Cultura

"Demofobia", Diego Fusaro al Cortile di Picchio News spiega la finta alternanza tra Destra e Sinistra

"Demofobia", Diego Fusaro al Cortile di Picchio News spiega la finta alternanza tra Destra e Sinistra

Il prossimo venerdì, 20 settembre,  Picchio News ospiterà il saggista Diego Fusaro nel cortile della redazione in corso della Repubblica 10, a Macerata, per la presentazione del suo libro: “Demofobia. Destra e sinistra: la finta alternanza e la volontà di schiacciare il popolo”. Modererà la serata la collaboratrice del giornale Paola Pauri. L’evento, a ingresso gratuito, si terrà alle 19:00 e sarà un’occasione per affrontare i temi di un saggio denso, lucido e provocatorio, in pieno stile fusariano, che cerca di porre le basi per un dibattito stimolante e una visione critica del reale, spiegandoci come ritrovare la bussola per navigare nei marosi della politica, non solo nostrana.  “Al governo dei Paesi occidentali si alternano partiti di destra e di sinistra, eppure nulla sembra cambiare davvero per il popolo e le sue istanze, recita la descrizione del libro. È ciò che Diego Fusaro chiama alternanza senza alternativa, con le fazioni della vecchia politica «egualmente sussunte sotto l’ordine neoliberale». Quelli che un tempo erano schieramenti in lotta per due opposte visioni del mondo e dell’agire politico sono ormai le fac-ce intercambiabili della stessa medaglia: l’agenda turbocapitalista”.  L'evento fa parte delle serate culturali del Cortile di Picchio News che hanno preso il via con la presentazione del libro del giornalista, Enzo Nucci, “Africa contesa”. In caso di pioggia l'incontro verrà annullato.   

19/09/2024 17:02
Matelica, da Nancy Brilli a Pasotti e Gassmann: svelati gli 8 spettacoli della stagione 24/25 al Piermarini

Matelica, da Nancy Brilli a Pasotti e Gassmann: svelati gli 8 spettacoli della stagione 24/25 al Piermarini

Otto spettacoli da novembre ad aprile compongono il variegato mosaico della stagione 2024-25 del Teatro Piermarini di Matelica nata dalla rinnovata collaborazione tra il Comune e l'Amat, con il contributo della Regione Marche e del MiC. "La nostra nuova stagione teatrale al Teatro Piermarini - afferma Barbara Cacciolari, assessore alla Cultura del comune di Matelica - è un vero e proprio elogio della cultura. In un periodo in cui abbiamo bisogno più che mai di connessione, buon umore e condivisione, il teatro torna a essere un luogo di incontro e riflessione. Ho pensato di impostare la nuova stagione offrendo una selezione di spettacoli che celebrano la ricchezza e la varietà delle espressioni artistiche; dalla drammaturgia classica alle produzioni contemporanee, ogni performance è un invito a esplorare storie che ci uniscono, emozionano e ci fanno riflettere".  Apertura di sipario il 30 novembre con "Diamanti e bugie", commedia musicale proposta fuori abbonamento di Teatro in Bilico, testo teatrale e regia di Giulia Giontella, che si tinge di giallo con ritmi veloci, flashback e trame tipiche dei film polizieschi. Protagoniste assolute sono le donne che fanno squadra per ordire un rocambolesco furto ai danni di una prestigiosa casa di gioielli di lusso. Veronica Cruciani dirige Lodo Guenzi e Sara Putignano l’11 dicembre in "Molto rumore per nulla", uno dei testi più conosciuti di William Shakespeare. Come in molte delle commedie del Bardo, si tratta di una storia giocata su scambi di persona, intrighi, duelli e giochi di parole e proprio i giochi di parole vengono ad assumere in questa vicenda un significato fondamentale. Le feste di Natale al Piermarini hanno il sapore inconfondibile del Gospel con l’appuntamento del 26 dicembre, in collaborazione con San Severino Blues, che vede protagonista Tony Washington Gospel Singers, progetto musicale nato a Charleston dalla ricca tradizione gospel delle chiese battiste del South Carolina, creato da due straordinari artisti, Mildred Daniels e Tony Washington che uniscono anni di esperienza e cultura musicale afroamericana, fondendo stili e percorsi musicali diversi con grande originalità e conquistando le platee europee e ora anche quella marchigiana. Due straordinari artisti come Alessandro Gassmann e Giorgio Pasotti si misurano con le parole di Franz Kafka, in "Racconti disumani" il 17 gennaio per parlare, Pasotti interpretando e Gassmann dirigendo, agli uomini degli uomini. Lo spettacolo attraversa i testi dell’autore boemo "Una relazione per un’Accademia" e "La tana", storie di animali che mettono a nudo la superficialità di un modo di essere attraverso comportamenti stereotipati e raccontano quel bisogno di costruirsi il riparo perfetto per mettersi al sicuro da ogni esterno. Il 1 febbraio le famiglie sono invitate a teatro, anche con i più piccoli, per assistere a Pollicino show, spettacolo di Gruppo Ibrido e Artemis Danza che rilegge i temi classici della fiaba in chiave contemporanea, combinando coreografie, video, illustrazioni animate e una colonna sonora di grandi classici. Dal celebre racconto di William Arthur Rose e ispirato all’omonimo film di Mackendrick, Mario Scaletta ha tratto l’adattamento teatrale di "La signora omicidi", commedia ricca di humour e divertenti intrighi, situazioni ambigue ed equivoci esilaranti che vede il 22 febbraio nei panni della svampita e arzilla protagonista la bravissima Paola Quattrini, affiancata da Giuseppe Pambieri, regia di Guglielmo Ferro. Marchio d’autore, quello di Vincenzo Salemme, il 13 marzo per "Premiata Pasticceria Bellavista", commedia che alterna battute fulminanti a tirate esistenziali mettendo in risalto un mondo ipocrita e vigliacco. L’interpretazione è affidata a Francesco Di Leva, Adriano Pantaleo e Giuseppe Gaudino diretti da Giuseppe Miale di Mauro. Una grande attrice, Nancy Brilli, per la conclusione della stagione il 5 aprile con "L’ebreo", uno dei testi più avvincenti di Gianni Clementi nel quale albergano diversi temi storicamente legati a un tempo apparentemente lontano che risultano ancora oggi tristemente attuali. Ambientato a metà degli anni Cinquanta, con il dichiarato intento di indagare l’animo umano e il grado di aberrazione al quale si può arrivare pur di non perdere i privilegi acquisiti, lo spettacolo diretto da Pierluigi Iorio attraversa uno spettro ampio che va dalla commedia alla tragedia.  

19/09/2024 10:30
Musicultura, emozioni d'autore in carcere con il concerto dei vincitori 2024

Musicultura, emozioni d'autore in carcere con il concerto dei vincitori 2024

I giovani artisti vincitori di Musicultura 2024, Anna Castiglia, Helle,  Nico Arezzo, De.Stradis, Nyco Ferrari, Bianca Frau, e The Snookers si sono esibiti in un emozionante concerto live all’interno del carcere di Barcaglione di Ancona, di fronte ad oltre cinquanta detenuti. Tra loro, in prima fila, i membri della giuria che dopo aver partecipato ad un lungo percorso formativo sulla forma canzone hanno decretato il Premio “La casa in riva al mare” ad Helle. Un riconoscimento di 2000 euro consegnato direttamente all’artista dai due rappresentanti della giuria dei detenuti, grazie ad un permesso speciale, durante le serate finali del Festival allo Sferisterio di Macerata lo scorso giugno.   Un’ iniziativa promossa dal Garante regionale dei diritti della persona della Regione Marche, avvocato Giancarlo Giulianelli che ha visto le canzoni in concorso a Musicultura 2024 entrare nel carcere di Barcaglione e coinvolgere attivamente i detenuti con un programma di laboratori musicali, coordinati dal direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri, assistito da Edoardo Bartolini. Il progetto prevedeva inizialmente il concerto di Helle, vincitrice del Premio “La casa in riva al mare” all’interno del carcere, ma alla cantautrice bolognese si sono uniti anche gli altri vincitori di Musicultura entusiasti dell’iniziativa, Anna Castiglia, Nico Arezzo, De.Stradis, Nyco Ferrari, Bianca Frau e The Snookers che hanno offerto uno spettacolo unico e una grande festa  ai detenuti del carcere di Barcaglione. “Libertà è partecipazione, cantava Giorgio Gaber e questo è il senso dell’iniziativa la partecipazione di Musicultura e dei vincitori che ringrazio moltissimo e la vostra partecipazione ai laboratori musicali che hanno reso ancora piu bella questa iniziativa. – Ha detto il Garante Giancarlo Giulianelli ai detenuti - Momenti importanti per un carcere di rieducazione, dove confronti aperti con l’esterno possono trasformare il tempo perso in opportunità e  partecipazione”. “Un bel progetto che è stato catalogato come best practice dal Dipartimento nazionale dell’Amministrazione penitenziaria – ha commentato la direttrice degli Istituti Penitenziari di Ancona Manuela Ceresani. Alla presenza dell’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Ancona Manuela Caucci, del Comandante Nicola De Filippis Commissario Capo della Casa Circondariale di Ancona, dell’agronomo Sandro Marozzi ideatore dell’innovativa Fattoria di Barcaglione, dei volontari  e del pubblico dei detenuti, Helle ha aperto il concerto con la sua  “Lisou”: “è un’ emozione indescrivibile condividere con voi questa esperienza, so che mi avete  scelto perché avete sentito nel mio brano il dolore che ho vissuto in passato, questo mi ha profondamente toccata, grazie a tutti voi per il bel Premio”.  A seguire sul palcoscenico del carcere di Barcaglione, di fronte al pubblico attento e rapito dalle canzoni, si sono esibiti gli altri vincitori di Musicultura 2024:  Nico Arezzo con il brano “Nicareddu", De.Stradis  con “Quadri d’autore”,  Nyco Ferrari con “Sono fatto così”, Bianca Frau  con “Va tutto bene”,  The Snookers con “Guai” e la vincitrice assoluta di Musicultura 2024 decretata dal pubblico delle Sferisterio nelle serate finali, Anna Castiglia con la sua “Ghali”. “La mia canzone parla di colpe e di responsabilità, prima di salire sul palco ho parlato di questo con alcuni di voi, siamo tutti umani e possiamo sbagliare ma è importante assumersi sempre le proprie responsabilità senza scaricarle sugli altri, ed è proprio questo il tema del mio brano – ha detto l’artista siciliana Anna Castiglia - Portare la musica dove solitamente non c’è per me è un grande onore sento un’accoglienza fortissima grazie!”. Dopo le rispettive canzoni, i vincitori di Musicultura hanno intonato insieme “La casa in riva al mare”, il brano di Lucio Dalla che ha dato il titolo al progetto e infine, a grande richiesta dei detenuti, hanno improvvisato una travolgente jam session che ha visto tutti i presenti alzarsi dalle sedie e cominciare a ballare sulle note di “ Dieci ragazze”, “ Figli delle stelle“, “La vida es un Carneval”  e “ We are family”. “Una giornata uggiosa di pioggia si è trasformata in una festa emozionante; si è potuto toccare con mano quello che nei mesi scorsi, durante i laboratori musicali al Barcaglione, avevamo già rilevato, e cioè come e quanto canzoni nate fuori dal carcere possano produrre effetti in chi vive una condizione di detenzione e, parallelamente, come la consapevolezza che quelle canzoni sono ascoltate in carcere possa produrre effetti in chi sta fuori” ha  commentato alla fine del concerto il direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri.  L’evento si è concluso con un ricco buffet offerto e cucinato dai detenuti del corso di formazione culinaria, curato da Fores Marche, condotto dallo chef Alessandro D'addario.

14/09/2024 15:19
Tolentino, da Giorgio Pasotti al talento di Alberto Cartuccia: il Politeama svela la stagione 2024/2025

Tolentino, da Giorgio Pasotti al talento di Alberto Cartuccia: il Politeama svela la stagione 2024/2025

"Una stagione culturale di armonia che pervade tutte le arti". Con questa frase Massimo Zenobi, direttore artistico di Politeama, ha introdotto la conferenza stampa di presentazione della stagione 2024-2025, soprannominata appunto "Armonie in scena".  "L'armonia è ciò che ispira l’arte in ogni sua forma ma è sul palcoscenico che più si ritrova: nella musica, sia classica che jazz e pop, nel teatro, con la misurata alternanza di gesti, voci e luci, e naturalmente nella danza, con le figure dei corpi", prosegue il direttore artistico. Quest'anno le proposte sono racchiuse in 17 appuntamenti tra musica, teatro e danza.  Un saluto durante la conferenza è arrivato da Melania Moschini, in rappresentanza della Fondazione Franco Moschini, che gestisce il Politeama: "Diamo il meglio per questa realtà ricca di iniziative ed eventi che arricchiscono la città di Tolentino". Non è mancato neanche il saluto del sindaco Mauro Sclavi: "Questo è il cuore pulsante della cultura tolentinate. Anche se è un piccolo palco si creano tante occasioni di incontro tra arti anche di 'nicchia' che devono essere esplorate".  La stagione inizierà il 21 settembre, con il palcoscenico dedicato ai giovani, in un concerto degli allievi del conservatorio di Musica "G.B. Pergolesi" di Fermo. I concerti del Master Piano Festival, organizzati con la consulenza artistica di Cinzia Pennesi, proseguono con artisti giovani ma di grande talento, vincitori di importanti concorsi internazionali che il Politeama vuole sostenere nella crescita artistica: il Morgen Piano Trio, Diva Ivanova, William Greco. Il concerto più atteso vedrà al pianoforte un giovanissimo talento di soli 7 anni che il Politeama è orgoglioso di presentare in uno dei suoi primi recital completi: Alberto Cartuccia Cingolani. "Master Piano Festival è un progetto nato in conservatorio, con la volontà di divulgare la musica", ha spiegato Cinzia Pennesi. La rassegna jazz, ideata in collaborazione con l’associazione Tolentino Jazz, inizierà il 5 ottobre con il concerto di una delle più belle voci jazz italiane: Rossana Casale, accompagnata da un quintetto di grandi musicisti. La stagione proseguirà con alcuni nomi di rilievo internazionale: il Benito Gonzales trio e in più 2 grandi Jazzisti come Roberto Gatti e Massimo Morganti, seguiranno Ginger Brew insieme al Sisters and Brothers Gospel Choir Ensemble e Patty Lomuscio Quartet. Presente il presidente dell'associazione Tolentino Jazz, Giorgio Cacchiarelli. La sezione dedicata al teatro è articolata in appuntamenti con nomi di grande popolarità. "Nomi noti e soprattutto validi, con una serie di spettacoli di grande richiamo", spiega Zenobi per introdurre gli spettacoli di Stefano Fresi, Cristiana Capotondi, Giorgio Pasotti, Sergio Assisi, Mariella Nava, Daniela Poggi e Marco Falaguasta. Infine la danza, sempre più presente nel territorio grazie al liceo coreutico e alle tante scuole: due appuntamenti con la giovane compagnia Altrascena e il Romae Capital Ballet coreografato da Alfonso Paganini, già primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma. "Volevamo organizzare un evento che elogiasse la danza e che non fosse un momento competitivo", ha spiegato Sofia Vitali di Altrascena.  Anche per questa stagione proseguiranno i progetti dedicati all'inclusività e ai giovani. Nell'intento quotidiano di essere catalizzatore per le nuove generazioni, il Politeama conferma la Friend Card Studenti con una somma già disponibile per acquistare biglietti a prezzo super scontato e promuovere quindi, con la massima facilità, la partecipazione a tutti gli spettacoli della stagione. Prosegue anche il progetto "Tutti insieme a teatro", che dà possibilità alle associazioni di famiglie con diversi figli diversamente abili, di poter assistere gratuitamente agli spettacoli del Politeama. L’iniziativa vuole creare occasioni di socialità e inclusione per i giovani diversamente abili che insieme ai propri familiari o accompagnatori abituali, potranno vivere l'emozionante esperienza che solo lo spettacolo dal vivo può offrire. Del progetto inclusività fa parte anche il corso di teatro TuttInScena riservato a ragazzi con disabilità intellettive e relazionali, che già ha avuto successo la scorsa stagione. "Ci saranno anche spettacoli fuori stagione, che andranno ad arricchire questa già ricca rassegna culturale, sempre sotto il segno dell’armonia", conclude Zenobi. La stagione Politeama è in collaborazione Simonelli Group, Estra Prometeo, BCC Recanati e Colmurano e Gruppo Medico Fisiomed.  

13/09/2024 16:30
Civitanova, torna "Caro Teatro": sei spettacoli e un nuovo concorso di poesie. Il programma

Civitanova, torna "Caro Teatro": sei spettacoli e un nuovo concorso di poesie. Il programma

Torna anche quest’anno Caro Teatro storica rassegna teatrale organizzata dall’Associazione Culturale Piccola Ribalta Aps, con il patrocinio e sostegno di Comune di Civitanova Marche e Azienda Teatri. A fare da cornice alla kermesse, giunta ormai alla sua 27esima edizione, sarà lo storico palcoscenico del teatro Annibal Caro di Civitanova Alta che dal 13 ottobre al 17 novembre ospiterà sei spettacoli teatrali selezionati tra le sessantasei proposte giunte da tutta Italia. “É sempre un momento piacevole ed emozionante presentare Caro Teatro, anche dopo 26 anni – ha esordito Antonio Sterpi dell’associazione culturale Piccola Ribalta -. Emozionante perché in sei settimane si realizza e si conclude un progetto che ha il solo scopo di intrattenere il nostro pubblico con spettacoli atti a gratificare in maniera intelligente la nostra anima". Un programma variegato quello presentato nel corso della conferenza stampa di stamattina “Vogliamo che gli spettacoli siano di altissimo livello – ha proseguito Sterpi - che abbiano un costo sostenibile per tutti, che siano impegnati ma anche divertenti, insomma che facciano tornare a casa la gente soddisfatta di aver speso bene il suo tempo”. Il sipario si aprirà domenica 13 ottobre con “La Cattedrale” (di Roberta Costantini e Marco Marino), un classico rivisitato in chiave moderna dalla Compagnia Costellazione di Formia per poi proseguire il 20 ottobre con “Bianca B.” commedia psicologica di Claudio Pesaresi. Il 27 ottobre il 3 novembre sarà la volta dei grande classici con “Il Mercante di Venezia” di Giovanni Florio e “La Locandiera e gli Amorosi”,vivace commedia di Piero Dal Prà ispirata al classico goldoniano  La rassegna proseguirà  il 10 novembre con “Buon Natale” (Absurd Person Singular) dell’associazione culturale Le Luci della Ribalta di Bolzano per chiudere i battenti domenica 17 novembre con “C’era una volta a Varsavia” commedia brillante di Gianni della Libera. Ad affiancare il programma una grande novità: il primo Concorso Nazionale di Poesia “Città di Civitanova Marche”. Una commissione di alto livello dopo aver selezionato le dieci poesie più belle, dedicherà il pomeriggio di sabato 16 novembre presso l’Auditorium Sant’Agostino di Civitanova Marche Alta, alla celebrazione dei componimenti e alla premiazione del primo classificato. Molti i ringraziamenti dell’associazione Piccola Ribalta, organizzatrice della manifestazione. Oltre al sindaco Fabrizio Ciarapica e ai Teatri di Civitanova un grazie particolare è stato rivolto agli sponsor: Banca Macerata SpA, ATAC di Civitanova e Luca Diamanti, consulente della Vittoria Assicurazioni di Civitanova Marche. “Abbiamo sempre rispettato il teatro e ogni espressione culturale sostenendo molte attività nel nostro territorio - ha concluso Debora Falcetta direttrice commerciale Banca Macerata - il teatro per noi non è solo diletto ma aiuta la società a crescere in maniera sana, per questo Banca Macerata non si è mai risparmiata per la cultura”.

12/09/2024 19:36
Una grande estate per Macerata Musei: +25% di visitatori rispetto al 2023

Una grande estate per Macerata Musei: +25% di visitatori rispetto al 2023

Una grande estate per la rete museale Macerata Musei - con l’Arena Sferisterio, Palazzo Buonaccorsi, Torre civica, Museo di Storia Naturale, Ecomuseo, Helvia Ricina e Biblioteca Mozzi Borgetti - che guarda con soddisfazione i risultati ottenuti nel trimestre appena passato. Il significativo aumento delle visite, con un trend positivo pari a più del 25% rispetto all’estate 2023, è anche il frutto di un intenso e ricco programma di eventi ospitati nelle sedi museali. Il sistema museale maceratese, con i suoi ingressi in forte crescita – 19.646 presenze registrate nel 2024 contro le 14.502 del 2023 - conferma la sua capacità di creare esperienze coinvolgenti adatte ai visitatori di tutte le età facendo di Macerata una meta privilegiata per un turismo lento e consapevole volto alla ricerca di esperienze culturali e di relax che permettono di immergersi nell’ecosistema del territorio. "Il costante aumento delle presenze ai musei è il frutto di un lavoro continuo e costante e la grande qualità dell'offerta che riusciamo a garantire con le iniziative che sono state organizzate – commenta l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Un lavoro in collaborazione con realtà locali, nazionali e internazionali che ci riconoscono come punto di riferimento per l'importante patrimonio e le attività messe in campo per valorizzarlo. La trasversalità delle proposte intercetta un pubblico sempre più preparato ed esigente, internazionale al quale guardiamo con interesse". "Il lavoro è costante per garantire continuità e qualità in ogni iniziativa che partendo dal pubblico delle scuole, delle famiglie arriva poi fino ad iniziative rivolte agli studenti delle scuole superiori e Università e Accademia delle Belle Arti senza dimenticare le importanti sinergie con il mondo delle imprese. Il dato numerico - conclude la Cassetta - conferma che la strada intrapresa è corretta e sentiamo la responsabilità di garantire una crescita costante per condividere il nostro patrimonio e competenze insieme a tutti quelli che lo apprezzano e lo ricercano”. La maggior parte dei visitatori provengono dall’Europa (Francia, Belgio, Lussemburgo, Germania, Gran Bretagna e Spagna) e dalle regioni italiane del centro e del nord.  I turisti in visita a Macerata hanno potuto servirsi del biglietto unico per la vista di Palazzo Buonaccorsi, della Torre civica e dello Sferisterio, quelli venuti per la stagione lirica hanno potuto usufruire del biglietto ridotto collegato al Macerata Opera Festival mentre i maceratesi hanno particolarmente apprezzato le aperture serali della torre scoprendo così il nuovo percorso di visita inaugurato l’aprile scorso. La mostra “VIS-À-VIS. Ritratti Moderni e contemporanei” in corso ai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi fino al 12 gennaio 2025, il Festival Buon’Estate con gli spettacoli Amat e la rassegna teatrale per l’infanzia “Il cortile delle storie”, Musicultura con la Controra, la fortunata stagione lirica del Macerata Opera Festival e gli appuntamenti di Sferisterio Live hanno avuto un impatto molto positivo sull’aumento dei visitatori in città e sul loro interesse verso i luoghi il patrimonio cittadino.  

12/09/2024 11:44
Civitanova, successo per la mostra a cielo aperto “Arte è vita"

Civitanova, successo per la mostra a cielo aperto “Arte è vita"

Nell'ambito della manifestazione "Vita Vita", sabato scorso il gruppo di artisti indipendenti de "L’arte sotto le stelle" ha partecipato con la mostra a cielo aperto dal titolo “Arte è vita" a cura di Lucia Spagnuolo, con il sostegno del Comune di Civitanova, del gruppo dei teatri TDC e la preziosa collaborazione di Sergio Carlacchiani, direttore e ideatore di "Vita Vita" che, visitando la mostra, ha apprezzato molto l’esposizione di pittura scultura fotografia e installazioni varie. Molto soddisfatti sia il pubblico, che ha gradito i vari eventi, che gli artisti. Si è infatti registrata una grande affluenza e una partecipazione attiva dei visitatori. Questa mostra, allestita nei giardini del Lido Cluana dalle 18 alle 24, è stata una sorta di museo sotto le stelle, con lo scopo di creare una interazione grazie a immagini, fotografie, sculture ecc. in modo che il pubblico sia parte attiva del progetto "indagare sull'arte e sull'ambiente" che consente al creatore dell'opera di comunicare in forma diversa dal consueto, attraverso il linguaggio artistico. Durante la serata è stato infatti possibile colloquiare con gli artisti che spiegavano il significato delle loro creazioni mettendo in evidenza il carattere sociale dell'arte. Hanno partecipato all'evento una ventina di autori provenienti dalla provincia maceratese e da fuori. 

10/09/2024 19:51
Appignano celebra la sua storia: incontro sulla Chiesa di San Giovanni Battista e Pietro Apostolo

Appignano celebra la sua storia: incontro sulla Chiesa di San Giovanni Battista e Pietro Apostolo

L’Associazione Culturale Ricreativa Anziani di Appignano ha annunciato un evento di grande interesse per gli appassionati di storia e arte. Mercoledì 11 settembre, alle ore 21:00, i Giardini "Palmina Mazzarini" ospiteranno un incontro dedicato alla valorizzazione del patrimonio locale con un focus speciale sulla Chiesa di San Giovanni Battista e Pietro Apostolo di Appignano. Il titolo dell'evento, "La Chiesa di San Giovanni Battista e Pietro Apostolo di Appignano: una ricerca sul campo per la valorizzazione del patrimonio locale", promette di offrire un'analisi approfondita di questo importante monumento storico, con i preziosi interventi di due esperti come Roberto Bronzi  e la  Francesca Maggiori. Rinomato per il suo lavoro nella ricerca e valorizzazione del patrimonio storico, Roberto Bronzi presenterà le recenti scoperte e gli interventi effettuati sulla chiesa, fornendo un'analisi dettagliata dei lavori di restauro e dei risultati ottenuti. Storica dell'arte con una lunga carriera accademica,  Francesca Maggiori, invece, esplorerà invece gli aspetti artistici e architettonici della chiesa, mettendo in luce l'importanza storica e culturale del monumento all'interno del contesto locale e regionale. L’Associazione Culturale Ricreativa Anziani invita tutti a partecipare a questo evento, che non solo celebra il passato, ma contribuisce anche alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico di Appignano per le future generazioni. In caso di maltempo, l'evento si svolgerà presso i locali ex Accorsi, garantendo così la continuità dell'incontro.

10/09/2024 13:10
Dal Don Giovanni al Nabucco, torna Civitanova all'Opera: il programma della nuova stagione lirica

Dal Don Giovanni al Nabucco, torna Civitanova all'Opera: il programma della nuova stagione lirica

 La sesta edizione della Stagione Lirica Civitanova all’Opera, diretta dal maestro Alfredo Sorichetti, comprende due grandi opere tra le più amate e rappresentate nel mondo: Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, in scena il 9 novembre, e Nabucco di Giuseppe Verdi, il 25 gennaio 2025, entrambe al teatro Rossini. Seguono il Concerto di Capodanno il 30 dicembre e il Concerto di San Valentino l’8 febbraio 2025, sempre con l’Orchestra Sinfonica dell’Adriatico, entrambi al teatro Annibal Caro. A completare il cartellone, la Settimana del Belcanto dedicata allo studio dell’arte lirica attraverso la masterclass di perfezionamento per cantanti tenuta da Inès Salazar e gli incontri con gli studenti dal titolo Dalle Maschere all’Anima: Don Giovanni, Nabucco e il viaggio dell’empatia. Don Giovanni e Nabucco, sono due opere fondamentali della storia della lirica: Don Giovanni è considerata una delle più grandi espressioni artistiche dell’arte occidentale, sia perché racconta con straordinaria precisione i dettagli delle vicende emotive del dramma, sia per la sublime musica del Mozart maturo. Nabucco è l’opera che consacra il giovane Giuseppe Verdi come grande compositore, spalancandogli le porte del successo alla Scala e in tutto il mondo occidentale. Civitanova all’Opera, sin dalla sua prima edizione del 2018, ha come prerogativa quella di realizzare i propri allestimenti nel territorio. Questo offre una grande opportunità di lavoro e di crescita artistica ai tanti artisti che collaborano. Altro aspetto è quella di ricordare le straordinarie gesta degli artisti del territorio: uno su tutti, il grande basso-baritono civitanovese Sesto Bruscantini, al quale la stagione lirica è dedicata, che col ruolo di Leporello proprio nel Don Giovanni, è tutt’oggi considerato interprete insuperato. Oggi, 9 settembre 2024, è stato ufficialmente svelato il calendario della Stagione, con il direttore artistico Alfredo Sorichetti che ha presentato il programma. Il sindaco di Fabrizio Ciarapica ha sottolineato la “forte vocazione lirica di Civitanova, città che ha dato i natali al maestro Bruscantini. Senza dimenticare che è stato il conte Pier Alberto Conti il promotore del primo allestimento allo Sferisterio. Respiriamo una grande tradizione, quindi, ed è partendo da queste radici che abbiamo deciso di promuovere la Stagione Lirica Civitanova all’Opera dalla sua prima edizione”. La presidente dell’Azienda dei Teatri Maria Luce Centioni, assieme alla vice presidente Agnese Biritognolo, al consigliere del Cda Paolo Giannoni e alla direttrice Paola Recchi, ha posto l’accento sulla volontà dell’Azienda “di lavorare per la comunità con l’obiettivo di valorizzare gli eventi che hanno anche un grande valore sociale. Civitanova all’Opera, visti i temi trattati e il coinvolgimento degli studenti, ha un forte impatto sulla nostra collettività”. Gli aspetti psicologici raccontati nelle due opere saranno infatti approfonditi negli incontri con gli studenti organizzati in collaborazione con l’Assessore ai Servizi Sociali e Pari Opportunità Barbara Capponi col supporto del dottor Massimo Bachetti, psichiatra e psicoterapeuta. La stagione ruota quest’anno attorno ad un tema, Legàmi. Le due opere, infatti, sono state scelte proprio per evidenziare l’aspetto dei legàmi che andrebbero necessariamente riconosciuti, partendo dal legàme di Don Giovanni, un narcisista violento, incapace di amare che seduce ed abbandona le sue prede. Quindi, in Nabucco, dove invece il legàme è legato alla territorialità, anch’esso molto attuale. Tornando alla parte musicale, il cast è composto da eccellenti cantanti lirici, dall’Orchestra Sinfonica dell’Adriatico e dal Coro Ventidio Basso. La regia è affidata a Mirco Michelon mentre le scene saranno realizzate da Sauro Maurizi. Gli allestimenti, di grande impatto, oltre che le scelte registiche, saranno anch’esse volte a mettere in luce espressamente l’aspetto psicologico di grande attualità del tema trattato. Civitanova all’Opera è promossa dal Comune di Civitanova Marche e dall’Azienda Teatri di Civitanova ed è organizzata da Marche all’Opera con il sostegno della Regione Marche.  

09/09/2024 16:32
Civitanova, ripartono i Martedì dell'Arte: Stefano Papetti inaugura la rassegna

Civitanova, ripartono i Martedì dell'Arte: Stefano Papetti inaugura la rassegna

Al via la diciottesima edizione dei Martedì dell’Arte, ormai tradizionale rassegna curata dall’Associazione Arte, con il Comune e l’Azienda Teatri. Le lezioni sono al cine-teatro Cecchetti, alle ore 18 con ingresso libero. Il via della rassegna è a cartellone domani, martedì 10 settembre, con l’inaugurazione affidata al professore Stefano Papetti sulla Pinacoteca di Jesi. Le Stanze di Lorenzo Lotto. Si proseguirà il 17 settembre con il professore Roberto Mancini su Il Senso nella Vita. Ragioni e prospettive per una conversione di civiltà, poi ritornerà Papetti per parlare della Casa museo Licini di Monte Vidon Corrado. La casa dell’Anima. Andando avanti, fino a maggio 2025. Il calendario di quest’edizione vede salire in cattedra ospiti di altissimo profilo. Sono: Stefano Papetti, Roberto Mancini, Mauro Perugini, Yuri Marano, Andrea Baffoni, Michele Fofi, Giorgio Valentini, Maria Letizia Papiri, Paola Ballesi, Roberto Cresti. Anche quest’anno la presenza agli appuntamenti verrà riconosciuta dal Mur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

09/09/2024 09:46
San Ginesio, tornano "i suoni del borgo" con  Mario Brunello: concerto anche sul monte Sibilla

San Ginesio, tornano "i suoni del borgo" con Mario Brunello: concerto anche sul monte Sibilla

La sesta edizione de “I suoni dei borghi” torna dal 23 al 29 settembre nella assoluta tranquillità di quel San Ginesio dell’Appennino maceratese che è Best Tourism Village UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite), Bandiera Arancione del Touring Club Italiano nonché uno dei borghi più belli d’Italia. Il progetto, nato da un’idea di Mario Brunello all’indomani del sisma del 2016 e realizzato da Annalisa Pavoni per gli Amici della Musica di Ancona, comprende concerti aperti al pubblico, un’escursione in montagna con relativo piccolo concerto in quota, una visita alla pala del Lotto a Mogliano (Madonna in gloria e santi, 1548), una visita al Museo della carta e della filigrana di Fabriano e due diverse masterclass, l’una di alto perfezionamento per giovani talenti e l’altra aperta a violoncellisti di ogni livello di preparazione di età compresa tra i 9 e i 99 anni. Giovedì 26 settembre è la prima data dei concerti aperti al pubblico. La sera, alle ore 21, nel chiostro del Convento di Sant’Agostino, Mario Brunello, uno dei più grandi violoncellisti del panorama attuale, accompagnato al pianoforte da Maria Semeraro, propone un concerto imperdibile dai posti limitati (prenotazione obbligatoria prenotazioneamicimusica@gmail.com, biglietto di cortesia 2 euro), il cui programma prevede: A. Pärt (Fratres),  L. Janáček (Pohádka”/Racconto), J.S. Bach/J. Cage (Johann Sebastian Cage Suite), E. Bosso (The Roots).  Per chi volesse provare l’esperienza impagabile di una camminata sul Monte Sibilla (colazione a sacco), al  seguito di guide montane, del Maestro veneto appassionato di montagna e dei suoi allievi con violoncello in spalla, potrà godere giovedì mattina di un piccolo concerto in quota in una cornice straordinaria nei pressi della grotta della maga incantatrice. Anche nel caso dell’escursione di giovedì mattina la prenotazione è obbligatoria (prenotazioneamicimusica@gmail.com).   Venerdì 27, alle ore 21, presso l’Auditorium Sant’Agostino di San Ginesio, è previsto il Concerto Orchestra di Violoncelli, maestro concertatore Sanne de Graaf (ingresso gratuito). Sabato 28 alle ore 21, ancora all’Auditorium Sant’Agostino, “Giovani Talenti” il concerto dei violoncellisti dell’alto perfezionamento (ingresso gratuito) Neanche quest’anno i giovani violoncellisti italiani e stranieri hanno voluto rinunciare a una settimana di lezioni e di condivisione di esperienze con Mario Brunello a San Ginesio, nel cui territorio il maestro di Castelfranco Veneto ha voluto portare un proprio contributo alla rinascita all’indomani del  terremoto che ha colpito il Centro Italia.  Di fatto, tra i tanti che ne hanno fatto richiesta, Mario Brunello ha selezionato quest’anno sei giovani talenti, due  in più rispetto alle scorse edizioni della mastercl ass di alto perfezionamento. E tra i ventenni selezionati per l’una e l’altra masterclass, torna sui Sibillini  per la quinta volta Ettore Pagano, classe 2003 e una carriera concertistica ben avviata che lo vede suonare con grandi orchestre in giro per il mondo e nel cartellone principale della stagione concertistica del Santa Cecilia. Tornano anche Eleonora Testa, che ha suonato di recente al Museo Archeologico di Ancona, e Maria Salvatori che abbiamo ascoltato qualche mese fa a Santa Maria della Piazza. “I suoni dei borghi” è promosso dagli Amici della Musica di Ancona in collaborazione con Comune e Pro loco di San Ginesio. Patrocinatori e collaborazioni: Università di Macerata, Università di Camerino, Associazione Arena Sferisterio, FORM-Fondazione Orchestra Regionale delle Marche; Ass. Appassionata Macerata; Fondazione Marche Cultura. Il progetto è sempre stato sostenuto dalla Regione Marche e nel 2023 dalla Fondazione Carima. Donazioni per 2024 Fondazione Carima (no edif) e Varnelli (donazioni Art Bonus).  

07/09/2024 11:35
Homeless Fest diventa "maggiorenne": dall'1 settembre al 12 ottobre sono aperte le iscrizioni

Homeless Fest diventa "maggiorenne": dall'1 settembre al 12 ottobre sono aperte le iscrizioni

Da domenica 1 settembre a sabato 12 ottobre 2024 sono aperte le iscrizioni alla diciottesima edizione del contest musicale Homeless Fest, organizzato con passione dall'Associazione Homeless di Macerata. Il concorso è ormai un punto di riferimento per i musicisti compositori emergenti del Centro Italia e non pone limiti di genere alle candidature. Tutti gli artisti che si iscriveranno avranno la possibilità di proporre dal vivo brani inediti di propria composizione (le cover non sono ammesse) calcando i palchi allestiti dall'Associazione Homeless nei più suggestivi teatri della regione Marche. Anche quest’anno la kermesse si svolgerà nei mesi di ottobre e novembre articolandosi in due fasi, “selezioni” e “finali”. Nelle due serate conclusive, previste il 23 e 24 novembre, sarà ospitata una giuria "di qualità" di rilievo nazionale, per un confronto professionale e di crescita con gli addetti ai lavori. Al termine della serata finale, i primi tre concorrenti della classifica si aggiudicheranno i seguenti premi: - 1° classificato. Registrazione di un demo cd di 6 pezzi fino ad un massimo di 5 giorni da 8 ore di registrazione e mixaggio presso Homeless Factory di Montecassiano (MC) + promozione di un singolo/video attraverso l'ufficio stampa Peyote; - 2° classificato. Registrazione di un demo cd di 4 pezzi fino ad un massimo di 3 giorni da 8 ore di registrazione e mixaggio presso Homeless Factory di Montecassiano (MC): - 3° classificato. Registrazione di un demo cd di 2 pezzi (fino ad un massimo di 1 giorno da 8 ore di registrazione e mixaggio presso Homeless Factory di Montecassiano (MC).  L’Associazione Homeless nasce nel 2005 dal volere di alcuni musicisti maceratesi che, trovandosi in prima persona nella condizione di non avere spazi e modi per potersi esprimere in pubblico, decidono di unire le forze per creare in autonomia le occasioni per valorizzare il substrato musicale del territorio. Ed è così che nel 2006 prende il via Homeless Rock Fest, dal 2020 semplicemente Homeless Fest: rock che rimane come attitudine ma non come limite - mai c’è stato - nei generi musicali che prendono parte al contest. Il concorso vede la collaborazione di importanti personalità del panorama indipendente nazionale che si sono susseguiti in giuria nel corso degli anni: primo fra tutti Gianluca Polverari, speaker e direttore artistico di Radio Città Aperta, storico “presidente di giuria”; inoltre, produttori musicali come Giacomo Fiorenza, Andrea Marmorini, etichette indipendenti quali La Tempesta Dischi, Woodworm Label, La Famosa Etichetta Trovarobato, 42 Records, Dischi Soviet Studio e alcuni importanti artisti come Alberto Cazzola (Lo Stato Sociale), Fabio Rondanini, Adriano Viterbini, Gionata Mirai, Stefano Pilia, Max Collini, Federico Dragogna, Enrico Molteni, Gabriele Lazzarotti. Dal 2013 l’Homeless Fest ha dato vita ad un vero e proprio circuito di locali, festival e radio: Homeless Network ha lo scopo di promuovere le eccellenze musicali del territorio e non solo. Infine, nel 2018, l’Associazione Homeless ha avviato una propria etichetta discografica no-profit, la Homeless Records, legata al contest con lo scopo di supportare le migliori realtà emergenti: Mivergogno, Reesut, Lettera 22, Aspect Ratio, Spirale, Hapnea solo per citare alcuni degli artisti prodotti dalla label.

04/09/2024 18:30
"Ecco com'era Macerata prima della guerra": un tuffo nel passato con i racconti di Hermas Ercoli (FOTO e VIDEO)

"Ecco com'era Macerata prima della guerra": un tuffo nel passato con i racconti di Hermas Ercoli (FOTO e VIDEO)

Ieri, nel proseguire la sua missione di promozione e tutela del patrimonio storico della città, l’associazione Le Casette ha organizzato, in occasione della propria festa, un evento attraverso il quale intende lasciare un'ulteriore testimonianza di due luoghi ormai scomparsi da tempo.  L’associazione ha infatti posizionato due totem per riscoprire i luoghi storici della città di Macerata: il primo in via Marchetti (angolo via Ariani), dove sorgeva l’ex Cinema Cairoli, a ricordo del Teatro Marchetti-Piccinini; il secondo in piazza Nazario Sauro a ricordo dell’Orto Botanico, situato nella zona retrostante il caffè ora denominato Totò, ma fino a poco tempo fa noto come "lo caffè de lo Ricciu".   La cerimonia di svelamento è stata preceduta da un intervento del professor Hermas Ercoli che si è concentrato sul biennio del 1905-1906, quando a Macerata c’è stata la prima esposizione regionale. La città era diventata un luogo di incontro e di attrazione per molti uomini facoltosi d’Italia.   Ercoli, attraverso una carrellata di immagini di repertorio, ha raccontato il punto di vista dei turisti su Macerata, nel suo periodo pre-guerra. Una città in continua espansione e cambiamento, ricca ma anche contadina, facoltosa ma anche tradizionale. Un evento quindi che ha raccontato alcuni lati ormai dimenticati della città di Macerata.        

04/09/2024 16:48
Civitanova, alla Pinacoteca Moretti taglio del nastro per la sala dedicata a Wladimiro Tulli

Civitanova, alla Pinacoteca Moretti taglio del nastro per la sala dedicata a Wladimiro Tulli

Inaugurata ieri, domenica 1° settembre, la sala della Pinacoteca civica Marco Moretti dedicata al maestro Wladimiro Tulli. Al taglio del nastro, la direttrice Enrica Brani ha ricordato il legame del maestro con la pinacoteca stessa e come due anni fa era stata qui dedicata “una grande mostra a Tulli a cent’anni dalla nascita, in rete anche con i Comuni di Macerata e Recanati. Oggi grazie alla famiglia Tulli possiamo esporre undici opere che raccontano il percorso del maestro dagli anni Trenta ai Cinquanta. Ogni anno la famiglia ci darà nuove opere da mettere in mostra, rinnovando così la proposta e la conoscenza del maestro”. Presenti la figlia di Wladimiro Tulli, Carla, e il fratello, Piero. Questa prima esposizione, dal titolo Wladimiro Tulli inventore mai stanco, resterà aperta un anno e nell’occasione verranno promosse lectio ed eventi sul tema. La presidente dei Teatri Maria Luce Centioni ha fatto un plauso alla direzione della Pinacoteca, “realtà in continua evoluzione” e la vice presidente Agnese Biritognolo ha proprio evidenziato la volontà della Pinacoteca “di non fermarsi a consuete esposizioni, dando connotazioni speciali alle diverse proposte”.  “L’impegno della nostra amministrazione è dare risalto ai maestri che hanno reso grande il territorio - le parole dell’assessore Ermanno Carassai - e anche l’intitolazione di questa sala a Wladimiro Tulli va in tale direzione. Con la fine dei lavori alla sede municipale di piazza della Libertà è nostra intenzione dedicare anche lì alcuni spazi alla valorizzazione degli artisti locali”.  Il consigliere regionale Pierpaolo Borroni ha sottolineato come “la cultura sia alla base dello sviluppo delle Marche e i nostri borghi hanno tante bellezze da valorizzare”. Pensiero condiviso dal professor Gerardo Villanacci, presidente del Consiglio Superiore Beni culturali e Paesaggistici, che ha puntato l’accento sull’importanza di valorizzare l’identità culturale dei nostri meravigliosi luoghi d’arte.

02/09/2024 10:00
Giulio Golia e Francesca Di Stefano, due "Iene" a Civitanova: "Sia fatta giustizia sul massacro di Ponticelli" (FOTO e VIDEO)

Giulio Golia e Francesca Di Stefano, due "Iene" a Civitanova: "Sia fatta giustizia sul massacro di Ponticelli" (FOTO e VIDEO)

“Ma tu te li ricordi i mostri di Ponticelli?”. Con questa domanda, posta da Stefania Ascari della Commissione Antimafia, ha avuto inizio un percorso di ricerca lungo e complesso che ha portato Giulio Golia e Francesca Di Stefano, giornalisti del programma televisivo "Le Iene", a scrivere un libro su uno dei più controversi casi giudiziari della storia italiana. Intitolato "Mostri di Ponticelli o vittime di un enorme errore giudiziario", il libro racconta la drammatica vicenda di Ciro, Giuseppe e Luigi, tre giovani accusati ingiustamente e condannati per un crimine che non avevano commesso. "Questa storia doveva assolutamente essere raccontata, in TV e ancora di più in un libro”. La risposta alla domanda iniziale di Giulio Golia, dopo aver approfondito la vicenda attraverso il reperimento degli atti. E così la storia dei Mostri di Ponticelli è stata raccontata e come. A “Le Iene”, nel libro e anche a Civitanova Marche, allo stabilimento balenare Sottile, nell'ambito della rassegna itinerante "Filosofarte". L’evento di presentazione del libro è stato organizzato dal consigliere comunale Gianluca Crocetti e dai titolari dello stabilimento, Mauro Alberti e Martha Zamora, con la moderazione della docente e content creator Aurora Pepa. Giulio Golia ha raccontato durante la serata come il loro lavoro di ricerca sia stato estremamente meticoloso: “Abbiamo cercato di ricontattare tutte le persone coinvolte nella storia. Passo dopo passo ci siamo riusciti, dai carabinieri, ai camorristi, alle persone comuni che erano state testimoni di Ciro, Giuseppe e Luigi, inizialmente arrestati per falsa testimonianza. La ricerca ha rivelato molteplici incongruenze e ingiustizie, alimentando una crescente frustrazione e rabbia verso un sistema che sembrava aver tradito sia le vittime che gli accusati". Il libro, non solo cerca di ottenere una forma di giustizia postuma per i tre giovani, ma vuole anche ricordare le due bambine vittime di questa tragica vicenda. "Per la giustizia italiana, la giustizia si è compiuta, ma forse non è proprio così," ha sottolineato Francesca Di Stefano, evidenziando come il libro rappresenti un appello per una verità definitiva che possa porre fine a questa storia, che ormai va avanti da 40 anni. Nel corso della serata, abbiamo avuto modo di intervistare i due giornalisti, parlando anche del ruolo che "Le Iene" ha avuto nel cambiare il modo di fare informazione in Italia. "Questo ce lo dovrebbe dire il pubblico. Noi possiamo dire di essere cambiati," ha detto Golia, che fa ormai parte del programma da 27 anni. Francesca Di Stefano ha aggiunto: “Nel nostro sistema c’è sempre quello di andare a verificare fino in fondo le cose, fino a consumare le suole delle scarpe, andando a cercare i singoli protagonisti delle storie che andiamo a raccontare. Questa è un po’ la caratteristica principale de ‘Le Iene’: Non fermarsi mai al primo scoglio, andando sempre infondo, fino a sbatterci la testa e a volte anche la telecamera. L'evento, sulla scia di quelli precedenti targati Filosofarte, è stato ancora una volta un successo. Mauro Alberti, titolare del locale, ha sottolineato come Golia sia stata "l’ultima perla di quest’estate", ma non ha nascosto la possibilità di ulteriori eventi culturali in futuro per continuare a elevare il profilo culturale della città. “In teoria abbiamo un’altra idea in mente vedremo se riusciremo a realizzarla. Dopo il filone iniziato con Porro e Cruciani, con Golia chiudiamo un trittico davvero di rilievo. Stiamo cercando di portare i nostri locali a un livello culturale importante, in modo che abbraccino una clientela più varia possibile. Da questo punto di vista Civitanova risponde sempre benissimo, grazie ad una grande amministrazione e a locali come il nostro, come il Cala Maretto, lo Shada e tanti altri che sanno attirare e trattenere i clienti”. Angelo Mondello, il noto pizzaiolo cilentano che ha portato la sua arte bianca a Civitanova, ha aggiunto: "Una bellissima serata. Sarebbe bello fare un ultimo appuntamento. Ci stiamo studiando su. L’estate sta finendo, ma la pizza rimane".

30/08/2024 14:27
Macerata, per San Giuliano apertura straordinaria di Palazzo Ricci

Macerata, per San Giuliano apertura straordinaria di Palazzo Ricci

Prosegue la mostra “Universi quotidiani” a Palazzo Ricci che, sabato 31 agosto, sarà aperto con orario festivo (10.00 – 13.00 e 16.00 – 19.00) in concomitanza con la festa patronale di San Giuliano. Un’occasione in più per visitare l’esposizione estiva del museo curata da Roberto Cresti, che indaga il tema della quotidianità nell’opera di quattro grandi artisti del XX secolo, rivelandone la vasta e complessa dimensione interiore. Il viaggio nell’anima di questi “maestri del visibile” inizia con Giorgio Morandi, considerato il grande rivoluzionario conservatore del Novecento, di cui si possono ammirare due dipinti appartenenti alla raccolta della Fondazione Carima e alcune pregevoli incisioni inedite provenienti da collezioni private. L’artista bolognese fu infatti anche un talentuoso incisore, nonché titolare della cattedra di incisione all’Accademia di Belle Arti di Bologna dal 1930 al 1956. Si continua con le “icone quotidiane” di Gianfranco Ferroni, uno dei nomi più rappresentativi del panorama artistico degli ultimi decenni del Novecento. Presente in mostra con un corpus di incisioni e fotografie che fissano prevalentemente frangenti di povertà, degrado e marginalità nel periodo che va dal secondo dopoguerra al boom economico. Concludono il percorso espositivo Luciano De Vita, allievo prediletto di Giorgio Morandi, e Francisco Goya. Il maestro spagnolo, con la sua espressività delirante, ispirò la produzione artistica del marchigiano De Vita, dalla quale emerge con forza la sua tormentata interiorità. “Universi quotidiani” presenta una sessantina di opere tra dipinti, acqueforti e fotografie, alcune delle quali vengono esposte per la prima volta al pubblico, che si integrano con la collezione permanente di Palazzo Ricci portando un interessante elemento di novità. In questo periodo inoltre, la raccolta museale è impreziosita dalla presenza di un’opera di Giorgio de Chirico proveniente dalla casa-museo dell’artista a Roma. Grazie ad una proficua collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, infatti, uno dei capolavori di Palazzo Ricci “Le Muse inquietanti” è in Giappone per una grande retrospettiva sul maestro della Metafisica ed è stata sostituita dal dipinto “Le Muse dell’Egeo”. Dal mese di settembre il museo riprenderà l’apertura nel fine settima

30/08/2024 13:11
L'attrice maceratese Chiara Salvucci si aggiudica il Premio Nazionale Franco Enriquez

L'attrice maceratese Chiara Salvucci si aggiudica il Premio Nazionale Franco Enriquez

Alla XX edizione del Premio Nazionale Franco Enriquez sarà premiata Chiara Salvucci come miglior attrice protagonista, per la sezione Teatro Classico e Contemporaneo. L'interpretazione che le è valsa il premio è quella di Desmodena nell'Otello di William Shakespeare con la regia di Corrado d'Elia. La premiazione si terrà al teatri Cortesi di Sirolo.  «La protagonista Desdemona è interpretata da una splendida e magnetica Chiara Salvucci che attira su di sé, tutto il peso della tragedia, con una eleganza e una leggerezza che incanta come quel fazzoletto perduto, pretestuoso messaggero di morte».   Chiara Salvucci nasce a Macerata, per poi trasferirsi a Milano per la sua formazione artistica. Si laurea in architettura e poi intreprende la carriera di attrice. Collabora con alcuni dei più grandi nomi del teatro contemporaneo come Massimo Navone, Peter Stein, Tomi Jenezic, Roberto Latini e Maddalena Crippa. Dal 2015 è membro attivo della compagnia Corrado d'Elia, il regista che l'ha diretta nello spettacolo con cui si è aggiudicata il premio. Un premio importante che va a coronare una importante carriera. Gli altri premiati saranno: Brunello Cucinelli, Geppy Gleijeses, Manuela Kurstermann, Luciano Violante, Viola Graziosi, Luca Micheletti, Luca Micheletti, Micol Pambieri, Teatro Basilica di Roma, Pino Strabioli, Fabio Masi, Alberto Oliva, Federico Grassi, Giuseppe Dipasquale, "Hystrio", Giovanni Nuti, Grazia Di Michele, Vinicio Argirò, Giuseppe Argirò, Paola Fresa, Giuseppe Marini, Alberto Onofrietti, Francesco Giuffrè, Carlotta Proietti, Silvia Siravo, Federica Luna Vicenti, archivio "Franco Basaglia".  

29/08/2024 17:30
Macerata, Umberto Tozzi fa ballare lo Sferisterio: concerto sold-out che termina in "Gloria"

Macerata, Umberto Tozzi fa ballare lo Sferisterio: concerto sold-out che termina in "Gloria"

L'Arena Sferisterio sold out ha acclamato il cantautore Umberto Tozzi nella tappa maceratese de "L'ultima notte rosa", la tournée con cui l'artista da 80 milioni di dischi venduti nel mondo, dà il suo addio alla scena live. Affiancato dall'Ensemble Symphony orchestra, con 20 musicisti tra cui fiati, violini e coristi, Tozzi è stato lungamente applaudito mercoledì sera dal pubblico in quello che è stato un debutto per lui allo Sferisterio nella sua cinquantennale carriera: "È bellissimo qui - ha esordito -. Grazie di esserci". Dopo il preludio rock e il primo pezzo "Notte rosa", Tozzi ha chiesto al pubblico di accendere le luci dei telefonini per innescare la sua celeberrima "Ti amo" nell'arena gremita. Il 72enne artista torinese ha proposto 20 brani tra cui due inediti, "Vento d'aprile" e "Torna a sognare", annunciando che faranno parte di un suo nuovo lavoro che potrebbe uscire prima della fine dell'anno. "Sono molto contento delle cose che ho composto", ha ammesso dopo aver ricordato la sua assenza dalle scene per "sette-otto anni". "Vento d'estate", ha spiegato dal palco, è dedicata a una bambina morta per una gravissima malattia, e "che ora è in paradiso". "Per vari motivi le sono stato accanto - ha raccontato - e ho capito quanto importante sia rendere possibile il trapianto del midollo osseo. Diventare donatori può davvero salvare la vita a molti bambini". Un'occasione per sensibilizzare sull'importanza della ricerca in tema di trapianti: "Mi auguro che la scienza possa salvare tanti bambini". Tozzi ha riproposto una lunga serie di proprie hit che hanno accompagnato la vita di diverse generazioni: da "Gli altri siamo noi" a "Si può dare di più" e "Immensament"e. Poi si siede al pianoforte per "Qualcosa qualcuno", "Lei", "Eva". Ha proseguito con "Gente di Mare", "Io camminerò", "Dimentica dimentica", "Alleluja se". Il tempo di una pausa con un medley dell'orchestra, poi il rientro sul palco per la parte finale dello show. "Grazie di cuore per quello che mi avete dato in tutta la mia carriera", ha detto tra gli applausi. I due inediti hanno preceduto "Il Grido". Poi il crescendo finale con "Dimmi di no", "Muoio di te", "Stella Stai", "Tu" e il successo planetario, "Gloria" che ha chiuso lo spettacolo con il pubblico in piedi a cantare e a ballare. (Credit foto: Massimo Zanconi) 

29/08/2024 14:30
Civitanova, alla pinacoteca "Moretti" una sala dedicata a Wladimiro Tulli

Civitanova, alla pinacoteca "Moretti" una sala dedicata a Wladimiro Tulli

Dopo aver celebrato nel 2022 i cento anni dalla nascita di Wladimiro Tulli, artista poliedrico che ha segnato profondamente l’arte del ‘900, con una mostra voluta dall’Amministrazione comunale di Civitanova in rete con Macerata e Recanati, curata dalla direzione della pinacoteca civica Marco Moretti e patrocinata dall’Azienda Teatri di Civitanova, la Pinacoteca dedica una sala al maestro Tulli, “l’ultimo dei futuristi”, molto legato al museo della città e a Civitanova. “Per noi è un onore ospitare le opere di Tulli che porteranno ulteriore prestigio alla raccolta d’arte, oggi più che mai proiettata oltre quel cerchio di provincialismo che a volte limita il respiro universale dell’arte - le parole del sindaco Fabrizio Ciarapica - Vogliamo celebrare chi ha portato con la sua esperienza artistica e il suo talento le Marche nel mondo. Per questo ho condiviso il progetto che si realizza grazie alla collaborazione della famiglia Tulli che concede gratuitamente le opere del Maestro e che ogni anno le rinnoverà offrendo la possibilità di godere e conoscere un artista di grande forza e di straordinario talento”. La direttrice della pinacoteca civica Marco Moretti, Enrica Bruni, che ha curato l’esposizione, precisa che per questa prima rassegna “sono esposte undici opere che vanno dagli anni ’30 agli anni ’50, olii e collage che rivelano la fantasia e la maestria di Wladimiro Tulli, che fanno nascere in noi, come scrisse Giuseppe Ungaretti, “Una felicità che rimarrà nell’animo: per la fantasia di continuo nuova, per la spontaneità stupenda del colore, per l’invenzione non mai stanca delle libere forme”. È nostro dovere promuovere il genius loci, l’originalità dell’arte creata da grandi personalità come Tulli, noto nel panorama culturale internazionale tanto per la sua forte personalità, quanto per le sue ricerche, per il suo linguaggio fatto di segni, colori, forme gioiose e libere, in apparenza istintive, ma invece complesse, accuratamente studiate e meditate. Rendere viva la memoria di Tulli come di Ciarrocchi, di Crali, di Ricci, di Monachesi e di Licini, in Pinacoteca esposti accanto a Guttuso, Morandi, Carrà, Sironi, Dottori, Tamburi, Trubbiani, Fazzini, per citarne solo alcuni, è un attestato di riconoscenza, per la Pinacoteca una missione e un esempio per tutti quelli che s’impegnano, giovani e non, nell’arduo campo dell’arte”. La presidente dell’Azienda Teatri, Maria Luce Centioni, evidenzia come “entrare in un ambiente in cui ci siano le opere di Wladimiro Tulli significa da subito immergersi e perdersi in un bagno di colore e vivacità, di eclettismo ed energia, motori di cui da sempre l’arte si pregia e arricchisce ed i visitatori e fortunati spettatori godono di tanta e tale espressione di vita e forza. Il maestro Tulli è tra gli artisti più notati ed apprezzati della nostra pinacoteca, per noi un vanto poterne raccontare ancora e ricevere cura, attenzione e opere dalla famiglia di nuovo con le nuove opere in mostra nella nostra Pinacoteca di Civitanova Alta. Dunque al via una nuova esposizione per un artista pittore al quale il nostro cda e la nostra direttrice della Pinacoteca sono particolarmente affezionati e che non possono che ringraziare la famiglia del maestro per le rinnovate disponibilità e fiducia.  La sala della pinacoteca civica Marco Moretti dedicata al Maestro Tulli, con la mostra “Wladimiro Tulli inventore mai stanco”, sarà inaugurata domenica 1° settembre alle ore 18.  

28/08/2024 11:04
L'Africa Contesa, il libro di Enzo Nucci presentato a Montegranaro: "La risposta all'assalto delle superpotenze" (FOTO)

L'Africa Contesa, il libro di Enzo Nucci presentato a Montegranaro: "La risposta all'assalto delle superpotenze" (FOTO)

Ieri sera a Montegranaro, in occasione della festa dell’Unità, il giornalista  Enzo Nucci ha presentato il suo nuovo libro dal titolo Africa Contesa. Un saggio politico, sulle motivazioni e sul perché l’Africa è diventata terra di conquista e nuovo scenario della guerra tra sfere di influenza nel mondo geopolitico. Il libro verrà presentato prossimamente anche a Macerata nelle serate culturali organizzate dalla redazione di Picchio News. A moderare la serata Luca Simone, direttore del giornale Koiné. L’incontro è stato uno spunto per fare una panoramica sulla situazione politica e geopolitica dell'Africa. Un continente che è una porta verso diverse tematiche. “L'Africa ha il mondo intero nella sua sala d'attesa, diceva un giornalista di France24. Quando sono arrivato in Africa pensavo di arrivare in un Paese che stava cercando di avanzare. Ho dovuto cambiare i miei occhiali ideologici, che non mi facevano vedere la realtà. Dell'Africa si sa poco, anche se sembra che si parli molto. Abbiamo forse anche poca curiosità e una concezione antiquata. L'Africa è un continente enorme, con 54 nazioni che si stanno muovendo alla velocità della luce e in direzioni non sempre uguali. Non abbiamo sotto gli occhi questo cambiamento"  - ha spiegato Nucci - . "Rappresenta il nostro futuro, per molti motivi. Innanzitutto, dal punto di vista demografico, ha proseguito l'ex corrispondente Rai a Nairobi; stando alle previsioni entro la fine di questo secolo ci saranno quattro miliardi di africani. La Nigeria, ma anche altri Paesi, ha quadruplicato la popolazione. Noi dovremo confrontarci con questo fenomeno. - ha continuato raccontando l'importanza del continente africano - . Ci sarà uno tsunami generazionale. I giovani rappresentano il cambiamento e rappresentano il mercato. Questo fenomeno avverrà anche in Africa e sarà travolgente per gli altri continenti. Questo coincide con il tramonto dell'occidente che è iniziato già da quando è iniziata la decolonizzazione. In realtà l'Europa non è mai andata via dall'Africa. Pensiamo a come si è comportata la Francia con le sue ex colonie. Gli africani non hanno mai perdonato questo assiduo controllo della colonizzazione francese, inglese e belga". Nucci si concentra poi sui nuovi attori colonizzatori, che si comportano in maniera diversa dai colonizzatori dello scorso secolo: "Gli attori impegnati in questa partita sono molti. Gli Emirati Arabi, la Russia, la Cina, la Turchia, l'India e il Brasile. Sono tutti interessati all'Africa. La diplomazia della memoria russa si basa sul ricordo dell'appoggio di molti movimenti di liberazione, creati o supportati per una strategia antiamericana, e anche al fatto che la Russia non ha avuto colonie in Africa. Putin ha quindi usato questa strategia per coltivare rapporti diplomatici ed economici con paesi africani. C’è inoltre una contraddizione: gli Stati Uniti e l’Europa sono quelli che investono di più negli aiuti umanitari, ma sono anche i Paesi più odiati. Mentre Cina e Russia, in questo momento, controllano l’economia di molte regioni, ma ricercati come primi partner di quasi tutti i paesi africani. La Cina investe continuamente su infrastrutture e ammodernamenti. Questi investimenti peseranno sulle generazioni future. È quindi un diverso tipo di controllo. Questi Paesi non sono interessati solo economicamente all'Africa, ma anche al loro appoggio politico, ad esempio in sede Onu". Nucci conclude poi con una sua idea di progresso per il continente africano: "Si deve creare una classe dirigente che conduca i Paesi allo sviluppo. C’è anche da capire che se in Europa abbiamo molti problemi di rinnovamento della classe dirigente non possiamo lamentarci dell'Africa che è nata da circa sessanta come continente autonomo dopo la decolonizzazione. Un altro problema è vederla come un unicum. Sono 54 nazioni, quasi mai in accordo tra loro. Lo sviluppo ha quindi forti accelerazioni e poi brusche frenate. I contrasti all'interno dell'Unione Africana sono un grosso freno allo sviluppo. Ma come ente l’Unione potrebbe essere una chiave di volta per tutti i paesi africani”. Ricordiamo che Enzo Nucci presenterà il libro, nel mese di settembre, anche a Macerata, alle serate culturali organizzate nel cortile della redazione di Picchio News.   

23/08/2024 11:40
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