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Belforte intitola a Rossano Cicconi la sala conferenze della Biblioteca: "Le future generazioni conoscano il suo lavoro"

Belforte intitola a Rossano Cicconi la sala conferenze della Biblioteca: "Le future generazioni conoscano il suo lavoro"

La sala conferenze della Biblioteca Mario Ciocchetti di Belforte del Chienti porta il nome di Rossano Cicconi. La cerimonia di intitolazione si è svolta sabato scorso, al termine di un seminario dedicato al professore scomparso il 4 settembre 2024. Una sala gremita ha partecipato all’intervento di relatori di rilievo che, dopo la prolusione a cura di Giammario Borri, con le loro significative testimonianze hanno restituito al pubblico il ritratto di un uomo, un insegnante, uno storico, un paleografo e un diplomatista che nella sua vita ha accolto l’insegnamento, la ricerca e la storia come una vocazione, lasciando oggi un patrimonio culturale inestimabile nel territorio di cui si è interessato. L’incontro è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Belforte del Chienti - dove Cicconi ha insegnato e a cui nel 1982 dedicò la sua prima pubblicazione - grande l’impegno del consigliere Elio Carfagna che ha unito le forze con l’Unione Montana dei Monti Azzurri e il Centro Studi Storici Maceratesi per dar vita a un panel in cui sono intervenuti Pepe Ragoni, Marziano Rondina, Pio Francesco Pistilli, David Frapiccini, Maurizio Ficari, Paolo Paoloni, Luca Barbini, Annalisa Cicconi, Alberto Meriggi e Giampiero Feliciotti. Il sindaco di Belforte del Chienti, Alessio Vita, ha ricordato di essere stato suo allievo più di vent’anni fa e ha raccontato alcuni aneddoti capaci - come ha detto il primo cittadino - «di far comprendere quanto il professore abbia lasciato in ognuno dei suoi studenti, che non dimenticava mai, il senso vero della cultura e della conoscenza». A spiegare il motivo della scelta di intitolare a Cicconi proprio la sala conferenze della biblioteca è stato il consigliere Carfagna: «Qui - ha ricordato - nel 2023, il professore tenne la sua ultima conferenza per presentare il lavoro di ricerca sulla chiesa di Villa Pianiglioli a Belforte del Chienti. Questa biblioteca - ha sottolineato - porta ora due nomi importanti per la cultura e la storia del territorio: Mario Ciocchetti, insegnante che ha formato generazioni di studenti e che ha saputo trasmettere loro l’amore e la passione per Belforte e il territorio; e Rossano Cicconi, senza il quale la storia delle nostre terre non sarebbe stata così chiara, precisa e documentata. Il nostro invito, rivolto a coloro che frequentano la biblioteca e che vi accompagnano i giovani, è quello di soffermarsi davanti a questi due nomi per spiegare chi sono stati e cosa hanno rappresentato. Solo così, ricordando da dove veniamo, potremo guardare con consapevolezza al futuro». In un momento di grande commozione è stata scoperta la targa in cui si legge: «Rossano Cicconi, insegnante, storico, paleografo, diplomatista, paladino della storia dei nostri territori».  

13/10/2025 10:26
Sessant’anni di vita e amicizia: Camerino festeggia i nati del ’65

Sessant’anni di vita e amicizia: Camerino festeggia i nati del ’65

Una giornata di emozioni, spiritualità e allegria ha scandito la festa dei sessantenni di Camerino, celebrata domenica 12 ottobre 2025. Ben 52 festeggiati, tutti nati nel 1965, si sono ritrovati per condividere un traguardo importante, tra ricordi, sorrisi e un forte senso di comunità. Il programma si è aperto in un luogo dal fascino unico: la Chiesa del Convento dei Cappuccini di Renacavata, culla dell’Ordine Cappuccino. L’atmosfera raccolta e accogliente ha offerto lo sfondo perfetto per un momento di intensa spiritualità, dando inizio alla giornata con una messa dedicata. A presiedere la celebrazione è stato Padre Damiano, quasi coetaneo dei festeggiati, che ha emozionato tutti con un’omelia profonda e toccante sul perdono e la gratuità. Le sue parole, semplici ma ricche di significato, hanno invitato a vivere con gratitudine, ad aprirsi agli altri senza aspettative e ad accogliere con serenità il tempo che passa, trasformando l’età in occasione di rinnovata speranza. La cerimonia è stata accompagnata dalla musica e dal canto di Padre Fabio, che con la sua chitarra ha saputo creare un clima di gioia e condivisione, unendo le voci dei presenti in un autentico momento di comunione. Conclusa la celebrazione, la festa è proseguita a Villa Fornari, dove buon cibo, musica e tanta allegria hanno trasformato il pranzo in un convivio indimenticabile. Tra brindisi, abbracci e ricordi, i festeggiati hanno rinnovato il piacere di stare insieme, testimoniando il valore dei legami che resistono al tempo.   Quella dei sessantenni di Camerino non è stata soltanto una festa di compleanno, ma un inno alla vita, all’amicizia e alla comunità: un’occasione per celebrare il passato con gratitudine e guardare al futuro con speranza.

13/10/2025 10:09
Macerata,Overtime in trionfo: piazze esaurite per Sparwasser, Buffa e lo show di Serse Cosmi

Macerata,Overtime in trionfo: piazze esaurite per Sparwasser, Buffa e lo show di Serse Cosmi

Un sabato davvero da incorniciare per Overtime, il Festival nazionale del racconto, dell’etica e del giornalismo sportivo, che nella penultima giornata di questa quindicesima edizione ha portato lo sport vissuto e raccontato dai suoi grandi protagonisti nelle vie e nelle piazze di Macerata, tingendo idealmente di verde il centro storico cittadino. Tra i numerosi appuntamenti andati in scena a partire dalla mattinata, l’immagine più nitida del sabato firmato Overtime è lo straordinario colpo d’occhio dell’Overtime Arena di piazza Vittorio Veneto, con la platea al gran completo e un pubblico delle grandi occasioni ad assistere a due tra gli appuntamenti più attesi di quest’anno. Ad aprire le danze è stato il grande ospite internazionale di Overtime 2025, Jürgen Sparwasser, iconica mezzala offensiva della Germania Est, che al di là dei successi ottenuti in una carriera di spessore vede il suo nome indissolubilmente legato a un gol a dir poco storico, anche e soprattutto per ragioni extracalcistiche. 22 giugno 1974, Mondiali di calcio: Sparwasser si libera di due avversari e lascia partire un tiro potente e preciso, che si insacca in rete consegnando alla sua Germania Est la vittoria contro la favoritissima Germania Ovest. La carriera e la vita di Sparwasser prendono una piega indubbiamente complessa, raccontata al grande pubblico di Overtime nell’ambito della presentazione del libro “Sparwasser. L’eroe che tradì” di Giovanni Tosco, in un incontro toccante e straordinariamente coinvolgente moderato da Marco Ardemagni. Ironia della sorte in salsa Overtime: cinque anni prima, nel 1969, Sparwasser aveva assistito - suo malgrado - a un’altra rete indimenticabile, questa volta per il calcio azzurro. Si tratta del celebre colpo di testa in tuffo di Gigi Riva contro la Germania Ovest, magistralmente rievocato all’Overtime Arena dallo storyteller più amato d’Italia, nonché grande amico del Festival. In linea con il tema dell’edizione 2025, insieme ad Andrea Capretti di Radio Sportiva e in collaborazione con il Centro commerciale Val di Chienti, Federico Buffa ha raccontato “Le scelte più importanti nel mondo dello sport”, offrendo al pubblico di Overtime la possibilità di scegliere - appunto - tra le storie sportive più suggestive di sempre. Si parte da Pierre de Coubertin, padre delle Olimpiadi moderne, fino ad arrivare in Cile e alle vicende umane e sportive di “Rombo di Tuono”, in un vero e proprio viaggio tra racconti, atmosfere e suggestioni capaci, anno dopo anno, di incantare. Al termine dell’incontro, tra gli applausi scroscianti del pubblico, Buffa ha ricevuto un premio speciale da Gianluca Tittarelli, direttore del centro commerciale Val di Chienti. Dalle piazze al teatro, la musica del Festival non cambia, passando da un tutto esaurito all’altro. A chiudere il sabato sera firmato Overtime sul palco del Teatro della Filarmonica è mister Serse Cosmi, che accompagnato dal pianista Giovanni Guidi ha portato in scena il suo spettacolo “Solo Coppi temo”, nato da un’idea condivisa con Alessandro Riccini Ricci. Dalle sponde del Tevere e dalla sconfinata passione di suo padre per il ciclismo e i fratelli Coppi si snoda un emozionante racconto che, in nove capitoli, affronta le tappe principali della vita, della carriera e della filosofia di mister Cosmi da un punto di vista controcorrente e mai banale, in grado di conquistare la platea della Filarmonica. "Questo spettacolo è la mia vita, nessuno mi ha regalato nulla - commenta Cosmi a fine serata - Ho apprezzato molto Overtime, la gentilezza e la professionalità alla base del Festival, oltre a scoprire la bellezza di Macerata". «Ringrazio a nome di Overtime e di Macerata Serse Cosmi e il Maestro Guidi per questo splendido appuntamento che abbiamo fortemente voluto nella quindicesima edizione del Festival» dichiara Michele Spagnuolo, direttore artistico di Overtime Festival, che ha poi annunciato i vincitori del Premio alla Miglior regia di Overtime Film Festival 2025, l’ormai tradizionale rassegna di cortometraggi e documentari sullo sport. Ad aggiudicarsi il premio, con la regia del docufilm “Gaucci. Quando passa l’uragano”, sono Giacomo Del Buono e Paolo Geremei, con quest’ultimo presente in platea e premiato da un perugino doc come mister Cosmi. IL PROGRAMMA Oggi, domenica 12 ottobre, calerà ufficialmente il sipario sulla quindicesima edizione del Festival. Alle 16, la Galleria Antichi Forni ospiterà l’attesissima premiazione del contest di cucina “Il suono del gusto: sfida ai fornelli con le mistery box”, promosso in collaborazione con Coop Alleanza 3.0, Tipicità Evo, Università di Camerino, Iis“Garibaldi” di Macerata e Ipseoa “Varnelli” di Cingoli. Alle 17, negli spazi del Macerata Boxing Club, verrà presentato in anteprima nazionale il nuovo podcast “1989. Quando la boxe italiana era mondiale” insieme all’autore Alberto Facchinetti e all’ex pugile Gianfranco Rosi. Dal pugilato agli sci, alle 18 l’ex sciatore azzurro Kristian Ghedina sarà protagonista della presentazione di “Ghedo. Non ho fretta, ma vado veloce”, il libro scritto insieme al giornalista Lorenzo Fabiano. Appuntamento agli Antichi Forni, con la moderazione di Andrea Capretti di Radio Sportiva. Gran finale in programma alle 19 con Pierluigi Pardo, che chiuderà in bellezza insieme ai gemelli Fabrizio e Valerio Salvatori e ad Andrea Capretti raccontando "Le scelte del racconto sportivo”, in collaborazione con Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, prima del brindisi di chiusura che anticiperà il tema di Overtime Festival 2026.

12/10/2025 16:00
UniMc,Roberta Biagiarelli torna al Macerata Humanities Festival con “Figlie dell’epoca. Donne di pace in tempo di guerra”

UniMc,Roberta Biagiarelli torna al Macerata Humanities Festival con “Figlie dell’epoca. Donne di pace in tempo di guerra”

Domani, lunedì 13 ottobre, la Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” dell’Università di Macerata propone due appuntamenti che intrecciano memoria, impegno civile e riflessione contemporanea nell’ambito del Macerata Humanities Festival. Si comincia nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 18.30, nell’Aula Verde del Polo Pantaleoni, con il Laboratorio balcanico, un seminario a più voci dedicato alla presentazione del podcast e del cortometraggio realizzati a Srebrenica da studentesse e studenti delle Scuole Superiori di Ateneo. I due lavori nascono dall’esperienza formativa vissuta in Bosnia-Erzegovina la scorsa estate e restituiscono, attraverso linguaggi diversi, un intenso racconto di incontro e consapevolezza nei luoghi della memoria. La giornata proseguirà la sera, alle 21.15, al Teatro della Società Filarmonico Drammatica, con lo spettacolo “Figlie dell’epoca. Donne di pace in tempo di guerra” di e con Roberta Biagiarelli, attrice e autrice che da anni porta avanti una ricerca teatrale sui temi della memoria e dell’impegno civile. Dopo il successo dello scorso anno, Biagiarelli torna a Macerata con un lavoro che riporta alla luce le storie delle donne che, durante la Prima guerra mondiale, scelsero la via della pace. Lo spettacolo ricostruisce il Congresso Internazionale delle Donne dell’Aia del 1915, quando oltre mille delegate provenienti da tutta Europa e dall’America si riunirono per chiedere la fine del conflitto e proporre strumenti di diplomazia e cooperazione. Sul palco, l’attrice dà voce a figure come la stilista Rosa Genoni e la crocerossina Margherita Parodi Kaiser, intrecciando le loro esperienze alle domande del presente sul ruolo delle donne nei processi di trasformazione sociale e politica. L’ingresso allo spettacolo è libero fino a esaurimento posti.  

12/10/2025 15:15
Giocare è una cosa seria, la Popsophia di Lucrezia Ercoli al "The Power of Play"

Giocare è una cosa seria, la Popsophia di Lucrezia Ercoli al "The Power of Play"

Alla manifestazione internazionale dedicata all’impatto sociale e culturale dei videogiochi, la direttrice artistica di Popsophia e docente di Estetica all'Accademia di Belle Arti di Bologna riflette sul valore educativo e artistico del mondo videoludico.    I videogiochi non sono soltanto svago o evasione, ma spazi immersivi e interattivi che plasmano identità, comunità e pensiero critico. È il messaggio che Lucrezia Ercoli, direttrice artistica di Popsophia, ha portato al festival internazionale "The Power of Play", che si è svolto all’Auditorium Scavolini di Pesaro.    La presenza della filosofa al fianco di game designers, sceneggiatori di videogiochi, autori, artisti e studiosi si pone nell’ottica di affrontare con la prospettiva della Pop Filosofia, il mondo del videogioco, invitando a superare la visione apocalittica del dibattito mainstream che tende a demonizzare il videogioco, per coglierne invece le potenzialità artistiche, educative e civiche.    «Il XXI secolo è stato definito il "secolo ludico" – spiega Lucrezia Ercoli –. Se vogliamo attivare il pensiero critico, dobbiamo prima liberarci dai pregiudizi: è fondamentale un’operazione preliminare: uscire dalla prospettiva apocalittica del dibattito mainstream che spesso si limita a demonizzare e patologizzare l’uso dei videogiochi, additandoli come unici colpevoli della corruzione dei giovani. Siamo chiamati, invece, a utilizzare gli strumenti della filosofia per cogliere la complessità dell’universo videoludico e le sue infinite possibilità educative: il videogioco può diventare un’opera d’arte interattiva che ci aiuta a mettere in discussione i limiti del nostro mondo, invitandoci alla riflessione e all’azione. Dall’artivismo all’edutainment, il rapporto filosofico e didattico con i videogiochi è una sfida culturale per il nostro tempo».    La manifestazione, alla sua edizione zero, è promossa da IIDEA, l’associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia, insieme al Comune di Pesaro – Cte Square e all’Università di Urbino Carlo Bo, in collaborazione con Games for Change. Un evento ricco di incontri, laboratori e testimonianze interamente dedicato all’impatto educativo sociale e culturale del gaming attraverso aree tematiche con focus su benessere, sostenibilità, cultura, diritti umani, educazione e consapevolezza. 

11/10/2025 17:50
Da Gaia Banfi ai Moreish Idols: il MountEcho’ esplora la relazione tra spazio e memoria

Da Gaia Banfi ai Moreish Idols: il MountEcho’ esplora la relazione tra spazio e memoria

Ritorna la rassegna di ascolto e di investigazione dei linguaggi artistici MountEcho’ con l’undicesimo volume, che si svolgerà da settembre a dicembre 2025. Il tema dell'undicesimo volume del MountEcho', si incentra sull’importanza del linguaggio dei luoghi e la relazione con gli spazi, il legame che coltiviamo con un particolare ambiente che ci guida al recupero delle connessioni esistenti, delle memorie singole e collettive e del come le espressività artistiche possano essere fonte di costruzione di nuove tessiture relazionali. La rassegna aprirà con il live di Gaia Banfi, l’artista italiana presenterà il suo album che ha favorevolmente impressionato la critica di settore. Lavoro ambientato a Genova, città che viene trasformata da Banfi in un luogo di antichi ricordi e atmosfere malinconiche, dove il tema della memoria e del presente in continua disgregazione sono alla base di tutta la poetica di Gaia. Sullo stesso filo conduttore si pone il lavoro intimista svolto dal quartetto di Bristol Qaude che propongono un lavoro profondamente etereo, ma che sa risultare anche incredibilmente fisico, palpabile e travolgente. La terza ed ultima data sarà un’anteprima ed esclusiva anazionale, il live dei britannici Moreish Idols. La band proveniente da Falmouth in Cornovaglia, propone il suo nuovo lavoro, con un approfondimento sulla cupezza della realtà in cui viviamo, con lo sguardo però volto alla speranza, focalizzandosi sull’importanza del concetto del tempo. Un viaggio dai riferimenti post-punk, attraverso l’uso di un songwriting che incorpora pop, folk e jazz con raffinata attitudine psichedelica. Altre attività a corredo della programmazione musicale saranno previste nel periodo del festival, come mostre ed incontri tematici sul tema principale della rassegna. I biglietti per gli eventi sono disponibili in prevendita su circuito Vivaticket, e ogni riferimento agli eventi nei canali social della rassegna. Sabato 18 ottobre 2025 – Gaia Banfi – biglietto 15 € + d.p. Teatro Delle Logge – Montecosaro (MC) Giovedì 30/10 ᴏʀᴇ 21:30- Antonio Rezza – Flavia Mastrella intervista e reading musicato Sala degli Artisti - Fermo; apertura biglietteria ore 20:00. Info e prenotazioni: 3475706509 Venerdì 21 novembre 2025 – Qaude – biglietto 20 € + d.p. Teatro Delle Logge – Montecosaro (MC)Sabato 06 dicembre – Moreish Idols – biglietto 20 € + d.p. Teatro Delle Logge – Montecosaro (MC)(Foto di Gloria Capirossi)

11/10/2025 16:34
San Ginesio: inaugurati i nuovi appartamenti “Durante e Dopo di Noi” di Anffas Sibillini

San Ginesio: inaugurati i nuovi appartamenti “Durante e Dopo di Noi” di Anffas Sibillini

reare spazi abitativi dove le persone con disabilità possano vivere insieme, con adeguati supporti, condividere la quotidianità e sentirsi parte di una comunità è un gesto concreto di inclusione. Un passo importante in questa direzione è stato compiuto da Anffas Sibillini con l’inaugurazione dei nuovi appartamenti presso la Casa nel Cuore di San Ginesio, realizzati grazie al Bando Pnrr Next Appennino, al cofinanziamento di Fondazione Carima e all’anticipo della Fondazione Nazionale Anffas Durante e Dopo di Noi. Sabato 11 ottobre, tra Sarnano e San Ginesio, la giornata è stata dedicata al tema del Durante e Dopo di Noi, con due momenti principali: il convegno “Un Dopo di Noi consapevole”, ospitato alla Sala Congressi di Sarnano e moderato da Tarcisio Antognozzi, e l’inaugurazione dei nuovi appartamenti al primo piano della Casa nel Cuore. Il convegno ha offerto un’occasione di riflessione sull’autonomia e la co-abitazione come strumenti di inclusione reale, sottolineando l’importanza di un percorso costruito passo dopo passo con famiglie, comunità ed enti. Cinzia Antognozzi, presidente di Anffas Sibillini, ha dichiarato: “Il completamento degli appartamenti rappresenta un luogo dove le persone con disabilità possono sperimentare la coabitazione e la vita quotidiana in un contesto accogliente e sicuro, accompagnate da operatori qualificati e da una comunità che le sostiene. È il risultato di un impegno collettivo”. Emozionante è stato anche l’intervento di Alessio Altieri, vicepresidente di Anffas Sibillini: “Quando vedi tuo figlio camminare verso il bagno da solo, capisci che l’autonomia non è un concetto, ma una conquista. Ogni conquista, per quanto piccola, è una grande vittoria per tutta la comunità”. Il convegno ha visto la partecipazione di importanti relatori istituzionali e associativi, tra cui Emilio Rota, presidente della Fondazione Nazionale Anffas, Antonio Franceschi del comitato tecnico Anffas Nazionale, Giuseppe Monaldi della Fondazione Dopo di Noi Anffas Sibillini, Giampiero Feliciotti, Valerio Valeriani e il commissario straordinario alla ricostruzione senatore Guido Castelli (in collegamento video). Presenti anche rappresentanti istituzionali regionali e comunali, studenti e dirigenti scolastici degli Istituti Omnicomprensivi “Leopardi-Frau” e “Gentili-Tortoreto”. La cerimonia di inaugurazione dei nuovi appartamenti alla Casa nel Cuore ha segnato un passo concreto verso l’autonomia e la vita indipendente delle persone con disabilità. Gli appartamenti sono stati resi funzionali grazie al Fondo Carta Etica di UniCredit, che ha permesso l’acquisto di arredi e materiali necessari per rendere gli spazi confortevoli e accessibili. Il progetto di Anffas Sibillini rappresenta un modello concreto di inclusione, comunità e partecipazione, in cui ogni persona può vivere in autonomia, costruire relazioni e sentirsi parte integrante della società.

11/10/2025 14:46
Macerata, Emergency ricorda Gino Strada: tre giorni di incontri e mostre contro la guerra

Macerata, Emergency ricorda Gino Strada: tre giorni di incontri e mostre contro la guerra

Dal 15 al 17 ottobre 2025, nella Galleria Antichi Forni di Macerata, Emergency propone una serie di incontri “Contro la guerra”. In ricordo del suo fondatore, il chirurgo Gino Strada che, avendone visto le conseguenze, considerava l'abolizione della guerra non un'utopia bensì un obiettivo da raggiungere affinché l'umanità potesse avere un futuro.  La mostra fotografica, visitabile ogni giorno dalle 16:00 alle 19:30, offrirà un intenso percorso visivo sulle conseguenze dei conflitti, sui diritti umani negati, ma anche sul ruolo della cura nei luoghi martoriati dalla guerra e di chi fugge dalla guerra e dalla povertà, perché anche se la guerra finisce, le sue conseguenze rimangono per decenni.  Particolarmente significativo è il programma di incontri e approfondimenti per la presenza della presidente di Emergency Rossella Miccio e di Roberto Maccaroni attualmente responsabile sanitario della nave di Emergency Life Support che porteranno la testimonianza   diretta di chi vive in prima persona l’orrore della guerra e lavora per curare le vittime.  Mercoledì 15 ottobre, dalle 15 alle 17, ci sarà un incontro con Roberto Maccaroni, infermiere di Emergency che ha lavorato in Afghanistan, in Sudan, in Sierra Leone e responsabile sanitario sulla nave Life Support a cui sono invitati gli studenti delle scuole superiori e dell’Università. In serata, alle 21, sarà proiettato il film “Long Night” di Lynzy Billing, presentato da Roberto Maccaroni e dalla giornalista Barbara Olmai. Giovedì 16 ottobre, alle ore 18  interverrà Rossella Miccio, presidente di Emergency, nell’ambito del convegno Humanities organizzato dall’Università di Macerata. L’incontro si terrà nella Sala Conferenze, al terzo piano di piazza Strambi 1.  Venerdì 17 ottobre, dalle 15 alle 17, torneranno protagonisti gli studenti, che parteciperanno a un confronto con i volontari del Gruppo Scuola Emergency di Macerata. L’appuntamento sarà dedicato in particolare alla situazione di Gaza , con l’obiettivo di stimolare riflessioni e dialogo su pace, diritti e cooperazione.  Tutti gli eventi sono a ingresso libero. Con questa tre giorni di incontri nella città di Macerata Emergency  intende ribadire un messaggio forte e attuale: "La guerra non è mai la soluzione, ma una malattia mortale che può essere curata solo con l’impegno collettivo per la pace e la giustizia".  

11/10/2025 12:37
Macerata al Palio dei Comuni 2025: in pista con Corridonia e il gemellaggio Civitanova-Servigliano

Macerata al Palio dei Comuni 2025: in pista con Corridonia e il gemellaggio Civitanova-Servigliano

Dopo la pausa estiva dedicata alle corse in notturna, l’Ippodromo San Paolo di Montegiorgio è pronto a riaccendere i riflettori.Domenica 12 ottobre prende il via la stagione autunnale e invernale del trotto, un appuntamento atteso da appassionati, scuderie e addetti ai lavori. Una giornata che segna anche l’inizio del percorso verso il XXXVII Palio dei Comuni, in programma domenica 23 novembre. L’edizione 2025 del Palio vedrà venticinque comuni al via provenienti da Marche, Umbria e Abruzzo, con una novità che profuma di sport e amicizia: Civitanova Marche e Servigliano correranno gemellati, come un’unica squadra.Un solo cavallo, scelto e sostenuto da entrambe le amministrazioni, rappresenterà questa alleanza simbolica tra costa ed entroterra. Se vinceranno, festeggeranno insieme, nel segno di un abbraccio sportivo che supera i confini territoriali. Tra i partecipanti figurano Corridonia, Macerata, Montegiorgio, Montegranaro, Fermo, Porto Sant’Elpidio, Jesi, Loreto, Gualdo Tadino e Lanciano, a testimoniare la vocazione interregionale e la forza identitaria del Palio. Il pomeriggio di apertura dell’ippodromo, a partire dalle ore 13:15, proporrà otto prove, con una gara di qualifica per cavalli di due anni e sette corse ufficiali dedicate a categorie diverse, dai professionisti ai gentlemen, su distanze comprese tra i 1600 e i 2500 metri. In pista nomi noti e amati del trotto come Raffaele Ruvolo, Enrico Bacalini, Vito Luongo, Gennaro Pacileo, Matteo Spano e Federico Esposito, pronti a contendersi i primi premi stagionali. Tra i cavalli annunciati: Illuso Jet, Igino Lor, Florentia Vik, Flamme de Feu, Gambela, Giselle Ors, Amazing Justice, Electra ZS, Godsavethequeen, Gengis Khan Nobel, Esteban LG, Carolyn Francis, Flika Pal Ferm, Flamingo Ral, El Fuego Vit ed Evita Laksmy. La corsa simbolo dell’ippodromo, il Palio dei Comuni, si disputerà sulla distanza dei 1600 metri e assegnerà il Premio Stelvio Massi al miglior cavallo, oltre al riconoscimento del pubblico. Più di una semplice gara, il Palio è una festa del territorio, capace di unire sport, identità e tradizione in un grande evento collettivo. Montegiorgio si prepara così a un autunno di grande intensità sportiva, con il trotto protagonista assoluto.Come recita il motto non scritto dell’ippodromo: “Il trotto chiama, e la pista risponde”. 

11/10/2025 11:08
Civitanova Film Festival 2025: Gianni Amelio, Alessandro Aronadio e tanti ospiti per gli “Incontri necessari”

Civitanova Film Festival 2025: Gianni Amelio, Alessandro Aronadio e tanti ospiti per gli “Incontri necessari”

L’undicesima edizione del Civitanova Film Festival seguirà il filo conduttore degli Incontri necessari, il tema scelto dai direttori artistici Peppe Barbera e Michele Fofi per la rassegna 2025. La manifestazione animerà più luoghi della città dal 25 ottobre al 2 novembre, confermando la sua trasversalità di forme d’arte: dal cinema spazierà alle presentazioni di libri, alla musica, agli incontri con registi e autori, ai dibattiti pubblici e alla fotografia. Guardando al cartellone, saranno molti gli incontri che permeeranno tutto il CFF, che mai come quest’anno vuole fare del confronto il suo punto di forza. Questa spinta al sociale e alla socialità si vedrà già da un’inaugurazione davvero particolare, sabato 25 ottobre, con il taglio del nastro di una mostra fotografica che ha visto coinvolti in un laboratorio gli utenti del Servizio Sollievo dell’Ambito Sociale 14. Laboratorio curato da Benedetta Rusticucci e Alessandro Palombini. Quanto alle sezioni, c’è grande spazio per la proiezione di lungometraggi. Si partirà con il film Squali e il dibattito con il regista Daniele Barbiero e gli attori Francesco Centorame e Ginevra Francesconi (sabato 25), seguiti dal lungometraggio sulla vita di Ferdinando Scianna (domenica 26), Lumière - L’avventura del cinema (mercoledì 29), Per te e l’incontro con il regista Alessandro Aronadio (giovedì 30), La tomba delle lucciole (venerdì 31) e La voce di Hind Rajab (1° novembre). La sezione dei libri culminerà sabato 1° novembre con la presentazione di Il campo del cinema e l’incontro con gli autori, a partire dal grande regista Gianni Amelio (Le chiavi di casa, Hammamet, Il signore delle formiche...) e i critici Pedro Armocida e Anton Giulio Mancino. Prima, giovedì 30 ottobre, si racconterà la storia di Lino Banfi con l’autore Massimiliano Bianconcini e si darà spazio alla poesia con Umberto Piersanti e il suo volume L’isola tra le selve (lunedì 27). Proseguendo nel concetto di incontro, il CFF abbraccia l’intera città e le sue associazioni, come il Civitanova Classica Piano Festival. Quest'ultima, mercoledì 29 ottobre, porterà al teatro Annibal Caro un momento musicale condiviso, con ospite Héctor Ulises Passarella, considerato uno dei più grandi bandoneonisti e uno dei più interessanti compositori di tango moderno. Martedì 28 ottobre la contaminazione arriverà anche ai Martedì dell’Arte, storica rassegna cittadina dell’Associazione Arte, con il film Suole di vento - Storie di Goffredo Fofi e dibattito di presentazione con i direttori artistici. Non vanno dimenticate, inoltre, le proiezioni con le scuole di Corti Young, che quest’anno coinvolgono sia gli studenti del Bonifazi-Corridoni che del Da Vinci e aprono loro le porte a temi ricchi di significato da affrontare poi anche in classe. Parlando di corti, impossibile dimenticarsi del cuore del festival, quel concorso che assegnerà domenica 2 novembre il Premio Stelvio Massi al miglior prodotto e gli altri premi in palio. Sarà possibile visionare i 19 prodotti finalisti in tre serate (lunedì 27, martedì 28 e venerdì 31), votando e attribuendo così il riconoscimento del pubblico. E, a proposito di cortometraggi, venerdì 31 si celebrerà lo scenografo civitanovese Mario Garbuglia, con la proiezione del suo Salmo 2003 e l’introduzione della figlia Daniela. Il programma completo è disponibile su www.civitanovafilmfestival.it. “Il CFF è un festival che ha dentro tanto, ma tanto cinema – sono le parole di Michele Fofi e Peppe Barbera –, che ama il cinema e che racconta l’amore e la passione nei suoi riguardi. Allo stesso tempo, è una rassegna multidisciplinare che mai come in questa edizione vuole toccare più sfere sociali, viste anche le vicende internazionali che stanno stravolgendo il nostro mondo”. “Guardando alla produzione cinematografica, la sala vive un momento di grossa difficoltà – proseguono Fofi e Barbera –: per questo sentiamo il bisogno di omaggiare il cinema e parlare di lui sotto tutte le sfaccettature, esaltando questo strumento culturale, vera forma d’arte”. “Il Civitanova Film Festival è un progetto che parte dalle radici del nostro territorio e, grazie al grande lavoro svolto in questi anni, si è ritagliato un posto d’onore nel panorama culturale, divenendo una rassegna riconosciuta. Per noi – dichiara Maria Luce Centioni, presidente dell'Azienda dei Teatri –, rimane centrale l'obiettivo di dare risalto ai talenti locali e di valorizzare le energie che, partendo da Civitanova, contribuiscono a fare grande questo festival. C’è un sincretismo di idee e di sostanza a cui non rinunciamo, in nome della cultura e , in nome della cultura e della continuità”. Il Civitanova Film Festival è come sempre organizzato dall’APS Favolacce, dall’Azienda dei Teatri di Civitanova e dal Comune di Civitanova. 

11/10/2025 10:50
Macerata, "Il valore culturale del paesaggio": a Palazzo Buonaccorsi l’anteprima delle Giornate Fai d’Autunno 2025

Macerata, "Il valore culturale del paesaggio": a Palazzo Buonaccorsi l’anteprima delle Giornate Fai d’Autunno 2025

Le sale di Palazzo Buonaccorsi hanno accolto questa mattina l’incontro “Il valore culturale del paesaggio”, promosso dal comune di Macerata e dalla delegazione FAI locale. L’appuntamento ha segnato l’avvio delle Giornate FAI d’Autunno 2025 nella provincia di Macerata, alla presenza di illustri rappresentanti del mondo culturale e istituzionale: tra loro il professor Gerardo Villanacci, presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici, il sindaco Sandro Parcaroli, il prefetto Giovanni Signer, il presidente FAI Marche Giuseppe Rivetti e l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta. Nel corso dell’incontro, il sindaco Parcaroli e l’assessore Cassetta hanno espresso gratitudine al FAI "per l’impegno costante nella promozione dei nostri territori, in particolare delle aree interne della provincia, custodi di storia e tradizione". Hanno poi sottolineato l’importanza di momenti come questo "per preservare l’arte e la cultura, sensibilizzando la società civile alla partecipazione attiva e alla riscoperta del patrimonio locale". Un ringraziamento speciale è andato anche agli studenti coinvolti, "per aver contribuito a dare vita a un racconto corale e partecipato della nostra comunità". Il presidente Rivetti ha ricordato come l’iniziativa si inserisca “nel contesto della quattordicesima edizione delle Giornate FAI d’Autunno, organizzate in collaborazione con la Commissione Europea e con il patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Marche”. L’anteprima maceratese, ha spiegato, "offre un racconto identitario dei beni culturali e paesaggistici della provincia, reso ancora più suggestivo dalla cornice di Palazzo Buonaccorsi".  Il prefetto Signer, al suo primo evento ufficiale in città, ha definito le Giornate FAI “occasioni preziose di riscoperta della nostra bellezza e memoria”, mentre il professor Villanacci ha evidenziato “l’avvio in Italia di un nuovo versante culturale, fondato sull’equilibrio tra tutela, valorizzazione e fruizione dei luoghi”, sottolineando la necessità di “rendere il patrimonio accessibile a tutti”. In occasione delle Giornate FAI d’Autunno (qui tutto il programma), sabato 11 e domenica 12 ottobre Palazzo Buonaccorsi aprirà le sue porte con il progetto “La famiglia e il palazzo: gli affreschi ritrovati e un racconto svelato”. L’iniziativa, curata dalla Delegazione FAI di Macerata, coinvolge gli studenti dell’Istituto Bramante-Pannaggi, formati come ciceroni, che guideranno i visitatori tra le sale del palazzo accompagnati da compagni in abiti d’epoca nei panni dei membri della famiglia Buonaccorsi. Il percorso, arricchito da scene teatrali e racconti sulla vita quotidiana del Settecento, permetterà di scoprire anche gli affreschi recentemente riemersi grazie ai restauri finanziati con l’Otto per Mille. Normalmente sede museale, per due giorni Palazzo Buonaccorsi si trasformerà in un palcoscenico vivente: un racconto immersivo in cui arte, memoria e creatività si fondono, offrendo ai visitatori un’esperienza unica e partecipata del patrimonio culturale maceratese.

10/10/2025 15:00
San Severino, Colleluce celebra l’autunno con la 12ª Sagra dell’Acquaticcio

San Severino, Colleluce celebra l’autunno con la 12ª Sagra dell’Acquaticcio

l borgo di Colleluce, frazione del Comune di San Severino Marche, si prepara a celebrare l'arrivo dell'autunno con il suo evento gastronomico più atteso: la 12ª Sagra dell'Acquaticcio. L'appuntamento è per domenica 12 ottobre a partire dalle ore 15.  La sagra è interamente dedicata all'Acquaticcio, una preparazione tipica della tradizione contadina marchigiana. I visitatori avranno l'occasione di gustare l’acquaticcio insieme ad altre eccellenze della stagione e del territorio. Le bancarelle offriranno una ricca selezione di sapori autunnali, tra cui: acquaticcio, castagne, vernaccia e dolci vari. A rallegrare il pomeriggio sarà la partecipazione del gruppo folkloristico "Balcone delle Marche" di Cingoli, che porterà musica e danze tradizionali in un’atmosfera di festa popolare. L'organizzazione ha previsto un ampio parcheggio per facilitare l'afflusso dei visitatori.

10/10/2025 14:00
"Il cambiamento spaventa, ma bisogna ribellarsi": Adani, Ventola e Cassano ribaltano il pallone a Overtime (FOTO e VIDEO)

"Il cambiamento spaventa, ma bisogna ribellarsi": Adani, Ventola e Cassano ribaltano il pallone a Overtime (FOTO e VIDEO)

Visione, provocazione e libertà di pensiero. È questo il calcio raccontato da Lele Adani, Nicola Ventola e Antonio Cassano, protagonisti al Teatro Lauro Rossi di Macerata con lo spettacolo “Viva il futbol on the road”, evento di chiusura della seconda giornata di Overtime Festival 2025. Un dialogo sincero, senza filtri, dove i tre ex calciatori hanno proposto la loro idea di calcio schietta e in controtendenza, lontana dalle convenzioni e dalle retoriche del pallone moderno. Il pubblico maceratese, ancora una volta, ha risposto con un tutto esaurito, confermando il successo del format che unisce competenza, ironia e passione. «Questa sera si parlerà solo ed esclusivamente di calcio», aveva chiarito in apertura il conduttore Rai Marco Ardemagni, e così è stato.Con Cassano collegato da casa, Adani e Ventola sul palco hanno dialogato per quasi due ore sui temi più attuali del calcio italiano e internazionale, tra analisi tecniche, battute e stoccate che non hanno risparmiato nessuno. «Ardemagni ma sei quello dell’anno scorso?», ha esordito in collegamento da casa Cassano, rompendo subito il ghiaccio con il pubblico e richiamando il siparietto della passata edizione. Adani, invece, ha voluto sottolineare il legame con il festival e il teatro: «Mi piace questo luogo, questa energia e questo teatro bellissimo». L’incontro si è aperto con l’analisi dello 0-0 tra Milan e Juventus, una delle partite più attese ma anche più deludenti della scorsa settimana. «Il cambiamento spaventa e spesso ti porta a tornare indietro», ha spiegato Adani. «Poi però non ci si può lamentare se ci sono partite così. Oggi o ci si accontenta o ci si ribella. Di fronte a questo scempio bisogna ribellarsi». Nel mirino, inevitabilmente, Massimiliano Allegri, tornato sulla panchina rossonera dopo undici anni. Cassano non ha risparmiato giudizi: «Conte è un allenatore vero, a differenza di Allegri. Uno è un fenomeno, l’altro pensa solo al risultato e ai soldi in tasca». Dal grigio di San Siro, la discussione è passata alla luminosità di Napoli e Roma, le squadre che più hanno impressionato in questo avvio di stagione. Spazio anche al Como di Fabregas e Nico Paz, modello virtuoso per Adani: «È un progetto sano perché non è italiano. C’è una rete che sa cercare giocatori bravi, un allenatore visionario e una comunicazione condivisa con il club. Non si fanno mettere i piedi in testa dai canoni italiani». Inevitabile il tema calciomercato, tra arrivi eccellenti e trattative sfumate. Cassano ha commentato con ironia e amarezza gli arrivi di De Bruyne e Modric in Serie A: «Una volta i migliori giocavano da noi. Oggi arrivano a fine carriera, ma almeno ringraziamoli. Il problema è che in Italia si pensa ancora come trent’anni fa: ai vertici ci sono persone di 70 o 80 anni». Ventola ha invece analizzato i retroscena di mercato: «La Juve, non vendendo Vlahovic, non ha potuto prendere Kolo Mouani e ha ripiegato su Openda. È la squadra che ha pagato di più questa situazione». Ardemagni ha poi sollevato un tema culturale: l’Italia come “fucina di portieri e allenatori”, ma con pochi giovani protagonisti. Adani ha risposto senza mezzi termini: «In Italia la parola lavoro spaventa come la parola merito. È più importante che l’amico dell’amico stia lì, anziché un giovane talento. Non siamo più i numeri uno, e se vogliamo tornare a esserlo dobbiamo meritarcelo». Non poteva mancare un passaggio sulla Nazionale Italiana, reduce dal folle 4-5 con Israele, ribattezzato da Adani in telecronaca «partita da pranzo al sacco». «È stata difficile da commentare — ha ammesso — ma per fortuna non è stato un pranzo al sacco indigesto». Ventola ha espresso fiducia: «Gattuso è l’allenatore giusto, tira fuori il meglio da quello che abbiamo». Cassano ha rincarato: «Sono convinto che ci porterà al Mondiale, magari attraverso i playoff. Ma oggi abbiamo pochi veri fenomeni: l’unico è il portiere. E se hai il portiere più forte del mondo al massimo fai 0-0, mentre con un attaccante forte vinci 3-2». Adani ha poi riservato una stoccata al presidente FIGC Gravina: «Non rispetta i bambini che non hanno mai visto un Mondiale, comunicando i risultati con superficialità e presunzione». In platea anche Patrizia Panico, icona del calcio femminile, e la giornalista Monica Bertini, che ha definito i tre protagonisti «belle persone oltre che grandi professionisti». Dopo le domande del pubblico e gli immancabili selfie finali, il trio ha lasciato il palco tra gli applausi. “Viva il futbol” si conferma così un contenitore di idee, a volte divisive ma sempre autentiche, dove si parla di calcio con libertà e senza filtri. Un linguaggio diretto e genuino che continua a conquistare teatri e web, celebrando quel gioco che, più di ogni altro, sa ancora unire e far discutere.

10/10/2025 12:03
"Vai a quel paese”: Menichelli presenta il libro sul turismo sostenibile

"Vai a quel paese”: Menichelli presenta il libro sul turismo sostenibile

Il Rotary Club Macerata ha ospitato lunedì 6 ottobre 2025 la presentazione del nuovo libro di Giorgio Menichelli, Segretario Generale di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, dal titolo Vai a quel paese – Dal turismo predatorio al turismo sostenibile per imprese e comunità, edito da I quaderni della Fondazione Germozzi, con prefazione di Carlo Cambi. Il volume, ironico nel titolo ma rigoroso nei contenuti, analizza gli effetti dell’overtourism, i suoi eccessi, le cause e le distorsioni, e propone una riflessione urgente: è ancora possibile viaggiare senza danneggiare i luoghi visitati? La risposta secondo Menichelli è nel concetto di undertourism, una forma di viaggio lento, autentico, radicato nelle comunità locali. Il libro invita a valorizzare il turismo esperienziale, che riconosce il valore dell’artigianato, dell’identità locale e delle esperienze vissute come un vero abitante o un artigiano. Tra sostenibilità, turismo sociale e nuove forme digitali, Menichelli propone strumenti e modelli per cambiare rotta verso un turismo responsabile. “Il turismo del futuro non può più essere predatorio, basato sul consumo rapido e massivo dei luoghi – sottolinea Menichelli –, ma deve diventare sostenibile, attento alle comunità e alla qualità della vita dei residenti. Non si tratta solo di numeri o pernottamenti, ma di costruire un’economia dei visitatori che coinvolga l’intera filiera: studenti, pendolari, viaggiatori occasionali e turisti tradizionali”. Un punto centrale del libro è il valore delle “second best”, cioè quelle destinazioni meno conosciute ma ricche di attrattive. Menichelli ricorda che sette comuni italiani su dieci non beneficiano affatto del turismo, e sottolinea l’importanza di distribuire meglio i flussi, superando l’overtourism e l’abbandono delle aree interne. “Promuovere un turismo che unisca paesaggio, cultura e tempo libero significa incoraggiare un turista curioso, rispettoso e capace di adattarsi alle diversità, trasformando il viaggio in un’occasione di crescita reciproca. Solo così il turismo può generare valore diffuso e duraturo per imprese e comunità, invece di esaurire le risorse”. Giorgio Menichelli, 58 anni, laureato in Scienze Politiche, lavora in Confartigianato dal 1995 e dal 2018 ricopre il ruolo di Segretario Generale per le province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo. È anche Vicepresidente della Camera di Commercio delle Marche e amministratore di diverse società ed enti pubblici e privati.   Autore attento delle dinamiche delle piccole imprese, dei territori di provincia e delle aree interne, Menichelli è già autore di L’Italia di mezzo. Comunità, territori e turismi, un testo che esplora le potenzialità economiche e culturali delle realtà locali meno conosciute.

10/10/2025 11:52
Macerata, da piazzetta storica a belvedere urbano: nuovo volto per Largo Cassiano Beligatti

Macerata, da piazzetta storica a belvedere urbano: nuovo volto per Largo Cassiano Beligatti

Macerata - Sono stati presentati giovedì pomeriggio i lavori di restauro, recupero funzionale e riqualificazione urbana di Largo Cassiano Beligatti - da oggi rinominato Belvedere Beligatti -; un’opera in parte già prevista nel Piano di Recupero del centro storico redatto nel 2005 dall’architetto Strinati e, finanziata attraverso il bando nazionale di “Rigenerazione Urbana” mirato allo sviluppo di progetti volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale nonché al miglioramento della qualità, del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale.  I lavori, per un importo di 650 mila euro, sono stati eseguiti dalla Ricostredil srl di Corridonia su progetto elaborato dallo studio dell’architetto Silvana Lisi prevedente, oltre al rifacimento della piazzetta, il recupero funzionale del “lacerto architettonico” tardo cinquecentesco risalente al primitivo chiostro del Conservatorio delle povere e Monastero di San Lorenzo, poi trasformato in epoca post-unitaria in caserma e infine demolito nel 1933 per realizzare gli attuali quattro palazzi residenziali.  Oltre alla nuova pavimentazione e arredo della piazzetta pedonale (le tre panchine da inserire tra i vasi saranno montate nei prossimi giorni), sono state riaperte le arcate del portico sostituendo la precedente tamponatura muraria con grandi vetrate e trasformando quello spazio in una vetrina espositiva. L’intervento, inoltre, ha permesso di riqualificare la scalinata esterna alle mura con un’illuminazione architetturale che dalla piazzetta scende lungo viale Puccinotti e il sottopasso per l’accesso ai Giardini Diaz.  Come ulteriore valorizzazione e attrattività del luogo, all’interno della “vetrina porticata” sono state collocate le tre statue - Enolo, Fornaro e Pasticcina - facenti parte del ciclo “Il popolo del cibo” ideato dallo scenografo Dante Ferretti per Expo Milano 2015 e concesse dalla Fondazione Giancarlo Cossiri.  “L’Amministrazione comunale sta portando avanti una strategia urbanistica concreta basata su una visione di città il cui focus sia il recupero, la valorizzazione e il rilancio del centro storico pensato come motore attrattivo per una promozione generale della città stessa” hanno detto il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore Silvano Iommi.

10/10/2025 11:24
Design Weekend: a Tolentino architetti e manager progettano il futuro della città

Design Weekend: a Tolentino architetti e manager progettano il futuro della città

Mancano pochi giorni alla partenza del Frecciarossa Milano-Ancona, che il 17 ottobre trasporterà nelle Marche un selezionato gruppo di progettisti e manager invitati a partecipare alla prima edizione di Design Week-end a Tolentino. Dopo tappe a Courmayeur, Pietrasanta e Ostuni, la cittadina marchigiana entra a pieno titolo nel circuito di questo format, nato quasi per caso da una gara di sci tra architetti e designer e diventato, in dieci edizioni, un appuntamento di networking e rigenerazione creativa. Il programma prevede tre ingredienti fondamentali: viaggio, scoperta e condivisione. Tra mostre, installazioni e conferenze, l’evento mette in contatto designer, architetti e manager, stimolando nuove idee e collaborazioni. Studi di fama nazionale come Atelier(s) Femia, PARK, aMDL Circle, PIUARCH, Carlo Ratti Associati, Lombardini22, MCA Mario Cucinella Architects, OneWorks e Progetto CMR hanno preso parte alle passate edizioni, confermando il valore di questo incontro annuale. Le collaborazioni e i dibattiti nati in passato – tra cui quello tra Cino Zucchi e Giulio Iacchetti o tra Carlo Ratti e Leonardo Manera – rappresentano l’essenza del format: un confronto creativo continuo che parte dal territorio e dalla contemporaneità. Loqui et Labora: Tolentino città in dialogo con il design “Tolentino oggi è un cantiere a cielo aperto – spiega Paola Coronel, ideatrice di Design Week-end – aggiungere installazioni sarebbe stata follia. Ma il desiderio di ripartire era forte. Insieme alla Fondazione Design Terrae, abbiamo organizzato un sopralluogo e brainstorming allargato, con l’obiettivo di progettare l’edizione 2026. Da qui il tema 'Loqui et Labora', una rivisitazione contemporanea del motto benedettino, che ben si addice a un territorio dove arte e lavoro sono inscindibili”. Dopo il viaggio in treno, i partecipanti formeranno equipaggi che, a bordo di auto messe a disposizione dal Gruppo Domina, esploreranno i colli marchigiani e realtà locali come Intreccio Vivo, laboratorio artigianale di intrecci, e il Castello della Rancia, sede della 33° Biennale Internazionale dell’Umorismo dell’Arte, visitabile in esclusiva. Durante gli spostamenti, le conversazioni saranno registrate con GoPro, dando continuità al progetto dei podcast on-the-run, già avviato a Ostuni. La base dell’evento sarà Interno Marche, il design hotel ricavato da Villa Gabrielli e fortemente voluto dall’imprenditore e mecenate Franco Moschini. Qui, ogni stanza celebra un protagonista o un movimento progettuale, mentre l’architettura liberty dell’edificio fa da cornice agli incontri. I partecipanti alterneranno momenti di esplorazione del territorio a convivialità e networking, con eventi originali come il Rooms Swap Party in pigiama, scoperta delle camere e degustazioni. Sabato 18 ottobre, alle 11.00, presso il Politeama di Tolentino, si terrà il talk aperto al pubblico con Vittorio Livi (Compasso d’Oro, Fiam Italia) e Matteo Ragni (Compasso d’Oro, designer della nuova generazione). Seguirà un brainstorming allargato con architetti e designer invitati, tra cui Andrea Rossi (A-Fact), Nicholas Bewick (aMDL Circle), Emilio Lonardo (D.O.S.), Federica De Leva (GBPA Architects), Giovanna Latis (GioLatis Studio), Giuseppe Tortato (Tortato Architetti), David Pasquali (Leftloft), Cristian Catania (Lombardini22), Andrea Sanguineti (OneWorks), Valentina Roj (ProgettoCMR) e Nicola di Troia (WIP Architetti). Manager di brand come Gebrüder Thonet Vienna, Kvadrat e Villeroy Boch parteciperanno come protagonisti dei confronti, contribuendo a definire idee per possibili installazioni e mostre dell’edizione 2026. Il programma del weekend Dopo il light lunch all’Osteria San Nicola, i partecipanti avranno momenti di relax nella spa di Interno Marche e visite esclusive al Museo Poltrona Frau, firmato Michele De Lucchi, e all’Abbazia di Fiastra, esempio di architettura cistercense dove lavoro e preghiera si incontrano. Il weekend si concluderà domenica con il check-out, uno scambio tecnico tra gli equipaggi e il rientro ad Ancona. Il talk di sabato inizierà con i saluti istituzionali del sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, dell’assessore alla Cultura Fabio Tiberi, del presidente di Design Terrae Carlo De Mattia e del presidente della delegazione Adi Marche-Abruzzo-Molise Piero Sabatini.  

10/10/2025 11:00
Droga, truffe e rispetto delle forze dell’ordine: a Macerata il progetto di prevenzione Anps

Droga, truffe e rispetto delle forze dell’ordine: a Macerata il progetto di prevenzione Anps

Prosegue a Macerata il progetto di laboratorio sulla cultura della prevenzione, promosso dalla Sezione di Macerata dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato (ANPS) e dal collegato Gruppo di Volontariato, con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza su cinque tematiche fondamentali: lotta allo spaccio di droga, rispetto delle Forze dell’Ordine, violenza sulle donne, truffe e immigrazione. Giovedì 9 ottobre, piazza della Libertà ha ospitato il gazebo dell’Associazione, dove si sono alternati esperti e testimoni per confrontarsi con la comunità. Dopo i saluti istituzionali degli assessori Katuscia Cassetta e Paolo Renna, e del questore Luigi Mangino, hanno preso la parola: Giuseppe Bommarito, presidente dell’Associazione “Con Nicola oltre il deserto dell’indifferenza”; Gianni Giuli, capo Dipartimento per le Dipendenze; e Angela Raimondi, ex appartenente alla squadra mobile di Macerata. Giorgio Iacobone dell’ANPS ha sottolineato l’importanza di una informazione costante, dell’occupazione di spazi pubblici e dell’ascolto attento, elementi fondamentali per superare la fretta del quotidiano e promuovere la prevenzione. Particolarmente significativo l’intervento del prefetto Giovanni Signer, che ha evidenziato come la droga sia un fenomeno deleterio sia per chi ne fa uso, sia per i pusher, spesso stranieri, e per l’economia sana, avvelenata dai proventi del riciclaggio della criminalità organizzata. Emozionante la testimonianza di Arturo Angelozzi, che ha parlato del figlio Gianluca, morto nel corso di un’indagine antidroga insieme a Leonardo Caucci, entrambi in servizio alla squadra mobile di Macerata. La tematica dell’immigrazione è stata affrontata da Roberta Lamonaca (Ufficio Immigrazione Questura), Giuliana Sottile, madre di un figlio sposato con una vietnamita, ed Emanuela Fusari della Caritas, affiancata dai testimoni diretti Mustafà, del Gambia, e Roky, nigeriano residente in Italia da otto anni. Le loro esperienze hanno sottolineato come conoscenza e dialogo siano strumenti fondamentali per superare pregiudizi e vivere le diversità come valore aggiunto. Sul fronte delle truffe, Antonietta Marcantonio ha illustrato un caso concreto legato al sistema della “finta strisciata sulla fiancata”, dimostrato successivamente da Giorgio Iacobone sulla sua auto, mentre lo studente universitario Leonardo ha portato la propria esperienza sulle truffe online. L’incontro si è concluso con i ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito al successo della giornata: commissario capo Matteo Falzetti, Alberto Ciarlantini, Maurizio Menchi, Gerardo e Sandra Rizzo, Gabriele Bartoli, Veros Bartoloni, il fotografo Riccardo Vallesi, Ivano Pandolfi, Alberto Bonfigli e Giorgio Marcolini. Un evento che ha ribadito l’importanza della prevenzione, dell’educazione e del coinvolgimento della comunità, valorizzando il contributo di istituzioni, esperti e cittadini.

09/10/2025 17:51
Margaret Thatcher, la Lady di Ferro che cambiò il Regno Unito: un libro racconta la sua eredità

Margaret Thatcher, la Lady di Ferro che cambiò il Regno Unito: un libro racconta la sua eredità

Esce oggi nelle librerie La donna che ha cambiato il mondo. Margaret Thatcher e la sua eredità a cura di Luca Bellardini. Nel centenario della nascita della Lady di Ferro (13 ottobre 1925-8 aprile 2013), ricordarla «non è un’operazione scontata», come si legge nella Nota del curatore.   Le motivazioni di tale operazione non stanno solo nelle sue politiche capaci di guarire il Regno Unito, “grande malato d’Europa”, dopo decenni di stagnazione; e non stanno neanche solo nella validità delle sue opinioni, sintesi efficace e originale di etica vittoriana, liberalismo classico e conservatorismo anglosassone.   Soprattutto, Margaret Thatcher va ricordata per la sua straordinaria capacità di mutare le idee dominanti nella società dell’epoca (come disse lei stessa: «L’economia è soltanto il mezzo, l’obiettivo è cambiare la mente e l’anima»), per il suo coraggio di condurre una campagna vincente, senza compromessi, contro quel “consenso” che a Londra aveva reso indistinguibili i due partiti maggiori, e nel mondo infiacchiva le democrazie capitaliste minacciate dal socialismo.   Questo libro, arricchito da una Prefazione di Federico Carli, si compone di sei saggi, scritti nell’ordine da Elvira Cerritelli (Il Regno di Maggie: comunicazione e cultura), Domenico Maria Bruni (Il thatcherismo nella storia politica del Regno Unito), Daniele Meloni (La Fede e Mrs. Thatcher), Lorenzo Castellani (I governi di Margaret Thatcher e la Riforma della pubblica amministrazione britannica), Cosimo Magazzino (Il thatcherismo in economia) e Luca Bellardini (La nazione intraprendente: dalle privatizzazioni alla riforma della City).   Ognuno di questi scritti va alla radice della visione thatcheriana, del suo impatto contingente e della sua eredità nel tempo, ispiratrice per la soluzione di molti problemi contemporanei, raccontando come oltremanica fu possibile dare battaglia – e prevalere – contro i rischi di uno Stato onnipotente e un individuo massificato. Perché fu la “figlia del droghiere”, divenuta Primo ministro grazie al suo intelletto, al suo carisma e alla sua determinazione, fu una donna del popolo della provincia inglese a difendere il bene più prezioso di tutti: la libertà.   La donna che ha cambiato il mondo. Margaret Thatcher e la sua eredità, a cura di Luca Bellardini, prefazione di Federico Carli, pagg. 168, euro 16.00, ISBN 979-12-80447-66-1.

09/10/2025 17:14
Acquaroli sceglie la fiera di Rimini (dove si viaggia con Contram) per la prima uscita da presidente bis

Acquaroli sceglie la fiera di Rimini (dove si viaggia con Contram) per la prima uscita da presidente bis

Prima uscita ufficiale dopo la rielezione per il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che ha scelto la 62ª edizione del TTG Travel Experience 2025 – in corso alla Fiera di Rimini fino al 10 ottobre – come occasione per riaffermare l’impegno della Regione nella promozione turistica e territoriale. «Questa fiera, che negli anni è cresciuta tantissimo, rappresenta un’occasione importante, insieme alla Bit, di incontro tra mercati nazionali e internazionali – ha dichiarato Acquaroli –. Dopo il periodo estivo, il TTG è anche uno strumento di ripartenza e rilancio per il turismo della nostra regione. La strategia che abbiamo adottato in questi anni, e che vogliamo implementare ulteriormente, punta a rendere le Marche sempre più appetibili. Un’attenzione particolare è rivolta agli Stati Uniti e al Nord Europa, mercati chiave per trasmettere il valore, l’autenticità e le emozioni della nostra terra». Il presidente ha sottolineato come la regione stia investendo su destagionalizzazione, borghi, turismo esperienziale e sostenibile, accanto al turismo balneare che rimane una componente centrale. «Le Marche – ha aggiunto – possono offrire attrattività tutto l’anno, valorizzando e rafforzando filiere strategiche come commercio, artigianato, agricoltura, cultura, sport e ristorazione, creando nuove opportunità di sviluppo per l’entroterra e i borghi». Nel padiglione A5 della fiera, le Marche sono presenti con uno stand di 600 metri quadrati, curato da ATIM – Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche, che ospita 60 postazioni: 56 dedicate agli operatori economici, due alle associazioni di categoria e due ai Comuni impegnati nella valorizzazione dei propri territori. Lo stand è arricchito dalle immagini della nuova campagna promozionale “Let’s Marche”, con Gianmarco Tamberi come testimonial e il claim “Marche, dove ogni giorno puoi scegliere chi sei”, che racconta l’identità autentica e plurale della regione. Il TTG 2025 accoglie oltre 2.700 brand espositori e più di 1.000 buyer internazionali provenienti da 75 Paesi, offrendo alle imprese marchigiane un’importante vetrina per presentare le proprie proposte turistiche e stringere nuove collaborazioni commerciali. Accanto alla Regione, anche Contram rappresenta l’eccellenza marchigiana nel settore dei servizi: l’azienda è infatti presente alla fiera con un servizio di navette dedicate a buyer, espositori e operatori del settore, garantendo spostamenti comodi e puntuali durante tutta la manifestazione.   «Siamo orgogliosi di contribuire concretamente alla buona riuscita del TTG e di sostenere la mobilità e l’accoglienza marchigiana nel cuore di uno degli appuntamenti più attesi dell’anno», fanno sapere da Contram. Un impegno che si inserisce perfettamente nello spirito del TTG 2025, dove innovazione, ospitalità e collaborazione diventano strumenti di promozione condivisa per il turismo delle Marche.

09/10/2025 16:40
Il Banco Marchigiano dona una nuova ambulanza alla Croce Verde civitanovese

Il Banco Marchigiano dona una nuova ambulanza alla Croce Verde civitanovese

Sarà una cerimonia dal grande fascino quella in programma sabato 11 ottobre, alle ore 18, in piazza XX Settembre a Civitanova Marche. La città si prepara infatti a vivere un momento di forte valore simbolico e comunitario: la presentazione e benedizione della nuova ambulanza donata alla Croce Verde civitanovese dal Banco Marchigiano. Per l’occasione, la piazza si trasformerà in un palcoscenico speciale, dove sfileranno tutti i mezzi del parco macchine della Croce Verde, insieme ad alcuni esemplari storici che hanno segnato la lunga storia del sodalizio cittadino, da oltre un secolo punto di riferimento nel soccorso e nel volontariato locale. Il momento più emozionante sarà quello del “saluto” alla nuova arrivata: una volta ufficializzata la donazione, tutti i mezzi accenderanno i fari azzurri e faranno risuonare insieme le sirene, creando una suggestiva sinfonia di luci e suoni nel cuore della città. Il taglio del nastro sarà affidato al presidente del Banco Marchigiano Sandro Palombini e al presidente della Croce Verde Cesare Bartolucci, insieme alle altre figure di vertice dell’Istituto di credito e ai tanti militi volontari che ogni giorno garantiscono assistenza e sostegno alla comunità. Un gesto concreto di solidarietà e collaborazione tra realtà del territorio, che rinnova lo spirito civico e la vicinanza tra cittadini, istituzioni e mondo del volontariato.  

09/10/2025 16:05
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