Il Senato Accademico dell’Università di Macerata ha designato i nuovi componenti del Consiglio di amministrazione e del Nucleo di valutazione per il triennio 2024-2027.
Per il Cda stati nominati come componenti Silvana Colella, Anna Ascenzi e Laura Marchegiani in rappresentanza dei docenti, Adriano Morelli per il personale tecnico-amministrativo. Come componenti esterni, scelti tra personalità con profili particolarmente rilevanti di ordine istituzionale, gestionale, scientifico e culturale, sono stati designati l’imprenditore Enrico Giacomelli e l’avvocato Guglielmo Borgiani. Enrico Giacomelli, esperto di management aziendale, ha ricoperto ruoli di vertice in aziende internazionali, specializzandosi in strategie di sviluppo e innovazione; è fondatore e presidente del Cda di Namirial, multinazionale che fornisce soluzioni di digital trust in 85 paesi, e supporta la crescita delle startup italiane con l’ecosistema B Heroes. A giugno di quest’anno è stato nominato Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Guglielmo Borgiani è avvocato cassazionista e socio fondatore dello studio legale Borgiani Parisella e Associati, consulente e fiduciario del consiglio di amministrazione di importanti società operanti a livello nazionale e internazionale.
Per il Nucleo di Valutazione, organo indipendente che analizza la qualità delle attività e dei servizi dell’Ateneo in termini di efficienza e trasparenza, sono stati nominati: Dino Mastrocola, già rettore dell'Università di Teramo; Patrik Sambo, dirigente dell'Università Ca' Foscari; Paola Aiello, direttrice del Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell'Università di Salerno e Presidente dell’Alta Scuola per la Formazione degli Insegnanti presso l’Università degli Studi di Salerno; e Barbara Fidanza, docente di finanza aziendale presso UniMc. Sergio Mattarella ha conferito a Mastrocola l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana” e l’ex rettore è anche Accademico dei Georgofili. Sarò lui il nuovo presidente del Nucleo.
“Questi esperti – commenta il rettore John Mc Court - portano competenze di altissimo livello nei loro rispettivi ambiti, contribuendo a guidare l’Università di Macerata verso un futuro in cui qualità, internazionalizzazione e innovazione saranno al centro della nostra missione. Sono sicuro che con la loro ricca e variegata esperienza sapremo affrontare al meglio le sfide di un contesto accademico in continua evoluzione. Oggi è una giornata molto positiva per l’Unimc che con queste nomine rinnova e rafforza l’impegno verso il territorio e, allo stesso tempo, cerca di collocarsi in modo sempre più incisivo nel contesto nazionale e internazionale”.
Rappresentazione delle Operette morali di Giacomo Leopardi alla Sala Sbriccoli: celebrazione dei 200 anni dalla composizione
Mercoledì 13 novembre alle 16 nella Sala Sbriccoli del Centro di Ateneo per i Servizi Bibliotecari in piazza Oberdan 4, Macerata, si terrà una rappresentazione delle Operette morali di Giacomo Leopardi, in occasione del bicentenario della celebre opera.
Lo spettacolo, scritto e diretto da Luca Malservigi, vede la partecipazione delle compagnie teatrali “Castelli in aria” e “Melodrammatici” di Bologna e presenta musiche originali di Gabriel De Pace e Damiano Ferretti, che arricchiranno la messa in scena di questo classico della letteratura italiana. L’evento è parte delle attività del corso di Istituzioni di Letteratura Italiana e della Cattedra Giacomo Leopardi, presieduta dalla professoressa Laura Melosi, che ha fortemente voluto questa occasione per celebrare la vitalità e l’attualità delle riflessioni leopardiane attraverso l’interpretazione scenica.
L’iniziativa rappresenta un’occasione preziosa per il pubblico e per la comunità studentesca di immergersi nelle profonde tematiche affrontate da Leopardi, esplorando i temi dell’esistenza, della natura umana e dell’infinito in chiave teatrale.
Il Comune di Macerata, in qualità di Ente capofila dei comuni dell'Ambito Territoriale Sociale 15, e l'Università di Macerata hanno recentemente formalizzato un accordo di collaborazione scientifica nell'ambito del progetto PNRR Safina (Smart Solutions and Educational Programs for Anti-Fragility e inclusività). Questo progetto, coordinato dall'Università di Macerata, si inserisce nel più ampio quadro dell'ecosistema PNRR Vitality, focalizzato su innovazione, digitalizzazione e sostenibilità per l'economia diffusa nell'Italia centrale.
L'obiettivo principale dell'accordo è promuovere attività di ricerca applicata finalizzate a favorire l'inclusione e prevenire le condizioni di fragilità, migliorando così la resilienza delle persone e delle comunità. Il progetto punta a sviluppare soluzioni innovative e a sostenere lo sviluppo sociale ed economico del territorio, attraverso un approccio centrato sulla persona e sulla collaborazione tra istituzioni pubbliche e private.
“Crediamo fortemente nella cooperazione istituzionale e per questo ci siamo attivati per siglare l’accordo che vede protagonisti Comune, ATS15 e Università; un progetto che mira a un cambio di paradigma che vede la senilità e la vulnerabilità come occasioni di crescita per l’intera comunità, veicolate da una cultura del rispetto della fragilità attuata da una rete pubblico-privata – ha commentato il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro -. Concretamente, nel breve termine, ci adopereremo per realizzare attività formative, supportive e laboratoriali rivolte ai familiari di persone con fragilità in età senile e ai lavoratori impiegati in questo importante ruolo di cura domiciliare. Al contempo, lo sviluppo di attività finalizzate al cosiddetto invecchiamento attivo, metteranno in campo una rete di attori pubblici, privati e del terzo settore che, dialogando, renderanno operative attività orientate a rendere protagonisti attivi e consapevoli le persone fragili, soprattutto nella delicata fase della terza e quarta età”.
“L’accordo siglato con il Comune rafforza la rete di collaborazioni già in essere in seno al progetto Safina e ci consente di aumentare l’impatto delle attività previste dal progetto – ha commentato la professoressa Silvana Colella, docente del Dipartimento di Studi Umanistici e prorettrice con delega per la Ricerca e per i Processi di Valutazione -. Cooperare sinergicamente con istituzioni e interlocutori locali è un obiettivo importante dell’ecosistema Vitality. Il contributo del Comune e dell’ATS 15 è cruciale per promuovere interventi a favore di un invecchiamento attivo, sano, e consapevole, migliorando il benessere della popolazione anziana e contrastando esclusione e isolamento”.
L’obiettivo principale del progetto Safina è sviluppare innovazioni e competenze guidate dalla ricerca condotta nelle scienze sociali e umane, tramite strumenti di condivisione e trasferimento delle conoscenze che rafforzino la collaborazione tra università, mondo imprenditoriale, società civile, istituzioni e associazioni del territorio. Le attività del progetto mirano a identificare nuove soluzioni per ambienti di vita e di lavoro più inclusivi e accessibili, a co-progettare risposte adeguate ai crescenti bisogni di cura e di benessere della popolazione anziana e a potenziare le filiere industriali che svolgono un ruolo attivo nell’ambito dell’inclusione sociale.
Il Comune sarà coinvolto al fine di sviluppare attività e servizi rivolti alla senilità riguardanti la salute e il benessere quotidiani (vita indipendente, domotica, intelligenza artificiale, formazione per professionisti impegnati nel sostegno con le persone vulnerabili, dispositivi di protezione della salute per le persone fragili) e l’impresa e cultura per l’invecchiamento attivo (formazione per caregiver, ampliamento dell’offerta culturale rivolta agli anziani, ecc). Le ricadute concrete dell’accordo scientifico saranno illustrate alla cittadinanza con appositi approfondimenti divulgativi.
Questa mattina, nell’ambito del progetto educativo “Città a colori – i mestieri”, i bambini della scuola dell’infanzia Montessori di Macerata hanno avuto l’opportunità di conoscere più da vicino il mondo del lavoro dei carabinieri. Il capitano Renato Ventrone, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia carabinieri di Macerata, accompagnato da una pattuglia del Nucleo Radiomobile, ha visitato l’istituto su richiesta della dirigente scolastica, Arianna Simonetti, offrendo ai piccoli studenti un incontro coinvolgente e istruttivo.
L’iniziativa ha avuto un forte impatto educativo, permettendo ai bambini di esplorare il mestiere del carabiniere in modo concreto e interattivo. Il capitano Ventrone ha illustrato loro l’autovettura in dotazione al reparto, descrivendo le dotazioni di bordo utilizzate per la vigilanza e l'infortunistica stradale. I bambini sono rimasti particolarmente affascinati dai dettagli dell’uniforme, dalle luci blu dei lampeggianti, dalla sirena, e dal pannello luminoso che viene utilizzato per segnalare situazioni di emergenza agli automobilisti.
Un momento particolarmente apprezzato dai piccoli è stato l’utilizzo dell’apparato radio, che ha permesso loro di simulare una comunicazione d’emergenza con la Centrale Operativa. La visita ha suscitato grande curiosità, con i bambini che hanno posto numerose domande sui compiti istituzionali dell'arma dei carabinieri e sulle modalità con cui intervengono in situazioni di emergenza.
L’incontro non si è limitato a una semplice esposizione di equipaggiamento, ma ha offerto una vera e propria lezione sulla cultura della legalità e sul rispetto delle istituzioni. I carabinieri hanno spiegato ai bambini l’importanza del loro lavoro nella protezione della comunità, sensibilizzandoli sui temi della sicurezza e della convivenza civile.
L'evento, che rientra in un ciclo di iniziative destinate a sensibilizzare i più giovani sui valori della legalità, proseguirà con altre attività simili negli istituti scolastici della città. L’obiettivo è costruire una solida cultura civica fin dai primi anni di formazione, in modo da favorire il rispetto delle leggi e delle istituzioni anche nelle nuove generazioni.
Nuovo successo per gli studenti dell’IPSEOA “Varnelli” alla Competizione Internazionale dell'AEHT L’AEHT (Associazione Europea di Istituti Alberghieri e Turistici) ha recentemente concluso la sua 37° Conferenza annuale, un evento prestigioso che vede la partecipazione di oltre 400 istituti alberghieri provenienti da tutta Europa.
Quest’anno la conferenza si è svolta a Riga, concludendosi con una serata di gala l’8 novembre 2024. L’IPSEOA “Varnelli” ha partecipato alla manifestazione con studenti e studentesse di tutti gli indirizzi: da Accoglienza turistica ad Enogastronomia Cucina, da Sala bar e vendita a Pasticceria.
Anche in questa edizione, dopo i risultati eccellenti degli anni precedenti, gli studenti dell'IPSEOA "Varnelli" di Cingoli hanno confermato il loro talento e la loro preparazione, distinguendosi e conquistando posizioni di rilievo nella competizione. La conferenza offre un ambiente unico, dove i partecipanti si immergono in un contesto multiculturale, collaborando in team internazionali e affrontando prove di alto livello sotto l’occhio esperto di giudici qualificati. Le competizioni hanno coperto varie discipline professionali, dalla preparazione di cocktail alla gestione del front office. Tra gli studenti dell’IPSEOA "Varnelli", Cristina Chitarroni della classe 5^AC si è aggiudicata la medaglia di bronzo nella categoria Culinary Art, dimostrando grande abilità e creatività.
Il successo raggiunto in queste competizioni testimonia l’importanza del lavoro di squadra e delle competenze collaborative. La creatività, la resistenza e la capacità di adattarsi a un ambiente internazionale sono qualità fondamentali, e tutti i partecipanti dell’istituto “Varnelli” hanno dimostrato grande impegno e competenza. Un plauso speciale, quindi, va ai ragazzi e alle ragazze che hanno rappresentato con orgoglio l’Istituto: Oluwadamilola Marvelous Bakari (5^AS) nella categoria Barista, Armin Skrijelj (5^BS) nella categoria Cocktail, Anastasia Troiano (5^AP) nella categoria Pastry, Alessio Anibaldi (5^ATBTs) nella categoria Tourist Destination e, naturalmente, Cristina Chitarroni.
La partecipazione alla competizione è stata, al di là del risultato, una vittoria personale, un’esperienza che contribuirà sicuramente alla loro crescita professionale e umana. Un ringraziamento va anche ai docenti accompagnatori Gianfilippo Grasselli e Patrizia Corvatta, che hanno seguito il team con dedizione e professionalità, supportando i ragazzi in ogni fase dell’evento. L'IPSEOA "Varnelli" di Cingoli si conferma una scuola d’eccellenza, un modello educativo e professionale riconosciuto a livello europeo, capace di formare talenti di alto livello.
Dalla ricerca Unicam ancora importanti risultati che vanno ad impattare su problematiche attuali che coinvolgono diversi aspetti, in questo caso in particolare nei settori economico e ambientale.
La dottoressa Eleonora Spinozzi, assegnista di ricerca all’interno del gruppo di ricerca del professor Filippo Maggi, della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, ha identificato una molecola di origine naturale con promettente attività insetticida contro il vettore della Xylella, un batterio che recentemente sta severamente minacciando la coltivazione dell’olivo.
Per l’elevata gravità dei danni causati alle piante e per il gran numero di specie di insetti in grado di veicolarlo, questo patogeno rappresenta una minaccia per l’economia e per l’ambiente. Philaenus spumarius, un insetto dell’ordine Rincoti, chiamato comunemente sputacchina, è uno dei principali vettori di questo batterio. Il suo controllo è principalmente basato sull’utilizzo di insetticidi sintetici, la cui efficacia sta progressivamente diminuendo a causa dell’insorgenza di fenomeni di resistenza.
Lo studio, dal titolo ‘Targeting Xylella fastidiosa: sustainable management of Philaenus spumarius using carlina oxide’, ricadente all’interno del progetto di interesse nazionale 'PRIN 2022 - Bioformulations for controlled release of botanical pesticides for sustainable agriculture' e che vede coinvolte anche l’Università di Palermo ed il Crea- Consiglio Ricerca in Agricoltura, è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Industrial Crops and Products.
"L’obiettivo dello studio - ha sottolineato la dottoressa Spinozzi – è stato l'isolamento di tale molecola, nota come ossido di carlina, e la sperimentazione degli effetti della sua forma incapsulata in prove di semi-campo. I risultati ottenuti hanno dimostrato che tale composto presenta una elevata tossicità per ingestione e un notevole effetto antifeeding, con una significativa riduzione della presenza dell’insetto sulla pianta fino a 24 ore dal trattamento".
I promettenti risultati ottenuti in questo studio rappresentano un ottimo punto di partenza per sviluppare un nuovo insetticida per combattere la diffusione della Xylella.
L’Università di Macerata sta prendendo parte alla visita istituzionale del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Cina, rappresentata dal rettore John McCourt, invitato a partecipare, con una delegazione ristretta, all’incontro odierno tra il Capo di Stato italiano e il Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping, nella Sala del Popolo di Pechino.
Durante l’incontro, i due presidenti hanno posto l’accento sull’importanza dei legami culturali e storici tra i due Paesi, sulla necessità di costruire ponti di pace e dialogo, ricordando la figura di Matteo Ricci, il grande studioso nato a Macerata, simbolo di comprensione reciproca e scambio culturale tra Italia e Cina.
“È proprio nello spirito di Padre Matteo Ricci – commenta il rettore John Mc Court - che l’Università di Macerata continua a operare per costruire un ponte tra Oriente e Occidente, per promuovere una comprensione reciproca che favorisca la pace e la crescita comune. È un onore per me essere qui in rappresentanza di una delle istituzioni accademiche più antiche d'Italia e d'Europa e in rappresentanza della città natale di Ricci, o Li Madou come viene chiamato in Cina". "La partecipazione del nostro Ateneo alla visita ufficiale si colloca all’interno di un lungo percorso di collaborazione con istituzioni accademiche cinesi, sviluppato attraverso progetti di ricerca congiunta, programmi di scambio, la promozione della lingua e cultura cinese attraverso l’Istituto Confucio, uno dei due soli Istituti Confucio Modello in Italia, e il China Center".
"Domani, il rettore McCourt sarà fra i relatori del Forum dei rettori delle Università di Cina e Italia, che esplorerà la futura missione dell’istruzione superiore, con l’obiettivo di rinnovare e rafforzare gli accordi di cooperazione didattico-scientifica sia nel settore umanistico sia in quello delle scienze dure. Questo incontro vedrà i rappresentanti accademici dei due Paesi impegnati a sviluppare progetti congiunti per una collaborazione ancora più stretta. Seguirà una lectio magistralis dal presidente Mattarella".
La Giunta comunale di Camerino ha deliberato che nel nuovo edificio scolastico, in fase di ultimazione, situato in via Madonna delle Carceri, oltre alla scuola per l'infanzia "L'Aquilone", la scuola primaria "U. Betti" e la scuola secondaria di primo grado "G. Boccati" precedentemente ospitate nell'edificio "Ugo Betti" reso inagibile dal sisma 2016, sarà trasferita anche la scuola primaria "Salvo D’Acquisto", attualmente situata nell'edificio di via Medici.
La scelta è stata condivisa con il dirigente scolastico Francesco Rosati ed ha avuto l'assenso anche da parte della direzione generale dell'Ufficio Scolastico Regionale delle Marche. Una scelta presa dall'amministrazione comunale a seguito di una lunga e attenta attività di valutazioni e di verifica degli spazi e della fruibilità legata, soprattutto, alla didattica e al "benessere degli alunni".
I lavori sono ormai in corso di ultimazione e, in attesa dei collaudi finali: il trasferimento dell’attività scolastica avverrà all’inizio del 2025. "La scelta di trasferire anche la primaria Salvo D'Acquisto - spiega il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli - presso la ormai quasi conclusa struttura di via Madonna delle Carceri è figlia di un'attenta verifica e collaborazione anche con il dirigente scolastico, professor Rosati, che ringrazio per l'attenzione che sempre dà nei confronti della popolazione studentesca ma che questa volta ha voluto dare proprio nell'andare a costruire, dal punto di vista didattico, un plesso scolastico unitario che ospiti tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado della città. Questo ci permetterà di avere un polo assolutamente ancora più attrattivo rispetto ad oggi, con spazi sicuramente idonei ad ospitare tutte le scuole e tutti gli studenti".
"Inoltre si riuscirà a creare a Camerino una zona dedicata proprio agli istituti scolastici - prosegue il primo cittadino di Camerino -. Il grazie va poi al corpo docente e al presidente del Consiglio d'Istituto che si sono confrontati con l'Amministrazione e con i quali siamo andati a sviscerare anche tutti gli eventuali possibili dubbi che fino ad oggi erano emersi. Un grande grazie va sicuramente alla dottoressa D'Amico, dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale che, con la massima collaborazione anche nei confronti della Città che da sempre ci dimostra, è voluta entrare anche lei in questa decisione. Una decisione che l'Usr ha non solo sposato in toto, bensì nei confronti della quale è stata anche d'aiuto per andare a verificare e a dissipare qualsiasi possibile dubbio".
"L’apertura di una nuova scuola è sempre una bellissima notizia - dichiara il dirigente scolastico Francesco Rosati - specialmente se avviene dopo che un evento calamitoso ha privato una comunità di questo fondamentale presidio. La struttura, moderna e funzionale, consentirà all’Istituto di migliorare ulteriormente la sua proposta didattica. La compresenza della primaria e della secondaria di I grado favorirà i progetti di continuità, così utili per accompagnare il delicato passaggio tra ordini di scuola, come pure i progetti per classi aperte, sperimentati con successo in questi anni. La collocazione della scuola in via Madonna delle carceri, nei pressi della struttura “Uno spazio per crescere”, dell’Istituto Varano-Antinori e dei poli universitari, consentirà ai docenti di rafforzare le collaborazioni in corso con queste istituzioni formative. Valuteremo poi, una volta entrati nella nuova scuola, se sarà necessario rimodulare alcuni spazi, a prima vista sovradimensionati, per migliorarne la funzionalità".
C’è ancora tempo per accedere al corso gratuito di alta formazione post diploma in “Design e product management”, che ITS Academy – Tecnologia e Made in Italy propone nella sua sede di Recanati per il biennio 2024 – 2026. Le iscrizioni, infatti, si chiuderanno a fine novembre, offrendo così ai ragazzi usciti dalla scuola superiore e non solo un’ulteriore chance di entrare immediatamente nel mercato del lavoro.
Il percorso di studi, che si tiene nei nuovissimi locali di via Offagna 3 recentemente inaugurati, mira a costruire le competenze tecnologiche necessarie a diventare super tecnici specializzati nel campo dell’ideazione, sviluppo e promozione di nuovi prodotti Made in Italy. Figure richiestissime dalle aziende del territorio e dagli studi professionali, alla ricerca di esperti in grado di operare nelle aree di ricerca e sviluppo, design e progettazione.
Al termine del corso, i diplomati saranno in grado di gestire il progetto di un nuovo prodotto, riuscendo a soddisfare le esigenze del cliente e a realizzare un vantaggioso modello di business. In particolare, avranno acquisto le skills chiave per definire le caratteristiche estetiche e funzionali del prodotto, il suo ciclo di vita, le possibili modalità di produzione, il target di mercato a cui è destinato, le strategie di promozione, distribuzione e valorizzazione del brand. Sapranno inoltre utilizzare importanti applicativi software per la modellazione 3D, la prototipazione, la preventivazione dei costi e la progettazione grafica multimediale.
Scuola d’eccellenza, presente nelle Marche con cinque sedi e undici percorsi formativi, ITS Academy – Tecnologia e Made in Italy è una realtà in costante ascesa, vero e proprio canale preferenziale per chi è in cerca di un’occupazione: 9 studenti su 10, infatti, trovano un impiego entro un anno dal conseguimento di titolo. La ricetta del positivo trend è data da un modello didattico progettato in sintonia con le aziende partner e basato sia sulla teoria che sull’esperienza sul campo.
Quest’anno, inoltre, i fondi stanziati dal PNRR hanno permesso di rinnovare tutti laboratori con tecnologie 4.0: un investimento che consente di contribuire ulteriormente allo sviluppo di quelle competenze innovative essenziali per offrire risposte concrete al fabbisogno del tessuto produttivo e ai giovani.
Per iscriversi è sufficiente compilare il modulo presente sul sito www.its4puntozero.it. Sono attivi anche i canali social (Facebook, Instagram, LinkedIn) “ITS Tecnologia e Made in Italy”.
Si è tenuta questa mattina, a partire dalle ore 8:30, la discussione delle prime tesi di laurea del corso in "Tecniche della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva" dell'Università Politecnica delle Marche, alla Domus San Giuliano di Macerata; la cerimonia si è conclusa con la proclamazione delle neo laureate e dei neo laureati.
"A voi l'augurio di proseguire con entusiasmo questo percorso di vita - afferma il rettore prof. Gian Luca Gregori - consapevoli delle competenze acquisite all’Università Politecnica delle Marche. Nel nostro Ateneo le studentesse e gli studenti possono trovare ascolto e supporto, qui trovano spazio il merito, l’impegno e la serietà negli studi". Il corso di laurea triennale, inaugurato a Macerata nel 2021, prevede un percorso didattico fortemente legato alle nuove esigenze del settore sanitario, appartiene alla Classe delle Lauree in Professioni sanitarie della riabilitazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'UnivPM; ha lo scopo di formare operatori sanitari impegnati in attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla valutazione funzionale, all’abilitazione e alla riabilitazione di bambini e adolescenti con disturbi dello sviluppo evolutivo di natura neuro e psicomotoria, neuropsicologica e psicopatologica, promuovendo uno sviluppo equilibrato ed armonico del bambino nelle sue funzioni cognitive, psichiche e motorie.
Tra le tesi discusse: "Dalla carta fatta a mano al libro d'artista: trattamento neuropsicomotorio sperimentale dedicato a bambini/e con sintomi di ADHD, attraverso un percorso di Arte Terapia"; "Studio sperimentale non controllato sul processamento sensoriale nel Disturbo dello Spettro dell'Autismo in terapia neuro e psicomotoria: influenze sulle funzioni adattive"; "Il ruolo del TNPEE e della Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva nella regolazione emotivo-comportamentale in bambini con disturbi del neurosviluppo"; "Il gioco: l'attività ludica come strumento di potenziamento delle competenze prassiche in bambini di età compresa tra 36 e 48 mesi". Elenco l’elenco dei laureati e delle laureate:
Carfagno VirginiaCeramicoli SaraComodo MartinaCudini ElenaCuppoletti AuroraDi Giorgio ValentinaFlamini MichelaGabucci BeatriceMaggini AriannaMaurizi MiriamNardini AriannaNicolini ElisaPacetti SusannaPasquali AriannaPignani FrancescaSilla Enrico Maria
Anche il prorettore vicario dell’Università di Camerino, Emanuele Tondi è in questi giorni a Pechino in occasione della visita di Stato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Cina.
Il programma della visita di Stato, infatti, prevede anche un forum tra i Rettori dei due Paesi denominato “China-Italy University Rectors Dialogue Meeting” nel corso del quale, alla presenza dei due capi di Stato e di diversi funzionari, sarà proposto un protocollo bilaterale sull’innovazione tecnologica e sull’interscambio di conoscenze nei settori scientifici ed umanistici.
"I consolidati rapporti l’Università di Camerino e numerosi Atenei della Cina - afferma il Prorettore Tondi - hanno contribuito negli anni alla formazione di numerosi cittadini cinesi, i quali ricoprono attualmente ruoli apicali nei dipartimenti di diverse università prestigiose e aziende di innovazione scientifica, oltre a rappresentare opportunità di ricerca e formazione per i nostri docenti e studenti".
"Con il recente finanziamento del progetto presentato nell’ambito del bando Pnrr Tne – Iniziative Educative Transnazionali – prosegue il professorTondi – Unicam consoliderà e svilupperà ulteriormente le relazioni sino-italiane nell’ambito della ricerca e della formazione universitaria, con l’obiettivo di definire programmi di doppio titolo e titolo congiunto nelle discipline incluse nel protocollo bilaterale”.
"Persona, valore, scienza: un 'futuro connesso' tra etica e conoscenza", sarà il tema dell’inaugurazione del 689mo anno accademico dell’Università di Camerino, che si terrà il prossimo 3 dicembre presso l’Auditorium Benedetto XIII.
Ospite d’onore quest’anno sarà padre Paolo Benanti, al quale l’Ateneo conferirà il dottorato di ricerca honoris causa in "Computer Science and Mathematics". “Oltre a presentare i risultati raggiunti dal nostro Ateneo nell'ultimo anno - dichiara il rettore Graziano Leoni - sarà la prima occasione per illustrare il Piano Strategico di Unicam, il documento che guiderà le azioni, le iniziative e le attività di Unicam nei prossimi anni. Un’attenzione particolare sarà riservata alla transizione digitale che stiamo promuovendo, attraverso l'innovazione nella didattica e nella ricerca, sostenuta anche dall'uso dell'intelligenza artificiale".
"È essenziale conoscere questa tecnologia per poterla sviluppare e utilizzare efficacemente, ma reputo altrettanto importante preservare e approfondire i fondamenti teorici ed etici, che consentiranno una gestione ottimale delle soluzioni offerte dall'AI: anche per questo ritengo fondamentale la presenza alla cerimonia del professor Benanti, al quale, in accordo con la School of Advanced Studies, avremo l’onore di conferire il dottorato di ricerca honoris causa in 'Computer Science and Mathematics' - prosegue Leoni -. Come spesso ribadisco, Unicam pone al centro della propria missione la formazione della persona nella sua interezza, dove l'etica e i valori umani sono imprescindibili, è dunque essenziale che la tecnologia sia sempre vista come uno strumento al servizio delle donne e degli uomini e mai come un fine in sé".
"L’umanità tra nous e metis: la conoscenza umana nell’epoca dei saperi delle macchine" sarà il tema della lectio del padre Benanti. "Questo conferimento mi onora - ha sottolineato il professor Benanti - ed è un segnale forte di come l’attenzione all’etica dell’intelligenza artificiale, che vede in me un portavoce, sia riconosciuta dalla società e da questo prestigioso ateneo. Quando ho iniziato a occuparmi di questa materia e ad approfondirne lo studio, come pure a comunicarla ad un pubblico sempre più ricettivo, le mie speranze erano di riuscire a contribuire alla costruzione di un mondo quantomeno consapevole. Ricevere oggi questo titolo è un grande traguardo, che mi sprona a continuare nel mio impegno nello studio dell’impatto sociale delle tecnologie digitali e delle intelligenze artificiali".
L’evento si aprirà con i saluti del presidente del Consiglio studentesco, della rappresentante del personale tecnico e amministrativo Rosella Paggio, della rappresentante del personale docente e ricercatore Agostina Latino e del direttore Generale Andrea Braschi. Il Magnifico Rettore, professor Graziano Leoni, terrà poi la relazione al termine della quale sarà dichiarato ufficialmente aperto l’anno accademico.
Si inizierà poi la cerimonia di conferimento del dottorato Honoris Causa con la lettura del verbale della School of Advanced Studies da parte del professor Michele Loreti, direttore della Scuola di dottorato di Ateneo, e la laudatio tenuta dal professor Andrea Polini, docente della Sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie. Padre Benanti chiuderà la cerimonia con la sua lectio magistralis.
Giovedì 7 novembre dalle ore 15, l’Auditorium UniMc ospiterà un incontro dedicato agli Studi Americani, con la partecipazione del Centro Studi Americani di Roma. L’evento segna l’avvio della recente convenzione tra l’Ateneo e il prestigioso istituto romano, una collaborazione volta a potenziare gli studi di americanistica, attraverso una maggiore integrazione accademica.
L’incontro, coordinato da Valerio Massimo De Angelis, docente di letteratura e cultura anglo americana, coordinatore del Centro Interdipartimentale di Studi ItaloAmericani dell'Università di Macerata e membro di diverse associazioni internazionali sugli studi Americani, si aprirà con i saluti istituzionali della prorettrice alla ricerca Silvana Colella, e proseguirà con una serie di interventi da parte di studiosi e studiose che si sono distinti nella promozione degli studi americani in Italia.
Tra i relatori, Roberto Sgalla, direttore del Centro Studi Americani di Roma, che parlerà dell’impegno del CSA nella diffusione degli studi americani e dei valori culturali statunitensi in Italia. Marina Camboni e Benedetta Barbisan dell’Università di Macerata offriranno approfondimenti sulla rilevanza della cultura e della storia americana nel contesto attuale e sulla Presidenza Usa, in relazione alla recente sentenza "Trump v. USA".
Completano il programma Daniele Fiorentino dell'Università di Roma Tre, che esplorerà la rappresentazione dei presidenti americani nell’immaginario italiano, e Giorgio Mariani della Sapienza Università di Roma, con una riflessione critica sul ruolo degli Stati Uniti nell’era contemporanea. Questa giornata rappresenta un’opportunità unica per discutere la crescente rilevanza degli studi americani e le prospettive che l’incontro tra la cultura italiana e quella statunitense apre per la ricerca e la formazione accademica.
L'Accademia di Belle Arti di Macerata (ABAMC) continua il suo percorso di crescita e innovazione, con il trasferimento di diversi corsi nei rinnovati Capannoni Rossini, spazi industriali che hanno subito una profonda opera di riqualificazione. Interior design, graphic e fashion design, storia dell'arte e arti applicate: sono solo alcune delle discipline che troveranno casa nei 1.700 metri quadri riconfigurati per accogliere sia la didattica teorica che quella pratica.
Questa trasformazione nasce da una convenzione triennale tra il Comune di Macerata e l'Accademia, che ha assegnato all'ABAMC la gestione degli spazi attraverso il progetto OWL (Open Working Lab). L'obiettivo è chiaro: creare un laboratorio accademico di alta formazione che combini la qualità della didattica con la professionalità delle risorse coinvolte. I numeri confermano il successo dell'istituto: per l'anno accademico 2024/2025 si registra un trend positivo con oltre 400 nuovi iscritti, per un totale di 1.600 studenti.
Oltre alle lezioni, i Capannoni Rossini ospiteranno mostre, convegni, workshop, seminari e conferenze, promuovendo eventi culturali che vedranno la collaborazione tra l'Accademia e il Comune. Si punta anche a progetti di integrazione sociale e a iniziative che stimolino l'innovazione imprenditoriale e i servizi educativi, contribuendo a una nuova vitalità per la comunità locale.
Gli spazi riconvertiti colpiscono per il loro stile industriale e per la generosa luce naturale che penetra dalle ampie vetrate. Tuttavia, alcune criticità sono già emerse, evidenziate dagli studenti. Per ovviare a questo problema, potrebbe essere utile l'introduzione di tende per regolare l'intensità luminosa.
Inoltre, l'assenza di cestini per i rifiuti, sia nelle aule che nei bagni, ha creato disagi. Per ora sono stati collocati dei secchi provvisori che stonano con la bellezza e la modernità degli ambienti, e nei bagni manca anche il sapone. Piccole accortezze di cui di certo, per usare un gioco di parole, “non ce se ne può lavar le mani".
Gli studenti propongono anche l'installazione di distributori automatici per snack e caffè, utili per affrontare le lunghe giornate di studio. Un altro aspetto critico è legato alla sicurezza: il tragitto verso i capannoni obbliga gli studenti a utilizzare il sottopassaggio di via Cincinelli, che necessiterebbe di strisce pedonali per un attraversamento più sicuro.
Le richieste degli studenti sono state già portate all'attenzione dei docenti e della direzione, con la speranza che vengano presto risolte. Correggendo questi piccoli aspetti, i Capannoni Rossini potranno davvero diventare un polo all’avanguardia e confortevole, perfetto per stimolare la creatività e l'apprendimento.
Questa notte ci sarà lo spoglio elettorale negli Stati Uniti e si scoprirà chi sarà il prossimo presidente americano tra Donald Trump e Kamala Harris. È una delle tornate elettorali più incerte della storia recente. I sondaggi, infatti, cambiano continuamente, con il risultato di alcuni Stati, come la Pennsylvania, che saranno determinanti.
Abbiamo chiesto ad alcuni studenti del dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali il loro pensiero sull'Election day. "Secondo me è favorito Trump, anche se credo che in queste elezioni si parli poco di politica e più delle uscite che fanno i due candidati" ci spiega un ragazzo, mentre per una studentessa "Trump vincerà contro Harris come ha vinto contro la Clinton, ha molti imprenditori dalla sua parte come Elon Musk, sfortunatamente vincerà lui".
"Secondo me vincerà la Harris, perché la scorsa esperienza di Trump da presidente ha portato ad un aumento della disoccupazione e della recessione. Credo però che i due candidati non rispecchiano il volere degli elettori. Sono due candidature che peccano di qualità" dichiara un altro studente. "Ne stavamo parlando con una compagna di corso. È un testa a testa in cui Trump è favorito, perché rispecchia l'ideologia di molti americani, mentre Harris, essendo donna e di colore, purtroppo, sarà penalizzata dal voto" aggiunge un ragazzo.
Gli ultimi due studenti, invece ragionano più sulla dimensione internazionale e sul modo di fare politica dei due candidati: "Trump punta a un ruolo degli Stati Uniti più isolato nel panorama internazionale, ma viste le attuali tensioni non so quanto sia preferibile un ruolo di secondo piano per gli Stati Uniti"."Trump ha una base elettorale solida per il suo modo di fare politica non in maniera tradizionale. Harris dalla sua ha una visione progressista che potrebbe dare una spinta a queste elezioni americane". Pensieri interessanti che vanno a indagare vari aspetti di questo voto fondamentale nell'equilibrio della politica internazionale.
La nuova biblioteca dell’ITE “Gentili” di Macerata è stata inaugurata il 30 ottobre scorso e a tagliare il nastro è stata la dirigente scolastica Alessandra Gattari insieme al presidente del Consiglio di Istituto, Massimo Marchionni.
Grazie ai fondi del Pnrr ed alla volontà di docenti, assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici, in primis Luigino Francavilla, Elisa Matellicani e Laura Orazi, i nuovi locali hanno preso vita, distribuiti in tre ampi e colorati spazi che ospitano numerosi volumi catalogati con certosina cura dal professor Fabio Natali.
Presenti alla cerimonia il vicario vescovile Don Andrea Leonesi, i membri del Consiglio d’Istituto, i rappresentanti degli studenti. Particolari riconoscimenti sono stati manifestati nei confronti del DSGA dottor Alessio Coli e della professoressa Marica Ialenti che hanno profuso tante energie per la realizzazione dell’imponente lavoro.
Alessandra Gattari ha sottolineato con entusiasmo come la biblioteca dell’ITE "debba essere un luogo vivo e pulsante per la comunità, uno spazio sicuro e confortevole dove fare ricerca, approfondimento, intessere relazioni sociali e sperimentare esperienze significative che arricchiscano la formazione delle ragazze e dei ragazzi".
Dopo l’esperienza positiva dello scorso anno l’organismo paritetico (composto da rappresentanti di Confindustria Macerata, Cgil, Cisl e Uil ai sensi dell’art.51 del D.Lgs. 81/08) ha riproposto, presso le sedi della Scuola Primaria “G.Natali” di Sforzacosta, della Scuola Primaria “Montessori” e della Scuola “Salvo d’Acquisto” dell’Istituto Comprensivo Enrico Mestica, il progetto “Napo per gli insegnanti”, progettualità che ha l’obiettivo di diffondere i primi concetti della Sicurezza sul Lavoro nelle scuole primarie.
Utilizzando il popolarissimo personaggio di Napo, l’Eu-Osha (l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro), unitamente al consorzio Napo, ha creato una serie di strumenti didattici per gli insegnanti atti a promuovere e diffondere la sicurezza e la salute sul lavoro.
La finalità è presentare agli studenti gli argomenti relativi alla salute e alla sicurezza con un approccio adatto alla loro età, didattico, ma divertente, utilizzando proprio gli episodi di Napo.
Nella mattinata i vari componenti l’Organismo hanno presenziato nelle classi interessate al Progetto (sono state coinvolte una classe 2°, due classi 3°, tre classi 4° ed una classe 5°) e hanno dialogato sui vari temi della sicurezza sul lavoro (sostanze chimiche, DPI, segnaletica, pericoli, ecc.) con i bambini attenti e partecipi.
L’intenzione dell’Organismo è di proseguire a diffondere in modo capillare il progetto, così da promuovere in modo sempre più efficace tra i più piccoli una vera e propria cultura di comportamenti corretti e virtuosi sul luogo di lavoro.
Il Macerata Humanities Festival si conferma come un importante punto di riferimento per il dialogo culturale e sociale, come dimostrano i numeri della sua seconda edizione. Con il tema “Scoprire la pace: percorsi di giustizia per la guarigione del mondo”, il festival ha affrontato questioni di grande rilevanza attraverso dibattiti, laboratori, spettacoli e mostre, attirando oltre 3.500 presenze in quattro giornate intense.
“Sono profondamente orgoglioso - commenta il rettore John Mc Court - dei risultati ottenuti da questa edizione del Macerata Humanities Festival. Non è solo una questione di numeri. Le tante presenze di studenti e di cittadini testimoniano non solo la qualità e la varietà degli eventi, ma anche la crescente attenzione che il festival sta riscuotendo, affermandosi come un appuntamento di rilevanza nazionale. Il nostro obiettivo è rendere il festival sempre più ricco e accessibile, e auspico che il territorio possa supportarci con ancora più forza.
Questo evento è una straordinaria opportunità per qualificare ulteriormente Macerata come luogo di cultura, con l'Ateneo che ne costituisce il cuore pulsante da secoli, e per dare spazio a temi di grande attualità che toccano la società. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa edizione e sono convinto che, con il sostegno della comunità locale, ma anche, mi auguro, di ulteriori sponsor di livello, il festival possa crescere ulteriormente”.
La manifestazione ha proposto più di 40 eventi, tra cui laboratori, spettacoli teatrali, formazione aziendale, mostre e concerti, distribuiti in luoghi chiave dell'Ateneo e della città, proposti e organizzati dai docenti dei cinque dipartimenti con il coordinamento della delegata del rettore Fabiola Falappa. “La proposta - sottolinea la stessa - ha permesso di mettere in luce il contributo che può essere donato alla comunità, grazie agli studi e alle ricerche condotte all'interno dell'Università, non solo per una migliore comprensione dell'attualità, ma anche per trovare vie euristiche concrete per agire più consapevolmente come persone e cittadini”.
Il festival ha visto la partecipazione di circa 190 tra studiosi e ricercatori, artisti e personalità di spicco del mondo della cultura e della scienza, come Lella Costa, Edoardo Leo, Giovanni Grasso, Franco Arminio, Pasquale Ferrara, Giuseppe Civati, Adrian Bravi e William Parete. Il Festival ha acceso l'interesse anche a livello nazionale, con articoli dedicati su Repubblica e il Corriere della Sera.
Quest'anno il Premio letterario Humanities, destinato agli studenti delle scuole superiori e delle università, ha registrato un'importante partecipazione con 50 domande di candidatura, suddivise tra la categoria poesia e la categoria narrativa. I componenti dei vincitori e le riflessioni degli autori intervenuti alla premiazione – Franco Arminio, Adrian Bravi, Evita Greco e William Wall - saranno raccolti in una pubblicazione curata dalla casa editrice Eum, Edizioni Università di Macerata, in uscita il prossimo dicembre.
La fiera ha accolto 14 case editrici universitarie provenienti da tutta Italia, da Bolzano a Cagliari. La tavola rotonda conclusiva, intitolata “Open Science e democrazia del sapere: il ruolo delle University Press”, ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo accademico e dell'editoria, i quali hanno proposto la candidatura di Macerata come sede annuale di un forum sulle politiche editoriali più innovative a supporto della ricerca universitaria.
Il festival ha beneficiato della collaborazione con numerosi partner, a partire dal Comune di Macerata, la Regione, in particolare con Fondazione Marche Cultura, il Comune di Tolentino e il Museo internazionale di Arte Umoristica, e i sostenitori privati tra cui Lube cucine, Bper Banca, Bcc Recanati e Colmurano, Simonelli Group e Fior di Grano, che hanno sostenuto l'Università di Macerata nell'organizzazione. Grazie alla sinergia con istituti scolastici, compagnie teatrali, scuole di danza e librerie locali, l'evento ha coinvolto un pubblico ampio e variegato, attirando studenti, cittadini e visitatori interessati ai temi del festival.
Con il successo di questa edizione, il Macerata Humanities Festival si conferma come un appuntamento centrale per il dialogo culturale e l'Università di Macerata rinnova il proprio impegno a promuovere eventi capaci di unire conoscenza e riflessione su temi di grande rilevanza sociale.
Il Centro Studi Storici Maceratesi organizza per mercoledì 6 novembre, alle ore 16,30, nella Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, una conferenza tenuta dal professore Tommaso di Carpegna Falconieri, sul tema:
“La storia vista come un labirinto. Viaggio alla scoperta delle fake news nella storia”. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Università di Camerino che ha anche concesso il patrocinio.
È stato scelto questo tema perché molto attuale, in quanto oggi siamo immersi nelle fake news. I social diffondono con velocità vorticosa voci, dichiarazioni e smentite, tutti parlano e tutti scrivono, tutti pubblicano, tutti modificano. Il Web, che è diventato il maggiore canale di informazione per la maggioranza delle persone, è pluralista, ma è anche pieno di bufale. Siamo arrivati al punto che le cose inventate sembrano le più vere. Anche la storia è vittima delle fake news. Si tenta di utilizzarla e presentarla come un racconto fascinoso, incantevole, da rendere il più possibile spettacolare e intrigante. In tal modo diventa sempre più difficile fare distinzione tra fatto e racconto, tra avvenimento e propaganda, tra vita reale e virtuale.
Se è così, ci chiediamo se serve ancora la storia. Durante la conferenza il professor Tommaso di Carpegna Falconieri, da grande esperto della materia, affronterà la questione e spiegherà perché la storia serve ancora ed è necessario conoscerla. Il metodo critico della storia è fondamentale per riprenderci e orientarci, distinguendola da tutto ciò che le somiglia. La storia, che altro non è che conoscenza del passato umano realmente accaduto, si fa solo con i documenti e non con la fantasia.
Tommaso di Carpegna Falconieri è professore ordinario presso l’Università di Urbino dove insegna Storia Medievale. Da anni si occupa del “medievalismo”, ossia dell’invenzione del Medioevo dopo il Medioevo e le sue rappresentazioni nella contemporaneità, con l’intento di rivalutare i caratteri distintivi del Medioevo, di frequente presentato come simbolo di ingiustificato oscurantismo. Di Carpegna Falconieri spesso è presente come ospite nei programmi di Rai3 e Rai Storia, condotti da Paolo Mieli (Passato e Presente), per parlare dei suoi studi e delle sue pubblicazioni e per far conoscere la storia vera, quella non contaminata dalle fake news.
Il programma dell’incontro di Camerino prevede un'introduzione al tema del professore Alberto Meriggi, presidente del Centro Studi Storici Maceratesi, a cui faranno seguito i saluti delle autorità presenti. A seguire la conferenza del professore Tommaso di Carpegna Falconieri e in chiusura gli interventi del pubblico in un dibattito.
Trasferiti 420 mila euro all'Ufficio Speciale per la Ricostruzione Marche per l'intervento di adeguamento della scuola primaria "A. Grandi" nel comune di Tolentino. A firmare il decreto il commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli. Si tratta del primo acconto per l’opera, che vale in totale 2,1 milioni di euro.
"Le scuole sono presidio essenziale del territorio e vanno ricostruite con la massima attenzione alle esigenze didattiche, di sicurezza e di sostenibilità ambientale – dichiara il Commissario Castelli -. A Tolentino insieme al sindaco Mauro Sclavi continuiamo a lavorare per il bene di una comunità studentesca che ha molto sofferto le conseguenze del sisma sulle strutture educative. Ringrazio l’Usr e il presidente Francesco Acquaroli con cui condivido una visione concreta per il futuro di questo territorio, dove la ricostruzione può e deve essere occasione di sviluppo e innovazione”.
L'intervento sulla scuola Grandi di Tolentino è inserito nel Programma finanziato dall'Ordinanza Speciale n. 31, che nelle Marche comprende la riparazione di 228 scuole per 722 milioni di euro