Scuola e università

Ritorno al futuro: gli ex alunni della 3ª media 'Enrico Fermi' di Macerata si rivedono dopo 42 anni

Ritorno al futuro: gli ex alunni della 3ª media 'Enrico Fermi' di Macerata si rivedono dopo 42 anni

Quarant'anni e due primavere. È questo il tempo che è trascorso da quando un gruppo di ragazzi e ragazze si separò, diplomandosi dalla 3ª Media (sez. G) della Scuola Enrico Fermi di Macerata (1983). Ma l'affetto e l'amicizia vera non conoscono la ruggine del tempo. Venerdì scorso, l'aria del ristorante "Le Case" si è riempita di risate, ricordi e di quel calore inconfondibile che solo le amicizie di gioventù sanno infondere. Ben 21 ex studenti su 29 della classe si sono riuniti per celebrare un'amicizia lunga oltre quattro decenni. Un'adesione eccezionale, che testimonia il legame profondo e indissolubile che li ha uniti fin dai banchi di scuola. L'iniziativa, organizzata con entusiasmo da alcuni membri del gruppo, è stata l'occasione perfetta per ritrovarsi. Molti di loro non si vedevano letteralmente da decenni, altri hanno mantenuto i contatti ma l'emozione di rivedere l'intera "vecchia guardia" era palpabile. "È stato come se il tempo non fosse mai passato", ha commentato uno dei partecipanti, con gli occhi lucidi e un sorriso nostalgico. "Ci siamo lasciati che eravamo adolescenti pieni di sogni e ci siamo ritrovati adulti ma con la stessa allegria e la stessa complicità di allora". Tra un trancio di pizza e una birra, la serata è stata un turbinio di aneddoti, rispolvero di vecchi "cimeli" di classe e aggiornamenti sulle vite di ognuno: carriere, famiglie, viaggi e le inevitabili sfide che la vita ha presentato. Il ristorante "Le Case" ha fornito la cornice ideale, intima ed elegante, per questo tuffo nel passato. L'evento non è stato solo una cena, ma una vera e propria celebrazione della vita e dell'amicizia che, nonostante le distanze e il passare degli anni, è rimasta forte. L'appuntamento è già fissato per la prossima rimpatriata, con la promessa di non aspettare altri 42 anni. Presenti all'appello, rigorosamente in ordine alfabetico: Angeletti Paolo, Baccifava Andrea, Cipolletta Sabrina, Feliziani Liana, Fiorini Michele, Giardetti Mirko, Laici Giuliano, Giglioni Simona, Gironella Adriana, Moretti Massimo, Mozzicafreddo Andrea, Paielli Giuseppe, Paoletti Simonetta, Piancatelli Francesco, Pianesi Maria Savina, Pietrella Giovanni, Rossetti Cinzia, Staffolani Elisabetta, Traballoni Fabrizio, Verdenelli Marina, Virgili Emanuela.

23/11/2025 11:20
«Qui siamo diventati ciò che siamo»: emozioni, ricordi e riconoscimenti nella Giornata del Laureato UniMc

«Qui siamo diventati ciò che siamo»: emozioni, ricordi e riconoscimenti nella Giornata del Laureato UniMc

Non un rito celebrativo, ma il ritorno in un luogo dove riconoscersi nel cammino iniziato tra le aule dell’Università di Macerata: questa è stata, ancora una volta, la Giornata del laureato ideata 20 anni fa dall’Associazione laureati dell’ateneo maceratese e organizzata da Unimc. Forse unica nel suo genere, ha riunito oggi al Cinema Italia oltre 140 laureati dopo 25 o 50 anni. "Non si torna mai davvero dove si è stati – ha ricordato il rettore John McCourt citando Saramago – si torna dove si è diventati ciò che si è". Attorno a questa idea si è costruita l’intera mattinata: un viaggio corale in cui la memoria individuale si è intrecciata con quella dell’Ateneo. McCourt ha parlato di un’Università "solida e dinamica", forte dei suoi cinque dipartimenti, dei quasi diecimila studenti e delle sue connessioni europee grazie all’alleanza ERUA, ricordando come UniMc continui a essere "un presidio culturale, economico e sociale per la città e per le Marche". Le parole dei premiati "Laureato dell’anno" hanno raccontato vite diverse, tutte profondamente legate all’Ateneo: Anna Maria Picozzi, Davide Amurri, Federica Biondi, Lara Lucaccioni, Angelo Scelzo, Stefano Sabatini e Roberto Sgalla, e il premio "Oscar Olivelli" Giuseppe Daniele. Come ha sottolineato la presidente dell’Alam Daniela Gasparrini, "Questi riconoscimenti testimoniano come la storia personale e universitaria di un laureato possa rappresentare il senso più vivo di appartenenza". Tra le testimonianze più intense, quella di Anna Maria Picozzi, oggi Sostituto Procuratore Generale e membro della Commissione antimafia a Palermo: "Qui ho vissuto gli anni più belli della mia vita. Lanciavamo lo sguardo verso nuovi orizzonti, con l’irrequietezza della gioventù. Non ho mai smesso di studiare", ha detto, ricordando in particolare Mario Sbriccoli tra i suoi docenti. Infine, l’impegno civile che ha guidato la sua carriera: "Mi sono laureata nel 1992, l’anno dell’assassinio di Falcone e Borsellino. Ho scelto Palermo per continuare il loro cammino: siamo stati nani sulle spalle di giganti". Le testimonianze si sono susseguite come un mosaico di percorsi diversi. Davide Amurri, laureato in filosofia e funzionario per gli affari umanitari alle Nazioni Unite, ha raccontato il bisogno di cambiare rotta dopo una formazione tecnica, "per imparare nuovi linguaggi" studiando filosofia. Federica Biondi, laureata in scienze della comunicazione, regista e sceneggiatrice, ha portato l’orgoglio di essere "la prima laureata della famiglia". Mauro Carassai, laureato in lingue e oggi docente di studi americani alla California State University Northridge, ha ricordato la Macerata degli anni della sua formazione come il trampolino che lo ha condotto negli Stati Uniti. Lara Lucaccioni dall’aula di filosofia ha portato il suo metodo sulla risata e il benessere in grandi aziende internazionali come Hewlett-Packard e Campari. "Mi sono laureata con lode, ma ho dovuto ripetere alcuni esami. Anche il fallimento e il superamento degli ostacoli hanno un grande valore formativo". Angelo Scelzo, laureato in lettere, è stato vicedirettore della sala stampa vaticana e unico sottosegretario laico al Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. "Oggi celebro un mio giubileo laico. Quando ho concluso i miei studi qui era l'anno giubilare e oggi ritorno in un altro anno giubilare. Ho sempre mantenuto un legame solido con Macerata". Stefano Sabatini, laureato in giurisprudenza nel 1975 e notaio ad Ancona, ha ricordato "il terrore degli esami" e il sollievo di averli superati "brillantemente, iniziando poi il difficile percorso che mi ha portato al notariato". Roberto Sgalla, laureato in scienze politiche, prefetto e direttore centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato e direttore del Centro Studi Americani, ha raccontato la sua tesi del 1980 sul sindacato di polizia, "rivoluzionaria e senza bibliografia", discussa la mattina dopo aver lavorato fino a notte. Quindi, il conferimento del Premio "Oscar Olivelli" al magistrato Giuseppe Daniele, la cui carriera è stata segnata dalla presidenza dei TAR di Liguria e Marche. "Qui – ha detto - ho conosciuto mia moglie, qui si è laureata mia figlia. L'Università di Macerata è un'eccellenza del nostro territorio, con un corpo docenti di assoluto rilievo. Tra i miei professori c’era Costantino Mortati, membro della Commissione che ha scritto la Costituzione". Tra i laureati di 25 anni fa, anche l’assessore del Comune di Macerata Riccardo Sacchi, e l’ingegnere Michele Carmosino, che ha conseguito 10 lauree e discuterà la prossima tra un mese a La Sapienza, a 76 anni. "Studio per il piacere di conoscere e quale posto migliore se non un’Università? Macerata mi ha aperto le strade dell’avvocatura. Torno qui con il cuore gonfio di gratitudine". Spazio anche ai riconoscimenti per i più giovani, con i tre premi di laurea sulla sostenibilità finanziati da Banca Macerata e con la vicepresidente Michela Sopranzi che ha sottolineato, insieme alla delegata di Unimc Mara Cerquetti, l’impegno dell’istituto nel sensibilizzare giovani e territorio su questi temi. A vincerli, per i diversi gradi di laurea, sono state Ikram Raissi, Clara Salvucci e Chiara Camilletti.   Toccante il ricordo di Marco Corvatta, laureato in filosofia scomparso a soli 28 anni. Il premio a lui intitolato, assegnato a Eleonora Gasparoni, è stato accompagnato dalle parole della famiglia espressa da un’amica: un invito a "proseguire il cammino anche quando la strada prende una diramazione inattesa", perché "nel ricordo di questo luogo si ritrova il coraggio di avanzare". La giornata si è chiusa con un forte senso di continuità. Un sentimento espresso anche dalla delegata alumni Costanza Geddes da Filicaia, che insieme a Stefano Spalletti ha raccolto il testimone del progetto Alumni World Wide Web, progettato da Marcello La Matina.

22/11/2025 18:30
Unimc,  25 novembre: "Linguaggio sessista è la base della piramide della violenza"

Unimc, 25 novembre: "Linguaggio sessista è la base della piramide della violenza"

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la professoressa Barbara Malaisi, ricercatrice di Istituzioni di Diritto Pubblico e delegata alla comunicazione per Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università degli Studi di Macerata, invita a considerare il linguaggio come il primo campo d’azione. Perché la violenza non comincia con il gesto estremo, ma molto prima: nelle parole che usiamo ogni giorno e nella visione della realtà che quelle espressioni contribuiscono a costruire.  Secondo la docente, trascurare od omettere il femminile nel linguaggio contribuisce a ridurre il riconoscimento sociale delle donne. «Le assenze valgono quanto le presenze. Se le donne non vengono nominate, rischiano di sembrare marginali, ciò che, nella realtà concreta, non sono di certo. L’uso del maschile presunto neutro o la resistenza al femminile professionale non sono semplici abitudini, ma segnali di un’impostazione culturale da superare».  La professoressa Malaisi richiama anche la cosiddetta “piramide della violenza”, un modello che ordina i diversi livelli di violenza a seconda della loro gravità e che ha alla base proprio l’utilizzo di un linguaggio sessista: il primo indizio di un contesto che può aprire la strada a forme più gravi di abuso. «Una parola discriminatoria non è irrilevante – spiega – perché contribuisce a rendere tollerabile ciò che non dovrebbe esserlo. Il linguaggio influisce sul modo in cui interpretiamo i rapporti sociali e la presenza femminile negli spazi pubblici».  Da qui l’esigenza di un impegno mirato nell’uso della lingua, che la docente considera un passaggio culturale fondamentale. «Il linguaggio non è un dettaglio formale: orienta la coscienza collettiva e contribuisce a definire ciò che riteniamo legittimo. Promuovere un uso corretto, consapevole e rispettoso delle parole significa creare condizioni più favorevoli all’uguaglianza».  Malaisi richiama inoltre il ruolo cruciale delle istituzioni, dei media e della scuola. Il modo in cui le amministrazioni comunicano, il linguaggio scelto dall’informazione e quello insegnato nei percorsi educativi contribuiscono infatti a definire ciò che appare legittimo e ciò che resta ai margini. La docente insiste sull’importanza di adottare pratiche linguistiche responsabili, capaci di restituire spazio e dignità a tutte le soggettività, soprattutto a quelle che la tradizione ha spesso reso invisibili. «Una comunicazione attenta e inclusiva favorisce una rappresentazione più equilibrata della società e aiuta a prevenire stereotipi che possono alimentare discriminazioni. Il linguaggio deve rendere visibili tutte le persone, non cancellarne alcune in nome di una presunta tradizione linguistica».  Infine, un appello: «Ogni parola può rafforzare o indebolire il rispetto reciproco. Dare nome significa dare dignità. Intervenire sul linguaggio è un passo necessario per costruire una società capace di contrastare la violenza di genere in modo concreto e duraturo».

22/11/2025 14:38
Maturità 2000, la classe del "Pannaggi" di Macerata si ritrova 25 anni dopo: "il tempo non è passato"

Maturità 2000, la classe del "Pannaggi" di Macerata si ritrova 25 anni dopo: "il tempo non è passato"

Sembra ieri, ma sono passati venticinque anni. Per la classe diplomata all'Istituto "Ivo Pannaggi" di Macerata nell'anno 2000, il tempo non è stato un ostacolo, ma un motivo per celebrare. Un folto gruppo di ex studenti, oggi professionisti affermati, si è ritrovato ieri sera per una commovente e divertente reunion che ha riportato tutti indietro al fatidico anno della Maturità. L'appuntamento è stato fissato al Ristorante Pizzeria Le 3 Spighe di Urbisaglia, un luogo che si è rivelato la cornice perfetta per risate, ricordi e, naturalmente, per un rito culinario a base di pizza e pinsa. Tra i presenti, c'era chi ha attraversato l’Italia per esserci e chi vive ancora a due passi dalla storica sede di via Gasparrini. L'emozione condivisa ha riportato subito i ricordi al 2000, l'anno che segnò la fine del loro percorso scolastico e che, per ironia della sorte, fu segnato dall'allora temutissimo (e poi innocuo) Millennium Bug. A rievocare le notti insonni sui libri e le tesine impossibili sono stati soprattutto gli aneddoti legati ai docenti. Tra i nomi rievocati con affetto e rispetto, spicca quello del professor Matteucci, presente alla reunion come ospite d'onore. Le sue lezioni, ricordate come rigorose e piene di passione, sono risuonate nelle memorie dei suoi ex alunni, quasi come una formula magica in grado di farli tornare, per una sera, nell'aula del Pannaggi.     Dalle aule dell'Istituto Professionale "Pannaggi", crocevia di creatività e competenze tecniche, sono uscite generazioni di menti brillanti che oggi operano in settori diversi, dal design alla tecnologia, dalla moda alla ristorazione. L'abbraccio tra i banchi e la tavola del ristorante è la metafora di questa generazione: solidi nelle loro carriere, ma sempre uniti dal legame scolastico. Come ha confessato un ex allievo: "Siamo cambiati, certo, ma appena ci siamo visti ho rivisto subito il compagno di banco, le paure degli esami, l'entusiasmo per il futuro. È come se il tempo non fosse passato". La cena a Urbisaglia è stata il sigillo culinario su venticinque anni di vita, dimostrando che alcune amicizie, e alcuni "debiti" di risate e confidenze, non si estinguono mai. Il futuro è arrivato, ma un pezzo di loro è rimasto a Macerata, nell'Istituto Pannaggi.

22/11/2025 14:32
Unicam oltre l'aula: convegno sul ruolo strategico del Public Engagement

Unicam oltre l'aula: convegno sul ruolo strategico del Public Engagement

"Oltre i confini dell’aula: il ruolo dell’Università nel dialogo con la società” è il tema centrale del convegno che l’Università di Camerino (Unicam) organizza per il prossimo 28 novembre presso la sala stampa del ChIP. La giornata è interamente dedicata ad approfondire il ruolo strategico del public engagement (Terza Missione) nel sistema universitario contemporaneo. L’iniziativa, patrocinata da Apenet – Associazione “Rete italiana degli Atenei ed Enti di Ricerca per il Public Engagement” – intende offrire un confronto di alto profilo tra studiosi, professionisti e rappresentanti delle istituzioni. I lavori si apriranno alle 9.30 con i saluti istituzionali del rettore Graziano Leoni, cui seguirà l’introduzione alla giornata. La prima sessione del convegno affronterà le prospettive future del public engagement e il suo valore all’interno delle politiche universitarie. Il presidente di Apenet, Pier Andrea Serra, proporrà una riflessione sul ruolo e sulle potenzialità dell’engagement nel dialogo tra Atenei e società, mentre il rettore dell’Università di Siena, Roberto Di Pietra, presenterà l’esperienza del proprio Ateneo, soffermandosi sui modelli e sulle buone pratiche. Il tema della valutazione sarà poi al centro dell’intervento di Sauro Longhi, già Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, che offrirà un’analisi sulle metodologie più efficaci per misurare l’impatto delle attività. La sessione proseguirà con l’intervento di Anna Lisa Tota, prorettrice vicaria dell’Università Roma Tre, che discuterà il rapporto tra università, etica e responsabilità sociale. La seconda parte della giornata sarà dedicata a esperienze e testimonianze concrete: Giuseppe Pellegrini, presidente di Observa Science in Society, offrirà una panoramica sulle pratiche di public engagement nelle università italiane. Seguirà l’intervento di Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro – ETS, che illustrerà un caso di collaborazione di successo con il terzo settore. La riflessione sul rapporto tra università ed enti del territorio continuerà con l’esperienza della Croce Rossa Italiana – Comitato Marche, presentata dalla presidente Rosaria Del Balzo Ruiti, e con l’intervento di Diego Mancinelli, Presidente di COOSS Marche, che evidenzierà il contributo delle cooperative sociali. “Il public engagement – sottolinea il rettore Unicam Graziano Leoni – è parte integrante della missione del nostro Ateneo e un tratto distintivo della nostra identità. Aprire le porte dell’Università alla società, condividere conoscenza, costruire alleanze con il territorio significa contribuire in modo concreto alla crescita culturale e civile delle comunità".  L’incontro, che apre il programma dell’edizione 2025 di “Scienza in Festa-Winter edition” nell’ambito del progetto “ViceVersa”, è aperto a docenti, personale, studenti, enti, associazioni e a tutta la cittadinanza interessata ai temi della Terza Missione e dell’impatto sociale.

21/11/2025 16:47
Violenza sulle donne: Università Macerata promuove Iniziativa con la psicologa Pagnanini

Violenza sulle donne: Università Macerata promuove Iniziativa con la psicologa Pagnanini

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Università di Macerata promuove l’iniziativa “Contro ogni forma di violenza contro le donne”, in programma martedì 25 novembre, dalle 11 alle 14 nell’Aula 2 di via Don Minzoni 22/A. L’incontro, organizzato dai Dipartimenti di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali e di Studi Umanistici in collaborazione con il Comitato Unico di Garanzia, si apre con l’intervento della prorettrice Natascia Mattucci, delegata al benessere e welfare. La psicologa Raffaella Pagnanini approfondirà il ruolo del dialogo, della consapevolezza e della Mindfulness Interpersonale nel contrasto alla violenza e alle strutture patriarcali. A seguire, il confronto con Ines Corti, Alessandra Fermani ed Elena Di Giovanni dell’Università di Macerata. L’appuntamento rientra nella campagna di comunicazione “Lasciamo un segno contro la violenza”, promossa per sensibilizzare la comunità accademica e cittadina su un impegno che non può conoscere pause.  

21/11/2025 15:41
Biomeccanica, Unicam forma i professionisti del futuro: consegnati i diplomi ai primi 25 specialisti

Biomeccanica, Unicam forma i professionisti del futuro: consegnati i diplomi ai primi 25 specialisti

Ha riscosso notevole successo la prima edizione del Master Unicam in “Biomeccanica Clinica e dello Sport”, che si è conclusa nei giorni scorsi con la cerimonia di consegna dei Diplomi alla presenza del rettore professor Graziano Leoni, del direttore della Scuola del Farmaco e dei Prodotti della Salute professsor Gianni Sagratini e del direttore del Master professor Seyed Khosrow Tayebati.  Tra i docenti del corso erano presenti esperti di biomeccanica nazionali, come i professori Andrea Biscarini, Sebastiano Nutarelli, Mosè Mondonico, Luca Russo, Matteo Romanazzi e internazionali, tra i quali Paul Worsfold, Paul Comfort e Christopher Bramah.  “Il Master di primo livello in Biomeccanica Clinica e dello Sport, a cui hanno partecipato 25 candidati – ha dichiarato il direttore del master, professor Seyed Khosrow Tayebati – si prefigge l’ambizioso obiettivo di creare nuove opportunità professionali per un profilo lavorativo ad oggi poco noto in Italia. Il Biomeccanico, infatti, è una figura professionale fondamentale per un efficace intervento in ambito clinico-riabilitativo e atletico-sportivo”.  Il master ha voluto affrontare lo studio, l’analisi e la misurazione del movimento umano in ottica clinico-riabilitativa e atletico-sportiva proponendosi come una specializzazione di alto livello per clinici, fisioterapisti e preparatori atletici. L’iter formativo, che ha previsto un congruo know-how teorico di alto livello e una voluminosa e qualificata attività pratica, era prevalentemente indirizzato ai laureati in Fisioterapia, Scienze Motorie, Fitness e Prodotti della Salute, ma adatto anche ad altre figure professionali laureate in ambito medico-riabilitativo e sportivo o della salute.  Obiettivo del master è infatti quello dell’alta formazione di professionisti destinati all’attività presso centri clinico-riabilitativi, studi specializzati, laboratori di analisi del movimento umano, nonché agli addetti dotati di specializzazione in biomeccanica del gesto sportivo che possono svolgere la propria professione presso società sportive professionistiche (squadre di calcio, pallacanestro, pallavolo, rugby etc.) o al servizio e di supporto di singoli atleti.  

20/11/2025 17:34
A Unimc un corso di formazione sulla tutela della proprietà industriale e intellettuale

A Unimc un corso di formazione sulla tutela della proprietà industriale e intellettuale

L’Università di Macerata, in collaborazione con il Gruppo Italiano dell’Associazione Internazionale per la Protezione della Proprietà Intellettuale, Aippi, presenta il corso di formazione in “Tutela della proprietà industriale e intellettuale”, un'iniziativa formativa di eccellenza che si terrà in Ateneo tra il 28 novembre e il 5 dicembre. La partecipazione è libera e gratuita, previa registrazione tramite il form disponibile sul sito di Ateneo www.unimc.it. Le lezioni si terranno sia in presenza che online.  “In un contesto economico sempre più orientato all'innovazione e alla digitalizzazione, la tutela della proprietà intellettuale rappresenta uno strumento essenziale non solo per imprese e professionisti, ma anche per studiosi e ricercatori”, afferma Laura Marchegiani, coordinatrice scientifica del corso e ordinario di diritto industriale all’Università di Macerata, nonché delegata del rettore per il placement e l’orientamento alla carriera, gli spin off e i brevetti.  Il corso, organizzato dall’Area valorizzazione delle conoscenze e impatto sociale di Unimc, è rivolto a tutta la comunità accademica e a professionisti e imprese del territorio, con la prospettiva di cogliere numerosi aspetti della tutela della proprietà intellettuale: dai brevetti e marchi al diritto d'autore, dalla gestione dei diritti nelle pubblicazioni scientifiche open access alla proprietà intellettuale nei progetti europei. Il percorso approfondisce inoltre le specificità dell’ingegneria dell’informazione, i regolamenti universitari in materia Ip e il ruolo strategico degli uffici di trasferimento tecnologico.  “Abbiamo costruito un corso che riconduce a sistema i diversi livelli di diritti e tutele, coinvolgendo professionisti di primissimo piano ed esperti del settore”, sottolinea Marchegiani, secondo cui l’iniziativa intende rappresentare un ponte tra formazione accademica, ricerca e mondo imprenditoriale, offrendo strumenti concreti per affrontare con consapevolezza un panorama normativo complesso e in continua evoluzione.  La collaborazione con Aippi Italia garantisce un collegamento diretto con la principale associazione internazionale del settore e con le best practices consolidate a livello globale. Per partecipare al corso è necessario iscriversi tramite il form disponibile sul sito dell'Università di Macerata.

20/11/2025 16:14
UNICAM e Jilin Agricultural University celebrano a Camerino i vent’anni di collaborazione

UNICAM e Jilin Agricultural University celebrano a Camerino i vent’anni di collaborazione

Si è tenuta lo scorso 17 novembre a Camerino la cerimonia ufficiale per celebrare i vent’anni di collaborazione tra l’Università di Camerino e la Jilin Agricultural University di Changchun (Cina), uno dei partenariati internazionali più longevi e significativi dell’Ateneo. L’iniziativa ha riunito nella sede camerte una delegazione ufficiale dell’università cinese, accolta dal Rettore Unicam prof. Graziano Leoni e dal Prorettore Vicario con delega all’Internazionalizzazione prof. Emanuele Tondi.Nata nel 2005, la collaborazione tra UNICAM e Jilin Agricultural University è cresciuta negli anni fino a diventare una vera alleanza accademica e culturale, fondata su scambi di docenti e studenti, attività di ricerca condivise e, soprattutto, sull’attivazione del corso di laurea congiunto in Biotecnologie, oggi trasformato in un percorso a doppio titolo, interamente erogato in lingua inglese e attivo sia a Camerino sia in Cina. Un modello che ha coinvolto centinaia di studentesse e studenti e che rappresenta uno dei più solidi esempi di internazionalizzazione di UNICAM. La cerimonia ha previsto un momento istituzionale al mattino in Rettorato, la visita ai laboratori più innovativi dell’Ateneo, in particolare il Food Lab presso il nuovo Polo Sant’Agostino ed i laboratori del ChIP, entrando in contatto diretto con le attività scientifiche e tecnologiche dell’Ateneo Nel pomeriggio, dopo i saluti del Rettore Leoni, del Prorettore Vicario Tondi, del Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria Roberto Canullo, del Coordinatore del Corso di Double Degree Biosciences and Biotechnology Attilio De Cosmo e del Presidente del Consiglio Studentesco Edoardo Pettinari, si è tenuto un concerto lirico dedicato al Ventennale, in collaborazione con il Conservatorio Rossini di Pesaro, un’esibizione emozionante che ha chiuso la giornata.“Celebriamo vent’anni di accordo, vent’anni di stima reciproca, vent’anni di una collaborazione – ha ricordato il Rettore Graziano Leoni nel suo intervento – che si è trasformata in una vera alleanza culturale e scientifica. Le nostre università sono diventate, nel tempo, comunità che si riconoscono e si arricchiscono reciprocamente. La diversità non divide, ma unisce: abbiamo trasformato approcci, culture e visioni differenti in un terreno fertile per idee nuove, nuove forme di didattica, nuove prospettive di ricerca. Oggi non celebriamo solo ciò che è stato realizzato, ma ciò che questi vent’anni ci permettono di costruire insieme per il futuro”.Il Rettore ha inoltre sottolineato come la partnership con Jilin rappresenti un modello di cooperazione in grado di rispondere alle sfide globali del presente: sostenibilità, salute, tecnologie emergenti, tutela delle risorse, dialogo interculturale. “Le università – ha affermato il prof. Leoni – sono ponti culturali e laboratori di innovazione: formiamo giovani capaci di comprendere il mondo e di affrontarne la complessità attraverso il dialogo. Ed è proprio dal dialogo che nasce la pace, la crescita e la possibilità di costruire comunità più solide e capaci di guardare lontano”. L’incontro a Camerino segue la visita istituzionale che il Rettore Leoni ha svolto a Changchun lo scorso settembre, in occasione delle celebrazioni cinesi dell’anniversario, confermando la volontà di entrambe le università di proseguire con nuove progettualità, ulteriori percorsi formativi condivisi e un potenziamento delle attività di mobilità tra Italia e Cina.Con questo anniversario UNICAM ribadisce il proprio impegno per l’internazionalizzazione come elemento strategico della sua missione educativa e scientifica: costruire ponti, aprire opportunità, unire competenze e formare le nuove generazioni a un futuro senza confini.

20/11/2025 15:00
Marche, 632 Apprendisti Ciceroni del FAI tornano a far rivivere i nostri Beni culturali

Marche, 632 Apprendisti Ciceroni del FAI tornano a far rivivere i nostri Beni culturali

Tornano nella settimana dal 24 al 29 novembre le “Giornate FAI per le scuole”, manifestazione interamente dedicata alle scuole che da quattordici anni la Fondazione organizza in tutta Italia su modello delle Giornate FAI di Primavera e d’Autunno. Nelle Marche, 13 aperture in 7 località: Pesaro, Senigallia, Jesi, Fabriano, San Severino Marche, Treia, Ascoli Piceno. Per la realizzazione di questo programma, il FAI opera in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito in virtù di un protocollo d’intesa, che si fonda sui principi costituzionali incarnati dagli articoli 9 e 118, secondo i quali il singolo cittadino può e deve fare la sua parte anche nella tutela e nella cura dell’ambiente che ci circonda. Protagonisti delle Giornate saranno gli Apprendisti Ciceroni, 632 studenti provenienti da circa 25 istituti, appositamente formati dai volontari del FAI in collaborazione con i docenti, che accompagneranno altri studenti in visita nei Beni e nei luoghi da loro selezionati e aperti grazie al FAI, vivendo così un coinvolgimento diretto nella valorizzazione del proprio territorio come parte attiva della comunità, e assurgendo a esempio per molti giovani in uno scambio educativo tra pari. Il Presidente regionale FAI Marche, Giuseppe Rivetti, si unisce alle parole del Presidente nazionale FAI Marco Magnifico che esprimono l’essenza di questa straordinaria iniziativa: «In tanti anni di esperienza sussidiaria a quella del mondo della scuola, il FAI ha imparato che l’oggetto della sua missione non è affatto estraneo al mondo dei giovani e che, anzi, se coinvolti con la chiave giusta, essi si appassionano alla realtà della storia, dell’arte e del paesaggio storico e naturale con una facilità e un vigore sorprendenti, scoprendo quanto sia più gratificante ed emozionante l’esperienza concreta rispetto a quella virtuale». La quattordicesima edizione delle Giornate FAI per le scuole si svolge con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.  Le aperture nelle Marche sono: Pesaro, con la Collezione di Arte Contemporanea del Liceo Scientifico G. Marconi, il Museo di Arte Grafica Massimo Dolcini (ITET Bramante Genga), i Musei CAME, MAME e TAME del Liceo Artistico Mengaroni, a cura della Delegazione FAI di Pesaro e Urbino; Senigallia, con I Luoghi della Memoria (edicole sacre e croci devozionali), a cura della Delegazione FAI di Senigallia; Jesi, con il Palazzo dei Conti Ripanti, a cura del Gruppo FAI di Jesi e Vallesina; Fabriano, con la Farmacia Museo Mazzolini Giuseppucci, a cura del Gruppo FAI di Fabriano; Treia, con l'Arena del Gioco del Bracciale e Villa La Quiete (o Villa Spada), a cura della Delegazione FAI di Macerata; San Severino Marche, con il Museo del Territorio, il Teatro Feronia, la Chiesa di San Giuseppe, il Piano nobile del Palazzo Comunale, a cura della Delegazione FAI di Macerata; Ascoli Piceno, con la Chiesa di San Serafino da Montegranaro, a cura della Delegazione FAI di Ascoli Piceno. Per informazioni, si prega di visitare i siti web www.faiscuola.it e www.giornatefaiperlescuole.it.

20/11/2025 14:16
Civitanova, la quarta edizione di "Illumina il tuo Futuro" chiude in bellezza

Civitanova, la quarta edizione di "Illumina il tuo Futuro" chiude in bellezza

Si è conclusa la quarta edizione di “Illumina il tuo Futuro 2025”, manifestazione dedicata all'orientamento scolastico che ha confermato alto interesse tra giovani e famiglie che cercano un aiuto nella scelta del percorso formativo delle scuole superiori. L'iniziativa è stata organizzata anche per il quarto anno dall’Assessorato ai Servizi educativi e formativi della città di Civitanova Marche in collaborazione con gli istituti scolastici superiori. L'appuntamento di domenica 16 novembre si è svolto presso il Palasport Eurosuole Forum, grazie alla collaborazione della Lube, che ha messo a disposizione il palazzetto. In questa giornata di orientamento, gli Istituti di Istruzione Secondaria hanno presentato le proprie offerte formative e i diversi percorsi di studio. Tra gli stand espositivi presenti gli sportelli "Adolescenza" e "Hikikomori" dell'Assessorato alle politiche socio-educative. All’evento hanno partecipato anche rappresentanti delle forze dell'ordine e armate, l'Esercito Italiano e la protezione civile. "Illumina il tuo futuro" - dichiara l'assessore Barbara Capponi - quest'anno è cresciuto non solo numericamente, ma per l'ottica di rete che diviene sempre più corposa e coesa. Nel corso degli anni abbiamo raggiunto anche una molteplicità di offerte che coprono non solo il territorio ma anche i più svariati interessi e talenti dei ragazzi. È stato bellissimo vedere centinaia di persone domenica, con i giovani alla ricerca di informazioni preziose per costruire il proprio futuro, e siamo grati di aver portato il nostro contributo per aiutarli a decidere quanto più consapevolmente possibile. Grazie a tutti i presenti e a tutti coloro che hanno collaborato con noi per costruire questo ulteriore strumento decisionale che davvero accende più luce sul loro avvenire". La Guardia di Finanza si è esibita con le proprie unità cinofile mostrando ai ragazzi e famiglie come i cani ritrovino le sostanze stupefacenti, ed è stata l'occasione per un momento educativo che li ha formati sulle dipendenze e sui danni che gli stupefacenti possono comportare. Hanno aderito, per le scuole: IPSIA Corridoni (Civitanova Marche), Istituto Bonifazi-Corridoni (Civitanova Marche), Istituto d’Istruzione Superiore "Leonardo da Vinci" (Civitanova Marche), Istituto Enrico Mattei (Recanati), Istituto Garibaldi, Bramante, Pannaggi (Macerata), Istituto Istruzione superiore Francesco Filelfo (Tolentino), Istituto Tecnico "Girolamo e Margherita Montani" (Fermo), Liceo Cantalamessa (Macerata), Liceo delle Scienze Umane Stella Maris (Civitanova Marche), istituto superiore paritario Oblivion International High School.

20/11/2025 14:00
Unimc guarda al Sud America: rafforzato il legame con l’Università di Rosario

Unimc guarda al Sud America: rafforzato il legame con l’Università di Rosario

L’Università di Macerata e l’Università Nazionale di Rosario in Argentina rilanciano il loro partenariato accademico. Oggi in rettorato il rettore John McCourt ha accolto il collega Franco Bartolacci, alla guida di una delle principali istituzioni accademiche dell’Argentina e del Sud America. L’incontro ha segnato un nuovo passo nel percorso di collaborazione tra le due università, in vista del rinnovo dell’accordo didattico e scientifico originato dal Dipartimento di Giurisprudenza ed esteso a tutto l’ateneo. Per il rettore argentino si è trattato anche di una visita ai luoghi natali di suo padre, originario di San Severino. La riunione, alla presenza della prorettrice Emanuela Giacomini e della coordinatrice dell’accordo Lina Caraceni, ha ribadito la volontà di proseguire su una strada che favorisca scambi di studenti e docenti, progetti congiunti e una crescente apertura internazionale. Si è parlato, in particolare, della possibilità di attivare doppi titoli di laurea, tirocini internazionali nel campo del turismo, insegnamenti di diritto internazionale e programmi di visiting professor. “L’incontro di oggi conferma un legame solido e in evoluzione, che si traduce in nuove opportunità di studio, ricerca e dialogo internazionale per entrambe le comunità accademiche” è il commento del rettore McCourt. L’ateneo argentino, fondato nel 1968 e oggi tra i più prestigiosi del Paese, conta oltre 140 mila studenti, 12 facoltà e 7 scuole, ed è riconosciuto per il forte investimento nell’innovazione e nei progetti scientifici. Tra le novità più recenti figura l’apertura di una facoltà dedicata alle scienze del movimento umano e della cura, ulteriore testimonianza della vitalità e della crescita dell’UNR.   Al termine del confronto istituzionale, il rettore Bartolacci ha potuto conoscere da vicino la realtà maceratese con una passeggiata tra le sedi universitarie del centro storico, che ha fatto tappa anche al Dipartimento di Giurisprudenza.

19/11/2025 17:40
Il museo algoritmico: Unicam svela a Dubai come l'AI può rivoluzionare l'esperienza del visitatore

Il museo algoritmico: Unicam svela a Dubai come l'AI può rivoluzionare l'esperienza del visitatore

Anche l’Università di Camerino è stata presente alla 27th ICOM General Conference, uno degli appuntamenti più rilevanti a livello mondiale nell’ambito della museologia, che si è svolta dall’11 al 17 novembre 2025 al Dubai World Trade Centre (UAE). A rappresentare l’Ateneo è stato il giovane ricercatore Manuel Scortichini, assegnista di ricerca in Disegno Industriale presso la Scuola di Ateneo di Architettura e Design “Eduardo Vittoria”. La conferenza, dedicata al tema “The Future of Museums in Rapidly Changing Communities”, ha riunito professionisti, studiosi e policy maker di tutto il mondo per discutere le trasformazioni che stanno ridefinendo il settore museale.  Il dottor Scortichini è intervenuto nella sessione C-21 (ICOM COMMS) – New Technologies—From Artificial Intelligence to Ethical Dilemmas, con un contributo dal titolo: “The Algorithmic Museum: Personalised Engagement and Ethical Implications”. La sua presentazione ha illustrato come l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale, tecniche di tracciamento dei visitatori e strumenti di mediazione digitale possa arricchire la comunicazione museale e favorire esperienze più personalizzate, senza però compromettere trasparenza, fiducia e responsabilità istituzionale. Attraverso l’analisi di casi studio, tra chatbot, sistemi di raccomandazione e narrazioni generate dall’AI, la ricerca ha messo in evidenza sia le potenzialità in termini di accesso e inclusione, sia i rischi legati a privacy, consenso, bias e opacità algoritmica.  Il lavoro ha inoltre proposto linee guida per rafforzare la responsabilità curatoriale, aumentare la trasparenza verso il pubblico e promuovere modelli museali equi, sostenibili e capaci di rispondere alle sfide delle comunità in rapida trasformazione.  

18/11/2025 14:40
Macerata - L'ex questore Pignataro ospite dell'incontro all'IIS 'Matteo Ricci': "La cannabis light non esiste" (FOTO e VIDEO)

Macerata - L'ex questore Pignataro ospite dell'incontro all'IIS 'Matteo Ricci': "La cannabis light non esiste" (FOTO e VIDEO)

Questa mattina, l'Auditorium dell'IIS "Matteo Ricci" ha ospitato l’incontro "Oltre le Fragilità: la rete delle dipendenze", una mattinata dedicata alla prevenzione e alla consapevolezza sulle molte forme di dipendenza che coinvolgono il mondo giovanile. L’evento, moderato dalla giornalista Paola Pagnanelli, ha riunito autorità, esperti e operatori del settore in un confronto aperto e ricco di contenuti. Dopo i saluti della dirigente scolastica Rita Emiliozzi e delle autorità, Monsignor Nazzareno Marconi ha evidenziato l'importanza dell’educazione alla responsabilità e del sostegno reciproco nelle comunità scolastiche. Ha seguito l’intervento del dirigente generale di pubblica sicurezza Antonio Pignataro, che si è rivolto direttamente ai giovani con un messaggio chiaro: "Questi incontri sono fondamentali perché danno ai ragazzi conoscenza e informazione, per evitare di entrare nel tunnel delle droghe e delle altre dipendenze". Pignataro ha ribadito con forza che "la cannabis light non esiste, non è mai esistita: è solo un’invenzione commerciale che ha rovinato la vita di tanti ragazzi e tante famiglie", sottolineando l’impegno istituzionale nel contrasto alle dipendenze. Dopo la pausa, il Colonnello dei Carabinieri Raffaele Ruocco ha spiegato il ruolo dell’Arma nel contrasto ai reati legati agli stupefacenti, ricordando che "l’attività repressiva deve essere considerata residuale, se i giovani comprendono davvero rischi e pericoli dell’uso di sostanze". Il suo intervento ha contribuito a far percepire agli studenti la complessità del fenomeno e la necessità di un approccio che unisca prevenzione, legalità e consapevolezza. Roberto Scendoni, tossicologo forense dell’Università di Macerata, ha illustrato gli effetti delle sostanze esogene e l’importanza delle analisi tossicologiche per comprendere l’impatto sul corpo umano, mentre il dottor Paolo Nanni dell'Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata ha condiviso esperienze di vita e percorsi di cura nel suo intervento "Diario di indipendenza". Particolarmente significativa la riflessione della dirigente Rita Emiliozzi, che ha spiegato la scelta di ampliare l'incontro affrontando, oltre alle dipendenze da sostanze, anche le nuove forme legate al digitale e ai comportamenti compulsivi: "Le dipendenze vanno conosciute per essere contrastate, e oggi non possiamo ignorare quanto l’abuso del digitale stia diventando una piaga di grande attualità". Ha inoltre espresso orgoglio per la partecipazione attiva degli studenti: "I ragazzi sono stati entusiasti e hanno posto domande intelligenti, segno che questo dialogo è necessario e produce consapevolezza". La giornata si è conclusa con un vivace momento di confronto, durante il quale gli studenti hanno interagito con i relatori, ponendo domande e condividendo riflessioni. L’iniziativa ha confermato la necessità di costruire una rete educativa solida e attenta, capace di accompagnare i giovani oltre le fragilità e di promuovere scelte di vita sane, informate e responsabili.

17/11/2025 17:42
L'Università di Camerino apre al Québec: via al progetto Erasmus+ KA171 per ricercatori e studenti

L'Università di Camerino apre al Québec: via al progetto Erasmus+ KA171 per ricercatori e studenti

L’Università di Camerino ha ospitato nei giorni scorsi il professor Thierry Ollevier, docente di Chimica dell’Université Laval di Québec City in Canada, nell’ambito delle attività del programma Erasmus+ KA171, dedicato alla mobilità con Paesi extra-UE. La visita si inserisce nel progetto finanziato nella Call 2024, attivo fino al 2027, coordinato per Unicam dai professori Fabio Marchetti e Riccardo Pettinari, e volto a intensificare lo scambio di docenti, ricercatori e studenti tra l’ateneo camerte e due tra le più prestigiose istituzioni accademiche canadesi, l’Université Laval di Québec City e laMcGill University di Montréal. Durante le due giornate, il professor Ollevier ha tenuto presso la Sala Stampa ChIP due seminari scientifici rivolti in particolare a studentesse, studenti, dottorande e dottorandi di Chimica. Ad aprire gli incontri è stato il prof. Fabio Marchetti, direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie, che ha sottolineato come la collaborazione con le università canadesi rappresenti “un’opportunità strategica per rafforzare la dimensione internazionale della ricerca UNICAM e per offrire a studenti e dottorandi percorsi di mobilità altamente qualificanti, in grado di arricchire la loro formazione scientifica e personale”. Grazie al progetto KA171, sono infatti previsti flussi di mobilità sia per docenti sia per studentesse e studenti delle lauree magistrali e del dottorato, con scambi che favoriranno la nascita di nuove attività di ricerca congiunta. Il professor Ollevier, nel corso della sua visita, ha espresso il proprio apprezzamento per l’Ateneo camerte e per la qualità della collaborazione scientifica già avviata. “Conosco bene i colleghi della Sezione di Chimica – ha affermato il professor Ollevier – e tornare qui è sempre un piacere. Il contesto è ideale per sviluppare ricerche congiunte, specialmente nei campi della catalisi, della sintesi organica e della chimica dei metalli. E’ fondamentale poi l’aspetto della mobilità per i giovani ricercatori: la possibilità di trascorrere alcuni mesi all’estero, lavorare in un nuovo laboratorio e confrontarsi con altre metodologie di ricerca è una straordinaria opportunità di crescita scientifica e culturale”. Nell'occasione il rettore Graziano Leoni, il professor Fabio Marchetti e il professor Riccardo Pettinari hanno accompagnato il professor Ollevier a visitare l'ala del campus universitario realizzata anche grazie al supporto e al sostegno del Governo del Canada e della Croce Rossa Canadese. La visita del professor Ollevier conferma il forte impegno dell’Università di Camerino nel promuovere una formazione internazionale aperta, inclusiva e integrata nei principali network della ricerca globale. Le attività Erasmus+ KA171 costituiscono infatti un tassello fondamentale della strategia di internazionalizzazione dell’Ateneo, capace di offrire ai propri studenti la possibilità di «diventare cittadini del mondo», come sottolineato dal professor Marchetti.    

17/11/2025 16:32
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