di Francesco Silla

Tolentino, da Giorgio Pasotti al talento di Alberto Cartuccia: il Politeama svela la stagione 2024/2025

Tolentino, da Giorgio Pasotti al talento di Alberto Cartuccia: il Politeama svela la stagione 2024/2025

"Una stagione culturale di armonia che pervade tutte le arti". Con questa frase Massimo Zenobi, direttore artistico di Politeama, ha introdotto la conferenza stampa di presentazione della stagione 2024-2025, soprannominata appunto "Armonie in scena".  "L'armonia è ciò che ispira l’arte in ogni sua forma ma è sul palcoscenico che più si ritrova: nella musica, sia classica che jazz e pop, nel teatro, con la misurata alternanza di gesti, voci e luci, e naturalmente nella danza, con le figure dei corpi", prosegue il direttore artistico. Quest'anno le proposte sono racchiuse in 17 appuntamenti tra musica, teatro e danza.  Un saluto durante la conferenza è arrivato da Melania Moschini, in rappresentanza della Fondazione Franco Moschini, che gestisce il Politeama: "Diamo il meglio per questa realtà ricca di iniziative ed eventi che arricchiscono la città di Tolentino". Non è mancato neanche il saluto del sindaco Mauro Sclavi: "Questo è il cuore pulsante della cultura tolentinate. Anche se è un piccolo palco si creano tante occasioni di incontro tra arti anche di 'nicchia' che devono essere esplorate".  La stagione inizierà il 21 settembre, con il palcoscenico dedicato ai giovani, in un concerto degli allievi del conservatorio di Musica "G.B. Pergolesi" di Fermo. I concerti del Master Piano Festival, organizzati con la consulenza artistica di Cinzia Pennesi, proseguono con artisti giovani ma di grande talento, vincitori di importanti concorsi internazionali che il Politeama vuole sostenere nella crescita artistica: il Morgen Piano Trio, Diva Ivanova, William Greco. Il concerto più atteso vedrà al pianoforte un giovanissimo talento di soli 7 anni che il Politeama è orgoglioso di presentare in uno dei suoi primi recital completi: Alberto Cartuccia Cingolani. "Master Piano Festival è un progetto nato in conservatorio, con la volontà di divulgare la musica", ha spiegato Cinzia Pennesi. La rassegna jazz, ideata in collaborazione con l’associazione Tolentino Jazz, inizierà il 5 ottobre con il concerto di una delle più belle voci jazz italiane: Rossana Casale, accompagnata da un quintetto di grandi musicisti. La stagione proseguirà con alcuni nomi di rilievo internazionale: il Benito Gonzales trio e in più 2 grandi Jazzisti come Roberto Gatti e Massimo Morganti, seguiranno Ginger Brew insieme al Sisters and Brothers Gospel Choir Ensemble e Patty Lomuscio Quartet. Presente il presidente dell'associazione Tolentino Jazz, Giorgio Cacchiarelli. La sezione dedicata al teatro è articolata in appuntamenti con nomi di grande popolarità. "Nomi noti e soprattutto validi, con una serie di spettacoli di grande richiamo", spiega Zenobi per introdurre gli spettacoli di Stefano Fresi, Cristiana Capotondi, Giorgio Pasotti, Sergio Assisi, Mariella Nava, Daniela Poggi e Marco Falaguasta. Infine la danza, sempre più presente nel territorio grazie al liceo coreutico e alle tante scuole: due appuntamenti con la giovane compagnia Altrascena e il Romae Capital Ballet coreografato da Alfonso Paganini, già primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma. "Volevamo organizzare un evento che elogiasse la danza e che non fosse un momento competitivo", ha spiegato Sofia Vitali di Altrascena.  Anche per questa stagione proseguiranno i progetti dedicati all'inclusività e ai giovani. Nell'intento quotidiano di essere catalizzatore per le nuove generazioni, il Politeama conferma la Friend Card Studenti con una somma già disponibile per acquistare biglietti a prezzo super scontato e promuovere quindi, con la massima facilità, la partecipazione a tutti gli spettacoli della stagione. Prosegue anche il progetto "Tutti insieme a teatro", che dà possibilità alle associazioni di famiglie con diversi figli diversamente abili, di poter assistere gratuitamente agli spettacoli del Politeama. L’iniziativa vuole creare occasioni di socialità e inclusione per i giovani diversamente abili che insieme ai propri familiari o accompagnatori abituali, potranno vivere l'emozionante esperienza che solo lo spettacolo dal vivo può offrire. Del progetto inclusività fa parte anche il corso di teatro TuttInScena riservato a ragazzi con disabilità intellettive e relazionali, che già ha avuto successo la scorsa stagione. "Ci saranno anche spettacoli fuori stagione, che andranno ad arricchire questa già ricca rassegna culturale, sempre sotto il segno dell’armonia", conclude Zenobi. La stagione Politeama è in collaborazione Simonelli Group, Estra Prometeo, BCC Recanati e Colmurano e Gruppo Medico Fisiomed.  

13/09/2024 16:30
Macerata, scuole Medi e Agazzi chiuse: "Da mesi l'Istituto aveva segnalato la presenza di topi e richiesto interventi"

Macerata, scuole Medi e Agazzi chiuse: "Da mesi l'Istituto aveva segnalato la presenza di topi e richiesto interventi"

Notizia di pochi giorni fa la chiusura delle scuole Medi e Agazzi per un intervento di derattizzazione e pulizia dello stabile, come comunicato dall’ordinanza del comune di Macerata del 07/09/2024.  Diverse lamentele sono arrivate in redazione dai genitori in merito a questa decisione, che prevede sicuramente disagi per lo spostamento dei bambini. I ragazzi della scuola primaria "E. Medi" sono stati spostati nei locali ex scuola dei Salesiani, in via Don Bosco, mentre i bambini della scuola dell’infanzia R. Agazzi sono stati spostati alla scuola Andersen di Piediripa. Il comune ha predisposto dei trasporti per le famiglie che ne avranno bisogno.  Le lamentele riguardano l’intervento tardivo del comune, a ridosso dell’inizio delle attività scolastiche. Oltretutto siamo stati informati che le comunicazioni della scuola per la richiesta di un sopralluogo per valutare un intervento di derattizzazione erano iniziate a gennaio del 2024. La prima comunicazione era stata inviata al servizio scuola e ambiente del comune di Macerata dal dirigente scolastico Moreno Trubbiani a gennaio 2024. Nella comunicazione si richiedeva un "intervento di derattizzazione presso la scuola in oggetto (E. Medi) in quanto è stato visto un ratto vivo all’interno dell’edificio". A questa è seguita ad aprile una seconda comunicazione riguardante la scuola A. Frank di Villa Potenza perché "sono stati trovati ripetutamente escrementi di topo". Per quanto riguarda la scuola R.Agazzi, a maggio è stata inviata la prima comunicazione, "in quanto è stata riscontrata la presenza di ratti".  Questa ultima è stata rinviata, sempre dal dirigente Moreno Trubbiani, a giugno del 2024, e il comune ha protocollato la richiesta in data 28/06/2024. Subentrata la nuova dirigente scolastica Federica Lautizi dall’inizio di questo anno scolastico, è stata inviata una nuova comunicazione riguardante la scuola A. Frank e la scuola Helvia Recina, "per la derattizzazione dello spazio circostante l’edificio delle scuole in oggetto". La nuova dirigente ha anche richiesto lavori di ammodernamento della sede centrale in via Pace: "Essendo intervenute diverse cadute con conseguenti infortuni, e, a seguito di sopralluogo, avendo constatato personalmente al mancanza e l'usura delle strisce antiscivolo nei vari gradini dele scale, interne ed esterne, dell'Istituto, si richiede, per ragioni di sicurezza, un pronto intervento di ripristino dele strisce medesime". Le richieste di derattizzazione sono state richieste dalla dirigente anche per la scuola dell'infanzia Fermi-Montessori. Entrambe le richieste sono state protocollate dal comune il 3 settembre.  Ci sono state fornite anche segnalazioni, inviate a scuola e comune durante la prima settimana di settembre, di insegnanti e personale, che hanno riscontrato l’impossibilità di rientrare in suddette sedi, in seguito a spazi trascurati e pericolosi e al ritrovamento di escrementi di topo. Come abbiamo riportato sopra il comune si è mosso il 07/09/2024 con l’ordinanza riguardante due delle quattro scuole segnalate.  Misure che potevano essere attivate precedentemente, visto che le segnalazioni risalgono al gennaio scorso, e che invece sono state attuate a ridosso dell’inizio dell’attività scolastica, con susseguenti disagi da parte di personale, insegnanti e studenti.  La dirigente Lautizi ha comunicato al direttore dell'Usr Marche e al dirigente Usp Macerata attraverso una lettera la decisione di chiudere le scuole, in accordo con l’amministrazione comunale, per gli interventi di derattizzazione, sottolineando però che "da tempo, tuttavia, l'Istituto aveva segnalato la presenza di topi e richiesto interventi di derattizzazione nei vari plessi, come dimostrato da alcune comunicazioni che si allegano (comunicazioni datate 11/01/2024, 12/04/2024, 02/05/2024, 28/06/2024). La scrivente Dirigente, il giorno stesso del suo insediamento, aveva inoltrato richiesta di deratizzazione e di altri interventi legati ala sicurezza, che pure si allegano (comunicazioni datate 02/09/2024, 03/09/2024, 04/09/2024, 05/09/2024, 07/09/2024)”. Nella lettera precisa poi che: “la presenza dei topi nei plessi oggetto di chiusura ha coinvolto eminentemente gli spazi adibiti ala cucina. A questa mail seguirà l'inoltro di una successiva, nella quale, grazie alle foto e ai video allegati, si può constatare che cibi e varie derrate alimentari erano sommariamente conservati nei locali cucina, di pertinenza comunale, non chiusi e lasciati esposti senza alcuna protezione, quando invece avrebbero dovuto essere rimossi, in quanto non utilizzati durante al lunga pausa estiva. Tale erronea o inadeguata tenuta del locale mensa e della cucina può aver attirato i ratti, i quali sono animali molto prolifici. Inoltre, la presenza di numerosi frammenti verosimilmente provenienti dal tetto induce a pensare che i topi possano entrare anche dal tetto; perciò si auspica, come più volete richiesto, un sopraluogo completo da parte dell'Ente proprietario dell'immobile, affinché si giunga da una definitiva soluzione dell'annosa questione, che peraltro interessa anche altri plessi del nostro Istituto”.

10/09/2024 09:55
"Ecco com'era Macerata prima della guerra": un tuffo nel passato con i racconti di Hermas Ercoli (FOTO e VIDEO)

"Ecco com'era Macerata prima della guerra": un tuffo nel passato con i racconti di Hermas Ercoli (FOTO e VIDEO)

Ieri, nel proseguire la sua missione di promozione e tutela del patrimonio storico della città, l’associazione Le Casette ha organizzato, in occasione della propria festa, un evento attraverso il quale intende lasciare un'ulteriore testimonianza di due luoghi ormai scomparsi da tempo.  L’associazione ha infatti posizionato due totem per riscoprire i luoghi storici della città di Macerata: il primo in via Marchetti (angolo via Ariani), dove sorgeva l’ex Cinema Cairoli, a ricordo del Teatro Marchetti-Piccinini; il secondo in piazza Nazario Sauro a ricordo dell’Orto Botanico, situato nella zona retrostante il caffè ora denominato Totò, ma fino a poco tempo fa noto come "lo caffè de lo Ricciu".   La cerimonia di svelamento è stata preceduta da un intervento del professor Hermas Ercoli che si è concentrato sul biennio del 1905-1906, quando a Macerata c’è stata la prima esposizione regionale. La città era diventata un luogo di incontro e di attrazione per molti uomini facoltosi d’Italia.   Ercoli, attraverso una carrellata di immagini di repertorio, ha raccontato il punto di vista dei turisti su Macerata, nel suo periodo pre-guerra. Una città in continua espansione e cambiamento, ricca ma anche contadina, facoltosa ma anche tradizionale. Un evento quindi che ha raccontato alcuni lati ormai dimenticati della città di Macerata.        

04/09/2024 16:48
Macerata, dà del pezzente a un articolista sui social. Don Felice si difende: "Non si tratta di ingiuria"

Macerata, dà del pezzente a un articolista sui social. Don Felice si difende: "Non si tratta di ingiuria"

Il sacerdote della Diocesi di Macerata, Don Felice Prosperi, risponde ad Alessandro Giacomini che qualche giorno fa ci aveva raccontato la storia del diverbio nato sui social in seguito a dei commenti di Don Felice, apparsi dopo il suo articolo pubblicato sulla rivista MicroMega. Lo stesso Giacomini si era poi riservato di procedere con un denuncia per un epiteto ("pezzente") che gli aveva rivolto il sacerdote.  Ora Don Felice dice la sua attraverso una lettera, scritta in modo ironico come se fosse una missiva firmata da un avvocato, e diretta allo stesso Alessandro Giacomini. La lettera in questione, facendo fede al diritto di replica, viene pubblicata in maniera integrale, tuttavia la redazione di Picchio News si discosta da quanto espresso dal reverendo nella parte conclusiva del testo. La riportiamo di seguito:  "Il nostro sacerdote, Don Felice Prosperi, è stato incriminato dal signor Alessandro Giacomini di offesa personale aggravata, per avere rivolto a questi l’epiteto di “pezzente”, dopo la lettura di un articolo, apparso sul sito web MicroMega, in cui si sostiene che la Chiesa Cattolica impone la propria religione ai bambini battezzati in tenera età, suggerendo, anzi intimando alla stessa di non farlo prima del compimento dei dodici anni.  Non è stato difficile ottenere dal nostro assistito di ritirare quel termine usato nei confronti del Giacomini, e di chiedergli perdono per l’offesa arrecata alla sua persona, nello spirito del Santo Vangelo, insegnato dalla Chiesa a lui e a tutti i bambini molto prima dei dodici anni, se non altro nel Catechismo in preparazione alla Prima Santa Comunione, che in genere si riceve all’età di 8 – 10 anni, cosa che dovrà essere riveduta per venire incontro ai desiderata di Giacomini.  Si suggerisce all’avvocato del signor Giacomini di lasciar perdere la causa intentata contro il reverendo Don Felice Prosperi, in quanto la Cassazione ha già emesso sentenza, la numero 31.824  del 2009, per la quale l’epiteto “pezzente” non costituisce ingiuria per nessuno, e tenuto conto che i fatti, cioè la petizione teologica dell’ateo in questione e la reazione zelante del nostro cliente, fra l’altro sacerdote a noi consacrato, si sono svolti un anno e mezzo fa, ben altro il limite legale di tre mesi, previsto per sporgere denuncia. Non temiamo di sostituire nella nostra pratica difensiva di Don Felice il temine “pezzente”, che ha fatto tanto soffrire il signor Alessandro Giacomini, con quello di “Saccente”, più consono e stilisticamente appropriato da attribuire allo stesso, in quanto evidenzia la sua oltraggiosa pretesa di intromettersi nella vita della Chiesa Cattolica, andando oltre le prerogative di Dio, che l’ha fondata.  Nel contempo si merita Giacomini il titolo assoluto, preciso, corretto e da record mondiale di 'ipocrita', perché mentre sputa veleno contro la Chiesa Cattolica, la unica al quale interessa nel suo odio sviscerato per Lei, si guarda bene e non fa menzione, nella sua tesi sconclusionata e maniacale, delle religioni cosiddette monoteistiche degli islamici e degli ebrei, le quali praticano la circoncisione ai piccoli maschi a pochi giorni di vita, quale segno di appartenenza indiscussa e inconcussa alla loro comunità".

02/09/2024 12:00
Da Civitanova all'America's Cup, una vita a vele spiegate: la storia di Cristiana Monina

Da Civitanova all'America's Cup, una vita a vele spiegate: la storia di Cristiana Monina

Ha unito l'etica sportiva all’esperienza acquisita proprio nel mondo dello sport, dalla gestione dei tempi all’ambito comunicativo relazionale. Cristiana Monina è una velista e manager d’azienda originaria di Civitanova Marche ma con uno spirito cosmopolita, figlio della sua passione di una vita, il mare. Dopo la carriera sportiva ha deciso di utilizzare la sua esperienza per essere di supporto a team aziendali e sportivi, soprattutto nell’ambito del team building, della gestione dei tempi di lavoro e dell’organizzazione. Con la sua azienda, la Monina Corporate Sailing, organizza eventi, corsi di formazione, meeting aziendali e esperienze di vela per collegare quel modo di fare, rigoroso ma libero, al mondo aziendale. L’abbiamo intervistata per chiedergli delle sue esperienze e per parlare un po’ di America's Cup, che inizia oggi, giovedì 29 agosto, con la prima fase, la Louis Vuitton Cup, e che la vede impegnata come fornitore del team francese Orient Express Racing Team. Come sei entrata nel mondo della vela? "Sono cresciuta a Civitanova e al circolo velico di Civitanova. Tutta la mia famiglia abita lì e la mia carriera è iniziata in quel mare. Sono molto legata a quel Club Vela. Ho iniziato a 9 anni. È un circolo che ha sfornato tantissimi velisti di alto livello. Sono ormai più di 40 anni che vado per mare. Ho iniziato con l'Optimist, il 420, poi sono passata al Laser, con il quale ho vinto un campionato europeo femminile. Sono cresciuta poi sempre di più di classe e categoria. Ho fatto varie esperienze di match race, di regate in altura fino ad arrivare a due traversate oceaniche". Quando si è trasformata la tua attività da sportiva a comunicativo-gestionale? "Quando sono stata scelta come testimonial della Tim, ho vissuto dall’interno grandi eventi. Da lì l’idea di fondare questa società, Monina Corporate Sailing e di organizzare attività aziendali e di comunicazione nel mondo della vela. Ho iniziato nel 2007 le prime attività comunicative. Mentre facevo le campagne olimpiche pensavo a come poter mettere a disposizione di team aziendali e professionisti la mia esperienza. Un’esperienza che avevo acquisito non solo nello sport ma anche nella gestione di tempi e spazi e nell’organizzazione di una stagione sportiva. Come si può immaginare in tanti anni di regate ci sono stati tanti successi ma anche tante sconfitte. Sconfitte anche nel cercare uno sponsor o nel comunicare un messaggio, nell’interagire con la squadra, nel preparare una stagione, nella logistica. È un mix vasto di conoscenze che è applicabile sia a livello sportivo che aziendale. Ho cercato di creare la metafora tra vela, mondo sportivo e azienda. Sono un po’ uscita dal solo corpo di sportiva e attraverso esperienze di coaching e di formazione, ho appreso come un mondo può essere di supporto all’altro". Hai parlato di campagne olimpiche, raccontaci questa esperienza. "Ho vinto le selezioni italiane per le olimpiadi. Questo ti dà accesso alla campagna olimpica. Sono varie gare preliminari di accesso all’Olimpiade che si svolgono durante gli anni precedenti in giro per il mondo. Per otto anni ho partecipato a questi eventi, ragionando su come gestire le forze e programmare un susseguirsi di gare così importanti. Nella mia categoria accedevano 14 nazioni. Purtroppo non sono riuscita ad accedere alla fase finale. Ma è stata comunque un’esperienza enorme. Non è facile gestire un percorso del genere. Convivere con la "sconfitta" di non essere arrivata alle Olimpiadi all’ultimo gradino, per me è stata una grande fonte di insegnamento, perché ho fatto molti errori e ho capito come dosare le forze, ho capito soprattutto che bisogna chiedere aiuto e lavorare di squadra". Arriviamo all’America’s Cup. L’impegno di Monina Corporate Sailing nell’evento qual è? "Come Monina Corporate Sailing, abbiamo due compiti. Siamo fornitori del team francese, l’Orient Express Racing Team, di un grande catamarano per ospitare fino a 75 persone al giorno. Quindi tutte le loro aziende e tutti i loro sponsor saliranno sul catamarano che gli abbiamo fornito per seguire le regate da vicino. In più abbiamo altre barche che ospitano i gruppi aziendali che vogliono vedere le gare. È un modo unico per fortificare le relazioni con i propri dipendenti e clienti e vivere da vicino questa grande metafora tra il mondo dello sport e l’azienda, perché l’America’s Cup è innovazione, progettazione e raggiungimento dell’obiettivo attraverso l’adattamento e il cambiamento". Tornando ad indossare le lenti sportive, un tuo commento sulle regate preliminari e su questa 37esima America’s Cup. "Noi che abbiamo una certa età, siamo abituati a vedere delle barche più lente e tradizionali. Facciamo ancora spesso fatica ad abituarci a questo nuovo mondo velico. Anche gli equipaggi si sono adattati per seguire questa innovazione. Prima erano formati da 17 persone, ora solo 8, di cui solo 4 velisti, gli altri sono ciclisti o canoisti. Il lavoro per creare un equipaggio competitivo e diverso. Se prima cercavi il miglior timoniere e il miglior prodiere, ora tutto è legato alla velocità. Questa è davvero la formula uno del mondo della vela". Questo nuovo modo di intendere la vela può allontanare o avvicinare più persone al mondo della vela?  "Credo che sia una competizione che segue anche le generazioni. Ci una suddivisione, c’è chi ama la velocità e chi ama l’avventura. La generazione di giovani d’oggi predilige la velocità. È molto coinvolgente vedere queste barche che sfrecciano e volano a 50 nodi. Ovviamente la velocità non è tutto. Queste sono barche che rischiano costantemente di rompersi. Infatti i nuovi timonieri devono essere bravi a capire quali sono i loro limiti". Una figura che ha saputo quindi ampliare e adattare il suo bagaglio esperienziale ad un nuovo contesto, senza abbandonare la sua passione per il mare e per la vela.

29/08/2024 12:40
Scuola, aumenta la spesa per libri e materiali: "Con un occhio attento e scelte giuste si può risparmiare"

Scuola, aumenta la spesa per libri e materiali: "Con un occhio attento e scelte giuste si può risparmiare"

Sono finite le vacanze e il primo pensiero delle famiglie è quello della riapertura delle scuole. Molti genitori spesso, anticipano l’acquisto dei materiali scolastici prima dell’inizio della scuola. Quest’anno i prodotti dedicati alle scuole hanno subito rincari.   Stando all’analisi fatta dalla Federconsumatori, il rincaro medio sarà del 6,6% rispetto al 2023 per i materiali scolastici. Per i libri saranno spesi in media 591.44 euro, il 18% in più rispetto al 2023 per studente. "Vi è da notare - così nel comunicato di Federconsumatori - quest’anno, che aumentano notevolmente i costi relativi ai testi delle scuole superiori di secondo grado, mentre segnano una discesa quelli relativi alle medie". Acquistando i libri usati, invece, si risparmia oltre il 28%. L’analisi dell’Onf, l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, ha preso in considerazione non solo il costo presso le cartolibrerie e la grande distribuzione, ma anche i prezzi online, dal momento che tale modalità fa risparmiare tempo. Mediamente acquistando tali prodotti online, si risparmia il 20% rispetto alle cartolibrerie e il 2% rispetto alla grande distribuzione. "Ho una figlia e ho notato un decisivo aumento dei libri e dei materiali. È aumentato tutto. Purtroppo le buste paga non aumentano e quindi una famiglia può soffrire. - ha raccontato Andrea, un padre che qualche giorno prima dell'inizio della scuola si sta organizzando per i libri - Io li compro usati e rivendo quelli di mia figlia tutti gli anni. Ho deciso poi di comprare uno zaino buono all'inizio del ciclo scolastico che spero duri per tutti i cinque anni di elementari. approfittiamo poi degli sconti nei materiali di cancelleria". Abbiamo anche ascoltato una madre: "Ho iniziato ora a fare acquisti per la scuola. qualche aumento l'ho visto. Soprattutto in quaderni e diari e nel materiale scolastico. Lo affronteremo facendo qualche piccolo sforzo. Per quanto mi riguarda fortunatamente alcuni libri sono forniti dalla scuola quindi non alzano la spesa che devo affrontare". Ma andiamo dietro i numeri: “Gli aumenti dei libri sono ministeriali, non sono ne nostri ne delle case editrici. È quindi il ministero che approva questo aumento. I servizi che ho visto in tv in questi giorni esagerano un po' sull'aumento dei materiali - ci spiega il titolare di una cartolibreria della zona - Innanzi tutto c'è da capire cosa si sceglie. C'è una varietà di scelta non indifferente. Ho visto per esempio dei servizi che sottolineavano dei diari venduti a trentacinque euro. Io personalmente non ce l'ho. Credo che il massimo a cui arrivo siano venti euro. Ma anche per quanto riguarda gli zaini dipende da cosa prendi. Non generalizziamo, ci sono zaini da scuola, trolley, zaini da passeggio. I servizi televisivi che ho visto generalizzano e i dati sono medie. Con un occhio attento e con scelte giuste si può risparmiare. Noi non facciamo il servizio di ritiro e vendita usato dei libri per mancanza di spazio. Ma molti colleghi lo fanno e anche li si risparmia. Noi puntiamo sul servizio completo, con la foderatura dei libri e una fornitura continua di materiali al giusto prezzo". Un'altra titolare di una cartolibreria di Macerata, Anna Bagnarelli, ci racconta: "I libri da copertina sono aumentati. Succede tutti gli anni. Sui materiali scolastici c'è anche un aumento. Io personalmente cerco di tenermi abbastanza bassa col ricarico. Dipende ovviamente dal tipo di quaderno, dalla qualità. Dipende da tante cose. Le preoccupazioni dei genitori sono giuste. però noi cartolibrai abbiamo la concorrenza della grande distribuzione, che si può permettere di fare degli sconti che per noi sono insostenibili. Questo magari è un discorso laterale, ma che c'entra con tutto il tema generale del mercato dei libri scolastici".        

28/08/2024 10:35
"Galleria delle Fonti? Lavori completati nell'ultimo giorno utile, ora il collaudo. Ecco quando riapre"

"Galleria delle Fonti? Lavori completati nell'ultimo giorno utile, ora il collaudo. Ecco quando riapre"

Una panoramica sulle opere pubbliche da completare per la città di Macerata. A delinearla è l’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori, che ci ha aggiornato sullo stato dei lavori della Galleria stradale Due Fonti, della nuova piscina e del Centro Fiere di Villa Potenza.  "Abbiamo centrato l’obiettivo di concludere i lavori strutturali entro venerdì 9 di agosto, ultimo giorno utile prima che fossero chiusi gli impianti di fornitura di calcestruzzo. Devono ora decorrere minimo 28 giorni prima di poter fare il collaudo statico. Questo ci fa quindi ben sperare che per il 10/11 di settembre posso essere anche il collaudo e quindi la riapertura della via delle Due Fonti" ci spiega l’assessore Marchiori. "In questi giorni gli operai stanno comunque continuando a lavorare su impermeabilizzazioni e riempimenti al solaio - aggiunge Marchiori - e quindi tutte le opere che comportano la ricostruzione di quel tratto stradale. Ovviamente stanno facendo anche lavori per l’ammodernamento dell’impianto illuminotecnico. Che sono stati fatti nello stesso periodo per non creare altri disagi. Diciamo che l’obiettivo è stato centrato. Incrociamo le dita, ma ritengo attendibile la prospettiva di un settembre con la viabilità riaperta”. L’assessore si concentra poi sui lavori in corso alla piscina in zona Casermette: "I giorni festivi hanno portato ad una accelerazione dei lavori. In questo momento la parte strutturale è terminata. Gli impianti sono terminati nella zona vasche e spogliatoi e stanno lavorando nella zona superiore. Sono completati anche i massetti e i divisori interni. Gli impianti di pompaggio e filtraggio sono stati installati. Nei primi giorni di settembre arriveranno gli infissi. Credo che in questa settimana verranno terminate le pareti, con i rivestimenti per igiene e umidità. L’andamento dei lavori dovrebbe permettere di concluderla entro fine anno e inaugurarla il prossimo". “Anche al Centro Fiere di Villa Potenza l’infrastruttura è pressoché terminata. Stanno finendo gli impianti elettrici e antincendio. Sono stati montati gli infissi. Anche qui i lavori finiranno entro fine anno - spiega ancora l'assessore -. Con la particolarità che abbiamo destinato nuovi fondi presi dal nuovo programma di investimenti regionali Iti2, per il completamento di altri due padiglioni che non facevano parte dell’appalto precedente. Quindi i lavori generali verranno completati e poi inizieranno i lavori di riqualificazione di quei due padiglioni, i due che sono verso il fiume". "Una volta terminati tutti i lavori si scriverà il bando pubblico per la gara d’appalto di gestione del centro fiere. Abbiamo una visione che non si ferma a Macerata, ma che si amplia a livello regionale e oltre. Quindi dobbiamo porre un soggetto competente, che abbia sia le capacità di gestione che di investimento. La gestione sarà per più anni anche commisurata all’investimento consistente che l’impianto comporta per l’utilizzo", conclude Marchiori.    

24/08/2024 11:04
L'Africa Contesa, il libro di Enzo Nucci presentato a Montegranaro: "La risposta all'assalto delle superpotenze" (FOTO)

L'Africa Contesa, il libro di Enzo Nucci presentato a Montegranaro: "La risposta all'assalto delle superpotenze" (FOTO)

Ieri sera a Montegranaro, in occasione della festa dell’Unità, il giornalista  Enzo Nucci ha presentato il suo nuovo libro dal titolo Africa Contesa. Un saggio politico, sulle motivazioni e sul perché l’Africa è diventata terra di conquista e nuovo scenario della guerra tra sfere di influenza nel mondo geopolitico. Il libro verrà presentato prossimamente anche a Macerata nelle serate culturali organizzate dalla redazione di Picchio News. A moderare la serata Luca Simone, direttore del giornale Koiné. L’incontro è stato uno spunto per fare una panoramica sulla situazione politica e geopolitica dell'Africa. Un continente che è una porta verso diverse tematiche. “L'Africa ha il mondo intero nella sua sala d'attesa, diceva un giornalista di France24. Quando sono arrivato in Africa pensavo di arrivare in un Paese che stava cercando di avanzare. Ho dovuto cambiare i miei occhiali ideologici, che non mi facevano vedere la realtà. Dell'Africa si sa poco, anche se sembra che si parli molto. Abbiamo forse anche poca curiosità e una concezione antiquata. L'Africa è un continente enorme, con 54 nazioni che si stanno muovendo alla velocità della luce e in direzioni non sempre uguali. Non abbiamo sotto gli occhi questo cambiamento"  - ha spiegato Nucci - . "Rappresenta il nostro futuro, per molti motivi. Innanzitutto, dal punto di vista demografico, ha proseguito l'ex corrispondente Rai a Nairobi; stando alle previsioni entro la fine di questo secolo ci saranno quattro miliardi di africani. La Nigeria, ma anche altri Paesi, ha quadruplicato la popolazione. Noi dovremo confrontarci con questo fenomeno. - ha continuato raccontando l'importanza del continente africano - . Ci sarà uno tsunami generazionale. I giovani rappresentano il cambiamento e rappresentano il mercato. Questo fenomeno avverrà anche in Africa e sarà travolgente per gli altri continenti. Questo coincide con il tramonto dell'occidente che è iniziato già da quando è iniziata la decolonizzazione. In realtà l'Europa non è mai andata via dall'Africa. Pensiamo a come si è comportata la Francia con le sue ex colonie. Gli africani non hanno mai perdonato questo assiduo controllo della colonizzazione francese, inglese e belga". Nucci si concentra poi sui nuovi attori colonizzatori, che si comportano in maniera diversa dai colonizzatori dello scorso secolo: "Gli attori impegnati in questa partita sono molti. Gli Emirati Arabi, la Russia, la Cina, la Turchia, l'India e il Brasile. Sono tutti interessati all'Africa. La diplomazia della memoria russa si basa sul ricordo dell'appoggio di molti movimenti di liberazione, creati o supportati per una strategia antiamericana, e anche al fatto che la Russia non ha avuto colonie in Africa. Putin ha quindi usato questa strategia per coltivare rapporti diplomatici ed economici con paesi africani. C’è inoltre una contraddizione: gli Stati Uniti e l’Europa sono quelli che investono di più negli aiuti umanitari, ma sono anche i Paesi più odiati. Mentre Cina e Russia, in questo momento, controllano l’economia di molte regioni, ma ricercati come primi partner di quasi tutti i paesi africani. La Cina investe continuamente su infrastrutture e ammodernamenti. Questi investimenti peseranno sulle generazioni future. È quindi un diverso tipo di controllo. Questi Paesi non sono interessati solo economicamente all'Africa, ma anche al loro appoggio politico, ad esempio in sede Onu". Nucci conclude poi con una sua idea di progresso per il continente africano: "Si deve creare una classe dirigente che conduca i Paesi allo sviluppo. C’è anche da capire che se in Europa abbiamo molti problemi di rinnovamento della classe dirigente non possiamo lamentarci dell'Africa che è nata da circa sessanta come continente autonomo dopo la decolonizzazione. Un altro problema è vederla come un unicum. Sono 54 nazioni, quasi mai in accordo tra loro. Lo sviluppo ha quindi forti accelerazioni e poi brusche frenate. I contrasti all'interno dell'Unione Africana sono un grosso freno allo sviluppo. Ma come ente l’Unione potrebbe essere una chiave di volta per tutti i paesi africani”. Ricordiamo che Enzo Nucci presenterà il libro, nel mese di settembre, anche a Macerata, alle serate culturali organizzate nel cortile della redazione di Picchio News.   

23/08/2024 11:40
Pro Loco, estate 2024 ricca di eventi. La presidente Pazzelli: "Comitati giovani per la rinascita post-sisma"

Pro Loco, estate 2024 ricca di eventi. La presidente Pazzelli: "Comitati giovani per la rinascita post-sisma"

L’Unpli è l’unione nazionale delle Pro Loco d’Italia ed è dislocata in ogni regione e provincia con comitati che coordinano le Pro Loco di paese. Abbiamo ascoltato la presidente dell’Unpli Provinciale Macerata, Silvia Pazzelli, rieletta ad aprile di quest’anno.  Un punto sull’estate delle Pro Loco maceratesi, sugli eventi che le raggruppano come 'Paesaggiamente', che quest’anno si è tenuto il 18 e 19 maggio, e sulle iniziative che sta portando avanti per legare ancora di più il mondo delle Pro Loco. "L'estate è andata bene perché è iniziata con le Pro Loco che sono ripartite tutte quante alla grande nella nostra provincia. Sono dei comitati vivaci, che organizzano eventi un po' tutto l'anno. Quest'anno la stagione estiva è arrivata presto, a partire da maggio con l’evento organizzato dal comitato provinciale 'Paesaggiamente', al quale hanno partecipato dieci Pro Loco. Ci sono state delle Pro Loco, soprattutto quelle delle zone terremotate, che non hanno potuto partecipare, perché avevano, soprattutto a maggio, molti eventi", spiega la presidente Pazzelli. "Queste sono Pro Loco abbastanza giovani, che si sono iscritte l'anno scorso al comitato provinciale, con dei presidenti molto giovani, tipo quelle di Cessapalombo e Caldarola. In questi luoghi hanno organizzato molti eventi itineranti, collegando le tradizioni gastronomiche alla bellezza del paesaggio - aggiunge Pazzelli -. E questo ci fa molto contenti perché l’anima montana delle Pro Loco, quella più colpita dal sisma, è ripartita alla grande e organizza eventi per tutti i cittadini di quei paesi. Un esempio è il comitato di Muccia che praticamente ogni quindici giorni organizza una festa. Ma anche la Proloco di Visso, così come le Pro Loco già citate, cercano ogni settimana di mettere a calendario qualcosa per tenere vivo il paese". "Ovviamente anche la parte costiera è molto attiva, per esempio i comitati di Civitanova con le feste al lungomare e Potenza Picena con le passeggiate che collegano il paese alto alla costa. Da non dimenticare anche il comitato di Piediripa, che è sempre molto attivo nella zona di Macerata. È stata quindi una stagione in pieno fermento, ma che non è ancora finita, visto che ormai gli eventi arrivano a settembre inoltrato e si collegano a quelli dell’autunno, che iniziano ad ottobre”, puntualizza la presidente. Concentrandosi poi su 'Paesaggiamente', che quest’anno ha visto la sua seconda edizione: "È l'evento più importante che organizziamo, raggruppa tutte le Pro Loco della provincia di Macerata. Quest’anno si è tenuto il 18 e 19 maggio. È un festival delle tradizioni che valorizza ad esempio il ballo folkloristico con la collaborazione dei Pistacoppi. Abbiamo invitato diversi gruppi folkloristici, sia fuori provincia che fuori regione. Ovviamente oltre al ballo, c’è tradizione anche nei piatti tipici della provincia di Macerata. Ogni Pro Loco porta a Paesaggiamente dei piatti tipici, a partire dai Vincisgrassi, gli gnocchi con la papera o la porchetta di San Severino, i carciofi di Montelupone, le paccucce di Colmurano, i prodotti a base di mela rosa di Monte San Martino e molti altri prodotti e piatti del territorio". "Quest'anno abbiamo collaborato poi con l’istituto alberghiero di Cingoli, proponendo show-coocking con rivisitazioni dei nostri piatti tradizionali. Lo scorso anno - ricorda Pazzelli - avevamo invece organizzato un convegno sulle ricorrenze e le tradizioni parlate dei territori, le feste tipiche che sono diventate un tratto riconoscibile della provincia di Macerata. Paesaggiamente è quindi un qualcosa che va a recuperare storia e tradizioni, che siano gastronomiche o folcloristiche. Per il prossimo anno avevamo intenzione di proporre dei convegni sui mestieri tradizionali”. "Ma Paesaggiamente non è solo un festival. Abbiamo lanciato questa iniziativa digitale. Ora è anche un portale, dove tutte le Pro Loco della provincia possono postare i propri eventi, dove noi del comitato provinciale diamo informazioni sul territorio locale - conclude Silvia Pezzelli, raccontando del portale online per tutte le Pro Loco -. Un portale che raggruppa l’essenza delle Pro Loco: la cura del territorio e la riscoperta delle tradizioni. Un portale che poi si andrà a collegare a quello regionale che è in via di sviluppo, per rimanere informati su tutto il mondo delle Pro Loco marchigiane. L’obiettivo interno è quello invece di fare rete, per collegare tutte le persone dietro ai comitati del territorio".  

22/08/2024 09:40
"Vincita da 2 milioni, non ci sembrava vero": colpo grosso alla Tabaccheria Mogetta (FOTO e VIDEO)

"Vincita da 2 milioni, non ci sembrava vero": colpo grosso alla Tabaccheria Mogetta (FOTO e VIDEO)

Una vincita da sogno quella realizzata ieri alla Tabaccheria Mogetta di Sforzacosta. Un fortunato cliente ha acquistato il "biglietto d'oro", un gratta e vinci da 10 euro, della tipologia "Nuovo 50X", aggiudicandosi ben 2 milioni di euro. È il massimo del premio previsto da questa tipologia di gioco, una possibilità che capita una volta ogni 8.880.000 biglietti stando al calcolo delle probabilità. "Lo abbiamo scoperto ieri, eravamo increduli anche noi" spiega Giordano Giacobazzi, co-titolare della tabaccheria. "Una vincita da due milioni di euro non ci era mai capitata", aggiunge Roberta Mogetta. Abbiamo ascoltato qualche passante, per capire cosa avrebbero fatto con tale somma: "Penso che alla fine ti trovi male a vincere una cifra del genere" ci ha raccontato un cliente fidelizzato del negozio.  "L'ho letto ieri sera su Facebook. credo che una parte li avrei tenuti per me, il resto li davo a chi aveva bisogno" ci dice invece una signora. Un signore invece, scherzando, ci confessa: "Io ci avrei rifatto casa, ma non me la fanno fare perche ha più di 200 anni".

20/08/2024 11:30
La Pallavolo Macerata cambia nome e rafforza il legame con Fisiomed  : "Un impegno che ci responsabilizza" (VIDEO)

La Pallavolo Macerata cambia nome e rafforza il legame con Fisiomed : "Un impegno che ci responsabilizza" (VIDEO)

Oggi, alla sede di Sforzacosta della Fisiomed, si è tenuta la presentazione della nuova stagione della Pallavolo Macerata, che quest'anno si chiamerà Banca Macerata Fisiomed MC. il gruppo medico maceratese diventa co-title sponsor. Un legame e una partnership consolidata da molti anni che fa un “upgrade” in vista dell’imminente campionato di A2. Presenti ala conferenza stampa il presidente di Pallavolo Macerata Gianluca Tittarelli ed Enrico Falistocco, amministratore di Fisiomed. "Questo connubio viene da lontano. C'è anche una grande amicizia che ci lega. Fisiomed ha sofferto e gioito per le gesta di questi atleti. – ha spiegato Enrico Falistocco di Fisiomed - Hanno lottato sempre nei vari palazzetti d'Italia. Oggi ci troviamo a formalizzare un accordo importante. Da questa stagione Fisiomed diventa co-title sponsor di Pallavolo Macerata. Un impegno importante che ci responsabilizza ancora di più. Questa stagione andava premiata e Fisiomed è ancora più al centro del progetto. Saremo in grado di supportare al meglio la squadra”.  “Per noi è la prima volta. Ma non potevamo affrontare questo tipo di esperienza se non con Pallavolo Macerata. Siamo lieti di rafforzare questa partnership, soprattutto alla vigilia del campionato A2. Non ci esoneriamo dalla parte scientifica. - continua poi - Il nostro gruppo ha più sedi e molti servizi offerti a livello sanitario. Cerchiamo di essere presenti oltre il territorio con 300 dipendenti. Se la squadra Fisiomed funziona è perché tutti lavoriamo verso la stessa direzione”.  Ha preso la parola poi il presidente della Pallavolo Macerata Gianluca Tittarelli: "Sono molto contento di poter vivere questa mattinata, dove sugelliamo questo forte passo in avanti. Ascoltando Enrico gli spunti sono tanti. Il bello di partecipare ad un'attività sportiva è quello di conoscere molta gente. Con Fisiomed siamo insieme dal 2019. La testimonianza di quanto sia positiva questa partnership è che aumenta e si struttura sempre di più. Saremo contentissimi di portare in giro il nome della nostra città e dei nostri sponsor”.  Conclude poi Tittarelli: “Dal punto di vista medico ci hanno sempre garantito il massimo della disponibilità e dei servizi, con risposte immediate. Questo è essenziale per chi fa sport. Siamo contenti per come è maturata questa condivisione di obiettivi per un progetto così importante".  

12/08/2024 15:30
Sciopero degli ombrelloni, a Civitanova anche il sindaco sta con la protesta: "Vicino ai balneari"

Sciopero degli ombrelloni, a Civitanova anche il sindaco sta con la protesta: "Vicino ai balneari"

Ombrelloni chiusi per un'ora, sino alle 9:30 del mattino, come segno di protesta per lo stallo sulla direttiva Bolkestein. Questo lo scenario che i turisti hanno vissuto a Civitanova Marche, visto che sono stati ben 26 i balneari del litorale ad aver aderito alla manifestazione indetta dalle associazioni di categoria e organizzata dalle sigle sindacali nazionali.  Gli chalet civitanovesi hanno "scioperato" per porre nuovamente l'accento sulla scadenza delle concessioni balneari, che avverrà tra quattro mesi e sull'incertezza legata al futuro. Capofila della protesta il Raphael Beach, che ha ospitato il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica e il vicepresidente della provincia di Macerata Luca Buldorini per una conferenza stampa. Presenti anche il vicesindaco Claudio Morresi e i consiglieri comunali Elisabetta Giorgini, Letizia Murri, Francesco Micucci, Nicolò Renzi e Giorgio Pollastrelli. A parlare per primo è il presidente della locale associazione balneari Giacomo Mantovani: "Sappiamo che con questo sciopero, seppur limitato ad una sola ora di chiusura degli ombrelloni, abbiamo chiesto un grosso sacrificio ai nostri clienti e ai colleghi che si ritrovano nel pieno della settimana che precede Ferragosto all'apice del lavoro stagionale. Ma non manifestare ora avrebbe significato avallare lo stallo del governo sulla Bolkestein col rischio che questa sia l’ultima. Vogliamo far comprendere anche ai nostri clienti, alcuni fedelissimi e ormai parte di una famiglia allargata, che la liberalizzazione del settore non porterà alcun vantaggio concreto all’utenza finale". "L’ingresso di multinazionali e operatori esterni rispetto a chi da generazioni offre un servizio a chilometro zero anzi produrrà una standardizzazione dei servizi, perdendo quelle peculiarità che rendono varia e ricca l’Italia differenziandola da regione a regione - aggiunge Mantovani -. Un patrimonio turistico che non deve essere disperso". "Ringrazio i colleghi che si sono alzati alle 6 del mattino per non aprire gli ombrelloni ed i clienti che hanno sopportato questa protesta - spiega il vicepresidente dell'associazione balneari di Civitanova, Marco Scarpetta -. Una partecipazione che ci ridà un po' di morale. Stiamo arrivando a scadenza concessioni e ancora non abbiamo una normativa di riferimento. Protestiamo per questo. Sono contento che nessun turista si sia lamentato perché ha capito il significato della protesta". Ha preso la parola poi il sindaco Ciarapica: "Una protesta che vuole accendere un riflettore su un tema che ha bisogno di una sua definizione. C'è necessità di avere certezza. Sono aziende e hanno bisogno di capire come muoversi in prospettiva. Sono qui per dimostrare vicinanza. E perchè anche noi amministratori abbiamo bisogno di certezze per capire la procedura. Non è possibile che si vada in ordine sparso. Sono convinto che il governo sia impegnato in questo campo". "Non è solo difendere e tutelare un settore sotto l'aspetto economico ma anche identitario. Questo settore è ed è stato sempre un'eccellenza. Sono negativo sulla possibilità di evitare le aste. Credo che dobbiamo lavorare in maniera univoca per preservare l'identità del nostro territorio" ha evidenziato il vicepresidente della provincia di Macerata Luca Buldorini. Sono stati revocati, al momento, i due scioperi analoghi che erano previsti per il 19 e il 29 agosto. Il sindacato nazionale infatti ha revocato i successivi momenti di agitazione in quanto il Governo ha comunicato l’impegno a prendere in mano il dossier dei balneari già da settembre. Dietro gli ombrelloni ci sono anche le storie di chi ha investito, famiglie con concessioni arrivate alla terza generazione e altri che invece hanno fatto investimenti recenti e spese di ristrutturazione che non potranno essere ammortizzate. Fra loro Marisa Siberini dello chalet Rolando che proprio quest’anno festeggia i 60 anni di apertura, ma è un compleanno amarissimo e senza molta voglia di festeggiare: "Non c’è niente di concreto e di sicuro e viviamo male questa situazione, non possiamo investire né lavorare in maniera serena. La nostra attività sostenta 4 famiglie e questo sciopero serve per far ricordare al governo che ci siamo ancora, stiamo svendendo l’Italia". Dovrebbe invece festeggiare 6 decenni di gestione il prossimo anno Gerri Lattanzi dello chalet Santina, estremità nord, al confine con Porto Potenza: "Siamo qui da prima che venisse costruito il porto - ricorda - iniziò l’attività mio padre aiutato da mia madre. Era solo un piccolo chiosco con due ombrelloni, andavamo a comprare il ghiaccio vicino a Cristo Re e poi lo portavamo su per tenere in fresco qualche bibita. Ma da piccolo chalet siamo cresciuti, Santina è una piccola oasi per chi preferisce stare lontano dal traffico e vivere una dimensione della spiaggia più intima. Ora a gestire l’attività con me c’è anche mio figlio Danny, il prossimo anno però rischiamo di vanificare una storia cittadina e familiare". Ha invece una storia completamente diversa Mauro Alberti di Madeira. Nel 2019 acquista la storica concessione "Marebello", certo di una scadenza al 2033. E forte di quella fa investimenti e ristrutturazioni trasformando il locale in un avamposto brasiliano a Civitanova grazie anche alla collaborazione nella gestione del giocatore Lube, Robertlandy Simon. "Con la mia famiglia abbiamo investito molto per l’acquisto e per la ristrutturazione e le attrezzature - spiega - c’erano state date garanzie di una scadenza al 2033, poi però è quella proroga è stata messa in discussione e le lancette si sono spostate al 2024. Ma noi per quegli investimenti abbiamo fatto piani di ammortamento a dieci anni e tuttora anche quest’anno abbiamo investito ulteriori risorse per un ampliamento della licenza, ma non sappiamo cosa succederà fra due mesi. Per non parlare del fatto che subito dopo l’acquisto è arrivato il Covid e per i successivi due anni siamo stati praticamente vincolati al rispetto delle norme sul distanziamento senza poter far esprimere le potenzialità del locale. Il rischio è di aver buttato a mare un capitale. Ad oggi le speranze non ci bastano più, vogliamo garanzie e come noi le chiedono soprattutto 80 dipendenti che non sanno se il prossimo anno potranno contare su questo lavoro". "Le nostre attività svolgono una funzione sociale - conclude Giuseppe Calza di G7 - qui ci sono giovani e meno giovani che giocano a carte da 40 anni, ospitiamo le colonie per gli anziani. I nostri chalet a conduzione familiare hanno un ruolo aggregativo. Tutto questo rischia di perdersi con una gestione industriale della concessione balneare. Qui noi che siamo i titolari siamo sempre presenti, sarà così con l’arrivo di capitalisti interessati al guadagno più che al rapporto umano? Veniamo sfrattati per far subentrare imprenditori per i quali i nostri chioschi saranno solo l’ennesimo investimento senza anima. E non saremo solo noi a perderci, ma tutta la clientela”.   E il problema degli indennizzi è centrale specie per chi ha investito molto nelle strutture. A Civitanova è il caso dello Shada che oltre alla spiaggia è anche ristorante e discoteca: "Lo Shada è un beach club con una vera discoteca all’interno - spiega Aldo Ascani - e questo significa un doppio impegno di forze umane. Al momento abbiamo 130 dipendenti e vivere in una situazione di stallo come questa attuale dove non si ha idea del futuro non stimola alcun tipo di strategia o programmazione. Non sappiamo come andremo all’asta, a quali condizioni, e gli eventuali indennizzi". "Al momento è un grande boh, non si sa neanche che fine faranno i beni che sono sopra al demanio e che sono frutto di investimenti privati, anche ingenti. Che si fa, si regala tutto a chi subentra e vince la gara? È un modo di fare che neanche nel comunismo di Stalin. Mi auguro che una strategia dal governo venga fatta. C’è chi ha creduto in questo settore, ha investito, fatto crescere le proprie famiglie. Molti di noi sono subentrati a cavallo del 2013 o negli anni successivi quando il governo aveva concesso una proroga al 2033 salvo poi revocarla. Siamo stati ingannati dallo Stato e su questo il Governo deve dare delle risposte", conclude Ascani.  

09/08/2024 11:30
Potenza Picena, a tu per tu con la sindaca Noemi Tartabini: "Mare e centro storico connessi con gli eventi dell'estate"

Potenza Picena, a tu per tu con la sindaca Noemi Tartabini: "Mare e centro storico connessi con gli eventi dell'estate"

Il comune di Potenza Picena è uno dei più estesi della provincia maceratese, prolungandosi fino ad avere il proprio sbocco sul mare. Tra lavori, progetti ed eventi, abbiamo avuto il piacere di intervistare 'a tu per tu' la sindaca Noemi Tartabini, per un punto della situazione dopo la rielezione.  "Il bilancio degli scorsi cinque anni per me è positivo. Penso lo sia stato anche per i cittadini vista la fiducia rinnovata - esordisce la sindaca -. Nello scorso mandato c’è stato un lavoro costante sul territorio. Anche e soprattutto poi un lavoro organizzativo all’interno della macchina amministrativa. Questo ci ha permesso di portare diverse risorse al comune, che ci danno la possibilità di poter far crescere il territorio in vari ambiti. Questo significa più lavori ed opere pubbliche, che servono per il turismo, ma anche per migliorare la vivibilità del nostro territorio”. Continua poi spiegando i punti degli scorsi cinque anni di mandato: "Ci siamo concentrati molto sul tema turistico. Grazie a molte realtà locali abbiamo ideato nuove manifestazioni ed eventi, sia durante che fuori la stagione estiva. Abbiamo molte realtà sportive che entrano nel bilancio. Da una parte si è dovuto rispettare le convenzioni in essere, dall’altra abbiamo rispettato l’esigenza di mantenere le strutture in buono stato. Un’attenzione particolare l’abbiamo data ai temi sociali, soprattutto in questo determinato periodo storico. Abbiamo cercato di non incidere negativamente sulle tariffe per quanto riguarda il trasporto scolastico, le rette degli asili nido e delle case di riposo. Questo magari ha portato una sofferenza al bilancio comunale. Ma abbiamo voluto preservare queste situazioni sociali delicate. Quest’anno quindi ci troviamo con un aumento dei costi sociali, ma su questo non abbiamo mai voluto fare economia".  Il discorso poi è passato al tema delle opere pubbliche portate avanti dall’amministrazione dopo la riconferma alle ultime elezioni: "Siamo concentrati sul lavoro che va avanti da diverso tempo, la riqualificazione del nostro centro storico. È un obiettivo che stiamo raggiungendo. Sia dal punto di vista commerciale, sia attraverso il bando 'Borgo Accogliente'. Abbiamo ultimato recentemente la riqualificazione della via più storica del centro, che è via Cutini". "Sono in essere i lavori della torre civica ed è in progettazione l'immobile comunale che ospita gli uffici, servizi sociali, polizia municipale, e ufficio tecnico - ricorda Tartabini -. Siamo, inoltre, in contatto continuo con l'USR, l'ufficio speciale del sistema della ricostruzione, perché abbiamo ottenuto dei fondi per ristrutturare diversi immobili comunali, seppur il nostro comune sia fuori dall'area del cratere. Tra questi sicuramente ha una rilevanza particolare la scuola media di Porto Potenza per cui noi abbiamo 4 milioni di euro circa assegnati con una prima ordinanza ma oggi siamo arrivati a un livello di progettazione talmente avanzato che ci dimostra che ne servono 10 per demolire e ricostruire il nuovo plesso".  "L'obiettivo è proprio quello di collegare la costa con il borgo, con il centro storico; quindi, sono stati organizzati degli eventi sia al Pincio, quindi il Belvedere di Potenza Picena, che al mare. Abbiamo concluso i 10 giorni della festa di Sant'Anna, la festa del patrono a Porto Potenza, e anche la festa del patrono di Potenza Picena a Santo Stefano - ricorda la sindaca -. C'è ora in arrivo il Summer Grape, poi i primi giorni di settembre abbiamo calendarizzato gli aperitivi in riviera a Porto Potenza e l'anteprima del Mugellini Festival qui a Potenza Picena. Sempre i primi di settembre ci sarà il porto bimbo, una festa dedicata ai bambini. Ma non mancheranno concerti all'alba e al tramonto sia a Potenza Picena che a Porto Potenza e il Rock a Beach Festival dal 17 di agosto. I mesi di luglio giugno sono stati intensi. Tutto questo è possibile grazie alla collaborazione di tante realtà del territorio”. Una conclusione poi sul significato dell’amministrare Potenza Picena: "Amministrare questo comune è difficoltoso, perché appunto ci sono due anime, mare e centro storico, con esigenze totalmente differenti. Però è anche una grande soddisfazione perché comunque è un territorio ricco, di attività sportive e di associazioni. Ogni associazione è molto vivace, con tanti volontari. La sfida più grande è quella di collegare continuamente la costa al centro e viceversa in tutti i modi possibili anche attraverso gli eventi sportivi, culturali e sociali, e con i lavori di riqualificazione del centro". Un lavoro continuo quindi sulle due anime del paese, la costa e il centro, che la sindaca cerca di collegare sempre di più.  

09/08/2024 10:58
Cannabis light fuori legge, il titolare dello shop di Macerata: "Accanimento basato su pretesti antiscientifici"

Cannabis light fuori legge, il titolare dello shop di Macerata: "Accanimento basato su pretesti antiscientifici"

Agosto ha portato con sé l'approvazione in commissione giustizia dell’emendamento che parifica la cannabis light a quella non light. Questo emendamento va a modificare il Ddl sicurezza, che verrà poi presentato in Camera dei Deputati e Senato. Se venisse approvato dal Parlamento, sarebbe vietata la produzione e la vendita della cannabis light, ovvero la cannabis con un contenuto di Thc inferiore allo 0,2%, resa legale e commerciabile dalla legge 242 del 2016. L’obiettivo, viene detto, è quello di "evitare che l'assunzione di prodotti da infiorescenza della canapa possa favorire, attraverso alterazioni dello stato psicofisico del soggetto assuntore, comportamenti che mettano a rischio l’incolumità pubblica o la sicurezza stradale". Dagli operatori del settore e dalle voci della minoranza sono arrivate le prime critiche a questo emendamento, colpevole, secondo le parti, di "bloccare un settore in espansione, ad alto tasso tecnologico e che dà lavoro a giovani". Il Ddl verrà votato a settembre. Abbiamo però ascoltato la voce di un operatore del settore, Alessandro Luca Marconi, titolare del negozio CBweed Shop Macerata, per capire il suo punto di vista. "La scorsa notte hanno inserito questo emendamento che inizialmente era stato sospeso. Per noi, come sempre, è un segnale negativo dal Governo, che non considera una filiera così grande come quella della cannabis industriale. È un settore in espansione, e per la stragrande maggioranza siamo under 35. Le aziende in Italia sono molte. Le stime di occupazione parlano di 15.000 lavoratori. Sono aziende italiane che lavorano in diversi campi, perché abbracciano dal settore agroalimentare a quello tessile passando per il cosmetico", spiega Alessandro.  "C’è un forte pregiudizio. È tutto basato su pretesti antiscientifici. Il Thc contenuto è ai più bassi livelli possibili. L'Oms stessa ha dichiarato che la cannabis light (o industriale) non ha capacità drogante. E qui si potrebbe aprire un discorso molto ampio. Questo mercato, anche secondo la corte europea, dovrebbe essere lasciato libero - continua Alessandro -. Tra l’altro in Italia, anche grazie al clima e ai terreni, ci sarebbe la possibilità di ampliare la produzione di Cannabis light per l’esportazione oltre che per il mercato interno. Questa filiera ha dimostrato che era possibile recuperare terreni in disuso, con una linea di produzione ecologica e che pulisce il terreno".  Concentrandosi poi sulla filiera made in Italy: "L'azienda per cui lavoro - ci dice Alessandro - opera tra il sud della Romagna e il nord delle Marche. Lavoriamo con aziende di Jesi, di Pesaro e di Urbino. Per noi è quindi preoccupante questo accanimento perché, come già successo, bloccherebbe un intero settore. Poi ovviamente il decreto non è legge. Dobbiamo aspettare e capire se passerà alle Camere". "Le associazioni di settore si occuperanno di portare avanti tutti i ricorsi del caso - aggiunge -. Perché non è solo una questione interna, ma qualcosa che si va ad interfacciare con il quadro normativo europeo. Una delle cose che sta facendo Canapa Sativa Italia, un’associazione di settore, è infatti un ricorso a livello europeo, andando a lavorare sul principio di libera circolazione delle merci e sul rispetto dei criteri comunitari". "Quando si parla di Canapa industriale si parla di un mondo vasto con una grande varietà di prodotti - conclude Alessandro -. Non capiamo perché ci dovrebbe essere questo accanimento".  

02/08/2024 19:48
Camerino, Giulio Pellizzari passa al World Tour: ufficializzato l'ingaggio con il colosso "Red Bull Bora Hansgrohe"

Camerino, Giulio Pellizzari passa al World Tour: ufficializzato l'ingaggio con il colosso "Red Bull Bora Hansgrohe"

Come anticipato nella nostra intervista di qualche giorno fa, Giulio Pellizzari ha svelato il suo futuro. La data era il 1 agosto, giorno in cui si è riaperto il ciclomercato. Ed ecco infatti che oggi arriva la nota della sua nuova squadra.  Giulio Pellizzari passa infatti alla Red Bull - BoraHansgrohe, a partire dalla stagione 2025. Un passo in avanti per la carriera del giovane ciclista camerte, che approda ad una delle squadre più forti del world tour, con l'obiettivo di aiutare i capitani Primoz Roglic e Jay Hindley, e, perchè no, con la possibilità di togliersi qualche soddisfazione personale nelle gare in cui sarà libero dai compiti di gregariato.  Di seguito la nota della Red Bull - BoraHansgrohe: "Secondo in una tappa al Giro d'Italia, secondo nella lotta per la maglia azzurra del Giro, terzo al Giro di Slovenia, top 10 al Tour of the Alps e al Tour of Austria: Giulio Pellizzari sta vivendo una stagione sensazionale. Dal 2025, il giovane passerà al WorldTour e correrà con la maglia Red Bull - BoraHansgrohe. Giulio Pellizzari ha solo 20 anni ed è considerato uno dei più grandi talenti italiani in scalata. Arrivato secondo al Tour de l'Avenir dell'anno scorso, ha dimostrato la sua abilità in una delle corse per talenti più importanti. Il suo debutto nel Grande Giro è avvenuto quest'anno, come il più giovane corridore del gruppo. E che debutto è stato al Giro d'Italia: l'arrivo di tappa sul Monte Pana, dove è arrivato secondo tra Tadej Pogačar e Dani Martínez, la vittoria del premio Cima Coppi al fotofinish o i suoi attacchi sul Monte Grappa sono indimenticabili". “Sono molto felice di far parte del nuovo progetto Red Bull - Bora Hansgrohe. Non vedo l'ora di iniziare a lavorare con il nuovo team e raggiungere grandi obiettivi insieme" le prime parole di Giulio Pellizzari. "Individuare e sviluppare i talenti è al centro della nostra visione e i nostri trasferimenti del 2025 lo dimostrano. Nonostante la giovane età, Giulio ha già dimostrato il suo potenziale di scalata in grandi gare - il pensiero di Ralph Denk, numero uno della Red Bull Bora Hansgrohe - Vogliamo costruire su questo con la nostra struttura di prestazioni e fare il passo successivo nel suo sviluppo come top rider". (Credit photo: Instagram Red Bull - Bora - Hansgrohe)

02/08/2024 15:30
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