Politica
"Civici Marche" diffidano Bianchini dall'utilizzo della dicitura “Marche Civiche”: crea evidente confusione agli elettori
Il Movimento "Civici Marche" rappresentato in Consiglio Regionale dal Consigliere Giacomo Rossi, ha diffidato tramite una PEC del suo presidente Matteo Pompei, i promotori della lista “Marche Civiche” (creata da Massimiliano Sport Bianchini), dall'utilizzo in ambito elettorale della suddetta denominazione.
In una nota Civici Marche dichiarano: ''Il Movimento Civici Marche è stato fondato nel 2021 ed è stato attivo in diverse competizioni elettorali locali nelle Marche (tra cui il Comune di Fano), nonché presente con un gruppo Consiliare in Regione, oltre che attivo con una costante e diffusa attività politica territoriale. Non abbiamo nulla contro la formazione politica di Bianchini ma abbiamo formalmente provveduto a diffidare i promotori della lista "Marche Civica" dall’utilizzare la denominazione “Marche Civiche” in occasione delle prossime elezioni regionali marchigiane".
"Infatti - prosegue la nota - tale denominazione risulta eccessivamente simile e potenzialmente confondibile con quella del nostro movimento “Civici Marche”, generando un evidente rischio di inganno e confusione presso l’elettorato, in violazione del principio di lealtà elettorale e delle norme in materia di tutela del nome, dell’identità e della rappresentanza politica. Ricordiamo che ai sensi dell’art. 14 del D.P.R. 361/1957 e delle disposizioni regionali in materia elettorale, è vietata la presentazione di liste con denominazioni che possono trarre in inganno per somiglianza con altre già note, attive o partecipanti alla consultazione. Le numerose chiamate ricevute da cittadini confusi da questa dicitura similare apparsa nei media, attestano ciò che affermiamo. In aggiunta, il logo del nostro Movimento "Civici Marche" è regolarmente registrato presso l’Ufficio italiano Marchi e Brevetti".
Nell'ultima parte della nota, Civici Marche chiede a Marche Civiche "l’immediata rinuncia all’utilizzo della denominazione “Marche Civiche” e in caso contrario, si riserva di agire in tutte le sedi competenti, amministrative e giudiziarie, per la tutela del nostro nome, della nostra identità politica e dell’interesse elettorale della cittadinanza".
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