Scuola e università

Unicam guarda al Giappone: nuove intese su ricerca e agroalimentare

Unicam guarda al Giappone: nuove intese su ricerca e agroalimentare

Si rafforza la rete internazionale della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute dell’Università di Camerino, grazie ad una serie di importanti incontri e attività in Giappone che hanno visto protagonisti nei giorni scorsi il Direttore della Scuola professor Gianni Sagratini ed il delegato all’internazionalizzazione della Scuola professor Giovanni Caprioli. I due docenti si sono recati presso la Kansai Medical University di Osaka, dove hanno incontrato il professor Giuseppe Pezzotti, eminente ricercatore italiano residente in Giappone da oltre 40 anni. Già vice rettore del Technology Institute of Kyoto, Pezzotti è oggi affiliato alla Kansai University. L’incontro, preceduto da un primo contatto a cura del prorettore vicario Emanuele Tondi, ha confermato l’interesse comune per l’avvio di collaborazioni scientifiche e accademiche. Il professorPezzotti, esperto di spettroscopia Raman, ha messo a disposizione la sua vasta esperienza interdisciplinare, che spazia dalla medicina ai materiali, dagli alimenti alle piante, fino al suolo e ai microrganismi, per future attività congiunte. È in fase di proposta un Memorandum of Understanding (MOU) per favorire progetti di ricerca condivisi e mobilità internazionale di studenti e dottorandi. La delegazione Unicam ha, inoltre, preso parte al convegno internazionale "BioNet – Biodiversity Net for Life", ospitato nel Padiglione Italia all’Expo di Osaka, evento interamente dedicato al tema del cibo. Presenti numerose università italiane tra cui Urbino (organizzatore), Politecnica delle Marche, Macerata, Perugia, Teramo, L’Aquila, Molise e Gran Sasso Institute. Nel corso del convegno, i professori Sagratini e Caprioli hanno presentato due relazioni sui progetti di ricerca attualmente in corso presso Unicam su tematiche dell’agroalimentare e della biodiversità, quali legumi, farina di ghianda e riduzione dello spreco alimentare nel settore ittico e nella filiera vitivinicola. L’iniziativa ha visto anche la partecipazione dell’Ambasciatore d’Italia in Giappone Mario Vattani e ha incluso una degustazione di prodotti italiani a cura dell’Accademia del Tartufo, oltre a un test sensoriale su oli extravergine di oliva.  La missione è proseguita con un incontro presso la Ritsumeikan University di Kyoto, con cui Unicam ha già siglato un accordo di cooperazione, confermando l’impegno dell’ateneo nel costruire solide relazioni internazionali orientate alla ricerca scientifica e alla valorizzazione delle eccellenze italiane nel mondo. "La presenza dei nostri docenti in Giappone e l’avvio di nuove collaborazioni - ha affermato il rettore Unicam Graziano Leoni - rappresentano una conferma della vocazione internazionale della nostra Università. Unicam crede fortemente nella cooperazione scientifica e formativa come motore di innovazione e crescita culturale e siamo orgogliosi di vedere il nostro ateneo riconosciuto e accolto da istituzioni di così alto profilo".

25/06/2025 13:24
Civitanova, inaugurata la nuova ala della "Garibaldi": "Laboratori all’avanguardia per gli studenti"

Civitanova, inaugurata la nuova ala della "Garibaldi": "Laboratori all’avanguardia per gli studenti"

È stata inaugurata, venerdì, la nuova ala della Scuola Primaria “Anita Garibaldi” dell’Istituto Comprensivo Via Ugo Bassi. Un importante traguardo che ha consegnato alla scuola due nuovi ambienti immersivi: un laboratorio di Scienze Applicate e uno STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). All’inaugurazione erano presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, gli assessori Barbara Capponi ed Ermanno Carassai, il dirigente scolastico Maurizio Armandini, ma anche studenti, insegnanti, genitori e rappresentanti del Consiglio di Istituto, che hanno condiviso la soddisfazione per l’apertura di spazi didattici innovativi, pensati per stimolare l’apprendimento scientifico e tecnologico dei giovani studenti. “Siamo orgogliosi di poter offrire ai nostri ragazzi spazi all’avanguardia che li stimolino alla curiosità, alla ricerca e alla collaborazione” – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica –.“Questo intervento rappresenta un investimento concreto sul futuro dei nostri giovani e testimonia l’attenzione dell’Amministrazione verso l’educazione e la qualità dell’offerta scolastica.”"La collaborazione con gli istituti scolastici è costante e costruttiva" – dice l’assessore Barbara Capponi –. “Complimenti per la lungimiranza e la proattività di aver saputo intercettare i fondi e declinarli in una così interessante idea”. Il laboratorio scientifico è stato attrezzato con strumentazioni moderne, permettendo lo svolgimento di esperimenti e ricerche, mentre il laboratorio STEM dispone di materiali per coding e robotica, oltre a schermi multimediali di ultima generazione.I nuovi arredi sono stati progettati per favorire modalità di lavoro collaborativo, rendendo l’ambiente scolastico più dinamico e interattivo. Il progetto si è concretizzato grazie ai fondi dell’Accordo di Programma tra scuola e Comune di Civitanova Marche.A ripercorrere le tappe è stato l’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai: “Nel 2015 il progetto non venne ammesso a finanziamento. Solo nel 2019, con un nuovo bando, abbiamo ottenuto 273 mila euro che hanno reso possibile questa nuova ala. Un percorso lungo, ma oggi abbiamo un risultato concreto per la scuola"   Durante l’inaugurazione, la scuola ha voluto omaggiare il dirigente Scolastico Maurizio Armandini, prossimo alla pensione, per gli anni di dedizione e impegno alla guida dell’istituto.Le autorità e il personale scolastico hanno espresso profonda gratitudine per il contributo umano e  e professionale offerto dal dirigente, che ha lasciato un’impronta significativa nella crescita della scuola.

23/06/2025 17:04
Archivistica e intelligenza artificiale: professionisti e ricercatori a San Benedetto per la Summer School 2025

Archivistica e intelligenza artificiale: professionisti e ricercatori a San Benedetto per la Summer School 2025

Si è aperta oggi, 23 giugno, a San Benedetto del Tronto la terza edizione della “InterPARES Summer School”, appuntamento internazionale che riunisce i massimi esperti mondiali di archivistica e intelligenza artificiale. Organizzata in collaborazione con il Ministero della Cultura – Soprintendenza archivistica e bibliografica delle Marche, l’Università di Macerata e il Comune di San Benedetto del Tronto, l’iniziativa porta nelle Marche studiosi, professionisti e giovani ricercatori da 24 paesi e 4 continenti selezionati tra centinaia di candidature, confermando il territorio come hub internazionale della ricerca archivistica. Promossa nell’ambito di “InterPARES Trust AI”, il più grande progetto di ricerca globale su archivi digitali e tecnologie emergenti che vede Unimc tra i partner, la Summer School rappresenta un laboratorio d’eccellenza dove teoria, pratica e innovazione si incontrano per affrontare i nodi più complessi della transizione digitale nella conservazione dei documenti. A dare il via ai lavori, nell’Auditorium comunale “Tebaldini”, sono stati Luciana Duranti, coordinatrice scientifica di InterPARES, Benedetto Luigi Compagnoni, soprintendente archivistico, il rettore dell’Università di Macerata John McCourt e l’assessora alla cultura del Comune di San Benedetto Lia Sebastiani. I docenti provengono dai vari team di ricerca distribuiti nel mondo, tra cui due docenti UniMc di grande autorevolezza nel settore, Pierluigi Feliciati, referente del progetto per Unimc, ed Emanuele Frontoni. La Summer School rappresenta un unicum a livello globale, con un format pensato per formare figure altamente specializzate nella gestione degli archivi digitali, tra nuove tecnologie, normative emergenti e sfide etiche legate all’uso dell’intelligenza artificiale. San Benedetto del Tronto è tra le prime realtà territoriali ad accogliere una proposta di questo calibro, contribuendo a posizionare la città – e l’intera regione – come snodo strategico della ricerca internazionale in ambito archivistico. «Siamo onorati di far parte di questo prestigioso programma che riunisce una comunità globale di studiosi, professionisti e futuri leader nel campo della gestione e conservazione dei documenti digitali. Questa scuola non è solo un luogo di apprendimento, ma uno spazio di confronto. In un’epoca digitale, preservare la memoria non significa più affidarsi a pietra o pergamena, ma a codici, metadati e solidi principi etici.» Il programma, interamente in inglese e articolato in sei giornate intensive di lezione e confronto, si rivolge ad archivisti, documentalisti e professionisti della gestione documentale, offrendo aggiornamenti su teorie, metodi, pratiche e tecnologie emergenti, oltre a condividere i più recenti risultati della ricerca internazionale.

23/06/2025 13:12
Graduation Day 2025: oltre 360 laureati in festa a Macerata

Graduation Day 2025: oltre 360 laureati in festa a Macerata

Oltre 360 laureate e laureati hanno ricevuto la pergamena di laurea e il tradizionale tocco in piazza Vittorio Veneto tra applausi, sorrisi e commozione. È tornata a vivere nella sua dimensione più partecipata la cerimonia dei Graduation Day dell’Università di Macerata, che per l’edizione 2025 ha scelto di nuovo la piazza e l’estate. Oltre 360 laureate e laureati hanno ricevuto la pergamena di laurea e il tradizionale tocco in piazza Vittorio Veneto, nel cuore della città, tra applausi, sorrisi e commozione.  Le due giornate – giovedì 19 e venerdì 20 giugno – hanno coinvolto tutti i dipartimenti dell’Ateneo. La prima è stata dedicata ai corsi di Economia e Diritto, Giurisprudenza, Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali. Venerdì si sono svolte due sessioni: al mattino per il Dipartimento di Studi Umanistici, al pomeriggio per il Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo.  A fare gli onori di casa, il rettore John McCourt e la presidente dell’Associazione Laureati Ateneo Maceratese (ALAM), Daniela Gasparrini. “Non perdete mai la voglia di capire, di farvi domande, di leggere la realtà in profondità, anche quando sembra difficile, anche quando è più comodo fermarsi in superficie. Il mondo è pieno di persone convinte di possedere la verità. Io invece vi incoraggio a coltivare il dubbio, la complessità, il pensiero critico. Non smettete mai di imparare. Perché non c’è progresso, personale o collettivo, senza curiosità.”, ha detto McCourt rivolgendosi ai laureati, ricordando il valore del pensiero critico e della formazione permanente in un mondo complesso. Un saluto speciale è stato rivolto anche agli studenti internazionali, provenienti da oltre 30 Paesi, che hanno completato il loro percorso lontano da casa e in una lingua diversa. La presidente Gasparrini ha invitato i presenti a mantenere vivo il legame con l’Università, anche attraverso l’adesione all’Associazione. Per l’Università di Macerata, che nel 2024 ha laureato 1.904 studenti, il Graduation Day rappresenta molto più di una cerimonia. È il simbolo di una comunità che celebra l’impegno, la conoscenza e il futuro.  Mentre una generazione di studenti conclude il proprio percorso, un’altra si prepara a iniziare il proprio. Le iscrizioni per l’anno accademico 2025/2026 apriranno ufficialmente il 15 luglio. L’Università ha rinnovato profondamente la propria offerta formativa, con dieci corsi ripensati e novità nei percorsi esistenti, per rispondere ai cambiamenti del mondo del lavoro. I 32 corsi attivi, tra lauree triennali e magistrali, affrontano le grandi sfide del presente: sostenibilità ambientale, economica e sociale, trasformazioni digitali e impatto dell’intelligenza artificiale.

21/06/2025 15:19
Unimc premia tre studenti con la borsa di studio intitolata a Davide Giri: studieranno in Florida

Unimc premia tre studenti con la borsa di studio intitolata a Davide Giri: studieranno in Florida

Questo pomeriggio, nell’Aula Gialla del Polo Pantaleoni dell’Università di Macerata, si è svolta la cerimonia di consegna delle borse di studio dedicate alla memoria di Davide Giri, il giovane ricercatore italiano tragicamente ucciso a New York nel 2021. L’iniziativa, frutto della collaborazione tra il FGCU-UniMC Club, il Consiglio degli Studenti e l’associazione ELSA Macerata, celebra il valore della mobilità internazionale e dell’impegno accademico. Durante l’evento, introdotto da Francesca Spigarelli, promotrice dell’accordo tra UniMC e la Florida Gulf Coast University (FGCU), sono intervenuti rappresentanti istituzionali e studenteschi, tra cui Claudia Cesari, Preside del Dipartimento di Giurisprudenza, e Laura Vagni, docente di Sistemi giuridici comparati. Hanno portato il loro omaggio alla memoria di Davide anche Stefano Di Carlo (Presidente del Consiglio degli Studenti), Matteo Cattivera (Presidente di Azione Universitaria UniMC), e Alessia Apriletti (Presidente di ELSA Macerata). Particolarmente toccante la presenza in sala dei genitori di Davide, Renato e Pina Giri, che hanno condiviso con i presenti l’emozione di vedere proseguire il sogno del figlio attraverso le esperienze di altri giovani. L’evento ha ospitato anche la conferenza del keynote speaker prof. Tung X. Bui, dell’APEC Study Center presso la University of Hawaii at Manoa, che ha tenuto un intervento dal titolo "Vietnam’s Transformational Development: The Interplay of Pragmatic Industrial Policy and Flexible Diplomacy." Nel momento clou della cerimonia, sono stati premiati i tre studenti vincitori della borsa di studio per l’anno accademico 2025-2026: Elza Murtezi, Mattia Roganti e Irene Baldassari, che avranno l’opportunità di proseguire i loro studi presso la Florida Gulf Coast University, portando avanti i valori di eccellenza, curiosità e impegno che hanno contraddistinto la vita e il percorso accademico di Davide Giri.

20/06/2025 19:20
Unimc, 1.904 laureati nel 2024: al via il Graduation Day in piazza con il rettore McCourt

Unimc, 1.904 laureati nel 2024: al via il Graduation Day in piazza con il rettore McCourt

È tornata all’aperto la festa più attesa da laureate e laureati dell’Università di Macerata. Oggi pomeriggio, giovedì 19 giugno, si è tenuta la prima giornata del Graduation Day 2025, che ha visto protagonisti i Dipartimenti di Economia e Diritto, Giurisprudenza e Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali. La cerimonia si è svolta in una gremita piazza Vittorio Veneto, nel cuore della città, in un clima di grande emozione condivisa, grazie alla sinergia organizzativa con il Musicultura Festival e al supporto del Comune di Macerata. In questi due giorni, a ricevere la pergamena di laurea dalle mani del rettore John McCourt sono centinaia di neodottori e neodottoresse. “Oggi è il vostro giorno – li ha salutati il rettore John McCourt –. Festeggiamo un traguardo importante, ma anche un nuovo inizio. Quello che avete compiuto non è solo un percorso accademico, ma anche umano: avete acquisito conoscenze, ma anche un modo di pensare, di capire, di affrontare la complessità del presente”. McCourt ha ricordato anche l’importanza della formazione permanente e del pensiero critico in un mondo in rapida trasformazione, esortando i laureati a non perdere mai la curiosità, il coraggio e la responsabilità verso la società. Il rettore si è rivolto anche agli studenti internazionali – i laureati Unimc provengono da oltre 30 Paesi, tra cui Albania, Romania, Ucraina, India, Vietnam, Kazakistan, Brasile e Nigeria – sottolineando il valore doppio del loro traguardo: “Ottenere una laurea lontano da casa, in un’altra lingua e cultura, richiede coraggio, impegno e apertura. La vostra presenza ha arricchito la nostra comunità”. La presidente dell’Associazione laureati Ateneo Maceratese Daniela Gasparrini, ha invitato i presenti a rimanere in contatto con l’Ateneo, per continuare a sentirsi parte di una comunità viva, fatta di relazioni, valori e possibilità di collaborazione. Oltre all’adesione all’Alam, laureati e laureate Unimc possono registrarsi gratuitamente alla nuova piattaforma Alumni – alumni.unimc.it – coordinata da Marcello La Matina.  Per l’Università di Macerata, che nel 2024 ha visto conseguire il titolo a 1.904 studenti, questi eventi sono il segno di un impegno educativo, che accompagna le persone lungo tutta la vita. Come ha ricordato il rettore: “Oggi non ci salutiamo. Vi diciamo: restiamo collegati. Una laurea non è solo un titolo. È una responsabilità. È una promessa verso sé stessi, verso la comunità, verso il futuro”.  Con il rettore sul palco erano presenti anche la prorettrice vicaria Catia Giaconi e, in rappresentanza del Dipartimento di Economia e diritto, la direttrice Elena Cedrola e la presidente del corso di laurea in Scienze dell’economia e della gestione aziendale Antonella Paolini. Per il Dipartimento di Giurisprudenza c’erano la direttrice Claudia Cesari insieme a Giorgia Vulpiani per il corso International, European and Comparative Legal Studies, Laura Marchegiani per Giurisprudenza e Stefano Villamena per Scienze dei servizi giuridici. A rappresentare il Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali erano presenti Ramona Bongelli, vicedirettrice, e Ernesto Tavoletti, presidente del corso in Relazioni internazionali.  Il Graduation Day prosegue domani con i laureati dei Dipartimenti di Studi Umanistici e di Scienze della Formazione, Beni Culturali e Turismo. La Giornata del Laureato, dedicata agli Alumni senior, si terrà invece in autunno.

19/06/2025 19:24
Unicam, "l’87% dei laureati magistrali è occupato a cinque anni dal titolo"

Unicam, "l’87% dei laureati magistrali è occupato a cinque anni dal titolo"

 L’Università di Camerino si conferma tra gli atenei italiani con buoni risultati in termini di occupabilità, soddisfazione degli studenti e apertura internazionale. Lo evidenziano i dati del Rapporto AlmaLaurea 2025 sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati, che fotografano una situazione complessivamente positiva per chi sceglie di studiare a Unicam. Secondo il rapporto, l’87,4% dei laureati magistrali biennali di Unicam risulta occupato a cinque anni dal titolo, mentre ad un anno dalla laurea il tasso di occupazione è del 83,3%, superiore alla media nazionale.  Buoni anche i dati per i laureati triennali che non hanno proseguito con la laurea magistrale: l’82% di chi ha scelto di immettersi direttamente nel mondo del lavoro risulta occupato, anche in questo caso con percentuali superiori rispetto alla media regionale e nazionale. Significativa anche la percezione dell’efficacia del titolo di studio: l’81,3% dei laureati Unicam a un anno dalla laurea e il 90,9% a cinque anni considera la propria laurea utile e spendibile nel contesto professionale. Il rapporto AlmaLaurea mette in evidenza anche un alto grado di soddisfazione tra gli studenti: il 92,9% dei laureati è soddisfatto del rapporto con il corpo docente; l’89,3% ritiene il carico di studio adeguato; il 95% giudica adeguate le aule (tra coloro che le hanno utilizzate).  Più in generale, il 94,2% si dichiara soddisfatto dell’intera esperienza universitaria.Infine, il 77,9% degli intervistati sceglierebbe nuovamente lo stesso corso e lo stesso Ateneo. Unicam si distingue anche per la presenza di studenti stranieri, pari all’8,8% del totale, con un dato che arriva al 20,2% per le lauree magistrali. La percentuale di laureati provenienti da fuori Regione Marche è del 31,3%. Rilevante anche il dato relativo ai tirocini: il 76,9% dei laureati ha svolto un tirocinio o stage riconosciuto durante il percorso universitario. L’11,9% ha invece svolto un periodo di studio all’estero, con percentuali più alte nei corsi magistrali. «I risultati del Rapporto AlmaLaurea – commenta il rettore Graziano Leoni – rappresentano una conferma importante del lavoro svolto all’Università di Camerino. I dati mostrano che la laurea continua a essere un investimento per il proprio futuro. Vedere che i nostri laureati trovano un’occupazione adeguata, sono soddisfatti dell’esperienza vissuta e sceglierebbero ancora Unicam è per noi motivo di orgoglio».

19/06/2025 18:34
Graduation Day, le cerimonie di laurea dell'Università di Macerata tornano in piazza Vittorio Veneto

Graduation Day, le cerimonie di laurea dell'Università di Macerata tornano in piazza Vittorio Veneto

Domani, giovedì 19 giugno, tornano i Graduation Day dell'Università di Macerata, che per l'edizione 2025 ritrovano la loro dimensione estiva e l'abbraccio ideale della città. Le cerimonie si svolgeranno in piazza Vittorio Veneto, nel cuore di Macerata, grazie alla sinergia organizzativa con il Musicultura Festival e al supporto del comune. Saranno oltre 360 i laureati e le laureate che riceveranno, dalle mani del rettore John McCourt, la pergamena di laurea e il tradizionale tocco alla presenza di familiari, amici e docenti. A fare gli onori di casa, insieme al rettore, sarà anche la presidente dell’Associazione Laureati Ateneo Macerata Daniela Gasparrini. Le cerimonie prenderanno il via giovedì 19 giugno alle 17 con i laureati dei dipartimenti di economia e diritto, giurisprudenza, e scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali. Venerdì 20 giugno si proseguirà con due sessioni: la mattina, dalle 9.30, sarà dedicata al Dipartimento di Studi Umanistici, mentre il pomeriggio, dalle 17 alle, sarà il turno del dipartimento di scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo. Il Graduation Day è un momento carico di significato per tutta la comunità universitaria, che celebra in modo solenne e partecipato il traguardo raggiunto da studentesse e studenti. La Giornata del Laureato, l’evento pensato per i laureati senior dell’Ateneo, si terrà invece in autunno.  

18/06/2025 17:10
Macerata, gli studenti del liceo artistico portano in scena "Amleto" all'Anfiteatro di Urbisaglia

Macerata, gli studenti del liceo artistico portano in scena "Amleto" all'Anfiteatro di Urbisaglia

Il teatro è spazio vivo di formazione, riflessione e crescita personale. Con questa convinzione, il Liceo Artistico "Cantalamessa" di Macerata ha avviato nel secondo quadrimestre, dopo il progetto e spettacolo che ha celebrato Luigi Pirandello, un nuovo laboratorio teatrale incentrato su William Shakespeare, nello specifico sull'opera "Amleto", coinvolgendo studenti dai 14 ai 18 anni in un percorso creativo ed inclusivo che unisce parola, pensiero e azione. Grazie ai fondi Pon per il Piano Estate, il progetto culminerà nello spettacolo "Amleto – Il resto è silenzio", in scena sabato 5 luglio alle ore 21:15 nello straordinario scenario dell’Anfiteatro Romano di Urbisaglia. Il laboratorio non si limita alla recitazione, ma include un lavoro attivo sul copione e sull'intero allestimento scenico. La regia è curata dalla pedagoga teatrale Fabiana Vivani, che ha firmato anche la scrittura scenica insieme alla professoressa Roserita Calistri. La scenografia digitale, innovativa e coinvolgente, è realizzata dal professor Marco Cristofori, dalla professoressa Lucia Indellicati, dalla professoressa Lucia Staffolani e dagli studenti. Le referenti del progetto sono Roserita Calistri e Lucia Indellicati. "Un ringraziamento speciale va all’Amministrazione Comunale di Urbisaglia, che ha accolto con entusiasmo il progetto, dimostrando nuovamente sensibilità e stima nei confronti della scuola e del valore dell'arte drammatica come strumento di crescita collettiva - sostengono le professoresse -. Il sostegno delle istituzioni è fondamentale per rendere possibile un dialogo vivo tra arte, territorio ed educazione". La scelta di lavorare su Amleto non è casuale. L’opera di Shakespeare rappresenta il primo vero dramma moderno, poiché "Amleto siamo noi": un essere umano lacerato dal dubbio, dalla coscienza inquieta, dalla ricerca di verità in un mondo smarrito.  Dopo il Don Chisciotte di Cervantes, portato in scena nel 2022, sopraggiunge il principe di Danimarca: un nuovo tipo di intellettuale. Colto, riflessivo, fragile, tormentato. Non più l’eroe d’azione, ma un pensatore diviso tra la volontà di agire e l’incapacità di farlo. Il suo è un viaggio profondo e interiore, che lo porta a scontrarsi con i propri ideali, a interrogarsi sul senso della giustizia, del dovere, della vendetta. Immerso nella corruzione della corte danese, Amleto incarna il dramma dell’uomo moderno: vivere significa guardarsi dentro, affrontare le proprie contraddizioni, misurarsi con l’ambiguità morale e la complessità dell’esistenza. Amleto è un personaggio che anticipa la sensibilità contemporanea. Non è un eroe da contemplare, ma una figura afflitta ed autentica. Un giovane che lotta con il peso del mondo e con le proprie domande. E proprio per questo parla ancora oggi con forza ai giovani, ai quali questo progetto teatrale vuole dare voce, spazio e strumenti per esplorare - come il principe - il proprio essere, in scena e nella vita.

17/06/2025 16:50
Premio Nazionale di Filosofia 2025: tra i vincitori la prof. Arianna Fermani di Unimc

Premio Nazionale di Filosofia 2025: tra i vincitori la prof. Arianna Fermani di Unimc

Le Marche si confermano fucina di pensiero e cultura, aggiudicandosi tre prestigiosi riconoscimenti nell’edizione 2025 del Premio Nazionale di Filosofia “Le figure del pensiero”, tenutasi ieri mattina al Palazzo Pretorio di Certaldo (FI), borgo medievale terra del Boccaccio.   Una storica tripletta per la regione che ha visto salire sul podio tre protagonisti marchigiani in altrettante sezioni chiave del premio, alla presenza di illustri personalità del panorama istituzionale, accademico e culturale italiano. La professoressa senigalliese Paola Palmieri, docente di Storia e Filosofia al Liceo Scientifico Medi di Senigallia (ex Liceo Classico di Jesi) e nota anche per il suo impegno culturale, ha vinto il Premio Riflessione Filosofica.   La professoressa Arianna Fermani, che vive a Potenza Picena, docente di Storia della Filosofia Antica all’Università di Macerata (Unimc) conosciuta anche per i suoi studi sul pensiero di Aristotele e sulla saggezza dell’umanesimo classico, ha conquistato la sezione Saggio Filosofico Edito.   Lo jesino Daniele Bartocci, pluripremiato giornalista e manager food, già tra le 100 Eccellenze Italiane 2023 e nella Top 40 Under 40 mondiale 2025 ai Business Elite Awards 2025, si è aggiudicato il Premio Speciale di Filosofia per aver fatto scoprire nel dettaglio il primo anno italiano a Jesi (1983) di Julio Velasco.   Il Premio Nazionale di Filosofia, giunto alla XIX edizione, rappresenta un punto d’incontro tra studiosi, accademici, talenti e cultori del pensiero critico, con l’obiettivo di diffondere i valori del dialogo, della riflessione e della cittadinanza attiva.   Con questi tre importanti successi, la regione Marche non solo si distingue per eccellenza culturale, ma riafferma il suo ruolo centrale nella promozione del pensiero filosofico e nella formazione di nuove coscienze critiche. Un orgoglio per il territorio e uno stimolo a continuare a investire su educazione e ricerca. Qui l'elenco/comunicazione ufficiale vincitori/premiati https://www.confilosofare.com/premio-nazionale-di-filosofia.html

17/06/2025 16:00
Agenas e Università di Macerata: al via la collaborazione per migliorare la qualità delle cure

Agenas e Università di Macerata: al via la collaborazione per migliorare la qualità delle cure

È ufficialmente avviata la collaborazione tra l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, Agenas, e l’Università di Macerata per l’implementazione di un percorso congiunto volto a rafforzare la qualità delle cure e dei servizi sanitari attraverso attività di ricerca, innovazione e formazione.   L’accordo, della durata di due anni, prevede lo sviluppo di attività scientifiche mirate alla valutazione dell’efficacia e degli esiti delle cure nelle diverse Regioni italiane. Le due istituzioni metteranno a sistema le rispettive competenze scientifiche e formative per costruire indicatori avanzati in grado di misurare e monitorare la qualità dei servizi sanitari, attraverso l’impiego di analisi statistiche e metodologie innovative. Un focus strategico della collaborazione sarà lo studio del rapporto tra domanda e offerta sanitaria, con particolare attenzione al fenomeno della desertificazione sanitaria. "Il lavoro congiunto in questo ambito ci consentirà di affrontare una delle sfide più urgenti per l’equità territoriale: garantire che ogni cittadino, indipendentemente da dove viva, abbia accesso a servizi sanitari di qualità. In un’epoca in cui la salute è sempre più al centro dell’agenda pubblica, il contributo del mondo accademico deve essere non solo teorico, ma fortemente operativo" commenta il rettore John McCourt.   "Oggi in Italia la disuguaglianza tra centro e periferia sta diventando una delle principali fratture territoriali, talvolta persino più rilevante del tradizionale divario Nord-Sud. Questa distanza tra chi vive in contesti urbani e cittadini delle aree interne incide profondamente sull’accesso ai servizi, sulle opportunità di vita e sul benessere. Il rischio è che si alimentino non solo disuguaglianze socio-economiche, ma anche un senso di mancato riconoscimento da parte dello Stato, con possibili ricadute sulla tenuta democratica. Analizzare la distribuzione dei servizi pubblici, a partire dal fenomeno della desertificazione sanitaria, è dunque oggi cruciale", evidenzia Gianluca Busilacchi, docente e responsabile scientifico della convenzione per Unimc.   Le attività prevedono una mappatura dettagliata delle aree interne della sanità per rilevare la presenza e l’accessibilità dei servizi sanitari, con l’obiettivo di contrastare le disuguaglianze territoriali e garantire il diritto alla salute su tutto il territorio nazionale. Agenas e Unimc lavoreranno alla predisposizione del disegno di ricerca incentrato sulla relazione tra desertificazione sanitaria e condizioni di salute della popolazione. Saranno analizzate le dimensioni di accessibilità ed equità delle prestazioni, qualità e protezione sanitaria, e copertura dei servizi, ai fini di una definizione compiuta della “desertificazione sanitaria”. Sarà inoltre analizzata la variabilità dell’impatto di questi fattori sulla salute della popolazione, isolando l’influenza di altri determinanti socio-economici e territoriali.   "La necessità di una lettura sinottica dei dati sanitari rispetto al territorio, con particolare riferimento alla dialettica esistente tra bisogni di salute, domanda e offerta di servizi sanitari, già oggetto di specifiche progettualità di Agenas a livello internazionale, troverà in questa collaborazione con l’Università di Macerata ulteriori stimoli e occasioni di approfondimento", sottolinea Giovanni Baglio, direttore dell’Unità Ricerca e responsabile scientifico della convenzione per Agenas.

17/06/2025 14:30
Scienza tra spettacolo e natura: successo per il festival Unicam all'Abbadia di Fiastra (FOTO e VIDEO)

Scienza tra spettacolo e natura: successo per il festival Unicam all'Abbadia di Fiastra (FOTO e VIDEO)

Dopo il successo dello scorso anno, l’edizione 2025 di Scienza in Festa ha superato ogni aspettativa. Sabato 14 e domenica 15 giugno, nella suggestiva cornice dell’Abbadia di Fiastra, il festival della comunicazione scientifica promosso dall’Università di Camerino ha trasformato un angolo di storia e natura in un palcoscenico per oltre 30 eventi tra spettacoli, laboratori, talk e attività all’aria aperta. Un evento che ha saputo coniugare con intelligenza e creatività il rigore scientifico con la gioia della scoperta, coinvolgendo un pubblico di tutte le età. “Grandissima partecipazione, credo che abbiamo iniziato con il piede giusto”, ha dichiarato entusiasta Claudio Pettinari, docente Unicam, nel corso della seconda giornata. “Tante persone vogliono vedere ciò che le ricercatrici e i ricercatori fanno, vogliono divertirsi, vogliono apprendere... Abbiamo fatto sold out in tutti i 31 eventi previsti in una giornata e mezza”. E la soddisfazione più grande? “Vedere tanti bambini e ragazzi felici di voler sapere, ascoltare, confrontarsi. Questo significa portare la conoscenza nelle famiglie, nelle piazze, nelle case”. Tra gli appuntamenti più partecipati, la performance coinvolgente di Luca Perri con La Scienza di Harry Potter, il divertente e brillante spettacolo di Lorenzo Baglioni, capace di far cantare formule e teoremi, e l’esibizione magico-scientifica di Hyde, che ha unito illusione e logica matematica con la sua Cubomagia. “Molti trucchi di magia si basano su principi scientifici”, ha spiegato Hyde. “Io unisco questi due mondi con il cubo di Rubik, mostrando come logica e sorpresa possano convivere sul palco”. Ma Scienza in Festa non è stato solo show: anche la riflessione ha trovato ampio spazio. Domenica mattina, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti delle Marche, si è svolta una tavola rotonda dedicata alla comunicazione della sostenibilità, con interventi del Rettore Graziano Leoni, del climatologo Massimiliano Fazzini, del biologo Francesco Petretti e di altri esperti, moderata da Mattia Crivellini, direttore del Festival Fosforo. “Sole, divertimento e chiaramente tanta scienza. Con questa edizione abbiamo portato la bellezza della ricerca universitaria in un luogo diverso, accessibile, popolare, riuscendo a parlare a tutti”, ha sottolineato Crivellini. Particolarmente apprezzata anche la componente outdoor, con iniziative immerse nella natura del parco come la Passeggiata con gli odori del bosco del botanico Andrea Catorci, o Escape from Marche, l’escursione tra storia e ambiente guidata da Matteo Petracci. Tra i protagonisti anche tante voci nuove: giovani studenti e ricercatori Unicam hanno animato il festival con le loro esperienze e pubblicazioni, mentre negli spazi espositivi il pubblico ha potuto toccare con mano la scienza, dalla chimica alle neuroscienze, dal design al benessere. Un altro momento molto seguito è stato l’incontro con Giulia Biondi, nutrizionista e autrice del libro La cucina che bilanciamo. “Mangiare sano non significa seguire una dieta rigida, ma imparare a conoscere frequenze, quantità e varietà. È un atto di rispetto verso se stessi e verso il pianeta”, ha spiegato, introducendo il suo ricettario didattico diventato un long seller. L’evento si è concluso con la soddisfazione degli organizzatori e il consenso di un pubblico numeroso e partecipe. Un successo reso possibile grazie alla collaborazione tra l’Università di Camerino, la Fondazione Giustiniani Bandini, i Comuni di Urbisaglia e Tolentino, la Fondazione Carima, l’Associazione Casa della Memoria, l’Associazione NEXT, con il patrocinio della Regione Marche e il supporto tecnico di Publicolor. “Scienza in Festa non è solo un festival – ha concluso Pettinari – ma un’esperienza collettiva di conoscenza, passione e condivisione. E la scienza, così, diventa parte della vita di tutti”.

16/06/2025 12:40
L’UniMc avvia i corsi da 40 Cfu per l’abilitazione al sostegno

L’UniMc avvia i corsi da 40 Cfu per l’abilitazione al sostegno

L’Università di Macerata ha attivato i nuovi percorsi abilitanti da 40 CFU rivolti ai docenti già inseriti nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) di sostegno ma privi del titolo di specializzazione.   Introdotti dal Decreto Legge 71/2024, convertito nella Legge 106/2024, questi percorsi rappresentano un’alternativa più snella rispetto al tradizionale TFA Sostegno. Pensati per chi ha maturato almeno tre anni di servizio, i corsi sono focalizzati sull’acquisizione di competenze operative e pratiche, con l’obiettivo di qualificare e rafforzare l’inclusione scolastica attraverso una formazione mirata e concreta.   La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 3 luglio 2025. Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito: www.unimc.it  Link diretto:  https://www.unimc.it/it/unimc-comunica/news/corsi-sostegno

16/06/2025 11:10
L’ambasciatore Ue in Myanmar in visita all’Università di Macerata: dialogo su cooperazione e futuro globale

L’ambasciatore Ue in Myanmar in visita all’Università di Macerata: dialogo su cooperazione e futuro globale

Ieri mattina l’ambasciatore dell’Unione Europea in Myanmar, Ranieri Sabatucci, è stato ospite del rettore dell’Università di Macerata John McCourt per un incontro dedicato al ruolo delle università in un mondo sempre più interconnesso ma anche fragile.  Diplomatico italiano di lunga esperienza nelle istituzioni europee, già ambasciatore della Ue presso l’Unione Africana e alto funzionario del Servizio europeo per l’azione esterna, dove si è occupato di cooperazione allo sviluppo, diritti umani e relazioni con l’Asia e l’Africa, attualmente alla guida della delegazione Ue in un contesto segnato da profonde sfide politiche e sociali, Sabatucci ha condiviso la sua visione sulle sfide globali e sul valore della cooperazione internazionale.  Durante la visita si è discusso del ruolo strategico che l’Università di Macerata, insieme alle altre università della regione, può svolgere nel promuovere una vera internazionalizzazione, fondata sul dialogo rispettoso tra i popoli, lo scambio economico e culturale e la cooperazione accademica. Al centro del colloquio anche la necessità di rafforzare la tenuta delle democrazie – anche attraverso le scienze umane – in un mondo sempre più complesso e interconnesso, ma al tempo stesso frammentato e diviso, in cui il sapere e l’educazione rappresentano strumenti fondamentali per la costruzione di società più giuste, inclusive, sostenibili e resilienti. Si è parlato inoltre dei futuri possibili per la regione Marche, con particolare attenzione al ruolo che le università possono giocare come motori di sviluppo sostenibile, attraverso la formazione delle nuove generazioni e la capacità di attrarre e generare competenze e idee innovative. Al centro del dialogo anche il rapporto cruciale tra l’Italia, l’Europa e il continente africano.  «La presenza dell’ambasciatore Sabatucci è per noi un’occasione preziosa di apertura e confronto – ha dichiarato il rettore McCourt –. Le università devono essere spazi di dialogo aperto e globale, e agenti attivi nel rafforzamento delle democrazie e nella promozione della pace. Questo incontro conferma la vocazione internazionale dell’Università di Macerata e il suo impegno nel formare cittadini consapevoli, capaci di pensare un futuro che va oltre lo spazio e il tempo immediato».

14/06/2025 14:20
L'UniMc e Cosmari insieme per una comunicazione che si 'differenzia': "Un accordo concreto per il territorio"

L'UniMc e Cosmari insieme per una comunicazione che si 'differenzia': "Un accordo concreto per il territorio"

L'Università di Macerata e il COSMARI, Consorzio Obbligatorio Smaltimento Rifiuti, uniscono le forze per avviare un percorso di collaborazione finalizzato a promuovere la sostenibilità ambientale e alimentare nel territorio. I due enti hanno sottoscritto un accordo quadro della durata di tre anni, che darà vita a una serie di iniziative congiunte rivolte in particolare agli studenti e alle loro famiglie. L'intesa, firmata dal rettore John McCourt per UniMC e dal presidente Paolo Gattafoni per COSMARI, nasce con l'obiettivo di realizzare progetti educativi e informativi capaci di sensibilizzare le nuove generazioni su temi cruciali come la riduzione degli sprechi, il riciclo dei materiali e la qualità della raccolta differenziata. "Oggi parliamo di un accordo importante che abbiamo fatto con Cosmari  al fine di promuovere la sostenibilità ambientale," ha dichiarato John McCourt, sottolineando come l'Ateneo si stia muovendo su più fronti su questa tematica. "Questi sono messaggi che devono essere trasmessi ripetutamente perché si pensa di aver convinto una generazione, ma non è proprio così. Per cui noi cercheremo di creare dei momenti su questi temi per sensibilizzare le nuove generazioni, cercando di innescare comportamenti virtuosi. L’università e diversi settori dell’università, diverse discipline, abbiamo professori che lavorano su queste tematiche, anche fra i dottorandi e i giovani studiosi". A proseguire il discorso introduttivo del Rettore è stato Domenico Panetta, direttore generale dell’UniMC, che ha evidenziato come l'Università sia impegnata da tempo su questi fronti: "È un processo intrapreso da tempo dall’Università per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, sociale e culturale. C’è un impegno complessivo da parte dell’Università a far comprendere che questi temi sono al centro del nostro piano strategico". Anche la professoressa Mara Cerquetti, docente con delega alla sostenibilità, ha rimarcato l'impegno costante dell'Ateneo: "Ho questa delega alla sostenibilità da un anno; un anno fa eravamo qui a presentare una convenzione con Engie sull’efficientamento energetico e questo dimostra che, per quanto concerne la sostenibilità lavoriamo su diversi fronti. Nell’arco di quest’anno abbiamo cercato di promuovere una serie di iniziative aderendo anche a campagne nazionali che permettessero agli studenti di partecipare attivamente alle questioni riguardanti la sostenibilità. Il coinvolgimento attivo della comunità studentesca è un aspetto rilevante; i punti previsti nella convenzione vanno proprio in questa direzione. La partecipazione dei nostri studenti, attraverso attività come il tirocinio, può essere occasione per conoscere meglio le tematiche e le problematiche specifiche del settore". Dal lato del Cosmari, il presidente Paolo Gattafoni ha posto l'accento sull'importanza della comunicazione: "La comunicazione è importantissima. Come Cosmari tenevamo molto a Macerata sia per il prestigio dato dal fatto che l’Università è molto antica e rispettata nel panorama italiano sia perché è il centro del potere della Provincia. Bisogna andare verso la strada della sostenibilità ambientale, quindi comunicarla su pilastri come la trasparenza ma anche la fattibilità oggettiva. La comunicazione è veicolo di messaggi ma si fonda anche su uno scambio, ma se non c’è scambio non c’è comunicazione; lo scambio è l’occasione per rendere le persone adulte più ‘docili’ ad alcune regole che poi a cascata ricadono nelle nostre tasche, oltre al fatto della sostenibilità ambientale. Siamo ormai dentro un mercato selvaggio ma dall’altra parte dobbiamo parlare di sostenibilità ambientale". Infine, Brigitte Pellei, direttore generale del Cosmari, ha specificato la concretezza dell'accordo: "Questo accordo è un atto concreto per quanto concerne la gestione del tema ambientale, in particolare quella dei rifiuti in sinergia con attori che fanno parte della nostra società. Questi attori sono quelli che dovranno occuparsi del tema in questione in futuro: è lo spirito alla base di questa convenzione. Occorre far conoscere la realtà industriale sia come azienda impiantistica che come azienda sul territorio. La comunicazione, la cultura sono le tematiche che ci hanno portati in questo Ateneo sia nell’ottica di approfondire le criticità sia in quella del valore aggiunto che questo tema apporta. Il recupero del materiale, il riuso e anche delle buone prassi devono essere alla base del futuro dei giovani attori su cui bisogna investire perché facciano meglio di noi". Il programma di collaborazione prevede una ricca varietà di attività: dall'organizzazione di seminari su temi come l'economia circolare, la gestione sostenibile dei rifiuti e la riduzione dello spreco alimentare, fino alla promozione di eventi tematici con esperti del settore. Sono previste anche giornate aperte dedicate alla sostenibilità, che coinvolgeranno studenti e famiglie in laboratori, visite agli impianti di trattamento rifiuti e momenti di divulgazione scientifica. Tra le iniziative concrete, spiccano progetti come "Fatti gli avanzi tuoi", che promuove il riutilizzo creativo degli avanzi alimentari, o "Raccolta differenziata per tutti", che mira a migliorare le pratiche di conferimento dei rifiuti attraverso campagne di comunicazione inclusive. Previsti anche tirocini e stage per gli studenti nei settori del marketing, della comunicazione e della progettazione ambientale, oltre a borse di dottorato o premi di laurea legati alle tematiche dell'accordo. L'Università di Macerata si impegna a promuovere le iniziative congiunte all'interno della propria comunità accademica, contribuendo a diffondere una cultura della sostenibilità. Da parte sua, il COSMARI garantirà il coordinamento delle attività e valorizzerà il ruolo dell'Ateneo nelle proprie azioni di comunicazione ambientale. Con questo accordo, l'Ateneo e il Consorzio ribadiscono il proprio impegno nel costruire un futuro più consapevole e sostenibile, investendo sulla formazione e sulla partecipazione attiva delle giovani generazioni.

11/06/2025 17:27
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.