Fermo

Addio a Pietro Ripani, guida storica del Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Addio a Pietro Ripani, guida storica del Parco Nazionale dei Monti Sibillini

È venuto a mancare Pietro Ripani, guida del Parco Nazionale dei Monti Sibillini fin dal 1998, anno in cui è stata istituita ufficialmente questa figura. Con la sua scomparsa, il Parco non perde solo un testimone della propria storia, ma anche un amico e un professionista stimato da colleghi e visitatori. Ripani era conosciuto per la sua profonda conoscenza dei sentieri e delle leggende locali. Nella pagina del sito del Parco dedicata alle guide, si presentava così: “Se chiedete una Guida del Parco, nel versante ascolano, c’è un solo nome, il mio: Pietro. Già il mio aspetto, alto, magro, con lunga barba con qualche filo d’argento e la mia esperienza decennale sono una sicura garanzia. Non c’è sentiero che non conosca, non c’è aneddoto o leggenda che non sappia. Ho solo un difetto: in escursione con me è d’obbligo portare abbondanti viveri, prediligo salame locale e formaggio pecorino, ma mi tuffo volentieri anche in un barattolo di cioccolata”. Il personale del Parco ricorda con affetto le sue escursioni, i racconti e la passione per la natura, sottolineando quanto la sua presenza fosse preziosa per tutti. Il Parco esprime il proprio cordoglio e vicinanza alla figlia Francesca e ai familiari tutti. Pietro Ripani resterà nella memoria di chi lo ha conosciuto, come simbolo di competenza, dedizione e amore per i Monti Sibillini.

17/10/2025 13:01
Maurizio Compagnoni, la voce delle emozioni: il telecronista Sky riceve il Premio “Valentini” a Porto S. Elpidio

Maurizio Compagnoni, la voce delle emozioni: il telecronista Sky riceve il Premio “Valentini” a Porto S. Elpidio

PORTO SANT’ELPIDIO – Nella serata di giovedì 16 ottobre, il Polo Culturale Beniamino Gigli ha ospitato la 22ª edizione del Premio Giornalistico “Francesco Valentini”, l’importante riconoscimento dedicato al cronista elpidiense, punto di riferimento per generazioni di lettori e appassionati di sport e informazione. A ricevere l’ambito premio di quest’anno è stato Maurizio Compagnoni, storica voce di Sky Sport, che da oltre vent’anni accompagna gli spettatori con la sua professionalità e il suo stile inconfondibile. Le sue telecronache hanno raccontato alcune delle pagine più belle dello sport moderno, dal calcio di Serie A e Champions League fino ai Mondiali e alle Olimpiadi, sempre con equilibrio, passione e competenza. Compagnoni è stato premiato direttamente da Alessandro Valentini e Filomena, rispettivamente figlio e moglie di Francesco Valentini, alla presenza del giornalista Giuseppe Moreschini, tra i principali organizzatori dell'evento, e del sindaco di Porto Sant’Elpidio Massimiliano Ciarpella, che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale e sottolineato l’importanza di un evento che valorizza il giornalismo e la cultura sportiva. Nel corso della serata, il giornalista marchigiano ha conquistato il pubblico anche con alcuni simpatici aneddoti della sua carriera: come quella volta in cui, a causa di un problema tecnico, non si accorse di avere il microfono aperto in diretta, lasciandosi sfuggire qualche espressione colorita, oppure l’origine del suo celebre “Game Over”, diventato marchio di fabbrica, nato durante un Lazio-Milan finito male per i biancocelesti e ispirato alla sua passione giovanile per il flipper. Con questa edizione, Compagnoni entra a far parte di un albo d’oro prestigioso, che nel corso degli anni ha visto premiati alcuni dei più grandi nomi del giornalismo sportivo italiano: Candido Cannavò, Bruno Pizzul, Federico Buffa, Fabio Caressa, Riccardo Cucchi, Paolo Condò, e – tra le più recenti – le giornaliste Giorgia Cardinaletti e Simona Rolandi, vincitrice dell’edizione 2023 e presente anche quest’anno in sala, legatissima a Porto Sant’Elpidio, che ha definito “la sua seconda casa”. Il riconoscimento a Compagnoni, come sottolineato dal comitato organizzatore, premia “la capacità di coinvolgere ed emozionare gli sportivi con telecronache e commenti rigorosi e al contempo appassionati”, qualità che rappresentano pienamente lo spirito del premio dedicato a Francesco Valentini. Come da tradizione, la serata ha visto anche la consegna di altri riconoscimenti dedicati agli sportivi e alle realtà elpidiensi che si sono distinte per risultati e valori. Il Premio “Enzo Belletti” per lo Sportivo Elpidiense dell’anno 2024/25 è stato assegnato a Livio Bugiardini, autentico esempio di longevità sportiva, che a 78 anni ha conquistato il titolo mondiale nei 200 metri categoria M75 ai Mondiali Master di Göteborg, e a Federico Mora, unico italiano a prendere parte alla Swisspeaks Trail, la gara più dura del mondo con i suoi 700 chilometri e 50mila metri di dislivello, affrontata con determinazione e spirito d’avventura. Il Premio “Gabriele Marziali” per la Squadra Elpidiense dell’anno è invece andato al Porto Sant’Elpidio Baseball, realtà storica e orgoglio cittadino, che nel 2025 ha celebrato i suoi 60 anni di attività, confermandosi una delle società più longeve e rappresentative della città. A completare il quadro dei riconoscimenti, il Premio “Sport e Solidarietà” è stato consegnato a Federico Costantini, per la sua capacità di coniugare la passione sportiva con progetti sociali e umanitari di grande valore. Il presidente del comitato organizzatore Mario Filiaggi, insieme a tutti i collaboratori, ha espresso grande soddisfazione per una serata che ha saputo coniugare sport, cultura e solidarietà: “È stata una bellissima edizione – hanno commentato sulla pagina ufficiale dell’evento – al pari di quelle che l’hanno preceduta, ricca di aneddoti ma anche carica di emozioni. Grazie a tutti coloro che sono stati presenti”. Il Premio Francesco Valentini continua così a essere non solo un appuntamento di grande prestigio, ma anche un’occasione per celebrare l’identità e la memoria collettiva di Porto Sant’Elpidio, ricordando figure storiche e promuovendo tra le nuove generazioni uno spirito critico, di appartenenza e di amore per la propria città.

17/10/2025 13:00
Aggredisce un automobilista per una precedenza e poi fugge: denunciato 33enne

Aggredisce un automobilista per una precedenza e poi fugge: denunciato 33enne

Un uomo di 33 anni è stato denunciato dai carabinieri per lesioni personali gravi e omissione di soccorso, dopo aver aggredito fisicamente un’altra persona per motivi legati a una precedenza stradale. L’aggressore, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe poi fuggito a bordo di un’auto condotta da un complice. La vittima ha dovuto ricorrere alle cure ospedaliere.  Le indagini dei carabinieri, basate su filmati di videosorveglianza e testimonianze, hanno permesso di identificare l’uomo come autore dell’aggressione. La denuncia rientra in un più ampio quadro di controlli stradali effettuati nelle ultime settimane dalle compagnie di Fermo e Montegiorgio, finalizzati a garantire la sicurezza sulle strade.  In particolare, i controlli hanno portato anche ad altre denunce: a Monte Urano, un uomo di 55 anni è stato denunciato per rifiuto di sottoporsi all’alcoltest, dopo un incidente stradale in stato di ebbrezza. Veicolo sequestrato e patente ritirata.  A Torre San Patrizio, un uomo di 36 anni è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza a seguito di un sinistro. Anche in questo caso, patente ritirata e veicolo sottoposto a fermo amministrativo.  Le operazioni dei carabinieri confermano l’attenzione delle forze dell’ordine sulla sicurezza stradale e il contrasto a comportamenti pericolosi alla guida.

14/10/2025 17:00
Macerata al Palio dei Comuni 2025: in pista con Corridonia e il gemellaggio Civitanova-Servigliano

Macerata al Palio dei Comuni 2025: in pista con Corridonia e il gemellaggio Civitanova-Servigliano

Dopo la pausa estiva dedicata alle corse in notturna, l’Ippodromo San Paolo di Montegiorgio è pronto a riaccendere i riflettori.Domenica 12 ottobre prende il via la stagione autunnale e invernale del trotto, un appuntamento atteso da appassionati, scuderie e addetti ai lavori. Una giornata che segna anche l’inizio del percorso verso il XXXVII Palio dei Comuni, in programma domenica 23 novembre. L’edizione 2025 del Palio vedrà venticinque comuni al via provenienti da Marche, Umbria e Abruzzo, con una novità che profuma di sport e amicizia: Civitanova Marche e Servigliano correranno gemellati, come un’unica squadra.Un solo cavallo, scelto e sostenuto da entrambe le amministrazioni, rappresenterà questa alleanza simbolica tra costa ed entroterra. Se vinceranno, festeggeranno insieme, nel segno di un abbraccio sportivo che supera i confini territoriali. Tra i partecipanti figurano Corridonia, Macerata, Montegiorgio, Montegranaro, Fermo, Porto Sant’Elpidio, Jesi, Loreto, Gualdo Tadino e Lanciano, a testimoniare la vocazione interregionale e la forza identitaria del Palio. Il pomeriggio di apertura dell’ippodromo, a partire dalle ore 13:15, proporrà otto prove, con una gara di qualifica per cavalli di due anni e sette corse ufficiali dedicate a categorie diverse, dai professionisti ai gentlemen, su distanze comprese tra i 1600 e i 2500 metri. In pista nomi noti e amati del trotto come Raffaele Ruvolo, Enrico Bacalini, Vito Luongo, Gennaro Pacileo, Matteo Spano e Federico Esposito, pronti a contendersi i primi premi stagionali. Tra i cavalli annunciati: Illuso Jet, Igino Lor, Florentia Vik, Flamme de Feu, Gambela, Giselle Ors, Amazing Justice, Electra ZS, Godsavethequeen, Gengis Khan Nobel, Esteban LG, Carolyn Francis, Flika Pal Ferm, Flamingo Ral, El Fuego Vit ed Evita Laksmy. La corsa simbolo dell’ippodromo, il Palio dei Comuni, si disputerà sulla distanza dei 1600 metri e assegnerà il Premio Stelvio Massi al miglior cavallo, oltre al riconoscimento del pubblico. Più di una semplice gara, il Palio è una festa del territorio, capace di unire sport, identità e tradizione in un grande evento collettivo. Montegiorgio si prepara così a un autunno di grande intensità sportiva, con il trotto protagonista assoluto.Come recita il motto non scritto dell’ippodromo: “Il trotto chiama, e la pista risponde”. 

11/10/2025 11:08
Presunto caporalato, Pm chiede commissariamento di Tod's. L'azienda: "Rispettiamo tutte le norme"

Presunto caporalato, Pm chiede commissariamento di Tod's. L'azienda: "Rispettiamo tutte le norme"

La Procura di Milano ha chiesto l’applicazione della misura di prevenzione dell'amministrazione giudiziaria per Tod's S.p.A., nell'ambito di un’inchiesta che ipotizza una "condotta agevolatoria" da parte dell’azienda per mancato controllo su fenomeni di sfruttamento del lavoro nella propria catena di produzione. Secondo quanto riportato da Reuters e confermato all'Ansa, gli accertamenti - coordinati dal pm Paolo Storari - riguardano opifici gestiti da cittadini cinesi, coinvolti nella realizzazione delle divise per i commessi dei negozi del marchio. La richiesta della Procura, si legge nel ricorso depositato in Cassazione lo scorso maggio, nasce da indagini di polizia giudiziaria che hanno "fotografato un fenomeno in cui due mondi, solo apparentemente distanti - quello del lusso e quello dei laboratori cinesi - entrano in connessione per un unico obiettivo: abbattimento dei costi e massimizzazione dei profitti attraverso l’elusione delle norme giuslavoristiche". Il procedimento si inserisce nella scia di altri casi analoghi che hanno coinvolto grandi marchi della moda italiana, come Armani Operations, Dior, Valentino, Loro Piana e Alviero Martini, per i quali il Tribunale milanese ha già disposto amministrazioni giudiziarie volte a "rimuovere situazioni tossiche" nella filiera produttiva. In alcuni di questi casi, le misure sono state successivamente revocate dopo l’adozione di percorsi di regolarizzazione e trasparenza. Nel caso Tod’s, tuttavia, nessun commissariamento è stato al momento disposto, poiché è ancora pendente in Cassazione una questione di competenza territoriale: Tribunale e Corte d’Appello di Milano hanno infatti ritenuto competente la Procura di Ancona, sostenendo che la produzione oggetto di indagine riguarderebbe materiali “ad uso interno” (le divise), e non i prodotti destinati alla vendita. La Procura milanese ha impugnato questa decisione. Come negli altri procedimenti, la società Tod's non è indagata, mentre risultano iscritti per caporalato i titolari degli opifici coinvolti. In una nota diffusa nelle ultime ore, Tod's S.p.A. ha replicato con fermezza alle notizie di stampa: "In relazione alle notizie pubblicate da Reuters, in merito al supposto sfruttamento di lavoratori da parte di suoi subfornitori, Tod's non può che ribadire di rispettare tutta la normativa vigente, ivi compresa quella che regola il mondo del lavoro, e che i propri ispettori eseguono controlli costanti nei confronti dei laboratori che Tod’s seleziona e utilizza". L’azienda, appartenente al gruppo della famiglia Della Valle, sottolinea inoltre che "tali laboratori sono visitati regolarmente dai nostri responsabili e sottoscrivono, prima di cominciare a operare con il Gruppo, accordi che tutelano la qualità dell'ambiente di lavoro e le condizioni dei dipendenti, nonché il rispetto dei contratti nazionali di lavoro". Tod’s ricorda anche che i propri stabilimenti "sono considerati un'eccellenza mondiale in fatto di tutela ambientale e servizi sociali" e che "la qualità dei prodotti e la qualità della vita lavorativa dei dipendenti sono elementi imprescindibili". Infine, la società aggiunge: "Nei prossimi giorni prenderemo visione delle carte dei procedimenti e forniremo tutti i chiarimenti necessari per dimostrare la nostra totale estraneità. C’è molta amarezza nel pensare che, se fossimo stati interpellati al momento opportuno, avremmo potuto spiegare la nostra organizzazione produttiva, da sempre rispettosa delle regole e delle leggi".

08/10/2025 18:05
In auto con machete e coltello: tre denunciati

In auto con machete e coltello: tre denunciati

Un normale controllo di polizia si è trasformato in una vera e propria operazione di pubblica sicurezza nel pomeriggio di ieri a Porto Sant'Elpidio. Intorno alle 16:30, una pattuglia delle Volanti della Questura di Fermo ha fermato una Fiat Panda con tre persone a bordo in via Garda. Alla vista degli agenti, i tre occupanti – un tunisino di 39 anni residente a Macerata, una connazionale di 41 anni e un cittadino romeno residente a Sesto San Giovanni (Milano) – hanno mostrato evidenti segni di nervosismo. Le risposte fornite sul motivo della loro presenza nel Fermano non hanno convinto i poliziotti, che hanno deciso di procedere con una perquisizione personale e del veicolo. Durante il controllo, il tunisino ha tentato di nascondere sotto il tappetino posteriore un coltello in acciaio con apertura "a farfalla", lungo circa 30 centimetri. L’ispezione approfondita dell’abitacolo ha poi permesso di rinvenire anche un machete da 50 centimetri, occultato sotto il sedile del conducente. Le armi sono state immediatamente sequestrate e i tre soggetti sono stati accompagnati in Questura per gli accertamenti di rito. I rilievi della polizia scientifica hanno fatto emergere numerosi precedenti penali, alias e rintracci per notifica a carico di tutti gli occupanti. Il tunisino e il cittadino romeno, che hanno rivendicato la proprietà delle armi, sono stati denunciati in stato di libertà per porto ingiustificato di armi o oggetti atti a offendere. Inoltre, uno dei due è risultato irregolare sul territorio nazionale ed è stato affidato all’Ufficio Immigrazione per la definizione della propria posizione.    

08/10/2025 17:10
Marche, 18 morti sul lavoro in otto mesi (+80%). Diminuiscono gli infortuni

Marche, 18 morti sul lavoro in otto mesi (+80%). Diminuiscono gli infortuni

Nei primi otto mesi del 2025, nelle Marche, sono state presentate all’Inail 11.028 denunce di infortunio sul lavoro, un dato in lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2024 (-0,7%). Ma dietro questa flessione si nasconde un bilancio drammatico: le morti sul lavoro sono quasi raddoppiate, passando da 10 a 18, con un incremento dell’80%. Dodici persone hanno perso la vita durante l’attività lavorativa, mentre sei sono decedute in itinere, nel tragitto casa-lavoro. Le province più colpite risultano Ancona, con sei decessi, Pesaro Urbino con quattro, Ascoli Piceno e Fermo con tre ciascuna e Macerata con due. Le fasce d’età più esposte restano quelle tra i 50 e i 59 anni, ma cresce anche il numero di incidenti tra i lavoratori over 60 (+11,3%), un dato che riflette l’impatto dell’allungamento della vita lavorativa e impone nuove strategie di prevenzione. Aumentano inoltre gli infortuni tra le donne (+1,2%) e tra i lavoratori stranieri extra UE (+7,8%), segnale di una persistente vulnerabilità nelle categorie più fragili. Sul fronte territoriale, la distribuzione degli infortuni non mortali resta sostanzialmente stabile. Ancona registra 3.742 casi, Pesaro Urbino 2.650, Macerata 2.345, Ascoli Piceno 1.448 e Fermo 843. Dal punto di vista settoriale, le denunce diminuiscono in industria, servizi e agricoltura, ma aumentano nel lavoro per conto dello Stato, salite da 1.714 a 1.777. I comparti più colpiti risultano costruzioni (+10,7%), sanità (+22,5%), industria alimentare (+15,4%), materie plastiche (+19,2%) e pubblica amministrazione (+16,5%). Le malattie professionali segnano invece una leggera flessione (-2,6%), passando da 5.422 a 5.282 denunce. Crescono però in modo significativo nella provincia di Ascoli Piceno (+14,7%). Le patologie più diffuse restano quelle muscolo-scheletriche, seguite da disturbi del sistema nervoso (+3,9%) e dell’orecchio (+12,6%). “La sicurezza deve diventare un diritto esigibile – afferma Guido Bianchini, past president Cocopro INAIL Ascoli Piceno –. Non bastano le parole: servono investimenti, controlli e formazione. Ogni vita persa sul lavoro è una sconfitta collettiva. La cultura della sicurezza si costruisce ogni giorno, insieme.” Un richiamo forte, che suona come un monito per istituzioni e imprese: la sicurezza non è un costo, ma una condizione indispensabile per un lavoro davvero dignitoso.

08/10/2025 10:39
Serena Brancale porta "Anema e Core" a Porto Sant’Elpidio per la Festa del Patrono

Serena Brancale porta "Anema e Core" a Porto Sant’Elpidio per la Festa del Patrono

PORTO SANT’ELPIDIO – La piazza Garibaldi di Porto Sant’Elpidio si prepara ad accogliere Serena Brancale sabato 18 ottobre, in occasione della Festa del Patrono. L’evento, a ingresso libero, è organizzato da San Crispino Eventi e promette una serata di grande musica e intrattenimento per cittadini e visitatori. Serena Brancale è una delle artiste più versatili del panorama musicale italiano: cantante, polistrumentista e autrice, è nota per saper unire jazz, soul, R&B e sonorità contemporanee in uno stile personale e riconoscibile. La sua capacità di passare con naturalezza dal canto al pianoforte fino alle percussioni la rende una presenza unica sul palco. Dopo l’esordio al Festival di Sanremo 2015 con Galleggiare, Serena è tornata nel 2025 sul celebre palco con Anema e Core, brano che ha conquistato il pubblico e registrato oltre 171 mila copie digitali vendute in una sola settimana, meritando il Disco d’Oro. Successo simile per Serenata, sua collaborazione con Alessandra Amoroso pubblicata il 30 maggio 2025, un brano che unisce groove, sonorità mediterranee e un’anima popolare reinterpretata con eleganza. L’appuntamento di sabato 18 ottobre sarà un’occasione per ascoltare una voce capace di emozionare, accompagnata da sonorità raffinate e improvvisazioni sorprendenti. La serata si annuncia intensa e piena di energia, pronta ad animare la piazza e a regalare ai cittadini un momento speciale di musica dal vivo.

07/10/2025 17:00
Porto Sant'Elpidio, investe un poliziotto con la bici: in casa gli trovano un etto di cocaina

Porto Sant'Elpidio, investe un poliziotto con la bici: in casa gli trovano un etto di cocaina

Prima ha tentato di fuggire in bicicletta investendo un agente, poi ha provato a rifugiarsi all'interno di un bar mandando in frantumi la vetrata d’ingresso. È finito così, con un arresto rocambolesco e il sequestro di un etto di cocaina, il pomeriggio di tensione vissuto giovedì a Porto Sant’Elpidio, nel Fermano. In manette è finito un 50enne del posto, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati al traffico di stupefacenti. L’uomo era da tempo sotto osservazione da parte della squadra mobile della Questura di Fermo, che da giorni ne monitorava i movimenti tra la sua abitazione in via Marsala e un bar della zona, luogo di frequenti incontri ritenuti sospetti. Intorno alle 17:30, i poliziotti in borghese hanno deciso di intervenire quando l'uomo è uscito di casa in sella alla sua bicicletta. Alla vista degli agenti, il sospettato ha tentato la fuga, investendo uno dei poliziotti che cercava di bloccarlo. Ne è nato un inseguimento spettacolare tra le vie del centro: prima in bici, poi a piedi, lungo la Statale. Durante la corsa, il 50enne ha gettato a terra un involucro che si è poi rivelato contenere cocaina, immediatamente recuperato dagli agenti. La fuga è terminata nei pressi del bar che l'uomo era solito frequentare, dove ha tentato di entrare sfondando la vetrata dell'ingresso. Momenti di grande concitazione, durante i quali alcuni clienti del locale hanno persino cercato di ostacolare l'arresto, favorendo in parte la sua fuga. Per loro sono ora in corso accertamenti per concorso in resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Solo dopo una colluttazione e l'arrivo in supporto di due equipaggi della Volante, il fuggitivo è stato definitivamente bloccato e ammanettato. La successiva perquisizione domiciliare ha confermato i sospetti degli investigatori: all’interno dell’abitazione l’uomo nascondeva quasi 100 grammi di cocaina, oltre 2mila euro in contanti, hashish e materiale per il confezionamento delle dosi. Per il 50enne sono scattate le accuse di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’agente investito ha riportato ferite lievi, mentre l’uomo è stato condotto in questura in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.  (Foto di repertorio) 

06/10/2025 18:38
Scossa di magnitudo 4.4 al largo della costa marchigiana

Scossa di magnitudo 4.4 al largo della costa marchigiana

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.4 è stata registrata al largo della costa marchigiana, in provincia di Pesaro, secondo le rilevazioni dell’INGV. L’ipocentro è stato localizzato a circa 8 chilometri di profondità, con epicentro a 32 km a est di Fano, 37 km da Pesaro e 42 km a nord di Ancona. Al momento non si segnalano danni a persone o a edifici. L’episodio sismico è avvenuto praticamente nella stessa zona dove, il 9 novembre 2022, furono registrate due forti scosse di magnitudo 5.5 e 5.2, che causarono danni significativi e sfollati tra Pesaro e Ancona. Le autorità locali e i vigili del fuoco continuano a monitorare la situazione, mentre la popolazione viene invitata a mantenere la calma e a seguire le procedure di sicurezza in caso di ulteriori scosse. Dopo la scossa di terremoto il sindaco di Fano, Luca Serfilippi, ha disposto alcune misure precauzionali per monitorare la situazione e garantire la sicurezza della popolazione. L’evento sismico, avvertito anche in città più lontane come Ancona (42 km dall’epicentro), ha avuto profondità di 8 km, con coordinate geografiche 43.9782, 13.3723, secondo i dati della Sala Sismica INGV-Roma. In via cautelativa, è stato aperto il Centro operativo comunale (COC) per coordinare eventuali interventi. Inoltre, l’Ufficio Tecnico del Comune ha avviato sopralluoghi preventivi in tutte le scuole della città, al fine di garantire la piena sicurezza degli edifici e rassicurare famiglie e personale scolastico. A titolo precauzionale, in via Guido del Cassero è stata disposta la chiusura momentanea al traffico in attesa dei controlli, con deviazione lungo il percorso del Pincio, sotto l’Arco d’Augusto. “La sicurezza dei cittadini, e in particolare dei nostri studenti, è la nostra priorità – ha dichiarato il sindaco Serfilippi. – Al momento non si registrano danni, ma abbiamo deciso di procedere con controlli mirati per garantire la massima serenità”.    .

06/10/2025 13:22
Tampona un ciclista con l'auto e non si ferma a soccorrerlo: denunciata una donna

Tampona un ciclista con l'auto e non si ferma a soccorrerlo: denunciata una donna

Tampona una bici e ferisce gravemente il ciclista, denunciata un'automobilista. L'incidente è avvenuto a Porto San Giorgio. I carabinieri hanno denunciato una donna di 56 anni per essersi data alla fuga dopo aver tamponato una bici condotta da una persona poi rimasta gravemente ferita. L'episodio, ricostruito grazie ai filmati di videosorveglianza e alle testimonianze raccolte, ha portato all'identificazione della conducente, che non ha prestato soccorso alla vittima che è attualmente ricoverata. L'auto coinvolta, con danni evidenti nella parte anteriore, è stata sequestrata. Parallelamente, nell’ambito di controlli stradali e prevenzione, i carabinieri hanno denunciato altri tre conducenti per violazioni al codice della strada. A Sant’Elpidio a Mare, un uomo italiano di 30 anni è stato sorpreso alla guida in stato di ebbrezza dopo aver perso il controllo della propria vettura e urtato un veicolo in sosta. Sottoposto all’alcoltest, il giovane ha evidenziato un tasso alcolemico superiore al limite consentito; la patente gli è stata ritirata e il veicolo affidato a un parente. A Monte Urano, un 36enne italiano è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza con un tasso alcolico di 1,18 g/l, mentre sempre nello stesso comune un uomo di 50 anni è stato sorpreso alla guida nonostante la patente gli fosse stata revocata da tempo. In entrambi i casi, la patente è stata ritirata e i veicoli sottoposti a fermo amministrativo.

05/10/2025 12:30
Marche - Piogge intense, allagamenti e alberi caduti: numerosi interventi dei vigili del fuoco

Marche - Piogge intense, allagamenti e alberi caduti: numerosi interventi dei vigili del fuoco

Oltre venti interventi dei vigili del fuoco sono stati effettuati nelle Marche a causa del maltempo che ha interessato la regione sin dalla notte scorsa. A Porto San Giorgio, le forti piogge hanno causato allagamenti di garage e locali seminterrati. Le squadre dei Vigili del Fuoco di Fermo sono intervenute con motopompe per prosciugare gli ambienti colpiti. Anche nell’Anconetano si sono registrati disagi. Ad Ancona, un’auto è rimasta bloccata in un sottopasso in via Macerata a Vallemiano; la conducente è stata assistita senza conseguenze dalla Croce Gialla. A Falconara Marittima, un pino è caduto su un autocompattatore senza provocare feriti; i vigili del fuoco, con l’ausilio dell’autogru, hanno rimosso l’albero e liberato la sede stradale. A Fano, il Comune ha riaperto il Centro operativo comunale guidato dal sindaco Luca Serfilippi. Anche qui si sono registrati allagamenti di garage: i pompieri di Fano e Pesaro sono ancora al lavoro per lo svuotamento dei locali. La pioggia intensa ha reso impraticabili i sottopassi di via Anna Frank e via Papini e ha comportato la chiusura di alcune strade periferiche, tra cui la corsia verso il Castello Montegiove Country House e la strada dalla Strada Provinciale a Bellocchi (località Chiaruccia) che conduce a Villa Adelaide. Via Pisacane e viale Piceno sono stati chiusi e successivamente riaperti al traffico. Le autorità locali monitorano costantemente i fossi cittadini, il torrente Arzilla e in particolare l’area di Ponte Sasso. Squadre di manutenzione stradale, i settori Lavori Pubblici e Viabilità del Comune e la Polizia Locale sono operativi per ripristinare la normale viabilità nelle zone colpite.  

01/10/2025 13:42
L’astensione è il primo partito: alle urne solo il 50,01%. Macerata maglia nera

L’astensione è il primo partito: alle urne solo il 50,01%. Macerata maglia nera

Si sono concluse le operazioni di voto per eleggere il presidente e i consiglieri della dodicesima legislatura della Regione Marche. L’affluenza definitiva è stata del 50,01%, in calo di oltre 9 punti rispetto 59,74% registrato nel 2020. L’affluenza definitiva nella circoscrizione di Ancona è stata del 50,41%, in calo di dieci punti rispetto al 60,50% registrato nel 2020. Ad Ascoli Piceno ha votato il 48,97% degli aventi diritto (contro il 57,70% di cinque anni fa), a Fermo il 51,22% (61,40% nel 2020), a Macerata il 47,02% (56,60% nel 2020, qui tutti i dati comune per comune), mentre a Pesaro e Urbino si è raggiunto il 52,38% (62,30% nel 2020). Nei capoluoghi, invece, l’affluenza si è attestata al 51,16% ad Ancona, al 52,19% ad Ascoli Piceno, al 56,30% a Fermo, al 50,91% a Macerata e al 54,07% a Pesaro. Alle urne si sono recati 662.845 marchigiani. È ora iniziato lo scrutinio delle schede per l’elezione dell’undicesimo presidente della Regione Marche e dei trenta consiglieri della dodicesima legislatura. Al voto erano chiamati 1.325.689 marchigiani, che hanno potuto esprimersi nei 1.572 seggi allestiti sul territorio, compresi quattordici seggi ospedalieri, distribuiti nei 227 Comuni della regione. La sfida per la presidenza vede in campo sei candidati: l’uscente Francesco Acquaroli, sostenuto dalla coalizione di centrodestra, Claudio Bolletta per Democrazia Sovrana Popolare, Francesco Gerardi con Forza del Popolo, Lidia Mangani in rappresentanza del Partito Comunista Italiano, Beatrice Marinelli per la lista Evoluzione della Rivoluzione e Matteo Ricci, candidato della coalizione di centrosinistra. Sono invece 526 i candidati che si contendono i trenta seggi da consigliere. La legge elettorale marchigiana prevede che la circoscrizione di Ancona elegga nove rappresentanti, quella di Pesaro sette, Macerata sei, Fermo quattro e Ascoli Piceno altri quattro.      

29/09/2025 16:00
Tabaccheria rapinata due volte in 15 giorni: indagine in corso

Tabaccheria rapinata due volte in 15 giorni: indagine in corso

Due colpi nel giro di appena due settimane hanno scosso il centro storico di Servigliano, in provincia di Fermo. Una tabaccheria è stata infatti presa di mira per ben due volte, con modalità molto simili tra loro. Il primo episodio risale al 12 settembre, quando un malvivente, armato di coltello e con il volto parzialmente coperto da uno scaldacollo, ha fatto irruzione nell’esercizio commerciale poco dopo la chiusura per la pausa pranzo, intorno alle 14. Minacciata la titolare, il rapinatore si è fatto consegnare l’incasso prima di fuggire a piedi. Il secondo colpo, invece, è avvenuto sabato 27 settembre, questa volta in serata, intorno alle 20.30. Ancora una volta la tabaccaia si è trovata faccia a faccia con un uomo armato e mascherato che, con le stesse modalità, ha intimato la consegna dei soldi. In questo caso il bottino è stato di circa mille euro. In entrambi gli episodi la donna è rimasta illesa, ma profondamente scossa per le ripetute minacce subite. Sulle due rapine stanno indagando i carabinieri della compagnia di Montegiorgio, che hanno avviato serrate ricerche. Gli inquirenti non escludono che i colpi possano essere collegati o addirittura attribuibili allo stesso autore.

29/09/2025 10:00
Elezioni regionali Marche 2025: orari, candidati e modalità di voto

Elezioni regionali Marche 2025: orari, candidati e modalità di voto

Domenica 28 e lunedì 29 settembre i cittadini delle Marche saranno chiamati alle urne per l’elezione del presidente della Giunta regionale e per il rinnovo del Consiglio regionale. Le urne saranno aperte domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. I candidati alla presidenza della Regione sono sei: il governatore uscente Francesco Acquaroli (FdI, centrodestra), l’europarlamentare del Pd ed ex sindaco di Pesaro Matteo Ricci (centrosinistra), poi Claudio Bolletta (Democrazia Sovrana e Popolare), Lidia Mangani (Partito Comunista italiano), Beatrice Marinelli (Evoluzione della Rivoluzione) e Francesco Gerardi (Forza del Popolo). Sono 18 le liste presentate, con un totale di 526 candidati in corsa per i 30 seggi del Consiglio regionale. Gli elettori marchigiani aventi diritto al voto sono circa 1 milione e 300 mila (1.263.236 per la precisione). Come si vota L’elettore può: Votare solo per il candidato presidente, tracciando un segno sul nome. In questo caso il voto si intende espresso anche a favore della lista collegata al candidato. Votare per il candidato presidente e per una lista collegata, tracciando un segno sul simbolo della lista prescelta. Votare solo per una lista, in tal caso il voto si intende valido anche a favore del candidato presidente collegato alla lista. Non è ammesso il voto disgiunto. Voti espressi per una lista provinciale e un candidato presidente non collegato saranno considerati nulli. Per quanto riguarda le preferenze dei consiglieri regionali, l’elettore può indicare uno o due nomi della lista scelta, scrivendo cognome o nome e cognome in caso di omonimia. Se si esprimono due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. Il voto per le liste provinciali permette di esprimere fino a due preferenze e segue le stesse regole di genere. Se si vota solo per la lista provinciale, il voto è valido anche per il candidato presidente collegato. La ripartizione dei seggi per provincia è la seguente:   Ancona: 7 seggi Pesaro-Urbino: 7 seggi Macerata: 6 seggi Ascoli Piceno: 4 seggi Fermo: 4 seggi

27/09/2025 13:38
Marco Rizzo chiude la campagna elettorale: "Il Pd filo-palestinese solo dopo Trump, restituiremo alle Marche sanità e lavoro"

Marco Rizzo chiude la campagna elettorale: "Il Pd filo-palestinese solo dopo Trump, restituiremo alle Marche sanità e lavoro"

“Destra e sinistra sono due facce della stessa medaglia. La Palestina? Noi filo-palestinesi da sempre, il PD solo da quando ha vinto Trump. Con Biden se ne fregavano del Medio Oriente e del genocidio in corso. Piegano le questioni etiche e umanitarie al tornaconto elettorale”. Così Marco Rizzo (in collegamento) interviene a Porto Sant’Elpidio per la chiusura della campagna elettorale di Democrazia Sovrana e Popolare, in occasione della presentazione dei candidati. “La destra e il centrosinistra sono due facce della stessa medaglia, due venditori di fumo speculari che, mentre fingono di diversificare il loro messaggio con le rispettive propagande in diretta permanente, si comportano di fatto da esecutori territoriali di una pesante limitazione della sovranità popolare e di un’aggressiva espansione delle politiche economiche neoliberiste, anche di tipo autoritario -aggiunge Rizzo -. Politiche in ragione delle quali gli enti locali, sottoposti all’imposizione del pareggio di bilancio inserito in Costituzione con riforme bipartisan, hanno proceduto a privatizzare i settori economici pubblici e i servizi essenziali, come quello socio-sanitario, estremamente intaccato a danno soprattutto dei soggetti più deboli. I territori sono stati depredati in tutta Italia. Nelle Marche, gli amici di Ricci e Acquaroli hanno desertificato la sanità e appoggiano guerre e riarmo europeista contro il ceto medio e contro i lavoratori". "Nelle Marche – continua Rizzo – il partito unico di Bruxelles, a cui sono iscritti Ricci e Acquaroli, ha dato il via allo smantellamento della sanità pubblica e al finanziamento di quella privata; alla chiusura di reparti e ospedali sul territorio; al fallimento della Banca delle Marche e alla crisi del comparto creditizio; alla chiusura di fabbriche e alla desertificazione industriale del territorio, con profitti milionari per i fondi di investimento predatori e disoccupazione per i lavoratori". "La nostra ricetta è la sovranità. Sovranità è volere una patria e dei territori finalmente indipendenti dagli interessi dei monopolisti e dei mercanti d’armi. È la scelta di spendere per il welfare, per la scuola e per la sanità marchigiana, non per gli 800 miliardi del riarmo votato unitamente da PD e FDI”, ha concluso Rizzo, leader di Democrazia Sovrana e Popolare, impegnato per Bolletta Presidente e candidato nella circoscrizione di Pesaro. Nel corso della serata sono stati presentati i candidati del Fermano per DSP: Claudio Bolletta Presidente, Marianella Fioravanti (capolista) e Massimiliano Mora.

26/09/2025 14:40
Da San Benedetto a Pesaro (passando per Civitanova): Ricci chiude la campagna in treno

Da San Benedetto a Pesaro (passando per Civitanova): Ricci chiude la campagna in treno

Ultima iniziativa elettorale in grande stile per Matteo Ricci, europarlamentare del PD e candidato alla presidenza della Regione Marche. Il 26 settembre Ricci percorrerà la regione in treno, provincia dopo provincia, in quella che lui stesso definisce “un viaggio verso la vittoria”. La partenza è prevista alle 12:00 dalla stazione di San Benedetto del Tronto, seguita da tappe a Civitanova Marche-Montegranaro (13:30), Falconara (15:30) e conclusione a Pesaro (18:15). “Venerdì 26 settembre ci sposteremo in treno attraverso tutte le province marchigiane, per ascoltare i pendolari, gli studenti e i lavoratori, e confrontarci sui temi del trasporto pubblico e della mobilità”, spiega Ricci. “Racconteremo le nostre proposte stazione dopo stazione, per portare un cambio di Marche anche nei trasporti. Uniti per la vittoria, ridiamo speranza ai marchigiani e cambiamo le Marche insieme”. Prima dell’ultima tappa elettorale, giovedì 25 settembre alle 19:00, Matteo Ricci incontrerà i cittadini in Piazza Roma ad Ancona, insieme a Stefania Proietti e Alessandra Todde, con l’esibizione dei Modena City Ramblers.

24/09/2025 18:00
Ricci e la sfida impossibile: nelle Marche si decide il futuro dei dem

Ricci e la sfida impossibile: nelle Marche si decide il futuro dei dem

Eravamo rimasti alle Marche “Ohio d’Italia”, oggi s'inizia a guardare alle Marche come la “piccola Waterloo del PD”. Quella che, dalle parti di Matteo Ricci, doveva rappresentare la regione start dell’ascesa del Campo Largo, rischia di rivelarsi fatale per gli equilibri interni di un partito che “galleggia” intorno al 20% dei consensi. Benvenuti nelle Marche, assurte agli onori delle cronache nazionali per rappresentare il grimaldello con cui scassinare il centrodestra dell'epoca Meloni. Le eccezioni di Genova e dell’Umbria avevano illuso il partito della Schlein della felice intuizione dell’alleanza con Conte ed il duo degli inseparabili Bonelli-Fratoianni. Ma nelle Marche si gioca un’altra partita, e questo non è stato colto dagli uffici romani di un PD che conferma la sua distanza dalle “cose di casa nostra”. A molti esponenti "centristi" è piaciuta di più la mossa di Calenda, scettico su un campo troppo largo per essere vero. Ricci, dal canto suo, si è distinto per una campagna movimentista, dalla bici al marchigiano dietro la porta, fino ai comizi d’amore, dove però sono emersi più insulti che carezze, appena sufficienti a scaldare i cuori degli astanti. La battaglia si è trasferita nelle piazze, dove i due schieramenti hanno radunato le truppe di sostenitori per ingaggiare una disputa sui numeri. Le mille persone in spiaggia per il Ricci agostano non sono state più bissate dagli eventi targati PD che si sono succeduti di lì a poco. Di contro, Acquaroli può vantare le 3mila persone a Pesaro e le oltre 2mila in piazza ad Ascoli, ma anche Baldelli non ha scherzato con le oltre mille in quel di Pergola. Bonaccini, Salis, Gori, Boschi, Serracchiani scaldano davvero poco, e non hanno conquistato la leadership tematica nelle faccende di casa nostra. Da Bologna, Genova, Bergamo, Firenze e Udine è un po' difficile capire quali siano le questioni marchigiane più "calde" ed entrare nel merito di temi chiave come infrastrutture, sanità e sviluppo. Più facile tuffarsi nelle promesse tipo “soldi per le giovani coppie", “asili gratis per le mamme”, “pullman gratis per gli studenti”, e così via. Senza specificare poi chi dovrà pagare queste regalie e con quali risorse. Eccoci dunque all’ultima settimana “santa” di campagna elettorale. Ricci gira oggi in giacca e cravatta, stile proto-Governatore, bazzica anche i comuni più piccoli dell'entroterra per intascare qualche consenso in più, dando l'impressione però che abbia prodotto il massimo della spinta possibile per una rimonta al limite dell’impossibile. Di probabile, in caso di sconfitta, c’è il “redde rationem” in casa PD. Mugugni su Bonaccini troppo appiattito sull’eccessivo baricentro della Schlein verso gli estremi; l’area centrista dei dem, con Gentiloni in testa, dubita che questo PD rappresenti una vera alternativa alla Meloni; lo stesso Franceschini, sembra quello che osserva il fiume dall’alto in attesa di veder passare il cadavere. E Ricci? Con un'eventuale sconfitta il suo destino sembra segnato: parcheggio a Bruxelles e buona pace per la sua ambizione di scalare la vetta della segreteria nazionale. In casa PD qualcuno è già pronto a voltare pagina. Anzi, a stracciare il libro di chi ha confuso il progressismo con l’estremismo, rivelandosi incapace di creare un’alternativa credibile al centrodestra. Mancano più o meno 100 ore all’esito nell’Ohio d’Italia, un'elezione che, a questo punto, potrebbe rivelarsi l'Ohio dell'attuale classe dirigente del PD.

22/09/2025 11:12
Come il governo parla alla "pancia" dei cittadini (e viceversa): il comizio di Ancona negli scatti di Guido Picchio (FOTO e VIDEO)

Come il governo parla alla "pancia" dei cittadini (e viceversa): il comizio di Ancona negli scatti di Guido Picchio (FOTO e VIDEO)

“Dicono che Acquaroli non sia bravo nella comunicazione. Fidatevi più di un politico più bravo nel fare che nel parlare”. Con queste parole la premier Giorgia Meloni ha lanciato dal palco di Piazza Roma uno dei messaggi più forti della serata, durante l’evento di punta della campagna elettorale del centrodestra a sostegno della candidatura di Francesco Acquaroli alla presidenza della Regione Marche (LEGGI QUI). Nell’era dei social, la comunicazione politica passa sempre più da video brevi, slogan e post capaci di raggiungere in tempo reale milioni di utenti. Ma un comizio resta il terreno più autentico: il contatto diretto con la piazza, senza filtri. E ad Ancona, tra flash e applausi, il nostro direttore Guido Picchio, nonché fotoreporter, ha immortalato con i suoi scatti le espressioni più emblematiche dei protagonisti, che raccontano meglio di tante parole il tono e l’intensità dell’evento. Nle suo intervento Acquaroli ha scelto un avvio “soft”, con dati e risultati concreti dell’operato di governo a fare da apripista al suo discorso. Poi, progressivamente, ha alzato i decibel fino a concludere con un appello deciso: “Cogliete la straordinaria opportunità del 28 e 29 settembre, per completare riforme attese da dieci anni e portare al termine il lavoro iniziato cinque anni fa”. Un profilo che i cittadini presenti in piazza riconoscono e apprezzano: “Caratterialmente un po’ mite. Parla poco ma lavora molto”, dice una signora. “Umano, preparato, molto corretto”, aggiunge un’amica, ricordando il suo impegno in situazioni di forte disagio nell’entroterra anconetano. Un giudizio che di fatto anticipa e conferma le parole della Meloni. La premier, al contrario, non lascia spazio a interpretazioni. Si presenta sul palco accolta dal coro “Giorgia, Giorgia”, mimando un piccolo balletto che strappa applausi e sorrisi alla piazza.  La sua comunicazione è carismatica, fortemente gestuale, carica di pathos. Rivendica il ruolo dell’Italia in Europa – “arrancavamo in fondo alla fila, ora siamo noi a dettare il passo” – e non risparmia toni duri contro gli avversari, salvo poi stemperare con battute e selfie dal palco che accorciano la distanza con il pubblico. “Giorgia è una grande, Giorgia For Ever”, dichiarano nelle nostre interviste, segno tangibile di un rapporto diretto che si alimenta nella piazza. Toni più istituzionali per il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, che alterna richiami alla piazza – “Libertà, Libertà” scandito a gran voce – a riferimenti alla figura di Silvio Berlusconi, il fondatore di Forza Italia, capace ancora di accendere gli animi con la sola evocazione del suo nome. Sul conflitto in Medio Oriente resta cauto, ribadendo la condanna ad Hamas ma anche la critica alle azioni dell’esercito israeliano. La diplomazia resta la sua cifra, confermata anche davanti alla piazza di Ancona. Infine, Matteo Salvini. Si presenta sul palco tra cori da stadio, “Matteo, Matteo”, e ringraziamenti con le mani giunte. Il suo discorso è scandito da attacchi al centrosinistra e a Ricci, avversario diretto di Acquaroli: “Fatevi sentire per Ricci che pensava di vincere queste elezioni”. Dice di non volere parlare delle indagini della magistratura sul candidato di centrosinistra, ma di fatto ne parla. Non manca il tema sicurezza – “ancora troppi balordi in giro, rimandiamoli a casa loro” – marchio di fabbrica del leader leghista. Immancabile il riferimento al ponte sullo Stretto, “il più importante al mondo”. Poi un momento di raccoglimento: Salvini ricorda l’attivista americano Charlie Kirk, ucciso durante un dibattito pubblico, e invita la piazza a un minuto di silenzio prima di chiudere con un appello al voto per Acquaroli. Dal pragmatismo di Acquaroli alla grinta di Meloni, passando per l’equilibrio di Tajani e la provocazione di Salvini, il comizio di Ancona ha mostrato come la comunicazione dei leader politici sia sempre più centrale per rafforzare identità, consenso e fiducia. I social restano il megafono quotidiano, ma la piazza – con le sue sensazioni, cori e applausi – rimane il banco di prova più autentico della politica italiana. La Photogallery Completa di Guido Picchio

18/09/2025 13:50
Incidente sul lavoro: operaio agricolo trasferito d'urgenza a Torrette

Incidente sul lavoro: operaio agricolo trasferito d'urgenza a Torrette

Incidente sul lavoro questa mattina a Fermo. Intorno alle 10:30, i vigili del fuoco sono intervenuti in contrada Montone per soccorrere un operaio agricolo di circa 40 anni rimasto incastrato sotto un motocoltivatore. Una squadra del locale Comando ha raggiunto rapidamente il luogo dell'incidente e, utilizzando attrezzature specifiche, è riuscita a liberare l'uomo. Le sue condizioni sono state subito valutate dal personale sanitario del 118, presente sul posto per prestare le prime cure. A causa delle ferite riportate dal paziente, i sanitari hanno ritenuto necessario allertare l'elisoccorso, che ha provveduto al trasporto d'urgenza dell'operaio all'ospedale regionale di Torrette, ad Ancona, per ulteriori accertamenti e cure.

18/09/2025 12:20
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