di Francesco Silla

Perdersi tra i "Futuri possibili" sotto le gocce di pioggia: Franco 126 'scalda' Camerino (FOTO)

Perdersi tra i "Futuri possibili" sotto le gocce di pioggia: Franco 126 'scalda' Camerino (FOTO)

Nonostante la pioggia abbia ritardato l’inizio del concerto, la serata di ieri al Cus di Camerino ha visto protagonista un Franco 126 in grande forma, capace di scaldare il pubblico con un live coinvolgente, intimo e pieno ironia. Tra i brani più amati del passato, come "Brioschi" e "Stanza Singola", e i pezzi del nuovo album Futuri Possibili, "Franchino" ha regalato ai presenti un viaggio musicale che ha attraversato i sentimenti più profondi: storie d'amore finite, ricordi malinconici, ma anche speranze e nuovi inizi. Non sono mancati momenti inediti, con l’artista romano che ha portato sul palco anche brani nati da collaborazioni importanti: "Senza di me" (scritta con Gemitaiz e Venerus),"Blue Jeans" con Calcutta e "Nottetempo" con Giorgio Poi. In questi momenti, Franco ha cantato anche parti non sue, sorprendendo il pubblico con versioni riarrangiate e cariche di emozione. Divertente anche la presenza sullo schermo di Zotta 126, un genio della lampada che ci accompagnava in questo viaggio, suggerendo brani all'artista romano, che non mancava di prendere in giro. A metà serata, una frase ha acceso gli animi degli spettatori: "Un saluto anche a Carl Brave", ha detto sorridendo dal palco. Una battuta semplice, ma sufficiente a far sperare in un possibile ritorno del duo. Ironico, autentico e nostalgico, Franco 126 ha saputo unire passato e presente in un concerto che è stato molto più di una scaletta: un racconto sincero tra ciò che è stato e ciò che potrebbe essere, in uno de vari futuri possibili.

03/08/2025 14:00
Rinvio Macbeth, Parcaroli: "Sulla pioggia non posso farci niente, ma troveremo una soluzione nel CdA" (VIDEO)

Rinvio Macbeth, Parcaroli: "Sulla pioggia non posso farci niente, ma troveremo una soluzione nel CdA" (VIDEO)

Dopo le polemiche nate a seguito del rinvio dello spettacolo Macbeth al Macerata Opera Festival, intervengono il sindaco di Macerata e presidente dell'associazione arena Sferisterio, Sandro Parcaroli, e la sovrintendente Lucia Chiatti, facendo chiarezza sulle difficoltà legate al maltempo e annunciando nuove misure in caso di pioggia. "Al di là della pioggia dell’altra sera, che è stata un po’ un ‘casotto’, le serate stanno andando bene - ha dichiarato Parcaroli - anche ieri sera (27 luglio), nonostante qualche goccia. Purtroppo, sulla pioggia non posso fare niente. Guardando le previsioni, la prima settimana di agosto sembra buona, forse solo domenica ci sarà una pioggerellina". Il primo cittadino ha poi annunciato che si discuterà a breve in Consiglio di Amministrazione una linea più chiara per eventuali rinvii: “È logico che ora diremo: se alle 21.30 o 21.45 piove, si sospende, si restituiscono soldi e biglietti. Non possiamo andare avanti fino a tarda ora, anche per questioni tecniche e di sicurezza. Il palco è di legno, con la pioggia diventa pericoloso, e io non voglio che a una festa succeda qualcosa che rovini tutto”. Sulla stessa linea la sovrintendente Chiatti, che ha ribadito l’importanza del meteo per garantire la buona riuscita degli spettacoli: “Ci auguriamo che il meteo ci assista, perché è un elemento fondamentale che non dipende da noi né dal pubblico. Senza le condizioni giuste, non si può vivere appieno l’emozione dell’opera, che è frutto di un intero anno di lavoro e grandi sacrifici”. Nel frattempo, il Macerata Opera Festival prosegue con il suo ricco cartellone. L’auspicio è che il cielo torni sereno non solo sullo Sferisterio, ma anche tra il festival e il suo pubblico.

29/07/2025 18:52
Urbisaglia - 'Un mercoledì da...maccheroni', il pranzo improvvisato targato Mirko Salvatori: "Chi c'è, c'è" (FOTO e VIDEO)

Urbisaglia - 'Un mercoledì da...maccheroni', il pranzo improvvisato targato Mirko Salvatori: "Chi c'è, c'è" (FOTO e VIDEO)

A Urbisaglia, ogni mercoledì, accade qualcosa di speciale. Non è una sagra, non è un evento sponsorizzato, né un’esperienza gourmet da catalogo. È molto di più: un rituale conviviale nato dall’anima e dalla memoria, grazie a Mirko Salvatori, che apre casa e cucina per dare vita a un pranzo collettivo fatto di sorrisi, aneddoti, forchette che tintinnano, e il profumo autentico di una vita lenta e condivisa. Mirko Salvatori non è un nome qualsiasi. È il figlio di Duilio Salvatori, leggendario chef locale che ha gestito la Filarmonica, noto per aver cucinato per personaggi del calibro di Tognazzi, Maradona, Katia Ricciarelli e molti altri. Oggi, Mirko raccoglie quella tradizione culinaria familiare e la trasforma in qualcosa di nuovo e al tempo stesso antico: un pranzo da “Ciocchetta”, come il soprannome della sua famiglia. A Urbisaglia, ogni mercoledì, accade qualcosa di speciale. Non è una sagra, non è un evento sponsorizzato, né un’esperienza gourmet da catalogo. È molto di più: un rituale conviviale nato dall’anima e dalla memoria, grazie a Mirko Salvatori, che apre casa e cucina per dare vita a un pranzo collettivo fatto di sorrisi, aneddoti, forchette che tintinnano, e il profumo autentico di una vita lenta e condivisa. Mirko Salvatori non è un nome qualsiasi. È il figlio di Duilio Salvatori, leggendario chef locale che ha gestito la Filarmonica, noto per aver cucinato per personaggi del calibro di Tognazzi, Maradona, Katia Ricciarelli e molti altri. Oggi, Mirko raccoglie quella tradizione culinaria familiare e la trasforma in qualcosa di nuovo e al tempo stesso antico: un pranzo da “Ciocchetta”, come il soprannome della sua famiglia.   E in effetti, ogni mercoledì, quel pranzo prende forma in modo imprevedibile. Nessuna lista degli invitati, nessuna prenotazione. Solo un motto che è già tutto un programma: “Chi c’è, c’è". “Non sappiamo mai quanti saremo. Si parte con un chilo di pasta, poi diventano due, magari cinque. Chi passa davanti casa può fermarsi. E così, senza pensarci troppo, ti ritrovi con 18, 20, 22 persone attorno al tavolo”. Esempi? Una settimana fa, Mirko e l’amico Giampiero Cartechini hanno servito un’impepata di cozze e 5 kg di gnocchi al salmone. “Nella pentola facevano la scarpetta con il pane”, racconta sorridendo. “Segno che era tutto gradito”. Questa settimana, invece, è toccato a delle tagliatelle con asparagi e salsiccia. Ma quando sono arrivati amici in ritardo, è nata al volo una carbonara improvvisata con quello che era rimasto in cucina. “Dalle piccole cose, a volte, nascono intuizioni geniali. Piatti che non avresti mai pensato e che invece diventano memorabili”. E durante il pranzo amici di tutti i tipi come l'illusionista Mr. Magic. E se il pranzo è all’insegna della condivisione e della creatività, il pomeriggio si conclude con una tradizione: una partita a briscola. Stavolta erano gli esponenti di Urbisaglia contro quelli di Colmurano. La frase di chiusura, che suona come un brindisi goliardico e locale: “Bastoni va agli st****i e a Cingoli si fa a cazzotti per perde la prima!”. Un momento che unisce, fa ridere, e rafforza legami. Proprio come i pranzi da Ciocchetta. E allora l’invito è semplice, spontaneo e sincero: “Vi aspetto a Urbisaglia, da Ciocchetta. Corsi per la vita”. Non un ristorante, non una scuola, ma una tavolata dove si cucina, si parla, si impara. Dove la lentezza è un valore e l’improvvisazione diventa arte.

25/07/2025 11:26
Coreografie, costumi, "trucco e parrucco": l’ingranaggio creativo dietro La Vedova Allegra

Coreografie, costumi, "trucco e parrucco": l’ingranaggio creativo dietro La Vedova Allegra

Macerata si prepara a vivere una serata speciale: il 18 luglio si apre la 61ª edizione del Macerata Opera Festival con La Vedova Allegra di Franz Lehár, primo titolo di operetta a entrare nel repertorio dello Sferisterio. Una scelta che segna un nuovo capitolo nella storia del festival, e che porta sul palcoscenico non solo un classico del teatro musicale, ma anche una visione creativa e moderna firmata dal regista francese Arnaud Bernard e dal coreografo Gianni Santucci. Proprio con Santucci abbiamo parlato a poche ore dal debutto, dietro le quinte di uno spettacolo che promette eleganza, ritmo e ironia: “Nelle operette la parte coreografica è molto importante. Praticamente tutti i numeri musicali vengono coreografati, o almeno seguono una linea estetica comune – racconta –. Lavorare a La Vedova Allegra è stato un vero piacere: con i ballerini, con il coro, con gli attori protagonisti. L’obiettivo è dare al pubblico qualcosa che funzioni non solo dal punto di vista coreografico, ma anche artistico e spettacolare”. Tutto lo spettacolo si muove dentro una coerenza visiva ben precisa: costumi, luci, trucco e parrucco sono pensati in armonia con il gesto coreografico e con l’impianto registico. “Tutto ciò che è spettacolo si avvale di un’estetica – sottolinea Santucci – e quella estetica deve essere condivisa. Carla Ricotti, la costumista, è una collaboratrice storica: ha creato dei costumi davvero straordinari, in linea con tutto il resto. Anche grazie a lei lo spettacolo funziona come un corpo unico”. Non mancheranno le sorprese. La Vedova firmata da Bernard e Santucci sarà tutt’altro che tradizionale, pur rispettando lo spirito dell’originale. “Il primo atto inizia in modo classico, come ci si aspetta. Il secondo, invece, è una sorpresa. Ci dovrebbero essere delle danze folcloriche, ma io le ho cambiate completamente... non posso dire come. E nel terzo atto? C’è il Can Can, ovviamente. Ma io parlo al plurale: ci sono i Can Can. Ne ho aggiunti diversi, per rendere lo spettacolo ancora più esplosivo. Aspettatevi Fuochi d'artificio”. Santucci firma anche la nuova traduzione del libretto, mentre il giovane direttore Marco Alibrando guiderà l’orchestra in una lettura che include inattese citazioni musicali: Mahler, suggestioni jazz, e naturalmente Offenbach, per un mix che rinfresca e potenzia i quadri coreografici. La regia di Bernard – tornato a Macerata 25 anni dopo il suo debutto allo Sferisterio – sfrutta al massimo le potenzialità del grande spazio scenico, trasformando l’imponente muro di fondo in un elemento vivo del racconto. “Sono convinto che il pubblico uscirà contento – conclude Santucci – con il sorriso e con le melodie di questa fantastica operetta ancora nelle orecchie. Dovete venire, perché ne vale davvero la pena per tutto ciò che abbiamo costruito insieme”. E sotto le stelle dello Sferisterio, La Vedova Allegra si prepara a danzare.

18/07/2025 16:09
Luigi Mangino è il nuovo questore di Macerata: "Prevenzione e ascolto le mie priorità"

Luigi Mangino è il nuovo questore di Macerata: "Prevenzione e ascolto le mie priorità"

La Provincia di Macerata accoglie il nuovo questore Luigi Mangino, originario di Roma, che porta con sé oltre trent’anni di esperienza nella Polizia di Stato. Con una carriera articolata tra attività operative e incarichi presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Mangino ha diretto quattro commissariati e, più di recente, ha ricoperto per un anno il ruolo di questore a Terni. Ha maturato una solida esperienza anche nel contrasto alla criminalità organizzata: “Mi sono occupato di arginare attività di stampo mafioso”, ha spiegato nel suo primo incontro con la stampa locale, lasciando intendere la determinazione e il rigore con cui affronterà questo nuovo incarico. Mangino si è detto consapevole dell’importanza di conoscere a fondo il territorio prima di mettere in campo strategie di intervento efficaci. “Devo ancora conoscere le dinamiche specifiche della provincia di Macerata – ha detto – ma mi sono attrezzato per farlo. Sarà fondamentale uno studio attento per individuare dove c’è maggiore esigenza di interventi mirati da parte della polizia”. Il nuovo questore ha parlato di un contesto che, al momento, non presenta fenomeni di macrocriminalità, ma che mostra segnali di microcriminalità diffusa, come piccoli furti, episodi legati allo spaccio e situazioni di disagio sociale che vanno affrontate con tempestività e fermezza. Al centro della sua visione c’è la prevenzione, intesa come presidio costante del territorio e come strumento principale per scoraggiare comportamenti illeciti. “La prevenzione – ha sottolineato – significa controllare il territorio H24, con risorse adeguate e strategie efficaci. Se fatta bene, diventa un deterrente importante e può far regredire il numero di reati”. Un’attenzione particolare sarà dedicata ai luoghi della movida, non solo per garantire l’ordine pubblico, ma anche per monitorare ciò che si muove dietro la facciata del divertimento notturno, spesso terreno fertile per attività illecite. Mangino ha poi posto l’accento sul litorale, area sensibile soprattutto nei mesi estivi, quando la presenza di turisti aumenta la densità della popolazione e, con essa, anche il rischio di reati. “Sulla costa cresce il numero di assuntori di sostanze stupefacenti, e parallelamente aumentano i pusher. Sarà fondamentale alzare il livello di attenzione e rafforzare i controlli”. Particolare sensibilità è stata espressa nei confronti dei giovani, troppo spesso coinvolti in comportamenti a rischio. “Dobbiamo seguire i giovani e interagire con le loro famiglie. È un lavoro che va fatto in sinergia, per evitare che certi comportamenti si radichino”. Domani è previsto un incontro con il prefetto Isabella Fusiello, per pianificare le linee operative e garantire un livello di sicurezza che Macerata già può vantare, essendo la quarta provincia più sicura d’Italia. Su questo punto Mangino ha voluto lanciare un messaggio chiaro alla cittadinanza: “Continuate a sentirvi sicuri. La sicurezza è un bene comune, che si costruisce con la collaborazione tra tutte le forze dell’ordine e con la partecipazione attiva dei cittadini. Chi vive quotidianamente il territorio ha un ruolo fondamentale: segnalare situazioni di degrado o disagio ci permette di intervenire in modo tempestivo e risolutivo”. Mangino si prepara ad affrontare questa nuova sfida con l’approccio che ha sempre contraddistinto la sua carriera: ascolto del territorio, attenzione ai dettagli e una visione della sicurezza che parte dalla prevenzione e punta sulla fiducia tra istituzioni e cittadini. 

01/07/2025 14:00
Eleonora Ciabocco, che inizio stagione! Oro Under 23 e bronzo agli Italiani

Eleonora Ciabocco, che inizio stagione! Oro Under 23 e bronzo agli Italiani

L’avevamo intervistata alla fine della scorsa stagione. Oggi ritroviamo Eleonora Ciabocco protagonista assoluta del ciclismo italiano femminile, con addosso la maglia della squadra olandese PicNic PostNL e con nuove, brillanti conferme sul suo valore. Al Campionato italiano di ciclismo su strada, disputato a Darfo Boario Terme in Lombardia questa settimana, Eleonora ha conquistato un risultato di grande prestigio: medaglia di bronzo nella categoria elitè, e soprattutto, il titolo tricolore Under 23, come prima atleta al traguardo tra le giovani. Una gara di grande spessore tecnico e tattico, quella di Ciabocco nelle elitè, che è rimasta con le migliori fino agli ultimi chilometri, piazzandosi alle spalle di due atlete del calibro di Elisa Longo Borghini – vincitrice in solitaria dopo un attacco decisivo a 21 km dall’arrivo – e Monica Trinca Colonel. Il podio agli Italiani non è l’unico acuto di questa prima parte di stagione: pochi giorni prima, Eleonora aveva chiuso in decima posizione il Giro di Svizzera, salendo anche sul secondo gradino del podio nella classifica riservata alle giovani. Un risultato che conferma la crescita costante della ciclista marchigiana, classe 2004, sempre più competitiva nelle gare a tappe e capace di tenere il passo con le big del panorama internazionale.

29/06/2025 19:15
“Insieme”: la mostra che unisce arte e solidarietà per AFAM agli Antichi Forni

“Insieme”: la mostra che unisce arte e solidarietà per AFAM agli Antichi Forni

Nel cuore del centro storico di Macerata, negli spazi suggestivi degli Antichi Forni, venerdì 28 giugno alle ore 18:00 è stata inaugurata la mostra d’arte "Insieme", un evento che unisce creatività e impegno sociale. La mostra si inserisce all’interno del Progetto “Macerata Città amica della persona con demenza”, promosso da AFAM (Associazione Familiari Alzheimer Marche), con l'obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sul tema della demenza attraverso il linguaggio universale dell’arte. Protagonisti dell’esposizione sono l’artista Mirco Gatrillo e il fotografo Alberto Bonifazi, uniti dalla volontà di creare qualcosa “insieme” — come sottolinea il titolo stesso della mostra — e contribuire a una causa di valore. I visitatori potranno ammirare una selezione di opere pittoriche e fotografie che spaziano tra mondi lontani e visioni intime, offrendo una narrazione potente e inclusiva. “Insieme parte da una promessa che ci siamo fatti con Alberto: volevamo fare qualcosa insieme. E così è nato questo progetto, in collaborazione con l’Afam,” spiega Mirco Gatrillo, le cui opere nascono spesso dall’interazione tra pittura e fotografia, in un dialogo visivo continuo. “Parecchie delle opere esposte andranno in beneficenza". Le fotografie di Alberto Bonifazi, invece, raccontano viaggi e umanità: “Sono immagini scattate in giro per il mondo – India, Nepal, Etiopia – che ritraggono persone, sguardi, culture e modi di vivere diversi. Con la fotografia porto tutto questo dentro la mostra”. La mostra sarà anche un’occasione per sostenere concretamente le attività dell’AFAM: sarà possibile infatti lasciare offerte libere a favore dell’associazione, che da anni lavora per supportare le persone affette da Alzheimer e i loro familiari. “Un’iniziativa importante che sposa perfettamente il progetto di ‘Macerata Città amica della persona con demenza’,” afferma Manuela Berardinelli, presidente di AFAM. “All’interno di questo percorso abbiamo dato vita a numerose iniziative culturali e sociali. Invito tutti a visitare la mostra per godere di questa bellezza e comprendere quanto la cultura sia parte essenziale della nostra comunità”. Dello stesso parere anche Francesca D’Alessandro, Vicesindaca di Macerata: “Una bellissima iniziativa che mette l’arte al servizio del sociale. L’AFAM è sempre molto attiva nel prendersi cura delle persone con Alzheimer. Si può vivere con questa malattia una quotidianità, anche attraverso percorsi virtuosi come quelli dell’AFAM”. La mostra “Insieme” sarà visitabile presso gli Antichi Forni dal 28 giugno al 6 luglio 2025. Un appuntamento da non perdere, che unisce arte, emozione e solidarietà in un unico, grande abbraccio alla città e alle sue persone più fragili.

28/06/2025 20:00
Caldarola, il sindaco Fabbroni fa il punto: “Ricostruzione lenta ma continua. Castello pronto entro il 2027” (VIDEO)

Caldarola, il sindaco Fabbroni fa il punto: “Ricostruzione lenta ma continua. Castello pronto entro il 2027” (VIDEO)

In occasione della cerimonia provinciale per il 251° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, tenutasi a Caldarola, il sindaco Giuseppe Fabbroni ha tracciato un bilancio sullo stato della ricostruzione, a quasi dieci anni dagli eventi sismici che colpirono il territorio. «Le costruzioni, sia pubbliche che private, avanzano, ma con una certa lentezza», ha dichiarato il primo cittadino. «Nella parte nuova del paese la ricostruzione privata procede bene, mentre nel centro storico si registrano ritardi significativi, principalmente a causa delle difficoltà legate al frazionamento delle proprietà e alla gestione dei consorzi». Per quanto riguarda gli edifici pubblici, Fabbroni ha ricordato come il teatro sia già tornato agibile e che l’attenzione ora si concentra su due beni simbolo della comunità: il palazzo comunale e il castello. «Sul castello si sta lavorando con grande impegno e, con ogni probabilità, tornerà agibile entro il 2027. Per il palazzo comunale contiamo di avviare i lavori entro l’anno, il progetto è pronto. È uno degli edifici più belli del paese e rappresenta, insieme al castello, il cuore del nostro patrimonio storico». Il sindaco ha poi evidenziato le difficoltà connesse all’aumento dei costi e alla burocrazia, sottolineando però il massimo impegno dell’amministrazione per portare avanti la ricostruzione. «La ricostruzione leggera è stata in gran parte completata, ora è iniziata anche quella pesante, soprattutto nella parte nuova del paese. Tuttavia, nel centro storico i cantieri sono ancora pochi e molti progetti devono essere presentati. Stiamo lavorando per stimolare i proprietari ad accelerare, ma ci sono obiettive difficoltà».

27/06/2025 11:45
Benessere e natura: aperti i nuovi laghetti a Pieve Torina, accanto al percorso Kneipp (VIDEO)

Benessere e natura: aperti i nuovi laghetti a Pieve Torina, accanto al percorso Kneipp (VIDEO)

Si apre all’insegna del benessere e della rigenerazione l’estate 2025 a Pieve Torina, con l’inaugurazione ufficiale dei laghetti benessere, nuova attrazione adiacente al percorso Kneipp, già noto per i suoi effetti salutari e il forte richiamo turistico. L’evento si è svolto nella mattinata di sabato 21 giugno, alla presenza del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. I laghetti si inseriscono in un contesto naturale unico, dove la qualità dell’aria, la biodiversità del bosco e le acque oligominerali del torrente Sant’Angelo creano un ecosistema ideale per il recupero fisico e mentale. “Ogni anno il percorso Kneipp, questo grande attrattore marchigiano, si arricchisce. Abbiamo cercato di ridare linfa vitale a un percorso fatto di acqua e di sensorialità, studiato anche con l’ASUR provinciale per garantire la riattivazione della parte bassa e alta della coscia”, ha spiegato il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Angelucci. “Sono serbatoi naturali dove i sassi e l’acqua collaborano per creare un effetto benefico sulla circolazione, che i cittadini apprezzano ogni settimana”. L’intervento rientra in una più ampia politica di valorizzazione delle risorse locali, in particolare dell’acqua, considerata un bene primario e identitario: “Noi siamo un punto di riferimento per garantire una rigenerazione attraverso le opportunità che il territorio ci offre. E tra queste, l’acqua è la risorsa per eccellenza. La mettiamo a disposizione gratuitamente, con una visione di turismo sostenibile e crescita economica per tutto il comprensorio”, ha aggiunto Angelucci, sottolineando anche l'impegno del territorio per mantenere l’acqua pubblica in mani pubbliche. Grande soddisfazione anche da parte del presidente della Regione, Francesco Acquaroli: “È un’intuizione straordinaria quella di Pieve Torina, che porta questo luogo a essere tra i più frequentati del nostro entroterra. Qui si riscopre il benessere in un paesaggio completamente conservato. L’acqua, che sembra un bene scontato, è in realtà una risorsa preziosa, capace di offrire salute, refrigerio e rilancio turistico”. A coronare l’inaugurazione, anche momenti esperienziali come il forest bathing e il percorso Kneipp guidato, seguiti da una degustazione di prodotti tipici del territorio. In serata, spazio alla Festa del Solstizio d’Estate presso la piscina benessere, con aperitivi in musica, cena a bordo vasca e il dj set dei gemelli TwoTwins, per un evento pensato soprattutto per i giovani e all’insegna di un divertimento sano. Pieve Torina si conferma così un modello virtuoso per le aree interne, capace di trasformare la propria resilienza in attrattività turistica e sviluppo sostenibile. E con oltre 120.000 presenze ogni estate, i numeri parlano chiaro: la strada dell’acqua e del benessere è quella giusta.

21/06/2025 17:40
Ricostruzione post-sisma: sinergia tra le Forze dell’Ordine per tutelare legalità e trasparenza (FOTO e VIDEO)

Ricostruzione post-sisma: sinergia tra le Forze dell’Ordine per tutelare legalità e trasparenza (FOTO e VIDEO)

Si è svolta venerdì 20 giugno 2025, presso la sala riunioni della Prefettura di Macerata, una conferenza stampa dedicata all’attività di controllo e prevenzione svolta dalle Forze dell’Ordine nei cantieri della ricostruzione post-sisma. Un’occasione per fare il punto su uno dei più delicati e strategici fronti del dopo terremoto: garantire che la ricostruzione avanzi nel pieno rispetto della legalità, preservando il territorio dal rischio di infiltrazioni criminali e illeciti economici. Ad aprire i lavori è stata la prefetta Isabella Fusiello, che ha evidenziato come la ricostruzione non rappresenti soltanto un progetto tecnico o economico, ma un vero e proprio atto di rivincita delle comunità colpite. “La ricostruzione avanza – ha dichiarato – con molti cantieri attivi e numerose aziende che hanno ripreso il lavoro. Questo significa speranza, ma anche responsabilità. Dove si muovono ingenti risorse pubbliche, il rischio di interessi criminali è alto. Per questo è fondamentale il nostro lavoro congiunto”. Il sistema di vigilanza messo in atto si fonda sulla collaborazione interforze: Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Ispettorato del Lavoro, Nucleo Ispettivo dei Carabinieri e Direzione Investigativa Antimafia. Una rete ampia e integrata che, grazie a protocolli di legalità, monitoraggio finanziario e verifiche antimafia, ha l’obiettivo di garantire che ogni fase dei lavori si svolga secondo trasparenza e norme. Il vicario del prefetto, Emanuele D’Amico, ha sottolineato come Macerata si distingua a livello nazionale per numero di accessi ai cantieri. “Siamo la prefettura più attiva sul fronte dei controlli – ha dichiarato – e questo grazie a un lavoro sinergico. Mi preme anche evidenziare che le aziende allontanate dai cantieri non sono nate nella nostra provincia. È un segnale positivo, ma non ci autorizza ad abbassare la guardia”. Dello stesso tenore l’intervento del questore Gianpaolo Patruno, che ha illustrato le due modalità principali dei controlli: sul campo e documentali. “Ci muoviamo a 360 gradi – ha spiegato – e nessun Comune del cratere è rimasto fuori dalla nostra attività. La vigilanza capillare è un principio cardine del nostro approccio”. Anche l’Arma dei Carabinieri, con il comandante provinciale Raffaele Ruocco, ha ribadito l’importanza dell’azione su più fronti: dalla partecipazione al gruppo antimafia, ai controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, fino al monitoraggio ambientale per evitare smaltimenti illeciti. “Abbiamo bloccato cinque cantieri per gravi violazioni in materia di sicurezza – ha spiegato Ruocco – e continuiamo a vigilare anche sull’impatto ambientale delle attività di cantiere”. Infine, il comandante della Guardia di Finanza, Ferdinando Mazzacuva, ha evidenziato come la parte contabile e finanziaria degli appalti sia costantemente sotto osservazione. “Abbiamo effettuato 53 interventi su 24 imprese – ha detto – rilevando diverse irregolarità. Il controllo dei flussi di denaro è essenziale per evitare derive illecite”. Dalla conferenza è emerso con forza un messaggio condiviso: la ricostruzione, per essere davvero efficace, deve poggiare su basi solide di trasparenza e legalità. E solo attraverso una stretta collaborazione tra istituzioni e forze investigative è possibile garantire un futuro sicuro e onesto alle comunità del cratere. Come ha concluso la prefetta Fusiello, “la ricostruzione è un diritto che va tutelato, e questo è il compito che ogni giorno ci assumiamo con responsabilità e determinazione”.

20/06/2025 13:00
Simone Cristicchi incanta Macerata raccontando “Venti Anni Fantastici”: da Musicultura a oggi

Simone Cristicchi incanta Macerata raccontando “Venti Anni Fantastici”: da Musicultura a oggi

Piazza Vittorio Veneto, nel cuore di Macerata, si è trasformata in un teatro a cielo aperto per accogliere Simone Cristicchi e la sua intensa serata-spettacolo “Venti Anni Fantastici”, un racconto tra musica e parole che ha ripercorso vent’anni di carriera, dalla vittoria a Musicultura 2005 fino ad oggi. Nonostante qualche accenno di pioggia, Cristicchi è salito sul palco accompagnato al pianoforte da Riccardo Ciaramellari, che ha saputo valorizzare i brani più significativi del suo repertorio. A dialogare con lui, il giornalista e scrittore Andrea Scanzi, che ha moderato l’incontro intrecciando musica, domande e riflessioni. Il pubblico ha ascoltato un Cristicchi autentico, capace di raccontarsi con sincerità: «Prima di Musicultura ho preso nove anni di porte in faccia. Non so come ho fatto a resistere. Suonavo nei locali romani, venivano meno di dieci persone e metà erano miei parenti». E ancora: «Il mio primo album ricevette molti riconoscimenti, ma i concerti erano semi deserti. Pensavo di aver raggiunto il sogno, invece il sogno era da costruire». Tra i momenti più toccanti della serata, la storia dietro Ti regalerò una rosa, nata dopo un lungo viaggio nei manicomi italiani: «Dopo un anno e mezzo passato a intervistare pazienti e infermieri, capii che mancava la musica. Mi tornò in mente una storia che un’infermiera mi raccontò: riceveva ogni giorno una rosa rossa e credeva fosse un collega. Alla fine scoprì che era un paziente. Quel piccolo gesto d’amore le permetteva di evadere da quel luogo di sofferenza. Così è nata la canzone». Cristicchi ha alternato momenti ironici – «Vorrei cantare come Biagio Antonacci poteva essere il mio tormentone estivo» – a riflessioni profonde sul valore della musica, della poesia e della memoria. Il pubblico, attento e partecipe, ha accompagnato ogni racconto con applausi sinceri, trasformando la serata in un viaggio collettivo, tra ricordi e nuove consapevolezze.

17/06/2025 23:12
Scienza tra spettacolo e natura: successo per il festival Unicam all'Abbadia di Fiastra (FOTO e VIDEO)

Scienza tra spettacolo e natura: successo per il festival Unicam all'Abbadia di Fiastra (FOTO e VIDEO)

Dopo il successo dello scorso anno, l’edizione 2025 di Scienza in Festa ha superato ogni aspettativa. Sabato 14 e domenica 15 giugno, nella suggestiva cornice dell’Abbadia di Fiastra, il festival della comunicazione scientifica promosso dall’Università di Camerino ha trasformato un angolo di storia e natura in un palcoscenico per oltre 30 eventi tra spettacoli, laboratori, talk e attività all’aria aperta. Un evento che ha saputo coniugare con intelligenza e creatività il rigore scientifico con la gioia della scoperta, coinvolgendo un pubblico di tutte le età. “Grandissima partecipazione, credo che abbiamo iniziato con il piede giusto”, ha dichiarato entusiasta Claudio Pettinari, docente Unicam, nel corso della seconda giornata. “Tante persone vogliono vedere ciò che le ricercatrici e i ricercatori fanno, vogliono divertirsi, vogliono apprendere... Abbiamo fatto sold out in tutti i 31 eventi previsti in una giornata e mezza”. E la soddisfazione più grande? “Vedere tanti bambini e ragazzi felici di voler sapere, ascoltare, confrontarsi. Questo significa portare la conoscenza nelle famiglie, nelle piazze, nelle case”. Tra gli appuntamenti più partecipati, la performance coinvolgente di Luca Perri con La Scienza di Harry Potter, il divertente e brillante spettacolo di Lorenzo Baglioni, capace di far cantare formule e teoremi, e l’esibizione magico-scientifica di Hyde, che ha unito illusione e logica matematica con la sua Cubomagia. “Molti trucchi di magia si basano su principi scientifici”, ha spiegato Hyde. “Io unisco questi due mondi con il cubo di Rubik, mostrando come logica e sorpresa possano convivere sul palco”. Ma Scienza in Festa non è stato solo show: anche la riflessione ha trovato ampio spazio. Domenica mattina, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti delle Marche, si è svolta una tavola rotonda dedicata alla comunicazione della sostenibilità, con interventi del Rettore Graziano Leoni, del climatologo Massimiliano Fazzini, del biologo Francesco Petretti e di altri esperti, moderata da Mattia Crivellini, direttore del Festival Fosforo. “Sole, divertimento e chiaramente tanta scienza. Con questa edizione abbiamo portato la bellezza della ricerca universitaria in un luogo diverso, accessibile, popolare, riuscendo a parlare a tutti”, ha sottolineato Crivellini. Particolarmente apprezzata anche la componente outdoor, con iniziative immerse nella natura del parco come la Passeggiata con gli odori del bosco del botanico Andrea Catorci, o Escape from Marche, l’escursione tra storia e ambiente guidata da Matteo Petracci. Tra i protagonisti anche tante voci nuove: giovani studenti e ricercatori Unicam hanno animato il festival con le loro esperienze e pubblicazioni, mentre negli spazi espositivi il pubblico ha potuto toccare con mano la scienza, dalla chimica alle neuroscienze, dal design al benessere. Un altro momento molto seguito è stato l’incontro con Giulia Biondi, nutrizionista e autrice del libro La cucina che bilanciamo. “Mangiare sano non significa seguire una dieta rigida, ma imparare a conoscere frequenze, quantità e varietà. È un atto di rispetto verso se stessi e verso il pianeta”, ha spiegato, introducendo il suo ricettario didattico diventato un long seller. L’evento si è concluso con la soddisfazione degli organizzatori e il consenso di un pubblico numeroso e partecipe. Un successo reso possibile grazie alla collaborazione tra l’Università di Camerino, la Fondazione Giustiniani Bandini, i Comuni di Urbisaglia e Tolentino, la Fondazione Carima, l’Associazione Casa della Memoria, l’Associazione NEXT, con il patrocinio della Regione Marche e il supporto tecnico di Publicolor. “Scienza in Festa non è solo un festival – ha concluso Pettinari – ma un’esperienza collettiva di conoscenza, passione e condivisione. E la scienza, così, diventa parte della vita di tutti”.

16/06/2025 12:40
Le Cascatelle dei Folletti: un angolo incantato nel cuore di Valcimarra (FOTO e VIDEO)

Le Cascatelle dei Folletti: un angolo incantato nel cuore di Valcimarra (FOTO e VIDEO)

Nel cuore della frazione di Valcimarra, immerso nella natura incontaminata, si trova un luogo magico che affascina grandi e piccini: le Cascatelle dei Folletti. Questo angolo suggestivo è stato creato dalla Comunanza Agraria di Valcimarra per valorizzare il Fosso Cimarra, un’area che in passato versava in stato di abbandono. Le cascatelle sono caratterizzate da piccole casette in legno e da figure di folletti nascoste tra la vegetazione, invitando i visitatori a una sorta di caccia al tesoro nel sottobosco. Il nome stesso, "Cascatelle dei Folletti", richiama le leggende locali, come quella della Sibilla Cimarra, che narra di un ingresso ai Monti Sibillini attraverso questo luogo. Melissa Bollici, rappresentante della Comunanza Agraria, spiega: “Queste sono le Cascatelle dei Folletti. Praticamente sono state create da noi della Comunanza Agraria di Val Cimarra per valorizzare il Fosso Cimarra che inizialmente era una parte abbandonata della nostra frazione”. L’intento è stato quello di trasformare un’area dimenticata in un luogo di incontro per famiglie e bambini, dove la natura e il mistero si intrecciano. Per celebrare questo angolo incantato, questa estate, il 6 luglio dalle 20:30, verrà organizzato un evento speciale: le “Cascatelle in Musica”. Si tratta di mini concerti di violino o flauto, in collaborazione con il teatro Vaccaj, che si tengono in un ambiente naturale unico. L’evento si conclude con un piccolo aperitivo, offrendo un’esperienza che fonde armoniosamente musica e natura. L'evento è gratuito ma su prenotazione e a posti limitati. Le Cascatelle dei Folletti sono solo una delle iniziative portate avanti dalla Comunanza Agraria di Valcimarra, un’unione di cittadini impegnati nella tutela e nella valorizzazione del proprio territorio. Attivo con un nuovo direttivo dal 2025, questo comitato segue uno statuto preciso e lavora per mantenere viva la frazione attraverso progetti concreti e partecipati. Tra questi, è in programma anche la ristrutturazione delle ex scuole, che diventeranno un punto di sosta e accoglienza per i camminatori che percorrono il Cammino Francescano e il Cammino Lauretano.

11/06/2025 10:00
Lo Sferisterio incanta i più piccoli: debutto da sogno per Falstaff – Gli allegri giocattoli di Windsor (FOTO e VIDEO)

Lo Sferisterio incanta i più piccoli: debutto da sogno per Falstaff – Gli allegri giocattoli di Windsor (FOTO e VIDEO)

Si è appena conclusa la prima serata di Falstaff – Gli allegri giocattoli di Windsor allo Sferisterio di Macerata, e l’atmosfera è ancora carica dell’entusiasmo contagioso di centinaia di bambini. L’opera, tratto giocoso e immaginifico dal Falstaff di Giuseppe Verdi, ha inaugurato con successo la 61ª edizione del Macerata Opera Festival, trasformando lo storico teatro all’aperto in una vera e propria stanza dei giochi, dove musica, teatro e partecipazione si sono fusi in un’esperienza unica. Il progetto, nato all’interno del percorso formativo Lo Sferisterio a scuola, ha saputo rendere l’opera lirica accessibile e coinvolgente anche per i più piccoli, che da semplici spettatori sono diventati protagonisti attivi dello spettacolo. In platea, un pubblico composto da scuole primarie e secondarie, preparato nei mesi scorsi con percorsi didattici dedicati, ha accompagnato attivamente l’intera rappresentazione, cantando, rispondendo e interagendo con i personaggi in scena. Sotto la direzione di Massimo Fiocchi Malaspina, che ha anche curato la rielaborazione musicale, l’Orchestra Sinfonica G. Rossini ha dato vita a una partitura vivace e perfettamente calibrata per le giovani orecchie. La regia di Andrea Piazza ha costruito un mondo incantato, abitato da giocattoli parlanti e buffi personaggi che hanno raccontato, con leggerezza e profondità, una storia fatta di amicizia, rispetto e gioco. Un allestimento brillante e coloratissimo, arricchito dalle scene di Alice Vanini, i costumi di Rosario Martone e le luci di Gianni Bertoli. Sul palco, un cast di giovani artisti selezionati tra i vincitori e finalisti del Concorso AsLiCo, ha saputo conquistare il pubblico con energia, ironia e grande comunicativa. Il risultato è stato uno spettacolo pieno di ritmo, fantasia ed emozione, pensato per parlare ai bambini con i loro codici, ma senza rinunciare alla bellezza e alla qualità della musica lirica. Grande soddisfazione da parte delle istituzioni, accorse per la serata inaugurale. Katiuscia Cassetta, assessora alla cultura, ha commentato con entusiasmo: "Iniziamo così il 61° Macerata Opera Festival. È il quinto anno che ripetiamo questo bellissimo percorso insieme alle scuole, alle famiglie, agli insegnanti. È l’energia migliore che possiamo avere: sentire e ascoltare il vociare dei bambini, preparati, formati, che non vedono l’ora di assistere a uno spettacolo del quale fanno parte. È la bellezza di questo progetto in cui loro interagiscono. I numeri crescono ogni anno: siamo partiti da due serate, siamo già a sei. Siamo molto soddisfatti e molto felici". Anche il sindaco Sandro Parcaroli, visibilmente emozionato davanti alla platea colma di bambini, si è limitato a un commento efficace: "Io non dico una parola, parlano i fatti. Guardate che roba!"  Marco Vinco, direttore artistico del festival, ha sottolineato il valore educativo dell’iniziativa: "L'iniziativa è importantissima per lo Sferisterio e per tutto il territorio. Abbiamo una compagine di artisti giovani sul palcoscenico che si esibiscono davanti a ragazzi delle scuole: è un dialogo tra generazioni vicine. Non c’è cosa migliore per i ragazzi del pubblico che vedere giovani come loro interpretare l’opera con passione. È così che può accendersi il desiderio di tornare a teatro, e magari un giorno salirci". Anche la sovrintendente Lucia Chiatti ha espresso il valore profondo del progetto: "Le nuove generazioni non sono soltanto il pubblico di domani, ma sono i ragazzini che oggi possono fare un'esperienza teatrale, vivere l’opera come co-protagonisti insieme agli artisti. Questo significa sperimentare, fare musica d’insieme, condividere emozioni. Siamo passati da 850 presenze a oltre 10.000 nel 2024 e quest’anno abbiamo già una recita in più. L’opera non è solo per chi ha una certa cultura: se proposta con codici adeguati, può essere davvero per tutti". A chiudere gli interventi, il vicepresidente del festival Giuseppe Rivetti, che ha sottolineato l’impatto visibile della serata: "È veramente straordinario vedere migliaia di ragazzi e bambini che stanno qui in attesa dell'opera. È un progetto di grande valore che merita di essere sempre più portato avanti". Dopo il successo della prima, Falstaff – Gli allegri giocattoli di Windsor continuerà a incantare lo Sferisterio fino al 14 giugno, con repliche dedicate alle scuole e una serata aperta al pubblico prevista per sabato, alle ore 20:45. Una settimana di musica, arte e gioia, che promette di lasciare il segno nel cuore di una nuova generazione di spettatori.

09/06/2025 22:45
Penna San Giovanni riscopre il turismo: nuova area camper e l’ex albergo torna a vivere (FOTO e VIDEO)

Penna San Giovanni riscopre il turismo: nuova area camper e l’ex albergo torna a vivere (FOTO e VIDEO)

Penna San Giovanni guarda al futuro e lo fa attraverso l’accoglienza. In una giornata di grande partecipazione, il borgo marchigiano ha celebrato l’inaugurazione di una nuova area camper e la ristrutturazione dello storico ex albergo delle saline, oggi destinato agli affitti brevi. Due interventi distinti ma accomunati da una visione chiara: valorizzare il territorio e renderlo sempre più aperto al turismo sostenibile, lento, autentico. L’area camper, realizzata con 12 piazzole di sosta da 5x8 metri, è stata pensata per offrire comfort e funzionalità ai visitatori. Dotata di colonnine per la ricarica elettrica e di un sistema per il carico e lo scarico delle acque reflue, è accessibile gratuitamente per i primi sei ingressi. L’accesso è automatico, e presto sarà attivata un’app per la gestione digitale della struttura. "Un’area molto semplice – ha spiegato l’ingegner Fabio Organtini, responsabile del progetto – che permette l’entrata automatica dei camper. Per ora l’ingresso è libero: basta avvicinarsi e si apre. C’è anche un’area dedicata allo scarico delle acque reflue, tutto perfettamente funzionante". Grande emozione anche per la rinascita dell’ex albergo delle saline, struttura risalente a inizio Novecento e attiva fino agli anni ’50, quando accoglieva i villeggianti che arrivavano a Penna per le cure termali. Oggi, grazie a un intervento di recupero finanziato dall’Ufficio Ricostruzione, l’edificio è pronto a tornare protagonista, questa volta come struttura per soggiorni brevi. "Questo edificio, che noi chiamiamo ancora ex albergo, ha funzionato fino al 1950 – ha ricordato il sindaco Stefano Burocchi – e ospitava le persone che venivano alle saline per una settimana di cura con le nostre famose acque termali. Ora vogliamo riaprirlo al mercato turistico, offrendo un’esperienza che unisce natura, tranquillità, percorsi nel verde, un campetto, piscina e angoli suggestivi. Pensiamo sia un’offerta davvero appetibile". Il sindaco ha voluto sottolineare il significato più profondo dell’iniziativa: "È un momento importante, che conferma il nostro progetto di costruire strutture per l’accoglienza. Bisogna aprirsi, accogliere, condividere. Anche l’area camper ha la sua importanza, per chi vuole fermarsi due, tre o quattro giorni e scoprire le bellezze panoramiche, il verde, la nostra gastronomia e molto altro".  Presenti all’evento anche rappresentanti regionali e territoriali che hanno lodato l’impegno dell’amministrazione comunale. Il consigliere regionale Simone Livi ha parlato di "una giornata speciale per Penna San Giovanni e per tutta la regione. Occasioni come questa sono fondamentali per incentivare il turismo in queste terre. Ringrazio l’amministrazione e l’Ufficio Ricostruzione per aver creduto in questo progetto". Parole di apprezzamento anche da parte di Giampiero Feliciotti, presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri: "È bello vedere i nostri borghi tornare a vivere. Il turismo oggi cerca casali, tranquillità, le aree interne. Questa inaugurazione è la conferma di questa tendenza. Abbiamo costruito i recipienti, ora serve il motore: la comunicazione, la rigenerazione sociale, la serenità di chi ci abita. Ma siamo sulla buona strada".

08/06/2025 12:00
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