Unimc, il rettore John McCourt premiato come “Marchigiano fuori le mura”
Vive a San Savino, tra Civitanova Alta e Montecosaro. Ogni mattina attraversa le colline per raggiungere Macerata, dove guida l’Università. E ogni giorno – racconta - il paesaggio gli appare diverso, nuovo, sorprendente. È anche da qui che nasce il forte legame tra il rettore dell'Università di Macerata, John McCourt, e le Marche, riconosciuto ufficialmente dal Consiglio regionale con il conferimento del premio “Marchigiano fuori le mura”.
L’onorificenza, consegnata a Palazzo delle Marche dal presidente del Consiglio regionale Dino Latini. «Con il suo operato - ha detto il presidente - il professor McCourt ha dato e continua a dare lustro alle Marche, promuovendone l'immagine nel mondo come terra di sapere, dialogo, tolleranza e bellezza. Alla guida dell'Università di Macerata ha saputo portare avanti una visione internazionale e innovativa della formazione e rendere visibile il valore di un ateneo fortemente identitario, ma con respiro globale, capace di dialogare con il territorio, con le istituzioni culturali, con il mondo produttivo e con la società civile».
«In questi anni ho imparato ad amare questa terra, unicamente ricca e variegata – ha dichiarato l’irlandese McCourt –. Se il mio lavoro ha potuto contribuire a far conoscere il valore delle Marche oltre i suoi confini, considero questo premio non solo un onore, ma anche uno stimolo a continuare su questa strada».
Il rettore ha voluto condividere il riconoscimento con tutti gli atenei marchigiani, sottolineandone il ruolo decisivo nella formazione delle nuove generazioni, nello sviluppo dei territori e nell’apertura internazionale della regione, ribadendo il valore delle università in presenza, in un contesto in cui cresce l’offerta formativa telematica: «Solo attraverso la relazione educativa diretta, la partecipazione attiva alla vita accademica e il radicamento nei territori – ha detto – è possibile garantire una formazione autentica, critica e completa».
Accademico di fama internazionale, McCourt è uno dei più autorevoli studiosi di James Joyce e della letteratura modernista anglofona. Ha insegnato in diverse università italiane e straniere, tra cui Roma Tre e l’Università di Trieste, ed è presidente dell’International James Joyce Foundation. Dal 2022 è rettore dell’Università di Macerata, dove promuove un’idea di ateneo aperto, internazionale e profondamente radicato nel territorio. Da quest'anno rappresenta inoltre la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) in Uni-Italia, l'associazione fondata dai Ministeri degli Affari Esteri, dell’Università e dell’Interno per promuovere il sistema educativo italiano nel mondo.
Alla cerimonia hanno partecipato anche la consigliera regionale Anna Menghi, che ha usato parole di stima e riconoscenza nei confronti di McCourt, "capace di trovare sempre ciò che unisce e mai ciò che divide", insieme all'assessore alla cultura del Comune di Macerata, Katiuscia Cassetta, il rettore dell'Università di Camerino, Graziano Leoni, il prorettore della Politecnica delle Marche, Marco D'Orazio, il prorettore vicario dell'Università di Urbino, Vieri Fusi, e una rappresentanza di docenti, ricercatori e studenti di UniMc. Il premio “Marchigiano fuori le mura”, giunto alla sua seconda edizione, era stato assegnato per la prima volta a Ilvo Diamanti.
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