"Oltre i confini dell’aula: il ruolo dell’Università nel dialogo con la società” è il tema centrale del convegno che l’Università di Camerino (Unicam) organizza per il prossimo 28 novembre presso la sala stampa del ChIP. La giornata è interamente dedicata ad approfondire il ruolo strategico del public engagement (Terza Missione) nel sistema universitario contemporaneo.
L’iniziativa, patrocinata da Apenet – Associazione “Rete italiana degli Atenei ed Enti di Ricerca per il Public Engagement” – intende offrire un confronto di alto profilo tra studiosi, professionisti e rappresentanti delle istituzioni.
I lavori si apriranno alle 9.30 con i saluti istituzionali del rettore Graziano Leoni, cui seguirà l’introduzione alla giornata. La prima sessione del convegno affronterà le prospettive future del public engagement e il suo valore all’interno delle politiche universitarie. Il presidente di Apenet, Pier Andrea Serra, proporrà una riflessione sul ruolo e sulle potenzialità dell’engagement nel dialogo tra Atenei e società, mentre il rettore dell’Università di Siena, Roberto Di Pietra, presenterà l’esperienza del proprio Ateneo, soffermandosi sui modelli e sulle buone pratiche. Il tema della valutazione sarà poi al centro dell’intervento di Sauro Longhi, già Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, che offrirà un’analisi sulle metodologie più efficaci per misurare l’impatto delle attività. La sessione proseguirà con l’intervento di Anna Lisa Tota, prorettrice vicaria dell’Università Roma Tre, che discuterà il rapporto tra università, etica e responsabilità sociale.
La seconda parte della giornata sarà dedicata a esperienze e testimonianze concrete: Giuseppe Pellegrini, presidente di Observa Science in Society, offrirà una panoramica sulle pratiche di public engagement nelle università italiane. Seguirà l’intervento di Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro – ETS, che illustrerà un caso di collaborazione di successo con il terzo settore. La riflessione sul rapporto tra università ed enti del territorio continuerà con l’esperienza della Croce Rossa Italiana – Comitato Marche, presentata dalla presidente Rosaria Del Balzo Ruiti, e con l’intervento di Diego Mancinelli, Presidente di COOSS Marche, che evidenzierà il contributo delle cooperative sociali.
“Il public engagement – sottolinea il rettore Unicam Graziano Leoni – è parte integrante della missione del nostro Ateneo e un tratto distintivo della nostra identità. Aprire le porte dell’Università alla società, condividere conoscenza, costruire alleanze con il territorio significa contribuire in modo concreto alla crescita culturale e civile delle comunità".
L’incontro, che apre il programma dell’edizione 2025 di “Scienza in Festa-Winter edition” nell’ambito del progetto “ViceVersa”, è aperto a docenti, personale, studenti, enti, associazioni e a tutta la cittadinanza interessata ai temi della Terza Missione e dell’impatto sociale.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Università di Macerata promuove l’iniziativa “Contro ogni forma di violenza contro le donne”, in programma martedì 25 novembre, dalle 11 alle 14 nell’Aula 2 di via Don Minzoni 22/A.
L’incontro, organizzato dai Dipartimenti di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali e di Studi Umanistici in collaborazione con il Comitato Unico di Garanzia, si apre con l’intervento della prorettrice Natascia Mattucci, delegata al benessere e welfare.
La psicologa Raffaella Pagnanini approfondirà il ruolo del dialogo, della consapevolezza e della Mindfulness Interpersonale nel contrasto alla violenza e alle strutture patriarcali.
A seguire, il confronto con Ines Corti, Alessandra Fermani ed Elena Di Giovanni dell’Università di Macerata.
L’appuntamento rientra nella campagna di comunicazione “Lasciamo un segno contro la violenza”, promossa per sensibilizzare la comunità accademica e cittadina su un impegno che non può conoscere pause.
Ha riscosso notevole successo la prima edizione del Master Unicam in “Biomeccanica Clinica e dello Sport”, che si è conclusa nei giorni scorsi con la cerimonia di consegna dei Diplomi alla presenza del rettore professor Graziano Leoni, del direttore della Scuola del Farmaco e dei Prodotti della Salute professsor Gianni Sagratini e del direttore del Master professor Seyed Khosrow Tayebati.
Tra i docenti del corso erano presenti esperti di biomeccanica nazionali, come i professori Andrea Biscarini, Sebastiano Nutarelli, Mosè Mondonico, Luca Russo, Matteo Romanazzi e internazionali, tra i quali Paul Worsfold, Paul Comfort e Christopher Bramah.
“Il Master di primo livello in Biomeccanica Clinica e dello Sport, a cui hanno partecipato 25 candidati – ha dichiarato il direttore del master, professor Seyed Khosrow Tayebati – si prefigge l’ambizioso obiettivo di creare nuove opportunità professionali per un profilo lavorativo ad oggi poco noto in Italia. Il Biomeccanico, infatti, è una figura professionale fondamentale per un efficace intervento in ambito clinico-riabilitativo e atletico-sportivo”.
Il master ha voluto affrontare lo studio, l’analisi e la misurazione del movimento umano in ottica clinico-riabilitativa e atletico-sportiva proponendosi come una specializzazione di alto livello per clinici, fisioterapisti e preparatori atletici.
L’iter formativo, che ha previsto un congruo know-how teorico di alto livello e una voluminosa e qualificata attività pratica, era prevalentemente indirizzato ai laureati in Fisioterapia, Scienze Motorie, Fitness e Prodotti della Salute, ma adatto anche ad altre figure professionali laureate in ambito medico-riabilitativo e sportivo o della salute.
Obiettivo del master è infatti quello dell’alta formazione di professionisti destinati all’attività presso centri clinico-riabilitativi, studi specializzati, laboratori di analisi del movimento umano, nonché agli addetti dotati di specializzazione in biomeccanica del gesto sportivo che possono svolgere la propria professione presso società sportive professionistiche (squadre di calcio, pallacanestro, pallavolo, rugby etc.) o al servizio e di supporto di singoli atleti.
L’Università di Macerata, in collaborazione con il Gruppo Italiano dell’Associazione Internazionale per la Protezione della Proprietà Intellettuale, Aippi, presenta il corso di formazione in “Tutela della proprietà industriale e intellettuale”, un'iniziativa formativa di eccellenza che si terrà in Ateneo tra il 28 novembre e il 5 dicembre. La partecipazione è libera e gratuita, previa registrazione tramite il form disponibile sul sito di Ateneo www.unimc.it. Le lezioni si terranno sia in presenza che online.
“In un contesto economico sempre più orientato all'innovazione e alla digitalizzazione, la tutela della proprietà intellettuale rappresenta uno strumento essenziale non solo per imprese e professionisti, ma anche per studiosi e ricercatori”, afferma Laura Marchegiani, coordinatrice scientifica del corso e ordinario di diritto industriale all’Università di Macerata, nonché delegata del rettore per il placement e l’orientamento alla carriera, gli spin off e i brevetti.
Il corso, organizzato dall’Area valorizzazione delle conoscenze e impatto sociale di Unimc, è rivolto a tutta la comunità accademica e a professionisti e imprese del territorio, con la prospettiva di cogliere numerosi aspetti della tutela della proprietà intellettuale: dai brevetti e marchi al diritto d'autore, dalla gestione dei diritti nelle pubblicazioni scientifiche open access alla proprietà intellettuale nei progetti europei. Il percorso approfondisce inoltre le specificità dell’ingegneria dell’informazione, i regolamenti universitari in materia Ip e il ruolo strategico degli uffici di trasferimento tecnologico.
“Abbiamo costruito un corso che riconduce a sistema i diversi livelli di diritti e tutele, coinvolgendo professionisti di primissimo piano ed esperti del settore”, sottolinea Marchegiani, secondo cui l’iniziativa intende rappresentare un ponte tra formazione accademica, ricerca e mondo imprenditoriale, offrendo strumenti concreti per affrontare con consapevolezza un panorama normativo complesso e in continua evoluzione.
La collaborazione con Aippi Italia garantisce un collegamento diretto con la principale associazione internazionale del settore e con le best practices consolidate a livello globale. Per partecipare al corso è necessario iscriversi tramite il form disponibile sul sito dell'Università di Macerata.
Si è tenuta lo scorso 17 novembre a Camerino la cerimonia ufficiale per celebrare i vent’anni di collaborazione tra l’Università di Camerino e la Jilin Agricultural University di Changchun (Cina), uno dei partenariati internazionali più longevi e significativi dell’Ateneo. L’iniziativa ha riunito nella sede camerte una delegazione ufficiale dell’università cinese, accolta dal Rettore Unicam prof. Graziano Leoni e dal Prorettore Vicario con delega all’Internazionalizzazione prof. Emanuele Tondi.Nata nel 2005, la collaborazione tra UNICAM e Jilin Agricultural University è cresciuta negli anni fino a diventare una vera alleanza accademica e culturale, fondata su scambi di docenti e studenti, attività di ricerca condivise e, soprattutto, sull’attivazione del corso di laurea congiunto in Biotecnologie, oggi trasformato in un percorso a doppio titolo, interamente erogato in lingua inglese e attivo sia a Camerino sia in Cina. Un modello che ha coinvolto centinaia di studentesse e studenti e che rappresenta uno dei più solidi esempi di internazionalizzazione di UNICAM.
La cerimonia ha previsto un momento istituzionale al mattino in Rettorato, la visita ai laboratori più innovativi dell’Ateneo, in particolare il Food Lab presso il nuovo Polo Sant’Agostino ed i laboratori del ChIP, entrando in contatto diretto con le attività scientifiche e tecnologiche dell’Ateneo Nel pomeriggio, dopo i saluti del Rettore Leoni, del Prorettore Vicario Tondi, del Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria Roberto Canullo, del Coordinatore del Corso di Double Degree Biosciences and Biotechnology Attilio De Cosmo e del Presidente del Consiglio Studentesco Edoardo Pettinari, si è tenuto un concerto lirico dedicato al Ventennale, in collaborazione con il Conservatorio Rossini di Pesaro, un’esibizione emozionante che ha chiuso la giornata.“Celebriamo vent’anni di accordo, vent’anni di stima reciproca, vent’anni di una collaborazione – ha ricordato il Rettore Graziano Leoni nel suo intervento – che si è trasformata in una vera alleanza culturale e scientifica. Le nostre università sono diventate, nel tempo, comunità che si riconoscono e si arricchiscono reciprocamente. La diversità non divide, ma unisce: abbiamo trasformato approcci, culture e visioni differenti in un terreno fertile per idee nuove, nuove forme di didattica, nuove prospettive di ricerca. Oggi non celebriamo solo ciò che è stato realizzato, ma ciò che questi vent’anni ci permettono di costruire insieme per il futuro”.Il Rettore ha inoltre sottolineato come la partnership con Jilin rappresenti un modello di cooperazione in grado di rispondere alle sfide globali del presente: sostenibilità, salute, tecnologie emergenti, tutela delle risorse, dialogo interculturale. “Le università – ha affermato il prof. Leoni – sono ponti culturali e laboratori di innovazione: formiamo giovani capaci di comprendere il mondo e di affrontarne la complessità attraverso il dialogo. Ed è proprio dal dialogo che nasce la pace, la crescita e la possibilità di costruire comunità più solide e capaci di guardare lontano”.
L’incontro a Camerino segue la visita istituzionale che il Rettore Leoni ha svolto a Changchun lo scorso settembre, in occasione delle celebrazioni cinesi dell’anniversario, confermando la volontà di entrambe le università di proseguire con nuove progettualità, ulteriori percorsi formativi condivisi e un potenziamento delle attività di mobilità tra Italia e Cina.Con questo anniversario UNICAM ribadisce il proprio impegno per l’internazionalizzazione come elemento strategico della sua missione educativa e scientifica: costruire ponti, aprire opportunità, unire competenze e formare le nuove generazioni a un futuro senza confini.
Tornano nella settimana dal 24 al 29 novembre le “Giornate FAI per le scuole”, manifestazione interamente dedicata alle scuole che da quattordici anni la Fondazione organizza in tutta Italia su modello delle Giornate FAI di Primavera e d’Autunno.
Nelle Marche, 13 aperture in 7 località: Pesaro, Senigallia, Jesi, Fabriano, San Severino Marche, Treia, Ascoli Piceno. Per la realizzazione di questo programma, il FAI opera in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito in virtù di un protocollo d’intesa, che si fonda sui principi costituzionali incarnati dagli articoli 9 e 118, secondo i quali il singolo cittadino può e deve fare la sua parte anche nella tutela e nella cura dell’ambiente che ci circonda.
Protagonisti delle Giornate saranno gli Apprendisti Ciceroni, 632 studenti provenienti da circa 25 istituti, appositamente formati dai volontari del FAI in collaborazione con i docenti, che accompagneranno altri studenti in visita nei Beni e nei luoghi da loro selezionati e aperti grazie al FAI, vivendo così un coinvolgimento diretto nella valorizzazione del proprio territorio come parte attiva della comunità, e assurgendo a esempio per molti giovani in uno scambio educativo tra pari.
Il Presidente regionale FAI Marche, Giuseppe Rivetti, si unisce alle parole del Presidente nazionale FAI Marco Magnifico che esprimono l’essenza di questa straordinaria iniziativa: «In tanti anni di esperienza sussidiaria a quella del mondo della scuola, il FAI ha imparato che l’oggetto della sua missione non è affatto estraneo al mondo dei giovani e che, anzi, se coinvolti con la chiave giusta, essi si appassionano alla realtà della storia, dell’arte e del paesaggio storico e naturale con una facilità e un vigore sorprendenti, scoprendo quanto sia più gratificante ed emozionante l’esperienza concreta rispetto a quella virtuale». La quattordicesima edizione delle Giornate FAI per le scuole si svolge con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.
Le aperture nelle Marche sono: Pesaro, con la Collezione di Arte Contemporanea del Liceo Scientifico G. Marconi, il Museo di Arte Grafica Massimo Dolcini (ITET Bramante Genga), i Musei CAME, MAME e TAME del Liceo Artistico Mengaroni, a cura della Delegazione FAI di Pesaro e Urbino; Senigallia, con I Luoghi della Memoria (edicole sacre e croci devozionali), a cura della Delegazione FAI di Senigallia; Jesi, con il Palazzo dei Conti Ripanti, a cura del Gruppo FAI di Jesi e Vallesina; Fabriano, con la Farmacia Museo Mazzolini Giuseppucci, a cura del Gruppo FAI di Fabriano; Treia, con l'Arena del Gioco del Bracciale e Villa La Quiete (o Villa Spada), a cura della Delegazione FAI di Macerata; San Severino Marche, con il Museo del Territorio, il Teatro Feronia, la Chiesa di San Giuseppe, il Piano nobile del Palazzo Comunale, a cura della Delegazione FAI di Macerata; Ascoli Piceno, con la Chiesa di San Serafino da Montegranaro, a cura della Delegazione FAI di Ascoli Piceno.
Per informazioni, si prega di visitare i siti web www.faiscuola.it e www.giornatefaiperlescuole.it.
Si è conclusa la quarta edizione di “Illumina il tuo Futuro 2025”, manifestazione dedicata all'orientamento scolastico che ha confermato alto interesse tra giovani e famiglie che cercano un aiuto nella scelta del percorso formativo delle scuole superiori. L'iniziativa è stata organizzata anche per il quarto anno dall’Assessorato ai Servizi educativi e formativi della città di Civitanova Marche in collaborazione con gli istituti scolastici superiori.
L'appuntamento di domenica 16 novembre si è svolto presso il Palasport Eurosuole Forum, grazie alla collaborazione della Lube, che ha messo a disposizione il palazzetto. In questa giornata di orientamento, gli Istituti di Istruzione Secondaria hanno presentato le proprie offerte formative e i diversi percorsi di studio.
Tra gli stand espositivi presenti gli sportelli "Adolescenza" e "Hikikomori" dell'Assessorato alle politiche socio-educative. All’evento hanno partecipato anche rappresentanti delle forze dell'ordine e armate, l'Esercito Italiano e la protezione civile.
"Illumina il tuo futuro" - dichiara l'assessore Barbara Capponi - quest'anno è cresciuto non solo numericamente, ma per l'ottica di rete che diviene sempre più corposa e coesa. Nel corso degli anni abbiamo raggiunto anche una molteplicità di offerte che coprono non solo il territorio ma anche i più svariati interessi e talenti dei ragazzi.
È stato bellissimo vedere centinaia di persone domenica, con i giovani alla ricerca di informazioni preziose per costruire il proprio futuro, e siamo grati di aver portato il nostro contributo per aiutarli a decidere quanto più consapevolmente possibile. Grazie a tutti i presenti e a tutti coloro che hanno collaborato con noi per costruire questo ulteriore strumento decisionale che davvero accende più luce sul loro avvenire".
La Guardia di Finanza si è esibita con le proprie unità cinofile mostrando ai ragazzi e famiglie come i cani ritrovino le sostanze stupefacenti, ed è stata l'occasione per un momento educativo che li ha formati sulle dipendenze e sui danni che gli stupefacenti possono comportare.
Hanno aderito, per le scuole: IPSIA Corridoni (Civitanova Marche), Istituto Bonifazi-Corridoni (Civitanova Marche), Istituto d’Istruzione Superiore "Leonardo da Vinci" (Civitanova Marche), Istituto Enrico Mattei (Recanati), Istituto Garibaldi, Bramante, Pannaggi (Macerata), Istituto Istruzione superiore Francesco Filelfo (Tolentino), Istituto Tecnico "Girolamo e Margherita Montani" (Fermo), Liceo Cantalamessa (Macerata), Liceo delle Scienze Umane Stella Maris (Civitanova Marche), istituto superiore paritario Oblivion International High School.
L’Università di Macerata e l’Università Nazionale di Rosario in Argentina rilanciano il loro partenariato accademico. Oggi in rettorato il rettore John McCourt ha accolto il collega Franco Bartolacci, alla guida di una delle principali istituzioni accademiche dell’Argentina e del Sud America.
L’incontro ha segnato un nuovo passo nel percorso di collaborazione tra le due università, in vista del rinnovo dell’accordo didattico e scientifico originato dal Dipartimento di Giurisprudenza ed esteso a tutto l’ateneo. Per il rettore argentino si è trattato anche di una visita ai luoghi natali di suo padre, originario di San Severino.
La riunione, alla presenza della prorettrice Emanuela Giacomini e della coordinatrice dell’accordo Lina Caraceni, ha ribadito la volontà di proseguire su una strada che favorisca scambi di studenti e docenti, progetti congiunti e una crescente apertura internazionale.
Si è parlato, in particolare, della possibilità di attivare doppi titoli di laurea, tirocini internazionali nel campo del turismo, insegnamenti di diritto internazionale e programmi di visiting professor. “L’incontro di oggi conferma un legame solido e in evoluzione, che si traduce in nuove opportunità di studio, ricerca e dialogo internazionale per entrambe le comunità accademiche” è il commento del rettore McCourt.
L’ateneo argentino, fondato nel 1968 e oggi tra i più prestigiosi del Paese, conta oltre 140 mila studenti, 12 facoltà e 7 scuole, ed è riconosciuto per il forte investimento nell’innovazione e nei progetti scientifici. Tra le novità più recenti figura l’apertura di una facoltà dedicata alle scienze del movimento umano e della cura, ulteriore testimonianza della vitalità e della crescita dell’UNR.
Al termine del confronto istituzionale, il rettore Bartolacci ha potuto conoscere da vicino la realtà maceratese con una passeggiata tra le sedi universitarie del centro storico, che ha fatto tappa anche al Dipartimento di Giurisprudenza.
Anche l’Università di Camerino è stata presente alla 27th ICOM General Conference, uno degli appuntamenti più rilevanti a livello mondiale nell’ambito della museologia, che si è svolta dall’11 al 17 novembre 2025 al Dubai World Trade Centre (UAE). A rappresentare l’Ateneo è stato il giovane ricercatore Manuel Scortichini, assegnista di ricerca in Disegno Industriale presso la Scuola di Ateneo di Architettura e Design “Eduardo Vittoria”.
La conferenza, dedicata al tema “The Future of Museums in Rapidly Changing Communities”, ha riunito professionisti, studiosi e policy maker di tutto il mondo per discutere le trasformazioni che stanno ridefinendo il settore museale.
Il dottor Scortichini è intervenuto nella sessione C-21 (ICOM COMMS) – New Technologies—From Artificial Intelligence to Ethical Dilemmas, con un contributo dal titolo: “The Algorithmic Museum: Personalised Engagement and Ethical Implications”.
La sua presentazione ha illustrato come l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale, tecniche di tracciamento dei visitatori e strumenti di mediazione digitale possa arricchire la comunicazione museale e favorire esperienze più personalizzate, senza però compromettere trasparenza, fiducia e responsabilità istituzionale. Attraverso l’analisi di casi studio, tra chatbot, sistemi di raccomandazione e narrazioni generate dall’AI, la ricerca ha messo in evidenza sia le potenzialità in termini di accesso e inclusione, sia i rischi legati a privacy, consenso, bias e opacità algoritmica.
Il lavoro ha inoltre proposto linee guida per rafforzare la responsabilità curatoriale, aumentare la trasparenza verso il pubblico e promuovere modelli museali equi, sostenibili e capaci di rispondere alle sfide delle comunità in rapida trasformazione.
Questa mattina, l'Auditorium dell'IIS "Matteo Ricci" ha ospitato l’incontro "Oltre le Fragilità: la rete delle dipendenze", una mattinata dedicata alla prevenzione e alla consapevolezza sulle molte forme di dipendenza che coinvolgono il mondo giovanile. L’evento, moderato dalla giornalista Paola Pagnanelli, ha riunito autorità, esperti e operatori del settore in un confronto aperto e ricco di contenuti.
Dopo i saluti della dirigente scolastica Rita Emiliozzi e delle autorità, Monsignor Nazzareno Marconi ha evidenziato l'importanza dell’educazione alla responsabilità e del sostegno reciproco nelle comunità scolastiche. Ha seguito l’intervento del dirigente generale di pubblica sicurezza Antonio Pignataro, che si è rivolto direttamente ai giovani con un messaggio chiaro: "Questi incontri sono fondamentali perché danno ai ragazzi conoscenza e informazione, per evitare di entrare nel tunnel delle droghe e delle altre dipendenze".
Pignataro ha ribadito con forza che "la cannabis light non esiste, non è mai esistita: è solo un’invenzione commerciale che ha rovinato la vita di tanti ragazzi e tante famiglie", sottolineando l’impegno istituzionale nel contrasto alle dipendenze.
Dopo la pausa, il Colonnello dei Carabinieri Raffaele Ruocco ha spiegato il ruolo dell’Arma nel contrasto ai reati legati agli stupefacenti, ricordando che "l’attività repressiva deve essere considerata residuale, se i giovani comprendono davvero rischi e pericoli dell’uso di sostanze". Il suo intervento ha contribuito a far percepire agli studenti la complessità del fenomeno e la necessità di un approccio che unisca prevenzione, legalità e consapevolezza.
Roberto Scendoni, tossicologo forense dell’Università di Macerata, ha illustrato gli effetti delle sostanze esogene e l’importanza delle analisi tossicologiche per comprendere l’impatto sul corpo umano, mentre il dottor Paolo Nanni dell'Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata ha condiviso esperienze di vita e percorsi di cura nel suo intervento "Diario di indipendenza".
Particolarmente significativa la riflessione della dirigente Rita Emiliozzi, che ha spiegato la scelta di ampliare l'incontro affrontando, oltre alle dipendenze da sostanze, anche le nuove forme legate al digitale e ai comportamenti compulsivi: "Le dipendenze vanno conosciute per essere contrastate, e oggi non possiamo ignorare quanto l’abuso del digitale stia diventando una piaga di grande attualità". Ha inoltre espresso orgoglio per la partecipazione attiva degli studenti: "I ragazzi sono stati entusiasti e hanno posto domande intelligenti, segno che questo dialogo è necessario e produce consapevolezza".
La giornata si è conclusa con un vivace momento di confronto, durante il quale gli studenti hanno interagito con i relatori, ponendo domande e condividendo riflessioni. L’iniziativa ha confermato la necessità di costruire una rete educativa solida e attenta, capace di accompagnare i giovani oltre le fragilità e di promuovere scelte di vita sane, informate e responsabili.
L’Università di Camerino ha ospitato nei giorni scorsi il professor Thierry Ollevier, docente di Chimica dell’Université Laval di Québec City in Canada, nell’ambito delle attività del programma Erasmus+ KA171, dedicato alla mobilità con Paesi extra-UE.
La visita si inserisce nel progetto finanziato nella Call 2024, attivo fino al 2027, coordinato per Unicam dai professori Fabio Marchetti e Riccardo Pettinari, e volto a intensificare lo scambio di docenti, ricercatori e studenti tra l’ateneo camerte e due tra le più prestigiose istituzioni accademiche canadesi, l’Université Laval di Québec City e laMcGill University di Montréal.
Durante le due giornate, il professor Ollevier ha tenuto presso la Sala Stampa ChIP due seminari scientifici rivolti in particolare a studentesse, studenti, dottorande e dottorandi di Chimica. Ad aprire gli incontri è stato il prof. Fabio Marchetti, direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie, che ha sottolineato come la collaborazione con le università canadesi rappresenti “un’opportunità strategica per rafforzare la dimensione internazionale della ricerca UNICAM e per offrire a studenti e dottorandi percorsi di mobilità altamente qualificanti, in grado di arricchire la loro formazione scientifica e personale”.
Grazie al progetto KA171, sono infatti previsti flussi di mobilità sia per docenti sia per studentesse e studenti delle lauree magistrali e del dottorato, con scambi che favoriranno la nascita di nuove attività di ricerca congiunta. Il professor Ollevier, nel corso della sua visita, ha espresso il proprio apprezzamento per l’Ateneo camerte e per la qualità della collaborazione scientifica già avviata.
“Conosco bene i colleghi della Sezione di Chimica – ha affermato il professor Ollevier – e tornare qui è sempre un piacere. Il contesto è ideale per sviluppare ricerche congiunte, specialmente nei campi della catalisi, della sintesi organica e della chimica dei metalli. E’ fondamentale poi l’aspetto della mobilità per i giovani ricercatori: la possibilità di trascorrere alcuni mesi all’estero, lavorare in un nuovo laboratorio e confrontarsi con altre metodologie di ricerca è una straordinaria opportunità di crescita scientifica e culturale”.
Nell'occasione il rettore Graziano Leoni, il professor Fabio Marchetti e il professor Riccardo Pettinari hanno accompagnato il professor Ollevier a visitare l'ala del campus universitario realizzata anche grazie al supporto e al sostegno del Governo del Canada e della Croce Rossa Canadese.
La visita del professor Ollevier conferma il forte impegno dell’Università di Camerino nel promuovere una formazione internazionale aperta, inclusiva e integrata nei principali network della ricerca globale. Le attività Erasmus+ KA171 costituiscono infatti un tassello fondamentale della strategia di internazionalizzazione dell’Ateneo, capace di offrire ai propri studenti la possibilità di «diventare cittadini del mondo», come sottolineato dal professor Marchetti.
In occasione della Giornata Mondiale della Filosofia, che avrà luogo giovedì 20 novembre 2025, la Società Filosofica Italiana – Sezione di Macerata, in collaborazione con l’Università di Macerata, la Scuola Popolare di Filosofia di Macerata e il gruppo ConsiderAzioni, celebrano questa ricorrenza con un ciclo di incontri rivolto agli studenti, ai docenti e all’intera cittadinanza. Sarà un’occasione di dialogo e riflessione che spazierà tra diversi temi come la scelta, l’attualità degli antichi e la cosmologia tomista e contemporanea.
Il primo appuntamento della giornata, rivolto agli studenti delle scuole superiori, si svolgerà nell’Aula A Omero Proietti, in via Garibaldi n. 20, Macerata dalle 9:30 alle 12:30. La mattinata dal titolo “La Scelta: Incontro tra desiderio e libertà”, prevede una parte introduttiva, con le docenti UniMc Silvia Pierosara e Fabiola Falappa, volta a sottolineare l’importanza della filosofia come strumento concreto nelle scelte di vita che siamo chiamati a compiere. Seguirà un’attività laboratoriale con il gruppo ConsiderAzioni.
Nel pomeriggio, dalle 16 alle 19, nella stessa aula, si terrà il primo incontro del corso di formazione per docenti delle scuole superiori “Percorsi nella filosofia”, con le professoresse UniMc Arianna Fermani e Lucia Palpacelli, dal titolo “L’attualità degli antichi. Una prospettiva di insegnamento”. L’incontro, fruibile anche online tramite la piattaforma Teams (http://tiny.cc/percorsinellafilosofia1), darà voce al fascino degli antichi e all’importanza di tornare alle loro riflessioni, per orientare i nostri passi.
La giornata si concluderà con un evento serale aperto a tutti, presso la sala Sbriccoli, Centro di Ateneo per i Servizi bibliotecari in Piazza Oberdan n. 5, dalle 21 alle 23. L’incontro dal titolo “Dialogo sull’Universo: da Tommaso alla cosmologia contemporanea” è volto a celebrare gli 800 anni dalla nascita del filosofo Tommaso d’Aquino e vedrà come protagonisti il professore Andrea Fiamma, storico della filosofia medievale UniMc-UniFg, e Roberto Bartoloni, docente di Scienze naturali del Liceo Classico Linguistico Giacomo Leopardi di Macerata: in un confronto tra la cosmologia tomista e quella contemporanea.
Torna anche quest’anno il PMI Day, l’iniziativa nazionale promossa da Piccola Industria di Confindustria che, dal 14 novembre, riporta al centro il dialogo tra scuola, imprese e territorio. Le aziende aderenti a Confindustria Macerata riaprono infatti le loro porte a studenti, insegnanti e famiglie per far vivere da vicino l’esperienza del "fare impresa", mostrando un patrimonio di competenze, innovazione e passione spesso nascosto ai più.
L’edizione 2025 ruota attorno a un messaggio semplice ma decisivo: "Scegliere". Scegliere di imparare, di investire sul proprio futuro, di rimanere nel territorio e contribuire alla sua crescita con creatività e competenze. Un invito rivolto alle nuove generazioni a guardare avanti con fiducia, seguendo l’esempio degli imprenditori maceratesi che ogni giorno scommettono sulla qualità e sull’innovazione.
Centinaia di studenti si alterneranno nei prossimi mesi nelle aziende del territorio: visiteranno reparti produttivi, incontreranno tecnici e imprenditori, ascolteranno testimonianze dirette di chi ha trasformato idee e dedizione in storie di successo. Sarà un’occasione unica per avvicinarsi al mondo del lavoro e scoprire da vicino la vitalità delle PMI, motore dell’economia provinciale.
“Il PMI Day è un ponte tra scuola e impresa, tra sogni e realtà - afferma Federico Maccari, Presidente di Piccola Industria di Confindustria Macerata -. Le nostre imprese credono nei giovani e investono con coraggio nel territorio. Vogliamo trasmettere loro un messaggio chiaro: il futuro si costruisce anche qui, dove la passione incontra la competenza.”
Quest’anno, più che di un Day, si può parlare di un vero e proprio "PMI Year". Le attività sono già iniziate con due visite a eccellenze del maceratese: La Pasta di Camerino, che ha accolto gli studenti dell’ITC “G. Antinori” di Matelica, e Artigianvetro, che ha aperto le porte alle classi dell’ITIS “E. Divini” di San Severino Marche, sezione Meccanica. Le iniziative proseguiranno fino alla primavera 2026, coinvolgendo progressivamente altre aziende e istituti scolastici.
Un percorso lungo mesi che rafforza il legame tra scuola e impresa e aiuta i giovani a orientarsi, a scoprire i mestieri del futuro e, soprattutto, a scegliere con consapevolezza il proprio cammino.
L'Università di Camerino (Unicam) ha partecipato con successo alla XIV Edizione della Settimana Cina-Italia della Scienza, della Tecnica e dell'Innovazione tenutasi dal 13 al 15 novembre a Pechino, dove si è svolto il Forum dei Rettori delle università dei due Paesi.
La cooperazione sino-italiana è stata rafforzata da un protocollo d'intesa siglato nel 2024 tra il MUR e il MOE cinese, a seguito della visita del Presidente Sergio Mattarella in Cina. Durante il Forum, alla presenza dei ministri Anna Maria Bernini e Jinpeng Huai, sono stati firmati ben 16 nuovi accordi bilaterali.
L'Università di Camerino, rappresentata dal professor Emanuele Tondi, prorettore vicario, ha sottoscritto un accordo strategico con la China Jiliang University di Hangzhou. Questo accordo prevede la creazione di un laboratorio congiunto denominato "Carbon Metrology and Neutrality Technologies", che si concentrerà sullo sviluppo di tecnologie per la sostenibilità ambientale e la misurazione del carbonio.
Inoltre, Unicam ha già avviato un programma di doppio titolo di laurea magistrale in Geologia con la stessa università cinese, consolidando ulteriormente la sua presenza internazionale. Il prorettore Tondi ha sottolineato come l'accordo confermi il ruolo di Unicam nel promuovere l'innovazione e l'alta formazione per la crescita tecnologica globale.
Anche gli studenti e le studentesse di Macerata scendono in piazza per quello che è stato denominato il "No Meloni day", ovvero venerdì 14 novembre, che corrisponde con la manifestazione "Friday for Future". Una giornata di cortei in tutta Italia e, anche nel capoluogo, il Fronte della Gioventù Comunista ha voluto far sentire la propria voce con una manifestazione organizzata in piazza della Libertà.
Una gruppo di giovani si è, infatti, radunato dietro a striscioni in cui si è potuto leggere: "Con FdI scuola di parte, con la lotta scuola di classe" e "Guerra-Repressione-Genocidio. Cacciamo il governo".
Secondo quanto spiegato da Davide Savi, rappresentante dei Giovani Comunisti/e di Macerata, organizzazione giovanile che ha risposto alla convocazione del Fronte della Gioventù Comunista, "stare in questa piazza stamattina non significa saltare un giorno di scuola, stare qui oggi significa battersi per il nostro diritto all’istruzione democratica, quindi accessibile, laica, inclusiva e solidale. Come studenti/esse e come cittadini/e consapevoli del mondo lavorativo che ci aspetta, non possiamo accettare l’aziendalizzazione che ci impongono con ogni riforma dell’istruzione: ovvero verso una scuola che serve gli interessi delle aziende, che basa l’insegnamento sull’occupabilità, quando oggi il lavoro va cercato come l’oro e dà redditi al di sotto dei limiti di sopravvivenza".
"Il mercato sta letteralmente impedendo lo sviluppo, l’autorealizzazione e l’indipendenza di noi giovani, seguitare ad educarci così genera una scuola antidemocratica, che non ha alcun interesse a formare cittadini/e attivi/e e consapevoli in società, pronta dare in pasto al mercato del lavoro gli/le studenti/esse in un paese che già fatica a renderlo qualcosa di più che manodopera precaria ed impoverita", aggiunge Savi.
"Ecco perché il Pcto diviene obbligatorio per l’ammissione all’esame di stato, nonostante le tragedie enumerate ogni giorno dalla stampa - prosegue l'esponente dei Giovani Comunisti/e -. L’interesse del governo è normalizzare l’insicurezza sul lavoro, reinserire il lavoro minorile e se deve scapparci il morto, che sia d’insegnamento ai vivi. Basta guardare le statistiche: negli ultimi tre anni si è raggiunto un totale di 4 morti e oltre 600 feriti sul Percorso per le competenze trasversali e per l'orientamento (ex alternanza scuola-lavoro). Se già non è un ambiente sicuro per il lavoro e non garantisce le sicurezze di un vero contratto, non fornisce una retribuzione a scapito degli studenti che invece producono un lavoro reale, allora perché lo legittimano? Perché dietro la morale dei grandi vecchi valori si nasconde la cultura dello sfruttamento".
"Il ministro Valditara promuove il ritorno a valori 'forti e sani' come la disciplina, l’ordine e la competizione al fine di riportare il premio per il merito: che senso ha parlare però di merito se ci sono famiglie che vengono messe in difficoltà dal caro libri? Che senso ha parlare di merito se ci sono studenti che sono costretti ad arrivare in ritardo perché non hanno a disposizione mezzi di trasporto adeguati? Che senso ha parlare di merito se degli studenti non possono intervenire nella democrazia scolastica perché gli viene negato il diritto a partecipare attivamente alla burocrazia delle scuole? Che merito c’è se la scuola diventa classista - conclude Savi -. In questa stessa città abbiamo l’istituto artistico Cantalamessa suddiviso in tre sedi, senza una consulta studentesca, con spazi mutuati da altre strutture, materiali e spazi dunque spesso non disponibili per i laboratori di indirizzo, o ancora gli studenti provenienti da Piediripa e Casette Verdini, che con l’unificazione delle tratte 10/7 che non rispetta le effettive esigenze di orario degli studenti li mette solo in difficoltà con lo spostamento, per non parlare di come vengano raggirate le norme sul tetto massimo di prezzo per i libri, segnando dei testi come facoltativi abbassando sulla carta la quota complessiva per poi adottarli a tutti gli effetti per le lezioni”.
Nelle Marche gli adolescenti tra i 13 e i 19 anni visitano meno musei e siti archeologici rispetto alla media nazionale, ma mantengono una buona abitudine alla lettura. È quanto emerge dalla sedicesima edizione dell’Atlante dell’Infanzia a rischio in Italia, intitolata “Senza filtri”, diffusa da Save the Children a pochi giorni dalla Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza.
Secondo il rapporto, il 52,7% dei ragazzi marchigiani legge libri al di fuori dei testi scolastici, una quota in linea con il dato italiano del 53,8%. Sul fronte della fruizione culturale, invece, i valori risultano più bassi: solo il 44,5% ha visitato mostre o musei (50,1% la media nazionale) e il 37,3% ha visitato siti archeologici, contro il 40,2% del resto del Paese. Ancora più contenuta la partecipazione agli spettacoli dal vivo: il 28,3% è stato a teatro e il 31,9% a un concerto, dati inferiori a quelli nazionali.
Un elemento positivo arriva però dall’attività fisica: il 15,3% degli adolescenti marchigiani non pratica alcuno sport, una percentuale migliore rispetto alla media italiana del 18,1%. In totale, gli adolescenti nelle Marche rappresentano il 6,7% della popolazione, un valore leggermente sotto la media nazionale (6,86%).
Lo studio di Save the Children dedica un capitolo importante al sistema di cura. Nella regione sono disponibili 18 posti letto in Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (Npia), su poco più di 400 presenti complessivamente in Italia. Critica, invece, la situazione della presa in carico successiva al ricovero: nelle Marche non esiste alcuna struttura residenziale pubblica o accreditata gratuita destinata agli adolescenti.
Sul fronte dell’istruzione, il rapporto rileva che il tasso di dispersione implicita nella scuola marchigiana è pari al 7,5%, inferiore alla media italiana dell’8,7%.
L’Atlante indaga anche il benessere adolescenziale attraverso un ascolto diretto dei ragazzi. In Italia il 60% degli adolescenti si dichiara soddisfatto di sé, ma il 9% ha vissuto periodi di auto-isolamento dovuti a problemi psicologici. Preoccupano due fenomeni in crescita: quasi un adolescente su otto ha usato psicofarmaci senza prescrizione e il 41,8% ha chiesto aiuto all’intelligenza artificiale nei momenti di tristezza, ansia o solitudine.
“L'Atlante fotografa le tante, diverse, adolescenze vissute in Italia da una generazione duramente segnata dall'emergenza Covid, in termini di uso problematico di internet e rischi di isolamento, ma che oggi cerca con forza nuovi spazi di protagonismo – spiega Raffaela Milano, direttrice del Polo Ricerche di Save the Children – Le disuguaglianze economiche, educative e sociali si fanno più pesanti proprio in questa fase cruciale della crescita, rischiando di compromettere il futuro”.
Il rettore dell’Università di Macerata, John McCourt sta partecipando in questi giorni alla missione istituzionale della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane in Cina, organizzata in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Ministero dell’Istruzione della Repubblica Popolare Cinese.
La delegazione ha preso parte al Forum dei Rettori delle Università Cina–Italia nell’ambito della Settimana Italia–Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione: un appuntamento di alto profilo accademico e grande importanza nelle relazioni tra gli atenei dei due paesi, che ha visto la partecipazione della Ministra Anna Maria Bernini e del ministro Huai Jinpeng, insieme a oltre molti rettori e prorettori dei due Paesi.
Nel suo intervento durante il forum, il rettore McCourt ha richiamato il ruolo delle università come spazi di dialogo e responsabilità condivisa, sottolineando la necessità di integrare innovazione scientifica e visione umanistica per affrontare le grandi sfide globali, ricordando la figura di Padre Matteo Ricci – Li Madou, gesuita e scienziato maceratese come ponte tra civiltà diverse attraverso conoscenza, lingua e rispetto reciproco. «La cooperazione sino-italiana – ha dichiarato – può essere davvero trasformativa. I doppi titoli, la mobilità accademica, i progetti di ricerca congiunti non sono soltanto strumenti istituzionali: sono atti di fiducia e di immaginazione, che preparano una nuova generazione di leader capaci di pensare criticamente, di agire con etica e di costruire ponti tra culture, come fece, quattro secoli fa, Ricci».
A margine dei lavori, il rettore ha partecipato a incontri bilaterali con Wu Zhen, prorettore della Shandong University, e con Xing Jianjun, responsabile di Uni-Italia in Cina, per esplorare nuove prospettive di collaborazione accademica, progetti di ricerca congiunti e programmi di mobilità studentesca.
L’occasione della missione è stata anche un momento per incontrare alcuni laureati e dottori di ricerca UniMc attivi in Cina, oggi impegnati in ruoli di prestigio nei settori culturale, diplomatico e scientifico. «È stato un grande piacere – ha commentato McCourt – ritrovare a Pechino straordinari testimoni del valore della nostra formazione umanistica, che sanno dialogare con le sfide globali e portano con orgoglio il nome dell’Università di Macerata nel mondo».
Domani il rettore sarà a Hangzhou per i prossimi eventi della Settimana Cina–Italia: un’occasione unica per rafforzare i legami accademici e scientifici tra i due Paesi. Subito dopo farà ritorno a Pechino, insieme a una delegazione dell’Istituto Confucio, per la Conferenza Mondiale sulla Lingua Cinese promossa dal Ministero dell’Istruzione cinese sul tema “L’innovazione guida, l’intelligenza artificiale potenzia: imparare il cinese senza confini”, un evento che unisce cultura, tecnologia e formazione linguistica a livello globale.
"La rappresentazione mediatica del processo penale" è il tema al centro della lezione aperta organizzata dalla professoressa dell’Università di Macerata Lina Caraceni a chiusura del corso di diritto processuale penale per venerdì 14 novembre alle 16:30, nell’Aula Tulli del Polo didattico Sibillini, in via Convitto 4/D. L’obiettivo è portare l’attenzione su come il grande interesse mediatico, che accompagna tante vicende giudiziarie storiche del nostro paese, si riflette sulla celebrazione dei processi nelle aule di giustizia.
L’incontro, a cui parteciperà la direttrice del dipartimento di giurisprudenza Claudia Cesari, sarà introdotto da Glauco Giostra, emerito di procedura penale all’Università di Roma La Sapienza, che ha dedicato buona parte dei suoi studi al tema del rapporto tra processo penale e informazione. Ne discuteranno con lui il vice direttore de “La Repubblica” Carlo Bonini e l’avvocato Carlo Melzi d’Eril del Foro di Milano.
È stata inaugurata ieri pomeriggio la nuova palestra della scuola primaria Don Milani di Fontespina, appartenente all’Istituto Comprensivo “via Regina Elena”. Un intervento atteso da tempo, reso possibile da un finanziamento condiviso tra Comune di Civitanova Marche e Istituto scolastico, che consente oggi agli alunni di disporre di uno spazio moderno, sicuro e funzionale per le attività motorie e ludiche.
Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, la dirigente comunale Maria Antonietta Castellucci, i tecnici comunali, la Dirigente scolastica Elena Rita Fazio e una rappresentanza del corpo docente e degli alunni.
“Siamo felici di consegnare ai bambini della Don Milani una nuova area attrezzata dove poter giocare, muoversi e crescere insieme – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica –. Come Amministrazione abbiamo sempre riservato un’attenzione speciale ai più piccoli e al mondo della scuola, un ambito in cui abbiamo investito molto e continueremo a farlo. Crediamo che la qualità formativa passi anche attraverso spazi moderni, sicuri e accoglienti, come i quattro nuovi asili nido ormai in dirittura d’arrivo, che permetteranno di raddoppiare i posti disponibili da 100 a 200”.
La nuova palestra è dotata di pavimentazione antinfortunistica, materiali fonoassorbenti,arredi colorati e attrezzature per la motricità infantile, garantendo così un ambiente accogliente, sicuro e stimolante per lo svolgimento delle attività scolastiche e dei laboratori motori.
“Questo traguardo – ha commentato la dirigente scolastica Elena Rita Fazio – è il risultato di un vero lavoro di squadra tra scuola, Comune e famiglie: un sogno coltivato nel tempo e oggi finalmente realizzato. Ringrazio l’Amministrazione per la collaborazione costante”.
CAMERINO – Prosegue con successo il viaggio nella fisica quantistica promosso dall’Università di Camerino (Unicam). Dopo l'inaugurazione della mostra interattiva “Quantum: la fisica quantistica è per tutti” lo scorso ottobre, l'Ateneo arricchisce il calendario con il ciclo di appuntamenti denominato “Novembre Quantistico”.
L’iniziativa, proposta all'interno del progetto di public engagement “ViceVersa” di Unicam, mira ad avvicinare il grande pubblico ai concetti e alle applicazioni della meccanica quantistica attraverso esperienze dirette e il dialogo con i protagonisti della ricerca. L'iniziativa rientra nelle celebrazioni per l’Anno Internazionale delle Scienze e Tecnologie Quantistiche (IYQ 2025).
Come sottolinea il professor David Vitali, docente Unicam di Fisica Quantistica, la quantistica non è una disciplina astratta, ma un motore di innovazione che sta rapidamente cambiando il nostro modo di comunicare, calcolare e vivere il mondo digitale. Unicam, attiva da anni nel settore e membro del Consorzio NQSTI, si conferma parte integrante di questa rivoluzione scientifica e tecnologica.
Tutti gli incontri sono aperti al pubblico con ingresso libero e si terranno presso la Sala Convegni della Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”, in via D’Accorso 16 a Camerino.
Il ciclo si apre giovedì 13 novembre alle ore 17:30 con il professor David Vitali (Unicam), che presenterà l'incontro dal titolo “Come sbancare il casinò con la fisica quantistica. Il vantaggio quantistico spiegato con un gioco”. L’appuntamento offrirà un’esperienza interattiva e divertente per comprendere i principi che rendono i sistemi quantistici "vincenti" rispetto a quelli classici.
Si prosegue martedì 18 novembre, alle ore 18:00, con Anna Parisi, fisica e divulgatrice scientifica e co-autrice del libro “Quanti quanti? La fisica quantistica per tutti”. Sarà l’occasione per scoprire, tra curiosità e aneddoti, come il mondo subatomico influenzi la nostra realtà quotidiana, mostrando quanto la fisica quantistica sia ormai parte integrante della vita di tutti i giorni.
Il terzo e ultimo appuntamento è in programma mercoledì 19 novembre alle ore 15:00 con Simone Montangero, professore di Fisica Quantistica all’Università di Padova e direttore del Centro di Calcolo e Simulazione Quantistica. Il relatore, co-autore del volume “Il computer impossibile”, dedicherà l'incontro al futuro del calcolo quantistico e al suo impatto sulla scienza, sulla tecnologia e sulla società, offrendo al pubblico uno sguardo sulle prospettive più avanzate di questa rivoluzione.