Una grande festa ha celebrato i 100 anni di Olga Stroppa, cittadina di Matelica che ha raggiunto questo straordinario traguardo.
Il sindaco Denis Cingolani ha portato gli auguri dell'amministrazione comunale, consegnando alla centenaria una medaglia di riconoscimento. Olga Stroppa, nata nel 1925, è la mamma della vicesindaco Rosanna Procaccini, rendendo la celebrazione ancora più speciale per la giunta comunale. Auguri di buon compleanno e un caloroso benvenuto nel "club" dei centenari della città, dove Olga entra a far parte con questo splendido anniversario.
“Cantami d’amore” è il primo spettacolo di Edoardo Prati, classe 2004, studente che traduce la vita attraverso la sua passione: i grandi classici della letteratura. Edoardo Prati sarà al teatro Rossini di Civitanova Marche mercoledì 15 gennaio 2025, alle ore 21.15, per lo spettacolo - con Eclissi Eventi - inserito nel cartellone fuori abbonamento dei Teatri di Civitanova e del Comune.
Dopo aver conquistato tutte le generazioni sui social, Edoardo Prati porta sul palcoscenico la naturalezza del suo racconto e intraprende un viaggio nella letteratura e nella musica, attraverso le parole che i grandi poeti hanno scelto nel tempo per cantare d’amore.
Lo spettacolo mescola in maniera unica e delicata la visione delle cose di Edoardo alle pagine più belle della letteratura classica e della musica, da Torquato Tasso a Franco Battiato. Biglietti online su Ciaotickets e Ticketone, nei punti vendita del circuito e alla biglietteria dei Teatri di Civitanova.
“Una città straordinariamente capace di sentimenti. Al di là del tifo, quest’oggi, venendo così numerosi, avete dimostrato che il cuore di Macerata è bianco e candido come il giglio e rosso come il cuore di questa città che, a noi della Fiorentina, ha regalato un grandissimo campione.”
Con queste parole il giornalista Carlo Cambi ha chiuso un appuntamento carico di emozione, andato in scena questo pomeriggio nel gemitissimo auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata. Un evento dedicato alla proiezione del docufilm “Lo chiamavano Brizenbauer. La favola viola di Pino Brizi”, realizzato dal regista Roberto Davide Papini per celebrare la carriera del leggendario calciatore maceratese, campione d’Italia con la Fiorentina nella stagione 1968/69. Organizzato dalla S.S. Maceratese 1922 con il patrocinio del Comune di Macerata – Assessorato allo Sport, l’incontro ha visto la partecipazione di Gianluca Brizi, figlio del calciatore, del giornalista Carlo Cambi, del regista Roberto Davide Papini e dell’assessore allo sport Riccardo Sacchi.
A prendere per primo la parola è stato Carlo Cambi, che ha raccontato come da bambino l’incontro con Montuori “gli illuminò di viola la vita”. Nel suo intervento, Cambi ha definito Pino Brizi un emblema del calcio per classe e dedizione, sottolineando la sua unicità: un giovane nato a 250 km da Firenze, che fin da bambino tifava per la Fiorentina – una squadra diversa dai colossi calcistici dell’epoca – e che, crescendo, ne sarebbe diventato una bandiera. Cambi ha inoltre ricordato un curioso dettaglio storico: la prima maglia della Fiorentina era biancorossa, un segno simbolico del legame con Macerata.
Il regista Roberto Davide Papini, anch’egli tifoso viola, ha spiegato quanto sia rimasto affascinato dalla storia di Brizi: “Mi ha permesso di conoscere una città che, nel girare il docufilm, ho imparato ad apprezzare moltissimo”.
La proiezione ha riservato una sorpresa speciale: un videomessaggio di Giancarlo De Sisti, ex compagno di squadra di Brizi. “Avevamo una squadra di giocatori forti ma soprattutto seri. Pino era un gentiluomo, raramente sbagliava una partita. Lo ricordo come un ragazzo d’oro”.
A ripercorrere l’inizio della carriera di Brizi è stato suo figlio Gianluca, che ha raccontato come il padre si innamorò della Fiorentina da ragazzino, quando la viola primeggiava. L’incontro con Montuori, grazie a un viaggio a Firenze vinto in un torneo, fu la scintilla che diede il via a una carriera straordinaria. Brizi mosse i primi passi calcistici nell’oratorio dei Salesiani e nella Robur, prima di essere notato dalla Maceratese, che lo fece allenare con la prima squadra ed esordire in Serie C. La strada lo condusse poi verso le rappresentative nazionali giovanili, dove attirò l’attenzione di club come la SPAL, il Modena e, naturalmente, la Fiorentina, che alla fine lo portò a Firenze nel 1961.
Il docufilm di Papini racconta la parabola di Pino Brizi, dall’approdo in viola al rapporto speciale con il tecnico Bruno Pesaola, fino alla vittoria dello scudetto del 1969. Consegna un ritratto del Brizi bamnino che calciava il pallone per strada e di quello adolescente che muoveva i primi passi nel calcio che conta, fino al "signore del calcio" che tutti ricordano, sia dentro che fuori dal campo. Il soprannome “Brizenbauer” – un omaggio al grande Beckenbauer – nacque proprio per la sua eleganza in campo e la capacità di anticipare sempre gli avversari senza mai commettere fallo.
Oltre al contributo di Gianluca Brizi, il docufilm include le testimonianze di grandi nomi del calcio, tra cui Claudio Merlo, Moreno Moggi e Giancarlo Antognoni, oltre a quelle di maceratesi come Alberto Prenna e Giovanni Pagliari, che lo ricordano rispettivamente come un talento naturale e un allenatore capace di tirare fuori il meglio dai suoi giocatori. Raccolta anche una testimonianza dell’assessore Riccardo Sacchi, che nel docufilm sottolinea l’importanza di Brizi per la città di Macerata, che gli ha intitolato lo stadio cittadino.
“Lo chiamavano Brizenbauer” non è solo il racconto di una carriera sportiva, ma una celebrazione di un uomo che ha saputo incarnare i valori del calcio e portare alto il nome di Macerata. Una storia che unisce due città, una maglia e un cuore biancorosso che batte ancora forte nel ricordo di un campione indimenticabile.
(Foto di Francesco Tartari)
Urbisaglia si prepara ad accogliere uno degli eventi più attesi dell’anno: “Pista in Corso”, che si terrà il 25 e 26 gennaio, sotto il patrocinio del Comune. Un’occasione imperdibile per immergersi nelle tradizioni gastronomiche e folkloristiche delle Marche, con una serie di appuntamenti che promettono di incantare il pubblico di tutte le età.
La tradizione della pista del maiale. Al centro della manifestazione ci sarà la “Pista del Maiale”, un rito antico che celebra la tradizione norcina delle Marche. L’evento prende vita grazie alla collaborazione tra il Ristorante Le Tre Spighe e l’azienda Pasta Fresca da Oriana, che metteranno in tavola i migliori piatti tipici a base di maiale, simbolo della cucina marchigiana. Un’opportunità unica per assaporare prelibatezze come il ciauscolo, il salame, le braciole e le salsicce, preparate secondo le antiche ricette della tradizione locale.
Musica Live per tutti i gusti. Il programma musicale dell’evento sarà altrettanto ricco e variegato. Sabato 25 gennaio, la Paolo Petrini & Spoti Band salirà sul palco per una performance energica e coinvolgente, mentre domenica 26 gennaio sarà la volta di Stefano e Cristian, che accompagneranno il pubblico con melodie italiane vivaci e divertenti. La musica dal vivo offrirà una colonna sonora perfetta per godere della convivialità e dell’atmosfera festosa di “Pista in Corso”.
Divertimento per tutta la famiglia. Oltre alla gastronomia e alla musica, l’evento offrirà anche una serie di attività ludiche per tutte le età. La “Ruota della Fortuna” sarà un’attrazione per grandi e piccini, con premi e sorprese da non perdere. Un modo divertente per trascorrere un pomeriggio in compagnia della famiglia e degli amici.
Un’occasione per scoprire Urbisaglia. Non solo cucina e musica: “Pista in Corso” sarà anche un’opportunità per esplorare Urbisaglia, un incantevole borgo marchigiano ricco di storia e cultura. Situato nel cuore delle Marche, Urbisaglia è conosciuto per i suoi paesaggi mozzafiato e per il suo patrimonio storico, che include il Parco Archeologico di Urbs Salvia, testimonianza della sua antica grandezza. La festa si arricchirà anche di un appuntamento imperdibile: l'apertura straordinaria della rocca medievale. Sabato e domenica il maestoso maniero aprirà il suo “portone”, invitando grandi e piccoli a un viaggio nel tempo fino a tarda sera.
Un appuntamento imperdibile. “Pista in Corso è un evento che unisce tradizione, cultura e divertimento in una formula vincente. Non perdere l’occasione di partecipare a questa festa che celebra la ricchezza del territorio marchigiano e la convivialità delle sue tradizioni. Vi aspettiamo il 25 e 26 gennaio per un weekend all’insegna del gusto, della musica e del divertimento" . Così il sindaco Riccardo Natalini: “L’evento, che si terrà nel cuore dell’inverno, offrirà dunque due giorni ricchi di attività, musica e buona cucina, in un’atmosfera che unisce passato e presente, tradizione e innovazione. Non resta che segnare le date sul calendario e prepararsi a vivere la festa a Urbisaglia”.
Domenica 12 gennaio chiuderà i battenti, a quota 12.000 presenze, la mostra “Vis-à-vis. Ritratti moderni e contemporanei”, allestita dal 29 giugno 2024 nei Musei civici di Palazzo Buonaccorsi e che, nei 6 mesi di esposizione, ha riscosso successo di pubblico e di critica.
Con laboratori, visite guidate, conferenze e talk, dedicati a visitatori, famiglie e bambini, che da luglio a dicembre 2024 hanno fatto da corollario alla mostra, curata da Elsa Barbieri, Massimo Francucci e Giuliana Pascucci, la stessa, attraverso un percorso espositivo che ha coinvolto le collezioni civiche e le sale del palazzo, ha esposto oltre 60 opere accostando maestri del passato e artisti del presente, italiani e internazionali, con l’intento di offrire una riflessione inedita sulla ritrattistica settecentesca e contemporanea.
Un originale incontro artistico dal Settecento, il Secolo d’oro della ritrattistica marchigiana al Contemporaneo, che traccia le traiettorie di studio di quanto la percezione visiva – di un ritratto – sia frutto di un processo di selezione, integrazione e intuizione in cui intervengono, oltre alla facoltà visiva, il dato reale, la coscienza, l’adesione affettiva, la memoria individuale e la messa a fuoco morale.
“Una mostra che abbiamo voluto fortemente nonostante fossimo consapevoli della sfida di proporre un percorso nuovo, un modo alternativo di fruire il museo e di percepire il valore del patrimonio antico in dialogo con le forme di espressione più contemporanee provenienti dalle migliori gallerie e collezioni italiane – commenta l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Un lavoro complesso, lungo e che ha coinvolto tante professionalità e offerto una serie di esperienze ai tanti visitatori che hanno confermato, tutti, la qualità della mostra e l’audacia nel proporre in provincia uno spaccato sull’arte contemporanea che difficilmente sarebbe stato possibile se non avessimo coinvolto artisti internazionali. Tutto questo è stato fatto grazie a un lavoro di squadra tra istituzioni pubbliche e private, grazie al coinvolgimento di tanti privati che hanno condiviso con noi una visione e una sfida ai quali va il mio sentito ringraziamento. L’augurio che il percorso avviato, l’attenzione che si è accesa sul nostro museo, sulle sue collezioni che hanno dialogato con le opere esposte durante la mostra, possa continuare come sta già avvenendo a instaurare collaborazioni e progetti per il futuro”.
In occasione del finissage della mostra "Vis-à-Vis. Ritratti moderni e contemporanei", il 12 gennaio a Palazzo Buonaccorsi avrà luogo “Fotomobil Call for Models | Diventa protagonista di una nuova opera d’arte!” a cura del fotografo Fabrizio Centioni di Fotomobil. Si tratta di un progetto artistico esclusivo in cui la gente è stata invitata a partecipare a una call. I ritratti selezionati saranno esposti, dal 18 gennaio al 16 febbraio, nella mostra fotografica sulla figura umana “La cattura lenta di un istante” con scatti di Fabrizio Centioni ed Enrico Maria Lattanzi, curata da Vincenzo Izzo, docente di fotografia all'Accademia di Belle Arti di Macerata, che verrà allestita al Museo Ghergo di Montefano dove sono ospitate opere di Arturo Ghergo e vi sono strumenti di lavoro in spazi che celebrano la fotografia regionale e nazionale.
L' Unione Montana Monti Azzurri presieduta da Giampiero Feliciotti organizza la rassegna di alto valore "Monti azzurri a teatro" con il concorso di parecchi comuni del territorio. Si parte domenica 12 dal Teatro Comunale di Loro Piceno, ore 21, con il massimo interprete vocale della poesia leopardiana, Maurizio Boldrini, con due tempi dedicati ai Canti di Giacomo Leopardi e ai Canti orfici di Dino Campana.
In questo recital del Minimo Teatro in scena insieme a Boldrini ci sarà il musicista Lucio Matricardi che disporrà stanze musicali mobili per obbligare reazioni a catena tra azione verbale, musica, predisposti testuali dei due sommi poeti già densi di sublime musicalità. Sarà quindi occasione di saggiare con coraggio inaudite combinazioni sonore con la fondata speranza di rendere la sensazione del gesto poetico, la firma originale, l'estro di composizione. Disposizione fonica a cura di Euro Morresi. Gli spettatori potranno quindi non solo godere di alta poesia ma saranno anche testimoni di un primo innovativo equilibrio tra vani sonori.
Così dice Maurizio Boldrini per introdurre all'ascolto:
"C'è un’urgenza per Leopardi, i poeti e la poesia, è necessario sottrarre i loro corpi testuali ai luoghi comuni prima che ne vengano totalmente assorbiti. L'operazione che compio stavolta è volutamente sovversiva, a tratti anche con voce e musica da schiaffi, schiaffi musicali magistrali quelli dell'amico Lucio Matricardi, ma per sradicare almeno due poeti dalle sabbie mobili dei luoghi comuni, dall' ambito degli spettatori addormentati, dalla mercificazione video turistica, dall'industria imperante dell’idiozia, e restituire i loro corpi testuali di nuovo vivi e palpitanti di forza poetica. In definitiva è un’operazione sovversiva per restituire i poeti alla disciplina classica, in un contesto che non sa più né di disciplina né di classe".
Il recital sarà in scena anche a Caldarola il 18 gennaio e a Penna San Giovanni il 2 febbraio, non si tratta di repliche, quelli del Minimo Teatro sono sempre pezzi unici.
Nuovo appuntamento in programma per la Scuola di Cultura e Scrittura poetica “Sibilla Aleramo”, diretta dal prof. Umberto Piersanti e patrocinata dal Comune di Civitanova Marche e arrivata alla sua XI edizione. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Biblioteca comunale "Silvio Zavatti".
Sabato 11 gennaio, dalle ore 18,00, presso la Sala Cecchetti della Biblioteca Zavatti (e online per gli iscritti) terrà una lezione del poeta e scrittore Piersanti, con disamina di alcune importanti poesie del ‘900. Nel corso dell’incontro si svolgerà, inoltre, il laboratorio di scrittura per gli iscritti (in presenza e online) e, a seguire, la presentazione del libro di Marina Baldoni: “L’agguato dei giorni” (Edizioni Ensemble, 2024), che vede l’introduzione di Umberto Piersanti alla presenza dell’autrice e in dialogo con Silvia Gelosi.
Nel corso dell’incontro, chi vuole potrà iscriversi alla Scuola di cultura e scrittura poetica “Aleramo”.
Il comune di Urbisaglia, in collaborazione con la Parrocchia San Lorenzo ha celebrato l’Epifania con una serie di eventi che hanno unito tradizione, cultura e spiritualità. Il borgo storico ha accolto numerosi visitatori per la rievocazione della Natività, con la partecipazione dei Re Magi e dell’Annunciazione, un’esperienza suggestiva che ha riportato indietro nel tempo, rievocando le atmosfere della nascita di Gesù.
Un momento centrale della manifestazione è stato il concerto del Coro Joy Choir, che ha emozionato il pubblico con canti natalizi e melodie dedicate alle festività. Le performance musicali hanno reso ancora più magica l’atmosfera, trasformando le strade del borgo in un palcoscenico a cielo aperto.
Il sindaco di Urbisaglia ha sottolineato l’importanza di mantenere vive queste tradizioni, che non solo celebrano la storia religiosa della comunità, ma contribuiscono anche a rafforzare il legame tra i cittadini e il territorio. "Eventi come questi sono essenziali per trasmettere alle nuove generazioni il valore delle tradizioni e la bellezza del nostro borgo", ha affermato il primo cittadino Riccardo Natalini.
Per i più piccoli, la festa si è conclusa con la visita della Befana, che ha distribuito dolci e regali, portando un sorriso sui volti di tanti bambini. Una giornata che ha unito generazioni e ha reso l’Epifania un evento indimenticabile per tutta la comunità di Urbisaglia. Un appuntamento che, anno dopo anno, continua a rafforzare il legame tra storia, cultura e comunità.
Grande fermento al Donoma Club di Civitanova Marche, che sabato 11 gennaio ospiterà uno dei nomi più iconici della scena hip hop italiana: Night Skinny. Il noto producer e DJ, celebre per le sue sonorità innovative e i suoi beat inconfondibili, sarà protagonista di un dj set che promette di trasformare la serata in un evento imperdibile per tutti gli appassionati del genere.
Night Skinny, all'anagrafe Luca Pace, nasce in Molise ma trova la sua dimensione artistica a Milano, dove si afferma come uno dei producer più influenti della scena rap nazionale. Ingegnere del suono di formazione, ha collaborato con alcuni dei più grandi nomi dell'hip hop italiano, tra cui Gué Pequeno, Luchè, Salmo e, soprattutto, Noyz Narcos, con cui ha stretto un sodalizio artistico di lunga data.
Il suo stile unico e la capacità di mescolare sonorità urban con atmosfere sperimentali lo hanno consacrato come uno degli artisti più ricercati del panorama musicale. Dopo i successi di album come Mattoni e Botox, che hanno riscosso un enorme consenso di pubblico e critica, lo scorso 11 ottobre Night Skinny ha pubblicato Containers, il suo settimo album in studio, confermandosi ancora una volta un innovatore del genere.
Il pubblico del Donoma avrà l’opportunità di ascoltare dal vivo i suoi pezzi più iconici e immergersi nelle vibrazioni delle sue produzioni più recenti. Una serata che si preannuncia travolgente, dove l’energia della musica hip hop farà da padrona, celebrando un artista che ha ridefinito i confini del rap italiano.
Non resta che segnare l’appuntamento: sabato 11 gennaio, Donoma Club, Civitanova Marche. La notte sarà Skinny.
Domenica 12 gennaio, a partire dalle ore 10, le porte dell’Istituto Bramante-Pannaggi di Macerata (in via Gasparrini 11) si aprono per ospitare un evento unico nel suo genere: "Dalle Fondamenta al Futuro: Buon Compleanno Geometri". Una giornata straordinaria per celebrare i 95 anni della figura professionale del geometra eper far scoprire a tutta la comunità il mondo innovativo di una professione che continua a evolversi e a lasciare il segno.
Organizzato dalla scuola Bramante-Pannaggi, con il supporto di partner prestigiosi come il Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Macerata, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), il Centro Paritetico Territoriale (CPT), l'Ast di Macerata, le aziende Progeos e VRforCare, l’Università Politecnica delle Marche e l’associazione Marche Brick, l’evento è una festa aperta a tutta la cittadinanza che coinvolge famiglie, professionisti, appassionati di tecnologia e innovazione e un’occasione di orientamento scolastico per i giovani in uscita dalla scuola media
Il programma è un mix esplosivo di attività, tecnologia e scoperta. I partecipanti possono immergersi in simulazioni virtuali con il "Vortex Advantage", scoprire gli esoscheletri per la sicurezza nei cantieri, mettersi alla prova con laboratori creativi di modellazione 3D e divertirsi con una gara di costruzioni Lego a premi.
E non finisce qui: esperienze immersive di realtà virtuale, dimostrazioni pratiche con droni e laserscanner, caccie al tesoro tecnologiche e mostre fotografiche tematiche rendono questa giornata memorabile. Non mancano simulazioni di sicurezza sui ponteggi e momenti di confronto con esperti del settore per esplorare le potenzialità di una professione strategica.
Questo appuntamento va oltre la semplice celebrazione: è un’occasione per guardare al futuro, per scoprire come la figura del geometra sia diventata un pilastro fondamentale nell’innovazione tecnologica, nella sicurezza e nello sviluppo del territorio. La giornata è un punto di incontro tra tradizione e modernità, tra storia e nuove frontiere, e valorizza il contributo di istituzioni, aziende e realtà educative che collaborano per rendere questa iniziativa un successo.
“Non saremo alla Basilica della Misericordia, ma siamo pur sempre a Macerata”. Con queste parole, lo scrittore Pietro Giordani introduce la città di Macerata al giovane Giacomo Leopardi nella serie “Leopardi - Il Poeta dell’Infinito”, andata in onda ieri sera in prima tv su Rai1. La scena, ambientata nell’Ottocento, ritrae Macerata come una città viva e dinamica, scelta da Giordani per offrire all’amico poeta un momento di svago dalla sua routine fatta di libri e studio incessante.
Attraverso le immagini, la fiction dipinge 'Macerata Granne' come una città brulicante di vita, ricca di stimoli culturali e sociali, capace di rappresentare un crocevia di persone e idee. Tuttavia, chi conosce bene Macerata potrebbe notare un dettaglio curioso: la piazza principale mostrata nella fiction non è Piazza della Libertà, bensì Piazza della Repubblica di Treia. Una scelta probabilmente dettata dalla necessità di trovare un’ambientazione più vicina all’aspetto che Macerata avrebbe avuto nell’Ottocento, oltre che per ragioni logistiche legate alle riprese.
Nonostante questo espediente cinematografico, la rappresentazione di Macerata nella serie conserva un fascino autentico. La città, descritta come un luogo fervente di vita culturale e sociale, trova ancora oggi una corrispondenza nella sua realtà contemporanea. Con una delle università più antiche d’Italia, Macerata continua a essere un polo di attrazione per studenti e intellettuali provenienti da tutto il mondo, confermandosi come uno snodo cruciale di idee, esperienze e culture.
La scelta di includere Macerata nella narrazione non è casuale: la città rappresenta un simbolo di apertura e vitalità, capace in qualche modo di ispirare Leopardi. E, sebbene la fiction abbia optato per un’ambientazione alternativa per rappresentarne la piazza principale, lo spirito di Macerata emerge in tutta la sua forza, offrendo un tributo a una città che, ieri come oggi, si distingue per il suo carattere unico.
Un successo straordinario per Leopardi – Il Poeta dell'Infinito , la fiction trasmessa ieri sera, martedì 7 gennaio, su Rai1. Con 4.112.000 spettatori e uno share del 24.08%, la serie ha catturato l'attenzione del grande pubblico, confermandosi uno degli appuntamenti televisivi più apprezzati di questo inizio 2025.
Non solo i dati di ascolto, ma anche i commenti entusiasti sui social hanno decretato il trionfo della fiction, che è balzata tra i primi posti delle tendenze su X grazie all'hashtag #Leopardi. Gli spettatori hanno sottolineato la qualità della fiction, definendola curata e coinvolgente: “A me questo #Leopardi è piaciuto. Mi è sembrata più un'opera teatrale che televisiva, molto curata, attori bravi” , ha scritto un utente.
Tra le scene che hanno maggiormente emozionato, spicca quella in cui Giacomo Leopardi arriva a comporre i celebri versi de L'Infinito . Un momento descritto come magico e poetico da tanti spettatori: “La scena con cui hanno rappresentato L'Infinito e il senso che ha avuto per Giacomo davvero stupendo” , ha twittato un fan.
Un aspetto particolarmente interessante è il coinvolgimento del pubblico giovane, che ha seguito e commentato in modo attivo la fiction, dimostrando quanto la figura di Leopardi e la sua poesia siano ancora in grado di affascinare le nuove generazioni. “La cosa più bella di #Leopardi sono gli spettatori giovani che commentano qui sopra, con un mix strepitoso di emozione, linguaggio gergale e codici, siete linfa e ossigeno” , ha sottolineato un altro spettatore.
Alcune battute della fiction sono addirittura diventate virali tra i più giovani, come la frase “I soli amici che ho sono i miei libri”, che uno studente universitario ha ironicamente associato alla propria esperienza in sessione: “Qualsiasi studente universitario in questo periodo” .
Nonostante i tanti apprezzamenti, non sono mancate le critiche, che si sono concentrate soprattutto sui problemi audio, un tema ricorrente nelle produzioni Rai. Come già accaduto per L'Amica Geniale o Mare Fuori , molti telespettatori hanno lamentato dialoghi bassi e difficili da comprendere, un aspetto che inficia l'esperienza visiva di una produzione altrimenti eccellente.
Con questo mix di emozione, bellezza visiva e riflessione, Leopardi – Il Poeta dell'Infinito ha sicuramente lasciato il segno, confermando l'immortalità di un poeta che continua a parlare al cuore di ogni generazione. Appuntamento a questa sera per il secondo episodio della ficiton.
Ci sono storie che attraversano l’oceano e il tempo, intrecciando vite, luoghi e passioni. Una di queste è quella di Oscar Massei, leggenda del calcio argentino e italiano, che sabato 18 gennaio tornerà a Treia, il paese da cui partirono i suoi bisnonni nel 1884 per cercare fortuna in Argentina. Un ritorno che sa di emozione, memoria e riconnessione con le proprie radici.
L’appuntamento è fissato per le ore 11 all’Aula Multimediale di Treia (via Cavour, 29), dove il “Caballero” sarà protagonista di un incontro speciale. Durante l’evento verrà presentato il libro “Oscar Massei. L’oriundo, il capitano, l’esempio”, scritto da Enrico Menegatti, che racconta la straordinaria parabola di un uomo capace di unire due mondi: l’Argentina e l’Italia, lo sport e i valori.
Oscar Massei, 90 anni e una vita dedicata al calcio, ha vestito le maglie di club storici come Rosario Central, Inter, Triestina e SPAL, lasciando un segno indelebile nella storia del calcio italiano. Ma il legame con Treia è rimasto vivo nei racconti e nelle ricerche della sua famiglia, un filo mai spezzato che oggi si riannoda con questo evento carico di significato.
Ad arricchire l’incontro ci saranno anche il sindaco Franco Capponi, sindaco di Treia; Silvia Mascia Paolo, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “E. Paladini”; Fiorenzo Santini, giornalista e Sociologo dell'emigrazione marchigiana.
Con loro, l’autore Enrico Menegatti e, naturalmente, Oscar Massei, per condividere emozioni, aneddoti e riflessioni su una vita vissuta con passione e determinazione, dentro e fuori dal campo.
Organizzato dal Comune di Treia in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “E. Paladini” e altre realtà locali, l’evento è un’occasione per celebrare lo straordinario legame tra memoria e territorio, tra sport e identità. Un incontro per emozionarsi, conoscere e sentirsi parte di una storia che unisce generazioni e continenti.
Grande successo per l’evento “L’arrivo della Befana del Ponte del diavolo” che ha animato Tolentino il 6 gennaio attirando migliaia di persone nel centro storico provenienti anche da altre città. La manifestazione, organizzata dall’associazione artistico-culturale “I Ponti del diavolo”, guidata da Carla Passacantando che ha condotto la manifestazione, ha visto la partecipazione entusiasta di grandi e piccoli considerandosi come tradizione imperdibile per l’Epifania.
Centro storico gremito per l’iniziativa tra Ponte del diavolo e piazza della Libertà, è stato necessario chiudere corso Garibaldi per le tante persone presenti all’iniziativa che ha visto la collaborazione del comune di Tolentino e quest’anno anche del Caem/Lodovico Scarfiotti, arricchendo ulteriormente il programma con un mix di solidarietà, tradizione e spettacolo. La manifestazione è iniziata alle 16 con la partenza del corteo delle Befane dal suggestivo Ponte del diavolo con un’ampia partecipazione di bambini e adulti
C’erano Befane arrivate con mezzi di ogni tipo, dalla scopa alle moto e auto d’epoca, per distribuire dolciumi ai bambini. La prima tappa del corteo è stata alla casa di riposo di Tolentino, qui le Befane insieme ai soci del Caem hanno portato un momento di gioia agli anziani ospiti, regalando dolciumi e sorrisi. Questa iniziativa solidale si inserisce nel progetto nazionale “La Befana dell’Asi”, che ogni anno, in occasione dell’Epifania, coinvolge i club italiani di motorismo storico in attività benefiche. La presenza del Caem/Scarfiotti a Tolentino testimonia il suo impegno costante nel territorio maceratese, dove il club promuove eventi che uniscono passione per le auto d’epoca e attenzione al sociale. E’ stata una festa tra tradizione e spettacolo. Dopo la visita alla casa di riposo, il corteo è proseguito in piazza della Libertà dove si è svolto il raduno delle Befane, accompagnato dal canto tradizionale della Pasquella, eseguito dal gruppo “Cantastorie” di Treia.
La piazza era gremita di gente come del resto le vie adiacenti. La piazza è stato il cuore pulsante della festa. Tra i momenti più attesi, l’arrivo della Befana equilibrista, che ha lasciato tutti a bocca aperta, scendendo dalla Torre degli Orologi con il supporto dei vigili del fuoco di Tolentino e Macerata. La discesa, spettacolare e suggestiva, si è conclusa con la distribuzione di dolciumi regalando gioia ai più piccoli. Il pomeriggio ha visto anche l’elezione da parte dei bambini della Miss Befana 2025, titolo assegnato a Deida Argo studentessa di Tolentino che ha vestito i panni della Befana modella. Di Befane ce n’erano per tutti i gusti.
Dall’equilibrista all’autista, da quella in bici e slitta a quella in monopattino, dalla freddolosa alla punk, dalla modella alla sexi, dalla magliaia alla cantante, dalla falegname alla contadina, da quelle in moto a quelle in auto d’epoca. Il palco ha ospitato un simpatico siparietto tra le diverse Befane in competizione. A rendere ancora più coinvolgente l’atmosfera è stato Riccardo Lombardelli del Doppiatore Marchigiano che vestiva i panni della Befana in moto d’epoca.
Presenti anche il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi e il presidente del Caem/Lodovico Scarfiotti, Mirco Recanatesi, che ha consegnato un gagliardetto al primo cittadino. A seguire, il mago Stefano ha intrattenuto il pubblico con uno spettacolo di magia, regalando un ulteriore tocco di meraviglia alla giornata. Durante il pomeriggio, inoltre, piazza della Libertà ha ospitato un’esposizione di auto e moto d’epoca del Caem/Scarfiotti, con una ventina di mezzi che hanno attirato l’attenzione di curiosi e appassionati valorizzando il patrimonio storico-automobilistico. Un successo anticipato da iniziative speciali. L’evento è stato preceduto, la sera del 5 gennaio, da un laboratorio giochi Clementoni all’agriturismo Terre del Chienti di Tolentino. Un ringraziamento speciale va a Clementoni e il Centro Fisiomed di Macerata. Quella del 6 gennaio è stata una giornata indimenticabile per la città.
Il foyer del teatro Lauro Rossi ospiterà domani, mercoledì 8 gennaio, alle ore 18:00, Gente di Teatro, il consueto appuntamento del pubblico con le compagnie protagoniste della stagione di prosa del Lauro Rossi.
All’incontro, organizzato dal Comune di Macerata in collaborazione con l’Amat - in occasione della messa in scena di “Magnifica Presenza” di Ferzan Ozpetek che andrà in scena stasera e domani – i protagonisti saranno gli attori che saliranno sul palco per il nuovo adattamento scenico di uno dei maggiori successi cinematografici del regista turco.
L’appuntamento per incontrare la compagnia ha l’obiettivo di approfondire e conoscere il processo creativo e quanto si nasconde dietro la realizzazione di uno spettacolo e avvicinare il pubblico allo spettacolo teatrale e alla pratica dell’attività scenica, soprattutto quegli spettatori che possono non rientrare tra gli abituali frequentatori dei teatri. L’incontro è a ingresso libero.
Un "dolce" da record ha illuminato la giornata dell'Epifania a Camerino: un torrone lungo ben 205,30 metri, misurato e tagliato dal sindaco Roberto Lucarelli insieme ad Arianna Attili (titolare dell’azienda Torrone Camerinese Casa Francucci) non è valso il guinness, ma ha comunque deliziato i palati dei tanti presenti.
L’evento, che ha richiamato migliaia di visitatori, è stato un’occasione unica per celebrare l’eccellenza enogastronomica che rende Camerino famosa in tutto il mondo. Protagonista della giornata è stato anche il lancio del Rēgius, un nuovo torrone morbido che evoca i sapori e le tradizioni delle Marche, un vero e proprio viaggio tra i profumi e i ricordi della cultura locale.
La Festa del Torrone è una tappa ufficiale del Grand Tour di Tipicità, ed è stata arricchita da momenti di intrattenimento per tutta la famiglia. Nel pomeriggio, la tradizione ha incontrato la magia dell’Epifania con l’arrivo della Befana, accompagnata da due Babbi Natale, regalando sorrisi e dolci ai più piccoli.
A chiudere in bellezza, si sono tenute le premiazioni dell’11° Trofeo della Befana, un torneo di calcio giovanile organizzato dall'ASD Camerino Castelraimondo, che ha visto la partecipazione di otto squadre provenienti da tutta la regione. Un momento di festa per giovani calciatori e famiglie, con un assaggio del prestigioso torrone camerinese a coronare la giornata.
L’evento è stato reso possibile grazie all’instancabile lavoro della Pro Loco Camerino e dei numerosi volontari che hanno garantito la perfetta riuscita della manifestazione. Un trionfo di sapori, tradizione e comunità che ha reso onore al cuore delle Marche.
La città di San Severino Marche si è trasformata in un luogo di magia e tradizione grazie alle numerose iniziative organizzate per celebrare la Festa della Befana. Piazza Del Popolo si è riempita di allegria e colori, ospitando un pomeriggio straordinario che ha saputo coinvolgere grandi e piccini in momenti di gioia e divertimento.
La giornata si è conclusa con uno degli eventi più attesi: la premiazione del concorso “Miss Befana”, alla presenza del sindaco Rosa Piermattei, che ha regalato sorrisi e applausi a tutti i partecipanti. La piazza è stata animata dalla coinvolgente energia di Multiradio, che ha curato l’intrattenimento, rendendo l’atmosfera ancora più speciale e magica.
"Questa giornata è stata una splendida dimostrazione di come la nostra comunità sappia unirsi e collaborare per creare momenti di festa e condivisione - ha dichiarato il sindaco Rosa Piermattei, sottolineando - Ringrazio di cuore tutte le associazioni, i volontari e il pubblico che hanno partecipato e contribuito al successo di questa Festa della Befana, regalando un sorriso a tanti bambini e alle loro famiglie. La gioia che abbiamo visto oggi in piazza è il simbolo di una città viva, solidale e piena di entusiasmo".
Un ringraziamento speciale è stato esteso a tutte le organizzazioni coinvolte e al caloroso pubblico che ha reso possibile il successo della giornata di festa. La manifestazione era iniziata già in mattinata nella frazione di Serralta, dove l’arrivo della spettacolare Befana acrobatica ha incantato i più piccoli, consegnando dolciumi e regalando emozioni. Nel corso dell’evento è stato anche assegnato il premio "Serraltano dell’Anno", conferito ai vincitori dell’edizione 2024 del Palio dei Castelli, un momento di orgoglio per l’intera comunità.
Non meno coinvolgente è stata la festa nella frazione di Cesolo, dove, accanto alle simpatiche Befane, si è svolta la premiazione della mostra itinerante dei presepi. Come ogni anno, questa iniziativa ha permesso di rivivere la magia della Natività, con rappresentazioni allestite nelle case e in vari angoli del paese, creando un’esperienza unica e suggestiva.
La Festa della Befana 2025 a San Severino Marche sarà ricordata come un evento indimenticabile, capace di unire tradizione, entusiasmo e partecipazione. La comunità settempedana ha dimostrato ancora una volta quanto siano forti i legami e la voglia di celebrare insieme le ricorrenze più belle.
«Pieve Torina Illumina è stato un successo al di là di ogni aspettativa. Tantissimi coloro che, durante le festività natalizie, sono venuti qui per godere del percorso kneipp e dell’illuminazione che ha reso ancor più magico il sentiero delle acque». È il sindaco, Alessandro Gentilucci, a evidenziare lo straordinario risultato di questa nuova iniziativa.
«Decine di migliaia di persone sono venute a visitare l’albero e le luci di Natale, il mercatino e i vari eventi che abbiamo organizzato lungo il sentiero. Un Natale delle meraviglie con la slitta di Babbo Natale per la consegna dei doni ai più piccoli, la Supertombola in diretta tv, il presepe vivente, la Befana con il coinvolgimento dei bambini e degli anziani, tante iniziative che hanno coinvolto la nostra gente ma, soprattutto, grazie all’illuminazione del percorso kneipp, persone provenienti da altre parti della regione e d’Italia. Per questo» prosegue Gentilucci, «abbiamo deciso una apertura straordinaria dell’illuminazione natalizia lungo il sentiero delle acque per il prossimo fine settimana. Siamo certi che saranno in tanti quelli che vorranno approfittare di questa opportunità».
Come tutti gli anni, pubblico delle grandi occasioni per lo spettacolo “Gran Galà della Befana” andato in scena al Teatro Spirito Santo di Tolentino. Musica, canzoni, sketch e tanto divertimento per un evento organizzato dalla Pro Loco TCT con la collaborazione della Parrocchia Spirito Santo, Incanto WP, Tonico Service, Multiradio e Canale 16.
Sul palcoscenico, reso ancora più bello da una grande ricostruzione in scala della torre degli orologi tanti artisti, di tutte le età, e che tutti insieme appassionatamente hanno proposto un repertorio particolarmente variegato ed emozionante.
A presentare la serata Este De Troia e Luca Romagnoli. Si sono esibiti i simpatici comici della Compagnia Li Spiritusi, Roberta Biagiola che con la sua voce ha incantato il pubblico, I Ragni che hanno proposto un medley di canzoni anni ‘60, i rapper Zen e Yng Prodigy che hanno presentato le loro ultime produzioni musicali, Tommaso Foresi che ha cantano alcune canzoni di Dalla e Celentano, Francesco Bracalente che insieme a Paolo Domizi, accompagnati dai Ragni hanno interpretato alcuni brani del repertorio pop italiano e le piccole Anita Bartolomei e Nicole Marzaroli che hanno, ancora una volta dimostrato il loro talento canoro. Ospite speciale Carolina Vicentini con i suoi esilaranti monologhi, direttamente da Zelig off.
Nato da una idea di Edoardo Mattioli, Luca Romagnoli e Paolo Domizi, il Gran Galà della Befana è un vero e proprio varietà che consente a tanti artisti locali di esibirsi per favorire una raccolta fondi destinata a sostenere i costi del “Rotary Campus Disabili Marche”, edizione 2025.
Al termine per l’arrivo delle Befana, sul palco, per i ringraziamenti finali, il Sindaco Mauro Sclavi, Stefano Gobbi del Rotary Campus e il Parroco Don Vito Zecchino. Gli applausi convinti ed entusiastici del pubblico hanno decretato il successo di questa edizione 2025.
Gran finale a Recanati per il cartellone natalizio ‘Natale d’Incanto’, che ha visto ieri la discesa dalla Torre Civica della Befana in una Piazza Leopardi gremita di persone, nella festa dell’Epifania organizzata dalla Pro Loco cittadina con il patrocinio del Comune di Recanati.
La vecchietta più amata dai bambini è così atterrata nella Città leopardiana, consegnando dolcetti ma anche importanti segni di solidarietà verso chi è più in difficoltà. Oltre alla tradizionale calza, infatti, distribuita direttamente dal vicesindaco Bartomeoli e dagli assessori della Giunta Pepa, sono stati offerti dalla Bontempi iCom SpA strumenti musicali giocattolo ai bimbi in difficoltà, con il supporto delle Associazioni del territorio impegnate quotidianamente nella cura e nell’educazione di minori e persone in contesti difficili. Una piazza davvero piena, dunque, per salutare la Befana e le Feste all’insegna della dolcezza. Sono state distribuite ben 400 calze da parte dell’Amministrazione comunale ai tanti bambini presenti. Molto sentita, infatti, la partecipazione delle famiglie, vero fulcro del pomeriggio dell’Epifania. I bambini, dopo aver assistito alla discesa della Befana dalla Torre, hanno potuto prendere parte ai numerosi giochi, laboratori e iniziative organizzati per loro, come il laboratorio di piantumazione promosso dall’Associazione ‘Pian-Ti-Amo’. Non poteva assolutamente mancare, infine, un ultimo giro sui pattini nella grande pista di ghiaccio, che proprio ieri ha chiuso i battenti dopo aver segnato affluenze record.
In questo clima di festa, c’è stato anche spazio per la solidarietà. La festa dell’Epifania è stata infatti l’occasione per consegnare ai bambini un prezioso bottino di strumenti musicali offerti da Bontempi iCom SpA, con la collaborazione delle Associazioni del territorio impegnate quotidianamente nella cura e nell’educazione dei bimbi con difficoltà.
“Ringraziamo sentitamente Bontempi iCom per la generosa donazione e la disponibilità con cui hanno accolto le nostre richieste – ha detto l’Assessore ai Servizi Sociali di Recanati Emanuela Pergolesi – Un pensiero speciale va ai bambini che hanno ricevuto i giochi musicali grazie al supporto delle associazioni Centro Aiuto alla Vita, Blu Infinito Omphalos, Un Battito d’Ali e Caritas Parrocchie Cristo Redentore e San Francesco. Un gesto di solidarietà che ha portato gioia e speranza a chi affronta difficoltà, dimostrando ancora una volta quanto sia importante prendersi cura della nostra comunità”.
Grazie alla sinergia tra Comune e Associazioni, dunque, i bambini hanno potuto scartare tastiere, violini e microfoni, adatti non solo al divertimento ma anche alla loro crescita e formazione personale. La Befana, come da tradizione, porta via tutte le Feste natalizie, ma ha lasciato molto nel cuore dei piccoli.