Scuola e università
Formazione e lavoro, ecco le migliori scuole del Maceratese: il Filelfo di Tolentino al vertice tra i licei
MACERATA – Anche nel 2025 la provincia di Macerata conferma la qualità delle proprie scuole superiori, capaci di preparare al meglio gli studenti sia per l’università sia per il mondo del lavoro. La nuova edizione di Eduscopio.it, la piattaforma della Fondazione Agnelli, presenta i dati aggiornati sulle performance degli istituti italiani, offrendo un quadro chiaro sia sulla preparazione accademica sia sull’inserimento professionale dei diplomati. Tra i licei scientifici, il Francesco Filelfo di Tolentino si conferma il migliore della provincia con 84,02 punti Fga, collocandosi tra i migliori della regione. Seguono il Galileo Galilei di Macerata e il Giacomo Leopardi di Recanati, con punteggi molto simili, a testimonianza di una solida tradizione scientifica. Bene anche il Leonardo da Vinci di Civitanova Marche, il Costanza Varano di Camerino e il Gentili di Sarnano, che completano il quadro delle eccellenze scientifiche. Nei licei classici, il primo posto va al Giacomo Leopardi di Recanati, seguito dal Leopardi di Macerata e dal Leonardo da Vinci di Civitanova Marche. Anche nei licei delle scienze umane, linguistici, economico-sociali e sportivi il livello resta molto elevato, con differenze minime tra i primi istituti classificati. Tra gli istituti tecnici economici, la classifica vede al primo posto l’Antinori di Camerino, seguito dal Gentili di Macerata e dal Bonifazi–Corridoni di Civitanova, mentre il Matteo Ricci di Macerata e il Filelfo di Tolentino si collocano più indietro. Nel settore tecnologico, la leadership è del Bramante Pannaggi di Macerata, davanti al Giuseppe Garibaldi e al Matteo Ricci. Molto bene anche l’ITTS Eustachio Divini di San Severino, che si conferma il migliore dell’intera provincia in termini di inserimento lavorativo, con il 72% dei diplomati occupati entro i primi due anni dal diploma. I dati sull’occupazione evidenziano risultati altrettanto positivi. Nei tecnici economici, sia l’Alberico Gentili sia il Filelfo di Tolentino raggiungono il 74% di diplomati che trovano lavoro nei primi due anni. Tra i tecnici tecnologici si distinguono il Giuseppe Garibaldi di Macerata e l’Enrico Mattei di Recanati, mentre nei professionali dei servizi il Giuseppe Garibaldi e il Bramante Pannaggi di Macerata e il Varnelli di Cingoli registrano ottime performance. Nei professionali per industria e artigianato, a primeggiare sono il Don Enrico Pocognoni di Camerino, l’Enrico Mattei di Recanati, il Renzo Frau di Sarnano e il Filippo Corridoni di Corridonia. In sintesi, la provincia di Macerata conferma una rete scolastica solida e diversificata: eccellenze nei licei, leadership tecnica del Leonardo da Vinci di Civitanova, ottimi risultati occupazionali per il Divini di San Severino e performance positive negli istituti economici e professionali. Un quadro che garantisce agli studenti una preparazione completa, competitiva e capace di aprire concrete opportunità sia universitarie sia professionali.
Macerata, studenti francesi in visita in Provincia. Il consiglio di Parcaroli: "Imparate le lingue e viaggiate"
Anche quest'anno la Provincia di Macerata ha ospitato la tradizionale visita degli studenti francesi del liceo "Jean-François Millet" di Cherbourg-en-Cotentin. L’incontro si è svolto a Macerata nell’ambito dello scambio culturale con gli studenti del liceo Linguistico e Scienze Umane dell’Istituto di Istruzione Omnicomprensivo "Alberico Gentili" di San Ginesio, un progetto che va avanti da oltre vent’anni nel segno dell’interculturalità, dell’amicizia e del rafforzamento della cittadinanza europea. Gli studenti sono stati accolti dal Presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, e hanno avuto l’opportunità di visitare la sala Ottocentesca, ponendo domande sul ruolo della Provincia e sul territorio maceratese. Parcaroli ha raccontato anche la sua esperienza da imprenditore e, rispondendo a una domanda sul suo ingresso in politica, ha spiegato: "Da imprenditore ho ricevuto tanto da questo territorio, entrando in politica volevo provare a restituire un po’ di quello che ho avuto. Fare il sindaco e il presidente della Provincia è un lavoro impegnativo, ma un’esperienza bellissima che mi permette di imparare e mettermi alla prova ogni giorno". Il presidente ha poi invitato gli studenti a valorizzare la gioventù, studiare, imparare le lingue e viaggiare per conoscere nuove culture, apprezzando così le opportunità offerte dal nostro Paese. All’incontro erano presenti anche i docenti responsabili del progetto, Tiziana Alessandroni, Liliana Fondati, Giuliano Valeri, Evelina Bologna-Tollemer e Claire Fournier, che hanno portato i saluti della dirigente scolastica Brigida Cristallo. Parallelamente, la Provincia di Macerata ha promosso tra gli studenti il progetto "Credere in se stessi per sognare", finalizzato a favorire la realizzazione personale, il perseguimento degli obiettivi e la fiducia nelle proprie possibilità. L’iniziativa, coordinata dalla consigliera con delega alle pari opportunità Tiziana Gazzellini, ha visto la partecipazione dell’istituto comprensivo "Strampelli" di Castelraimondo, dell’istituto "Garibaldi – Bramante – Pannaggi" di Macerata e dell’istituto comprensivo "P. Tacchi Venturi" di San Severino Marche. "In un momento sempre più complesso, in cui i nostri ragazzi sono sottoposti a continui stimoli che possono influenzare la loro crescita, l’apprendimento delle soft skills come empatia, spirito critico, sguardo oggettivo su se stessi e fiducia nel prossimo sono strumenti fondamentali per favorire la realizzazione personale e migliorare i rapporti nella vita e nel lavoro - ha spiegato la consigliera Gazzellini -. Grazie al supporto dell’ufficio Pari opportunità e della dottoressa Michela Raso, abbiamo costruito un progetto che mira a comunicare fiducia nelle proprie capacità, anche in situazioni di difficoltà, come la disabilità, perché spesso i limiti e le difficoltà risiedono prima nella nostra mente e superarli può essere più semplice del previsto". Il progetto prevede tra le sue attività la partecipazione di Daniele Cassioli, atleta paralimpico di sci nautico vincitore di 28 titoli mondiali e 27 europei nella categoria dei non vedenti, che racconterà la sua esperienza di vita personale e sportiva, affrontando temi educativi, sportivi e motivazionali. Inoltre, lo scrittore Salvatore Vitellino condurrà laboratori didattici di racconto collettivo e scrittura sinestetica, adattati all’età dei ragazzi, per stimolare la riflessione su inclusione e pari opportunità, utilizzando come spunto i propri romanzi “Un anno da nababo” e “La canzone dei cuori felici”.
San Severino, nove anni dopo il sisma torna alla normalità la viabilità in via Monte Conero
Con la definitiva chiusura del cantiere post terremoto e l'inaugurazione del nuovo Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini”, a nove anni dal sisma torna alla normalità anche la viabilità in via Monte Conero e nella zona circostante l’edificio scolastico. Un’apposita ordinanza, emessa dall’Area Vigilanza del Comune a firma del comandante della Polizia Locale, vice commissario Adriano Bizzarri, introduce i seguenti cambiamenti permanenti e temporanei, ripristinando in parte la situazione pre-sisma 2016 e introducendo misure per migliorare la sicurezza e la gestione del trasporto scolastico. In via Monte Catria viene istituito il senso unico di marcia in "ingresso" con direzione di marcia da viale Mazzini a via Monte Conero. Di conseguenza, è istituito il divieto di accesso all'intersezione con via Monte Conero. Questa modifica è stata adottata anche in considerazione dei diversi sinistri stradali verificatisi all'immissione con la strada per Serrapetrona. In via Monte Conero, invece, viene istituito il senso unico di marcia dal civico numero 1 con direzione viale Mazzini, fino all'ingresso carrabile laterale del Palasport comunale “Albino Ciarapica”. Sempre in via Monte Conero varrà il divieto di accesso da viale Mazzini, eccetto dalle ore 14 alle ore 24, nei giorni lavorativi in periodo scolastico (orientativamente dal 15 settembre al 15 giugno), limitatamente all'ingresso carrabile del Palasport. Nel tratto laterale all'Itts "E. Divini" viene istituito il divieto di sosta eccetto autobus del trasporto pubblico locale, con la conseguente istituzione della fermata autobus nei giorni lavorativi in periodo scolastico. In uscita dall’Area camper di via Monte Conero si avrà l’obbligo di svolta a sinistra verso viale Mazzini. L’obiettivo delle nuove disposizioni è quello di ridefinire la viabilità pubblica in funzione delle nuove necessità di trasporto scolastico, delle uscite di emergenza dell'istituto e della contemporanea presenza del palazzetto dello sport adiacente. Il provvedimento è disponibile per la consultazione sul sito istituzionale del comune di San Severino Marche nella sezione Albo Pretorio.
Unicam celebra il talento femminile: le docenti Mantovani e Censi premiate a Macerata
Anche le due docenti Unicam Maria Paola Mantovani e Roberta Censi sono tra le 36 donne che hanno ricevuto il Premio Personalità nel mondo del lavoro, organizzato dalla consigliera di parità della Provincia di Macerata Deborah Pantana e assegnato nei giorni scorsi nel corso di una cerimonia tenutasi presso il teatro della Filarmonica di Macerata. La professoressa Maria Paola Mantovani, docente della Scuola di Giurisprudenza e delegata del Rettore alla Parità di genere e la professoressa Roberta Censi, docente della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, specializzata nel design e nella sintesi di nuovi biomateriali per applicazioni farmaceutiche e biomediche, sono state premiate per essersi distinte per impegno, professionalità e contributi significativi nel mondo del lavoro e nella comunità. L’assegnazione del premio rappresenta un riconoscimento importante non solo per il valore individuale delle due docenti, ma anche per l'impegno dell’Università di Camerino nel valorizzare l'eccellenza femminile, promuovere la parità di genere e sostenere percorsi di carriera di alto profilo in ambito giuridico, farmaceutico e scientifico. "Siamo davvero molto soddisfatti – ha affermato il rettore Unicam Graziano Leoni – per questo riconoscimento. Le professoresse Maria Paola Mantovani e Roberta Censi rappresentano non solo una eccellenza accademica e professionale, ma anche il profondo impegno dell’Università nella promozione dell’uguaglianza di genere, dell’innovazione e della ricerca a beneficio della comunità. I premi ricevuti sono motivo di orgoglio per tutta la nostra comunità universitaria e confermano che l’investimento su donne e talenti è la strada maestra per costruire un futuro più equo, inclusivo e sostenibile".
Unicam porta la scienza fuori dalle aule: grande successo per 'Scienza in Festa' tra convegni, libri, passeggiate e spettacoli
Grande successo per l’edizione 2025 di “Scienza in Festa – Winter Edition”, l’appuntamento promosso dall’Università di Camerino nell’ambito del progetto di public engagement denominato “ViceVersa”. Due giornate, venerdì 28 e sabato 29 novembre, dedicate alla scienza raccontata in modo coinvolgente, accessibile e multidisciplinare, tra incontri, passeggiate scientifiche, spettacoli, libri e aperitivi tematici.Un vero festival diffuso che unisce Camerino e Matelica, pensato per avvicinare cittadini, studenti e curiosi al mondo della ricerca, dell’innovazione e del public engagement.La prima giornata si è aperta a Camerino con il convegno sul tema “Oltre i confini dell’aula: il ruolo dell’Università nel dialogo con la società”, dedicato ad approfondire il ruolo strategico del public engagement nel sistema universitario contemporaneo, offrendo un confronto di alto profilo tra studiosi, professionisti e rappresentanti delle istituzioni che da anni si occupano di terza missione e impatto sociale. L’iniziativa, patrocinata da APENET-Associazione “Rete italiana degli Atenei ed Enti di Ricerca per il Public Engagement”, si è aperta con i saluti del rettore Graziano Leoni e l’introduzione del professor Claudio Pettinari; sono poi intervenuti il presidente di APENET Pier Andrea Serra, il rettore dell’Università di Siena Roberto Di Pietra, il già rettore dell’Università Politecnica delle Marche Sauro Longhi, il presidente di Observa Science in Society Giuseppe Pellegrini, la prorettrice vicaria dell’Università Roma Tre Anna Lisa Tota, il presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro – ETS Rossano Bartoli, la presidente della Croce Rossa Italiana – Comitato Marche Rosaria Del Balzo Ruiti, il presidente di COOSS Marche Diego Mancinelli.“Il public engagement – ha sottolineato il rettore Unicam Graziano Leoni – è parte integrante della missione del nostro Ateneo e un tratto distintivo della nostra identità. Aprire le porte dell’Università alla società, condividere conoscenza, costruire alleanze con il territorio significa contribuire in modo concreto alla crescita culturale e civile delle comunità. Questo convegno nasce proprio con l’obiettivo di rafforzare la nostra capacità di dialogo e di collaborazione con il mondo esterno, nella convinzione che l’università possa e debba essere un attore sociale attivo e responsabile”.Nel pomeriggio poi è stata la volta della presentazione del libro “Vertigine” di Beatrice Mautino, una delle più autorevoli divulgatrici scientifiche italiane. Un racconto lucido e avvincente che esplora il confine tra percezione, scienza e meraviglia, in cui l’autrice ha accompagnato il pubblico presente in sala in un viaggio nelle storie di chi si affida alla scienza e di chi impara a farlo. La seconda giornata si è invece concentrata interamente a Matelica. “Algoritmi di guerra e grammatiche di pace: la scienza e i media nell’era dell’IA” è stato il tema del convegno promosso nella mattinata di sabato 29 novembre in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti delle Marche e Ucsi Marche, una giornata formativa dedicata in particolar modo ai professionisti dell’informazione, ma aperta anche al pubblico.Il convegno è stato aperto dai saluti del rettore Unicam Graziano Leoni e del presidente dell’Ordine dei Giornalisti Marche Franco Elisei. Sono poi intervenuti in qualità di relatori il fisico e divulgatore scientifico Valerio Rossi Albertini, che attraverso esperimenti mostrati al pubblico presente ha spiegato che cos’è l’intelligenza artificiale, quali sono le potenzialità ed anche i pericoli, il colonnello Paolo Zedda, esperto in missione operative internazionali che ha illustrato il ruolo dell’intelligenza artificiale nei conflitti armati, il dottor Matteo Angelinelli, esperto di IA del Cineca che ha illustrato il supercomputer Leonardo, ed il prof. Claudio Pettinari, docente Unicam e divulgatore scientificoIntenso il pomeriggio con diversi appuntamenti: si è iniziato con “Matelica Scientifica… segreta”, una passeggiata scientifica dai Giardini Libero Bigiaretti fino al centro storico accompagnati dai ricercatori Unicam all’insegna di storia, bellezza, botanica, memoria, tempo e tecnologia.Ci si è spostati poi al Teatro Piermarini dove è andato in scena lo spettacolare “Chemistry Show” con Alessandro Gnucci dell’Associazione Next e Corrado Di Nicola della sezione di Chimica di Unicam, tra esperimenti sorprendenti, fumi colorati e reazioni mozzafiato, che hanno divertito e coinvolto il numeroso pubblico in plateaLa giornata si è conclusa nel Foyer del Teatro con l’aperitivo scientifico che ha visto protagonisti il professor Gianni Sagratini, direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam, e il sindaco di Matelica Denis Cingolani, che hanno raccontato la scienza e la cultura enologica del territorio attraverso un calice di vino.“Sono davvero molto soddisfatto – ha sottolineato il Rettore Unicam Graziano Leoni – per il successo ottenuto ancora una volta dall’edizione invernale “Scienza In Festa”. Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Matelica per la collaborazione, così come ringrazio il professor Claudio Pettinari, responsabile del progetto. Ancora una volta l’Università di Camerino ha scelto di uscire dalle proprie aule e dai propri laboratori per andare incontro alle persone e parlare con loro di scienza in maniera coinvolgente ed anche divertente”.
Macerata, “Guardami negli occhi”: l’Ite Gentili al fianco delle donne vittime di violenza
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’ITE “A. Gentili” di Macerata ha scelto, ancora una volta, di mettere al centro i suoi studenti per la loro formazione civile ed emotiva. Il progetto, rivolto in particolar modo alle classi prime, è nato con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi e le ragazze sin dal loro primo anno di scuola superiore, perché comprendano l’importanza del 25 novembre e il valore del rispetto, del dialogo e della parità di genere. L’ITE Gentili, attraverso le parole della dirigente scolastica, Alessandra Gattari, ricorda che la prevenzione per la violenza contro le donne, passa attraverso la crescita culturale, emotiva e relazionale degli studenti, e la scuola assume un ruolo attivo nel costruire consapevolezza e responsabilità. Per questo motivo, le iniziative dedicate al 25 novembre sono state pensate con grande cura e coinvolgimento: un percorso che unisce momenti di partecipazione pubblica, riflessione, arte ed esperienza diretta. Nella mattinata del 25 novembre, le classi 1G e 2B avrebbero dovuto partecipare al flash mob “Guardami negli occhi”, organizzato dal Comune di Macerata in collaborazione con le scuole di secondo grado, che purtroppo, a causa della pioggia, è stato solo rimandato. La stessa sera, però alcuni studenti hanno potuto assistere allo spettacolo presso il Teatro Lauro Rossi dedicato al progetto “Guardami negli occhi”, un momento di partecipazione civile che ha unito testimonianze, musica e riflessioni sul tema della violenza di genere. Un’esperienza intensa, capace di un segno nella sensibilità dei presenti. Il momento più significativo per le classi prime si è svolto nella mattinata del 26 novembre: un laboratorio pratico ed emotivo che ha visto ragazze e ragazzi realizzare una maglietta simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Il gesto era semplice ma potentissimo: intingere la mano nel colore rosso per lasciare un’impronta al centro della maglietta bianca. La scuola ha voluto che questo progetto lasciasse agli studenti non solo un ricordo emotivo o auditivo, ma anche un segno concreto, tangibile, qualcosa da portare con sé: una testimonianza personale del proprio impegno. Le attività organizzate dall’ITE Gentili dimostrano quanto la scuola creda nel suo ruolo educativo e civile, non limitandosi solo a ricordare il 25 novembre, ma a viverlo, a costruirlo trasformandolo in una vera esperienza che forma giovani cittadini consapevoli e responsabili. Articolo di Alessandro Forte (ex alunno dell’Ite)
Dal Convitto Leopardi alla Cina: quando il calcio diventa un passaporto
Cristian Cretu, studente del Convitto Nazionale “Leopardi” di Macerata, è stato tra i quattro vincitori delle borse di studio messe a disposizione dalla Via Soccer’s Football Ambassador Scholarship per un viaggio-studio in Cina. Il programma era rivolto agli alunni e alle alunne delle classi prime e seconde della scuola secondaria di I grado che unissero eccellenti capacità calcistiche a un rendimento scolastico con media pari o superiore a 8/10, con l’obiettivo di valorizzare sia lo sport sia il merito accademico. In questa pagina Cristian condivide il racconto della straordinaria esperienza vissuta all’inizio dell’anno scolastico. "Non capita tutti i giorni, a 12 anni, di poter volare dall’altra parte del mondo. All’inizio di questo anno scolastico, invece, è successo proprio a me: mi chiamo Cristian, frequento la seconda classe della Scuola Secondaria di I grado del Convitto Nazionale Leopardi di Macerata e, grazie al progetto della Via Soccer’s Football Ambassador Scholarship, ho vissuto a settembre un’avventura indimenticabile che mi ha portato fino in Cina, per dodici giorni, tra grattacieli, panda giganti e tante partite di calcio. Sì, perché questa iniziativa dà la possibilità a ragazzi e ragazze come me di viaggiare, giocare a calcio e scoprire nuove culture, attraverso una borsa di studio. Tutto è iniziato con un volo lunghissimo: circa undici ore in aereo! Non avevo mai fatto un volo così lungo, ed è stato strano pensare che, dopo una notte in cielo, mi sarei ritrovato in un altro continente, con orari, lingua e abitudini completamente diverse. Tra mille emozioni, la prima tappa è stata Taicang, città vicino a Shanghai gemellata con Macerata, dove siamo stati accolti in una scuola locale. I ragazzi cinesi ci hanno fatto sentire a casa, mostrandoci le loro classi e proponendoci lavoretti tipici, come disegni, portafortuna e ventagli. Siamo rimasti colpiti dalla grandezza delle strutture (hanno tante aule, una per ogni materia!) e dalla gentilezza dei nostri coetanei, che ci hanno perfino preparato dei piccoli pensieri da portare via con noi. Abbiamo poi visitato due città davvero incredibili: Shanghai e Chengdu.Shanghai mi ha colpito tantissimo: è una metropoli immensa, piena di luci, palazzi altissimi e persone che sembrano sempre di corsa. Camminare tra quei grattacieli mi ha fatto sentire piccolissimo, ma allo stesso tempo supercurioso. La città dall’alto è fantastica, anche di notte! Chengdu, invece, è più tranquilla, ma affascinante a modo suo. La cosa che aspettavo di più era la visita al Parco dei Panda Giganti, e non ha deluso! I panda sono animali stupendi: lenti, buffi e tenerissimi. Li abbiamo visti mangiare bambù, giocare tra loro e anche dormire sdraiati come se fossero peluche. Anche i panda rossi sono stati una sorpresa… È stato uno dei momenti più belli di tutto il viaggio. Ovviamente, però, il vero motivo per cui eravamo lì era il calcio. Con la mia squadra abbiamo affrontato diversi team locali cinesi. Ogni partita è stata un’occasione per mettersi alla prova, conoscere nuovi stili di gioco e confrontarsi con ragazzi che, anche se parlavano una lingua diversa, condividevano la nostra stessa passione. In campo ci capivamo con uno sguardo o con un passaggio, e questo è stato qualcosa di speciale. Indimenticabile è stata la giornata a Suzhou, altra città gemellata con le Marche. Abbiamo passeggiato tra canali e giardini tipici e visitato il Centro Federale di Tihu, un luogo dedicato allo sport dove ci siamo allenati con grande entusiasmo. A Zhangjiagang ci hanno accolti con calore: tra allenamenti, visite nelle scuole e persino un ricevimento ufficiale con le autorità locali, abbiamo percepito quanto fosse importante per loro la nostra presenza. Durante i giorni in Cina ho imparato tanto: non solo a livello sportivo, ma anche umano. Ho capito quanto sia importante sapersi adattare, essere curiosi, rispettare culture diverse e non avere paura di provare cose nuove. Ho assaggiato sapori stravaganti e piatti insoliti come noodles, ravioli cinesi e involtini primavera, imparato qualche parola in cinese, scattato mille foto e riso tantissimo con i miei compagni di squadra. Ringrazio davvero la mia scuola, il Convitto Leopardi di Macerata, per aver aderito a questo progetto: è sempre attenta a creare per noi studenti ambienti stimolanti in cui crescere sia come persone sia come cittadini del mondo, spalancandoci orizzonti che vanno dall’Europa all’Asia. Al Convitto lo sport ha un ruolo fondamentale: è considerato non solo un veicolo di cultura, ma anche un mezzo per costruire una vera comunità, come dimostrano le Convittiadi, cioè le Olimpiadi dei Convitti Nazionali d’Italia, a cui la scuola partecipa ogni anno con entusiasmo.Un grazie sentito anche alla Via Soccer’s Football Ambassador Scholarship per avermi dato questa opportunità unica. Tornare a casa con un bagaglio colmo di ricordi, esperienze e nuove amicizie provenienti da contesti diversi è stato il regalo più grande, qualcosa che porterò con me sia nelle prossime partite qui in Italia, sia durante tutto l’anno scolastico".
Macerata, "Ci sarà mai un cambiamento?”: menzione d'onore per il podcast della 4M del 'Leopardi'
Il 25 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, si è tenuta presso il Teatro Lauro Rossi di Macerata la serata conclusiva della V edizione del progetto “Guardami negli occhi - Scuola libera dalla violenza”, promosso dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Macerata in collaborazione con l’Ambito Territoriale Sociale 15 e l’associazione Help SOS Salute e Famiglia ODV. Hanno preso parte al progetto le classi IIA e 4M del Liceo Classico Linguistico “Giacomo Leopardi”, che hanno rispettivamente realizzato un manifesto e un podcast sul tema del contrasto alla violenza sulle donne. La menzione d’onore per la sezione podcast è andata alla classe 4M del Liceo Linguistico, premiata “per l’intensità con cui hanno pronunciato parole dense di significato — “gli abusi, come cicatrici, ti segnano e restano per sempre” — per la loro capacità di interiorizzare, di dare voce alle vittime e per la forza con cui hanno affermato “non possiamo permetterci di tacere”, mostrando il desiderio di essere parte di un cambiamento possibile. Un cambiamento al quale noi adulti abbiamo il dovere di rispondere, perché è a noi che rivolgono una domanda fondamentale: “ci sarà mai un cambiamento?”. In rappresentanza della classe, hanno partecipato alla premiazione gli studenti e le studentesse Mariachiara Cananà, Emma Marinacci, Greta Micati, Davide Piersanti, Letizia Salvucci, Linda Tittarelli.
San Severino, ritorno alla normalità: il "Divini" lascia la sede provvisoria e riconsegna il plesso al Comune
Si è conclusa ufficialmente l'esperienza post-terremoto dell'Istituto Tecnico Tecnologico Statale "Eustachio Divini" presso il plesso "Luzio", storica sede delle scuole elementari cittadine. Questa mattina, con una cerimonia significativa, si è celebrata la riconsegna dell'edificio al Comune di San Severino Marche, ente proprietario. Un momento che segna un importante passo verso il ritorno alla piena normalità per la comunità scolastica settempedana. La simbolica restituzione delle chiavi è stata compiuta dal dirigente scolastico dell'Itts "Divini", professor Sandro Luciani, nelle mani del sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei. Presenti alla cerimonia anche la dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo "Tacchi Venturi", professoressa Catia Scattolini, padre Luciano Genga, parroco di San Lorenzo in Doliolo e custode del Santuario di San Pacifico, e Dino Marinelli, coordinatore del gruppo comunale di Protezione Civile. A rendere omaggio all'edificio che li ha ospitati per anni, è intervenuta una rappresentanza delle 14 classi del biennio (sette prime e sette seconde), gli ultimi studenti del "Divini" che da lunedì inizieranno le lezioni nella nuova e moderna sede di viale Mazzini. I ragazzi hanno partecipato attivamente al simbolico stacco delle insegne del "Divini" e all'ammaina bandiera tricolore. L'ultimo giorno al "Luzio" ha visto gli studenti impegnati nel trasloco fisico di banchi e sedie, consegnati a una società incaricata del trasferimento definitivo degli arredi nel nuovo istituto. Il sindaco Rosa Piermattei ha espresso la sua gioia per l'importante traguardo: "Oggi è certamente un giorno felice perché salutiamo il trasferimento da parte degli ultimi studenti del “Divini” dal “Luzio” al nuovo edificio di viale Mazzini. Negli ultimi nove anni hanno affrontato, e noi con loro, molti sacrifici e difficoltà per riuscire ad avere una nuova sede scolastica, costruita con criteri moderni e sicuri. I fatti hanno dimostrato che l’edificio che li ha temporaneamente ospitati era solido e affidabile e questo ci ha consentito di mantenerlo nel patrimonio del Comune di San Severino Marche. Dal prossimo anno questo stabile verrà adeguato dal punto di vista sismico. Verrà rimosso il terzo piano e tornerà a essere una struttura dedicata alla scuola Primaria o dell’Infanzia. Voglio ringraziarvi – ha poi concluso il sindaco rivolto agli studenti - per l’aiuto e per l’impegno dimostrato, anche fisicamente, nello spostamento verso il nuovo edificio: ognuno di voi ha contribuito. Vi auguro un buon anno scolastico". Il dirigente scolastico del "Divini", professor Sandro Luciani, ha formalizzato la restituzione delle chiavi al sindaco, un gesto che come detto chiude il capitolo dell'emergenza per la sua scuola. La collega dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo, professoressa Catia Scattolini, ha commentato il trasferimento con speranza: "L’ambiente accogliente e stimolante del nuovo “Divini” favorirà sicuramente il processo di apprendimento. Mi che il nuovo plesso Luzio che verrà sia bello come il vostro". Padre Luciano Genga ha offerto una riflessione spirituale e di incoraggiamento ai giovani presenti: "Di fronte alle difficoltà non dobbiamo scoraggiarci ma dobbiamo avere la forza di reagire. Se lo fai insieme alle istituzioni, in questo caso sono state tante quelle che hanno collaborato tra loro, capisci che unendosi si possono fare tante e grandi cose. Da soli si riesce in ben poco. Voi che siete giovani, voi che siete il futuro, guardate sempre avanti con fiducia e speranza e non scoraggiatevi”. La riconsegna del plesso "Luzio", a nove anni dalle scosse di terremoto, apre ora la strada ai prossimi interventi di adeguamento sismico e riqualificazione. :
Macerata, l'Iis "Matteo Ricci" fa rete in Europa: certificato il progetto ambientale sulle acque dolci
L’importanza di tutelare l'acqua, risorsa vitale e fragile, non conosce confini. E in un Pianeta dove ogni goccia d'acqua dolce è collegata al vasto ecosistema marino, l'IIS Matteo Ricci di Macerata ha dimostrato di aver colto questa lezione fondamentale, ottenendo un prestigioso e meritato riconoscimento a livello europeo. Grande è l'entusiasmo nell'Istituto per la certificazione "European Blue School" conferita al suo "Progetto Ecosistema delle acque dolci". Questo traguardo proietta la scuola maceratese nella Rete delle Scuole Blu Europee, un’iniziativa di spicco all'interno della Coalizione EU4Ocean, promossa dalla Direzione Generale Affari Marittimi e Pesca (DG Mare) della Commissione Europea. Essere una "Scuola Blu Europea" non è un semplice titolo, ma la convalida di un impegno concreto che trasforma l'educazione ambientale in azione. L'Istituto si posiziona così come un punto di riferimento nell'educazione legata all'acqua e al mare, intensificando il lavoro di sensibilizzazione delle nuove generazioni sulle sfide ambientali globali. Il cuore del successo risiede nella metodologia didattica del progetto, che ha coinvolto direttamente gli alunni del corso ambientale dell’indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie. Sotto la guida dei loro docenti, i ragazzi sono diventati veri e propri ricercatori sul campo, dedicando tempo ed energie all'esplorazione e allo studio attivo degli ecosistemi d'acqua dolce del territorio maceratese. Questo approccio esperienziale non ha solo permesso loro di acquisire competenze scientifiche e tecniche di alto livello, ma ha instillato un profondo senso di responsabilità verso la tutela delle risorse idriche. Il progetto incarna pienamente la filosofia della Rete Blu Europea, dimostrando che l'alfabetizzazione idrica e oceanica, pur partendo da un contesto locale, ha un impatto globale. A coronare questo risultato, la dichiarazione della dirigente scolastica, Rita Emiliozzi, che ha sottolineato il valore del riconoscimento. "Ricevere la certificazione 'European Blue School' per il nostro Progetto Ecosistema delle acque dolci è un onore che ripaga l'impegno di anni," ha affermato la dirigente. "Questo riconoscimento europeo non solo attesta la qualità della nostra offerta formativa nell'ambito ambientale, ma rafforza il nostro ruolo di scuola 'aperta' e attenta alle sfide globali. I nostri docenti hanno saputo trasmettere ai ragazzi l'importanza della cura e della conoscenza dei nostri ecosistemi, preparandoli a essere cittadini attivi e consapevoli del futuro". Il successo è il frutto della dedizione di un team di docenti appassionati, tra cui Maria Teresa Cottini, Maria Letizia Falcioni, Annalisa Candelori, Elisabetta Crucianelli, Sabrina Rapari e Girolamo Pasquiarello, oltre all'indispensabile supporto degli assistenti tecnici. Con il conseguimento della certificazione, l'IIS Matteo Ricci si impegna a proseguire con rinnovato vigore lungo il percorso dell'eccellenza didattica, promuovendo una cittadinanza sempre più consapevole e attenta al cruciale tema dell'acqua.
La 'Guerra o Pace' di Giulio Tremonti in dialogo con Unimc e professionisti: "Dazi nuova arma economica globale"
Macerata - Un auditorium universitario gremito di professionisti, imprenditori e accademici ha accolto l'evento di grande rilievo sul nuovo diritto tributario, organizzato congiuntamente dagli Studi legali Borgiani Parisella e Associati (Macerata) e Tremonti Partners (Milano). L'iniziativa, patrocinata dall'Università degli Studi di Macerata, dagli ordini professionali di avvocati e dottori commercialisti, e da Confindustria Macerata, ha offerto una lettura aggiornata e pragmatica delle attuali sfide economiche e fiscali. Il momento clou della giornata è stato l'intervento del professor Giulio Tremonti, che ha presentato il suo ultimo saggio, “Guerra o pace”. Dialogando con il rettore dell'Università di Macerata, John McCourt, l'ex ministro ha analizzato i principali trend globali, lanciando un chiaro allarme: l'emergere dei dazi come "nuova arma economica". La discussione ha posto l'accento su come la fiscalità e le dinamiche geopolitiche siano ormai indissolubilmente legate, influenzando direttamente le strategie aziendali. I saluti istituzionali, che hanno aperto l'evento, hanno visto la partecipazione del rettore McCourt, di Lorenzo Piccardi (Tremonti Partners), dell'avvocato Paolo Parisella (presidente dell’ordine degli avvocati di Macerata e socio fondatore dello Studio Borgiani Parisella) e di Luca Mira (presidente ODCEC Macerata e Camerino). La giornata è proseguita con tre panel tecnici, moderati da Giulio Tombesi (Tremonti Partners), che hanno portato il confronto sui temi più caldi della fiscalità d'impresa: Transfer Pricing e Multinazionali: il primo panel, con interventi di Simone Zucchetti (Tremonti Partners), di Paolo Nazziconi (Clementoni), di Giorgio Cingolani (Biesse) e di Cesare Tomassetti (Oikon Consulting), si è focalizzato sul ruolo cruciale del transfer pricing nel rapporto tra diverse giurisdizioni, elemento fondamentale nella fiscalità dei gruppi multinazionali. Il secondo segmento ha esplorato i modelli organizzativi e gli strumenti di collaborazione con l'amministrazione finanziaria. L'avvocato Diego Aringoli (Borgiani Parisella) e l'avvocato Cristiano Caumont Caimi (Tremonti Partners), insieme a Silvia Sardi (Ariston Group), a Mario Cognigni (Tod’s) e a Valeria Nucera (Unimc), hanno evidenziato le implicazioni operative del Modello 231 e del regime di adempimento collaborativo. L'ultimo panel, guidato dall'avvocato Paolo Parisella e da Lorenzo Piccardi, ha analizzato le dinamiche giuridiche e fiscali delle operazioni straordinarie (M&A) e delle strategie per la continuità d’impresa e il passaggio generazionale. Nel complesso, l'iniziativa si è dimostrata un momento di confronto, capace di creare un ponte essenziale tra competenze accademiche, professionali e mondo imprenditoriale.
Unicam esce dai laboratori per la winter edition de La Scienza in Festa: "Basta con le torri d'avorio" (VIDEO e FOTO)
Venerdì 28 novembre l'Università di Camerino ha aperto le porte al pubblico con "Oltre i confini dell'aula: il ruolo dell'Università nel dialogo con la società", un incontro focalizzato sulla divulgazione delle iniziative promosse dall'Ateneo nell'ambito del public engagement. L'appuntamento ha dato ufficialmente il via a quella che è la nuova winter edition di "La Scienza in festa", un festival del sapere scientifico pensato per promuovere una maggior consapevolezza dell'importanza della ricerca anche tra coloro che non appartengono all'ambiente accademico. "Questa versione invernale di "Scienza in festa" è la continuazione di un percorso che abbiamo iniziato da tempo con l'Università di Camerino: un percorso attraverso il quale vogliamo dimostrare quanto il public engagement sia fondamentale nel ruolo che le università rivestono all'interno delle dinamiche territoriali" ha affermato il professor Claudio Perfetti, coordinatore del progetto "Viceversa" di Unicam. Il professor Graziano Leoni, rettore dell'Università di Camerino, ha introdotto il tema del Public Engagement parlando della dimensione universitaria non soltanto come luogo di ricerca, ma anche come snodo di legami che si rendono protagonisti attivi nello sviluppo della comunità: "Un'università che non sa uscire dalle aule e dai laboratori non può definirsi tale. Gli atenei hanno la responsabilità sociale di riversare sul territorio e sui cittadini le scoperte, gli studi, le attività formative. Non ha più senso parlare di un'università arroccata: il mito della torre d'avorio è ormai anacronistico". Un'università, dunque, che riabbraccia il significato etimologico del termine, ossia quello di una corporazione di persone, una comunità il cui fattore di coesione, l'unico e insindacabile, è il sapere come bene superiore. "L'universitas - ha dichiarato Pier Andrea Serra, presidente dell'associazione APEnet e prorettore per la Terza Missione dell'Università di Sassari - deve essere un ente che fa della ricerca, della didattica e del trasferimento delle conoscenze un bene territoriale, capace di andare incontro alle esigenze delle comunità e delle società. Un luogo dove c'è un'università è allo stesso tempo un luogo che ha più prospettive e più supporto, anche e soprattutto in condizioni di difficoltà, come nel caso di Camerino. Senza l'università, probabilmente, alcuni territori avrebbero meno speranze di crescita e di ripresa". Territori, quindi, che vengono resi sempre più partecipi delle ricerche e dei progressi raggiunti all'interno delle aule. Alla base del public engagement stanno la volontà di coinvolgere attivamente la popolazione extra accademica e la divulgazione di nozioni che rischiano di rimanere completamente estranee a chi non possiede i mezzi per decifrarle. L'iniziativa proseguirà nella giornata di sabato 29 novembre, a Matelica, con diversi appuntamenti divulgativi, dall'incontro "Algoritmi di guerra e grammatiche di pace: la scienza e i media nell'era dell'IA", alla "passeggiata scientifica" per le vie del centro storico arricchita da fondamenti di Botanica, Storia, Sociologia e Tecnologia, fino allo spettacolo di chimica e all' "aperitivo scientifico" che avrà come protagonista il Verdicchio di Matelica.
Macerata, esperienza formativa oltre lo schermo: gli studenti dell'Ite discutono del film "40 Secondi"
Le classi seconde e terze dell’ITE “Gentili” il 17 novembre si sono recate presso il Cinema Italia di Macerata per assistere alla proiezione del film "40 secondi". La visione dell’opera, che mostra come decisioni rapide e situazioni critiche possano influenzare profondamente la vita dei protagonisti, ha profondamente coinvolto le studentesse e gli studenti. Il film esplora tensioni latenti, rivalità e incontri casuali nella vita quotidiana, mostrando come la violenza possa emergere da dinamiche apparentemente normali. Non è solo cronaca: mette in luce il tema della “banalità del male”, indagando la natura umana, i condizionamenti sociali e l’indifferenza. Le classi partecipanti hanno poi discusso con i docenti i temi della responsabilità, della gestione delle emozioni e dell’importanza delle relazioni, sviluppando così consapevolezza e spirito critico. Riflessioni giunte nella “Giornata Internazionale del Rispetto”una ricorrenza che celebra il diritto allo studio, la libertà, il dialogo e il coraggio dei giovani nel costruire un futuro migliore. Il Rettore/Dirigente Scolastico Alessandra Gattari, ha espresso la propria soddisfazione per l’attività svolta e promossa dai docenti del team “Prevenzione bullismo” in linea con gli obiettivi che l’Istituto “A.Gentili” persegue: porre le basi per una società più consapevole e più solidale.
Matelica, domani chiuso il plesso Antinori per sciopero generale
Il comune di Matelica comunica che domani, venerdì 28 novembre, il plesso Antinori resterà chiuso a causa dello sciopero generale del personale scolastico. La decisione è stata comunicata nel pomeriggio di oggi dall’Istituto Comprensivo Mattei, che ha sottolineato come l’elevata adesione allo sciopero renda impossibile garantire i servizi essenziali. Di conseguenza, tutti gli alunni della Scuola Primaria "M. Lodi" frequentanti il plesso Antinori non svolgeranno le lezioni e non usufruiranno del servizio di trasporto e mensa. Il Comune precisa che il plesso Spontini, invece, rimarrà regolarmente aperto, garantendo la normale attività scolastica per gli alunni che lo frequentano.
Violenza di genere: l'Università di Camerino apre un "posto sicuro" contro le discriminazioni e parla di maschilità
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, l’Università di Camerino rinnova il proprio impegno a favore della cultura del rispetto, della parità e della prevenzione di ogni forma di discriminazione. Il prorettorato a persona, benessere e opportunità, la delega alla Parità di genere e il Comitato Unico di Garanzia (CUG) hanno promosso due iniziative che mettono al centro il dialogo, la consapevolezza e la costituzione di comunità universitarie più inclusive. Il primo appuntamento si è tenuto lunedì 25 novembre, alle ore 11, presso l’edificio ex Convento delle Carmelitane in via Viviano Venanzi 16: è stato inaugurato lo sportello di ascolto dedicato alle persone LGBTQIA+, rivolto a chi sia vittima di discriminazioni o violenze legate all’orientamento sessuale o all’identità di genere. Il servizio nasce grazie alla collaborazione tra Unicam e Rainbow Hub, con il contributo di UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali e COOSS. Lo sportello offrirà uno spazio sicuro di accoglienza, supporto e orientamento, integrando le azioni già messe in campo dall’Ateneo per promuovere benessere, pari diritti e inclusione sociale. Il percorso è proseguito nella giornata di oggi 27 novembre 2025, con l’incontro-laboratorio “Cosa vuol dire fare l’uomo?”, che si è tenuto presso la Sala Convegni della Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani” nel Campus universitario di Camerino, realizzato in collaborazione con l’associazione Mica Macho per discutere di maschilità e prevenzione della violenza. L’iniziativa, rivolta alla comunità studentesca e al personale Unicam, ha visto la partecipazione di Giacomo Zani dell’associazione Mica Macho, realtà nazionale impegnata nel ripensare criticamente i modelli di maschilità e nel sensibilizzare sul ruolo degli uomini nella prevenzione della violenza di genere. Hanno aperto l’incontro i saluti istituzionali del rettore, Graziano Leoni e della delegata del rettore alla parità di genere Maria Paola Mantovani. Le iniziative si inseriscono nel più ampio quadro delle politiche di benessere e pari opportunità che Unicam porta avanti in linea con la propria missione istituzionale e con le priorità europee in tema di diritti umani, inclusione e uguaglianza di genere. L’Ateneo conferma così la volontà di dotarsi di strumenti concreti di ascolto, prevenzione e supporto, valorizzando alleanze con il territorio e reti nazionali.

cielo coperto (MC)



