L'associazione La Goccia, presente dal 2001 nel territorio di Macerata, ha presentato la propria attivitá.
Più di 140 le persone che hanno aderito all'invito di sostenere le attività dell'associazione. L'affido è una possibilità di trovare una casa e l'affetto per crescere sereni. Famiglie e persone single hanno testimoniato la possibilità e la bellezza di accogliere bambini e ragazzi che, per situazioni di difficoltà familiari, hanno la necessità di un ambiente sereno e di persone che li aiutino a crescere come figli. È possibile accogliere, è possibile sostenere anche altre famiglie in difficoltà attraverso un sostegno familiare, per alcune ore al giorno. È necessario però farlo insieme, perché le famiglie, le persone, vanno formate, accompagnate, anche attraverso professionisti esperti e l'aiuto di altre famiglie accoglienti. L'affido è una risposta corale a un bisogno di cura.
Durante la serata è stato presentato il nuovo Consiglio direttivo della Goccia, Annalisa Mastrovito, Mario Ruffini, Simone Scoppa e Marco Tartari. La presidente Valeria Rossi ha tracciato la storia dell'associazione: da un'accoglienza nata dal silenzio di una piccola bimba, Alexia, accolta più di vent'anni fa da Paolo e Flavia Carassai, è nata un'associazione, una rete di famiglie, più di 80 soci, 20 famiglie formate pronte all'accoglienza.
La serata ha visto l'emozionante esibizione del gruppo vocale ensamble dei Glissando che hanno coinvolto i presenti in un appassionato viaggio musicale che ha toccato le corde dei cuori.
Diverse erano le provenienze delle persone presenti in sala: persino una coppia proveniente dall'Abruzzo, Giampaolo e Debora, con il loro bimbo Giovanni, che dall'Aquila sono saliti fino a Macerata perché hanno trovato nella Goccia una realtà unica e preziosa per formarsi e prepararsi all'affido. I partecipanti hanno condiviso un'ottima cena insieme a un comune desiderio di bene e di bellezza.
La presidente ha invitato ognuno a continuare a creare insieme questa melodia corale fatta di gesti di solidarietà per consentire a tutti i bambini e i ragazzi di sentirsi figli.
Gran parterre venerdì pomeriggio a Civitanova Marche per la presentazione del libro "Virgilia", alla presenza dell'autore Massimo Carugno. All'evento - che ha visto un'ampia partecipazione - sono intervenuti anche il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, Paola Aggarbati (presidente della Biblioteca Comunale), Gianluca Crocetti (consigliere Comunale e presidente della Commissione Cultura), Dario Francesco Pinna (presidente Rotaract Club La Marca), Ivo Costamagna (già sindaco di Civitanova e assessore regionale alla cultura) e Alvise Manni (docente di storia contemporanea).
Alla presentazione ha fatto seguito un interessante e qualificato dibattito sul libro e sulla figura della protagonista dello stesso, Virgilia D'Andrea. Insegnante, intellettuale, scrittrice e leader politica,sSocialista prima e poi anarchica ed anche sindacalista nei primi anni del '900. Conosciuta e studiata da Parigi a New York, era praticamente sconosciuta in Italia, il suo paese nativo.
Il gran finale si è vissuto a tavola per festeggiare ben quattro compleanni: quello di Massimo Carugno, Massimo Seri, Giovanni Perini e Ivo Costamagna. Non poteva mancare un appassionato dibattito politico sull’avvio della fase Costituente del nuovo partito Liberaldemocratico e Riformatore.
Li Matti de Montecò ospiti alla Fao. Altro gigante riconoscimento per il gruppo folk di Montecosaro, chiamato a partecipare nella sede della FAO (dall'inglese Food and Agriculture Organization of the United Nations) a Roma all'annuale iniziativa promossa dall'Associazione delle Donne delle Nazioni Unite.
Si tratta di una realtà composta da dipendenti o ex dipendenti dell'Onu e del Ministero degli Esteri che ogni anno si riunisce ed organizza un tradizionale bazar che è occasione di beneficenza a favore di donne e bambini. Un evento di spicco con finalità benefiche e stavolta era finalizzato alla raccolta fondi per finanziare programmi educativi nei paesi in via di sviluppo.
A chiarire l'importanza della giornata alla Fao a due passi dalle Terme di Caracalla, la presenza dei massimi vertici dell'organismo internazionale che si occupa di alimentazione e agricoltura, come il presidente Wu Dongyu e il vicepresidente Maurizio Martina. E li Matti de Montecò c'erano! Unico gruppo folk di tutta Italia e unica associazione in assoluto a rappresentare le Marche.
Il presidente Claudio Scocco e diversi membri si sono recati nella capitale rispondendo all'invito di Maria Cristina Pasquali e Barbara Pandawe e hanno allietato i presenti esibendosi nelle danze popolari e poi dando vita ad una sorta di animazione itinerante. Sì perchè il bazar è strutturato con più spazi per far conoscere i prodotti eno-gastronomici di molteplici paesi nel mondo (erano presenti anche quelli delle aziende del nostro territorio: Sigi, Tenute Colpaola, Salumificio Monterotti e Cooperativa San Michele Arcangelo) e così li Matti de Montecò hanno anche assaggiato cibi provenienti da ogni continente e preparati secondo le usanze di etnie diversissime.
Il presidente Claudio Scocco racconta così l'esperienza appena vissuta: "Siamo stati felicissimi di partecipare a questo importante evento, anche perchè ci ha consentito di continuare la nostra promozione delle tradizioni, confermando come li Matti de Montecò desiderino diffondere le radici marchigiane in tutto il mondo attraverso vari canali. Siamo entrati in contatto con rappresentanti di popolazioni e comunità africane, sudamericane e asiatiche. Una bellissima e diversa esperienza".
In occasione della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne, il comune di Civitanova Marche si impegna a sensibilizzare la comunità su questo tema cruciale attraverso diverse iniziative.
Domenica pomeriggio, alle 17:30 al teatro Rossini, si terrà un incontro aperto a tutti con la psicologa, psicoterapeuta e scrittrice Maria Rita Parsi. L’iniziativa dal titolo "Non sto zitta", curata da Eclissi Eventi e dall’Azienda dei Teatri in collaborazione con l’assessorato alle pari opportunità del Comune e inserito all’interno della campagna di sensibilizzazione Respect is an act of love ideata dal Comune stesso, sarà un'importante occasione per approfondire e riflettere sulle dinamiche di questo fenomeno.
Per tutta la giornata di lunedì 25 novembre, invece, Corso Umberto I e l’albero di Piazza Conchiglia si illumineranno di rosso, uno dei colori simbolo della lotta contro la violenza delle donne.
"Invito tutti i cittadini ad unirsi a noi nel promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica -. La violenza contro le donne è una piaga che non possiamo ignorare e oggi più che mai, è fondamentale unire le forze, sensibilizzare e supportare le vittime".
Il sindaco ricorda la recente attivazione del nuovo servizio presso lo sportello Informadonna di Civitanova dove le donne più fragili potranno usufruire di un supporto legale gratuito per affrontare situazioni di difficoltà di carattere penale, tributario, civile e di diritto del lavoro e di famiglia. "Ringrazio l’assessore Barbara Capponi, il comitato per le pari opportunità dell’ordine degli avvocati di Macerata e lo sportello Informadonna per questo ulteriore supporto alle donne. Il nostro impegno continuerà per contribuire a creare un ambiente più sicuro e inclusivo per tutte le donne", conclude Ciarapica.
Questa mattina, in via Roma a Macerata, è stata inaugurata la nuova sede della Bcc Recanati e Colmurano. Presenti alla cerimonia, oltre al presidente Sandrino Bertini, al vicepresidente Gerardo Pizzirusso e al direttore Generale Davide Celani, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.
"È importante aprire una sede qui, perché Macerata è un capoluogo di provincia dove la nostra Bcc intende sempre essere più presente. Abbiamo aperto questa filiale con un concetto nuovo di rapporto tra banca e clienti. Non ci sono più banconi, ma spazi aperti e salette. È un rapporto che diventa sempre più amichevole, contiamo molto su questa nuova sede. - Ha spiegato il presidente Sandrino Bertini - Per una Banca di Credito Cooperativo l'utile non è il fine, ma un mezzo. Un mezzo per sostenere imprese e famiglie. Per accrescere il patrimonio e rendere più sicuri i risparmi di chi ci sceglie".
Poi è arrivato poi il commento del direttore generale Davide Celani: "Abbiamo voluto rafforzare ulteriormente la nostra presenza sul territorio di Macerata, andando a rinnovare i locali e questa struttura, che ci dà la possibilità di essere sempre più radicati e vicini alla comunità maceratese, nei rispetti di quella che è la mission della nostra banca. Presidiare i nostri territori e contribuire alla crescita degli stessi. L'intenzione è quella di migliorare l'efficienza anche di altre filiali, creando sempre spazi più strutturati e versatili. In questo ambiente abbiamo puntato su aree dedicate all'assistenza e all'ascolto. Il nostro principio è quello di essere sempre più vicini ai fabbisogni e alle esigenze delle nostre comunità".
Ha aggiunto una considerazione il vicepresidente Pizzirusso che si è detto contento di "vedere così tante persone presenti, tutti voi condividete quelli che sono i principi della nostra banca di Credito Cooperativo. Questi valori sono fondanti, a cui sono seguite le parole del sindaco Parcaroli e del presidente Acquaroli: "Voglio riconoscere alle Bcc la vicinanza al territorio, il dialogo e la capacità di ascolto che vi contraddistingue, seguendo quelle che sono le esigenze di imprese e famiglie, che sono tante e purtroppo attraversano momenti di difficoltà, ma che non si stancano mai di guardare al futuro. Se questo può avvenire è anche grazie al lavoro fondamentale che svolgete". A cui fanno eco le parole di Parcaroli: "Ringrazio la Bcc Recanati e Colmurano per quello che sta facendo per tutto il territorio. Questa è una filiale innovativa verso il futuro, ma che recupera il colloquio con le persone".
Dopo i saluti è arrivato il consueto momento della benedizione con il monsignor Marconi, e infine il taglio del nastro. Tutti i presenti hanno poi potuto visitare i locali della nuova sede. Una giornata che quindi rimarca la vicinanza di comunità di un'istituzione bancaria come la Bcc Recanati e Colmurano.
Venerdì mattina, il sindaco di Fabrizio Ciarapica, ha dato il benvenuto a nome della città a Daniela Garbuglia, figlia dello scenografo “di Fontespina”, in occasione della scopertura della targa posta all’ingresso dell’incantevole bosco urbano di via Cook, scelto per ricordare il papà Mario, considerato uno dei maggiori scenografi del cinema e teatro della metà del Novecento.
Insieme al Primo cittadino Ciarapica sono intervenuti gli assessori Barbara Capponi, Giuseppe Cognigni e Francesco Caldaroni, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni e i consiglieri comunali Paola Fontana, Paola Campitelli e Roberto Tiberi, promotori della proposta di intitolazione accolta dalla Commissione Toponomastica e autorizzata dalla Giunta e alcuni cittadini residenti nel quartiere.
Prima della cerimonia, l’Auditorium del plesso San Giovanni Bosco di via Saragat ha ospitato un incontro con le scuole per approfondire la figura di Garbuglia, anche attraverso la proiezione di un filmato che ne ha ricostruito la storia e la bellissima la mostra dei lavori di gruppo realizzati dagli studenti dell’ISC Regina Elena, dal titolo “Il bosco che vorrei”; disegni in cui i bambini hanno espresso il loro sogni sui parchi e sull’ambiente.
Al termine della scopertura della targa, Daniele Garbuglia ha espresso grande gioia per la decisione della Giunta di intitolare questo bosco al papà, che per tutta la vita ha conservato un fortissimo senso di appartenenza alla città e per l’occasione ha voluto donare all’Amministrazione un dipinto realizzato del padre e alcune copie del libro edito nel 2021: “Mario Garbuglia luce sulla scena. Ricordi di cinema e teatro”.
Molto soddisfatta per la giornata la consigliera Fontana, che ha coordinato l’organizzazione del programma con il coinvolgimento della scuola San Giovanni Bosco. “Era doveroso dare il giusto riconoscimento ad un personaggio così illustre – ha spiegato Fontana – a cui l'Amministrazione lo scorso anno ha dedicato il murale dell’artista Wedo Goas. L'intitolazione del bosco urbano è un omaggio della città a Garbuglia, ma vuole essere anche un segno di sensibilizzazione verso un maggiore senso civico e rispetto per l’ambiente, verso la dedizione coscienziosa per la salvaguardia del patrimonio pubblico".
"Qui a Fontespina c’è un gruppo di volontari molto attivo, che io chiamo “le guardiane del bosco”, tra cui Silvia Lattanzi presente alla cerimonia, persone splendide che ci aiutano a preservare questo spazio verde meraviglioso con tanti ulivi. Abbiamo coinvolto le scuole per dare un messaggio di positività ai bambini, che potranno usufruire del parco e del bosco in occasioni pubbliche come rappresentazioni di favole o momenti di gioco e convivialità. L’Amministrazione conta sulla collaborazione dei cittadini, per realizzare insieme una città più bella e a misura d’uomo. Ringrazio la Commissione Toponomastica, il sindaco e tutta la Giunta, la dirigente scolastica, le insegnanti e i bambini della scuola San Giovanni Bosco per i loro disegni, Michele Fofi per la proiezione del filmato e Vanessa Spernanzoni della scuola di recitazione comunale Cecchetti, oltre a volontari e rappresentanti di associazioni del quartiere che hanno contribuito a realizzare la manifestazione”.
Domenica 24 novembre alle ore 16:30 presso il Salone dell’Oratorio San Giovanni Bosco di Porto Recanati Stefano Tacconi presenta il suo libro "L'Arte di parare. Trovare il coraggio per fronteggiare i tiri della vita", edito da Rizzoli.
Interviene l'autore, Stefano Tacconi, portiere della Nazionale a Euro ’88 e Italia ’90. Campione d’Europa e del Mondo, vincitore di due scudetti e di numerosi trofei con la maglia della Juventus. Modera l’incontro la giornalista Manuela Cermignani.
"L’arte di parare" è il racconto sincero, commovente e divertente di una vita coraggiosa, sfrontata, vissuta fino in fondo, sia nei giorni di gloria che nelle avversità. Nella vita di Stefano Tacconi ci sono un primo e un secondo tempo, con una data spartiacque: 23 aprile 2022. Nel primo tempo è stato uno dei giocatori più rappresentativi di un calcio leggendario, quando la Serie A era davvero “il campionato più bello del mondo”, punto di arrivo per i veri fuoriclasse.
Con il suo coraggio e la sua guasconeria, tra il 1983 e il 1992 Tacconi è stato portiere e giocatore simbolo della Juventus, capace di raccogliere l’eredità di un totem come Dino Zoff, condividendo lo spogliatoio, tra gli altri, con “Le Roi” Platini, Gaetano Scirea, Marco Tardelli, Gianluca Vialli. Una carriera straordinaria che lo ha visto vincere, tra i vari titoli, due scudetti, la Coppa dei Campioni allo stadio Heysel e, da protagonista assoluto, la Coppa Intercontinentale del 1985 contro l’Argentinos Juniors.
Il secondo tempo inizia il giorno in cui, poco dopo aver preso parte a un evento di beneficenza, viene colpito improvvisamente da un aneurisma cerebrale, dal quale si salva grazie al provvidenziale intervento di suo figlio Andrea.
Da lì, e solo dopo essere uscito dal coma, inizia una nuova fase, fatta di speranze, paure, fede, nuovi compagni, medici e fisioterapisti come durissimi allenatori. Di ospedali, da Asti ad Alessandria, da Milano a San Giovanni Rotondo, trasferte di una geografia totalmente nuova. Una fase inattesa fatta di tanta sofferenza, tantissima volontà e anche di quell’ironia che a Stefano non è mai mancata, dentro campo e fuori dal campo.
Il libro di Stefano Tacconi non è solo un inno alla forza di volontà e al coraggio, ma anche una riflessione profonda sul senso della vita e del tempo. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Culturale “Porto Recanati in Movimento” in collaborazione con la Società Sportiva Porto Recanati “Porto Recanati in Movimento” nasce con la finalità di favorire la partecipazione attiva dei cittadini alla vita sociale e culturale della città e sarà presentata pubblicamente nel corso dei prossimi eventi.
Sempre domenica, in mattinata, alle ore 11:00 Stefano Tacconi incontrerà per un saluto le giovanili del Porto Recanati calcio presso lo Stadio Monaldi.
"A Porto Recanati il Natale è sempre stato un evento speciale e quest’anno lo sarà ancora di più. Alle porte un calendario ricco di eventi e sorprese che trasformeranno la città in un vero e proprio paese delle meraviglie natalizie". È quanto promette il sindaco Andrea Michelini.
L’inaugurazione ufficiale del Natale avverrà sabato 23 novembre con due momenti "speciali". Il primo alle 17:30, davanti al Municipio, dove si terrà la cerimonia di accensione del maestoso albero di Natale donato dal Comune di Ussita. Saranno presenti il sindaco Andrea Michelini e tutta la Giunta Comunale. L’evento sarà accompagnato dalla musica del Corpo Bandistico "G. Verdi", che aggiungerà un tocco di magia all’atmosfera.
L’albero, decorato con luci scintillanti, illuminerà il cuore della città insieme a Corso Matteotti, adornato con una "tenda di luci" impreziosita da stelle luminose. Il secondo momento sarà alle 18:15, quando la festa si sposterà in Piazza Brancondi per il "Benvenuto Natale", un momento di convivialità con vin brulé, cioccolata calda e panettone per tutti.
La grande attrazione di questo Natale 2024 sarà il Bosco Luminoso in Piazza delle Rimembranze: 50 abeti provenienti da un vivaio, circondati da un “cielo di luci” creeranno un percorso incantato dove i visitatori potranno passeggiare, scattare foto e immergersi in un’esperienza fiabesca. Gli alberi, una volta concluse le festività, saranno poi ripiantati, rendendo questa iniziativa sostenibile.
Dal 24 novembre, le domeniche saranno animate dai tradizionali mercatini di Natale "Mille Idee per un Dono", che offriranno artigianato, decorazioni e piccoli regali perfetti per le festività. Non mancheranno momenti di intrattenimento per famiglie e bambini: giocoleria, spettacoli di magia e laboratori creativi coloreranno il corso principale grazie alle abilità artistiche di My Love Eventi.
Imperdibile sarà l’appuntamento con il Santa Claus Bus il 14 dicembre: un autobus trasformato nella casa di Babbo Natale accoglierà i più piccoli, che potranno incontrare Babbo Natale, consegnare letterine e ricevere dolci omaggi. "I giovani saranno i veri protagonisti degli eventi natalizi quest'anno. La musica, infatti, sarà l’anima delle feste, con iniziative pensate appositamente per loro", sottolinea il sindaco Andrea Michelini.
Partendo da domenica 8 dicembre, alle 18:00, in Piazza Brancondi, dove Veronica Key si esibirà in un concerto emozionante, mescolando pop, soul e gospel per creare un’atmosfera unica e coinvolgente. Sabato 28 dicembre, alle 20:00, Corso Matteotti diventerà una discoteca all’aria aperta grazie al "Christmas Special Event”: un dj set firmato Nicola Pigini, che farà vibrare la città con ritmi travolgenti e tanta voglia di ballare.
Per tutti coloro che desiderano salutare in compagnia il vecchio anno e dare un caloroso benvenuto al nuovo, il 31 dicembre Piazza Brancondi si trasformerà nel cuore pulsante della festa con “Ti Porto… Capodanno”, un evento imperdibile per accogliere il 2025 in grande stile.
E per chi cerca un’esperienza indimenticabile, il 5 gennaio 2025 sarà il momento di "Eterea", uno spettacolo multisensoriale che unisce musica elettronica, videomapping e un tema avvincente ispirato ai quattro elementi: aria, terra, acqua e fuoco.
"Il calendario di eventi vede protagonisti i commercianti di Porto Recanati che hanno collaborato per allestire alcune luminarie e per favorire il ricco cartellone", conclude il primo cittadino nell'invitare a prediligere le attività cittadine per i propri doni natalizi.
Giornalista, pensatore libero e autore di bestseller, Matteo Gracis offre una visione alternativa alla narrazione dominante fatta di guerre, pandemie e catastrofi, invitando alla riscoperta della fiducia nell'umanità. Domenica 24 novembre alle ore 18,00 sarà protagonista al Politeama di Tolentino con una nuova conferenza/spettacolo ispirata al suo ultimo libro Tutto il bene del mondo.
Un viaggio straordinario oltre il velo scuro delle cattive notizie con cui veniamo costantemente bombardati. Ispirandosi a fatti realmente accaduti, Matteo Gracis, intende far scoprire un’umanità straordinaria e nascosta, e mille motivi per guardare al futuro con una nuova luce negli occhi.
Guerre, pandemie, catastrofi naturali ed emergenze di ogni genere. È lecito pensare che siamo a un passo dal baratro. Anche Sara ne è convinta e per questo, senza aspirazioni né sogni, si sente persa in una vita priva di luce. Fino a che non decide di lasciare la sua routine e partire, zaino in spalla, per un viaggio senza meta. Tappa dopo tappa, incontro dopo incontro, il suo sguardo cambia e si trasforma. Le si rivela infatti un mondo del tutto inaspettato, nel quale persone e fatti la convincono che non c’è mai stato un momento migliore di questo per vivere. Scopre così per esempio che solo negli ultimi vent’anni due miliardi di persone in più hanno ottenuto accesso all’acqua potabile, che la mortalità infantile è stata dimezzata e che rispetto a un secolo fa viviamo più del doppio. O che a livello globale oggi quattro bambini su cinque vanno a scuola e che l’istruzione non è mai stata garantita a così tanti esseri umani. Il suo diventa un viaggio di rinascita in cui viene a conoscenza dei recenti metodi per ripulire i fiumi più inquinati del pianeta e di come i parchi naturali stiano aumentando in ogni continente.
Matteo Gracis è direttore della rivista Dolce Vita e fondatore del giornale online L’Indipendente. È stato assistente alla comunicazione di un Deputato della Repubblica Italiana. Ha scritto Canapa, una storia incredibile, Lontano, 10 viaggi che cambiano la vita, Manuale di sopravvivenza per esseri umani che si sentono alieni e Compiti per anime irrequiete. Con oltre di 600mila follower sulle varie piattaforme social, è una figura di spicco nel panorama dell’informazione indipendente.
Festa dell’Albero baciata dal sole ai giardini pubblici Libero Bigiaretti di Matelica con gli alunni dell’Istituto Comprensivo Mattei, i carabinieri Forestali e l’amministrazione comunale. Stamattina, giovedì 21 novembre, giovani e autorità si sono ritrovati in cima a via Tiratori per la piantumazione di alcuni piccoli alberi destinati a crescere negli anni per rinfoltire l’area verde situata nel cuore della città.
Oltre al gesto simbolico della messa a dimora delle piante, avvenuta grazie all’intervento e la collaborazione di alcuni operai comunali, la Festa dell’Albero è un momento di formazione molto importante per i giovani alunni.
Lo sa bene il sindaco di Matelica Denis Cingolani, presente all’evento insieme agli assessori Graziano Falzetti e Filippo Maria Conti e al presidente del Consiglio Comunale Sauro Falzetti: “Il rispetto per l’ambiente e la consapevolezza dell’importanza degli alberi e della natura in generale è un tema fondamentale che va approfondito fin dalla giovane età – ha commentato il primo cittadino – iniziative come questa sono utili alla formazione dei cittadini del domani e come amministrazione comunale siamo sempre attenti e presenti in queste occasioni per ribadire l’importanza della cura dell’ambiente. Ringraziamo la dirigente scolastica, le insegnanti e i carabinieri forestali per questa bellissima mattinata”.
A San Ginesio il prossimo 30 novembre presso l'Auditorium di Sant'Agostino, si terrà il convegno "La Fornarina che salvò San Ginesio". L’evento culturale di notevole importanza sarà dedicato alla celebre "Pala di Sant'Andrea", un'opera pittorica, iconica della città, che ritrae la storica battaglia della Fornarina, simbolo di un'epoca e di una comunità. L'evento sarà un'occasione unica per riscoprire e celebrare l'arte e la storia del territorio.
Oltre alla presentazione dell'opera, sarà illustrato il recente restauro finanziato dalla Fondazione Carima, che ha riportato il quadro al suo antico splendore, grazie al lavoro meticoloso di esperti restauratori.
L'incontro vedrà la partecipazione di storici dell'arte, critici e rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui l'Università di Camerino e l'Accademia di Belle Arti di Macerata, che illustreranno le tecniche utilizzate per il restauro e le analisi chimiche e scientifiche effettuate oltre ad offrire una panoramica dettagliata del contesto storico e artistico. Il pubblico potrà anche esaminare l’opera appena restaurata da vicino, prima che venga riposizionata nel suo altare originale.
Montelupone si prepara ad accogliere la magia del Natale con il ritorno di Mielemente, l’evento che celebra il miele e il mondo apistico in un’atmosfera unica e incantevole. Dopo il grande successo dello scorso anno, i primi mercatini di Natale del miele in Italia tornano dal 6 all’8 dicembre 2024, trasformando il borgo in un paradiso per gli amanti della dolcezza e delle tradizioni
Un intero weekend dedicato alle meraviglie del miele con prodotti gourmet e specialità locali; bevande uniche da assaporare; cosmesi naturale ispirata alle proprietà benefiche del miele; laboratori, degustazioni e tanto altro per un’esperienza sensoriale indimenticabile.
«Siamo entusiasti di accogliere di nuovo Mielemente a Montelupone. Dopo il successo dello scorso anno, siamo certi che questa edizione sarà ancora più straordinaria. Mielemente non è solo un evento, ma un’occasione per scoprire e valorizzare il nostro territorio attraverso il miele e la sua dolce alchimia» afferma il sindaco Rolando Pecora.
Un appuntamento con la dolcezza natalizia che aprirà i festeggiamenti del periodo più magico dell’anno, che unisce gusto, tradizione e innovazione in un mix perfetto per grandi e piccini.
Aria di Natale nella bellissima cornice di piazza Del Popolo dove è arrivato il maestoso abete, alto ben 12 metri, che abbellirà l’ovale simbolo della città di San Severino Marche per tutte le festività di fine anno e fino all’Epifania.
Si tratta di un abete numidico, un albero della famiglia delle pinaceae non tutelato, che è stato rimosso da uno spazio verde del quartiere San Paolo perché pericoloso per alcune abitazioni.
L’albero, con una folta chioma, è stato piazzato al centro della piazza dai tecnici e dagli operai dell’ufficio Manutenzioni del Comune. A scortare il suo passaggio per le vie della città, fino alla strettissima via Ercole Rosa, gli agenti della polizia locale che hanno dovuto bloccare il traffico per alcuni minuti al fine di rendere più agevole le manovre di un autoarticolato dell’impresa Mizioli e di una gru della ditta Piancatelli.
Da due anni l’albero di Natale di San Severino Marche risulta vincitore del contest dedicato proprio al miglior albero di Natale della
regione tra le realtà con più di 10mila abitanti.
Il Comune di Civitanova Marche organizza per sabato 23 novembre, dalle ore 16,30, un incontro intitolato: “Insieme per la vita” realizzato in collaborazione con ASP Paolo Ricci, Associazione Movimento per La Vita, Associazione Bella è la Vita e AST Macerata.
L’iniziativa rientra nel progetto “Educare in Comune – Famiglia colonna portante del futuro”, promosso dal Comune di Civitanova Marche – Assessorato alla Famiglia e alle Politiche Educative e progettualità “Civitanova Città con l’Infanzia”, con il contributo del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il progetto intende supportare le famiglie attraverso la presa di consapevolezza di un nuovo concetto di genitorialità, acquisito tramite la fruizione di servizi inediti nel loro genere, offerti dal Comune e dedicati al sostegno e all’educazione della famiglia e dei minori.
"La famiglia come colonna portante è una realtà visibile, concreta, sostanziale – ha detto l’assessore Barbara Capponi. Da anni come assessorato cerchiamo di prendercene cura in rete attraverso servizi e iniziative, favorendo così anche la cultura di quanto sia necessario sostenerla sin dalle prime fasi della sua nascita. La vita di ogni cittadino, piccolo o grande, fragile o forte, ha un valore infinito e la famiglia è il luogo principe in cui ciascuno deve trovare l'ambiente che sostenga al meglio il suo sviluppo di essere umano unico e irripetibile. Proseguiamo convintamente insieme ad altri attori a mettere in campo ogni strumento in questa direzione, che anima lo spirito di Civitanova città con l'infanzia".
Relazioneranno: la dott.ssa Emanuela Lulli, ginecologa e medico di medicina generale – Presidente Mpv di Fano ODV, il dottor Paolo Marchionni – medico legale e bioeticista.
L’evento rappresenterà un momento di confronto e di condivisione per le famiglie. Partendo dalla storia dell’Associazione Movimento per la Vita, nata ormai quasi 50 anni fa, per arrivare alla preziosa attività svolta di Centri di Aiuto alla Vita al fianco delle famiglie durante la gravidanza: un percorso condiviso e una crescita nella consapevolezza del valore della bellezza della vita umana. Un evento per tutta la famiglia all’insegna del divertimento per i più piccoli. Mentre i genitori parteciperanno all’incontro, infatti, i bambini saranno impegnati in un laboratorio di teatro di burattini a cura dell’associazione “Bella è la Vita” ed avranno la possibilità di costruire con le loro mani dei burattini e di realizzare, con il supporto degli esperti che condurranno il laboratorio, un piccolo spettacolo destinato ai genitori.
Il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, partecipa in questi giorni alla 41esima assemblea annuale dell’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, in corso al Lingotto di Torino.
L’evento, intitolato “Facciamo l’Italia, giorno per giorno”, vede la presenza di oltre 4mila sindaci e rappresentanti istituzionali da tutta Italia. All’iniziativa ha portato il proprio saluto anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che oggi ha aperto ufficialmente i lavori.
La partecipazione marchigiana si conferma significativa con una delegazione composta da 104 tra sindaci, assessori, segretari comunali, funzionari e consiglieri provenienti da tutta la regione, segno dell’importanza attribuita a questo momento di confronto e decisione collettiva.
“È un onore e una grande opportunità essere qui a rappresentare San Severino Marche – ha dichiarato il sindaco Rosa Piermattei – Questa assemblea non è solo un’occasione per discutere dei temi cruciali che riguardano i nostri territori, ma anche per rafforzare la rete tra le amministrazioni comunali e per dare voce alle istanze delle comunità che rappresentiamo. La presenza del Presidente Mattarella testimonia l’importanza del ruolo dei Comuni nel tessuto democratico e istituzionale del Paese”.
Tra i temi al centro del dibattito ci sono le politiche per il rilancio dei territori, il Pnrr, la sostenibilità, la transizione digitale e il futuro delle autonomie locali.
Esattamente cento anni fa nasceva Marcello Mastroianni, l’attore italiano più famoso nel mondo, che sarà ricordato venerdì 22 novembre, alle ore 16.00, nella sala conferenze del Banco Marchigiano di Civitanova, nel corso dell’iniziativa dei “I Venerdì con l’Unitre” dal titolo: “Mastroianni, Comencini e I Soliti Ignoti”; un’occasione per celebrare il centenario di Mastroianni e per omaggiare la pellicola che sancisce la nascita di quel nuovo genere cinematografico, che oggi chiamiamo Commedia all’italiana. Si tratta del secondo appuntamento di una rassegna dell’Unitre sulla genesi di un particolare personaggio della società contemporanea: il cialtrone, l’incompetente capace di tutto, protagonista incosciente degli anni del boom economico, con il mutamento radicale della mentalità e anche del costume degli italiani.
La conferenza dell’Unitre riprende la riflessione critica proprio su questo genere, con gli interventi di Evio Hermas Ercoli, storico e critico d’arte, e di Riccardo Minnucci, regista di Popsophia e critico cinematografico. Il format è quello della “Cinesophia, la popsophia del cinema”, che si confronta con la complessità dell’arte cinematografica.
Per l’occasione Mastroianni è Tiberio, che bada al bambino mentre la moglie è in prigione, Gassman è Il Pantera, un pugile balbuziente, Renato Salvatori è Mario, perditempo mantenuto dalla zia, Murgia è Ferribotte, siciliano geloso della sorella Carmela (Claudia Cardinale). Poi c’è il “maestro” Totò, il re della risata, e infine un Capannelle strepitoso nel vecchietto sempre affamato.
Una vera “banda del buco” per scassinare una cassaforte, sfondando un sottile muro che divide un’abitazione privata dal Monte dei Pegni. Tutti insieme per realizzare il grande colpo della loro vita. Sono “I Soliti Ignoti”, diretti magnificamente da Mario Monicelli.
Un capolavoro dove l’umorismo lascia l’avanspettacolo per diventare cosa seria. Dopo quel momento sarebbe seguita la stagione della commedia italiana, quella narrazione tutta italiana capace di reinventare la straordinaria qualità del neorealismo di vent’anni prima. Una pellicola che consacra ‘il fallimento’ e da allora nessuna vicenda umana è immune da questa amarissima conclusione. Il cinema deve gran parte del suo successo proprio a questi buoni a nulla che Monicelli descrive con occhio cinico e bonario nella loro inevitabile sconfitta. Una filmografia, che - per dirla sempre con Monicelli - tratta con termini comici, divertenti, ironici, umoristici degli argomenti che sono invece drammatici, che distingue la commedia all’italiana da tutte le altre commedie...
“Siamo al secondo appuntamento che la rassegna offre alla città di Civitanova e non solo – conferma Marisa Castagna, presidente dell’Unitre civitanovese – In tanti hanno già apprezzato questo nuovo progetto di novembre, che prevede la presentazione ragionata dei prodotti culturali di massa di maggiore successo; quei film che in questi anni si sono affermati a livello nazionale come veri format di narrazione sociale”.
Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito ed hanno valore di aggiornamento per gli insegnanti e di credito formativo per gli studenti.
Con il patrocinio del Comune di Macerata, sabato 23 e domenica 24 novembre si svolgeranno le serate finali della XVIII edizione di Homeless Fest, il concorso musicale dedicato ad artisti emergenti organizzato dall'Associazione Homeless. Come da tradizione, la kermesse si terrà al Teatro "Don Bosco" di Macerata, che aprirà le sue porte il pubblico a partire dalle ore 21. L’ingresso è gratuito.
Le finali rappresentano il culmine di un percorso a eliminazione articolato in tre tappe, svoltosi tra ottobre e novembre. Protagonisti sono stati 20 artisti emergenti del Centro Italia, che hanno presentato dal vivo i propri brani originali sui palchi allestiti dall’Associazione in alcuni dei teatri più suggestivi delle Marche: il Teatro “Giuseppe Verdi” di Pollenza il 26 ottobre, il Teatro “Delle Logge” di Montecosaro il 9 novembre e il Teatro “Nicola Degli Angeli” di Montelupone il 16 novembre scorsi.
Domenica 24 novembre a Macerata verrà proclamato il vincitore dell’edizione 2024, alla presenza di una prestigiosa giuria di rilevanza nazionale. Tra i membri confermati figurano lo storico “presidente di giuria” Gianluca Polverari (direttore artistico e speaker di Radio Città Aperta di Roma e speaker di Rai Radio Live Napoli), Cesare Petulicchio (fondatore e batterista dei Bud Spencer Blues Explosion e batterista con il cantautore Motta) e Giovanni Imparato, in arte Colombre, cantautore apprezzatissimo in Italia e all’estero.
Si contenderanno il titolo cinque degli otto semi-finalisti in gara sabato 23 novembre: Lulù Massa, MaskONOFF, Matton5, Mobili Trignani, Røv, Shy Fellaz, The Space Rollers e Tommus_sk8.
Gradito ospite della serata finale sarà Francesco Pecs, cantautore anconetano vincitore dell’edizione 2023, che aprirà la serata con un live set accompagnato dalla sua band. In entrambe le serate lo sponsor Distilleria Varnelli allestirà un punto di degustazione dei propri prodotti nel foyer del teatro.
L’Associazione Homeless nasce nel 2005 dal volere di alcuni musicisti maceratesi che, trovandosi in prima persona nella condizione di non avere spazi e modi per potersi esprimere in pubblico, decidono di unire le forze per creare in autonomia le occasioni per valorizzare il substrato musicale del territorio. Ed è così che nel 2006 prende il via Homeless Rock Fest, dal 2020 semplicemente Homeless Fest: rock che rimane come attitudine ma non come limite - mai c’è stato - nei generi musicali che prendono parte al contest.
Il concorso vede la collaborazione di importanti personalità del panorama indipendente nazionale che si sono susseguiti in giuria nel corso degli anni: primo fra tutti Gianluca Polverari, produttori come Giacomo Fiorenza, Andrea Marmorini, etichette indipendenti quali La Tempesta Dischi, Woodworm Label, La Famosa Etichetta Trovarobato, 42 Records, Dischi Soviet Studio e alcuni importanti artisti come Colombre, Adriano Viterbini, Cesare Petulicchio, Fabio Rondanini, Alberto Cazzola, Gionata Mirai, Stefano Pilia, Max Collini, Federico Dragogna, Enrico Molteni, Gabriele Lazzarotti.
Dal 2013 l’Homeless Fest ha dato vita ad un vero e proprio circuito di locali, festival e radio: Homeless Network ha lo scopo di promuovere le eccellenze musicali del territorio e non solo. Infine, nel 2018, l’Associazione Homeless ha avviato una propria etichetta discografica no-profit, la Homeless Records, legata al contest con lo scopo di supportare le migliori realtà emergenti: Mivergogno, Reesut, Lettera 22, Aspect Ratio, Spirale, Hapnea solo per citare alcuni degli artisti prodotti dalla label.
Domenica 24 novembre, il Centro per la Famiglia promosso dall’Assessorato alla Famiglia della città di Civitanova Marche e gestito dall’ASP Paolo Ricci all’interno del Progetto “Civitanova Città con l’Infanzia” propone un pomeriggio all’insegna della musica da trascorrere tra famiglie. Dalle 15:00 alle ore 17:30, genitori e figli potranno costruire insieme strumenti musicali con materiali di scarto e sintonizzarsi sulle note proposte dal Maestro Samuele Dutto. Una domenica diversa, al Centro per la Famiglia, per trascorrere un pomeriggio all’insegna della creatività e della musicalità.
"Abbiamo pensato a un pomeriggio di leggerezza e divertimento per poter dare modo di trascorrere insieme del tempo di qualità in famiglia e tra famiglie – ha detto l’assessore Barbara Capponi. Le aperture domenicali del Centro per la Famiglia le abbiamo pensate per offrire la possibilità di trascorrere insieme momenti di spensieratezza e socialità, ed è anche con questa coesione che costruiamo in sinergia la comunità educata ed educante".
Per dare la possibilità a quante più persone di partecipare al laboratorio musicale (accesso gratuito), le attività saranno proposte su due fasce orarie distinte: dalle 15:00 alle 16:00 e dalle 16:30 alle 17:30 L’iscrizione è obbligatoria sino ad esaurimento posti inviando una mail a: centro.famiglia@paoloricci.org
Oltre trecento rotariani hanno partecipato al seminario distrettuale “Rotary Foundation” organizzato dal Distretto 2090 con il Rotary, Rotaract e Interact di Tolentino, presieduti rispettivamente da Giuseppe Bocci, Maria Bocci, Lucia Pesarini, che sono intervenuti per i saluti.
Successo per l’evento, che si è tenuto l’altra mattina al teatro Vaccaj, al quale hanno preso parte rotariani provenienti dalle quattro regioni del Distretto 2090, Marche, Abruzzo, Umbria e Molise. Prima dell’avvio dei lavori c’è stato un minuto di raccoglimento per le vittime di Valencia e si è proceduto ad aprire un conto corrente per la raccolta fondi con i 13 Distretti italiani.
Si è partiti con gli inni compreso quello italiano, cantato da Bréda Margaret Taylor Herbert dell’Interact Tolentino, nonché con i saluti istituzionali, del sindaco Mauro Sclavi e anche del tolentinate Stefano Gobbi, governatore nominato 2026/2027 e assistente del governatore Massimo De Liberato.
Nella prima parte si è parlato della Rotary Foundation con l’apertura dei lavori da parte dell’istruttore distrettuale pdg Gabrio Filonzi e l’introduzione del governatore del Distretto 2090 Massimo De Liberato. Si è passati poi alla Fondazione Rotary Italia con il pbd Francesco Arezzo, presidente Fondazione Rotary Italia, all’importanza di donare con Donatella Quartuccio presidente sottocommissione distrettuale grandi donatori e Stefano Clementoni Emga regione 15 anno rotariano 2025/2028.
Sono seguite le testimonianze di progetti sostenibili con il presidente della commissione Rf, pdg Francesco Ottaviano, nonché la consegna di riconoscimenti della Rf. Nella seconda parte si è parlato di gestione delle sovvenzioni con Roberto Calai, governatore eletto 2025/2026 e Remo Morpurgo, direttore esecutivo commissione Rf. A chiudere il seminario è stato il governatore Massimo De Liberato.
<<Nel corso dell’incontro – ha detto - ci sono stati chiarimenti e risposte sull’argomento Rotary Foundation, con interventi costruttivi e l’illustrazione di tante novità. È stato trasmesso il messaggio di donare. Credo che sia stato un bel seminario che ci ha arricchito>>. La sera precedente al seminario si è tenuta la cena dell’amicizia alla Foresteria di Abbadia di Fiastra di Tolentino.
Un evento esclusivo, che riporta alla luce uno dei più intriganti misteri delle Marche, si terrà venerdì 29 novembre alle 17:30 presso la Bottega del Libro di Macerata, in corso della Repubblica. L’occasione è la presentazione del libro Il giallo dei Sibillini. Il mistero della baronessa Rothschild: una svolta a 44 anni dalla morte? Un'inchiesta che ripercorre gli eventi legati alla morte della baronessa Rothschild, una figura misteriosa la cui tragica fine ha affascinato e coinvolto investigatori e appassionati di cronaca nera per decenni.
L'evento, organizzato nell'ambito della rassegna Marche d'Autore – I misteri marchigiani, si annuncia ricco di spunti e interventi da parte di una squadra di esperti che, a vario titolo, sono stati coinvolti nell'indagine e nella riscoperta del caso.
Tra i partecipanti al dibattito, ci saranno il giornalista Giancarlo Trapanese (già redattore capo di Rai 3), il collega Daniele Pallotta (giornalista del Corriere Adriatico), l’avvocato Giuseppe De Rosa, direttore della rivista Orizzonti della Marca di Camerino, la giornalista e imprenditrice Francesca Macina. Interverranno anche il colonello Salvatore Forte (già comandante dei carabinieri di Camerino), Maurizio Verdenelli (già inviato speciale de Il Messaggero), e Giorgio Iacobone (già dirigente della Squadra Mobile di Macerata e questore).
Un aspetto particolare della serata è la presenza virtuale di Francesca Macina e Salvatore Forte, coniugi e amici stretti del magistrato che indagò sul caso e che, purtroppo, è venuto a mancare prima di poter completare il lavoro che avrebbe dovuto portare alla luce la verità sulla morte della baronessa Rothschild. Forte, infatti, è stato uno degli investigatori chiave, tra l’altro l’autore del famoso avvistamento dell'auto abbandonata della baronessa nella neve, un elemento che rappresentò una svolta nelle indagini. Macina, invece, avrebbe dovuto scrivere un libro insieme al magistrato sul caso, prima della sua scomparsa.
Il libro ripercorre le fasi del mistero legato alla morte della baronessa, deceduta nel 1980 in circostanze misteriose sui monti Sibillini, una tragedia che ha sollevato numerosi interrogativi, mai completamente risolti. A distanza di più di quattro decenni, nuove piste e nuovi elementi potrebbero finalmente restituire un volto più chiaro alla vicenda.
Marche d'Autore – I misteri marchigiani, curata da David Miliozzi e Jonathan Arpetti, è una rassegna che esplora i casi più affascinanti e misteriosi della regione, con un focus particolare sulle indagini e i colpi di scena che hanno segnato la storia recente e passata delle Marche.
L’evento alla Bottega del Libro di Macerata rappresenta quindi un'opportunità unica per riscoprire un mistero che, pur avendo una lunga storia alle spalle, continua a suscitare domande e interesse. L’incontro sarà anche un’occasione per riflettere sul ruolo dell'informazione, della giustizia e della memoria collettiva nel far luce su vicende rimaste sospese nel tempo. L’evento è a ingresso libero.