In tanti per Marco Rizzo a Civitanova: “Oltre destra e sinistra, serve un nuovo protagonismo popolare" (VIDEO e FOTO)
Nella giornata di venerdì, 25 luglio, presso lo stabilimento balneare Petè di Civitanova Marche, si è tenuto un confronto pubblico con Marco Rizzo, che ha richiamato l’attenzione di numerosi partecipanti.
L’incontro è stato promosso dal consigliere comunale Gianluca Crocetti, ideatore del Festival della Libertà di Pensiero e della rassegna FilosARTE, nell’ambito delle quali ha ospitato l’intervento di Marco Rizzo, ex parlamentare europeo e leader del movimento Democrazia Sovrana Popolare. Figura storica della sinistra italiana, dopo una lunga militanza, Marco Rizzo si confronta oggi con una nuova realtà politica.
Lo fa, come afferma lui stesso, attraverso “un’analisi concreta della situazione”, che lo ha portato a prendere le distanze dalle scelte attuali della sinistra, ritenute ormai non più compatibili con i suoi valori.
A chi gli chiede provocatoriamente se è un comunista di destra, lui risponde che oggi non si riconosce né nella destra né nella sinistra, che sono diventate due facce della stessa medaglia. In particolare ci dice: “Non c’è più destra, né sinistra. C’è il basso contro l’alto. Il popolo contro le èlite. La vera sfida è questa”.
Rizzo crede in un Sovranismo Popolare capace di “superare le vecchie categorie ideologiche". L’obbiettivo è "l’emancipazione del popolo affinché possa diventare il vero protagonista politico”.
Ritiene ci sia bisogno di una coalizione tra ceto medio produttivo – piccoli imprenditori, artigiani, commercianti , professionisti – e classe operaia per restituire centralità politica e decisionale a chi oggi si sente escluso.
Marco Rizzo si presenta come un uomo aperto al cambiamento, convinto sostenitore di un ideale "fondato sulla pace e sulla libertà". Invita i giovani a sviluppare un pensiero critico nei confronti di ciò che ascoltano, leggono e vedono perché "soltanto con la consapevolezza si potrà costruire una società realmente libera".
Rizzo si è detto contrario alle forzature del pensiero woke, esprimendo scetticismo anche verso le politiche ambientali promosse nell’ambito della cosiddetta “transizione green”.
Tra le preoccupazioni espresse, anche quella sull’immigrazione: teme che, "senza una gestione rigorosa e con regole chiare, il fenomeno potrebbe diventare ingestibile per l’Italia nei prossimi anni".
Il politico italiano ha inoltre ribadito la sua sfiducia nell’attuale impostazione dell’Unione Europea, auspicandone una profonda trasformazione su basi nuovi, più in linea con gli interessi dell’Italia. Marco Rizzo con i suoi toni netti e una visione fuori dagli schemi tradizionali, propone un’alternativa politica che rimette al centro il ruolo del popolo, rivolgendosi a coloro che sono in cerca di nuovi punti di riferimento.
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