Un giovane talento civitanovese, un’opera, “Cerco di nuotare”, che ha conquistato il secondo premio alla 107ª edizione della prestigiosa mostra “Collettiva dei Giovani Artisti” di Venezia, e un riconoscimento ufficiale da parte della sua città. È stato questo il cuore della cerimonia che si è svolta in Comune, dove il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, ha consegnato un attestato di riconoscimento all’artista Emanuele Pagnanini, 29 anni, per il risultato raggiunto.
“Questo riconoscimento è il nostro modo di dire grazie a Emanuele – ha affermato il Sindaco – per aver portato la sensibilità e l’intelligenza creativa di Civitanova in uno dei luoghi simbolo dell’arte italiana e per aver dato voce, con profonda sensibilità e potenza evocativa, a una delle urgenze più profonde del nostro tempo: il fragile rapporto tra l’uomo e la natura. Civitanova è orgogliosa di celebrarne il talento e il coraggio creativo, riconoscendogli un posto speciale tra le voci più vive della nuova generazione artistica”.
Emanuele Pagnanini ha mostrato la sua opera al Sindaco: una foca che rivolge lo sguardo allo spettatore, a rappresentare la natura che si spaventa davanti all’uomo. “Con Cerco di nuotare” ho voluto rappresentare la fragilità della natura, ma anche la nostra. È un invito, soprattutto ai più giovani, a guardare il mondo con occhi attenti, a non rimanere in superficie. L’arte può essere uno strumento potente per aprire domande, per stimolare coscienza e cambiamento. Ringrazio il Sindaco Ciarapica perché ricevere questo attestato nella mia città ha per me un valore speciale”.
Pagnanini, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Urbino, oggi vive e lavora a Venezia. È membro attivo dell’Atelier F di Venezia e allievo dei professori Carlo Di Raco e Martino Scavezzon. Ha preso parte a numerose residenze artistiche, tra cui Dolomiti Contemporanee, ed è stato selezionato per esposizioni internazionali come New Arts Frontier a Manila, nelle Filippine.
Lunedì 7 luglio a Civitanova Marche il compositore milanese Alessandro Maggi ha incantato con le sue note il pubblico di Otto Seaside, coinvolgendolo in un’atmosfera magica. Un viaggio emozionante tra suoni, parole e visioni. Quando chiediamo al compositore come sia nato questo progetto ci risponde: “A volte accade, accade che visioni, nate in luoghi diversi, si riconoscano e che senza forzature o rumore, si uniscano. Non per convenienza, ma per affinità. Non per strategia, ma per destino creativo. Così è stato: tre Anime diverse ma compatibili, si sono incontrate ed hanno deciso di camminare insieme”.
Alessandro Maggi è un artista che ha trasformato la vita in opera. Un uomo che ha vissuto mille vite in una. Autodidatta, compositore, autore, performer, spirito libero. Con coraggio, ha attraversato ombre, fuochi e rinascite.Ha costruito con le proprie mani, fuori dai circuiti, un format che non è solo concerto, non è solo racconto, ma un’esperienza emotiva che vibra dritta nell’anima.
FilosofArte, creata da Gianluca Crocetti, che è un’idea viva, un laboratorio di pensiero e creatività. Un luogo dove la filosofia incontra la musica, la parola incontra la visione, il pensiero si fa azione. Gianluca, con il suo incessante lavoro ha portato Civitanova Marche ad essere un centro propulsore di bellezza e dialogo.
Paola Pauri, counselor e giornalista. Una donna sensibile e generativa. Colei che ha saputo cogliere il ponte invisibile tra due mondi. Che ha intuito, ascoltato, mosso. Lei è parte integrante di questo cammino: con la sua presenza, la sua intelligenza, la sua visione è diventata il cuore operativo di un’alleanza potente.
Questa unione non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza reale. Dalle Marche parte un progetto artistico e culturale che parla al cuore, alla mente e allo spirito, che desidera portare la Musica nei luoghi della bellezza, nei festival, nei teatri, nei territori, in Italia e fuori. È un viaggio che accoglie, ispira, trasforma. Un’esperienza che unisce artisti, pensatori, filosofi, ma soprattutto persone che vogliono sentire di più.
Cantautrice e polistrumentista, Beatrice Antolini, artista maceratese celebre per la sua straordinaria versatilità e per la capacità di creare un’atmosfera magnetica, venerdì 11 luglio conclude Buon’Estate - rassegna promossa dal Comune di Macerata con l’AMAT, il contributo di Regione Marche e MiC - al Cortile di Palazzo Buonaccorsi con una tappa di Iperborea Tour dal titolo del suo ultimo album.
Iperborea, pubblicato da La Tempesta Dischi/Orangle Records con distribuzione Virgin, è il sesto LP della carriera dell’artista e arriva a circa sei anni di distanza dal precedente L’AB e a due dall’ultima pubblicazione, il singolo Il Grande minimo solare. Il disco si compone di nove tracce tutte, come ormai consuetudine, composte, arrangiate e prodotte artisticamente dalla stessa Antolini.
Beatrice Antolini comincia da bambina a suonare il pianoforte e a studiare la musica classica. Si appassiona presto a tutti i generi musicali e allo studio di diversi strumenti iniziando ad autoprodursi ed arrangiare i propri brani e mostrando sin da subito il suo poliedrico talento. Si trasferisce nel 2001 a Bologna, città dove vive ancora oggi, dove studia, si laurea e contemporaneamente pubblica il suo primo album Big Saloon arrangiato prodotto e registrato da lei stessa nel 2006 che riscuote un grande successo sia da parte della critica che per i live che Beatrice inizia a proporre in tutto il territorio italiano con l’agenzia DNA concerti che sarà suo partner per 10 anni.
Il suo secondo album A due (Urtovox Rec.) è del 2008 ed è sempre arrangiato suonato e prodotto da Beatrice stessa e diventa il suo marchio di fabbrica. L’album viene presentato e distribuito in Inghilterra e ottiene la copertina della rivista “Il Mucchio Selvaggio” e il plauso della critica musicale. Sempre nello stesso anno partecipa al progetto Il Paese è reale ed è ospite di importanti rassegne come il Moog Fest Europe, il concerto del Primo Maggio di Roma e quello di Taranto, Italia Wave a Livorno, Musicultura a Macerata sempre come ospite e rassegne anche all’estero come il Sonic Vision in Lussemburgo. Sincronizza alcuni brani di A due nel film Febbre da Fieno distribuito da Walt Disney Pictures Italia ed una serie canadese Lost Girl prodotta dalla Prodigy Pictures. Vince il PIMI 2009 del MEI come “migliore artista solista”. Nel 2011 pubblica BioY (Urtovox Rec.) il suo terzo album prodotto e suonato sempre da lei stessa. Nei primi mesi del 2013 registra il suo quarto album Vivid (Qui Base Luna) pubblicato poi a maggio.
Nel 2014 esce l’ep Beatitude per La Tempesta Dischi. Lavora inoltre come produttrice artistica e arrangiatrice e continua la sua produzione con il disco L’AB, sempre per La Tempesta Dischi e anche stavolta suonato arrangiato e prodotto dalla stessa Antolini come tutta la sua produzione. Nel 2019 esce il singolo Imthepilot, mentre è del 2022 il singolo Il Grande minimo solare, primo brano interamente in italiano della sua carriera da solista.
Per l’estate a Montelupone il centro storico si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto con l’arrivo dei “Giochi in Borghese”, l’iniziativa promossa dal Comune e curata da EAGiovani, che animerà la piazza del Comune per tutta la bella stagione.
A partire dal domani (10 luglio) con il Luna Park alle 21,30 e i suoi giochi per grandi e piccini. Ogni due settimane, la piazza si popolerà di sorrisi, sfide, risate e tanta voglia di stare insieme. Un vero e proprio viaggio nel gioco, pensato per tutte le età, dove il divertimento non conosce confini e dove il borgo diventa spazio di condivisione, creatività e allegria.
Si prosegue, infatti, con il frizzante Rischiatutto, il 24 luglio sempre alle 21.30; si entra nel vivo il 14 agosto con il coloratissimo Torneo dei Fantagiochi, si sperimenta con il dinamico Percorsone il 28 agosto e si chiude, l’11 settembre, con una grande serata finale a sorpresa. Cinque appuntamenti, tutti alle 21.30 in Piazza del Comune, per godersi il borgo nelle sere d’estate, tra luci, musica e convivialità.
«Un ringraziamento speciale va all’Associazione Amici della Filarmonica e ad Astea Energia, che con il loro contributo hanno reso possibile questa rassegna – ha detto il sindaco Rolando Pecora - I “Giochi in Borghese” non sono solo intrattenimento: sono un invito a riscoprire la bellezza dello stare insieme, a vivere il centro storico in modo nuovo e partecipato, a sentirsi ancora una volta comunità».
La Fototeca comunale Paolo Domenella organizza un incontro aperto al pubblico dal titolo: “Antichi processi di stampa fotografica”. L’iniziativa si svolgerà venerdì 11 luglio, alle ore 21,30, nella sede di vicolo Sforza ed è organizzata insieme ad Aps Percorsi Visivi, FotoEmmegi con il patrocinio del Comune di Civitanova Marche.
I visitatori potranno assistere a dimostrazioni di antiche tecniche di stampa fotografica nate alla fine dell'Ottocento, che continuano a essere impiegate ancora oggi per la loro straordinaria e ineguagliabile qualità visiva e materica. Questi processi artigianali, rari e preziosi, sono capaci di conferire ad ogni immagine un’estetica unica. Si tratta di un’occasione rara e preziosa di vedere in mostra esemplari di cianotipia, gomma bicromata, carta salata, kallitipia, platino/palladio ed alcune installazioni video. Al termine, si svolgerà anche una dimostrazione in cui verranno coinvolti i partecipanti nella realizzazione di una stampa di cianotipia da portare a casa.
Interverranno Mauro Mazziero, critico d’arte, Enrico Maria Lattanzi, fotografo e stampatore antiche tecniche e Valentino Paoletti, esperto in fotografia di FotoEmmegi Civitanova Marche/Osimo.
La serata sarà inoltre l’occasione per ascoltare musica dal vivo eseguita dal violoncellista Federico Perpich nella splendida terrazza con affaccio su piazza XX Settembre, conversando e degustando vini della cantina VignaMato.
“Sarà una serata piacevole all’insegna della convivialità ascoltando musica, bevendo del buon vino e vedendo cose rare, con una dimostrazione dove tutti i partecipanti potranno realizzare la loro stampa in cianografia, un’occasione speciale pensata per far conoscere e animare anche d’estate il Centro comunicazioni visive comunale” – ha detto il direttore creativo Lattanzi.
Giovedì 10 luglio, alle 21.15, l’auditorium esterno della scuola “De Magistris” di Caldarola si accenderà di risate e applausi per l’ultima serata del Restart Festival 2025, con Piero Massimo Macchini protagonista dello spettacolo "Scena Muta".
Il festival, nato in piena emergenza Covid e rilanciato con entusiasmo dalla Pro Loco di Caldarola già dallo scorso anno, ha portato anche quest'estate sul palco una serie di appuntamenti dedicati alla comicità marchigiana. Un cartellone ricco che ha visto esibirsi Pizia P ed Elisabetta Sabatini, Michele Gallucci e Lorenzo Palmieri, raccogliendo grande partecipazione e calore da parte del pubblico.
"È stata un’edizione emozionante e partecipata – afferma Daniele Piani, presidente della Pro Loco – ma vogliamo concluderla nel migliore dei modi. Invitiamo tutti a riempire l’auditorium per questa ultima serata, un vero gioiello del nostro paese"
L’ingresso è gratuito e l’occasione è perfetta per godersi uno spettacolo di qualità in una cornice suggestiva, tra comicità intelligente e grande talento scenico.Appuntamento, quindi, a giovedì 10 luglio alle 21.15 per salutare insieme un Restartestival che ha saputo riportare il sorriso al centro della scena culturale caldarolese.
Nella suggestiva cornice della chiesa di Santa Maria della Misericordia, in piazza Del Popolo, si è aperta la mostra d'arte “D'après e non solo”. L'esposizione collettiva, patrocinata dal Comune, vede protagonisti quattro artisti di grande talento e provenienti da percorsi professionali ed artistici molto diversi tra loro: Alberto Cespi, Adriano Crocenzi, Paolo Gobbi e Sandro Pierucci.
All'inaugurazione hanno presenziato per l'Amministrazione comunale settempedana la sindaca, Rosa Piermattei, e l’assessore alla Cultura, Vanna Bianconi. Antonio Mercuri, che della mostra cura i testi, ha illustrato al pubblico le linee guida fondamentali dell'esposizione, sottolineando come "ognuno degli artisti ha messo il proprio per creare e rafforzare il discorso artistico senza isolarsi, ma aprendosi agli altri: ci sono opere completamente diverse tra di loro che si attraggono, ed è raro avere questo tipo di sensazione”.
Un mix d’arte che affascina e regala la peculiarità metallica delle opere di Crocenzi, che diventano gioielli, la natura polimaterica e poetica dell'arte di Cespi, frutto di una ricerca maturata nel tempo, la capacità estrema di Gobbi di racchiudere lo spazio con un "segno", evocando sensazioni senza rappresentare, eppure comunicando nettamente con l'osservatore e, infine, l'esperienza coinvolgente delle opere pittoriche di Pierucci, capaci di trasmettere la sua immedesimazione con gli artisti che lo hanno ispirato, in una pittura "potente, ma rispettosa".
Il primo cittadino settempedano Rosa Piermattei, lodando l'iniziativa, ha affermato: “Siamo fortunati ad avere artisti così, ed è giusto che loro espongano. Questa esposizione è unica nel suo genere, perché il punto di partenza non è l’omaggio ad altri artisti, ma un dialogo profondo tra ogni autore e se stesso”. Il sindaco ha poi concluso auspicando che la mostra “possa essere un momento di incontro, di riflessione e di ispirazione per tutti voi. Che possiate lasciarvi emozionare dalle opere esposte”.
La vicesindaca Vanna Bianconi ha ringraziato sottolineando, sempre a nome della città di San Severino Marche: “Siamo sempre aperti alle espressioni dell’arte settempedana e del territorio in generale. Il risultato in questo caso è quello di una grande mostra, una grande espressione di arte nelle diverse sfaccettature. Gli artisti sono riusciti a rendere questa mostra vivace, complessa e completa: ciascuno ha dato una parte di sé stesso”.
Paolo Gobbi ha ricordato come l’idea della mostra sia stata partorita lo scorso anno da Adriano Crocenzi. La mostra "D'après e non solo" sarà visitabile fino al 27 luglio nei seguenti orari di apertura: giovedì e venerdì dalle 16:30 alle 19:30, sabato e domenica dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19:30.
Una giornata all’insegna del rispetto e della cura dell’ambiente ha avuto luogo a Loro Piceno, dove si è svolta con grande partecipazione l’iniziativa “Puliamo le nostre fonti”, all’interno del progetto nazionale Paladini del Territorio. Promossa con determinazione dall’Amministrazione comunale e fortemente sostenuta dalla Fondazione Una (Uomo Natura), l’attività ha visto impegnati volontari e cittadini nella pulizia di due importanti sorgenti del paese: la Fonte per tutti e Fonte Ambra.
Il progetto Paladini del Territorio, attivo su scala nazionale, nasce con l’intento di sostenere concretamente le comunità locali nella gestione ordinaria dell’ambiente e nella promozione di buone pratiche legate alla sostenibilità. Il sindaco Robertino Paoloni ha voluto soffermarsi sul significato più profondo dell’iniziativa:
“Quando si agisce insieme per un obiettivo comune, si crea qualcosa che va oltre il gesto concreto. Quella di oggi è una dimostrazione pratica di come il senso civico e l’amore per il proprio territorio possano tradursi in azioni virtuose. Siamo di fronte a un esempio da seguire, capace di ispirare altre comunità. I piccoli borghi non hanno mai avuto vita facile: hanno sempre dovuto inventarsi soluzioni, adattarsi, resistere. La tanto citata resilienza non è una novità per chi vive in queste terre, è parte del nostro Dna".
"Certo, il progresso ci ha migliorato la vita sotto molti aspetti, ma ci ha anche allontanato da certe abitudini sane, da certi valori condivisi. Oggi abbiamo l’occasione di recuperare quel senso di appartenenza e di responsabilità che può davvero fare la differenza. Voglio ringraziare in particolare il vicesindaco Bruno Achilli e il consigliere Roberto Porfiri, sempre presenti e attivi. E un plauso speciale alle 4 associazioni venatorie di Loro Piceno A.N.L.C., FIDC, C.S.T. e U.N. Enalcaccia P.T. che hanno partecipato attivamente all’iniziativa insieme ad alcuni cittadini".
Al termine dell’attività, i partecipanti si sono ritrovati per una colazione conviviale, durante la quale non sono mancati spunti di riflessione sull’impegno condiviso e sul valore della cura del territorio. Le fonti, in particolare, sono state riconosciute come elementi chiave da preservare: luoghi simbolici e funzionali che, in un futuro sempre più segnato dalla centralità dell’acqua, diventeranno punti strategici per il benessere e la sostenibilità delle comunità.
L’operazione “Paladini del Territorio” si conferma quindi un esempio virtuoso di come amministrazione, associazioni e cittadini possano lavorare insieme per la tutela e la valorizzazione dei beni comuni.
Torna con tredici preziosi appuntamenti dal 18 luglio al 10 agosto, la kermesse di approfondimento trasversale alle discipline umanistiche, dalla letteratura fino alla giurisprudenza, Apertivi Culturali, nella consueta cornice cinquecentesca di Antichi Forni, antico mercato adiacente alla piazza principale di Macerata e oggetto di un accurato restauro nel 2000. Dunque alle ore 12.00 di ogni week end festivaliero gli Antichi Forni si animeranno di libere riflessioni sui temi salienti dei tre titoli della sessantunesima edizione del Macerata Opera Festival, Vedova Allegra, Macbeth e Rigoletto, affidate a studiosi ed intellettuali provenienti da diverse discipline scientifiche, che ne daranno una lettura personale e strettamente connessa con il loro ambito d’esperienza e studio.
Tra i protagonisti di quest’anno, oltre al Direttore Artistico Marco Vinco, alle figure apicali delle tre opere in cartellone e a critici e giornalisti di caratura nazionale come Enrico Girardi e Lorenzo Tozzi, si avranno personalità di spicco da tutt’Italia, come lo scrittore, drammaturgo e docente Luca Scarlini, il docente Alberto Batisti, il magistrato e scrittore Eduardo Savarese, la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari, il romanziere Guido Vitiello, la giornalista e scrittrice Giulia Ciarapica, il professore della Bocconi e musicologo Filippo Annunziata, il giornalista Andrea Panzavolta, il filosofo e musicista Massimo Donà, la critica musicale Roberta Pedrotti.
Racconta così il progetto di quest’anno la sua creatrice Cinzia Maroni: “Gli aperitivi culturali sono un piccolo festival nel festival lirico: come sempre si occupano dell’altro di cui è portatore il melodramma. Se l’animo umano saprà sempre riconoscersi e commuoversi con le melodie delle grandi romanze, gli aperitivi culturali scavano più in profondità, cercando approcci diversi e linguaggi alternativi per dimostrare come la filosofia, la storia, la letteratura, l’arte e il diritto sono influenzati e influenzano l’opera lirica. Ogni relatore si confronta in maniera originale con i temi delle opere, partendo dalla specificità della propria disciplina, fornendo così un contributo originale e inedito. Sono previsti quattro appuntamenti per ogni opera (le prime, come sempre, con il regista, il direttore d’orchestra e un giornalista musicale) a partire dalla novità assoluta rappresentata dalla Vedova Allegra di Franz Lehar per la prima volta allo Sferisterio. Poi le due grandi opere verdiane Macbeth e Rigoletto. Il parterre degli intellettuali protagonisti degli aperitivi affronterà i grandi temi delle tre opere, dalle streghe alle maledizioni, dalle nevrosi romantiche alla belle époque, fino al confronto con l‘attualità. Come sempre ci sarà anche l’aperitivo giuridico (accreditato per la formazione forense), legato questa volta al diritto civile attraverso l’analisi del contratto illecito stipulato da Rigoletto con Sparafucile per l’uccisione del duca. La formula è sempre la stessa: agli Antichi Forni alle ore 12 di ogni giorno in cui c’è opera in Arena, una conferenza corredata da video, letture, brani musicali. Poi l’aperitivo offerto dai locali del centro storico (e non solo), un momento fondamentale in cui il pubblico ha la possibilità di confrontarsi con i relatori e con gli altri partecipanti davanti ad un buon bicchiere di vino e gustando le specialità del territorio. Una novità l’aperitivo alle ore 18 del 1° agosto, con la presentazione del libro di Alberto Mattioli Il loggionista impenitente. Come ogni anno, Gabriela Lampa ci incanterà con le sue letture e Riccardo Minnucci sceglierà video e filmati per accompagnare gli appuntamenti. “Chi sa solo d’opera non sa niente d’opera” il nostro slogan rimane sempre attuale e vincente”.
Dall’11 al 19 luglio torna a Civitanova l’undicesima edizione di “Si Yoga Tour”, un appuntamento atteso e partecipato dedicato alla scoperta dello yoga come arte di vita e strumento per raggiungere l’armonia interiore. La rassegna, curata da Surya Om Candra – Alta Scuola di Yoga e Medicina Ayurvedica, è patrocinata dal Comune di Civitanova Marche e realizzato in collaborazione con i Teatri di Civitanova, la Pinacoteca Civica Moretti e il Lido Cristallo. L’evento si svolgerà in diverse location simboliche della città, tra cui il Lido Cristallo Lungomare Sud, la Scuola di Yoga Surya Om Candra in via F. Filzi, il Faro Rosso Molo Est e la suggestiva Pinacoteca Civica “M. Moretti” a Civitanova Alta.
Il tema centrale di quest’anno è l’armonia, intesa come espressione più alta del vivere consapevole e pieno. Attraverso pratiche e incontri guidati, i partecipanti saranno condotti in un viaggio esperienziale attraverso le molteplici forme dello yoga integrale – dall’Hatha Yoga al Raja Yoga, dal Karma al Bhakti Yoga, fino allo Yoga dei Chakra – e in dialogo diretto con la medicina ayurvedica, la gestione della mente, la consapevolezza del respiro e i simboli sacri come i mandala e i yantra. “Accogliere nuovamente il Si Yoga Tour è per noi motivo di orgoglio – ha detto il Sindaco Fabrizio Ciarapica -. In un’epoca in cui è sempre più urgente riscoprire il valore del benessere mentale, fisico e spirituale, Civitanova si conferma città capace di promuovere cultura, salute e bellezza. Ringrazio gli organizzatori e i maestri per l’impegno e la passione con cui da anni portano avanti questo progetto che arricchisce l’offerta culturale della nostra città”.
Ad aprire il programma, venerdì 11 luglio alle ore 18.00 presso il Lido Cristallo, sarà un incontro sul tema “Come realizzare l’armonia nel quotidiano attraverso lo yoga”, condotto da Stefano Sattwa e Irene Pagnanelli. Seguiranno giornate ricche di pratiche all’alba, incontri teorici, esperienze di meditazione e approfondimenti culturali, con due eventi speciali nella Pinacoteca civica dove arte visiva e yoga si fonderanno in una ricerca condivisa sul senso del vivere e dell’energia che ci anima.
In anteprima mondiale per il grande pubblico verrà proiettato a Recanati il film internazionale Leopardi & Co. nella storica e suggestiva piazza Giacomo Leopardi lunedì 14 luglio alle ore 21. La proiezione sarà a ingresso libero con possibilità di posti a sedere fino ad esaurimento.
Dopo la presentazione alla stampa e alla critica della 71° edizione del Taormina Film Festival, il lungometraggio, diretto da Federica Biondi, sarà presentato al grande pubblico proprio a Recanati dove è stato girato nel 2023. Il film Leopardi & Co. vede nel cast la partecipazione del Premio Oscar Whoopi Goldberg, pseudonimo di Caryn Elaine Johnson, la famosa interprete di Suor Maria Claretta nel film Sister Act, la star internazionale Jeremy Irvine e l’attrice marchigiana di Fano Denise Tantucci (Un medico in famiglia, Braccialetti rossi, Ben-Hur, Io e mio fratello e tanti altri…)
"Siamo orgogliosi di annunciare che Recanati ospiterà l'anteprima del film Leopardi Co – ha dichiarato Andrea Agostini Presidente di Fondazione Marche Cultura, Marche Film Commission - Questo evento, da noi fortemente voluto, è un’ulteriore conferma di riconoscimento al grande lavoro che stiamo portando avanti, con efficacia e passione in questi anni, nell’attrarre produzioni cinematografiche di qualità e valore. Il film rappresenta una straordinaria opportunità di promozione per le Marche e di celebrazione della nostra importante identità culturale. La presenza di un cast da Oscar insieme alla storica bellezza di Recanati che vanta i natali del grande Poeta, creerà un legame speciale tra cinema e poesia".
La proiezione, aperta al pubblico in Piazza Giacomo Leopardi e con possibilità di posti a sedere fino ad esaurimento, sarà preceduta da un incontro esclusivo con gli attori italiani che hanno recitato nel film, con la regista e con il produttore.
Il talk, condotto dal Presidente della Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission, Andrea Agostini, vedrà la partecipazione del sindaco di Recanati Emanuele Pepa, della regista Federica Biondi, degli attori Denise Tantucci, Paolo Calabresi Aurora Calabresi, Aurora Moroni, Paolo Camilli e del produttore della Camaleo Roberto Cipullo.
“L’anteprima del film Leopardi & Co è senza dubbio l’evento dell’anno, la serata che tutti aspettavamo e che sarà aperta a tutti i cittadini, che potranno orgogliosamente riconoscere Recanati nelle immagini del film. – Ha detto il sindaco di Recanati Emanuele Pepa - Una ulteriore occasione di portare Recanati fuori nel mondo con il filo rosso rappresentato da Giacomo Leopardi. Siamo di fronte ad una occasione speciale per far conoscere meglio e apprezzare il nostro territorio in Italia e all’estero, tanto più che tra i protagonisti della pellicola ci sarà la nota attrice americana Whoopi Goldberg. L’amministrazione comunale è pertanto orgogliosa di poter partecipare alla proiezione del film, al talk show che è stato preparato per accompagnare la visione di questa commedia che ci auguriamo possa avere ampio successo. L’evento della proiezione del 14 luglio può inoltre fare da traino per poter ospitare altri eventi di grande rilevanza perché, ricordiamolo, Recanati è un patrimonio non solo marchigiano ma nazionale”.
Leopardi & Co. è una commedia romantica che narra l'amore tra due giovani, interpretati da Jeremy Irvine e Denise Tantucci, il cui sentimento sboccia e cresce tra le incantevoli strade di Recanati, guidato dai versi del grande Giacomo Leopardi. Il film, realizzato grazie al contributo della Regione Marche PR-FESR 2021-2027, Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission, è prodotto da Camaleo e distribuito da Eagle Pictures, ed è stato girato nei luoghi simbolo di Recanati, dall’Orto del Colle dell’Infinito alla Torre del passero solitario, per citarne qualcuno, oltre a mettere in evidenza tutte le bellezze architettoniche e paesaggistiche di Recanati e dintorni, tra cui il porto di Numana.
Il film narra di Mildred (Whoopi Goldberg), un’agente di Hollywood che sta cercando il modo di far sfondare a livello internazionale David (Jeremy Irvine), un giovane attore americano un po’ svampito. Quando viene scelto dal celebre regista italiano Ruggero Mitri (Paolo Calabresi) come protagonista del suo prossimo film “Giacomo in Love”, Mildred lo costringe ad accettare e i due partono per Recanati. David non legge nemmeno il copione ed è convinto di dover interpretare Giacomo Casanova. Arrivato sul set, scopre che si tratta di un altro illustre Giacomo ma molto diverso, e cioè di Leopardi. Quando il regista capisce che David non sa nemmeno chi sia Giacomo Leopardi, lo affida a Silvia (Denise Tantucci), una coach che ha il compito di spiegargli tutto sul poeta proprio attraverso le sue poesie. Tra i due nascerà un odio a prima vista che verso dopo verso, diventerà amore.... Con una durata di 93 minuti, Leopardi & Co. arriverà nelle sale italiane il 14 agosto 2025, ma a Recanati gli spettatori, avranno l'opportunità unica di vederlo in anteprima.
In caso di maltempo, la proiezione si terrà al Teatro Persiani, sempre con ingresso libero fino a esaurimento posti.
Torna a Civitanova Marche la stagione estiva di teatro per bambini e famiglie Estate da Favola, organizzata dal Comune di Civitanova Marche e Proscenio Teatro, e si conferma lo spazio inaugurato lo scorso anno: l'Anfiteatro del Quartiere Fontespina.
Per tre giovedì del mese di Luglio, 10, 17 e 24, con inizio alle ore 21,15, sarà possibile partecipare alle vicende delle più belle e note favole di tutti i tempi, quelle che non passano mai di moda e che mantengono inalterata la loro capacità di parlarci ed emozionarci.
Il progetto, sostenuto dal Comune di Civitanova Marche, fa parte del MARAMEO FESTIVAL 2025, un format giunto al suo nono anno di vita che vede insieme per il 2025 ben sei Regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Marche e Puglia) e quaranta Comuni, per quella che nei fatti è la più grande festa del teatro per le nuove generazioni oggi in Italia. La direzione artistica è di Lorenzo Marziali. La coordinazione regionale è di Marco Renzi.
Primo appuntamento giovedì 10 luglio, con inizio alle ore 21,15 con la compagnia fermana Proscenio Teatro con uno dei suoi spettacoli più fortunati: “La bella addormentata?”.
Il Teatro per l'occasione è un Museo monotematico, dedicato alla raccolta di materiali e documenti inerenti il patrimonio delle favole e fiabe più conosciute di ogni tempo, c'è la sala di “Pinocchio”, quella de “Il Gatto con Gli Stivali”, di “Raperonzolo” e di tutte quelle storie che hanno riempito l'immaginario di intere generazioni di ragazzi in tutto il mondo. La Sala dove si effettua lo spettacolo e quella dedicata a “La Bella Addormentata nel Bosco”, all'ingresso il pubblico riceverà un volantino con le istruzioni sul comportamento da tenere in questo luogo speciale, innanzitutto si dovrà parlare sottovoce per non disturbare il sonno della protagonista che, da quando è stata ritrovata, sta ancora dormendo e non si sa per quanti anni ancora continuerà a farlo, tutti sono in attesa del famoso Principe che dovrà svegliarla e che potrebbe arrivare da un giorno all'altro. Due addetti del Museo accolgono i visitatori (pubblico) e illustrano con professionalità e cortesia i preziosi reperti che sono conservati. Il pubblico, che è diventato gruppo di visitatori, ha acquistato il biglietto “storia inclusa” e quindi, oltre alla spiegazione sui reperti, ha diritto al racconto della vicenda. Durante lo svolgersi della stessa la Principessa nel letto però si muove e questo darà origine ad una serie di situazioni tutte da vivere che, com'è noto, solo il Teatro sa regalare e che sarebbe davvero spiacevole rivelare in anticipo. Un gioco, un grande gioco in grado di coinvolgere tutti: pubblico, attori, sedie e teatro.
L'inizio è previsto alle ore 21,15, l'ingresso è libero.
Nel cuore della notte, tra le fronde silenziose e il mormorio di acque cristalline, la piccola frazione di Valcimarra a Caldarola si trasforma in un luogo sospeso tra realtà e mito. Le cascate, con il loro incessante fluire, sembrano raccontare storie antiche, sussurrando leggende di fate e sibille che abitano le valli e le grotte nascoste. In questo scenario incantato, dove il muschio ricopre le pietre e l'aria è intrisa di mistero, ieri sera,6 luglio, si è svolta la prima edizione di “Cascatelle in musica”. Un evento che ha unito la magia della natura alla bellezza della musica, creando un'atmosfera unica e suggestiva, offrendo un’esperienza senza precedenti nel territorio. In un’atmosfera in cui natura e musica si sono intrecciate, oltre 170 persone hanno potuto vivere un concerto immersivo, uno spettacolo in cui la comunità ha riscoperto la connessione profonda tra ambiente, emozione e armonia.
La serata è stata resa possibile dalla Comunanza agraria di Valcimarra, che ringrazia l’Istituto Musicale Vaccaj di Tolentino, la direttrice Alessandra, i tecnici del suono e delle luci di Tonico Service, l’amministrazione comunale e la Comunità Montana: un lavoro di squadra che ha trasformato un angolo di paradiso in un palcoscenico naturale. Il luogo ha regalato una cornice perfetta per apprezzare i tre flauti del trio Nova, le cui note si sono unite alla melodia incessante dell’acqua.
Durante la giornata, la cascata si presta anche come luogo ideale per sostare, godersi un picnic e rinfrescarsi, mentre la sera si trasforma in scenario incantato, in cui la luce e il suono creano un’atmosfera sospesa. Al termine del concerto, tutti i partecipanti hanno potuto brindare al successo della serata con calici di vino locale e dolci tipici, suggellando l’armonia tra cultura, comunità e territorio.
Questo primo evento segna l’inizio di una nuova tradizione: la promessa è di un secondo appuntamento, in agosto o settembre, con la speranza di riproporre l’incanto di Valcimarra tra musica, natura e convivialità, in un’esperienza che resta nella mente e nel cuore.
Venerdì copie in omaggio alla cittadinanza. Venerdì prossimo, alle ore 18, presso la sede del Banco Marchigiano, verranno ufficialmente consegnate alla cittadinanza copie omaggio della ristampa del libro “La Cecchetti”, volume dedicato all’azienda simbolo della storia produttiva civitanovese, scritto da Livia Brillarelli e Bianca Maria Fracasso. Un momento atteso e sentito dalla città, promosso dal Rotary Club in collaborazione con l’amministrazione comunale ed il Banco Marchigiano.
L’annuncio è stato dato oggi nella Sala dell’Amicizia di Palazzo Sforza, alla presenza del sindaco Fabrizio Ciarapica, del vicesindaco Claudio Morresi, degli ex presidenti del Rotary Pio Amabili ed Emilia Calderisi, e del nuovo presidente Marcello Matteucci. “Rendere omaggio alla storia della Cecchetti significa valorizzare le radici di Civitanova e riconoscere il contributo di chi, con il proprio lavoro, ha costruito il tessuto sociale ed economico della nostra comunità – ha dichiarato il sindaco Ciarapica –. Ringrazio il Rotary per aver reso possibile questa iniziativa: custodire la memoria è un modo per prendersi cura del futuro.”
Presenti in sala anche Fernanda Angeletti, pronipote di Adriano Cecchetti, e suo figlio Stefano Prenna. “Mi fa piacere – ha commentato Angeletti – vedere quante persone si impegnino ancora oggi per mantenere viva la memoria di Adriano. Nonostante i suoi numerosi impegni lavorativi, è sempre stato una figura presente e fondamentale nella nostra famiglia.”
Un’iniziativa che ha visto impegnato in prima linea il vicesindaco Claudio Morresi: “Ho seguito sin dall’inizio questo progetto e l’ho condiviso con entusiasmo. Mi ha colpito la passione degli ex dipendenti della Cecchetti e l’incredibile lavoro di Stefano Moschettoni sul plastico, che continua a essere aggiornato. È una memoria viva, che resiste nel tempo e dimostra quanto la Cecchetti abbia inciso nella vita di tanti.”
Pio Amabili, ideatore dell’iniziativa, ha ricordato come la ristampa del volume sia nata lo scorso anno, in occasione del convegno per i 30 anni dalla chiusura della fabbrica Cecchetti, a cui parteciparono numerosi “Cecchettari”, dove fu presentato anche lo straordinario plastico realizzato da Stefano Moschettoni. “In quell’occasione – ha spiegato – in tanti chiesero con entusiasmo di avere il libro. Così da un’idea nata quando ero presidente del Rotary per non dimenticare una realtà che ha segnato profondamente la storia di Civitanova, siamo riusciti insieme ai miei successori e al sostegno dell’amministrazione comunale, a produrre questo libro”.
Il libro doveva essere curato direttamente da Livia Brillarelli, recentemente scomparsa. “Ho voluto rispettare la sua volontà – ha aggiunto Amabili – ristampando il volume in forma integrale e arricchendolo con nuove pagine dedicate alla commemorazione del trentennale, come lei stessa aveva richiesto. A Livia va il mio ringraziamento più sentito: questo progetto le aveva risvegliato emozioni profonde e autentiche".
Emilia Calderisi, già presidente del Rotary e tra le promotrici dell’iniziativa, ha lanciato la proposta “di costituire un’associazione culturale dedicata alla Cecchetti” mentre il presidente del Rotary, Marcello Matteucci, ha parlato di “di un libro che è un’opera preziosa, che affida alle generazioni future il ricordo di una grande stagione industriale e umana della nostra città”.
Durante l’incontro si è discusso anche della futura collocazione del plastico realizzato da Moschettoni, che potrebbe trovare posto all’interno del comparto Trieste, per restituire alla città uno spazio della memoria permanente e accessibile a tutti.
Sabato 5 e domenica 6 luglio, weekend in acquarello a Pioraco. Grande successo per l’evento organizzato da Fabriano in Acquarello con il sostegno della Regione Marche relativo al Progetto per la promozione e valorizzazione della produzione della carta e della filigrana. Esso è stato inoltre finanziato dal progetto bando accoglienza InArte "Fabriano in Acquarello e la Rete delle città in Acquarello della Regione Marche".
Sono arrivati da tutta Italia appassionati d’arte e di pittura, confermando il crescente interesse verso il mondo dell’acquarello e la valorizzazione delle tradizioni artistiche locali. Ad ospitare questa meravigliosa ed interessante iniziativa il magnifico Chiostro di San Francesco di Pioraco. Corsi e workshop che hanno visto una folta partecipazione di persone a conferma del grande appeal che l’evento ha suscitato.
Il fine settimana è iniziato con un corso base di acquarello per principianti, condotto dai maestri dell’associazione Fabriano in Acquarello, sotto la direzione di Anna Massinissa, esperta nel campo dell’acquarello e delle tecniche pittoriche. Il corso ha permesso ai partecipanti di avvicinarsi per la prima volta a questa affascinante disciplina, imparando le tecniche di base, come l’utilizzo dei colori e le diverse modalità di sfumatura, sotto la guida di artisti esperti.
Il giorno successivo, sono stati organizzati due workshop intensivi, tenuti da due artisti di fama internazionale: Igor Sava ed Ekaterina Sava, che hanno condiviso con i partecipanti le loro competenze e la loro visione dell’acquarello.
Igor Sava, artista di origine moldava e residente in Italia da molti anni, è uno dei maestri più apprezzati nel panorama internazionale dell’acquarello. Durante il workshop, Igor ha guidato i partecipanti nella realizzazione di una splendida raffigurazione di uno scorcio della Chiesa di Santa Maria in Vescovio, utilizzando la tecnica dell’acquarello per riprodurre con estrema precisione le luci e le ombre che caratterizzano la struttura storica. Oltre 25 i partecipanti. Ekaterina Savaè conosciuta a livello mondiale per le sue composizioni floreali realizzate con la tecnica dell’acquarello. Nel suo workshop, Ekaterina ha insegnato ai partecipanti a realizzare una meravigliosa composizione floreale, guidandoli passo dopo passo attraverso il processo di creazione di un’opera vibrante di colori. I partecipanti sono stati oltre 25.
L’evento si è chiuso con una sessione di pittura aperta sia ad adulti che a bambini. Un momento di condivisione e di divertimento, si è creata pertanto un’atmosfera di totale inclusività.
Non poteva mancare la partecipazione del sindaco di Pioraco Matteo Cicconi, il quale ha apprezzato molto questa iniziativa: “È stato per noi un grande piacere aver ospitato artisti di fama internazionale come Igor ed Ekaterina Sava. Ci tengo a sottolineare l’importanza di eventi culturali come questo per la promozione del territorio e per la valorizzazione delle tradizioni artistiche locali. Spero che la collaborazione con Fabriano in Acquarello possa proseguire nei prossimi anni, contribuendo a rendere Pioraco un punto di riferimento per l’arte e la cultura”.
Una forte pioggia cadrà” cantava Bob Dylan in “A hard rain’s gonna fall” ed in effetti il temporale che nel pomeriggio si è abbattuto sulla costa ha rischiato di far saltare l’ultimo appuntamento, quello di chiusura, di Popsophia a Civitanova Alta. Invece la serata conclusiva del festival ha saputo regalare momenti di grande lirismo con un omaggio all’ enigmatico e schivo artista della musica americana, Bob Dylan. Like a Rolling Stone, il philoshow dedicato alla filosofia del menestrello del rock ha saputo regalare 2 ore di musica e viaggio all’interno della vita e dei testi di Dylan.
Sul palco la Factory ha interpretato alcuni brani iconici dell’artista, da The Times They Are A-Changin a Blowing in the wind col suo misticismo che parla a tutti, atei e credenti, e poi ancora Masters of war, Mr. Tambourine Man. A ripercorrere la vita e la parabola musicale di Dylan, dal folk al rock fino al Nobel il critico Carlo Massarini che ha esplorato l’universo Dylaniano alla luce delle “moltitudini” dell’artista, le suggestioni del tempo, le relazioni da quella con Joan Baez all’amicizia con Patti Smith.
L’appuntamento ha segnato la conclusione della 4 giorni a Civitanova Alta, un ritorno che come ha sottolineato il sindaco Fabrizio Ciarapica nel saluto, dando l’arrivederci al 2026, ««È stata una vera festa del pensiero e della libertà. Popsophia ha significato molto per Civitanova e ha lasciato un segno importante, perché non è soltanto un evento, ma un luogo in cui l’arte incontra il pensiero critico, generando riflessioni e confronto. La cultura è il motore invisibile di una comunità viva e consapevole, uno strumento prezioso da coltivare. C’è la volontà di far crescere questo progetto, mantenendo alta l’attenzione su un appuntamento che arricchisce la nostra città. Ci auguriamo che la sete di sapere ci possa sempre ispirare e diamo l’appuntamento al prossimo anno».
Un bilancio culturale al termine dei quattro giorni che è di soddisfazione anche da parte della direttrice artistica Lucrezia Ercoli: «Siamo molto soddisfatti di questa edizione di Popsophia dedicata al tema “Retromania”, una sfida concettuale e organizzativa che abbiamo vinto insieme al pubblico, agli ospiti e alla città. Non è stata una semplice celebrazione del passato, ma un’indagine sul potere della nostalgia come forza creativa. La nostalgia che ci interessa e che abbiamo raccontato in questi giorni, non è uno sguardo malinconico o la copia sbiadita di un’epoca perduta, ma un’operazione di assemblaggio, di contaminazione: uno sguardo rivolto al futuro. È stato un viaggio filosofico e musicale che, partendo da Achille Togliani, ci ha condotti fino a Bob Dylan, attraversando decenni di cambiamenti culturali, sociali e artistici. Ogni serata ha proposto una narrazione originale che ha fatto dialogare le icone della musica pop con il pensiero critico contemporaneo».
L’incognita del trasferimento a Civitanova Alta a causa dei lavori in corso al Varco sul mare non ha inciso sulle presenze: «ormai in questi 14 anni abbiamo un pubblico fidelizzato che ci segue a tutti gli appuntamenti sul territorio, da Pesaro ad Ancona, fino a Civitanova e che arriva da tutta la Regione. La nuova location di Civitanova Alta ha rappresentato certamente un’ulteriore sfida: più complessa da gestire ma anche estremamente suggestiva, capace di valorizzare la qualità delle proposte artistiche e creare un’atmosfera unica. La partecipazione calorosa e continua del pubblico ha dimostrato che la filosofia può e deve essere un’esperienza pop, coinvolgente e condivisa».
Il pomeriggio del festival, bagnato dalla pioggia, ha visto protagonisti il sociologo Alfonso Amendola con un’interessante discussione sul confronto fra generazioni passando in rassegna la Z Generation, dei nati negli anni Duemila, con le loro fragilità, ma anche coi loro valori identitari. A seguire Davide Navarria con l’analisi filosofica del cartoon per adulti Rick e Morty (ispirato ai protagonisti di Ritorno al futuro Doc e Marty) e infine Alessandro Lolli con una lezione sull’evoluzione del concetto di fama, da Giulio Cesare ai social.
Torna RisorgiMarche e tornano i concerti nei luoghi più belli e autentici delle Marche. I prati si trasformano in palcoscenici naturali, le colline diventano cassa armonica e la musica si intreccia ai passi e alle emozioni di tutti. Sabato 12 luglio, sarà Treia a ospitare uno degli appuntamenti più attesi: alle ore 18, nello scenario mozzafiato de La Roccaccia di San Lorenzo, arriverà Niccolò Fabi, cantautore raffinato e profondo, accompagnato eccezionalmente da Neri Marcorè, ideatore e anima del festival.
Un concerto che promette emozione, silenzi carichi di significato e parole che trovano eco tra gli alberi e la natura. Un momento da vivere nella bellezza di un territorio che si racconta anche così, attraverso la musica. Ma la serata non finisce così. Dopo il concerto, Treia si apre al Dopo Festival: si comincia con la cena nei locali a San Lorenzo: da Oh, Locanda San Lorenzo e La Stalla, dove i sapori autentici del territorio si uniscono a un’accoglienza calda e informale e poi, dalle campagne al cuore del borgo: il centro storico di Treia si accende con Fermento Festival, tra musica e birre artigianali.
Mercoledì 9 luglio il Tau Teatri Antichi Uniti intreccia i suoi percorsi con Buon’Estate e fa tappa a Macerata al Cortile di Palazzo Buonaccorsi – su iniziativa del Comune di Macerata con l’Amat, il contributo di Regione Marche e MiC - con Minotaurus. Ballata per mostro solo scrittura di scena e regia di Andrea Fazzini con Andrea Pierdicca.
Minotaurus è un melologo per voce e violoncello, tratto dall'omonima ballata di Friedrich Dürrenmatt, che rovescia il mito del Minotauro adottando il punto di vista del mostro, del diverso, dell'inconcepibile.
Un tema ricorrente negli scritti, ma anche nell’opera visiva dello scrittore svizzero, a cui fin da bambino il padre raccontava i miti al posto delle fiabe, influenzandone il modo di percepire e decifrare il mondo.
Il testo è stato rielaborato, sfrondandone le circonvoluzioni letterarie, per concentrarsi sugli aspetti ritmici, rituali e introspettivi, trasformando un racconto extradiegetico in un monologo proteiforme, a tratti struggente soliloquio, a tratti epica e ironica narrazione, a tratti ululato cosmico.
La polifonia vocale di Andrea Pierdicca è stata orchestrata da Andrea Fazzini in modo da perlustrare il labirinto interiore del Minotauro - né uomo né bestia né dio, innocente e colpevole - una danza della coscienza, còlta dall'origine prismatica al sublime spirare. Il violoncello di Giuseppe Franchellucci scava nel fiume del non-detto del testo, danza col mostro tra sonorità ancestrali e distorsioni di rivalsa, dando corpo ai doppi aleggianti tra le parole di Dürrenmatt.
La musica originale è di Giuseppe Franchellucci, la produzione dello spettacolo di Teatro Rebis, in collaborazione con Festival Macerata Racconta, Università degli studi di Macerata, ERDIS Marche, Regione Marche – Assessorato alla Cultura.
L’estate di Civitanova si tinge di magia. Un luogo intimo e suggestivo, il Giardino dell’Anima, custodito all’interno di Bottega Malatini, in Corso Umberto I, si trasformerà in un palcoscenico vivo di parole, suoni ed emozioni grazie a una rassegna di eventi unici. A ideare questo viaggio tra cultura e suggestioni è proprio Bottega Malatini, in collaborazione con Caterina Trucchia, Giusy Shin, Manuel Coccia e con il contributo di due attività del centro storico, “La Bottiglieria” e “Gossip Cocktail Lab”, che accompagneranno ogni appuntamento con aperitivi speciali e sapori da scoprire.
La rassegna è patrocinata dal Comune di Civitanova Marche. “Accogliamo con entusiasmo questa iniziativa che arricchisce il nostro calendario estivo di appuntamenti culturali di qualità – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Civitanova si conferma ancora una volta una città viva e creativa, capace di valorizzare le collaborazioni tra realtà culturali, artisti e attività commerciali del territorio. Il Giardino dell’Anima diventerà il cuore pulsante di serate intense e suggestive, aperte a cittadini e visitatori. Un grazie a Bottega Malatini, a Caterina Trucchia, Giusy Shin, Manuel Coccia e a tutte le realtà coinvolte”.
Tutti i mercoledì di luglio ed agosto andrà in scena “Sibille e Sibilli in Bottega”, a partire dalle ore 21. L’11 luglio invece “Gracias a la Vida”, omaggio a Mercedes Sosa (testo di Giusy Shin, lettura di Giusy Shin e Adán Schwindt, musica e voce Caterina Trucchia e Manuel Coccia). Il 25 luglio sarà la volta di “Per filo e per sogno”, liturgia poetica di suoni e parole di e con Roberto Ficosecco e Ivan Pirani. L’8 agosto “Fado e dintorni” concerto con Vittoria e Mariano Gaetani. Il 22 agosto “Musica originale per organetto e chitarra jazz” con Tommaso Gagliardini e Tonino Monachesi. Il 29 agosto “Ninne nanne dal mondo” con Serena Abrami, Caterina Trucchia e Manuel Coccia.
Gli eventi sono ad ingresso libero, ma su prenotazione ed inizieranno alle ore 21. Aperitivo, quando previsto, alle ore 20.
Una splendida mattinata di formazione, dimostrazione e condivisione si è svolta oggi allo Chalet Croce del Sud di Civitanova Marche, in occasione della giornata dedicata all’addestramento delle unità cinofile per il soccorso nautico. L’evento, frutto della collaborazione tra Pegasus Cinofili Soccorso Nautico e l’associazione Adottami, è stato organizzato da Mariarosa Berdini ed ha riscosso un notevole interesse da parte della cittadinanza.
Alla manifestazione hanno preso parte numerosi rappresentanti istituzionali, tra cui il sindaco Fabrizio Ciarapica, gli assessori Paola Campitelli, Gianluca Crocetti, Paola Fontana e Barbara Capponi, oltre a diversi consiglieri comunali. Sono stati presenti anche la Capitaneria di Porto, la Guardia Costiera e una rappresentanza di Carabinieri in pensione, a testimonianza della valenza civile e partecipata dell’iniziativa.
I momenti clou dell’evento hanno visto le unità cinofile impegnate in avvincenti simulazioni di salvataggio in mare, durante le quali i “cani bagnini” hanno saputo dimostrare capacità eccezionali di intervento sotto la guida esperta dei loro conduttori. Le esercitazioni hanno illustrato l’efficacia del metodo di addestramento moderno e “non coercitivo”, sviluppato in collaborazione con il Pegasus Centro Formazione. Questo approccio basa la preparazione su meccanismi motivazionali, senza mai costringere gli animali, ma incentivandoli con il gioco e la spontaneità.
Una delle rappresentanze più calorose è arrivata proprio dal pubblico, che ha assistito con ammirazione alle prove di salvataggio, affollando la spiaggia e partecipando con autentico entusiasmo. L’evento ha offerto non solo una preziosa dimostrazione operativa, ma anche l’occasione di riflettere sull’importanza del rapporto tra uomo, cane e ambiente marino, in un’ottica di protezione civile e sicurezza collettiva.