Fermo

Sorvegliati speciali sorpresi in auto, un arresto e una denuncia. Deferito anche un evaso

Sorvegliati speciali sorpresi in auto, un arresto e una denuncia. Deferito anche un evaso

Due sorvegliati speciali sono stati bloccati mentre andavano in giro in auto, una di queste non assicurata: è così scattato un arresto e una denuncia. Deferito anche un evaso dai domiciliari. È l'ultimo report dei carabinieri del comando provinciale di Fermo sui controlli a tutto campo effettuati negli ultimi giorni nel Fermano. A Fermo denunciato per il reato di violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza un pregiudicato di Altidona, di 43 anni. L'uomo, nonostante fosse sottoposto alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale, con l'obbligo di permanenza in casa dalle 22,30 alle 7, è stato fermato mentre era alla guida della propria auto, non assicurata, nella fascia oraria non autorizzata.  A Montegranaro, invece, arrestato un 27enne di origini tunisine. Il giovane è stato controllato a bordo di un'auto con un suo connazionale. Anche lui era sottoposto alla sorveglianza speciale, con divieto di dimora a Fermo e obbligo di rimanere presso la propria abitazione dalle 21 alle 7. Il ragazzo era anche destinatario di un foglio via obbligatorio dal Comune di Montegranaro emesso dal questore di Fermo con una durata di 3 anni.    A Fermo denunciato per evasione dagli arresti domiciliari un pregiudicato 39enne anche lui di origini tunisine. L'uomo non è stato trovato in casa dove è detenuto per guida sotto l'influenza di sostanze stupefacenti e falsa attestazione a un pubblico ufficiale sulla identità personale.

30/09/2024 11:07
Bloccati con la refurtiva, aggrediscono i carabinieri: arrestati due ladri recidivi

Bloccati con la refurtiva, aggrediscono i carabinieri: arrestati due ladri recidivi

Uno era evaso dal carcere, l'altro era stato espulso dall'Italia, ma continuavano imperterriti a rubare e, quando sono stati colti in flagranza di reato, hanno aggredito e ferito i carabinieri che, però, sono riusciti ad arrestarli e a recuperare la refurtiva. I militari della Compagnia di Fermo hanno arrestato in flagranza due uomini di origini albanesi, pluripregiudicati, per furto aggravato in concorso, possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli, porto ingiustificato di oggetti atti a offendere e resistenza e violenza a pubblico ufficiale in concorso.  È avvenuto a Lido di Fermo, alle prime luci dell'alba di tre giorni fa i militari hanno bloccato i due topi d'appartamento trovati in possesso di numerosi gioielli in oro e argento, oltre a mille euro in contanti e strumenti da scasso, guanti in lattice e passamontagna. I due uomini hanno opposto resistenza reagendo con calci e pugni per poi essere bloccati e ammanettati. I due carabinieri hanno riportato delle fratture agli arti superiori e alle costole. Si tratta di due pluripregiudicati senza fissa dimora gravitanti nel Casertano, di 45 e 39 anni. Il più giovane dei due è risultato anche ricercato da agosto scorso perché evaso, dopo un permesso, dal carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). L'auto in uso ai due pregiudicati è risultata di proprietà di un noleggio del Casertano su cui sono ora in corso ulteriori approfondimenti. Condotti in carcere, i due uomini sono stati interrogati dal gip del Tribunale di Fermo che ha convalidato gli arresti e ha emesso a carico dei due il divieto di dimora nelle Marche, scarcerando il 45enne, che era già stato espulso nel 2022 con accompagnamento alla frontiera di Bari (ma in violazione di tale espulsione aveva fatto rientro in Italia) è stato denunciato anche per violazione della legge sull'immigrazione e riaccompagnato al Cpr di Bari in attesa di nuova espulsione e rimpatrio. Il 39enne è invece tornato in carcere.

28/09/2024 12:56
Migliori pizzerie d'Italia secondo Gambero Rosso, due marchigiane tra le premiate 2024. Ecco quali

Migliori pizzerie d'Italia secondo Gambero Rosso, due marchigiane tra le premiate 2024. Ecco quali

Pepe in grani, di Caiazzo (provincia di Caserta) è la migliore pizzeria d'Italia secondo la guida - pubblicata alcuni giorni fa- da Gambero Rosso. La premiazione si è svolta mercoledì 25 settembre al Palacongressi Mostra d’Oltremare di Napoli, durante una cerimonia che ha celebrato le migliori pizzerie italiane, con 96 realtà a essersi aggiudicate i Tre Spicchi. Nelle Marche sono state premiate Farina (Pesaro) e Mamma Rosa di Ortezzano (Fm). Pesaro, dunque, si conferma nel panorama della pizza italiana d’eccellenza. La pizzeria Farina ha riconquistato per il secondo anno consecutivo i Tre Spicchi della prestigiosa Guida Gambero Rosso, confermandosi come una delle due migliori pizzerie di tutte le Marche e tra le sei eccellenze tra Marche ed Emilia-Romagna. “Per noi è veramente un onore essere fra queste 96 pizzerie, unici in provincia e fra le 6 selezionate fra Marche ed Emilia Romagna, afferma Paolo Severi, titolare di Farina. C'è tanta emozione e mai come quest'anno anche consapevolezza di quelli che sono i nostri limiti attuali, ma su cui già da domani inizieremo a lavorare.  Fuori dal tempo e dalle mode, solo con l'idea di essere la massima espressione di ciò che siamo nel rispetto delle nostre identità". "La nostra pizza è unica al mondo, ma attenzione, non perché sia la più buona che è un valore assolutamente soggettivo, ma perché nel lavoro di questi 12 anni abbiamo fatto prove e ricevuto contaminazioni che stanno formando proprio ora la nostra identità di pizza. Né napoletana, né romana, né pesarese. La pizza di Farina", conclude Severi.

28/09/2024 12:20
Ofelia Passaponti è Miss Italia 2024: l'incoronazione a Porto San Giorgio

Ofelia Passaponti è Miss Italia 2024: l'incoronazione a Porto San Giorgio

MIss Italia 2024 è la toscana Ofelia Passaponti, incoronata da Martina Colombari, presidente di giuria ed ex miss. "È un onore aver vinto, non me l'aspettavo. Spero di portare questa fascia con onore. Dedico la vittoria alla mia famiglia» le prime dichiarazioni a caldo della Miss Italia 2024.  Nata il 20 giugno 2000, vive a Siena. Sta per conseguire la laurea magistrale in Strategie e Tecniche della Comunicazione. Pratica pallavolo e lavora come hostess."Studio comunicazione e sono appassionata al mondo della moda. Partecipare a Miss Italia mi offre l'opportunità unica di coniugare queste due passioni", ha dichiarato.  La serata al teatro di Porto San Giorgio si è aperta con un video di presentazione dell'evento. Poi è stato il turno delle concorrenti che si sono presentate alla giuria presieduta da Martina Colombari (con lei anche l'attore Giampaolo Morelli e l'influencer Soleil Sorge) e al pubblico, in un crescendo di emozioni incentrate sulla bellezza,  ma anche sul valore delle diversità. La presidente si è complimentata con le concorrenti lanciando la proposta di creare un'Academy delle ex Miss e ricordando che "ogni genio ha il proprio talento". Mariama Diop, Elisa Armosini e Ofelia Passaponti. Non ce l'ha fatta, dunque, la marchigiana Irene Boschi, arrivata alla finale con il titolo di Miss Sorriso Marche ma eliminata nel passaggio da 15 a 8 concorrenti. Alle battute finali sono arrivate, insieme a quella che poi sarebbe stata proclamata Miss, anche Mariama Diop (2) ed Elisa Armosini (12). E proprio quest'ultima si è giocata fino all'ultima battuta il titolo, prima di stringersi in un caloroso abbraccio con la nuova Miss Italia, circondata dalle concorrenti pronte a festeggiare la vincitrice. (Photo: Albina Abdullina e Alessio Pannini)

23/09/2024 11:49
Maltempo, stato di emergenza per Emilia Romagna e Marche: il cdm stanzia 20 milioni

Maltempo, stato di emergenza per Emilia Romagna e Marche: il cdm stanzia 20 milioni

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza per la Regione Emilia-Romagna e le Marche a seguito delle calamità che hanno colpito il territorio negli scorsi giorni. La proposta, presentata dal ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, è stata approvata per fronteggiare le emergenze che stanno affliggendo le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, così come l'intera Regione Marche. "Il provvedimento - ha detto il ministro Musumeci - riguarda le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e la Regione Marche. Assieme allo stato di emergenza, che durerà 12 mesi, il Cdm ha stanziato 20 milioni di euro per fare fronte ai primi interventi urgenti, il soccorso e l'assistenza alla popolazione e il ripristino della funzionalità dei servizi e delle infrastrutture".

21/09/2024 17:57
Marche, Croce Rossa in prima linea nell'emergenza alluvione: oltre 80 i volontari impegnati

Marche, Croce Rossa in prima linea nell'emergenza alluvione: oltre 80 i volontari impegnati

Oltre 80 le volontarie e i volontari della Croce Rossa,  impegnati sul campo e più di 30 i mezzi messi a disposizione. A distanza di poco più di un anno, la regione Marche si è trovata ad affrontare un'altra drammatica emergenza. La scorsa notte fino alle prime luci dell’alba, gli equipaggi della Cri hanno portato assistenza in varie zone del territorio marchigiano.  "Si è operato sulla criticità in località Aspio di Ancona e Osimo Stazione per l’esondazione dell’omonimo fiume che ha riversato fango e detriti nelle case e nelle attività industriali; stessa sorte anche a Castelferretti causata dalla fuoriuscita del torrente San Sebastiano, e sulle zone costiere delle province di Ancona e Macerata dove ancora si stanno cercando di ripulire cantine, garage ed alcuni appartamenti", si legge in una nota della Croce Rossa delle Marche. "Al momento prosegue ancora l’attività di supporto alla popolazione colpita dall'alluvione, con oltre 80 volontarie e volontari impegnati sul campo, coordinati dal nostro Dtr Oes Emanuele Bajo e più di 30 mezzi messi a disposizione. Le squadre di soccorso sono occupate nel monitoraggio, nella logistica e nelle operazioni di aspirazione dell'acqua dai locali tramite l'uso di idrovore nella zona di Osimo, Numana, Castelferretti e Aspio. Inoltre, siamo stati attivati per offrire supporto sociale e psicosociale confortando le persone più vulnerabili. "In seguito all'alluvione che ha colpito la nostra comunità, desidero esprimere la mia vicinanza e solidarietà a tutti coloro che sono stati coinvolti in questa tragedia. La Croce Rossa Italiana - comitato Regionale Marche è impegnata senza sosta nell'assistere gli sfollati, fornendo soccorso e supporto alle persone colpite da questa calamità naturale.” - ha dichiarato la presidente Regionale Marche della Croce Rossa Rosaria Del Balzo Ruiti - "Desidero inoltre rivolgere un sentito ringraziamento a tutti i nostri volontari, che si sono dedicati con dedizione e impegno nell'assistenza alle persone colpite dall'alluvione. Il vostro altruismo e la vostra generosità hanno reso possibile portare sollievo e supporto a chi si trova in difficoltà in questo momento di emergenza. Grazie per il vostro straordinario spirito di solidarietà, per il vostro tempo, la vostra energia”.

21/09/2024 12:06
Marche, la Regione chiede lo stato di emergenza per i danni causati dalle piogge: 900 gli interventi dei vigili del fuoco

Marche, la Regione chiede lo stato di emergenza per i danni causati dalle piogge: 900 gli interventi dei vigili del fuoco

"La fase più acuta delle perturbazioni è superata e la situazione è sostanzialmente sotto controllo - spiega il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli - . Ora si procederà con la valutazione dei danni e la richiesta dello stato di emergenza". "Già ieri abbiamo inviato una prima comunicazione al ministro Musumeci e alla Protezione Civile nazionale. Ci tengo a fare un sentito ringraziamento a tutti coloro che, a vario titolo e nei rispettivi ruoli, hanno lavorato senza sosta giorno e notte e stanno continuando a farlo per riportare la situazione alla normalità". Il Centro operativo regionale della Protezione Civile della Regione Marche si è riunito di nuovo venerdì mattina alla presenza dell'assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi e del direttore Stefano Stefoni per valutare la situazione.  I vigili del fuoco sono al lavoro in tutte le province per la rimozione di alberi pericolanti, per liberare le strade dal fango e le cantine dall'acqua. Erano 21 le persone momentaneamente sfollate e la maggior parte è rientrata nelle proprie abitazioni già da ieri.  In miglioramento anche le previsioni del meteo. Per la giornata di oggi è prevista un'instabilità pomeridiana nelle aree collinari e montane ma con intensità non preoccupante. Resta l'allerta gialla per rischio residuo per l'assetto idrogeologico nelle zone 2 e 4 (Pesarese, Anconetano e Maceratese aree collinari e costa).  "Le previsioni ci rassicurano e ci consentono di procedere con il ripristino della viabilità con l'auspicio di tornare al più presto alla nostra quotidianità - sottolinea l'assessore Aguzzi che nel pomeriggio di ieri è stato impegnato in un sopralluogo delle zone più colpite con il direttore Stefoni - . Lunedì abbiamo convocato in Regione tutti i sindaci delle località coinvolte dal maltempo, per avere un primo confronto e una stima di massima dei danni che dovranno poi far pervenire nei giorni successivi. Questo ci consentirà di procedere con la richiesta dello stato di emergenza". Quasi 900 gli interventi effettuati nelle Marche per affrontare i danni causati dalle avverse condizioni atmosferiche che hanno colpito i territori delle cinque province. I maggiori disagi nell’Anconetano, nel Maceratese e nel Pesarese, dove i vigili del fuoco hanno dovuto provvedere principalmente a soccorrere la popolazione con evacuazioni effettuate con gommoni e mezzi anfibi. Al lavoro, i mezzi movimento terra per liberare le strade da frane e detriti che avevano isolato abitazioni. Le esondazioni di alcuni corsi d’acqua hanno poi provocato allagamenti negli scantinati e nei piani bassi dei fabbricati dove i pompieri hanno effettuato prosciugamenti con motopompe ed elettropompe. Numerosi anche gli interventi per la rimozione di alberi caduti e per soccorrere automobilisti rimasti bloccati nei sottopassaggi e nel fango. In fase di rientro le sezioni operative con due moduli giunti dalla Lombardia, uno dalla Toscana ed uno dei sommozzatori da Napoli.

21/09/2024 09:50
Recluta senza fissa dimora come cuoco. Si ubriaca e ribalta un banco: licenza sospesa a uno chalet

Recluta senza fissa dimora come cuoco. Si ubriaca e ribalta un banco: licenza sospesa a uno chalet

È stato teatro, più volte, di risse e, al suo interno, sono stati identificati diversi pregiudicati e soggetti legati al mondo dello spaccio: licenza sospesa per uno chalet di Porto Sant'Elpidio. Da ultimo, il 6 luglio scorso un cuoco improvvisato, dopo essersi ubriacato, ha dato in escandescenze. E così il questore di Fermo, Luigi Di Clemente, ha disposto la sospensione della licenza per cinque giorni per il locale rivierasco.  Un provvedimento resosi necessario poiché, lo chalet-bar, stando a quanto rilevato dai poliziotti, era divenuto punto di riferimento per soggetti orbitanti nell'ambiente dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti oltre che per il perdurare della presenza, all'interno dell'attività, di avventori con precedenti giudiziari. Come se ciò non bastasse, nel corso del periodo estivo, le volanti sono intervenute diverse volte per sedare liti e risse. La notte del 6 luglio, durante le celebrazioni per la "Festa del Mare" è stato reclutato un senza fissa dimora incaricato di cuocere per tutta la serata carne alla brace destinata ai clienti. Il cuoco improvvisato, abusando delle bevande alcoliche a sua disposizione, si è ubriacato e, dando in escandescenze, ha ribaltato il banco di lavoro. Il proprietario ha cercato di fermarlo con l'aiuto di due uomini presenti ma, visto il peggiorare della situazione, ha chiesto aiuto alle forze dell'ordine. Sul posto sono così arrivati tre equipaggi del servizio interforze i quali, con non poca fatica, hanno fermato il presunto cuoco accompagnandolo in Questura per ulteriori accertamenti. E lì è emerso a suo carico un provvedimento di ammonimento del questore per motivi familiari.

20/09/2024 18:30
Marche, allerta gialla per venerdì: niente lezioni a Porto Recanati, ripartono negli altri Comuni del Maceratese

Marche, allerta gialla per venerdì: niente lezioni a Porto Recanati, ripartono negli altri Comuni del Maceratese

Situazione per il momento sotto controllo e torna allerta gialla su tutte le Marche per l’assetto idrogeologico per la giornata di domani, venerdì 20 settembre. Per quanto riguarda l’allerta idraulica è gialla per le zone costiere. Resta quindi alta l’attenzione a causa delle piogge diffuse che continuano ad insistere in particolar modo sulle zone della costa e collinari già in difficoltà per via delle abbondanti precipitazioni di ieri e stanotte. Per tutta la durata dell’allerta l’invito rivolto alla popolazione è di prestare attenzione, soprattutto nelle aree più colpite, esortando i residenti a muoversi solo in caso di reale necessità. Per quanto riguarda la situazione scuole, le attività didattiche riprenderanno regolarmente in tutti i comuni del Maceratese, ad eccezione di Porto Recanati, dove il sindaco Andrea Michelini ha deciso, in via precauzionale, di sospendere le lezioni anche per la giornata di domani (venerdì 20 settembre)."In considerazione della permanenza dell'allerta meteo e del maltempo tuttora persistente - si legge nella nota del primo cittadino, l'Ente comunale ha deciso di adottare in via cautelativa, anche per la giornata di domani, la misura di sospensione delle attività didattiche, educative e sportive. Ripartono invece le lezioni a Tolentino, con l'esclusione della scuola dell'infanzia "Rodari" dove le attività didattiche rimarranno sospese.  Nel frattempo, oggi alle 12 il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha convocato nuovamente la riunione del Centro Operativo Regionale della Protezione Civile per fare il punto insieme alle cinque prefetture delle Marche, al Corpo regionale dei vigili del fuoco, le forze dell’ordine e gli enti coinvolti. Presenti alla riunione anche l’assessore alla protezione civile, Stefano Aguzzi, l’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli e il direttore regionale della Protezione Civile e Sicurezza del Territorio, Stefano Stefoni. Proseguono senza sosta gli interventi dei vigili del fuoco per rispristinare la viabilità e per garantire i soccorsi alle abitazioni e alle cantine allagate, ma non si registrano vittime o dispersi. Le previsioni del tempo segnalano che la perturbazione si sta spostando verso l’Adriatico, ma sono previste ancora precipitazioni diffuse con locali intensificazioni a carattere di rovescio temporalesco sulla fascia costiera e collinare per almeno le prossime 12 ore. Nella notte i fenomeni dovrebbero subire una graduale attenuazione per poi esaurirsi o comunque rallentare nella giornata di domani.  Nella provincia di Ancona le zone più colpite sono quelle dell’Aspio, di Castelferretti, di Osimo Stazione e di Marcelli di Numana dove sono in corso gli interventi dei soccorsi per gli allagamenti sulle strade, nei sottopassi, nelle case e nelle cantine. Già dalla mattinata il casello di Ancona Sud è stato riaperto, la circolazione in autostrada è stata ripristinata così come quella ferroviara sulla tratta Varano-Loreto. A Marcelli 8 persone sono state evacuate ed ospitate in albergo. Nel Fermano è stato e chiuso il corso principale a Sant’Elpidio a Mare per interventi sulle fognature. Situazione normalizzata nell’Ascolano. A San Benedetto grazie all’intervento dei vigili del fuoco e della Provincia è stata ripristinata la zona dell’Albula dove ieri erano stati evidenziati dei disagi. Non si registrano problemi di viabilità tranne qualche piccolo smottamento nel Maceratese. Verifiche sono state effettuate a Tolentino sulla via ferroviaria e la circolazione resta ordinaria. Evacuato un camping a Porto Potenza Picena (leggi qui per saperne di più). Situazione sotto controllo anche nel Pesarese. La strada provinciale 44 del San Bartolo è temporaneamente chiusa per una frana ma si sta intervenendo, il torrente Arzilla è esondato ma in una zona senza abitazioni nel Comune di Mombaroccio e la viabilità è stata subito ripristinata. A Monteciccardo alcune abitazioni sono senza energia elettrica, Enel interverrà nel pomeriggio per il ripristino. Il Cor tornerà a riunirsi stasera alle 19. Le sedi operative della protezione civile provinciali rimarranno attive nelle prossime ore.  

19/09/2024 19:06
Marche, raffiche di vento fino a burrasca e temporali: diramata una nuova allerta meteo

Marche, raffiche di vento fino a burrasca e temporali: diramata una nuova allerta meteo

Proseguiranno anche nelle prossime ore condizioni di spiccato maltempo sull'Italia, con temporali sparsi, in particolare sulle aree adriatiche e sulla fascia tirrenica meridionale, e una generale intensificazione dei venti settentrionali. La Protezione civile delle Marche ha emesso una nuova allerta gialla, valida per tutta la giornata di domani 13 settembre,  per raffiche di vento fino a "burrasca forte" nelle zone collinari-costiere.  Nelle stesse zone sono previste precipitazioni sparse a prevalente carattere di rovescio o temporale, anche di forte intensità, in particolare tra la tarda mattinata e le ore pomeridiane. Mare molto mosso o agitato, con possibili mareggiate lungo tutto il litorale.

12/09/2024 18:54
I detenuti saranno impiegati nella ricostruzione post sisma: siglato protocollo d'intesa

I detenuti saranno impiegati nella ricostruzione post sisma: siglato protocollo d'intesa

Rafforzare le opportunità lavorative in favore della popolazione detenuta nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Molise e Umbria colpite dal terremoto del 2016, promuovendo l’assunzione dei detenuti nei cantieri coinvolti nel processo di ricostruzione di edifici pubblici e di culto e favorendo, in tal modo, il loro reinserimento nella società. È  questo il senso del protocollo d’intesa sottoscritto oggi in via Arenula dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, dal commissario straordinario di governo per il sisma 2016, Guido Castelli, dal presidente della Conferenza Episcopale Italiana, cardinale Matteo Maria Zuppi, dal presidente facente funzioni dell’Anci, Roberto Pella e dal presidente nazionale dell’Ance, Federica Brancaccio. Presenti alla firma anche il vice ministro, Francesco Paolo Sisto, e i sottosegretari alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove e Andrea Ostellari. Saranno 35 gli istituti penitenziari interessati dal progetto, tutti presenti nelle province di Fermo, Teramo, L’Aquila, Perugia, Spoleto, Ancona, Rieti, Ascoli Piceno, e Pescara coinvolte dal sisma di otto anni fa. Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, in accordo con la magistratura di sorveglianza, individuerà i detenuti in possesso dei requisiti di idoneità per lo svolgimento del lavoro all’esterno, come previsto dall’art. 21 dell’Ordinamento Penitenziario. Il numero di coloro che saranno effettivamente coinvolti, così come le modalità di inserimento lavorativo, dipenderanno dal programma dei lavori, dai cantieri individuati e dall’incontro fra le esigenze delle aziende e i profili dei singoli detenuti. Le prestazioni lavorative potranno riguardare, oltre ad attività di edilizia, anche lo svolgimento di compiti di natura impiegatizia comunque collegati ai cantieri. Per il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, “il fine rieducativo della pena e il reinserimento sociale dei detenuti sono un obiettivo primario del governo, che stiamo perseguendo attraverso queste e tante altre iniziative avviate dal Ministero della Giustizia. Per noi non si tratta soltanto di perseguire quello che è un dovere costituzionale sancito dall’articolo 27 della nostra Carta, ma è un impegno morale a cui lavoriamo ogni giorno attraverso una strategia di interventi quanto più ampia per favorire e incrementare le opportunità di lavoro in favore della popolazione detenuta. Per affrontare le annose criticità del carcere, dal sovraffollamento degli istituti al rischio della recidiva, è fondamentale puntare sul coinvolgimento di tutti: Istituzioni, imprenditori, società civile, associazionismo e mondo cattolico, insieme possono contribuire a costruire un’opportunità di riscatto a coloro che stanno scontando una pena”. “Ringrazio il Ministro Nordio e tutte le autorità presenti per aver condiviso l’importanza di questo Protocollo d’intesa, che ha l’obiettivo di favorire un’opportunità di apprendimento e di reinserimento nei confronti di cittadini attualmente detenuti , ha affermato Guido Castelli, commissario straordinario di governo per il sisma 2016. "Compito dello Stato è infatti non solo quello di garantire l’espletamento della pena per il reato commesso, ma anche la rieducazione e l’iniziativa odierna va proprio in questa direzione. Siamo lieti di poter collaborare con il Ministero della Giustizia e gli istituti penitenziari nell’ambito del percorso di ricostruzione dell’Appennino centrale. Si tratta del secondo cantiere più grande d'Europa, un’opera complessa che non si limita alla ricostruzione fisica ma che include una strategia di rilancio economico e sociale delle comunità dell'Appennino centrale". "Dopo le prime 'false partenze' finalmente siamo riusciti ad imprimere un cambio di passo. Il 95% delle circa 3.500 opere pubbliche finanziate è stato avviato. Complessivamente i cantieri privati fino ad oggi autorizzati sono stati oltre 20 mila e, di questi, sono più della metà quelli già conclusi. I progetti di riparazione approvati degli oltre 1.200 edifici di culto lesionati dal sisma hanno superato la soglia 50% del totale. Sono risultati che documentano un clima di grande collaborazione tra gli attori della ricostruzione: struttura commissariale, regioni, comuni, diocesi, soprintendenze, imprese, professioni tecniche e terzo settore. Si tratta del migliore humus per sviluppare un protocollo che sottende l'antica riflessione agostiniana secondo cui dal male (e quindi anche dal sisma) può scaturire il bene”. Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana: “Questo Protocollo ha una doppia valenza: da una parte dà la possibilità ai detenuti di lavorare, restituendo loro dignità e aprendo orizzonti di futuro. È significativo che questa rinascita parta proprio dai cantieri della ricostruzione, in territori feriti ma desiderosi di ricominciare. Dall’altra parte, ricorda che il carcere è per la rieducazione e la riparazione, mai solo punitivo. In questo senso, le pene alternative aiutano a garantire umanità e a favorire il reinserimento nella società: questo Protocollo, investendo sul lavoro dei detenuti, è un passo concreto verso l’obiettivo ambizioso della recidiva zero”. "Si tratta di un importante accordo che rafforza la collaborazione, nata più di dieci anni fa, con il Ministero della Giustizia: un impegno fondamentale di tutti noi, sindaci e amministratori, per dare un’opportunità di riscatto a chi ha deviato dalla legge impegnandosi in progetti utili per i Comuni e le comunità locali duramente colpite dagli eventi sismici del 2016, ha dichiarato Roberto Pella, presidente facente funzioni dell’Anci . "Le carceri devono essere luogo dove scontare la pena ma anche un’occasione di recupero e reinserimento nella nostra società soprattutto per i più giovani. Con convinzione, dunque, sigliamo questo protocollo - ha concluso il presidente - che rappresenta un passo decisivo per ricucire lo ‘strappo’ tra le persone detenute e la società imparando, allo stesso tempo, un mestiere e contribuendo alla cura dei beni pubblici. Ringrazio il ministro Nordio, il commissario straordinario del governo per la ricostruzione Castelli, il presidente della Conferenza Episcopale Italiana cardinal Matteo Maria Zuppi e la presidente dell’Ance Federica Brancaccio, assieme al sottosegretario alla Giustizia Delmastro Delle Vedove, per l’impegno e la condivisione di questo progetto”. Federica Brancaccio, presidente nazionale dell’Ance ha concluso: “Aderiamo al protocollo con grande entusiasmo, sulla scia della collaborazione già avviata negli scorsi anni con il ministero, l’Anci, la Conferenza Episcopale e il commissario. Attraverso questo accordo vogliamo aiutare le imprese impegnate nel grande progetto di ricostruzione anche a fronteggiare la carenza di manodopera per garantire una rinascita non solo fisica dei territori ma soprattutto culturale e sociale”.                                    

10/09/2024 15:06
Province al voto il 29 settembre: restano i presidenti e si rinnovano i consigli

Province al voto il 29 settembre: restano i presidenti e si rinnovano i consigli

Province al voto nelle Marche domenica 29 settembre, dalle 8 alle 20, per il rinnovo dei Consigli. I comizi elettorali sono stati indetti da tutte e cinque le Province marchigiane e ieri, 9 settembre, sono state depositate le liste dei candidati, ora in attesa del provvedimento di esame ed ammissione. Due sono le liste presentate per ciascuna delle Province di Pesaro-Urbino, Ancona e Fermo. Tre le liste invece per Macerata ed Ascoli Piceno. Dalle urne di queste elezioni di secondo livello, così come previsto dalla Legge 56 del 2014, la così detta Legge Delrio sul riordino degli organi provinciali, usciranno le nuove compagini delle assise di Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno. Nuovi Consigli, mentre restano in carica i Presidenti delle Province. Sempre la Legge 56/14 dispone che i Consigli provinciali siano rinnovati ogni due anni, ogni quattro invece i Presidenti. Alla guida della Provincia di Pesaro-Urbino resta quindi Giuseppe Paolini, Daniele Carnevali ad Ancona, Sandro Parcaroli a Macerata, Michele Ortenzi a Fermo, Sergio Loggi ad Ascoli Piceno. Gli aventi diritto al voto, tra consiglieri comunali e sindaci delle Marche, sono 2931: 651 quelli della Provincia di Pesaro Urbino su 51 Comuni, 662 quelli della Provincia di Ancona su 47 Comuni, 709 a Macerata che di Comuni ne ha 55, 480 a Fermo contando 39 amministrazioni comunali invece che le 40 in cui è suddivisa la Provincia. Chiude il quadro regionale la Provincia di Ascoli Piceno con 429 elettori su 33 Comuni. Il numero degli elettori è stabilito in base ad una serie di rapporti. I Comuni sono in prima battuta suddivisi in base alle fasce demografiche di appartenenza, diverse da Provincia a Provincia. Il voto viene poi ponderato, ovvero calcolato in maniera proporzionale al numero di cittadini che il sindaco o il consigliere comunale rappresenta nel Comune di appartenenza. Per ogni fascia demografica è stato calcolato l’indice di ponderazione provvisorio del voto. Sono eleggibili i sindaci e i consiglieri comunali in carica. Diverso anche il numero dei consiglieri eletti che andranno a comporre l’assemblea: i Consigli provinciali di Ascoli Piceno e Fermo saranno composti da 10 consiglieri, quelli di Pesaro-Urbino, Ancona e Macerata da 12. Nei giorni di domenica 8 settembre e lunedì 9 in ogni provincia sono state depositate le liste dei candidati, consiglieri comunali e sindaci in carica, tra i quali poi gli aventi diritto al voto potranno esprimere la loro preferenza il 29 settembre: a Macerata la sede preposta al voto è quella della Provincia (corso della Repubblica, 28). Una volta costituiti i nuovi Consigli provinciali si procederà al rinnovo dell’Assemblea dell’Upi Marche con il Congresso già convocato per lunedì 14 ottobre alle 10 al SeePort Hotel di Ancona. La nuova Assemblea avrà poi il compito di eleggere il nuovo Consiglio direttivo ed i revisori dei conti dell’Unione delle Province delle Marche, l’associazione che rappresenta tutte le Amministrazioni provinciali della regione, ne coordina le attività nelle materie di interesse generale, svolgendo un ruolo di supporto tecnico e politico-istituzionale, promuovendo iniziative volte alla valorizzazione degli enti associati. I componenti dell’Assemblea voteranno anche i delegati che parteciperanno all’Assemblea dell’Upi nazionale prevista per fine ottobre.    

10/09/2024 12:05
Tre giorni di avventura alla scoperta delle Marche in bici: iscritti da tutta Europa, il percorso

Tre giorni di avventura alla scoperta delle Marche in bici: iscritti da tutta Europa, il percorso

Marche Trail non è una gara, ma una sfida con sé stessi. Un viaggio di tre giorni in bikepacking, dove i bagagli sono agganciati direttamente alla bicicletta con speciali borse (invece di utilizzare i portapacchi con borse laterali), immersi nella natura, alla scoperta delle bellezze del territorio. Un’avventura sostenibile e leggera, con il minimo indispensabile, dal mare alla montagna, attraversando strade bianche e sterrate, vicoli dei borghi medievali e gustando tipicità. L’iniziativa, promossa dall’associazione Marche Bikepacking, si svolgerà dal 4 al 6 ottobre. Le iscrizioni stanno per chiudere. Già si contano 500 iscritti da tutta Europa (Austria, Belgio, Olanda, Malta, solo per citarne alcuni) e pure due americani. “Questa è la settima edizione e il trend è in crescita - spiega l'asd -. La novità di quest’anno è il giro ad anello, 'Ring Edition', con la scelta di tre tracce (wild, classic, short). I campi base sono rimasti gli stessi, Comunanza e San Severino". Tra gli obiettivi primari degli organizzatori c’è proprio la promozione del territorio marchigiano, con partenza e ritorno da Porto Sant’Elpidio, per la precisione dall’Holiday Family Village. Proprio qui sarà allestito il Villaggio Marche Trail. Protagonisti, oltre ovviamente al comune di Porto Sant’Elpidio che sarà la base logistica, saranno: Torre di Palme, Offida, Appignano del Tronto, Ascoli Piceno, Venarotta, Comunanza, Amandola, Sarnano, Pintura di Bolognola (il punto più in alto), Fiastra con il suo lago, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Pioraco, Sefro, Castelraimondo, Matelica, San Severino, Treia, Pollenza, Macerata, Abbadia di Fiastra, Tolentino, Urbisaglia, Loreto, Civitanova e ritorno a Porto Sant’Elpidio. Il percorso toccherà quindi ben quattro province, Fermo, Ascoli Piceno, Macerata e Ancona, tra città d’arte, cultura e spiritualità. Un piacere non solo per occhi, ma anche per il palato perché non mancheranno soste per provare le eccellenze enogastronomiche delle tappe, come ad esempio le immancabili olive all’ascolana. I comuni di Comunanza e San Severino, ormai veterani del Marche Trail come campi base, hanno messo a disposizione una struttura sportiva per il pernottamento; i partecipanti, muniti di tenda o materassino e sacco a pelo, quindi in modalità bikepacking, potranno dormire nel palazzetto. Una scelta dettata anche dal fatto che, dopo il sisma, non ci sono abbastanza posti letto e strutture ricettive nei piccoli comuni dell’entroterra. Il sottotitolo di Marche Trail è "Unsupported Adventure" (avventura “non supportata”), cioè un’avventura che viene fatta in autonomia, in autosufficienza. Da qui, appunto, la sfida con se stessi. Il tutto in un fine settimana di ottobre, quando le spiagge non sono più affollate, è fresco e la magia dell’autunno colora le dolci colline. Tre i percorsi proposti, da 400, 300 e 200 chilometri, minuziosamente provati e studiati direttamente dagli organizzatori, ideali per essere pedalati con una gravel o qualsiasi altra bici, Mtb ecc. Ognuno potrà scegliere il tragitto che ritiene più adatto. La gravel, a metà tra la bici da strada e la mountain bike (nata negli anni 2010 negli Stati Uniti dove le strade secondarie non sono tutte asfaltate) si presta bene per trail (sentieri) e bikepacking trattandosi di un percorso quasi tutto sterrato. La proposta “classic” si muove più in basso, tra campagne e borghi, mentre quella “wild” arriva in alto, sui Sibillini, sul Monte Ascensione, ad esempio. Si tratta di uno dei più grandi eventi bikepacking d’Italia. Non a caso lo scorso novembre il Marche Trail è stato premiato come Best Trail 2023; alla premiazione, che si è svolta a Milano, hanno partecipato tutti i Bike Trail d’Italia. “Una vetrina per far scoprire e riscoprire, mettere in luce, tutto il territorio – affermano gli organizzatori -. La finalità è duplice: divertire e far tornare sul posto durante l’anno le persone, magari con le proprie famiglie, perché magari si sono innamorate di queste terre. Ricordiamo che la nostra “carovana”, molto numerosa, mangia, beve, dorme e fa acquisti nelle nostre zone per tutto il weekend. Anche questo è un modo per far girare l’economia. E poi è un’esperienza indimenticabile, che resta per tutta la vita. Chi partecipa non deve preoccuparsi di nulla – promettono -, solo di partire e godersi il viaggio”.    

10/09/2024 11:50
Anci Marche, Fioravanti confermato presidente: "Collegialità per combattere lo spopolamento aree interne"

Anci Marche, Fioravanti confermato presidente: "Collegialità per combattere lo spopolamento aree interne"

Marco Fioravanti è stato confermato presidente Anci Marche. Il sindaco di Ascoli Piceno è stato eletto all’unanimità dopo che l'Assemblea congressuale Anci Marche è arrivata ad una soluzione unitaria. L’appuntamento ha previsto i saluti istituzionali del sindaco di Ancona Daniele Silvetti, del rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori, del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e del presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali. Il presidente Fioravanti ha fatto alcune riflessioni circa il lavoro svolto in questi mesi dalla sua nomina lo scorso 25 novembre soffermandosi “sul ruolo dei sindaci, sull’importanza di fungere da collante per il territorio, sul rilancio dell’appennino centrale e delle aree interne”. Presenti anche Daniele Formiconi e Riccardo Saponaro in rappresentanza di Anci. Il dibattito è stato animato dagli interventi di Lorenzo Fiordelmondo sindaco di Jesi, Romina Pierantoni, sindaco di Borgo Pace, Palmiro Ucchielli, sindaco di Vallefoglia e Endrio Ubaldi, primo cittadino di Montegranaro. L’assemblea ha anche accolto la proposta di confermare come vicepresidente vicario Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo, e come vicepresidente Lorenzo Fiordelmondo sindaco di Jesi. Gli altri membri del consiglio direttivo sono di diritto i sindaci dei comuni capoluogo di provincia, Silvetti (Ancona), Parcaroli (Macerata), Biancani (Pesaro), Gambini (Urbino). Designati poi come membri del consiglio direttivo: Stefania Signorini (Falconara M.), Gianluigi Tombolini, (Numana) Thomas Cillo (Monte San Vito), Valerio Vesprini (Porto San Giorgio), Massimiliano Ciarpella (Porto Sant’Elpidio), Endrio Ubaldi (Montegranaro), Daniel Matricardi (Montalto delle Marche), Davide Dellonti (San Lorenzo in Campo), Luigi Massi (Offida), Michele Franchi (Arquata del Tronto), Daniela Ghergo (Fabriano), Marisa Abbondanzieri (Arcevia), Donatella Paganelli (Montecalvo in Foglia), Mico Mari (Colmurano), Adolfo Marinangeli (Amandola). Inoltre, sono stati eletti i consiglieri nazionali: Nicola Barbieri, sindaco di Mondolfo, Andrea Gentili, sindaco di Monte San Giusto e Luca Serfilippi, sindaco di Fano. I 21 delegati di Anci Marche all’Assemblea Congressuale di Anci a Torino che contribuiranno all’elezione dell’assemblea nazionale sono: Alessandro Rocchi, sindaco di Grottammare, Daniele Matricardi, sindaco di Montalto delle Marche, Amedeo Lupi, sindaco di Force, Antonio Spazzafumo, sindaco di San Benedetto del Tronto, Stefania Signorini, sindaco di Falconara Martittima, Lorenzo Fiordelmondo, sindaco di Jesi, Daniele Carnevali, sindaco di Polverigi, Daniela Ghergo sindaco di Fabriano, Oriano Mercante sindaco di Camerano, Rosa Piermattei sindaco di San Severino Marche, Andrea Staffolani, sindaco di Morrovalle, Alberto Alessandri sindaco di Cagli, Leonardo Catena, sindaco di Montecassiano, Luca Paolorossi sindaco di Filottrano, Massimiliamo Ciarpella sindaco di Porto Sant’Elpidio, Diego Mandolesi sindaco di Ponzano di Fermo, Thomas Cillo, sindaco di Monte San Vito, Luca Serfilippi,sindaco di Fano, Emanuele Petrucci, sindaco di Mombaroccio, Patrizio Federici, sindaco di Tavullia, Enrico Rossi, sindaco di Cartoceto. Fioravanti ha assicurato che “il mandato si caratterizzerà per la condivisione e la collegialità tipica dell’Anci Marche e che ho apprezzato e difeso nei 14 anni nei quali, con vari ruoli vi ho fatto parte attivamente, pronto a confrontarmi e anzi traendo utili spunti da idee anche diverse”. Fioravanti ha chiesto quindi condivisione e collegialità lavorando “per combattere lo spopolamento delle aree interne per evitare che la ricostruzione post sisma sia completata senza cittadini a poterne beneficiare”. “Il rischio – ha detto - è che tra 10 anni avremo casa, chiese e scuole nuove ma vuote. Per questo occorre un modello di sviluppo economico nuovo che parta dal capitale umano e dalla ricchezza culturale dei territori”. Tra i temi sul tema anche quello dell’invecchiamento della popolazione e dunque della domanda sanitaria. Il confermato vicepresidente Lorenzo Fiordelmondo ha rimarcato che “nella Vallesina e non solo c’è bisogno di ulteriore sanitari e medicina di base soprattutto nei piccoli comuni per non sovraccaricare la medicina d’urgenza”.  L’Onorevole, Roberta Pella, presidente FF di Anci ha rimarcato che “Anci Marche si è distinta per la sua unitarietà e questo è un segnale molto importante”. Pella ha anche sintetizzato i molti spunti di riflessione nel corso della mattinata assicurando che “dall’incontro con il ministro Giorgetti abbiamo avuto rassicurazione che non ci saranno in manovra tagli alle risorse destinate ai comuni mentre sulla carenza di personale, in particolare di segretari comunali avremo un incontro con il ministro Piantedosi. Per Francesco Acquaroli, presidente della regione  Marche “appuntamenti di confronto tra le istituzioni sono sempre importanti. Stiamo vivendo un periodo complesso e abbiamo di fronte grandi sfide per il nostro territorio. Dobbiamo saper mettere in campo sinergie per utilizzare nel modo migliore le risorse finanziarie disponibili, siano esse della programmazione europea, del PNRR o delle altre linee di finanziamento disponibili. Siamo orgogliosi di appartenere a territori che ci identificano e riflettono la storia delle nostre comunità ma la creazione di distretti e aree vaste possa facilitare l'accesso ai finanziamenti e migliorare la competitività del territorio, sfatando il mito che "gli italiani non sappiano utilizzare le risorse europee".    

09/09/2024 17:18
"Posso suonare insieme a te sul palco?": Dargen D'Amico corona il sogno del piccolo fan Tommaso

"Posso suonare insieme a te sul palco?": Dargen D'Amico corona il sogno del piccolo fan Tommaso

Dargen D'Amico mantiene le attese e riempie Piazza Garibaldi a Porto Sant'Elpidio per l'evento finale, gratuito, di un'estate di grandi concerti che ha visto esibirsi nella città costiera molti dei protagonisti dei recenti Festival di Sanremo. Ad arricchire la serata anche un protagonista d'eccezione, Tommaso, bimbo di 11 anni che ha coronato il sogno di salire sul palco e suonare insieme al suo cantante preferito la batteria.  Il cantautore milanese non si è risparmiato allietando i fans con uno spettacolo di circa un'ora e mezza, in cui ha eseguito le canzoni presenti nel suo ultimo progetto discografico "Ciao America" e la maggior parte dei suoi brani più celebri. Ad accompagnarlo una vera e propria band: Giacomo Ruggeri, Marilena Montarone, Tommaso Ruggeri e il polistrumentista Diego Maggi.  Il fuori programma arriva intorno a metà concerto, quando Dargen scorge tra la folla il cartello del piccolo Tommaso, 11 anni: "Dargen, posso suonare Onda Alta alla batteria con te?". L'artista ci riflette, giocando con i suoi musicisti per poi sciogliere le riserve e invitare il bambino sul palco.  Dargen comanda l'attacco del suo ultimo successo sanremese e la magia si compie. Seduto dietro alle casse e ai piatti, il "piccolo Tommaso" dimostra la destrezza coltivata nei suoi cinque anni di studio della batteria, terminando il brano senza sbavature e raccogliendo il boato della gremita piazza Garibaldi.  Al termine dell'esecuzione anche un simpatico scambio di battute con l'artista. "Sai, ti ho visto anche a RisorgiMarche. Ti chiesi una foto, ma in quell'occasione mi hai detto che stavi lavorando", ha scherzato il baby fan. "E guarda cosa è successo oggi per contrappasso", ha ribattuto Dargen divertito.  Il concerto è poi proseguito sino al clou registratosi per "Dove si balla", che ha fatto ondeggiare e cantare tutti i presenti. Un boost di energia mantenuto con "Energia Electronica", prima del gran finale che vede il bis di "Onda Alta" e "Modigliani". 

08/09/2024 11:56
Eccellenza, il Montegranaro si presenta in attesa del nuovo stadio: "Sarà il secondo più capiente della provincia" (VIDEO)

Eccellenza, il Montegranaro si presenta in attesa del nuovo stadio: "Sarà il secondo più capiente della provincia" (VIDEO)

Mercoledì sera, presso la sala consiliare del comune di Montegranaro, si è tenuta la presentazione ufficiale del MCC Montegranaro per la stagione 2024/25. L'evento ha visto la partecipazione dei presidenti della squadra Andrea Tosoni e Giordano Abbate, insieme al sindaco Endrio Ubaldi e all’assessore allo sport Gastone Gismondi, segno dell'importanza della squadra per la comunità locale. Durante il suo intervento, il sindaco Endrio Ubaldi ha espresso soddisfazione per poter ospitare nella sala consiliare il Montegranaro, una squadra che anche quest'anno disputerà il massimo torneo regionale. "Siamo fiduciosi che la squadra possa ripetere i buoni risultati dello scorso anno e portare in alto il nome della nostra città", ha dichiarato Ubaldi. Inoltre, il sindaco ha annunciato un imminente intervento di ristrutturazione per lo stadio La Croce, che ha già molti anni di attività. Il progetto prevede un investimento di 322 mila euro e, al termine dei lavori, lo stadio diventerà il secondo più capiente della provincia di Fermo con 1.999 posti. I lavori inizieranno entro un mese e si prevede che saranno completati per l'inizio della seconda parte del campionato. In un gesto simbolico e di buon augurio, il sindaco Ubaldi ha donato alla squadra il libro "Vita di San Serafino da Montegranaro", in onore del 150º anniversario della nascita del laico cappuccino, noto per i miracoli compiuti nei conventi delle Marche. "È un libro dei miracoli", ha scherzato il presidente Tosoni, riferendosi anche al fatto che le aree in cui San Serafino ha operato coincidono con quelle dove il Montegranaro giocherà quest'anno. "Spero di essere l'unico ad avere questo libro", ha aggiunto con un sorriso. Tosoni ha poi espresso un mix di entusiasmo e preoccupazione per la stagione in arrivo: "L’entusiasmo me lo porteranno le partite. Per il momento c’è un po’ di preoccupazione e mi auguro di aver fatto le scelte giuste. Alla fine nel calcio non c’è niente di scritto, ma ci sono tante componenti che possono caratterizzare la stagione." Tosoni ha anche espresso il suo disappunto per la recente sconfitta in Coppa contro il Tolentino, sperando di superare la delusione con una buona prestazione già nella partita di domenica contro il Monturano. "Spero di metterci in carreggiata per fare una buona stagione", ha concluso. La presentazione in comune segna l'inizio di un nuovo capitolo per la squadra, con grandi aspettative sia da parte della società che della comunità locale. Con l’imminente ristrutturazione dello stadio e il supporto delle istituzioni locali, il Montegranaro è pronto a lottare per i migliori risultati nel prossimo campionato, portando con sé l'orgoglio e la passione della città veregrense.

05/09/2024 20:24
Ciclista travolto da un'auto: interviene l'eliambulanza

Ciclista travolto da un'auto: interviene l'eliambulanza

Un uomo è stato investito questa mattina, intorno alle 8, da un’auto mentre era in sella alla sua bicicletta nel territorio comunale di Monte Urano, lungo la  Mezzina. Dopo essere stato colpito dall’auto, il ciclista è finito a terra. Sul posto sono intervenuti prontamente i sanitari del 118 e i carabinieri della locale stazione. Considerate le condizioni dell’uomo, il quale è rimasto sempre cosciente, è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza che ha trasportato il ciclista all’ospedale di Torrette. I carabinieri stanno effettuando accertamenti per chiarire la dinamica dell’incidente.

04/09/2024 12:52
"Pro Loco dei Sibillini", torna l'evento che unisce spettacolo e buon cibo: il programma dell'edizione 2024

"Pro Loco dei Sibillini", torna l'evento che unisce spettacolo e buon cibo: il programma dell'edizione 2024

Convegni, show cooking, buon cibo e tanta musica: questi gli ingredienti principali di "Pro Loco dei Sibillini". Comunanza è pronta a tornare ad accogliere l’ormai tradizionale festa delle Pro Loco che si terrà il prossimo weekend del 7 e 8 settembre. Appuntamento che fa da ponte tra la chiusura dell’estate e l’inizio degli eventi autunnali.  A cucinare i prodotti tipici del territorio nella splendida cornice montana del borgo piceno saranno proprio le dodici Pro Loco partecipanti: quelle di Roccafluvione, Monterubbiano, Montemonaco, Campofilone, Monteprandone, Comunanza, Monterinaldo, Pedaso, Ascoli Piceno, Smerillo e Montefalcone, Altidona, Petritoli. “C'è grande entusiasmo a Comunanza, e non solo, per questa nuova edizione della Festa delle Pro Loco nei Sibillini. Insieme alla Pro Loco di Comunanza e all'Amministrazione Comunale, e al supporto dell’Unpli Marche abbiamo lavorato per far crescere ancora l'evento”, spiega il presidente dell’Unpli Ascoli-Fermo Quinto Sagripanti.  “Questo grazie alla partecipazione di ben 12 Pro Loco tra le Province di Ascoli Piceno e Fermo, che presenteranno piatti selezionati della tradizione, e con 2 Cover musicali che arricchiranno le due giornate. Non mancheranno i mercatini, molto richiesti, e i giochi per i più piccoli. Immancabile l'appuntamento con il nostro Chef dei Sibillini Enrico Mazzaroni per l'attesissimo show cooking”, conclude Sagripanti. Il programma degli eventi partirà alle ore 10:30 di sabato 7 settembre con un convegno dal titolo "Le Pro Loco: una risorsa per la vitalità nei piccoli borghi". L’apertura dei punti ristoro è prevista sia a pranzo che a cena.  Il pomeriggio di sabato vedrà lo show cooking dello chef Enrico Mazzaroni, mentre la sera ci sarà un tributo ad Adriano Celentano con il gruppo “Lui e gli amici del re”. L’8 settembre sul palco ci sarà la musica live dei “Caro De André”, con l’immancabile appuntamento finale dello spettacolo pirotecnico.  

04/09/2024 10:01
Traffico di droga, blitz all'alba dei carabinieri: 10 arresti nelle Marche

Traffico di droga, blitz all'alba dei carabinieri: 10 arresti nelle Marche

Dieci persone di nazionalità albanese, marocchina e algerina, ritenute responsabili in concorso di traffico di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e marginalmente hashish, sono state arrestate oggi con una operazione dei carabinieri scattata alle prime ore dell'alba, nella provincia di Fermo. Il blitz ha visto in campo i carabinieri del comando provinciale di Fermo, con la collaborazione dei reparti territorialmente competenti e di unità specializzate del nucleo cinofili di Pesaro Urbino e del nucleo elicotteri di Pescara hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare. .L'indagine, avviata nell'inverno del 2022 dal reparto operativo - nucleo investigativo di Fermo, sotto la direzione della locale procura di Fermo, ha permesso di individuare e smantellare un sodalizio criminale dedito allo spaccio ed al traffico di ingenti quantitativi di cocaina. Il gruppo criminale, formato da almeno 18 soggetti, stabili in questa Provincia, riforniva lo stupefacente (cocaina e parzialmente anche hashish) a numerosi acquirenti della zona. La cocaina veniva redistribuita in discrete quantità con l'ausilio di spacciatori al dettaglio, perlopiù albanesi e italiani, operanti lungo tutta la fascia costiera e nell'entroterra Fermano, in particolare nei territori dei comuni di Porto Sant'Elpidio, Sant'Elpidio a Mare, Monte Urano, Montegranaro, Torre San Patrizio, Monte San Pietrangeli nonché Civitanova Marche e Fermo (con maggiore insistenza nei Comuni di Sant'Elpidio a Mare, Porto Sant'Elpidio, Fermo e Monte Urano). Gli investigatori dell'Arma fermana hanno documentato le sofisticate modalità di spaccio dello stupefacente: gli spacciatori infatti, per eludere e limitare i rischi di essere sorpresi, vendevano prevalentemente su ordinazione, in alcuni casi anche con "servizio a domicilio". L'indagine va a sommarsi alle complesse attività culminate con l'operazione "underground", che già nel mese di marzo del 2023 aveva portato all'arresto di 8 dei 13 spacciatori indagati, tutti facenti parte di un sodalizio dedito allo spaccio sul territorio nonché alla più recente operazione "retail" condotta nell'estate scorsa (nel mese di luglio del 2023) e che aveva coinvolto nove indagati tra albanesi e italiani, alcuni dei quali gravati anche da precedenti specifici.

30/08/2024 12:44
Liti tra pregiudicati ed episodi di aggressione: il questore dispone la chiusura di un bar

Liti tra pregiudicati ed episodi di aggressione: il questore dispone la chiusura di un bar

Il questore di Fermo, a seguito dei numerosi episodi avvenuti all’interno e nelle pertinenze di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande, ha disposto la sospensione temporanea della licenza a un bar ubicato nel comune di Montegranaro, imponendo la chiusura del locale per 5 giorni. Provvedimento notificato al titolare nel pomeriggio di oggi ad opera del personale della Divisione di polizia amministrativa della Questura di Fermo, unitamente ai carabinieri della Stazione di Montegranaro della Compagnia di Fermo. Il provvedimento è stato adottato su proposta dell’Arma dei carabinieri di Fermo a seguito dei numerosi interventi effettuati negli ultimi mesi, nel corso di specifici servizi di prevenzione e controllo del territorio, dai militari della Stazione carabinieri di Montegranaro, nonché interventi effettuati dalla Sezione Radiomobile della Compagnia di Fermo. Tra gli episodi di rilievo, a maggio scorso, una lite tra due avventori all’interno locale (entrambi assuntori di sostanze stupefacenti e gravati da plurimi precedenti penali) e a luglio scorso, altri due episodi di aggressione e danneggiamento a seguito di alterchi tra soggetti pregiudicati.

29/08/2024 19:30
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