Mercoledì 9 luglio il Tau Teatri Antichi Uniti intreccia i suoi percorsi con Buon’Estate e fa tappa a Macerata al Cortile di Palazzo Buonaccorsi – su iniziativa del Comune di Macerata con l’Amat, il contributo di Regione Marche e MiC - con Minotaurus. Ballata per mostro solo scrittura di scena e regia di Andrea Fazzini con Andrea Pierdicca.
Minotaurus è un melologo per voce e violoncello, tratto dall'omonima ballata di Friedrich Dürrenmatt, che rovescia il mito del Minotauro adottando il punto di vista del mostro, del diverso, dell'inconcepibile.
Un tema ricorrente negli scritti, ma anche nell’opera visiva dello scrittore svizzero, a cui fin da bambino il padre raccontava i miti al posto delle fiabe, influenzandone il modo di percepire e decifrare il mondo.
Il testo è stato rielaborato, sfrondandone le circonvoluzioni letterarie, per concentrarsi sugli aspetti ritmici, rituali e introspettivi, trasformando un racconto extradiegetico in un monologo proteiforme, a tratti struggente soliloquio, a tratti epica e ironica narrazione, a tratti ululato cosmico.
La polifonia vocale di Andrea Pierdicca è stata orchestrata da Andrea Fazzini in modo da perlustrare il labirinto interiore del Minotauro - né uomo né bestia né dio, innocente e colpevole - una danza della coscienza, còlta dall'origine prismatica al sublime spirare. Il violoncello di Giuseppe Franchellucci scava nel fiume del non-detto del testo, danza col mostro tra sonorità ancestrali e distorsioni di rivalsa, dando corpo ai doppi aleggianti tra le parole di Dürrenmatt.
La musica originale è di Giuseppe Franchellucci, la produzione dello spettacolo di Teatro Rebis, in collaborazione con Festival Macerata Racconta, Università degli studi di Macerata, ERDIS Marche, Regione Marche – Assessorato alla Cultura.
L’estate di Civitanova si tinge di magia. Un luogo intimo e suggestivo, il Giardino dell’Anima, custodito all’interno di Bottega Malatini, in Corso Umberto I, si trasformerà in un palcoscenico vivo di parole, suoni ed emozioni grazie a una rassegna di eventi unici. A ideare questo viaggio tra cultura e suggestioni è proprio Bottega Malatini, in collaborazione con Caterina Trucchia, Giusy Shin, Manuel Coccia e con il contributo di due attività del centro storico, “La Bottiglieria” e “Gossip Cocktail Lab”, che accompagneranno ogni appuntamento con aperitivi speciali e sapori da scoprire.
La rassegna è patrocinata dal Comune di Civitanova Marche. “Accogliamo con entusiasmo questa iniziativa che arricchisce il nostro calendario estivo di appuntamenti culturali di qualità – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Civitanova si conferma ancora una volta una città viva e creativa, capace di valorizzare le collaborazioni tra realtà culturali, artisti e attività commerciali del territorio. Il Giardino dell’Anima diventerà il cuore pulsante di serate intense e suggestive, aperte a cittadini e visitatori. Un grazie a Bottega Malatini, a Caterina Trucchia, Giusy Shin, Manuel Coccia e a tutte le realtà coinvolte”.
Tutti i mercoledì di luglio ed agosto andrà in scena “Sibille e Sibilli in Bottega”, a partire dalle ore 21. L’11 luglio invece “Gracias a la Vida”, omaggio a Mercedes Sosa (testo di Giusy Shin, lettura di Giusy Shin e Adán Schwindt, musica e voce Caterina Trucchia e Manuel Coccia). Il 25 luglio sarà la volta di “Per filo e per sogno”, liturgia poetica di suoni e parole di e con Roberto Ficosecco e Ivan Pirani. L’8 agosto “Fado e dintorni” concerto con Vittoria e Mariano Gaetani. Il 22 agosto “Musica originale per organetto e chitarra jazz” con Tommaso Gagliardini e Tonino Monachesi. Il 29 agosto “Ninne nanne dal mondo” con Serena Abrami, Caterina Trucchia e Manuel Coccia.
Gli eventi sono ad ingresso libero, ma su prenotazione ed inizieranno alle ore 21. Aperitivo, quando previsto, alle ore 20.
Una splendida mattinata di formazione, dimostrazione e condivisione si è svolta oggi allo Chalet Croce del Sud di Civitanova Marche, in occasione della giornata dedicata all’addestramento delle unità cinofile per il soccorso nautico. L’evento, frutto della collaborazione tra Pegasus Cinofili Soccorso Nautico e l’associazione Adottami, è stato organizzato da Mariarosa Berdini ed ha riscosso un notevole interesse da parte della cittadinanza.
Alla manifestazione hanno preso parte numerosi rappresentanti istituzionali, tra cui il sindaco Fabrizio Ciarapica, gli assessori Paola Campitelli, Gianluca Crocetti, Paola Fontana e Barbara Capponi, oltre a diversi consiglieri comunali. Sono stati presenti anche la Capitaneria di Porto, la Guardia Costiera e una rappresentanza di Carabinieri in pensione, a testimonianza della valenza civile e partecipata dell’iniziativa.
I momenti clou dell’evento hanno visto le unità cinofile impegnate in avvincenti simulazioni di salvataggio in mare, durante le quali i “cani bagnini” hanno saputo dimostrare capacità eccezionali di intervento sotto la guida esperta dei loro conduttori. Le esercitazioni hanno illustrato l’efficacia del metodo di addestramento moderno e “non coercitivo”, sviluppato in collaborazione con il Pegasus Centro Formazione. Questo approccio basa la preparazione su meccanismi motivazionali, senza mai costringere gli animali, ma incentivandoli con il gioco e la spontaneità.
Una delle rappresentanze più calorose è arrivata proprio dal pubblico, che ha assistito con ammirazione alle prove di salvataggio, affollando la spiaggia e partecipando con autentico entusiasmo. L’evento ha offerto non solo una preziosa dimostrazione operativa, ma anche l’occasione di riflettere sull’importanza del rapporto tra uomo, cane e ambiente marino, in un’ottica di protezione civile e sicurezza collettiva.
ll cartellone del Festival “Borghi in Jazz” dell’Unione Montana Monti Azzurri continua a consolidarsi come un esempio eccellente di valorizzazione territoriale, con un successo che conferma la validità del progetto. Dopo il suggestivo avvio con Karima al Castello della Rancia, la rassegna ha fatto tappa a Castelraimondo, dove una raffinata orchestra ha reso omaggio all’immortale Frank Sinatra. Circa duecento spettatori si sono radunati nella suggestiva cornice del borgo, confermando l’apprezzamento per la qualità artistica offerta.
A unirsi all’iniziativa sono stati Castelraimondo e Pollenza, che si aggiungono agli altri 15 borghi dell’Unione Montana, contribuendo a un ciclo complessivo di diciassette serate, più quella conclusiva prevista per il gran finale.
Le istituzioni locali hanno espresso grande compiacimento: l’assessore Torregiani ha portato il suo caloroso saluto dal Comune di Castelraimondo, mentre il presidente Feliciotti ha sottolineato l’importanza di questa manifestazione nel rafforzare l’identità culturale dell’Alto Maceratese.
Un plauso va alla capacità dell’evento di coniugare musica, bellezza storica e socialità, confermando come i piccoli borghi possano divenire palcoscenico ideale per iniziative di alto profilo artistico e turistico.
CIVITANOVA - A quattro giorni dal via è ufficialmente partito il countdown per la partenza della 24esima "Civitanova-Sebenico", regata internazionale valevole come tappa del Campionato Italiano Offshore della Federazione Italiana Vela (FIV), organizzata sotto l’egida della FIV dal Club Vela Portocivitanova (CVP) in collaborazione con il Circolo Vela Val Sebenico e con i patrocini della Regione Marche, del CONI Marche, del Comune di Civitanova Marche e della Città di Sebenico.
Gran parte dei 35 scafi iscritti (a tanto ammontano gli equipaggi confermati ma altri potrebbero aderire all'ultimo momento) sono già ormeggiate nelle banchine del CVP in attesa del via, che verrà dato dalla Giuria Internazionale giovedì 10 luglio alle 12.
Due le novità tecniche dell'edizione 2025. La prima riguarda l'eliminazione della classe Libera, da quest'anno infatti tutti i concorrenti dovranno regatare con i compensi ORC International, sia i raggruppamenti per barche da regata (ORC 0-C) sia quelle da diporto, più amatoriali nella vocazione, che concorreranno nell'apposita divisione "ORC Gran Crociera". La seconda novità riguarda i percorsi: gli scafi da regata percorreranno un percorso di 106 miglia marine, con un primo tratto sotto costa e boa di disimpegno alla foce del fiume Musone; mentre le "Gran Crociera”, dopo la partenza, metteranno subito la prua sul fiordo croato, risparmiando circa 20 miglia. L'arrivo sarà comune e posizionato al molo foraneo del porticciolo di Zlarin, isoletta davanti al canale di Sebenico.
I primi arrivi sono previsti nella mattinata di venerdì 11 luglio, giornata che si concluderà con la cena di gala e la premiazione della regata lunga. L'indomani i concorrenti gareggeranno nella tradizionale regata fra le isole che fa classifica a parte, poi la cena degli equipaggi con premiazione di rito a fine giornata. Il rientro degli equipaggi in Italia è previsto per il pomeriggio di domenica 13 luglio.
Con questa prestigiosa regata Offshore tornano anche le assegnazioni del Trofeo Challenger Città di Civitanova all’imbarcazione 1°classificata in tempo reale della classe Orc e del Trofeo Challenger Città di Sebenico all’imbarcazione 1° classificata “overall” in tempo compensato. Da quest'anno al primo classificato ORC Gran Crociera verrà consegnato il Challenge Italia-Croazia.
Alto il livello della competizione in cui si daranno battaglia alcune delle più titolate imbarcazione dell'Offshore nazionale. Occhi puntati sul vincitore della scorsa edizione, "MP30+10" del Pierdomenico Sailing Team (CVP), che dovrà guardarsi dagli attacchi di avversari temibili come "Altair 3" di Sandro Paniccia (CVP), già trionfatore in varie traversate degli anni passati, e Colombre di Massimo Juris (CV Venezia), che quest'anno ha già vinto la gloriosa "500x2". Tra i big in gara anche le romagnole Malafemmena di Francesco Bardi (CN Cesenatico) e Lo.Re di Matteo Forni (CV Riminese), la veneta Amabelle di Gianluca Celeprin (CN Santa Margherita) e la abruzzese Celeste di Mario D'Annunzio e Andrea Mori (CN Pescara).
In caso di vento forte, probabile nelle prime ore della traversata, potrebbero farsi avanti gli scafi più grandi, tra i quali spiccano anche i nomi di Tyke, il 60 piedi del civitanovese Marco Serafini, Chimera di Sandro Menchi (CVP), Adrenalina di Bruno Bucciarelli e Franco Gaspari (CN Sambenedettese) e la croata "Pika II - Città di Sebenico" unico scafo proveniente dalla sponda dirimpettaia.
Civitanova-Sebenico è anche sinonimo di solidarietà e sociale. Rinnovata la partnership con la Lega Italiana Fibrosi Cistica per l'iniziativa "125 miglia per un respiro", che vede impegnato il testimonial Alessandro Gattafoni nella traversata a bordo della sua canoa. Partito ieri pomeriggio, in anticipo per evitare il maltempo, Gattafoni è atteso a Sebenico nella giornata odierna.
"Dietro allo sforzo organizzativo della regata c'è sempre grande soddisfazione – la dichiarazione appassionata di Cristiana Mazzaferro, Presidente CVP – Il numero di iscritti e il livello della competizione sono un successo". "Il messaggio di inclusione e collaborazione tra popoli è sempre attuale e oggigiorno necessario, sottolinea il grande potenziale di sensibilizzazione e comunicazione che ha lo sport”, aggiunge Claudio Morresi, Vicesindaco di Civitanova Marche con delega allo Sport.
A supportare l’evento torna Delta Motors, anche quest’anno al fianco degli organizzatori con un’opera di sensibilizzazione sul tema della mobilità sostenibile, elettrica o ibrida, attraverso mezzi a basse emissioni di CO2. Per l’occasione, infatti, lo sponsor ha messo in palio l’estrazione di un monopattino elettrico targato Mercedes-Benz.
Il Papà Elio Gran Premio GiorgioMare si presenta in una veste completamente rinnovata. L’appuntamento ciclistico per la categoria allievi, ormai giunto alla sesta edizione, cresce nel format e nella struttura, trasformandosi in una gara a tappe a tutti gli effetti in tre giorni: venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 luglio ad Urbisaglia in contrada Montedoro.
Un'evoluzione importante, pensata per offrire agli allievi un palcoscenico più prestigioso e completo, in attesa di fare il salto alle categorie superiori per misurarsi poi nel palcoscenico internazionale.
La manifestazione, organizzata grazie all’impegno di Vincenzo Santoni (Gruppo Ciclistico Tutti Campioni) e Giorgio Longhi (patron dell’azienda GiorgioMare), si arricchisce grazie anche al sostegno dell'amministrazione comunale locale capitanata dal sindaco Riccardo Natalini e da un pool di sponsor che credono fortemente nei valori dello sport giovanile e anche nella promozione del territorio di Urbisaglia e dintorni che sarà interessato dal passaggio dei corridori.
La novità principale di questa edizione 2025 riguarda proprio il format: l’evento prevede il venerdì una breve cronometro individuale e poi due gare in linea il sabato e la domenica con classifica a tempo generale, consentendo di testare i corridori su più fronti.
In palio anche le maglie ufficiali della competizione: la rossa per il leader della classifica generale, la ciclamino per quella a punti, la bianca dedicata ai giovani, l’azzurra per i migliori ai traguardi volanti e la verde per la classifica dei gran premi della montagna.
Una villa immersa nel verde ha fatto da scenario a un evento speciale, dove il tema ha riportato in vita l’eleganza e l’energia inconfondibile degli anni ’60. Ospiti d’eccezione provenienti dal mondo dell’imprenditoria, della politica e della società locale si sono ritrovati per celebrare i 60 anni di Gianluca Salvucci, anima di Delsa, accolto tra amici e volti noti, in un’atmosfera di sorrisi, musica e raffinati dettagli di stile. A fare da colonna sonora alla serata, le note intramontabili della The Poppi’s Band, che hanno accompagnato un momento dal sapore vintage e dall’eleganza senza tempo.
Un compleanno emozionante, incorniciato in una location esclusiva, che ha saputo raccontare lo spirito di un imprenditore capace di coniugare lavoro, gusto e relazioni preziose, celebrando così un traguardo importante.
Durante la serata è stata allestita una mostra fotografica a tema “Dolce Vita”, con gli scatti di Guido Picchio e dell’amico Rino Barillari, il celebre “king dei paparazzi”. Le loro fotografie hanno saputo catturare con maestria la vibrante essenza della Roma degli anni ’70 fino agli anni ’90, offrendo una preziosa testimonianza visiva di un’epoca iconica e irripetibile.
Auguri, Gianluca dalla Redazione di Picchio News.
Una giornata con le donne protagoniste quella di sabato a Popsophia, dalle relatrici a Mina, icona della cultura pop e mito della canzone italiana a cui è stato dedicato lo spettacolo di Civitanova Alta.
Un philoshow inedito che ha celebrato il ventennio di popolarità e l’ascesa della “tigre di Cremona”, leggendo la sua parabola alla luce di un’Italia che stava cambiando, ma anche attraverso i testi delle sue canzoni, un dizionario dell’amore che è stato raccontato da Lucrezia Ercoli e dalla scrittrice Ilaria Gaspari.
In una piazza della Libertà gremitissima in tanti hanno cantato, assieme alla Factory, i successi di Mina. Da “Brava”, “brano autoreferenziale – ha spiegato Lucrezia Ercoli – una canzone cantata da Mina e scritta per lei, canzone manifesto del suo talento”, fino alle popolarissime “E se domani”, “Parole parole”, “Ancora", che tracciano un percorso di emancipazione femminile, di rivendicazione dei propri desideri e aspettative, anche se contrarie allo spirito del tempo. “Mina dal 1958 al 1978 è stata non solo voce, ma anche un corpo, col suo stile, con la sua gestualità riconoscibilissima, è un’icona pop che intreccia tv, rotocalchi, cinema. Ma dal 1978 Mina scompare, diventa come la ninfa Eco, pura voce senza corpo dove possono solo risuonare i nostri desideri”.
La scrittrice Ilaria Gaspari ha tracciato, a partire dai testi interpretati da Mina un lessico e una grammatica amorosa attraverso l’analisi di brani come “Città vuota”, “Insieme” o “E se domani” dove emerge quel reticolo di passioni e desideri universali che contrappone l’io ipotetico del futuro a quello lirico della realtà, di chi non si accontenta di passioni non autentiche.
Il pomeriggio ha visto protagoniste in larga parte le voci femminili, capaci di raccontare la trasformazione culturale degli ultimi decenni. Eleonora Caruso ha aperto i riflettori sugli anni ’90 con “Doveva essere il nostro momento”, rievocando quella che sembra un’archeologia tecnologica anche se sono passati solo 20 anni: un’epoca che parte dai telefoni a rotella fino ai primi cellulari, dagli sms alle suonerie a pagamento, fino a Internet a 56k con le sue promesse di conoscenza e condivisione. Alice Valeria Oliveri ha invece parlato dello scheletro nell’armadio di tutte le giovani donne di oggi, cresciute negli anni ’90 a “Non è la Rai”, secondo la scrittrice e giornalista, quel modello di estetica femminile, teenager, struccata e semplice che balla in costume piccoli stacchetti musicali è oggi approdato sulle piattaforme come Tik Tok: “ecco perché secondo me Tik Tok è Non è la Rai, ma senza Boncompagni”.
A completare il quadro tematico, Guerino Nuccio Bovalino ha offerto uno sguardo critico sul rapporto tra tecnologia e identità, mettendo in luce il passaggio dall’utopia tecnologica degli anni ’90 rappresentata anche nel cinema dalla fantascienza che vedeva nel futuro il progresso (come in Terminator), ad un’altra in cui persiste la nostalgia per l’umano, primi semi di una visione contemporanea in cui affiora la paura che il progresso smaterializzi l’essenza umana.
Stasera la conclusione del festival con il pomeriggio dedicato all’ultimo decennio, quello del Duemila: a partire dalle 18 il sociologo Alfonso Amendola offrirà la sua lettura sulla Generazione Z, seguito da Davide Navarria che parlerà di un cartoon per adulti come “Rick e Morty” e in conclusione Alessandro Lolli che affronterà come è mutato il concetto di fama dagli anni ’90 ad oggi.
Gran chiusura con l’ultima grande produzione, inedita, dedicata a Bob Dylan con il giornalista musicale e critico Carlo Massarini.
Una gaffe, un errore, un lapsus, un’azione maldestra. Ecco che un discorso, una situazione, un contesto diventano comici, a volte ridicoli o grotteschi, sempre esilaranti. La reazione di chi vi assiste, inevitabile e impietosa, è la risata, pura e sadica. Come l’umorismo.
È proprio “La comicità involontaria” il tema della 33ma Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte, lo storico concorso a premi organizzato dal Comune di Tolentino.
Il concorso della Biennale si articola in due sezioni, una dedicata all’arte umoristica sul tema dato, l’altro alla caricatura di personaggi illustri. Hanno partecipato 460 artisti contemporanei da tutto il mondo in rappresentanza di 59 nazioni, di tuti i continenti che hanno inviato 1.472 opere inedite.
La giuria composta da Enrico Maria Davoli, John Mc Court, rettore dell’Università degli studi di Macerata, Andrea Gualandri, già direttore artistico della Biennale nel 2011, Matteo Nannini, pittore, Ilaria Pezone, filmaker, Roberto Semprini, architetto e designer, Agnese Tonelli, museologa. ha assegnato i premi e deciso di segnalare alcune opere per l’alto valore artistico.
Il programma della Biennale è stato illustrato in anteprima nel corso di una conferenza stampa, ospitata al Castello della Rancia a cui sono intervenuti la vicesindaco Alessia Pupo, l’assessore alla Cultura Fabio Tiberi e il direttore artistico Enrico Maria Davoli.
Il 12 luglio sarà inaugurata al Castello della Rancia la mostra con una selezione delle opere partecipanti, oltre alle vincitrici, della 33° edizione della Biennale. Due le esposizioni collaterali: una dedicata alle opere “storiche” di celebri artisti intitolata “Miumor Best. Una selezione dal Museo dell’Umorismo nell’Arte” allestita nelle sale dello storico maniero che si trasforma in capitale dell’umorismo mondiale. Inoltre a Palazzo Sangallo, centro città, da non perdere, la seconda mostra “50 anni di Premio Mari. Caricature 1975 - 2025” che invece presenta le caricature vincitrici del Premio Mari.
Il programma prevede, nel pomeriggio, a partire dalle ore 18.00, l’inaugurazione delle esposizioni e alle ore 21.15, la serata delle premiazioni con lo spettacolo di Max Paiella, disegnatore, autore, cantante, attore, doppiatore, famoso per la sua partecipazione al programma radiofonico di Radio Rai “Il Ruggito del Coniglio”. Ingresso gratuito e servizio navetta da piazza della Libertà, area camper, al Castello della Rancia.
Quella che si propone con “Miumor Best. Una selezione dal Museo dell’Umorismo nell’Arte” è una esposizione di opere datate tra XVIII e XX secolo. Il criterio di scelta ha voluto privilegiare l’offerta di curiosità e testimonianze riguardanti i più celebri personaggi attivi non solo nel mondo delle arti figurative, ma anche della letteratura, del giornalismo, del teatro, del cinema e dell’intrattenimento in genere, presenti nelle collezioni del Miumor. A loro volta, numerose opere hanno come soggetto personaggi celebri della storia recente e meno recente delle arti, del costume e dello spettacolo.
In memoria del fondatore scomparso nel 1974, nasce così il Premio Luigi Mari che dal 1975, con una pausa dal 2005 al 2013, ha accompagnato la storia della Biennale dell’Umorismo e quest’anno, a cinquant’anni dalla sua istituzione, i venti vincitori sono in mostra l’uno vicino all’altro nella sala del Museo Internazionale dell’Umorismo che li ospita stabilmente. Attraverso 50 anni di caricature possiamo ricostruire lo spirito dei tempi, riconoscere attori, artisti, politici o personaggi pubblici, valutarne la popolarità, capire i valori che incarnavano e cosa invece i caricaturisti volevano disvelare.
"Condivido quello che ha scritto il Sindaco Sclavi – ha detto la vicesindaco Alessia Pupo – e cioè che la nostra Biennale e il nostro Museo dell’Umorismo sono i promotori e detentori della Cultura e della Civiltà del Sorriso. Anche quest’anno dimostrano di essere una delle poche realtà, a livello internazionale, capaci di catalizzare l’attenzione di artisti che vogliono cimentarsi con l’umorismo nell’arte, con la satira e ovviamente con la caricatura. I nostri ringraziamenti e la nostra stima vanno a tutti coloro che lavorano e collaborano con noi in maniera propositiva e sempre molto creativa per il bene di questa manifestazione, migliorandola in maniera costante".
"La Biennale – sottolinea l’assessore alla Cultura Fabio Tiberi - non è solo un concorso che genera una mostra e quindi opere di un museo: è uno degli elementi fondanti e costitutivi del patrimonio culturale della città e di tutto il territorio che ha l’obiettivo di far dialogare artisti, istituzioni, cittadini, studiosi, studenti. È un motore civico che deve attraversare generazioni mettendo in connessione tradizione ed innovazione, ma è anche un motore turistico capace di attrarre l’interesse di appassionati, artisti, viaggiatori curiosi che a Tolentino trovano una città viva ed accogliente".
A tirare le fila di una manifestazione culturale che, caso raro, mantiene il suo spirito originario riuscendo a rinnovarsi agganciando i linguaggi e gli strumenti di espressione contemporanei, è oggi il nuovo direttore artistico Enrico Maria Davoli, docente di Storia dell’Arte Contemporanea e di Storia del Design all’Accademia di Belle Arti di Bologna. "Ancora una volta – ha scritto – è bene sottolineare la capacità di questa edizione, come di quelle che l’hanno preceduta, di intercettare il qui ed ora, la stretta attualità, in alcuni dei suoi tratti distintivi; di conseguenza, la sua apertura nei confronti di tutte le soluzioni stilistiche ed espressive, senza preconcetti; infine, la coerenza con oltre sessant’anni di storia della Biennale, nel tenere sempre alta l’asticella della qualità e dell’invenzione".
C’è tempo fino al prossimo 6 gennaio 2026 per visitare le mostre della Biennale dell’Umorismo e per divertirsi e nel contempo riflettere grazie all’humour e alla satira.
La 33° edizione della Biennale dell’Umorismo è organizzata dal Comune di Tolentino, Assessorato alla Cultura con il patrocinio di Regione Marche e Provincia di Macerata, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, sponsor tecnici Design Terrae e Poltrona Frau, sponsor Systematica.
Escursioni, sagre, tornei, concerti, giornate di giochi e molto altro ancora. Il Comune di Valfornace ha reso noto il ricco calendario degli "Eventi Estivi 2025", un programma variegato di iniziative pensate per animare il territorio e offrire momenti di svago e cultura a cittadini e visitatori.
Luglio si apre sabato 12 con “Passeggiando Valfornace”. Tutti in e-bike, al tramonto, per conoscere il territorio inun'escursione naturalistica con la guida e-bike Sibillini Evolution Francesco Tamburi. Venerdì 18 e sabato 19 Festa della Birra e Beer Cup, promossa dall'Associazione Turistica Pro loco "Pro-Pieve", con stand gastronomici e intrattenimenti musicali con Multi Radio e 90 Mania, a partire dalle ore 19. Domenica 20 luglio è la volta della Festa della Montagna o di Santa Maria Maddalena, nella località Piani di Santa Maria Maddalena. Sabato 26 luglio si replica con "Passeggiando Valfornace", nuovamente con la guida e-bike Sibillini Evolution Francesco Tamburi. Domenica 27 luglio ancora "Passeggiando Valfornace, ma stavolta a piedi, sempre al tramonto, per conoscere il territorio con un’escursione naturalistica nei dintorni della chiesa di San Giusto, con lettura e musica dei Giovanni Moschella (attore) e Lallo Pascucci (musicista) in "Natura Poetica". Ritrovo alla chiesa di San Giusto alle ore 16.
Agosto si apre sabato 2 con il Torneo Regionale di Burraco, a cura dell'Associazione Asd Veregra Burraco, in piazza Vittorio Veneto, alle ore 21. Da lunedì 4 a giovedì 14 agosto si terrà il Torneo amatoriale di Tennis, a cura dell'Associazione Turistica Pro-loco "Pro-Pieve", presso gli impianti sportivi di via Don Orione a Pievebovigliana. Mercoledì 6 agosto, spazio alla musica con "Musica Sport Inclusione", concerto dell'orchestra "Insieme per gli altri" e 1° Festa dell'Associazionismo in piazza Vittorio Veneto, alle ore 21. Venerdì 8 agosto Torneo di Briscola a cura dell'Associazione Turistica Pro-loco "Pro-Pieve" alle ore 21.
Martedì 12 agosto, "Il Canto che Unisce", un concerto del Coro "Monti Azzurri" diretto dal maestro Maurizio Maffezzoli e del Coro Sibilla Cai di Macerata diretto dal maestro Fabiano Pippa, nella chiesa di San Giusto in San Maroto, alle ore 21:15. Mercoledì 13 agosto, "La FijiastraCittadina", commedia dialettale di Giuseppe Iori, della Compagnia teatrale "Dieci donne mamme matte", in piazza Vittorio Veneto, dalle ore 21:15. Giovedì 14 agosto è in programma la Cena in piazza e la presentazione dellaScuola Calcio a cura dell'Associazione Turistica Pro-loco "Pro-Pieve" e dell'Asd Pievebovigliana 2012 in piazza Vittorio Veneto, alle ore 21. Da sabato 16 a domenica 19 agosto appuntamento con la Sagra degli Arrosticini – 43^ edizione, nella zona degli impianti sportivi di Fiordimonte con stand gastronomici e musica dal vivo. Stand e musicatutte le sere dalle ore 18. Infine, domenica 17 agosto, "Passeggiando Valfornace” propone un’escursione naturalistica a piedi all'Oasi di Polverina, con intervento artistico a cura dell'attrice Genny Ceresani e della flautista Claudia Piccinini. Ritrovo presso la ciclostazione di Pontelatrave, alle ore 17. Semrpe domenica 17 agosto giornata dei giochi tradizionali, in collaborazione con la FIGeST e PFF, a Pievebovigliana. Per maggiori informazioni è possibile contattare il Comune di Valfornace al numero 0737 44126 o consultare il sito www.comune.valfornace.mc.it.
È ripartita, venerdì 4 luglio, la rassegna di teatro dialettale “Dialetto per Diletto”, organizzata dal Centro Commerciale Val di Chienti di Macerata. Gli spettacoli, tutti a ingresso gratuito, si tengono ogni venerdì di luglio presso l’anfiteatro esterno del centro, con inizio alle ore 21.15.
Anche quest’anno la rassegna propone un ricco calendario di commedie in dialetto, messe in scena dalle migliori compagnie amatoriali del territorio. Partenza ieri sera con la compagnia Nuove Cappellette di Porto San Giorgio che ha presentato “Nuda per pochi soldi”. Venerdì 11 luglio sarà la volta de Gli Scacciapensieri di Montecassiano e Villa Potenza con “Adè cose dell’addru munnu”. Il 18 luglio salirà sul palco la compagnia La Nuova di Belmonte Piceno con “Li parendi de Roma”, mentre la chiusura della rassegna è affidata, venerdì 25 luglio, alla Filodrammatica Sangiustese con “Fluido Marchigiano”.
“Dialetto per Diletto” si conferma così un appuntamento amatissimo, capace di coniugare comicità, tradizione e cultura popolare.
Dal 17 luglio al 14 agosto nove concerti in sei città animeranno la 34esima edizione del San Severino Blues Marche Festival. La città degli Smeducci ospiterà, nel magnifico scenario di Castello al Monte, le prime quattro serate, tutte con artisti internazionali, italiani e marchigiani: il 17 luglio la rassegna di cui Mauro Binci firma la direzione artistica apre con i The Kings of Blues, una super band composta da cinque storiche stars che saliranno insieme sul palco per condividere la passione per la musica afroamericana, dal blues al funk: Kenny “Blues Boss” Wayne, Miglior Pianista Blues Grammy Award 2024, Vasti Jackson, chitarrista, leggenda del Mississippi e pluripremiato Grammy Awards, Waldo Weathers, sax di James Brown, Russell Jackson e Tony Coleman, basso e batteria di B.B. King.
Il 18 luglio sarà la volta dell’acclamato quintetto blues rock di New Orleans The Honey Island Swamp Band, con il loro sound onnicomprensivo di blues, roots, country e soul condurrà il pubblico in un viaggio musicale nella capitale della Louisiana.
Il 19 luglio, sempre dalla Louisiana, arriva Crystal Thomas, cantante e trombonista Living Blues Award 2020. Tra soul e rhythm’n’blues con la sua voce potente e roca, è a capo di un settetto internazionale di altissimo livello, dove spiccano il tastierista ed armonicista spagnolo Victor Puertas e il chitarrista italiano più famoso nel mondo, Luca Giordano.
Il 20 luglio la quattro giorni settempedana si chiude rà con il quintetto Sacromud, diretto da Maurizio Pugno, chitarrista e compositore con alle spalle oltre 35 anni in giro per il mondo. Una delle migliori e più innovative realtà italiane di new blues dove soul, roots music, rock, R&B si fondono in un perfetto equilibrio tra Jack White e Fantastic Negrito con Dr. John a benedire. Aprono la serata gli Sleeping Dogs, storica band marchigiana di blues e southern rock per il format Marche Blues Connection. I concerti iniziano alle ore 21,15, quelli dei Kings of Blues, Honey Island Swamp Band e Crystal Thomas con un ingresso di 15 € a sera, mentre per i Sacromud l’ingresso è libero. I biglietti sono acquistabili in prevendita alla Pro Loco di San Severino, online su vivaticket.com e nelle biglietterie Amat della regione e la sera dei concerti alla biglietteria del Castello dalle ore 20.
L’Amministrazione comunale mette a disposizione per raggiungere Castello al Monte un bus navetta, che dalle ore 20, a ciclo continuo, partirà dalla fermata autobus di via Ercole Rosa, di fronte alla chiesa di San Domenico.
Il San Severino Blues Marche Festival prosegue poi con una serie di concerti gratuiti in varie località fuori città: il 27 luglio ad Esanatoglia, nell’incantevole scenario naturale e storico di Castello Malcavalca, arriva Charles Mack, storico bassista di Koko Taylor, Lucky Peterson e James Cotton. La sua tecnica eccezionale ha servito svariati generi musicali e grandi artisti internazionali. Una voce calda e soft in un concerto soul, funk e blues.
Il 3 agosto il giardino dell’enoteca nel Mig di Cupramontana ospita il duo folk-rock-blues The Crowsroads: un’armonica, una chitarra e due voci dal sound essenziale, ruvido e coinvolgente. Hanno collaborato con Sarah Jane Morris e Frankie Chavez e aperto concerti di Fabio Treves, Stef Burns, Robben Ford.
Il 9 agosto nel centro storico di Gagliole arriva la Soul Blues Night di Lakeetra Knowles e Francesco Pìu: la voce potente e armoniosa della cantante americana, affermatasi anche a Broadway, si fonde con la chitarra e la voce del bluesman sardo, autore di 9 dischi, che ha suonato con Tommy Emmanuel, Eric Bibb, Jack Johnson, e ha aperto i concerti di John Mayall, Johnny Winter, Robert Cray e Joe Bonamassa.
L’11 agosto piazza Vittorio Emanuele II di Cingoli ospita i The Soul Fire, la band dell’organista Frank Hammond, che con i Body and Soul aprì i concerti di Zucchero, Rufus Thomas, Solomon Burke e che ha suonato per James Wheeler, Eric Guitars Davis, Diane Blue e Kellie Rucker. Alla voce, graffiante e potente come quella di Janis Joplin, la cantante Carla Mancinelli. Apre la serata la band ascolana Spaghetti Blues.
Il 14 agosto nel piazzale Gerani di Matelica arriva la cantante di Detroit JJ Thames, accompagnata dalla Luca Giordano band. Vincitrice di 6 Jackson Music Awards, ha condiviso il palco con Bobby Blue Bland, B.B. King e Denise LaSalle. Voce potente e roca, interpreta con un’autenticità emotiva sorprendete il suo mix di blues tradizionale, soul classico e R&B contemporaneo, fuso con sonorità jazz, funk, reggae e rock.
Ieri debutto del primo spettacolo filosofico musicale del festival. Oggi entra nel vivo la kermesse con il pomeriggio dedicato agli anni ’90 e la sera la musica di Mina con la band Factory e Ilaria Gaspari. Domenica gran finale con “La filosofia di Bob Dylan” e Carlo Massarini.
Civitanova alta come la contea degli Hobbit. Per una notte piazza della Libertà si è immersa nel mondo magico della Terra di mezzo, fra le tante “nostalgie” del passato, del futuro, fino all’accettazione del presente. Tolkien “filosofo” ed Harry Potter simbolo del coraggio e dell’elaborazione della perdita sono stati al centro del primo philoshow di Popsophia animato dalla direttrice artistica Lucrezia Ercoli e dal filosofo Riccardo Dal Ferro.
Uno spettacolo che fa emergere il significato profondo nascosto dietro alle saghe fantasy che sono molto più di draghi, magia e lotte. “Il fantasy non è l’evasione dalla realtà, ma la possibilità di costruire un mondo complesso in cui può avvenire, libro dopo libro, film dopo film, il viaggio dell’eroe” – ha spiegato la direttrice artistica Lucrezia Ercoli.
A declinare la nostalgia nel mondo del fantasy è stato Riccardo Dal Ferro, parlando di Tolkien come un filosofo che costruisce una cosmogonia che richiama l'Uno di Plotino e al neoplatonismo, distinguendo la nostalgia del passato, quella dei Nani de lo Hobbit o di Bilbo Baggins, da quella del futuro di Saruman, per sfuggire ad un presente che non è soddisfacente.
“C’è una nostalgia tossica, che è quella per il passato, il ritorno all’Eden che intrappola – ha sottolineato Dal Ferro – ma ce n’è un’altra altrettanto tossica verso il futuro come fuga dal presente”. L’alternativa è essere presenti nel presente, accogliendo quello che Tolkien chiama “il pensiero incoraggiante”. A rendere “magica” l’atmosfera la musica della Factory con le colonne sonore di Harry Potter e Il signore degli Anelli e alcuni brani che richiamano al mondo dei miti come Il cielo d’Irlanda di Fiorella Mannoia e la chiusura con Carlo Martello e Samarcanda.
Di nostalgia come “malattia” si è parlato anche nel pomeriggio con Tommaso Ariemma e Susanna Scrivo: in particolare il filosofo campano ha fatto una distinzione puntuale fra nostalgia e retromania, che dà il titolo al festival. “La nostalgia è un dolore – ha detto - la retromania è invece un piacere, il piacere per il passato è una nostedonia”.
Ma il pomeriggio, con il tema dedicato a Lady Oscar è stato l’occasione per ricordare Monia Andreani, filosofa, amica del festival scomparsa nel 2018 a cui Lucrezia Ercoli ha tributato un ricordo con un filmato che ha ripercorso le partecipazioni e i temi toccati dalla Andreani fin dalle primissime edizioni di Popsophia: “aveva abbracciato il progetto di Popsophia – racconta – ricordo il suo ultimo messaggio nel quale mi chiedeva verso quale sfide volevamo indirizzare il nostro lavoro. Da noi aveva parlato di famiglia e di Fantozzi, dei ruoli di genere e di stereotipi del maschile e femminile, di infanzia con Peppa Pig. Una delle sue parole chiavi era la cura, il riconoscimento della vulnerabilità e della fragilità”.
A seguire, sul binario tracciato da Andreani Susanna Scrivo ha tenuto una lectio su Lady Oscar ed in particolare sui legami con le sue origini nipponiche, tracciando le differenze fra il cartone tratto dal manga giapponese nato alla fine degli anni ’70 e divenuto famoso in Italia negli anni ’80 e la sua riproposizione oggi su Netflix come forma di omaggio estetico al teatro Takarazuka.
Protagonisti della chiusura del pomeriggio sono stati i ragazzi della scuola media Mestica, indirizzo musicale dell’istituto comprensivo via Tacito che al termine degli incontri hanno animato l’aperitivo al chiostro con l’esecuzione di un repertorio a tema con i pomeriggi del festival. Gli allievi e le allieve si sono esibiti a tastiere, fisarmonica, fiati e percussioni assieme al docente di riferimento, presentati dal dirigente Edoardo Iacuzzi.
Oggi saranno gli anni ’90 i protagonisti del pomeriggio: Si parte con "Doveva essere il nostro momento", confronto con la scrittrice Eleonora Caruso, che ripercorrerà le contraddizioni e i sogni infranti di una generazione cresciuta tra Vhs e prime connessioni Internet. A seguire, Alice Valeria Oliveri guiderà il pubblico in un viaggio da "Non è la Rai" a TikTok, per esplorare l’evoluzione dei modelli femminili e delle icone mediatiche nate con la Tv degli anni ’90 e “rinate” oggi sui social. Chiude il pomeriggio "Terminator vs ChatGPT" con Guerino Nuccio Bovalino, che metterà a confronto la nostalgia per la tecnologia utopica del passato con le inquietudini dell’intelligenza artificiale contemporanea.
La sera, alle 21.30, spazio a una delle nuove produzioni più attese del festival: il philoshow "Nostalgia di una voce", un omaggio originale e potente a Mina, icona musicale e culturale del Novecento. Ideato dalla direttrice artistica Lucrezia Ercoli, lo spettacolo alternerà riflessioni filosofiche, performance musicale dal vivo con la Factory e con i contributi visivi della regia di Riccardo Minnucci. Ospite speciale della serata sarà la scrittrice e filosofa Ilaria Gaspari, per raccontare con profondità e poesia il fascino senza tempo della più bella voce italiana.
Domani, domenica, ultima giornata di festival il pomeriggio è dedicato al decennio degli anni 2000: relatori saranno il sociologo Alfonso Amendola con una riflessione sulla generazione Z con la lectio “Ma che ne sanno i 2000”, a seguire Davide Navarria parlerà di un cartone animato cult per adulti “Rick e Morty” e a chiudere la triade del pomeriggio Alessandro Lolli con una riflessione su come è cambiata la fama dal passato ad oggi, con l’ascesa e il declino degli influencer.
La sera l’ultimo spettacolo, quello più atteso. L’omaggio a Bob Dylan con il philoshow “Like a Rolling Stone”. Per l’occasione torna il giornalista musicale e critico Carlo Massarini.
Nei giorni scorsi, al ristorante Due Cigni di Montecosaro, si è tenuta la “Cerimonia del martelletto” del Rotary Club Civitanova Marche, con la presidente uscente Emilia Calderisi che ha consegnato la guida del Club a Marcello Matteucci. La partecipata conviviale si è trasformata in un’occasione anche per celebrare i progetti e la rete sociale e comunitaria che il Rotary ha legato al programma dell’anno appena concluso, sotto la guida della presidente Calderisi.
Una rete che ha quantificato il suo peso anche durante la conviviale, con ospiti della Caritas cittadina (con Barbara Moschettoni e Marco Malaccari) e dell’ufficio missionario diocesano (con Attilio Ascani). Calderisi ha sottolineato il forte cambiamento che è in atto nella società e ha ricordato la volontà di rendere sempre più partecipi i giovani del Rotaract, “non solo perché rappresentano un “ingranaggio” fondamentale della famiglia rotariana ma anche per coltivare le caratteristiche di coloro che potrebbero essere il futuro di rinnovamento del Rotary”. A tal proposito, il Club ha accolto una studentessa australiana in un percorso di scambio culturale.
Tra i service più significativi, vanno sottolineate le diverse azioni di prevenzione alla salute e alle questioni sociali, coinvolgendo anche gli istituti scolastici, il sostegno al Concorso lirico internazionale Anita Cerquetti di Montecosaro, il restauro dei volumi dell’archivio storico della Parrocchia San Paolo e il Premio Arti & Mestieri. Inoltre, è proseguita (e proseguirà), la vicinanza del Club ad Alessandro Gattafoni e al suo impegno di sensibilizzazione sulla fibrosi cistica.
Calderisi ha quindi ricordato il gemellaggio instaurato con il Club di Foligno e il protocollo d’intesa con il Comune di Civitanova, che è prossimo alla firma (delegata per il Club, Emilia Calderisi).
"Il servire sempre e comunque ha bisogno di essere strutturato per incidere nella comunità locale ed internazionale”, ha detto Emilia Calderisi ringraziando anche i presenti al passaggio del martelletto, partendo dalle cariche rotariane Daniele Quercetti Segretario Distrettuale anno 2024/2025) e Chiara Fiorani (prefetto distrettuale 2024/2025) fino a quelle istituzionali, con il sindaco di Montecosaro Lorella Cardinali, l’assessore del Comune di Civitanova Barbara Capponi e il consigliere comunale civitanovese Paola Fontana. Tra gli ospiti, il presidente del tribunale di Macerata Paolo Vadalà.
Il neo eletto Presidente del Rotary Club Civitanova Marche Marcello Matteucci ha presentato il suo consiglio direttivo e ha tracciato le linee programmatiche del tema dell’anno: la prevenzione.
RECANATI - Venerdì 25 luglio, dalle ore 19 alle ore 02.00 torna il grande evento dedicato alla musica elettronica: in Piazza Giacomo Leopardi, luci, suoni ed emozioni dal tramonto fino a tarda notte.
Un evento attesissimo, giunto alla settima edizione, che ogni anno conquista il pubblico e si conferma un’esperienza coinvolgente e spettacolare. Luci, suoni ed effetti scenografici all’avanguardia trasformeranno nuovamente il cuore di Recanati in un palcoscenico degno dei grandi festival internazionali di musica elettronica.
L’EMF si distingue in tutta la Regione per la sua originale fusione tra musica elettronica e contesto storico-culturale. Il festival, infatti, nasce con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio identitario della città, unendolo all’arte digitale e alla cultura musicale contemporanea, per offrire un’esperienza immersiva e ad alto contenuto emozionale. Al centro: l’interazione autentica, lo scambio interculturale e la condivisione di momenti unici sia tra i giovani che tra le famiglie.
Il festival è un’occasione speciale per riscoprire Recanati sotto una luce nuova. Piazza Giacomo Leopardi diventa teatro di un incontro tra passato e futuro, un luogo dove la tradizione culturale si fonde con la modernità della musica elettronica, dando vita a un evento che emoziona e coinvolge a ogni nota. Sul palco si alterneranno deejay e producer di fama nazionale, pronti a far vibrare la piazza con il loro sound, reso ancora più straordinario grazie alla potenza dell’impianto audio Myra dell’azienda FBT, che consolida la sua collaborazione con l’evento in qualità di main sponsor tecnico da molti anni. Tra i principali sostenitori dell’evento anche la BCC di Recanati e Colmurano, Birra Forst, Frenexport, Fatar e Elettromedia.
Come ogni anno, non mancheranno le aree food & drink gestite dagli operatori locali, e uno spazio touch&try a cura di Studiologic, per un’esperienza immersiva tra musica e tecnologia. L’evento è patrocinato della Regione Marche e dal Comune di Recanati.
Nato dal sogno di un gruppo di giovani recanatesi, l’EMF ha saputo attrarre negli anni migliaia di persone da tutta la regione e non solo, diventando un punto di riferimento per chi ama la musica elettronica e crede nel valore della cultura musicale come motore di innovazione.
L’evento promette emozioni forti, con un programma ricco di spettacolo, e performance uniche. Molte le sorprese in programma, tra effetti scenografici che saranno svelati solo la sera dell’evento e momenti di spettacolo pensati per stupire il pubblico di tutte le età. Una festa della musica e della condivisione, dove la cultura elettronica incontra la bellezza di Recanati sotto una nuova luce.
Sono quasi 400 le iniziative che fino a inizio settembre 2025 animeranno 30 Beni del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS in 14 regioni - dal Piemonte alla Sicilia, dalla Puglia alla Lombardia, passando per l’Umbria e le Marche - nell’ambito delle Sere FAI d’Estate, il ricco e variegato programma di eventi e visite speciali che vedrà prolungare straordinariamente l’orario di apertura dei Beni della Fondazione per ampliare le attività proposte al pubblico e offrire esperienze uniche, dal tramonto a mezzanotte.
Tra le più interessanti in calendario, gli “Aperitivi letterari” organizzati dal FAI all’Orto sul Colle dell’Infinito a Recanati (MC) sabato 5 e 26 luglio e 30 agosto alle ore 18.30: una rassegna di incontri a cura del critico letterario e saggista Roberto Galaverni, con alcune tra le più apprezzate giovani voci poetiche del panorama nazionale, dedicati al tema del rapporto tra natura e poesia, alla luce dell’opera e del pensiero leopardiano.
Franca Mancinelli, Isabella Leardini e Azzurra D’Agostino saranno le protagoniste dei tre appuntamenti, durante i quali alterneranno riflessioni, lettura di poesie proprie, di Giacomo Leopardi, ma anche di poeti d'ogni tempo e luogo. L'infinito, straordinaria poesia dell'immaginazione scritta da Leopardi nel 1819, affonda infatti le sue radici in un territorio ben determinato e circoscritto, il Colle appunto, con lo splendido Orto che ne corona la sommità, sede ideale di questa rassegna letteraria.
Tra natura e poesia, il ciclo di incontri intende porre in luce alcuni degli argomenti più vivi e condivisi del nostro presente, e insieme, della nostra comune eredità culturale, a partire dal rapporto tra l'uomo e la natura, di quella visione del mondo che ha ispirato Leopardi, tra senso di realtà e visione, tra contemplazione della bellezza e avventura dell’animo. Al termine di ciascun appuntamento sarà possibile partecipare a un momento conviviale con una box-aperitivo a base di prodotti tipici del territorio marchigiano.
L’evento è realizzato con il Patrocinio del Comune di Recanati, del Centro Nazionale di Studi Leopardiani e del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura “Giacomo Leopardi”. Biglietti di ingresso: Intero € 9; Ridotto 6-18 anni e Studenti 19-25 anni € 5; Iscritti FAI, Persone con disabilità e Ridotto 0-5 anni gratuito; Famiglia (2 adulti e figli 6-18 anni) € 24.
Il box aperitivo è acquistabile presso il bookshop del Bene al costo di € 20. Al suo interno una selezione di prodotti artigianali dell'azienda agricola Il Salto: crackers preparati con grani antichi e biscotti dolci cotti a legna, due barattoli di creme spalmabili con prodotti stagionali (bevande escluse).
La città di San Severino Marche si stringe nel ricordo di Amarildo Dedja, conosciuto affettuosamente come ‘Ama’, a un anno dalla sua tragica e prematura scomparsa, avvenuta a soli 30 anni. Una perdita che ha profondamente scosso l'intera comunità settempedana e l'entroterra marchigiano, dove Ama si era fatto apprezzare sia nel mondo del calcio che in quello dell'edilizia, lavorando come muratore.
Per onorare la sua memoria e la sua grande passione per il calcio domani (sabato 5 luglio), alle ore 16, si terrà la 1ª edizione del "Memorial Ama" presso lo stadio comunale “Gualtiero Soverchia”, un evento realizzato con il patrocinio del Comune di San Severino Marche.
Amarildo Dedja è stato un centrocampista molto stimato, noto per aver militato in diverse squadre dilettantistiche delle Marche, tra cui Castelraimondo, Camerino, Tolentino, Pioraco, Potenza Picena e la S.S. Settempeda. Proprio con la Settempeda aveva disputato il suo ultimo campionato in Prima Categoria nel 2019, e la notizia della sua scomparsa portò i Boys biancorossi ad annullare la festa di fine stagione che avevano organizzato. Era, inoltre, un membro attivo della comunità cittadina, partecipando con entusiasmo al Palio dei Castelli, dove vestiva i colori della contrada Oltre le Mura. La sua famiglia, di origini albanesi, è da tempo ben radicata e conosciuta nella comunità settempedana, dove la notizia della sua scomparsa destò profonda impressione.
Il torneo vedrà scendere in campo per ricordarlo la S.S.D. Ruggero Mancini di Pioraco, la S.S. Settempeda e l’A.S.D. Folgore Castelraimondo. Sul terreno di gioco si ritroveranno familiari, amici, ex compagni di squadra e dirigenti, tutti uniti nel non dimenticare il suo amore per questo sport al quale ha dedicato tantissimo spazio nel corso della sua vita.
È stata presentata questa mattina la 61ª edizione del Macerata Opera Festival, in programma dal 18 luglio al 10 agosto 2025, che conferma la vocazione internazionale e la forte radicazione territoriale della manifestazione nello storico Sferisterio. Un festival che, come hanno sottolineato gli organizzatori, non è solo opera ma un contenitore culturale capace di coinvolgere scuole, famiglie, aziende e media nazionali e internazionali, con un indotto culturale e turistico ormai consolidato.
Dopo il successo del progetto scuole con quasi 16.000 giovani partecipanti e la ripartenza di iniziative inclusive come InclusivOpera, il festival entra nel vivo con l’attesissimo debutto della nuova produzione de La Vedova Allegra di Franz Lehár, affidata al regista francese Arnaud Bernard, che ritorna a Macerata dopo 25 anni. Bernard ha spiegato: “Conosco bene questo luogo e tanti amici con cui ho già lavorato. Voglio rispettare lo spazio, sfruttandone la larghezza, senza cadere nella volgarità o nell’intellettualismo. Quindici anni fa in Francia si tentò di riscrivere le operette in chiave chic, ma il pubblico non le amava. Noi invece abbiamo fatto la cosa più pericolosa oggi: rappresentare esattamente ciò che è scritto. Vogliamo rompere il muro, trovando poesia e spettacolarità".
Il coreografo Gianni Santucci ha aggiunto: “Non abbiamo stravolto il testo, ma valorizzato ogni virgola, senza cadere nel kitsch né nell’avanspettacolo. Il primo atto sarà molto elegante, il secondo poetico con coreografie particolari, il terzo invece spettacolare”.
La direzione musicale è affidata al giovane Marco Alibrando, che ha raccontato: “Da studente del conservatorio vidi una Vedova Allegra maldestra, che non mi convinse, ma riscoprendo la partitura ho trovato una raffinatezza incredibile, un cuore che batte a tempo di valzer con un respiro folkloristico che attraversa le musiche balcaniche”.
Un cast di voci giovani e talentuose interpreterà questa nuova produzione, a partire dal soprano Mihaela Marcu (Hanna Glawari), la veronese Cristin Arsenova (Valencienne), Alessandro Scotto di Luzio (Danilo), Valerio Borgioni (Camille) e Alberto Petricca (Barone Zeta).
Il Direttore Artistico Marco Vinco ha voluto rimarcare come l’opera sia tutt’altro che un mondo elitario: “Non serve alcuna preparazione per godere dell’opera: ce lo hanno dimostrato i 16.000 bambini che hanno partecipato ai nostri progetti. La Vedova Allegra è perfetta per avvicinare il pubblico: semplice, immediata, ma al tempo stesso raffinata”.
Lucia Chiatti, Sovrintendente, ha definito il progetto “un’iniziativa ambiziosa che si realizza solo lavorando coralmente per un obiettivo”, sottolineando la centralità di inclusione, accessibilità e il ruolo vitale delle mostre e delle attività collaterali.
Accanto a La Vedova Allegra, torneranno due grandi successi delle precedenti stagioni: Rigoletto di Federico Grazzini (in chiave gothic-pop in un Luna Park abbandonato, dal 19 luglio) e Macbeth di Emma Dante (dal 26 luglio, con un cast d’eccezione e l’affascinante finale del 1847). Il programma si arricchirà anche di un grande evento di danza il 29 luglio con la Carmen della Compagnia Antonio Gades, spettacolo simbolo della danza flamenca creato insieme a Carlos Saura.
Il sindaco Sandro Parcaroli ha chiuso la conferenza con un ringraziamento a sponsor e mecenati, fra cui FINPROJECT, Banco Marchigiano, Mapei, Sardellini Costruzioni, Simonelli Group come accessibility partner, e il nuovo Tecnocredito Commerciale, per un contributo complessivo dal mondo imprenditoriale di circa 700.000 euro. Importante anche il sostegno dei 100Mecenati Art Bonus, che in nove anni hanno raccolto oltre 2,7 milioni di euro.
Con la riconferma di Radio Montecarlo e Classica HD come media partner e la presenza di giornalisti da tutta Europa e dal Nord America, il Macerata Opera Festival 2025 si preannuncia ancora una volta come un potente motore di cultura, inclusione e turismo per l’intero territorio marchigiano.
Una serata magica e indimenticabile ha avvolto l'Anfiteatro Romano di Urbisaglia giovedì 3 luglio, quando Alessandro Preziosi ha trionfato portando in scena Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar. Sotto un cielo limpido e grazie a un'acustica naturale sorprendente, l’attore ha catturato l’attenzione di un pubblico numeroso e partecipe, che ha riempito ogni ordine di posti. Una presenza che testimonia non solo l’interesse per un grande testo della letteratura del Novecento, ma anche il forte richiamo di uno degli interpreti più amati della scena italiana.
Preziosi, già apprezzato in intensi monologhi come Prometeo e Don Giovanni, ha dato corpo e voce all’imperatore Adriano con una performance carismatica e profonda. La drammaturgia curata da Tommaso Mattei ha saputo condensare con intelligenza i passaggi più significativi del capolavoro della Yourcenar, restituendo al pubblico un racconto denso, intimo, ricco di riflessioni politiche ed esistenziali. Per quasi cento minuti, senza interruzioni, l’attore ha sostenuto con maestria il peso dell’intero spettacolo, dando prova di grande tenuta scenica e sensibilità interpretativa. La sua voce, calda e avvolgente, ha attraversato con naturalezza toni imperiosi e inflessioni fragili, restituendo un Adriano complesso, meditativo, consapevole dei propri errori, affascinato dalla cultura greca e segnato dal dolore dell’amore perduto per Antinoo.
Fondamentale al successo della serata è stata anche l’ambientazione. L’Anfiteatro Romano di Urbisaglia, uno dei siti archeologici più suggestivi delle Marche, si è trasformato in un palcoscenico ideale, quasi evocato dallo stesso spirito del personaggio in scena. Le sue forme antiche hanno dialogato in modo perfetto con il pensiero dell’imperatore-filosofo, amplificandone la presenza e la voce in una cornice che non ha richiesto nulla di artificiale per emozionare. Un uso essenziale delle luci, un sapiente impiego del fumo scenico e le musiche originali hanno completato il disegno visivo e sonoro, dando l’impressione che le stesse pietre dell’anfiteatro potessero risuonare con le parole di Adriano.
Particolarmente sorprendente è stata l’attualità del testo. Le riflessioni sul potere, sull’amore, sulla cultura e sulla memoria, scritte oltre mezzo secolo fa da Marguerite Yourcenar e ispirate a una figura storica vissuta duemila anni fa, hanno parlato con forza e chiarezza a un pubblico contemporaneo. Preziosi ha saputo restituire tutto questo con una naturalezza disarmante, priva di retorica, affidandosi alla forza del linguaggio e alla potenza del silenzio. Il pubblico ha risposto con un ascolto profondo e rispettoso, accompagnato, al termine, da un lungo e caloroso applauso che ha suggellato la riuscita di uno spettacolo colto, intenso e di rara bellezza.
Il programma estivo dell’Anfiteatro prosegue giovedì 10 luglio con un evento di grande suggestione: Dervish in Progress & Ember (Prometheus Fight), performance di danza contemporanea con il celebre ballerino Ziya Azazi. Un appuntamento che promette di unire forza visiva, ricerca interiore e suggestioni arcaiche, ancora una volta nella cornice senza tempo dell’anfiteatro. Per arricchire l’esperienza, sarà possibile partecipare a una cena pre-spettacolo con Dinner Tau, a partire dalle ore 20:00: un’occasione perfetta per godere di un pasto di qualità immersi nell’atmosfera unica del sito archeologico, prima di lasciarsi trasportare dalle emozioni dello spettacolo.
Alessandro Preziosi è stato, inoltre, ospite alla Locanda Le Logge, in occasione della sua presenza a Urbisaglia per la stagione di teatro classico. Prima del recital, l'attore ha alloggiato in una delle camere della Locanda e ha cenato nel ristorante della struttura. "Per lui uno dei nostri piatti più iconici: l’arrosto di maiale cotto 50 ore a bassa temperatura", ha raccontato lo chef Andrea Tombolini.
I Concerti delle Grazie tornano a calcare la scena contornati dagli affreschi seicenteschi della Chiesa della Madonna delle Grazie, un luogo unico, mistico, dove musica e arte entrano in un connubio perfetto.
Il festival “I Concerti delle Grazie” ogni anno conduce nel suggestivo borgo medievale di Monte San Martino nomi di rilievo internazionale della musica classica che rispondono alla chiamata del Maestro Dante Milozzi, storico Direttore Artistico della kermesse.
La X° Edizione del festival di musica si svolgerà in 3 date nel mese di Luglio e il programma prevede la presenza di musicisti professionisti del panorama internazionale.
Domenica 06 Luglio alle ore 21.00 “Concerto per un angelo” eseguito dal primo violoncello del Teatro alla Scala di Milano – Alfredo Persichilli. Domenica 13 Luglio alle ore 21.00 “Trio Amity” eseguito dal primo violino Idlir Cano e il primo clarinetto Stefano Ricci dell’orchestra Haydn di Bolzano.
Domenica 27 Luglio alle ore 21.00 “Il corno magico” eseguito dal primo corno dell’orchestra Rai Francesco Mattioli. Per info e prenotazioni: concertidellegrazie@gmail.com. Per tutte le altre curiosità, è possibile consultare la pagina Facebook “Concerti delle Grazie”.