Scienza tra spettacolo e natura: successo per il festival Unicam all'Abbadia di Fiastra (FOTO e VIDEO)
Dopo il successo dello scorso anno, l’edizione 2025 di Scienza in Festa ha superato ogni aspettativa. Sabato 14 e domenica 15 giugno, nella suggestiva cornice dell’Abbadia di Fiastra, il festival della comunicazione scientifica promosso dall’Università di Camerino ha trasformato un angolo di storia e natura in un palcoscenico per oltre 30 eventi tra spettacoli, laboratori, talk e attività all’aria aperta. Un evento che ha saputo coniugare con intelligenza e creatività il rigore scientifico con la gioia della scoperta, coinvolgendo un pubblico di tutte le età.
“Grandissima partecipazione, credo che abbiamo iniziato con il piede giusto”, ha dichiarato entusiasta Claudio Pettinari, docente Unicam, nel corso della seconda giornata. “Tante persone vogliono vedere ciò che le ricercatrici e i ricercatori fanno, vogliono divertirsi, vogliono apprendere... Abbiamo fatto sold out in tutti i 31 eventi previsti in una giornata e mezza”. E la soddisfazione più grande? “Vedere tanti bambini e ragazzi felici di voler sapere, ascoltare, confrontarsi. Questo significa portare la conoscenza nelle famiglie, nelle piazze, nelle case”.
Tra gli appuntamenti più partecipati, la performance coinvolgente di Luca Perri con La Scienza di Harry Potter, il divertente e brillante spettacolo di Lorenzo Baglioni, capace di far cantare formule e teoremi, e l’esibizione magico-scientifica di Hyde, che ha unito illusione e logica matematica con la sua Cubomagia. “Molti trucchi di magia si basano su principi scientifici”, ha spiegato Hyde. “Io unisco questi due mondi con il cubo di Rubik, mostrando come logica e sorpresa possano convivere sul palco”.
Ma Scienza in Festa non è stato solo show: anche la riflessione ha trovato ampio spazio. Domenica mattina, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti delle Marche, si è svolta una tavola rotonda dedicata alla comunicazione della sostenibilità, con interventi del Rettore Graziano Leoni, del climatologo Massimiliano Fazzini, del biologo Francesco Petretti e di altri esperti, moderata da Mattia Crivellini, direttore del Festival Fosforo. “Sole, divertimento e chiaramente tanta scienza. Con questa edizione abbiamo portato la bellezza della ricerca universitaria in un luogo diverso, accessibile, popolare, riuscendo a parlare a tutti”, ha sottolineato Crivellini.
Particolarmente apprezzata anche la componente outdoor, con iniziative immerse nella natura del parco come la Passeggiata con gli odori del bosco del botanico Andrea Catorci, o Escape from Marche, l’escursione tra storia e ambiente guidata da Matteo Petracci.
Tra i protagonisti anche tante voci nuove: giovani studenti e ricercatori Unicam hanno animato il festival con le loro esperienze e pubblicazioni, mentre negli spazi espositivi il pubblico ha potuto toccare con mano la scienza, dalla chimica alle neuroscienze, dal design al benessere.
Un altro momento molto seguito è stato l’incontro con Giulia Biondi, nutrizionista e autrice del libro La cucina che bilanciamo. “Mangiare sano non significa seguire una dieta rigida, ma imparare a conoscere frequenze, quantità e varietà. È un atto di rispetto verso se stessi e verso il pianeta”, ha spiegato, introducendo il suo ricettario didattico diventato un long seller.
L’evento si è concluso con la soddisfazione degli organizzatori e il consenso di un pubblico numeroso e partecipe. Un successo reso possibile grazie alla collaborazione tra l’Università di Camerino, la Fondazione Giustiniani Bandini, i Comuni di Urbisaglia e Tolentino, la Fondazione Carima, l’Associazione Casa della Memoria, l’Associazione NEXT, con il patrocinio della Regione Marche e il supporto tecnico di Publicolor.
“Scienza in Festa non è solo un festival – ha concluso Pettinari – ma un’esperienza collettiva di conoscenza, passione e condivisione. E la scienza, così, diventa parte della vita di tutti”.
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