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Il Banco Marchigiano dona una nuova ambulanza alla Croce Verde civitanovese

Il Banco Marchigiano dona una nuova ambulanza alla Croce Verde civitanovese

Sarà una cerimonia dal grande fascino quella in programma sabato 11 ottobre, alle ore 18, in piazza XX Settembre a Civitanova Marche. La città si prepara infatti a vivere un momento di forte valore simbolico e comunitario: la presentazione e benedizione della nuova ambulanza donata alla Croce Verde civitanovese dal Banco Marchigiano. Per l’occasione, la piazza si trasformerà in un palcoscenico speciale, dove sfileranno tutti i mezzi del parco macchine della Croce Verde, insieme ad alcuni esemplari storici che hanno segnato la lunga storia del sodalizio cittadino, da oltre un secolo punto di riferimento nel soccorso e nel volontariato locale. Il momento più emozionante sarà quello del “saluto” alla nuova arrivata: una volta ufficializzata la donazione, tutti i mezzi accenderanno i fari azzurri e faranno risuonare insieme le sirene, creando una suggestiva sinfonia di luci e suoni nel cuore della città. Il taglio del nastro sarà affidato al presidente del Banco Marchigiano Sandro Palombini e al presidente della Croce Verde Cesare Bartolucci, insieme alle altre figure di vertice dell’Istituto di credito e ai tanti militi volontari che ogni giorno garantiscono assistenza e sostegno alla comunità. Un gesto concreto di solidarietà e collaborazione tra realtà del territorio, che rinnova lo spirito civico e la vicinanza tra cittadini, istituzioni e mondo del volontariato.  

09/10/2025 16:05
Treia si accende a suon di hard rock: gli Ibridoma live al Grottino

Treia si accende a suon di hard rock: gli Ibridoma live al Grottino

Ancora musica live nel cuore di Treia. Sabato 11 ottobre la piazza del centro storico sarà animata dalle sonorità potenti e coinvolgenti degli Ibridoma, band marchigiana di fama nazionale che farà tappa in città per una serata tutta all’insegna del rock. L’evento è organizzato dal Bar Grottino, che per l’occasione propone una formula speciale: apericena con piatti caldi e live music. Un appuntamento che unisce gusto e buona musica in una delle cornici più suggestive del centro storico. Gli Ibridoma, attivi dal 2001, sono una formazione hard & heavy con all’attivo sei album e tre EP, oltre a un’intensa attività live che li ha portati a condividere il palco con grandi nomi del panorama internazionale come Manowar, Rhapsody of Fire, Sabaton e Blaze Bayley. Durante la serata, la band proporrà brani inediti e cover rivisitate in chiave rock, per un concerto che promette energia pura e un’atmosfera carica di adrenalina. Una nuova occasione, dunque, per vivere la musica dal vivo nel centro di Treia, tra amici, buon cibo e il sound travolgente di una delle band più rappresentative della scena hard rock marchigiana.

09/10/2025 15:11
Pablo Trincia: "Una storia ben raccontata può restituire dignità", il miglior podcaster d'Italia apre Overtime 2025 (FOTO e VIDEO)

Pablo Trincia: "Una storia ben raccontata può restituire dignità", il miglior podcaster d'Italia apre Overtime 2025 (FOTO e VIDEO)

Tra gli ospiti più attesi della quindicesima edizione di Overtime Festival, Pablo Trincia non ha deluso le aspettative. Il miglior podcaster d’Italia ha inaugurato ufficialmente il festival del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva, portando sul palco del Teatro Lauro Rossi di Macerata le sue storie, la sua visione e il suo modo di intendere la narrazione. L’incontro, organizzato in collaborazione con l’Università di Camerino, ha richiamato un pubblico numeroso, in gran parte composto da giovani, che si è riversato in fila fuori dal teatro con largo anticipo. In platea, oltre al rettore Graziano Leoni, tanti studenti con la maglia rossa “We are Unicam”, a sottolineare la sinergia tra il mondo accademico e Overtime Festival. A condurre l’intervista è stata Chiara Icardi, giornalista di Sportmediaset, che ha guidato il dialogo attorno a tre parole chiave: passione, istinto e immaginazione. «La passione devi metterla in tutto quello che fai» – ha esordito Trincia – «Il più grande successo non è fare soldi, ma poter occupare il proprio tempo facendo ciò che ami». Nel ripercorrere le tappe della sua carriera, ha raccontato le difficoltà e le delusioni incontrate lungo la strada: «Mi hanno sottopagato, illuso, rubato idee, ho visto passare avanti persone meno meritevoli. Ma la passione per la narrazione mi ha tenuto in piedi. Senza di essa, non sarei mai arrivato da nessuna parte».  «L’istinto può essere nostro amico», ha continuato. «Mi faccio guidare tanto. Se impariamo a usarlo, impariamo a volerci bene e a fidarci di noi stessi».Per Trincia, la paura di rischiare è uno dei principali limiti dei giovani: «Molti non si buttano per paura di perdere tempo o soldi. Ma è solo vincendo quella paura che, alla lunga, arrivano le soddisfazioni più grandi». Infine, l’immaginazione. «Sono guidato da una frase: Imagination is more important than knowledge. Chi riesce a immaginare, riesce sempre a fare un passo avanti. Bisogna saper guardare al futuro e intercettare nuove sfide». Uno degli esempi più rappresentativi del suo modo di raccontare è “Il cono d’ombra”, tra i podcast più ascoltati in Italia, dedicato alla tragica vicenda del calciatore del Cosenza Denis Bergamini. «Abbiamo scelto questa storia perché c’era tantissimo materiale – ha spiegato Trincia –. Ho ascoltato ore di udienze finché non ho trovato il momento in cui l’imputato, sussurrando, si rende conto di essere nei guai. Devi avere voglia di scavare, di raccontare la storia dentro la storia. Mi ha colpito il mistero: lascia un cinema durante il ritiro pre-partita e tre ore dopo viene ritrovato morto in una piazzola di sosta nel nulla cosmico. Quattro testimoni, quattro versioni inconciliabili. Da lì è nato tutto». Parlando del suo metodo e del senso più profondo del raccontare, Trincia ha spiegato come ogni storia per lui nasca da una ricerca di sguardo, da una prospettiva inedita capace di restituire complessità e verità. «Cerco sempre un’inquadratura originale, una prospettiva diversa», ha raccontato Trincia. «Ho narrato molte storie di ingiustizia, aspettando una reazione della società. Quando una storia è raccontata bene, ha il potere di restituire dignità, riscatto, una forma di giustizia sociale». Non è mancata una riflessione sul ruolo dei social network: «Hanno rivoluzionato il nostro modo di relazionarci. Allo stesso tempo però, senza Instagram non conosceremmo davvero la situazione di Gaza. I media tradizionali spesso filtrano, i social invece passano direttamente dalle persone, dalle vittime al pubblico. È per questo che oggi serve un modo più etico e consapevole di fare informazione». L’incontro si è concluso con le domande degli studenti Unicam, foto, firme di libri e applausi convinti da parte del pubblico del Teatro Lauro Rossi.Un’apertura intensa, profonda ed emozionante per Overtime 2025, che ha confermato ancora una volta il suo ruolo di spazio privilegiato per chi crede nel potere delle storie.

09/10/2025 12:00
San Severino si veste di rosa: torna la Pink Parade 2025 per la ricerca contro i tumori femminili

San Severino si veste di rosa: torna la Pink Parade 2025 per la ricerca contro i tumori femminili

Sarà una domenica all’insegna della solidarietà, della prevenzione e della partecipazione quella del 19 ottobre, quando Piazza del Popolo si colorerà di rosa per accogliere la Pink Parade 2025, evento organizzato da Sara Cannillo insieme alle sue amiche Giuliana, Rita, Lorena, Valentina e Tamara. La manifestazione, in programma alle ore 9.30 del mattino, si inserisce nel calendario nazionale della giornata mondiale della raccolta fondi per la ricerca della Fondazione Veronesi, dedicata ai tumori femminili. Anche San Severino Marche ha voluto aderire all’iniziativa, nata a Milano e diffusa in tutta Italia, grazie alla collaborazione con l’Amministrazione comunale, in particolare con il sindaco Rosa Piermattei, l’assessore Michela Pezzanesi e la Pro Loco, rappresentata da Paola Miliani. Il programma prevede l’apertura ufficiale alle 9.30 in Piazza del Popolo, con brevi interventi delle istituzioni e testimonianze di coraggio e prevenzione. A seguire, i partecipanti prenderanno parte a una camminata di circa 4 chilometri che attraverserà la città, passando anche per il suggestivo Castello a Monte, fino ad arrivare ai Giardini Coletti. La mattinata si concluderà con attività dedicate ad adulti e bambini e con un aperitivo di chiusura per tutti coloro che vorranno condividere un momento di socialità e vicinanza. Un appuntamento che unisce sport, solidarietà e consapevolezza, con l’obiettivo di promuovere la prevenzione e sostenere la ricerca scientifica nella lotta contro i tumori femminili.

09/10/2025 11:40
Post-sisma, via libera alla ricostruzione di Valfornace: "Risultato di un ottimo lavoro di squadra"

Post-sisma, via libera alla ricostruzione di Valfornace: "Risultato di un ottimo lavoro di squadra"

Il Comune di Valfornace ha ottenuto l’approvazione ufficiale del proprio Programma Straordinario di Ricostruzione (Psr), uno strumento strategico pensato per accelerare e coordinare gli interventi post-sisma in un territorio duramente colpito dagli eventi del 2016. L’approvazione è stata formalizzata con decreto del vice commissario per la ricostruzione, Francesco Acquaroli, su proposta dell’Ufficio Speciale Ricostruzione e con il parere favorevole della Conferenza Permanente. Il Psr nasce da un lungo percorso di confronto tra enti e comunità. Si tratta di uno strumento che consente di pianificare la ricostruzione anche in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, purché gli interventi siano conformi agli edifici preesistenti. "Il Psr non si limita alla ricostruzione edilizia, ma propone una visione strategica per il rilancio socio-economico del territorio – conferma il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli –. Mira a valorizzare le risorse ambientali e culturali, a potenziare le infrastrutture digitali e la mobilità dolce, e a mettere in rete le eccellenze agricole, artigianali e turistiche.Il programma è stato redatto con il coinvolgimento della cittadinanza, attraverso udienze pubbliche e consultazioni online, e rappresenta un punto di partenza per la rinascita di Valfornace, con l’ambizione di trasformare la ricostruzione in un’occasione di sviluppo e rigenerazione". Nel caso di Valfornace, il Psr assume un valore particolare. Il Comune è nato nel 2017 dalla fusione tra Pievebovigliana e Fiordimonte, nel pieno dell’emergenza sismica, e si estende su un territorio vasto e frammentato, con oltre trenta frazioni e un patrimonio storico-artistico diffuso. La ricostruzione, in questo contesto, non è solo una necessità tecnica, ma un’opportunità per ripensare il futuro del territorio. Tra le manifestazioni di interesse contenute nel programma figurano la delocalizzazione degli uffici comunali e delle residenze popolari di via Roma, con la creazione di un nuovo polo museale che ospiterà la Pinacoteca, la sezione archeologica e il museo storico del territorio. In lista anche la ricostruzione del cineteatro comunale di Pievebovigliana, già finanziata con 1,1 milioni di euro, il miglioramento della viabilità nella frazione di Nemi per facilitare l’accesso ai cantieri, il recupero e la valorizzazione di edifici storici come Palazzo Fani, il Castello Varanesco di Beldiletto, la chiesa e convento di San Francesco, Palazzo Marchetti e la torre Colombaia nella frazione di Campi. Dice il sindaco di Valfornace, Massimo Citracca: "Si tratta di uno strumento programmatico di grande importanza per i nostri territori, non solo in chiave di rilancio socio-economico, ma anche per il miglioramento della viabilità, con numerosi interventi sulle infrastrutture stradali e sul recupero di edifici strategici come il Polo Museale in via Roma e Palazzo Fani, all’ingresso del paese, che andrà riqualificato. Un sentito ringraziamento alla Struttura commissariale, al presidente Acquaroli e al commissario Castelli, sempre molto attento alle esigenze dei nostri comuni. È il risultato di un ottimo lavoro di squadra tra tutti gli enti coinvolti".

08/10/2025 19:20
Montelupone avvia l'iter per diventare presidio Nati per Leggere: "Investire nel futuro della comunità"

Montelupone avvia l'iter per diventare presidio Nati per Leggere: "Investire nel futuro della comunità"

Un nuovo anno di letture e storie è iniziato a Montelupone con il primo incontro del programma Nati per Leggere, il progetto nazionale che promuove la lettura ad alta voce in famiglia fin dalla nascita. Un momento che ha visto la presenza delle referenti regionali del programma, Elena Carrano, Cinzia Bonifazi e la pediatra Lucia Tubaldi, del sindaco Rolando Pecora e dell’assessore alla Cultura Orietta Mogliani. Il Comune di Montelupone, insieme ad altri comuni del territorio, si è adoperato per l’organizzazione di un corso di formazione per nuovi volontari, un passaggio fondamentale per ottenere il riconoscimento di presidio Nati per Leggere. Il percorso proseguirà con due nuove "azioni" dedicate a genitori e bambini, in programma il 15 novembre e il 6 dicembre, sempre all’insegna della condivisione, dell’ascolto e della lettura come strumento di relazione e sviluppo. "Sostenere iniziative come Nati per Leggere significa investire nel futuro della comunità - ha sottolineato il sindaco Rolando Pecora - perché leggere insieme ai bambini aiuta a costruire legami e a far crescere cittadini più consapevoli". L’assessore Orietta Mogliani ha aggiunto: "Crediamo che far diventare Montelupone presidio Nati per Leggere sia un passo importante per valorizzare l’infanzia e il ruolo educativo della lettura".   

08/10/2025 16:30
A Macerata soffia il vento della solidarietà: Bersaglieri e Aism insieme per la ricerca

A Macerata soffia il vento della solidarietà: Bersaglieri e Aism insieme per la ricerca

A Macerata, come in oltre cinquemila piazze italiane, il vento ha sferzato per tutto il weekend, ma non è riuscito a spegnere il sole della solidarietà. Un vento che muove le piume dei Bersaglieri e i cuori dei volontari, illuminando i gesti buoni di una città unita per una causa comune. Si è conclusa così la tre giorni che ha visto la Sezione ANB (Associazione Nazionale Bersaglieri) di Macerata impegnata al fianco dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) per la tradizionale campagna nazionale “La Mela di AISM”, promossa sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. L’iniziativa, che ogni anno unisce solidarietà e sensibilizzazione, si è svolta nel weekend dedicato a San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia e simbolo di fraternità universale. Con passo deciso e sorriso aperto, i Bersaglieri maceratesi hanno raggiunto i volontari AISM presenti nei punti di raccolta in città – dal centro storico alle vie più frequentate – distribuendo sacchetti di mele solidali e messaggi di speranza. “Marciare per la solidarietà significa non lasciare indietro nessuno. Come Bersaglieri abbiamo scelto di esserci — di corsa — per chi lotta con dignità e forza ogni giorno”, ha dichiarato il presidente della sezione maceratese, Bers. Ten. Carmine Posa. Nonostante le raffiche di vento, oltre 50 gazebo in tutta la provincia si sono riempiti di colore, profumo e sorrisi: centinaia di cittadini hanno partecipato con una donazione, contribuendo alla raccolta fondi per sostenere la ricerca sulla sclerosi multipla. Le immagini dei Bersaglieri, con il caratteristico piumetto mosso dal vento accanto ai volontari AISM, hanno fatto il giro dei social diventando il simbolo di una Macerata solidale e viva, capace di marciare compatta anche contro le avversità. “Il vento soffiava forte, ma la solidarietà soffiava più forte ancora – ha commentato con ironia un bersagliere – e il sole ci ha accompagnato fino all’ultimo sacchetto di mele”.  La Sezione ANB di Macerata rinnova così il proprio impegno accanto all’AISM e alle realtà del territorio che promuovono il bene comune. Perché, come ricordano i protagonisti dell’iniziativa, la marcia della solidarietà non conosce sosta.   Chi volesse contribuire può ancora farlo con una donazione al numero 45512 o sul sito donazioni.aism.it/dona-ora. Anche un piccolo gesto può accendere una grande luce di speranza.

08/10/2025 16:17
Unicam festeggia il Nobel per la Fisica: apre al pubblico la mostra 'Quantum'

Unicam festeggia il Nobel per la Fisica: apre al pubblico la mostra 'Quantum'

È stata accolta con grande soddisfazione anche all’Università di Camerino la notizia del conferimento del Premio Nobel per la Fisica 2025 a John Clarke, Michel Devoret e John Martinis, per i loro fondamentali contributi alla comprensione della meccanica quantistica su scala macroscopica. Con i loro esperimenti, condotti a partire dagli anni Ottanta, i tre scienziati hanno dimostrato che le “stranezze” del mondo quantistico non si manifestano solo nel microscopico regno di atomi e particelle, ma anche in circuiti elettronici superconduttori, visibili persino a occhio nudo. Questi circuiti, raffreddati a temperature prossime allo zero assoluto (-273 °C), possono mostrare fenomeni quantistici come correnti che scorrono simultaneamente in direzioni opposte e livelli energetici quantizzati, analoghi a quelli degli atomi. "Oggi, le loro scoperte – sottolinea David Vitali, fisico e direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie – costituiscono la base dello sviluppo dei dispositivi quantistici di nuova generazione, dai sensori ultrasensibili ai computer quantistici, che promettono di rivoluzionare la ricerca scientifica e la tecnologia, con importanti applicazioni già sviluppate da colossi come Google e IBM, oltre che da centri di ricerca in Europa e in Cina". Da oltre trent’anni, la Sezione di Fisica della Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Università di Camerino è riconosciuta a livello internazionale come centro di eccellenza per la ricerca nel campo della Fisica Quantistica. Per avvicinare il grande pubblico a questi temi, UNICAM promuove la mostra divulgativa “Quantum: la fisica quantistica è per tutti”, che sarà aperta al pubblico dal 20 ottobre al 14 novembre 2025 presso il Campus universitario di via D’Accorso a Camerino. L’ingresso alla mostra è gratuito, ma è necessaria la prenotazione attraverso il modulo online disponibile al link: https://tinyurl.com/55vf5y22. L'iniziativa si inserisce tra le attività di public engagement del National Quantum Science and Technology Institute (NQSTI), la principale infrastruttura italiana dedicata alle scienze e tecnologie quantistiche, promossa proprio dall’Università di Camerino.  

08/10/2025 16:00
“Borgo Fuori di Zucca”:  a Mogliano due giorni di laboratori, spettacoli e attività per famiglie

“Borgo Fuori di Zucca”: a Mogliano due giorni di laboratori, spettacoli e attività per famiglie

Sabato 11 e domenica 12 ottobre, Mogliano diventa il palcoscenico di un evento unico che unisce cultura, salute mentale, natura e fantasia. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Amici di Santa Croce, in collaborazione con la Contrada San Nicolò, le associazioni Radici Libere e Dimensione Futura, e con il patrocinio del Comune di Mogliano. Si parte sabato 11 ottobre nel centro storico, a partire dalle 10:00 in piazzale S. Giuseppe, con momenti di meditazione, yoga e “bagno sonoro”, seguiti da incontri, laboratori e degustazioni. Nel pomeriggio, spazio al dialogo con “Caffè & Kintsugi Psicolab” e l’incontro “Benessere mentale: parliamone con gli esperti”, condotto da medici e psicologi. La giornata prosegue con l’AperiMente, aperitivo a base di zucca, e lo spettacolo del mentalista Simon le Prestige, per concludersi con la Cena Fuori di Zucca, firmata dallo chef stellato Michele Biagiola, e il concerto in piazza dei Just for Fun(k). Domenica 12 ottobre, dalle 10:00 alle 18:00, l’evento si sposta nel Parco Fluviale Santa Croce con il “Bosco delle ZuccAmiche”, dedicato ai bambini e alle loro famiglie. Tra sentieri tematici e personaggi fiabeschi, i piccoli visitatori potranno divertirsi con giochi artigianali e percorsi a tema che uniscono immaginazione, scoperta e rispetto per l’ambiente. Durante la giornata saranno presenti stand gastronomici. L’ingresso è gratuito. Un weekend che promette divertimento, riflessione e magia, trasformando Mogliano in un borgo accogliente e creativo, pronto a celebrare la natura, la cultura e il benessere di grandi e piccini.

08/10/2025 15:00
15 anni di Overtime: Michele Spagnuolo: "Si può ancora raccontare lo sport in maniera bella e corretta"

15 anni di Overtime: Michele Spagnuolo: "Si può ancora raccontare lo sport in maniera bella e corretta"

Picchio News apre un nuovo capitolo. Nasce "Picchio Podcast", un format che vuole andare "oltre la notizia", per raccontare storie, volti e idee del nostro territorio. Un luogo di parole e ascolto, dove le persone si raccontano e le esperienze diventano spunti per capire meglio il presente. E per inaugurarlo, un ospite speciale: Michele Spagnuolo, ideatore e presidente dell’Associazione culturale Pindaro, che proprio oggi inaugura la quindicesima edizione di Overtime Festival, la manifestazione nazionale dedicata al giornalismo e al racconto dell’etica sportiva. “È la quindicesima edizione, ma è sempre una prima volta – racconta Spagnuolo –. Ogni anno è una sfida diversa, uno stimolo nuovo". Un traguardo importante, costruito quest'anno attorno a un tema dal valore universale: le scelte. E allora gli abbiamo chiesto come 15 anni fa ha scelto di dare vita ad Overtime Festival.  “Tutto è nato quindici anni fa da una grandissima passione per il mondo dello sport, mia e di mio fratello. Insieme a un gruppo di studenti universitari di Perugia decidemmo di creare un’associazione per restare uniti anche dopo il percorso di studi. Volevamo parlare di sport e di racconto sportivo. L’abbiamo chiamata Pindaro, in onore del primo nella storia a scrivere di sport. All’inizio facevamo piccoli eventi in giro per l’Italia – mostre di fotografia, di cinema o di fumetto – sempre legati al mondo dello sport e della cultura. Poi, nel 2011, con un po’ di pazzia, decidemmo di riunire tutto in un unico contenitore. Lo dico sempre ridendo: eravamo in un pub di Pesaro e, alla terza pinta di birra, nacque Overtime”. Da quella sera è iniziata un’avventura che non si è più fermata. In quindici anni, Overtime è cresciuto fino a diventare un punto di riferimento nazionale, portando a Macerata campioni, giornalisti, registi e appassionati da tutta Italia. “Negli anni è cambiato tanto il modo di raccontare lo sport – spiega Spagnuolo –. Oggi è tutto molto più veloce, anche la comunicazione in generale. Ma noi cerchiamo, con un taglio romantico – non nostalgico, romantico – di continuare a raccontare le storie belle, quelle fatte di valori ed etica sportiva. Se quindici anni fa siamo stati i primi a creare un festival solo sullo storytelling sportivo, oggi fortunatamente se ne parla molto di più. E anche se i media sono cambiati, credo che si possa ancora raccontare lo sport in maniera sana, bella e corretta”. Tantissimi i ricordi, ma due in particolare restano indelebili. “Ci sono stati centinaia di ospiti, ognuno ha lasciato un segno. Però due momenti li porto nel cuore: la storia di Gianni Maddaloni, che a Scampia con la sua palestra porta avanti un concetto di sport popolare per togliere i ragazzi dalla strada; e poi l’appuntamento con don Ciotti, davanti al quale chiesi a mia moglie di sposarmi. Quello resterà per sempre indimenticabile.” Nel tempo, è cambiato anche il modo di organizzare un festival. “Oggi è più difficile, vuoi perché Overtime è cresciuto molto, vuoi perché la burocrazia è sempre più stringente. C’è da firmare qualche modulo e qualche carta in più rispetto a quindici anni fa. Però abbiamo sempre mantenuto un punto fermo: tutti gli eventi sono gratuiti. È una scelta precisa, perché pensiamo che la cultura dello sport debba essere accessibile a tutti. E ci piace entrare nelle scuole, parlare ai giovani, cercare di trasmettere messaggi positivi”. Dietro le quinte, una squadra che è una vera famiglia. “Scherzo sempre dicendo che io ci metto la barba, ma dietro c’è una squadra incredibile. Quest’anno siamo circa cinquanta persone, tutte volontarie. Ci sono i ragazzi più giovani, che portano entusiasmo, e il gruppo storico, quello con cui tutto è iniziato, che continua con la stessa passione di sempre”. L’edizione di quest’anno sarà come sempre densa di appuntamenti: convegni, talk, interviste, proiezioni, mostre, degustazioni. “Anche quest’anno, come mi dicono sempre, non ci siamo regolati – scherza Spagnuolo –. Ci saranno eventi da mattina a sera per cinque giorni, per tutti i gusti. Alcuni più mainstream, altri di nicchia, dedicati a sport o temi particolari. È bello vedere come ogni anno si crei una comunità di persone diverse ma unite dallo stesso spirito”. Un festival che ha fatto dell’etica sportiva la sua bandiera. “In alcuni sport parlare di etica è complicato, ma noi cerchiamo di tenerla viva. Penso che lo spirito di Overtime si veda nel momento del fine giornata: tutti insieme, ospiti e volontari, a cena, a ridere e parlare di sport davanti a un bicchiere di vino. È un po’ come il terzo tempo del rugby: è lì che ritroviamo la vera essenza dello sport”. E dopo quindici anni di racconti e incontri, la curiosità resta intatta. “Io sono una persona molto curiosa, mi piace ascoltare per imparare. E ti garantisco che da ogni ospite, da ogni storia, c’è sempre qualcosa da portare a casa. Il problema è che in quei giorni corro talmente tanto che non riesco a godermi tutto fino in fondo… ma ogni volta resto stupito dalla bellezza delle persone che incontro”. Alla fine, gli chiediamo chi gli piacerebbe avere un giorno sul palco di Overtime. “Un sogno? Roberto Baggio. Per ciò che rappresenta come sportivo e come uomo. Ma tra quelli che ho già conosciuto, Gianluca Vialli è uno che mi ha lasciato tanto. Un grande sportivo, ma soprattutto una grande persona”. L’appuntamento con la quindicesima edizione di Overtime Festival è da oggi a Macerata: cinque giorni di incontri, emozioni e storie di sport.Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito, con il programma completo disponibile sul sito e sui canali social del festival.

08/10/2025 14:00
San Severino, torna l'Ottobre del Fai: alla scoperta di complessi monastici e castelli

San Severino, torna l'Ottobre del Fai: alla scoperta di complessi monastici e castelli

La Città di San Severino Marche si prepara ad accogliere le Giornate Fai d’Autunno nel weekend dell'11 e 12 ottobre, un appuntamento imperdibile promosso dal Fondo per l’Ambiente Italiano e che mira a svelare e valorizzare luoghi d’arte e natura spesso inaccessibili o poco noti. L'iniziativa, organizzata dalla Delegazione Fai di Macerata e dai Giovani Fai in collaborazione con il Comune, vedrà proporre percorsi tematici dedicati alla ricchezza storica e religiosa del territorio settempedano. L'itinerario proposto, infatti, si concentra su alcuni dei luoghi più emblematici dell’area di Castello al Monte, offrendo ai partecipanti un’immersione profonda nella fede e nella storia locale. Sabato 11 ottobre, con ritrovo alle ore 15,15 presso il piazzale Smeducci, visita al complesso monastico di Santa Caterina . Alle ore 18, invece, ci sposterà al teatro Italia per l'incontro con il giornalista Edoardo Lucarelli dal titolo: 'Insieme...oltre il traguardo'. Domenica 12 ottobre, con due ritrovi previsti sempre presso il piazzale Smeducci al mattino alle 9:45 e al pomeriggio alle 15:15, visita al monastero Santa Chiara. Alle ore 11,30 nuova opportunità per fare visita, invece, al monastero di Santa Caterina. Nel pomeriggio, alle ore 15,30, apertura ancora del monastero di Santa Chiara mentre alle ore 18 visita, in piazza Del Popolo, alla chiesa di San Giuseppe. Le visite saranno curate da speciali guide turistiche: gli studenti dell'Istituto Comprensivo "P. Tacchi Venturi" e dell'Istituto Suore Convittrici del Bambin Gesù, appositamente formati. Le Giornate Fai d'Autunno sono l’appuntamento centrale della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Ottobre del Fai”. L’obiettivo principale della Fondazione è la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano. L'evento offre l'occasione di scoprire oltre 700 luoghi eccezionali in tutta Italia, distribuiti in 350 città. Per partecipare alle visite viene suggerito un contributo libero, che sostiene direttamente la missione e le attività di cura e valorizzazione della Fondazione. Gli Iscritti Fai e chi deciderà di iscriversi in loco o online potrà beneficiare di un accesso prioritario in tutti i luoghi e di aperture e percorsi dedicati. L’Amministrazione comunale e gli organizzatori delle Giornate esprimo fin da ora un ringraziamento particolare va ai giovani Apprendisti Ciceroni — studenti formati in collaborazione con i loro docenti — che offriranno a tutti l'opportunità di essere accompagnati nei luoghi d’interesse della manifestazione.

08/10/2025 13:30
Corridonia, al via la stagione teatrale al Velluti: da Sandrelli a Guenzi. La programmazione

Corridonia, al via la stagione teatrale al Velluti: da Sandrelli a Guenzi. La programmazione

Dall’11 ottobre sono in vendita gli abbonamenti per la stagione teatrale 2025/2026 del Teatro Velluti di Corridonia, che si annuncia intensa, emozionante e ricca di prestigio. L’Assessorato alla Cultura e l’AMAT proseguono sulla linea di eccellenza intrapresa negli ultimi anni, in un Teatro che ha visto ospiti sempre più importanti. Si comincia il 30 novembre con Stivalaccio Teatro che porta in scena il "Don Chisciotte" - Tragichommédia dell’arte di Michele Mori e Marco Zoppello. Il 12dicembre è la volta di Srart con Medusa. L’inganno degli dei, di Simone Berni Rossetti. Si prosegue poi il 5 febbraio con "Vicini di casa" di Cesc Gay (adattamento e regia Antonio Zavatteri) che vede protagonisti attori del calibro di Stefania Sandrelli, Gigio Alberti, Alessandra Acciai e Alberto Giusta. Il 21 febbraio appuntamento con Toccando il vuoto, opera di David Greig con la regia di Silvio Peroni e l’interpretazione di Lodo Guenzi, Eleonora Giovanardi, Giovanni Anzaldo e Matteo Gatta. Michele La Ginestra, Beatrice Fazi e Manuela Zero sono invece i protagonisti di Ti Posso Spiegare, l’opera di Michele La Ginestra, Adriano Bennicelli e Roberto Marafante in programma per il 13 marzo. La stagione degli abbonamenti chiude il 15 aprile con "Non  si sa come", di Luigi Pirandello e Paolo Valerio con l’interpretazione di Franco Branciaroli. Tre sono invece le serate previste fuori abbonamento. La prima prevede un doppio appuntamento il 7-8 novembre con la Compagnia della Marca che porta in scena "Imperator del dolcissimo canto" per la regia di Fabiana Vivani e Roberto Rossetti. Il 1° gennaio 2026 prosegue la tradizione dei grandi concerti del primo dell’anno, dopo lo straordinario successo dello scorso anno. Il 28 marzo, Daniele e Francesco Facciolli sono i protagonisti di Pulcinella Sciamanna. Vita, morte e resurrezione di una maschera, di Francesco Facciolli. Inoltre, nel desiderio di avvicinare i ragazzi al teatro, convinti della sua grande valenza educativa, l’Amministrazione ha pensato e strutturato una stagione parallela con tre appuntamenti dedicati al pubblico più giovane: un’occasione speciale per scoprire, crescere e appassionarsi al linguaggio teatrale sin da piccoli. Appuntamento quindi il 7 dicembre con "La bella addormentata", il 28 dicembre con "I tre porcellini" e il 6 gennaio con "Pollicino Dorè". Giuliana Giampaoli, sindaco di Corridonia, commenta così: «Si fa sempre più fatica ad arrivare al cuore delle persone, invece ne abbiamo un gran bisogno. Il teatro ci aiuta ad andare oltre il luogo fisico, a riscoprire la magia della parola, a liberare l’immaginazione oltre il pensiero, a condividere le emozioni. Il rinnovarsi dell’affetto degli spettatori anno dopo anno ci rassicura di aver fatto la scelta giusta nel proporre stagioni di grande qualità e interpreti di primissimo livello. Con gratitudine verso tutti gli attori di questo mondo fantastico, artisti e spettatori, attendiamo solo che si spegnano le luci e si apra il sipario». «La Città di Corridonia può guardare con orgoglio al percorso intrapreso negli ultimi anni – afferma Massimo Cesca, assessore alla Cultura del Comune di Corridonia - sul nostro palcoscenico si sono avvicendati straordinari attori, protagonisti abituali dei più grandi e importanti teatri nazionali. È stato, ed è, un grande onore poter accogliere artisti di tale rilievo, capaci di trasformare ogni spettacolo in un’esperienza unica e irripetibile per il nostro pubblico. Il Teatro Velluti si conferma così non solo come luogo di spettacolo, ma come casa della cultura e dell’incontro, capace di offrire momenti di condivisione che restano nella memoria e nel contempo come strumento prezioso per promuovere e far conoscere la nostra città all’esterno. Invitiamo tutti a rinnovare gli abbonamenti e a sottoscrivere nuovi abbonamenti, in modo da avere la certezza del posto, visto che l’anno scorso tutti gli spettacoli hanno segnato il tutto esaurito, ma anche per consentirci una più semplice e più efficace programmazione per il futuro e quindi per sostenere il teatro di qualità della nostra città». Gli abbonamenti possono essere ritirati l’11 e il 12 ottobre per chi dovrà rinnovarlo e il 18-19 ottobre per chi dovrà sottoscriverne di nuovi.    

08/10/2025 11:15
Libri, postille e segreti: un patrimonio storico del Convitto Leopardi torna alla luce. Al via la mostra

Libri, postille e segreti: un patrimonio storico del Convitto Leopardi torna alla luce. Al via la mostra

Un patrimonio prezioso, rimasto a lungo nell'ombra, si prepara a raccontare la sua storia. Venerdì 10 ottobre, alle ore 10, nell'atrio del Museo della Scuola "Paolo e Ornella Ricca" (Mudesc) di Macerata, sarà presentato il volume Un patrimonio librario da disvelare. Il fondo storico della Biblioteca del Convitto "G. Leopardi" di Macerata, a cura di Anna Ascenzi ed Elisabetta Patrizi ed edito da Eum e sarà inaugurata la mostra temporanea realizzata dagli studenti del corso di Storia della scuola e delle istituzioni educative dell'Università di Macerata sotto la guida delle curatrici. L'opera, disponibile gratuitamente anche online, offre un affascinante viaggio tra le oltre duemila opere che compongono la raccolta libraria del Convitto, molte delle quali arricchite da postille, disegni e memorie personali lasciate da studenti e docenti nel corso di più di un secolo di vita scolastica.   Il testo, disponibile gratuitamente anche online sul sito delle Eum, mette in luce i tratti salienti di una biblioteca scolastica straordinaria, che non solo consente di apprezzare i canoni pedagogici che hanno caratterizzato il Convitto Leopardi nell’arco di oltre un secolo, ma anche di entrare in contatto con chi ha vissuto questa istituzione e ha voluto, in modo più o meno consapevole, lasciare traccia del proprio passaggio attraverso postille, disegni e memorie personali, conservate in molti volumi di questa raccolta libraria.                                  La biblioteca consta di oltre duemila opere, alcune anche di particolare pregio, di cui il volume offre un’accurata descrizione nel catalogo in appendice. La biblioteca, conservata presso il Centro di documentazione e ricerca sulla storia del libro scolastico e della letteratura per l’infanzia (Cescom), rappresenta una testimonianza viva della prestigiosa storia del Convitto di Macerata, che aprì i battenti nel lontano 1862 e che, sebbene in altra sede da quella originaria, ancora in attesa di essere restituita alla cittadinanza, continua tuttora a rappresentare un punto fermo nel panorama scolastico cittadino.     Il volume non si limita a descrivere i testi custoditi, alcuni di particolare pregio, ma restituisce al lettore il respiro di una comunità educativa che, dal 1862 a oggi, ha contribuito a formare generazioni di maceratesi. Conservata presso il Cescom, la biblioteca rappresenta infatti un tassello fondamentale della storia culturale cittadina e testimonia l'importanza del Convitto Leopardi, istituzione ancora oggi viva, pur in attesa di ritrovare la sua sede storica.   Alla presentazione prenderanno parte le autorità accademiche e cittadine, la rettrice del Convitto Alessandra Gattari e una rappresentanza di docenti e alunni. La mostra avrà anche una versione digitale permanente e vedrà come ciceroni d'eccezione gli studenti della 2ª C della scuola secondaria di primo grado del Convitto Leopardi. L'esposizione sarà visitabile non solo la mattina del 10 ottobre, ma anche nel pomeriggio (15.30-18.30) e per tutta la giornata di venerdì 11 ottobre (10.00-13.00 e 15.30-18.30).

08/10/2025 10:40
Marche, 18 morti sul lavoro in otto mesi (+80%). Diminuiscono gli infortuni

Marche, 18 morti sul lavoro in otto mesi (+80%). Diminuiscono gli infortuni

Nei primi otto mesi del 2025, nelle Marche, sono state presentate all’Inail 11.028 denunce di infortunio sul lavoro, un dato in lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2024 (-0,7%). Ma dietro questa flessione si nasconde un bilancio drammatico: le morti sul lavoro sono quasi raddoppiate, passando da 10 a 18, con un incremento dell’80%. Dodici persone hanno perso la vita durante l’attività lavorativa, mentre sei sono decedute in itinere, nel tragitto casa-lavoro. Le province più colpite risultano Ancona, con sei decessi, Pesaro Urbino con quattro, Ascoli Piceno e Fermo con tre ciascuna e Macerata con due. Le fasce d’età più esposte restano quelle tra i 50 e i 59 anni, ma cresce anche il numero di incidenti tra i lavoratori over 60 (+11,3%), un dato che riflette l’impatto dell’allungamento della vita lavorativa e impone nuove strategie di prevenzione. Aumentano inoltre gli infortuni tra le donne (+1,2%) e tra i lavoratori stranieri extra UE (+7,8%), segnale di una persistente vulnerabilità nelle categorie più fragili. Sul fronte territoriale, la distribuzione degli infortuni non mortali resta sostanzialmente stabile. Ancona registra 3.742 casi, Pesaro Urbino 2.650, Macerata 2.345, Ascoli Piceno 1.448 e Fermo 843. Dal punto di vista settoriale, le denunce diminuiscono in industria, servizi e agricoltura, ma aumentano nel lavoro per conto dello Stato, salite da 1.714 a 1.777. I comparti più colpiti risultano costruzioni (+10,7%), sanità (+22,5%), industria alimentare (+15,4%), materie plastiche (+19,2%) e pubblica amministrazione (+16,5%). Le malattie professionali segnano invece una leggera flessione (-2,6%), passando da 5.422 a 5.282 denunce. Crescono però in modo significativo nella provincia di Ascoli Piceno (+14,7%). Le patologie più diffuse restano quelle muscolo-scheletriche, seguite da disturbi del sistema nervoso (+3,9%) e dell’orecchio (+12,6%). “La sicurezza deve diventare un diritto esigibile – afferma Guido Bianchini, past president Cocopro INAIL Ascoli Piceno –. Non bastano le parole: servono investimenti, controlli e formazione. Ogni vita persa sul lavoro è una sconfitta collettiva. La cultura della sicurezza si costruisce ogni giorno, insieme.” Un richiamo forte, che suona come un monito per istituzioni e imprese: la sicurezza non è un costo, ma una condizione indispensabile per un lavoro davvero dignitoso.

08/10/2025 10:39
"Girovagando a Montecò", turisti americani alla scoperta del borgo

"Girovagando a Montecò", turisti americani alla scoperta del borgo

Montecosaro ha aperto le sue porte a un gruppo di turisti americani per la prima edizione di “Girovagando a Montecò”, iniziativa ideata dal gruppo folk Li Matti de Montecò su proposta del noto tour operator toscano Roberto Bechi. L’evento, realizzato con il Centro Studi Montecosaresi e con il patrocinio del Comune, ha offerto ai visitatori una giornata immersiva nella cultura, nell’arte e nelle tradizioni eno-gastronomiche del territorio. Grazie alla collaborazione con Italea Marche, il programma ha incluso anche un momento di riflessione storica, volto a valorizzare radici, memoria e identità locali. Il tour ha previsto una tappa al Museo Cinema a Pennello di Paolo Marinozzi, unico nel suo genere, seguito da una passeggiata guidata nel borgo insieme agli esperti del Centro Studi Montecosaresi. I partecipanti hanno potuto ammirare luoghi simbolo come la Chiesa delle Anime, il Complesso Agostiniano e la Chiesa di Sant’Agostino, scoprendo curiosità e storie locali. La giornata si è conclusa al Teatro Le Logge, dove i membri de Li Matti de Montecò hanno coinvolto i turisti con musica e danze tradizionali, trasformando la serata in un autentico momento di folklore.   Gli organizzatori hanno già annunciato che “Girovagando a Montecò” sarà replicata in futuro, con l’obiettivo di promuovere le peculiarità culturali e artistiche di Montecosaro e consolidare l’esperienza turistica esperienziale nel borgo.

07/10/2025 19:21
"I sogni di Park”: a Macerata un incontro su Parkinson, creatività e rinascita

"I sogni di Park”: a Macerata un incontro su Parkinson, creatività e rinascita

Nella suggestiva cornice della Sala Castiglioni della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, si è svolto sabato un incontro intenso e partecipato organizzato dall’Associazione Parkinson Marche – Sportello di Macerata, dedicato alla sensibilizzazione e alla condivisione di esperienze legate al Parkinson. L’evento è stato introdotto dalla vicesindaca e assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni e associazioni nel creare una rete di sostegno per le persone affette dalla malattia. La giornalista Alessandra Pierini ha poi intervistato Mauro Mogliani, autore del libro-fumetto “I sogni di Park” (Bertoni Editore), dando vita a un dialogo emozionante sul Parkinson, sulla creatività e sulla rinascita personale. Erano presenti anche la responsabile del Centro di ascolto di Macerata, Ariana Fusari, associati e cittadini, partecipanti a un momento di confronto autentico e ricco di emozioni. Mogliani, libero professionista di Tolentino, ex deejay rock e musicista negli anni Ottanta e Novanta, ha raccontato con ironia e coraggio il suo percorso di vita dopo la diagnosi. Nel libro, il personaggio “Park”, bambino irrequieto, rappresenta la malattia con cui l’autore ha imparato a convivere, cercando un equilibrio tra difficoltà e speranza. I sogni, veri e personali, diventano il filo conduttore di una narrazione che invita a riflettere e a interpretare liberamente la malattia e la vita. Il libro e le magliette raffiguranti Park hanno uno scopo solidale: l’intero ricavato sarà devoluto all’Associazione Parkinson di Macerata, a supporto delle iniziative che mirano a migliorare la qualità della vita dei pazienti e a coinvolgere la cittadinanza. Tra queste attività ci sono ginnastica dolce, Tai Chi, yoga, piscina, dance therapy e altri percorsi volti a contrastare l’isolamento e a creare una comunità partecipativa e consapevole. “Il messaggio che vogliamo trasmettere – ha sottolineato Ariana Fusari – è che la malattia non deve essere vissuta in solitudine. Attraverso la condivisione e la creatività, si può ritrovare forza, equilibrio e speranza". L’incontro si è concluso con un caloroso applauso al coraggio e alla creatività di Mauro Mogliani, simbolo di come la fragilità possa trasformarsi in energia positiva e testimonianza di resilienza. (Foto di Stefania Porfiri)

07/10/2025 19:00
Serena Brancale porta "Anema e Core" a Porto Sant’Elpidio per la Festa del Patrono

Serena Brancale porta "Anema e Core" a Porto Sant’Elpidio per la Festa del Patrono

PORTO SANT’ELPIDIO – La piazza Garibaldi di Porto Sant’Elpidio si prepara ad accogliere Serena Brancale sabato 18 ottobre, in occasione della Festa del Patrono. L’evento, a ingresso libero, è organizzato da San Crispino Eventi e promette una serata di grande musica e intrattenimento per cittadini e visitatori. Serena Brancale è una delle artiste più versatili del panorama musicale italiano: cantante, polistrumentista e autrice, è nota per saper unire jazz, soul, R&B e sonorità contemporanee in uno stile personale e riconoscibile. La sua capacità di passare con naturalezza dal canto al pianoforte fino alle percussioni la rende una presenza unica sul palco. Dopo l’esordio al Festival di Sanremo 2015 con Galleggiare, Serena è tornata nel 2025 sul celebre palco con Anema e Core, brano che ha conquistato il pubblico e registrato oltre 171 mila copie digitali vendute in una sola settimana, meritando il Disco d’Oro. Successo simile per Serenata, sua collaborazione con Alessandra Amoroso pubblicata il 30 maggio 2025, un brano che unisce groove, sonorità mediterranee e un’anima popolare reinterpretata con eleganza. L’appuntamento di sabato 18 ottobre sarà un’occasione per ascoltare una voce capace di emozionare, accompagnata da sonorità raffinate e improvvisazioni sorprendenti. La serata si annuncia intensa e piena di energia, pronta ad animare la piazza e a regalare ai cittadini un momento speciale di musica dal vivo.

07/10/2025 17:00
Simona Izzo e Ricky Tognazzi scelgono le Marche per la loro nuova fiction: Garko e Safroncik i protagonisti

Simona Izzo e Ricky Tognazzi scelgono le Marche per la loro nuova fiction: Garko e Safroncik i protagonisti

Terminate le riprese della nuova fiction per Canale 5 girata nelle Marche, diretta da Simona e Ricky Tognazzi, Colpa dei sensi, con Gabriel Garko e Anna Safroncik. "È una grande storia d’amore tormentata tra Gabriel Garko e Anna Safroncik, una coppia di successo che abbiamo già diretto nella serie Se potessi dirti addio – ha spiegato Simona Izzo. – Colpa dei sensi, lo dice il titolo, è una narrazione dominata dai sensi che affonda le sue radici in una storia vera, accaduta circa 30 anni fa a una persona a me vicina. Cercavamo un territorio autentico, ricco di ambientazioni belle e diverse, che abbiamo trovato nelle Marche, una regione a cui mi sono sentita subito di appartenere, dove abbiamo scoperto anche tanti bravi attori locali da affiancare al cast principale". La fiction, scritta da Simona Izzo, Ricky Tognazzi, Graziano Diana e Matteo Bondioli, è una coproduzione RTI - Compagnia Leone Cinematografica, prodotta da Compagnia Leone Cinematografica S.r.l. e realizzata con il supporto di Marche Film Commission. “Ho conosciuto le Marche in vacanza, le ho scoperte come una grande scenografia a cielo aperto, dove puoi lavorare in location vicine e diversissime, dal mare alla montagna, attraversando paesaggi, storia, arte e tradizioni di grande bellezza - ha aggiunto Ricky Tognazzi -. Qui, oltre a una calorosa accoglienza, abbiamo trovato anche una grande professionalità nelle maestranze locali, un valore fondamentale per una produzione”. La fiction è stata girata nelle Marche tra la primavera e l’estate, per circa otto settimane tra preparazione e riprese, non continuative a causa di uno stop forzato dovuto a un infortunio di Gabriel Garko. "Purtroppo l’infortunio mi ha costretto ad abbandonare temporaneamente il set, ma siamo riusciti comunque a finire le riprese con successo e nei tempi previsti - ha detto l’attore Gabriel Garko -. Nella serie interpreto la parte di Davide, un colonnello che ritorna nel suo paese natio per vendere la casa di famiglia e che, per una serie di motivi, cambia completamente i suoi piani. In questa regione ho parecchi amici e vengo spesso: è un territorio ancora tutto da scoprire, che offre un bel mare, una cucina ottima e persone molto piacevoli". L’attrice ucraina Anna Safroncik interpreta la parte di Laura: "Attraverso il mio personaggio scopriamo il senso di colpa. Laura è una donna complessa, che vive con grande passione e contraddizione un’intensa storia d’amore. Conosco questi bellissimi luoghi: sono figlia di artisti, madre ballerina e padre tenore, entrambi si sono esibiti allo Sferisterio di Macerata, e anche io da bambina sono salita su quel meraviglioso palcoscenico. Colpa dei sensi è una serie complessa che ha bisogno del supporto del territorio: questa è una regione ricca di energia, c’è una magia che si percepisce nell’aria e si sentirà anche nella fiction". La serie Colpa dei sensi, attualmente in post-produzione, è composta da sei puntate da 50 minuti ciascuna e andrà in onda prossimamente in tre prime serate su Canale 5. Fanno da sfondo alla trama le scenografie naturali, artistiche e urbane dei comuni di Fermo, Porto San Giorgio, Ancona, Genga, Fabriano e Fossombrone. “La fiction è una nuova straordinaria promozione delle Marche su Canale 5, dove i paesaggi e i gioielli artistici del territorio diventano protagonisti. Un’immagine su tutte: Anna Safroncik nel Teatro dell’Aquila di Fermo mentre spiega ai bambini la storia e il nome del teatro, un perfetto biglietto da visita per la regione – ha affermato Andrea Agostini, presidente di Fondazione Marche Cultura – Marche Film Commission –. Trenta maestranze locali hanno avuto il privilegio di lavorare nella propria terra vicino casa; oltre 250 persone, tra attori, figurazioni speciali e comparse, sono state coinvolte nelle riprese per circa otto settimane di produzione, con una ricaduta economica concreta sull’intera comunità".

07/10/2025 16:00
Valfornace festeggia 30 anni di Sagra della Castagna: un weekend tra sapori e natura

Valfornace festeggia 30 anni di Sagra della Castagna: un weekend tra sapori e natura

Valfornace si prepara ad accogliere uno degli appuntamenti più sentiti e attesi dell’autunno marchigiano: domenica 12 ottobre, presso gli impianti sportivi comunali, si terrà la 30ª Sagra della Castagna, una ricorrenza che da tre decenni celebra il Marrone di Pievebovigliana, i sapori, i colori e le tradizioni del territorio. L’iniziativa è promossa dal Comune di Valfornace e dall’Associazione Turistica Pro Loco “Pro-Pieve”. Non si tratta solo di una festa gastronomica, ma di una vera e propria celebrazione della montagna, arricchita da un intenso programma di iniziative collaterali tra natura, dibattiti e sport. Protagonisti assoluti saranno gli stand gastronomici, con le migliori ricette a base di castagne e i piatti tipici della cucina locale. Il menù propone una selezione di specialità per tutti i gusti: tagliatelle con farina di castagne e funghi, polenta con ragù bianco e rosso, cannolo con crema di castagne e arrotolato di castagne. L’area dell’evento ospiterà inoltre un mercatino di prodotti tipici e artigianato locale, un’occasione unica per scoprire e sostenere le eccellenze del territorio. Non mancheranno giochi, gonfiabili e giostre per i più piccoli.  La giornata di domenica sarà preceduta e accompagnata da numerose attività all’aperto. Alle ore 9 partirà la Passeggiata tra i castagneti, un’escursione tra i boschi autunnali (bus navetta gratuito a disposizione). Seguirà la passeggiata naturalistica “L’anello di Roccamaia”, un percorso guidato immerso nel paesaggio. Alle ore 10, presso l’agriturismo Roccamaia, si terrà un’esperienza di Forest Bathing nei castagneti, per ritrovare equilibrio e benessere a contatto con la natura. Sempre domenica, alle ore 10, il Centro Polifunzionale “Maria Ciccotti” di Pievebovigliana ospiterà un convegno dedicato al futuro del Marrone di Pievebovigliana e alla valorizzazione del patrimonio naturale locale. Interverranno Luigi Vezzalini (Associazione Nazionale Città del Castagno), professor Sergio Murolo (Università Politecnica delle Marche), Ambra Micheletti (Amap – Regione Marche) e Ottavio Paoletti (Consorzio Apistico di Macerata). A moderare sarà Augusto Congionti, presidente nazionale di Agriagriturist. Già da sabato gli amanti della bicicletta potranno partecipare a un tour in e-bike lungo il suggestivo Sentiero Natura 2 del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, che attraversa i castagneti della zona. L’attività è gratuita per chi dispone di una bici propria, con possibilità di noleggio a 50 euro. Grande entusiasmo da parte del Comune di Valfornace. “Celebrare la 30ª Sagra della Castagna è un traguardo significativo che testimonia la resilienza e l’amore della nostra comunità per le sue radici e i suoi prodotti d’eccellenza, come il Marrone di Pievebovigliana” – dichiara il sindaco Massimo Citracca. “Quest’anno – aggiunge il vicesindaco Ivan Cecola – abbiamo voluto arricchire il programma per offrire ai visitatori un’esperienza completa: dal gusto della tradizione alla scoperta consapevole della nostra magnifica natura, fino a un momento di riflessione sul futuro dei nostri castagneti. Invitiamo tutti a raggiungerci per un weekend all’insegna dell’autunno autentico delle Marche".  

07/10/2025 15:11
Montecassiano, oltre 4500 porzioni servite in 3 giorni: che festa per i 50 anni dei Sughitti

Montecassiano, oltre 4500 porzioni servite in 3 giorni: che festa per i 50 anni dei Sughitti

Oltre 4.500 porzioni servite, 30 quintali di mosto impastati e ospiti d’eccezione per i 50 anni della Sagra dei Sughitti che Montecassiano ha celebrato con tre giorni di festa. C’è chi conta le candeline e chi serve i Sughitti: a Montecassiano si è appena chiusa un’edizione storica della sagra dedicata a questo dolce contadino autunnale, che ha festeggiato i suoi 50 anni. Mosto d’uva, farina di polenta, noci e un programma ricchissimo che ha preso il via venerdì, in un clima di festa tra risate e racconti: protagonista della serata il brillante 'Doppiatore Marchigiano', che ha regalato momenti esilaranti al pubblico. insieme a Natasha Stefanenko, per la presentazione del suo nuovo libro. Sabato è stato il momento del gusto, con lo show cooking firmato dal Grand Tour di Tipicità, dove i riflettori si sono accesi sui sapori autentici del territorio, rielaborati in chiave creativa. Ma anche del divertimento, per i più giovani, con lo spettacolo "I Love Formentera" di Radio 105. Fino al gran finale di domenica quando il palco ha ospitato una madrina speciale, l’attrice Milena Miconi, che ha portato eleganza e simpatia nel cuore della festa. Cinquant’anni portati con entusiasmo e voglia di rinnovarsi anche in nuove vesti come il gelato ai Sughitti, diventato ormai immancabile, nonostante le temperature quasi invernali.  «Un ringraziamento speciale va alla Pro Loco di Montecassiano, motore instancabile della manifestazione e a tutti i volontari che hanno lavorato da mesi per questa edizione - ha detto il sindaco Leonardo Catena - Dietro a questi tre giorni ci sono tanto impegno passione, competenza e spirito di squadra. Cinquant'anni sono un traguardo importante, frutto di un lavoro collettivo e dimostrazione concreta che quando una comunità si unisce, può costruire qualcosa di bello, duraturo e capace di dare valore alle proprie radici senza rinunciare a guardare avanti con nuovi stimoli». «Questo mezzo secolo della Sagra dei Sughitti non vogliono essere un punto di arrivo, ma un nuovo punto di partenza – ha detto con un sorriso Giuseppe Principi, presidente della Pro Loco –. Due anni fa siamo anche stati insigniti del titolo di “Sagra di qualità”, un premio che abbiamo ricevuto in Senato e che dà lustro al nostro lavoro e a Montecassiano e da domani iniziamo a lavorare alla prossima edizione».

07/10/2025 09:50
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