Appignano, tra le 57 città italiane della ceramica, si aggiudica il finanziamento di 500 mila euro nell'ambito del Bando Regionale "Borgo Accogliente, Sostenibile e Digitale" emanato dalla Regione Marche e volto alla riqualificazione e valorizzazione dei borghi storici.
Il contributo è stato ottenuto dall’Amministrazione, guidata dal sindaco Calamita, grazie al progetto "Percorsi Attr-Attivi", un'iniziativa che si inserisce perfettamente nella visione strategica da tempo avviata dal Comune di Appignano con “AppignanoUrbanDesign” e che vede protagonista il patrimonio ceramico del borgo.
“Si tratta di un finanziamento importante che rafforza il nostro progetto di urban design portato avanti in questi anni e conferma la nostra identità artigianale, con un significativo impulso all’economia della ceramica. – Ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita – È anche un esempio virtuoso di partenariato pubblicoprivato che ci permette di unire le forze per avviare un modello economico innovativo e sostenibile, fondato sull’arte e sulla bellezza”.
L'intervento si sviluppa su due direttrici principali integrate nel tessuto della riqualificazione e focalizzate su specifici aspetti della rigenerazione urbana, culturale e turistica del territorio.
La Linea A (intervento pubblico) prevede interventi di arredo urbano d’autore nel nucleo storico con installazioni in ceramica, frutto dell’incontro tra industrie regionali e ceramisti appignanesi. Gli arredi saranno inseriti in un catalogo per promuovere lo stile Appignano e valorizzare la ceramica locale; è inoltre prevista una strategia di comunicazione per creare una brand identity riconoscibile e la promozione del territorio come "città della Ceramica".
La Linea B (partenariato pubblicoprivato) promuove l’adesione di imprese locali per potenziare servizi e turismo esperienziale: riconversione di strutture ricettive nel rispetto dell’architettura originale e dell’efficienza energetica e sviluppo di offerte legate al turismo rurale, all’agricoltura, alla cucina e all’artigianato per la promozione di un turismo di qualità.
Le Marche si attestano come una delle regioni più longeve d'Italia, con la speranza di vita che raggiunge il massimo storico di 84,2 anni nel 2024. Tuttavia, il Report BES (Benessere Equo e Sostenibile) Istat 2024, analizzato dall'Ires Cgil Marche, rivela un quadro critico: i marchigiani invecchiano sempre più con un preoccupante aumento delle multi cronicità e della ridotta accessibilità ai servizi sanitari.
Il dato sulla longevità è offuscato dal peggioramento della qualità della vita: quasi la metà degli anziani, precisamente il 47,1% degli over 75, presenta multi cronicità e gravi limitazioni. Il segnale più allarmante è la diminuzione della speranza di vita senza limitazioni a 65 anni, che scende a 10,4 anni contro gli 11,7 dell'anno precedente, evidenziando come gli anni aggiuntivi siano spesso vissuti in condizioni di fragilità. A fronte di questo aumento del bisogno, si registra un peggioramento dell'accesso alle cure: la percentuale di medici di medicina generale con un numero di assistiti oltre la soglia massima è salita dal 45,8% al 55,5%, mentre la rinuncia alle prestazioni sanitarie da parte dei cittadini ha toccato il 10,6%.
Il report evidenzia inoltre una crisi del futuro e dell'attrattività della regione. Il flusso di giovani laureati che lasciano le Marche verso l'estero o altre regioni italiane prosegue in modo inarrestabile, con un saldo negativo di -13,7 per mille laureati residenti. Parallelamente, la casa è diventata un onere sempre più difficile da sostenere per molte famiglie: aumenta il numero di individui che vivono in nuclei familiari dove il costo totale dell’abitazione assorbe il 40% del reddito complessivo.
Loredana Longhin, segretaria regionale Cgil Marche, ha commentato i dati con toni decisi, ribadendo che "la sanità è il punto dolente della regione". Longhin ha evidenziato come la rinuncia alle cure e la scarsità dei posti letto per specialità in caso di elevata assistenza siano elementi che meritano una risposta tempestiva da parte della Regione. Ha definito inoltre "inaccettabile sottovalutare il tema della casa", sollecitando la necessità di programmare e finanziare politiche abitative pubbliche e nuove strutture. L'insieme di queste criticità porta i marchigiani a perdere fiducia nel futuro, tanto che nel 2024 è aumentata la quota di chi ritiene che la propria condizione peggiorerà nei prossimi cinque anni. La Cgil auspica quindi che questi temi diventino la priorità assoluta per la giunta regionale.
La Giunta regionale, riunitasi oggi, ha approvato e ufficializzato il calendario delle vendite di fine stagione per l'anno 2026, stabilendo le date di inizio e fine dei saldi invernali ed estivi. Le decisioni sono state prese in un quadro di coordinamento interregionale per garantire uniformità sul territorio.
Le vendite di fine stagione invernali prenderanno il via sabato 3 gennaio 2026 e si protrarranno fino al primo marzo 2026.
L'inizio è stato anticipato di alcuni giorni rispetto alla regola generale, in base a un'integrazione all'intesa interregionale del 2011, confermata all’unanimità. Tale integrazione stabilisce che: qualora il primo giorno feriale antecedente l’Epifania coincida con il lunedì, l’inizio dei saldi viene anticipato al sabato. Poiché il 5 gennaio 2026 è un lunedì (primo giorno feriale antecedente l'Epifania), la partenza è stata fissata al sabato immediatamente precedente, ovvero il 3 gennaio.
Per quanto riguarda la stagione più calda, i saldi estivi inizieranno come da tradizione nel mese di luglio. Le vendite partiranno sabato 4 luglio 2026 e termineranno il primo settembre 2026.
Il provvedimento della Giunta, frutto del lavoro svolto in sede di Coordinamento tecnico interregionale e della Commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, fornisce un quadro certo e condiviso per operatori commerciali e consumatori in vista del prossimo anno.
Via libera al primo passo concreto per la rinascita di Monastero, frazione di Cessapalombo gravemente danneggiata dal sisma del 2016. La Conferenza regionale ha infatti espresso parere favorevole sul progetto di fattibilità tecnico-economica relativo al Piano Attuativo di Ricostruzione della frazione Monastero (stralcio 1), nel comune di Cessapalombo.
L’intervento, inserito nell’elenco dell’Ordinanza commissariale numero 137 del 2023 e finanziato con un importo di 700.000 euro, rappresenta il primo passo per la riqualificazione del nucleo storico.
“Con la determinazione di conclusione positiva della Conferenza regionale, il progetto entra ora nella fase successiva: la redazione del progetto esecutivo, che dovrà recepire tutte le prescrizioni impartite - spiega il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli -. Si tratta di un intervento strategico per la rinascita di Monastero, che punta a coniugare sicurezza, funzionalità e tutela del paesaggio, restituendo al borgo la sua identità storica e la piena fruibilità. Ringrazio il lavoro congiunto di Comune, Ufficio Speciale Ricostruzione e della Regione guidata dal presidente Acquaroli”.
Un progetto che guarda non solo alla messa in sicurezza e al ripristino delle infrastrutture, ma anche al rilancio del borgo in chiave turistica, valorizzandone la posizione e il contesto naturale.
“L'intento è quello di far rinascere in pieno la Frazione di Monastero soprattutto da un punto di vista turistico dal momento che si trova all'interno del Parco dei Monti ed è a pochi chilometri da Fiastra ed è attraversata dal cammino Francescano della Marca", ha aggiunto il sindaco Giuseppina Feliciotti.
Nel dettaglio, il progetto prevede il rifacimento delle pavimentazioni interne al borgo, il ripristino dei sottoservizi e la realizzazione di opere di contenimento nella parte a valle dell’abitato, con l’obiettivo di restituire funzionalità e sicurezza alle infrastrutture urbane e accompagnare la comunità verso una piena e duratura riqualificazione.
La nuova edizione della guida 50 Top Italy 2026 celebra il meglio della ristorazione italiana, confermando l’altissimo livello raggiunto dagli chef del nostro Paese. Nella categoria Grandi Ristoranti, la Lombardia risulta la regione più rappresentata con undici indirizzi, seguita dalla Campania con otto e dal Veneto con sei. Le Marche possono però vantare un risultato di grande prestigio: quattro ristoranti entrano nella classifica dei migliori d’Italia e uno di questi conquista addirittura il secondo posto assoluto, portando la regione sul podio nazionale.
A firmare il trionfo marchigiano è Uliassi, il ristorante di Mauro Uliassi a Senigallia, che ottiene la medaglia d’argento e si conferma una delle insegne più brillanti della gastronomia mondiale. Precede il locale senigalliese solo L’Osteria Francescana di Massimo Bottura a Modena, mentre il terzo gradino del podio è occupato dall’iconica Enoteca Pinchiorri di Firenze, guidata dagli chef Riccardo Monco e Alessandro Della Tommasina.
La presenza marchigiana nella guida non si ferma qui. Al tredicesimo posto compare la Madonnina del Pescatore di Senigallia, lo storico ristorante di Moreno Cedroni che continua a distinguersi per la sua capacità di innovare la cucina di mare senza tradire le radici del territorio.
In trentesima posizione si colloca Dalla Gioconda dello chef Davide Di Fabio, a Gabicce Monte, un locale in ascesa che negli ultimi anni ha conquistato critica e pubblico grazie a una proposta contemporanea e attenta alla sostenibilità.
Infine, al trentaquattresimo posto, il Ristorante Andreina di Loreto, guidato dallo chef Errico Recanati, che conferma la sua lunga tradizione di qualità, con una cucina che combina tecnica e memoria, reinterpretando i sapori marchigiani in chiave moderna.
Con quattro ristoranti nella classifica e una presenza sul podio, le Marche si confermano una delle regioni più vivaci e riconosciute della ristorazione italiana, capaci di proporre eccellenze che uniscono creatività, radici e una straordinaria capacità di valorizzare il territorio. Una fotografia che premia non solo gli chef, ma un intero movimento gastronomico in continua crescita.
A seguito dell'ordinanza sindacale emessa il 28 novembre, che ha vietato l'utilizzo dell'acqua per consumo umano e alimentare nella zona Le Grazie del Comune di Recanati, la società Astea Spa ha prontamente attivato le procedure di emergenza e comunicazione, fornendo anche i primi chiarimenti sulle possibili cause del problema. L'ordinanza è scattata in seguito a un esito non conforme di un campionamento relativo al parametro Enterococchi. Astea ha subito informato i cittadini della zona interessata tramite macchina con altoparlante, sul proprio sito e sul profilo Facebook.
Per fronteggiare l'emergenza, Astea ha immediatamente predisposto punti di approvvigionamento di acqua potabile nella zona, tramite autobotti ubicate nel Parcheggio di via Passionisti, di fronte alla chiesa, e nel parcheggio di largo Monte Cardosa, davanti al supermercato.
Sulla base delle prime verifiche interne, Astea comunica che la causa del rilevamento anomalo è da attribuire a una "possibile contaminazione accidentale, locale e transitoria nel punto di prelievo, occorsa in occasione del campionamento". A sostegno di questa ipotesi, tutti gli altri prelievi effettuati dall'AST Macerata in più punti del territorio nello stesso giorno sono risultati conformi; inoltre, i controlli interni diffusi sul territorio eseguiti da Astea stessa in data 25 novembre avevano dato esito conforme, così come tutti i precedenti campionamenti comunali effettuati con una frequenza superiore a quella prevista dalla normativa.
"Fermo restando che l’acqua distribuita viene costantemente disinfettata all’origine in via precauzionale, Astea Spa, appena venuta a conoscenza dell’esito comunicato dall’AST Macerata, è intervenuta prontamente nel pomeriggio del 28 novembre. Ha misurato la concentrazione di cloro residuo sul punto di controllo Le Grazie riscontrando il valoredi 0,3 mg/ l, ha provveduto ad aumentare la disinfezione in rete e ad aprire gli scarichi della zona per accelerarne il ricambio. Contestualmente, ha effettuato un nuovo campionamento".
L'esito di questo campione, prelevato il 28 novembre, è risultato conforme. Per questo motivo, Astea ha richiesto tempestivamente e formalmente all’Ast Macerata di effettuare quanto prima un campionamento di verifica del parametro Enterococchi nel punto di prelievo Le Grazie.
La popolazione verrà informata immediatamente ad avvenuta revoca dell’ordinanza.
La provincia di Macerata si conferma tra le realtà con la migliore qualità della vita in Italia, attestandosi al 26esimo posto su 107 province nella classifica 2025 del Sole 24 Ore. Un risultato che, pur segnando una lieve flessione rispetto al 2024 con la perdita di una posizione, mantiene il Maceratese stabilmente nella top 30 nazionale e al secondo posto tra le province marchigiane, subito dopo Ascoli Piceno. Il punteggio complessivo raggiunto è di 596,19 punti, a breve distanza dalle province di vertice del Paese guidate da Trento, Bolzano e Udine.
Il dato più significativo per Macerata arriva dal fronte della sostenibilità urbana: la provincia conquista infatti un prestigioso terzo posto a livello nazionale per l’illuminazione pubblica sostenibile, grazie all’elevato numero di punti luce a led. Un indicatore che testimonia l’attenzione verso l’efficientamento energetico e la qualità degli spazi pubblici, elementi sempre più centrali nel giudizio sul benessere dei territori.
Nel dettaglio delle sei macro-aree che compongono l’indagine, Macerata mostra segnali di crescita diffusa. Migliora sensibilmente in cultura e tempo libero, con un balzo in avanti di 27 posizioni, e registra progressi importanti anche in demografia e società (+11) e in affari e lavoro (+5). Positivo anche l’andamento di ricchezza e consumi, che segna un lieve incremento. Il valore aggiunto pro capite cresce del 18,6%, aumentano i canoni medi di locazione (+15,4%) e il prezzo medio di vendita degli immobili (+4,8%), indicatori che fotografano un territorio economicamente dinamico rispetto alla media nazionale.
Buoni anche i dati sociali: la qualità della vita dei bambini si colloca al 19esimo posto, quella dei giovani al 28esimo e degli anziani al 25esimo. Cresce l’occupazione femminile (+4,2%), aumentano le amministratrici comunali donne(+6,2%) e il tasso di natalità registra un +3,3%. La provincia guadagna inoltre dieci posizioni per l’indice di sportività, a conferma di una buona dotazione di impianti e opportunità legate all’attività fisica.
Resta invece un’area critica quella della giustizia e sicurezza, che fa segnare una pesante flessione con la perdita di 27 posizioni. Nonostante un buon piazzamento per i tentati omicidi, il quadro generale restituisce margini di miglioramento sul fronte della sicurezza percepita e dell’efficienza del sistema giudiziario. Flessione anche per ambiente e servizi, in particolare per la riduzione delle piste ciclabili, che segnano un -25,3%.
I dati sono stati accolti con soddisfazione, ma anche con realismo, dalle istituzioni provinciali. Il presidente Sandro Parcaroli ha sottolineato come Macerata si confermi un territorio in cui “si vive bene, si continuano a fare figli, l’occupazione femminile è in crescita e il tasso di occupazione resta alto”, rimarcando il lavoro di squadra tra enti locali, Regione e amministrazioni comunali. Sul tema sicurezza e giustizia è intervenuto anche il vicepresidente Luca Buldorini, evidenziando la necessità di una riflessione a livello nazionale per dotare enti e forze dell’ordine di strumenti più efficaci.
Nel contesto regionale, Ascoli Piceno è la provincia marchigiana meglio posizionata con il 22esimo posto a livello nazionale, seppur in calo rispetto al 2024, seguita da Macerata. Ancona si colloca al 30esimo posto, in miglioramento, Pesaro Urbino al 31esimo, mentre Fermo chiude la graduatoria regionale al 47esimo.
Per Macerata il dato del 2025 restituisce una situazione complessivamente stabile, con il mantenimento di una posizione tra le prime trenta in Italia nonostante la lieve flessione rispetto allo scorso anno. Accanto ai risultati positivi in diversi indicatori, permangono alcune criticità, in particolare sul versante della sicurezza e dei servizi, che rappresentano ambiti su cui sarà necessario intervenire.
La Giunta Comunale dà il via a un importante intervento di riqualificazione in via Adua, un’arteria cittadina che necessita urgentemente di manutenzione a causa del forte deterioramento di marciapiedi e manto stradale. I lavori prenderanno il via giovedì 4 dicembre e sono stati affidati alla ditta Edilasfalti & C. SR di Camerino.
L'Amministrazione ha stanziato un investimento complessivo di 210.000 euro per un progetto che mira a migliorare significativamente il decoro e la sicurezza della via. La durata stimata dell’intervento è di circa 60 giorni.
Il cantiere partirà dal lato nord della strada con la demolizione e il rifacimento completo dei marciapiedi. Il processo prevede la realizzazione di un nuovo sottofondo e massetto, la successiva posa di cordoli prefabbricati e la pavimentazione finale.
Parallelamente, si procederà al rifacimento della carreggiata stradale, soggetta anch'essa a forte usura. Saranno eseguite le operazioni di fresatura del manto esistente e la stesura di un nuovo conglomerato bituminoso, garantendo così una superficie di transito più sicura e duratura.
Il Comune ha specificato che, durante i due mesi di lavori, verrà garantita la circolazione dei veicoli, salvo brevi e temporanei tratti di chiusura qualora si rendesse strettamente necessario per l’esecuzione delle opere.
La direzione dei lavori e il ruolo di Responsabile Unico del Procedimento (Rup) sono stati affidati al geometra Maurizio De Florio. L’intervento rientra nel piano comunale di sistemazione e valorizzazione delle infrastrutture viarie cittadine.
Si è tenuta questa mattina, nella Sala Giunta del Comune di Civitanova Marche, la conferenza stampa di presentazione di “Occhio a dove ci butti”, la nuova campagna di sensibilizzazione dedicata al corretto conferimento dei rifiuti, promossa dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Cosmari.
Un progetto informativo e di prevenzione, nato con l’obiettivo di migliorare la qualità della raccolta differenziata e per rispondere alle sempre crescenti segnalazioni di abbandoni irregolari su tutto il territorio comunale. Presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assessore all’Ambiente Giuseppe Cognigni e Mariano Fiè sostituto commissario della Polizia Locale.
La campagna prevede una strategia integrata di comunicazione: affissioni e cartellonistica in città, distribuzione di volantini nelle vie del centro, contenuti dedicati sul sito istituzionale e sui canali social del Comune, a partire da un video realizzato grazie all’IA. Un capitolo importante è riservato alla sensibilizzazione nelle scuole, dove la Polizia Locale incontrerà gli studenti per spiegare in modo semplice e diretto le regole del corretto conferimento e l’impatto degli abbandoni sull’ambiente e sulla comunità. Accanto all’azione informativa, l’Amministrazione ha annunciato un potenziamento concreto delle attività di controllo, anche attraverso dispositivi elettronici (fototrappole), per contrastare gli abbandoni più frequenti, dall’eternit ai rifiuti pericolosi, fino ai sacchetti conferiti in modo improprio.
“Questa campagna – ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Ciarapica – nasce da una necessità reale: aumentare la raccolta differenziata, proteggere l’ambiente e mantenere il decoro della nostra città. Sono tante le segnalazioni di rifiuti abbandonati che ci arrivano ogni giorno, soprattutto nelle zone periferiche e nelle nostre campagne. Per questo, oltre al lavoro di informazione e prevenzione, utilizzeremo dispositivi elettronici per contrastare, in primis, questo fenomeno. Le fototrappole ci permetteranno di individuare chi continua ad abbandonare rifiuti arrecando danno all’ambiente e alla comunità. Ringrazio l’assessore Cognigni, promotore di questa campagna, e invito tutti i cittadini alla responsabilità e al buon senso”.
Sono due le fototrappole, attive da oggi, a disposizione della Polizia Locale, tutte certificate, omologate e di ultima generazione. Saranno operative tutti i giorni, anche di notte, e sono dotate di GPS. Hanno un’autonomia di 4/5 giorni e sono dotate di un tubo di estensione fino a 8 metri. “La fototrappola - ha spiegato l’assessore all’Ambiente Giuseppe Cognigni -. sarà segnalata da apposita cartellonistica. Sono in comodato d’uso per 3 anni per un investimento di 35 mila euro. Saranno itineranti e ci aiuteranno a contrastare il fenomeno dell’abbandono dei sacchetti che riguarda principalmente il centro città: quindi se un cittadino sbaglia e lascia il sacchetto giallo il giorno del blu, non viene sanzionato ma non possiamo più tollerare “discariche” di sacchetti vicino ai bidono dell’umido o del vetro. Gli abbandoni di rifiuti più consistenti, invece, si verificano soprattutto nelle campagne. Parliamo di eternit, materassi, frigoriferi, addirittura vasche da bagno. Il nostro obiettivo – ha concluso - non è sanzionare, ma prevenire. Utilizzeremo infatti diversi canali di comunicazione per informare ed educare ogni fascia della popolazione, dai ragazzi alle famiglie fino agli esercenti”.
“Le fototrappole verranno spostate in base alle segnalazioni che ci arrivano dal Cosmari e dai cittadini – ha aggiunto Mariano Fiè sostituto commissario della Polizia Locale - Le immagine, criptate, saranno conservate per massimo 7 giorni e possono essere scaricate direttamente dall’ufficio. Iniziano a registrare solo quando c’è il movimento”.
Le violazioni saranno punite con sanzioni che partono da mille euro per sacchetti conferiti nei giorni e negli orari non consentiti e arrivano a 1600 euro, con sequestro del veicolo, per chi abbandona rifiuti speciali.
È stato un fine settimana da incorniciare per gli appassionati di sci nelle Marche, grazie alle abbondanti nevicate degli ultimi giorni che in alcune zone hanno superato il metro di accumulo. Una manna per gli impianti sciistici della regione, che hanno potuto offrire neve fresca, compatta e condizioni considerate ideali dagli sciatori.
A Frontignano di Ussita le piste sono rimaste aperte per l’intero weekend, regalando agli sportivi due giornate perfette, soprattutto quella di domenica, caratterizzata da un sole pieno e da un meteo stabile che hanno esaltato il panorama innevato dei Sibillini.
Situazione ancora più favorevole a Bolognola, dove gli impianti rimarranno aperti per tutta la settimana grazie a un innevamento giudicato ottimale. Questa mattina la pagina ufficiale Bolognola Ski ha condiviso una suggestiva foto dell’alba sulle piste: un’immagine che parla da sola, con un cielo poco nuvoloso e un manto nevoso impeccabile. L’unica stazione attualmente aperta nelle Marche conferma dunque condizioni “al top”, con tutte le piste operative e perfette per sciare in piena sicurezza.
Un avvio di stagione che fa ben sperare sciatori, turisti e operatori del settore, pronti a godersi una settimana di neve di qualità e paesaggi mozzafiato.
Alle 18:00 in punto piazza della Libertà ha trattenuto il fiato. Letteralmente. Dopo il “piccolo” inconveniente tecnico dello scorso anno, l’accensione dell’albero di Natale era attesa quasi quanto un finale ai rigori: tutti con lo sguardo fisso sulle luci, sperando che questa volta andasse tutto liscio.
Per rendere l’attesa ancora più elettrica, niente classico countdown: i bambini hanno lanciato un count-up di 46 secondi, una salita verso la gloria luminosa che ha fatto sorridere il pubblico… e forse sudare freddo gli organizzatori. Ma alla fine, allo scoccare del 46°, in pieno recupero, l’albero si è acceso davvero – e con lui l’intera piazza. Stavolta senza esitazioni. Applausi liberatori e grande sospiro collettivo.
A completare la scena, la banda musicale, che con i cappellini di Natale ha intonato i classici natalizi, dando quell’atmosfera da film che ti fa quasi dimenticare le tensioni da “prova di accensione”.
L’assessore agli eventi Riccardo Sacchi, fianco a fianco con il sindaco Sandro Parcaroli, gli assessori Renna e Marchiori e i consiglieri Alessandrini e Castiglioni, ha ricordato il fitto cartellone di oltre 100 appuntamenti che accompagneranno la città fino al 6 gennaio, quando in piazza tornerà il tradizionale evento dell’Epifania.
La serata è stata condotta da Claudio Ricci, che con la sua voce e qualche battuta ha regalato leggerezza alla piazza. Oltre all’albero, si sono accese anche le luminarie sospese sul “soffitto” luminoso di piazza della Libertà, creando un’atmosfera suggestiva che ha poi accompagnato lo spostamento della festa verso piazza Cesare Battisti, dove è stata inaugurata anche la pista di ghiaccio, subito affollata da grandi e piccoli.
Con questo momento collettivo, l’amministrazione comunale ha voluto augurare a tutti i cittadini un sereno e luminoso periodo natalizio, inaugurando ufficialmente le iniziative che animeranno il centro storico nelle prossime settimane.
Il sindaco di Recanati Emanuele Pepa, su segnalazione dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata, ha emesso un’ordinanza di divieto di consumo dell’acqua potabile per consumo umano e alimentare nella zona del quartiere Le Grazie e nelle aree limitrofe. A seguito di analisi periodiche, infatti, le autorità sanitarie hanno riscontrato nel punto di prelievo della zona la presenza di enterococco superiore ai valori stabiliti per legge. In via precauzionale, pertanto, è fatto divieto alla cittadinanza ricadente nel perimetro dell’area del quartiere Le Grazie di consumare acqua erogata dall’acquedotto pubblico per uso domestico e alimentare.
Il Comune, constatata la situazione, ha subito attivato il Centro Operativo Comunale (COC) in coordinamento con Protezione Civile, AST, ASTEA e Comando di Polizia Locale. La situazione è in corso di aggiornamento. Parallelamente ai controlli effettuati da AST e ASUR, l’Amministrazione ha richiesto al gestore ulteriori verifiche e analisi dei parametri che segnalano valori di enterococco solo lievemente superiori ai limiti. Tuttavia, le analisi del gestore non possono essere utilizzate per far rientrare l’ordinanza emessa: servirà infatti la valutazione definitiva dell’ASUR, attesa nelle prossime ore, per determinare la fine del divieto di consumo dell’acqua. Il sindaco Pepa ha dichiarato che, date le prime valutazioni tecniche, la situazione potrebbe tornare alla normalità nella giornata di martedì 2 dicembre. Già lunedì 1° dicembre la scuola primaria Le Grazie e la mensa del plesso saranno regolarmente aperte, grazie al posizionamento all’esterno di una cisterna d’acqua potabile.
Il gestore del servizio idrico sta procedendo in queste ore alla clorazione e garantisce la distribuzione di acqua potabile attraverso autobotti posizionate in via Passionisti, nell’area di parcheggio San Gabriele adiacente alla casetta dell’acqua, e presso il parcheggio di Largo Monte Cardosa.
Il primo cittadino è intervenuto personalmente sul posto, assieme alle autorità competenti, per informare la popolazione interessata dal disagio sugli aggiornamenti del caso e sui comportamenti da assumere per evitare ricadute sanitarie. È attivo il servizio telefonico al numero 335 746 7861, a disposizione della popolazione per segnalare esclusivamente emergenze idriche, come difficoltà nell’approvvigionamento autonomo di acqua. Per ogni necessità non emergenziale si invita la cittadinanza a rivolgersi ai canali ufficiali del Comune di Recanati.
Il Comune di Montecassiano annuncia con soddisfazione che la biblioteca comunale “Romano Giorgi” è risultata beneficiaria del contributo previsto dalla misura “Biblioteche per l’acquisto di libri – annualità 2025”, promossa dal Ministero della Cultura. Il finanziamento assegnato ammonta a 12.669,58 euro. Una cifra significativa, che consentirà di arricchire ulteriormente il patrimonio librario della biblioteca e di ampliare l’offerta culturale rivolta alla cittadinanza.
Questo importante risultato testimonia l’impegno costante dell’Amministrazione comunale nella promozione della lettura e della cultura, strumenti fondamentali per la crescita sociale e personale della comunità. Un ringraziamento particolare va all’Ufficio Cultura del Comune, che ha seguito con competenza e dedizione l’intero iter del bando ministeriale, contribuendo al successo della candidatura.Il contributo sarà destinato all’acquisto di testi aggiornati e di qualità, in linea con le esigenze del pubblico e con l’obiettivo di rendere la biblioteca sempre più inclusiva, dinamica e al passo con i tempi. Le nuove acquisizioni andranno a potenziare le numerose attività già attive presso la biblioteca comunale, tra cui eventi di promozione della lettura, laboratori creativi e progetti speciali rivolti a diverse fasce d’età.La biblioteca “Romano Giorgi”, presidio culturale del territorio, è aperta tutta la settimana grazie al prezioso contributo dei ragazzi del Servizio civile e delle volontarie del circolo culturale Scaramuccia, che collaborano con entusiasmo all’organizzazione di appuntamenti pensati per coinvolgere adulti, famiglie e bambini. Tra le iniziative più seguite e apprezzate si segnalano lo spazio dedicato all’infanzia con la sezione “Nati per leggere”, le letture tematiche in occasione di eventi e ricorrenze, e il ciclo “Domeniche d’Autore”, che ospita presentazioni di libri e incontri con case editrici locali.L’Amministrazione comunale intende proseguire su questa strada, continuando a promuovere la biblioteca come luogo di incontro, crescita e condivisione, e a valorizzare la lettura come bene comune e patrimonio culturale da trasmettere alle generazioni presenti e future.
È il 29 Novembre. Siamo quasi a Dicembre. Scorri Instagram e vedi alberi. Alberi ovunque. Decorati, illuminati, perfetti. Con sotto i regali già incartati. Con accanto il camino acceso. Con la didascalia "Let the magic begin". Fine Novembre. Ma sui social è già Natale. Anzi, è Natale già da Ottobre. E la magia? La magia se n'è andata a Settembre.
LA CORSA ALL'ALBERO
Come esperta di comunicazione lo vedo ogni anno. E ogni anno inizia sempre prima. Prima era l'8 Dicembre. La data "ufficiale". Poi è diventato il primo Dicembre. Poi fine Novembre. Quest'anno ho visto i primi alberi il 10 Novembre.
Il 10 Novembre. Quando ancora dovevi togliere le zucche di Halloween. E tutti a giustificarsi: "Ma a me piace!", "Voglio godermi il Natale!", "Quest'anno inizio prima!". Come se fosse una gara. Come se vincesse qualcosa chi lo fa per primo.
Il risultato? Il Natale è diventato una maratona. Un evento che dura tre mesi. Una performance che inizia quando ancora non hai digerito la zucca di Halloween.
IL NATALE COME CONTENUTO
Poi c'è l'aspetto social. Perché non basta fare l'albero. Devi postarlo.Foto dell'albero nudo. Foto mentre lo decori. Reel della "prima accensione". Storia del "è ufficialmente Natale". E ovviamente il post finale con l'albero perfetto e la caption motivazionale.
Il Natale è diventato contenuto. Un tema obbligatorio nel calendario editoriale di chiunque abbia un profilo. E più lo fai presto, più engagement ottieni. Perché sei tra i primi. Perché "porti magia". Perché la gente ha voglia di Natale anche se siamo ancora in Autunno.
Il problema? Che poi devi reggere il ritmo per due mesi. Devi continuare a postare "vibes natalizie" fino al 25 Dicembre. Diventa un lavoro.
COMMERCIALE VS PRIVATO
Ora, chiariamoci. I centri commerciali che fanno l'albero a Novembre, ci sta. Le vetrine che si addobbano prima? Va bene. È marketing. È strategia. È il loro lavoro vendere Natale.
Ma i privati? Le case normali? Le persone che fanno l'albero il 20 Novembre e lo tengono acceso fino a Gennaio? Ecco, lì ho qualche dubbio.
Perché a un certo punto il Natale smette di essere speciale e diventa normale. L'albero non è più una meraviglia, è un mobile. Le luci non fanno più effetto, sono come una lampada che hai dimenticato accesa. Anticipare troppo non fa godere di più il Natale. Lo consuma. Lo logora. Lo trasforma in routine.
LA PERDITA DELLA MAGIA
Il Natale aveva senso quando era concentrato. Quando le decorazioni uscivano in un momento specifico e creavano aspettativa. Adesso? Adesso il Natale è una stagione. Come l'estate. Una fase da attraversare postando continuamente contenuti a tema. E la magia? La magia funziona se è limitata nel tempo. Se è sorprendente. Se non è scontata.
Ma se l'albero lo vedi per due mesi, se le luci sono accese da Novembre a Gennaio, se le playlist natalizie partono a Ottobre, cosa resta di speciale? Resta solo stanchezza. Il 25 Dicembre arrivi esausto. Hai già dato tutto a livello di "vibes", di foto, di post. Il Natale vero diventa solo l'ultimo giorno di una lunghissima campagna social.
I CONSIGLI DELL'ESPERTA
Allora, da professionista della comunicazione, qualche consiglio.
Per i commerciali: Va bene partire prima. È il vostro lavoro. Ma dosate. Non sparate tutto a Novembre. Lasciate qualcosa per Dicembre. Il pubblico si stufa se vedete sempre le stesse decorazioni per settimane.
Per i privati: Resistete. L'8 Dicembre esiste per un motivo. Non è "troppo tardi". È il momento giusto. E vi garantisco che godervi 20 giorni di albero vale più di 60 giorni di albero che diventa invisibile.
Per tutti: Se proprio dovete postare l'albero a Novembre, almeno risparmiateci il "Let the magic begin". La magia non inizia a comando. E sicuramente non inizia il 20 Novembre!
LA VERITÀ
Il Natale non è una maratona. È uno sprint.Funziona perché è intenso, concentrato, speciale. Perché per qualche giorno tutto è diverso. Poi torna normale. Ma se il "diverso" dura tre mesi, non è più diverso. È solo lungo.
Quindi quest'anno, prima di tirare fuori l'albero il 29 Novembre, chiediti: lo sto facendo perché mi fa piacere o perché devo postare qualcosa a tema? E se la risposta è la seconda, magari aspetta dicembre. L'albero non scappa. E la magia nemmeno.
Anche se sui social tutti ti diranno "Ma non hai fatto ancora l’albero?".
Nonostante il calendario segnali ancora l'autunno inoltrato, le montagne marchigiane hanno ricevuto una quantità significativa di neve, specialmente alle quote medio-alte. Le condizioni sono rapidamente mutate, con la formazione di neve dura e ghiaccio che rende molti sentieri già tipicamente invernali e particolarmente insidiosi.
Il Soccorso Alpino e Speleologico Marche (SASM) lancia un appello alla massima prudenza per escursionisti, alpinisti e tutti i frequentatori dell’Appennino, anche in occasione di semplici uscite giornaliere.
Neve e ghiaccio modificano in modo sostanziale la difficoltà degli itinerari, percorsi considerati facili in estate possono diventare estremamente pericolosi, specialmente in presenza di tratti esposti, canaloni o pendii ripidi, avverte il SASM.
L'attenzione maggiore va posta all'equipaggiamento, che deve essere adeguato alle mutate condizioni. Il Soccorso Alpino raccomanda l'uso di: calzature idonee come scarponi da montagna con suola tecnica; ramponi, indispensabili sui tratti innevati o ghiacciati, da saper utilizzare correttamente; abbigliamento tecnico a strati; kit di autosoccorso (ARTVA, pala e sonda) essenziale per chi si muove su pendii innevati, insieme alle necessarie competenze per il suo utilizzo.
Fondamentale è anche la corretta pianificazione dell’escursione. Prima di partire è necessario verificare le previsioni meteo, informarsi accuratamente sulle condizioni del manto nevoso, scegliere itinerari commisurati alla propria esperienza e preparazione fisica, e valutare con attenzione possibili cambiamenti del tempo nel corso della giornata.
Il Soccorso Alpino e Speleologico Marche invita tutti gli appassionati "a vivere la montagna in modo consapevole e responsabile: una preparazione adeguata e l'attrezzatura giusta sono elementi essenziali per godere della neve in sicurezza e ridurre il rischio di incidenti".
In caso di difficoltà o emergenza, si ricorda di contattare tempestivamente il Numero Unico di Emergenza 112, fornendo indicazioni precise sul luogo e la situazione.
La base di Porto Potenza Picena ha accolto un nuovo e significativo elemento nel suo panorama: l'installazione in forma statica di un velivolo storico, il Lockheed RT-33A "Shooting Star", uno dei primi aerei a reazione in dotazione all’Aeronautica Militare italiana.
L'inaugurazione, svoltasi alla presenza di numerose Autorità Civili e Militari, ha voluto celebrare il forte legame, quasi settantennale, tra il territorio potentino e l'Arma Aeronautica.
Il velivolo RT-33A, un jet che fu impiegato dal 1952 al 1965 per la formazione dei piloti destinati alla nuova linea a reazione, è ora esposto in maniera permanente come simbolo di questa storia condivisa.
Alla cerimonia hanno preso parte figure istituzionali di rilievo, tra cui il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e il generale di squadra Francesco Vestito, comandante Scuole dell’Aeronautica Militare e della 3ª Regione Aerea.
L'iniziativa è stata fortemente promossa dal colonnello Marco Attanasio, comandante del Centro di Formazione Aviation English di Loreto – Potenza Picena, con l'obiettivo di "ricordare il forte legame tra il territorio potentino e l’Arma Aeronautica, la cui pregnante presenza risale al 1956 e, in quasi 70 anni, è diventata parte integrante del tessuto sociale locale".
Tra le autorità presenti si annoverano anchela il sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini, il consigliere provinciale Giorgio Pollastrelli, il comandante provinciale dei Carabinieri di Macerata colonnello Raffaele Ruocco, la comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova tenente di vascello Chiara Boncompagni, oltre a rappresentanze della Polizia della questura di Macerata, dell’ordine militare di Malta, della Croce Rossa Italiana e dell’Associazione Arma Aeronautica.
L'esemplare esposto è un RT-33 proveniente dalla 651ª Squadriglia Collegamenti del 51° Stormo “Vittorio Bragadin” di Istrana (Treviso) ed è stato interamente ristrutturato e riallestito dal personale militare della base locale, a testimonianza della cura e del valore che l'Arma attribuisce alla propria memoria storica.
L'installazione in forma statica del Lockheed RT-33A non è solo un monumento aeronautico, ma un tributo al ruolo formativo e sociale che la base di Porto Potenza Picena ha svolto per l'Aeronautica e per la comunità marchigiana nel corso dei decenni.
MACERATA - Dopo un anno e mezzo di disagi, via dei Velini riapre finalmente al traffico in entrambi i sensi di marcia. I lavori principali sono stati completati e la strada è ora percorribile, con la nuova segnaletica orizzontale già tracciata.
La riapertura dell'infrastruttura pone fine a un prolungato periodo di disagi, definito da residenti e automobilisti come un autentico "calvario", caratterizzato da deviazioni, rallentamenti e quotidiane difficoltà di transito. Benché il cantiere fosse stato ufficialmente consegnato il 17 giugno 2024 e l'ultimazione dei lavori fosse inizialmente prevista entro la scorsa stagione estiva, l'intervento ha subito una proroga di due mesi e mezzo. L'opera in questione è stata finanziata con uno stanziamento complessivo di 3,8 milioni di euro.
Restano ancora da realizzare alcuni interventi accessori, come l’installazione dell’illuminazione e delle barriere di sicurezza. Queste opere, assicurano dal Comune, potranno essere eseguite senza necessità di nuove chiusure, garantendo così la normale circolazione lungo tutta la via.
La viabilità torna quindi alla normalità, mentre i lavori rimanenti verranno portati a termine nelle prossime settimane con modalità che non comporteranno, pare, ulteriori intralci.
LNDC Animal Protection lancia “Un inverno senza gabbie”, la campagna per incentivare le adozioni responsabili durante i mesi più freddi dell’anno. Un vero e proprio appello alla cittadinanza per adottare un cane recandosi presso il rifugio Lndc a Camerino, località Colle Altino, che fa parte delle 69 sedi sotto l’egida dell’associazione presenti su tutto il territorio nazionale.
Aprire la porta della propria casa, ma soprattutto quella del proprio cuore, è un atto di amore e responsabilità che accompagna un cane per tutta la vita. Soprattutto con l’arrivo dell’inverno adottare un cane significa proteggerlo dal freddo, salvarlo dal buio e dalla solitudine di un box per regalargli il calore di una casa e l’abbraccio di una famiglia.
Con l’arrivo del gelo, infatti, il contrasto tra la vita in un box e quella in una casa accogliente si fa ancora più evidente. La Campagna “Un inverno senza gabbie” lanciata da Lndc Animal Protection nasce proprio per ricordare che l’adozione non è soltanto un gesto di generosità, ma un atto di amore e responsabilità che cambia radicalmente la vita di un cane e arricchisce quella della famiglia che lo accoglie.
Aprire la porta di casa a un cane non vuol dire solo offrirgli riparo, ma restituirgli la gioia infinita di vivere il calore di una famiglia e donargli dignità e speranza. Aprire la porta del proprio cuore, invece, significa scegliere di amarlo e accudirlo per sempre, perché adottare è una scelta che dura tutta la vita. Un cane non è un impegno temporaneo: è un compagno fedele che ripagherà ogni gesto d’amore con la sua dedizione incondizionata.
“Ognuno di noi può diventare l’angelo custode di un cane che aspetta solo di essere accolto. Ogni adozione è un inverno in meno da trascorrere dietro in un box e un passo verso una vita piena di amore e dignità. Aprire la porta di casa significa aprire il cuore, ed è la scelta più speciale che si possa fare”, dichiara Piera Rosati, presidente di Lndc Animal Protection.
La campagna “Un inverno senza gabbie” intende sensibilizzare i cittadini sull’importanza dell’adozione responsabile: una scelta consapevole che non solo salva la vita di un animale, ma rafforza il senso di comunità e di civiltà. La sede locale di Lndc Animal Protection rappresenta un punto di riferimento costante per chi desidera adottare in modo consapevole.
Per conoscere i cani adottabili e ricevere informazioni, è possibile rivolgersi direttamente alla sezione locale scrivendo a rifugiocollealtino@gmail.com o chiamando il numero 320 199 48 07. Per visitare il rifugio è importante prima scrivere o chiamare per prendere un appuntamento.
La Prefettura di Macerata ha reso noto il calendario delle postazioni autovelox lungo la superstrada SS77 della Val di Chienti e sulla SS77 Var. (Sfercia – Fonte Mattinate) per tutto il mese di dicembre 2025. I controlli saranno effettuati dalla Polizia Stradale di Macerata e dalle Polizie Locali di Tolentino, Caldarola, Camerino, Corridonia e Montecosaro.
Il calendario completo di dicembre 2025
Lunedì 1 dicembre la polizia locale sarà a Montecosaro (km 102+400, direzione mare-monti, dalle 8 alle 13). Martedì 2 dicembre controlli della Polstrada a Macerata, postazioni ai km 79+070 (direzione mare-monti) e 104+200 (direzione monti-mare, 8-20), con ulteriore postazione della polizia locale a Camerino (km 39+590, direzione monti-mare, 13-18).
Mercoledì 3 dicembre polizia locale a Camerino (km 39+590, 8-13) e a Corridonia (km 85+100, direzione mare-monti, 8-13). Giovedì 4 dicembre Polstrada a Macerata ai consueti km 79+070 e 104+200, dalle 8 alle 20. Venerdì 5 dicembre controlli della polizia locale a Montecosaro (km 102+400, 8-13) e a Corridonia (km 85+100, 13-18).
Sabato 6 dicembre postazioni a Caldarola (km 58+600, 13-18) e Camerino (km 39+590, 8-13). Domenica 7 dicembre Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+200, 8-20. Lunedì 8 dicembre la polizia locale sarà a Tolentino (km 77+270, 8-13).
Martedì 9 dicembre controlli della Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+400, dalle 8 alle 20. Mercoledì 10 dicembre postazioni a Camerino (km 39+590, 8-13) e a Macerata (km 79+070 e 104+200, 8-20). Giovedì 11 dicembre Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+200, 8-20.
Venerdì 12 dicembre la polizia locale opererà a Caldarola (km 58+600, 8-13) e a Corridonia (km 85+100, 8-13). Sabato 13 dicembre controlli a Camerino (km 39+590, 13-18). Domenica 14 dicembre Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+200, 8-20. Lunedì 15 dicembre polizia locale a Tolentino (km 77+270, 8-13).
Martedì 16 dicembre controlli della Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+400, 8-20. Mercoledì 17 dicembre Polstrada a Macerata (km 79+070 e 104+400, 8-20). Giovedì 18 dicembre tripla postazione della polizia locale: Caldarola (km 58+600, 8-13), Montecosaro (km 102+400, 13-18) e Corridonia (km 85+100, 8-13).
Venerdì 19 dicembre postazioni a Corridonia (km 85+100, 13-18) e Tolentino (km 77+270, 13-19). Sabato 20 dicembre polizia locale a Caldarola (km 58+600, 13-18). Domenica 21 dicembre controlli della Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+200, 8-20.
Lunedì 22 dicembre Polstrada a Macerata (km 104+200, 8-20). Martedì 23 dicembre doppia postazione: Corridonia (km 85+100, 13-18) e Macerata (km 79+070 e 104+400, 8-20). Mercoledì 24 dicembre Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+400, 8-20.
Giovedì 25 dicembre Polstrada a Macerata (km 79+070 e 104+200, 8-20). Venerdì 26 dicembre controlli a Macerata (km 79+070 e 104+200, 8-20). Sabato 27 dicembre polizia locale a Tolentino (km 77+270, 8-13). Domenica 28 dicembre postazioni a Corridonia (km 85+100, 8-13) e Macerata (km 79+070 e 104+200, 8-20).
Lunedì 29 dicembre controlli della polizia locale a Caldarola (km 58+600, 8-13), Montecosaro (km 102+400, 8-13) e Tolentino (km 77+270, 13-18). Martedì 30 dicembre Polstrada a Macerata ai km 79+070 e 104+200, 8-20. Mercoledì 31 dicembre ultimi controlli dell’anno a Macerata (km 79+070 e 104+400) e km 104+200 (direzione monti-mare), sempre dalle 8 alle 20.
Con 227 voti favorevoli, all'unanimità, il 19 novembre l’aula della Camera ha approvato in via definitiva e all’unanimità il ddl che istituisce il reato di femminicidio. Il provvedimento, che aveva già ottenuto il via libera anche dal Senato, diventerà ora legge e introduce nel Codice penale l’articolo 577-bis, il delitto di femminicidio, prevedendo l’ergastolo quando l’omicidio di una donna sia commesso per discriminazione di genere, odio o per reprimere la libertà della vittima. Un passaggio che ha segnato un momento di rara compattezza parlamentare su uno dei temi più drammatici dell’attualità.
Diverso, invece, il destino dell’altro provvedimento che nelle stesse ore era finito al centro del dibattito politico: il ddl sulla violenza alle donne che introduce il principio del consenso informato, già approvato all’unanimità alla Camera. Questo testo, giornalisticamente noto come "Ddl consenso", non è infatti arrivato all’esame dell’Aula del Senato, dove era atteso per il via libera definitivo, a causa dei dubbi sollevati da alcuni rappresentanti dei partiti di maggioranza in Commissione. Uno stop che ha riaperto tensioni e fratture.
A giustificare la frenata sono arrivate le parole di Matteo Salvini, secondo cui la legge è importante ma va scritta con attenzione “perché non diventi un’arma di chi si vuole vendicare”. Sulla stessa linea la senatrice leghista Giovanna Bongiorno, da sempre impegnata sul tema e fondatrice di Doppia Difesa, che ha parlato della necessità di migliorare il testo: "Ci sono due Camere. È stata rilevata dai rappresentanti del centrodestra l’esigenza di migliorare il testo. Ho accolto la richiesta perché presenta ottimi spunti, ma merita un approfondimento. Il 25 era una data simbolo. Avremmo potuto celebrarla con uno spot su due leggi a favore delle donne, sarebbe stato bello… Ma il senso di responsabilità ha prevalso".
Le opposizioni, che avevano accolto con entusiasmo l’unanimità della Camera sul ddl consenso e il clima di collaborazione tra Schlein e Meloni, hanno parlato apertamente di un regolamento di conti interno alla maggioranza, in particolare tra Lega e Fratelli d’Italia. La premier, dal canto suo, ha cercato di rassicurare, ribadendo che la norma sul consenso si farà, ma che deve essere scritta nel modo giusto, e che tutte le forze politiche concordano sulla necessità di superare l’attuale disciplina.
Mentre a Roma il confronto è passato rapidamente dal dialogo allo scontro, lo stesso tema è stato al centro anche del dibattito nelle Marche, durante la seduta aperta del Consiglio regionale dedicata alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha parlato di una “piaga sociale che richiede un impegno concreto e condiviso”, ricordando come la violenza assuma molteplici forme e spesso si consumi per anni tra le mura domestiche, a opera di persone considerate vicine alla vittima e spesso alla presenza di minori.
I numeri del Rapporto regionale 2024 confermano una situazione allarmante: le donne che si sono rivolte ai servizi sono state 663 nel 2021, 705 nel 2022, 748 nel 2023 e 841 nel 2024. Un aumento che, da un lato, segnala una crescita del fenomeno e, dall’altro, è anche frutto di una maggiore sensibilizzazione. “Come istituzioni – ha concluso Acquaroli – dobbiamo proseguire nel rafforzamento delle misure di tutela, attraverso politiche integrate, investimenti economici e normativi e il consolidamento della rete territoriale”.
Durante la stessa seduta è intervenuta anche l’assessora regionale alle Pari Opportunità Francesca Pantaloni, che ha ribadito: “La violenza contro le donne non è un fatto privato né una fatalità, ma una ferita alla dignità di tutta la nostra comunità”. Il Rapporto 2024 mostra che le 841 donne che hanno chiesto aiuto ai centri antiviolenza segnano un aumento del 12,4% rispetto all’anno precedente; il 71,9% sono italiane, il 28,1% straniere. I consultori femminili hanno registrato 971 accessi, con un incremento del 44,1%, mentre i casi di violenza sui minori sono cresciuti del 78,9% dal 2020. Anche le Procure marchigiane hanno fatto registrare aumenti significativi dei procedimenti penali per violenza di genere.
Per affrontare l’emergenza, la giunta regionale ha stanziato 1,65 milioni di euro per il biennio 2024-2025 destinati alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere nelle cinque province. I fondi finanziano i centri antiviolenza, le case rifugio, i consultori, i programmi per uomini autori di violenza e le attività di formazione. È stata inoltre potenziata la rete dei Pronto soccorso, dove nel 2024 si sono registrati 224 accessi correlati a episodi di violenza.
Forse in queste settimane si è persa un’occasione per lanciare un messaggio davvero unitario sul tema del contrasto alla violenza di genere. Da una parte, nei territori come le Marche, si investe in modo concreto su prevenzione, protezione e servizi; dall’altra, a livello nazionale, il confronto politico sul consenso "libero e attuale" continua a dividersi tra timori, veti incrociati e calcoli politici. La legge sul femminicidio è ormai realtà, ma la partita sul consenso resta aperta. E quello che sembrava un percorso lineare verso un ulteriore avanzamento dei diritti si è trasformato, ancora una volta, in un terreno di scontro che rischia di allontanare la politica dalle esigenze reali delle vittime.