Il Natale a Camerino entra nel vivo con l'appuntamento più atteso: l'accensione ufficiale delle luminarie, in programma lunedì 8 dicembre al Sottocorte Village, a partire dalle ore 16:30. Un pomeriggio dedicato alla comunità e alle famiglie, ricco di emozioni e attività che inizierà con le Fiabe da Cantare e lo spettacolo "Il canto dei sogni", dove tre principesse guideranno il pubblico in un viaggio musicale ispirato all'universo Disney.
Subito dopo, si terrà il momento clou con "Accendiamo la magia", l'accensione delle luminarie a cura del Comune in collaborazione con la Proloco, che illuminerà la città. A rendere l'atmosfera ancora più speciale, ci saranno i canti di Natale eseguiti dagli alunni delle scuole primarie “Salvo D’Acquisto” e “Ugo Betti”, portando sul palco la gioia dei più piccoli. Non mancheranno, infine, i tradizionali Mercatini di Natale, realizzati con creatività e passione dai bambini delle scuole dell’infanzia. Il sindaco Roberto Lucarelli invita tutta la cittadinanza a partecipare a questo appuntamento che ogni anno rappresenta "un simbolo di comunità e festa".
La Città di San Severino Marche si prepara ad accogliere un’importante novità dedicata al benessere e all’inclusione: domani (sabato 6 dicembre), alle ore 10, verrà inaugurato il nuovo Spazio Snoezelen.
L'evento si terrà presso la sede di via Collio, nei pressi del Museo del Territorio, e vedrà la partecipazione del sindaco della Città di San Severino Marche, dei presidenti dell’Unione Montana Potenza Esino Musone e del GAL Sibilla, enti che hanno collaborato alla realizzazione del progetto che sarà affidato all’Ambito Territoriale Sociale.
Lo Spazio Snoezelen è stato concepito come un ambiente multisensoriale specificamente progettato per favorire il rilassamento, il benessere, l'attenzione e la comunicazione. Il progetto è rivolto in particolare alle persone con fragilità cognitive, sensoriali o relazionali.
Questa stanza speciale permette agli utenti di interagire con stimoli visivi, uditivi, tattili e olfattivi in un contesto protetto secondo il metodo Snoezelen che è terapia sviluppata nei Paesi Bassi alla fine degli anni '70. Si basa sulla creazione di stanze multi sensoriali sicure, dove gli stimoli vengono offerti in modo controllato e personalizzato.
L'ambiente è caratterizzato dall'uso di luci soffuse e colorate, grazie all’uso di fibre ottiche e proiezioni, suoni rilassanti, vibrazioni, superfici con diverse texture e aromi delicati. L'obiettivo terapeutico principale è quello di stimolare i sensi primari in un modo che riduca l'agitazione, promuova la calma e aumenti la capacità di concentrazione. Lo Snoezelen è particolarmente efficace per gli individui con disabilità intellettive gravi, disturbi dello spettro autistico e demenza, poiché facilita la regolazione emotiva e l'interazione con l'ambiente circostante.
L'Amministrazione comunale invita la cittadinanza a partecipare all'inaugurazione per conoscere da vicino questa risorsa innovativa che rafforza l'impegno di San Severino Marche per la salute, l'inclusione sociale e il supporto alle fasce più fragili della popolazione.
Giovedì 4 dicembre alle ore 17.30 presso il "Teatro Società Filarmonica Drammatica" di Macerata (Via A. Gramsci n.30), si è tenuta la Festa dello Sport della Provincia di Macerata, il tradizionale appuntamento annuale organizzato dalla Delegazione Provinciale del CONI di Macerata.
In questa occasione, al CUS Camerino è stata ufficialmente consegnata l'Onorificenza Stella d'Oro società al Merito Sportivo, un riconoscimento prestigioso che premia l'impegno e la dedizione del Centro Universitario Sportivo verso lo sport e la società.
L'onorificenza vuole attestare di fronte al mondo sportivo i meriti degli atleti, dei tecnici e dei dirigenti della società ed esprimere la gratitudine da parte del CONI per il contributo offerto alla crescita e all'affermazione dello sport italiano.
A ricevere quest'importante riconoscimento il Presidente del CUS Camerino Stefano Belardinelli, il Segretario Generale Roberto Cambriani, il Rettore dell'Università di Camerino Prof. Graziano Leoni, il Delegato allo Sport Unicam Prof. Filippo Maggi e ai tanti collaboratori.
“La Stella d'Oro al Merito Sportivo conferita al CUS Camerino - ha affermato il Rettore Unicam Graziano Leoni - rappresenta un riconoscimento di straordinario valore, che premia anni di impegno, passione e professionalità e che ci riempie di orgoglio. Da sempre il nostro Ateneo sostiene con convinzione tutte le attività sportive del Cus e negli anni ha fortemente creduto nell'importanza di investire nel potenziamento delle strutture, la cui eccellenza è riconosciuta oggi non solo a livello nazionale ma anche internazionale, conferendo allo sport un ruolo centrale nella formazione, nella crescita personale e nel benessere della comunità universitaria e del territorio. Questo risultato è merito di dirigenti, tecnici e atleti che ogni giorno contribuiscono alla crescita della nostra comunità e che ringrazio sentitamente. Lo sport è parte integrante della missione educativa di Unicam e questa onorificenza ci sprona a continuare a investire nella formazione e nel benessere delle nostre studentesse e dei nostri studenti”
"Il massimo riconoscimento del CONI arriva in un bellissimo momento e sintetizza tutto" afferma il Presidente del CUS Stefano Belardinelli. 'Grandi eventi organizzati anche internazionali, tanti sport agonistici Arrampicata Sportiva, Atletica, Calcio a 5, Judo, Pallacanestro, Pallavolo, Sport Invernali, Tennis, Tennistavolo, Tiro con l'arco. Attenzione alla parita di genere, inclusione non solo sulle abilità fisiche ma anche per i tanti ragazzi e ragazze stranieri provenienti da tutto il mondo. Dual career, studio e sport e una grande attenzione dell'Università di Camerinosugli impianti sportivi ma anche a livello didattico e scientifico per quanto riguarda lo sport. Studenti coinvolti come tecnici, volontari, ecc. in attività spesso autoorganizzate. Una ottima collaborazione con le amministrazioni comunalidi tutto il territorio a partire da Camerino. E poi il Coni e le Federazioni Sportive. Da ultimo Federcusi, Eusa e Fisu"
La Festa dello Sport è un evento importante che riunisce il mondo sportivo e i rappresentanti delle Istituzioni Civili e Militari per celebrare i risultati e i meriti sportivi. La serata sarà un'occasione per riflettere sui valori dello sport e per promuovere l'attività fisica e lo stile di vita sano.
Sabato 6 dicembre, alle 21.30, il Teatro delle Logge di Montecosaro accoglierà un debutto atteso da tempo: quello dei Moreish Idols, una delle band più sorprendenti e ricercate dell’attuale scena britannica. Arrivano in Italia per la prima volta, in esclusiva nazionale, ospiti della rassegna Mount Echo’, con un concerto che promette di essere uno di quei rari momenti in cui ci si rende conto di assistere alla nascita di qualcosa che, tra qualche anno, potremmo ricordare come “lo spettacolo da non perdere”.
Nati a Falmouth ma pienamente immersi in quella Londra sotterranea che negli ultimi anni ha rimesso in circolo energie musicali nuove e irrequiete, i Moreish Idols sono una creatura collettiva e multiforme. La loro forza non sta nel tentativo di reinventare la ruota, ma nel prodigioso accumulo di idee che, messe insieme, finiscono per suonare come qualcosa che non si era ancora sentito così, tutto d’un fiato. “All in the Game”, pubblicato lo scorso marzo dalla label di culto Speedy Wunderground, è esattamente questo: un debutto che non cerca di fare il verso a nessuno e che, proprio per questo, indica una direzione. Uno degli esordi più notevoli degli ultimi anni.
L’album, dopo i primi EP che avevano messo in luce la loro inclinazione art-punk più ruvida, apre scenari molto più ampi: melodie folk psichedeliche che si avvolgono intorno a sassofoni gorgoglianti, chitarre sfiorate, sintetizzatori instabili come un pensiero improvviso, voci che si sovrappongono come un dialogo interiore. È un disco che parla di tempo e di fragilità, di memoria e di perdita, ma senza indulgere in malinconie facili. “Tempo speso, tempo sprecato, tempo che ti scappa”, riflette il bassista Caspar Swindells, per poi ribaltare tutto con un’affermazione che è quasi una filosofia di band: “Il tempo è ciò che ne fai”.
La formazione è guidata dalle penne e dalle chitarre di Tom Kellett e Jude Lilley, sostenuti dal drumming nervoso di Sol Lamey e dal sax di Dylan Muchanyuka Humphreys, elemento che più di ogni altro caratterizza il suono sospeso, febbrile, dei Moreish Idols. Individuati da Dan Carey – produttore visionario, co-fondatore di Speedy Wunderground e vero talent scout degli ultimi dieci anni – hanno conquistato fin da subito testate come NME, Stereogum, The Fader, CLASH e BBC Radio 6 Music, grazie ai primi lavori “Float” (2022) e “Locked Eyes And Collide” (2023), già ricchi di quell’urgenza compositiva che oggi arriva a maturazione nel loro primo album.
“All in the Game” è un disco che affronta domande esistenziali senza la pretesa di dare risposte risolutive. Lilley racconta che molte canzoni nascono dal bisogno di “ridere in faccia alla disperazione”, come se l’unico modo per attraversare certe oscurità fosse quello di illuminarle dall’interno. Il reale e l’immaginario scorrono l’uno nell’altro, e il risultato è un’opera che, pur trattando temi complessi, atterra sempre su qualcosa di profondamente umano, quasi confortante. Una specie di messaggio implicito: anche quando la vita traballa, c’è sempre una melodia da cui ripartire.
Vederli dal vivo significa entrare in questo mondo vibrante e nervoso, in cui l’imprevedibilità non è un incidente, ma una scelta estetica. Ed è per questo che il loro arrivo in Italia ha il sapore dell’evento speciale: perché i Moreish Idols sono una band che sta ancora crescendo, ancora mutando, e che proprio per questo, ora più che mai, va ascoltata nel momento stesso in cui accade.
Il 6 dicembre, al Teatro delle Logge, non si assisterà semplicemente a un concerto. Si entrerà dentro un’idea di musica che ha voglia di sorprendere, di rischiare, di sporcarsi le mani. Un’idea giovane, urgente, luminosa. In una parola: necessaria.
Dopo il successo della “data zero” dello scorso anno, MagnaForte è pronta a ripresentarsi in versione invernale, indossando ancora una volta il cappello da Babbo Natale e trasformando Borgo Santa Maria in un piccolo villaggio natalizio dedicato ai sapori del territorio. L’appuntamento è per domenica 7 dicembre, dalle 11 fino a sera, con una giornata pensata per cittadini e visitatori che vorranno immergersi in un’atmosfera festosa e autentica.
Sulla scia delle quattro edizioni estive e della prima edizione natalizia, la manifestazione torna con il suo format collaudato: protagonisti assoluti saranno i produttori locali, che daranno vita a un percorso gastronomico a Km zero. Negli anni, la forza di questa squadra – composta anche da realtà spesso concorrenti tra loro – ha permesso di trasformare MagnaForte in un vero e proprio brand identitario di Belforte del Chienti, capace di mantenere vive l’attenzione e la curiosità del pubblico.
Il cuore dell’evento sarà ancora una volta il talento di chi ogni giorno lavora la terra e i suoi frutti. I produttori locali diventeranno infatti cuochi per un giorno, preparando piatti della tradizione invernale con le proprie specialità. Dalle 11 in poi si potranno gustare i manicaretti firmati da Gelateria Bar Luciano, I Fratelli di Campagna, Agriturismo Le Sodere, Pastificio Maniinpasta, Azienda Vinicola Rocchi, Azienda Agricola Taverna del Forte e Caseificio Di Pietrantonio.
In menu: polenta con salsiccia, pasta reale in brodo, hamburger di agnello, rotolo di potello, pomodori arrosto, torrone artigianale e molte altre ricette tipiche, accompagnate da cocktail delle feste, spritz natalizio alla Vernaccia e bevande calde.
Borgo Santa Maria si trasformerà in un villaggio natalizio grazie alle decorazioni curate dai bambini delle scuole di Belforte del Chienti e dal centro anziani, che realizzeranno anche piccoli lavori artigianali da esporre al mercatino. L’Azienda Agricola Francesco Moroni allestirà un angolo selfie e una casa di Babbo Natale dove i più piccoli potranno incontrare Santa Claus e lasciare la loro letterina dei desideri.
Non mancheranno le bancarelle per i primi acquisti di Natale e gli stand dei negozi locali e delle attività gestite da belfortesi che hanno scelto di unirsi alla promozione del territorio. A rafforzare la squadra arriveranno anche le Pro Loco di Caldarola, Cessapalombo e Serrapetrona, impegnate a mostrare ai visitatori la loro vocazione artigianale e turistica.
Il programma della giornata sarà arricchito da giochi gonfiabili, truccabimbi, clown, dagli Zampognari di Montefeltro e dalla musica del duo Seldom Two, che proporrà brani della tradizione classica, popolare e modern pop. Sarà presente anche la pesca di beneficenza dell’Anffas dei Sibillini.
«Mettere in moto una macchina organizzativa come quella di MagnaForte anche d’inverno è un grande impegno – spiega la presidente della Pro Loco, Sara Francesconi – ma insieme all’amministrazione comunale e ai produttori siamo consapevoli del valore che rappresenta per il paese e per tutto il territorio. Tenere accesi i riflettori sulle eccellenze locali, culturali ed enogastronomiche, è uno dei compiti della nostra associazione, e questo evento è ormai una vetrina che ci rappresenta tutti. Siamo convinti che l’edizione invernale abbia una magia tutta sua e sia un modo speciale per iniziare insieme il periodo delle feste».
Un grande risultato per il Cantiere DanzArte ASD che sabato ha visto le ragazze del corso intermedio di danza contemporanea aggiudicarsi un meritatissimo secondo posto alla finale nazionale del concorso UISP "Città in Danza". Un traguardo che premia non solo il talento e l'impegno delle giovani danzatrici, ma anche un percorso costruito con dedizione, studio e una notevole consapevolezza artistica, frutto di un lavoro che vuole andare "oltre" l'esecuzione di una serie di passi.
La convocazione alla finale era arrivata dopo la selezione a seguito della prima tappa del concorso, ad aprile, al Teatro Vaccaj di Tolentino, dove la scuola aveva presentato tre coreografie, ottenendo fin da subito importanti riconoscimenti: borse di studio, premi e una pioggia di soddisfazioni, fra cui spiccavano i risultati delle ragazze del corso avanzato, che avevano conquistato tutti i premi previsti nella loro categoria.
Successivamente, tutte le coreografie erano state ammesse alla fase finale nazionale, ma per indisponibilità di alcune partecipanti è stato possibile presentare solo un lavoro: "Connessioni", coreografia firmata da Beatrice Castelli.
Sul palco di San Benedetto del Tronto, le danzatrici hanno offerto una performance intensa, attraversata da una presenza scenica matura e da una qualità di movimento capace di emozionare pubblico e insegnanti. Una danza lontana da elementi esclusivamente performativi, spesso decisivi all'interno di uno spazio competitivo che solitamente predilige il virtuosismo alla profondità del gesto più semplice.
Cantiere DanzArte ASD rivendica invece una visione più essenziale e autentica della danza contemporanea: un mezzo di consapevolezza, un linguaggio del corpo che nasce dalla qualità del movimento prima ancora che dalla complessità tecnica. Un approccio in cui anche una semplice camminata può diventare danza, se eseguita con intenzione, ascolto e presenza.
Il secondo posto conquistato sabato rappresenta quindi molto più di un premio: è la conferma di una scelta artistica chiara, coerente e coraggiosa.
"Orgogliose di voi, ragazze, della vostra danza" è il messaggio con cui l’insegnante Beatrice Castelli, alla quale si unisce il resto dello staff, vuole celebrare questo risultato, che impreziosisce ulteriormente il percorso del Cantiere DanzArte ASD.
È stato presentato oggi l’European Twinning Project (ETP), la prima iniziativa europea che introduce un modello strutturato di gemellaggio ambientale tra comuni di diversi Paesi, con l’obiettivo di promuovere cooperazione, sostenibilità, economia circolare e educazione ambientale.
A assumere il ruolo di capofila europea del progetto è la città di Tolentino, da anni impegnata in politiche ambientali e progetti di economia circolare.
Il progetto, coordinato da Nicolas Meletiou, Managing Director di ESO RECYCLING, vede come primi comuni aderenti Tolentino (Italia), Alstahaug (Norvegia), Herning (Danimarca) e Vefsn (Norvegia).
All’evento ufficiale di presentazione hanno partecipato, in presenza e da remoto: Olav Fjellså, Helgeland Region, in rappresentanza del comune di Alstahaug; Rune Krutå, Sindaco del comune di Vefsn; Stefania Rossini, Ambasciatrice d’Italia in Danimarca; Mauro Sclavi, Sindaco del comune di Tolentino; Anne Kristin Solheim, CEO Helgeland Industrier As; Dorte West, Sindaca del comune di Herning.
Un nuovo modello europeo di cooperazione ambientale. Durante la presentazione, sono stati illustrati gli obiettivi e le prime linee di azione dell’ETP, che definisce una cornice di cooperazione volontaria, collaborativa e aperta all’ingresso di nuovi comuni europei, pensata per favorire lo scambio di esperienze, lo sviluppo di progetti congiunti e la partecipazione coordinata a programmi europei.
Durante l’evento sono intervenuti i rappresentanti istituzionali dei Paesi coinvolti, evidenziando l’importanza di un dialogo europeo concreto e orientato alla realizzazione di iniziative ambientali condivise.
Ha aperto la sessione, in collegamento da Copenaghen, l’Ambasciatrice d’Italia in Danimarca, Stefania Rossini, sottolineando il valore dei progetti di economia circolare che uniscono Italia e Danimarca e augurando pieno successo all’iniziativa a livello europeo, con un saluto particolare alla Sindaca del Comune di Herning, Dorte West, e a tutti i sindaci presenti.
Gli interventi si sono svolti alla presenza della stampa, dei cittadini di Tolentino e di esponenti del territorio: Fabio Sturani, Responsabile Relazioni con i Comuni Italiani di ESO RECYCLING; Marco Ciarulli, Presidente Legambiente Marche; Paolo Gattafoni, Presidente Cosmari srl.
“Siamo ben felici – ha detto il Sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi – di essere il comune capofila di questo importante progetto che testimonia in maniera eccellente i principi ispiratori dell’Europa. Diamo avvio a una rete e a una strategia dove più realtà, a più livelli, sono impegnate a collaborare insieme in maniera costruttiva con l’obiettivo di preservare l’ambiente e di dare una seconda vita a rifiuti che potranno essere recuperati, riciclati e trasformati in matera “prima/seconda” dando un futuro reale al nostro pianeta. Grazie a ESO RECYCLING che ha proposto e realizzato questa iniziativa e a tutti i partner che hanno voluto aderire. Noi faremo la nostra parte.”
“Questo progetto nasce da un’idea semplice: unire le comunità europee attraverso soluzioni ambientali concrete - ha detto il Managing Director di ESO RECYCLING, Nicolas Meletiou -. Da oltre venticinque anni trasformiamo materiali a fine vita provenienti dallo sport, dalla moda e dal lavoro in nuove risorse per la comunità, e oggi questa esperienza diventa parte di un percorso europeo condiviso. L’impianto ‘Amato Cannara’ di Tolentino è uno dei punti di riferimento di una rete che stiamo costruendo insieme ai comuni partner. Con la nostra presenza, dal 1° ottobre 2025, anche a Herning in Danimarca, stiamo ampliando questo modello oltre i confini italiani, per creare un sistema internazionale capace di raccogliere, valorizzare e reintrodurre materiali di scarto in un ciclo realmente circolare. L'ETP rappresenta il primo passo di un’architettura europea nuova, aperta e pronta a crescere".
Il 6 e il 7 dicembre Pieve Torina ospiterà la quarta edizione de "Le Terre del Tartufo", il festival dedicato ad una delle più pregiate prelibatezze del nostro territorio. Si tratta di un evento innovativo e più diversificato rispetto agli anni precedenti, che ruoterà attorno ai produttori locali e alle iniziative turistiche promosse per favorire la ripresa delle realtà segnate dal terremoto del 2016.
Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina e presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, ha dichiarato che si tratterà di un'edizione straordinaria e sperimentale: "Abbiamo lanciato questo evento grazie alla collaborazione degli influencer marchigiani. Con questa nuova edizione abbiamo intenzione di creare quel salto di qualità e di ringiovanire proprio il format della nostra esperienza".
Il festival punterà sulla partecipazione dei giovani, la vera forza trainante di una rinascita territoriale che va tutta a loro vantaggio. "Con manifestazioni di questo tipo" - ha dichiarato il sindaco - "non solo si vuole favorire una promozione turistica del territorio attraverso il lavoro delle aziende locali, ma si intende anche garantire ai giovani la possibilità di credere nel potenziale di queste realtà e di mettere radici, piuttosto che allontanarsene".
Un'edizione "ringiovanita", dunque, che vedrà la partecipazione di Multiradio e di una troupe della trasmissione RAI "Uno Mattina" e che si soffermerà su aspetti enogastronomici innovativi e apparentemente distanti dalla consumazione tipica del tartufo: accanto a degustazioni e showcooking con chef stellati per i palati più raffinati, sarà possibile assaggiare anche pizza e street food, una formula pensata appositamente per andare incontro alle esigenze di tutti i visitatori, dai più grandi ai più piccoli.
Tra gli espositori che aderiranno all'iniziativa, saranno presenti anche l'azienda agricola Carassai Giordano e il panificio Fronzi, entrambe specializzate nella produzione e vendita del tartufo.
"Per la nostra azienda, questo sarà il secondo anno a Terre del Tartufo: è una manifestazione nella quale crediamo tantissimo perché valorizza realmente il territorio e i suoi prodotti tipici, lasciando grande spazio agli espositori per esprimere le proprie peculiarità. Trovare una vetrina così centrata sulla produzione locale è un grande vanto" - ha affermato Erika Carassai - "Carassai Giordano è un'azienda agricola a conduzione familiare gestita da me e dai miei fratelli. Oltre a produrre il tartufo nero pregiato e a venderlo sul mercato, agli chef e ai consumatori, proponiamo anche l'esperienza della cerca in natura insieme a tartufai esperti proprio per avvicinare il consumatore al mondo di questo meraviglioso e profumatissimo fungo".
Tra le attività previste, il cibo di strada in Piazza Santa Maria accompagnato da un dj set, la colazione in terrazza con la degustazione di ricotta al tartufo, laboratori e talk show a tema, show cooking affidati a chef di primo piano. Per i più piccoli ci saranno anche attività ludiche ed esperienziali con le paste artigianali del territorio.
L’Amministrazione comunale di Sarnano ha celebrato oggi la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità con un incontro molto partecipato presso il Palazzetto dello Sport, un momento di condivisione, ascolto e sensibilizzazione dedicato ai temi dell’inclusione, dei diritti e della piena partecipazione alla vita sociale.
All’evento era presente iSono intervenuti anche il dottor Agostino Basile, pedagogista, e la dottoressa Barbara Capponi, psicologa, che hanno offerto spunti di riflessione importanti sul valore delle relazioni educative e sul ruolo della comunità nel supportare ogni persona nel proprio percorso di crescita, autonomia e autodeterminazione.l sindaco Fabio Fantegrossi, che ha aperto la mattinata sottolineando l’impegno costante del Comune nel promuovere politiche inclusive e reti di collaborazione sul territorio.
Hanno partecipato inoltre: Adriano Macchiati, da anni attivo nei percorsi educativi e sociali; I ragazzi del COSER Monti Azzurri; l'associazione ANFFAS Sibillini, protagonista di molte iniziative inclusive nel territorio; gli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo di Sarnano (Leopardi – Frau – De Magistris), accompagnati dalla dirigente scolastica, che ha condiviso parole sentite sull’importanza dell’educazione alla diversità come elemento fondante della scuola; gli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo di San Ginesio (Gentili – Tortoreto); l’ASD Santo Stefano Sport, che ha portato al palazzetto alcuni giocatori della Serie A di basket in carrozzina, offrendo ai ragazzi una testimonianza concreta di sport, impegno e talentoLa presenza di realtà educative, sportive e associative così diverse ha trasformato l’evento in un vero incontro di comunità, capace di mettere in dialogo esperienze, competenze e storie personali. Grande entusiasmo ha suscitato soprattutto la partecipazione degli atleti, che hanno mostrato come lo sport possa essere un linguaggio universale, capace di superare barriere e pregiudizi.L’Amministrazione comunale ringrazia tutte le persone e le organizzazioni intervenute per aver contribuito a una giornata ricca di significato, ribadendo la volontà di continuare a lavorare per una Sarnano sempre più inclusiva, attenta e accogliente.
Il caso della famiglia abruzzese che aveva scelto di vivere nel bosco continua a far discutere e diventa il simbolo di un braccio di ferro più ampio tra istituzioni e cittadini che cercano stili di vita alternativi. Da questo clima di tensione nasce ad Ancona una mobilitazione pubblica che vuole portare il tema direttamente nelle strade e davanti ai palazzi della giustizia.
Sabato 6 dicembre le associazioni culturali Anima Mundi e Marche Terre Libere organizzeranno nel capoluogo marchigiano il primo “corteo per la libertà delle famiglie”. Il concentramento è fissato alle ore 14 davanti al Comune, con arrivo al Tribunale dei Minori. Qui i promotori intendono denunciare quella che definiscono “una crescente ingerenza dello Stato nelle scelte di vita delle persone, a partire dal caso della famiglia che viveva nel bosco in Abruzzo e a cui sono stati sottratti i figli”. Un episodio che, nelle loro intenzioni, non va letto come semplice fatto di cronaca, bensì come “segnale di una più ampia deriva politica e culturale che colpisce chi tenta di costruire modelli di vita alternativi al paradigma dominante”.
Di seguito la dichiarazione delle varie Associazioni promotrici:
"Riteniamo grave e inaccettabile che assetti istituzionali e apparati di controllo si sentano legittimati a intervenire nella forma più coercitiva là dove non vi sono abusi o violenze, ma semplicemente scelte esistenziali diverse dalla norma vigente: una relazione stretta con la natura, una minore dipendenza dalle tecnologie, stili di consumo sobri, forme di socialità e di educazione non allineate alla logica del mercato. In questo modo, si scambia il dissenso dal modello neoliberista per 'devianza', e la ricerca di forme di vita essenziali e non mercificate per 'rischio' da neutralizzare. O ti adegui allo stile di vita imposto dalla società o sarai punito.Denunciamo una concezione della tutela dei minori che, anziché partire dal diritto dei bambini a relazioni affettive stabili, a legami familiari vivi, a comunità accoglienti, sembra piegarsi alla difesa di una sola morale possibile: quella che considera 'normale' solo chi è integrato nei meccanismi del consumo, dell’iper–tecnologizzazione, dell’iper–individualismo. In questo quadro, la sottrazione dei figli diventa uno strumento di disciplinamento sociale: un messaggio di paura rivolto a chiunque osi immaginare altre forme di convivenza, di educazione, di rapporto con il lavoro e con l’ambiente.La minaccia incombente per ogni imposizione che vede il cittadino manifestare il dissenso.
Sebbene possa apparire di tutt altra natura, riteniamo invece che la stessa dinamica è oggi all’opera rispetto alla guerra.Il popolo vuole la pace ma deve accettare la guerra. La Costituzione italiana, all’articolo 11, afferma con chiarezza che la nostra Repubblica ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e si impegna nella costruzione di un ordine fondato sulla pace e la giustizia fra le Nazioni. La maggioranza del popolo italiano crede nella costituzione e si appella ad essa per veder tutelata la propria vita. Eppure, nel momento in cui l’economia occidentale entra in crisi, assistiamo a una crescente pressione politica e mediatica per il riarmo, per il sostegno a oltranza all’industria bellica, per rendere “normale” l’idea di una guerra, si continua con un crescente invio di armi e denaro anziché cercare la via del dialogo.Anche qui, una morale imposta dall’alto – che equipara il dissenso alla guerra a irresponsabilità, tradimento,e persino spionaggio. – viene contrapposta ai sentimenti profondi di gran parte del popolo . Si chiede ai cittadini di accettare come inevitabile ciò che la Carta fondamentale definisce inaccettabile, esattamente come si chiede di ritenere “pericoloso” chi prova a vivere fuori dai codici del consumo e dell’omologazione.
Come associazioni culturali, vediamo in tutto ciò una minaccia diretta alla libertà di pensiero, di espressione e di associazione. Difendere chi sceglie di vivere in modo diverso, chi rifiuta la guerra, chi non vuole rendere possibile andare a combattere e uccidere altri esseri umani,non idealizza o romanticizza nessuna condizione, ma rivendica un principio fondamentale: il pluralismo dei modi di vivere e di pensiero è una ricchezza democratica, non un problema da correggere. Chiediamo che le istituzioni tornino a misurare i loro interventi sulla base di violenze e abusi reali, non sulla base dell’aderenza a un unico modello di famiglia, di cittadino, di consumatore o di “buon patriota”.Per questi motivi manifesteremo ad Ancona: per affermare che i figli non sono strumenti di controllo sociale, che la libertà delle famiglie di scegliere il proprio stile di vita va rispettata, che la vera tutela dei minori e la vera fedeltà alla Costituzione passano dal rifiuto di ogni guerra psicologica,mediatica e reale, di ogni imposizione di un’unica morale economica e culturale. Invitiamo cittadini, associazioni, movimenti e realtà sociali a unirsi a noi per dire con chiarezza che una società giusta non ha paura delle differenze né della pace, ma le protegge".
Dopo l’entusiasmante successo di Sanremo 2024, Angelina Mango torna finalmente live con il suo nuovo tour “Nina canta nei teatri”, che la porterà a esibirsi nei più prestigiosi teatri italiani, dal Nord al Sud della penisola. Tra le date annunciate spicca quella marchigiana: la giovane artista sarà protagonista il 21 marzo al Teatro dell’Aquila di Fermo.
I biglietti saranno disponibili in presale esclusiva sul sito di LiveNation a partire dalle ore 12 di giovedì 4 dicembre. Successivamente, dalle ore 14 di venerdì 5 dicembre, i tagliandi saranno acquistabili su TicketOne, TicketMaster e nei punti vendita autorizzati.
Nata nel 2001, Angelina Mango è la vincitrice del Festival di Sanremo 2024 e rappresenta una delle voci più promettenti della nuova generazione italiana. Figlia d’arte, con una forte passione per la musica sin da bambina, Angelina ha saputo conquistare il pubblico grazie a una combinazione unica di talento vocale e sensibilità interpretativa. La sua musica, che spazia tra pop, soul e contaminazioni contemporanee, l’ha resa un’artista capace di emozionare dal vivo, trasformando ogni concerto in un’esperienza intensa e coinvolgente.
Con “Nina canta nei teatri”, Angelina Mango porterà il suo pubblico in un viaggio musicale intimo e coinvolgente, in cui ogni brano sarà valorizzato dall’atmosfera unica dei teatri, tra luci soffuse e un palco pensato per esaltare la sua voce cristallina.
L’Associazione Cittadini in Cammino propone un momento di confronto pubblico su uno dei fenomeni più discussi della nostra democrazia: l’astensionismo al voto.L’appuntamento è per venerdì 5 dicembre 2025, alle ore 17:45, presso la Sala Asilo Ricci di Macerata.
Sempre più spesso ci si interroga sul perché tante persone scelgano di non recarsi alle urne: è semplice disinteresse? È un gesto di protesta? È un modo per prendere le distanze da un’offerta politica percepita come lontana? Invece di parlarne sopra le teste delle persone, l’Associazione ha scelto di far parlare direttamente le cittadine e i cittadini.
L’incontro avrà infatti un formato diverso dal solito: non sono previsti interventi “frontali” o relazioni già scritte, ma un microfono aperto. Saranno le persone presenti a raccontare in prima persona perché scelgono di votare, perché hanno smesso di farlo, quali dubbi le attraversano, quali motivazioni – di protesta, di sfiducia o di convinzione – stanno dietro alle loro decisioni.
L’obiettivo non è trovare una risposta unica, né giudicare le scelte di qualcuno, ma aprire un dialogo libero e rispettoso, in cui ciascuno possa portare il proprio punto di vista. Uno spazio di ascolto reciproco per provare a capire, insieme, che cosa significhi oggi partecipare – o non partecipare – al voto.
In un tempo in cui l’astensione cresce e la fiducia nelle istituzioni sembra indebolirsi, questo incontro vuole essere un piccolo laboratorio di democrazia dal basso: non una lezione, ma una conversazione tra persone che condividono la stessa città e lo stesso futuro.
Il Centro Studi Storici Maceratesi chiuderà le attività del 2025 organizzando, Martedì 9 dicembre, alle ore 16, una interessante conferenza nella Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata, su “Le più antiche pergamene del Comune di Macerata (1197-1249)”. L’evento è organizzato con il patrocinio del Comune di Macerata. Protagonista sarà il Prof. Giammario Borri, docente di Esegesi delle fonti, presso l’Università di Macerata. Giammario Borri è uno dei più noti esperti di paleografia medievale e autore di un gran numero di saggi e monografie, tra cui “Le carte dell’Abbazia di Fiastra”, il “Quinternone di Ascoli Piceno”, “I giuramenti dei Comuni della Marca al cardinale Albornoz” e molto altro. E’ direttore della rivista Studia Picena e dell’Uteam (Università della terza età dell’Alto Maceratese).
Il Centro Studi Storici Maceratesi, che quest’anno ha festeggiato il 60° di attività, ha scelto tale argomento per la conferenza di fine anno sia per rispondere ad un impegno preso con il Comune di Macerata, ma anche per il valore storico e culturale che le pergamene assumono soprattutto nel momento in cui vengono studiate, trascritte e i loro contenuti fatti diventare conoscenza per tutti, cioè storia, come è accaduto in questo caso. Nella nostra provincia la maggior parte delle più antiche pergamene risalgono al Basso Medioevo e riguardano soprattutto la nascita dei Comuni che poi col tempo sono diventati città piccole, medie e grandi. Per questo, soprattutto nel Maceratese, in cui la maggior parte dei paesi e delle città hanno una origine medievale, le pergamene, laddove si sono conservate, possono essere considerate come certificati di nascita delle comunità.
La conferenza si presenta come una rara occasione anche per conoscere nuovi aspetti riguardanti la storia della città di Macerata, perché le pergamene che verranno presentate sono inedite, con contenuti finora sconosciuti ai più. Il prof. Borri porrà l’accento anche sul fatto che per ricostruire le origini del Comune di Macerata non ci sono documenti precedenti al 1176 e quelli conservati in archivio non sono pertinenti alla storia dell’istituzione comunale. Comunque il prof. Giammario Borri sta studiando in questa prospettiva e con le sue ricerche tenta di colmare la lacuna utilizzando le informazioni presenti in documenti coevi riguardanti altre istituzioni, come le carte dell’Abbazia di Fiastra, la documentazione fermana e quella osimana. I contenuti della conferenza e lo studio sulle pergamene del prof. Borri saranno oggetto di una prossima pubblicazione del Centro Studi Storici Maceratesi. L’incontro offrirà ai soci del Centro Studi l’opportunità di regolarizzare la propria posizione associativa e per gli appassionati presenti di iscriversi. Il Consiglio direttivo porge i migliori auguri per un sereno Natale e un felice 2026.
Il Comune di Valfornace, in stretta collaborazione con la Pro Pieve e le associazioni locali, ha presentato un ricco e variegato calendario di eventi che animeranno il territorio per l'intero periodo delle festività natalizie e l'inizio del nuovo anno 2026. Questo programma, che mescola sapientemente tradizione, spettacoli dal vivo e momenti conviviali, è stato pensato per coinvolgere e divertire tutta la cittadinanza.
La magia del Natale prenderà il via domenica 8 dicembre con l'evento clou a Pievebovigliana: l'accensione del grande Albero di Natale in piazza Vittorio Veneto, con una cerimonia fissata per le ore 16.00. I veri protagonisti saranno i bambini e i ragazzi della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria del Comune di Valfornace che daranno vita all’iniziativa “Un addobbo una storia”.
Il pomeriggio proseguirà all'insegna dell'intrattenimento con lo spettacolo “Un Babbo Natale in più”, una lettura animata di fiabe natalizie a cura degli attori Mirco Abbruzzetti ed Elena Fioretti di Look Up APS. A seguire, l'atmosfera sarà riscaldata da “Canzoni sotto l’albero” con il coro di voci bianche dell’Akademia diretto da Paola Taticchi e accompagnato al piano da Roberta Salvoni. Non mancheranno animazione e truccabimbi grazie ai volontari del Gruppo O – donatori universali di sorrisi – Clown care therapy. Per tutti i partecipanti, la Pro Pieve offrirà cioccolata calda e vin brulé, accompagnati dalle suggestive melodie degli zampognari. L’iniziativa è inoltre presentata in collaborazione con Territori Forti e Fluidi e partecipa al contest Dubbing Marche.
Il calendario prosegue fitto durante il mese di dicembre con due appuntamenti serali per sabato 20 dicembre: al Palazzetto dello Sport si terrà una serata danzante con Gianni e Roberto, mentre presso la Locanda della Pieve l'Asd Pievebovigliana Calcio 2012 organizzerà la sua Cena Sociale con Tombolata, animata dal live music show di Emanuele Concetti. La cena prevede un menù fisso di 35 euro a persona, con prenotazione obbligatoria al numero 335 522 1529. L'evento dedicato ai più piccoli è in programma per martedì 23 dicembre, dalle ore 17.00, presso la sala polifunzionale “Maria Ciccotti”, dove RuvidoTeatro porterà in scena “I 4 musicanti di Brema”, una lettura animata e interattiva che coinvolgerà i bambini nel ruolo dei personaggi protagonisti. Infine, il mese si chiuderà con la tradizione della Tombolata Natalizia fissata per sabato 27 e domenica 28 dicembre, entrambe le sere a partire dalle ore 21:30, presso il Palazzetto dello Sport.
Il nuovo anno si aprirà all'insegna del divertimento: venerdì 2 gennaio andrà in scena lo spettacolo dialettale a cura di Joy’s Band, a partire dalle ore 21:00 al Palazzetto dello Sport. Gli appassionati del gioco potranno partecipare a un'ultima Tombolata Natalizia sabato 3 gennaio alle ore 21:30, sempre al Palazzetto dello Sport di Pievebovigliana. L'ultimo evento in programma è la serata danzante in collaborazione con PFF, prevista per lunedì 5 gennaio dalle ore 21:30 presso il Palazzetto dello Sport. Il gran finale è fissato per l'Epifania: il 6 gennaio Arriva la Befana a Fiordimonte, dove la Pro Loco Fiordimonte, per la gioia dei più piccoli, distribuirà doni e dolciumi a tutti i bambini.
Un traguardo straordinario, celebrato con l'affetto di una comunità intera. Si chiama Giuseppe Mercuri il neocentenario che, circondato da familiari, parenti e amici accorsi numerosi, ha voluto festeggiare in grande stile il suo primo secolo di vita. Un momento conviviale che si è trasformato in un emozionante viaggio a ritroso tra gli aneddoti che hanno costellato una vita ricca e intensa.
L’incontro è stato l’occasione per raccogliere preziose testimonianze. Particolarmente simpatico e toccante è stato il ricordo di Eraldo che, all'epoca bambino, ha raccontato di quando Giuseppe lo accompagnava a pescare, condividendo con lui interi pomeriggi spensierati. Un racconto che ha sottolineato la capacità del signor Mercuri di tessere legami duraturi e significativi.
Interrogato sulla sua longevità, Giuseppe ha condiviso con i presenti la bellezza della quotidianità e l'amore per le cose semplici. Un elemento immancabile nel suo racconto è stato l’iconico bicchiere di Vino Cotto, la celebre bevanda tradizionale di Loro Piceno che, come ha scherzato il festeggiato, "ha accompagnato e accompagna la vita dei loresi". Un legame profondo con i sapori e le tradizioni del suo amato territorio.
A portare il saluto dell'intera città è stato il sindaco, Robertino Paoloni, il quale ha voluto omaggiare personalmente Giuseppe Mercuri a nome dell'Amministrazione e di tutti i cittadini di Loro Piceno.
"Vedere quante persone sono arrivate per il suo compleanno, sentire i racconti e poter assaporare la bellezza delle nostre comunità mi riempie di gioia" , ha dichiarato il sindaco Paoloni. "Questi momenti rafforzano lo spirito di appartenenza ed il radicamento ai nostri territori".
In un’epoca dominata dalla velocità dei social media, Recanati lancia una sfida al digitale e punta sul fascino antico, ma sempre suggestivo, della cartolina per il suo programma di eventi natalizi 2025/2026. L’obiettivo è trasformare l’esperienza delle festività nella città leopardiana in un ricordo tangibile e indelebile.
Il cartellone, intitolato “Una magia tutta da scoprire”, è stato presentato questa mattina in Comune e si focalizza sui temi del ricordo, delle emozioni genuine e del divertimento, grazie alla forte sinergia tra le realtà del territorio: associazioni, quartieri e commercianti.
L’idea centrale è di rendere Recanati stessa una serie di “cartoline natalizie” da portare a casa. Le vere e proprie cartoline, con raffigurazioni natalizie della città, saranno distribuite gratuitamente presso gli esercizi commerciali del centro storico.
“Abbiamo voluto puntare sul tema della cartolina perché, in un’epoca in cui tutto è affidato alla velocità e alla fugacità ci piace pensare che invece, chi vorrà trascorrere il Natale a Recanati, potrà portare via con sé ricordi indelebili e anche tangibili,” ha dichiarato il sindaco Emanuele Pepa.
Nonostante l’impronta vintage, l’iniziativa mantiene un occhio sul presente: il retro delle cartoline includerà un codice QR che rimanderà direttamente al programma completo degli eventi online.
Il calendario degli appuntamenti si aprirà ufficialmente domenica 7 dicembre con l’accensione del grande Albero di Natale e del Presepe in piazza Leopardi, accompagnata da uno spettacolare show di luci.
Tuttavia, l'attrazione più attesa è già operativa: la pista di pattinaggio davanti al Palazzo Comunale. Replicando il successo dello scorso anno, è stata ampliata di ulteriori cento metri quadri, attestandosi come la più grande del Centro Italia.
Il programma, che si snoda dal weekend dell'Immacolata fino all’Epifania (11 gennaio 2026), prevede anche una grande novità per l'ultimo dell'anno: il Capodanno sarà celebrato con un grande spettacolo circense sempre nell'iconica piazza Leopardi.
L’assessore alla Cultura, Ettore Pelati, ha sottolineato la varietà dell’offerta: “Anche quest’anno la proposta è variegata e pensata per tanti pubblici e per tutte le età, tra cultura, divertimento e tradizione”.
Il cartellone è stato reso possibile grazie alla compartecipazione di importanti partner e aziende del territorio, tra cui Amat, Astea, Astea Energia, BCC Recanati e Colmurano, Dea, Fratelli Zallocco e Tecnostampa. Il programma completo è consultabile sui canali social e sul sito ufficiale del Comune.
Macerata si prepara a trasformare lo Sferisterio in un salotto culturale aperto alla città. Sabato 13 e domenica 14 dicembre arriva infatti "Letture maceratesi. Rassegna esplicita", due giorni dedicati a dialogo, letteratura e approfondimento, nell’ambito del cartellone di "Macerata per Natale".
La manifestazione è organizzata dall’associazione Castelli di Carta in collaborazione con il Comune di Macerata, con il patrocinio di Regione Marche e Provincia di Macerata. Nel presentare l’iniziativa, l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta ha definito la rassegna "un’occasione preziosa per far incontrare pubblici diversi attorno alla forza delle idee e dei libri, valorizzando al tempo stesso il ruolo di Macerata come città che investe sulla cultura e sulla partecipazione attiva".
Il programma ospita alcuni tra i nomi più rilevanti del panorama culturale e dell’attualità: Fabio Dragoni, Pietro Senaldi, Gianluigi Paragone, insieme a studiosi e autori impegnati tra critica letteraria, filosofia, storia e analisi del presente.
La rassegna si annuncia come un viaggio tra classici del ’900, questioni urgenti del mondo attuale e figure significative della cultura marchigiana come Giuseppe Tucci o il Futurismo locale. Accanto agli incontri, per tutta la durata dell’evento sarà visitabile la mostra "Profeti inascoltati del ’900", che raccoglie alcune delle voci più originali e irregolari del secolo scorso.
L’apertura, alle ore 16, è dedicata a Ernst Jünger, con la presentazione del volume Ernst Jünger. Il volto della tecnica insieme all’autore Michele Iozzino. Alle 17:30 spazio a Louis-Ferdinand Céline: il curatore Andrea Lombardi illustrerà il suo libro Céline: un profeta dell’apocalisse e inaugurerà ufficialmente la mostra “Profeti inascoltati del ’900”.
Alle 19 arriva la lezione-spettacolo “Odissea jukebox” di Cesare Catà, un momento interattivo che unisce performance e divulgazione. La giornata si chiuderà alle 21 con Fabio Dragoni, che presenterà il suo saggio economico "Per non morire al verde".
Il secondo giorno si apre alle ore 16 con un approfondimento dedicato al grande esploratore marchigiano Giuseppe Tucci, guidato da Adolfo Morganti e Roberto Lorenzini. Alle 17:30 Roberto Cresti e Paola Bellesi accompagneranno il pubblico alla scoperta del Futurismo nelle Marche, analizzandone tracce e influenze nel territorio maceratese.
Alle 19 sarà ospite Pietro Senaldi con il libro "Sveglia!", una lettura critica sull’attualità. Gran finale alle 21 con Gianluigi Paragone, che porterà a Macerata il suo "Maledetta Europa" per un confronto sui grandi scenari politici contemporanei.
Dal 6 all'8 dicembre le Marche tornano a trasformarsi in una grande mappa del gusto con "BAM – Birrifici Aperti Marchigiani 2025", la manifestazione che celebra la birra agricola e artigianale e il legame profondo tra produzione brassicola, cultura e territorio. L’evento, promosso dalla Regione Marche e organizzato da Cna e Abm, coinvolgerà oltre venti birrifici e punta a valorizzare una filiera che sta diventando un vero motore di turismo esperienziale.
Se l’intera regione si prepara alla tre giorni, la provincia di Macerata si distingue come uno dei poli più vitali del panorama brassicolo marchigiano: secondo i dati del Centro Studi Sistema CNA, il Maceratese conta nove imprese attive, seconda provincia per numero di realtà produttive dopo Ancona.
Sei di queste prenderanno parte a BAM 2025, aprendo le porte a visitatori, appassionati e curiosi con degustazioni, visite guidate, laboratori e incontri culturali. I protagonisti maceratesi saranno: Laurus, Birrificio Malaripe, Birrificio Il Mastio, Sothis Birrificio Artigianale, MC77 Birrificio Artigianale e Birrificio Resina.
Si tratta di realtà molto diverse tra loro, ma unite da una filosofia comune: l’utilizzo di materie prime locali, l’attenzione alla filiera corta, il radicamento nel territorio e la volontà di trasformare la birra in un racconto identitario. Dalle produzioni agricole legate ai piccoli borghi dell'entroterra, alle tap-room più innovative e sperimentali, il Maceratese conferma la sua centralità nel movimento brassicolo marchigiano.
Durante BAM 2025 ogni birrificio diventa così un vero "ambasciatore del territorio", come sottolineato anche dalle istituzioni regionali. “Il settore brassicolo rappresenta un mondo giovane e attivo sul territorio”, ha affermato il vicepresidente del Consiglio regionale Giacomo Rossi. Un settore che, secondo il presidente della Commissione Sviluppo Economico Andrea Maria Antonini, “sta funzionando molto bene” e merita di essere sostenuto per valorizzare “capacità artigiane, qualità del lavoro e territori”.
La nuova edizione di BAM accentua il binomio tra birra e turismo lento: degustazioni guidate, laboratori sul luppolo e sul malto, cotte pubbliche, trekking birrari, street food agricolo e perfino trasporti collettivi dedicati, grazie al potenziamento della “corriera della birra”.
A questi strumenti si aggiunge la mappa digitale ufficiale di BAM 2025, che permetterà ai visitatori di costruire itinerari personalizzati attraverso colline, borghi rurali, tap-room urbane e paesaggi d’eccellenza delle cinque province marchigiane.
L’esperienza, insomma, va ben oltre il bicchiere: BAM 2025 si propone come un viaggio culturale, gastronomico e paesaggistico, e per la provincia di Macerata rappresenta un’occasione per mettere in vetrina la propria energia creativa, le produzioni identitarie e la capacità di fare accoglienza di qualità.
Il 30 agosto 2026 Fiorella Mannoia calcherà il palcoscenico di Sferisterio Live + 2026 con “Fiorella canta Fabrizio e Ivano: Anime Salve”, il nuovo viaggio live dell’artista tra i repertori e i brani più amati di De André e Fossati che debutterà il 27 giugno da Genova.
“È con grande entusiasmo che annunciamo il concerto di Fiorella Mannoia all’interno del cartellone di Sferisterio Live+ 2026 – interviene l’assessore agli Eventi Riccardo Sacchi -. Parliamo di una delle voci più amate della musica italiana, un’artista capace di emozionare generazioni diverse e di riempire con la sua intensità uno dei luoghi più iconici della nostra città. Lo Sferisterio è da sempre un palcoscenico che unisce qualità artistica, bellezza architettonica e partecipazione del pubblico, e siamo orgogliosi che anche quest’anno possa ospitare un evento di tale livello. La presenza di Fiorella Mannoia conferma la volontà dell’amministrazione di puntare su una programmazione che sappia coniugare cultura, spettacolo e attrattività per tutto il territorio. E posso anticiparvi che non ci fermeremo qui: per l’edizione 2026 abbiamo in serbo altre grandi sorprese che a breve verranno svelate, con nomi di rilievo nazionale e internazionale che renderanno lo Sferisterio un punto di riferimento ancora più forte nel panorama degli eventi italiani. Siamo pronti a vivere insieme un’altra stagione indimenticabile”.
Un viaggio potente e intenso tra i brani più amati di due dei più grandi e influenti cantautori di sempre, entrambi figure cruciali per la carriera e il repertorio di Fiorella, in occasione dei 30 anni dell’album pietra miliare nella storia della musica italiana, ultimo testamento creativo di Faber, realizzato insieme a Fossati e uscito nel 1996.
Da alcuni grandi brani dell’album insignito della Targa Tenco, ai successi più amati di De André e Fossati già presenti nel repertorio di Fiorella, fino a nuove inedite versioni di capolavori della discografia dei due cantautori, “Fiorella canta Fabrizio e Ivano: Anime Salve” renderà omaggio all’eredità immortale di maestri che hanno lasciato un segno indelebile nel cuore di intere generazioni.
Il tour, che per la tappa maceratese vede la collaborazione in ambito organizzativo dell'Elite Agency Group, Alhena Entertainment ed Universal Events (info o871 305631 | www.elitegroup.it), dopo il debutto genovese del 27 giugno 2026 dall’Arena del Mare al Porto Antico di Genova proseguirà in tutta Italia. Ecco le date annunciate: 7 luglio Marostica (VI) - Piazza Castello - Marostica Summer Festival Volksbank, 9 luglio Cernobbio (CO) - Villa Erba - Lake Sound Park
14 luglio Asti - Piazza Alfieri - Asti Musica, 15 luglio Vigevano (PV) - Castello Sforzesco - Vigevano In Castello, 23 luglio - Palmanova(UD) – Piazza Grande – Estate di Stelle, 24 luglio - Villafranca (VR) – Castello Scaligero – Villafranca Festival 2026, 2 agosto Alghero (SS) - Anfiteatro Ivan Graziani - Alguer Summer Festival, 7 agosto Castiglioncello (LI) - Castello Pasquini - Castiglioncello Festival, 9 agosto Forte Dei Marmi (LU) - Villa Bertelli - Villa Bertelli Live
19 agosto Cirò Marina (KR) - Arena Saracena - Krimisound Festival, 23 agosto Catania - Villa Bellini - Sotto Il Vulcano Fest, 27 agosto Barletta (BT) - Fossato Del Castello, 29 agosto Cattolica (RN) - Arena Della Regina, 30 agosto Macerata – Sferisterio, 2 settembre Brescia - Piazza Della Loggia - Brescia Summer Music, 4 settembre Roma – Cavea - Roma Summer Fest e 7 settembre Caserta - Reggia Di Caserta - Piazza Carlo Di Borbone.
I biglietti per i live di “Fiorella canta Fabrizio e Ivano: Anime Salve” saranno disponibili dalle ore 11 di domani, mercoledì 3 dicembre, con l’apertura della prevendita sul circuito TicketOne www.ticketone.it (online + punti vendita) e Biglietteria dello Sferisterio (tel. 0733 230735).
Questi prezzi dei biglietti (diritti di prevendita inclusi): Platino 79 euro, Oro 75, Verde 70, Blu 65, Rosso 60, Giallo 55, Loggione in piedi 49.
Dopo il grande successo del tradizionale programma di prosa del Teatro Rossini, che ha registrato un picco di abbonamenti per i sette spettacoli proposti, l’Azienda dei Teatri di Civitanova e il Comune annunciano la nuova stagione fuori abbonamento 2025/2026, frutto di una collaborazione con associazioni, agenzie e realtà locali. Il cartellone, che coinvolgerà fino a maggio 2026 sia il Teatro Rossini sia il Teatro Annibal Caro, proporrà eventi di musica, teatro, comedy, danza, family show e lirica, rivolti a un pubblico eterogeneo.
Si parte al Rossini sabato 13 dicembre con “Il Gatto con gli Stivali e la magia di Natale”, spettacolo ispirato liberamente a A Christmas Carol di Charles Dickens e prodotto dai creatori di Masha e Orso Live Show e Neverland, pensato per le famiglie. Sabato 27 dicembre sarà la volta della Cenerentola del balletto del Teatro dell’Opera Nazionale Rumena.
Il 5 gennaio spazio alla beneficenza con la compagnia Ceneri d’Arte e Medusa, l’inganno degli Dei, in collaborazione con Come Ginestre e Croce Verde Civitanova. Il 22 gennaio sarà protagonista “I tre moschettieri - Opera Pop”, evento live di punta della stagione, mentre sabato 7 febbraio il Rossini ospiterà il secondo appuntamento di Civitanova all’Opera, con la celebre Tosca di Puccini.
Venerdì 6 marzo arriva Angelo Duro con il suo spettacolo di black humor Ho tre belle notizie, seguito sabato 14 marzo dallo spettacolo per famiglie Bim Bum Bam Party, con Uan, Manuela Blanchard e Marco Bellavia. Marzo sarà inoltre dedicato alla comedy con gli spettacoli dei Panpers, Marta e Gianluca e Io e Gianlu.
Aprile inizierà con Alessandro Cattelan e il suo Benvenuto nell’AI, unica data nelle Marche insieme ad Ancona, mentre il 14 e 15 aprile sarà protagonista Il Piccolo Principe, spettacolo che unisce prosa, musical, arte circense e installazione, prodotto da Razmataz Live. Mercoledì 22 aprile l’illustre psichiatra Antonino Tamburello terrà la lezione speciale La forza della vita. Mercoledì 29 aprile, invece, il comico Giuseppe Giacobazzi guiderà il pubblico in oltre due ore di risate.
Maggio vedrà sul palco Awed, Dadda e Dose con Esperienze D.M. il 15, e sabato 23 maggio si chiuderà la stagione con le Rock Legends, musicisti di fama nazionale e internazionale che celebreranno la storia del rock con una performance unica e coinvolgente.
Al Teatro Annibal Caro, dopo la conclusione di Civitanova Classica, sabato 20 dicembre si terrà il Concerto di Natale dei Concerti nel Chiostro, mentre il 30 dicembre spazio al tradizionale Concerto di Capodanno di Civitanova all’Opera. Sabato 31 gennaio, infine, l’anteprima nazionale di Happy Birthday Luchettino con Luca Regina e Tino Fimiani porterà risate, giocoleria e magia.
"Abbiamo costruito con l’Azienda dei Teatri una stagione 2025/2026 che si presenta come un grande motore di attrazione per la città, capace di richiamare un pubblico sempre più numeroso e curioso - ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica -. La varietà e la qualità delle proposte in programma rappresentano un elemento distintivo, che contribuisce a rafforzare l’identità culturale di Civitanova Marche. La pluralità degli eventi è la chiave del successo di un cartellone che sa parlare a tutti, offrendo momenti di intrattenimento, riflessione e bellezza".
"Anche per il 2025/2026 siamo felici di presentare un cartellone ampio e articolato, frutto di un lavoro attento e condiviso, che mira a offrire al pubblico un’esperienza culturale ricca, varia e di qualità - ha aggiunto la presidente dei Teatri, Maria Luce Centioni -. È un calendario capace di parlare a pubblici diversi, rispecchiando la pluralità che da sempre è la nostra forza e il segno distintivo della nostra proposta. L’Azienda dei Teatri vuole continuare ad essere un punto di riferimento per la città, radicato nel territorio e attento alle esigenze della comunità".
I biglietti sono disponibili online sui circuiti Vivaticket, Ticketone e Ciaotickets, e presso le biglietterie dei teatri.