Sono aperte fino al 1° ottobre le iscrizioni al corso di formazione gratuito "Genere, politica e istituzioni" offerto dall’Università di Macerata – Dipartimento di scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali – e dal Comitato Unico di Garanzia giunto con il patrocinio del Gender Equality Plan. "Un’iniziativa all’avanguardia - sottolinea Natascia Mattucci, prorettrice al Welfare, presidente del Comitato unico di garanzia dell’Università di Macerata e codirettrice del corso insieme alla professoressa Ines Corti - che intercetta una sensibilità molto più diffusa e attenta verso la cultura dell'uguaglianza di genere". Il bando è disponibile sul sito www.unimc.it.
Il corso, giunto alla sesta edizione, si articola in 50 ore di lezione frontali, che inizieranno il 17 ottobre e termineranno a dicembre, erogate in modalità mista, sia in presenza che a distanza. Per l’accesso è sufficiente il diploma di scuola superiore. Le tematiche affrontate toccheranno diversi temi volti ad affrontare le disparità sistemiche, con particolare attenzione all’approccio di genere e intersezionale.
Sono previsti sei moduli ai quali si aggiunge una giornata seminariale. I temi trattati, toccheranno argomenti come corpo e diritti riproduttivi, movimenti sociali nazionali e transnazionali, lavoro produttivo e riproduttivo, abusi e violenza in pace e guerra, empowerment, agency e politiche di genere, bias e stereotipi. A conclusione del percorso l’Università rilascerà un attestato a coloro che avranno frequentato almeno il 75% delle lezioni e superato l’esame finale. Inoltre, alle studentesse e agli studenti di Unimc verranno riconosciuti dei crediti formativi.
Quest’attività formativa fu proposta per la prima volta nel 2005, con il nome di "Donne, politica e istituzioni" per favorire la promozione della cultura di genere e delle pari opportunità. Negli anni il corso si è dimostrato un interessante occasione di studio, approfondimento e confronto, creando dibattiti sull’attualità giuridico-politica sia nazionale che internazionale. Il corso ha come obbiettivo la diffusione di pratiche inclusive nei contesti pubblici e privati, con un’attenzione particolare al benessere individuale e collettivo.»
L'Inventario Forestale Nazionale Italiano (IFNI) è il più ambizioso programma di monitoraggio ambientale a livello nazionale. I rilevamenti del quarto inventario sono partiti da alcuni mesi con decine di carabinieri forestali coinvolti in tutta Italia, coordinati dal Crea, ma anche con una novità importante rispetto al passato: al rilevamento della struttura forestale e al calcolo dello stock di Carbonio, si aggiungerà anche la biodiversità vegetale, con il coordinamento dell’Università di Camerino, supportata dalle Università di Bologna e Firenze e dalla Società Botanica Italiana.
Si tratta di una novità rilevante, dal momento che, se è vero che la componente arborea costituisce gran parte della biomassa forestale, la maggior parte della biodiversità vegetale di una foresta è rappresentata dalle specie del sottobosco. Tra l’altro queste specie sono molto sensibili a variazioni ambientali connesse ai cambiamenti climatici e alla gestione forestale. Ulteriore novità è rappresentata dal campionamento dei licheni, organismi noti come bioindicatori della qualità ambientale.
Dai boschi mediterranei di leccio alle faggete appenniniche, dai boschi alpini di abete rosso ai rimboschimenti a conifere, l’Italia avrà per la prima volta una stima statisticamente solida della biodiversità vegetale nazionale, suddivisa per Regioni e tipologia forestale.
Uno strumento prezioso a disposizione dei decisori nazionali e locali per comprendere lo stato delle nostre foreste, pianificare la loro gestione sostenibile e migliorare le strategie di conservazione.
Unicam vanta una esperienza decennale nelle attività di monitoraggio delle varie componenti ambientali, messa a sistema nei suoi corsi di laurea triennali e magistrali, con particolare riferimento al corso di laurea in "Ambiente e Gestione Sostenibile delle Risorse Naturali". Il corso ha due indirizzi, "Gestione e Valorizzazione delle Risorse Naturali" e "Sostenibilità Ambientale delle Produzioni e Green Economy".
Le tematiche trattate non riguardano solo la gestione e tutela della biodiversità, ma anche l’economia circolare, la transizione ecologica e la progettazione ambientale nei sistemi naturali, agrari e urbani. Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito web: https://ambiente.unicam.it/.
Mancano ormai pochi giorni alla chiusura del bando per le borse di studio 2025 promosso per il quarto anno consecutivo dalla Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano. Un’iniziativa ormai consolidata che ogni anno premia il merito scolastico e accademico dei giovani soci e figli dei soci della BCC di Recanati e Colmurano. Il termine ultimo per inviare le domande è fissato a venerdì 29 agosto 2025, data oltre la quale non saranno accettate ulteriori richieste.
Con un plafond complessivo di 20.000 euro messo a disposizione dal Consiglio di Amministrazione, l’obiettivo dell’iniziativa è quello di sostenere il percorso formativo delle nuove generazioni, nel rispetto del principio statutario della BCC di “miglioramento delle condizioni morali e culturali dei soci”, promuovendo contestualmente l’educazione al risparmio e alla previdenza sociale. Possono fare richiesta coloro che hanno conseguito nel 2025 la licenza di scuola secondaria di primo grado con votazione da 9 a 10 e lode, il diploma di scuola secondaria di secondo grado con votazione da 95 a 100 e lode, oppure nel corso dell’anno accademico 2023/2024 una laurea triennale, magistrale, specialistica o a ciclo unico con votazione da 108 a 110 e lode.
I premi saranno assegnati secondo la seguente ripartizione: 100 euro per votazione 9 e 150 euro per 10 o 10 e lode alla scuola secondaria di primo grado; 150 euro per votazioni da 95 a 100 e 200 euro per 100 e lode alla scuola secondaria di secondo grado; 250 euro per votazioni da 108 a 110 e 300 euro per 110 e lode per i titoli universitari. Il modulo di domanda è scaricabile dal sito www.recanati.bcc.it o disponibile in filiale e dovrà essere inviato esclusivamente via e-mail all’indirizzo eventi@recanati.bcc.it, con oggetto “Borse di studio 2025_Cognome Nome”, allegando copia di un documento di identità valido e del titolo di studio (oppure certificazione sostitutiva attestante votazione e anno di conseguimento).
Le borse di studio verranno assegnate a insindacabile giudizio del Consiglio di Amministrazione, sulla base della documentazione pervenuta e nel rispetto del regolamento. Con questa iniziativa, la BCC di Recanati e Colmurano rinnova il proprio impegno concreto verso il futuro del territorio e delle nuove generazioni, riconoscendo nella formazione una leva strategica e imprescindibile per lo sviluppo sostenibile e la crescita dell’intera comunità.
L’Università di Camerino organizza un grande appuntamento all’insegna della musica, della formazione e della consapevolezza: sabato 30 agosto, presso gli impianti sportivi del Cus in località Le Calvie, si terrà “La carica dei 101 – Unicam dice No alle Dipendenze”, un evento speciale aperto a tutti che unisce la forza aggregante del rock all’impegno concreto dell’Ateneo nella prevenzione e nella promozione del benessere.
Il momento clou della giornata sarà alle 18.30 con il concerto gratuito dei Rockin’1000, la più grande rock band del mondo, che per questa occasione porterà sul palco 101 musicisti pronti a regalare al pubblico uno spettacolo straordinario. La musica diventerà così linguaggio universale per lanciare un messaggio forte e condiviso: dire insieme “no” a tutte le forme di dipendenza.
La giornata prenderà il via a partire dalle ore 16 con l’apertura dell’Open Day Village, dove i visitatori potranno scoprire da vicino l’offerta formativa di Unicam attraverso stand informativi e attività di orientamento. Sarà l’occasione per conoscere meglio la vita universitaria e i servizi dedicati alle studentesse e agli studenti, in un clima di festa e condivisione.
Sempre nel pomeriggio sarà possibile vivere un’esperienza unica di rilassamento e benessere con “L’Oasi della calma”, condotta dalle psicologhe Cristina Polini e Justyna Poniatowska, già impegnate nei gruppi Memo del progetto Proben. L’attività si svolgerà in due momenti, alle 16.30 e alle 17.30, con un massimo di 25 partecipanti per fascia oraria. La partecipazione è gratuita, ma è gradita la prenotazione.
Unicam invita studentesse, studenti, comunità universitaria, famiglie, cittadinanza e tutti quanti interessati a vivere insieme un’esperienza che unisce cultura, musica ed emozioni, trasformando Camerino in un luogo di incontro e partecipazione, nel segno della consapevolezza.
Dopo il primo appuntamento di luglio, giorvedì 28 agosto all’Università di Macerata è di nuovo Open Day: chi è ancora incerto sulla scelta del corso di laurea o chi ha già deciso potrà vivere una giornata appositamente pensata per fornire informazioni e chiarimenti oltre all’opportunità di confrontarsi direttamente con docenti, tutor e staff dell’orientamento. Sarà possibile assistere alle presentazioni degli oltre trenta corsi di laurea. Per conoscere i dettagli, gli orari e il programma completo, è possibile consultare il sito unimc.it/openday.
Cuore della giornata sarà la Loggia del grano in via Don Minzoni 22A, dove saranno allestiti, a partire dalle ore 9 fino a tardo pomeriggio, gli stand informativi liberamente accessibili dei cinque Dipartimenti, della Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi, del Centro linguistico, dell’Istituto Confucio, dell’Ente regionale per il diritto allo studio, del servizio bibliotecario, dei rappresentanti degli studenti e del Faro Housing. Sempre a partire dalle 9 su turni, nel vicino Polo Pantaleoni, si svolgeranno le presentazioni dei corsi di laurea triennali e a ciclo unico, e, nel Largo Li Madou, quelle dei corsi di laurea magistrali, divisi per Dipartimento. È consigliabile la prenotazione, sempre attraverso unimc.it/openday.
“Your time, your place” è lo slogan scelto da Unimc per descrivere un Ateneo che mette al centro lo studente e che fa dell’internazionalizzazione, della qualità e dell’innovazione didattica i suoi punti di forza. Per venire incontro alle esigenze delle famiglie e garantire il diritto allo studio, l’Ateneo ha confermato la no tax area fino a 26 mila euro di Iseeu, con significative riduzioni per redditi fino ai 40 mila euro, e offrirà ancora borse di studio extra in aggiunta a quelle erogate dall’Ente regionale per il diritto allo studio Erdis.
UniMC offre 14 corsi di laurea triennale, due a ciclo unico e 16 magistrali che si distinguono a livello nazionale nelle aree linguistica, filosofica e letteraria, storico-archeologica, economica, giuridica, pedagogica, delle scienze politiche, della comunicazione, dei beni culturali e del turismo. La scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” ha aperto fino al 7 settembre le selezioni dei migliori diplomati e laureati triennali per percorsi formativi innovativi e interdisciplinari che integrano i normali corsi di studio, consentendo di conseguire un titolo pari a un master di secondo livello.
Il valore dell’offerta formativa del Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali dell’Università di Macerata è riconosciuto anche a livello nazionale: le recenti classifiche Censis confermano i corsi magistrali in comunicazione e in scienze politiche e delle relazioni internazionali nella top ten dei rispettivi ambiti.
«Il Dipartimento propone un’offerta formativa interdisciplinare e multidisciplinare, costantemente aggiornata per rispondere alle sfide di una società in continua evoluzione. Un ambiente accademico attento all’innovazione e all’integrazione tra didattica, ricerca e terza missione, con l’obiettivo di formare laureati preparati ad affrontare contesti complessi a livello nazionale e internazionale», sottolinea il direttore Angelo Ventrone.
«Puntiamo a offrire – aggiunge - un percorso formativo rigoroso ma al tempo stesso capace di adattarsi ai mutamenti del presente. I nostri corsi stimolano il pensiero critico e offrono strumenti concreti per affrontare con consapevolezza il mondo professionale». I corsi triennali attivi sono due: Scienze della comunicazione e Scienze politiche e delle relazioni internazionali. Entrambi affrontano temi cruciali come la digitalizzazione, la sostenibilità, la governance e le politiche pubbliche e i processi di comunicazione pubblica e mediatica. Si tratta di percorsi costruiti per coniugare solidità teorica e applicazioni pratiche, con una forte attenzione al contesto contemporaneo.
L’offerta magistrale vede la nascita di un nuovo corso, Politiche per la sostenibilità e l’innovazione digitale: evoluzione del corso in Politiche europee e relazioni euromediterranee, amplia l’orizzonte formativo verso le sfide globali dell’ambiente e della transizione digitale, pur mantenendo il respiro internazionale. A questo si aggiungono i due corsi in Comunicazione e culture digitali e in International Relations, interamente in lingua inglese e arricchito da doppi titoli con università di Germania e Brasile.
«Elemento distintivo della didattica è l’uso di metodologie innovative: oltre all’insegnamento frontale, si prediligono il lavoro di gruppo, il learning by doing e i laboratori, per stimolare la partecipazione attiva e lo sviluppo di competenze trasversali come comunicazione efficace, pensiero analitico e lavoro collaborativo», aggiunge il direttore.
Il Dipartimento è attivo anche nella formazione post-laurea, con master, corsi di perfezionamento e attività seminariali. Tra le iniziative principali: il Master in Innovazione della Pubblica Amministrazione, il corso "Donne, politica e istituzioni" e un recente percorso su Etica e intelligenza artificiale. A completare il quadro vi sono un dottorato di ricerca e una solida rete di collaborazioni internazionali che favoriscono scambi scientifici e mobilità. Tutti i corsi prevedono modalità di fruizione flessibili, grazie a servizi di didattica digitale integrativa.
L'Università di Camerino compie un ulteriore passo nel rafforzamento della propria dimensione internazionale con l'avvio di un nuovo e prestigioso double degree per la laurea magistrale in Geologia, sviluppato in collaborazione con la China Jiliang University (CJLU), una delle più autorevoli università cinesi nei settori della qualità, dell'ambiente e dell'ingegneria.
Il nuovo corso di laurea, denominato "Resources and Environment", offrirà alle studentesse e agli studenti una formazione avanzata e un’esperienza interculturale unica, preparando professionisti capaci di operare con competenza tra Europa e Asia.
Approvato dal Ministero dell'Educazione Cinese all'inizio del 2025, il programma nasce in un contesto globale in cui la tutela dell'ambiente e delle risorse naturali riveste un'importanza sempre crescente e prenderà ufficialmente il via con l’anno accademico 2026/2027.
La China Jiliang University, con sede a Hangzhou, rappresenta un punto di riferimento nazionale nella formazione in Supervisione della Qualità, Ispezione e Monitoraggio ambientale, ed è l’unica università in Cina a rilasciare titoli triennali in questi ambiti. Grazie a laboratori moderni e a una forte vocazione ingegneristica, Cjlu si configura come partner ideale per lo sviluppo di scambi accademici e di ricerca.
Il professor Emanuele Tondi, prorettore vicario con delega all’internazionalizzazione, si è recato di recente in visita istituzionale a Hangzhou, ed ha potuto incontrare i colleghi cinesi e visitare le strutture destinate ai futuri studenti e studentesse Unicam. Durante la visita si è svolto anche un incontro ufficiale con il professor Wang Binrui, prorettore di Cjlu, il professor Xu Peng, direttore della Scuola di Energia, Ambiente e Ingegneria della Sicurezza ambientale, e altri rappresentanti dell’ateneo.
"Siamo davvero molto soddisfatti - ha dichiarato il professor Tondi - per l’avvio di questa nuova collaborazione. Progetti come questo non solo offrono ai nostri studenti e alle nostre studentesse un’esperienza formativa internazionale, ma creano anche nuove opportunità di ricerca congiunta per docenti e dottorandi di entrambi i Paesi. Il progetto è il risultato di un intenso lavoro di squadra che ha visto il contributo decisivo anche della prorettrice alla didattica, prof.ssa Giulia Bonacucina, e del direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie, professor David Vitali".
Entusiasmo e soddisfazione sono stati espressi anche dalla professoressa Eleonora Paris, coordinatrice del corso di laurea in geologia: "Sono orgogliosa di contribuire ad arricchire l’offerta formativa dei nostri studenti. Sono certa che accoglieranno con entusiasmo questa straordinaria opportunità".
Il prof. Stefano Mazzoli, responsabile della Sezione di Geologia, ha sottolineato: "Poter offrire esperienze dirette sul campo e su tematiche geologico-ambientali darà ai nostri studenti un vantaggio competitivo reale, sia in Italia che in Cina". Con questa nuova iniziativa, Unicam conferma la propria vocazione a costruire un'offerta formativa globale, innovativa e orientata al futuro.
L’Università di Macerata esprime profondo cordoglio per la scomparsa, ieri pomeriggio, 19 agosto, del professor Gianfranco Paci, cattedratico di Epigrafia romana e Storia romana e professore emerito dell’Ateneo dal 2015. L’Ateneo si unisce al dolore dei familiari e di quanti hanno conosciuto e stimato il professor Paci, apprezzandone l’alto profilo scientifico, le doti umane e la generosità intellettuale.
“Con Gianfranco Paci perdiamo un grande studioso, un maestro che ha lasciato un segno indelebile nella comunità accademica e nella ricerca internazionale – ha dichiarato il rettore John McCourt. Di lui ricordiamo la serietà e la dedizione alla ricerca, il rispetto e l’umanità nei rapporti con i colleghi, la generosità verso gli amici e gli allievi, l’umiltà di chi è mosso da una vivace curiosità e dal desiderio di ricostruire la verità storica”.
Nato il 7 gennaio 1946, allievo di Lidio Gasperini e parte della scuola di Attilio Degrassi, Gianfranco Paci ha insegnato nelle Università di Trento, Parigi Sorbonne e Macerata, dove ha diretto la cattedra di Epigrafia fino alla quiescenza e ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali: direttore dell’Istituto di Storia Antica (1983-1985), del Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storiche dell’Antichità (1995-2007) e del Centro di documentazione e ricerca sull’Africa Settentrionale (2012-2016), presidente del corso di laurea in Lettere (1991-1994), pro-rettore (1991-1994), delegato alla firma (1994-1997), preside della Facoltà di Lettere e Filosofia (2006-2012).
La sua attività di ricerca ha abbracciato l’epigrafia del territorio marchigiano, della Libia, della Dalmazia e del Trentino-Alto Adige, spaziando tra scritture greche e latine e diverse categorie epigrafiche, contribuendo a una nuova lettura della storia romana dei territori indagati. È stato direttore o membro di missioni archeologiche in Croazia, Libia e Albania, ha organizzato convegni nazionali e internazionali curandone gli atti e ha partecipato come relatore a un centinaio di incontri scientifici in Italia e all’estero. Giusto a marzo dell’anno scorso aveva fatto ritorno in Università per la presentazione dei volumi dedicati al patrimonio epigrafico della Dalmazia, frutto della collaborazione da lui avviata negli anni Novanta con l’Università di Zagabria.
Ha lasciato oltre 400 pubblicazioni, testimonianza di una ricerca instancabile, caratterizzata dall’ampiezza dei temi, dalla varietà delle fonti e dalla capacità di muoversi con agilità tra contesti cronologici e geografici differenti, facendo dell’epigrafista un vero storico. Fondatore e direttore della rivista Picus. Studi e ricerche sulle Marche nell’antichità, Paci era membro di associazioni scientifiche internazionali come l’Association Internationale d’Épigraphie grecque et romaine e socio di istituzioni prestigiose quali la Société des Antiquaires de France, la Real Acadèmia de Bones Lletres de Barcelona, l’Accademia Georgica di Treia e l’Accademia Roveretana degli Agiati.
Buone notizie per i territori colpiti dai terremoti del 2016 e 2017: il Ministro dell'Istruzione e del Merito ha firmato il decreto che assegna nuove risorse per garantire posti di docenti, personale ATA e dirigenti scolastici, anche in deroga ai vincoli normativi. Le misure riguardano le regioni Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo, Campania e i Comuni dell’isola di Ischia.
Il provvedimento, accolto con soddisfazione dal Commissario Straordinario per la Ricostruzione post-sisma, Guido Castelli, assicura stabilità e continuità a un settore cruciale per la vita delle comunità locali. Dopo l’incremento dei fondi deciso nel 2023 – da circa 2,4 milioni a oltre 4 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2028, con conferma di 2,4 milioni per il 2029 – il nuovo decreto rende operative le risorse già a partire dall’imminente anno scolastico 2025/2026.
«Mantenere i servizi scolastici nei territori colpiti dal sisma – ha dichiarato Castelli – significa dare una garanzia di futuro alle comunità che hanno scelto di restare, assicurare un’istruzione di qualità ai nostri ragazzi e dare sostanza agli edifici che abbiamo già ricostruito e a quelli oggi in fase di cantiere. Una scuola funzionante non è solo un servizio, ma un presidio di comunità, di identità e di vita sociale».
Grazie al decreto, gli Uffici Scolastici Regionali potranno procedere in tempi rapidi alla formazione delle classi in deroga. «La ricostruzione - ha aggiunto il Commissario - non è fatta soltanto di muri e cantieri, ma soprattutto di persone e comunità che in quei luoghi crescono e scelgono di rimanere. Con queste risorse diamo un orizzonte chiaro e concreto: scuole piene, attive e vive, che sono la prima vera garanzia di rinascita, senza lasciare indietro nessun bimbo».
L’Università di Camerino aderisce e partecipa attivamente alla consultazione pubblica promossa dalla Commissione europea in vista della definizione della prossima Strategia per la parità di genere 2026-2030.
In occasione della consultazione pubblica, la delegata del rettore alla Parità di Genere, professoressa Maria Paola Mantovani, ha invitato l’intera comunità universitaria a contribuire a questa importante iniziativa, sottolineando la necessità di un impegno condiviso per costruire un’Europa più giusta, inclusiva e rispettosa delle pari opportunità.
La consultazione mira a raccogliere pareri e proposte sui principali ambiti di azione per promuovere la parità di genere, affrontando temi cruciali quali: lotta alla violenza di genere, diritto alla salute, parità retributiva, equilibrio tra vita professionale e vita privata, pari opportunità occupazionali e condizioni di lavoro dignitose, istruzione inclusiva e di qualità, partecipazione politica e rafforzamento delle politiche di genere.
Come ha ricordato la vicepresidente esecutiva per i Diritti sociali e le competenze, i posti di lavoro di qualità e la preparazione, Roxana Mînzatu: “La parità non avviene per caso. Necessita di visione e di azione. Ecco perché invitiamo tutti gli europei a contribuire a plasmare la prossima strategia per la parità di genere con le loro idee ed esperienze. I veri progressi si realizzano quando si avanza insieme”.
Un Dipartimento con tre anime, ma un’unica vocazione: formare figure professionali capaci di operare con competenza, responsabilità e visione nei mondi dell’educazione, della cultura e del turismo.
Così si presenta, anche per l’anno accademico 2025/2026, il Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni culturali e del Turismo dell’Università di Macerata. "Siamo un Dipartimento che mette al centro la qualità della didattica e la cura delle relazioni – spiega il direttore Simone Betti –. Lo dimostrano i risultati dei questionari di valutazione compilati dagli studenti, che esprimono un livello di soddisfazione tra i più alti dell’Ateneo.
Ma al di là dei numeri, ciò che ci distingue è l’empatia, la capacità di accompagnare ogni studente nel proprio percorso, valorizzandone la diversità e favorendone il successo formativo. Il Dipartimento integra competenze pedagogiche, storico-artistiche, manageriali e linguistiche, in un equilibrio che consente agli studenti di sviluppare sia solide basi teoriche che strumenti operativi per l’inserimento professionale".
Le classifiche nazionali confermano il valore della proposta formativa: i corsi in Scienze dell’educazione e della formazione e in Scienze della formazione primaria rientrano stabilmente nella top ten del Censis per la didattica, a testimonianza della qualità e dell’efficacia dei percorsi. Tutti i corsi possono essere frequentati anche in modalità e-learning, una soluzione che ha riscosso un alto tasso di soddisfazione, in particolare tra studenti lavoratori o adulti in formazione continua.
L’area delle scienze pedagogiche propone il corso triennale in Scienze dell’educazione e della formazione, che prepara educatori e professionisti dell’intervento socio-educativo, e il corso magistrale in Scienze pedagogiche, che approfondisce competenze per la progettazione, la direzione e la valutazione di servizi formativi, con particolare attenzione ai contesti di disabilità e inclusione. L’ambito dei beni culturali e del turismo è rappresentato dal corso triennale in Beni culturali e turismo, centrato sulla valorizzazione del patrimonio in chiave culturale e turistica.
Due i percorsi magistrali: Management dei beni culturali, orientato alla formazione di dirigenti e funzionari nel settore museale e culturale, e International Tourism and Destination Management, interamente in inglese, rivolto a chi vuole operare nella pianificazione strategica di destinazioni turistiche. Da quest’anno, quest’ultimo corso offre anche la possibilità di conseguire un doppio titolo internazionale con l’Università Cattolica di Eichstätt-Ingolstadt, in Germania. Completa l’offerta il corso quinquennale a numero programmato in Scienze della formazione primaria, che abilita all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, e consente l’accesso al Tirocinio Formativo Attivo per la specializzazione nel sostegno.
L’offerta si arricchisce infine con master post lauream e dottorati di ricerca, spesso inseriti in progetti di cooperazione europea ed extraeuropea, che rappresentano una porta d’accesso privilegiata verso la ricerca e l’alta formazione. Tutte le informazioni sui corsi e sulle modalità di iscrizione sono disponibili sul sito www.unimc.it. Il prossimo Open Day si terrà il 28 agosto.
In un mondo attraversato da trasformazioni rapide e profonde, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata presenta per l’anno accademico 2025/2026 un’offerta formativa rinnovata e attenta alle esigenze del presente, alla preparazione culturale e al futuro lavorativo degli studenti. «L’Umanesimo non è un relitto del passato - sottolinea il direttore Roberto Mancini - ma una chiave di trasformazione. Le nostre proposte formative vogliono coniugare passione, strumenti critici e concretezza professionale, per formare persone capaci di leggere e orientare il cambiamento».
LE NOVITÀ - Tra le principali novità figura il corso magistrale in "Archeologia e sviluppo dei territori", che interpreta in chiave contemporanea la valorizzazione del patrimonio culturale e le sue ricadute progettuali e occupazionali. Sempre sul fronte dell’innovazione, viene attivato il corso triennale in "Mediazione linguistica per l’impresa internazionale e i media digitali", pensato per rispondere alle evoluzioni del mercato globale, combinando competenze linguistiche, cultura economica e conoscenze digitali. Completano l’offerta nell’area linguistica i corsi di Lingue e culture straniere occidentali e orientali e le magistrali in Lingue, culture e traduzione letteraria e in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale.
TRA PAROLA, PENSIERO E SOCIETÀ - Non mancano i percorsi dedicati alla parola, al pensiero e alla comunicazione, con i corsi di Lettere - triennale e magistrale - che offrono una formazione orientata alle professioni della scrittura, dell’insegnamento e della comunicazione, con uno sguardo sempre attento al mondo contemporaneo. Riformulato in chiave attuale anche il corso in "Storia, spazi e civiltà", che valorizza un approccio alla storia - dall'età antica a quella contemporanea - interdisciplinare e aggiornato.
I corsi di filosofia affrontano il rapporto tra pensiero critico e società, offrendo strumenti utili per orientarsi in un’epoca segnata da cambiamenti accelerati e complessi. Tutti i corsi possono essere frequentati anche in modalità e-learning, una soluzione che ha riscosso un alto tasso di soddisfazione, in particolare tra studenti lavoratori o adulti in formazione continua. È, inoltre, in cantiere un curriculum del corso magistrale di Scienze Filosofiche interamente in inglese.
MASTER E DOTTORATO: PERCORSI SPECIALIZZATI PER NUOVI CONTESTI - "Ampia e coerente con le nuove esigenze della società è anche l’offerta post lauream", sottolinea Mancini. Il Master in Archivi digitali risponde alla crescente domanda di competenze per la conservazione e la gestione della conoscenza. Il Master in Didattica dell’italiano come lingua seconda e quello in Formazione interculturale e cittadinanza globale si rivolgono a chi vuole operare in contesti scolastici e sociali sempre più multietnici e interdipendenti.
Il Master in Accessibilità nel mondo dei media, delle arti e della cultura affronta in modo innovativo il tema dell’inclusione culturale. Infine, il Master in Professioni della comunicazione dell’antico si concentra sul rilancio del patrimonio storico e archeologico attraverso linguaggi e strumenti contemporanei. Completa il quadro il dottorato di ricerca in “Umanesimo e tecnologie”, che integra competenze umanistiche e innovazione scientifico-tecnologica, per formare figure capaci di interpretare il presente e contribuire alla trasformazione della società.
L’Amministrazione comunale di Valfornace ha deciso di sostenere, con un contributo economico destinato alle famiglie degli alunni, le iscrizioni alla scuola secondaria. Si tratta di un’iniziativa a sostegno della comunità e del futuro dei più giovani.
È stato pubblicato un avviso pubblico per l’assegnazione dell’aiuto in vista dell’apertura dell’anno scolastico 2025/2026.
L'iniziativa, voluta dalla Giunta comunale, mira a incentivare le iscrizioni e sostenere le famiglie in un momento cruciale per il percorso educativo dei propri figli. Il contributo massimo attribuibile a ciascun alunno sarà pari a 300 euro. L’importo complessivo destinato all'iniziativa ammonta a 3mila euro e sarà ridotto proporzionalmente qualora il numero delle domande superasse il limite massimo.
Le domande vanno presentate entro il 5 settembre tramite posta elettronica all'indirizzo ragioneria@comune.valfornace.mc.it o tramite PEC all'indirizzo comune.valfornace@emarche.it su modello allegato all’avviso. Sarà possibile anche la consegna diretta all'ufficio Protocollo.
L’impegno dell’Amministrazione comunale per il futuro della comunità scolastica non si ferma a questa iniziativa. Nei giorni scorsi, infatti, è stata posata la prima pietra del nuovo Polo Scolastico "Ugo Betti". La struttura, finanziata con i fondi sisma dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione, sarà un fiore all’occhiello per il territorio, un edificio moderno e sicuro che ospiterà scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
“Questa iniziativa di sostegno alle famiglie per le iscrizioni alla scuola secondaria si inserisce in un percorso più ampio di attenzione al futuro dei nostri giovani – sottolinea il sindaco di Valfornace, Massimo Citracca, che spiega - La nostra Amministrazione è convinta che investire sulla scuola sia il modo migliore per dare un futuro al nostro paese. La posa della prima pietra per il nuovo Polo Scolastico, avvenuta pochi giorni fa, è un segno concreto e tangibile della ripartenza e della nostra volontà di creare un ambiente accogliente, moderno e sicuro, capace di favorire l'aggregazione e di stimolare il desiderio dei ragazzi di restare e costruire il proprio futuro qui, nel nostro territorio”.
Per ogni ulteriore informazione, gli interessati possono contattare l'Ufficio Ragioneria del Comune di Valfornace al numero 0737/44126, dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 12:00.
L’Unione Europea promuove la collaborazione tra università europee per preparare le nuove generazioni di professionisti ad affrontare le grandi sfide legate all’uso sempre più diffuso dell’Intelligenza Artificiale, nel rispetto dei principi di tutela dell’ambiente e dei diritti delle persone.
La Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino ha colto questa opportunità aderendo a un partenariato europeo che coinvolge le Facoltà di Diritto ed Economia dell’Università di Bucarest, l’Università di Łódź e l’Università di Scienze Sociali di Katowice. Il progetto ha previsto la realizzazione di un programma formativo intensivo, svolto in parte online e in parte in presenza, presso il centro di formazione dell’Università di Bucarest situato a Predeal, in Transilvania.
Sono stati selezionati quattro studenti del corso di laurea in Giurisprudenza UNICAM, Edoardo Pettinari, Sara Shkreli, Swami Fiore e Elisa Dell'Erba, che hanno potuto vivere un’esperienza formativa unica dedicata allo studio dell’applicazione dell’Intelligenza Artificiale nel sistema bancario di Paesi membri dell’Unione Europea caratterizzati dall’adozione dell’euro (Italia e Polonia) e dal mantenimento della moneta nazionale (Romania). Tra i temi affrontati: l’uso delle criptovalute, la tutela dei consumatori e la regolamentazione dei mercati bancari e finanziari, con particolare attenzione alla continua trasformazione dei sistemi bancari nazionali. Le lezioni sono state tenute da docenti degli atenei partner e da autorevoli esponenti del settore bancario e finanziario europeo.
Il partenariato è stato reso possibile grazie alla European Association of Faculties of Law, organizzazione di rilievo internazionale che sostiene la formazione e la ricerca giuridica a livello globale, di cui la Scuola di Giurisprudenza UNICAM è diventata membro nel 2025.
Un tuffo nel passato, tra rombi d'altri tempi e carrozzerie lucenti: il Raduno di auto e moto d’epoca "Memorial Gabriele Gentili" ha riportato Colmurano indietro di decenni, facendo rivivere per un giorno l’atmosfera del vecchio circuito cittadino. Giunto alla 35ª edizione, l’evento organizzato dalla SOMS ha celebrato non solo la passione per i motori, ma anche la storia e le tradizioni del borgo.
Il presidente della SOMS, Aldo Ruffini, non ha nascosto la soddisfazione: "Abbiamo voluto creare un’occasione per rivivere la storia di Colmurano e la passione per i motori che da sempre anima la nostra comunità".
Lungo le vie del paese, un vero e proprio museo a cielo aperto: vetture e motociclette che hanno fatto la storia, esibite con orgoglio dai loro proprietari e ammirate da residenti e visitatori. Fotocamere pronte a cogliere ogni dettaglio, sorrisi e racconti d’officina hanno trasformato la sfilata in una festa per grandi e piccoli.
A conclusione della giornata, il tradizionale pranzo sociale negli splendidi giardini di Colmurano ha riunito partecipanti e simpatizzanti in un momento di convivialità, consolidando ancora una volta lo spirito di comunità.
Gli organizzatori hanno voluto ringraziare il direttivo SOMS, i partecipanti e tutti coloro che hanno reso possibile la riuscita della manifestazione. L’appuntamento è già fissato per il prossimo anno, con l’auspicio di eguagliare - e magari superare - il successo di questa edizione, continuando a onorare la memoria di Gabriele Gentili e la tradizione motoristica locale.
L'Università di Macerata si conferma una realtà d’eccellenza nella formazione post-laurea, con risultati che superano in più ambiti la media nazionale. A dirlo è il Report AlmaLaurea 2025, che ha analizzato il profilo e la condizione occupazionale dei dottori di ricerca italiani.
Tra i punti di forza messi in luce dall'indagine, spiccano la qualità dell'esperienza formativa, l'elevata occupabilità a un anno dal titolo e l'integrazione con il mondo produttivo, soprattutto nel campo dei dottorati industriali.
"Questi risultati premiano l’impegno costante dell’Ateneo nel promuovere percorsi di dottorato rigorosi, aperti al confronto internazionale e strettamente connessi ai bisogni della società e del territorio - commenta il rettore John McCourt -. La presenza significativa di dottorati industriali e l'elevato tasso di occupazione sono un segnale chiaro: l’Università di Macerata è un ambiente fertile per la ricerca, la crescita professionale e l’innovazione".
Il 95,7% dei dottori di ricerca UniMc ha partecipato ad attività formative e ha pubblicato almeno un lavoro scientifico strutturate - dato ben superiore alla media nazionale (81,3% e 87,1%) - spesso in inglese (63,6%). Altro elemento distintivo è la mobilità internazionale: il 95,7% ha svolto un periodo di studio o ricerca all’estero, contro il 55,6% della media italiana.
Il 17% dei dottori di ricerca ha svolto un dottorato in collaborazione con le imprese (industriale o in alto apprendistato), più del doppio rispetto alla media nazionale (8%). Una scelta strategica che favorisce l'innovazione e crea ponti tra la ricerca accademica e le esigenze del tessuto produttivo.
A un anno dal conseguimento del titolo, il 95% dei dottori UniMc è occupato, contro il 91,2% a livello nazionale. Gli intervistati lavorano in profili intellettuali e scientifici altamente specializzati, in gran parte come ricercatori o tecnici di ricerca nelle università. Lo smart working coinvolge oltre la metà degli occupati, mentre nessuno lavora part-time.
Il 91% degli iscritti ha beneficiato di una borsa di studio o di altro finanziamento. Le principali motivazioni: arricchire la propria formazione, dedicarsi alla ricerca accademica e migliorare le prospettive lavorative. "I nostri dottorandi non solo completano percorsi di altissimo livello, ma trovano occupazione qualificata in tempi rapidi. È un segnale forte per chi sta valutando se proseguire gli studi con un dottorato: a UniMc c’è attenzione per la qualità, l’accessibilità e le opportunità concrete", conclude il rettore McCourt.
Un festival che è rito collettivo, avventura e riflessione. Un’università tra le più antiche del mondo che sceglie di esserci, fuori dai propri spazi, per incontrare persone e idee nuove. Il Montelago Celtic Festival e l’Università di Macerata inaugurano una nuova collaborazione che porta l’Ateneo nel cuore pulsante del festival, con uno stand istituzionale e un appuntamento culturale ad alto valore simbolico e narrativo.
Sabato 9 agosto, alle 12, nella Tenda Tolkien - cuore letterario e visionario del festival - il rettore John McCourt, tra i massimi esperti internazionali di James Joyce, converserà con il filosofo e performer Cesare Catà nell’incontro dal titolo "Letteratura d’Irlanda: il viaggio dell’anima": un invito a esplorare l’Irlanda come terra di spiriti ribelli e visioni lucide, patria di scrittori, scrittrici e musicisti che hanno trasformato il nostro modo di leggere e sentire il mondo - da Jonathan Swift a James Joyce, da Van Morrison e Sinead O'Connor a Sally Rooney. Un viaggio che attraversa secoli e rivoluzioni interiori, alla ricerca di senso, identità e meraviglia.
La Tenda Tolkien sarà attiva per tutte le giornate del festival, con un ricco programma che intreccia parole e suoni: conferenze, performance, reading e incontri ispirati al tema "The Art of Traveling". Tra gli ospiti: Laura Imai Messina, Viola Di Grado, Silvia Ballestra, Luigi Serafini e molte altre voci della scena culturale contemporanea.
"Dopo la nostra partecipazione al Mind Festival, essere presenti anche a Montelago - dichiara il rettore McCourt - significa ribadire che la cultura non ha confini, non si esaurisce nelle aule e nasce ovunque ci siano persone disposte ad ascoltare. L’università pubblica ha il dovere di abitare luoghi vivi, di dialogare con tutti, di contribuire alla crescita delle comunità e del territorio. Partecipare al Festival di Montelago, un evento consolidato e molto seguito, soprattutto da giovani di ogni età, ci ricorda che la conoscenza può essere anche festa, scoperta, cammino interiore".
Un’occasione unica per incontrare l’Università di Macerata in un contesto libero, creativo e aperto, dove le idee si ascoltano, si condividono e - come nei migliori racconti irlandesi - si trasformano in esperienza.
VALFORNACE – Con una cerimonia semplice ma carica di significato, è stata posata la prima pietra del nuovo Polo Scolastico "Ugo Betti" di Valfornace. Presenti alla cerimonia anche le bambine e i bambini del paese, veri protagonisti di un’opera che segna un passaggio fondamentale nel percorso di rinascita del territorio colpito dal sisma del 2016.
Il nuovo edificio sorgerà in viale Filippo Marchetti, dove un tempo sorgeva la vecchia scuola demolita per i danni causati dal terremoto. Il progetto prevede una struttura innovativa e sostenibile, con una superficie lorda di 1.381 metri quadrati, destinata ad accogliere 103 alunni: 15 della scuola dell’infanzia, 55 della primaria e 33 della secondaria di primo grado. Non mancheranno una mensa da 90 mq e una palestra di 330 mq con copertura in legno lamellare.
Il nuovo plesso, realizzato interamente su un piano, sarà improntato ai principi dell’outdoor schooling e offrirà spazi flessibili per attività laboratoriali e classi aperte, con l’obiettivo di stimolare autonomia e collaborazione tra studenti di diverse fasce d’età.
La struttura sarà edificata in classe d’uso IV, la più alta per edifici strategici, e costruita secondo i criteri Nzeb (Near Zero Energy Building). In caso di emergenza, potrà garantire la continuità dei servizi essenziali. La realizzazione sarà in cemento armato con struttura a telaio, per assicurare la massima sicurezza sismica ed efficienza energetica.
Il costo dell’opera, inizialmente previsto in 2,43 milioni di euro, è stato rimodulato fino a 5.140.655 euro, finanziato tramite le Ordinanze Speciali n. 31/2021 e n. 80/2024, con il supporto del Fondo di accantonamento e del Conto Termico (oltre 658 mila euro). L’apertura è prevista per l’anno scolastico 2026/2027.
«Passiamo dalla fase progettuale a quella del lavoro vero», ha dichiarato il sindaco Massimo Citracca. «La nuova scuola non sarà solo un luogo educativo, ma anche un centro di aggregazione per tutta la comunità, capace di attrarre e trattenere famiglie in un territorio che soffre lo spopolamento. Con essa stanno prendendo forma anche il nuovo COC, nuovi alloggi ERP e le future sedi comunali di Fiordimonte e Pievebovigliana. Il conto alla rovescia è iniziato».
Presente alla cerimonia anche il Commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli, che ha sottolineato: «Quello che accade oggi a Valfornace è un fatto storico. Questa scuola, tutta su un piano, sicura e moderna, sarà un fiore all’occhiello della ricostruzione pubblica. Un servizio scolastico integrato, con trasporto e tempo prolungato, che potrà favorire relazioni, senso di appartenenza e il desiderio di restare in questi territori».
Nella splendida cornice della Rocca Borgesca di Camerino, sono stati inaugurati i Campionati Europei Universitari di Calcio 2025; a portare il suo saluto ai ragazzi, con un videomessaggio, è intervenuto proprio il campione del mondo Marco Tardelli che tanta gioia ha regalato ai tifosi italiani in quella calda estate del 1982.
Marco Tardelli era già stato a Camerino ospite del Cus Camerino in diverse occasioni, tra le quali ricordiamo l’apertura della mostra “Costruire nuovi Scirea” dedicata al compianto capitano juventino Gaetano Scirea, nonché compagno e grande amico di Tardelli, che si era tenuta a poco tempo dal sisma del 2016. In quell’occasione, lo stesso Tardelli era rimasto positivamente colpito di come l’Università di Camerino e il Cus Camerino erano riusciti a rimanere un punto fermo per i tanti giovani iscritti.
Tardelli chiude il videomessaggio con un bellissimo augurio di speranza ai ragazzi dicendo loro “abbiate fiducia nel mondo”. Presenti il Sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il Magnifico Rettore Graziano Leoni, il Presidente del CUS Camerino Stefano Belardinelli, il Vicepresidente del Consiglio Regionale Gianluca Pasqui, per il CONI nazionale, la Presidente della Federazione Danza Sportiva, nonché componente della Giunta Nazionale CONI, Laura Lunetta e per l’EUSA (European University Sport Association) il delegato Francis Cirianni. Grande gioia tra i ragazzi che compongono le 26 squadre di calcio a 11 maschile e calcio a 7 femminile provenienti da 14 paesi europei e da 21un totale di 21 Università.
Marco Moscatelli e Camilla Ruffini hanno condotto la serata che ha visto alternarsi numerosi momenti musicali aperti dalla banda musicale città di Camerino e il coro Universitario di Camerino, che hanno reso particolarmente significativo il momento dell’alzabandiera, portata al sindaco Lucarelli da Juan Luca Sacchi noto arbitro di calcio di seria A, cantando e suonando l’Inno di Mameli; a questa, è seguita la sapiente interpretazione dell’Inno alla Gioia della soprano Elisabetta Gagliardoni che è stata accompagnata alle tastiere da Gianluca Aureli e al cerchio aereo da un’esibizione di danza di Anna, Irene e Ludovica, ballerine dell’ASD Area 21 della maestra di danza Rossella Campolungo.
Dopo la dichiarazione ufficiale di apertura dei giochi è seguito il giuramento dell’atleta, pronunciato da Elena Bianchini, atleta della squadra di calcio a 7 del CUS Camerino, e il giuramento dell’arbitro, pronunciato dall’arbitro turco Arda Ercetin.
In chiusura, le ragazze dell’associazione di ginnastica ritmica Promo sport di Camerino Adele, Consuelo, Erica, Matilde, Michela e Noemi, accompagnate dalla maestra Dimka Ratcheva, hanno concluso la serata esibendosi sulle note di We Are the Champions, cantata con maestria da Camilla Ruffini.
Le gare dei campionati europei si svolgeranno a partire dal 28 luglio per finire il 3 agosto con le finali e si disputeranno presso gli stadi di Camerino: “Livio Luzi” e Comunale, presso lo stadio di Castelraimondo, di Matelica e di San Severino Marche. La finale ci sarà domenica 3 agosto alle ore 18:30 presso lo stadio universitario Livio Luzi di Camerino e a seguire si terrà la cerimonia di premiazione e il passaggio della bandiera con l’Università di Porto, futuro organizzatore dei prossimi campionati nel 2027.
Anche quest’anno Overtime, il Festival nazionale del racconto, dell’etica e del giornalismo sportivo, in collaborazione con l'Università degli Studi di Macerata, lancia una straordinaria opportunità formativa per gli studenti dell'Ateneo.
Da mercoledì 8 a domenica 12 ottobre 2025, infatti, Macerata tornerà a ospitare manifestazione unica nel suo genere, in grado di unire storie di sport attraverso cinema, fotografia, fumetto, musica, letteratura e alimentazione.
Grazie al Laboratorio organizzato dall'Università di Macerata in collaborazione con l'associazione Culturale Pindaro, gli studenti avranno la possibilità di immergersi nella realtà organizzativa di un evento di portata nazionale. Overtime Festival non è, infatti, solo un'occasione di intrattenimento, ma un vero e proprio percorso di formazione che, dalle prossime settimane fino alle giornate del Festival, si svilupperà attraverso appuntamenti in presenza e a distanza, brain storming, incontri e momenti di confronto, per un totale di 120 ore attraverso le quali i partecipanti potranno apprendere e approfondire le diverse questioni inerenti alle diverse fasi dell’organizzazione e della gestione di un evento. Un processo partecipativo che culminerà, nei giorni del Festival, con la presenza fisica ai numerosi eventi in programma.
Al termine del laboratorio, l’Università rilascerà un Open Badge e ai partecipanti verranno riconosciuti 2 CFU, nel caso in cui i corsi di studio a cui sono iscritti abbiano valutato tali attività coerenti con i propri obiettivi formativi specifici.
Grazie alla poliedricità di Overtime, durante il Laboratorio gli studenti potranno essere coinvolti nell'organizzazione delle diverse sezioni del Festival. Tra queste:
Overtime Web Festival: concorso dedicato agli operatori di social network e siti specializzati sullo sport; Overtime Wine Festival: rassegna dedicata a sportivi ed ex atleti che hanno investito nella cultura del vino e dell’enogastronomia; Overtime Film Festival: rassegna di cortometraggi e documentari sociali sullo sport.
Oltre a ciò, gli studenti avranno anche l'opportunità di fare esperienza di redazione in collaborazione con la testata giornalistica online “Storie all'Overtime”, che offrendo una prospettiva diretta sul mondo del giornalismo sportivo permetterà a coloro che vorranno di mettere alla prova le proprie capacità di scrittura e di comunicazione.
Michele Spagnuolo, direttore artistico e fondatore del Festival, ha sottolineato l'importanza della collaborazione con l'Università di Macerata. «È un onore per la nostra manifestazione poter contare sul supporto dell'Ateneo - dichiara - Da diversi anni, l'obiettivo del Laboratorio Overtime è accompagnare i partecipanti a muovere i primi e fondamentali passi nel mondo dell’organizzazione degli eventi, dall'ideazione e definizione del concept alla sua esecuzione, passando per lo sviluppo del progetto, l'analisi della fattibilità e l'individuazione delle attività e la pianificazione delle attività.
È confermata, inoltre, per questa edizione la collaborazione con la testata giornalistica online “Storie all'Overtime”, che con un’autentica esperienza di redazione rappresenta un’importante opportunità per coloro che vorranno intraprendere percorsi lavorativi nel mondo della comunicazione e del giornalismo».
Come iscriversi al Laboratorio Overtime: "Gli studenti interessati possono partecipare inviando un’email all’indirizzo orientamento.attivitaculturali@unimc.it entro il 25 agosto 2025 indicando nome, cognome, codice fiscale, matricola, corso di studio e Dipartimento di appartenenza".