Sabato 12 aprile il PalaCasali di Ancona ha ospitato la fase regionale del Trofeo Scacchi Scuola 2025, organizzata dalla Federazione Scacchistica Italiana – Comitato Regionale Marche. Un evento di grande partecipazione e intensità, riservato agli istituti scolastici, sia statali che paritari, con ben 72 squadre suddivise nelle categorie primaria, secondaria di I grado, e secondaria di II grado (allievi e juniores). Le formazioni si erano precedentemente qualificate nelle fasi provinciali disputate il 22 marzo a Tolentino presso il plesso Grandi dell’Istituto Comprensivo Lucatelli-Don Bosco.
Sono stati oltre 350 gli studenti coinvolti, di età compresa tra gli 8 e i 19 anni, che si sono sfidati in sei turni da 20 minuti ciascuno, all’insegna della concentrazione e del fair play.
A rappresentare l’Istituto Comprensivo Lucatelli-Don Bosco due squadre della categoria primaria, una femminile e una maschile, entrambe già vincitrici della fase provinciale. I giovani scacchisti, seguiti con passione dall’istruttore federale Marco Pelagalli dell’ASD “La Torre Smeducci” di San Severino Marche, hanno dato prova di grande preparazione e spirito sportivo.
La giornata è stata arricchita dalla presenza di personalità del mondo sportivo e istituzionale. Tra gli ospiti Fabio Romagnoli, presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera ed ex delegato CONI della provincia di Macerata, che ha rivolto un incoraggiamento ai ragazzi. Momento di particolare emozione è stato l’arrivo a sorpresa del campione olimpico Gianmarco Tamberi, che ha salutato calorosamente i giovani partecipanti, esprimendo il suo apprezzamento per l’impegno dimostrato.
La cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione di Lorenzo Antonelli, presidente del Comitato Marche della Federazione Scacchistica Italiana, Silvia Fattorini, consigliere comunale di Ancona, e Mauro Marzelletti, referente per l’educazione fisica dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Tutte le squadre hanno ricevuto un attestato di partecipazione, mentre le prime tre classificate per ciascuna categoria sono state premiate con una medaglia. A distinguersi in particolare è stata la squadra maschile primaria dell’istituto Lucatelli-Don Bosco, che ha ottenuto la miglior performance complessiva per scacchiera e il terzo posto assoluto, conquistando così l’accesso alle Finali Nazionali, in programma dall’11 al 14 maggio presso il Pala Dean Martin di Montesilvano (Abruzzo).
Sessanta aziende presenti, 500 studentesse e studenti e giovani laureate e laureati partecipanti, stand, presentazioni aziendali e seminari: questi i numeri che confermano il successo anche per l’edizione 2025 del Career Day Unicam, organizzato in collaborazione con Confindustria Macerata, e tenutosi presso gli impianti sportivi del Cus Camerino.
Tutti i partecipanti hanno quindi avuto l’opportunità di incontrare e conoscere le imprese, parlare con i responsabili delle risorse umane ed i recruiter, sostenere colloqui conoscitivi, lasciare il proprio curriculum vitae e scoprire nuove opportunità di lavoro.
Il career day rappresenta una opportunità anche per le aziende partecipanti, che hanno la possibilità di presentarsi, far conoscere la propria realtà e le opportunità offerte a giovani laureate e laureati, raccogliere candidature per le posizioni di lavoro aperte.
"Sono estremamente soddisfatto - ha dichiarato il Rettore Unicam Graziano Leoni - anche quest’anno il Career Day dell’Università di Camerino ha confermato un grande interesse da parte delle nostre studentesse e studenti ed è sicuramente uno dei momenti più importanti della vita universitaria. Ringrazio Confindustria Macerata per averci sempre sostenuto anche in questa edizione, così come ringrazio tutte le aziende che hanno confermato la loro presenza e la soddisfazione e la fiducia nei nostri confronti".
La giornata si è aperta con i saluti istituzionali del rettore Graziano Leoni, del sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, di Paolo Ceci (presidente di Piccola industria Macerata e Marche) e del delegato allo stage e placement di Unicam Francesco Nobili. Successivamente si è tenuto un evento in plenaria sul tema "L'intelligenza artificiale e il futuro del lavoro: professioni e competenze in evoluzione" tenuto da Elisabetta Paddeu della GiGroup.
Anche per questa edizione si è tenuta la cerimonia di premiazione dell'Unicam Sustainability Business Game, contest volto a promuovere la diffusione della cultura imprenditoriale nella comunità universitaria, nonché l'integrazione tra competenze per costituire team con know how trasversale finalizzato alla presentazione di idee imprenditoriali con contenuto innovativo e sostenibile. A coordinare i lavori sono stati il professor Fabio Marchetti, delegato ai rapporti con le imprese e la professoressa Serena Gabrielli, delegata brevetti e proprietà intellettuale.
La giuria, composta dalla delegata a brevetti e proprietà intellettuale Serena Gabrielli e i professori Matteo Cerquetella, Barbara Re e Daniele Rossi, ha premiato al primo posto il progetto "Spreky" del gruppo rappresentato da Veronica Baldini, Valeria Castorani, Alice Possanzini, Enrico Ulissi, Davide Pulvirenti.
Al secondo posto "Valeo" del gruppo rappresentato da Manuela Verrecchia e al terzo posto "L’avanguardia dell’autosufficienza energetica" del gruppo rappresentato da Filippo Pieretti, Matteo Santoni, Ottavia Scataglini, Matteo Santarelli, Alessio Pieretti. Sono stati assegnati anche dei premi speciali ai progetti "Carbo Viridis" - Bonus Sustainable Development Goals, a "Re-Work" - Bonus gender equality e a "Valeo" - Bonus proprietà intellettuale
Si sono poi aperti gli stand aziendali e le presentazioni delle aziende, che sono stati a disposizione anche nel pomeriggio. Sempre nel pomeriggio, presso la Scuola di Giurisprudenza, si è tenuta una tavola rotonda sul tema “Il ‘valore’ di una moderna Pubblica Amministrazione per lo sviluppo socio-economico di un territorio”. Per gli studenti della Scuola di Architettura e Design il Career Day si terrà nella sede Unicam di Ascoli Piceno il prossimo 21 maggio.
Si è tenuta a Roma la cerimonia di premiazione del 55° Concorso di Poesia Giovanile Internazionale intitolato a “Mario Clementoni”, un evento ormai storico che ogni anno celebra la creatività e la sensibilità poetica dei più giovani. L’iniziativa, organizzata dalla Clementoni S.p.A., dal CESMA– Centro Studi Marche “G. Giunchi”, dal Cias – Centro Internazionale Amici Scuola, in collaborazione con l’Unione Montana dei Monti Azzurri, ha coinvolto anche quest’anno numerose scuole italiane e circa 200 partecipanti, tra studenti, famiglie, insegnanti e rappresentanti istituzionali.
Pina Gentili, direttrice del Cesma, ha espresso grande soddisfazione per l’esito dell’edizione 2025: “Siamo al cinquantacinquesimo concorso di poesia giovanile internazionale e anche oggi è stato un grande successo perché considerato i premi che abbiamo dato e i ragazzi che hanno partecipato ci sono state 200 persone a seguirci. Questo di oggi è un premio che noi facciamo da tanti anni e realizziamo proprio per i giovani perché vogliamo tanto che i giovani seguano la poesia. Per le nuove generazioni la poesia dovrebbe essere importantissima, però tutto questo dipende dalla collaborazione scuola-famiglia, se non c'è la collaborazione scuola-famiglia purtroppo l’interesse per la poesia scompare. Infatti quest'anno io pensavo di avere due scuole superiori che avessero partecipato e mi darò da fare perché se tutto andrà bene il prossimo anno dovremmo proprio stimolarli alla creatività e a seguirci”.
Sull’importanza culturale dell’iniziativa è intervenuto Umberto Antonelli, presidente del Centro Studi Marche: “Il ruolo del Cesma è un ruolo importante per quanto riguarda la cultura, la promozione della cultura in Italia e nel mondo, in tutte le sue sfaccettature e quindi questa è una delle attività più importanti, quella della poesia ma poi fatta con i ragazzini è veramente una cosa bellissima”.
Il concorso affonda le radici nella figura di Mario Clementoni, fondatore dell’omonima azienda, ricordato con emozione dalla figlia, Patrizia Clementoni, oggi presidente della Clementoni S.p.A.: “Noi siamo un'azienda che ha la pretesa, in qualche modo, di creare cultura facendo giochi educativi che hanno in sé un contenuto di educazione, di didattica e quindi di cultura. Questo premio è stato voluto fortemente da mio padre il quale era il cuore della poesia. Io ricordo mio padre che recitava la Divina Commedia a memoria, era un grandissimo amante di Dante e quindi diciamo che la cultura per mio padre, per la mia famiglia e per la nostra azienda è stato un elemento fondamentale e che ha completato in qualche modo il profilo sia personale che professionale. Sostenere questa iniziativa secondo me è di fondamentale importanza perché i ragazzi non devono mai perdere l'ispirazione, la creatività, il sogno che solo la poesia riesce in qualche modo a trasmettere”.
A testimoniare il forte legame del concorso con il territorio è stato Giampiero Feliciotti, presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri: “Questi bambini, portarli a Roma a leggere le loro poesie che sono state scritte nei borghi, è già un'esperienza di per sé questa, a prescindere da quello che scrivono nelle poesie. L'Unione Montana è da sempre fedele a questa iniziativa grazie al CESMA che la sta riportando a livelli molto alti. Ricordare Mario e Matilde Clementoni è veramente un'emozione”.
Molto apprezzato anche l’intervento del critico letterario Marco Onofrio, che ha evidenziato la dimensione umanistica del linguaggio poetico: “È un’ancora di salvezza, una possibilità di resistenza umanistica, qualcosa che può seminare il futuro del nostro pianeta, della nostra evoluzione. Laddove il mondo purtroppo va in una direzione totalmente opposta a questi valori, la poesia invece ci indica la strada del cuore, la strada dell’umanità, di cui dobbiamo riappropriarci. Quindi seminarla nella nuova generazione diventa fondamentale per garantire un futuro a questo pianeta, qualcosa di diverso rispetto a quello che i mercati o le guerre purtroppo vanno distruggendo”.
Alla cerimonia erano presenti anche Yuri Trombetti, presidente della Commissione VII Patrimonio e Politiche Abitative di Roma Capitale, e l’avvocata Daniela Spinaci, presidente della Commissione Pari Opportunità del I Municipio di Roma Capitale. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Maria Rita Pocino.
Tra i partecipanti, grande entusiasmo ha suscitato la presenza delle scuole marchigiane di Belforte del Chienti e Monte San Martino, che hanno raggiunto Roma in pullman, cogliendo l’occasione per una giornata di gita scolastica con al centro la poesia.
Le scuole partecipanti sono state numerose. Per le scuole primarie: la Scuola Internazionale Montessori di Roma, la Scuola Primaria di Belforte del Chienti (Istituto Comprensivo Simone De Magistris di Caldarola), la Scuola Primaria di via del Colle a Sarnano, la Scuola Primaria del plesso di Monte San Martino (Istituto Omnicomprensivo “Leopardi-Frau” di Sarnano), e la Scuola Primaria Teresa Spinelli di Roma. Per le scuole secondarie di primo grado: la Scuola Media Teresa Spinelli e l’Istituto Maria Immacolata, entrambe di Roma. Per le scuole superiori ha partecipato il Liceo delle Scienze Umane dell’Istituto Maria Immacolata.
Una giornata importante per la città di Morrovalle si avvicina. Sabato pomeriggio alle 16 verrà infatti inaugurato il nuovo polo scolastico di Borgo Pintura, che dallo scorso settembre ospita i bambini delle ormai ex scuole primarie di via Piave e via Giotto.
Per la cerimonia di taglio del nastro dell’edificio situato in via Liguria saranno presenti, oltre al sindaco Andrea Staffolani e ai membri di giunta e consiglio comunale, diverse autorità: sono stati invitati il ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara, il sottosegretario al Ministero dell’economia Lucia Albano il presidente della Regione Francesco Acquaroli e il vice Filippo Saltamartini, il consigliere provinciale Giorgio Pollastrelli, rappresentanti dell’Inail e del mondo della cultura, della scuola e del sociale.
Il nuovo plesso è un vero gioiello, dotato di ogni comfort, con 24 nuove aule che possono accogliere fino a 624 bambini. Oltre alle aule sono stati realizzati servizi igienici, uffici, una palestra e una sala mensa da circa 160 posti, per un investimento complessivo che si aggira intorno ai 7 milioni di euro. I bambini la utilizzano già dallo scorso settembre con l’avvio dell’anno scolastico 2024/2025, ma soltanto nei mesi scorsi sono stati ultimati tutti i lavori, in particolare quelli alle aree esterne, che rendono ora la struttura perfetta sotto ogni punto di vista.
Si chiude con un ospite d’eccezione il corso di perfezionamento in “Etica, diritto e tecnologie del digitale” promosso dall’Università di Macerata in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche e la cattedra Jean Monnet Editguidata da Benedetta Giovanola, docente di etica di UniMC.
Mercoledì 7 maggio, a partire dalle ore 14, la sede del Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali (via don Minzoni) ospiterà l’incontro dedicato al tema "Trasformazione digitale e generative AI".
A tenere la relazione centrale sarà Stefano Stinchi, direttore della divisione Enterprise di Microsoft Italia, tra i maggiori esperti nel campo dell’innovazione digitale e dell’intelligenza artificiale applicata ai processi aziendali e pubblici.
L’incontro sarà aperto dai saluti istituzionali di Angelo Ventrone, direttore del Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali (UniMC), e di Franco Chiaraluce, direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (UnivPM).
A introdurre i lavori sarà Benedetta Giovanola, direttrice del corso e titolare della cattedra Jean Monnet sui temi dell’etica e della trasformazione digitale. L’iniziativa rappresenta l’occasione per riflettere sulle sfide etiche, giuridiche e tecnologiche poste dalla rapida evoluzione della trasformazione digitale, con un focus specifico sull’impatto dell’intelligenza artificiale generativa.
Un momento di confronto aperto alla comunità accademica, ai professionisti e agli studenti interessati a comprendere e orientare responsabilmente il cambiamento in atto.
Dal 7 al 23 maggio 2025, l’Università di Macerata partecipa al Festival dello Sviluppo Sostenibile, la principale iniziativa nazionale promossa da ASviS, Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, per diffondere i temi legati alla sostenibilità economica, sociale e ambientale.
L'Ateneo propone un ricco programma di iniziative aperte alla comunità universitaria e cittadina, che spaziano dal confronto scientifico all’impegno sociale, dalla cultura al benessere collettivo, grazie al contributo di Dipartimenti, Centri di ricerca e rappresentanti del corpo studentesco nella Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile.
Oggi l’avvio con la giornata di studio promossa dal Centro di ricerca sull’area mediterranea per riflettere sulle disuguaglianze di genere e la protezione dei diritti fondamentali nei contesti bellici e post-bellici. Mercoledì 7 maggio si susseguono tre appuntamenti.
Il primo, "Diritto, intelligenza artificiale e medicina: un dialogo interdisciplinare", apre un confronto tra etica, innovazione tecnologica e diritto. L’incontro "Libertà, sistema penale e stato di diritto" sarà la prima tappa di un ciclo dedicato all’analisi del decreto legge sulla sicurezza, accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Macerata. Previsto il collegamento online della senatrice Ilaria Cucchi. Chiude la giornata l’avvio di "Biblioteche per il futuro", che valorizza il ruolo delle biblioteche come strumenti educativi per la promozione della sostenibilità attraverso percorsi bibliografici tematici.
Giovedì 8 maggio è la volta di "Sostenibilità in rete", evento che abbina la sensibilizzazione a un momento conviviale e di scambio con uno swap party, occasione per riflettere sul consumo responsabile e sull’economia circolare. Venerdì 9 maggio propone due iniziative: “Enpower the Future”, un hackathon del Dipartimento di Giurisprudenza nell’ambito del progetto europeo Enpower per immaginare città e università più sostenibili; e la visita guidata all’Ecomuseo di Villa Ficana con “Un pomeriggio all’Ecomuseo”, per approfondire pratiche di riuso e rigenerazione urbana.
Martedì 13 maggio, oltre al workshop "Il coinvolgimento delle comunità per la sostenibilità del patrimonio culturale", è in programma la proiezione del documentario argentino "La storia dell’acqua di Mendoza", organizzata dal Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo per raccontare una storica lotta sociale per il diritto all’acqua. Venerdì 16 maggio l’iniziativa "A spasso per le vie della Macerata sostenibile" invita la comunità studentesca a una passeggiata urbana, alla scoperta di luoghi, persone e attività improntate alla sostenibilità.
Lunedì 19 maggio sono previsti due eventi. Il primo è dedicato alla presentazione del volume "Economia e sviluppo sostenibile. Green taxation in support of sustainability", curato da Giuseppe Rivetti e Maria Assunta Icolari: un’analisi interdisciplinare dei modelli economici sostenibili. Il secondo, "Tessitori di bellezza. Immagina-azioni per un mondo gentile", è un laboratorio artistico e relazionale del progetto Tessere tessere, rivolto a persone over 65, per promuovere inclusione sociale e connessione tra generazioni attraverso il linguaggio dell’arte, del movimento e della poesia. La partecipazione è gratuita e su prenotazione.
L'Istituto Comprensivo Statale "Sant’Agostino" di Civitanova Marche, guidato dalla passione e dalla visione della professoressa Gloria Gradassi, si prepara a lanciare un evento che promette di lasciare un'impronta significativa nel panorama dell’educazione: il Festival Edunova Humans in Tech in programma il 10 e 11 maggio 2025 a Civitanova Marche Alta. Un festival innovativo che si snoda nei diversi contenitori culturali della città alta trasformata in un villaggio dell’educazione con attività gratuite per bambini e ragazzi, docenti, genitori.
Questa mattina la conferenza stampa di presentazione con il sindaco Fabrizio Ciarapica, la dirigente Gloria Gradassi, l’assessora Barbara Capponi, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni e la presidente dei Teatri Maria Luce Centioni.
L’apertura ufficiale è in programma giovedì 8 maggio 2025 alle ore 18:00 presso il Teatro Annibal Caro, con protagonista il celebre attore Giobbe Covatta. Con la sua inconfondibile ironia e la sua sensibilità verso le tematiche sociali, Covatta coinvolgerà il pubblico nella performance "Tu, Nao ed Io", dialogo con un robot, con un intervento di Andrea Caimmi, scritto dal regista e artista Paolo Consorti che affida a Giobbe questo messaggio: “Reinventarsi, riproporsi, rispecchiarsi...l’inesorabile cammino dell’uomo”.
“Il festival - afferma la dirigente Gloria Gradassi - nasce come un'opportunità straordinaria per esplorare le frontiere dell'educazione nell'era digitale, coniugando l'entusiasmo per le nuove tecnologie con l’insostituibile valore dell’umanità. Le numerose collaborazioni – continua la Gradassi - evidenziano come il Festival sia nato dalla condivisione di un’idea, con lo scopo di costruire insieme un futuro in cui la tecnologia sia al servizio dell'umanità, in cui l'apprendimento sia un'esperienza coinvolgente e significativa, in cui ogni persona possa realizzare il proprio pieno potenziale."
“Siamo orgogliosi di sostenere un’iniziativa di tale valore educativo e culturale – dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica - che mette Civitanova Marche al centro di un dialogo nazionale sull’innovazione didattica. Il Festival Edunova Humans in Tech rappresenta non solo un’opportunità straordinaria per i nostri giovani, ma anche un’occasione per tutta la comunità di confrontarsi con le sfide e le opportunità del futuro. Crediamo fermamente che investire in educazione significhi investire nel futuro stesso della nostra città”.
L’assessora Barbara Capponi sottolinea il valore della collaborazione in rete e così declina la partecipazione del Comune di Civitanova: "È oggi relativamente facile avvicinare l'argomento delle nuove tecnologie alla didattica, è una sfida decisamente più affascinante e stimolante inglobare questa prospettiva in uno sguardo educativo che interroga e coinvolge tutti. Edunova porta alla comunità questo impulso, e come amministrazione siamo orgogliosi di poter collaborare a questa straordinaria proposta dell' I.C. Sant'Agostino, a cui siamo grati per la lungimiranza e la volontà costante di costruire insieme quella rete educante di cui ciascuno deve essere fruitore e protagonista. Attendiamo con entusiasmo la comunità ai molti momenti pensati per far crescere grandi e piccoli, con l'obiettivo di toccare con mano le potenzialità di una artificialità che può divenire strumento se pensata per aiutare ciascuno a sviluppare la sua essenza unica e irripetibile, nella declinazione di tanti talenti tutti diversamente capaci."
L’Avvocato Andrea Agostini, presidente della Fondazione Marche Cultura, tra gli enti patrocinanti del Festival, sottolinea come il Festival interpreti i cambiamenti del presente : “Credo che organizzare un festival dell’educazione sia un’autentica impresa. Non è solo un’offerta trasversale tra spettacoli, dibattiti, laboratori. C’è anche l’intento di seminare una riflessione, una crescita individuale e collettiva. Complimenti alla professoressa Gradassi ed a tutti coloro che hanno collaborato ad Edunova, per il coraggio e la visione nella realizzazione di questo programma. Scorrendo l’elenco dei relatori e delle iniziative trovo temi di grande attualità: new media, storytelling, robotica, intelligenza artificiale. Edunova muove da un concetto in cui credo profondamente: che le nuove tecnologie rappresentino una sfida alla quale nessuno di noi può sottrarsi. I grandi cambiamenti del nostro tempo vanno orientati e messi al servizio di un progetto educativo incentrato sulla persona. È l’obiettivo che perseguiamo quotidianamente con Fondazione Marche Cultura.”
Ricco il programma di eventi. Sono previste conferenze e interventi di esperti di fama nazionale, che offriranno spunti di riflessione e approfondimenti sulle tematiche centrali. Ci saranno laboratori interattivi e workshop pratici, che permetteranno ai partecipanti di sperimentare in prima persona la centralità dei saperi umanistici nei coinvolgenti laboratori filosofici, di debate, cinema e scrittura creativa, web radio, web Tv, podcast, progettazione di un manifesto, e di esplorare le potenzialità delle nuove tecnologie con attività di robotica, programmazione, IA, virtual reality.
Non mancheranno tavole rotonde e dibattiti aperti al pubblico, che favoriranno il confronto di idee e la condivisione di esperienze, spaziando da focus di carattere didattico ad approfondimenti sulle dinamiche emotive con psicologi e neuropsichiatri. Alcune attività per bambini e ragazzi saranno condotte dagli scrittori Daniele Aristarco con Anna De Giovanni e Igor De Amicis con Paola Luciani.
Tra i tanti interventi degli esperti i professori Emanule Frontoni e Roberto Mancini dell’Università di Macerata, la dottoressa Alessandra Anichini ricercatrice Indire, Daniele Barca dirigente scolastico IC Modena 3, il professor Andrea Capozucca IIS Da Vinci Civitanova Marche e Unicam, il dottor Michele Casali CEO ELI, la neuropsichiatra Barbara Rossi, gli psicologi Silvia Serroni, Veronica Berré, Luca Fiordaliso, il comunicatore Paolo Nanni.
Il Festival, ideato e coordinato dalla dirigente Gloria Gradassi con l’I.C. Sant’Agostino, è patrocinato da Comune di Civitanova Marche, che ha contribuito attivamente alla realizzazione dell’evento, dalla Regione Marche, Consiglio Regionale delle Marche, Marche Fondazione cultura e vanta prestigiose collaborazioni con Università di Macerata, dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali, Dipartimento di Studi umanistici, Assessorato alla famiglia e alle politiche educative del Comune di Civitanova Marche, Indire, Google for Education, We Debate e Debate Italia, Marche Film Commission, RED, Pars “Pio Carosi”, Atac, Museo Magma e Associazione Carta Canta, Teatri di Civitanova, Punto Einaudi Agenzia Libreria san Benedetto del Tronto, Dorico International Film Festival, Robocup junior, Pro Loco di Civitanova alta, Acli provinciali di Macerata, Aniat, Campustore, Musye.
Protagonisti anche diversi Istituti scolastici da tutte le province delle Marche nel Panel delle Scuole presso il Teatro Annibal Caro, occasione vitale di confronto tra Dirigenti Scolastici e docenti e di condivisione su didattiche e progetti innovativi realizzati.
COME PARTECIPARE
La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita ma la prenotazione è fortemente consigliata. Si può prenotare chiamando il numero 342,88.95.996 nei seguenti orari: Lunedì ore 9-20, giovedì 14-20, sabato 9-13. Oppure scrivendo su WhatsApp allo stesso numero o inviando una mail a camilucamarini@gmail.com.
Un'occasione concreta per studenti e laureati in cerca di un primo contatto con il mondo del lavoro: venerdì 9 maggio 2025, l'Università di Macerata organizza una nuova edizione del Career Day, che si svolgerà nella sede di Piazza Strambi 1, nel cuore del centro storico cittadino. Per accedere ai colloqui, studenti, laureati e laureandi di UniMc possono registrarsi tramite il sito www.unimc.it/careerday.
La presentazione ufficiale dell’evento si è tenuta nella tarda mattinata di oggi presso l’Hub dell’Ateneo in via Gramsci. All’incontro hanno partecipato il rettore John McCourt, la prof.ssa Laura Marchegiani, il direttore generale, Domenico Panetta, e Laura Farotto, direttrice della Filiale Adecco di Macerata.
Nel suo intervento, la prof.ssa Marchegiani ha sottolineato l'importanza strategica dell'iniziativa e come essa sia la risposta concreta a una necessità: « È uno strumento utile non solo per guidare i nostri studenti nel costruire un percorso consapevole verso il mondo del lavoro, ma anche per supportare le imprese, spesso in difficoltà nel reperire capitale umano qualificato. È una delle missioni primarie dell’università: creare occasioni di incontro reale tra formazione e mercato, tra aspirazioni personali e contesto professionale».
Come ogni anno, il Career Day sarà anche un’occasione di approfondimento sui temi chiave del mondo del lavoro. In particolare, l’edizione 2025 ospiterà il laboratorio “Mercato del lavoro e ruolo delle soft skills nei processi di assunzione”, realizzato in collaborazione con Adecco e pensato per fornire strumenti concreti e aggiornati a chi si appresta a entrare nel mondo professionale. Inoltre, i Centri per l’impiego, insieme ai servizi Eures e Europe Direct della Regione Marche, offriranno colloqui individuali, raccolta di candidature, consulenze personalizzate e aggiornamenti sulle politiche attive, la mobilità professionale e i programmi promossi dall'Unione Europea.
Laura Farotto, responsabile Adecco per la provincia di Macerata, ha evidenziato il valore del progetto: «La collaborazione con UniMc è per noi un tassello fondamentale per accompagnare i giovani verso il loro futuro lavorativo, aiutando al contempo le imprese locali ad affrontare le sfide del reclutamento. In questa edizione proponiamo un laboratorio dedicato alle soft skills, a quelle competenze determinanti nei processi di selezione. È uno spazio concreto in cui i ragazzi possono imparare, confrontarsi e acquisire strumenti pratici».
L’evento vede anche la partecipazione di Regione Marche, Eures, Europe Direct, Centri per l’impiego, Istao, Sviluppo Lavoro Italia e Informagiovani Macerata.
L'iniziativa, tra gli eventi più attesi del calendario di Unimc dedicato all'orientamento e all'accompagnamento al lavoro, rappresenta un momento di incontro diretto tra giovani in formazione e referenti delle risorse umane di quasi 70 aziende e associazioni di categoria, pronti ad accogliere candidature, Illustrare opportunità di lavoro e stage retribuito, valutare i profili professionali del partecipanti.
Lo scorso anno l'iniziativa ha registrato oltre 300 partecipanti, segno di un interesse crescente per questo momento di orientamento e confronto tra università e mondo produttivo.
Macerata — Mercoledì 7 maggio, a partire dalle ore 12, gli studenti e le studentesse maceratesi scenderanno in piazza per protestare contro i tagli al servizio mensa dell’Erdis. La manifestazione, organizzata dal gruppo BAM (Borsisti/e in Assemblea per la Mensa) con il supporto del sindacato studentesco Link - Coordinamento Universitario e dei Giovani Comunisti/e di Macerata, Fermo e Piceno, partirà dall’angolo tra via Illuminati e via Mozzi, davanti alla mensa Accorretti, per poi snodarsi in corteo fino alla sede dell’Ente regionale per il diritto allo studio (Erdis) in viale Piave 35.
Durante il presidio finale si terrà un dibattito aperto tra studenti e studentesse per denunciare la situazione del diritto allo studio e le criticità del servizio mensa.
“Ci troviamo costretti e costrette a convocare un presidio per denunciare lo stato del diritto allo studio e protestare contro i tagli che hanno portato a questo disastro”, afferma il gruppo BAM. La protesta nasce in seguito all’introduzione, fra Natale e Capodanno, del nuovo menù Erdis, parte del progetto “benessere dello studente attraverso il cibo”, che secondo gli studenti è stato imposto “dall’alto, senza nessuna consultazione o notifica all’utenza”.
“Quantità e varietà sono state pesantemente ridotte”, denunciano, aggiungendo che “le monetizzazioni per motivi di salute restano di fatto inapplicate, intrappolate in trafile burocratiche eccessive”.
Critiche anche alla gestione del servizio, affidata alla società privata Cimas, vincitrice dell’appalto: “Troppe lamentele, troppa indifferenza da parte dell’ente. L’alimentazione degli studenti è stata compromessa: tagli alle carni, menu non adeguati alle esigenze personali, studenti costretti a rinunciare al servizio”.
Nonostante un’assemblea pubblica a febbraio e interlocuzioni con i vertici Erdis, BAM lamenta un muro di gomma: “Durante l’incontro del 26 febbraio ci siamo trovati di fronte a una sequela celebrativa d’interventi e toni liquidatori verso le nostre legittime critiche”. Il gruppo studentesco sottolinea come i problemi siano strutturali e risalgano a “anni di tagli, spending review e scelte politiche che hanno già dimezzato i fondi per le borse di studio”.
“Scendiamo in piazza per far sentire alta la voce degli studenti e delle studentesse borsisti/e, per dire che l’università non è una spesa a fondo perduto, ma una ricchezza da sostenere e valorizzare”, conclude BAM. Alla manifestazione parteciperà anche una delegazione dell’Esecutivo Nazionale di Link, il sindacato studentesco di sinistra.
Modifiche alla viabilità. Per consentire lo svolgimento della manifestazione in sicurezza, il comando della polizia locale ha emesso un’ordinanza che regola la circolazione nella fascia oraria tra le 12 e le 16.
Nel dettaglio:
In via Illuminati e negli stalli di sosta prospicienti alla sede Erdis in viale Piave sarà attivo il divieto di sosta con rimozione forzata. Sarà inoltre disposto il divieto di transito e la sospensione temporanea della circolazione per tutte le categorie di veicoli lungo le strade interessate dal corteo, per il tempo necessario al passaggio.
Il corteo si snoderà lungo via Mozzi, largo Affede, via del Convitto, piazzale Marconi e terminerà in viale Piave. In caso di occupazione della sede stradale durante il sit-in finale, il traffico sarà deviato su via Caduti di Nassirya e via Mameli.
Torna anche quest’anno l’appuntamento ormai consolidato del Certamen Philelfianum, promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, insieme al Liceo Classico ‘Filelfo’, l’Associazione Filelfiani e il Comune di Tolentino, con il patrocinio della Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi.
Mercoledì 7 maggio 2025, alle 18 al Teatro Politeama, si terrà la cerimonia di premiazione dell’ottava edizione. «Un vero e proprio evento di comunità» spiega la direttrice del progetto Silvia Fiaschi «che nel nome di Francesco Filelfo lega il nostro territorio al mondo intero, la ricerca alla scuola e all’impegno civile. Una sorta di liturgia che mai si ripete ma sempre si rinnova, rivelando ogni volta sistemi di relazione inediti e vitali».
Con il titolo “Umanesimo, civiltà”, questa edizione propone una riflessione su tre importanti autori dalla grande cultura umanistica europea: Francesco Patrizi, Giorgio Sisgoreo e Konrad Celtis. L’evento si aprirà con un momento di approfondimento e confronto sui temi e i testi al centro del concorso, tenuto da Silvia Fiaschi dell’Università di Macerata e Mauro Tulli dell’Università di Pisa.
A seguire, la cerimonia di premiazione accompagnata da performance musicali dal vivo a cura delle studentesse e degli studenti dell’Iis “F. Filelfo” di Tolentino. Ad arricchire la serata sarà lo spettacolo “Sandro” della Compagnia dell’Argine con Andrea Santonastaso, dedicato alla figura del presidente Pertini, un progetto per raccontare “una biografia esemplare a cavallo tra anni Settanta e Ottanta, nella convinzione che in quei due decenni abbiano germinato pensieri e situazioni con cui ora più che mai occorre confrontarsi”, come è scritto nelle note di regia. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.
Il Certamen Philelfianum si presenta ancora una volta come un appuntamento che intreccia memoria e attualità, riflessione e partecipazione. Un’occasione capace di interpretare lo spirito dell’Umanesimo come strumento vivo per comprendere il presente, il valore del pensiero critico e della condivisione del sapere come momento di crescita personale e collettiva. L’Umanesimo, dunque, come ‘l’anello che tiene’, per affrontare con fiducia, impegno e passione le sfide del nostro tempo.
In occasione dei dieci anni dalla scomparsa della scrittrice, critica e storica dell’arte Marisa Volpi (1928 – 2015), a Macerata, sua città natale, mercoledì 14 maggio 2025 presso la Biblioteca Mozzi Borgetti, si tiene “Rileggere Marisa Volpi 2015 – 2025”, una giornata di incontri e letture con amici e studenti sulla narrativa d’arte della studiosa.
Docente di Storia dell’arte contemporanea, professore Emerito alla Sapienza Università di Roma, Marisa Volpi ha affiancato all’insegnamento e all’attività di ricerca quella di autrice di racconti sui pittori, vincendo il Premio Viareggio con la raccolta Il maestro della betulla (Vallecchi 1986). Focalizzando questo aspetto della sua produzione, gli interventi approfondiscono un tema tratto dai racconti per arrivare, attraverso la letteratura, alla storia dell’arte.
"Scrivo perché rimanga, accartocciato per qualcuno, l’unico mio gesto vero: guardare immaginando”. Così Marisa Volpi che ha considerato la letteratura come una delle fonti della storia dell’arte e curato la scrittura come strumento di analisi e resa delle immagini e dell’operare artistico: proprio su questi aspetti si sofferma la giornata di studi.
L’incontro è a cura di Maria Stella Bottai (Accademia di Belle Arti di Macerata), Loredana Finicelli (Accademia di Belle Arti di Frosinone), Antonella Sbrilli (Sapienza Università di Roma), Alessandra Sfrappini (già direttrice Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata), in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Macerata, ed è patrocinato dalle Accademie di Belle Arti di Macerata e di Frosinone e dal Dipartimento di Storia, antropologia, religioni, arte, spettacolo - SARAS dell’Università Sapienza di Roma.
Intervengono: Maria Teresa Benedetti, Maria Stella Bottai, Mariangela Canale, Tommaso Casini, Francesca Castellani, Sara de Chiara, Loredana Finicelli, Maria Luisa Frongia, Elena Frontaloni, Laura Iamurri, Antonio Libutti, Loredana Rea, Antonella Sbrilli, Alessandra Sfrappini, Caterina Volpi, Paola Volpi, Claudio Zambianchi. Gli interventi sono accompagnati dalle letture di brani dei racconti da parte dell’attrice Arianna Ninchi.
Giunge al termine il percorso Rien que la femme organizzato dagli Amici dello Sferisterio che ha intrecciato melodramma, letteratura e temi di stringente attualità, offrendo al pubblico uno sguardo nuovo sull’opera come esperienza culturale viva, inclusiva e profondamente radicata nel nostro presente.
Lunedì 5 maggio 2025, alle ore 17:30, nell’aula A “O. Proietti” dell’Università di Macerata (via Garibaldi 20), si concluderà il ciclo Rien que la femme. La donna nell’opera tra archetipi e stereotipi, promosso dall’Associazione Amici dello Sferisterio.
Protagonista dell’ultimo appuntamento su letteratura e melodramma sarà la professoressa Maria Paola Scialdone, docente di Letteratura tedesca, con la conferenza “Listig, lästig, lustig: Hanna Glawari e il ‘mondo di ieri’”, dedicata alla Vedova allegra. Un viaggio tra ironia, consapevolezza femminile e leggerezza, attraverso una figura affascinante che ci accompagna nel cuore della società austroungarica e nei suoi riflessi più moderni. Ingresso libero.
Un ciclo che parla al presente
Il progetto Rien que la femme ha proposto in questi mesi una lettura dell’opera attraverso una lente tutta al femminile, per comprendere la complessità del presente. Lontano da ogni visione nostalgica o distante, il melodramma si è rivelato un potente strumento di riflessione, capace di parlare al nostro oggi: i conflitti interiori, la ricerca dell’identità, i rapporti di potere e le questioni di genere attraversano le trame e i personaggi, mantenendo intatta la loro forza evocativa.
Il progetto ha visto la partecipazione di critici, musicologi e docenti, tra cui Piero Mioli, Valentina Anzani, Stefania Bonfadelli, Cristina Bersanelli, Luca Baccolini, Fabio Larovere, John McCourt e Patrizia Oppici, oltre ad attori e musicisti come Fulvia Zampa, Mariangela Marini, Matteo Angeloni, Luis Marreiros, Marica Lucarini e Giordano Moriconi.
Collaborazioni, giovani e nuove alleanze: un’esperienza condivisa
A rendere ancora più intensa la proposta anche momenti teatrali e musicali, pensati per coinvolgere il pubblico in un’esperienza culturale accessibile e partecipata: monologhi e letture sceniche hanno ampliato l’orizzonte del progetto, toccando non solo la città di Macerata, ma anche i comuni di Pollenza e Mogliano, intrecciando percorsi e sensibilità diverse, in un’esperienza culturale condivisa e aperta.
Rien que la femme ha goduto del patrocinio del Comune di Macerata, dell’Università di Macerata, dell’Associazione Sferisterio – Macerata Opera Festival, dell’Associazione Musicale Appassionata, della Compagnia Teatrale Regionale Tema Riuniti e della Commissione Regionale per le Pari Opportunità tra uomo e donna.
Una particolare attenzione è stata riservata al dialogo con UNIMC, grazie alla partecipazione dei docenti delle cattedre di letteratura straniera, che hanno arricchito il percorso con prospettive interdisciplinari sul rapporto tra melodramma e letteratura.
Dopo l’approfondimento su Victor Hugo a cura di Patrizia Oppici, lunedì 28 aprile il rettore dell’Università di Macerata, professor John McCourt, ha tenuto la conferenza Macbeth: messa in scena del conflitto tra tre mondi: il naturale, l’antinaturale e il soprannaturale. L’incontro ha offerto una lettura intensa e approfondita del testo shakespeariano, mettendone in luce la complessità tematica e simbolica. Il rettore McCourt ha evidenziato le tensioni tra destino e ambizione, colpa e potere, analizzando come questi elementi vengano rielaborati nella versione operistica di Giuseppe Verdi. Il confronto tra la tragedia originaria e l’adattamento musicale ha aperto una riflessione sulle scelte drammaturgiche e poetiche del librettista Piave e del compositore, tra fedeltà e riscrittura, ellissi e amplificazioni. Un’occasione preziosa per riscoprire la forza del teatro shakespeariano e la sua sorprendente vitalità nei linguaggi del melodramma.
Grazie alla collaborazione con l’Università, gli studenti di diverse classi di laurea hanno potuto partecipare con il riconoscimento di CFU, e grande attenzione è stata riservata anche alle scuole superiori, con due appuntamenti dedicati.
In parallelo al ciclo Rien que la femme, si è svolto anche il corso Melomani si diventa, organizzato a Macerata con l’Università della Terza Età – UTE e a Mogliano con l’Unitre, dove il percorso si concluderà nel mese di maggio con tre incontri dedicati ai titoli del festival: La vedova allegra, Rigoletto e Macbeth. Un segno ulteriore della capacità del melodramma di parlare a pubblici diversi, unendo generazioni e linguaggi in un dialogo culturale continuo.
Per la presidente degli Amici dello Sferisterio, Lucia Rosa, “L’opera lirica non è solo spettacolo o eredità del passato: è un linguaggio vivo, capace di parlare al presente attraverso musica e parola, intrecciandosi con la letteratura, le arti visive e il pensiero critico.Da nove anni, come Associazione Amici dello Sferisterio, promuoviamo incontri, percorsi didattici e momenti di approfondimento per avvicinare sempre più persone a questa forma d’arte.
Nel 2025 abbiamo scelto di porre al centro la figura femminile, esplorando – con il progetto Rien que la femme – temi che attraversano le epoche e continuano a interrogare la nostra società: ruoli sociali, dinamiche di potere, desiderio di autonomia. Il melodramma, con i suoi archetipi, ci consente di leggere questi aspetti in una chiave condivisa, accessibile, che unisce emozione e pensiero.
Non si tratta solo di analizzare le opere dal punto di vista storico o musicale, ma di riconoscerne la forza attuale: l’opera racconta ciò che siamo e ciò che aspiriamo a diventare.
Andare a teatro, ascoltare un’opera, lasciarsi coinvolgere da ciò che accade in scena non richiede competenze speciali: serve solo il desiderio di vivere un’esperienza che parla di noi, e a noi. In questo senso, l’opera resta un ponte vivo tra scena e quotidianità.
Per il quarto anno consecutivo, il Centro interdipartimentale di ricerca sull’Adriatico e il Mediterraneo dell’Università di Macerata, CiRAM, partecipa con una propria iniziativa al Festival dello Sviluppo Sostenibile organizzato a livello nazionale dall’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. Martedì, 6 maggio alle 9 all’Auditorium UniMC in via Padre Matteo Ricci 2, si svolgerà una giornata di studio dal titolo “Donne e bambine: quali diritti in contesti di conflitto e post-conflitto nell’area mediterranea?”, organizzata in collaborazione dei Dipartimenti di Studi umanistici e di Giurisprudenza.
L’iniziativa intende esplorare, da una prospettiva interdisciplinare, il tema della tutela dei diritti di donne e bambine nei contesti di conflitto e post-conflitto nell’area mediterranea. L’attenzione sarà rivolta in particolare alle situazioni di fragilità e di estrema vulnerabilità generate da guerre, instabilità politiche, migrazioni forzate e crisi umanitarie, in cui l’infanzia e la condizione femminile risultano colpite in maniera sistematica e trasversale in molte regioni del Mediterraneo “allargato”. In tali contesti, donne e bambine, sono frequentemente vittime di violenze estreme, spesso impiegate come armi di guerra. L’incontro si propone di analizzare l’intreccio tra protezione, partecipazione e giustizia in scenari di guerra e post-conflitto, mettendo in luce anche il quadro normativo, le dinamiche economiche, sociali e culturali che ostacolano o favoriscono percorsi di accoglienza, emancipazione e resilienza. Più in generale, l’evento vuole offrire un contributo di riflessione per realizzare i seguenti obiettivi dell’Agenda 2030: Parità di genere, Ridurre le diseguaglianze, Pace, giustizia e istituzioni solide.
Al termine è prevista la presentazione dell’ebook, in open access, pubblicato nell’ambito della Collana del CiRAM, dal titolo “Diritti negati e violenza contro le donne nell’area mediterranea” (Editoriale Scientifica 2024), alla presenza di curatori e autori, protagonisti dell’evento organizzato nella precedente edizione del Festival.
Torna il prossimo 7 maggio il consueto appuntamento con il Career Day dell’Università di Camerino, la principale occasione di incontro tra studentesse e studenti ed aziende, che anche per l’edizione 2025 si terrà presso gli impianti sportivi del Cus Camerino in località Le Calvie e alla quale hanno già aderito numerose aziende che saranno presenti nello spazio appositamente allestito.
Anche per questa edizione l’evento è realizzato in collaborazione con Confindustria Macerata. Tutti i partecipanti avranno quindi l’opportunità di incontrare le imprese, conoscere i responsabili delle Risorse Umane ed i recruiter, sostenere colloqui conoscitivi, lasciare il proprio curriculum vitae e scoprire nuove opportunità di lavoro.
Il career day rappresenta una opportunità anche per le aziende partecipanti, che hanno la possibilità di presentarsi, far conoscere la propria realtà e le opportunità offerte a giovani laureate e laureati, raccogliere candidature per le posizioni di lavoro aperte. “Il Career Day – ha dichiarato il rettore Unicam Graziano Leoni – rappresenta uno dei momenti più importanti della vita universitaria. Ringrazio Confindustria Macerata per averci sempre sostenuto in grande sinergia, così come ringrazio tutte le aziende che hanno confermato la loro presenza e la soddisfazione e la fiducia nei nostri confronti. Rivolgo quindi un particolare invito a studentesse, studenti, laureate e laureati del nostro Ateneo a partecipare per conoscere le opportunità lavorative disponibili”.
La giornata sarà strutturata con un evento di apertura, alle ore 9.30, sul tema “L'intelligenza artificiale e il futuro del lavoro: professioni e competenze in evoluzione”, che prevede i saluti istituzionali ed interventi di esperti. Anche per questa edizione si terrà la cerimonia di premiazione dell’edizione 2025 dell’Unicam Sustainability Business Game, contest volto a promuove la diffusione della cultura imprenditoriale nella comunità universitaria, nonché l'integrazione tra competenze per costituire team con know how trasversale finalizzato alla presentazione di idee imprenditoriali con contenuto innovativo e sostenibile. Si apriranno poi gli stand aziendali e le presentazioni delle aziende, che saranno a disposizione anche nel pomeriggio. Sempre nel pomeriggio, presso Scuola di Giurisprudenza, si terrà una tavola rotonda sul tema “Il ‘valore’ di una moderna Pubblica Amministrazione per lo sviluppo socio-economico di un territorio”. Per le studentesse e gli studenti della Scuola di Architettura e Design, invece, il Career Day si terrà nella sede Unicam di Ascoli Piceno il prossimo 21 maggio.
Assunta Legnante, pluricampionessa olimpica, paralimpica e mondiale di atletica nella specialità dei lanci, mercoledì 23 aprile è stata la protagonista di una ricca mattinata per le ragazze e i ragazzi delle classi quarte dell’ITE "Gentili" di Macerata.
Insieme al presidente della Federazione Atletica Leggera delle Marche, Fabio Romagnoli e Sabrina Lisi, referente dell’Ufficio Scolastico Provinciale per le Scienze motorie, la Legnante ha costruito un percorso di dialogo che ha coinvolto profondamente gli studenti dell’Istituto, affrontando i temi dello sport dentro e fuori una pista di atletica, una palestra o un palazzetto.
Molto toccante il momento in cui la campionessa ha condiviso i difficilissimi momenti della propria vita legati alla malattia che l’ha portata alla cecità da cui però è riuscita a trarre la spinta per costruire un percorso di realizzazione umana, sportiva e professionale: Assunta ha parlato di cultura della sconfitta, di rispetto, inclusione e forza di volontà che deve essere profusa nello Sport così come nella Vita.
Gli organizzatori della preziosa mattinata - i docenti di Scienze Motorie Paola Galli, Andrea Fabiani e Francesco Claudio Bernetti insieme alla Referente di Educazione Civica Paola Formica - hanno sottolineato lo spessore civico delle parole della Legnante che si pone come riferimento concreto e tangibile dei valori che dallo sport si irradiano nella vita quotidiana.
La dirigente Alessandra Gattari ha espresso la propria gioia nell’avere ospiti di questo calibro, persone che prima con le azioni e poi con il dialogo si pongono come un ponte nella formazione dei giovani cittadini di domani.
Sarà "Oltre le illusioni: la via della lucidità" il titolo dell’appuntamento che le Edizioni Università di Macerata, Eum, propongono nell’ambito del festival Macerata Racconta per domani, martedì 29 aprile, alle ore 17.30 nella Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti. L’incontro è ad ingresso libero fino a esaurimento posti.
Il tema del confronto prende spunto da una riflessione che suona particolarmente attuale: «Oggi l’ideologia tesse in modo subdolo una rete di illusioni paralizzanti: la lucidità implica non solo la critica, ma anche la cura per la parte di mondo che ci è affidata». A dialogare saranno Roberto Mancini, autore del volume “Critica e libertà. Guida alla “Critica della ragion pura" di Immanuel Kant” e professore di filosofia teoretica all’Università di Macerata, Giuseppe Civitarese, psichiatra, psicoanalista di training della Società Psicoanalitica Italiana, e Simona Antolini, presidente delle Eum e docente di storia romana ed epigrafia latina. Nel suo volume, Mancini ripercorre la “Critica della ragion pura” di Kant, mostrando come il pensiero critico sia oggi più che mai una condizione indispensabile per la libertà individuale e collettiva.
L'evento si inserisce in una serie di iniziative che vedono la collaborazione tra l'Università di Macerata e il festival Macerata Racconta, con l'obiettivo di promuovere il dialogo tra sapere accademico e pubblico cittadino. Tra gli appuntamenti previsti, anche laboratori dedicati ai giovani e incontri formativi per educatori e insegnanti. Per conoscere il programma completo, è possibile visitare il sito www.macerataracconta.it.
Roberto Mancini, autore di oltre 270 articoli e numerosi saggi su etica, politica ed economia, è una delle voci più autorevoli del pensiero critico contemporaneo. Tra i suoi ultimi libri si ricordano “La fragilità dello Spirito” e “Gandhi. Al di là del principio di potere”.
Accanto a lui, Giuseppe Civitarese, medico e psichiatra, membro dell’American Psychoanalytic Association e dell’International Psychoanalytic Association. Tra le sue pubblicazioni più recenti figurano “L’ora della nascita. Psicoanalisi del sublime e arte contemporanea” e “Sull’arroganza. Saggio di psicoanalisi”. Le sue ricerche, centrate sull’esperienza estetica e sulla teoria del campo psicoanalitico, offriranno un contributo originale alla riflessione sulla lucidità come dimensione psichica e relazionale.
L’Università di Macerata ha accolto in rettorato questa mattina una delegazione dell’Administration Institute di Pechino, in visita in questi giorni all’ateneo. L’incontro si inserisce nel quadro della collaborazione avviata ufficialmente lo scorso agosto, in seguito alla visita in Cina del rettore John McCourt e alla firma di un accordo tra le due istituzioni.
A fare da ponte tra Macerata e Pechino è la figura di Padre Matteo Ricci: nato nella città marchigiana, è sepolto nel cimitero di Zhalan, situato proprio all’interno del campus dell’istituto cinese. Un legame profondo e simbolico, sottolineato anche dal vicepresidente Li Yunchi, che ha ricordato come "Padre Matteo Ricci amava la Cina e la Cina ama Padre Matteo Ricci".
Durante l’incontro sono stati tracciati i prossimi passi della cooperazione accademica: lo sviluppo di progetti di ricerca congiunti, che coinvolgano più dipartimenti, e la progettazione di un corso di laurea a doppio titolo. "L’accordo – ha spiegato il rettore McCourt – è nato inizialmente grazie al coinvolgimento del Dipartimento di Giurisprudenza, per le affinità scientifiche con l’ateneo partner, ma ci sono già le premesse per estendere la collaborazione anche ai Dipartimenti di Economia e di Scienze della Formazione. Stiamo inoltre valutando la possibilità di proporre un gemellaggio tra la città di Macerata e il distretto dell’Administration Institute, che da solo conta quanto un’intera città, proprio in virtù della centralità della figura di Ricci, simbolo universale di dialogo tra culture".
A rappresentare l’istituto cinese erano presenti, oltre al vicepresidente, il direttore del Dipartimento di Filosofia e Cultura Dong Binyu, la direttrice del Dipartimento di Scienze della Formazione Guo Guangmin e la docente Gao Chenying, in rappresentanza del Dipartimento di Economia. Per l’Università di Macerata hanno partecipato all’incontro la direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza Claudia Cesari, il docente e responsabile dell’accordo Gianluca Contaldi, e il direttore dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin.
La delegazione ha poi visitato alcune sedi significative dell’ateneo: le aule storiche del Dipartimento di Giurisprudenza, il Dipartimento di Economia e Diritto e Villa Lauri, sede dell’Istituto Confucio, ulteriore punto di contatto e collaborazione con il mondo accademico e culturale cinese.
Dopo 15 anni di ricorsi si chiude il concorso da ricercatore di diritto tributario presso Unimc. Il Consiglio di Stato con la sentenza n. 3320 dello scorso 16 aprile, ha messo la parola fine a una controversia che durava da quindici anni.
A prevalere sul candidato Paolo Stizza è stata Valeria Nucera. I Giudici hanno, infatti, respinto l’ultimo ricorso dello Stizza che si opponeva agli esiti di una valutazione comparativa da parte di una Commissione totalmente esterna all'Università di Macerata, nominata direttamente dal Ministero dell’Università, mediante sorteggio tra i professori del settore, effettuato presso il Ministero, a cura del Commissario ad Acta nominato dal Consiglio di Stato.
L’esito di tale valutazione vedeva proclamata come vincitrice la dottoressa Valeria Nucera, ma Stizza proponeva un nuovo ricorso che prima veniva respinto dal Tar Marche e poi definitivamente respinto al Consiglio di Stato con la richiamata sentenza.
Sulla base della lettura degli atti impugnati, i Giudici affermano che "non emergono errori tali da inficiare l’analitica valutazione compiuta dalla Commissione sui titoli e sulle pubblicazioni dei candidat"i. Proseguono ancora i Giudici: "In particolare, non c’è stata alcuna sostanziale pretermissione dei titoli del ricorrente, non essendo dimostrata la sua prevalenza o anche solo la sua equivalenza con la controinteressata; non vi è stata, inoltre, alcuna sottovalutazione delle pubblicazioni del ricorrente, che ha riportato un giudizio, unanime, tale da non sopravanzare la controinteressata; nella prova orale il ricorrente ha riportato un giudizio inferiore, rispetto a quello attribuito alla controinteressata".
Infine, concludono i Supremi giudici "tutti i Commissari, concordemente, hanno concluso, sia pure con diverse formule e intensità, che '… il candidato Paolo Stizza non ha dimostrato, sinora, una buona idoneità alla ricerca scientifica'". Gli atti della valutazione comparativa sono pubblicati sul sito di Unimc. La dottoressa Valeria Nucera prenderà servizio nell'Università di Macerata nelle prossime settimane.
"È con profondo dolore che apprendiamo la notizia della morte di Papa Francesco". Così si apre la dichiarazione del rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, a poche ore dalla scomparsa del Pontefice, un lutto che scuote non solo il mondo cattolico ma l’intera comunità globale.
"Con la sua voce autorevole, mai timorosa di affrontare con chiarezza e coraggio le grandi questioni del nostro tempo - dalla fame e dalla povertà globali ai cambiamenti climatici, dalla giustizia sociale alla condizione dei migranti, dei popoli indigeni e degli emarginati - Papa Francesco ha saputo parlare a credenti e non credenti - ha sottolineato il Rettore -. Spesso è riuscito a scuotere le coscienze di tutti".
Tra i tanti insegnamenti del Papa, McCourt ha ricordato l'enciclica 'Laudato sì', definendola "un documento fondamentale", capace come nessun altro testo di "dare voce, con forza e chiarezza, a ciò che è necessario per salvaguardare il futuro del pianeta".
Il Rettore ha condiviso tre ricordi personali che testimoniano l’intensità e l’unicità del pontificato di Francesco. Il primo è legato alla pandemia da Covid-19, nel 2020, quando il Papa celebrò una Via Crucis straordinaria in una Piazza San Pietro vuota e silenziosa. “Non servivano parole - ricorda McCourt - la croce parlava attraverso le mani di medici, infermieri, ex detenuti e familiari di vittime. Una scena che resterà nella memoria collettiva per sempre".
Il secondo momento toccante fu l'udienza privata concessa il 9 maggio 2022 a una delegazione dell’Università di Macerata, in occasione del 470° anniversario della nascita di Padre Matteo Ricci. In quell’incontro, Papa Francesco definì Ricci un "campione della cultura dell’incontro" e sottolineò l’importanza dell’università come spazio di dialogo e crescita umana. "Quella visita ci lasciò un’eredità preziosa – ha detto McCourt – che continuiamo a onorare con il nostro impegno quotidiano nella formazione".
L’ultimo ricordo risale alla primavera del 2023, durante un convegno internazionale a Villa Malta. Il Papa, in quell’occasione, parlò a braccio, con entusiasmo, sull’importanza della creatività, della letteratura e delle arti: "Esortò artisti, poeti e narratori a non perdere mai lo stupore di essere vivi. A generare armonia e bellezza. Parole che ci hanno profondamente toccati".
"Con la scomparsa di Papa Francesco, il mondo perde un punto di riferimento per il bene dell’umanità e per il buonsenso - ha concluso il Rettore -. L’Università di Macerata si unisce al cordoglio della Chiesa e della comunità internazionale, rendendo omaggio a una figura che ha saputo incarnare il Vangelo nel nostro tempo e che continuerà a ispirare generazioni future".
Un viaggio unico e speciale, tra diritto, creatività e nuove tecnologie attende studenti, studiosi e professionisti mercoledì 23 aprile 2025 all’Università di Macerata. Dalle 9 alle 13, nell’Aula Gialla del Polo Pantaleoni in via Pescheria Vecchia, si terrà il workshop "La tutela dell’elemento olfattivo nel sistema della proprietà intellettuale: sfide e opportunità nell’era dell’IA", organizzato dalla cattedra di diritto commerciale e accolto nel progetto Jean Monnet AIcoIP, coordinato dalla docente Cristina Grieco. L
’incontro analizzerà un tema delicato e poco discusso, ovvero quello della tutela giuridica dell’elemento olfattivo, con uno sguardo multidisciplinare che abbraccerà il diritto, la tecnologia e la creatività nell’arte della profumeria italiana.
Ad introdurre e moderare i lavori sarà Laura Marchegiani, ordinario di diritto commerciale. Seguiranno interventi di taglio tecnico-specialistico. Fabiola Massa, docente di diritto dei mercati e protezione dell’innovazione, farà luce su “La funzione distintiva del marchio olfattivo”; Luca Maffei, noto Maître Parfumeur e Ceo di Atelier Fragranze Milano, naso che ha creato fragranze per importanti brand internazionali, guiderà il pubblico nel cuore della creazione profumiera con l’intervento “Dal brief alla creazione”; Bruno Perrucci, grande orgoglio marchigiano, fondatore di Bruno Perrucci Parfums e talento creatore di fragranze di nicchia, racconterà il suo percorso “Dall’idea al profumo”, testimoniando come le fragranze possano diventare narrazione personale e identitaria.
A chiudere sarà Paolo Sernani, ricercatore in sistemi di elaborazione delle informazioni di Unimc, con uno sguardo sulle potenzialità della tecnologia: “Tecnologia NFT applicata al settore delle fragranze: una nuova prospettiva di tutela?”
A seguire, ci sarà una tavola rotonda a cui prenderanno parte Laura Marchegiani, Cristina Grieco, Federica Monti, Flaminia Marasà ed Elena Codoni per offrire uno spazio di confronto aperto e interdisciplinare sul futuro della tutela dell’olfatto come elemento intangibile ma potentemente evocativo, in un mercato in continua evoluzione.
L’evento è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Macerata e valido, per gli iscritti all’Ordine dei Farmacisti di Macerata ai fini della formazione individuale e dell’auto-formazione. L’incontro è aperto alla comunità universitaria, ai professionisti ed in generale a tutti gli interessati al settore e ad esplorare le potenzialità del diritto nella valorizzazione dell’identità sensoriale del made in Italy. Sarà possibile seguire l’evento, oltreché in presenza, anche da remoto collegandosi al link https://shorturl.at/1tbzJ.
Cresciuto tra le essenze grazie alla tradizione familiare, Luca Maffei ha sviluppato fin da giovanissimo una spiccata sensibilità per il mondo dei profumi, che oggi traduce in creazioni olfattive apprezzate a livello internazionale. Imprenditore e artista del profumo, Bruno Perrucci ha trasformato una passione coltivata fin da giovane in una raffinata ricerca creativa che dà vita a fragranze espressive e profondamente personali.