Cultura

L’Unione Montana fa rete: quattro teatri storici, un’unica  stagione culturale contro i campanilismi

L’Unione Montana fa rete: quattro teatri storici, un’unica stagione culturale contro i campanilismi

L’Unione Montana Potenza Esino Musone ha presentato l'attesissima brochure che unifica l'intera programmazione teatrale per la stagione 2025-2026. L'iniziativa mette in rete quattro "gioielli storici" dell'entroterra maceratese: il teatro Mestica di Apiro, il Piermarini di Matelica, il Feronia di San Severino Marche e il Comunale di Treia. Il progetto, ideato e curato da Francesco Rapaccioni, mira a superare i campanilismi e a potenziare l'offerta culturale, rendendola accessibile a residenti, turisti e visitatori. La presentazione ha visto la partecipazione compatta delle Amministrazioni e dell’intera Giunta dell'Unione Montana, a testimonianza di una crescente sinergia culturale. Denis Cingolani, Sindaco di Matelica e Presidente dell’Unione Montana, ha messo in evidenza la visione strategica dell'ente: “da tempo esiste una vocazione dell'Unione nel fare rete. Questi quattro gioielli offrono stagioni di prosa, sinfonica e tanto altro che arricchiscono il panorama culturale del nostro entroterra. Come Unione Montana ci siamo sentiti in dovere di mettere in rete questi teatri che offrono un cartellone vasto e variegato, dando l'opportunità a tutti i cittadini del circondario di usufruirne. Abbiamo creato questa brochure riassuntiva che verrà distribuita in tutti i Comuni, per diffondere gli aspetti culturali dei nostri territori e, soprattutto, per portare avanti la ricostruzione sociale e della comunità, parallela a quella fisica post-sisma 2016. È fondamentale animare queste bellissime strutture con cittadini e contenuti. Creare rete è il ruolo dell'Unione Montana, come già fatto con successo quest'estate per gli eventi turistici e culturali dei 12 Comuni che ne fanno parte, per amplificare le opportunità e rendere l'offerta sempre più visibile”. Francesco Rapaccioni, curatore del progetto e direttore artistico del teatro Feronia, ha spiegato la filosofia che anima l'unione dei cartelloni: "Ogni teatro mantiene la sua individualità e dunque questo progetto rappresenta un'agglomerazione di intenti per superare il campanilismo, che purtroppo è la 'malattia' delle Marche. L'antidoto, e questa iniziativa lo dimostra, è un'Unione Montana che mette tutti sullo stesso livello. L'occasione è unica: avere a mezz'ora di macchina quattro stagioni diverse – quella di Apiro più sperimentale, Matelica più classica di prosa, San Severino Marche che spazia nel contemporaneo e nella sinfonica, e Treia con un respiro più contemporaneo e leggero – è come avere quattro teatri nella stessa città. L'idea è che, se aumenta il pubblico in un teatro, ne beneficiano tutti: è un circolo che si amplia. Questo sforzo è fondamentale per mantenere e alzare il livello culturale, rendendo il territorio attrattivo per nuove competenze e per combattere lo spopolamento”. Rosa Piermattei, sindaco di San Severino Marche, ha espresso soddisfazione per l'aggregazione, evidenziando la tradizione teatrale della sua comunità: "Ringrazio il presidente Cingolani per questa seconda stagione che ci permette di aggregare. La vicinanza dei nostri paesi e questa opportunità di avere un'area dove vengono descritte le varie stagioni è importantissima. A San Severino Marche abbiamo una stagione ricca grazie a Francesco Rapaccioni, che spazia dalla prosa al circo contemporaneo, dalla musica sinfonica al cinema. Ciò che mi ha colpito da sindaco è la forte cultura dell'andare a teatro. È cruciale unirsi: non togliamo nulla a nessuno, ma abituiamo le persone ad andare a teatro, favorendo la curiosità verso le proposte altrui. È un buon anno per il turismo e per far rinascere i nostri territori, vedendo anche un approccio molto giovanile in platea”. Barbara Cacciolari, assessore alla Cultura di Matelica, ha sottolineato l'approccio alla multiculturalità della programmazione matelicese: "La nostra è una stagione importante che si inserisce in un concetto di multiculturalità, toccando le diverse generazioni della nostra comunità, dai bambini delle elementari al teatro amatoriale. Senza la visione di Denis Cingolani e Francesco Rapaccioni non saremmo arrivati a questa unione di intenti, che serve ad aggiornare il concetto di cultura. La cultura non è solo l'opera in sé ma il pensiero di vivere un momento storico attraverso la rappresentazione. Il lavoro a Matelica è far rinascere l'interesse per il teatro e i libri, con una stagione che propone varie anime: sinfonica, opera classica, amatoriale e un musical. Per noi è significativa anche la celebrazione della riapertura del teatro nel 1995 con un evento che vedrà protagonista la Corale Polifonica Antonelli. Questa sinergia nelle aree interne sta attivando le 'sinapsi' delle persone, rendendoci sempre più attrattivi”. Infine, David Buschittari, vice sindaco e assessore alla Cultura di Treia, ha ricordato la funzione del teatro come fulcro della comunità: "Treia non è solo il Gioco del Pallone con il Bracciale e Dolores Prato, ma anche il teatro comunale, un luogo da vivere e simbolo di quella comunità patrimoniale immateriale che oggi tutti perseguiamo. Ringrazio l'Unione Montana per aver unito per il secondo anno consecutivo i quattro teatri storici. La Regione ci ha già messo in rete per il percorso di riconoscimento Unesco. Il teatro di Treia si caratterizza per due stagioni: la classica di prosa, che inizierà il 28 novembre, e lo spazio per i ragazzi con 'Domeniche da Favola'. Il teatro a Treia è vissuto dai giovani e, soprattutto, dalle compagnie locali, come la Compagnia Teatrale Fabiano Valenti e la compagnia di Camporota – entrambe specializzate nel dialetto – e Gli Smisurati di Santa Maria di Selva, legati alla disabilità, che organizzano il festival 'Fuori Misura' in rete con diversi Comuni”. La brochure riassuntiva sarà distribuita in tutti i Comuni, consolidando l'obiettivo di amplificare l'offerta culturale e di sostenere la ricostruzione sociale del territorio.

14/11/2025 10:55
"I Sogni di Park", a Macerata l'incontro con l'autore: quando la malattia diventa un bambino che sogna

"I Sogni di Park", a Macerata l'incontro con l'autore: quando la malattia diventa un bambino che sogna

La libreria Giunti al Punto di Macerata (corso Matteotti 1,3,5) si prepara ad ospitare un appuntamento di particolare rilevanza sociale e artistica. Sabato 15 novembre, alle ore 18.00, sarà presentata la graphic novel "I sogni di Park" di Mauro Mogliani, pubblicata da Bertoni Editore. L’evento si inserisce nel ciclo di incontri dedicati alla narrativa illustrata che utilizza linguaggi innovativi per affrontare tematiche sociali complesse. "I sogni di Park" nasce dall'esigenza profonda di narrare la realtà del Parkinson in maniera nuova, empatica e immediatamente accessibile. Mogliani compie questa scelta stilistica adottando lo sguardo puro e immaginativo di un bambino. Ne emerge un viaggio narrativo che bilancia con maestria delicatezza, ironia e un tocco di malinconia. L'opera è l’esempio di come la fragilità possa essere trasformata in un motore di creatività e consapevolezza, riuscendo a dare voce alla malattia senza rinunciare alla leggerezza e alla speranza del sogno. Le illustrazioni, caratterizzate da uno stile essenziale e incisivo, guidano il lettore in un percorso che coniuga riflessione, intensa emozione e un forte senso di profonda umanità. Nel corso dell’incontro, l'autore dialogherà con Tullia Leoni, offrendo spunti sulla genesi della graphic novel, il processo creativo alla base e il ruolo cruciale della narrazione visiva nella sensibilizzazione su temi di grande complessità. Sarà l'occasione ideale per conoscere da vicino un'opera che fonde arte, esperienza personale e solidarietà, fornendo nuove e importanti chiavi di lettura per comprendere la realtà del Parkinson. L'invito alla partecipazione è rivolto a un pubblico eterogeneo: lettori di tutte le età, appassionati di graphic novel, famiglie e, in particolare, operatori del settore socio-sanitario e a chiunque voglia avvicinarsi a una storia intensa, delicata e profondamente umana. L’appuntamento si propone come un momento di ascolto e sensibilità, in cui la malattia si fa narrazione e la narrazione diventa occasione di dialogo e vicinanza.

10/11/2025 17:59
Recanati celebra Mihai Eminescu, il "Leopardi della Romania": un ponte tra due culture

Recanati celebra Mihai Eminescu, il "Leopardi della Romania": un ponte tra due culture

Nel segno della poesia e del dialogo interculturale, sabato 8 novembre la città di Recanati ha ospitato un importante evento dedicato al grande poeta romeno Mihai Eminescu (1850–1889), figura simbolo della letteratura europea. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Politeia con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Recanati - Assessorato alla Cultura, ha fatto parte del progetto "Anno Culturale Mihai Eminescu", volto a promuovere la conoscenza reciproca tra Italia e Romania attraverso la poesia. La manifestazione si è aperta alle ore 15:00 nel cortile del Centro Nazionale di Studi Leopardiani con un momento di commemorazione davanti alla targa dedicata al poeta romeno. Successivamente, alle 15:30, i partecipanti si sono spostati presso l’Auditorium del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura "Giacomo Leopardi", dove si è tenuto un incontro di approfondimento sulla figura di Eminescu e sui legami letterari tra Giacomo Leopardi e Mihai Eminescu, due spiriti affini accomunati da una profonda sensibilità verso l’uomo, la natura e l’infinito. Tra gli interventi istituzionali e accademici, di particolare rilievo quello di Ettore Pelati, Assessore alla Cultura del Comune di Recanati, che ha sottolineato come "la cultura sia un ponte tra i popoli e uno strumento di reciproca conoscenza". Il prof. Cristian Luca, Direttore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, ha illustrato il percorso poetico e intellettuale che avvicina i due autori, mentre Edmond Neagoe, Console del Consolato Generale di Romania a Bologna, ha evidenziato il forte legame culturale tra Blaj e Recanati, città custodi di una tradizione poetica condivisa. Sono inoltre intervenuti Irina Ilona Lazar, Presidente dell’Associazione Politeia, Stefania Rosca, Segretario dell’associazione, e Paul Vatamanu, Presidente del Consiglio Comunale di Azzano Decimo e Vicepresidente di Politeia. Un ringraziamento speciale è andato anche ad Adriana Maria Weissenbacher e Gabriel Ghita, organizzatori locali che con impegno e dedizione hanno contribuito alla perfetta riuscita dell’evento. L’iniziativa ha rappresentato un momento di alto valore culturale e umano, confermando la volontà di rafforzare la cooperazione culturale tra Italia e Romania, nel nome della poesia e del rispetto reciproco tra le due tradizioni letterarie. Il progetto è stato realizzato con il sostegno di numerosi enti e istituzioni: Dipartimento per i Romeni all’Estero, Ambasciata di Romania in Italia, Consolato Generale di Romania a Bologna, Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, Centro Nazionale di Studi Leopardiani, Rediviva Edizioni e Sistemi – Servizi Fiduciari. (Credit foto: Giorgio Calvaresi) 

10/11/2025 15:30
Teatro “Annibal Caro” gremito per la serata di poesia e musica dedicata a Dante e San Francesco

Teatro “Annibal Caro” gremito per la serata di poesia e musica dedicata a Dante e San Francesco

"Annibal Caro” al completo, sabato sera, per lo spettacolo di poesia e musica dedicato a Dante e San Francesco, promosso dall’Associazione dantesca cittadina insieme all’Associazione “Arte”, con la collaborazione del Comune, dei Teatri, e del Banco marchigiano.  Un evento a cui hanno dato il loro contributo anche l’Unitre, le Grafiche Fioroni e la Provincia picena dei Frati Cappuccini. Sul palco, il regista e attore Pietro Conversano, accompagnato dalle musiche di Elena Ludovici (pianoforte), Giacomo Bartolucci (percussioni) ed Eros Rambaldi (contrabbasso). Sono stati declamati brani del Purgatorio e del Paradiso e testi di Luzi, Rebora, Carducci e Palazzeschi. A Maria Laura Perini e Domenico Bartolini, dell’Associazione dantesca, il compito di tessere un percorso interpretativo che ha visto nella Commedia il poema del desiderio umano e del suo compimento e in Francesco la testimonianza di una vita il cui desiderio, attraverso la povertà, si compie in Dio. Sabato prossimo, nuovo appuntamento musicale: sempre al Teatro “Annibal Caro”, alle 21.15, grande concerto dell’Orchestra di fiati “Insieme per gli altri”, per sostenere la carità dei Frati Cappuccini di Civitanova. L’ingresso è gratuito ma è bene prenotarsi: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-nacque-al-mondo-un-sole-il-gran-finale-1865779018269

10/11/2025 12:20
Colmurano, appuntamento con gli autori del libro "Oltre le trincee - Ricordi di guerra per costruire La Pace"

Colmurano, appuntamento con gli autori del libro "Oltre le trincee - Ricordi di guerra per costruire La Pace"

Domenica 9 novembre, in occasione del 107° anniversario della fine della prima guerra mondiale, si terrà a Colmurano la presentazione del libro “Oltre le trincee - ‘Ricordi’ di guerra per costruire La Pace”, pubblicato dalla casa editrice indipendente “Giaconi Editore” di Recanati. L'incontro, aperto al pubblico, inizierà alle 16:30 e si svolgerà nella Sala Consiliare che si affaccia sulla suggestiva piazza San Rocco. Si tratta di un libro giunto alla sua stampa in un periodo storico particolarmente drammatico, che vede l’uso indiscriminato di armi ad alto potenziale in diverse parti del mondo: un mondo che trema al pensiero di una possibile e imminente terza guerra globale, decisamente più distruttiva delle due che l’hanno preceduta. Gli autori Marco Vissani, Patrizio Quintili, Mario Lambertucci e Giovanni Paolo Carlino-Giuliani, basandosi sul ciceroniano concetto di "Historia magistra vitae", mettono in luce il grande valore educativo sia della Storia, sia delle piccole storie umane che si sono svolte nel periodo della “grande guerra” e che dovrebbero aiutarci a comprendere maggiormente il presente, così da permetterci di evitare il disumano futuro che incombe su ciascuno di noi e che consegneremo alle innocenti e ignare generazioni che verranno... se verranno. Il libro, corredato da un discreto numero di fotografie, prende vita dai “ricordi” delle persone e delle cose, cercando di mettere in risalto la drammaticità dei momenti vissuti - soprattutto nelle trincee - da tutti coloro che partirono per il territorio dichiarato in stato di guerra e che in molti casi furono uccisi, furono fatti prigionieri, tornarono a casa orrendamente devastati nel corpo e nella mente o scomparvero senza lasciare alcuna traccia del luogo che li aveva inghiottiti per sempre: soldati che, in molti casi, avevano da poco compiuto il diciottesimo anno di età. Per questi motivi e per molti altri (che potrete approfondire con la lettura del testo) gli autori auspicano che il loro lavoro non sia erroneamente circoscritto al piccolo paese di Colmurano, ma rappresenti una sorta di specchio sul quale potrebbe riflettersi ogni comunità umana, trasformandosi in un - seppur piccolo - importante contributo per la costruzione della Vera Pace mondiale, proprio a cominciare dall’animo di ogni suo lettore, e questo perché l’intera umanità può riprendere a percorrere la Giusta Via solo partendo dalle profondità del cuore di ciascun essere umano. Nessuno escluso. 

09/11/2025 11:00
Marche da amare,  Natasha Stefanenko conquista San Severino con la sua "Guida sentimentale"

Marche da amare, Natasha Stefanenko conquista San Severino con la sua "Guida sentimentale"

Una serata all'insegna dell'amore per il territorio, della cultura e del divertimento: il teatro Feronia di San Severino Marche ha ospitato l'evento di presentazione del libro “Dalle Marche con amore. Guida sentimentale alla regione dell'infinito” di Natasha Stefanenko. L'incontro, promosso e organizzato dall’associazione Help SOS Salute e Famiglia Odv presieduta da Cristina Marcucci e patrocinato dal Comune di San Severino Marche, ha registrato una grandissima partecipazione di pubblico, con il sold out in platea e sui palchi, ed ha affascinato i presenti per il racconto intimo e appassionato dell’autrice. Natasha Stefanenko, nota attrice, conduttrice e modella di origine russa, è ormai da anni marchigiana d'adozione. Il suo libro, edito da Cairo, è una vera e propria "guida sentimentale" che documenta il suo personale viaggio alla scoperta dei borghi, dei paesaggi, dell'enogastronomia e degli aneddoti che rendono unica la regione, terra di grandi artisti come Leopardi e Raffaello. La scrittrice, in dialogo con la moderatrice Daniela Zepponi, scrittrice anch’essa, ha condiviso con calore le sue esperienze, dalle scoperte culinarie (come le amate frignacce) ai suoi rifugi personali, definendo le Marche una regione "completa, con mare, montagna e gente accogliente". A rendere l’atmosfera esilarante e autentica è stata la partecipazione straordinaria di Alberto e Riccardo de “Il Doppiatore Marchigiano”. Il popolare duo comico tolentinate, famoso per le sue esilaranti parodie e doppiaggi in vernacolo che spopolano sui social, ha interagito con l’autrice in un dialogo che ha valorizzato la schiettezza e l'identità del dialetto locale. Il momento clou della serata è arrivato quando il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è salita sul palco. Il primo cittadino settempedano si è prestato al gioco dei doppiatori, in una vera e propria intervista "in dialetto" sulla vita in città. Tra risate e battute, si è parlato del carattere dei settempedani e della rievocazione storica del Palio dei Castelli, in un mix di cultura, tradizione e goliardia che ha conquistato il pubblico. Grande merito del successo dell’iniziativa va all'associazione Help SOS Salute e Famiglia Odv.  

08/11/2025 16:50
Civitanova, dalla pittura rupestre alla street art:  Giulio Vesprini protagonista ai "Martedì dell'Arte"

Civitanova, dalla pittura rupestre alla street art: Giulio Vesprini protagonista ai "Martedì dell'Arte"

Nuovo appuntamento con la diciannovesima edizione dei Martedì dell’Arte, ormai tradizionale rassegna curata dall’Associazione Arte e promossa con il Comune e l’Azienda Teatri. Martedì 11 novembre, alle 18 al cine-teatro Cecchetti, ci sarà la lectio di Giulio Vesprini su “Muri parlanti. Dalla pittura rupestre alla street art”. L’edizione 25/26 vedrà 30 incontri e relatori di altissimo profilo. Sono: Roberto Mancini, Andrea Baffoni, Laura Colò, Michele Fofi, Giulio Vesprini, Mauro Perugini, Giancarlo Trapanese, Stefano Papetti, Roberto Cresti, Paola Ballesi, Peppe Barbera.  Anche quest’anno la presenza agli appuntamenti verrà riconosciuta dal Mur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

08/11/2025 11:36
Il senso del femminismo oggi in un libro curato da Anna Paola Concia e Lucetta Scaraffia

Il senso del femminismo oggi in un libro curato da Anna Paola Concia e Lucetta Scaraffia

Arriva in libreria Quel che resta del femminismo, una raccolta di riflessioni sul senso del femminismo nel 2025, a cura di Anna Paola Concia e Lucetta Scaraffia. Il libro si compone di sei saggi, che affrontano la questione da vari punti di vista: un bilancio storico dei femminismi di Lucetta Scaraffia, l’eventuale sopravvivenza del patriarcato oggi nell’analisi di Luca Ricolfi, l’inganno delle identità di Claudia Mancina, il rapporto fra femminismi e cultura woke di Fabrizia Giuliani, le riflessioni contro la strumentalizzazione del diritto e della libertà femminile di Silvia Niccolai, e infine un approfondimento sui generi, i ruoli e la storia di Aldo Schiavone. Come scrive Anna Paola Concia nell’Introduzione, gli autori sono «accademici con storie e culture diverse: storiche, sociologi, filosofe, scrittori e giuriste, accomunati dalla voglia di interrogarsi sulle trasformazioni del femminismo e su cosa stanno producendo nelle nostre società contemporanee». Un libro a più voci dunque, che nasce dall’esigenza di non disperdere le considerazioni emerse durante il convegno "I femminismi di fronte alla cultura woke", tenutosi a Roma lo scorso 8 marzo presso la Fondazione Einaudi. Proprio il diffondersi della cultura woke, condivisa soprattutto dalle giovani generazioni, ha creato in questi ultimi anni profonde spaccature nel femminismo italiano e non solo. Le critiche al femminismo ostacolano il tradizionale impegno politico e impongono un ripensamento teorico sulla profondità del cambiamento in atto e sulle sue prospettive future: si sta tentando di cancellare l’esistenza di una identità femminile, quella che è sempre stata alla base delle rivendicazioni dei movimenti femministi, per sostituirla con identità neutre, come “persone con l’utero” o “persone con le mestruazioni”. I sei autori, pur partendo da posizioni differenti, concordano sulla necessità di difendere e valorizzare le caratteristiche fondative del femminismo, come l’universalismo, il liberalismo e l’esistenza di una specificità femminile legata alla capacità riproduttiva. Anna Paola Concia, femminista, attivista dei diritti civili e scrittrice, è stata assessora al Comune di Firenze, presidente di Agensport Regione Lazio, Deputata della Repubblica e Consigliera di tre Ministre della Repubblica. Dal 2016 coordina il Comitato organizzatore di Didacta Italia, edizione italiana di Didacta International, la fiera sulla scuola del futuro più importante al mondo. Lucetta Scaraffia, storica, giornalista e scrittrice, ha insegnato Storia contemporanea presso la Sapienza Università di Roma. Ha collaborato con diversi quotidiani e, nel 2017, ha ricevuto per la sua attività le insegne della Legion d’onore dal presidente della Repubblica francese. Dal 2007 è membro del Comitato nazionale per la bioetica.

05/11/2025 13:25
Macerata, conoscere la Cina attraverso il cinema: torna la rassegna curata dall'Istituto Confucio

Macerata, conoscere la Cina attraverso il cinema: torna la rassegna curata dall'Istituto Confucio

Ritorna a Macerata la rassegna di cinema cinese “Luci cinesi - 中国电影周” e, insieme ad essa, un'occasione di riflessione per comprendere più da vicino la complessità del mondo cinese. L'Istituto Confucio dell'Università di Macerata propone due iniziative complementari: quattro serate di cinema contemporaneo al Cinema Italia e, giovedì 6 novembre, l'incontro con il sociologo Pino Arlacchi, autore del volume “La Cina spiegata all'Occidente”.   La rassegna prenderà il via mercoledì 5 novembre e porterà sullo schermo alcuni tra i titoli più significativi della nuova cinematografia cinese, offrendo uno sguardo su una società in rapido cambiamento attraverso le lenti di registi come Wei Shujun, Anthony Chen, Guan Hu e Jia Zhangke. Le proiezioni si terranno alle 21:00 al Cinema Italia di Macerata (via Gramsci, 25) con ingresso libero e gratuito. Ecco il calendario: mercoledì 5 novembre, “Il mistero scorre sul fiume” di Wei Shujun; giovedì  6 novembre “The Breaking Ice” di Anthony, mercoledì 12 novembre “Black Dog” di Guan Hu e giovedì 13 novembre “Generazione Romantica” di Jia Zhangke.   (Un'immagine tratta dal film "Generazione Romantica")   Giovedì 6 novembre, alle 16, l'Auditorium dell'Università di Macerata (via Padre Matteo Ricci 2) ospiterà Pino Arlacchi per la presentazione del suo ultimo libro, “La Cina spiegata all'Occidente”: un'opera che invita a superare stereotipi e diffidenze per comprendere le radici culturali e politiche del "miracolo cinese".   Sociologo e già sottosegretario generale delle Nazioni Unite, Arlacchi è noto a livello internazionale per i suoi studi sulla criminalità organizzata e per l'impegno nelle politiche di cooperazione e sviluppo. Negli ultimi anni ha rivolto il suo interesse alla Cina, approfondendo i fattori che ne hanno guidato l'ascesa economica e il ruolo crescente nello scenario globale.     "Con questo libro - afferma l'autore - "spero di contribuire a contrastare l'industria della paura e dell'ignoranza che alimenta gran parte della narrazione sulla Cina diffusa oggi in Occidente. La chiave per entrare nella mentalità della Cina e dei cinesi è la conoscenza delle istituzioni politiche originali che essi hanno creato nel corso dei millenni e dentro le quali vivono ancora oggi."   L'incontro, aperto al pubblico, potrà essere seguito anche da remoto. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito https://confucio.unimc.it. Con queste iniziative l'Istituto Confucio dell'Università di Macerata rinnova il proprio impegno nel promuovere il dialogo interculturale e la conoscenza della Cina contemporanea, attraverso linguaggi e prospettive capaci di unire cultura, arte e riflessione critica.

04/11/2025 14:00
Civitanova Film Festival, Dreams like paper boats (Haiti) fa incetta di premi: tutti i vincitori dell'edizione 2025

Civitanova Film Festival, Dreams like paper boats (Haiti) fa incetta di premi: tutti i vincitori dell'edizione 2025

Il Premio Stelvio Massi al Miglior Cortometraggio dell’undicesima edizione del Civitanova Film Festival è stato assegnato a Dreams like paper boats (Des rêves en bateaux papiers, Haiti, 2024) di Samuel Suffren, che si è anche aggiudicato il premio alla Miglior Regia e il Premio alla Miglior Sceneggiatura. Il Premio Claudio Gaetani al Miglior Attore del CFF 2025 è andato a Benjamin Sawyer (Rochelle, Nuova Zelanda, 2024), la Miglior Attrice è Brid Brennan (Room Taken, Irlanda, 2023). Il Premio del Pubblico è per Room Taken, mentre lo Staff del Festival ha dato la sua preferenza a Playing God (Italia, 2024). Il Premio Migliori Scene e Costumi è stato assegnato dal Comitato di Scenaria Festival a Paix Robinson (Such a lovely day, UK 2023). Quindi i due Premi di Corti Young, progetto di proiezioni per le scuole sostenuto dal Banco Marchigiano: gli studenti dell’IIS Bonifazi Corridoni hanno premiato il corto Superbi (Italia, 2024), quelli dell’IIS Da Vinci, Narciso (Italia, 2024).    Ieri, domenica 2 novembre 2025, il cinema Cecchetti di Civitanova ha ospitato le premiazioni dell’edizione 2025 della rassegna.    “Nove giorni di cinema intenso - hanno detto i direttori artistici Peppe Barbera e Michele Fofi -. Chi ha l’onore di dialogare con un pubblico ha l’onere di impegnarsi dando sostanza e corpo a quello che propone. Senza nessun tappeto rosso”. Tra gli eventi, Michele Fofi ha ricordato la grande partecipazione alle proiezioni “dei sette lungometraggi proposti e in un momento così difficile per il cinema questo è un bel segnale”.   “Torno molto volentieri alle premiazioni del Civitanova Film Festival - le parole del presidente della Fondazione Marche Cultura / Marche Film Commission Andrea Agostini -  una rassegna dove si respira una grande passione. Il livello di qualità cresce di anno in anno, con corti che provengono da ben oltre il confine nazionale. Occorre investire nella cultura della sala per alimentare le emozioni che circolano in questi luoghi: spazi dove incontrarsi, riflettere e fare comunità”.   A portare i saluti per Corti Young, le docenti Giulia Gianfelici (Bonifazi-Corridoni) e Maria Grazia Baiocco (Da Vinci). Presenti anche Cristiano Anania di Associak e il regista marchigiano Nikola Brunelli.    “I contenuti che lascia il CFF al suo pubblico sono un valore aggiunto - le parole di Maria Luce Centioni, presidente dei Teatri di Civitanova -: ci avete regalato degli incontri che sono una carrellata di profonda umanità”.    La giuria dell’undicesima edizione è stata composta dalla registra e autrice, nonché fondatrice dell’Ortigia Film Festival, Lisa Romano; dall’attore Ibrahim Keshk (SKAM Italia, Romantiche, Ma chi ti conosce?); l’organizzatrice di festival ed eventi culturali Chiara Caporicci; il presidente del Circolo del Cinema Metropolis e membro del consiglio direttivo FICC, nonché vicepresidente vicario Anec/Agis Marche Andrea Cardarelli.   Il comitato di Scenaria Festival è formato quest’anno da: Daniela Garbuglia (appassionata d’arte, gallerista d’antiquariato e figlia del grande scenografo Mario); Francesca Iacopini (storica dell’arte, specializzata in fotografia e comunicazione e consulente di direzione organizzativa e progettazione finanziata); Mauro Mazziero (direttore artistico per le arti visive del Mugellini Festival di Potenza Picena, oltre che ideatore di Scenaria Festival e Prima Scena).    Ricordiamo che quest’anno sono stati iscritti al concorso ben 300 cortometraggi, con i 19 finalisti provenienti da tutto il mondo: Argentina, Canada, Corea del Sud, Estonia, Francia, Giordania, Haiti, Irlanda, Lituania, Nuova Zelanda, Regno Unito, Russia, Turchia, USA e, ovviamente, Italia.   Il CFF è organizzato dall’APS Favolacce, dall’Azienda dei Teatri di Civitanova e dal Comune di Civitanova. 

03/11/2025 10:00
Sold out al Piermarini per “Rosencrantz e Guildenstern sono morti", lo spettacolo che ha aperto la stagione teatrale

Sold out al Piermarini per “Rosencrantz e Guildenstern sono morti", lo spettacolo che ha aperto la stagione teatrale

Tutto esaurito al Teatro Piermarini di Matelica per “Rosencrantz e Guildenstern sono morti”, lo spettacolo di Tom Stoppard con la regia di Alberto Rizzi che ha inaugurato la nuova stagione teatrale nata dalla rinnovata collaborazione tra il Comune e l’AMAT, con il contributo della Regione Marche e del MiC. Sul palco gli attori Francesco Pannofino, Francesco Acquaroli e Paolo Sassanelli. Uno spettacolo dinamico e giocoso, dal sapore del teatro popolare, con un cast eccezionale che ha visto Francesco Pannofino e Francesco Acquaroli nei ruoli di Rosencrantz e Guildenstern, due perfetti clown/avventurieri, capaci di rendere indimenticabili, ancora una volta, questi due personaggi straordinari, affiancati poi da Paolo Sassanelli, un interprete ideale per guidare con ironia, carisma ed allegria la compagnia di comici erranti. Risultato che ha dato grande soddisfazione al sindaco della Città di Matelica Denis Cingolani: “Questo spettacolo che ha inaugurato la stagione teatrale al Piermarini, ci ha regalato un momento culturale di grande qualità con un importante valore aggregativo considerando tutte le persone presenti. L’obiettivo che si è prefissa la nostra amministrazione con questo folto cartellone è quella di rafforzare l’offerta culturale, vorremmo trasformare la nostra città in un punto di riferimento per il teatro nelle Marche, l’ottimo riscontro avuto ieri, ci fa capire che stiamo andando nella direzione giusta”. L’assessore alla Cultura Barbara Cacciolari ha sottolineato l’inizio con il botto: “Siamo profondamente soddisfatti di questa straordinaria apertura di stagione. Il pubblico è arrivato persino da fuori Matelica, creando un’atmosfera speciale, e come dice Peter Brook, il teatro è davvero un luogo di incontro. Ringraziamo tutti per aver reso la serata un sold out memorabile, siamo orgogliosi di aver iniziato così”.

02/11/2025 15:50
Gianni Amelio protagonista al Civitanova Film Festival: il libro Il campo del cinema

Gianni Amelio protagonista al Civitanova Film Festival: il libro Il campo del cinema

L’undicesima edizione del Civitanova Film Festival volge ai titoli di coda. Guardando al programma, domani (sabato 1° novembre 2025) si incomincia alle 18 alla palazzina Sud del Lido Clauana di Civitanova, dove ci sarà la presentazione del libro Il campo del cinema, con gli autori, il regista Gianni Amelio, Pedro Armocida e Anton Giulio Mancino. Il libro ripercorre avanti e indietro quel mezzo secolo che separa il primo lungometraggio per il cinema di Gianni Amelio, Colpire al cuore (1983), dal più recente, Campo di battaglia (2024), lungo un percorso che comprende gli esperimenti televisivi, i cortometraggi, i documentari, i romanzi e tutti gli altri preziosi tasselli di un puzzle fitto. Più di cinquant’anni di cinema nell’accezione lata e polivalente hanno consentito all’autore calabrese di portare in dote a più riprese il fardello dell’infanzia, l’ansia dell’adolescenza e lo scotto dell’età adulta, categorie inseparabili, contigue, conflittuali e dissolventi l’una nell’altra. Un viaggio fino alla produzione più recente, passando dal grande successo internazionale ottenuto con Il ladro di bambini (1992), Grand Prix della Giuria al Festival di Cannes, e quello di Così ridevano (1998), Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia. La giornata prosegue al cinema Cecchetti, dove alle 21.15 verrà proiettato il film La voce di Hind Rajab (2025). Ingresso 5 euro, ridotto 4 euro e possibilità anche di prevendita in orario di apertura del cinema. Domenica 2 novembre cala il sipario al Cecchetti dalle ore 17, con le proiezioni dei cortometraggi vincitori e le premiazioni. Ricordiamo invece che oggi, venerdì 31 ottobre, il festival parte alle 18 al Cecchetti con la proiezione del film La tomba delle lucciole (1988). Ingresso 5 euro, ridotto 4 euro e possibilità anche di prevendita in orario di apertura del cinema. A seguire, alle 21.15, verrà proiettato il cortometraggio Salmo 2003 dello scenografo civitanovese Mario Garbuglia, con l’introduzione della figlia, Daniela. A seguire, altri cinque cortometraggi in concorso.

31/10/2025 11:33
Civitanova, nominato il comitato scientifico del Magma

Civitanova, nominato il comitato scientifico del Magma

Nel corso della riunione del 28 ottobre, la Giunta comunale di Civitanova Marche ha provveduto alla nomina del Comitato Scientifico del Museo Archivio della Grafica e del Manifesto che ha sede nel palazzo storico di Piazza Garibaldi 533 a Civitanova Alta. Nei mesi scorsi, alla direzione del Museo comunale è stato riconfermato per cinque anni Enrico Lattanzi, che ne fu l’ideatore nel 2019 donando oltre ventimila elementi, tra manifesti, libri e giornali alla città di Civitanova Marche, riconosciuta dalla Regione Marche con Legge Regionale n 22/19 “Città del Manifesto”. Il Comitato scientifico viene nominato dalla Giunta Comunale su proposta del Direttore e rimane in carica cinque anni, operando in conformità ai programmi e agli indirizzi dell'Amministrazione e nei limiti delle risorse stanziate dall'Ente con funzione propositiva in relazione all'attività scientifica e di progettazione culturale del Museo. Ne fanno parte di diritto il Direttore, che svolge anche le funzioni di segretario verbalizzante, il Presidente pro tempore della Regione Marche e il Sindaco pro tempore di Civitanova Marche e personalità che si sono distinte per la competenza professionale nell'attività svolta in relazione alle finalità del Museo stesso. Questi i nomi: Mario Piazza, architetto, docente al Politecnico Milano, già direttore artistico Abitare, collaboratore Triennale Milano; Marco Tortoili Ricci, docente universitario, fondatore Co.Mo.Do. e BCPT studi grafici; Mauro Bubbico, Graphic designer, docente del direttivo AGI (Alliance Graphique Internationale); Barbara Pistilli, Architetto, Master Domus Academy, professionista; Maria Loreta Pagnani, Graphic designer, fondatrice studio Elp; Elisabetta Zurovach, Docente universitaria Università Carlo Bò; Luigi Giuliano, Graphic designer, ex titolare Iceberg, diplomato ISIA; Riccardo Ruggeri, Visual graphic designer, illustratore, fondatore Studio Ruggeri di Civitanova Marche.      

30/10/2025 10:20
"Il paradosso Dante Ferretti": il maestro dirige Ancona Capitale della Cultura, Macerata non lo invita

"Il paradosso Dante Ferretti": il maestro dirige Ancona Capitale della Cultura, Macerata non lo invita

Dante Ferretti torna protagonista sulla scena nazionale: il tre volte Premio Oscar sarà il direttore artistico del Museo della Civiltà del Mare Adriatico, progetto portante della candidatura di Ancona a Capitale Italiana della Cultura 2028. Accanto a lui, nel team creativo, nomi di prestigio come Abel Ferrara e Andrea Bocelli, annunciato come ospite della cerimonia inaugurale in caso di vittoria del capoluogo dorico. Il dossier, intitolato “Ancona. Questo Adesso”, è ispirato alle parole del poeta anconetano Francesco Scarabicchi e punta su un’idea di cultura come motore di rigenerazione urbana, sociale ed economica, con oltre 80 progetti e una forte attenzione all’inclusione.Ferretti, originario di Macerata, ha raccontato con entusiasmo il suo legame con la città di mare: “Ad Ancona ho cominciato la mia carriera. Ho girato i miei primi film qui e con Fellini ci siamo ispirati a questo porto per E la nave va. Voglio essere un testimonial della bellezza della mia regione”. Parole che suonano come una dichiarazione d’amore per le Marche — ma che, inevitabilmente, fanno riflettere. Mentre Ancona lo mette al centro della sua visione culturale per il 2028, Macerata continua a dimenticare il suo artista più illustre. Solo poche settimane fa, il nome di Ferretti era comparso sul nuovo Belvedere Beligatti accanto alle opere da lui ideate e concesse dalla Fondazione Giancarlo Cossiri, ma senza che il maestro venisse coinvolto o invitato all’inaugurazione. Una scelta che aveva suscitato non poche polemiche, anche all’interno del Consiglio comunale. Così, mentre Ancona gli affida un ruolo di guida e ispirazione per il futuro, la sua città natale si limita a intitolargli uno spazio e a guardare altrove. Una differenza che racconta, più di tante parole, due idee di cultura: una che investe nel talento, e una che lo cita distrattamente. Sulla questione è tornato anche il consigliere di minoranza David Miliozzi: “Sono contento che Ancona valorizzi Dante Ferretti con un progetto internazionale di grande rilievo, è un motivo di orgoglio per le Marche. Allo stesso tempo, però, da maceratese non posso nascondere l’amarezza per il fatto che il maestro non sia stato coinvolto né invitato all’inaugurazione del Belvedere Beligatti. È un’occasione persa per riconoscere davvero il valore di uno dei nostri cittadini più illustri". Forse il vero “set” che Dante Ferretti non avrebbe mai voluto immaginare è proprio questo: una Macerata che non sa riconoscere la bellezza che le appartiene.

29/10/2025 13:26
Giulia Grandinetti vince il Gran Premio della Giuria all’AFI Fest di Los Angeles con “Majonezë”

Giulia Grandinetti vince il Gran Premio della Giuria all’AFI Fest di Los Angeles con “Majonezë”

Dopo il trionfo in oltre ottanta festival internazionali, la regista Giulia Grandinetti conquista il Gran Premio della Giuria all’AFI Fest di Los Angeles con il suo cortometraggio Majonezë. Si tratta della sua seconda vittoria in un festival “Oscar qualifying”, dopo quella ottenuta al Festival di Bruxelles. Da domani, l’autrice inaugurerà un tour di proiezioni For Your Consideration che farà tappa in diverse città europee e statunitensi. La giuria dell’American Film Institute ha motivato così il riconoscimento: “Una giovane donna si emancipa dalle forze imponenti della sua vita in questo racconto intenso su famiglia, amore e ribellione. Tra rituali locali e paesaggi naturali dell’Albania rurale, Majonezë è una favola punk rock, vivace e profondamente cinematografica”. Scritto e diretto dalla stessa Grandinetti, il cortometraggio è prodotto da Lupin Film in collaborazione con London Production Studios, Close Film e The City of Erseke. Ora il cortometraggio inizierà una serie di proiezioni per il "For Your Consideration" tour, in vista della data in cui si saprà la shortlist dei cortometraggi candidati, il 16 dicembre. In seguito le nomination ufficiali con la cinquina dei possibili vincitori saranno presentate il 22 gennaio 2026. La cerimonia di premiazione èfissata invece per il 15 marzo 2026.  (Foto di Martin Escalante / AFI)

29/10/2025 11:18
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