Potenza Picena - "Corte dei Conti boccia la gestione Tartabini, debito alle stelle e irregolarità"
"Una sonora bocciatura arriva dalla Corte dei Conti nei confronti della gestione finanziaria del Comune da parte della sindaca Noemi Tartabini e della sua Giunta". È quanto sottolinea il segretario Pd di Potenza Picena, Stefano Dall’Aglio. "Nella relazione sull’analisi dei bilanci comunali relativi agli anni 2021 e 2022, i giudici contabili rilevano irregolarità, anomalie gestionali e contabili, nonché un preoccupante livello di indebitamento, destinato a crescere ulteriormente negli anni successivi".
"Tra le criticità segnalate figurano anche l’inadeguata riscossione delle entrate tributarie ed extratributarie e un contrasto insufficiente all’evasione fiscale. Tutti elementi che, secondo la Corte, minano la sostenibilità economica dell’ente e la trasparenza della sua amministrazione".
Il Partito Democratico di Potenza Picena interviene con una dura presa di posizione. «Questa è una delle pagine più tristi di un’esperienza amministrativa ormai decennale della destra locale – dichiara Stefano Dall’Aglio –. È paradossale pensare che nel 2014 il debutto del sindaco Acquaroli venne accompagnato dalla narrazione di un presunto risanamento dei conti, accusando falsamente il centrosinistra di dissesto. Oggi la realtà dei fatti dimostra che quella propaganda si è rivelata solo uno strumento per costruire consenso, mentre la gestione concreta si è dimostrata inadeguata».
Dall’Aglio sottolinea anche il contesto favorevole in cui si è mossa l’amministrazione: «Le giunte Acquaroli e, ancor più, Tartabini hanno potuto operare senza vincoli stringenti, grazie alla sospensione del Patto di Stabilità e con risorse molto più abbondanti rispetto alle amministrazioni precedenti. Eppure, questi fondi sono stati sperperati in progetti dalla dubbia utilità e senza una visione di lungo periodo. Alcuni esempi? Le ciclabili a Porto Potenza, la demolizione dell’ex scuola di Piazza Douhet o l’ascensore nella torre della piazza del Capoluogo. Progetti costosi, mal pianificati e privi di ritorno concreto per la collettività».
Secondo il PD, l’integrazione disordinata tra fondi esterni e risorse comunali ha finito per compromettere ulteriormente la tenuta finanziaria del Comune, portando a un indebitamento crescente e preoccupante.
«Lo squarcio aperto dalla Corte dei Conti – conclude Dall’Aglio – conferma quanto l’opposizione ha cercato di far emergere negli anni con documenti, analisi e interrogazioni: siamo di fronte a una Giunta che non è all’altezza dei problemi della nostra comunità, a partire da quello fondamentale della corretta gestione delle risorse pubbliche. Serve un cambio di passo radicale».
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