: Belogi di Ancona, Nazaraj di Fermo) NOTE – angoli 3-1; recupero 1’ + 3’; ammoniti: Merli G. (MA), Montella (MA), Palladini (MO), Gomis (MO), Proesmans (MO)   (Foto Credit - S.S. Matelica Calcio)

23/11/2025 19:35
Camerino celebra Santa Cecilia: una giornata di musica e convivialità

Camerino celebra Santa Cecilia: una giornata di musica e convivialità

Una giornata intensa e partecipata per celebrare Santa Cecilia, patrona della musica, con un ricco programma che ha unito fede, cultura e convivialità. La mattinata si è aperta con la Santa Messa nella Basilica di San Venanzio, impreziosita dalla partecipazione della Banda Musicale "Città di Camerino" e della Cappella Musicale del Duomo – Coro Universitario di Camerino. Le due realtà musicali cittadine hanno accompagnato la liturgia con brani di grande suggestione, sottolineando il profondo legame tra Camerino e la propria tradizione musicale. A seguire, oltre cento tra musicisti e coristi, tra cui tanti giovani e giovanissimi, si sono ritrovati per il pranzo conviviale presso il ristorante Etoile. Presenti il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, l’assessore Silvia Piscini e il presidente del consiglio Comunale Cesare Pierdominici. Nei saluti ufficiali, il Sindaco Lucarelli ha voluto sottolineare il valore della giornata con queste parole: "Oggi la musica ha avuto la voce e la voce ha avuto la musica", esprimendo il senso profondo di un evento in cui la comunità si è ritrovata unita nel segno dell’armonia. Sono intervenuti anche i presidenti  Donatella Fedeli (Cappella Musicale del Duomo – Coro Universitario) e Gilberto Spurio (Associazione Adesso Musica), evidenziando l’importanza di una tradizione che coinvolge e fa crescere le nuove generazioni. Presenti anche i maestri Vincenzo Correnti e Silvio Catalini, riferimenti fondamentali per la vita musicale e corale cittadina. Il pomeriggio si è poi spostato all’Accademia della Musica, dove il pubblico ha potuto assistere al "Concerto di Santa Cecilia" eseguito dall’ESQ – Essential Saxophone Quartet (Luca Mora, Gabriele Giampaoletti, Valter Arcangeli e Roberto Micarelli). Il quartetto ha proposto un bel repertorio ricco e variegato, spaziando da brani classici a composizioni contemporanee, mettendo in evidenza la versatilità e la potenza espressiva del sassofono in una performance che ha conquistato i presenti. La festa di Santa Cecilia si conferma così un appuntamento sentito e partecipato, capace di valorizzare il patrimonio musicale cittadino e di rafforzare il senso di appartenenza della comunità camerte. Una bellissima giornata per omaggiare la patrona della musica e tutti coloro che, con passione e talento, la tengono viva a Camerino.  

23/11/2025 19:25
Chiesanuova, finalmente ruggito di salvezza: 1-0 al Fabriano Cerreto, Persiani decide al nono tentativo

Chiesanuova, finalmente ruggito di salvezza: 1-0 al Fabriano Cerreto, Persiani decide al nono tentativo

Due mesi dopo l'ultima volta e al nono tentativo, il Chiesanuova ruggisce e conquista la sua seconda vittoria, importantissima nella lotta alla salvezza. Al “Don Guido Bibini” termina 1-0 contro il Fabriano Cerreto, è Persiani a metà ripresa a decidere un match abbastanza bloccato e tattico, regalando ai biancorossi un successo complessivamente meritato. Gli ospiti infatti hanno avuto una bella reazione, ma appunto hanno impensierito Fatone solo nel finale. E’ anche prima gioia per Mariotti, dopo tre pari e due stop. La vittoria della Civitanovese lascia il Chiesanuova ultimo con 9 punti ma ora a -2 dalla Jesina e in più la vittoria inguaia proprio i cartai che -al terzo ko 1-0 di fila- sono ora quart’ultimi con 14 punti. Migliore in campo Tanoni. Cronaca. Senza Papa e Perri, Mariotti ha solo Persiani come attaccante, basterà. Solito 4-3-3 per i locali, atteggiamento senza riferimenti fissi per il Fabriano Cerreto. Ospiti in maglia verde fluo, talmente similare a quella della terna arbitrale da creare confusione e farli sembrare in 14. Le squadre si studiano a lungo, attendiste. Dopo un gol annullato per offside a Palmieri, al 21’ un rimpallo fortunato regala a Sopranzetti un rigore in movimento ma con troppo altruismo il mediano serve Persiani, che più defilato, trova solo il corner. Il Chiesanuova cresce, ancora la punta al 25’ non trova la porta sottomisura. Nel finale ecco il fraseggio ospite, al 38’ bella palla di Bracciatelli, Brevi non riesce a coordinarsi. Secondo tempo. La terna passa al look di nero…Il Chiesanuova ci prova di più, al 5’ in mischia Hernandez è chiuso all’ultimo. All’11’ azione da applausi di Pasqui che sguscia via centralmente, assist a Mongiello chiuso da Tafa in uscita bassa. Al 24’ punizione che spiove sul secondo palo, troppa libertà per Persiani che ringrazia: 1-0 (ospiti in dieci perché Bracciatelli aveva subito un colpo alla testa ed era medicato). La reazione del Fabriano Cerreto è notevole ma per i locali si aprono praterie e il recupero è ricco di pathos. Al 45’ Mongiello di sinistro impegna Tafa, 2’ dopo Palmieri mette dentro dal fondo, palla d’oro per Perrini che però è ben contrato dal neoentrato Mosquera e Fatone salva. Al 48’ Persiani dal limite spara alto e all’ultimissimo assalto un tiro a botta sicura di Di Cato viene deviato in angolo. Dopo il triplice fischio rosso per Mongiello e Brevi venuti alle mani. Chiesanuova: Fatone, Parioli, Negro (43’st Ciottilli), Monaco, Hernandez, Tanoni, Persiani, Pasqui (38’st Mosquera), Sopranzetti, Mongiello (49’st Bambozzi), Di Paolo. All. Mariotti Fabriano Cerreto: Tafa, Marino (29’st Gnahe), Perrini, Trillini, Brevi, Malagrida (29’st Nacciarriti), Di Cato, Bracciatelli, Chiavellini (35’st Amico), Palmieri, Crescentini (35’st Brodetto). All. Del Bene Arbitro: Denti di Pesaro Rete: 24’st Persiani Note: spettatori 200 circa; espulsi Mongiello e Brevi; ammoniti Negro, Monaco, Pasqui, Sopranzetti, Palmieri; corner 6-1; recupero 0’ e 7’  

23/11/2025 18:45
Climacalor dominante, Fochi Pollenza al tappeto: 68–51

Climacalor dominante, Fochi Pollenza al tappeto: 68–51

La Climacalor San Severino inaugura con un successo nitido (68-51) il mini trittico di tre trasferte consecutive imposte da un bizzarro calendario, andando a violare il parquet pollentino al termine di un confronto che ha visto i settempedani sempre avanti di qualche lunghezza, fino allo scossone impresso al match nel corso del terzo quarto al termine del quale, con un parziale di +13, i biancorossi di coach Giacomo Funari hanno virtualmente chiuso i giochi. Inutile l’incameramento dei Fochi del periodo conclusivo con stretto margine (3 lunghezze). "C’è soddisfazione – commenta a fine gara coach Giacomo Funari - perché in settimana avevamo chiesto ai ragazzi una pronta reazione dopo l’opaca prestazione contro Porto San Giorgio ed in effetti tutti hanno risposto positivamente. Nei primi due quarti – analizza il coach biancorosso - abbiamo lamentato alcuni problemi realizzativi lasciando per strada punti facili al ferro e con percentuali basse nel tiro dall’arco, ma ciononostante siamo rimasti chiusi difensivamente, costringendo Pollenza quasi sempre a tiri complicati. Siamo ancora poco costanti nella capacità di mantenere un ritmo alto nel corso dell’intera partita - è il neo rilevato da Funari – e, quando abbassiamo i ritmi, diventiamo poco efficaci. La buona prestazione difensiva (la specialità della casa della Climacalor, ndr) ci ha comunque permesso di rimanere avanti in attesa del terzo quarto, in cui abbiamo trovato punti con maggiore continuità e, soprattutto, siamo stati molto bravi nella condivisione del pallone e nella pazienza nell’attaccare la loro difesa a zona. Altro buon segnale la presenza a rimbalzo: controllare i rimbalzi difensivi e provare a fare extra-possessi specialmente contro la zona è stata la chiave della nostra vittoria. Ora – termina coach Funari - serve continuità. Quindi massima concentrazione e testa alla trasferta di Fabriano". Palla a due venerdì 28 novembre alle 21.00 alla palestra Mazzini di via Fabbri. Per cercare il bis lontano da casa in un trittico di impegni logisticamente complicato. FOCHI POLLENZA-CLIMACALOR SAN SEVERINO 51-68 FOCHI POLLENZA: Crispiani, Del Nibletto 5, Giustozzi, Massaccesi 16, Cingolani 3, Forconi 9, Naspi 10, Rossi 8 All. Luciani CLIMACALOR SAN SEVERINO: Magnatti 2, Bottacchiari, Ortenzi 2, Severini 4, Migliorelli 3, Atodiresei 10, Della Rocca 2, Romitelli, Corvatta 6, Magrini 18, Vissani 12, Potenza 9 All. Funari NOTE: parziali: 12-15, 14-18, 14-27, 11-8; progressivi: 12-15, 26-33, 40-60, 51-68; nessun uscito per 5 falli.  

23/11/2025 18:15
La Rata piega il Castelfidardo 2–0: Cirulli–Lucero, firma doppia sul derby

La Rata piega il Castelfidardo 2–0: Cirulli–Lucero, firma doppia sul derby

All’Helvia Recina–Pino Brizi la Maceratese batte il Castelfidardo 2-0, un gol per tempo, in un pomeriggio freddo quanto povero di emozioni ma ricco di significato per la classifica. Seconda vittoria consecutiva in casa per la squadra di Possanzini, che archivia così il ko di Cattolica e conquista tre punti pesanti, ossigeno puro per la corsa salvezza. Per i fidardensi, autori comunque di una prova ordinata, arriva invece il secondo stop di fila che li lascia fanalino di coda. La sfida, tornata in calendario dopo due anni e accompagnata dal clima di gemellaggio tra le due tifoserie, si apre con una Maceratese molto rinnovata rispetto all’undici visto a Cattolica: fuori Ruani e Papa, in porta spazio a Cusin, davanti alla difesa rientra il capitano Lucero, Vanzan completa il reparto arretrato, mentre in avanti trovano posto dal 1’ il 2008 Fratini e Cirulli. Proprio l’attaccante biancorosso, premiato nel pre-partita dal presidente Crocioni con una maglia celebrativa per le 100 presenze, sarà uno dei protagonisti del pomeriggio. Nel Castelfidardo Monaco deve rinunciare allo squalificato Fiscaletti e a Selemby, non al meglio e inizialmente in panchina; esordio dal primo minuto per Siciliano al centro della difesa. La prima occasione arriva dopo cinque minuti: Cirulli scatta sul filo del fuorigioco, entra in area e impegna Osama con un diagonale. Al 9’ la Maceratese sfiora il vantaggio con una punizione di Marras dai venti metri che si stampa sul palo a portiere battuto. I ritmi restano bassi: la Rata tiene il pallino del gioco senza affondare, il Castelfidardo si copre con ordine e prova a colpire in ripartenza. Alla mezz’ora Abagnale mette un cross perfetto per la testa di Traini, dimenticato in area, che manda di poco a lato. Gli ospiti prendono fiducia e quattro minuti più tardi Cusin è bravo a deviare in angolo la conclusione di Bugari. Quando la gara sembra incepparsi, al 37’ i biancorossi la sbloccano: Sabattini lancia in profondità Cirulli, che infila Osama e firma l’1-0, facendo esplodere il settore di casa. Prima dell’intervallo c’è spazio per un altro guizzo di Sabattini, che si accentra e sfiora il raddoppio con un diagonale a lato di poco. Si va al riposo con la Maceratese avanti. In avvio di ripresa sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi: dopo tre minuti Marras serve Cirulli, che da buona posizione non riesce però a chiudere i conti. La partita procede senza grandi sussulti finché, al 25’, il neo entrato Nasic prova la conclusione da fuori e costringe Osama alla deviazione in angolo. Sul corner successivo, battuto da Gagliardi, arriva il 2-0: sul secondo palo sbuca Lucero che, di piede, insacca da due passi e mette virtualmente il sigillo al match.   Nel finale il Castelfidardo si getta in avanti con generosità, ma la difesa biancorossa tiene bene. Da registrare solo un tentativo di Clerici sull’esterno della rete e una conclusione di Morais respinta da Cusin. La Maceratese non corre altri rischi, porta a casa il clean sheet dopo quasi due mesi e, al triplice fischio, può festeggiare sotto la curva tra gli applausi degli oltre 800 presenti, una cinquantina dei quali giunti da Castelfidardo. MACERATESE–CASTELFIDARDO 2–0 Maceratese (4-2-4): Cusin; Vanzan (23’ st Nasic), Ciattaglia, Morganti, Lucero; De Angelis, Sabattini (23’ st Mastrippolito); Fratini (6’ st Perini), Marras, Cirulli, Osorio (11’ st Gagliardi).A disp.: Gagliardini, Marchegiani, Ambrogi, Neglia, Arbusti.All.: Matteo Possanzini. Castelfidardo (4-3-1-2): Osama; Bugari, Valentino (39’ st Dovhanyk), Paramatti (1’ st Tarulli), Siciliano; Dompnier, Abagnale, Clerici (39’ st Taddei); Palestini; Morais, Traini.A disp.: Gattini, Castorina, Selemby, Stroppa, Marinelli, Cori.All.: Francesco Monaco.   Arbitro: Denis Cornel Pal di Roma 1Reti: 37’ pt Cirulli, 26’ st LuceroNote: Spettatori circa 800, di cui una cinquantina da Castelfidardo. Ammoniti: Paramatti, Morganti, Sabattini, Vanzan.

23/11/2025 17:28
Pillola abortiva nei consultori, l’assessore Calcinaro: “Il sistema sanitario garantisca appieno un diritto di legge”

Pillola abortiva nei consultori, l’assessore Calcinaro: “Il sistema sanitario garantisca appieno un diritto di legge”

Nel dibattito regionale marchigiano su sanità, interruzione volontaria di gravidanza con Ru486 e liste d’attesa, l’assessore alla Sanità Paolo Calcinaro ha illustrato la propria posizione in un’intervista al Tgr Marche, soffermandosi sia sul ruolo dei consultori sia sulla necessità di riorganizzare il sistema delle prenotazioni. Rispondendo a una domanda sulla Ru486 e sui consultori, Calcinaro ha sottolineato l’importanza di garantire pluralità e accesso ai servizi: "È bene che siano rappresentati tutti i punti di vista, ma soprattutto è bene che tutti i presidi possano avere la possibilità effettiva di far svolgere appieno un diritto sancito da una legge dello Stato". Sul fronte delle liste d’attesa, l’assessore ha evidenziato la necessità di intervenire sull’organizzazione interna delle strutture: serve, ha spiegato, "un monitoraggio e una razionalizzazione delle prese in carico ospedaliere, che a volte sono vuoto per pieno". Da qui l’idea di ampliare le prestazioni anche nei giorni festivi — "inviteremo a compierle anche nei giorni festivi" — e di "introdurre un sistema sanzionatorio per il 4% di utenti che prenota e non si presenta», per ridurre gli sprechi e liberare posti per altri pazienti".    

23/11/2025 17:00
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