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Tolentino, notte nazionale del liceo classico: il "Filelfo" porta in scena "Rapsodia tebana"

Tolentino, notte nazionale del liceo classico: il "Filelfo" porta in scena "Rapsodia tebana"

Notte Nazionale del Liceo Classico, l'indirizzo del Filelfo di Tolentino porta in scena "Rapsodia tebana" al Teatro Don Bosco venerdì 19 aprile, alle ore 21:00. In scena ben 70 ragazzi che porteranno in scena l'opera classica che nasce dall'unione di alcuni estratti delle tragedie di Sofocle e di Eschilo, riscritti con maestria, ma nel rispetto degli originali, dalle docenti Laura Dionisi e Claudia Canestrini. Per la scuola di Tolentino - che di anno in anno registra sold out e grandi successi - quella della rappresentazione teatrale è divenuta ormai una tradizionale consuetudine. "Rapsodia tebana" è, in effetti, un sequel della vicenda tragica di Edipo, la cui maledizione si trasferisce sui quattro figli: Eteocle e Polinice che si uccidono a vicenda per il potere, Antigone che lotta per la sepoltura del fratello, in nome dei valori della famiglia e infine Ismene che assiste impotente alla distruzione di tutti i suoi cari. Una saga epico tragica in cui il dolore insegna a lottare contro il destino. Dopo mesi di prove, sulla scena il talento dei ragazzi del Classico, per un’opera complessa, emotivamente coinvolgente e ricca di spunti di riflessione su temi umani e civili archetipici, sotto la regia di Fabio Bacaloni che ha arricchito la rappresentazione di quadri corali e danzati a rievocare le atmosfere della tragedia greca.        

15/04/2024 17:03
San Severino, "una piega per l'Etiopia": successo per l'iniziativa benefica

San Severino, "una piega per l'Etiopia": successo per l'iniziativa benefica

Grande successo, anche quest’anno, per l’iniziativa benefica “Una piega per l’Etiopia”, promossa da alcuni parrucchieri di San Severino Marche a sostegno dell’associazione “Sorrisi per l’Etiopia”, onlus settempedana impegnata da tempo in diversi progetti a favore del popolo africano portati avanti nel ricordo di Alessio, Luca e Cristina, tre giovani prematuramente scomparsi in un incidente d’auto. Con un’offerta libera in molti hanno scelto di sostenere il sodalizio che attualmente gestisce diverse scuole, un asilo e sostiene bambini e intere famiglie in grave difficoltà e che, nelle zone più povere e sperdute dell’Africa, ha realizzato un asilo a Lenda, una piccola chiesa a Botuto, nuove strutture nella piccola clinica di Kanafa Buccama e tanto altro ancora. Il Comune ha autorizzato l’apertura straordinaria della parrucchieria Tiziana di viale Eustachio, che ha ospitato l’iniziativa. Tra le tante adesioni anche quella del sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e dell’assessore comunale Sara Clorinda Bianchi.    

15/04/2024 15:34
Porto Recanati,"Queen at The Opera”, lo show di rock sinfonico live all'Arena Gigli

Porto Recanati,"Queen at The Opera”, lo show di rock sinfonico live all'Arena Gigli

Un meraviglioso tributo ai Queen che combina sapientemente musica sinfonica e rock, la delicatezza degli archi con i riff della chitarra elettrica. Tutto impreziosito da un coinvolgente visual show. “Queen At The Opera”, lo show rock-sinfonico basato sulle musiche dei leggendari Queen, approda giovedì 22 agosto all’Arena Beniamino Gigli di Porto Recanati. I biglietti saranno disponibili a partire da mercoledì 17 aprile alle 18.00 on line sui circuiti TicketOne (www.ticketone.it), Ciaotickets (www.ciaotickets.com) e Vivaticket, nelle prevendite abituali autorizzate TicketOne (https://www.ticketone.it/help/outlets/) e Ciaotickets (https://www.ciaotickets.com/punti-vendita) e sul sito ufficiale www.queenattheopera.com. Lo show è prodotto da Duncan Eventi ed è organizzato da Alhena Entertainment, con la partecipazione del Comune di Porto Recanati. “Queen At The Opera” deve il successo alla sua formula raffinata e ai grandi interpreti di uno spettacolo lontanissimo dal concetto di cover. Classici senza tempo come “We Are The Champions”, “Bohemian Rhapsody”, “We Will Rock You”, “The Show Must Go On”, “Radio Ga Ga”, “Another One Bites The Dust”, “Who Wants To Live Forever” sono interpretati da un ensemble di 30, grandi, professionisti. A spiccare sono le straordinarie voci di Federica Morra, cantante, attrice e performer formatasi alla American Musical and Dramatic Academy e di Francesco Montori, entrambi con importanti esperienze nei musical a livello internazionale. E ancora, il soprano Giada Sabellico, a proprio agio nella lirica come nel rock, che nello spettacolo interpreta brani eseguiti da Montserrat Caballé con Freddie Mercury; Alessandro Marchi, acrobata della voce con alle spalle musical quali "Hair" e "A Christmas Carol"; Luana Fraccalvieri, talentuosa vocalist passata anche dal palco televisivo di “Amici”.  Impossibile non ricordare poi il contributo del direttore Piero Gallo, a cui si devono anche gli arrangiamenti orchestrali. “Queen At The Opera” nasce da un’idea del produttore musicale e direttore artistico Simone Scorcelletti: dal suo esordio nel 2015 lo spettacolo ha raccolto standing ovation e sold out in Italia e in Europa. Da Napoli a Roma, da Milano a Torino, il Celebrating Tour 23/24 di “Queen At The Opera” ha coinvolto nei mesi invernali 20 città con oltre 30 serate, inanellando un sold-out dietro l’altro. Il 7 luglio “Queen At The Opera” sarà ospite del Prambanan Jazz Festival di Giava, in Indonesia.

15/04/2024 14:47
Treia ricorda Giuseppe Palmucci a 100 anni dalla nascita

Treia ricorda Giuseppe Palmucci a 100 anni dalla nascita

Treia ricorda il compianto don Giuseppe Palmucci a 100 anni dalla nascita avvenuta il 16 aprile 1924. Una figura molto amata quella di don Giuseppe e ancora oggi sono molteplici le testimonianze che vogliono omaggiare «un uomo solidale, sacerdote dal cuore umile e accogliente». Così recitava il suo manifesto funebre dopo la notizia della dipartita avvenuta dieci anni fa, il 7 giugno 2014, di chi aveva dedicato la sua vita pastorale al servizio del prossimo, fornendo, tra i tanti esempi della sua opera, un aiuto concreto ai giovani e promuovendo, tra i primi, l’occupazione femminile. Don Giuseppe Palmucci fu ordinato sacerdote da monsignor Ferdinando Longinotti il 29 giugno 1949, mentre celebrò la prima Messa solenne nella cattedrale di Treia il 3 luglio dello stesso anno. Seminarista a San Severino Marche, è stato un assoluto protagonista della vita treiese: dall’organizzazione dell’oratorio alla vicinanza alle missioni, dalla fondazione del Laboratorio Maglieria “Maria Immacolata” (1954-1969), dove trovarono lavoro oltre un centinaio di giovani donne, impiegate sia nella produzione interna che in quella a domicilio. «Nostro zio è stato sempre impegnato per la comunità e noi tutti abbiamo sempre cercato di essergli vicino a di aiutarlo – racconta Enrico Palmucci per conto dei nipoti, Rosetta, Valentino, Gino e Luisa, e di tutti i familiari –, la sua telefonata era costante, era sempre presente ed è stato capace di donarci molteplici insegnamenti: ha dato tanto a Treia e di questo siamo orgogliosi. Il sogno sarebbe ora di veder dedicata una via, una piazza o un luogo della città alla sua memoria». Tra gli amici più cari anche Luigi Santalucia, già sindaco a Treia: «Sono unito a don Giuseppe da un vincolo di grande amicizia – ribadisce –, ha celebrato tutte le cerimonie religiose della mia famiglia e per Treia è stata una figura importante che va ricordata per essere stato, penso non solo per la città, il primo prete-imprenditore. Tutte le ragazze di Treia e dei Comuni vicini hanno avuto un'opportunità lavorativa grazie al maglificio di don Giuseppe, avendo offerto loro un’alternativa concreta e meglio retribuita all’occupazione di domestica che era quella più usuale all’epoca. Don Giuseppe è stato per prima cosa però un grande prete, un grande oratore legato profondamente alla sua comunità». Negli anni seguenti, don Giuseppe è stato inoltre presidente dell’asilo Savoia di Treia, trasferitosi anche nella cornice di Villa Spada, dando spazi e formazione adeguate ai giovani dell’epoca; così come, sempre nel servizio offerto verso le nuove generazioni, si ricorda anche la presidente della società sportava di Calcio “La Rondinella”. Tra i bambini e giovani che hanno vissuto in prima persona l'impegno di don Giuseppe c’è Oriano Costantini: «Don Giuseppe incuteva rispetto, tant’è che anche varcare le porte del suo ufficio per noi rappresentava qualcosa di suggestivo – afferma –, col passare degli anni ho potuto scoprire anche la sua umanità, sempre pronto a portare con la massima disponibilità conforto ai malati e aiuto alle persone bisognose, operando con umiltà nell’ombra, senza voler apparire mai in primo piano».

15/04/2024 14:30
Dal fisioterapista di Djokovic al mental coach di Tamberi: a Civitanova il dietro le quinte dello sport

Dal fisioterapista di Djokovic al mental coach di Tamberi: a Civitanova il dietro le quinte dello sport

Teatro Annibal Caro gremito per la seconda edizione di Primavera di vita, serata-racconto di ciò che accade dietro le quinte dello sport, abilmente condotta da Andrea Foglia, ideatore di Oltre e curatore del festival Io Desidero, e immersa in una speciale scenografia curata dal Caffè Cerolini. L’atmosfera è stata arricchita dagli intermezzi musicali di Marco Martellini e Gloria Foresi insegnanti del laboratorio Il Palco. Presente anche Michele Peretti per la traduzione nella lingua dei segni.   In primo piano, dunque, il legame ancora poco esplorato tra sport ed emozioni, tra le fragilità e il talento di un campione, ascoltate da un pubblico attento. Storie di vita vera al posto delle fiction e degli attori, raccontate in prima persona da Cristina Abrami, tennista civitanovese, giocatrice di padel ed esperta di sport con la racchetta, Claudio Zimaglia, fisioterapista del campione Novak Djokovic, Luciano Sabbatini, mental coach dell’olimpionico Gianmarco Tamberi, con sorpresa finale del gruppo della Cluana Boxe, con Massimiliano Bruni e Stefano Castellani che hanno fanno conoscere più da vicino i valori di rispetto che sono dietro ad uno sport che tutto vuole essere tranne che foriero di violenza. A portare i saluti istituzionali, c’erano l’assessore allo Sport Claudio Morresi e l’assessore alla Delegazione Ermanno Carassai, Maria Luce Centioni presidente dell’Azienda dei Teatri insieme alla direttrice Paola Recchi e al cda, la consigliera comunale Paola Fontana tra gli organizzatori insieme alla rete sociale  Oltre, associazione Sentinelle del Mattino Aps,  Caritas Diocesana di Fermo, del movimento di promozione sociale e culturale Veder Crescere con il Dialogo e dal Palco Laboratorio Musicale.    In apertura di serata, Alessandro Gattafoni, realizzatore dell’iniziativa 125 miglia per un respiro ha annunciato il suo prossimo progetto che lo vedrà impegnato in canoa per 24 ore nello specchio d’acqua cittadino.   “Questo raccontare storie vissute, pensando allo sport come metafora della vita – ha spiegato Foglia, ha un grande valore umano, educativo. Ascoltare il racconto autentico di chi ha vissuto in prima persona esperienze cruciali del proprio passato suscita emozioni, fa riflettere, fa pensare, pone interrogativi, innesca un cercato domino. Coniugando poi teatro, musica e sport, non a caso tre preziosi fattori di protezione sociale per il benessere e per la salute delle nuove generazioni. Coinvolgendo tante persone, tante realtà virtuose della nostra rete sociale Oltre. Espandere l’insieme degli attori sociali e delle relazioni e’ la strada, se abbiamo veramente a cuore il presente e il futuro dei nostri ragazzi, ma anche la nostra personale salute.”  Con Foglia, sul palco Sammy Marcantognini, psicologo dello Sport, psicoterapeuta, consulente di Società, Federazioni, atleti di livello, che ha messo in luce il ruolo del coach, citando Socrate e Marco Aurelio. “L'allievo che non ha percorso da solo almeno metà del cammino non ha appreso nulla, ci ha insegnato uno dei più grandi filosofi di tutti i tempi. Educazione e apprendimento sono processi meravigliosi e naturali dove il coach si deve occupare di fare domande e non di dare risposte”.   La civitanovese Cristina Abrami ha raccontato la sua storia, l’amore per il tennis che l’ha salvata dall’isolamento. “Nello sport la mia sordità è una caratteristica, non un limite – ha detto. La determinazione e l'impegno costante mi fanno crescere ogni giorno, formano la mia persona. Ho raggiunto bei risultati a livello agonistico sia con atleti sordi che non, ma soprattutto ho conosciuto persone ora importanti nella mia vita. Non voglio mai perdere la sensibilità del mio approccio, perché so cosa significa essere dalla parte degli incompresi e quando insegno, cerco di mettere tutti a proprio agio, provando a tirando fuori il massimo con il sorriso”.  Il secondo intervento ha visto protagonista il mental coach Sabbatini che ha evidenziato come l'atleta non possa essere scisso dalla persona, soprattutto nei momenti di difficoltà: ritrovare il "centro" aiuta le ripartenze verso nuovi obiettivi. "La ricerca del risultato è fonte di energia per l'atleta che può però trasformarsi in una ricerca ossessiva della vittoria: in tal caso il rischio è la perdita di contatto con la natura del gioco" – ha spiegato. Il rapporto con l'errore varia da specialità a specialità, l'aspetto più importante è recuperare sempre l'insegnamento che c'è dietro uno sbaglio".   Terzo illustre ospite Claudio Zimaglia, che ha raccontato le ferite nascoste dietro il percorso professionistico di un atleta. “Problematiche fisiche ed emotive possono influenzarne la crescita e i risultati, che possono includere pressioni esterne e interne, come aspettative elevate, stress competitivo, infortuni fisici, periodi di cattiva forma e sfide personali. Gli atleti devono affrontare anche la gestione del tempo, il bilanciamento tra allenamento, competizioni e vita personale, oltre a eventuali ostacoli finanziari o di sponsorizzazione. La vita di un atleta di alto livello può essere intensa e piena di alti e bassi, richiedendo una grande resilienza e determinazione per superare le sfide e raggiungere il successo. Comprendere e gestire questi fattori può essere essenziale per ottimizzare il rendimento e la salute complessiva di un atleta e la sua crescita personale come individuo. Non si tratta solo di essere un atleta, ma anche di sviluppare sé stessi come persona”.    A fine serata l’abbraccio tra narratori e pubblico, sulle note di De Gregori che, nella sua canzone Leva calcistica, ha tradotto in musica proprio il vero significato dell’essere un campione nella vita.

13/04/2024 16:30
"Red emotion", a Macerata sfilano le Ferarri: successo per la giornata dedicata alla guida sicura

"Red emotion", a Macerata sfilano le Ferarri: successo per la giornata dedicata alla guida sicura

Grande partecipazione questa mattina a Macerata per l'evento "Red Emotion – Il Valore dell’eccellenza", un appuntamento che ha unito motori, sicurezza stradale e valorizzazione delle eccellenze del territorio, coorganizzato dal Comune di Macerata, nato dalla passione per il motorsport dell'imprenditore e pilota Giammarco Marzialetti, fondatore del Team Racing MRNC 12, e dell'appassionato di competizioni Gianluigi Bianchini del Team Racing MRNC 12. A presenziare il taglio del nastro della manifestazione in piazza della Libertà, l’ambasciatore del Vietnam in Italia Duong Hai Hung e il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. La mattinata si è aperta con un incontro privato tra il vice sindaco Francesca D'Alessandro e l'ambasciatore del Vietnam in Italia Duong Hai Hung accompagnato da una delegazione della Fondazione Italia-Vietnam con la sua presidente Maily Anna Maria Nguyen. Al centro dell'incontro - al quale hanno partecipato l'assessore Riccardo Sacchi, il senatore Salvatore Piscitelli e Gianluigi Bianchini - il vice sindaco e l'ambasciatore hanno espresso la reciproca volontà di dare avvio a relazioni di amicizia, di collaborazione e di un auspicabile futuro interscambio economico - commerciale. Dopo la visita e la presentazione dell’esposizione delle due Ferrari, 488 Challenge Evo e  296 Challenge, e dei campionati a cui parteciperà il Team MNRC 2024 agli studenti degli istituti superiori di Macerata, gli stessi hanno partecipato, al teatro Lauro Rossi, all’incontro sulla sicurezza stradale che ha l’obiettivo di sollecitare i giovani a una guida più sicura e consapevole, una tematica che rientra nel programma “MRNC guida sicura e consapevole” all'insegna del motto “Divertiti in Pista, Ma in Strada non Rischiare”.  Nelle vesti di coordinatore e moderatore il giornalista sportivo Gaudenzio Tavoni. Dopo gli interventi istituzionali e delle forze dell’ordine, durante la mattinata di sensibilizzazione rivolta ai giovani è stata ricordata agli studenti l'importanza del progetto del Comune di Macerata, #LifeAddicted, finalizzato a prevenire e contrastare l'incidentalità stradale connessa all’uso di sostanze. A seguire, sul palco del teatro Lauro Rossi, sono stati premiati dal vicepresidente della Scuderia Ferrari Club Castorano Danilo D’Ambrosio, due grandi personaggi del mondo dei motori del nostro territorio: Franco Zitti, primo service Ferrari ad Appignano dal 1975 al 2000; e il leggendario Lodovico Scarfiotti, ultimo pilota italiano ad aver vinto, nel 1966, il Gran Premio d’Italia a Monza su Ferrari (premio consegnato al figlio Luigi e al nipote Lodovico Scarfiotti III). Macerata è la prima città che ha autorizzato la parata dinamica delle Ferrari. A partire dalle ore 15:30 di sabato è in programma Experience Pista MRNC 12, una parata dinamica delle Ferrari da competizione lungo le mura cittadine, con partenza e arrivo in piazza della Libertà seguendo lungo il percorso Rampa Zara, viale Giacomo Leopardi, piazza Garibaldi, viale Puccinotti, viale Trieste, piazza Nazario Sauro e Viale Diomede Pantaleoni. Domani, domenica 14 aprile, alle ore 10:45 e alle ore 15:30 altra Experience Pista MRNC parata dinamica delle Ferrari da competizione con partenza e arrivo ai Giardini Diaz.

13/04/2024 14:00
Macerata, torna il mercatino regionale francese: ecco quando

Macerata, torna il mercatino regionale francese: ecco quando

Il mercatino regionale francese, con i suoi profumi, sapori e colori d’oltralpe, torna dopo qualche anno a Macerata in piazza Libertà e in piazza Cesare Battisti, dal 19 al 21 aprile in collaborazione con l’Associazione Commercianti Centro storico Macerata. Tante le prelibatezze enogastronomiche presenti, tutte rigorosamente di qualità e tradizione francese. Oltre ottanta i tipi di formaggi, i quali potranno essere abbinati ad un’ampia gamma di vini provenienti dalle più importanti regioni vinicole d’Oltralpe. Per i più golosi le "degustazioni dolci" potranno contare sui biscotti bretoni, con oltre venti varietà di ripieno, su un gran numero di cioccolatini dai gusti raffinati, fino ad arrivare ai dolci preferiti da Re ed Imperatori: i macarons. Una grande tavolozza di colori è rappresentata dallo stand delle spezie e, a completamento dell’offerta enogastronomica, non mancheranno baguettes e croissants appena sfornati nello spazio della Boulangerie. In questo piccolo angolo di Francia che si presenta a Macerata, ci si troverà anche l'artigianato, con un'ampia gamma di prodotti provenienti da diverse regioni: lavanda, saponi, profumi, tovaglie provenzali e tanto altro ancora. Il mercatino regionale francese è un evento proposto da un gruppo di operatori commerciali francesi che hanno maturato un’esperienza internazionale in questo settore. La tipicità del prodotto e la professionalità degli espositori ha permesso, in questi anni, uno sviluppo sia in termini di proposte, sia delle località che lo hanno ospitato, tanto da arrivare, nel 2023, in oltre 25 città dell'Italia centro-settentrionale. L’evento, ospitato nei centri storici con lo scopo di vivacizzarli, ha permesso anche di dare impulso al commercio locale. Visitare il mercatino vuol dire immergersi in una mescolanza di profumi e di colori che lo rende molto particolare e caratteristico. I prodotti artigianali arrivano dalla Provenza e dalla Costa Azzurra: tovaglie, saponi, lavanda, essenze e borse in paglia. Da Parigi arrivano profumi, cosmetici e un’ampia gamma di accessori moda. I prodotti legati all’enogastronomia francese rappresentano il cuore del mercatino. Oltre 80 i tipi di formaggio presenti, dal Mont d’Or, con la tipica confezione di legno, al Rocamadour del Midi Pyrénéés, dal Camembert della Normandia, al Brie della Ile de France. Anche i vini sono presentati in oltre 30 varianti, dallo Champagne al Bordeaux fino al Sidro. I salumi hanno particolari tipi di produzione che abbinano spezie ed erbe aromatiche. L’offerta dei biscotti Bretoni può contare su oltre 20 varietà diverse di ripieno: dal cocco al sesamo, dal cioccolato al limone. Una grande tavolozza di colori è rappresentata dallo stand delle spezie, le quali provengono, nella maggior parte dei casi, dalle ex colonie francesi.  Da non perdere è lo spazio dedicato alle crepes e alla gastronomia, tutte specialità da degustare calde. A conclusione dello spazio enogastronomico non poteva mancare la baguette, calda, appena sfornata. I forni della Boulangerie preparano anche croissant e pasticceria da forno che fa bella mostra su uno stand di oltre 12 metri.   

13/04/2024 10:08
“The future in the garden”, ad Appignano inaugurato il nuovo parco inclusivo

“The future in the garden”, ad Appignano inaugurato il nuovo parco inclusivo

Inaugurato ad Appignano il nuovo parco giochi inclusivo "The future in the garden" nei giardini di via Falcone e via Dante Alighieri adiacenti alla scuola dell'infanzia. "Il nuovo giardino pubblico non è soltanto uno spazio ricreativo, rappresenta un  luogo di connessione, integrazione e inclusione dove tutti i nostri bambini possono giocare in modo sicuro e divertente, e dove si creerà la possibilità di socializzare  ai bambini di tutte le abilità - ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita -. Un giardino pubblico che giocherà un ruolo cruciale nel promuovere un senso di comunità, accoglienza e rispetto per la diversità". Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del sindaco Mariano Calamita e degli assessori Federica Arcangeli e Silvia Persichini, del vicecomandante dei carabinieri Claudio Faraoni, delle agenti della polizia Locale Catiuscia Pirani e Monica Baroni e del parroco don Gianluca Cerolini. Presenti anche le scuole di Appignano, con la preside Filomena Maria Greco, la vicepreside Stefania Accattoli, i bambini di 5 anni della scuola dell'infanzia con le maestre e i ragazzi della classe I della scuola secondaria di I grado con i loro professori. Il titolo scelto per il giardino pubblico "The future in the garden" è stato il risultato di una scelta democratica e collettiva del Consiglio Comunale dei Ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Appignano. L'iniziativa parte da un progetto che il Comune ha proposto alla scuola l'anno scorso, in collaborazione con il ddp dell'azienda sanitaria territoriale di Macerata e l'associazione Glatad Onlus, Build the Future, in cui i ragazzi della secondaria hanno riqualificato, decorando gli arredi, un giardino pubblico poco frequentato, vicino la scuola. Al termine del progetto, il Consiglio comunale dei ragazzi ha pensato di dare un nome al giardino, proponendo alla Giunta comunale, il titolo di "The future in the garden" e ha fatto richiesta di arricchirlo con dei giochi in modo che potesse essere fruito da bambini e ragazzi. L'amministrazione, dopo aver ascoltato le istanze dei ragazzi, ha immediatamente avviato sia l'iter per l'intitolazione con la commissione toponomastica, che il reperimento di fondi per l'installazione di giochi. A dare maggiormente significato a questo percorso dialogato e costruito con i ragazzi, è stata proprio la possibilità di poter accedere attraverso il fondo regionale e quello ministeriale, ai finanziamenti per dei giochi inclusivi, fruibili da tutti i bambini, offrendo pari opportunità di divertimento e gioco anche a chi è portatore di forme di disabilità. Il nuovo giardino con i numerosi giochi all’interno contenuti è stato infatti realizzato grazie a un bando vinto dall'amministrazione Calamita con la somma di 33 mila euro di cui 20 mila euro concessi dal bando e 13 mila euro messi a disposizione dal comune di Appignano.         

12/04/2024 17:03
Tolentino, al Politeama "Open" di Agassi con lo spettacolo Un comune immortale

Tolentino, al Politeama "Open" di Agassi con lo spettacolo Un comune immortale

In una storia sul tennis ma il tennis come metafora di vita, partendo dalla storia di una leggenda dello sport per affrontare temi e interrogativi che riguardano, in un modo o nell’altro, ognuno di noi. Liberamente ispirato al libro Open di Andre Agassi, sabato 20 aprile alle ore 21,15, va in scena al Politeama di Tolentino Un Comune Immortale. Uno spettacolo teatrale di Alessandro Colombo e Filippo Capparella organizzato con il patrocinio del Comune di Tolentino – Assessorato allo Sport e in collaborazione con L’associazione Tennis di Tolentino. Una storia che parla dell’ossessione del voler diventare numeri uno a tutti i costi, del rapporto travagliato di un figlio con suo padre e di come la paura di sbagliare possa trasformarci nel fantasma di noi stessi. Costretto ad allenarsi fin da quando aveva tre anni da un padre dispotico ma determinato a farne un campione a qualunque costo, Andre Agassi cresce con un sentimento fortissimo: l'odio smisurato per il tennis. Contemporaneamente però prende piede in lui anche la consapevolezza di possedere un talento eccezionale. Ed è proprio in bilico tra una pulsione verso l'autodistruzione e la ricerca della perfezione che si svolgerà la sua carriera sportiva. Una storia di cadute rovinose, ma anche di grandi gioie e di riscatti, che relegano Agassi nell’olimpo dei più grandi tennisti della storia, proprio come aveva sempre voluto suo padre. Sebbene questa storia parli di tennis, esso è solo un pretesto per parlare di ‘altro’, che forse riguarda tutti noi: Cosa vuol dire essere un “vincente” nella nostra società? Che differenza c’è tra un “vincente” e un “perdente”? Tutti ci sentiamo in momenti e fasi della vita sia vincenti che perdenti, quindi sappiamo che cosa vuol dire perdere qualcosa a cui teniamo oppure vincere e ottenere un desiderio, un posto di lavoro, una promozione, un riconoscimento, un bel voto a scuola, ecc. Nessuno vuole perdere. Ma vincere è veramente così fondamentale? E soprattutto: vincere ci rende veramente felici? Tra stand up-comedy, narrazione, teatro fisico e molto altro va in scena un campione che lotta per vincere, o perdere…talvolta non c’è differenza. Biglietti 15 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online su www.politeama.org/biglietti/  

12/04/2024 14:29
Civitanova, Giorgio Felicetti all'Annibal Caro con la nuova versione di "Mattei-Petrolio e fango"

Civitanova, Giorgio Felicetti all'Annibal Caro con la nuova versione di "Mattei-Petrolio e fango"

Giorgio Felicetti torna nella sua Civitanova per presentare la nuova e attesa versione dello spettacolo Mattei - Petrolio e Fango. L’evento è in programma venerdì 19 aprile dalle 21.15 al teatro Annibal Caro e rientra negli appuntamenti di Teatro di Primavera, la rassegna promossa e coordinata dall’Azienda dei Teatri in collaborazione con il Comune - Assessorato alla Cultura, la Regione Marche, l’Amat e il coinvolgimento di diverse realtà del territorio (e non). Lo spettacolo, avvincente dall’inizio alla fine, è frutto di una lunga ricerca: vicende mai raccontate, un’importante intervista inedita ad un personaggio-ombra molto vicino a Mattei, testimonianze di persone che hanno conosciuto Mattei, gli atti e le conclusioni del tribunale di Pavia riguardanti l’ultimo processo sul caso Mattei, con la ricostruzione degli ultimi giorni di vita e la morte del presidente Eni, primo mistero tutto italiano. Giorgio Felicetti pone con spietata chiarezza interrogativi mai risolti e accompagna lo spettatore in un viaggio verso le zone buie della storia recente del nostro Paese alla ricerca di quella giustizia annegata nel fango. Questa nuova versione dello storico spettacolo teatrale accende un’inquietante luce sulla cronaca di una morte annunciata, stagliando un profilo umano di sconvolgente attualità. “Questo ritorno è per lo spettacolo la saldatura di un cerchio - le parole di Felicetti -, iniziato più di dieci anni fa proprio a Civitanova, dove lo spettacolo debuttò in anteprima. Ed ora, dopo una serie di fortunate tournée - oltre cento repliche in Italia e all’estero - Mattei viene proposto nella nuova versione, attualizzata dopo gli ultimi grandi eventi mondiali". Stupefacente infatti come ancora oggi, in ogni parte del mondo, sempre venga fuori il nome di Enrico Mattei. Geopolitica, medio-oriente in fiamme, questione arabo-israeliana: è Mattei che prevede la necessaria emancipazione dei paesi del terzo mondo, e lui per primo mette l’Italia al centro del Mediterraneo. Crisi energetica in Europa, guerra Russia-Ucraina, forniture di gas, energia alternativa: è il “piano Mattei” che propugna l’affrancamento energetico del nostro Paese dalle potenze occidentali. Scontro tra giustizia e potere, la sua vita e la sua morte sono al centro di questo conflitto. Anche se spesso circondata da un alone di ostilità e mistero, l’eredità di quest’uomo è immensa. Io credo che Enrico Mattei a suo modo, tra luci accecanti ed ombre spaventose, sia la figura di un geniale patriota. Mattei aveva una visione grande: “il grande capitano d’impresa”, “il grande petroliere senza petrolio”, “l’italiano più grande dopo Giulio Cesare”. Per portare in scena questa visione ci vuole una misura grande, sul palcoscenico la vita di questo personaggio è quella di un eroe tragico che si getta nell’impresa grandiosa fino a morirne. La sua fine è certo uno di quei accadimenti che deviano per sempre la storia di un Paese. “Mattei petrolio e fango” è una tragedia moderna, paradigma della vita civile di un Paese chiamato Italia”.    “Credo che mai come ora, in questo momento storico - le parole della presidente dei Teatri Maria Luce Centioni -, dobbiamo valorizzare ciò che ci lega al nostro territorio e al suo genio. Mattei sicuramente è un motivo di orgoglio e per noi è un onore poter portare all’Annibal Caro un regista e interprete così valido come Felicetti, per rappresentare un personaggio della Storia italiana, che partito dal nostro territorio si è fatto grande. In questa riedizione, Felicetti ci presenterà nuovi spunti e contenuti che ribadiscono l’attualità del pensiero di Mattei”.    Mattei - Petrolio e Fango, di e con Giorgio Felicetti (che cura i testi con Francesco Niccolini), vede la partecipazione di Valentina Bonafoni. Scene e costumi di Giorgia Basili.    Biglietti disponibili sul circuito Vivaticket/Amat, punti vendita e online, e alle biglietterie dei Teatri, aperte: venerdì 12 aprile (10 – 12 Annibal Caro e 17.30 – 19.30 Rossini); sabato 13 aprile (10 – 12 Rossini e 18.30 – 21.30 Annibal Caro); giovedì 18 aprile (17.30 – 19.30 Rossini e 19.30 – 21.30 Annibal Caro); venerdì 19 aprile (10 – 12 Annibal Caro; 17.30 – 19.30 Rossini; 18.30 – 21.30 Annibal Caro).  

12/04/2024 09:54
Dalla serie Netflix Supersex a Matelica: al Much More arriva Rocco Siffredi

Dalla serie Netflix Supersex a Matelica: al Much More arriva Rocco Siffredi

Arriva un altro ospite speciale, anzi “super”, al Much More di Matelica.  Questo sabato, 13 aprile, in occasione della serata del format Super90, nello storico locale matelicese arriverà Rocco Siffredi. Sulla cresta dell’onda per l’uscita della serie Netflix che parla della sua vita dal titolo “SuperSex” con un imperdibile Alessandro Borghi che lo interpreta, Siffredi sarà a Matelica per una serata in pieno stile anni ’90 che sicuramente rimarrà nella storia della discoteca. Il pornoattore e regista, originario di Ortona e attualmente residente a Budapest, sta vivendo una nuova fase della sua carriera grazie all’impulso dato dalla serie Netflix uscita lo scorso 6 marzo e ancora oggi nella top 10 delle serie tv più viste sul noto portale di streaming. Uno spaccato sulla sua vita che è stato molto apprezzato e che ha permesso al pubblico di conoscere le difficoltà e i successi di un uomo che è un’icona mondiale nel suo settore e non solo. Una serata speciale, insomma, in cui la musica sarà comunque importante protagonista: in sala grande, infatti, suoni direttamente dagli anni’90 con dj Poldo, dj Phil e Biso Voice; in sala piccola al resident dj Giorgio Procaccini sarà affiancato dj Ruben Mandolini; mentre nella sala Penelope la console sarà affidata al deejay Andrea Aquili.

11/04/2024 19:36
"Scoop – Donna sapiens": Giobbe Covatta ad Appignano col suo nuovo spettacolo

"Scoop – Donna sapiens": Giobbe Covatta ad Appignano col suo nuovo spettacolo

Imperdibile appuntamento al teatro Gasparrini di Appignano sabato 13 aprile alle ore 21,15 con Giobbe Covatta, voce e volto amatissimo della tv e del teatro con il suo nuovo spettacolo “Scoop – Donna sapiens” nel quale dimostra, col suo linguaggio irriverente e dissacratorio, la superiorità della donna sull’uomo. Per convalidare tale tesi il comico spazierà dalla storia, alla sociologia, alla medicina e da ogni punto di vista il maschio della razza umana ne uscirà perdente e ridicolo rispetto alla donna. Non mancheranno interviste impossibili con personaggi importanti che supportano tale tesi: da Dio stesso, che svelerà gli esilaranti retroscena della creazione dell’uomo e della donna, fino a un improbabile uomo del futuro che metterà in guardia il pubblico sui rischi di un mondo assoggettato all’arroganza maschile, passando per Nello, il povero membro maschile che chiede aiuto per le sue pessime condizioni di vita, schiavo dei ridicoli appetiti sessuali del suo padrone. Giobbe Covatta dimostrerà nel suo modo comico e surreale il proprio amore e rispetto per le donne, alle quali dedicherà nel finale un poetico omaggio. “L’atteso spettacolo di Giobbe Covatta è il quarto appuntamento della nostra stagione teatrale - Ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita - una stagione variegata molto seguita, con appuntamenti di rilevanza sociale e culturale, studiati per creare un ambiente inclusivo e per favorire la partecipazione di un pubblico di tutte le età. Sono certo che, come gli altri spettacoli già svoltisi nel nostro teatro, anche questo sarà apprezzatissimo dai cittadini e dal pubblico che ci segue anche da fuori Appignano. La stagione proseguirà con una brillante commedia dialettale il prossimo 5 maggio alle ore 17,30  in scena al Teatro Gasparrini lo spettacolo della Compagnia Teatrale “Briciole D’arte” di Montefano dal titolo “O’ corriere espresso” . La rassegna teatrale si chiuderà il 18 maggio alle ore 21,15 con l’evento di solidarietà  “Insieme per la Pandas” la Conferenza-concerto in beneficenza a favore dell’associazione Onlus Pandas  Italia che si occupa dei bambini colpiti da disturbi neurologici e psichiatrici, indotti da reazione autoimmune.

11/04/2024 15:41
Civitanova, torna lo street food al Varco sul Mare: food truck da tutta Italia

Civitanova, torna lo street food al Varco sul Mare: food truck da tutta Italia

Da venerdì 12 aprile fino a domenica 14 aprile, arriva al Varco sul mare "Amo l'Italia in tour", la proposta di street food organizzata dall'associazione di promozione sociale "Gusto Italia 360 Aps" con il patrocinio dell'assessorato al commercio del comune di Civitanova Marche.  La manifestazione è legata ad un progetto di promozione della cultura, dell'arte e del buon cibo italiani, e coinvolge diverse attività del territorio che arriveranno a Civitanova con food truck da diverse regioni per promuovere prodotti tipici e tradizioni locali. Durante la tre giorni ci sarà anche l'esibizione di artisti che animeranno le serate con opere estemporanee ed originali e musica dal vivo. Non mancheranno spettacoli e intrattenimento per i più piccoli con saltimbanchi, giocolieri, truccabimbi, bolle giganti, laser show e fontane di luce. I food truck saranno aperti con orario continuato dalle 11 alle 23:30.  

11/04/2024 14:40
Civitanova, "La neuroscienza incontra la filosofia": sold-out l'evento di Filosofarte

Civitanova, "La neuroscienza incontra la filosofia": sold-out l'evento di Filosofarte

Sold-out l'evento per la rassegna culturale di Filosofarte "La neuroscienza incontra la filosofia" presso 'La locanda sul mare', che si è svolto mercoledì 10 aprile, con gli interventi del professor Paolo Morbidoni, docente invitato dall'Università di Scienze Teologiche de L’Aquila, e la dottoressa Serena Bufalini pedagogista e terapista specializzata in massaggio neuro rilassante. L'evento pubblico, gratuito e aperto alla cittadinanza, ha affrontato il tema della filosofia del corpo, tra ansia e stress, permettendo di valorizzare le realtà locali e la passione, oltre che la professionalità, dei giovani di fare cultura e lasciare il segno. Presente il consigliere comunale Gianluca Crocetti per i saluti istituzionali. Ha elogiato la meravigliosa iniziativa per il rilancio culturale sul territorio anche il sommelier del tartufo Daniele Violoni in arte “thelordoftruffle”.  Gli organizzatori ringraziano i proprietari del locale "La locanda sul mare" Alida Petrini e Andrea Lizio per la cucina e l’ospitalità con cui i clienti sono stati deliziati, il professor Morbidoni e la dottoressa Bufalini.  

11/04/2024 14:00
Urbisaglia, caso Bonservizi: "Sì all'approfondimento storico, no alla propaganda"

Urbisaglia, caso Bonservizi: "Sì all'approfondimento storico, no alla propaganda"

Sabato 20 aprile, a partire dalle ore 16:30, si svolgerà presso il teatro comunale di Urbisaglia un convegno dal titolo "Dall’omicidio Bonservizi al delitto Matteotti. Morte e propaganda all’origine del fascismo". Organizzato dall'Anpi e l'Istituto Storico di Macerata in collaborazione con il comune di Urbisaglia, il convegno toccherà i temi della propaganda fascista legata al culto di coloro che venivano considerati martiri dal regime, fra i quali spicca Nicola Bonservizi.  Nato a Urbisaglia nel 1890, nel 1914 Bonservizi entrò a far parte della redazione de Il Popolo d'Italia, giornale fondato e diretto da Benito Mussolini. Nel 1920 Bonservizi venne inviato a Parigi con l'incarico di corrispondente del giornale, nel 1922 costituì il primo fascio di Parigi e nel 1923 fondò la rivista "L'Italie Nouvelle", nata con lo scopo di mostrare i successi dell’Italia fascista. La sera del 20 febbraio 1924 Bonservizi subì un attentato da parte del giovane Ernesto Bonomini e morì il mese successivo per le conseguenze delle ferite riportate. La morte di Bonservizi giungeva in piena campagna elettorale per le elezioni politiche del 6 aprile 1924, le ultime prima dell’instaurazione della dittatura fascista, e i suoi funerali furono l’occasione per esaltare l’eroismo, le virtù e la forza del Fascismo. Poche settimane dopo l'onorevole Giacomo Matteotti, che denunciò le violenze commesse durante la campagna elettorale e i brogli elettorali perpetrati dai fascisti, venne rapito e ucciso il 10 giugno da cinque sicari capeggiati da Amerigo Dumini.  Le uccisioni di Bonservizi e Matteotti si legarono entrambe alla storia di Amerigo Dumini. Uomo della Ceka fascista - la polizia segreta personale di Mussolini la cui istituzione serviva a colpire gli oppositori più ostinati del Fascismo -, Dumini svolse una delle sue prime operazioni proprio a Parigi perché secondo lui Nicola Bonservizi, organizzatore dei fasci italiani, non stava producendo i risultati sperati: nella sua relazione infatti descrisse il lavoro di Bonservizi come "il disastro più completo" (M. Canali, Il delitto Matteotti, Il Mulino, 2015, pp. 200-201). Pochi giorni prima del processo all’uccisore di Bonservizi, inoltre, la "Voce Repubblicana" del 18 ottobre 1924 rivelò che Bonservizi aveva confidato ad alcuni giornalisti l’ostilità nei suoi confronti da parte di alcuni settori della stessa organizzazione fascista (G. Borgognone, Come nasce una dittatura, Laterza, 2013, cap. 3, par. 6). Durante la fase istruttoria del processo per l’omicidio di Matteotti, invece, Dumini sostenne a sua difesa che Matteotti fosse stato l’ispiratore dell’uccisione di Nicola Bonservizi ed è per questo che Dumini, quel pomeriggio del 10 giugno "vedendolo comparire davanti a sé, si era sentito 'sconvolto' e d’impulso aveva deciso di approfittare dell’occasione per smascherarlo" (G. Borgognone, op. cit., cap. 3, par. 6). Fin dai primissimi giorni dopo il rapimento, quindi, Mussolini e i suoi uomini fecero circolare sui quotidiani di regime l’insinuazione che Matteotti fosse stato l’ispiratore dell’uccisione di Nicola Bonservizi e Dumini dichiarò che lui stesso scrisse una lettera al suo «intimo amico»  per metterlo in guardia dal complotto che si stava organizzando ai suoi danni.  Ovviamente questo piano difensivo, che doveva servire ad alleggerire la posizione del regime e quella degli imputati, fallì poiché non venne fornita alcuna prova documentale del coinvolgimento di Matteotti nel delitto e perché i familiari di Bonservizi si rifiutarono di esibire questa presunta lettera sia al processo a Bonomini sia al processo Dumini per la morte di Matteotti (G. Borgognone, op. cit., cap. 2, par. 3). Il convegno di sabato 20 aprile ad Urbisaglia cercherà di far luce sulle vicende di cui quest’anno ricorre il centenario analizzando, in modo particolare, come il regime fascista approfittò, in modo propagandistico, della morte di alcuni personaggi come Nicola Bonservizi, i cui funerali furono celebrati in pompa magna a Milano dallo stesso Mussolini. Oggi, invece, le ricerche del professor Mauro Canali, curatore della mostra romana sul centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti e autore del libro "Il delitto Matteotti" (Il Mulino, 2015), rivelano il coinvolgimento della stessa Ceka fascista (e quindi di Mussolini) nell’omicidio di Nicola Bonservivi. Al convegno di Urbisaglia parteciperanno Andrea Ventura (Università Vita-Salute San Raffaele Milano) che proporrà una relazione dal titolo "1919-1922: Una guerra civile?" e Michelangelo Borri (Università di Udine e Trieste) che riferirà su "Il culto dei martiri fascisti".  Giovanni Cecchi, figlio di Dante Cecchi e Caterina Bonservizi, interverrà per fornire elementi che chiariscano le vicende riguardanti i membri della sua famiglia e di suo nonno Giovanni Bonservizi, fratello di Nicola. Le biografie di Nicola Bonservizi e Giacomo Matteotti verranno tracciate, rispettivamente, da Giovanna Salvucci (presidente Anpi Urbisaglia) e Francesco Rocchetti (Presidente provinciale Anpi Macerata) che, in linea con quanto portato avanti dall'Anpi in questi anni, ritengono molto importante l’approfondimento storico. "Altra cosa però è la propaganda - sottolineano -: il ricordo privato non si nega ad alcun defunto, ma il ricordo pubblico e celebrativo di un fascista non può essere permesso dalle istituzioni della Repubblica Italiana nate dall’antifascismo e dalla Resistenza, come ribadito anche dal sindaco di Urbisaglia, Paolo Giubileo (leggi qui la nostra intervista)".

11/04/2024 12:30
"L'alzheimer non cancella la vita": evento al Centro Sociale Acli di Macerata

"L'alzheimer non cancella la vita": evento al Centro Sociale Acli di Macerata

Le demenze sono in crescente aumento nella popolazione: si stima che siano la settima causa di morte nel mondo (dati Oms). La Malattia di Alzheimer è la più comune tra le demenze; si tratta di una patologia neurodegenerativa a decorso cronico e progressivo e colpisce il 5% di uomini e donne al di sopra dei 65 anni e il 20% degli ultra-85enni (dati Humanitas), distruggendo le cellule del cervello e inibendo le funzioni cognitive fino a compromettere l'autonomia delle persone. Il Centro Sociale Acli S. Maria delle Vergini a.p.s. organizza l’evento dal titolo "L'Alzheimer non cancella la vita", patrocinato da Fap Acli e in collaborazione con "Città Amica della Persona" con Demenza e Afam Alzheimer Uniti Marche. L’incontro si svolgerà presso i locali del Centro Sociale in Via Galasso da Carpi, 2 a Macerata, alle ore 21.15 di venerdì 12 aprile. Interverranno le esperte Susanna Cipollari, Neuropsicologa e Coordinatrice Afam Alzheimer Uniti Marche ODV, e Manuela Berardinelli, Presidente Alzheimer Uniti Italia. L’obiettivo dell’evento è quello di sensibilizzare la cittadinanza e l’opinione pubblica sulla Malattia di Alzheimer e sui cambiamenti di vita quotidiana che coinvolgono i malati, le loro famiglie e i caregiver che li assistono. Il Centro Sociale Acli S. Maria delle Vergini associazione di promozione sociale del quartiere S. Maria delle Vergini, da più di 70 anni si occupa di attività sociali e opera come centro di aggregazione per il quartiere di Macerata.  

11/04/2024 11:00
"No a Urbisaglia come Acca Larentia": è polemica sulla commemorazione a Nicola Bonservizi

"No a Urbisaglia come Acca Larentia": è polemica sulla commemorazione a Nicola Bonservizi

"Non vogliamo vedere immagini simili a quelle Acca Larentia, associate al Comune di Urbisaglia. Oltre a non aver concesso il patrocino all'evento, ho anche scritto al prefetto per capire come muoverci”. Così il sindaco Paolo Francesco Giubileo, riguardo all’iniziativa che si terrà il prossimo sabato 13 aprile a Urbisaglia, nell’ambito della presentazione del libro “Nicola Bonservizi, fondatore del fascio di Parigi e vittima dell’antifascismo”. Gli organizzatori, le associazioni Aries e Nuova sintesi, prevedono anche una visita al cimitero cittadino (dove è sepolto Bonservizi) e successivamente una cena. L’incontro, che si tiene ai 100 anni dalla morte del giornalista e propagandista nero, fondatore del fascio di Parigi ucciso nel 1924 dall’anarchico Bonomini, non ha avuto però il sostegno del Comune. “Non voglio che si dica che il sindaco o la Prefettura non abbiano fatto nulla per evitare l’evento - aggiunge Giubileo- quando ho giurato come primo cittadino, l'ho fatto sulla Costituzione che è antifascista. Urbisaglia non ha bisogno di queste celebrazioni, il nome di Bonservizi è stato cancellato da tutti i numeri civici del paese". In suo onore, infatti, nel 1936 e fino alla caduta del fascismo, la sua città natale cambiò nome da Urbisaglia a Urbisaglia Bonservizi. “Fascista di purissima fede”, ebbe a definirlo Mussolini durante le esequie funebri del fondatore del fascio di Parigi (città dove si era trasferito come corrispondente de Il Popolo d’Italia). Dal canto suo uno degli organizzatori dell’iniziativa, Simone Perticarini presidente dell’associazione Aries Officina Nazionalpopolare, prova a gettare acqua sul fuoco delle polemiche. "Mi occupo di questi eventi da molti anni, ci piacerebbe che non venissero espressi giudizi affrettati". “In occasione del centenario dalla morte di Nicola Bonservizi - spiega Perticarini -  abbiamo deciso di ricordare questa figura storica rilevante e grande giornalista con l'apposizione di una corona di fiori sulla tomba dove è sepolto. Per tale cerimonia abbiamo ricevuto l’autorizzazione dalla questura già da un mese e mezzo. A seguire ci sarà una conferenza nella quale verrà presentato il libro su Bonservizi e quindi una cena in un noto ristorante della zona". E riguardo alla scelta di organizzare l’evento in prossimità delle celebrazioni per il 25 aprile, Perticarini risponde: "Per noi non significa nulla, in questa commemorazione non ci sono fini politici. Ricorderemo semplicemente un giornalista, figura storica rilevante, non siamo iscritti a nessun partito. Siamo un'associazione di ricerca storica, composta da gente sia di destra che di sinistra. La ricorrenza dei 100 anni dalla morte di Bonservizi sarebbe stata a fine marzo del 2024, in concomitanza con la Pasqua, quindi lo abbiamo spostato alla prima settimana utile successiva. Se a qualcuno la cultura fa paura, questo non è un nostro problema".  Per la cronaca, i due autori del libro in questione, i quali interverranno nel corso della conferenza, sono Luca Bonanno e Pietro Cappellari. Entrambi saggisti, annoverano nel loro curriculum diverse pubblicazioni relative a personaggi legati strettamente al fascismo (soprattutto quello delle origini). Nella fattispecie Bonanno ("magazziniere con la passione per la storia" si legge in un una nota biografica presente in rete) ha pubblicato per Eclettica edizioni una biografia su Giuseppe Mario Gioda, giornalista e politico tra i fondatori dei fasci italiani di combattimento e del movimento fascista di Torino, mentre Cappellari (tra l'altro collaboratore della Fondazione della Repubblica sociale italiana - Istituto Storico) è autore di numerosi saggi storici tra cui Da Vittorio Veneto alla marcia su Roma – Il centenario della Rivoluzione fascista, edito da Passaggio al Bosco Edizioni. "A Urbisaglia - conclude Perticarini - saranno presenti delegazioni provenienti da tutta Italia", sebbene sottolinei: "Non saremo molti, ma qualificati". E. L.    

10/04/2024 19:40
Civitanova, grandi storie di sport per la seconda edizione di "Primavera di vita"

Civitanova, grandi storie di sport per la seconda edizione di "Primavera di vita"

Storie di vita, storie di sport, di vittorie e fallimenti, di successi e sacrifici saranno raccontate dalle voci di alcuni dei protagonisti venerdì 12 aprile, dalle ore 21.15 al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, nel corso di una speciale serata.  Primavera di vita è alla sua seconda edizione, grazie all’organizzazione corale di Assessorato allo Sport del Comune di Civitanova, Azienda Teatri e rete sociale. Oltre, con il sostegno dell’Associazione Sentinelle del Mattino Aps, della Caritas Diocesana di Fermo, del movimento di promozione sociale e culturale Veder Crescere con il Dialogo e dal Palco Laboratorio Musicale. Al centro di un format avvincente e partecipativo, ci saranno i racconti e le vicende di atleti e sportivi, per sottolineare come le attività motorie possano supportare e potenziare le life skills. Le interviste saranno moderate da Andrea Foglia, ideatore di Oltre e curatore del festival Io Desidero, che si relazionerà assieme a Sammy Marcantognini (psicologo dello sport, psicoterapeuta, consulente di società, federazioni e atleti di livello) sul palco con gli ospiti. In questa seconda edizione saranno presenti: Cristina Abrami, tennista civitanovese, giocatrice di padel ed esperta di sport con la racchetta; Claudio Zimaglia, fisioterapista del campione Novak Djokovic; Luciano Sabbatini, mental coach dell’olimpionico Gianmarco Tamberi. L’evento verrà intramezzato dalle note di Gloria Foresi e Marco Martellini. Questa mattina, in sala Giunta, si è svolta la presentazione alla stampa. Insieme ad Andrea Foglia, sono intervenuti per l’Amministrazione comunale il vicesindaco e assessore allo Sport Claudio Morresi e per l’Azienda Teatri il presidente Maria Luce Centioni, il direttore Paola Recchi e i consiglieri Giuseppe Baioni e Agnese Biritognolo. Presente anche il consigliere comunale Paola Fontana, parte attiva nell’organizzazione. "Useremo, anche in questa seconda edizione, una formula narrativa inedita e gradevole per condividere con il pubblico le testimonianze di protagonisti dello sport - ha spiegato Foglia -. È innanzitutto doveroso ribadire un fatto: non esistono atleti supereroi, ma semplici uomini o donne con le loro fragilità, dubbi, paure, con momenti di sofferenza e crisi ma anche con la loro forza interiore, accompagnati da una rete 'di protezione' all’interno del team. Le emozioni, le preoccupazioni, le fatiche vissute nella vita quotidiana, dalle meno importanti alle più significative, sicuramente possono impattare sul benessere mentale dello sportivo e incidere sul suo percepirsi pronto ad affrontare la gara, ad allenarsi e a trovare le forze per andare avanti al meglio. Per tutto questo è necessaria una buona preparazione mentale, vale a dire l’acquisizione di strumenti e strategie che possano aiutare l’atleta ad affrontare questi vissuti, regolare le energie e le risorse a disposizione, incanalandole in pensieri e comportamenti propositivi e funzionali alla performance. Da qui il valore di figure di prim’ordine, di rilievo, di valide relazioni umane a sostegno della persona, al servizio del campione, a vantaggio dei giovani sportivi in erba. È facile comprendere quindi il valore sociale dello sport". Il vicesindaco Claudio Morresi ha sottolineato il ruolo dell’Assessorato allo Sport del Comune di Civitanova Marche. "Organizziamo questo evento in collaborazione con i Teatri e le associazioni del territorio - ha detto Morresi - per veicolare il valore formativo dello sport, ascoltando direttamente le voci di chi è o è stato protagonista di vittorie o di sconfitte, di gloria e sacrifici. Lo sport è per tutti e le istituzioni debbono essere in prima linea nel tutelare questa partecipazione a 360° e attivarsi per fornire le strumentazioni necessarie affinché chiunque possa praticare le discipline che ama. Per questo abbiamo fortemente voluto la seconda edizione di Primavera di Vita, una serata esperienziale, che arricchirà chi deciderà, come lo scorso anno, di viverla con noi e speriamo di essere ancora una volta in tanti. Da queste occasioni di incontro e confronto nascono prima di tutto emozioni e poi idee, collaborazioni e progettualità tra istituzioni, aziende, associazioni. Ringrazio Andrea Foglia e tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita di questo bellissimo progetto". Il presidente dell’Azienda Teatri Maria Luce Centioni ha evidenziato la particolarità di una serata di sport portata a teatro: "Quando uno spettacolo viene ripetuto vuol dire che è riuscito bene ed è senz’altro così per questo evento legato allo sport nella sua valenza educativa e sociale, che l’Azienda è ben lieta di ospitare per il secondo anno al teatro Annibal Caro. Al di là del contenuto già notevole, la bellezza è anche far dialogare la parte culturale con quella sportiva. Lo sport aiuta a sentirsi liberi, impegnati, realizzati e soddisfatti di se stessi ed ha anche una grande valenza riabilitativa per quei ragazzi a cui capita di finire ai margini e che possono invece trovare una seconda vita proprio grazie allo sport. E anche di questo parleremo venerdì, riservando una bella sorpresa al pubblico". "Sono messaggi importanti che vogliamo diffondere e promuovere in queste serate - ha detto la consigliera comunale Paola Fontana -. Sono orgogliosa di poter lavorare per mettere in rete le forze migliori della società e in questo caso degli ambienti sportivi, per realizzare eventi pieni di significato soprattutto per i giovani. Primavera di vita è un progetto molto bello, in cui ho messo volentieri tutto il mio impegno ed entusiasmo".

10/04/2024 18:26
Camerino, Rose Villain arriva "come un tuono" al Phoenix Festival

Camerino, Rose Villain arriva "come un tuono" al Phoenix Festival

Dopo il suo esordio a Sanremo, Rose Villain torna in tour col suo nuovo album “Radio Sakura” facendo tappa a Camerino il 7 luglio per l’ormai affermatissimo Phoenix Festival, giunto alla sua sesta edizione. Rose Villain sta vivendo un momento d’oro (o meglio, turchese) iniziato con la partecipazione a Sanremo col brano "CLICK BOOM!" e proseguito con la pubblicazione del suo secondo album, che si è piazzato al terzo posto della classifica Fimi sui dischi più venduti in Italia. Al suo interno, particolare successo è stato registrato dal singolo “Come un Tuono”, realizzato insieme al rapper Guè.  Il duo è stato protagonista anche del reality Netflix “Nuova Scena”, con Rose Villain nel ruolo di giudice alla ricerca dei migliori talenti della nuova generazione della scena rap italiana. “CLICK BOOM!”, “Come un Tuono” e tutti gli altri brani di Rose Villain saranno dunque proposti al pubblico del Phoneix Festival il prossimo 7 luglio.

10/04/2024 17:29
Li Matti de Montecò, a Loreto al via i corsi di saltarello per adulti

Li Matti de Montecò, a Loreto al via i corsi di saltarello per adulti

Un po’ di saltarello e di tradizioni marchigiane ci stanno bene nella città Mariana. Da lunedì a Loreto sono cominciati i nuovi corsi tenuti dalla nota associazione culturale Li Matti de Montecò. Da sempre attivo in regione ma anche nei tanti inviti in giro per l’Italia, operoso per la salvaguardia e la valorizzazione delle tradizioni contadine, specialmente musicali, il gruppo folk è tornato a Loreto dopo l’ottimo esito dei corsi fatti lo scorso autunno. Stavolta però l’offerta è stata raddoppiata e se lunedì sono iniziate le lezioni di saltarello rivolte agli adulti, dal 6 maggio scatteranno pure quelle pensate per bambini e ragazzi.  L’iniziativa è resa possibile grazie al gruppo Ricreativo Arcobaleno, realtà lauretana con cui Li Matti de Montecò collabora da anni. L’Arcobaleno ha messo a disposizione i locali della sua sede in via San Francesco e i corsi per adulti si tengono ogni lunedì dalle 17.30 alle 18.30.

10/04/2024 17:10
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