Nel settore calzaturiero, l’inizio del 2025 è stato un periodo caratterizzato da sfide macroeconomiche e geopolitiche di portata epocale. Il mondo nato dal secondo dopoguerra europeo sta sgretolandosi ridefinendo nuovi equilibri che si riflettono sull’universo della produzione, colpendo anche numerose eccellenze e storici distretti industriali. È quanto accade nelle Marche, da secoli patria della calzatura.
Secondo gli ultimi dati di settore, nei primi nove mesi del 2024 nella regione l’export ha registrato in valore un calo del -6,4% sull’analogo periodo 2023. Le prime cinque destinazioni dell’export marchigiano, che coprono il 46,7% del totale, sono risultate: Francia (+22,2%), Germania (-11,8%), USA (-11,9%), Cina (-23,7%) e Belgio (+4,6%). La Russia, sesta, segna un -33,1%.
Una contrazione del mercato che impone di sostenere, in maniera strutturata, le imprese nel processo di modernizzazione tecnologica al fine di affrontare, senza debiti di competitività, i nuovi scenari globali. Da qui l’obiettivo di Lineapelle on the road, un road show itinerante voluto da Lineapelle, la più importante fiera internazionale di pelli, accessori e componenti per calzature con sede a Rho Milano, che ha l’ambizione di coniugare alta tecnologia e innovazione d’impresa al servizio dei territori.
L’evento è imperniato, infatti, sulla necessità di rinnovare il primato delle imprese italiane portatrici di stile e qualità in un momento complesso per il comparto del fashion nel Belpaese. "L’idea-spiega Fulvia Bacchi, Ceo di Lineapelle, è provare a ricomporre per quanto possibile, con percorsi innovativi, dal basso, le criticità del settore. La filiera della moda italiana e, in particolare, le aziende espositrici di Lineapelle da mesi devono fare i conti con un panorama mutato, la crisi si è fatta sentire e si fa sentire. Abbiamo quindi avviato, in collaborazione con Elisabetta Pieragostini, presidente della Sezione Accessoristi di Confindustria Fermo, un percorso che prevede di esaminare alcuni strumenti innovativi che possono essere di aiuto per le aziende del settore. L'intelligenza artificiale è tra questi".
Proprio all’A. come vera e propria rivoluzione da conoscere per conquistare nuovi mercati è dedicato il primo appuntamento del road show. L’esordio dell’iniziativa, è fissato per venerdì 21 marzo, a partire dalle ore 18:00, all’Auditorium Giusti di Sant’Elpidio a Mare con "Trame Intelligenti: L'intreccio tra moda ed AI". Tra i partecipanti, oltre ad alcuni dei principali attori dell’economia regionale, numerosi esperti dei riflessi etici, normativi e tecnologici sotto il cielo, ancora non perfettamente scrutabile, degli algoritmi quali: Emanuele Frontoni (docente di Informatica all’Università degli Studi di Macerata), Benedetta Giovanola, (docente di Etica all’Università degli Studi di Macerata), Gianluca Ielapi (portfolio advisor Wellington Management), Paolo Marzialetti (presidente nazionale settore Cappello e vicepresidente Federazione Italiana Tessilvari).
A portare i saluti: Fulvia Bacchi (CEO Lineapelle ) Elisabetta Pieragostini (Confindustria Fermo), Diego Falconi (Group Manager Fineco Bank), tra i partner dell’evento che ha evidenziato come la digitalizzazione e tecnologizzazione dei processi sono strumenti che consentono alle imprese di ridurre i tempi di lavoro, ottenendo considerevoli vantaggi competitivi. Lineapelle on the road è la prima piattaforma anti-crisi pensata per elaborare oasi di cambiamento nei territori intrecciando e tessendo connessioni virtuose tra artigianalità, alta professionalità imprenditoriale, formazione e sapere accademico.
Venerdì 21 marzo dalle ore 9, al CineTeatro "Cicconi", Tennacola che gestisce il servizio idrico integrato in 27 comuni presenti nel territorio dell’ATO. n.4, tra provincia di Macerata e di Fermo, organizza un convegno sul tema "Il legame tra acqua e cambiamenti climatici".
L'evento realizzato con il patrocinio del comune di Sant’Elpidio a Mare, intende celebrare la Giornata Mondiale dell'Acqua (World Water Day) fissata come ogni anno per il 22 marzo, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992. Il tema della Giornata Mondiale 2025 è il legame tra acqua e cambiamenti climatici. L 'obiettivo della giornata è sensibilizzare Istituzioni mondiali e opinione pubblica sull'importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.
L’evento prevede i saluti introduttivi di Alessandra De Notaristefani di Vastogirardi, commissario prefettizio del comune di Sant’Elpidio a Mare, Antonio Albunia, presidente Tennacola e del consigliere regionale Andrea Putzu. Quindi vi sarà la presentazione del video Tennacola: "120 anni scorrono veloci" a cura di Leonardo Apolloni, delegato al progetto di Comunicazione della governance dell’azienda.
Seguirà l’intervento del prof. Emanuele Frontoni, UniMC sul tema “Intelligenza eco-artificiale”. Quindi vi sarà la presentazione del gioco "Tennacola" scaricabile da AppStore. A seguire è previsto l’intervento della professoressa Stefania Gorbi, del dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente di UnivPM sul tema "Il legame tra acqua e cambiamenti climatici".
Quindi spazio a Simona Scopetta, vicesindaco di Monte San Giusto prima tappa del progetto "Tennacola incontra le scuole", format creato per i più piccoli e che ha prodotto dei risultati che saranno particolarmente “visibili” nel corso dell'evento. Conclusioni a cura di Giovanni Mattiozzi, direttore di Tennacola.
In platea ci saranno alcune classi dell’Istituto Superiore "Carlo Urbani": in particolare le classi 1A e 1B dell’indirizzo Enogastronomia, 1D e 1E indirizzo Sociosanitario di Sant’Elpidio a Mare. Inoltre, ci saranno gli studenti delle classi 1B e 1E del Liceo per le Scienze Applicate di Porto Sant’Elpidio. Infine, ci saranno anche due classi del 3’ anno della scuola secondaria di 1’ grado “Bacci” di Sant’Elpidio a Mare per un totale di circa 150 giovani. Ad essi si aggiungeranno i referenti istituzionali dei comuni soci di Tennacola.
"L'evento – dice il presidente di Tennacola Antonio Albunia – si inserisce nel piano di comunicazione presentato lo scorso ottobre con il quale l’azienda ha deciso di rivedere completamente la propria immagine, pur mantenendo la sua identità storica, avviando campagne di sensibilizzazione e progetti educativi per promuovere una corretta gestione dell’acqua e la cultura del non spreco tra le giovani generazioni”.
Le forze dell'ordine hanno concluso una serie di indagini nel Fermano, portando alla denuncia di quattro persone coinvolte in diversi furti. Tra i denunciati, un pensionato di 88 anni di Montottone, un giovane di 24 anni di origini nordafricane, un 22enne marocchino di Porto San Giorgio, e un 51enne di Montegranaro.
Il primo caso ha coinvolto l'anziano pensionato di Montottone, identificato per aver sottratto 200 euro lasciati dimenticati da un giovane al bancomat. Le videocamere di sorveglianza hanno permesso di identificare l'88enne, che si è appropriato del denaro subito dopo che il giovane, appena effettuato il prelievo, si era allontanato.
Nel secondo caso, un 24enne di origini nordafricane è stato sorpreso mentre si allontanava da un casolare con un motociclo da cross Yamaha, che si è poi scoperto essere rubato. Il giovane era già noto alle forze dell'ordine per precedenti reati, ed è stato riconosciuto grazie all'intervento di un residente e alle indagini condotte.
A Porto San Giorgio, un 22enne marocchino è stato denunciato per furto aggravato dopo aver sottratto una bottiglia di liquore da un supermercato. Il giovane, già noto alle forze dell'ordine e soggetto a obbligo di dimora, è stato identificato grazie all'analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza del negozio.
Infine, a Montegranaro, un 51enne è stato segnalato per furto aggravato. L'uomo si era introdotto all'interno di un edificio di un'associazione per la cura degli animali, sottraendo circa 60 euro dalla borsa di uno dei membri dell'associazione. Anche in questo caso, l’identificazione è avvenuta grazie a fotografie e indagini.
Le indagini sono state supportate da filmati delle videocamere di videosorveglianza, che si sono rivelati fondamentali per l'identificazione e la denuncia dei responsabili. Le forze dell'ordine proseguono il loro lavoro per garantire la sicurezza e la giustizia sul territorio.
Nella notte tra il 16 e il 17 marzo 2025, a Porto Sant'Elpidio si è verificato un inseguimento che ha coinvolto un giovane di 23 anni e due agenti di polizia. Intorno alle 23:30, una pattuglia della polizia di Stato ha intimato l'alt a una utilitaria. Il conducente non si è fermato, dando inizio a un inseguimento che si è concluso quando l'auto del giovane è andata a sbattere. Uno degli agenti ha tentato di estrarre il ragazzo dall'abitacolo, ma il giovane ha ingranato la retromarcia, causando l'infortunio alla gamba dell'agente, la cui gamba è rimasta incastrata nello sportello.
Il 23enne è riuscito a fuggire a piedi, ma dopo circa 30 minuti è stato individuato vicino alla stazione ferroviaria. Durante il tentativo di fermarlo, gli agenti hanno utilizzato un taser, ma senza successo, poiché il giovane ha continuato la sua fuga. Successivamente, è stato richiesto l'intervento del 118 per una persona ferita a una gamba, presumibilmente a causa di un colpo d'arma da fuoco. Sul posto, è stato identificato il 23enne, che ha riferito di essere stato colpito dal taser. È stato quindi accompagnato in ospedale, dove sono stati curati anche i due poliziotti feriti durante l'inseguimento.
Il giovane è stato denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Le indagini sono in corso per ricostruire completamente l'accaduto.
Nel Fermano continua l'intensa attività di contrasto alle truffe, con i carabinieri che hanno denunciato cinque persone coinvolte in frodi informatiche e truffe online. Le vittime sono state raggirate in diverse località della provincia, e le modalità utilizzate dai truffatori variano dalle telefonate false a transazioni su piattaforme di e-commerce.
A Fermo, i carabinieri della Stazione locale hanno denunciato due uomini, un 49enne di Foggia e un 31enne di Napoli, per frode informatica e sostituzione di persona. I due malviventi hanno agito utilizzando la tecnica dello spoofing, spacciandosi per operatori della banca Bper e della Questura di Fermo. Convincendo una donna a effettuare due bonifici, i truffatori sono riusciti a sottrarre ben 33.000 euro dalla vittima. La tecnica dello spoofing, che consente ai truffatori di manipolare i numeri telefonici per sembrare quelli di numeri ufficiali, ha reso difficile per la vittima riconoscere il raggiro.
A Sant'Elpidio a Mare, i carabinieri hanno denunciato un 22enne di origini russe per truffa. Il giovane si è finto la figlia di una vittima, riuscendo a convincerla a ricaricare una carta PostePay con 1.300 euro. La truffa, basata sulla fiducia familiare, ha colpito duramente la vittima, che ha perso una somma considerevole.
A Montegranaro, un 23enne napoletano è stato denunciato per truffa e ricettazione. Il giovane aveva pubblicizzato su un sito web di e-commerce la vendita di un giubbotto K-Way, ma alla vittima è stato inviato un prodotto contraffatto, difforme da quello promesso. La truffa ha causato un danno economico alla vittima, che si è vista recapitare un articolo di bassa qualità, privo dei requisiti promessi.
Infine, è stata denunciata anche una 40enne napoletana, accusata di truffa nei confronti di una vittima che aveva versato 130 euro per l'acquisto di una consolle Nintendo Switch. Tuttavia, la truffatrice non ha mai consegnato l'oggetto, lasciando la vittima con il denaro perso e senza il prodotto acquistato.
Le indagini dei carabinieri continuano per risalire agli altri eventuali complici e per fare luce su altre frodi simili
Presso la sede di Confindustria Fermo si è svolto un incontro tra i direttori delle associazioni confindustriali di Ascoli, Fermo e Macerata, e il direttore generale di Assocalzaturifici, per fare il punto sulla situazione del settore calzaturiero all'inizio del 2025, un periodo segnato da sfide macroeconomiche e geopolitiche significative.
Secondo gli ultimi dati di settore, nei primi nove mesi del 2024 l’export calzaturiero delle Marche ha registrato un calo del -6,4% rispetto allo stesso periodo del 2023. Le prime 5 destinazioni dell’export marchigiano, che coprono il 46,7% del totale, sono risultate: Francia (+22,2%), Germania (-11,8%), USA (-11,9%), Cina (-23,7%) e Belgio (+4,6%). La Russia, al sesto posto, ha segnato un -33,1%.
Per quanto riguarda le ore di cassa integrazione autorizzate da INPS per le imprese marchigiane della filiera pelle nel 2024, si registra un aumento del +163,8% rispetto al 2023, con quasi 6 milioni di ore autorizzate, un numero superiore del +116,5% rispetto alla situazione pre-Covid.
Durante l’incontro, hanno partecipato vari imprenditori dei distretti, con i quali è stato definito un percorso di ascolto e monitoraggio riguardante l'andamento dei distretti e le possibili azioni da portare all'attenzione di Confindustria Roma e delle principali istituzioni nazionali di riferimento.
È stato confermato il cronogramma delle attività previste dall’accordo tra Regione Marche e Assocalzaturifici, firmato a gennaio 2025, per promuovere l'internazionalizzazione delle imprese calzaturiere marchigiane e rafforzare la loro competitività sui mercati internazionali. Questo accordo costituisce un’importante cooperazione strutturata tra le due realtà, con l’obiettivo di sostenere le imprese nel processo di globalizzazione.
Nel corso della riunione, è emersa l’intenzione di continuare con questo modello di collaborazione tra le associazioni confindustriali territoriali e l’associazione nazionale di categoria. Si è discusso anche dell’ampliamento della platea dei partecipanti, al fine di approfondire e accompagnare azioni cruciali, come l’utilizzo della CIG e l’evoluzione delle normative in fase di definizione, tra cui la legge sulla responsabilità estesa del produttore (Schema di decreto ex art. 178-bis del D.Lgs. n. 152 del 2006), che riguarda il settore tessile, incluse le calzature.
Alla fine dell’incontro, è stato fissato un nuovo appuntamento a breve per garantire la continuità delle discussioni e delle azioni intraprese, tra cui la formulazione di una proposta congiunta di decontribuzione del costo del lavoro, una misura fondamentale per dare respiro alle imprese del territorio, sulla quale tutti hanno espresso l’auspicio che venga varata al più presto.
Un tragico incidente è avvenuto in località Lido di Fermo, nella serata di ieri. Alle 19:30 circa, è stato lanciato l'Sos per un automobilista coinvolto in un sinistro lungo la statale Adriatica, in località Lido di Fermo. L’uomo, un 71enne, ha perso il controllo della sua auto e si è schiantato contro un palo dell’illuminazione.
All’arrivo dei sanitari del 118, il conducente è stato trovato privo di sensi al volante del suo veicolo. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei militi della Croce Azzurra di Porto San Giorgio, ogni sforzo è stato vano. La causa dell'incidente sembra essere un malore improvviso che ha colto l'uomo mentre era alla guida. Il malore, purtroppo, si è rivelato fatale e ha provocato la perdita di controllo del veicolo, che ha poi centrato il palo della luce.
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Fermo e una pattuglia della polizia stradale per gestire la situazione e accertare la dinamica dell’incidente. Non sono stati segnalati altri feriti.
Giorgio Fede (M5S): "Prematuro discutere del candidato presidente, prima il programma". Il deputato del Movimento 5 Stelle, coordinatore regionale nelle Marche, smentisce le voci che vedrebbero il M5S pronto a convergere sul nome di Matteo Ricci, europarlamentare del Partito Democratico, come candidato alla presidenza della Regione nelle prossime elezioni regionali. "Prendiamo atto della proposta del Pd, ma per noi resta prematuro discuterne e tantomeno convergere sul loro nome", ha dichiarato il parlamentare all'ANSA.
Il deputato ha sottolineato che il M5S affronta le future elezioni come una forza progressista indipendente, con l'intento di sviluppare un programma concreto per i cittadini delle Marche. "Ci tengo a ribadire che il M5S affronta gli scenari futuri da forza progressista indipendente, con lealtà, rapportandosi con altre forze politiche, con l'obiettivo di offrire ai marchigiani un programma concreto", ha affermato.
Secondo Fede, la priorità non è concentrarsi sui nomi per il candidato presidente, ma sulla costruzione di un programma che risponda alle esigenze dei cittadini marchigiani. "Noi vogliamo partire da questo, e non dai nomi per il candidato presidente. Solo così si può ottenere la fiducia degli elettori", ha spiegato.
Il coordinatore del M5S nelle Marche ha inoltre informato che sono in corso incontri con altre forze progressiste per definire un accordo programmatico. "Si stanno svolgendo degli incontri con le altre forze progressiste proprio per giungere ad un accordo di programma", ha detto. Successivamente, saranno valutate le forze politiche che faranno parte della coalizione. "Solo alla fine si potrà parlare di nomi e di certo la figura scelta dovrà essere il garante di un programma", ha concluso Fede, aggiungendo che il M5S ha già delle proposte autorevoli, sia interne al partito che civiche.
Due settimane di spettacolo puro con la disciplina capace di emozionare dal primo all’ultimo secondo, due settimane tutte da vivere in un territorio splendido: dal 15 al 23 marzo le Marche diventano il palcoscenico per l’evento più atteso della stagione del futsal italiano, le finali di tutte le Coppe Italia maschili, presentate lunedì 10 ad Ancona presso la sede della Regione. Le massime istituzioni politiche e sportive nazionali e regionali hanno alzato il sipario sulle sei kermesse che assegneranno le coccarde tricolori, definendone i tabelloni attraverso i sorteggi svolti durante la conferenza stampa di Palazzo Raffaello.
Dopo l’esperienza del 2024 in Basilicata, per il secondo anno di fila le fasi finali di tutte le Coppe Italia maschili si disputeranno in un’unica regione, le Marche: Jesi campo centrale, Falconara e Porto San Giorgio gli altri due palazzetti – ingresso gratuito in tutti gli impianti di gara – di un maxi evento che assegnerà la coccarda tricolore per Serie A, A2 Élite, A2, B, Serie C e Under 19. Sei competizioni (due Final Eight, quattro Final Four) per un totale di 32 squadre partecipanti e 27 gare da giocare in meno di dieci giorni. Si parte il 15 e 16 marzo a Porto San Giorgio con C e U19, dal 19 al 23 il cuore del programma in tutte e tre le città. Copertura integrale con dirette sul canale YouTube della Divisione, semifinali e finale di A in diretta su Sky Sport, la casa del futsal italiano.
“Queste finali nazionali rappresentano per la nostra regione un’ulteriore bellissima opportunità di visibilità e di promozione sportiva – esordisce il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli -. Non si tratta solo di un grande evento capace di coinvolgere gli appassionati nelle nostre città, ma anche di un’occasione per avvicinare sempre più persone a questo sport e per coinvolgere le comunità locali. Siamo felici di ospitare questa manifestazione che avrà un respiro nazionale grazie alle dirette televisive e alla presenza di squadre, tecnici e staff provenienti da tutta Italia. Jesi, Falconara e Porto San Giorgio saranno il cuore di questa competizione. Sono convinto che sarà anche un’importante occasione di promozione turistica, di valorizzazione delle nostre eccellenze, e della nostra capacità di accoglienza contribuendo alla destagionalizzazione e portando nuove presenze sul territorio. Il calcio a 5 ha segnato una parte della mia vita e so bene come sia fatto di competizione, amicizia e passione. Sarà un piacere condividere con voi i momenti più emozionanti di questo evento”.
“Le finali di Coppa Italia, l’evento più atteso, più bello, e più coinvolgente della stagione, lasciano sempre emozioni indimenticabili nei cuori di chi le vive, e quest’anno assumeranno un carattere storico – spiega Stefano Castiglia, presidente della Divisione Calcio a 5 -. In primis la coccarda tricolore di Serie A tornerà ad essere assegnata con la formula della Final Eight, che ha scritto nel corso degli anni pagine fondamentali nel libro dei ricordi della nostra disciplina. La grande novità è rappresentata dall’introduzione del Video Support per l’eventuale revisione delle decisioni arbitrali, con la possibilità del ‘challenge’ per gli allenatori: è un passo in avanti cruciale, che eleva il futsal italiano nel panorama sportivo internazionale. La visibilità sarà totale: le dirette televisive di Sky Sport e le dirette streaming su YouTube, nonché le nuove media partnership con marchi del calibro di GOAL e Radio Sportiva, garantiranno una copertura capillare della manifestazione, mettendo al contempo in vetrina gli splendidi territori che ci ospiteranno".
Nella giornata di ieri, gli agenti del commissariato di Civitanova hanno tratto in arresto un cittadino egiziano di 34 anni, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall'autorità giudiziaria. L'uomo, rintracciato nel pomeriggio, aveva visto rigettare la richiesta di detenzione domiciliare a causa della gravità dei suoi precedenti penali e della sua personalità ritenuta incompatibile con una misura restrittiva presso la propria abitazione.
Il soggetto, infatti, risulta gravato da numerosi precedenti legati allo spaccio di stupefacenti, in particolare cocaina e marijuana, reati commessi tra il 2020 e il 2021 lungo il tratto costiero tra Civitanova Marche e la provincia di Fermo. Non solo: in diverse occasioni avrebbe minacciato i propri clienti per il mancato pagamento di precedenti forniture di droga, episodi che lo avevano già portato all'arresto da parte dei carabinieri di Sant'Elpidio a Mare alcuni anni fa. Conclusi gli atti di rito, l'uomo è stato trasferito presso la casa circondariale di Fermo.
Mentre faceva jogging, un agente di polizia fuori servizio della Questura di Fermo, ha notato movimenti sospetti vicino a un distributore a Porto Sant'Elpidio: poi si è scoperto che si trattava di una consegna di una partita di oltre 360 grammi di eroina e due persone, un 60enne di Porto Sant'Elpidio e un 40enne di origine marocchina, sono stati arrestati dai poliziotti della Squadra Mobile avvertiti dal loro collega.
È avvenuto ieri intorno alle 16 quando il poliziotto fuori servizio ha visto il 60enne, pregiudicato, parcheggiare vicino al distributore e ha contattato i suoi colleghi della Mobile per capire se l'uomo avesse restrizioni di movimento e se avesse la patente. Nel frattempo un'altra auto ha parcheggiato lì vicino, condotta dal 40enne al quale l'altro ha poi consegnato una busta verde dal finestrino.
A quel punto, la Squadra Mobile, avvertita dal poliziotto fuori servizio, ha raggiunto con le sirene attivate e bloccato l'auto Fiat Stilo guidata dal 40enne: l'uomo, sentendosi braccato, è sceso dall'auto e ha tentato di disfarsi della borsa, gettandola in un giardino insieme a diverse banconote. Gli agenti, dopo averne schivato calci e pugni, lo hanno fermato a fatica e una Volante lo ha accompagnato in Questura.
Contemporaneamente, il poliziotto fuori servizio, che era rimasto vicino al distributore, ha bloccato il 60enne che stava ripartendo con la sua auto, e ha atteso l'arrivo degli altri poliziotti. Anche il secondo uomo è stato accompagnato in Questura: ha dichiarato di aver fatto una consegna per conto del marocchino e di aver ricevuto in cambio 300 euro. Entrambi sono stati poi arrestati e il pubblico ministero ha disposto per loro gli arresti domiciliari. Dall'esame della sostanza stupefacente sequestrata, da parte della polizia scientifica, è emerso che si trattava di eroina.
“Crolla l’export, Pil a zero, Marche in recessione. La Regione? Racconta un’altra realtà. Urge una politica industriale”. È quanto sostiene Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche, commentando gli ultimi dati export con le Marche che segnano le peggiori performance tra le regioni industriali. “La situazione è preoccupante – continua -: all’interno di un quadro già negativo a livello internazionale e nazionale, ci sono nodi strutturali che riguardano le piccole e medie imprese. Dobbiamo risolvere questi nodi perché altrimenti ci saranno altre crisi nei prossimi anni”.
I DATI – Secondo i dati Istat, rielaborati dall’Ires Cgil Marche, nel 2024, l’export segna -8,6% (esclusa la farmaceutica) contro l’1,2% del nazionale rispetto al 2023, che scende ancora a -9,6% se si confronta 2024-2022. I settori più colpiti sono la meccanica con -15,1%, moda con – 6,1% e mobile con -3% mentre tengono agroalimentare e gomma e plastica. “Le previsioni di crescita del Pil per il 2025 sono dello 0,4% - sottolinea Santarelli – contro lo 0,7% dell’Italia. Insomma, si cresce la metà: il 2025 si annuncia un anno molto duro considerando che il 70% dell’export locale è verso l’Europa e solo il 9% verso Usa. Chi colpisce l’Europa da un punto di vista commerciale, colpisce anche le Marche”. Dunque, “stagnazione del Pil e recessione”.
“La Regione racconta le Marche in salute ma siamo ultime per crescita e ricchezza. Stiamo sprecando soldi pubblici, quelli del Pnrr, dei fondi Ue e del fondo complementare sisma. Si spende a pioggia tanto che si è passati da una media di 155 mila euro a progetto sui fondi Ue a una media del ciclo precedente di 350mila euro”. Questo significa che si frammenta la spesa in un’ottica clientelare e assistenziale in vista delle elezioni”. Ma intanto, conclude Santarelli, “bisogna risolvere le crisi in atto e far recuperare alle imprese gli svantaggi competitivi che si sono ampliati”.
Un grave incidente stradale si è verificato intorno alle 19 di ieri lungo la strada Valdaso, in località Valmir di Petritoli. Un furgone e un'auto sono entrati in collisione, causando il violento impatto che ha fatto finire la vettura fuori strada.
Immediato l'intervento dei sanitari del 118, dei carabinieri e dei vigili del fuoco. I soccorritori hanno prestato le prime cure alle due persone coinvolte, entrambe trasportate d’urgenza all’ospedale Murri di Fermo in codice rosso. Data la gravità delle condizioni di uno dei feriti, è stato richiesto successivamente il trasferimento all’ospedale Torrette di Ancona tramite elisoccorso, che è atterrato presso il nosocomio fermano per prendere in carico il paziente.
Per consentire le operazioni di soccorso e la messa in sicurezza dell'area, la strada Valdaso è stata temporaneamente chiusa al traffico. Le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità.
La fine di una relazione non è mai facile da accettare, ma quando il rifiuto si trasforma in ossessione e violenza, il confine tra dolore e abuso diventa pericolosamente sottile. È quanto accaduto a una donna di Porto Sant'Elpidio, vittima di una vera e propria persecuzione da parte del suo ex compagno, che, incapace di accettare la fine del loro rapporto, ha iniziato a perseguitarla con qualsiasi mezzo a sua disposizione.
La donna, spaventata e ormai esausta, ha raccontato agli agenti della Questura di Fermo di essere stata costantemente molestata dal suo ex compagno, che la chiamava ripetutamente, le inviava numerosi messaggi di minacce e insulti, e addirittura le infilava lettere minatorie nella cassetta delle lettere. Nonostante avesse bloccato il numero del suo stalker, l'uomo non si è fermato, passando dal digitale al fisico, presentandosi sotto casa della vittima ogni giorno. La situazione è peggiorata nei giorni scorsi, quando l'uomo, in preda alla furia, ha aggredito fisicamente la donna, spintonandola con violenza.
Spaventata e angosciata dalla situazione, la donna ha deciso di chiedere aiuto alla polizia, denunciando l'accaduto e raccontando il lungo calvario di minacce e molestie. Gli agenti, prontamente intervenuti, hanno raccolto sommarie informazioni e si sono diretti verso un esercizio commerciale vicino alla casa della vittima, dove hanno individuato l'uomo. Non solo l'aggressore non mostrava alcun segno di pentimento per il suo comportamento, ma continuava a stazionare nei pressi della casa della donna, non curante della presenza della polizia.
Confermate le sue intenzioni persecutorie, l'uomo è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari. La sua condotta ossessiva e la sua totale indifferenza alle conseguenze legali hanno reso l'intervento delle forze dell'ordine necessario per proteggere la vittima e interrompere il ciclo di violenza psicologica e fisica.
Questo episodio evidenzia ancora una volta i pericoli della violenza psicologica e fisica che può insorgere dopo una relazione finita, e l'importanza di denunciare tempestivamente qualsiasi forma di abuso. La polizia di Stato ha ribadito l'importanza di chiedere aiuto in situazioni di questo tipo, garantendo la protezione delle vittime attraverso interventi tempestivi e mirati.
La Giunta regionale ha approvato il rinnovo e la prosecuzione dell’Accordo con il Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche (S.A.S.M.). L'intesa conferma e potenzia le attività di soccorso, salvataggio e recupero, oltre alle fondamentali operazioni di formazione, addestramento e gestione, essenziali per garantire interventi tempestivi ed efficaci sia in ambito sanitario sia in situazioni di emergenza di diversa natura.
"Rafforziamo e valorizziamo il ruolo del Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche, cruciale negli interventi di soccorso condotti in territori impervi, montani e in grotte, per il recupero e il trasporto sanitario delle persone infortunate e in situazioni di pericolo, negli incidenti agricoli in ambienti difficili, in stretta collaborazione con il Sistema di emergenza-urgenza sanitaria della Regione Marche - dichiara il vicepresidente e assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini -. Abbiamo potenziato la presenza del tecnico di elisoccorso, che sarà operativo per un periodo di tempo più prolungato, a partire già dall'alba, per garantire la tempestività nelle attività di soccorso anche in questa fascia della giornata quando iniziano le escursioni in montagna, che si intensificano nel periodo primaverile-estivo. Inoltre aumentiamo anche le risorse messe a disposizione di questo importante servizio, che erano ferme al 2018.
"Garantiamo così agli escursionisti marchigiani e ai turisti, soccorsi più capillari e rapidi in ambiente ostile, con ospedalizzazione più veloce in ogni territorio. Una tutela importante anche per i lavoratori delle aree interne, come allevatori, agricoltori e pastori che vivono queste zone a rischio spopolamento".
L’accordo, che prevede un impegno finanziario annuale di 370.000 euro, conferma la collaborazione tra gli enti del Servizio Sanitario Regionale (SSR) e il S.A.S.M., riconoscendone il ruolo essenziale nelle operazioni di soccorso in ambienti ostili e difficili. Attraverso tecnici specializzati, il S.A.S.M. garantirà la presenza di squadre di soccorso su base provinciale, una squadra dedicata agli interventi speleologici e un Tecnico di elisoccorso operativo presso la base di Fabriano San Cassiano.
L'importanza del Tecnico di elisoccorso è fondamentale negli interventi che richiedono l'uso del verricello, assicurando sia il buon esito delle operazioni sia la sicurezza del personale sanitario a bordo (medici e infermieri). A tutela di una copertura oraria più ampia, il servizio sarà garantito dall’alba al tramonto, con particolare attenzione al periodo primaverile ed estivo, quando il rischio di incidenti in montagna è più elevato.
L’intesa, firmata dal presidente della Regione Marche e dal presidente del S.A.S.M., incarica l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, in qualità di titolare del servizio di elisoccorso, di stipulare una specifica convenzione con il S.A.S.M.
Questo accordo, in linea con la normativa nazionale che disciplina la funzione di pubblica utilità del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, consente a tutte le componenti regionali coinvolte nella gestione delle emergenze (Centrali di emergenza sanitaria, elisoccorso, Protezione Civile) di avvalersi del supporto altamente qualificato dei tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico delle Marche. Un impegno concreto per garantire un servizio di emergenza efficiente, tempestivo e sicuro in ogni angolo del territorio regionale.
La Regione Marche continua a distinguersi nel panorama internazionale grazie alle iniziative imprenditoriali dei suoi cittadini. Un esempio straordinario è rappresentato da Radio Italia Dubai, la stazione radiofonica fondata da Marco Virgili, visionario elpidiense che ha saputo portare la cultura e la musica italiana nel cuore degli Emirati Arabi Uniti.
Radio Italia Dubai non è solo la prima stazione italiana FM radio nella zona, ma un vero e proprio hub culturale che promuove in inglese il 'Made in Italy' e le eccellenze marchigiane in un contesto internazionale. Grazie a una programmazione che spazia dalla musica italiana alle interviste con personaggi di spicco, dagli eventi culturali al lifestyle di lusso, la radio si è rapidamente affermata come un punto di riferimento strategico ed economico per la comunità italiana negli Emirati e per tutti gli appassionati non italiani della cultura del Bel paese.
L’importanza di una realtà come Radio Italia Dubai per il rapporto tra le Marche e gli Emirati Arabi Uniti è strategica: da un lato, permette alle imprese di avere una vetrina privilegiata in un mercato dinamico consolidato come quello emiratino. Dall'altro, contribuisce a rafforzare i legami culturali e commerciali tra le due realtà, creando nuove opportunità per l'export e per lo sviluppo di progetti congiunti.
La radio ha già partecipato a importanti eventi internazionali come il GITEX, BIGFIVE, DUBAI BOAT SHOW, GULF FOOD, WORLD LEGENDS PADEL TOUR ecc., supportando istituzioni e marchi italiani nei vari settori ed ha in programma, come Radio Italia Dubai, iniziative ambiziose per lo sviluppo degli aeroporti italiani collegati con gli emirati.
Grazie alla visione di Marco Virgili, Radio Italia Dubai non è solo la voce italiana all'estero, ma una vera e propria ambasciatrice della cultura e degli asset italiani di punta nel mondo arabo. Un'iniziativa che merita di essere sostenuta e celebrata, sia a livello regionale che nazionale, per il suo ruolo cruciale nel promuovere un dialogo costante e proficuo tra le Marche e gli Emirati Arabi Uniti.
A metà febbraio, una delegazione dell’associazione Amici Per ODV di Tolentino, composta da Fabiola Caporalini, Pierluigi Tordini e Giovanni Mosca, è partita per il Burkina Faso, per seguire le attività e i progetti di cooperazione internazionale portati avanti nell’Africa Subsahariana da oltre 17 anni.
I volontari hanno visitato il centro Abasmei, alle porte della capitale Ouagadougou, dove Rosalie Kanzyomo ospita una settantina di malati mentali raccolti dalla strada a cui presta cure e accoglienza. I pazienti, di solito allontanati dalle famiglie per l’impossibilità di prendersene cura, vengono alloggiati con i loro figli. All’infanzia del centro sono stare destinate le risorse del progetto editoriale “Per tutti i colori”, realizzato dal collettivo Scriviperbene nel 2024. Parte dei diritti d’autore di questa pubblicazione, edita da Seri Editore, sono stati dedicati anche alla ristrutturazione della farmacia dell’ospedale di Nanoro, importante presidio sanitario del centro-ovest del Paese.
Sono state consegnati, inoltre, tutti i sostegni e gli aiuti familiari e Giovanni Mosca, venuto in Burkina per inaugurare il pozzo realizzato in memoria del figlio Emanuele, ha avviato, sempre affiancato da Amici Per, una collaborazione familiare con l’associazione Saint Odette, che si occupa di assistenza sanitaria ai bambini malati.
Il momento centrale del viaggio è stato proprio l’inaugurazione del pozzo di Emanuele, nel villaggio di Pabre. L’acqua potabile, fonte di vita e di salute per la popolazione, serve 60 clan familiari. Considerando che ogni clan racchiude un gran numero di persone, fino a venti o trenta, se ne deduce l’impatto effettivo sulla popolazione residente. Inoltre, sono già sorte colture circostanti al pozzo, lavorate dalle famiglie del luogo che ne possono beneficiare. Il pozzo, profondo 80 metri, è dotato di un castello per l’acqua e di pannelli solari, con la possibilità di creare piccole condotte per portare la preziosa risorsa alle zone circostanti.
Giovanni ha tenuto un breve discorso a nome suo e della famiglia. Mosca ha ricordato la memoria del figlio, ma un pensiero forte è andato anche a mamma Laura e ai fratelli di Emanuele, Alessandro e Ludovica, il cui desiderio resta quello di venire a visitare il pozzo in un prossimo viaggio.
In vista delle prossime elezioni regionali, Sinistra Italiana Marche lancia un appello alle forze politiche progressiste: è necessario costruire un “tavolo programmatico” con le forze impegnate a livello nazionale a creare un’alternativa reale alle destre. L’obiettivo è definire una proposta politica che possa essere percepita come credibile e concreta dai cittadini delle Marche.
«L’unità delle forze alternative alle destre – fa sapere Sinistra Italiana Marche – è, certamente, un valore. Ma lo è ancora di più la proposta politica che sarà presentata alle cittadine e ai cittadini di questa regione». È proprio su questo aspetto che SI Marche pone l’accento: una proposta che non solo unisca le forze politiche, ma che sia anche in grado di proporre soluzioni concrete per la regione, lontane dalle dinamiche che potrebbero allontanare i cittadini dalla politica.
Un aspetto fondamentale di questa proposta è che non può includere quelle forze politiche che, secondo Sinistra Italiana, «hanno sostanzialmente scelto la destra». In questo contesto, l’organizzazione esclude esplicitamente Base Popolare, il movimento politico che fa riferimento a Gian Mario Spacca, accusato di essersi avvicinato troppo al centrodestra. Infatti, Base Popolare è balzato agli onori della cronaca politica nelle ultime settimane per il tentativo di affermarsi come attore centrale nelle prossime elezioni regionali, ma questo non viene visto favorevolmente da Sinistra Italiana Marche.
«L’autocandidatura di Raimondo Orsetti a sindaco di Osimo e la benedizione del presidente della Regione, Francesco Acquaroli, – spiega Sinistra Italiana Marche – dovrebbero dire a tutte e a tutti che Base Popolare ha scelto la destra. Una vicenda che, a nostro avviso, dovrebbe essere l’ultimo capitolo di una storia che ha molto a che vedere con il riposizionamento di una parte di ceto politico e poco a che fare con la vita quotidiana delle donne e degli uomini delle Marche».
Con questa dichiarazione, Sinistra Italiana ribadisce la sua posizione chiara: chi si allinea con le forze di destra non può essere considerato parte di un progetto alternativo credibile per la regione.
Un altro punto delicato riguarda il cosiddetto “modello Ursula”, il quale, pur avendo visto in passato l’alleanza tra socialisti e popolari, non è ritenuto adeguato per un’alternativa progressista credibile. Il modello, infatti, ha sempre visto la sinistra all’opposizione, e ora non si ritiene che possa essere una formula vincente per le Marche. «Un progetto alternativo, costruito strizzando l’occhio a chi sembra porsi indifferentemente a sinistra o a destra, non è e non sarà credibile», conclude il partito.
In definitiva, l’appello di Sinistra Italiana Marche è chiaro: l’alternativa alle destre deve essere credibile, radicata nel territorio e coerente con i valori della sinistra. Ogni alleanza che possa confondere il messaggio o che sembri oscillare tra posizioni di sinistra e destra non è considerata una via percorribile.
Con un’ordinanza emessa dal commissario straordinario, Fabrizio Curcio, sono stati erogati oltre 13 milioni di euro per l’alluvione che nel maggio aveva colpito principalmente l’Emilia Romagna oltre alle Marche e alla Toscana.
“Questa ordinanza – ha affermato il presidente Acquaroli – sblocca risorse fondamentali per gli interventi di ripristino e la messa in sicurezza dei territori colpiti. Chiedendo di dedicare un’ordinanza per il nostro territorio abbiamo sbloccato l’erogazione di queste risorse, necessarie per dare risposte alle comunità che hanno affrontato difficoltà a causa dell’alluvione e per le imprese che hanno operato negli interventi di ripristino. Ringrazio il commissario Curcio per la disponibilità e l’ingegner Stefano Babini e la struttura che hanno lavorato per accelerare l’erogazione di questi fondi permettendo ai Comuni di procedere ora sia al pagamento delle imprese che hanno eseguito gli interventi di somma urgenza nel 2023 che alla progettazione e realizzazione delle altre opere”.
L’erogazione dei fondi è avvenuta sulla base di una richiesta specifica effettuata dal presidente Francesco Acquaroli, vicecommissario per l’alluvione del maggio 2023, di avere uno stralcio dell’ordinanza dedicata alle Marche in cui figurano anche interventi nel territorio della Toscana, alternativamente a quella cumulativa per le Regioni coinvolte che riguardava principalmente l’Emilia Romagna. Questo ha permesso di accelerare sui tempi e erogare i fondi attesi da Comuni e Province, senza attendere le procedure ancora in corso in altri territori. Un passaggio che ha permesso l’erogazione più celere delle somme.
L’Ordinanza infatti prevede lo stanziamento di oltre 13 milioni di euro per gli interventi segnalati dai Comuni e dalle Province, principalmente sulla viabilità, sui corsi d’acqua minori e per la sistemazione dei dissesti causati dall’alluvione, e di ulteriori 983.350,43 euro per il rimborso delle attività svolte in somma urgenza nei giorni immediatamente successivi all’evento per liberare le strade e per rimuovere le frane.
I Comuni che beneficiano dei finanziamenti stanziati, sia direttamente o per interventi delle province, sono: Monte Vidon Corrado, Montappone, Corridonia, Mogliano, Monte San Giusto, Tolentino, Macerata, Pollenza, Urbisaglia, Castelraimondo, Camerino, Loro Piceno, San Ginesio, Matelica, San Severino Marche, Caldarola, Belforte del Chienti, Petriolo, Treia, Cingoli, Gualdo, Sant’Angelo in Pontano, Penna San Giovanni, Sefro, Valfornace, Monte San Martino, Gagliole, Sassocorvaro, Auditore, Roccafluvione, Monte Giberto, Fiastra e Colmurano.
Un'operazione dei carabinieri del Fermano ha portato alla denuncia di sette persone coinvolte in frodi con l’utilizzo illecito di carte di credito e bancomat. Le indagini, condotte dalle stazioni di Fermo, Porto Sant'Elpidio, Porto San Giorgio e Montegiorgio, hanno permesso di individuare una serie di casi in cui le carte smarrite o trafugate venivano utilizzate per compiere operazioni fraudolente.
Tra i casi emersi, uno riguarda un prelievo illecito effettuato tramite un bancomat smarrito, utilizzato senza autorizzazione per ottenere denaro contante da un Atm. In un altro episodio, un dipendente di un ristorante, mentre effettuava le pulizie, ha trovato una carta di credito sul pavimento e l'ha utilizzata per pagamenti in alcuni negozi locali. Un'altra frode è avvenuta quando un individuo si è fatto accreditare il denaro su un conto, mentre un altro ha usato un bancomat che faceva parte di un bottino rubato da un'auto.
Le persone denunciate sono di diverse provenienze e età. Tra gli indagati si trovano un 42enne del Modenese, un 42enne sangiorgese, un 64enne casertano, un 25enne modenese, un 53enne, un 50enne di origini campane e un 35enne algerino. I carabinieri hanno seguito un intenso lavoro investigativo per identificare i responsabili di questi atti illeciti, raccogliendo prove cruciali attraverso il monitoraggio delle operazioni bancarie e le immagini delle telecamere di sicurezza.
L'operazione, che ha coinvolto diverse stazioni carabinieri locali, è un chiaro esempio dell'efficacia delle forze dell'ordine nel combattere le frodi e i reati legati all’utilizzo fraudolento delle carte di pagamento. L’attività investigativa ha permesso di fare luce su un fenomeno in crescita e di tutelare i cittadini, prevenendo ulteriori danni economici.
Le indagini sono ancora in corso, e non si escludono ulteriori sviluppi nelle prossime settimane. Intanto, le sette persone denunciate dovranno rispondere delle accuse di frode e utilizzo illecito di carte di pagamento.