Fermo

Ladro seriale e autore di numerosi reati viola i domiciliari: arrestato

Ladro seriale e autore di numerosi reati viola i domiciliari: arrestato

La Squadra Mobile di Fermo ha arrestato un quarantenne di origini campane, condannato in via definitiva a più di due anni e mezzo di reclusione per svariati delitti contro il patrimonio e per spaccio stupefacenti. Dovrà infatti rispondere di: lesioni personali continuate, furti aggravati, furti in abitazioni, ricettazioni, rapine, risse, violazioni delle norme sulle armi, resistenze a pubblico ufficiale, minacce, violazioni degli arresti domiciliari, guida senza patente, spaccio di sostanze stupefacenti. Decine i furti e reati contro il patrimonio di cui è stato protagonista, soprattutto la notte, nei comuni della costa fermana in diversi anni di attività delinquenziale.  L'intensa attività dell'uomo è iniziata presto ed è proseguito in un crescendo di reati. A nulla sono infatti valse le condanne subìte e i periodi che ha trascorso in carcere o sottoposto ad altre misure cautelari. Appena libero ha continuato la sua carriera criminale, intessendo rapporti con altri delinquenti delle zone, inseguito e denunciato dal personale della polizia di Stato e dell'Arma dei carabinieri. Per limitare la spirale di violenza contro le cose, le persone e la sicurezza pubblica il magistrato lo aveva sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare, ma l'uomo, appena conosciute le decisioni della magistratura, ha continuato nella sua escalation criminale.Gli uomini della squadra mobile lo hanno pedinato e denunciato più volte per il reato di evasione, in quanto usciva spesso di casa in orari non consentiti. Fino a ieri, quando la sua libertà è finita con le manette. I poliziotti lo hanno catturato e tradotto in carcere, dove dovrà scontare un residuo di pena detentiva fino al 2026. Si tratta di un ulteriore risultato raggiunto per garantire la sicurezza dei cittadini fermani nei confronti di soggetti "dediti alla commissione di reati che mettono in pericolo la sicurezza o la tranquillità pubblica", che si aggiunge al recupero "nottetempo", solo pochi giorni fa, di tre auto rubate a Lido Tre Archi e riconsegnate ai legittimi proprietari.

06/07/2024 14:29
Vacanze estive al via,  dalla polizia e Airbnb i consigli per evitare le truffe online

Vacanze estive al via, dalla polizia e Airbnb i consigli per evitare le truffe online

Continua a crescere il fenomeno delle truffe online. Nonostante siano generazioni native digitali, a sorpresa a essere maggiormente vittime di questi fenomeni, dalle frodi con carte di credito al phishing, sono Gen Z e Millennial e non i senior. È quanto emerge dalle evidenze di polizia di Stato e Airbnb che, alla vigilia dell’estate e delle prenotazioni delle vacanze, hanno rinnovato la collaborazione per aiutare i cittadini a riconoscere ed evitare i malintenzionati in rete. Il testimonial della campagna è Marco Camisani Calzolari, che già collabora con la polizia di Stato sul tema delle truffe online. L’identikit della vittima Secondo il Report 2023 delle attività della polizia postale e per la sicurezza cibernetica, l’anno scorso si è registrato un considerevole aumento dei tentativi di truffa online in Italia, con una crescita di questi reati del 6% dal 2022 al 2023 e un conseguente incremento del denaro sottratto, che è passato da 114 milioni di euro a 137 milioni (+20%).1] Sono invece 2.500 i siti di phishing individuati e bloccati da Airbnb solamente negli ultimi 12 mesi. Anche se nate e cresciute nell'era digitale, le nuove generazioni sono meno attente quando si tratta di sicurezza online. Secondo Consumerismo, 1 italiano su 5 dichiara di aver subìto almeno una truffa mentre faceva acquisti in rete, percentuale che sale al 33,1% nella fascia d'età 25-34 anni: ciò significa che 1 giovane su 3 è caduto nelle “trappole” dell'e-commerce. L’Italia non fa eccezione rispetto all’Europa, come evidenziano le indagini di Airbnb:  Nel Regno Unito, i giovani tra i 18 e i 34 anni sono stati truffati più di ogni altra fascia di età e più di un terzo (34%) non saprebbe a chi rivolgersi per chiedere aiuto qualora venisse truffato. In Spagna, la maggior parte dei Baby Boomer (60%), Gen X (55%) e Millennial (56%) utilizza una password diversa per ogni account online, mentre la percentuale scende fino alla metà (50%) se si considera la Gen Z. Nei Paesi Bassi, quasi un terzo degli utenti in fascia 18-24 anni (31%) e tra i 25 e i 34 anni (33%) è disponibile a pagare le vacanze con un bonifico bancario, una modalità di pagamento meno sicura, rispetto ad appena il 14% dei 55-64enni e il 14% degli over 65. In Francia, quasi un quarto (23%) degli utenti utilizzerebbe un social network per pagare o prenotare un alloggio per le vacanze, un contesto nel quale i truffatori potrebbero prendere di mira le vittime con offerte troppo allettanti per essere vere.[5] Anche se l’opinione comune è che i Baby Boomer siano i più a rischio truffa, nella realtà i Millennial ammettono di essere disposti ad azzardare acquisti d’impulso se ciò comporta un risparmio in termini economici; le persone di questa fascia d'età, infatti, sono più propense a mettersi d’accordo al di fuori delle piattaforme di prenotazione affidabili, esponendosi in questo modo a un maggiore rischio che qualcosa vada storto. Infine, l’attitudine rilassata nei confronti dei social media che si frequentano ogni giorno può essere tra le cause che espongono i più giovani alle brutte sorprese. Valentina Reino, responsabile relazioni istituzionali di Airbnb Italia, ha dichiarato: "Ci troviamo nel pieno del periodo delle prenotazioni; questa iniziativa vuole aiutare le persone a capire quali siano i campanelli d’allarme da cogliere e le buone pratiche da adottare. Quando si tratta di prenotare su Airbnb, incoraggiamo i nostri ospiti a comunicare, prenotare e pagare solo sulla piattaforma, dove le transazioni sono sicure e possono contare anche su AirCover, il nostro programma assicurativo a tutela di host e ospiti. La grandissima parte dei tentativi di raggiro avviene infatti fuori dal nostro sito”. “Negli ultimi anni si sta assistendo a un costante aumento nel settore dei reati finanziari commessi online, solo nel 2023 la polizia postale ha trattato oltre 16mila casi, tra cui quelli legati alla prenotazione di case vacanza, pacchetti e titoli di viaggio - dichiara Massimo Bruno,  primo dirigente della polizia di Stato e direttore della Divisione financial cybercrime del servizio polizia postale e per la sicurezza cibernetica - .  "Sebbene la maggior parte delle truffe si realizzino al di fuori delle piattaforme di prenotazione di viaggi, anche in tale settore riscontriamo significative evidenze, specialmente in coincidenza dei periodi di punta per la pianificazione delle vacanze. Sono tipologie di raggiri che, con un’adeguata e costante opera di sensibilizzazione verso gli utenti, possono essere riconosciuti ed evitati, e in tale direzione è massimo l’impegno della polizia Postale. Per tale motivo, apprezziamo e rinnoviamo la collaborazione con Airbnb nella prevenzione di tali reati".  Come evitare le truffe online: i consigli Controllate l’indirizzo del sito web. Che si utilizzi un computer o uno smartphone, meglio verificare di stare prenotando attraverso la piattaforma ufficiale. La soluzione è utilizzare l'app Airbnb o andare direttamente sul sito web per assicurarsi di essere sul sito ufficiale (www.airbnb.it).  Non cliccate su link sconosciuti. L’utilizzo rilassato dei social media può contribuire a esporre gli utenti al rischio di truffa. Se non si è sicuri che un messaggio o un post provengano da un'azienda riconosciuta, non condividere o interagire con essi e non cliccare su eventuali link presenti. Airbnb fornisce delle linee guida su come identificare un link o un'e-mail autentica della piattaforma. Diffidate di offerte troppo convenienti o richieste di caparra. Con il costo della vita che tende ad aumentare, molti consumatori sono a caccia di offerte vantaggiose; ma se un'offerta o un annuncio sembrano troppo belli per essere veri, potremmo essere di fronte a una truffa. In questo caso è consigliabile prendersi tutto il tempo necessario per esaminare i dettagli dell’annuncio e le recensioni esistenti, soprattutto se viene messa fretta per il pagamento. Non pagate mai con bonifico bancario. Si tratta di uno strumento di pagamento non consentito da Airbnb. Meglio utilizzare la carta di credito, che offre più tutele. Se si riceve la richiesta di pagare un viaggio tramite bonifico bancario, criptovalute o carte regalo, è molto probabile che si tratti di una truffa. Prenotate, pagate e comunicate solo sulla piattaforma. Alcuni utenti potrebbero essere attratti dalla proposta di trattare privatamente fuori dal portale per risparmiare. Tuttavia, questo non consente di usufruire delle garanzie Airbnb, che non riconosce i pagamenti effettuati dagli ospiti fino a 24 ore dopo il check-in, mentre AirCover per gli ospiti fornisce una protezione per alcune possibili evenienze. Controllate le recensioni. Leggere le opinioni di altri ospiti è utile per farsi un’idea più precisa prima di prenotare, controllando le valutazioni e le recensioni e leggendo attentamente la descrizione dell'annuncio. Inoltre è possibile porre domande all'host tramite la messaggistica sulla piattaforma prima di bloccare le date. Comunicate con l’host. A prenotazione effettuata, prima di mettersi in viaggio, è preferibile contattare l’host per prendere accordi sull’arrivo, e verificare eventuali necessità particolarmente importanti. In caso di mancanza di risposta, contattate subito il servizio clienti. Come segnalare un dubbio nel modo giusto. Su Airbnb, gli utenti possono segnalare messaggi controversi direttamente dalla messaggistica interna, mentre casi sospetti possono essere segnalati tramite una bandierina presente su ciascun annuncio. Se si è effettuato un pagamento fuori dal sito, è necessario contattare subito l’assistenza clienti che è a disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7.          

29/06/2024 12:00
Camerino tappa del cammino dei Cappuccini: 400 km da Fossombrone ad Ascoli Piceno

Camerino tappa del cammino dei Cappuccini: 400 km da Fossombrone ad Ascoli Piceno

A Camerino si sta svolgendo la “Festa della scintilla” 2024, l’evento che si tiene nel convento dei Frati Minori Cappuccini in preparazione al 2028, l’anno clou del cinquecentesimo anniversario della fondazione di un Ordine, tra i più importanti nel mondo nato il 3 luglio 1528.  Il Convento di Camerino, il primo convento al mondo dei Cappuccini, è il cuore pulsante di questo appuntamento. Una storia partita dalla terra marchigiana e fiorita lungo i secoli con strabiliante diffusione in tutto il mondo. Camerino è tappa del Cammino dei Cappuccini, il percorso che si snoda in 17 tappe per quasi 400 km da Fossombrone ad Ascoli Piceno, attraversando la dorsale interna delle Marche, dove incantevoli borghi a misura d’uomo si fondono con il paesaggio naturale. All’incontro di Camerino hanno partecipato i sindaci del territorio, il presidente della Regione Francesco Acquaroli e il commissario alla Ricostruzione e alla Riparazione Sisma 2016 Guido Castelli. “Siamo incaricati non solo di ricostruire il cratere, ma anche il tessuto sociale distrutto dal sisma. Puntiamo sui Cammini con 47 milioni di euro messi a disposizione per questa esperienza religiosa che è a favore di un turismo sostenibile che realizza numeri importanti. È un’esperienza che incrocia desideri e gusti di molti che verranno a visitare questi luoghi”. Il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli parla di ”Un grande momento vissuto a Camerino alla presenza del presidente Regione Marche, Francesco Acquaroli, e del commissario straordinario, Guido Castelli, che sono andati a certificare l'importanza dei Cammini per tutto il territorio delle Marche e soprattutto del cratere sismico danneggiato”. “Un momento di collaborazione istituzionale dove noi sindaci ci siamo potuti confrontare sul cammino e sugli aspetti futuri. Un grazie va a Fra Sergio Lorenzini e tutta la comunità Cappuccina per l'ospitalità che ci hanno voluto regalare e per il lavoro e l’impegno che svolgono. Il primo momento importante di una strategia che poi dovrà andare a coinvolgere anche tutti gli altri Cammini che attraversano i territori. È un primo passo fondamentale per poi mettere a sistema tutte quelle che sono le peculiarità dei Cammini e le potenzialità che questi possono avere sul territorio”.

28/06/2024 17:54
Anziana nel mirino di un gruppo di truffatori, sottratti 90mila euro. Tredici denunce

Anziana nel mirino di un gruppo di truffatori, sottratti 90mila euro. Tredici denunce

Smascherato un gruppo di truffatori ben organizzati, e denunciati tredici di questi, provenienti da varie regioni italiane, e tutti pregiudicati per reati specifici. È questo l'esito delle indagini dei carabinieri di Fermo, in sinergia con quelli di Monte Urano, partite da una denuncia di una erede di un'anziana signora, nel frattempo deceduta per cause naturali, alla quale erano stati sottratti, con una truffa ben congeniata, 90mila euro. I denunciati, tra il 2021 ed il 2023, a seguito di contatti telefonici, presentandosi quali sedicenti appartenenti all'amministrazione della giustizia o ad uffici commerciali, utilizzando utenze fittiziamente intestate, avevano convinto l'anziana vittima di vari insoluti derivanti da ipotetiche vicende giudiziarie o cause civili e commerciali nonché da presunti tributi evasi. Quaranta i bonifici bancari ottenuti dall'anziana. per un importo complessivo di quasi 90.000 euro, accreditati su conti correnti a loro riconducibili. L'attività investigativa è stata coordinata dalla procura della repubblica di Fermo e sviluppata attraverso l'analisi di un copioso traffico telefonico come pure da verifiche della documentazione bancaria. La vittima, sebbene raggirata, aveva avuto la lucidità di annotare tutti i contatti e le pretese, compresi i numeri di telefono, lasciando una serie di appunti risultati determinanti per l'attività investigativa.

26/06/2024 14:02
Marche, l'allarme degli apicoltori: "A rischio la produzione di miele e la sopravvivenza delle api"

Marche, l'allarme degli apicoltori: "A rischio la produzione di miele e la sopravvivenza delle api"

Gli apicoltori delle Marche lanciano un nuovo grido di allarme per la crisi del settore a causa del clima di questi mesi. L’instabilità del meteo sta mettendo a dura prova le aziende apistiche che negli ultimi quattro anni vedono compromessi i raccolti con una produzione ai minimi storici. “La situazione è pressoché disastrosa – sottolineano i quattro presidenti dei consorzi apistici delle Marche (Frederic Oliva, Giovanni Zucconi, Alvaro Caramanti, Sergio Cocciarini) – le produzioni sono al collasso, completamente azzerate quelle primaverili e di acacia con una perdita che va dal 90 al 95% così come per il coriandolo e il tiglio che sfiora il 70%”. Sono cifre allarmanti quelle rese note dai consorzi: se lo scorso anno il danno derivante da mancata produzione, soltanto per il miele di acacia, si aggirava intorno ai 3,7 ml di euro, quest’anno il rischio è che possa addirittura salire in maniera vertiginosa con conseguenze disastrose per le aziende apistiche marchigiane. Considerando che i costi per 1 kg di miele prodotto in Italia supera i 4 euro, in un mercato in cui viene importato miele adulterato, in particolare dalla Cina, a 1,70 euro, gli apicoltori marchigiani fanno fronte comune e chiedono un tavolo di crisi alla Regione Marche e al Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare. “Non ci sono più i margini per lavorare – affermano i presidenti dei consorzi – la situazione si ripete ciclicamente anno dopo anno senza tregua. Le temperature, a causa dei cambiamenti climatici, si alzano improvvisamente per poi crollare in modo brusco, determinando il collasso delle produzioni in modo prolungato mentre le spese aziendali subiscono aumenti senza precedenti”. Oltre a produzioni azzerate, le preoccupazioni degli apicoltori sono causate dall’aumento dei costi aziendali e di gestione per le nutrizioni di emergenza senza le quali le api morirebbero di fame. In particolare, la spesa per acquistare le alimentazioni di soccorso, ormai fondamentali, è aumentata ed è interamente a carico degli apicoltori. “Ci rivolgiamo alla Regione Marche e al Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare – continuano i quattro presidenti affinché possano intervenire con urgenza per sostenere e non far morire le aziende, che ogni giorno affrontano spese importanti, da quelle per gli investimenti ai costi del personale dipendente, senza vedere da ormai diversi anni il risultato dei loro sacrifici, in un settore che opera, prima di tutto, a tutela dell’ambiente”. I quattro consorzi apistici delle Marche, riuniti sotto il marchio ‘Marche di Miele’, impegnati a tutelare l’identità del miele delle Marche, anche con l’approvazione della direttiva breakfast in Parlamento europeo, per la quale hanno contribuito attivamente, rischiano di vanificare il lavoro di questi anni: “Un grande risultato che salva l’identità territoriale a favore degli apicoltori che da anni si impegnano per la tutela del prodotto made in Marche, ma che deve andare di pari passo al sostegno pubblico alle aziende in un momento di grande crisi” - concludono i quattro presidenti dei consorzi apistici marchigiani.  

24/06/2024 18:06
"Pessime condizioni igieniche": chiuso un ristorante a Porto San Giorgio

"Pessime condizioni igieniche": chiuso un ristorante a Porto San Giorgio

La polizia di Stato, insieme al personale dell'Ast di Fermo, mercoledì ha effettuato un controllo presso un'attività di ristorazione di Porto San Giorgio. Da un controllo di polizia precedente, un uomo del personale era stato sorpreso a consumare stupefacenti all'interno dei servizi igienici per i clienti. I poliziotti e il personale dell'Ast hanno notato subito una situazione igienico-sanitaria precaria. Nel locale c'era il titolare, intento nella preparazione delle vivande. L'Ast ha riscontrato che il locale cucina e le attrezzature si presentavano in condizioni igienico sanitarie precarie per il mancato svolgimento delle procedure ordinarie e straordinarie di pulizia e sanificazione. Presenza di sporco pregresso e residui di cibo dei giorni antecedenti erano presenti persino sulle superfici di lavoro e sul pavimento. Rilievi anche sui servizi igienici: presenti materiali estranei all'attività che impedivano la corretta pulizia della cucina. Anche la conservazione dei cibi nei frigoriferi non era stata correttamente gestita. L'Ufficio di Igiene ha quindi ordinato l'immediata sospensione dell'attività, con chiusura dell'esercizio. Solo nella serata di ieri l'Ast, verificato il corretto ripristino dei locali e delle procedure di pulizia, ha autorizzato la riapertura. Sono comunque in corso accertamenti della questura e del Comune per la verifica requisiti soggettivi per il possesso della licenza.  A Porto Sant'Elpidio, invece, giovedì scorso, in via Reggio Emilia, la polizia di Stato ha effettuato un controllo di tre extracomunitari a bordo di un'auto nel cuore della notte. Uno di questi, un ventisettenne di origini nordafricane, risultava gravato da numerosi precedenti per spaccio ma anche per danneggiamenti e resistenza a pubblico ufficiale, è stato accompagnato in questura dove si è lasciato andare a comportamenti autolesionisti ed aggressivi, tanto che per immobilizzarlo, i poliziotti hanno dovuto ricorrere all'utilizzo del taser. Gravato anche da due precedenti espulsioni, per l'uomo l'ufficio immigrazione ha predisposto le pratiche che hanno consentito di accompagnare lo straniero presso il Cpr di Bari, dove verrà trattenuto in attesa del rimpatrio

22/06/2024 16:43
Ginecologo trasferito a Civitanova, Borroni: "Nessun depauperamento, credibilità di Carancini bassissima"

Ginecologo trasferito a Civitanova, Borroni: "Nessun depauperamento, credibilità di Carancini bassissima"

“Un costante terrorismo psicologico da parte del consigliere regionale del Pd, Romano Carancini, che continua a dimostrarsi politicamente ossessionato dalla figura professionale di Daniela Corsi, direttrice sanitaria dell’Ast 3”. Sono le parole del consigliere regionale FdI, Pierpaolo Borroni, in replica a Romano Carancini, il quale era tornato ad attaccare la direttrice sanitaria dopo il trasferimento di un ginecologo dall’ospedale di Macerata a quello di Civitanova Marche (leggi qui). “È assolutamente lampante come il suo modo di fare politica si connoti nella ricerca spasmodica di un nemico da abbattere non certo nei contenuti”, dichiara Borroni in riferimento a Carancini. “I suoi strali non sono sui fatti, ma piuttosto spinti da un campanilismo con il quale si cimenta in un vano tentativo di accreditarsi agli occhi dei maceratesi, si badi bene non nel loro interesse, ma nel cercare di alimentare i suoi soli scopi politici, considerando i maceratesi alla stregua di semplici portatori di voti”. “Insomma, li considera persone sciocche pronte a bersi tutte le sue parole prive di fondamenta. Come detto, la sua cifra politica si sta connotando solo ed esclusivamente da facili allarmismi e dall’alimentare divisioni territoriali. In pratica, vuole rendere plasticamente evidenti le divisioni interne al suo partito, calandole in provincia di Macerata”. “Ebbene, non ci riuscirà perché sono i fatti a smentirlo. Nessuno depaupera nessuno, tanto meno la direttrice sanitaria. Si metta l’anima in pace e recuperi un minimo di equilibrio politico, forse così riuscirebbe a recuperare una credibilità che, intervento dopo intervento, continua a perdere”. “Noi del centrodestra vogliamo continuare a far crescere organicamente e complessivamente la sanità in tutta la Regione. Non siamo spinti dai favoritismi politici tipici del Pd, di cui Carancini è stato sempre maestro”. “Siamo guidati dall’interesse dei marchigiani e vogliamo che tutti, sottolineo tutti, possano contare su servizi sanitari adeguati a prescindere dal loro luogo di residenza. Una rivoluzione che stiamo portando avanti con azioni concrete attraverso riforme coraggiose, mantenendo le promesse fatte nel 2020 e in base alle quali abbiamo ottenuto il mandato dai cittadini. Non saranno certo le parole vuote e politicamente cattive del consigliere regionale del Pd a impedirci di portarle avanti”. “Spetterà, poi, ai marchigiani confermarci o meno alla guida della Regione, giudicando positivamente o negativamente le nostre azioni politiche”.

22/06/2024 14:00
Caso Aeroitalia, Bruschini lascia l'Atim e viene promosso al Ministero: "Solo giochi di potere e promesse vuote"

Caso Aeroitalia, Bruschini lascia l'Atim e viene promosso al Ministero: "Solo giochi di potere e promesse vuote"

 La segretaria del Pd Marche, Chantal Bomprezzi, interviene a commento dell’abbandono del ruolo di direttore generale di ATIM di Marco Bruschini a favore di un posto al Ministero dell’Agricoltura con il Ministro di Fratelli d'Italia Lollobrigida.Il dg dell’Agenzia regionale per il turismo e l’internazionalizzazione ha vinto, infatti, l’interpello, pubblicato lo scorso 23 maggio, per il ruolo di direttore dell’Uffcio Agebil III (leggi affari generali e del bilancio), per la promozione, comunicazione e valorizzazione.  “Questa rimozione-premio rappresenta l’ennesima conferma dell'attenzione massima del presidente Acquaroli alla gestione dei posti di comando. Nomine, promozioni e rimozioni, denaro pubblico sperperato per giochi di potere piuttosto che per le reali e incombenti esigenze della comunità marchigiana. Un esempio di come non si dovrebbe fare nella gestione del bene comune", afferma Bomprezzi. Ricordiamo che quella di Bruschini fu una nomina d’oro, una poltrona che vale fino a 115mila euro lordi l’anno. Più che direttore ATIM doveva essere il "tutor" mandato da Roma per un Acquaroli in forte difficoltà: "Le promesse di Acquaroli - prosegue la segretaria Pd - che attraverso il costosissimo carrozzone ATIM avrebbe rilanciato il brand Marche, dopo meno di due anni, si mostrano in tutta la loro infondatezza. L'Agenzia, definita non da noi come la più classica 'cattedrale nel deserto', non ha raggiunto nessun risultato tangibile, zero. Per loro stessa ammissione non ha raggiunto ancora una piena operatività". Bomprezzi ricorda quindi le tante aspettative create sull'asse Ancona-Roma: "La tanto sventolata 'filiera delle destre' si dimostra ancora una volta come strumento per curare le poltrone piuttosto che come leva per risolvere i problemi dei cittadini. Siamo ridotti a una colonia di Meloni. La nostra regione, i marchigiani hanno estremo bisogno di un governo che metta al centro i bisogni della comunità, anziché perdersi in giochi di potere". Il vertice regionale del Partito Democratico rilancia quindi l'alternativa al governo Acquaroli: "Nelle recenti elezioni europee siamo arrivati al miglior risultato degli ultimi 6 anni, un chiaro segnale di svolta su cui dobbiamo insistere. Solo con un impegno reale e concreto sarà possibile rilanciare il territorio, sostenere l'economia e rispondere alle reali esigenze dei marchigiani”.

22/06/2024 12:03
Non può vedere il saldo della carta Inclusione, 24enne distrugge il Pos dell'ufficio postale. Denunciato

Non può vedere il saldo della carta Inclusione, 24enne distrugge il Pos dell'ufficio postale. Denunciato

A Ponzano di Fermo, i carabinieri sono stati chiamati aintervenire all'Ufficio Postale per le intemperanze poi trasformatesi in violenza da parte di un 24enne di origini nordafricane, già noto per pregresse vicende di polizia. Il ragazzo è stato denunciato per danneggiamento aggravato ed interruzione di pubblico servizio poiché, vistosi rifiutare dalla direttrice dell'Ufficio Postale la possibilità di visionare il saldo della carta di inclusione, ha danneggiato il dispositivo Pos compromettendo,così, l'operatività dell'ufficio. Questa, tuttavia, non è l'unica denuncia arrivata per mano dei carabinieri del Fermano. Pochi giorni fa, a Porto San Giorgio, i militari hanno segnalato un extracomunitario gravato da numerosi precedenti di polizia, il quale, coinvolto in un incidente con la propria auto nel quartiere fermano di Lido Tre Archi, è risultato essere sottoposto a Daspo urbano con divieto di accesso proprio a Lido Tre Archi per la durata di un anno. Durante la notte scorsa poi, a Porto Sant'Elpidio, un 24enne, con numerosi precedenti penali, fermato per un controllo poiché notato aggirarsi con fare sospetto, si è rifiutato di fornire le proprie generalità minacciando e spintonando i carabinieri. I militari lo hanno bloccato, identificato e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto d'indicazioni sulla propria identità. Sempre a Porto Sant'Elpidio rintracciato d arrestato un 28enne con precedenti di polizia: l'arresto è stato eseguito in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Fermo: si tratta di un aggravamento della misura cautelare dell'obbligo di dimora e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria alla quale era sottoposto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo si era infatti dimostrato inadempiente alle misure alternative impostegli violandole più volte e costringendo così i carabinieri a richiederne una più afflittiva.     

19/06/2024 12:53
Esce fumo dal cofano, auto divorata dalle fiamme

Esce fumo dal cofano, auto divorata dalle fiamme

I vigili del fuoco sono intervenuti poco prima delle ore 07:00, in contrada Marina Palmense a Porto San Giorgio, per l'incendio di un'autovettura. Nessuna conseguenza per l'uomo che era alla guida dell'auto, il quale si è accorto del fumo ed è riuscito ad accostare scendere dal mezzo prima che l'incendio avviluppasse. La squadra dei vigili del fuoco di Fermo con l’autobotte ha spento l’incendio e messo in sicurezza la zona. Sul posto le forze dell’ordine

17/06/2024 10:14
Violenta rissa sul lungomare, esplosi colpi a salve: un giovane ferito

Violenta rissa sul lungomare, esplosi colpi a salve: un giovane ferito

Esplosi colpi di scacciacani, ieri notte, sul lungomare Gramsci di Porto San Giorgio, a margine di una rissa tra giovani nordafricani. Un giovane ferito alla testa. Erano circa le 23,45 di ieri quando su un lungomare Gramsci affollatissimo, è scoppiato il caos con un fuggi fuggi generale. Alcuni giovani di origini nordafricane, infatti, sono venuti alle mani. E nel corso della colluttazione, uno di questi ha esploso dei colpi di pistola scacciacani. Un ragazzo è rimasto ferito alla testa in modo non grave. Sul posto sono intervenute la polizia di Stato, la croce azzurra di Porto San Giorgio, l'automedica, i carabinieri e la polizia locale. Subito scattate le indagini partendo da un ragazzo fermato da un poliziotto fuori servizio. Alcuni giovani di quelli che hanno preso parte alla rissa, compreso colui che ha sparato, sono fuggiti verso la spiaggia. Sul posto sono rimasti il ferito e gli amici.  La polizia scientifica ha trovato tre bossoli. Ora si cerca di capire la dinamica e i motivi alla base della colluttazione. Sul posto si è recato anche il sindaco della città costiera, Valerio Vesprini, visibilmente preoccupato dell'accaduto.Il primo cittadino ha annunciato di essere pronto ad adottare un provvedimento "forte" nei confronti delle attività dove si radunano soggetti facinorosi: "Delle attività hanno segnalato, più e più volte, situazioni di degrado e di pericolosità di soggetti che le frequentano. È ora di mettere un freno a tutto questo. Sto pensando alla chiusura del locale, è una situazione conclamata"

16/06/2024 12:00
Abusi e violenze contro le mogli: quattro uomini denunciati

Abusi e violenze contro le mogli: quattro uomini denunciati

Ancora abusi e violenze in famiglia, vittime le donne. Quattro uomini sono stati denunciati, perché maltrattavano e aggredivano le loro  mogli, per uno di loro anche la misura cautelare del divieto di avvicinamento. È il preoccupante bilancio degli ultimi interventi dei carabinieri di Fermo che hanno risposto alle richieste di aiuto di altrettante donne. I casi in diverse località ma con lo stesso copione, a Montegranaro, Pedaso e Porto Sant'Elpidio. A Montegranaro i militari hanno hanno denunciato un 40enne di origine romena, che picchiava la moglie in presenza dei figli minori. A Pedaso, i carabinieri della locale stazione hanno risposto alla richiesta di aiuto al numero d'emergenza Nue, per una lite in famiglia, hanno denunciato un 41enne del Fermano. La donna picchiata dall'uomo durante una lite ha avuto bisogno di cure mediche ed è stata trasportata presso l'ospedale di Fermo per accertamenti.  Una misura cautelare di "divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa" è stata emessa dal Gip presso il Tribunale di Fermo, per il reato di maltrattamenti in famiglia per un 55enne che da mesi usava violenza contro la moglie, della zona, a Porto Sant'Elpidio. Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia. I militari della locale Stazione sono intervenuti a conclusione di indagini e accertamenti che hanno confermato quanto subito dalla donna.  Sempre a Montegranaro, i carabinieri dopo aver ricevuto una denuncia da parte di una donna di origine straniera, hanno effettuato denunciando il marito di quest'ultima, un italiano di 41 anni, il quale, non accettando la separazione in corso, aveva minacciato la donna ripetutamente anche stolkerandola con ripetuto messaggi WhatsApp e raggiungendo la ex nella sua abitazione insultandola, creandole un comprensibile stato ansioso.

16/06/2024 10:30
Promozione, Ulivello alla Sangiorgese: un bomber di razza per puntare in alto

Promozione, Ulivello alla Sangiorgese: un bomber di razza per puntare in alto

Grande colpo di mercato per la Sangiorgese Monterubbianese, che si è assicurata le prestazioni di Matteo Ulivello, attaccante classe 1988 proveniente dal Casette Verdini. Con gli amaranto Ulivello ha segnato 31 gol nelle ultime due stagioni di Promozione, vincendo la classifica cannonieri due anni fa con 20 gol. Con questi numeri, il bomber è una garanzia di doppia cifra, obiettivo raggiunto ormai da sei stagioni consecutive. La Sangiorgese, che proseguirà con il duo Jaconi-Polini in panchina, ha scelto di aprire il proprio mercato in entrata con un acquisto di peso, puntando su un giocatore di grande esperienza e qualità come Ulivello. Dopo aver ottenuto la salvezza nelle ultime giornate della passata stagione, la squadra ambisce dunque a un campionato più competitivo, con l’obiettivo di puntare a posizioni di alta classifica nel prossimo girone B di Promozione.

13/06/2024 11:30
"Personale dei vigili del fuoco ridotto all'osso e turni massacranti, il sistema è al collasso"

"Personale dei vigili del fuoco ridotto all'osso e turni massacranti, il sistema è al collasso"

“Personale operativo e amministrativo ridotto all’osso con una carenza di circa il 20% in tutta la regione. Questo significa che, in ogni comando, nelle Marche, viene soppressa ogni giorno una squadra di soccorso di 5 unità. Gli  orari di lavoro sono massacranti  e, in caso di incidenti rilevanti, considerando la carenza di personale, non sono possibili i necessari cambi sugli interventi”. Così, in una nota, il coordinamento Fp Cgil vigili del fuoco Marche. “In caso di uscita simultanea di più mezzi, anche le sedi centrali rimangono sguarnite, senza personale necessario per movimentare i restanti che così rimangono fermi nelle autorimesse anziché essere utilizzati come mezzi di supporto per le esigenze operative”. “Si registrano, poi, difficoltà nel fare qualsiasi tipo di formazione al personale sui nuovi automezzi che rimangono  spesso fermi e inutilizzati”. “Non c’è nessuna possibilità per il personale di effettuare i previsti e necessari retraining (formazion professionale) esponendo così i lavoratori ad enormi rischi, trovandosi per lo più in caso di infortunio anche senza nessuna copertura assicurativa poiché i vigili del fuoco non rientrano nel sistema assicurativo inail." “Un paradosso per un lavoro così complesso e pieno di rischi, in cui i lavoratori sono particolarmente esposti a contaminazioni di ogni genere e vengono a contatto con materiali già dichiarati cancerogeni come l’amianto”. “Inoltre, non è previsto nessun riconoscimento di malattie professionali, i Dpi (dispositivi di protezione individuali) sono  insufficienti e procedure di decontaminazione inesistenti completano un quadro disastroso sotto il profilo della salute e sicurezza degli operatori del Soccorso”. “A questo si aggiunga che i vigili del fuoco lavorano con un contratto di lavoro scaduto da due anni, e che si apprestano ad affrontare l’estate con ulteriore aumento degli interventi di soccorso, con un sistema già in affanno, aggravato dalla scelta sconsiderata dell’amministrazione di aver fatto slittare per problemi gestionali interni, in piena estate, un concorso per passaggio di qualifica a Capo Squadra che,seppur necessario, ricade in piena estate aggravando una condizione già esplosiva”. “Tale situazione è esasperata anche da un totale “scollamento” tra i vertici del Corpo nazionale e le reali e quotidiane necessità e difficoltà presenti giornalmente sul territorio. I vigili del fuoco stanno implodendo e, a breve, non saranno più in grado di rispondere alle richieste di aiuto dei cittadini”.    

12/06/2024 12:20
Orologio di lusso e contanti rubati durante il trasloco: fermato un 35enne

Orologio di lusso e contanti rubati durante il trasloco: fermato un 35enne

Donna derubata durante le operazioni di trasloco: la polizia individua l'autore del furto e recupera la refurtiva tra cui 3mila euro in contanti e un orologio Cartier del valore di 4mila euro. È stata la Squadra Mobile di Fermo, all'esito di una minuziosa attività investigativa, a identificare il presunto autore di un furto commesso all'interno di un'auto nella tarda serata del 29 maggio a Porto Sant'Elpidio. L'uomo, 35enne, era già noto alle forze dell'ordine per analoghi reati e più volte denunciato dalla Squadra Mobile. Il 35enne, approfittando di un momento di distrazione del conducente dell'auto, una signora fermana intenta a traslocare, si era avvicinato alla macchina e, durante il via vai della donna dall'auto al magazzino, le aveva rubato una scatola contenente i contanti e il prezioso orologio di famiglia. La donna si era accorta solo il mattino seguente del furto quando, nel riordinare gli oggetti riposti all'interno del locale, aveva cercato invano la scatola e l'orologio. Dopo la denuncia, la polizia ha fatto partire l'indagine basata sull'analisi incrociata delle immagini dei sistemi di videosorveglianza pubblici e privati presenti nella zona. Gli agenti hanno così individuato l'autore del furto e hanno anche trovato il luogo dove l'uomo aveva nascosto la refurtiva. La tempestività delle indagini ha evitato che l'orologio venisse poi venduto.

12/06/2024 10:09
Dopo elezioni, Acquaroli esulta: "Risultato importante frutto del lavoro a tutti i livelli"

Dopo elezioni, Acquaroli esulta: "Risultato importante frutto del lavoro a tutti i livelli"

"Per noi è un risultato importante perché riteniamo che questo è il risultato del lavoro che stiamo facendo quotidianamente a tutti i livelli, sul territorio, nelle istituzioni, per cercare di raccontare quella storia nuova che avevamo raccontato e annunciato durante le elezioni regionali del 2020". Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, a margine della conferenza stampa di Carlo Ciccioli, neo parlamentare anconetano di Fratelli d'Italia dalle Marche dove il partito ha raccolto il 32,9%. "Era un banco di prova importante perché non ci possiamo nascondere, non lo abbiamo mai fatto intorno alle elezioni europee a praticamente 15 mesi dalle elezioni regionali - ha aggiunto - ma soprattutto con un banco di prova che erano le amministrative su tantissimi comuni. Era fondamentale capire l'andamento, cioè quello che era il sondaggio più veritiero che si poteva commissionare. I cittadini - ha sottolineato il presidente della Regione Marche - hanno dato una risposta a mio avviso inequivocabile alle europee dove la coalizione del centrodestra ha ottenuto un risultato che conferma quello che era il risultato del 2020 alle regionali e migliora di molto il risultato delle elezioni politiche. Quindi - ha concluso - è una coalizione in salute e che a mio avviso raccoglie anche tante riforme che stiamo mettendo in campo".

11/06/2024 19:13
Europee 2024, come sono andati i candidati marchigiani: Ciccioli e Ricci a Bruxelles, in bilico Morani

Europee 2024, come sono andati i candidati marchigiani: Ciccioli e Ricci a Bruxelles, in bilico Morani

Dopo oltre 20 anni le Marche tornano ad essere rappresentate nel Parlamento europeo e con almeno due candidati eletti: l'ex capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale Carlo Ciccioli, psichiatra anconetano, e il sindaco uscente dem di Pesaro Matteo Ricci, che hanno fatto il pieno di preferenze. Un ulteriore ingresso dalle Marche potrebbe scattare per il Pd, tra rinunce al seggio e se i resti premiassero la Circoscrizione di Centro, con l'ex sottosegretaria al Mise e deputata Alessia Morani, sempre espressione del Pesarese, che si gioca l'elezione all'Europarlamento sul filo di lana con il giornalista romano Marco Tarquinio, quando mancano ancora un migliaio di sezioni da scrutinare a Roma. Nulla da fare per tutti i candidati provenienti dal Maceratese: Anna Menghi (Lega), Mirella Emiliozzi (M5S), Evelin Di Lupidio (Libertà), Roberto Mancini (Pace,Terra, Dignità), Roberta Sforza (Pace,Terra, Dignità), Marianella Fioravanti (Democrazia Sovrana e Popolare), Beatrice Spitoni (Democrazia Sovrana e Popolare). L'ultima parlamentare europea eletta nella circoscrizione Italia-Centro era stata Luciana Sbarbati, repubblicana eletta al Pe per la prima volta e nel 2004 confermata con 113mila preferenze nella Lista Uniti per l'Ulivo. In seguito le Marche non hanno più espresso parlamentari europei fino ad oggi. Di seguito tutte le preferenze andate ai candidati marchigiani nella ciroccrzione Italia centrale.  Fratelli d'Italia (Fdl) Carlo Ciccioli: 47.122 Anita Privitera: 4.597 Lega Mirco Carloni: 14.167 Anna Menghi: 3.552 Forza Italia- Noi Moderati Graziella Ciriaci: 6.125 Partito Democratico (PD) Matteo Ricci: 84.373 Alessia Morani: 31.883 Michele Franchi: 7.776 Movimento Cinque Stelle (M5S) Mirella Emiliozzi: 3.063 Sergio Romagnoli: 3.620 Alleanza Verdi Sinistra Italiana Agnese Santarelli: 5.901 Sabrina Santelli: 2.153 Azione-Siamo europei Germano Craia: 1.692 Massimo Seri: 3.739 Umberto Trenta: 1.190 Stati Uniti d'Europa Tiziano Busca: 2.514 Libertà (lista ex sindaco Messina, Cateno De Luca) Evelin Di Lupidio: 81 Alternativa Popolare Francesco Petrelli: 160 Pace, Terra, Dignità ( Lista sostenuta da Michele Santoro) Roberto Mancini: 2.136 Roberta Sforza: 1.841 Democrazia Sovrana e Popolare (di Marco Rizzo) Marianella Fioravanti: 704 Beatrice Spitoni: 498 Affluenza alle Urne L'affluenza per le elezioni amministrative nei 148 comuni delle Marche chiamati alle urne è stata complessivamente del 63,04%, in precedenza 67,34% .Nei tre capoluoghi di provincia chiamati al rinnovo l'affluenza è stata: ad Ascoli (66,52%) in precedenza 70,23%; Pesaro e Urbino, 64,19% (queste ultime due città costituiscono insieme co-capoluogo di provincia).    

10/06/2024 11:07
Furti in aziende di quattro regioni per 265mila euro: sei arrestati

Furti in aziende di quattro regioni per 265mila euro: sei arrestati

Avrebbero commesso furti in alcune in aziende dell’Umbria, dell’Emilia Romagna, del Lazio e delle Marche, impossessandosi complessivamente di merce per un valore di oltre 265mila euro, sei persone arrestate questa mattina dalla polizia in provincia di Caserta. Il personale della questura di Perugia, con la collaborazione della squadra mobile di Caserta, a conclusione di una vasta e articolata attività investigativa, ha dato esecuzione - a Parete e Villa Literno (Caserta) - a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Perugia nei confronti di cinque cittadini romeni con età comprese fra i 32 e i 39 anni e un cittadino pakistano di 40, ritenuti gravemente indiziati dei reati di furto aggravato in concorso e tentato furto in concorso. Le indagini, svolte dalla squadra mobile della questura di Perugia, erano partite nel giugno dello scorso anno, quando quattro degli indagati - secondo la ricostruzione degli investigatori - dopo aver forzato il cancello di ingresso di un'azienda agricola del capoluogo umbro, avevano rubato diversi elettrodomestici. Successivamente, all'esterno, avevano forzato una cisterna e i pozzetti di ispezione dei pannelli fotovoltaici impossessandosi di 420 litri di gasolio e del cavo elettrico dell'impianto della lunghezza di 900 metri circa, per un valore stimato di circa 100.000 euro. La visione dei filmati di videosorveglianza di cui era dotata l'azienda e gli ulteriori approfondimenti svolti, hanno consentito al personale della squadra mobile di Perugia di risalire all'identità di tre cittadini romeni e del cittadino pakistano ritenuti coinvolti nei fatti. L'attività investigativa è poi proseguita anche attraverso l'ascolto di numerose intercettazioni telefoniche e all'analisi dei sistemi Gps dei cellulari. I quattro, insieme agli altri due romeni sono ritenuti gli esecutori materiali - riferisce la Procura di Perugia - di altri furti in aziende agricole e del settore primario a Bertinoro (Forlì Cesena), episodio avvenuto nella notte tra il 17 e 18 agosto 2023; Viterbo, nella notte tra il 23 e il 24 agosto 2023; Rimini, nella notte tra il 4 e 5 giugno 2023; Mombaroccio (Pesaro Urbino), nella notte tra l'11 e il 14 agosto 2023; Cesena, nella notte tra il 23 e 24 agosto 2023; e un tentativo di furto in un'azienda di Valmontone (Roma), il 31 agosto 2023. Nello specifico i ladri, alternandosi di volta in volta nella commissione dei reati e, in alcuni casi, in concorso con persone rimaste al momento ignote, di notte - utilizzando quasi sempre strumenti da scasso - si sarebbero introdotti all'interno delle aziende impossessandosi, a seconda dei casi, di gasolio per oltre 1.500 litri, cavi elettrici per una lunghezza totale di oltre 9 chilometri, tre furgoni e attrezzature da lavoro varie. Acquisito il provvedimento del Gip, la polizia ha attivato le ricerche. Dei sei indagati, uno è già detenuto per altri reati nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, quattro - residenti in Campania - sono stati rintracciati e rinchiusi nella stessa struttura penitenziaria e uno è attualmente irreperibile. Per trovarlo saranno attivate ricerche anche in ambito internazionale.

07/06/2024 13:10
Ex Maceratese: Sfredda torna al Monturano, Spadoni e Vagnoni per rilanciare l'Azzurra Colli

Ex Maceratese: Sfredda torna al Monturano, Spadoni e Vagnoni per rilanciare l'Azzurra Colli

Giuseppe Sfredda riparte dal Monturano Campiglione. L’ex direttore sportivo della Maceratese, che aveva rassegnato le sue dimissioni sul finire di stagione, torna nella dirigenza della squadra fermana. Sfredda era già stato direttore sportivo del Monturano nella stagione 2021/22, prima di intraprendere l’avventura maceratese. In quell’anno conquistò i playoff, ponendo le basi per la successiva promozione in Eccellenza del club gialloblù. Sfredda prende il posto di un altro ex direttore sportivo della Maceratese, Giulio Spadoni, che dal Monturano scende di categoria per rilanciare le ambizioni della retrocessa Azzurra Colli. Spadoni era stato direttore sportivo della Maceratese per due anni, dal 2014 al 2016, conquistando sotto la presidenza Tardella la memorabile promozione in Lega Pro. Si era parlato ultimamente di un suo possibile ritorno dalle parti dell’Helvia Recina, ma dopo aver centrato una miracolosa salvezza al Monturano ha deciso di intraprendere una nuova sfida in quel di Colli del Tronto. Nel farlo, potrà contare sull’esperienza e la grinta di Roberto Vagnoni in panchina. Anche in questo caso si tratta di un ex Maceratese, con Vagnoni che ha vestito da giocatore la prestigiosa casacca biancorossa dal 2004 al 2006, vincendo da protagonista un campionato di Eccellenza. I tifosi della 'Rata' ricorderanno con piacere i numerosi gol su calcio di punizione segnati in quegli anni. Dopo la retrocessione subita sulla panchina del Montegiorgio, per l’ex tecnico di Civitanovese e Alba Adriatica, subito dunque l’occasione di riscatto da neo allenatore dell'Azzurra Colli.  

04/06/2024 17:04
Rissa finita nel sangue a Porto Sant'Elpidio, convalidati i due arresti: rafforzate misure di controllo

Rissa finita nel sangue a Porto Sant'Elpidio, convalidati i due arresti: rafforzate misure di controllo

Dopo la rissa con accoltellati avvenuta a Porto Sant'Elpidio che è costata la vita a un ragazzo, il 23enne Jeddi Osama italiano di origine marocchina, sono stati convalidati questa mattina dal tribunale di Fermo gli arresti di un 34enne marocchino e un 22enne egiziano che erano stati già bloccati dalla polizia di Stato. Il 34enne è accusato di rissa e lesioni aggravate ma potrebbe essergli contestata anche la morte del 23enne; il 22enne deve rispondere, invece, del reato di rissa aggravata. Il giovane è deceduto ieri all'ospedale Torrette di Ancona dove era stato trasportato dal 118 a seguito delle gravissime ferite riportate durante la violenta colluttazione avvenuta per motivi ancora non chiari. Il 23enne e un minorenne erano finiti in ospedale ma quest'ultimo non è in pericolo di vita. Subito scattate le indagini, la Squadra Mobile e le Volanti della Questura di Fermo hanno arrestato due persone e denunciato il minore. Questa mattina la convalida degli arresti. Intanto in Prefettura, su iniziativa del prefetto di Fermo, Edoardo D'Alascio, si è tenuto un Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica. All'esito della riunione è stata disposta un'ulteriore intensificazione delle attività di vigilanza e controllo delle forze dell'ordine con pianificazione di specifici servizi operativi: massima attenzione viene riservata ai luoghi di maggiore aggregazione e transito di persone. Sono stati anche vagliati ulteriori strumenti giuridici previsti dall'attuale Testo Unico degli Enti Locali, che consentono al sindaco di adottare misure per garantire la sicurezza urbana.

01/06/2024 16:51
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