Una giornata all’insegna del rispetto e della cura dell’ambiente ha avuto luogo a Loro Piceno, dove si è svolta con grande partecipazione l’iniziativa “Puliamo le nostre fonti”, all’interno del progetto nazionale Paladini del Territorio. Promossa con determinazione dall’Amministrazione comunale e fortemente sostenuta dalla Fondazione Una (Uomo Natura), l’attività ha visto impegnati volontari e cittadini nella pulizia di due importanti sorgenti del paese: la Fonte per tutti e Fonte Ambra.
Il progetto Paladini del Territorio, attivo su scala nazionale, nasce con l’intento di sostenere concretamente le comunità locali nella gestione ordinaria dell’ambiente e nella promozione di buone pratiche legate alla sostenibilità. Il sindaco Robertino Paoloni ha voluto soffermarsi sul significato più profondo dell’iniziativa:
“Quando si agisce insieme per un obiettivo comune, si crea qualcosa che va oltre il gesto concreto. Quella di oggi è una dimostrazione pratica di come il senso civico e l’amore per il proprio territorio possano tradursi in azioni virtuose. Siamo di fronte a un esempio da seguire, capace di ispirare altre comunità. I piccoli borghi non hanno mai avuto vita facile: hanno sempre dovuto inventarsi soluzioni, adattarsi, resistere. La tanto citata resilienza non è una novità per chi vive in queste terre, è parte del nostro Dna".
"Certo, il progresso ci ha migliorato la vita sotto molti aspetti, ma ci ha anche allontanato da certe abitudini sane, da certi valori condivisi. Oggi abbiamo l’occasione di recuperare quel senso di appartenenza e di responsabilità che può davvero fare la differenza. Voglio ringraziare in particolare il vicesindaco Bruno Achilli e il consigliere Roberto Porfiri, sempre presenti e attivi. E un plauso speciale alle 4 associazioni venatorie di Loro Piceno A.N.L.C., FIDC, C.S.T. e U.N. Enalcaccia P.T. che hanno partecipato attivamente all’iniziativa insieme ad alcuni cittadini".
Al termine dell’attività, i partecipanti si sono ritrovati per una colazione conviviale, durante la quale non sono mancati spunti di riflessione sull’impegno condiviso e sul valore della cura del territorio. Le fonti, in particolare, sono state riconosciute come elementi chiave da preservare: luoghi simbolici e funzionali che, in un futuro sempre più segnato dalla centralità dell’acqua, diventeranno punti strategici per il benessere e la sostenibilità delle comunità.
L’operazione “Paladini del Territorio” si conferma quindi un esempio virtuoso di come amministrazione, associazioni e cittadini possano lavorare insieme per la tutela e la valorizzazione dei beni comuni.
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