Nell’ambito delle attività di orientamento promosse dalla Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell'Università di Camerino, alcune classi del Liceo Scientifico di Civitanova Marche hanno partecipato nei giorni scorsi a una giornata di approfondimento scientifico presso le strutture dell’Ateneo, nell’ambito del Progetto Lauree Scientifiche "Biologia e Biotecnologie", coordinato dal professor Daniele Tomassoni.
L'iniziativa aveva l’obiettivo di avvicinare gli studenti alle tematiche trattate nei corsi di laurea triennali in "Biosciences and Biotechnology" e in “Ambiente e Gestione Sostenibile delle Risorse Naturali”, stimolando curiosità e consapevolezza verso i percorsi di studio e di ricerca in ambito biologico e ambientale.
Durante la visita, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di svolgere attività laboratoriali e all’aperto. Nei laboratori della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, hanno potuto osservare da vicino l’applicazione di un metodo spettrofotometrico per la determinazione delle proteine su matrici biologiche, comprendendo le basi sperimentali di una delle tecniche più utilizzate nella ricerca biotecnologica.
Successivamente, presso l’Arboreto Unicam, le studentesse e gli studenti sono stati guidati dal dottor Marco Cervellini in un percorso dedicato alla biodiversità e al ruolo delle foreste nella mitigazione degli effetti del cambiamento climatico e nella fornitura dei servizi ecosistemici essenziali per l'uomo.
L’iniziativa proseguirà nei prossimi giorni, con il coinvolgimento di altre classi del Liceo Scientifico, confermando l’impegno di Unicam nel promuovere la divulgazione scientifica e l’orientamento attivo come strumenti per avvicinare i giovani al mondo della ricerca e delle scienze della vita.
Anche quest’anno l’Università di Macerata e l’Alam, l’associazione laureati dell’Ateneo maceratese, organizzano la Giornata del laureato, che si terrà sabato 22 novembre 2025. Nata nel 2003, l’iniziativa vuole riunire insieme e festeggiare chi ha conseguito il titolo di dottore 25 e 50 anni fa. Quest’anno Unimc cerca, quindi, tutti coloro che si sono laureati nel 1975 o nel 2000.
Chi si è laureato in quegli anni, non è già stato contattato né telefonicamente né via email e vuole partecipare alla cerimonia, può scrivere a comunicazione@unimc.it per comunicare i recapiti attuali, insieme ai dati anagrafici, il corso frequentato, la data di conseguimento della laurea, in modo da ricevere l’invito ufficiale. L’Ateneo invita anche a passare parola ai colleghi di studio per raggiungere il maggior numero possibile di laureati e laureate.
Nella mattinata di oggi, 22 ottobre, al SocialHub di via Gramsci, è stato presentato Wiki M.a.r.c.a., il nuovo progetto di terza missione dell’Università di Macerata in collaborazione con ANCos e Confartigianato Impresa Macerata- Ascoli Piceno-Fermo. Ad aprire la conferenza il rettore John McCourt.
Attraverso borse di ricerca per giovani laureati, il progetto punta a rafforzare la presenza del territorio su Wikipedia e Wikivoyage, canali strategici e affidabili per enti e imprese. Avviata il 1º ottobre 2025 e prevista sino a fine 2026, l'iniziativa - realizzata da UniMC con Ancos Aps (associazione nata nel 2002 su iniziativa di Confartigianato, attiva in ambito culturale, sociale, sportivo, assistenziale e turistico in Italia e all’estero) - valorizzerà le imprese artigiane e le loro eccellenze culturali ed enogastronomiche tramite la creazione/aggiornamento di contenuti collaborativi, la promozione di itinerari, eventi e prodotti e la diffusione di competenze digitali tra le realtà locali.
Due borse di otto mesi, finanziate da ANCoS, sono state assegnate ai laureati UniMC Alessio Ionna e Federica Fraticelli, che lavoreranno con il supporto dell’Ateneo.
Nel corso dei due anni di attività, Università e ANCoS definiranno strategie di promozione digitale per le imprese culturali ed enogastronomiche, organizzeranno percorsi formativi sull’uso integrato degli strumenti Wikimedia per il turismo e affiancheranno le aziende nella creazione di contenuti oggettivi, chiari e verificabili, nel rispetto delle regole di neutralità e del rigore delle fonti. I risultati saranno valutati in itinere e diffusi pubblicamente, con l’obiettivo di replicare il modello in altri contesti e contribuire alla crescita del turismo e alla valorizzazione del territorio maceratese.
"Questa iniziativa si inserisce nel perimetro che stiamo definendo e valorizzando: un percorso di attuazione e messa a valore", ha dichiarato Giorgio Menichelli, segretario di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo.
"Il nostro ruolo è costruire una piattaforma che colmi le carenze di approfondimento - troppo spesso i progetti non nascono da soggetti autoctoni - e offra visione. Vogliamo valorizzare territori, produttori e figure della riscoperta. Crediamo nella seconda destinazione: non un ripiego, ma una scelta di qualità. Chi la sceglie si distingue: è il turista consapevole, alla scoperta di patrimoni meno conosciuti".
Per Claudio Chiacchiera, presidente ANCoS APS Macerata-Ascoli Piceno–Fermo, "nasce un patto operativo rafforzato tra UniMC, ANCoS e il territorio, che unisce ricerca, competenze e responsabilità civica. ANCoS finanzia progetti dal sociale ai beni culturali - come il restauro di tre manoscritti a Villa Colloredo Mels - promuovendo percorsi di valorizzazione diffusa nel segno di solidarietà, cultura e sviluppo sostenibile".
"WikiMarca unisce lo spirito collaborativo di Wikipedia all’identità della nostra Marca: la Marca maceratese e l’area meridionale delle Marche", ha aggiunto Riccardo Golota, segretario ANCoS APS e dipendente Confartigianato settore Turismo "MARCA significa Marche, Artigianato, Ricerca, Cultura, Accoglienza".
Il professore Luigi Feliciati (UniMC), beni culturali e turismo, ha sottolineato che "il paesaggio è segno dell’interazione tra comunità e ambiente. Scegliamo Wikipedia perché è tra le fonti più consultate online: quali contenuti ospita, chi li elabora, come? Mettiamo in campo competenze per studiarla e raccontare il territorio con strumenti tecnici adeguati e testi chiari, semplici e affidabili (niente arcaismi). Serve dare visibilità a eventi e patrimoni locali spesso poco conosciuti. Wikipedia favorisce inoltre l'incontro delle comunità e la condivisione di linee guida, pratiche di valorizzazione e identità visive. È un progetto sperimentale, aperto agli aggiornamenti, che integra Wikivoyage per itinerari e guide tematiche. Non si tratta solo di scrivere voci: è costruzione di conoscenza condivisa che richiede metodo, competenze e responsabilità".
Nuova soddisfazione per il Convitto Nazionale “Giacomo Leopardi” di Macerata.Riccardo Rosati, studente della classe 3B della scuola secondaria di primo grado, è stato premiato dal Banco Marchigiano per essersi distinto nel contest educativo “Mini Budget Simulator”, dedicato al tema del risparmio e dell’uso consapevole del denaro.
Il giovane alunno ha ricevuto in dono un elegante smartwatch, simbolo del tempo e del suo valore, a conclusione di un percorso che unisce creatività, educazione economica e riflessione personale.
Il concorso era stato lanciato lo scorso 30 maggio 2025, durante la cerimonia conclusiva del progetto “Cronisti in classe”, che ogni anno trasforma gli studenti in piccoli giornalisti.In quella occasione, Massimo Tombolini, direttore generale del Banco Marchigiano, aveva invitato i ragazzi a riflettere sull’uso responsabile del denaro con una semplice ma significativa domanda: “Avete mille euro da usare. Come li spendereste?”
Riccardo ha risposto con grande sensibilità, elaborando una riflessione articolata su scelte di spesa, errori da evitare e possibili aree di investimento, dimostrando una maturità non comune per la sua età e una profonda comprensione del valore del risparmio.
Soddisfazione è stata espressa anche dalla dirigente scolastica e rettrice Alessandra Gattari, che ha commentato: “Questo riconoscimento premia non solo il talento e la riflessione di Riccardo, ma anche l’impegno del nostro istituto nel formare studenti consapevoli, capaci di pensare in modo critico e responsabile.”
Un premio simbolico, dunque, che va oltre il valore materiale: come il tempo scandito dall’orologio ricevuto, anche il denaro è una risorsa da amministrare con equilibrio, saggezza e misura.
Come può l’intelligenza artificiale contribuire a garantire la corretta gestione dei documenti pubblici, la trasparenza dei processi e la tutela dei dati personali? Esperti da tutto il mondo si confronteranno su questi temi venerdì 24 ottobre all’Università di Macerata, in occasione del simposio internazionale "Artificial Intelligence to Benefit the Management of Public Records", in programma al Polo Pantaleoni - Aula Verde, vicolo della Pescheria Vecchia.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito di InterPARES Trust AI, il progetto di ricerca internazionale guidato dalla University of British Columbia e di cui l’Università di Macerata è partner per l’Italia. Il programma riunisce università, enti pubblici e istituzioni culturali di oltre venti Paesi per sviluppare strumenti e linee guida che rendano l’uso dell’intelligenza artificiale nei processi documentali più affidabile, trasparente e rispettoso dei diritti delle persone. L’evento si terrà in lingua inglese. Maggiori informazioni sul progetto e sul programma completo sono disponibili sul sito interparestrustai.org e su unimc.it.
La giornata inizierà alle 9 con i saluti del rettore John McCourt e della professoressa Luciana Duranti, co-direttrice di InterPARES Trust AI. Seguiranno interventi di esperti internazionali su strumenti digitali per gli archivi, intelligenza artificiale, privacy, trasparenza e gestione dei dati. Tra i relatori: Muhammad Abdul Mageed e Victoria Lemieux (Università della British Columbia) su InterPARES e Clio X, Jim Suderman (Toronto) su grafi della conoscenza e privacy, Jessica Bushey (San José) su fiducia nell’intelligenza artificiale generativa, e Eng Sengsavang (UNESCO) sull’archivio radiofonico dell’UNESCO.
Nel pomeriggio, dalle 14, interverranno Tracey Lauriault (Università di Carleton) sui gemelli digitali, Scott Cameron (Banca del Canada) sui paradata, Maria Guercio (ANAI) su classificazione e intelligenza artificiale, e Pierluigi Feliciati (Università di Macerata) sull’accesso agli archivi nell’era digitale. Chiuderà Richard Arias-Hernandez (Università della British Columbia) con la formazione e i materiali didattici per l’educazione archivistica e lo sviluppo professionale.
Scadono il 10 novembre i termini per la richiesta della fornitura gratuita o parzialmente gratuita dei libri di testo per studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado (anno scolastico 2025/2026).
La Regione Marche ha disposto che i benefici per i contributi statali siano destinati a studenti della scuola dell’obbligo e della scuola secondaria superiore residenti nelle Marche, appartenenti a famiglie economicamente disagiate.
Il Comune di Civitanova Marche ha pubblicato l’avviso con l’elenco dei requisiti richiesti tra cui, oltre alla residenza in città, l’indicatore ISEE in corso di validità, rientrante nelle seguenti fasce: 1) ISEE da € 0,00 ad € 10.632,94; 2) ISEE da € 10.632,95 ad € 13.500,00. Per studenti minorenni, alla domanda presentata dal genitore/tutore dovrà essere allegato l’ISEE prestazioni per minorenni.
https://www.comune.civitanova.mc.it/novita/avviso-pubblico-per-la-fornitura-gratuita-o-semi-gratuita-dei-libri-di-testo-per-studenti-delle-scuole-secondarie-di-primo-e-secondo-grado-a-s-2025-2026/
Le domande potranno essere consegnate all’Ufficio U.R.P. (piano terra della sede comunale) entro e non oltre le ore 13:00 del 10 novembre 2025, compilando l’apposito modulo in ogni singolo campo ed allegando la documentazione richiesta
In alternativa le istanze potranno essere inviate mediante posta ordinaria o PEC a: comune.civitanovamarche@pec.it.
Per informazioni si può contattare il sig. Pedro L. Tartufoli al numero 0733 82 22 41 (e-mail pedro.tartufoli@comune.civitanova.mc.it) o la d.ssa Nadia Giannini al numero 0733 82 22 94 (e-mail nadia.giannini@comune.civitanova.mc.it).
Un pomeriggio dedicato alla memoria scolastica del territorio e al valore dell’educazione come eredità culturale condivisa. Venerdì 24 ottobre 2025, a partire dalle ore 16:30, il Museo della Scuola “Paolo & Ornella Ricca” dell’Università degli Studi di Macerata ospiterà l’incontro “Esporre la memoria scolastica del territorio: il fondo Bacelli al MUDESC”, presso la sede museale di via Giosuè Carducci 63/A.
L’appuntamento nasce con l’obiettivo di presentare al pubblico il fondo Bacelli, recentemente riallestito al museo, e di valorizzare la memoria e l’eredità educativa di Fiorella e Dario Bacelli, due figure che hanno lasciato un segno profondo nella scuola e nella cultura maceratese.
Dopo i saluti istituzionali del professor Simone Betti, Direttore del Dipartimento di Scienze della Formazione Primaria, dei Beni Culturali e del Turismo, e della professoressa Anna Ascenzi, Presidentessa della Società Italiana per lo Studio del Patrimonio Storico-Educativo (SIPSE), i lavori saranno aperti dal professor Fabio Targhetta, Direttore del Museo della Scuola “Paolo & Ornella Ricca”.
Seguiranno gli interventi di Silvana Bacelli, che offrirà un ricordo personale e biografico dei genitori Fiorella e Dario, e di diverse voci del mondo scolastico che hanno condiviso con loro esperienze di vita e di insegnamento. Tra queste, Fabiola Scagnetti, Dirigente scolastico e Tutor organizzatrice del tirocinio di Scienze della Formazione Primaria, Teresa Marcozzi, Dirigente scolastico, collega e amica di Dario Bacelli, Leila Giordani, docente del Circolo Didattico da lui diretto, e Patrizia Canuti, docente ed ex allieva di Fiorella Bacelli.
A chiudere l’evento sarà una visita guidata al Museo della Scuola, con un focus dedicato alla collezione Bacelli, condotta dalla professoressa Marta Brunelli, Vicedirettrice del Museo.
L’iniziativa, patrocinata dalla SIPSE, rappresenta un momento di riflessione e condivisione aperto a tutta la cittadinanza, per riscoprire le radici scolastiche e culturali della comunità maceratese.Il Museo della Scuola “Paolo & Ornella Ricca” rinnova così la propria missione di luogo vivo della memoria, capace di raccontare — attraverso oggetti, documenti e testimonianze — la storia dell’educazione e del territorio.
A cento anni dalla nascita della meccanica quantistica, le Nazioni Unite hanno proclamato il 2025 "Anno Internazionale delle Scienze e Tecnologie Quantistiche" (IYQ). In questo contesto, l’Università di Camerino ha inaugurato oggi la mostra itinerante "Quantum: la fisica quantistica è per tutti", un percorso divulgativo e interattivo per avvicinare il pubblico, in particolare studenti e studentesse delle scuole secondarie, a uno dei capitoli più affascinanti della scienza moderna.
L’iniziativa, promossa nell’ambito delle attività di public engagement dello Spoke 9 del Consorzio "National Quantum Science and Technology Institute (NQSTI)", di cui Unicam è partner, intende far conoscere il fondamentale contributo della meccanica quantistica alla comprensione del mondo microscopico, sottolineandone al tempo stesso il crescente impatto nella vita quotidiana, grazie alle sue straordinarie applicazioni tecnologiche.
Presenti alla cerimonia, tra gli altri, il rettore Unicam Graziano Leoni, il direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie David Vitali, il presidente del Consorzio NQSTI Claudio Pettinari, Irene Marzoli e Biagio Ambrosio della Sezione di Fisica di Unicam.
Allestita presso la Scuola di Studi Superiori "Carlo Urbani" in via D’Accorso a Camerino, la mostra accompagna i visitatori in un viaggio attraverso pannelli illustrativi ed exhibit interattivi, che raccontano la nascita e l’evoluzione della fisica quantistica, dalle sue intuizioni teoriche fino alle più recenti innovazioni in computazione e crittografia quantistica.
Tra gli elementi più coinvolgenti del percorso figurano attività sperimentali e giochi didattici, come il QTris, una versione quantistica del classico gioco del tris, che aiuta a comprendere in modo divertente i principi di sovrapposizione e correlazione.
La mostra si articola in tre sezioni tematiche: la fisica pre-quantistica, dedicata alla scoperta del mondo microscopico; la teoria quantistica, che illustra esperimenti, concetti chiave e fenomeni come l’entanglement; le tecnologie quantistiche, con un focus su computer quantistici, simulatori e crittografia.
“L’Università di Camerino è da anni riconosciuta come un’eccellenza nazionale nel campo della fisica quantistica – ha sottolineato il professore David Vitali – tanto da aver guidato, in qualità di capofila, il partenariato esteso, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, che riunisce alcuni tra i più prestigiosi atenei, centri di ricerca e imprese italiane e che ha dato vita al Consorzio NQSTI. Essere parte attiva di questo percorso significa contribuire a costruire il futuro delle tecnologie quantistiche e, al tempo stesso, aprire la scienza a tutti, rendendola accessibile, concreta e appassionante”.
L'esposizione sarà visitabile su prenotazione, dal lunedì al venerdì, dal 20 ottobre al 14 novembre 2025. L’esperienza completa, visita guidata e attività ludico-sperimentali, ha una durata di circa due ore ed è gratuita, ma è necessaria la prenotazione tramite il modulo online dedicato. Le info sono disponibili alla pagina https://nqsti.it/events/quantum-la-fisica-quantistica-e-tutti.
Sabato 18 ottobre, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “E. Divini” di San Severino Marche, si è tenuta la cerimonia ufficiale di consegna di un defibrillatore semiautomatico donato dal comitato locale della Croce Rossa Italiana. Il dispositivo sarà collocato nella nuova palestra dell’istituto, a disposizione di studenti, personale scolastico e cittadini che frequentano gli spazi sportivi.
All’incontro hanno preso parte il sindaco Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale Sandro Granata, la presidente regionale CRI Marche Maria Rosaria Del Balzo Ruiti, la presidente del Comitato CRI di San Severino Cristina Grillo, e il professor Roberto Gentili, in rappresentanza del dirigente scolastico.
Durante la mattinata, i volontari della Croce Rossa hanno illustrato agli studenti i sette principi fondamentali dell’associazione e successivamente hanno mostrato il funzionamento pratico del defibrillatore, con una dimostrazione su manichino.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto di collaborazione tra la CRI e l’ITTS “Divini”, che anche quest’anno prevede nuovi incontri di sensibilizzazione rivolti agli studenti su temi di salute, prevenzione e primo soccorso.
Nel pomeriggio, in occasione della Settimana Viva, la Croce Rossa di San Severino ha organizzato nella palestra dell’istituto varie attività aperte alla cittadinanza: yoga della risata, lezioni di ballo latinoamericano e dimostrazioni di rianimazione cardiopolmonare.
L’intera comunità scolastica ha espresso profonda gratitudine per la donazione, considerandola una preziosa testimonianza dell’impegno costante della Croce Rossa nella tutela della vita e nella promozione della cultura della prevenzione.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto alla presidente Cristina Grillo, alla presidente regionale Del Balzo Ruiti, alla delegata Area Formazione Marta Palmucci, alla delegata Area Salute Manuela Cannata, al delegato Area Emergenza Stefano Poscia, al coordinatore Area Giovani Michele Marasca e a tutti i volontari che hanno preso parte all’evento.
Il celebre collettivo artistico Studio Azzurro sarà insignito del Dottorato accademico ad honorem dall’Accademia di Belle Arti di Macerata giovedì 30 ottobre 2025 alle ore 10.30, presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti.
Il gruppo, fondato da Leonardo Sangiorgi, Fabio Cirifino (1949-2025) e Paolo Rosa (1949-2013), e arricchito dalla collaborazione di Stefano Roveda dal 1995 al 2011, riceve il riconoscimento su proposta della professoressa Lucia Cataldo, coordinatrice del Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte, per l’attività artistica a livello nazionale e internazionale. Studio Azzurro è noto per l’ideazione e la realizzazione di nuove forme artistiche e museali, i cosiddetti “musei di narrazione”, che fondono linguaggi diversi e pongono al centro il rapporto tra opera e fruitore.
La cerimonia si aprirà con i saluti del rettore John McCourt e della direttrice del Dipartimento, Claudia Cesari, seguiti dall’intervento inaugurale del presidente dell’Accademia, Gianni Dessì, e dalla laudatio della professoressa Cataldo. La lectio magistralis sarà tenuta da Leonardo Sangiorgi, uno dei fondatori del collettivo.
Nel corso della sua carriera, Studio Azzurro ha realizzato film, percorsi espositivi, musei e videoinstallazioni, valorizzando sempre l’interazione tra opera e pubblico. Tra i progetti più celebri vi sono i “musei di narrazione” come il Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo (2000), il Museo Laboratorio della Mente a Roma (2008), I luoghi del mercurio nel Parco Minerario di Abbadia San Salvatore (2017) e il Fellini Museum di Rimini (2021), inserito tra i grandi progetti nazionali sui beni culturali dal Ministero della Cultura.
La notizia della recente scomparsa di Fabio Cirifino, il 4 ottobre, segna l’evento di un profondo significato simbolico: la cerimonia celebra l’eredità artistica e collettiva del gruppo, continuando a testimoniare la forza e l’impatto della loro opera sulla scena nazionale e internazionale.
La cerimonia sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube ufficiale dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, permettendo a un pubblico più ampio di assistere all’importante riconoscimento.
Giancarlo Abete, presidente della Lega Nazionale Dilettanti (LND), sarà ospite dell’Università di Macerata per una lectio magistralis sul tema “L’organizzazione calcistica in Italia: prospettive ed obiettivi”. L’incontro si terrà lunedì 20 ottobre, alle ore 11, nell’auditorium Unimc di via Padre Matteo Ricci 2.
L’iniziativa si aprirà con i saluti di John McCourt, rettore dell’Ateneo, e di Claudia Cesari, direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza. A introdurre la lectio sarà Stefano Pollastrelli, direttore del Corso di alta formazione per direttore sportivo dell’Università di Macerata.
L’incontro rappresenta un’occasione per approfondire le dinamiche organizzative e le strategie della gestione calcistica in Italia, grazie all’esperienza di uno dei protagonisti del panorama sportivo nazionale. Rientra nelle attività didattiche e formative dell’Università di Macerata nel campo del diritto sportivo e della gestione sportiva, sviluppate attraverso il corso di laurea in Consulente giuridico per lo sport e il corso di alta formazione per Direttore Sportivo.
Una serata intensa, attraversata da parole, musica e memoria. Così si è chiusa ieri, nella cornice del Macerata Humanities Festival, la terza edizione del Premio Letterario Humanities, dedicato quest’anno al tema “La forza del dialogo. Saperi e pratiche per la vita comune”.
Sul palco si sono alternati studenti, docenti, scrittori e musicisti, in un intreccio di voci capace di dare corpo proprio a quel dialogo che il Festival ha scelto come filo conduttore. A introdurre la cerimonia, la musica di Lorenzo Sbarbati, autore e amico di Pietro Polverini, a cui la serata è stata dedicata. Attraverso le note e le parole di chi lo ha conosciuto, come la poetessa e docente Renata Morresi, il ricordo di Pietro – studente e poeta scomparso nel 2023 – si è trasformato in un ritratto vivo e luminoso che ha accompagnato tutto il Premio.
Il rettore John McCourt ha aperto ufficialmente la serata, ricordando l’importanza di creare spazi in cui le nuove generazioni possano esprimersi e confrontarsi con la parola scritta, che non è solo un esercizio estetico, ma un modo per confrontarsi con se stessi e con gli altri. Poi, la voce dell’attore Andrea Pierdicca ha restituito al pubblico i versi di Polverini, alternando letture e riflessioni dell’amico Edoardo Salvioni, in un momento di forte partecipazione emotiva.
Da lì, spazio ai protagonisti: i giovani autori e autrici delle categorie Poesia e Narrativa, suddivise tra studenti universitari e delle scuole superiori, premiati da una giuria composta da Renata Morresi, Evita Greco, Costanza Geddes da Filicaia e Fabiola Branchesi. Sono state 70 le domande pervenute con proposte di spessore che hanno reso difficoltosa la selezione finale.
Per la poesia universitaria, il primo posto è andato a Melanie Bolognini (Università di Macerata, Filosofia), seguita da Lucilla Fantini e Claudia De Palma. Nella categoria dedicata agli istituti superiori, ha conquistato il primo premio Giulia Carloni dell’Istituto “Varano-Antinori” di Camerino, seguita da Giada Pietrogiovanna e Lucia Giovagnotti.
In mezzo alle premiazioni, ancora le parole: quelle delle poesie di Pietro, tornate a vibrare nella voce di Pierdicca, e quelle di Catherine Dunne, ospite speciale del Festival, che ha condiviso con il pubblico una riflessione sulla centralità del dialogo, a partire dalla pacificazione raggiunta in Irlanda dopo decenni di tragici conflitti e oggi l’atteggiamento nei confronti dei migranti.
“Decenni di colloqui difficili. Le lezioni sono chiare. Non arrendersi. Insistere. Parlare con chi si disprezza. Il dialogo non è mai sprecato. È una lezione che dobbiamo continuare a imparare, a ricordare”, ha sottolineato la scrittrice irlandese.
Per la narrativa universitaria, si è imposto Marco Mariani (Storia e Archeologia per l’Innovazione), seguito da Maria Sofia Proserpio e Alessio Bracciatelli. Tra gli istituti superiori, il primo premio è andato alla classe 4A del Liceo “Stella Maris” di Civitanova Marche, rappresentata da Viola Clariond, seguita da Alice Petrozzi e Camilla Novelli.
La cerimonia si è conclusa con la lettura di Angela Polverini, che ha portato al pubblico le parole di ringraziamento di Maria Grazia Cegna, madre di Pietro. Poi, ancora una volta, la voce e la musica si sono intrecciate: Pierdicca ha letto il testo di “Il filo di Sofia”, accompagnato dal sottofondo di Sbarbati, che ha chiuso la serata con la canzone “Leggi di gravità dell’amore”.
Un finale che ha unito ricordo, poesia e speranza, restituendo al pubblico il senso più profondo del Premio Humanities: dare spazio alle parole che sanno unire, ascoltare e generare futuro.
Torna fruibile per gli studenti la palestra della scuola primaria a Le Grazie, nel comune di Recanati, a fronte di un intervento di impermeabilizzazione del tetto che ha risolto definitivamente il problema delle infiltrazioni d’acqua nei giorni di pioggia.
Nello specifico, i lavori alla primaria de Le Grazie, per un intervento di spesa complessivo pari a 16.400 euro, hanno riguardato l’asportazione della vecchia guaina di impermeabilizzazione del manto di copertura della palestra e, in un passaggio successivo, la posa in opera di una doppia guaina impermeabilizzante sull’intero manto di copertura.
Si tratta di un intervento necessario alla sicurezza e alla ripresa delle regolari attività didattiche nella struttura, che presto vedrà un ulteriore miglioramento che sarà focalizzato sul rifacimento della pavimentazione con fondi che verranno stanziati nel bilancio 2026.
L’amministrazione comunale, attraverso l’assessorato ai lavori pubblici diretto dal vicesindaco Roberto Bartomeoli, ha posto decisamente l’attenzione sull'edilizia scolastica e ha intrapreso un percorso di dialogo e interlocuzione costante con le dirigenti scolastiche e i fiduciari di ogni plesso.
In quest’ottica, l'amministrazione comunale ha inteso pianificare, secondo una procedura del tutto innovativa, dei sopralluoghi con le stesse dirigenti all’interno delle strutture, al fine di mappare tutte le criticità esistenti prima del termine dell'anno scolastico.
Gli interventi necessari alla risoluzione dei problemi emersi durante le visite saranno successivamente portati a termine nel periodo delle vacanze estive. In caso di interventi più onerosi e per cui è prevista una realizzazione più lunga, si provvederà a pianificarli per l’anno successivo, previo stanziamento dei fondi a bilancio.
È stata consegnata il 15 settembre, in occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico, la nuova palestra della scuola primaria “G. Natali” di Sforzacosta. Si tratta dell’ultima parte mancante per il completamento dell’ABF Hub educativo 0-11, realizzato grazie alla collaborazione tra la Andrea Bocelli Foundation e il Comune di Macerata.
Con questa consegna si chiude un ampio progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana avviato nel 2023, che aveva già portato alla costruzione del Polo per l’Infanzia 0-6 (inaugurato il 22 novembre 2023) e alla ristrutturazione della scuola primaria “G. Natali” e del suo giardino.
Per la Fondazione, quello di Sforzacosta rappresenta il quinto intervento nelle Marche nelle aree colpite dal sisma del 2016, e testimonia l’efficacia di un modello fondato sulla collaborazione tra pubblico e privato, con la comunità al centro del processo educativo.
All’interno della nuova palestra, i bambini e i ragazzi troveranno un murales realizzato dall’artista Alice Lotti durante un workshop di wall painting svoltosi il 25 marzo scorso.Il laboratorio ha coinvolto studenti e cittadini nella fase ideativa: i più piccoli hanno contribuito a definire il tema dell’opera, mentre l’artista ha curato la realizzazione durante il cantiere.
Il risultato è un’illustrazione che trasforma la palestra in uno spazio accogliente e giocoso, capace di rappresentare l’identità della comunità scolastica e di rispecchiare pienamente la filosofia ABF: scuole innovative, inclusive e partecipate.
Alla cerimonia di consegna hanno partecipato Veronica Berti Bocelli, vicepresidente ABF, e Laura Biancalani, direttrice generale ABF, insieme al sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, all’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori, all’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta, al campione paraolimpico Alessandro Ossola, alla campionessa di ginnastica ritmica Anna Piergentili, ai giocatori della Lube Francesco Bisotto e Mattia Boninfante e al prestigiatore Andrea Paris.
Laura Biancalani ha sottolineato che “la palestra è molto più di uno spazio sportivo: è un luogo di incontro, di scoperta e di crescita condivisa. Con la sua apertura si conclude un percorso costruito insieme al territorio, che oggi può contare su un Hub educativo capace di accogliere e valorizzare ogni bambino, ogni ragazzo, ogni storia”.
Veronica Berti Bocelli ha aggiunto che “con l’inaugurazione della nuova palestra celebriamo la conclusione di un percorso ma anche l’inizio di una nuova stagione per l’intera comunità. In questi spazi, nati nel cuore ferito del sisma, rinasce la fiducia nella forza dell’educazione, nella tenacia delle persone e nella gioia dei bambini che torneranno a correre e a giocare insieme”.
Il sindaco Sandro Parcaroli ha evidenziato come “l’ABF Hub educativo 0-11 rappresenti un polo unico e integrato, accessibile anche oltre l’orario scolastico e pensato per rafforzare il legame tra scuola e comunità”, ringraziando la Fondazione “per la vicinanza e il sostegno costante al territorio”.
Mentre Sforzacosta festeggia la conclusione del suo Hub, ABF guarda già avanti. Proseguono infatti i lavori per il nuovo IPSIA “R. Frau” di San Ginesio (MC), un complesso scolastico innovativo progettato in collaborazione con gli Uffici del Commissario per la Ricostruzione post Sisma.
La nuova struttura comprenderà tre blocchi adiacenti, pensati per attività scolastiche, laboratoriali, sportive e ludico-creative, per un totale di oltre 2.800 metri quadrati.Sarà antisismica, con impianto fotovoltaico da 40 kWp e certificata in classe IV, a conferma dell’impegno di ABF per la sicurezza, la sostenibilità e il futuro delle giovani generazioni.
Con la consegna della palestra “G. Natali”, Sforzacosta diventa così un simbolo concreto di rinascita, dove l’educazione torna ad essere il cuore pulsante della comunità.
Nei giorni scorsi il Rettore dell’Università di Camerino, prof. Graziano Leoni, ha preso parte a Changchun (Cina) alla cerimonia per il ventesimo anniversario della collaborazione tra Unicam e la Jilin Agricultural University (JAU), accolto dal Rettore della JAU, prof. Li Qiyun.
L’evento ha rappresentato un momento di grande valore istituzionale e accademico, confermando il ruolo della Jilin Agricultural University come uno dei partner internazionali più importanti per l’ateneo camerte. Durante la celebrazione si è svolta anche la “Teaching Contribution Award”, una speciale cerimonia di riconoscimento che ha reso omaggio ad alcuni docenti italiani e cinesi che hanno contribuito al successo di questo lungo percorso di collaborazione.
Per Unicam erano presenti il prof. Attilio Massimo de Cosmo, la prof.ssa Sandra Pucciarelli, il dott. Dario Gentili, la dott.ssa Laura Alessandroni e il dott. Kesava Ramasamy. La partnership tra Unicam e JAU ha avuto un punto di svolta con l’avvio ufficiale del corso di laurea in Biotecnologie, promosso congiuntamente dai due atenei.
Il corso, attivo tuttora, è tenuto interamente in lingua inglese in Cina, parallelo a quello erogato a Camerino, e offre agli studenti la possibilità di conseguire un doppio titolo di laurea. Si tratta di un progetto di cooperazione internazionale di grande successo, considerato tra i più significativi e innovativi dell’Ateneo.
«Questa ricorrenza – ha dichiarato il Rettore Graziano Leoni – testimonia la solidità e il valore del nostro percorso comune con la Jilin Agricultural University. In vent’anni di collaborazione abbiamo costruito un modello di cooperazione accademica che rappresenta una straordinaria opportunità di crescita e di apertura internazionale per studentesse, studenti e docenti, rafforzando al tempo stesso il ruolo di Unicam nello scenario globale».
Unicam conferma così il proprio impegno per l’internazionalizzazione, consolidando rapporti di lungo periodo e sviluppando nuove opportunità di formazione, ricerca e scambio culturale che proiettano l’Ateneo sempre più verso il mondo.
"Continuate a sognare, non con la testa tra le nuvole ma con i piedi ben radicati a terra". Con queste parole, Gino Cecchettin ha chiuso uno dei momenti più intensi del Macerata Humanities Festival. Nel dialogo con il rettore John McCourt e la prorettrice dell'Università di Trento Barbara Poggio, Cecchettin, in collegamento da Vienna dove è volato per festeggiare la laurea della figlia Elena, ha condiviso un messaggio di forza e di fiducia nelle nuove generazioni, invitando a trasformare il dolore in azione e a credere nel potere dell'empatia. "Merito è di Giulia stessa, ma soprattutto di Elena, se sono riuscito a fare quello che ho fatto, perché loro per prime avevano trovato il coraggio di cambiare, di esporsi e di denunciare un problema", ha proseguito Cecchettin.
"Quando ho capito l'opportunità che Giulia aveva lasciato come messaggio, ho deciso che era giusto dare il mio contributo. Non posso cambiare quello che è successo, ma posso cambiare quello che verrà. Quando diamo sfogo alle emozioni più negative, di fatto ci facciamo del male senza nemmeno saperlo. Bisogna dare più respiro a un concetto di vita comune, dove l'empatia verso l'altro è centrale. Quando si ragiona in termini di comunità, il paradigma cambia totalmente".
Ad accompagnare le sue parole, la voce vibrante di Elena Mil, che con il solo ukulele e testi profondamente intimi ha conquistato l'anima del pubblico, suggellando un incontro che resterà tra i momenti più significativi del Festival. In apertura di serata, Lorenzo Augusto dell'Erba, presidente di Federcasse BCC: "Siamo felicissimi di sostenere la Fondazione Giulia Cecchettin".
Il Macerata Humanities Festival, promosso dall'Università di Macerata con il patrocinio della Regione Marche, del Comune di Macerata e della Fondazione Marche Cultura, e con il sostegno di iGuzzini, BCC Recanati e Colmurano, Fior di Grano, BPER Banca e Lube, prosegue oggi e domani con un programma ricco di appuntamenti che continuano a registrare una grande partecipazione di pubblico.
Questo pomeriggio, alle 18 nella sala conferenze di piazza Strambi 1, interverrà in collegamento da remoto Rossella Miccio, presidente di Emergency, per raccontare l'impegno dell'organizzazione umanitaria fondata da Gino Strada.
In serata, alle 21:15 al Teatro della Filarmonica, il Festival intreccerà poesia, musica e memoria. L'attore Andrea Pierdicca renderà omaggio a Pietro Polverini, poeta e studente UniMc prematuramente scomparso, attraverso i suoi componimenti e il ricordo di chi lo ha conosciuto. Seguiranno la riflessione della scrittrice irlandese Catherine Dunne, che da sempre esplora nei suoi romanzi la complessità delle relazioni umane, e la musica del cantautore Lorenzo Sbarbati, in una serata che ospiterà anche la cerimonia di premiazione del concorso letterario "Humanities", dedicato agli studenti universitari e delle scuole superiori.
Il Festival prosegue venerdì 17 ottobre. Tra gli appuntamenti della giornata: il laboratorio sul tema delle carceri, la tavola rotonda sugli aiuti di Stato e l'economia circolare, e il seminario organizzato dall'associazione Piombini Sensini per celebrare i 130 anni della sua attività, dedicato al valore della cura e delle relazioni che sostengono bambini e famiglie. Alle 11 alla Biblioteca Statale, Catherine Dunne tornerà protagonista con la presentazione del suo romanzo "Una madre", vincitore del Premio Europeo di Rapallo Bper Banca.
Nel pomeriggio, alle 15 alla Loggia del Grano, l'Istituto Confucio di UniMc proporrà "Li dadù de Li Madou", un laboratorio ludico e un percorso di trekking urbano ispirato alla figura di Matteo Ricci, aperto a grandi e piccini. Non serve prenotazione.
Alla stessa ora, nell'aula Omero Proietti di via Garibaldi 20, il fotografo e videoreporter Andrea Petinari presenterà il libro "Stare bene, un giorno", un viaggio tra volti e storie di anziani, ricco di umanità e saggezza. Alle 15:30 alla Biblioteca Statale, Giovannantonio Forabosco e Giorgio Sangiorgi analizzeranno l'Italia del dopoguerra attraverso il cinema comico d'esordio.
Il pomeriggio proseguirà con la tavola rotonda sulla giustizia riparativa (ore 16, Polo Sibillini) e il dialogo tra il rettore John McCourt e il rettore eletto dell'Università di Perugia Massimiliano Marianelli sul futuro delle Humanities (ore 17, piazza Strambi). Alle 18, nell'aula Proietti, Filomeno Lopes e Meraf Villani porteranno la voce di italiani provenienti da altre culture in un dialogo sui nuovi orizzonti dell'identità.
A chiudere la giornata, alle 21:15 al Teatro Lauro Rossi, sarà Domenico Iannacone con lo spettacolo "Che ci faccio qui? In scena", un intenso momento di teatro civile che dà spazio a storie vere raccolte ai margini, per risvegliare coscienze e alimentare partecipazione. L'ingresso è libero fino a esaurimento posti. I biglietti sono in distribuzione già da oggi, giovedì 16 ottobre, alla biglietteria dei teatri in piazza Mazzini.
Una sinergia concreta tra scuola, istituzioni e mondo produttivo porta a Recanati una novità assoluta nel panorama formativo nazionale. A partire dall’anno scolastico 2025/26, l’Istituto di Istruzione Superiore "Enrico Mattei" attiverà la nuova articolazione "Conduzione del mezzo" all’interno dell’indirizzo "Trasporti e Logistica", grazie al parere favorevole della Regione Marche e dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Si tratta di un traguardo importante, reso possibile dalla collaborazione tra l’istituto e un gruppo di imprese locali, con Pepa Group in prima linea, insieme a CHR Ciccioli Trasporti di Macerata, Cirioni Trasporti, Mifram, Click and Find Software, Omec, TransAdriatico, FAI e Confartigianato.
Il nuovo percorso formativo nasce dall’esigenza di rispondere in modo più puntuale alle richieste del mercato del lavoro, offrendo ai giovani la possibilità di prepararsi alle professioni moderne della mobilità e della logistica, sempre più tecnologiche e specializzate. La figura del conducente, spiegano i promotori, non è più quella di qualche anno fa, ma oggi rappresenta un professionista altamente qualificato, capace di gestire mezzi complessi e sistemi integrati che dialogano con l’intelligenza artificiale.
L’idea ha origini curiose: tutto è nato dalla passione di alcuni imprenditori del settore, abituati a coinvolgere i figli e i giovani familiari nelle attività aziendali. Durante una festa di compleanno, alcune aziende misero a disposizione gru e mezzi pesanti, trasformando il momento in un’esperienza sorprendente per i bambini. Da quel successo inatteso è maturata la volontà di strutturare un percorso educativo vero e proprio, portando l’esperienza nelle scuole.
La collaborazione con l’IIS “E. Mattei” si è concretizzata in occasione degli Open Day scolastici, durante i quali le aziende hanno messo a disposizione i propri veicoli, offrendo agli studenti la possibilità di toccare con mano la tecnologia dei mezzi moderni e di capire quanto sia cambiato questo mestiere. L’obiettivo era anche sfatare vecchi stereotipi e far conoscere un lavoro che oggi guarda al futuro, aperto alle innovazioni digitali e all’automazione.
Il progetto si è arricchito con la realizzazione di un laboratorio dedicato alle nuove tecnologie, dove gli studenti potranno approfondire l’elettronica di bordo, la gestione dei sistemi digitali integrati e l’uso dell’intelligenza artificiale applicata alla logistica e alla guida assistita. Le aziende partner hanno contribuito sia economicamente, sia nella definizione degli obiettivi didattici, assicurando un forte legame tra teoria e pratica.
Grande la soddisfazione per quello che viene definito un esperimento unico in Italia. Un risultato che dimostra come la collaborazione tra scuola e imprese possa generare opportunità concrete per i giovani e contribuire alla crescita di un settore strategico per l’economia del territorio.
E i risultati non si sono fatti attendere: due ex studenti del Mattei hanno già trovato impiego presso alcune delle aziende coinvolte nel progetto, confermando che l’integrazione tra formazione e mondo del lavoro è la strada giusta per costruire il futuro delle nuove generazioni.
Giovedì 9 ottobre il Convitto Nazionale "Giacomo Leopardi" di Macerata ha dato vita alla terza edizione di "Cammina che ti passa", un’iniziativa che, passo dopo passo, è diventata molto più di una passeggiata: un invito a educare al movimento, alla consapevolezza, alla memoria delle proprie radici e al piacere di stare insieme.
In duecentocinquanta, tra studenti semiconvittori dai 6 ai 14 anni, educatori, docenti, famiglie e personale della scuola, si sono radunati alla sede di via Capuzi, pronti a trasformare il percorso in un messaggio di speranza, riflessione e scoperta.
Accanto a loro, anche alcuni ex insegnanti ed educatori del Convitto che hanno scelto di camminare nuovamente con la "loro" scuola, in un gesto simbolico di affetto e appartenenza che unisce passato e presente della comunità convittuale.
L'evento, ideato e coordinato con passione dall'educatrice Romina Diletti, si è svolto con il supporto degli agenti della polizia locale, che hanno garantito la sicurezza lungo il percorso, e dei volontari dell'associazione podistica A.S.D. Valtenna, storici sostenitori del Convitto nelle iniziative dedicate al benessere e allo sport educativo, inclusa la partecipazione dell’istituto alle Convittiadi, le prestigiose Olimpiadi dei Convitti Nazionali italiani.
"Camminare insieme significa riscoprire il tempo dell'ascolto e della relazione - spiega Romina Diletti -. È un gesto semplice ma potente: il movimento diventa connessione, cura, libertà e memoria. I ragazzi imparano a guardarsi intorno, a dialogare e a condividere storia, spazio e passo con gli altri”.
Un gesto educativo e simbolico allo stesso tempo: dalla sede di via Capuzi il gruppo del Convitto ha infatti raggiunto Piazza della Libertà, sostando davanti alla storica struttura di Piazza Marconi, ferita e ferma dal sisma del 2016, ma sempre nel cuore dei maceratesi. Una foto di gruppo e un momento di riflessione hanno ricordato quanto quell’edificio, assegnato in uso perpetuo e gratuito al Convitto da oltre un secolo e mezzo, rappresenti un patrimonio unico per la città e le Marche.
Un cammino simbolico e intenso, quello della comunità del Convitto, per salvare uno scrigno storico e culturale che incarna l’identità e la memoria viva di generazioni di studenti e famiglie.
Al rientro, le classi hanno riflettuto sull’esperienza attraverso semplici attività espressive, trasformando emozioni e pensieri in un racconto collettivo racchiuso in un grande cartellone modulare, una vera e propria “colonna di pensieri” esposta all’ingresso dell’istituto in via Capuzi.
“La scuola non è solo un luogo dove si apprende - sottolinea il rettore e dirigente scolastico Alessandra Gattari - ma uno spazio dove si cresce insieme. Camminare in gruppo aiuta bambine e bambini, ragazze e ragazzi a sviluppare attenzione, empatia e senso di responsabilità. Ogni passo condiviso diventa un’occasione per conoscersi meglio e costruire una comunità più consapevole, che ha a cuore le proprie radici, perché, come insegna questa iniziativa, è solo camminando insieme che si costruisce il futuro”.
"Cammina che ti passa" si conferma così un piccolo grande rito collettivo che ogni anno rinnova il legame tra scuola, città e territorio, ricordando a tutti che, per ritrovare equilibrio e armonia, a volte basta solo mettersi in cammino.
Una giornata speciale dedicata alla scoperta del territorio e all’educazione alla sostenibilità ha coinvolto le alunne e gli alunni delle prime classi della Scuola secondaria di I grado di Matelica ed Esanatoglia dell’Istituto Comprensivo "E. Mattei".
L’iniziativa, organizzata dalla Dirigente scolastica Roberta Carboni e dalla docente Letizia Pieri, ha previsto nei giorni scorsi un’uscita didattica al Lago di Fiastra, che ha visto la partecipazione di 86 ragazze e ragazzi, accompagnati da una decina di insegnanti.
Ad accoglierli, un gruppo di docenti dell’Università di Camerino composto da Marco Materazzi e Pietro Paolo Pierantoni della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie, Paola Scocco e la giovane ricercatrice Sara Moscatelli della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, che hanno guidato i ragazzi in attività pratiche e laboratori legati al tema del territorio.
Durante la giornata si è parlato di sostenibilità ambientale, ecosistemi, biodiversità e gestione del territorio, con un approccio partecipativo e ludico che ha stimolato curiosità e riflessione.
Attraverso giochi e attività sul campo, infatti, i ragazzi hanno potuto ragionare sui propri comportamenti quotidiani e sull’impatto delle azioni umane sull’ambiente, comprendendo come il paesaggio che oggi osserviamo sia il risultato di processi naturali e antropici che richiedono sempre più attenzione allo sviluppo sostenibile e ai cambiamenti climatici.
Un riconoscimento prestigioso il Macerata Humanities Festival: la manifestazione è stata insignita della medaglia del Presidente della Repubblica, confermando il suo ruolo unico nel promuovere dialogo, cultura e confronenti possono essere seguiti anche online: unimc.it/mhf.
Al Casb – Sala Sbriccoli, prende il via fino a giovedì la fiera “Books UP! – I libri delle University Press”, unica manifestazione nazionale dedicata all’editoria accademica. Alle 12, l’apertura è scandita da tre momenti principali: la mostra “Scrittori in dialogo”, che racconta celebri traduzioni e il ruolo dei traduttori come mediatori culturali; “La forza del dialogo. Percorsi di lettura”, bibliografia interdisciplinare sul confronto tra linguistica, pedagogia, filosofia, storia, diritto, economia e scienze sociali; e l’Expo Libri, con la vendita dei volumi delle University Press e numerosi titoli disponibili in digitale gratuito.
Alle 17:30, la tavola rotonda “Libri in conversazione: le parole per dialogare”, moderata dal giornalista Vincenzo Varagona, metterà a confronto i rappresentanti delle press universitarie sul tema del dialogo.
La giornata offre anche approfondimenti specifici proposti dai cinque dipartimenti universitari: al mattino, il Museo della Scuola Paolo e Ornella Ricca propone laboratori partecipativi sull’Educazione ai Diritti Umani per studenti del Liceo delle Scienze Umane, mentre il pomeriggio sono dedicati agli insegnanti. Sempre per i docenti scolastici, anche il workshop “Materializzazione concettuale” al Polo Pantaleoni unisce matematica, design e ingegneria per creare esperienze didattiche interattive.
Altri momenti di confronto permettono di esplorare fiabe, memorie e racconti di vita come strumenti educativi e simbolici, discutere il futuro del pubblico impiego in sanità, praticare dialogo interculturale in inglese e italiano con studenti internazionali e riflettere su dialogo e sostenibilità nelle imprese contemporanee come laboratori di pratiche democratiche e sostenibili.
Tra gli appuntamenti pomeridiani: le ricerche PRIN 2022 sulle tregue belliche durante il medioevo, il dibattito interdisciplinare su intelligenza artificiale, etica e diritto, il dialogo su teatro e classici tra tradizione antica e utilizzo didattico contemporaneo, la presentazione del volume “Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza”, la mostra e talk Meru Tales dell’artista kenyota Anne Mwiti, e la tavola rotonda promossa dall’ALAM sull’opera di Giuseppe Tucci.
Gli appuntamenti serali combinano spettacolo e riflessione. Alle 18, al Teatro della Filarmonica, la Compagnia Raccontar con Arte mette in scena Il Critone di Platone, interrogandosi sulla giustizia e sul rispetto delle leggi. Alle 21:15, sempre al Teatro della Filarmonica, “Trasformare il dolore per rinnovare la vita” vedrà il dialogo tra il rettore John McCourt, Gino Cecchettin e Barbara Poggio, con intermezzi musicali di Elena Mil, per riflettere su memoria, educazione e rispetto, con il saluto iniziale di Lorenzo Augusto dell’Erba, presidente di Federcasse.
Il Macerata Humanities Festival, promosso dall’Università di Macerata con il patrocinio di Regione Marche, Comune di Macerata e Fondazione Marche Cultura, si realizza grazie al sostegno di IGuzzini, BCC di Recanati e Colmurano, Fior di Grano, BPER Banca e Lube, e propone oltre 50 appuntamenti tra incontri, workshop, spettacoli e mostre fino al 17 ottobre. Info e programma completo: www.unimc.it/mhf