
Fermo

Da Porto Sant’Elpidio a San Claudio: pedalata solidale per la pace con Fiab Marche ed Emergency
Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con la pedalata solidale promossa da FIAB Marche a sostegno dei progetti di Emergency. L’iniziativa si svolgerà lungo la Ciclovia delle Abbazie, lo splendido itinerario cicloturistico che attraversa la valle del fiume Chienti, da Porto Sant’Elpidio a San Claudio di Corridonia. La manifestazione aderisce alla campagna nazionale di Emergency “L’Italia ripudia la guerra”, in linea con l’articolo 11 della Costituzione. Le donazioni raccolte saranno destinate a sostenere la partecipazione di Emergency alla Global Sumud flottiglia, in rotta verso Gaza, a cui l’associazione fornirà supporto medico e logistico. «Pedalare insieme significa portare un messaggio di pace – spiegano gli organizzatori –. È un modo per dire no a tutte le guerre, alla corsa agli armamenti e all’orrore che ne deriva». La pedalata di Civitanova si inserisce anche in un progetto simbolico: un contachilometri collettivo che, partendo da Roma, punta a raggiungere idealmente Kiev. Da oltre trent’anni Emergency porta cure alle vittime civili dei conflitti, oggi a Gaza, in Ucraina e in Sudan, ma anche in Paesi come Afghanistan e Iraq, dove la guerra ha lasciato conseguenze drammatiche destinate a durare decenni. Programma della giornata Il ritrovo è fissato per le ore 9:30 presso il Decathlon “Le Ancore” di Porto Sant’Elpidio, dove sarà possibile iscriversi, fare colazione e ricevere il pranzo al sacco offerto da Spazio Conad. La partenza è prevista alle 10:00 in gruppo, con le guide cicloturistiche di Marche Bike Life e Ciclisti di Campagna. Il percorso, di circa 25 chilometri, toccherà la Basilica Imperiale di Santa Croce al Chienti e l’Abbazia di Santa Maria a Piè di Chienti, con tappe dedicate a brevi visite guidate. L’arrivo è previsto verso le 13:30 a San Claudio di Corridonia, dove i partecipanti consumeranno il pranzo al sacco. In caso di maltempo o imprevisti il percorso potrà essere accorciato con arrivo al Parco Pegaso di Trodica. Il rientro sarà libero: in bici, in gruppo o con il treno dalla stazione di Morrovalle. Modalità di partecipazione È richiesta una donazione di 15 euro (gratuita per i minori di 14 anni), che comprende anche l’assicurazione dei partecipanti. La quota è ridotta a 10 euro per i soci FIAB e i volontari EMERGENCY. Le iscrizioni si effettuano la mattina stessa, ma la prenotazione è indispensabile entro l’11 settembre contattando Roberto (335 7282133) o macerata@volontari.emergency.it Il percorso è alla portata di tutti: sono consigliate city bike, mountain bike o biciclette comuni, mentre non sono indicate quelle da corsa. L’iniziativa è patrocinata dai Comuni attraversati e sostenuta da numerose associazioni locali che condividono lo spirito della manifestazione: unire sport, solidarietà e impegno civile per la difesa dei diritti umani.

Uomo trovato morto sulla spiaggia: indagini in corso
Porto Sant’Elpidio – Tragedia questa mattina sul litorale elpidiense. Intorno alle 7, un uomo è stato trovato senza vita lungo la spiaggia centrale di via Trieste. La vittima è un 70enne originario dell'entroterra fermano, ma residente nella stessa cittadina rivierasca. La segnalazione è arrivata da alcuni passanti che hanno immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, la polizia di Stato e la guardia costiera, ma per l’uomo non c’era ormai più nulla da fare. Secondo le prime informazioni, la vittima si trovava sulla battigia ancora con gli indumenti addosso. Non sarebbero stati riscontrati segni di violenza: l’ipotesi più probabile è che sia stato colto da un malore mentre camminava lungo la riva. Le forze dell’ordine sono ora al lavoro per l’identificazione della salma e per ricostruire gli ultimi istanti di vita dell’uomo.

Picchia la moglie davanti ai figli e minaccia i carabinieri: arrestato 45enne
Due gravi episodi di violenza domestica hanno scosso il Fermano negli ultimi giorni. A Monte Vidon Combatte i carabinieri della stazione di Petritoli hanno arrestato in flagranza un cittadino albanese di 45 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia. Davanti ai figli minori, l’uomo avrebbe aggredito verbalmente e fisicamente la moglie, colpendola al volto e provocandole una frattura all’orbita sinistra. La lesione, diagnosticata come una frattura della cavità oculare, è stata giudicata guaribile in 30 giorni. Già ammonito in passato dal questore per episodi simili, l’uomo avrebbe inoltre minacciato i carabinieri intervenuti dopo la chiamata al 112. Al termine delle formalità, è stato trasferito al carcere di Fermo in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria. Un altro caso si è verificato a Sant’Elpidio a Mare, dove un italiano di 50 anni è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia. Secondo gli accertamenti, l’uomo – in forte stato di agitazione psicofisica, verosimilmente legata all’abuso di alcol – avrebbe aggredito il padre e la sorella all’interno dell’abitazione. Entrambi hanno riportato lesioni e riferito di altri episodi analoghi già subiti in passato.

Abusi sessuali su tre giovani dipendenti: albergatore ai domiciliari
Un albergatore di Porto San Giorgio è stato posto agli arresti domiciliari dopo che la Polizia di Stato, in seguito alla denuncia di una giovane dipendente, ha indagato su una serie di abusi sessuali e molestie nei confronti di più lavoratrici della sua struttura ricettiva. L’attività investigativa della Squadra Mobile della Questura di Fermo è partita nei primi giorni di agosto, quando una giovane cameriera si è recata in Questura per denunciare gli abusi subiti da parte del titolare dell’albergo. Secondo quanto riportato dalla vittima, il proprietario, approfittando della sua posizione di datore di lavoro, avrebbe inviato messaggi a sfondo erotico e l’avrebbe molestata in diverse occasioni, con pretesti legati alle mansioni lavorative. Gli episodi, iniziati a maggio e protrattisi fino al mese scorso, si sarebbero verificati con frequenza quasi quotidiana, inducendo la vittima a dimettersi pur di sottrarsi alle continue molestie. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile, hanno permesso di ricostruire una serie di ulteriori abusi ai danni di altre giovani lavoratrici tra maggio e agosto. Il quadro indiziario è stato corroborato da diverse testimonianze di colleghi e persone presenti, che hanno confermato alcuni episodi di avances nei confronti delle dipendenti. Raccolti gli elementi probatori, la Procura di Fermo ha richiesto gli arresti domiciliari per l’imprenditore. Il giudice per le indagini preliminari (Gip), condividendo le risultanze investigative, ha disposto il provvedimento, riscontrando le ipotesi di violenza sessuale reiterata e di atti persecutori a danno delle vittime. Le autorità continuano a seguire la vicenda, mentre le indagini potrebbero estendersi per accertare eventuali altri episodi simili all'interno della struttura ricettiva.

Una corsa lunga 11 giorni, la nuova impresa di Federico Mora: l'osteopata Ultra-Trail conquista le cime svizzere
Dalla tranquillità del suo studio a Porto Sant’Elpidio alle vette maestose del Vallese svizzero, Federico Mora – osteopata e atleta amatoriale – ha affrontato una delle gare più estreme d’Europa: la SwissPeak700. Un’avventura tra ghiacciai, sentieri impervi e fatica senza tregua, che lo ha visto protagonista assoluto. Terzo tra gli uomini e quarto nella classifica generale, Mora ha portato alto il nome della Marche in una competizione che è molto più di una semplice corsa: è un viaggio tra le pieghe della natura e dentro sé stessi. Partita da Le Bouveret, sulle rive del Lago di Ginevra, la SwissPeak700 attraversa l’intero Canton Vallese, toccando paesaggi spettacolari e mettendo a dura prova corpo e mente. Abbiamo intervistato Federico al termine di questa incredibile impresa. Hai già fatto gare di questo tipo quindi? "Sì, è dal 2018 che partecipo a questo tipo di gare e mi preparo continuamente a situazioni del genere". Raccontaci un po’ quest’ultima avventura. "Questa gara è andata sopra ogni aspettativa. Abbiamo letto male il regolamento: pensavamo che la prima parte, come l’anno precedente, non venisse conteggiata nella classifica finale. Siamo partiti molto lenti, poi compresa questa modifica, nella seconda parte da 380 km, abbiamo iniziato a spingere di più. Sono arrivato primo nella seconda parte. In totale, sono arrivato terzo uomini e quarto nella classifica generale". Come ci si prepara a una gara così estrema? "Faccio sempre una distinzione tra chi lo fa per professione e chi, come me, lo affronta a livello amatoriale. Se questa è la tua professione, fai carichi di lavoro molto importanti. Io personalmente faccio delle collinari vicino casa, poi nei mesi precedenti alla gara dedico un giorno a settimana alla montagna, su sentieri, e partecipo a gare preparatorie per l’obiettivo stagionale". Durante la corsa come gestisci corpo e alimentazione? "Tendenzialmente ti fai un programma – insieme a chi ti supporta – da seguire, ma durante la gara spesso salta tutto. Gli imprevisti sono tanti, le dinamiche di gara complesse, e non sempre tutto va come vorresti. Ho avuto l’aiuto di cinque supporters: Stefano Maraessa, Sergio Giordani e Matteo Castignani nella prima fase; Simone Belleggia e Alessandro Cecchi nella seconda. Lungo il percorso ci sono delle 'basi vita' dove i supporter possono aiutarti con vestiario, alimentazione e recupero". Cos’è che ti spinge ad affrontare le Ultra Trail? "Quando ho deciso di passare dalle gare normali alle Ultra, l'ho vissuta come una sfida personale. Ti poni un obiettivo che, soprattutto per chi non lo fa di mestiere, sembra impossibile. Raggiungere quel traguardo è qualcosa di emozionante. Quello che mi spinge ogni volta è anche la presenza delle persone che mi seguono: faccio dirette Instagram, aggiorno tutto durante la gara attraverso un canale Telegram. Ovviamente c’è anche la connessione con la natura, la scoperta di luoghi unici… ma quando sono in gara, sono molto concentrato sul percorso, sul cercare di rimanere sempre al limite senza superarlo. È un’esperienza davvero unica". Soprannominato "Supersecco", Federico è la rappresentazione che passione, dedizione e spirito di avventura possano portare lontano, anche senza fare dell’atletica una professione. La sua impresa alla SwissPeak700 ci racconta non solo di chilometri e dislivelli, ma soprattutto della capacità di affrontare l’impossibile.

Blitz della Guardia di Finanza: sequestrati 52mila articoli contraffatti tra Marche, Abruzzo e Campania
Oltre 52mila articoli contraffatti, tra borse, scarpe, valigie e accessori vari, per un valore stimato di circa 3 milioni di euro. È il bilancio della maxi-operazione condotta nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Ascoli Piceno, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica. Le indagini sono scattate dopo la denuncia di un noto brand nazionale, che ha segnalato la presenza di prodotti falsi in vendita in un negozio di San Benedetto del Tronto. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di ricostruire un vasto giro di contraffazione che coinvolgeva più regioni. Nel mirino sono finiti due imprenditori campani, entrambi 50enni, denunciati per violazioni agli articoli 473 e 474 ter del Codice Penale, che disciplinano i reati legati alla contraffazione e alle relative aggravanti. Su richiesta della Procura, i finanzieri hanno eseguito 13 decreti di perquisizione in sedi aziendali dislocate nelle province di Ascoli Piceno, Fermo, Pesaro e Urbino, Macerata, Pescara, Chieti, L’Aquila e Napoli. All’operazione hanno preso parte 40 militari del Comando Provinciale, che hanno sequestrato la merce falsificata, tutta recante il marchio “Rocco Barocco”. Secondo le Fiamme Gialle, l’attività investigativa non punta soltanto a smantellare la cosiddetta “catena del falso”, ma anche a colpire i profitti illeciti generati da queste attività criminali. La contraffazione, sottolineano i finanzieri, rappresenta infatti un vero e proprio “moltiplicatore di illegalità”, alimentando fenomeni paralleli come lavoro nero, evasione fiscale, riciclaggio, immigrazione irregolare e infiltrazioni della criminalità organizzata.

Rizzo (DSP): “Ricci teme il confronto. Noi contro l’ipocrisia sulla sanità e i diktat di Bruxelles”
Domenica 31 agosto a Pesaro si è aperta ufficialmente la campagna elettorale di Democrazia Sovrana Popolare per le regionali del 28 e 29 settembre. Al fianco del candidato presidente Claudio Bolletta, il coordinatore nazionale Marco Rizzo. “Un caffè amaro e sovranista al piddino Ricci, a casa sua”: così Rizzo ha lanciato l’evento. Poi, intervistato da Picchio News, ha aggiunto: “Ricci non è venuto perché teme il confronto”. Lo abbiamo contattato per approfondire i temi centrali della campagna elettorale di DSP nelle Marche. La sanità è da sempre uno dei temi più caldi nelle Marche e anche DSP ha messo questo punto in cima al programma. Quali sono le prime misure che proponete per la sanità pubblica? Rizzo: “Acquaroli non ha fatto altro che proseguire i danni lasciati da Ricci a Pesaro. Ricci è l’esempio di ciò che accade nelle Marche: ha votato per la guerra in Europa e, insieme al suo partito, ha ridotto il numero degli ospedali. Prima del Covid i presidenti di Regione del centrosinistra festeggiavano quando chiudevano strutture: la chiamavano razionalizzazione. Oggi la sanità privata in Italia vale 50 miliardi l’anno, concentrati in poche grandi catene. È ipocrisia pura. Noi vogliamo togliere la sanità dalle mani dei presidenti di Regione e restituirla all’universalismo: la salute è un diritto, non un affare". Oggi l’80% dei bilanci regionali è speso in sanità, ma gestito male e frammentato in 20 centri di potere. Vogliamo riportarla ai medici, per dare finalmente un diritto reale alla salute dei cittadini”. Altro pilastro del programma DSP è il lavoro, insieme alla piena autonomia dalle politiche europee. In che modo queste idee possono tradursi in cambiamenti concreti per i marchigiani? Rizzo: “Il mondo si muove: Turchia, India, Russia, Cina. Noi invece restiamo prigionieri dell’Europa. Bisogna cambiare rotta. Serve dialogare con gli Stati Uniti – chiedendo a Trump di togliere i dazi – e con tutti gli altri attori globali, senza lasciarci guidare dalla Von der Leyen che vuole la guerra o dalla Germania che difende la propria industria a spese delle nostre PMI". Il 27 settembre saremo a Roma con una grande manifestazione per l’uscita dell’Italia dall’Unione Europea. È il cuore della nostra proposta politica. Le Marche dimostrano la necessità di questo cambiamento: un ceto medio impoverito, piccole imprese che chiudono, interi settori in crisi. Se non agiamo subito, molte aziende collasseranno in pochi anni”. Il sovranismo popolare è un progetto politico per il paese, non solo una lista elettorale. Un progetto più ampio e profondo di una tornata elettorale. Quando gli italiani lo capiranno, e spero in fretta, avremo un successo dirompente. Non so se sarà nelle Marche adesso o in Calabria la settimana dopo, ma stiamo arrivando". Il candidato alla presidenza delle Marche sarà Claudio Bolletta. Perché i marchigiani dovrebbero sceglierlo come presidente? Rizzo: “Perché è uno di loro. Non è un politico di professione, ma un imprenditore che conosce bene la forza delle piccole imprese e anche le difficoltà della crisi. Rappresenta il ceto medio e la classe lavoratrice: insieme sono il 90% del popolo, contrapposto all’élite a cui destra e sinistra si inchinano. Bolletta è la voce concreta di questo popolo".

Giovane picchiato fuori dalla discoteca: cinque denunciati
Violenza, coltelli e aggressioni: fine estate agitata nel Fermano, dove i Carabinieri hanno effettuato una serie di controlli straordinari che hanno portato a diverse denunce. Tra i casi più gravi, un’aggressione di gruppo avvenuta a Porto San Giorgio a luglio scorso, che ha visto protagonista un ragazzo brutalmente picchiato da cinque coetanei all’esterno di una discoteca. Si tratta di due italiani di 21 anni, due 28enni di origini tunisine e un 20enne marocchino, tutti identificati e denunciati in queste ore per lesioni personali aggravate in concorso. Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza e alle testimonianze raccolte, la vittima – un giovane italiano – sarebbe stata aggredita al termine di un diverbio. Calci, pugni, fino a provocargli una frattura toracica e numerosi traumi, con una prognosi di 30 giorni stabilita dai sanitari dell’ospedale di Fermo. Uno degli italiani, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato anche per violazione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Porto San Giorgio, al quale era sottoposto. Ma non è stato l’unico intervento delle forze dell’ordine. A Sant’Elpidio a Mare, i Carabinieri hanno fermato un 21enne di origini cinesi nel centro storico: addosso gli è stato trovato un coltello lungo 31 centimetri, di cui 16 di lama. L’uomo è stato immediatamente denunciato per porto abusivo di arma da taglio. A Monte Urano, invece, è finita nei guai una donna di 25 anni, di origini russe, sorpresa con un coltello a serramanico di 20 centimetri (9 di lama) durante un normale controllo sul territorio. Anche per lei è scattata la denuncia per porto di oggetti atti ad offendere. Infine, ancora a Porto San Giorgio, i militari hanno denunciato una 39enne di origini marocchine, che – secondo quanto ricostruito – si sarebbe presentata in evidente stato di alterazione psicofisica all’interno di una tabaccheria, minacciando e aggredendo fisicamente la titolare. La commerciante, soccorsa dal personale del 118, ha riportato lesioni giudicate guaribili in 20 giorni.

Maltempo in arrivo: allerta per temporali e vento forte nelle Marche
Nella giornata di venerdì 29 agosto, le Marche saranno interessate da una nuova fase di maltempo. A comunicarlo è la Protezione Civile regionale, che prevede condizioni di forte instabilità atmosferica soprattutto nel settore centro-settentrionale della regione. L’ingresso di flussi sudoccidentali associati a sbarramento orografico, unito al contrasto termico presente in quota, favorirà la formazione di temporali localmente anche molto intensi, in particolare nelle prime ore della giornata, in transito da ovest verso est. I fenomeni più forti sono attesi nei settori montani e alto collinari, ma anche lungo le aree collinari e costiere delle province di Pesaro Urbino, Ancona, Macerata e Fermo. L’entroterra della provincia di Ascoli Piceno, invece, dovrebbe essere marginalmente interessato, con effetti principalmente legati alla ventilazione. A destare particolare attenzione sarà anche il vento, che soffierà con raffiche sostenute da sud-ovest, fino a raggiungere intensità di burrasca o burrasca forte. Le zone più esposte saranno quelle montane, alto collinari e i tratti costieri centro-settentrionali, dove il disagio potrebbe essere accentuato anche dal moto ondoso del mare, che risulterà mosso per tutta la giornata. Il cielo si presenterà generalmente nuvoloso con addensamenti più consistenti nelle zone interne e centro-settentrionali, mentre sul resto del territorio si alterneranno schiarite e copertura in aumento nel corso del pomeriggio. Le precipitazioni, dove presenti, potranno assumere carattere di rovescio temporalesco di forte intensità, con un calo generale delle temperature rispetto ai giorni precedenti. Guardando al fine settimana, sabato sarà ancora segnato da una certa instabilità. Il cielo si manterrà nuvoloso o irregolarmente nuvoloso con addensamenti più marcati nelle ore centrali della giornata, quando saranno possibili nuovi rovesci e temporali, in progressivo esaurimento a partire dalle zone settentrionali. Le temperature continueranno a calare, mentre il vento sarà debole ma con possibili raffiche più forti nelle prime ore del giorno. Il mare resterà mosso, ma con tendenza a un’attenuazione del moto ondoso. Domenica 31 agosto è invece atteso un generale miglioramento delle condizioni meteo. Il cielo sarà sereno o poco nuvoloso, salvo locali addensamenti nelle zone interne durante le ore centrali, ma senza precipitazioni. Le temperature minime saranno in ulteriore lieve diminuzione, mentre le massime torneranno a salire. La ventilazione sarà debole, con brezze da nord-ovest, e il mare risulterà poco mosso.

Perseguita una persona con disabilità inducendola a consegnarli 5mila euro: denunciato
Perseguita una persona con disabilità inducendola a consegnargli 5mila euro. La vicenda è avvenuta a Porto San Giorgio, dove i carabinieri hanno denunciato un 46enne italiano per atti persecutori aggravati dal fatto che siano stati compiuti a danno di un disabile. I comportamenti persecutori erano iniziati nel gennaio scorso, subito dopo la fine della detenzione domiciliare dell'indagato per un precedente reato di estorsione. L'uomo ha iniziato a pedinare la vittima e a rivolgerle continue richieste di denaro, non accompagnate da minacce esplicite ma tali da indurre la persona offesa a consegnargli circa 5.000 euro. Per casi riguardanti stalking, violenza e minacce, compreso quello di Porto San Giorgio, i militari dell'Arma hanno denunciato due persone, mentre, sempre nel Fermano, un'altra è stata arrestata. A Montegranaro è stato denunciato un uomo di 30 anni, italiano, per maltrattamenti in famiglia. Le indagini erano scattate dopo la querela presentata da una donna che ha riferito di essere stata vittima, dal 2021 ad oggi, di reiterati comportamenti aggressivi, percosse e minacce da parte dell'ex convivente, nonostante la convivenza fosse finita da circa dieci mesi. La parte offesa, finora, non aveva mai richiesto l'intervento delle forze dell'ordine né si era rivolta a strutture sanitarie, ma ha deciso di denunciare le angherie subite dopo l'ennesimo episodio. E' stato attivato il protocollo previsto dal codice rosso. A Pedaso, invece, i carabinieri hanno arrestato un italiano di 27 anni, in esecuzione di una misura cautelare della detenzione in carcere emessa dal gip del tribunale di Fermo per condotte vessatorie attuate dal giovane sui genitori.

Sant'Elpidio a Mare, scoperto locale con night e bisca clandestina: 17 denunciati
Un locale utilizzato come night club e bisca clandestina è stato scoperto nei giorni scorsi dagli investigatori della squadra mobile di Fermo, che hanno denunciato 17 persone di nazionalità cinese per gioco d’azzardo. L'operazione è avvenuta nella frazione di Casette d’Ete, nel comune di Sant'Elpidio a Mare, all’interno di uno stabile che è stato sequestrato e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini sono partite dopo diverse segnalazioni dei cittadini, che avevano notato un insolito andirivieni di automobili di grossa cilindrata nelle ore notturne, con persone di nazionalità cinese che entravano e uscivano dall’edificio. Dopo settimane di appostamenti e controlli, la Polizia ha deciso di fare irruzione verso la mezzanotte tra venerdì e sabato, scoprendo diverse stanze da gioco numerate, con regole scritte e tradotte che illustravano le modalità del gioco d'azzardo e delle consumazioni a pagamento. In tre di queste stanze sono stati sorpresi uomini intenti a giocare utilizzando grandi quantità di denaro contante, tessere e dadi per giochi di poker cinesi. All’interno dell’immobile era presente anche un magazzino di stoccaggio di derrate alimentari, due locali adibiti a discoteca con divanetti, specchi, luci stroboscopiche e giovani donne orientali vestite in maniera succinta, e un bancone bar sprovvisto di documentazione necessaria per somministrare alimenti e bevande, il cui denaro è stato sequestrato come presunto provento delle attività illecite. Il gestore dell’immobile, un cittadino cinese ritenuto presidente della società proprietaria del locale, non era presente al momento dell'irruzione, mentre un'altra persona si occupava di barman e controllo dei tavoli da gioco. Oltre ai 17 denunciati, sono stati identificati altri cittadini cinesi presenti nel locale che non partecipavano al gioco d'azzardo. Le indagini, coordinate dalla Squadra Mobile di Fermo, sono tuttora in corso, anche in collaborazione con le Squadre Mobili delle città di provenienza dei soggetti coinvolti.

Pauroso schianto tra auto e furgone: ragazza estratta dalle lamiere, due feriti a Torrette
Momenti di grande paura questa mattina, intorno alle 10, lungo la strada che collega Montegiorgio alle Piane, dove un’autovettura è rimasta coinvolta in uno scontro con un furgone. Secondo le prime ricostruzioni, l’impatto sarebbe avvenuto tra la parte anteriore destra della vettura e il cassone del furgone. A bordo dell'auto viaggiava una famiglia di origine marocchina: padre, madre e figlia di 18 anni sul lato passeggero. Proprio la ragazza è rimasta intrappolata nell'abitacolo a causa dei danni alla carrozzeria. La centrale operativa del 118, ricevuta la chiamata d’emergenza, ha immediatamente mobilitato la macchina dei soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del Fuoco di Fermo, l’automedica e le ambulanze della Croce Arcobaleno di Petritoli e del Volontari Soccorso di Monte San Pietrangeli. Per estrarre la ragazza, i vigili del fuoco hanno dovuto tagliare una parte della carrozzeria e mettere in sicurezza il veicolo. Tutte e tre le persone a bordo dell’auto sono state soccorse dai sanitari del 118, e due di loro - figlia diciottenne e madre di 41 anni - sono state trasportate da altrettante eliambulanze all’ospedale regionale di Torrette. Sul luogo dell’incidente sono presenti anche i carabinieri per i rilievi di legge. Per consentire le operazioni di soccorso, la strada è stata temporaneamente chiusa alla circolazione, causando rallentamenti e deviazioni del traffico.

Ricostruzione, Casini attacca Castelli: "Ritardi gravi. Basta palcoscenici, servono responsabilità"
"Senza palcoscenici la narrazione di Castelli perde consistenza. Il commissario esca dal metaverso in cui trascorre gran parte del suo tempo e si assuma le proprie responsabilità". Con queste parole la capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Marche, Anna Casini, attacca frontalmente il commissario del governo per la ricostruzione post-sisma, Guido Castelli, dopo la decisione del sindaco di Amatrice (Rieti), Giorgio Cortellesi, di rinunciare a cerimonie pubbliche in occasione del nono anniversario del terremoto del 2016. Una scelta, quella del primo cittadino, che Casini definisce "un atto di sobrietà che riporta l’attenzione sulla ricostruzione reale". Una posizione che, secondo l’esponente dem, avrebbe irritato Castelli, il quale "con dichiarazioni fuori luogo tenta di giustificare tre anni di inefficienze con non meglio precisati errori amministrativi". Casini sottolinea come "non reggano più alibi né giustificazioni. Castelli deve assumersi la responsabilità dei gravissimi ritardi sotto gli occhi di tutti", incalza la capogruppo del Pd. Infine, l’affondo politico: "Anziché impegnarsi come relatore negli eventi organizzati grazie a una rete di compiacenze, Castelli venga a farsi un giro in questi luoghi a telecamere spente, ascolti i cittadini e si misuri con la realtà. La ricostruzione non è uno spettacolo da sceneggiare ma un impegno solenne".

Blatte in cucina, pesce senza tracciabilità e tracce di topi: sospese 2 attività ristorative nelle Marche, raffica di sanzioni
Continua l’azione di controllo e prevenzione dei Carabinieri del NAS di Ancona a tutela della sicurezza alimentare nelle Marche. Nell’ambito delle operazioni nazionali “Estate Tranquilla” e “Giubileo 2025”, coordinate dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma, sono stati effettuati numerosi controlli in tutto il territorio regionale, con esiti significativi. L’attenzione si è concentrata in particolare sulla produzione, conservazione e somministrazione di alimenti e bevande. Le ispezioni condotte nell’ultima settimana hanno portato a sospensioni temporanee di attività, sequestri amministrativi e sanzioni per varie irregolarità. A Numana sequestrati latticini mal conservati Durante un controllo su un mezzo itinerante di vendita ambulante, i militari del NAS e il personale dell’AST di Ancona hanno sequestrato circa 8 kg di prodotti lattiero-caseari conservati a temperature non idonee. Gli alimenti sono stati giudicati non sicuri e smaltiti secondo normativa. Senigallia: mancata esposizione degli ingredienti in pasticceria In una pasticceria di Senigallia è stata riscontrata l’omessa esposizione dell’elenco degli ingredienti, in particolare per le varie tipologie di pizza offerte. È scattata una sanzione amministrativa di 666 euro. Trecastelli: topi in cucina, agriturismo sospeso Controlli in un agriturismo di Trecastelli hanno evidenziato gravi carenze nelle procedure di autocontrollo HACCP, in particolare nella lotta agli infestanti. All’interno della cucina sono stati rinvenuti escrementi di roditori e insetti morti. L’Ast ha disposto la sospensione immediata dell’attività di preparazione e somministrazione di alimenti. Il titolare è stato multato per 2.000 euro. Civitanova Marche: prodotti ittici senza tracciabilità In un ristorante di Civitanova Marche sono stati sequestrati 17 kg di prodotti ittici, tra cui crostacei, ostriche e molluschi, privi di qualsiasi etichettatura o indicazione di tracciabilità. Al titolare, oltre alla segnalazione delle non conformità igieniche riscontrate, sono state comminate sanzioni per 3.500 euro. Porto Sant’Elpidio: blatte in cucina, ristorante chiuso Una gravissima situazione igienico-sanitaria è stata accertata in un ristorante di Porto Sant’Elpidio, dove i militari hanno trovato blatte vive e morte in cucina e nel magazzino. Immediata la sospensione dell’attività da parte dell’AST di Fermo. Il titolare dovrà pagare una sanzione di 1.000 euro e sanificare completamente i locali prima di poter riprendere l’attività.

I calciatori lo contestano, l'arbitro abbandona il campo: scena surreale in Monturano-Civitanovese
Finisce in parità, 2-2, l’allenamento congiunto tra Monturano e Civitanovese disputato al Comunale di Monturano sabato 23 agosto. Un test utile in vista dell’imminente avvio di stagione, che però verrà ricordato più per un episodio curioso che per il risultato finale. La Civitanovese era passata in vantaggio con il giovane Pompili, ma i padroni di casa hanno risposto subito con Capriotti. Fin qui una normale amichevole estiva. Poi, l’episodio destinato a far discutere: un tiro del Monturano ha colpito in pieno la traversa e la sfera, ricadendo in campo, non ha oltrepassato la linea di porta. L’arbitro, però, ha incredibilmente assegnato il gol tra le vibranti proteste rossoblù. Ne è scaturita una situazione paradossale: il direttore di gara, di fronte alle contestazioni, ha deciso di abbandonare l’incontro. Dopo qualche minuto di smarrimento, il gol è stato annullato e la partitella è ripresa con la direzione affidata a un collaboratore tecnico della Civitanovese. Una volta ristabilita la calma, il Monturano è comunque riuscito a portarsi avanti con Moretti, ma nel finale Cisbani ha trovato il definitivo 2-2 per i rossoblù. Un'amichevole di agosto che ha offerto spunti tecnici, ma che sarà ricordata soprattutto per la "fuga" dell’arbitro e per un episodio che difficilmente si vede sui campi di calcio.