“Ancona ha dato, ora si guardi altrove”: il sindaco Silvetti (FI) sul nuovo sbarco della Ocean Solidaire
Alla vigilia dell’arrivo della nave Ocean Solidaire, attesa venerdì 22 agosto nel porto di Ancona con a bordo 64 migranti, il sindaco Daniele Silvetti,di Forza Italia, lancia un appello al governo: "Serve un ripensamento della gestione degli sbarchi nel capoluogo dorico".
La notizia dell’ennesimo approdo ha acceso il dibattito, soprattutto alla luce della frequenza con cui le navi delle Ong vengono dirottate verso porti lontani dai luoghi di salvataggio, e in particolare verso quelli dell’Adriatico.
“Ancona ha dato, ora si guardi altrove” ha dichiarato Silvetti all’Ansa, sottolineando come la città, e le sue istituzioni, abbiano sempre fatto la loro parte: “La città e le istituzioni tutte non si sono mai sottratte al proprio ruolo e al dovere morale di accogliere chi è in fuga dal proprio paese di origine”.
Secondo il primo cittadino, eletto con una coalizione di centrodestra, non sono mai mancate organizzazione, risorse, strutture e beni di prima necessità nei momenti più critici. Ma, avverte, la capacità di accoglienza non è infinita e occorre un cambio di rotta.
“Ora però non possiamo più tacere sul fatto che le Ong continuino strumentalmente a trasportare migranti a vario titolo e che allo stesso tempo si continuino a far approdare flussi nei porti più lontani dal recupero in mare – ha aggiunto Silvetti – Ora gli sbarchi cominciano per davvero ad essere troppi anche per noi e per le Marche. Mi aspetto dal governo una rivisitazione complessiva della situazione anche alla luce delle esigue risorse e della continuità delle attività portuali”.
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