Scuola e università
L'Università di Camerino apre al Québec: via al progetto Erasmus+ KA171 per ricercatori e studenti
L’Università di Camerino ha ospitato nei giorni scorsi il professor Thierry Ollevier, docente di Chimica dell’Université Laval di Québec City in Canada, nell’ambito delle attività del programma Erasmus+ KA171, dedicato alla mobilità con Paesi extra-UE. La visita si inserisce nel progetto finanziato nella Call 2024, attivo fino al 2027, coordinato per Unicam dai professori Fabio Marchetti e Riccardo Pettinari, e volto a intensificare lo scambio di docenti, ricercatori e studenti tra l’ateneo camerte e due tra le più prestigiose istituzioni accademiche canadesi, l’Université Laval di Québec City e laMcGill University di Montréal. Durante le due giornate, il professor Ollevier ha tenuto presso la Sala Stampa ChIP due seminari scientifici rivolti in particolare a studentesse, studenti, dottorande e dottorandi di Chimica. Ad aprire gli incontri è stato il prof. Fabio Marchetti, direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie, che ha sottolineato come la collaborazione con le università canadesi rappresenti “un’opportunità strategica per rafforzare la dimensione internazionale della ricerca UNICAM e per offrire a studenti e dottorandi percorsi di mobilità altamente qualificanti, in grado di arricchire la loro formazione scientifica e personale”. Grazie al progetto KA171, sono infatti previsti flussi di mobilità sia per docenti sia per studentesse e studenti delle lauree magistrali e del dottorato, con scambi che favoriranno la nascita di nuove attività di ricerca congiunta. Il professor Ollevier, nel corso della sua visita, ha espresso il proprio apprezzamento per l’Ateneo camerte e per la qualità della collaborazione scientifica già avviata. “Conosco bene i colleghi della Sezione di Chimica – ha affermato il professor Ollevier – e tornare qui è sempre un piacere. Il contesto è ideale per sviluppare ricerche congiunte, specialmente nei campi della catalisi, della sintesi organica e della chimica dei metalli. E’ fondamentale poi l’aspetto della mobilità per i giovani ricercatori: la possibilità di trascorrere alcuni mesi all’estero, lavorare in un nuovo laboratorio e confrontarsi con altre metodologie di ricerca è una straordinaria opportunità di crescita scientifica e culturale”. Nell'occasione il rettore Graziano Leoni, il professor Fabio Marchetti e il professor Riccardo Pettinari hanno accompagnato il professor Ollevier a visitare l'ala del campus universitario realizzata anche grazie al supporto e al sostegno del Governo del Canada e della Croce Rossa Canadese. La visita del professor Ollevier conferma il forte impegno dell’Università di Camerino nel promuovere una formazione internazionale aperta, inclusiva e integrata nei principali network della ricerca globale. Le attività Erasmus+ KA171 costituiscono infatti un tassello fondamentale della strategia di internazionalizzazione dell’Ateneo, capace di offrire ai propri studenti la possibilità di «diventare cittadini del mondo», come sottolineato dal professor Marchetti.
UniMc festeggia la Giornata della Filosofia: “La scelta”, “L’attualità degli antichi” e Tommaso d’Aquino
In occasione della Giornata Mondiale della Filosofia, che avrà luogo giovedì 20 novembre 2025, la Società Filosofica Italiana – Sezione di Macerata, in collaborazione con l’Università di Macerata, la Scuola Popolare di Filosofia di Macerata e il gruppo ConsiderAzioni, celebrano questa ricorrenza con un ciclo di incontri rivolto agli studenti, ai docenti e all’intera cittadinanza. Sarà un’occasione di dialogo e riflessione che spazierà tra diversi temi come la scelta, l’attualità degli antichi e la cosmologia tomista e contemporanea. Il primo appuntamento della giornata, rivolto agli studenti delle scuole superiori, si svolgerà nell’Aula A Omero Proietti, in via Garibaldi n. 20, Macerata dalle 9:30 alle 12:30. La mattinata dal titolo “La Scelta: Incontro tra desiderio e libertà”, prevede una parte introduttiva, con le docenti UniMc Silvia Pierosara e Fabiola Falappa, volta a sottolineare l’importanza della filosofia come strumento concreto nelle scelte di vita che siamo chiamati a compiere. Seguirà un’attività laboratoriale con il gruppo ConsiderAzioni. Nel pomeriggio, dalle 16 alle 19, nella stessa aula, si terrà il primo incontro del corso di formazione per docenti delle scuole superiori “Percorsi nella filosofia”, con le professoresse UniMc Arianna Fermani e Lucia Palpacelli, dal titolo “L’attualità degli antichi. Una prospettiva di insegnamento”. L’incontro, fruibile anche online tramite la piattaforma Teams (http://tiny.cc/percorsinellafilosofia1), darà voce al fascino degli antichi e all’importanza di tornare alle loro riflessioni, per orientare i nostri passi. La giornata si concluderà con un evento serale aperto a tutti, presso la sala Sbriccoli, Centro di Ateneo per i Servizi bibliotecari in Piazza Oberdan n. 5, dalle 21 alle 23. L’incontro dal titolo “Dialogo sull’Universo: da Tommaso alla cosmologia contemporanea” è volto a celebrare gli 800 anni dalla nascita del filosofo Tommaso d’Aquino e vedrà come protagonisti il professore Andrea Fiamma, storico della filosofia medievale UniMc-UniFg, e Roberto Bartoloni, docente di Scienze naturali del Liceo Classico Linguistico Giacomo Leopardi di Macerata: in un confronto tra la cosmologia tomista e quella contemporanea.
Gli studenti in visita alle imprese del territorio: torna il PMI Day 2025 per "scegliere" il proprio futuro
Torna anche quest’anno il PMI Day, l’iniziativa nazionale promossa da Piccola Industria di Confindustria che, dal 14 novembre, riporta al centro il dialogo tra scuola, imprese e territorio. Le aziende aderenti a Confindustria Macerata riaprono infatti le loro porte a studenti, insegnanti e famiglie per far vivere da vicino l’esperienza del "fare impresa", mostrando un patrimonio di competenze, innovazione e passione spesso nascosto ai più. L’edizione 2025 ruota attorno a un messaggio semplice ma decisivo: "Scegliere". Scegliere di imparare, di investire sul proprio futuro, di rimanere nel territorio e contribuire alla sua crescita con creatività e competenze. Un invito rivolto alle nuove generazioni a guardare avanti con fiducia, seguendo l’esempio degli imprenditori maceratesi che ogni giorno scommettono sulla qualità e sull’innovazione. Centinaia di studenti si alterneranno nei prossimi mesi nelle aziende del territorio: visiteranno reparti produttivi, incontreranno tecnici e imprenditori, ascolteranno testimonianze dirette di chi ha trasformato idee e dedizione in storie di successo. Sarà un’occasione unica per avvicinarsi al mondo del lavoro e scoprire da vicino la vitalità delle PMI, motore dell’economia provinciale. “Il PMI Day è un ponte tra scuola e impresa, tra sogni e realtà - afferma Federico Maccari, Presidente di Piccola Industria di Confindustria Macerata -. Le nostre imprese credono nei giovani e investono con coraggio nel territorio. Vogliamo trasmettere loro un messaggio chiaro: il futuro si costruisce anche qui, dove la passione incontra la competenza.” Quest’anno, più che di un Day, si può parlare di un vero e proprio "PMI Year". Le attività sono già iniziate con due visite a eccellenze del maceratese: La Pasta di Camerino, che ha accolto gli studenti dell’ITC “G. Antinori” di Matelica, e Artigianvetro, che ha aperto le porte alle classi dell’ITIS “E. Divini” di San Severino Marche, sezione Meccanica. Le iniziative proseguiranno fino alla primavera 2026, coinvolgendo progressivamente altre aziende e istituti scolastici. Un percorso lungo mesi che rafforza il legame tra scuola e impresa e aiuta i giovani a orientarsi, a scoprire i mestieri del futuro e, soprattutto, a scegliere con consapevolezza il proprio cammino.
Unicam vola in Cina: siglato a Pechino il patto per la sostenibilità e la carbon neutrality
L'Università di Camerino (Unicam) ha partecipato con successo alla XIV Edizione della Settimana Cina-Italia della Scienza, della Tecnica e dell'Innovazione tenutasi dal 13 al 15 novembre a Pechino, dove si è svolto il Forum dei Rettori delle università dei due Paesi. La cooperazione sino-italiana è stata rafforzata da un protocollo d'intesa siglato nel 2024 tra il MUR e il MOE cinese, a seguito della visita del Presidente Sergio Mattarella in Cina. Durante il Forum, alla presenza dei ministri Anna Maria Bernini e Jinpeng Huai, sono stati firmati ben 16 nuovi accordi bilaterali. L'Università di Camerino, rappresentata dal professor Emanuele Tondi, prorettore vicario, ha sottoscritto un accordo strategico con la China Jiliang University di Hangzhou. Questo accordo prevede la creazione di un laboratorio congiunto denominato "Carbon Metrology and Neutrality Technologies", che si concentrerà sullo sviluppo di tecnologie per la sostenibilità ambientale e la misurazione del carbonio. Inoltre, Unicam ha già avviato un programma di doppio titolo di laurea magistrale in Geologia con la stessa università cinese, consolidando ulteriormente la sua presenza internazionale. Il prorettore Tondi ha sottolineato come l'accordo confermi il ruolo di Unicam nel promuovere l'innovazione e l'alta formazione per la crescita tecnologica globale.
Macerata, studenti in piazza per il “No Meloni Day”: “Ci battiamo per il nostro diritto a un'istruzione democratica"
Anche gli studenti e le studentesse di Macerata scendono in piazza per quello che è stato denominato il "No Meloni day", ovvero venerdì 14 novembre, che corrisponde con la manifestazione "Friday for Future". Una giornata di cortei in tutta Italia e, anche nel capoluogo, il Fronte della Gioventù Comunista ha voluto far sentire la propria voce con una manifestazione organizzata in piazza della Libertà. Una gruppo di giovani si è, infatti, radunato dietro a striscioni in cui si è potuto leggere: "Con FdI scuola di parte, con la lotta scuola di classe" e "Guerra-Repressione-Genocidio. Cacciamo il governo". Secondo quanto spiegato da Davide Savi, rappresentante dei Giovani Comunisti/e di Macerata, organizzazione giovanile che ha risposto alla convocazione del Fronte della Gioventù Comunista, "stare in questa piazza stamattina non significa saltare un giorno di scuola, stare qui oggi significa battersi per il nostro diritto all’istruzione democratica, quindi accessibile, laica, inclusiva e solidale. Come studenti/esse e come cittadini/e consapevoli del mondo lavorativo che ci aspetta, non possiamo accettare l’aziendalizzazione che ci impongono con ogni riforma dell’istruzione: ovvero verso una scuola che serve gli interessi delle aziende, che basa l’insegnamento sull’occupabilità, quando oggi il lavoro va cercato come l’oro e dà redditi al di sotto dei limiti di sopravvivenza". "Il mercato sta letteralmente impedendo lo sviluppo, l’autorealizzazione e l’indipendenza di noi giovani, seguitare ad educarci così genera una scuola antidemocratica, che non ha alcun interesse a formare cittadini/e attivi/e e consapevoli in società, pronta dare in pasto al mercato del lavoro gli/le studenti/esse in un paese che già fatica a renderlo qualcosa di più che manodopera precaria ed impoverita", aggiunge Savi. "Ecco perché il Pcto diviene obbligatorio per l’ammissione all’esame di stato, nonostante le tragedie enumerate ogni giorno dalla stampa - prosegue l'esponente dei Giovani Comunisti/e -. L’interesse del governo è normalizzare l’insicurezza sul lavoro, reinserire il lavoro minorile e se deve scapparci il morto, che sia d’insegnamento ai vivi. Basta guardare le statistiche: negli ultimi tre anni si è raggiunto un totale di 4 morti e oltre 600 feriti sul Percorso per le competenze trasversali e per l'orientamento (ex alternanza scuola-lavoro). Se già non è un ambiente sicuro per il lavoro e non garantisce le sicurezze di un vero contratto, non fornisce una retribuzione a scapito degli studenti che invece producono un lavoro reale, allora perché lo legittimano? Perché dietro la morale dei grandi vecchi valori si nasconde la cultura dello sfruttamento". "Il ministro Valditara promuove il ritorno a valori 'forti e sani' come la disciplina, l’ordine e la competizione al fine di riportare il premio per il merito: che senso ha parlare però di merito se ci sono famiglie che vengono messe in difficoltà dal caro libri? Che senso ha parlare di merito se ci sono studenti che sono costretti ad arrivare in ritardo perché non hanno a disposizione mezzi di trasporto adeguati? Che senso ha parlare di merito se degli studenti non possono intervenire nella democrazia scolastica perché gli viene negato il diritto a partecipare attivamente alla burocrazia delle scuole? Che merito c’è se la scuola diventa classista - conclude Savi -. In questa stessa città abbiamo l’istituto artistico Cantalamessa suddiviso in tre sedi, senza una consulta studentesca, con spazi mutuati da altre strutture, materiali e spazi dunque spesso non disponibili per i laboratori di indirizzo, o ancora gli studenti provenienti da Piediripa e Casette Verdini, che con l’unificazione delle tratte 10/7 che non rispetta le effettive esigenze di orario degli studenti li mette solo in difficoltà con lo spostamento, per non parlare di come vengano raggirate le norme sul tetto massimo di prezzo per i libri, segnando dei testi come facoltativi abbassando sulla carta la quota complessiva per poi adottarli a tutti gli effetti per le lezioni”.
Cultura, luci e ombre nelle Marche: adolescenti poco nei musei, ma 1 su 2 legge libri extra scuola
Nelle Marche gli adolescenti tra i 13 e i 19 anni visitano meno musei e siti archeologici rispetto alla media nazionale, ma mantengono una buona abitudine alla lettura. È quanto emerge dalla sedicesima edizione dell’Atlante dell’Infanzia a rischio in Italia, intitolata “Senza filtri”, diffusa da Save the Children a pochi giorni dalla Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza. Secondo il rapporto, il 52,7% dei ragazzi marchigiani legge libri al di fuori dei testi scolastici, una quota in linea con il dato italiano del 53,8%. Sul fronte della fruizione culturale, invece, i valori risultano più bassi: solo il 44,5% ha visitato mostre o musei (50,1% la media nazionale) e il 37,3% ha visitato siti archeologici, contro il 40,2% del resto del Paese. Ancora più contenuta la partecipazione agli spettacoli dal vivo: il 28,3% è stato a teatro e il 31,9% a un concerto, dati inferiori a quelli nazionali. Un elemento positivo arriva però dall’attività fisica: il 15,3% degli adolescenti marchigiani non pratica alcuno sport, una percentuale migliore rispetto alla media italiana del 18,1%. In totale, gli adolescenti nelle Marche rappresentano il 6,7% della popolazione, un valore leggermente sotto la media nazionale (6,86%). Lo studio di Save the Children dedica un capitolo importante al sistema di cura. Nella regione sono disponibili 18 posti letto in Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (Npia), su poco più di 400 presenti complessivamente in Italia. Critica, invece, la situazione della presa in carico successiva al ricovero: nelle Marche non esiste alcuna struttura residenziale pubblica o accreditata gratuita destinata agli adolescenti. Sul fronte dell’istruzione, il rapporto rileva che il tasso di dispersione implicita nella scuola marchigiana è pari al 7,5%, inferiore alla media italiana dell’8,7%. L’Atlante indaga anche il benessere adolescenziale attraverso un ascolto diretto dei ragazzi. In Italia il 60% degli adolescenti si dichiara soddisfatto di sé, ma il 9% ha vissuto periodi di auto-isolamento dovuti a problemi psicologici. Preoccupano due fenomeni in crescita: quasi un adolescente su otto ha usato psicofarmaci senza prescrizione e il 41,8% ha chiesto aiuto all’intelligenza artificiale nei momenti di tristezza, ansia o solitudine. “L'Atlante fotografa le tante, diverse, adolescenze vissute in Italia da una generazione duramente segnata dall'emergenza Covid, in termini di uso problematico di internet e rischi di isolamento, ma che oggi cerca con forza nuovi spazi di protagonismo – spiega Raffaela Milano, direttrice del Polo Ricerche di Save the Children – Le disuguaglianze economiche, educative e sociali si fanno più pesanti proprio in questa fase cruciale della crescita, rischiando di compromettere il futuro”.
Il rettore McCourt in missione in Cina con la Crui e il Ministero dell’Università
Il rettore dell’Università di Macerata, John McCourt sta partecipando in questi giorni alla missione istituzionale della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane in Cina, organizzata in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Ministero dell’Istruzione della Repubblica Popolare Cinese. La delegazione ha preso parte al Forum dei Rettori delle Università Cina–Italia nell’ambito della Settimana Italia–Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione: un appuntamento di alto profilo accademico e grande importanza nelle relazioni tra gli atenei dei due paesi, che ha visto la partecipazione della Ministra Anna Maria Bernini e del ministro Huai Jinpeng, insieme a oltre molti rettori e prorettori dei due Paesi. Nel suo intervento durante il forum, il rettore McCourt ha richiamato il ruolo delle università come spazi di dialogo e responsabilità condivisa, sottolineando la necessità di integrare innovazione scientifica e visione umanistica per affrontare le grandi sfide globali, ricordando la figura di Padre Matteo Ricci – Li Madou, gesuita e scienziato maceratese come ponte tra civiltà diverse attraverso conoscenza, lingua e rispetto reciproco. «La cooperazione sino-italiana – ha dichiarato – può essere davvero trasformativa. I doppi titoli, la mobilità accademica, i progetti di ricerca congiunti non sono soltanto strumenti istituzionali: sono atti di fiducia e di immaginazione, che preparano una nuova generazione di leader capaci di pensare criticamente, di agire con etica e di costruire ponti tra culture, come fece, quattro secoli fa, Ricci». A margine dei lavori, il rettore ha partecipato a incontri bilaterali con Wu Zhen, prorettore della Shandong University, e con Xing Jianjun, responsabile di Uni-Italia in Cina, per esplorare nuove prospettive di collaborazione accademica, progetti di ricerca congiunti e programmi di mobilità studentesca. L’occasione della missione è stata anche un momento per incontrare alcuni laureati e dottori di ricerca UniMc attivi in Cina, oggi impegnati in ruoli di prestigio nei settori culturale, diplomatico e scientifico. «È stato un grande piacere – ha commentato McCourt – ritrovare a Pechino straordinari testimoni del valore della nostra formazione umanistica, che sanno dialogare con le sfide globali e portano con orgoglio il nome dell’Università di Macerata nel mondo». Domani il rettore sarà a Hangzhou per i prossimi eventi della Settimana Cina–Italia: un’occasione unica per rafforzare i legami accademici e scientifici tra i due Paesi. Subito dopo farà ritorno a Pechino, insieme a una delegazione dell’Istituto Confucio, per la Conferenza Mondiale sulla Lingua Cinese promossa dal Ministero dell’Istruzione cinese sul tema “L’innovazione guida, l’intelligenza artificiale potenzia: imparare il cinese senza confini”, un evento che unisce cultura, tecnologia e formazione linguistica a livello globale.
Processo penale e rappresentazione mediatica: lezione aperta a UniMc
"La rappresentazione mediatica del processo penale" è il tema al centro della lezione aperta organizzata dalla professoressa dell’Università di Macerata Lina Caraceni a chiusura del corso di diritto processuale penale per venerdì 14 novembre alle 16:30, nell’Aula Tulli del Polo didattico Sibillini, in via Convitto 4/D. L’obiettivo è portare l’attenzione su come il grande interesse mediatico, che accompagna tante vicende giudiziarie storiche del nostro paese, si riflette sulla celebrazione dei processi nelle aule di giustizia. L’incontro, a cui parteciperà la direttrice del dipartimento di giurisprudenza Claudia Cesari, sarà introdotto da Glauco Giostra, emerito di procedura penale all’Università di Roma La Sapienza, che ha dedicato buona parte dei suoi studi al tema del rapporto tra processo penale e informazione. Ne discuteranno con lui il vice direttore de “La Repubblica” Carlo Bonini e l’avvocato Carlo Melzi d’Eril del Foro di Milano.
Civitanova, Inaugurata la nuova palestra della scuola “Don Milani” di Fontespina
È stata inaugurata ieri pomeriggio la nuova palestra della scuola primaria Don Milani di Fontespina, appartenente all’Istituto Comprensivo “via Regina Elena”. Un intervento atteso da tempo, reso possibile da un finanziamento condiviso tra Comune di Civitanova Marche e Istituto scolastico, che consente oggi agli alunni di disporre di uno spazio moderno, sicuro e funzionale per le attività motorie e ludiche. Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, la dirigente comunale Maria Antonietta Castellucci, i tecnici comunali, la Dirigente scolastica Elena Rita Fazio e una rappresentanza del corpo docente e degli alunni. “Siamo felici di consegnare ai bambini della Don Milani una nuova area attrezzata dove poter giocare, muoversi e crescere insieme – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica –. Come Amministrazione abbiamo sempre riservato un’attenzione speciale ai più piccoli e al mondo della scuola, un ambito in cui abbiamo investito molto e continueremo a farlo. Crediamo che la qualità formativa passi anche attraverso spazi moderni, sicuri e accoglienti, come i quattro nuovi asili nido ormai in dirittura d’arrivo, che permetteranno di raddoppiare i posti disponibili da 100 a 200”. La nuova palestra è dotata di pavimentazione antinfortunistica, materiali fonoassorbenti,arredi colorati e attrezzature per la motricità infantile, garantendo così un ambiente accogliente, sicuro e stimolante per lo svolgimento delle attività scolastiche e dei laboratori motori. “Questo traguardo – ha commentato la dirigente scolastica Elena Rita Fazio – è il risultato di un vero lavoro di squadra tra scuola, Comune e famiglie: un sogno coltivato nel tempo e oggi finalmente realizzato. Ringrazio l’Amministrazione per la collaborazione costante”.
"Novembre Quantistico": l'Università di Camerino spiega la fisica del futuro, tre incontri al via
CAMERINO – Prosegue con successo il viaggio nella fisica quantistica promosso dall’Università di Camerino (Unicam). Dopo l'inaugurazione della mostra interattiva “Quantum: la fisica quantistica è per tutti” lo scorso ottobre, l'Ateneo arricchisce il calendario con il ciclo di appuntamenti denominato “Novembre Quantistico”. L’iniziativa, proposta all'interno del progetto di public engagement “ViceVersa” di Unicam, mira ad avvicinare il grande pubblico ai concetti e alle applicazioni della meccanica quantistica attraverso esperienze dirette e il dialogo con i protagonisti della ricerca. L'iniziativa rientra nelle celebrazioni per l’Anno Internazionale delle Scienze e Tecnologie Quantistiche (IYQ 2025). Come sottolinea il professor David Vitali, docente Unicam di Fisica Quantistica, la quantistica non è una disciplina astratta, ma un motore di innovazione che sta rapidamente cambiando il nostro modo di comunicare, calcolare e vivere il mondo digitale. Unicam, attiva da anni nel settore e membro del Consorzio NQSTI, si conferma parte integrante di questa rivoluzione scientifica e tecnologica. Tutti gli incontri sono aperti al pubblico con ingresso libero e si terranno presso la Sala Convegni della Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”, in via D’Accorso 16 a Camerino. Il ciclo si apre giovedì 13 novembre alle ore 17:30 con il professor David Vitali (Unicam), che presenterà l'incontro dal titolo “Come sbancare il casinò con la fisica quantistica. Il vantaggio quantistico spiegato con un gioco”. L’appuntamento offrirà un’esperienza interattiva e divertente per comprendere i principi che rendono i sistemi quantistici "vincenti" rispetto a quelli classici. Si prosegue martedì 18 novembre, alle ore 18:00, con Anna Parisi, fisica e divulgatrice scientifica e co-autrice del libro “Quanti quanti? La fisica quantistica per tutti”. Sarà l’occasione per scoprire, tra curiosità e aneddoti, come il mondo subatomico influenzi la nostra realtà quotidiana, mostrando quanto la fisica quantistica sia ormai parte integrante della vita di tutti i giorni. Il terzo e ultimo appuntamento è in programma mercoledì 19 novembre alle ore 15:00 con Simone Montangero, professore di Fisica Quantistica all’Università di Padova e direttore del Centro di Calcolo e Simulazione Quantistica. Il relatore, co-autore del volume “Il computer impossibile”, dedicherà l'incontro al futuro del calcolo quantistico e al suo impatto sulla scienza, sulla tecnologia e sulla società, offrendo al pubblico uno sguardo sulle prospettive più avanzate di questa rivoluzione.
Unicam premia l'ambasciatore del Kazakistan: benemerenza a Sembayev per la cooperazione Italia-Asia
Si è svolta questa mattina, presso la Sala delle Mura del rettorato dell’Università di Camerino, la cerimonia di conferimento del Diploma di Benemerenza a Sua Eccellenza Yerbolat Sembayev, ambasciatore della Repubblica del Kazakistan presso la Repubblica Italiana. L’incontro, introdotto dal rettore professor Graziano Leoni, dal prorettore vicario professor Emanuele Tondi e dal presidente dell’Istituto Italiano per l’Asia Mario Morgoni, ha rappresentato un momento di riconoscimento e gratitudine per il costante sostegno e l’impegno dell’Ambasciatore nel promuovere la collaborazione accademica e culturale tra il Kazakistan e l’Ateneo camerte. Si legge infatti nella motivazione ufficiale del conferimento: “Per il costante impegno nel rafforzare i rapporti di cooperazione universitaria e culturale tra il Kazakistan e l’Università di Camerino, favorendo scambi, dialogo e progettualità condivise che contribuiscono alla crescita internazionale dell’Ateneo e alla promozione dei valori di conoscenza e collaborazione tra i popoli”. Nel corso della cerimonia sono intervenuti anche il professor Luciano Barboni, delegato Unicam ai Programmi di cooperazione e mobilità con Paesi extra-europei, e il professor Carlo Lucheroni, responsabile Unicam per il programma Erasmus+ KA171 – Asia Centrale, che hanno illustrato le attività e le iniziative di collaborazione già avviate tra l’Università di Camerino e diversi atenei kazaki, nell’ambito di progetti di ricerca congiunti, scambi di docenti e studenti, e programmi di formazione internazionale. Con la consegna del diploma, l’Università di Camerino ha voluto sottolineare il valore di un dialogo costante e fecondo con il Kazakistan, che si inserisce nel più ampio impegno di Unicam per la costruzione di una rete di relazioni accademiche globali fondate su conoscenza, innovazione e cooperazione tra i popoli. “Questo riconoscimento – ha sottolineato il rettore Unicam Graziano Leoni – rappresenta un segno concreto della stima e della gratitudine dell’Ateneo verso l’Ambasciatore Sembayev, che ha creduto profondamente nella collaborazione tra il Kazakistan e l’Università di Camerino, sostenendo progetti che valorizzano il dialogo accademico e culturale. La nostra missione internazionale si fonda proprio su queste relazioni sincere e durature, che favoriscono non solo la mobilità e la ricerca, ma anche la costruzione di ponti di amicizia e di conoscenza tra Paesi e persone”.
Laureata Unimc vince il Premio America Giovani: premiata alla Camera dei Deputati
Lisa Svizzero, laureata in Mediazione linguistica all'Università di Macerata, 22 anni, originaria di Basciano (Teramo), è tra i giovani laureati e laureate italiani insigniti del Premio America Giovani, riconoscimento promosso dalla Fondazione Italia USA per valorizzare le eccellenze accademiche del Paese. La cerimonia si è svolta il 1° luglio 2025 nella suggestiva cornice della Camera dei Deputati. La giovane ha conseguito la laureata in lingua russa alla triennale di Discipline della Mediazione Linguistica lo scorso 12 novembre 2024, con una tesi dal titolo "Relazioni economiche e politiche tra Serbia e Russia dopo il 24 febbraio 2022", seguita dalla professoressa Giuseppina Larocca. Il lavoro, che combina analisi geopolitica e traduzione specialistica, si distingue per l'approccio interdisciplinare e la capacità di interpretare scenari complessi alla luce della cooperazione internazionale. "Siamo molto orgogliosi del successo di Lisa - commenta il rettore John McCourt -. Il riconoscimento del talento e dell'impegno dei nostri studenti e studentesse è sempre un motivo di ispirazione per l'intera comunità UniMc". Durante il percorso universitario, Lisa ha potuto contare sul supporto dell'Ateneo per svolgere un Erasmus di ricerca tesi a Belgrado, finanziato nell'ambito della rete Uniadrion, che riunisce università dell'area adriatico-ionica. "Lisa - ribadisce la professoressa Larocca -. ha saputo mettere in pratica ciò che insegniamo ogni giorno: la curiosità intellettuale e la capacità di muoversi tra lingue e culture diverse. Questo premio è un riconoscimento sia del suo impegno, sia del valore formativo di un Ateneo che sa preparare eccellenze, creare reti e far crescere talenti". L'esperienza a Belgrado ha permesso alla studentessa di approfondire le proprie competenze linguistiche e culturali, tornando in Serbia, dove aveva già trascorso un anno di studi nel 2019 grazie a una borsa Intercultura. "Ricevere il Premio America Giovani è stata un'emozione indescrivibile - racconta Lisa -. In genere tendo a sottovalutarmi, ma quel giorno è stato diverso. Essere scelta tra mille neolaureati mi ha fatto capire che nulla è impossibile e che devo credere di più in me stessa. Questo traguardo lo devo ai miei genitori, che mi hanno sempre sostenuta e incoraggiata, permettendomi di arricchire continuamente il mio bagaglio culturale". Per Lisa, questo riconoscimento non è un punto d'arrivo ma un trampolino per nuove sfide: "Mi ha insegnato che non bisogna mai lasciarsi abbattere, perchè ogni difficoltà può essere superata".
Macerata, gli ex studenti del 5° AS del Geometri si ritrovano a 30 anni dal diploma
Macerata - Giornata di intense emozioni, ricordi e risate per la classe di diplomati Geometri 1994/1995 che, a trent'anni dalla maturità, si è riunita per celebrare l'importante anniversario. Gli ex studenti del 5° AS hanno ritrovato non solo i compagni di banco, ma anche moltissimi dei docenti di quell'anno scolastico, dando vita a un incontro conviviale carico di significato. La domenica è trascorsa rievocando aneddoti giovanili, tra risate di gioia e un pizzico di commozione nel rivivere il giorno del diploma di geometra. Un momento speciale che ha permesso ai partecipanti di ripercorrere i ricordi degli anni di scuola e di fare un bilancio dei trent'anni trascorsi da quel traguardo.
San Severino, il “Divini” torna a casa: da lunedì studenti del triennio a lezione nella nuova sede
Si chiude un capitolo durato sette anni per la comunità scolastica settempedana: a partire da lunedì, tutti gli studenti del triennio dell'Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” inizieranno le lezioni nella nuova e avveniristica sede di viale Mazzini. Si dice così addio, in maniera definitiva, alla sistemazione provvisoria "Alessandro Luzio", utilizzata sin dal terremoto del 2016. L'operazione di trasferimento, che ha visto il coinvolgimento attivo degli studenti nel salutare il vecchio plesso, culminerà formalmente entro i primi giorni di dicembre. La nuova struttura, inaugurata poche settimane fa, si pone come un tangibile simbolo della resilienza e della rinascita del territorio colpito dal sisma. Realizzata su una superficie di circa 6.500 metri quadrati, la scuola vanta ben 32 aule e 21 laboratori specializzati, essenziali per l'alta formazione offerta dall'istituto, che spazia dalla meccanica/meccatronica, all'elettronica, alla chimica, all'informatica, fino alla grafica e comunicazione. Particolare attenzione è stata dedicata alla sostenibilità: il nuovo edificio è un modello di efficienza energetica, classificato come Nzeb (Near Zero Energy Building). È dotato di impianti ad alta efficienza, illuminazione a Led, pannelli fotovoltaici e sistemi di ventilazione e regolazione automatica della temperatura, garantendo un ambiente di apprendimento ottimale e allineato con gli indirizzi formativi all'avanguardia della scuola. A sottolineare l'importanza dell'evento, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, invitata dal dirigente scolastico, professor Sandro Luciani, ha presenziato all'ultimo giorno di lezioni del triennio nella sede provvisoria. Il sindaco ha espresso con forza l'emozione e la soddisfazione per questa tappa cruciale: "Vedere i nostri ragazzi uscire da una sede provvisoria e saperli da lunedì nella loro nuova casa è la vittoria della nostra comunità sulla paura e sulle difficoltà del sisma. La nuova scuola, moderna e all'avanguardia, è la certezza di una formazione di qualità e un orizzonte di speranza e crescita per il futuro della nostra città e dei nostri giovani". Con una ditta specializzata già all'opera per assicurare che scrivanie e sedie siano al loro posto, l'ITTS “Divini” torna finalmente a operare in una struttura che si riconferma un punto di riferimento per l'istruzione tecnico-scientifica del Centro Italia.
Macerata, due giornate dedicate a Pier Paolo Pasolini: convegno e proiezione di "Teorema"
A cinquant’anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini, la Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” dell’Università di Macerata dedica due giornate alla riflessione sull’eredità culturale del grande intellettuale friulano. L’iniziativa, dal titolo “In difesa dell’umano. Pasolini tra passione e ideologia”, si terrà martedì 11 e mercoledì 12 novembre e vedrà la partecipazione di Paolo Desogus, docente alla Sorbonne Université di Parigi, tra i più attenti studiosi di Pasolini, autore dell’omonimo volume pubblicato da La nave di Teseo nel 2025. La prima giornata, martedì 11 novembre, si aprirà alle 16.45 presso la Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata con la presentazione del libro di Desogus. Insieme all’autore dialogheranno Costanza Geddes De Filicaia e Sergio Labate, docenti dell’Università di Macerata, con il coordinamento di Carla Danani, direttrice della Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi”. Alle 21, al Cinema Italia di Macerata, è in programma la proiezione del film “Teorema”, scritto e diretto da Pasolini. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento dei posti. Mercoledì 12 novembre, dalle 9 alle 12 nell’Aula Magna della sede di via Don Minzoni 22/A, si terrà un seminario di approfondimento sull’attualità letteraria, filosofica e politica di Pier Paolo Pasolini, che vedrà ancora una volta il dialogo tra Desogus e Labate, con il coordinamento di Carla Danani. L’appuntamento rientra nel ciclo di seminari “Comunità di pratiche” promossi dalla Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” dell’Università di Macerata e rappresenta un’occasione per rileggere la figura di Pasolini come intellettuale capace di interrogare il mondo e le sue trasformazioni, guidato – come scrive Desogus – da “una bussola della contraddizione” che ancora oggi orienta la riflessione sull’umano.

cielo coperto (MC)



